contributi allo studio della neuropsicologia dei fenomeni religiosi
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di Franco Fabbro, Università di Udine. Convegno "Le neuroscienze incontrano le altre discipline" 4 maggio 2011 Padova, Palazzo del Bo Il convegno è promosso dall’Università di Padova e dal Dipartimento di Psicologia generale della stessa università, con il sostegno della Fondazione Sigma Tau e della Fondazione Giannino Bassetti.TRANSCRIPT
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Contributi allo studio della neuropsicologia dei fenomeni
religiosi
Franco Fabbro
Università di Udine
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La dimensione religiosa è una caratteristica umana universale (presente in tutti i periodi storici e in tutte le
culture)
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Livelli di studio dei fenomeni religiosi
• livello esistenziale
• livello teologico
• livello filosofico
• livello storico
• livello linguistico
• livello antropologico
• livello sociologico livello neuropsicologico
• livello biologico
• livello chimico
• livello fisico
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Componenti della dimensione religiosa
• Credenze corpus di nozioni che vengono date per vere e reali (credere nell’esistenza di un ordine invisibile)
• Pratiche insieme di riti, comportamenti e norme osservate
• Esperienze stati particolari – in genere di breve durata – spontanei o indotti con particolari tecniche, nei quali i soggetti vivono esperienze mistiche (peak experiences).
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1902 1998
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Le esperienze religiose come:
• la preghiera, • la meditazione, • l’estasi e la trance
religiosa
sono piu’ facili da studiare con i metodi della neuropsicologia e delle neuroscienze
2010, pp. 477
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1. Lo studio degli stati non ordinari di coscienza in rapporto alle esperienze religiose
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Due diverse tipologie di stati non ordinaridella coscienza coinvolti nell’esperienza religiosa
• L’estasi (un fenomeno individuale)
• La trance (un fenomeno collettivo)
1980
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Secondo Ronald Fischer (1971) esistonovie collettive (carismatiche), determinanti l’esperienza religiosa, che
si basano sull’attivazione del sistema simpaticovie individuali (contemplative) che si basano, invece, sulla
attivazione del sistema parasimpatico.
Sis
tem
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Sis
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Fabbro F. (1990) The effect on hypnosis on callosal functions. An experimental study, Arch. Psicol. Neurol, Psichiat., 51: 85-93.
La trance ipnotica determina un’inibizione funzionale del corpo calloso (la mente durante la trance ha la tendenza a comportarsi come la “mente
bicamerale” ipotizzata da Julian Jaynes (1976)
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2. Contributi della neuropsicologia nella interpretazione dei testi religiosi e poetici
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1995, pp. 142Bibbia ebraica = 177 v.
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• Paolo utilizza molto poco i concetti di “destra e sinistra” ad eccezione della lettera agli Ebrei (5 versetti 9% del NT)
• Gli studi moderni di esegesi indicano che la lettera agli Ebrei molto probabilmente non è stata scritta da Paolo.
NT = 49 versetti
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Fabbro F. (1998) Prospettive d’interpretazione della glossolalia paolina sotto il profilo della neurolinguistica, Rivista Biblica, 66: 157-178.
Paolo era favorevole all’estasi (individuale) e contrario alla trance (collettiva)
2009
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Epilessia del lobo temporale con estasi religiosaFabbro F. (2003) Epilepsy and literary creativeness: Fyodor M. Dostoevsky,
Friulian Journal of Science, 3: 51-67 (www.siencis-par-furlan.net)
Fiodor Dostoevskij, il famoso romanziere russo,
soffriva di una forma di epilessia temporale la quale
iniziava con un’aurea caratterizzata da beatitudine
estrema (estasi) che durava alcuni secondi, ed era
seguita spesso da una crisi di grande male.
«Per alcuni brevi momenti io provo una contentezza
che è impensabile in circostanze normali e
inimmaginabile per chi non l’ha mai provata …
All’improvviso percepisco l’unità del creato …. Sento
veramente la presenza di Dio, e che Egli entra in me.
Io allora grido a me stesso sì, “Dio esiste!”»
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Per Michael A. Persinger le esperienze religiose sono fenomeni associati a perturbazioni dell’attività elettrica del lobo temporale, che si evidenziano maggiormente nell’epilessia del lobo temporale.
LT
1987
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3. Influssi della preghiera sulla mente
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• La mente nella condizione “default” non riposa (verbalizzazione interiore, ruminazione mentale, l’attivazione di fantasie e memorie, ecc.)
• La preghiera “calma” la mente riduce il flusso dei pensieri (come è stato visto recentemente nella meditazione vipassana mindfulness)
• L’effetto è significativamente superiore nei soggetti esperti in meditazione
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4. Studio di casi singoli
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Sintomi religiosi del lobo parietale dxMichel (47 anni) era un taxista
che una notte del 1998 si era
perso nella piazza circolare di
Square Montgomery a
Bruxelles.
La TAC ha evidenziato un
tumore nel lobo parietale destro.
Durante il ricovero per alcune
notti (dalle 2 alle 3) ha
sperimentato il fenomeno delle
“notti cristiche” (Fabbro 1999).
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Bambina di 10 anni, intelligenza normale (QI = 120).
Viene portata dallo psicoterapeuta per il manifestarsi improvviso di una
sintomatologia religiosa:1) accumulava vari oggetti in luoghi che
considerava sacri (non vuole che nessuno entri in questi luoghi);
2) talvolta compie dei pellegrinaggi da un luogo all’altro recitando delle
preghiere e gettando del sale dietro le spalle
Dopo un anno di psicoterapia presenta una crisi epilettica. Viene eseguita una
RM (Bearzotti, Fabbro et al. 2004).
Sintomi religiosi e lobo temporale destro
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5. Lesioni neurochirurgiche selettive modificano l’autotrascendenza
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Neuron, 65: 309-319 (2010)
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Temperament and Character Inventory (TCI)
Cloninger et al., 1994
• Un modello psico-biologico del Temperamento e del Carattere.
• 240 domande per 7 scale• 4 scale del Temperamento (ricerca della novità,
evitamento del danno, dipendenza dalla ricompensa, tenacia)
• 3 scale del Carattere (autodirezionalità, cooperatività, trascendenza).
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Valutazione della Trascendenza (TCI) in pazienti (48 vs 40
controlli) con lesioni anteriori (frontali) e posteriori (parietali).
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L-IPL: lobo parietale inferore sn; R-AG: giro angolare destro.
Funzioni della corteccia del giro angolare (AG):1) Orientamento spaziale;2) Consapevolezza del corpo e dello spazio;3) Correlato a fenomeni di uscita dal corpo (OBE)
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2008