consorzio poroton® italia - muratura armata · costruzioni semplici vantaggi della muratura armata...

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  • IInnttrroodduuzziioonnee

    RReeqquuiissiittii ssttrruuttttuurraallii iinn zzoonnaa ssiissmmiiccaaCriteri progettuali

    Requisiti geometrici e regole di dettaglio

    CCaarraatttteerriissttiicchhee ddeeii mmaatteerriiaallii

    DDiissppoossiizziioonnee ddeellllee aarrmmaattuurree

    CCoossttrruuzziioonnii sseemmpplliiccii

    VVaannttaaggggii ddeellllaa MMuurraattuurraa AArrmmaattaa PPOORROOTTOONN®®

    MMuurraattuurraa AArrmmaattaa PPOORROOTTOONN®®:: PPaarrttiiccoollaarrii ccoossttrruuttttiivvii

    LLee ssttrruuttttuurree mmiissttee

    LLaa mmuurraattuurraa aarrmmaattaa iinn zzoonnaa nnoonn ssiissmmiiccaa

    MMuurraattuurraa AArrmmaattaa PPOORROOTTOONN®® iinn ccaannttiieerree

    RReeaalliizzzzaazziioonnii

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    ppaagg.. 1177

    ppaagg.. 1188

    ppaagg.. 1199

    ppaagg.. 2211

  • 22

    IINNTTRROODDUUZZIIOONNEE

    Il comportamento sismico delle strutture in muratu-ra è in generale caratterizzato dal comparire suisetti murari di lesioni inclinate che, in presenza diterremoti violenti, tendono a propagarsi ed interes-sare l’intera sezione dei muri portando, nei casi piùgravi, al collasso della struttura.Normalmente la rottura, nel caso di murature tradi-zionali, è sostanzialmente di tipo fragile e quindi ilcarico di collasso è mantenuto in un ambito di spo-stamenti piuttosto contenuti. In altri termini le strut-ture in muratura ordinaria sono poco duttili. È perquesta ragione che in zona sismica trovano impiegoin edifici di altezza massima pari a due-tre piani edaventi assetti planimetrici non troppo “dispersi”.Il Consorzio POROTON® Italia, a seguito dei terremo-ti che colpirono il Friuli e l’Irpinia, ha indirizzato lapropria attenzione sugli aspetti statici delle strutturein muratura ottenendo risultati significativi e di fon-damentale importanza anche per l’evoluzione futuradelle norme tecniche del settore, per validare l’utiliz-zo del laterizio come elemento portante di edificisituati anche in zone ad elevato rischio sismico; puòessere considerato a ragione quale precursore nelcampo delle strutture in muratura armata in Italia,avendo avviato ricerche, studi e sperimentazioni inquesto campo fin dall’inizio degli anni ‘80, ricercheche hanno condotto nel 1984 all’ottenimento di un“Certificato di idoneità tecnica” per un sistemacostruttivo di muratura armata POROTON® con note-vole anticipo rispetto alle normative nazionali.Il sistema costruttivo “muratura armata” presenta,oltre ad una notevole duttilità, anche capacità diassorbire sforzi di trazione e per tale ragione il suocomportamento è più “simile” a quello delle struttu-re a setti in calcestruzzo armato che non alle strut-ture in muratura normale, e rappresenta la natura-

    le evoluzione delle strutture in muratura portanteper le zona a maggior rischio sismico.In tempi più recenti la muratura armata è stataintrodotta anche nella normativa nazionale (D.M.16.1.1996 prima, D.M. 14.1.2008 poi) che ha difatto recepito il bagaglio di esperienze maturate dalConsorzio nel corso degli anni.

    RREEQQUUIISSIITTII SSTTRRUUTTTTUURRAALLII IINN ZZOONNAA SSIISSMMIICCAA

    La normativa tecnica nazionale è stata completa-mente rivisitata ed aggiornata negli ultimi anni edattualmente il riferimento per tutte le tipologie strut-turali è costituito dal D.M. 14.1.2008 (le cosiddet-te N.T.C., Norme Tecniche per le Costruzioni),decreto ufficialmente in vigore dal 1° luglio 2009.Esse disciplinano anche l’impiego delle strutture inmuratura ordinaria ed armata, in zona sismica enon.Per quanto concerne le strutture in muratura arma-ta, il D.M. 14.1.2008 riconosce ad esse alcuni“vantaggi” che il D.M. 16.1.1996 non prevedeva.La possibilità di costruire edifici in muratura (ordina-ria e/o armata) in zona sismica è legata al rispettodi alcune semplici prescrizioni che riguardano sia imateriali che le strutture. In modo schematico sipossono distinguere criteri progettuali (indicazionigenerali per una corretta concezione strutturale del-l’edificio in relazione al suo comportamento sismico)e requisiti geometrici e strutturali (regole e prescri-zioni di dettaglio).

    CCRRIITTEERRII PPRROOGGEETTTTUUAALLIII criteri progettuali, per diversi aspetti comuni adaltri sistemi costruttivi, finalizzati ad ottimizzare ilcomportamento delle strutture nei confronti delsisma, sono i seguenti:

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    • le piante delle costruzioni debbono essere quantopiù possibile compatte e simmetriche rispetto adue assi ortogonali;

    • le pareti strutturali, al lordo delle aperture, deb-bono avere continuità in elevazione fino alla fonda-zione, evitando pareti in falso;

    • le strutture costituenti orizzontamenti e copertu-re, non devono essere spingenti. Eventuali spinteorizzontali, valutate tenendo conto dell’azionesismica, devono essere assorbite per mezzo diidonei elementi strutturali;

    • i solai devono assolvere, oltre alla funzione por-tante dei carichi verticali, anche quella di riparti-zione delle azioni orizzontali tra le pareti struttu-rali, pertanto devono essere ben collegati ai murie garantire un adeguato comportamento a dia-framma;

    • le strutture di fondazione devono essere realizza-te in cemento armato, continue, senza interruzio-ni in corrispondenza di aperture nelle paretisoprastanti. Qualora sia presente un piano canti-nato o seminterrato in pareti di cemento armatoesso può essere considerato quale struttura difondazione dei sovrastanti piani in muratura por-tante e non è computato nel numero dei pianicomplessivi in muratura.

    RREEQQUUIISSIITTII GGEEOOMMEETTRRIICCII EE RREEGGOOLLEE DDII DDEETTTTAAGGLLIIOOI requisiti di tipo geometrico richiesti dal D.M.14.1.2008 per le pareti in muratura armata resi-stenti al sisma sono i seguenti:a) la distanza massima tra due solai successivi non

    deve essere superiore a 5 m;b) lo spessore minimo delle pareti resistenti al

    sisma deve essere di 24 cm (20 cm in siti rica-denti in zona 4);

    c) la snellezza massima delle pareti (rapporto traspessore della muratura e lunghezza libera di

    inflessione) è pari a 15;d) nessun limite sulla lunghezza minima dei setti

    resistenti;e) ad ogni piano deve essere realizzato un cordolo

    continuo in c.a. all’intersezione tra solai e pareti;detti cordoli devono avere altezza minima pariall’altezza del solaio e larghezza almeno pari aquella del muro; è consentito un arretramentomassimo di 6 cm dal filo esterno. L’armatura cor-rente non deve essere inferiore a 8 cm2; le staf-fe devono avere diametro non inferiore a 6 mmed interasse non superiore a 25 cm;

    Requisiti geometrici e di armatura prescritti per i cordoliin c.a. di strutture in muratura in zona sismica

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    f) travi metalliche o prefabbricate costituenti i solaidebbono essere prolungate nel cordolo per alme-no la metà della sua larghezza e comunque pernon meno di 12 cm ed adeguatamente ancoratead esso;

    g) al di sopra di ogni apertura deve essere realizza-to un architrave resistente a flessione efficace-mente ammorsato alla muratura. Essi possonoessere realizzati in muratura armata;

    h) agli incroci delle pareti perimetrali èè ppoossssiibbiilleeddeerrooggaarree dal requisito di avere su entrambe lepareti zone di parete muraria di lunghezza noninferiore a 1 m.

    Si evidenzia dunque una importante novità, ovvero lapossibilità di realizzare angoli nelle strutture in mura-tura armata senza obbligo di avere quelle “spallette”di muro che il D.M. 16.1.1996 richiedeva e checostituivano in diversi casi impedimento o limitazionealla realizzazione del progetto in muratura portante.

    CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE DDEEII MMAATTEERRIIAALLII

    Anche le nuove N.T.C. (come già era previsto dalD.M. 16.1.1996) prescrivono per le strutture inmuratura armata l’impiego di blocchi semipieni; il

    D.M. 14.1.2008 richiede, in aggiunta,che i setti dei blocchi disposti parallela-mente al piano del muro siano continuie rettilinei, salvo potersi interromperein corrispondenza dei fori di presa oper l’alloggiamento delle armature. Iblocchi per muratura armata possonoinoltre disporre di un foro per l’alloggia-mento dell’armatura di area non supe-riore a 70 cm2 e dovranno avere resi-stenza caratteristica a compressioneminima analoga a quella già stabilitadal D.M. 16.1.1996 (fbk ≥ 5 N/mm2

    e fbk ≥ 1,5 N/mm2).Il D.M. 14.1.2008 prescrive l’impiegodi malta avente resistenza media acompressione di almeno 10 N/mm2

    (classe M10). I giunti di malta sia oriz-zontali che verticali devono essereriempiti di malta. Ciò significa che nonè possibile utilizzare blocchi di tipo “adincastro”.I blocchi per muratura armata devonoavere conformazione geometrica checonsenta di ottenere dei vani, per l’in-

    Nelle strutture in muratura armata il D.M. 14.1.2008 non richiede agliincroci d’angolo spallette di muro di 1 m su entrambe le pareti

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    serimento delle barre di armatura verticali, di formatale che vi si possa inscrivere un cilindro di diametrominimo pari a 6 cm. Per i vani in cui vengono inse-rite le armature verticali è richiesto il riempimentocon malta o conglomerato cementizio (classe M10per la malta, classe C12/15 per il conglomeratocementizio).Per le armature si devono utilizzare le barre ad ade-renza migliorata normalmente impiegate per ilcemento armato (tipo B450A e B450C in relazionealla nuova classificazione degli acciai introdotta dalD.M. 14.1.2008). Per le armature orizzontali èammesso anche l’impiego di armature a traliccioelettrosaldato.

    DDIISSPPOOSSIIZZIIOONNEE DDEELLLLEE AARRMMAATTUURREE

    Le quantità minime di armatura previste dal D.M.14.1.2008 per la realizzazione di strutture in mura-tura armata in zona sismica sono le seguenti:AArrmmaattuurree oorriizzzzoonnttaallii::• staffe di diametro minimo ø5 mm nel corpo della

    muratura ad interasse non superiore a 60 cm,con un limite minimo dello 0,04% in percentualesull’area lorda della muratura.

    AArrmmaattuurree vveerrttiiccaallii::• 2 cm2 da collocarsi a ciascuna estremità di ogni

    parete portante, ad ogni intersezione tra paretiportanti, in corrispondenza di ogni apertura ecomunque ad interasse non superiore a 4 m;

    • la percentuale di armatura verticale, calcolatarispetto all’area lorda della muratura, non potràessere inferiore allo 0,05% né superiore al1,0%.

    Al di là di tutte le possibili soluzioni costruttive che si

    possono immaginare, è bene che il progettistatenga sempre presente quanto segue:• le armature verticali devono essere continue

    lungo l’intero sviluppo verticale del fabbricato.Esse devono quindi essere opportunamente giun-tate (di solito per semplice sovrapposizione, lanormativa la quantifica in 60 diametri) oppureancorate all’interno della fondazione e dei cordolidi piano;

    • le staffe orizzontali disposte nei giunti di maltadevono essere chiuse e devono “girare” attornoalle armature verticali ai bordi dei pannelli; nelcaso di murature che convergono (angoli o incro-ci tra pareti) si consiglia di disporre le staffe oriz-zontali nei corsi dispari di una parete ed in quellipari dell’altra così da evitare sovrapposizioni diarmatura nell’angolo o nell’intersezione;

    • le armature verticali sono deputate ad assorbiregli sforzi di trazione derivanti dall’inflessione deisetti murari dovuta al momento generato dalleazioni sismiche, mentre le armature orizzontalihanno lo scopo di conferire duttilità al sistema. Leprime devono essere dimensionate e verificatecon il calcolo mentre le seconde sono predefinitenella misura indicata dalla normativa;

    • per quanto riguarda le armature verticali convie-ne non utilizzare diametri eccessivamente elevati(si consiglia al massimo ø20 mm) soprattutto incorrispondenza di vani di alloggiamento non trop-po ampi (in generale più grande è il diametrodella barra e più delicato diventa il riempimentodel foro con la malta ed il fenomeno di aderenzatra malta ed acciaio);

    • la muratura armata eseguita in opera, come sievince da quanto illustrato, non necessita dell’im-piego di manodopera specializzata o di particola-ri attrezzature di cantiere ed è quindi alla portatadi qualsiasi impresa.

  • 66

    Schema di disposizione dellearmature richieste dal D.M.14.1.2008

    Schema (pianta e assonometria) diun muro tipo in Muratura ArmataPOROTON®

  • 77

    Sopra: Muratura Armata POROTON®: disposizione generaledelle armature. Le staffe possono essere realizzate utiliz-zando ferri diritti, ferri ripiegati ad L alle estremità oppuretralicci, avendo cura in ogni caso di “chiudere” le staffeattorno alle barre verticali di estremità

    A destra: Particolari assonometrici dell’intersezione a T edell’aggancio della barra con lo spezzone di fondazione

  • 88

    Si definiscono “costruzioni semplici” quelle cherispettano particolari condizioni di regolarità in pian-ta ed elevazione oltre ad altri requisiti di caratteregeometrico stabiliti dal D.M. 14.1.2008. Per esse,nelle zone 2, 3, 4 non è obbligatorio effettuare alcu-na analisi e verifica di sicurezza.Un edificio in muratura armata in zona sismica vieneconsiderato “costruzione semplice” quando rispetta iseguenti requisiti:a) le pareti strutturali della costruzione siano conti-

    nue dalle fondazioni alla sommità;b) nessuna altezza interpiano sia superiore a 3,5 m;c) il numero di piani non sia superiore a 4 (per

    muratura ordinaria 3);

    d) la planimetria dell’edificio sia inscrivibile in un ret-tangolo con rapporti fra lato minore e lato mag-giore non inferiore a 1/3;

    e) la snellezza della muratura non sia in nessuncaso superiore a 12;

    f) il carico variabile per i solai non sia superiore a3,00 kN/m2;

    g) in ciascuna delle due direzioni siano previsti alme-no due sistemi di pareti di lunghezza complessiva,al netto delle aperture, ciascuno non inferiore al50% della dimensione della costruzione nellamedesima direzione. La distanza tra questi duesistemi di pareti in direzione ortogonale al lorosviluppo longitudinale in pianta sia non inferiore al75% della dimensione della costruzione nellamedesima direzione (ortogonale alle pareti).Almeno il 75% dei carichi verticali sia portato dapareti che facciano parte del sistema resistentealle azioni orizzontali;

    h) in ciascuna delle due direzioni siano presentipareti resistenti alle azioni orizzontali con interas-se non superiore a 9 m (per muratura ordinaria7 m);

    i) per ciascun piano il rapporto tra area della sezio-ne resistente delle pareti e superficie lorda delpiano non sia inferiore ai valori indicati nellaseguente tabella in funzione del numero di pianidella costruzione e della sismicità del sito.

    I vantaggi della struttura in muratura armata rispet-to a quella in muratura ordinaria, in termini di mino-re percentuale di muratura resistente necessariaper le “costruzioni semplici”, aumentano al cresceredella sismicità.

    CCOOSSTTRRUUZZIIOONNII SSEEMMPPLLIICCII

    Requisiti geometrici per “costruzione semplice” in mura-tura armata

  • 99

    AAcccceelleerraazziioonneeddii ppiiccccoo

    ddeell tteerrrreennooaagg•SS

    ≤≤00,,0077gg

    ≤≤00,,1100gg

    ≤≤00,,1155gg

    ≤≤00,,2200gg

    ≤≤00,,2255gg

    ≤≤00,,3300gg

    ≤≤00,,3355gg

    ≤≤00,,4400gg

    ≤≤00,,4455gg

    ≤≤00,,44772255gg

    TTiippoo ddii ssttrruuttttuurraaNN°°

    ppiiaannii

    MMuurraattuurraa oorrddiinnaarriiaa 1 3,5% 3,5% 4,0% 4,5% 5,0% 5,5% 6,0% 6,0% 6,0% 6,5%

    2 4,0% 4,0% 4,5% 5,0% 5,5% 6,0% 6,5% 6,5% 6,5% 7,0%

    3 4,5% 4,5% 5,0% 5,5% 6,0% 6,5% 7,0%

    MMuurraattuurraa aarrmmaattaa 1 2,5% 3,0% 3,0% 3,0% 3,5% 3,5% 4,0% 4,0% 4,5% 4,5%

    2 3,0% 3,5% 3,5% 3,5% 4,0% 4,0% 4,5% 5,0% 5,0% 5,0%

    3 3,5% 4,0% 4,0% 4,0% 4,5% 5,0% 5,5% 5,5% 6,0% 6,0%

    4 4,0% 4,5% 4,5% 5,0% 5,5% 5,5% 6,0% 6,0% 6,5% 6,5%

    VVAANNTTAAGGGGII DDEELLLLAAMMUURRAATTUURRAA AARRMMAATTAA PPOORROOTTOONN®®

    L’impiego della Muratura Armata POROTON® con-sente di:• realizzare edifici in zona sismica senza la neces-

    sità di dover aumentare gli spessori dei muri dipiano in funzione dell’altezza del fabbricato;

    • realizzare edifici in muratura portante di qualsia-si forma e distribuzione planimetrica senza l’obbli-go di rispettare limiti massimi tra l’interasse deimuri;

    • inserire all’interno della struttura portante ele-menti resistenti ai soli carichi verticali quali pila-stri in c.a. o in acciaio;

    • risparmiare sui costi di costruzione della struttura;• usare manodopera non specializzata e le normali

    attrezzature di un “piccolo” cantiere;• costruire case con strutture caratterizzate da

    schemi statici più “leggibili”, e quindi più sicure eaffidabili in presenza di eventi sismici.

    Il D.M. 14.1.2008 riconosce alle strutture in mura-tura armata alcuni “vantaggi” che il D.M.16.1.1996 non prevedeva. Anche considerando irequisiti richiesti nel caso delle “costruzioni semplici”si constata che, per le strutture in muratura arma-ta, vengono stabiliti requisiti meno restrittivi rispettoalle strutture in muratura portante ordinaria edanche rispetto alle stesse strutture in muraturaarmata del D.M. 16.1.1996.Questo incrementa ulteriormente i vantaggi insitinell’impiego del sistema di Muratura Armata PORO-TON® precedentemente esposti.

    Area pareti resistenti in ciascuna direzione ortogonale per costruzioni semplici

  • 1100

    Per completare adeguatamente l’illustrazione delsistema costruttivo “Muratura Armata POROTON®”si riportano alcuni particolari costruttivi riferiti aiprincipali casi di giunzione tra elementi murari che sipossono presentare nella progettazione di un edificioin muratura armata in zona sismica.I disegni proposti sono puramente indicativi e validicome riferimento generale, salvo adeguarli in rela-zione alla conformazione geometrica dei blocchi edallo spessore della muratura impiegata. Essi si rife-riscono alle due tipologie di elementi POROTON® permuratura armata in produzione e cioè:- blocchi di tipo “ad H”;- blocchi di tipo “Brite”.

    È evidente che utilizzando elementi di forme e/odimensioni diverse sarà necessario apportare leopportune modifiche ai particolari indicati.

    Per quanto riguarda le quantità di armatura indicatenei disegni si sottolinea che queste, con riferimentoalle armature verticali in “prima posizione”, rappre-sentano l’armatura minima che si consiglia di preve-dere, fermo restando che esse dovranno essereopportunamente incrementate (per esempio arma-ture in “seconda posizione”) qualora esigenze di cal-colo e di verifica lo impongano. Si è inoltre ipotizzatodi inserire un’unica barra verticale per foro, preve-dendo eventualmente di occupare più fori (laddoveesigenze di calcolo lo richiedano) piuttosto che con-centrare due barre in un unico foro; questo perchénella pratica di cantiere risulta in tal modo più sem-plice procedere al riempimento del foro con lamalta.Si tenga infine conto di quanto segue:• le modalità di realizzazione delle strutture mura-

    rie sono praticamente analoghe alla costruzionedi una normale muratura in blocchi;

    • è obbligatorio disporre tra i blocchi giunti orizzon-tali e verticali di malta come in una muratura tra-dizionale.

    MMUURRAATTUURRAA AARRMMAATTAA PPOORROOTTOONN®®::PPAARRTTIICCOOLLAARRII CCOOSSTTRRUUTTTTIIVVII

    Blocchi POROTON® serie800 MA: blocchi di tipo“ad H” (a sinistra) e bloc-chi di tipo “Brite” (sotto)

  • 1111

    PPaarrttiiccoollaarree 11 ((BBllooccccoo HH))Come evidenziato nel disegnol’alloggiamento della barra inangolo (prima posizione) vieneriquadrato da normali giuntiverticali di malta. Le staffe oriz-zontali vengono annegate nelletto di malta avendo cura dilasciare un copriferro di alme-no 5 cm. Per ottenere unmigliore collegamento tra isetti e per evitare sovrapposi-zioni delle staffe queste vengo-no disposte nei corsi pari diuna parete e nei corsi disparidell’altra, avendo cura di chiu-derle attorno alla barra diarmatura verticale.

    PPaarrttiiccoollaarree 22 ((BBllooccccoo HH))Dal disegno si nota che, in lineadi principio, vale quanto dettoriguardo l’angolo tra muraturedi spessore s=30 cm. Varia lamodularità e l’interasse dei foriverticali (passo di circa 15 cm)e quindi le eventuali barreaggiuntive (seconda posizione)che dovessero essere richiesteper esigenze di verifica struttu-rale delle relative armaturedovranno essere inserite nelforo centrale dei blocchi.

  • 1122

    PPaarrttiiccoollaarree 44 ((BBllooccccoo HH))Le modalità costruttive e gliammorsamenti tra i blocchinon cambiano sostanzialmenterispetto a quanto descritto inprecedenza, salvo per la diver-sa modularità (15 cm inveceche 12,5 cm) dei fori. La primaposizione di armatura vienedisposta anche in tal caso all’in-crocio degli assi dei due muriche si intersecano, l’eventualeseconda posizione con lo stes-so criterio descritto nel“Particolare 3”.

    PPaarrttiiccoollaarree 33 ((BBllooccccoo HH))Nel caso di intersezione a T perla disposizione dei blocchi edelle staffe orizzontali si vedaanche il “Particolare 1”. Anchein tal caso lo sfalsamento deiblocchi è pari a 12,5 cm. Ènecessario quindi realizzare,all’intersezione dei muri, ungiunto di circa 5-6 cm da riem-pire di malta. L’eventuale barraverticale nella seconda posizio-ne verrà disposta, per como-dità di posa in opera, ad unadistanza dal filo esterno delmuro pari a circa 43,5 cm(spessore muro da 30 cm +passo interasse fori 12,5 cm).

  • 1133

    PPaarrttiiccoollaarree 55 ((BBllooccccoo HH))Le modalità costruttive e gliammorsamenti tra i blocchinon cambiano sostanzialmenterispetto a quanto descritto perle intersezioni a T tra pareti diuguale spessore. La primaposizione di armatura vienedisposta anche in tal caso all’in-crocio degli assi dei due muriche si intersecano, l’eventualebarra verticale nella secondaposizione verrà disposta ad unadistanza rispetto al filo esternodel muro pari a circa 46 cm(spessore del muro da 30 cm+ passo interasse fori del murodi spessore 25 cm).

    PPaarrttiiccoollaarree 66 ((BBllooccccoo HH))Alle estremità delle pareti (peresempio in corrispondenza diaperture, finestre o portefine-stra) va sempre disposta unabarra verticale di armatura. Diregola essa viene posizionatanella posizione utile più prossi-ma all’estremità del settomurario; l’eventuale secondaposizione di armatura (senecessaria) sarà posizionatanel secondo foro utile in basealla modularità dell’elemento.La staffatura orizzontale seguele stesse regole precedente-mente descritte.

  • 1144

    PPaarrttiiccoollaarree 88 ((BBllooccccoo BBrriittee))La prima posizione di armaturaverticale va in tal caso colloca-ta considerando una distanzadall’estremità pari alla dimen-sione del mezzo blocco di com-pletamento utile per lo sfalsa-mento dei corsi; l’eventualeseconda posizione di armatura(se necessaria) sarà inseritanel secondo foro utile in basealla modularità dell’elemento.La staffatura orizzontale seguele stesse regole precedente-mente descritte, avendo curadi lasciare un copriferro dialmeno 5-8 cm in relazione allospessore della muratura.

    PPaarrttiiccoollaarree 77 ((BBllooccccoo BBrriittee))I blocchi POROTON® per mura-tura armata con foro eccentri-co “tipo Brite”, grazie alla geo-metria appositamente studia-ta, permettono di realizzare gliangoli senza dover ricorrere adelementi di completamento(mezzi blocchi). Nei fori dove vadisposta l’armatura verticale siprocede all’eliminazione delsetto di chiusura del foroeccentrico ottenendo di fattoun elemento “a C” da accosta-re alla barra verticale di arma-tura.

  • 1155

    PPaarrttiiccoollaarree 99 ((BBllooccccoo BBrriittee))Per la realizzazione della giun-zione a T si opera orientandoadeguatamente i blocchi inmodo da avere la coincidenzadei fori in cui vanno disposte learmature verticali.Per ottenere lo sfalsamentodegli elementi è opportuno uti-lizzare un elemento di comple-tamento (mezzo blocco). Il per-fetto ammorsamento dei tresetti murari è ottenibile dispo-nendo i blocchi secondo unoschema che porta a realizzare4 corsi con diverso posiziona-mento degli stessi.

  • 1166

    PPaarrttiiccoollaarree 1111Si considera la fondazione atrave rovescia. Sull’estradossosi posizionano i ferri di ripresain asse al muro soprastante,con sufficiente lunghezza disovrapposizione per le barre dainserire nella muratura. Perfacilitare questa operazione,sempre in asse ma alla baseed in sommità, si dispongonoalmeno due barre longitudinali(ø10 o ø12) a cui successiva-mente viene fissata la ripresa.Quanto descritto vale, conopportuni adattamenti, ancheper riprese da eseguire in cor-rispondenza di cordoli di solaio.

    PPaarrttiiccoollaarree 1100Le staffe di armatura orizzonta-li, da disporre a corsi alterni,possono essere realizzate:- ripiegando “ad L” le barre

    correnti intorno alla primaposizione di armatura verti-cale;

    - disponendo barre dritte eduna armatura “ad U” di chiu-sura con sufficiente lunghez-za di sovrapposizione con lebarre dritte;

    - utilizzando tralicci preconfe-zionati.

    In tutti i casi le staffe orizzonta-li saranno chiuse intorno all’ar-matura verticale di estremità.

  • 1177

    Il D.M. 14.1.2008 prevede la possibilità di utilizzarestrutture miste con pareti in muratura (ordinaria oarmata). Nella pratica esse sono sempre state rea-lizzate e, quindi, verificate (nel campo delle costruzio-ni a basso numero di piani, è raro trovare una strut-tura per così dire “pura” - solo in c.a. o solo in mura-tura). L’aspetto principale da tenere in considerazio-ne è come esse vengano identificate dal punto divista normativo. Il tutto è stato condensato in pocheparole nel D.M. 14.1.2008 che sono tuttavia suffi-cientemente chiare. Le strutture miste sono descrit-te nel seguente modo: “Nell’ambito delle costruzioniin muratura è consentito utilizzare strutture di diver-sa tecnologia per sopportare i carichi verticali, pur-ché la resistenza all’azione sismica sia integralmen-te affidata agli elementi di identica tecnologia. ...”.In sostanza questo significa quanto segue:a) nel caso si affidi integralmente la resistenza alle

    azioni orizzontali alle pareti in muratura, essedovranno rispettare le pertinenti prescrizioni;

    b) nel caso in cui si affidi integralmente la resisten-za alle azioni orizzontali alle strutture di altra tec-nologia (per esempio pareti in c.a.), si dovrannoconsiderare le regole di progettazione ad esseinerenti.

    Dal punto di vista pratico, se la struttura resistenteal sisma è quella in muratura, le strutture di diversatecnologia (pilastri in c.a. o acciaio) hanno il compi-to di portare i carichi verticali e non devono quindipartecipare all’assorbimento di quote significativedell’azione sismica; ne consegue che la rigidezzadelle strutture di diversa tecnologia deve essere dientità trascurabile rispetto alla rigidezza della partein muratura.Con riferimento all’ambito di applicazione pratica piùdiffuso, la norma consente la realizzazione di edificicon struttura in muratura portante (armata od ordi-naria) con la presenza di alcuni elementi (pilastri)soggetti a carichi esclusivamente verticali.Il D.M. 14.1.2008 estende tuttavia la possibilità diimpiego di strutture miste rispetto alla precedentenormativa. Esso prevede infatti che si possa ancheconsiderare la collaborazione delle pareti in muratu-ra e dei sistemi di diversa tecnologia nella resisten-za al sisma purchè essa venga verificata utilizzandoi metodi di analisi non lineare. Esso contempla infinela possibilità di realizzare costruzioni costituite dastruttura muraria nella parte inferiore e sormontateda un piano con struttura di altra tecnologia purchèsiano verificate alcune specifiche condizioni indicatenella normativa stessa.

    LLEE SSTTRRUUTTTTUURREE MMIISSTTEE

    Con la Muratura Armata POROTON® si possono realizzarestrutture in zona sismica con i setti murari disposti lungoil perimetro del fabbricato e pilastri in c.a. all’interno inmodo da permettere la massima libertà nella distribuzio-ne degli spazi interni

  • 1188

    La muratura armata è nata come sistema costrutti-vo particolarmente indicato per costruzioni in zonasismica. In effetti il suo impiego in zone senza obbli-go di progettazione sismica non è stato disciplinatoin passato dalla normativa tecnica nazionale.Tuttavia, come detto in precedenza, l’inserimento dimodeste quantità di armatura consente di conferireal “materiale muratura” caratteristiche di resistenzaa trazione e duttilità con vantaggi anche per struttu-

    re non soggette a sollecitazioni simiche rilevanti.L’intero territorio nazionale (e quindi anche la parteclassificata come “zona 4”) è potenzialmente sogget-to ad azioni sismiche di bassa intensità che, pur nonpericolose per l’incolumità statica dell’edificio, tendo-no comunque ad aumentare il livello di rischio di fes-surazioni.La muratura armata in zona non soggetta ad obbli-go di progettazione sismica permette di realizzaremurature portanti in grado di resistere senza alcuntipo di danneggiamento ad eventuali azioni sismichedi modesta entità. Ciò consente inoltre di conferirealla muratura quella resistenza a trazione necessa-ria per contrastare stati di tensione o di coazioneche, in condizioni particolari (non corretta realizza-zione o posa in opera), possono dare origine a feno-meni di fessurazione nella muratura ordinaria chepossono intaccare l’estetica dell’edificio. Si ricordanoin particolare gli stati di tensione dovuti, per esem-pio, a ritiro delle parti in calcestruzzo che insistonosu parti in muratura, variazioni di temperatura, con-centrazioni di sforzi dovuti a carichi concentrati,assestamenti differenziali del terreno.Il D.M. 14.1.2008 prevede la possibilità di impiegodella muratura armata anche per costruzioni nonsoggette ad obbligo di progettazione sismica.Le caratteristiche dei materiali e l’armatura minimaprevista dal D.M. 14.1.2008 per una struttura inmuratura armata in zona non soggetta ad obbligo diprogettazione sismica sono sostanzialmente lemedesime precedentemente descritte. L’unica diffe-renza risiede nel fatto che se l’armatura orizzontaleinserita nei letti di malta ha lo scopo di fornire unaumento della resistenza ai carichi fuori piano, percontribuire al controllo delle fessurazioni o per forni-re duttilità, l’area minima della suddetta armaturapotrà essere pari allo 0,03% dell’area lorda dellasezione trasversale della parete.

    LLAA MMUURRAATTUURRAA AARRMMAATTAAIINN ZZOONNAA NNOONN SSIISSMMIICCAA

  • 1199

    MMUURRAATTUURRAA AARRMMAATTAA PPOORROOTTOONN®® IINN CCAANNTTIIEERREE

    In alto: particolare di un angolo inMuratura Armata POROTON®

    In basso: particolare dell’architravesoprafinestra in una struttura in muratu-ra armata

    A sinistra: setti murari conarmature disposte alleestremità

    Sotto: fasi di costruzionedella Muratura ArmataPOROTON® in cantiere

  • 2200

    In alto: vista del piano di fondazione prima della fase digetto delle travi rovesce in c.a.

    A sinistra: particola-re della realizzazio-ne della MuraturaArmata POROTON®.Le barre verticalisporgenti (opportu-namente ancoratee sovrapposte) per-mettono la trasmis-sione delle sollecita-zioni lungo tutta l’al-tezza dell’edificio

    In alto: realizzazione del solaio sulla struttura in MuraturaArmata POROTON®

    In basso: particolare del collegamento in copertura tra lastruttura in Muratura Armata POROTON® e solaio

  • 2211

    RREEAALLIIZZZZAAZZIIOONNII

    TTiippoollooggiiaa: complesso turistico-residenziale (100 unità immobiliari)UUbbiiccaazziioonnee -- ZZoonnaa ssiissmmiiccaa: Puegnago del Garda (BS), S=9PPrroopprriieettàà: Italbeni s.r.l. – BresciaIImmpprreessaa ccoossttrruuttttrriiccee: Stefanina Engineering – BresciaPPrrooggeettttoo ggeenneerraallee ee ssttrruuttttuurraallee: Ing. Papa - Desenzano d/G (BS)

    Ing. Piacenza (Brescia)CCoonnssuulleennttee ssttrruuttttuurree iinn PPOORROOTTOONN®® aarrmmaattoo: Ing. Mauro Pini

    Manerba d/G (BS)DDiirreettttoorree llaavvoorrii: Ing. Papa (Desenzano d/G (BS)

    Ing. Piacenza (Brescia)

  • 2222

    TTiippoollooggiiaa: complesso residenziale (66 unità immobiliari)UUbbiiccaazziioonnee -- ZZoonnaa ssiissmmiiccaa: Mantova, Località Borgochiesanuova, S=6PPrroopprriieettàà: A.L.E.R. - MantovaIImmpprreessaa ccoossttrruuttttrriiccee: Brecos s.r.l. – Chiari (BS)PPrrooggeettttoo ggeenneerraallee: Ing. Paroli – MantovaPPrrooggeettttoo ee DD..LL.. ssttrruuttttuurraallee: Ing. Mauro Pini, Manerba d/G (BS)DDiirreettttoorree llaavvoorrii: Ing. Gabriele Sbordoni - Mantova

  • 2233

    TTiippoollooggiiaa: Impianto sportivo – Muri alti adibiti a tramezzature interneUUbbiiccaazziioonnee -- ZZoonnaa ssiissmmiiccaa: Reggio Emilia, Località Canali, S=6PPrroopprriieettàà: Circolo di equitazione CanaliPPrrooggeettttoo ggeenneerraallee ee ssttrruuttttuurraallee: Ing. Lugli – Reggio EmiliaCCoonnssuulleennttee ssttrruuttttuurree iinn PPOORROOTTOONN®® aarrmmaattoo: Ing. Mauro Pini

    Manerba d/G (BS)DDiirreettttoorree llaavvoorrii: Ing. Lugli – Reggio Emilia

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    TTiippoollooggiiaa: case a schieraUUbbiiccaazziioonnee -- ZZoonnaa ssiissmmiiccaa: Alberi di Vigatto (PR),

    Via Delle GaggieCCoommmmiitttteennzzaa: La Grande s.r.l.IImmpprreessaa ccoossttrruuttttrriiccee: Edil bassa s.n.c.PPrrooggeettttiissttaa ee CCaallccoollaattoorree: Ing. BubbicoDDiirreettttoorree llaavvoorrii: Geom. Maurizio Soncini