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CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTOVIA BOCCEA N. 590

L’anno 2013, il mese di maggio, il giorno 6, presso l’Istituto Comprensivo di Via Boccea N. 590, in sede di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica,VISTI gli artt. 40 e 40 bis del D.lvo 165/2001, il D.lvo 150/09 e la sua interpretazione autentica di cui al D Lvo n.141 del 1 agosto 2011, il CCNL 2006/2009;RITENUTO che il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive responsabilità, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita personale con l’esigenza di incrementare l’efficacia, l’efficienza e la produttività dei servizi prestati;CONVENUTO che il sistema delle relazioni sindacali è improntato alla correttezza, al rispetto delle norme e alla trasparenza dei comportamenti, tra la delegazione di parte pubblica,(Dirigente Scolastico) le RSU e i rappresentanti provinciali delle OO.SS firmatarie del CCNL si stipula il seguente contratto integrativo d’istituto modificabile a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordi fra le parti.

TITOLO I – RELAZIONI SINDACALI

ART.1- CAMPO DI APPLICAZIONEIl presente contratto si applica a tutto il personale docente e ATA, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato, in servizio presso l’istituzione scolastica.

ART. 2 - RELAZIONI SINDACALILe parti si rapportano sulla base dei seguenti modelli relazionali:

o Informazione preventiva e successiva;o Partecipazione;o Contrattazione integrativa d’istituto;o Conciliazione.

ART.3 - STRUMENTII modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti:Informazione preventiva e successiva, attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione;Partecipazione attraverso accordi e/o intese;Contrattazione integrativa d’istituto: attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie di cui all’art.6 del CCNL 2006/2009, tranne quelle escluse dal D.Lvo 150/2009.Conciliazione attraverso clausole di raffreddamento e tentativi di risoluzione delle controversie.

ART.4 – SOGGETTI DELLE RELAZIONI E COMPOSIZIONE DELLE DELEGAZIONII soggetti abilitati a intrattenere le relazioni sono:

per la parte pubblica: il Dirigente scolastico. per la parte sindacale: le Rappresentanze Sindacali Unitarie elette all’interno dell’istituzione

scolastica; le OO.SS. firmatarie del CCNL ai sensi dell’art. 7 par. III del CCNL 2006/2009.

Le diverse delegazioni, in occasione di incontri formali, possono farsi assistere da esperti- che non hanno titolo ad intervenire nella discussione e senza oneri per la scuola.

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TITOLO II – MODELLI DI ARTICOLAZIONE DELLE RELAZIONI SINDACALI

ART.5 - INFORMAZIONE E TRASPARENZALe informazioni previste dall’art. 6 del CCNL del 2006/2009 unitamente alla relativa documentazione vengono fornite dal Dirigente scolastico nel corso di appositi incontri.Il Dirigente fornirà informazione circa l’organigramma dell’Istituzione scolastica in materia di responsabilità e funzioni assegnate; nonché di eventuali successivi mutamenti di carattere organizzativo che modifichino precedenti attribuzioni di competenze.Per acquisire ulteriori elementi circa il funzionamento dell’istituzione scolastica il Dirigente metterà a disposizione delle RSU e dei rappresentanti delle OO.SS aventi titolo alla contrattazione il piano dell’offerta formativa e la delibera del consiglio d’istituto relativa all’orario di apertura della scuola.Copia dei prospetti analitici relativi alla distribuzione del fondo dell’istituzione scolastica, indicanti le attività, gli impegni orari e i relativi importi deve essere consegnata alle RSU, sempre nell’ambito del diritto all’informazione.

ART. 6 - PROCEDURE DELLA CONTRATTAZIONEGli incontri pubblici, sono sempre formalmente convocati dal Dirigente. Ricevuta la richiesta per l’apertura della contrattazione, egli convoca i soggetti sindacali.L’amministrazione scolastica può avvalersi, nella contrattazione integrativa d’istituto, dell’assistenza dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche Amministrazioni- A.R.A.N.La parte pubblica, dopo la firma del contratto, ne cura la diffusione, portandolo a conoscenza di tutti gli operatori scolastici mediante l’affissione all’albo delle RSU ed a quello sindacale. Il Dirigente ne curerà altresì l’affissione all’albo d’istituto.

ART. 7 - TEMPI DELLA TRATTATIVALe piattaforme per la contrattazione integrativa sono presentate almeno cinque giorni prima della scadenza del contratto che si intende rinnovare o della data fissata per l’apertura del confronto.La richiesta di avvio di ciascuna materia di contrattazione deve essere presentata al Dirigente da almeno un soggetto avente titolo a partecipare al tavolo negoziale che si apre entro dieci giorni dalla richiesta formale e si conclude, di norma entro quindici giorni dalla prima convocazione. Durante l’intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali nè azioni dirette sui temi trattati, fatta salva la necessità per l’amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza, previa informazione alle RSU e ai rappresentanti del OO.SS. ammessi al tavolo negoziale. Ad ogni prima convocazione relativa ad un determinato argomento il Dirigente invierà formale comunicazione alle OO.SS territoriali; nelle riunioni successive relative allo stesso tema darà comunicazione solo agli assenti.È ogni volta oggetto di accordo: la data, l’ora, la durata, e l’ordine del giorno degli incontri.

Art. 8 - SVOLGIMENTO DEGLI INCONTRI DI CONTRATTAZIONEAl fine di garantire l’ordinato svolgimento dei lavori, ogni incontro sarà coordinato, a rotazione, dalla parte pubblica e dalla rappresentanza sindacale: all’interno di questa, alternativamente, dalle OO.SS e dalla RSU.Al termine di ogni incontro può essere redatto apposito verbale.La parte pubblica provvederà alla sua redazione, incaricando di ciò il DSGA o un assistente amministrativo in servizio nell’istituzione scolastica.

ART.9 - INTERPRETAZIONE AUTENTICAIn caso di controversie sull’interpretazione dei contratti integrativi d’istituto le parti che li hanno

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sottoscritti, entro dieci giorni dalla richiesta di una di esse, si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa.L’accordo raggiunto ha efficacia retroattiva. Sarà cura del Dirigente affiggere all’albo di istituto il nuovo contratto.

ART.10 - CLAUSOLE DI RAFFREDDAMENTOEntro i primi quindici giorni dall’inizio della contrattazione, le parti non assumono iniziative unilaterali nè procedono ad azioni dirette.

ART.11 - TENTATIVO DI CONCILIAZIONEIn caso di controversie tra la parte pubblica e le RSU si conviene di non promuovere iniziative unilaterali prima di aver esperito un tentativo di conciliazione.Tale procedura di raffreddamento si deve di necessità concludere entro cinque giorni dall’insorgere della controversia.

TITOLO III – AGIBILITÀ SINDACALE

ART. 12 - DIRITTO DI INFORMAZIONEDovrà essere consegnata alle RSU copia di tutti gli atti della scuola che sono affissi all’albo di istituto.Il Dirigente assicurerà altresì la tempestiva trasmissione del materiale sindacale inviato per posta, o fax o e-mail alle RSU o agli albi.

ART.13 - ALBO SINDACALE RSULe RSU hanno diritto ad avere un apposito albo in ogni sede dell’amministrazione scolastica per affiggere materiale inerente la loro attività, le pubblicazioni, i testi, ed i comunicati su materie di interesse sindacale e del lavoro. La bacheca è allestita in via permanente in luogo accessibile, visibile, non marginale, e di normale transito da parte del personale in servizio nella scuola.Alla cura dell’albo provvederanno le RSU, assumendosene le responsabilità.

ART.14 - ALBO SINDACALE DELLE OO.SSNella sede dell’istituto, alle organizzazioni sindacali è garantito l’utilizzo di una apposita bacheca. La bacheca è allestita in via permanente in luogo accessibile, visibile, non marginale, e di normale transito da parte del personale della scuola. Nella bacheca sindacale le OO.SS hanno diritto di affiggere materiale di interesse sindacale e del lavoro. I rappresentanti sindacali formalmente accreditati dalle rispettive OO.SS esercitano il diritto di affissione, assumendosene la relativa responsabilità.

ART.15 - USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATUREAlle RSU è consentito per lo svolgimento della loro funzione:

comunicare con il personale della scuola libero da impegni di servizio: l’uso gratuito del telefono, del fax, del ciclostile e della fotocopiatrice, nonché l’uso del

personal computer, compreso l’utilizzo della posta elettronica; l’utilizzo di un apposito locale per le riunioni e di un armadio per la raccolta del materiale

sindacale.

ART.16 - ACCESSO AI LUOGHI DI LAVORO DA PARTE DELLE OO.SSLe strutture sindacali territoriali possono inviare – alla RSU, al terminale associativo, all’albo sindacale – comunicazioni e/o materiali tramite lettera scritta, fonogramma, telegramma, fax e posta elettronica; sarà cura del Dirigente assicurare il loro tempestivo recapito. Le OO.SS. hanno diritto di acquisire all’interno delle scuole, elementi di conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell’igiene, della sicurezza e della medicina preventiva, come previsto dal D.Lvo 81/2008 e

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sue integrazioni.

ART. 17 - ASSEMBLEE SINDACALI (Art. 8 CCNL 2006/2009)Il personale del comparto scuola con contratto a tempo indeterminato e determinato ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali per complessive 10 ore annue pro-capite comprensive di tempo di percorrenza. Le assemblee sindacali d’istituto in orario di lavoro e fuori orario di lavoro sono indette dalla RSU oltre che dalle OO.SS. provinciali aventi diritto. La durata di ogni assemblea di istituto non può essere inferiore a 60 minuti né superiore a 120 minuti. La convocazione dell’assemblea di istituto, la durata, la sede, l’ordine del giorno sono rese note dalla RSU, almeno sei giorni prima con comunicazione scritta al D.S. della scuola.La comunicazione relativa all’indizione dell’assemblea deve essere affissa all’albo dell’istituzione scolastica o educativa e comunicata a tutto il personale interessato nella stessa giornata in cui perviene dalla RSU e comunque in tempo utile per consentire al personale in servizio presso queste istituzioni di esprimere la propria adesione. Il D.S. prima dell’affissione all’albo, avrà cura di indicare nel medesimo avviso il locale in cui si terrà l’assemblea. Contestualmente all’affissione all’albo scolastico, il D.S. ne farà oggetto di avviso mediante circolare interna al personale interessato all’assemblea al fine di raccogliere la dichiarazione individuale di partecipazione espressa in forma scritta del personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale (di scuola o territoriale). Tale dichiarazione fa fede ai fini del computo del monte ore individuale nei termini orari reali corrispondenti a quelli previsti dall’assemblea stessa ed è irrevocabile dopo la data di comunicazione del preavviso alle famiglie. Pertanto una volta dichiarata l’intenzione di partecipazione, non va apposta alcuna firma di presenza né va assolto altro adempimento. Della avvenuta partecipazione del personale alle assemblee non va fornita alcuna attestazione. Nel caso di assenza dal servizio manifestatasi dopo la dichiarazione di partecipazione non si terrà conto del calcolo per il monte ore. Al personale non interpellato o che non è stato informato non può essere impedito di partecipare all’assemblea.Le assemblee sindacali per il personale docente possono essere indette all’inizio o alla fine dell’orario tempo scuola, vale a dire la prima/le prime ore o l’ultima/le ultime due ore di lezione. Le assemblee del personale ATA possono essere indette in orario non coincidente con quello delle assemblee del personale docente, comprese le ore intermedie, del servizio scolastico.Qualora le assemblee si svolgessero fuori dell’orario di lezione il termine di 6 giorni è ridotto a 4 giorni. Non possono essere svolte assemblee sindacali in ore concomitanti con lo svolgimento degli esami e degli scrutini finali.

ART. 18 - SERVIZI MINIMI IN CASO DI ASSEMBLEANel caso di adesione totale da parte dei collaboratori scolastici di un plesso ad un’assemblea sindacale, per garantire il servizio minimo, verrà comandata in servizio una sola unità per plesso che è in servizio nello stesso plesso e due per la sede centrale ( uno per la scuola primaria e uno per la scuola secondaria I grado). La scelta del nominativo da parte del D.S. avverrà secondo i seguenti criteri di priorità: rinuncia volontaria da parte di un lavoratore; rotazione iniziando dall’ultimo in graduatoria del plesso in cui presta servizio, nel caso in

cui nessuno ha mai partecipato ad assemblee sindacali, altrimenti si terrà in servizio chi ha già usufruito del maggior numero di ore per assemblea.

Nel caso di adesione totale da parte degli assistenti amministrativi ad una assemblea che si tiene nelle prime ore della giornata lavorativa verrà comandata in servizio verrà comandata in servizio una unità di personale per garantire la convocazione dei supplenti. La scelta del nominativo da parte del D.S. avverrà secondo i seguenti criteri di priorità:

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rinuncia volontaria da parte di un lavoratore; rotazione iniziando dall’ultimo in graduatoria nel caso in cui nessuno ha mai partecipato ad

assemblee sindacali, altrimenti si terrà in servizio chi ha già usufruito del maggior numero di ore per assemblea.

ART.19 - PERMESSI SINDACALI RETRIBUITII membri delle RSU, per l’espletamento del proprio mandato, hanno diritto a permessi retribuiti, giornalieri od orari per un ammontare di ore 50. I permessi sindacali di cui al comma precedente possono essere fruiti entro i limiti complessivi ed individuali, con le modalità e le finalità previste dal CCNQ del 7 agosto 1998 e dal CCNQ del 20 novembre 1999. La fruizione dei permessi sindacali è comunicata formalmente al Dirigente: a) dalle segretarie territoriali delle OO.SS:, se si tratta della quota dei permessi di propria competenza; b) direttamente dalle RSU, per la quota loro spettante che il D.S. comunicherà ad inizio anno scolastico. La comunicazione va resa di norma almeno 48 ore prima dell’utilizzo del permesso. La concessione dei permessi si configura come un atto dovuto, a prescindere con la compatibilità con le esigenze di servizio. Il dipendente non è tenuto a produrre alcuna giustificazione dopo aver utilizzato un permesso sindacale.

ART. 20 - PERMESSI SINDACALI NON RETRIBUITII membri delle RSU, come pure i membri di organismi dirigenti di una OO.SS, possono fruire di permessi sindacali non retribuiti per partecipare a trattative sindacali, congressi o convegni fino a un massimo di otto giorni l’anno

ART. 21 - TERMINALI ASSOCIATIVITutte le organizzazioni sindacali, che hanno partecipato all’elezione delle RSU hanno la possibilità di conservare o di costituire nelle sedi di lavoro terminali di tipo associativo quali mere strutture organizzative dell’organizzazione sindacale, da non confondere con le RSU.

ART. 22 - ACCESSO AGLI ATTILe RSU e le segreterie territoriali delle OO.SS: hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e successiva.

ART. 23 - REFERENDUMLe RSU e OO.SS. abilitate alla contrattazione integrativa possono richiedere, anche disgiuntamente, di svolgere un referendum tra i lavoratori su tutte le materie relative l’attività sindacale d’istituto. La richiesta va rivolta al Dirigente, che la porta a conoscenza delle OO.SS; il Dirigente assicura l’informazione a tutto il personale sulla modalità di svolgimento del referendum e mette a disposizione locali idonei, nonché gli elenchi del personale interessato.

TITOLO IV – ADEMPIMENTI E COMPORTAMENTI IN CASO DI ASSEMBLEE E SCIOPERI

ART. 24 - DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLO SCIOPEROIn caso di sciopero la comunicazione prevista dall’articolo 2, comma 3 dell’allegato al CCNL 1998/2001 sulle norme di attuazione della L.146/90 verrà presentato non prima del decimo giorno antecedente lo sciopero e non oltre il quinto, per consentire una ponderata valutazione della decisione e la comunicazione alle famiglie circa l’erogazione del servizio. Entro il quinto giorno antecedente lo sciopero è sempre possibile comunicare, volontariamente, la propria decisione di adesione allo sciopero ed eventualmente revocarla, se già data.

ART. 25 - RILEVAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPEROEntro le ore 14 del giorno successivo a quello di conclusione di un’azione di sciopero, il Dirigente fornisce su richiesta alle RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. i dati relativi alla partecipazione e

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contemporaneamente ne dispone l’affissione all’albo di istituto

TITOLO V – PATRONATO

ART.26- PATRONATOIl personale scolastico, in attività o in quiescenza, può farsi rappresentare da un sindacato o da un patronato per l’espletamento delle procedure riguardanti prestazioni assistenziali e previdenziali.Le OO.SS. su delega degli interessati, hanno diritto di accesso agli atti relativi in ogni fase del procedimento che li riguarda. L’ingresso dei soggetti sindacali legittimati agli uffici di segreteria e di dirigenza deve essere garantito in qualunque momento.

TITOTOLO VI – SERVIZI MINIMI GARANTITI IN CASO DI SCIOPEROSi rinvia alla Legge 146/90 come modificata dalla legge 83/2000

TITOLO VII – ATTI

ART.27 - VISIONE DEGLI ATTIIl lavoratore e i soggetti sindacali legittimati hanno diritto alla visione di tutti gli atti della scuola che siano attinenti con l'esercizio di un legittimo interesse, essendo parte in causa, ai sensi e per gli effetti della L.n. 241/90.

ART. 28 - RICEVUTELa segreteria dell’istituzione scolastica rilascerà protocollo o ricevuta di qualsiasi atto, documento o istanza prodotta dal lavoratore.

ART. 29 - QUESITIAl personale della scuola che abbia inoltrato al D.S. segnalazione scritta di fatti, circostanze o provvedimenti lesivi di propri diritti o interessi, deve essere data sempre risposta scritta, entro 30 giorni, ai sensi della L. n. 241/90.

ART. 30 - COMUNICAZIONI ALLE SCUOLETutte le comunicazioni inviate alle scuole riguardanti atti che interessano la generalità del personale devono essere portate tempestivamente alla diretta conoscenza dei dipendenti, la comunicazione dei predetti atti non costituisce un adempimento solo formale, ma deve essere organizzata in funzione della corretta ed effettiva informazione a quanti ne abbiano interesse. Ai fini di una informazione tempestiva, in ogni scuola saranno adottati gli opportuni accorgimenti istituendo un apposito raccoglitore ove siano disponibili le citate comunicazioni, in copia integrale, in uno spazio preventivamente individuato.

TITOLO VIII – ASSENZE

ART.31 - PERMESSI RETRIBUITI (Art. 15 CCNL 2006/2009)(Comma 1) I permessi sono erogati a domanda, da presentarsi al dirigente scolastico da parte del personale docente ed ATA, almeno 5 giorni prima; il DS li autorizza sulla base di idonea documentazione, anche autocertificata:- partecipazione a concorsi o a esami (8 giorni complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli eventualmente richiesti per il viaggio);- lutti per coniuge, parenti entro il secondo grado, soggetto componente la famiglia anagrafica o

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convivente stabile e di affini di primo grado (giorni 3 per evento, anche non continuativi)(Comma 2 ) A domanda del dipendente, sono attribuiti, inoltre, nell’anno scolastico, tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari idoneamente documentati anche mediante autocertificazione.Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, vengono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.

ART.32 - PERMESSI BREVI (Art. 16 CCNL 2006/2009) Le particolari esigenze personali del dipendente che può fruire dei permessi brevi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il personale docente sino ad un massimo di due ore come previsto dall’art.16 del CCNL 2006/2009, per le quali si richiede il permesso, non debbono essere documentati nella richiesta al Dirigente Scolastico. Il D.S. può, tuttavia, non concedere la fruizione del permesso qualora sussistano motivate esigenze di servizio. I permessi complessivamente fruiti non possono eccedere 36 ore nel corso dell’a.s. per il personale ATA; per i docenti il limite corrisponde al rispettivo orario settimanale di insegnamento.Entro i due mesi lavorativi successivi, il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate, in una o più soluzioni, in relazione alle esigenze di servizio; per i docenti il recupero avverrà prioritariamente per le supplenze e per lo svolgimento di interventi didattici integrativi con precedenza nella classe dove avrebbe dovuto prestare servizio il docente in permesso. I permessi suddetti sono da chiedersi, di norma, con un giorno di anticipo salvo nei casi di improvvisa sopravvenuta necessità. Nei casi in cui non sia possibile il recupero, per fatti imputabili al dipendente, l’Amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla retribuzione spettante per il numero di ore non recuperate.

ART.33 - FRUIZIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E ALLA FORMAZIONE (Contratto collettivo integrativo regionale sottoscritto tra la Direzione generale dell’USR per il Lazio e le OO.SS il giorno 11 novembre 2008 e secondo l’art. 5 del D.lvo 18 giugno 2011, n. 119)

ART. 34 - FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONELe iniziative formative, ordinariamente, si svolgono fuori dell’orario di insegnamento.Per la fruizione del diritto alla formazione (5 giorni) previsto dall’art. 64 del CCNL 2006/2009, i permessi saranno concessi in base ai seguenti criteri:

o ente di formazione accreditato;o formazione che preveda l’esonero dal servizio;o formazione correlata all’ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa; o attinenza del corso con gli ambiti/disciplina insegnata o avente carattere di trasversalità, con

ricaduta positiva sugli alunni;o rotazione dei richiedenti;

Le richieste dovranno essere presentate con almeno una settimana di anticipo e contenere ogni elemento utile alla valutazione; non saranno, di norma, prese in considerazione richieste che comportino l’assenza contemporanea di più docenti.In caso di più richieste, si adotterà il criterio della rotazione.

ART. 35 - ASSENZE PER MALATTIESi fa riferimento all’art. 17 CCNL 2006/2009 e alle disposizioni di cui all’art. 23 della legge 4.11.2010 n. 183.Salve dimostrate situazioni di urgenza, anche l’assenza per la fruizione dei permessi relativi alla legge 104/92 vanno comunicati con congruo anticipo e, se possibile, con riferimento all’intero arco temporale del mese, al fine di consentire la migliore organizzazione possibile (Circolare 13/2010

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F.P. ultimo comma, art. 7)

ART. 36 - ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE DURANTE I PERIODI DI INTERRUZIONE DELLE LEZIONIDurante tutti i periodi di interruzione delle lezioni (vacanze estive, vacanze natalizie, vacanze pasquali, periodo 1 settembre – inizio delle lezioni) il personale docente è tenuto a prestare servizio in tutte quelle attività programmate e deliberate dal Collegio dei docenti ai sensi dell’art. 29 del CCNL 2006/2009. Non si è tenuti all’obbligo della firma e alla formale presenza a scuola nei giorni in cui non si svolgono attività.

ART.37 - CHIUSURA DELLA SCUOLA DI SERVIZIO PER EVENTI PARTICOLARITutto il personale docente a disposizione per la temporanea chiusura dei locali della sede di servizio a causa di eventi particolari (disinfestazione, consultazione elettorale, calamità naturali, urgenti e brevi lavori di manutenzione ecc.) è tenuto a rendersi reperibile. Il personale verrà individuato partendo dall’ultimo chiamato in servizio.Nel caso in cui il lavoratore non si renderà reperibile, sarà dichiarato assente.I collaboratori scolastici presteranno servizio presso la sede centrale.

TITOLO IX – PIANO DELLE ATTIVITA’ DEL PERSONALE DOCENTE

Art.38- CRITERIIl Dirigente scolastico in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto ed in conformità al piano annuale delle attività deliberato dal collegio docenti, assegna gli insegnanti di scuola primaria e infanzia ai plessi, alle scuole ed alle attività assicurando, ove possibile, il rispetto della continuità didattica, in coerenza con quanto previsto sulla stessa dalla progettazione didattico-organizzativa, elaborata dal collegio docenti. La continuità in caso di richiesta volontaria e motivata di assegnazione ad altro plesso o altra scuola, formulata dal singolo docente, non può essere considerata elemento ostativo, così come non può essere ostativa la stessa per spostamenti predisposti dal DS che dovessero rendersi necessari per l’insegnamento della lingua straniera. Il Dirigente scolastico opererà valorizzando, altresì, le competenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti dalla programmazione educativa e tenendo conto delle opzioni e delle esigenze manifestate dai singoli docenti. L’assegnazione ai plessi, alle scuole ed alle attività dell’istituto, anche su richiesta degli interessati, è da effettuarsi con priorità per i docenti già titolari, rispetto a quella dei docenti che entrano a far parte per la prima volta dell’organico funzionale d’istituto; in caso di concorrenza l’assegnazione sarà disposta sulla base della graduatoria d’istituto.Per un regolare inizio dell’anno scolastico le assegnazioni del personale insegnante e dei collaboratori scolastici si effettuano, di norma, nel mese di settembre.Per non creare disservizi e contenziosi vari, di norma, non sono ammessi, durante l’arco dell’anno scolastico, trasferimenti e scambi di operatori da un plesso all’altro.

ART. 39 – ORARIO DI LAVORO: FINALITA’ In relazione al Piano dell’Offerta Formativa viene adottata un’organizzazione del lavoro che preveda ore di contemporaneità destinate alla sostituzione di colleghi assenti qualora il docente non sia impegnato in attività alternative e ore di compresenza con interventi individualizzati o per piccoli gruppi destinati a tutti gli alunni della scuola per attività di recupero, potenziamento, acquisizione dell’italiano come L2 come previsto dal collegio docenti.In caso si proceda alla divisione della classe gli alunni vengono accompagnati alla classe con ordine scritto del DS.

ART. 40 - FLESSIBILITÀ ORARIA INDIVIDUALE.I docenti della scuola secondaria di 1° grado, previa dichiarazione scritta e motivata, hanno il diritto di chiedere al D.S. di scambiare le ore di lezione proprie con quelle di altro docente a condizione

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che lo scambio sia pareggiato entro i tempi programmati per la prima scadenza relativa alle valutazioni.

TITOLO X - AREA SPECIFICA DEL PERSONALE ATA

Art. 41- PIANO DELLE ATTIVITA’: LE FINALITA’ Il piano formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF e deliberato dal Consiglio d’Istituto, contiene:

1) I compiti del DSGA e degli Assistenti Amministrativi 2) L’organico e i compiti dei collaboratori scolastici3) Le avvertenze e le istruzioni specifiche.

La procedura per la definizione del piano prevede:a) la formulazione di una proposta complessiva di merito;b) l’adozione del piano da parte del Dirigente scolastico che, dopo averne verificato la

congruità, lo rende esecutivo;c) la comunicazione scritta al personale.

All’albo della scuola sarà esposto un prospetto analitico con l’indicazione di mansioni e orari assegnati a ciascuna unità di personale.Entro il mese di settembre di ciascun anno scolastico, su proposta del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, il Dirigente scolastico comunica il numero di unità di personale da assegnare alle succursali, sezioni staccate e, comunque, ai diversi plessi dell’istituto.Il personale ATA viene assegnato a succursali, sezioni staccate e plessi innanzitutto provando a verificare la disponibilità dei singoli dipendenti.Qualora non sia oggettivamente possibile applicare quanto descritto precedentemente, il personale ATA viene assegnato a succursali, sezioni staccate e plessi secondo i seguenti principi:

A) maggiore anzianità di servizio;B) conferma, di norma, della sede occupata nell’anno scolastico precedente. La conferma è disposta d’ufficio nel caso in cui l’interessato non abbia avanzato altre richieste.C) disponibilità del personale stesso a svolgere turnazioni aggiuntive da attivarsi nelle sedi in argomento per l’attuale a.s. Il personale beneficiario dell’art. 3 della L. 104/92 ha diritto scegliere, fra le diverse sedi disponibili, quella più vicina al proprio domicilio.

Fatte salve l’efficacia e l’efficienza dei servizi scolastici, ove possibile, il personale beneficiario della L. 104/71 e/o della L. 903/77 va favorito nella scelta della sede di lavoro più vicina al proprio domicilio.Quanto previsto può eventualmente essere applicato anche a singoli dipendenti che oggettivamente si trovino in gravi situazioni personali, familiari e/o di salute, dimostrabili e documentabili.Il Dirigente scolastico, sentito il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, all’atto della ricezione delle domande volontarie dei dipendenti di cui all’art. 50 comma 2 del CCNI Scuola del 31/8/99 e art. 47 CCNL 2002/2005 comma 1 lett. b), comunica tempestivamente ai dipendenti stessi in quale succursale, sezione staccata e/o plesso della scuola è necessario l’espletamento delle mansioni previste dalla normativa vigente.Gli stessi criteri valgono per i supplenti annuali che sceglieranno la sede di servizio tra quelle residue.Il personale può essere assegnato ad altri plessi d’ufficio, in caso di esigenze e situazioni particolari.

ART.42 - USCITE PER SERVIZIOUn assistente amministrativo potrà uscire dalla scuola per ragioni di servizio solo dietro autorizzazione scritta (ordine si servizio) rilasciato dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci con la possibilità di usare esclusivamente il mezzo pubblico. L’operatore potrà usare il proprio mezzo a suo rischio e pericolo.

ART. 43 - CRITERI E MODALITA’ DI ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO E

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DEGLI IMPEGNIL’articolazione dell’orario di lavoro, l’assegnazione ai plessi di tutto il personale ATA vengono predisposte dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, previe riunioni con il personale; il piano viene assunto dal DS che ne verifica la congruenza rispetto al POF e comunicato alle RSU, come informativa.

L’organizzazione e l’orario del lavoro è stabilita per l’anno scolastico in funzione delle esigenze prevedibili nei diversi periodi.

Il DSGA assegnerà le mansioni secondo i seguenti criteri: a) possesso di attitudini e capacità allo svolgimento dell’incarico;

b) possesso di competenze specifiche in relazione ai compiti da eseguire;

ART.44 - INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA Il Dirigente Scolastico, in base alle domande pervenute e in riferimento all’art. 47 del CCNL 2006/2009 che prevede che gli incarichi specifici si attribuiscano per quei compiti (……) “che nell’ambito dei profili professionali, comportino l’assunzione di responsabilità ulteriore, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto nel piano delle attività”, assegna gli incarichi specifici tenuto conto dei seguenti criteri:

a) dichiarata disponibilitàb) effettivo possesso di attitudini e capacità necessarie allo svolgimento delle attività

oggetto dell’incarico.c) anzianità nella funzione con incarichi specifici documentati avuti nei precedenti anni.

Il Dirigente Scolastico assegnerà gli incarichi specifici con comunicazione scritta agli interessati, indicando il tipo d’attività e il compenso.

ART. 45 - DISPOSIZIONI VARIE1) TURNAZIONIIl cambio di turno verrà concesso solo per motivi personali documentati che dovranno essere comunicati per iscritto all’amministrazione, di norma, almeno 48 ore prima. Il Direttore DSGA dispone lo svolgimento della turnazione identificando il personale addetto e fissando il periodo della turnazione. I turni lavorativi stabiliti non potranno essere modificati se non per esigenze inderogabili.

2) PRESTAZIONI AGGIUNTIVE Costituiscono prestazioni aggiuntive quelle svolte dal personale ATA non necessariamente oltre l’orario di lavoro e/o richiedente maggior impegno rispetto a quelle previste dal proprio carico di lavoro. Tali attività possono consistere in:

a) elaborazione e attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa, amministrativa, tecnica e dei servizi generali dell’unità scolastica;b) attività finalizzate al più efficace inserimento degli alunni nei processi formativi (handicap, reinserimento scolastico);c) prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici. ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie;d) attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola, degli uffici, dei laboratori e dei servizi (secondo il tipo e il livello di responsabilità connesse al profilo);e) sostituzione del personale assente.

Le ore dovranno essere retribuite fino alla concorrenza della programmazione o compensate con turni di riposo su richiesta del lavoratore.

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Le attività intensificate vanno solo retribuite in quanto non danno diritto a riposi compensativiLa sostituzione per le assenze riconducibili alle ferie e/o recuperi di ore aggiuntive non farà maturare alcun compenso aggiuntivo.Le ore chieste a recupero dovranno essere fruite durante la sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali ed estive e, comunque, non oltre il termine dell’anno scolastico).Le ore aggiuntive al normale orario di lavoro saranno preventivamente autorizzate per iscritto dal DSGA, possibilmente con congruo anticipo rispetto al servizio da effettuare, tenendo conto della disponibilità e di una equa rotazione.L’effettiva prestazione d’attività dovrà essere riscontrata in un apposito registro o fogli firma. Ogni mese devono essere predisposti appositi prospetti riepilogativi delle ore prestate e del personale che le ha svolte. Tali prospetti riepilogativi devono essere affissi all’albo della scuola e consegnati in copia alla RSU d’istituto.

All’inizio dell’anno scolastico il lavoratore dovrà dichiarare: la disponibilità a prestare delle ore straordinarie; la scelta dell’eventuale retribuzione o recupero.Le dichiarazioni dovranno essere allegate al piano annuale delle attività, possibilmente, entro la prima quindicina del mese di ottobre.Il DSGA dovrà, inoltre, allegare un piano orario delle ore straordinarie di ciascun assistente amministrativo.

3) BANCA DELLE ORE PERSONALE ATAIn attuazione dell’art. 54.6 CCNL, ogni lavoratore è titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato di cui il lavoratore non chiede il compenso, dalle ore di formazione, aggiuntive all’orario di lavoro. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per riposi compensativi o per recuperare eventuali ritardi. Il DSGA fornirà mensilmente ad ogni lavoratore un quadro riepilogativo del proprio profilo orario.

4) FERIE - (Art.13 CCNL 2006/2009)MODALITÀ PER LA FRUIZIONE DELLE FERIE PER IL PERSONALE ATA

Le ferie spettanti, per ogni anno scolastico, debbono essere godute possibilmente entro il 31 agosto di ogni anno scolastico, con possibilità di usufruire di un eventuale residuo di n. 08 giorni entro il 30 aprile dell’anno scolastico successivo. (solo personale assunto a tempo indeterminato)

A) La richiesta per usufruire di brevi periodi di ferie deve essere effettuata almeno 5 giorni prima. I giorni di ferie possono essere concessi, compatibilmente con le esigenze di servizio, e salvaguardando il numero minimo di personale in servizio (vedi permessi brevi);

B) Le ferie estive, di almeno 15 giorni lavorativi consecutivi, possono essere usufruite nel periodo 1/7 – 31/8. La richiesta dovrà essere effettuata entro il 30/04/ di ogni anno, con risposta da parte dell’amministrazione entro 20 gg. dal termine di presentazione delle domande. Il numero di presenze in servizio per salvaguardare i servizi minimi dall’1.7 al 31.8 sarà di n. ____2_____ collaboratori scolastici e di n. _______2_________ assistenti amministrativi. Durante i periodi di sospensione delle lezioni, il numero minimo di personale ATA in servizio sarà quello previsto per le ferie.

C) Il personale a tempo determinato usufruirà di tutti i giorni di ferie e dei crediti di lavoro maturati in ogni anno scolastico, entro la risoluzione del contratto;

D) Per quanto riguarda la fruizione dei giorni maturati per maggior carichi di lavoro e previsti dalla contrattazione decentrata a livello di istituto per l’assegnazione del fondo di istituto si fa riferimento a quanto contenuto nei punti A) B) e C).

5) PERMESSI (ARTT.15 e 16 CCNL 2006/2009)

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I giorni di permesso per motivi personali o familiari, previsti dal CCNL, di norma devono essere chiesti almeno 3 giorni prima. Per casi imprevisti, l’amministrazione vaglierà caso per caso.Qualora più dipendenti appartenenti allo stesso profilo professionale chiedano di poter usufruire nello stesso periodo permessi, recuperi e/o ferie, in mancanza di accordo fra gli interessati vale la data e l’ora apposta sull’ istanza dall’ assistente amministrativo ricevente. I permessi di uscita, di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero, sono autorizzati dal Dirigente Scolastico, previo parere favorevole del DSGA., purché sia garantito il numero minino di personale in servizio, ossia:.

n. 5 collaboratori scolastici su n. 6 per la sede centralen. 4 assistenti amministrativi su n. 5 per la sede centralen. 3 collaboratori scolastici su 4 per il plesso “Pantan Monastero”n. 1 collaboratore scolastico per il plesso “ Castel Di Guido”n. 1 collaboratore scolastico per il plesso “Tenuta San Mario”

Salvo motivi imprevedibili e improvvisi, i permessi andranno chiesti all’inizio del turno di servizio e verranno concessi secondo l’ordine di arrivo della richiesta, per salvaguardare il numero minimo di personale presente.I permessi andranno recuperati entro due mesi dopo aver concordato con l’amministrazione le mo­dalità di recupero; in caso contrario sarà eseguita la trattenuta sullo stipendio.

6) FORMAZIONE Il personale ha il diritto - dovere di partecipare alle attività di formazione indette dall’amministra­zione. Ha diritto, previo consenso del DSGA a partecipare ad ulteriori diverse attività di formazione compatibili con le esigenze di servizio. Le ore di formazione danno diritto al recupero con permessi.

La partecipazione del personale ATA sarà così autorizzato:

Assistenti Amministrativi: n: 2 unitàCRITERI:a) rotazione iniziando dal primo in graduatoria d’istituto.b) attinenza della formazione con le mansioni svolte; Collaboratori Scolastici: sede centrale n. 2 unità; plessi n. 1 unitàCRITERI:a) turnazione e/o alternanza.b) anzianità di servizio (riferita alla graduatoria d’istituto)

7) CHIUSURA PREFESTIVANei periodi di interruzione dell’attività didattica e nel rispetto delle attività didattiche programmate dagli organi collegiali è possibile la chiusura dell’unità scolastica nelle giornate prefestive e nei seguenti giorni: 24/12/2012; 31/12/2012; 26/04/2013; 12 -13- 14 -16 agosto 2013, come da delibera del CdI) Tale chiusura è disposta dal Dirigente Scolastico quando è richiesta dal 75% del personale in servizio e previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuo1a e comunicato all’Ufficio Scolastico Territoriale e RSU.Le ore di servizio non prestate devono essere recuperate, tranne che il personale intenda estinguere crediti di lavoro, con:- giorni di ferie o festività soppresse;- ore di lavoro straordinario;- recuperi pomeridiani durante i periodi di attività didattica.

8)CODICE DI COMPORTAMENTOIl personale è tenuto alla conoscenza ed alla osservanza delle norme previste dai codici disciplinari, richiamati dal vigente C.C.N.L. e codici deontologici della categoria.

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TITOLO XI- NORME FINALIART. 46 - VERIFICA DELL’ACCORDOI soggetti firmatari del presente contratto hanno titolo a richiedere la verifica dello stato di attuazione. Al termine della verifica il contratto può essere modificato con una intesa tra le parti.

ART.47 - INTERPRETAZIONE AUTENTICAIn caso di controversie circa l’interpretazione di una norma del presente contratto le parti che lo hanno sottoscritto, entro 10 giorni dalla richiesta scritta e motivata di una di esse, s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa.L’accordo raggiunto sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza del contratto. La parte pubblica, dopo la sottoscrizione, lo porta a conoscenza di tutti i lavoratori.

ART. 48 - DURATA DEL CONTRATTOIl presente contratto entra in vigore dal giorno successivo all’approvazione.Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto si rinvia ad accordi precedentemente sottoscritti a carattere provinciale, regionale o nazionale e, in ogni caso, alle vigenti norme regolamentari e di legge.Il presente contratto rimane in vigore fino a nuova negoziazione.Roma, 06 maggio 2013Letto, firmato, sottoscritto

Il Dirigente Scolastico______________________

FLC CGIL SCUOLA ..……………………………………...

CISL scuola..…………………………………………………

UIL scuola..…………………………………………………..

SNALS CONFSAL…………………………………………...

FGU RSA……….…………………………………………….

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CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO

A.S. 2012/13

RIFERIMENTO AL TITOLO X C.I.I. GENERALE

UTILIZZO DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA IN RAPPORTO AL P.O.F.

Il giorno 06 del mese di maggio , dell’anno 2013, alle ore 10,00 presso l’Istituto Comprensivo di “Via Boccea” in sede di contrattazione integrativa d’istituto si sono riuniti:

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Ermenegilda Esposito, in rappresentanza della parte pubblica e per la parte sindacale:

FLC CGIL SCUOLA ..……………………………………...CISL scuola..…………………………………………………UIL scuola..…………………………………………………..SNALS CONFSAL…………………………………………...FGU RSA……….…………………………………………….Le parti, in relazione all’utilizzo delle risorse del fondo dell’istituzione scolastica concordano quanto segue:

ART. 1

CRITERI GENERALI PER L’ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE ALLE ATTIVITÀCriteri sottesi:

1) Sostenere le attività che consentendo di ampliare l’offerta formativa hanno una ricaduta sugli studenti.

2) Incentivare il personale che, mettendo a disposizione tempo e professionalità oltre all’impegno dovuto, consente di migliorare la funzionalità organizzativa dell’istituzione scolastica e di elevare il livello qualitativo del servizio (premialità).

Il compenso dei collaboratori del DS non è cumulabile con quello per lo svolgimento dell’incarico di FS.I docenti FS, di norma, potranno accedere massimo ad un incarico in un’area diversa, in caso di indisponibilità da parte di altri docenti.

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Nell’ambito delle disponibilità, si terrà conto dell’equità della distribuzione degli incarichi, evitando, ove possibile, eventuali concentrazioni.Il DS affida gli incarichi con una lettera in cui viene indicato il tipo di attività, i compiti, l’eventuale delega ed ambito di responsabilità.

SUDDIVISIONE DEL FONDO TRA LE TIPOLOGIE DI ATTIVITA’

Il fondo generale è stato calcolato sulla base dell’ipotesi di CCNL sottoscritto il 12/12/2012 all’ARAN, dell’intesa MIUR - OO.SS. del 30/01/13, tenuto conto delle note MIUR 1067 del 18/02/2013 e 1167 del 21/02/2013 che assegnano l’acconto MOF e della nota 2138 del 04/04/2013 che assegna il saldo.

La determinazione del MOF spettante per l’anno scolastico 2012/13 è rappresentata dalle tabelle A.Dal fondo generale corrispondente ad euro 58.790,30 sarà prelevata la quota per l’indennità di direzione del DSGA pari ad euro 4.680,00.

Il fondo così determinato pari ad euro 54.110,30 sarà destinato:- docenti € 37.877,50 pari al 70% di €. 54.110,30; - personale Ata € 16.232,80 pari al 30% di € 54.110,30;

In via generale dal fondo dei docenti saranno prelevate le quote per: ( Tabella B)

- i compensi per i collaboratori del DS;- i Fiduciari di plesso;- la flessibilità didattica;- il supporto agli organi collegiali;- gestione e aggiornamento sito d’istituto;- continuità;- Corsi di recupero;- commissioni

La rimanente quota del fondo dei docenti verrà ripartita tra gli ordini di scuola in base all’organico di fatto degli insegnanti 2012/13 per l’attuazione dei progetti.

Per la ripartizione dettagliata del FIS vedere Tabelle 1-2-3-3a-3b-3c-3d-3e-3f-3g.

I fondi per il potenziamento dell’autonomia Legge 440 del 18/12/1997 potranno essere destinati esclusivamente:a) per retribuire eventuali esperti esterni che partecipano a progetti, dopo aver stipulato un contratto d’opera;

b) per le spese strumentali utili per attuare i progetti.Un operatore può subentrare ad un altro operatore per la realizzazione di un progetto qualora questi vi rinunci, previa dichiarazione scritta.

ART. 2MISURA DEI COMPENSI PER I DOCENTI CHE COLLABORANO CON IL DIRIGENTE

SCOLASTICO

1. Al primo collaboratore (vicario), con esonero totale, impegnato in attività di collaborazione con il D.S. viene attribuita una somma individuale annua di € 3.000,00.

2. Al secondo collaboratore del D. S. viene attribuita una somma individuale annua di €. 1.400,00

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ART. 3MISURA DEI COMPENSI PER I SEGUENTI INCARICHI

1) Ai quattro docenti fiduciari di plesso, sarà attribuita una somma individuale di €. 1.300,00.2) Ai 6 insegnanti responsabili del progetto “Gestione sito d’istituto” sarà attribuita una somma

complessiva di € 1.750,00 pari a n. 100 ore.3) All’insegnante con funzioni supporto agli organi collegiali sarà attribuita una somma

individuale di €. 450,00.

ART. 4MISURA DEI COMPENSI PER LE FUNZIONI STRUMENTALI

(Fondo specifico)

Il finanziamento per le funzioni strumentali ammonta ad euro 9.052,80.

1) Le otto funzioni strumentali (9 docenti) suddivise su tre aree impegnate nello svolgimento delle attività del POF deliberate dal Collegio dei docenti avranno il seguente compenso individuale lordo:

Area N. 1 : 2 docenti € 1.126,00 per docente - Gestione POF Area N. 2 : 2 docenti € 1.126,00 per docente – Sostegno al lavoro dei docenti e nuove

tecnologie Area N. 3 : 3 docenti € 1.126,00 per docente – Interventi e servizi per gli studenti Area N. 3 : 2 docenti € 563,00 per docente – Intercultura, L2; DSA

ART. 5MISURA DEI COMPENSI AGLI INSEGNATI PER LA FLESSIBILITÀ DIDATTICA E

RICADUTE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVOROPer la flessibilità didattica si destina la somma di €. 5.000,00 – La partecipazione dovrà essere documentata al termine delle attività didattiche (30 giugno 2013)Per accedere al fondo è necessario aver svolto almeno una delle seguenti attività.La flessibilità didattica verrà riconosciuta in modo proporzionale in base ai punti di seguito riportati; il compenso individuale per ciascun punto non può superare 110 Euro.

1. Svolgimento del servizio su più sedi legato al funzionamento didattico – budget euro 350,00( 5 ore funzionali x 4 docenti)

2. Cambio turno budget euro 1.925,00 ( 2 ore x 55 docenti)3. Orario spezzato di almeno 2 ore continuative. Budget euro 2.712,50 ( 5 ore x 31 docenti)

ART. 6ATTIVITA’ COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA

Il MIUR determina l’assegnazione per l’attività complementare di educazione fisica per l’a.s. 2012/13 in euro 2.755,11. Il fondo sarà destinato alla realizzazione di un progetto cui parteciperanno i docenti di Educazione fisica e di sostegno.

ART. 7FONDI PROGETTI AREE A RISCHIO

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E’ stato finanziato un progetto per le “Aree a rischio” denominato “ il tesoro nascosto” finalizzato alla realizzazione delle attività previste dal progetto approvato dal MIUR. Il finanziamento complessivo assegnato con nota 9619 del 12/04/2013 è pari ad euro 11.509,17.I fondi saranno destinati a retribuire il personale docente e ATA.

ART. 8 (vedere titolo XI C .I. I. generale)MISURA DEI COMPENSI AL PERSONALE ATA

La quota del FIS destinata al personale ATA ammonta ad euro 16.232,80 e rappresenta il 30% del fondo complessivo.La tabella n. 6 descrive nel dettaglio la ripartizione.

ART. 9ATTIVITÀ AGGIUNTIVE

(vedere anche art. 57 C.I.I. – 2)

1). IntensificazioneViene considerata intensificata l’attività che una persona svolge nell’ambito dell’orario di

lavoro, con particolari forme di organizzazione lavorative o di condizioni che richiedono maggior impegno professionale.

A. Assistenti Amministrativi: è prevista per l’intensificazione la somma pari ad € 2.001,00. (imponibile lordo) che sarà così distribuita:

a) per la collaborazione con il DSGA (ore 48)

a) per la partecipazione ai progetti del Pof, per la complessità dell’istituto, per i rapporti con l’utenza (ore 90)

B. Collaboratori scolastici: è prevista per l’intensificazione la somma pari ad € 3.750,00 (imponibile lordo)che sarà così distribuita:

a) per la sostituzione del collega assente (ore 210 totali)

b) per il servizio prestato su più plessi ( 50 ore totali) c) per sostituzione colleghi sui plessi (40 ore)

2). Attività aggiuntive all’orario di lavoro oltre le 36 settimanali.(straordinario)Per le prestazioni eccedenti l’orario di servizio, da effettuarsi previa autorizzazione del Dsga,

è destinata la somma di €. 9.730,00 (imponibile lordo) così considerata:

A. Assistenti amministrativi: ore n. 240 (€.3.480,00); B. Collaboratori scolastici: ore n. 500 (€.6.250,00);

Il monte ore totale a disposizione di ciascun profilo è diviso tra le unità di personale. Se una o più unità di ciascun profilo non raggiunge il monte ore personale, le ore avanzate possono essere retribuite al personale del medesimo profilo che ne ha effettuate in numero maggiore.

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ART. 10INCARICHI SPECIFICI

BUDGETIL budget ammonta per il corrente a.s. ad euro 2.841,70; Gli incarichi saranno assegnati come di seguito indicato:

per collaboratori scolastici €. 2.841,70 corrispondente:

1) primo supporto di segreteria e centralino € 500,00;2) secondo supporto di segreteria e centralino € 300,00;3) servizio su più plessi € 500,00;4) cura della persona e assistenza agli alunni diversamente abili € 200,00 per 3 unità di

personale impegnato alla scuola dell’infanzia, per complessivi euro 600,00;La restante somma di euro 941,70 verrà suddivisa tra le unità di collaboratori scolastici impegnati nei reparti in cui ci sono alunni diversamente abili che hanno bisogno di assistenza (con esclusione degli artt.7 e del personale della scuola dell’infanzia)

Ai 5 assistenti amministrativi che beneficiano dell’ art.7 sono assegnati i seguenti compiti:

Unità 1 – ricostruzioni di carriera;Unità 2 – coordinamento progettiUnità 3 – referente sicurezza;Unità 4 – coordinamento area alunni;Unità 5 – coordinamento area amministrativo-contabile

Ai 3 collaboratori scolastici che beneficiano dell’art. 7 sono assegnati i seguenti compiti:

Unità 1 Sede Centrale - assistenza alunni diversamente abili – cura della persona Unità 2 Plesso Castel di Guido - assistenza alunni diversamente abili – cura della personaUnità 3 Plesso Pantan Monastero – assistenza alunni diversamente abili – cura della persona

ART. 11COLLABORAZIONE PLURIMA

Al collaboratore scolastico destinatario dell’incarico di collaborazione plurima per la piccola manutenzione viene riconosciuto il compenso di euro 750,00 , pari a 60 ore, a carico del FIS.

ART. 12ECONOMIE

Le economie pari ad euro 6.401,30 per il FIS, ad euro 44,26 per le Funzioni strumentali e ad euro 5.579,28 per le ore eccedenti saranno utilizzate solo in seguito alla certificazione del MEF e caricamento al SICOGE.Si concorda relativamente al FIS quota docenti 70% pari ad euro 4.480,91 che esse vadano ad aggiungersi alla quota destinata a retribuire il fiduciario della sede centrale per euro 300,00, nonché la flessibilità per i docenti per euro 4.180,91 come di seguito indicato: (Tabella 4).

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1. Partecipazione ai viaggi d’istruzione di più giorni( i docenti che partecipano a più viaggi avranno diritto ad una sola quota). Budget euro 1.400,00 ( 4 ore x 20 docenti);

2. Particolare impegno dei docenti connesso alla tabulazione delle prove di valutazione degli apprendimenti. Budget euro 2.660,00 ( totale ore 152);

Per il personale ATA si concorda che le economie pari ad euro 1.920,39, si aggiungano alla quota destinata a retribuire gli straordinari: per il personale assistente amministrativo 8 ore x 6 unità, per il personale coll. scolastico n. 6 ore x 14 unità, e n. 8 ore x 1 unità per intensificazione servizio centralino.( primo supporto di segreteria) e n. 5 ore per 1 unità per la collaborazione con il DSGA (Tabella 6)

ART. 13

La retribuzione dei compensi verrà effettuata in base al servizio effettivamente prestato e tenendo conto delle disposizioni previste dal decreto legge n. 112 del 25/06/2008 (legge di conversione n. 133 del 6 agosto 2008).

ART. 14VALIDITÀ DEL CONTRATTO

Vedi titolo XII norme finali del presente contatto integrativo Roma,_________________________

Il Dirigente Scolastico…………………………….

R.S.U:.1)…………………………………………………

2)…………………………………………………

3)………………………………………………….

FLCGIL scuola……………………………………...

CISL scuola………………………………………

UIL scuola………………………………………..

SNALS…………………………………………....

FGU…………………………..

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Accordo integrativo d’Istituto per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Visto il capo VII del CCNL del 29/11/2007 le parti convengono e stipulano quanto segue:

1. IL RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA (RLS)Per l’Istituzione scolastica di Via Boccea, 590 codice RMIC84400N avente numero di dipendenti non superiore a 200 unità, viene designato un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, d’ora in avanti chiamato RLS.Il RLS può essere individuato nell’ambito delle RSU.

2. PERMESSI RETRIBUITI ORARIPer l’espletamento delle attività previste dall’art.19 D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni il RLS, oltre ai permessi per i compiti delle RSU, utilizza ulteriori n°40 ore annue di appositi permessi retribuiti.Per l’espletamento dei seguenti ulteriori adempimenti specifici non viene utilizzato il predetto monte ore e l’attività svolta è considerata a tutti gli effetti tempo di lavoro appositamente retribuito (legge 81/2008 art.19 obblighi del preposto punti b, c, d, g, i ed e):

Consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione e programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’azienda ovvero unità produttiva;

Consultazione sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, alla evacuazione dei lavoratori;

Consultazione in merito all’organizzazione della formazione; Frequenza di corsi per una formazione adeguata;

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Formulazione delle osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti;

Partecipazione alla riunione periodica di cui all’art.35 D.Lgs. 81/2008;

3. PROCEDURE PER LA ELEZIONE O DESIGNAZIONE DEL RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA

All’atto della costituzione delle RSU il candidato a rappresentante per la sicurezza viene individuato tra i candidati proposti per l’elezione delle RSU.Nel caso in cui sia già costituita la RSU si applica la seguente procedura:

a) entro 30 giorni dalla stipula del seguente accordo il RLS è designato tra i componenti della RSU al loro interno;

b) nel caso di dimissioni delle RSU, il RLS esercita le proprie funzioni fino a nuove elezioni e comunque non oltre 60 gg.; in tale ipotesi allo stesso RLS spettano i permessi previsti per la sua funzione rapportati al periodo di esercizio della funzione medesima;

c) l’elettorato passivo del RLS è riservato ai componenti della RSU e resta in carica per un triennio;

d) i componenti delle RSU, previo accordo, possono decidere la turnazione annuale dell’incarico di RLS, fermo restando la copertura del triennio e delle relative incombenze con programmata continuità;

e) dopo la definitiva designazione del RLS è data notizia, con estratto del relativo verbale, al Dirigente scolastico.

4. ATTRIBUZIONE DEL RLS Ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. 81/2008, le parti concordano quanto di seguito specificato:a) Accesso ai luoghi di lavoroI soggetti firmatari del presente accordo hanno accesso ai locali dell’Istituto scolastico, anche durante le ore di lavoro, salvaguardando per quanto possibile, le attività di docenza e scolastiche, dando preventiva comunicazione al Dirigente scolastico.Tali visite possono svolgersi congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione o ad un addetto da questi disegnato.

b) Modalità di consultazione In tutte le ipotesi in cui il D.Lgs. 81/2008 prevede l’obbligo del datore di lavoro (Dirigente scolastico) di consultare il RLS, tale consultazione dovrà essere efficace, effettiva e tempestiva; pertanto il Dirigente scolastico consulta preventivamente il RLS su tutti quegli eventi per i quali la disciplina prevede un intervento consultivo dello stesso RLS.In occasione della consultazione il RLS formula proposte e opinioni sulle tematiche-oggetto della consultazione.La consultazione deve essere verbalizzata e in tale verbale, depositato agli atti dell’Istituto, sono riportate le osservazioni e proposte del RLS.Il verbale così redatto è firmato dalle parti e copia conforme è rilasciata al RLS, nonché ai soggetti di cui all’art. 7, punto III lett.B, del CCNL 2006/09 (RSU e Rappresentanti delle OO.SS. firmatarie)Il RLS è comunque consultato preventivamente sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione, sulla valutazione del piano dei rischi, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’Istituzione scolastica; è altresì consultato in merito all’organizzazione dei corsi di formazione di cui all’art.22 c.5 del D.Lgs. 81/2008.Il Dirigente scolastico prende provvedimenti afferenti la sicurezza in piena autonomia e relativa responsabilità, ma deve motivare le scelte, atti e comportamenti difformi dalle proposte del RLS.

c) Informazione e documentazione Il RLS ha diritto di ricevere le informazioni e la documentazione di cui alle lettere e) ed f) del c.1 del D.Lgs. 81/2008. Ha inoltre diritto di consultare, anche estraendone copia, il “rapporto di

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valutazione dei rischi” di cui all’art.4 c.2 del D.Lgs. 81/2008, custodito presso l’Istituzione scolastica.Il Dirigente scolastico inoltre, previa istanza, fornirà al RLS nonché ai soggetti di cui all’art.9, punto 3 lett.b del CCNL (Rappresentanti delle OO.SS. firmatarie), anche previa estrazione di copia di eventuali documenti, tutte le informazioni afferenti direttamente o indirettamente la sicurezza nei luoghi di lavoro, ivi comprese quelle afferenti l’igiene e la salute dei lavoratori e dei discenti.

5. FORMAZIONE DEL RLS Il RLS ha diritto alla formazione prevista dall’art.19 lett.g del D.Lgs. 81/2008.Gli oneri economici di tale formazione sono a carico dell’Amministrazione e il RLS potrà usufruire, durante il periodo di formazione, di permessi retribuiti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti per la sua attività.Il programma di formazione deve essere di almeno 32 ore e deve comprendere:

conoscenze generali sugli obblighi e diritti previsti dalla normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi dei lavoro;

conoscenze generali sui rischi dell’attività svolta e sulle relative misure di prevenzione e protezione;

metodologie sulla valutazione del rischio; metodologie minime delle comunicazioni.

E’ onere del Dirigente scolastico promuovere aggiornamenti, anche alla luce di nuove innovazioni, che abbiano rilevanza nella materia della sicurezza sul lavoro.

6. RIUNIONI PERIODICHEAi sensi dell’art.II del D.Lgs. 81/2008 le riunioni periodiche di prevenzione e protezione rischi sono convocate con almeno 10 gg. di anticipo e con ordine del giorno specifico.Il RLS, sempre entro 10 gg. prima della riunione, deve essere messo in condizioni di potervi partecipare effettivamente e proficuamente. All’uopo viene informato preventivamente, anche con la consegna di atti e documenti delle materie poste all’ordine del giorno.Della riunione viene redatto verbale firmato dalle parti e notificato nei termini e modalità ed ai soggetti di cui al punto 4 lett. b) del presente accordo.Il RLS ove si presenti una situazione di rischio o di variazione delle condizioni di sicurezza, può chiedere che venga immediatamente convocata la riunione.

7. STRUMENTI PER L’ESPLETAMENTO DELLE FUNZIONIIl RLS è autorizzato ad accedere all’interno dell’Istituto ed utilizzare il locale messo a disposizione delle RSU o altro idoneo ed equivalente locale.Egli può utilizzare la linea telefonica per le incombenze di cui al D.Lgs. 81/2008, nonché materiale di segreteria all’uopo messo a disposizione dal Dirigente scolastico che provvede, previa richiesta, a fornire il RLS di pubblicazioni specifiche in materia di sicurezza sul lavoro.

Roma, lì _________________

Il Dirigente scolastico(Prof.ssa Ermenegilda Esposito)

La RSU ________________________________________________________________________________________

Le OO.SS._____________________

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TABELLA 1

Supporto al dirigente

scolastico e al modello

organizzativo

N° ORE Compenso forfettario N . UNITA

TOTALE (€)

Primo Collaboratore 3.000,00 1 3.000,00

Secondo Collaboratore 1.400,00 1 1.400,00

Coordinatore di plesso SEDE CENTRALE

1.300,001

1.300,00

Coordinatore di plesso PANTAN MONASTERO

1.300,001

1.300,00

Coordinatore di plesso TENUTA SAN MARIO

1.300,001

1.300,00

Coordinatore di plesso CASTEL DI GUIDO

1.300,001

1.300,00

Commissione POF

4 6 420,00

Commissione Intercultura

2 6 210,00

Commissione informatica

2 5 175,00

Commissione eventi sportivi d’Istituto

2 6210,00

Supporto agli organi collegiali 450,00 450,00

TOTALE 11.065,0

0

TABELLA 2

Flessibilità N.° orefunz

N . UNIT

A’

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno 2 55 1.925,00Flessibilità: servizio su più plessi 4 5 350,00Flessibilità: orario spezzato 5 31 2.712,50TOTALE 4.987,50

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TABELLA 3

Progetti e

attività di

arricchimento

dell’offerta

formativa non

curricolare

d’Istituto

N.° orefunz

N . UNITA’

Progetto Continuità

346 23

Progetto sito web

100 6

TOTALE

TABELLA 3 A

Progetti e

attività di

arricchimento

dell’offerta

formativa non

curricolare di

plesso: SEDE

CENTRALE

SCUOLA

SECONDARIA

N.° orefunz

N . UNITA’

Progetto : Corso di recupero italiano

101

Progetto: Corso di recupero italiano

51

Progetto: Corso di recupero matematica

101

Progetto : Corso di recupero

5 1

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matematica

Progetto: Corso di recupero lingua inglese

61

Progetto: Corso di recupero lingua inglese

31

Progetto: Corso di recupero lingua spagnola

31

Progetto: Corso di recupero lingua spagnola

31

Progetto: Corso di recupero latino

01

TOTALE

Progetto informatica

0 1

TOTALE

TABELLA 3 B

Flessibilità didattico

-progettuale plesso:

SEDE CENTRALE

SCUOLA

PRIMARIA

N.° orefunz

N . UNITA

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno

2 9 315,00

Flessibilità: servizio su più plessi

3 1 52,50

Flessibilità: servizio su più plessi

2 1 35,00

Flessibilità: orario spezzato

4 11 770,00

TOTALE 1.172,5

0

TABELLA 3 C

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Flessibilità didattico

-progettuale plesso:

PANTAN

MONASTERO

SCUOLA

PRIMARIA

N.° orefunz

N . UNITA

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno

1 21 367,50

Flessibilità: servizio su più plessi

3 1 52,50

Flessibilità: orario spezzato

4 4 280,00

TOTALE 735,00

TABELLA 3 D

Flessibilità didattico

-progettuale plesso:

TENUTA SAN

MARIO SCUOLA

PRIMARIA

N.° orefunz

N . UNITA

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno

1 9 157,50

Flessibilità: servizio su più plessi

2 1 35,00

Flessibilità: servizio su più plessi

1 1 17,50

Flessibilità: orario spezzato

2 5 175,00

TOTALE 385,00

TABELLA 3 E

Flessibilità didattico

-progettuale plesso:

CASTEL DI GUIDO

SCUOLA

PRIMARIA

N.° orefunz

N . UNITA

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno

2 9 315,00

Flessibilità: servizio su più plessi

2 1 35,00

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Flessibilità: orario spezzato

2 1 35,00

TOTALE 385,00

TABELLA 3 F

Flessibilità didattico-

progettuale plesso:

PANTAN

MONASTERO

SCUOLA INFANZIA

N.° orefunz

N . UNITA

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno

2 4 140,00

Flessibilità: servizio su più plessi

0 0 0

Flessibilità: orario spezzato

0 0 0

TOTALE 140,00

TABELLA 3 G

Flessibilità didattico

-progettuale plesso:

TENUTA SAN

MARIO SCUOLA

INFANZIA

N.° orefunz

N . UNITA

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno

2 3 105,00

Flessibilità: servizio su più plessi

0 0 0

Flessibilità: orario spezzato

0 0 0

TOTALE 105,00

TABELLA 4

ECONOMIE N.° orefunz

N . UNITA’

Fiduciario sede centrale

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Flessibilità: viaggi d’istruzione

420

Flessibilità: tabulazione prove INVALSI scuola superiore I grado

2

24

Flessibilità: tabulazione prove INVALSI scuola primaria

2 Per ogni prova corretta

(h. 104)

TOTALE

TABELLA 5

Flessibilità FLEXINIZIALE

FLEXPROGETTUALE

FLEXDA ECONOMIE

TOTALE (€)

Flessibilità: cambio turno 1.925,00 1.400,00 3.325,00

Flessibilità: servizio su più plessi 350,00 262,

50 612,50

Flessibilità: orario spezzato 2.712,50 1.260,00 3.972,50

Viaggi d’istruzione 0 0 1.400,00 1.400,00Tabulazione prove INVALSI 0 0 2.660,00 2.660,00

TOTALE

4.987,50

2.922,50

4.060,00 11.970,0

0

PERSONALE ATA

TABELLA 6

Collaboratori

scolastici

N.° oretotali

N . UNITA’

TOTALE (€)

Straordinario 500 14 6.250,00

Intensificazione per sostituzione collega

210 14 2.625,00

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assente

Intensificazione per disponibilità a sostituire il collega nei plessi

40

500,00

Intensificazione per servizio su più plessi

50 1 625,00

TOTALE 10.000,

00Collaborazione

plurima

60 1

750,00

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Assistenti

amministrativi

N.° oretotali

N . UNITA’

TOTALE (€)

Straordinario 240 6 3.480,00

Intensificazione per realizzazione POF

90 6 1.305,00

Collaborazione DSGA

48 1 696,00

TOTALE 5.481,0

0Economie N.° ore

totaliN .

UNITA’TOTAL

E (€)

Straordinario A.A. 48 6 696,00Straordinario C.S. 84 14 1.050,0

0Intensificazione servizio centralino

8 1 100,00

Collaborazione DSGA

5 1 72,50

TOTALE 1.846,0

0

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2012 M. O. F. 2013Riferimento Organico di diritto

100,000 24,200 8,500 132,700 1,327Fondo di IstitutoLORDO STATO LORDO DIPENDENTE

spettante saldo ASSEGNATO acconto saldo

infanzia

127 445,88 204,91 56.626,76 26.011,38 30.615,38 42.655,54 19.601,64 23.053,90primaria

mediaDOCENTI+ATA

2° grado0 445,88 204,91 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

DOCENTI 0 857,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

PUNTI EROG. SERVIZIO7 3.058,90 1.405,61 21.412,30 9.837,56 11.574,74 16.134,76 7.413,38 8.721,38

Fondo d'Istituto 78.039,06 35.848,94 42.190,12 58.790,30 27.015,0231.775,28Ind. Direz. DSGA e sostituto 4.680,00 4.680,00

Fondo d'Istituto da contrattare 54.110,30 22.335,02

Funzioni docenti

quota base 1 2.365,00 1.418,00 2.365,00 1.418,74 946,26

posti organico docenti 107 78,00 47,00 8.346,00 5.042,74 3.303,26

complessità n.1 1.244,00 747,00 1.244,00 747,10 496,90

Totale Funzioni docenti 11.955,00 7.208,58 4.746,42 9.052,80 5.432,09 3.620,71

Incarichi A.T.A.

Personale ATA - DSGA 19 198,00 119,00 3.762,00 2.266,58 1.495,42 2.841,70 1.708,05 1.133,65

Ore eccedentiinfanzia/primaria 75 30,69 23,12 2.301,75 1.506,47 795,28

media/secondaria 32 57,66 43,45 1.845,12 1.272,57 572,55

Totale Ore eccedenti 4.146,87 2.779,04 1.367,83 3.148,71 2.094,23 1.054,48

Attività sportivaquota base n. classi 1°e 2° 17 215,00 162,02 3.655,00 2.175,57 1.479,43

0 5.940,00 0,00 0,00

Totale Attività sportiva 3.655,00 2.175,57 1.479,43 2.755,11 1.639,47 1.115,64

Totale complessivo 101.557,93 50.278,71 51.279,22 76.588,62 37.888,86 38.699,76

0,00

D E S C R I Z I O N E

calcolo automatico posti in organico di diritto

acconto MIUR

DOCENTI +

ATA

coordinatore prov/le inserire 1

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TABELLA BFIS 2012/13 58.790,30-Indennità di direzione 4.680,00FIS DA CONTRATTARE 54.110,30FIS docenti 70% 37.877,50FIS ATA 30% 16.232,80FIS docenti 37.877,50 -Collaboratori DS 4.400,00Fiduciari di plesso 5.200,00Flessibilità 5.000,00Supporto O.C. 450,00Sito web 1.750,00Continuità 6.055,00Corsi di recupero 9.887,50Commissioni 1.015,00QUOTA DISPONIBILE PER I PROGETTI 4.130,00Organico di fatto Quota disponibile per progettiScuola media – n. 34 docenti € 1.190,00Scuola primaria sede centrale - n.34 docenti € 1.190,00Scuola primaria Tenuta S. Mario – n. 11 docenti € 385,00Scuola primaria Castel di Guido – n. 11 docenti € 385,00Scuola primaria Pantan Monastero – n. 21 docenti

€ 735,00

Scuola infanzia Pantan Monastero – n. 4 docenti

€ 140,00

Scuola infanzia Tenuta S. Mario – n.3 docenti € 105,00FIS ATA 30% 16.232,80Straordinario 9.730,00Intensificazioni 5.751,00Collaborazione plurima 750,00