comune di aviano provincia di pordenone · comune di aviano provincia di pordenone relazione...

COMUNE DI AVIANO PROVINCIA DI PORDENONE

RELAZIONE

PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

ESERCIZI 2013-2015

BILANCIO 2013 TRA DIFFICOLTÀ, INCERTEZZE ED IMPREVE DIBILITÀ Il 2013, caratterizzato da un contesto generale di recessione, e dall’incertezza e imprevedibilità del quadro politico-istituzionale e normativo, è un anno particolarmente difficile per gli Enti Locali, e per quelli del F.V.G in particolare, che a fatica stanno chiudendo i loro bilanci.. Le manovre di bilancio risentono infatti della preoccupante situazione economico finanziaria generale che ha inciso fortemente sugli importi stanziati dalla Regione a favore degli Enti locali. Oltre che con la riduzione di risorse, i Comuni devono fare i conti anche con l’introduzione del nuovo tributo Tares e con le modifiche normative relative all’Imu, che creano ulteriori incertezze gestionali e contabili, oltre che un appesantimento della pressione fiscale sui cittadini. A questo si aggiunga l’introduzione anche nella nostra Regione del patto di stabilità di competenza mista già applicato da tempo a livello nazionale, ma diversamente da quanto accaduto nelle altre Regioni, l’introduzione non è stata graduale creando effetti devastanti per quei Comuni, e tra questi il Comune di Aviano, che hanno in corso diverse opere pubbliche i cui lavori, con le norme attuali , non possono essere pagati alle imprese . Ne deriva un perverso circolo vizioso che peggiora ulteriormente la recessione economica e aggrava ulteriormente le finanze locali con costi per interessi di mora ( al tasso annuo pari a quasi il 10% ) per il mancato pagamento dei debiti nonostante la disponibilità dei fondi, che restano bloccati presso le tesorerie comunali. In un momento in cui non si riescono a prevedere nemmeno le situazioni politico-istituzionali che si verranno a determinare nel prossimo breve periodo, diventa davvero difficile confrontarsi con uno strumento di programmazione economico-finanziaria a valenza triennale quale il bilancio di previsione. Nonostante la proroga al 30 settembre del termine ultimo per l’approvazione del bilancio, l’amministrazione comunale di Aviano ha comunque voluto arrivare per tempo all’approvazione del documento, pur nella consapevolezza che alcune poste di bilancio non sono definitive ma potranno/dovranno essere modificate successivamente. Alla luce di questo contesto, il bilancio 2013 del Comune è principalmente basato sulla scelta di gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini. Vengono pertanto confermate le aliquote Imu e addizionale Irpef, e anche il sistema di applicazione delle tariffe del trasporto e della mensa scolastici sono sostanzialmente confermate senza aggravi per gli utenti. Sono state oggetto di indicizzazione istat solo le rette della casa di riposo comunale. Stante la priorità di evitare di incidere sulla leva fiscale, l’Amministrazione comunale ha perseguito la razionalizzazione delle spese correnti , pur garantendo il mantenimento e la qualità dei servizi comunali esistenti, e il drastico ridimensionamento delle spese di investimento. Il bilancio 2013 è costituito dunque dalle uniche scelte coerenti e trasparenti possibili dato il contesto. In considerazione di ciò ci auguriamo che in questo particolare momento di grandi incertezze e difficoltà, in cui le istanze particolaristiche o la visibilità di parte non sono più attuali, si possa discutere del Bilancio in un confronto istituzionale nuovo, più costruttivo, senza preconcetti.

LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013-2015

- CONTENUTO DELLA RELAZIONE E LOGICA ESPOSITIVA - La relazione previsionale e programmatica, per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e precisione nella rappresentazione dei dati finanziari, si compone di vari elementi che forniscono un quadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nel triennio. Per agevolarne la lettura, il documento è stato suddiviso in sei distinte parti, che seguono la preliminare nota tecnica introduttiva alla lettura dei dati contabili : La prima, di carattere generale, tende a fornire una visione d'insieme caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’ente nell'arco del triennio. La seconda fornisce indicazioni sulle risorse a disposizione dell’Ente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La terza si riferisce ai programmi di spesa necessari all’attuazione degli obiettivi, suddivisi tra spesa corrente e d’investimento. In appendice alla stessa è riportato il programma triennale degli incarichi di collaborazione autonoma ai sensi dell’art. 3 c. 55 della legge 244/2007. La quarta fornisce un quadro dello stato d’attuazione dei programmi d’investimento finanziati fino al 31.12.2012 e le considerazioni di merito. La quinta, risponde all’esigenza di consolidamento dei conti pubblici, fornendo un quadro dei dati analitici di cassa come risultanti dall’ultimo consuntivo approvato (2012). Infine, l’ultima parte riporta delle valutazioni generali sulla coerenza dei programmi proposti per il triennio 2013/2015 sia con gli strumenti regionali sia con il programma presentato agli elettori.

Per evitare soluzioni di continuità con la gestione passata, la presente relazione previsionale e programmatica ha articolato l’azione amministrativa nel triennio con gli stessi programmi degli esercizi precedenti :

1. PROGRAMMA 1: TERRITORIO E AMBIENTE 2. PROGRAMMA 2: ISTRUZIONE, CULTURA, AGGREGAZIONE 3. PROGRAMMA 3: SERVIZI ALLA PERSONA (ASSISTENZA SOCIALE E CASA

SOGGIONO PER ANZIANI) 4. PROGRAMMA 4: INVESTIMENTI 5. PROGRAMMA 5: GESTIONE DEL PATRIMONIO 6. PROGRAMMA 6: TURISMO PIANCAVALLO 7. PROGRAMMA 7: SICUREZZA DEL TERRITORIO 8. PROGRAMMA 8: SERVIZI ISTITUZIONALI, STRUMENTI OPERATIVI E

COMUNICAZIONE 9. PROGRAMMA 9 : SUPPORTO ATTIVITA’ PRODUTTIVE

NOTA TECNICA INTRODUTTIVA ALLA LETTURA DEI DATI CONTABILI DEL BILANCIO 2013

Per una lettura degli stanziamenti di bilancio in entrata si rinvia alla Sezione 2 “Analisi delle risorse” , e alle tabelle 3.5 “ Risorse correnti e in conto capitale per la realizzazione del programma” che riportano alla Sezione 3 le modalità di finanziamento dei singoli macroprogrammi dell’amministrazione comunale.

Con riferimento alla parte “Spesa”, di seguito si segnalano i principali scostamenti a livello di dati contabili aggregati. LA SPESA CORRENTE (TITOLO I )

Dalla lettura delle risultanze finali del bilancio dell’esercizio 2013, la spesa corrente ammonta a 14.439.700 euro, con un incremento rispetto le previsioni assestate 2012 di 1.258.932,13 euro ( pari a + 9,6% ) . L’incremento è dovuto , come specificato in seguito, alla restituzione allo Stato di maggiori proventi tributati ( Imu e ISI, imposta per i servizi indivisibili), che pertanto non portano alcun beneficio al bilancio comunale.

Per un’analisi funzionale della spesa corrente si rinvia alla seguente tabella:

Funz. Descrizione Stanz. Assestati 2012

Previsioni 2013 Differenza % scostamento

I Amm.ne gestione, controllo 3.702.500 5.229.600 1.527.100 -18,3 III Polizia locale 353.500 356.700 +3.200 +0,9 IV Istruzione pubblica 639.300 598.700 -40.600 - 6,4 V Cultura e beni culturali 308.000 291.800 -16.200 - 5,3 VI Settore sportivo e ricreativo 207.000 203.300 -3.700 -1,8 VII Funzioni in campo turistico 142.500 144.700 +2.200 +1,5 VIII Viabilità e trasporti 1.084.200 1.026.500 - 57.700 -5,3 IX Gestione territorio e ambiente 1.888.768 1.699.300 - 189.468 - 10 X Funzioni nel settore sociale 4.761.500 4.790.100 +28.600 + 0,6 XI Sviluppo economico 91.200 87.000 -4.200 -4,6 XII Servizi produttivi 2.300 12.000 9.700 421,7 TOTALE GENERALE 13.180.768 14.439.700 1.258.932 +9,6

Gli scostamenti più significativi riguardano :

• Alla funzione 1, si registra una maggior spesa all’intervento 5 per 1.565.100 €. La spesa, iscritta la servizio 4 “Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali”, è dovuta alla restituzione allo Stato, per mezzo della Regione, del maggior gettito IMU 2013 previsto in 1.330.000 € e di quota parte ( 187.000 € ) del gettito derivante dall’introduzione dell’imposta per i servizi indivisibili ( calcolata in ragione di € 0,3 per mq ) , stimato in complessivi 320.000. Infatti l’introduzione dell’ISI e la nuova ripartizione del gettito IMU tra Comuni e Stato ( intero gettito attribuito ai Comuni, esclusa la parte spettante allo Stato relativa alla categoria catastale D) non portano nessun beneficio al bilancio comunale, considerato che gli incrementi di gettito delle entrate tributarie hanno una destinazione vincolata allo Stato per il tramite della Regione FVG.

• Alla funzione 4 la minor spesa è riconducibile a minori trasferimenti, per la contabilizzazione alla funzione 10 anziche’ 4 del nuovo sistema dei contributi in c/rette alle famiglie per i bimbi iscritti agi asili nido ( approvato con delibera consiliare n. 25 del 21.03.2013) , stimati in 31.000 €.

Si segnala inoltre il venir meno nel 2013 del trasferimento una tantum di 15.500 € previsto nel 2012 verso la Provincia a sostegno agli abbonamenti di trasporto degli

studenti ( destinazione vincolata in sede di riparto straordinario di riserve Atap nel 2012).

• Alla funzione 5, si registrano minori spese derivanti dal perseguimento di una razionalizzazione della spesa in un contesto di contrazione di risorse finanziarie disponibili.

• Alla funzione 8, la minore spesa deriva per 18.200 euro da minori interessi passivi su mutui in ammortamento, e per 35.000 da minori prestazioni di servizi, di cui 20.000 € per minori interventi programmati di manutenzioni stradali ( nel 2012 c’era stato un intervento una tantum di 27.500 € per la messa in sicurezza di via Montecavallo) ;

• Alla funzione 9 si segnalano minori stanziamenti – per 117.500 € - all’intervento 5 , di cui 99.600 € per il venir meno nel 2013 dello stanziamento 2012 per fondi regionali della protezione civile da erogare a soggetti danneggiati da eventi atmosferici, e per la riduzione da 18.500 € a 3.000 € dello stanziamento di spesa collegato al contributo regionale per l’eliminazione delle barriere architettoniche da parte di soggetti privati . Trattasi quindi di fatto di minori partite di giro. Si registrano inoltre minori interessi passivi su mutui in ammortamento per 19.700 €, e minori spese per 24.000 € previste nel 2013, rispetto alle previsioni assestate 2012, per il servizio di depurazione dei reflui provenienti dalla Base Usaf. .

• Alla funzione 12 l’aumento di spesa di 9.700 € è dovuto per l’affidamento di un incarico esterno per il controllo nell’esecuzione dei lavori di estensione della rete del gas realizzati dalla Società Italiana per il Gas Spa aggiudicatrice del servizio di distribuzione di gas naturale.

Per un’analisi sintetica della spesa corrente per intervento, si rinvia alla seguente tabella

PREVISIONI DI BILANCIO Previsioni

assestate 2012

Previsioni 2013 Variazione

Personale 3.449.900 3.366.300 -83.600

Acquisto di beni di consumo e/o materie prime 324.000 315.800 -8.200

Prestazioni di servizi 6.787.568 6.562.500 -225.068

Utilizzo di beni di terzi 0 0 0

Trasferimenti 1.716.300 3.273.300 +1.557.000

Interessi passivi 582.700 546.800 -35.900

Imposte e tasse 226.800 225.400 - 1.400

Oneri straordinari

Fondo svalutazione crediti

50.800

26.700

80.600

10.000

+29.800

-16.700

Fondo di riserva 16.000 59.000 +43.000

=========== =========== ===========

13.180.768 14.439.700 +1.258.932

• INTERVENTO 1 – PERSONALE La spesa stanziata all’intervento 1 (3.366.300 euro nel 2013, pari al 23,3% della spesa corrente) evidenzia un decremento di 83.600 € (-2,4%) rispetto le previsioni assestate 2012

per effetto principalmente della posizione di segretario comunale rimasta vacante per 5 mesi e di 2 pensionamenti previsti in casa di riposo comunale. Per quanto concerne la dotazione organica e la programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2013/2015 si rinvia alle delibere giuntali n. 55 del 25.03.2013, come rettificata con successiva delibera giuntale n. 108 del 01.07.2013. • INTERVENTO 2 – ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E/O MATE RIE PRIME

La previsione di spesa per acquisto di beni ammonta a 315.800 euro, pari al 2,2% della spesa corrente, con un decremento rispetto al dato assestato 2012 del 2,5% .

• INTERVENTO 3 – PRESTAZIONI DI SERVIZI

La spesa si attesta in 6.562.500 € (circa il 45,5% della spesa corrente complessiva), con una diminuzione del 3,3% rispetto la previsione assestata 2012, con decrementi registrati su diverse funzioni e principalmente alla funzione 10 (- 110.100 €) , per la riduzione della posta relativa ai progetti sui lavori di pubblica utilità finanziati dalla Regione ( 60.000 e l’importo stanziato sul bilancio di previsione 2013 contro una previsione assestata 2012 di 241.500 € ). • INTERVENTO 4 – UTILIZZO DI BENI DI TERZI

Non sono previsti in bilancio affitti passivi e utilizzo di beni di terzi. • INTERVENTO 5 – TRASFERIMENTI

Tale voce di spesa aumenta di 1.557.000 euro (+90,7% rispetto le previsioni assestate), attestando la previsione a 3.273.300 euro ( pari al 22,7% della spesa corrente). L’incremento , come già precedentemente evidenziato, è dovuto allo stanziamento si 1.565.100 € iscritto alla funzione 1 servizio 4 per il trasferimento allo Stato, per mezzo della Regione, del maggior gettito IMU 2013 e di quota parte del gettito derivante dall’introduzione dell’imposta per i servizi indivisibili , che di fatto diventano una partita di giro verso lo Stato

• INTERVENTO 6 – INTERESSI PASSIVI E ONERI FINANZIARI DIVERSI

La previsione si attesta pertanto a 546.800 euro ( 3,8 % della spesa corrente), di cui 25.000 € per interessi di mora stimati per il blocco dei pagamenti delle opere pubbliche imposto dal nuovo patto di stabilità, 521.800 € per oneri finanziari di mutui in ammortamento. La riduzione di 35.900 € rispetto le previsioni assestate 2012 è dovuta dell’incidenza temporale decrescente della quota interessi, a scapito di quella capitale, nei piani di ammortamento dei mutui.

• INTERVENTO 7 – IMPOSTE E TASSE

L’importo complessivo iscritto a bilancio è di 225.400 euro ( 1,6% della spesa corrente), sostanzialmente confermando la previsone assestata 2012. • INTERVENTO 8 – ONERI STRAORDINARI DELLA GESTIONE CO RRENTE

La previsione di 80.600 euro ( pari allo 0,6% delle spese correnti ) si riferisce a stanziamenti per spese elettorali/referendarie ( 45.000 euro) , a restituzione di entrate non dovute (26.600 e), a indennizzi da corrispondere agli istituti mutuanti per eventuali estinzioni anticipate di mutui ( 9.000 €). • INTERVENTO 9 – AMMORTAMENTI DI ESERCIZIO

Avvalendosi della facoltà concessa dall’art. 27 comma 7 della legge 448/2001 (Legge finanziaria per il 2002), non è stato previsto l’accantonamento di tale fondo. • INTERVENTO 10 – FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Il D.L. 6 luglio 2012, n. 95 (Spending review), convertito in legge n. 135/2012, ha imposto agli enti locali di istituire già con il bilancio 2012 un Fondo svalutazione crediti di importo non inferiore al 25% dei residui attivi del titolo I e III dell’entrata aventi un’anzianità superiore a 5 anni. L’importo iscritto in bilancio 2013 è pari a soli 10.000 €, essendo stati vincolati in sede di conto consuntivo 2012 e • INTERVENTO 11 – FONDO DI RISERVA

La stanziamento del fondo di riserva, pari a 59.000 euro ( 0,4% delle spese correnti), è all’interno dei limiti previsti dall’ordinamento contabile degli enti locali consentendo alla Giunta comunale un minimo di flessibilità nella gestione del bilancio. Ai sensi del novellato art. 166 del D. Lgs. 267/2000 la metà della quota minima ( ossia 21.700 €) deve essere riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili la cui mancata effettuazione comporta danni certi all’Ente.

TITOLO 2 DI SPESA: INVESTIMENTI

Il programma di investimenti per l’esercizio 2013 ne determina l’ammontare complessivo in 1.105.500 euro , con un decremento di 4.484.100 euro rispetto alle previsioni assestate 2012.

Il ridimensionamento del programma , rispetto gli esercizi passati, è dovuto ai nuovi vincoli derivanti dall’introduzione anche nella nostra Regione del patto di stabilità nazionale di competenza mista, che penalizza le politiche di investimento, non consentendo l’applicazione dell’avanzo di amministrazione per il loro finanziamento e – soprattutto - il pagamento alle imprese dei lavori nonostante la completa copertura finanziaria.

Oltre al programma dei lavori pubblici , approvato con delibera giuntale n. 120 del 15.07.2013, gli investimenti previsti nell’esercizio 2013 includono l’acquisto di una palestra di roccia per la località in Piancavallo, parzialmente finanziata con un contributo della Comunità Montana, e una serie di interventi finalizzati ad un complessivo miglioramento della funzionalità dei principali servizi comunali ( acquisto nuovo scuolabus, nuovo mezzo per la protezione civile, braccio decespugliatore per il Settore manutenzione). RESTITUZIONE DI PRESTITI

Gli oneri per la restituzione delle quote capitale dei prestiti assunti iscritti a bilancio ammontano complessivamente a 1.801.700 € ( con un aumento di 623.600 € rispetto l’esercizio

2012) , di cui 1.219.700 € per oneri di ammortamento dei mutui e 582.000 € per estinzioni anticipate di mutui..

La manovra di bilancio ipotizza infatti di ricorrere ad estinzioni anticipate di mutui al fine di ottenere risparmi di spesa per oneri di ammortamento mutui ( quota i + K) per circa 90.000 € annui a decorrere dal 2014, e di liberare nel 2013 spazi finanziari per il pagamento di spese di investimento per 363.400 € ( pari all’importo del capitale che si prevede di estinguere al netto dell’avanzo di amministrazione applicato ) . L’effettivo importo di capitale estinguibile e di risparmi conseguibili in termini di minori oneri finanziari annui futuri sarà comunque determinato nei prossimi mesi sulla base delle proposte del Servizio Finanziario, che dovrà valutare per quali mutui l’operazione è conveniente sul piano economico-finanziario e la compatibilità delle possibili estinzioni anticipate individuate con il mantenimento di eventuali contributi regionali pubblici concessi a fronte dei mutui stessi.

SEZIONE 1

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI

SERVIZI DELL’ENTE

SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZI ONE, DEL TERRITORIO,

DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE

1.1 POPOLAZIONE

1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2011 n. ……………………… 9025

1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs n. 267/2000) 31.12.2011 n. ....................................... 9235 Di cui maschi n. ....................................... 4526 Femmine n. ....................................... 4709 nuclei familiari n. ....................................... 4058 comunità/convivenze n. ....................................... 08 1.1.3 - Popolazione all'1.1.2011 n. ...................................... 9277 (penultimo anno precedente) 1.1.4 - Nati nell'anno n°.. 82 1.1.5 - Deceduti nell'anno n°.. 113 saldo naturale n. ..................................... – 31 1.1.6 - Immigrati nell'anno n° .. 337 1.1.7 - Emigrati nell'anno n° .. 341 saldo migratorio n. ..............……................ - 04

1.1.8 - Popolazione al 31.12.2011 n. ...................................... 9235 (penultimo anno precedente) 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) n. ....................................... 588 1.1.10 - In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. ....................................... 660 1.1.11 - In forza lavoro prima occupazione n. ....................................... 1223 (15/29 anni) 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n. ....................................... 4787 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n. ....................................… 1977

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquiennio Anno Tasso %

2011 0,89% 2010 0,83% 2009 0,83% 2008 0,92% 2007 1,13

1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquiennio Anno Tasso %

2011 1,23% 2010 1,20% 2009 1,39% 2008 1,38% 2007 1,11

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente

abitanti al 31/12/2011 n°…..… 9270 entro il 2017 n° …… n.d.

1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente Dati non disponibili …………………………………………………………………………………………………………… 1.1.18 - Condizione socio- economica delle famiglie Dati non disponibili

1.2 TERRITORIO

1.2.1 - Superficie in Kmq .....................................…113

1.2.2 - RISORSE IDRICHE

* Laghi n° 3 (artificiali) * Fiumi e Torrenti n° 9

1.2.3 - STRADE

* Statali km ………3 *Provinciali Km ……20 * Comunali Km ……300

* Vicinali km ……….100 * Autostrade Km …… //

1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

* Piano regolatore adottato

si x no delibera C.C. n 41/2000

* Piano regolatore approvato

si x no delibera C.C. n 99/2001

* Programma di fabbricazione

si no x delibera

* Piano edilizia economica e popolare si no x delibera

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

* Industriali si x no delibera C.C.n 36/2003

* Artigianali si x no delibera C.C.n.36/2003

* Commerciali si no x

* Altri strumenti (specificare) si no x

1.2.4. - Strumenti di pianificazione territoriale (specificare)

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti

urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) si x no

Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq)

AREA INTERESSATA P.E.E.P. ……………. 0

AREA DISPONIBILE ………….. 0

P.I.P …………… 265,115 ………….. 265,115

1.3 SERVIZI 1.3.1. - PERSONALE al 31.12.2011

Categorie Previsti in pianta

organica N.*

In servizio numero

Q.F. Previsti in pianta

organica N.*

In servizio numero

A 6 5 C 22 20

B 37 37 D 17 17

PLA1 2 2 PLA4 3 3

PLB/C 2 2

1.3.1.2. - Totale personale al 31.12.2011

di ruolo n. 87 ( incluso Segretario comunale)

fuori ruolo n. 0

1.3.1.3 - AREA TECNICA 1.3.1.4 - AREA ECONOMICO-FINANZIARIA

Cat. Qualifica professionale

n° prev. P.O. N° in servizio

Cat. Qualifica prof.le N°prev. P.O.

N° in servizio

D6 Funzionario 1 1 D5 Funzionario 1 1

D istruttore direttivo

5 5 D Istruttore direttivo 3 3

C istruttore 7 6 C istruttore 5 5

B collaboratore professionale

15 15 B Collaboratore professionale

2 2

A esecutore 2 2

1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA

1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA

Cat. Qualifica professionale

n° prev. P.O. N° in servizio

Cat. Qualifica prof.le N°prev. P.O.

N° in servizio

PC Funzionario 0 0 D5 funzionario 1 1

PB Istruttore direttivo

2 2 D istruttore direttivo 1 1

PA Istruttore vigile

5 5 C istruttore amm.vo 2 2

B collaboratore 1 1 B collaboratore 1 1

C istruttore

NOTA: Per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente (Le qualifiche sono relative alla precedente classificazione ) * Situazione al 31.12.2011

1.3.2 - STRUTTURE

TIPOLOGIA ESERCIZIO IN CORSO

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

1.3.2.1 - Asili nido n° 0 Posti n. Posti n.

Posti n.

Posti n.25

1.3.2.2 - Scuole materne n° 1 Posti n.96 Posti n.106 Posti n.106 Posti n.106

1.3.2.3 - Scuole elementari n° 4 Posti n.460 Posti n.460 Posti n.460 Posti n.460

1.3.2.4 - Scuole medie n° 1 Posti n.253 Posti n.266 Posti n.266 Posti n.266

1.3.2.5 - Strutture residenziali per anziani n° 1 Posti n. 95 Posti n. 95 Posti n. 95 Posti n. 95

1.3.2.6 - Farmacie Comunali n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.2.7 - Rete fognaria in Km.

- bianca 50 50 50 50

- nera 5 5 5 5

- mista 83 83 83 83

1.3.2.8 - Esistenza depuratore si x no si x no si x no si x no

1.3.2.9 - Rete acquedotto in Km. 205 205 205 205

1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato si no x si x no si x no si x no

1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini Ha 9,00 Ha 10,00 Ha 10,00 Ha 10,00

1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica n° 2654 n° 2670 n° 2680 n° 2690

1.3.2.13 - Rete gas in km. 150 150 150 150

1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali:

- civile 43750 43500 43250 43000

- industriale

- racc. diff.ta 75,00% 76,00% 78,00% 80,00%

1.3.2.15 - Esistenza discarica NO NO NO NO

1.3.2.16 - Mezzi operativi n° 11 n° 12 n° 12 n° 12

1.3.2.17 - Veicoli n° 34 n° 32 n° 33 n° 34

1.3.2.18 - Centro elaborazione dati No no no no

1.3.2.19 - Personal computer n° 76 n° 75 n° 74 n° 73

1.3.2.20 - Altre strutture (specificare) ……………………………………………………………………………………………

1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

ESERCIZIO IN CORSO


Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 1.3.3 - Consorzi n° 4 n° 5 n° 5 n° 5

1.3.3.2 - Aziende n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.3 - Istituzioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.4 - Società di capitali n° 3 n° 3 n° 2 n° 2

1.3.3.5 - Concessioni n° 3 n°2 n° 2 n° 2

1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzi:

CONSORZIO BONIFICA CELLINA MEDUNA E’ un consorzio obbligatorio costituito il 05.02.1930. Il “Cellina-Meduna” è uno dei quattro consorzi di bonifica della Regione Friuli Venezia Giulia e opera su circa 116.000 ettari della pianura pordenonese coordinando interventi pubblici e attività privata nel settore delle opere idrauliche e dell’irrigazione Il Consorzio è chiamato a progettare, eseguire, mantenere e gestire le opere di bonifica e irrigazione, partecipando alla formazione di piani e programmi tesi alla gestione del territorio, alla difesa del suolo, alla gestione del patrimonio idrico di tutela ambientale per il razionale sviluppo economico e sociale.

CONSORZIO “Piancavallo – Dolomiti Friulane” Con la deliberazione consiliare nr. 9 del 07/02/2011 si è disposto di approvare la modificazione della denominazione della società Promo Tur servizi s.c.a.r.l. in società consortile “Piancavallo – Dolomiti Friulane Soc. cons. r.l.”, di approvare lo schema di statuto di Piancavallo – Dolomiti Friulane s.c.a.r.l. e, altresì, di prendere atto della riduzione di capitale intervenuta nell’ultimo esercizio a causa di perdite (la stessa Promotur servizi s.c.a.r.l. non è mai stata ricapitalizzata), e dell’ ulteriore riduzione di capitale della compagine pubblica al fine di consentire il rispetto dell’articolo 36 della Lr 2/2002 ovvero della prevalenza del capitale privato. Sostanzialmente, con il nuovo assetto consortile si è passati da una società d’area a prevalente capitale pubblico di cui all’articolo 7 della LR 2/2002 a un consorzio di operatori a prevalente capitale privato di cui all’articolo 36 della medesima LR 2/2002. Attualmente la quota di partecipazione nel consorzio Piancavallo Dolomiti Friulane Scarl è pari all’ 11,37% per un valore nominale di euro 1.400,00. AUTORITA’ D’AMBITO ATO OCCIDENTALE: Si tratta di un consorzio obbligatorio cui si è aderito con delibera C.C. n. 10 del 9.2.2006. Esso è formato da 36 Comuni della Provincia di Pordenone. Il riferimento normativo è costituito dalla L. 05.01.1994 nr. 36 e dalla LR 23.06.2005 nr. 13. Al di là di una prima fase destinata a definire il passaggio delle gestioni esistenti del servizio idrico integrato alle nuove forme di gestione, con la definizione di un programma degli interventi, un piano d’ ambito e la determinazione della tariffa, esso provvederà ad affidare a terzi la gestione, mantenendo la titolarità delle funzioni di controllo. La quota di partecipazione del comune, pari al 5,029%, è calcolata sulla base di due diversi rapporti, da un lato quello tra la popolazione residente nel Comune di Aviano ed il totale della popolazione residente in tutti i Comuni dell’ambito, dall’altra il rapporto tra la superficie del Comune di Aviano ed il totale delle superfici di tutti i comuni ricompresi nella zona d’ambito. CONSORZIO TRA I COMUNI DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL LIVENZA PORDENONE (BIM) Si tratta di un consorzio obbligatorio costituito il 11.04.1956. Esso è formato da 24 Comuni della Provincia di Pordenone. Esso provvede a redistribuire tramite i Comuni alle popolazioni i proventi derivanti dalla riscossione dei idroelettrici.

CONSORZIO COMET - Distretto della Componentistica e Termoelettromeccanica Con la deliberazione consiliare nr. 87 del 25.10.2011 è stato disposto di aderire al capitale di COMET, Distretto della Componentistica e Termoelettromeccanica Scrl mediante l’acquisizione della quota già di Microstamp srl n. 1282 del valore nominale di euro 1000,00; sul complessivo capitale sociale di € 146.000,00 - la quota è pari al 0,685%. I soci sono alcuni Comuni delle aree interessate (Pordenone, San Quirino, Casarsa della Delizia, Zoppola, Codroipo, Bertiolo, Castions di Strada, Chions, Rivignano, Talmassons, Teor, Varmo), la provincia di Pordenone, associazioni di categoria delle province di Pordenone (C.C.I.A.A. Unione degli Industriali, Apindustria, CNA, Confartigianato) e Udine (C.C.I.A.A., Confindustria, API) , enti che promuovono la formazione e la ricerca (Polo Tecnologico di Pordenone, Consorzio per la Zona di Sviluppo di Ponterosso, Area Science Park) e alcune aziende private. L’ obiettivo di COMET è far interagire e coadiuvare le imprese appartenenti al Distretto al fine di potenziare la propria competitività e gestire la complessità crescente del mercato di riferimento. L’ attività di COMET si concretizza nella diffusione delle conoscenze tecniche e delle competenze organizzative all’interno del Distretto e lo sviluppo organico di progetti di innovazione tecnologica. Inoltre, COMET si propone di favorire il passaggio delle aziende della componentistica e termoelettromeccanica da semplici fornitori a risolutori di problemi e fornitori di sistemi complessi, grazie ad una partnership integrata tra le aziende.

1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare in n°. Tot. e nomi) ……………………………...…

1.3.3.2.1 - Denominazione azienda …………………………………………………………… 1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i …………………………………………………………………..

1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i ……………………………………….……………… 1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i …………………………………………………………………..

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A. ………ATAP SPA ……………………………………… 1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i ……………diversi …………………………………………… La società si è trasformata da consorzio in Spa nel 2000; il suo attuale capitale sociale è di euro 18.251.400, di cui euro 334.800 corrispondono al valore nominale delle azioni possedute dal Comune di Aviano ( nr.azioni 3.348)

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A. ………GEA SPA …………..…………………………… 1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i ……………diversi …………………………………………… (adesione con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 01.10.2008): deriva dalla trasformazione dell’Azienda Speciale Pluriservizi ASPAMIU, operante nei servizi pubblici locali del Comune di Pordenone come AMIU (azienda municipalizzata di igiene urbana) già dal 1980 e trasformata, ai sensi dell’art. 23 della Legge n. 142/1990, in ASPAMIU, giusta deliberazione consiliare n. 147 del 22.12.1994, nella società per azioni denominata “GEA – Gestioni Ecologiche e Ambientali S.P.A.”. L’oggetto sociale di GEA S.p.A. prevede che la stessa eserciti attività per la gestione di servizi pubblici locali nel campo dell’ambiente, delle risorse idriche, delle risorse energetiche e più in generale di molteplici diverse attività e di ogni altro servizio pubblico il cui affidamento sia consentito dalla legge. 1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi …………………………………………….…… ………………………………………………………………………………………….……

1.3.3.6.1 - Unioni di Comuni (se costituita) n° ………. Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) ……………………………………….

1.3.3.7.1 - Altro (specificare) …………………………………………………………….…

1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI P ROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1. - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto Nulla da segnalare Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari Durata dell'accordo L'accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE

Oggetto Nulla da segnalare Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIA TA (specificare)

Oggetto Nulla da segnalare Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Indicare la data di sottoscrizione

1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.5.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato - Funzioni o servizi Il Comune esercita, secondo le leggi statali, le funzioni attribuite o delegate dallo Stato. Il Comune effettua i servizi elettorali, di anagrafe, di stato civile, di statistica e di leva militare. Ai sensi del D. Lgs. N. 30/2007, sono stati delegati ai Comuni anche gli adempimenti per il rilascio dell’attestato di regolarità al soggiorno e attestato permanente ai cittadini dell’Unione europea. - Trasferimenti di mezzi finanziari Lo Stato trasferisce al Comune per i servizi di cui sopra un importo complessivo stimato circa € 58.900 a titolo di compartecipazione al finanziamento dei servizi indispensabili. Altri trasferimenti statali: circa 14.000 euro a titolo di parziale rimborso spese per le spese sostenute dal Comune per la mensa del personale scolastico insegnante . - Unità di personale trasferito Nessuna unità di personale trasferita.

1.3.5.2 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione - Riferimenti normativi DPR 16/97, LR 10/88, L142/90 art.10, DL 112/98 art. 23, LR 11/2006 - Funzioni o servizi Le funzioni e i relativi servizi più significativi si possono così riassumere: Assistenza scolastica e diritto allo studio, polizia amministrativa, promozione di attività culturali, ricreative e sportive, istituzione di biblioteche, servizi socio-assistenziali. Funzioni in materia di commercio, industria, artigianato, agricoltura, turismo, protezione civile, rifiuti urbani, viabilità. Gestione del territorio con tutti i problemi connessi che vanno dagli usi civici alla pianificazione urbanistica

- Trasferimenti di mezzi finanziari I mezzi finanziari trasferiti per funzioni delegate iscritti nel bilancio 2013 ammontano a € 260.000 euro, con le seguenti finalità socio assistenziali: - 90.000 € per bonus energia elettrica; - 35.000 € per benefici Carta famiglia; - 74.000 € per sostegno locazioni; - 6.000 € per interventi in materia di progetti mutilati e invalidi ( Anmil) e rimpatriati ( ERMI); - 55.000 € a sostegnodella famiglia e genitorialità ( LR 11/2006). Nessuna unità di personale trasferita.

1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite Nonostante gli interventi correttivi degli ultimi anni, i trasferimenti al Comune di Aviano per interventi di protezione civile e socio assistenziali non sono ancora adeguati alle sue peculiarità e specificità (presenza di cittadini stranieri non residenti impiegati nella base USAF, estensione del territorio, polo turistico del Piancavallo).

1.4 ECONOMIA INSEDIATA. I dati che vengono riportati di seguito fanno riferimento alla presenza di imprese in Aviano al 31.12.2006: essi sono stati ottenuti dalla Camera di Commercio. Inoltre, si è attinto al Censimento dell’Industria e dei servizi del 2001 (Fonte ISTAT 2001). PREMESSA. L’economia avianese può contare su turismo, piccola e media industria, artigianato, agricoltura e zootecnia che ne costituiscono la base ed il tessuto portante. Per quanto riguarda il settore produttivo, Aviano dal 1970 in poi ha registrato un aumento della presenza di medie industrie, mentre nel settore agricolo si è verificata una riduzione delle aziende a vantaggio della specializzazione (mais e foraggio).

L’area avianese, pur non appartenendo alle “aree forti” del territorio regionale, risulta comunque un’area caratterizzata da una relativa concentrazione dello sviluppo, sia nell’industria che nel commercio, a cavallo tra la fascia “debole” montana e l’area “forte” pordenonese. Una realtà territoriale, quindi, che partecipa sia dei processi di impoverimento che hanno caratterizzato la montagna friulana, sia dei processi di sviluppo che hanno investito l’asse pedemontano non senza risentire della vicinanza con il sistema urbano e produttivo pordenonese, caratterizzato da un’elevatissima concentrazione e dinamica dello sviluppo.

Questa valutazione di partenza trova del resto conferma nella dinamica degli ultimi anni caratterizzati, soprattutto per quanto concerne l’attività industriale, da un pieno coinvolgimento dell’area nel processo di sviluppo che connota in particolare il nord-est con nuovi insediamenti che hanno pressoché saturato la vecchia zona P.I.P. e ne hanno ispirato l’estensione.

Va comunque considerato che sull’economia complessiva del territorio incidono in modo significativo due elementi peculiari quali la presenza della base aerea militare ed il polo turistico di Piancavallo che, unitamente al Centro di Riferimento Oncologico, rappresentano “poli di attrazione” per un bacino sufficientemente vasto.

Fatta questa doverosa premessa, la relazione si soffermerà sinteticamente sui singoli settori dell’economia locale.

ATTIVITA’ AGRICOLE

Va senz’altro evidenziato che l’attività agricola del territorio avianese rappresenta una realtà economica importante e significativa con valori che, in particolare per la zootecnia, la pongono ai vertici regionali (2^ in regione per la produzione di latte).

Dal rapporto di ricerca sui risultati del V censimento dell’agricoltura nella Provincia di Pordenone, pubblicato dalla Camera di Commercio in collaborazione con l’ISTAT nell’Aprile 2003 , risulta la presenza ad Aviano di 277 aziende con una s.a.u. complessiva (superficie agricola utilizzata) pari a 4.103ha., utilizzati prevalentemente a seminativo (2.814 ha.) e a prati permanenti e pascoli (1.238 ha): Le aziende con coltivazioni legnose agrarie sono 114: di queste 104 praticano la coltivazione a vite (con una superficie di 32 ha) e 3 a arbicoltura da legno (con una superficie pari a 5 ha). Da altri dati in possesso del Comune , emerge che la forma di conduzione prevalente è quella con solo familiari (263 aziende con una s.a.u. di 3.295 ha.); segue la conduzione con salariati (9 aziende con una s.a.u. di 310 ha) e la conduzione con manodopera familiare prevalente (4 aziende con una s.a.u. di 493 ha.). Le aziende con bovini sono 51 per un totale di 3.072 capi, con suini 8, per un totale di 14.813 capi, con ovini 4 con un totale di 2.376 capi, con caprini 5 per un totale di 187 capi, con capi avicoli 111 per un totale di 37.000 capi, ed allevamenti cunicoli 48 per un totale di 29.689 capi.

Sono attualmente in fase di elaborazione i dati del 6^ Censimento generale dell’agricoltura in Friuli Venezia Giulia, rilevazione organizzata ed eseguita dal Servizio statistica e affari generali della Direzione centrale finanze patrimonio e programmazione della Regione Autonoma F.V.G., con la collaborazione dell’ISTAT. Dell’indagine svolta nel periodo 25 ottobre 2010 – 31 marzo 2011 che ha riguardato 29.668 aziende agricole presenti in ambito regionale, sono stati pubblicati i dati provvisori elaborati a livello regionale e provinciale, riguardanti la struttura aziendale, l'utilizzazione dei terreni, gli allevamenti ed il lavoro. I dati definitivi, disponibili ad aprile 2012, completeranno il quadro informativo con i dati relativi all'informatizzazione dell'azienda, alle produzioni di qualità, agli impianti per l'energia rinnovabile, alla commercializzazione dei prodotti ed ai ricavi aziendali. Alla data odierna non sono disponibili i suddetti dati riferiti al territorio comunale di pertinenza.

Nel territorio montano sono presenti, inoltre, 10 malghe.

L’attività di forestazione non rappresenta una realtà particolarmente significativa.

Sul riferimento della L. 27 dicembre 2006, n. 296 “Finanziaria 2007”che all’art. 1, comma 1065, prevede la promozione e lo sviluppo dei mercati riservati agli imprenditori agricoli per la vendita diretta dei propri prodotti e del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 3510 del 20 novembre 2007, anche grazie alla forte collaborazione di Coldiretti, con deliberazione consiliare nr. 72 del 15.07.2010 è stato disposto di istituire un mercato per la vendita diretta dei propri prodotti da parte dei produttori agricoli denominato “MERCATO CONTADINO”. Esso è collocato nel cortile dell’ex Casa delle suore in via Ospedale e si tiene con cadenza settimanale, nella giornata di martedì, in concomitanza con il mercato settimanale. Nell’imminenza della scadenza della graduatoria che vede coinvolte le aziende che hanno già aderito al progetto per il periodo dicembre 2011-dicembre 2012, si è provveduto ad emettere un nuovo bando valevole per l’anno 2013. La conferma della propria adesione nonchè la richiesta da parte di nuove aziende denotano il successo dell’iniziativa e ne consolidano il futuro sviluppo; si segnalano, unitamente ad alcune defezioni giustificate da motivi organizzativi delle imprese agricole, nuove richieste da parte di agricoltori ed allevatori che propongono diversi generi di prodotti; pertanto, è sempre garantita la consistenza e la varietà dell’offerta. ATTIVITA’ INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI

Il 15,87% delle imprese della provincia di Pordenone è dislocato ad Aviano. Il settore industria è costituito essenzialmente da imprese di costruzione e del manifatturiero, mentre le aziende che svolgono “estrazione di minerali” e “produzione di energia elettrica, acqua e gas” rappresentano una percentuale complessivamente inferiore allo 0,2%. Nonostante la provincia di Pordenone si caratterizzi per la produzione del mobile, ad Aviano questo settore non è sviluppato, mentre è senz’altro più presente e fiorente il settore metalmeccanico che costituisce il 43% del settore manifatturiero. IMPRESE Attive di cui artigianali A Agricoltura, caccia e silvicoltura 235 31,33% 3 1,26% B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 0 0,00% 0 0,00% C Estrazione di minerali 1 0,13% 0 0,00% D Attivita' manifatturiere 76 10,13% 54 22,69% F Costruzioni 128 17,07% 112 47,06% G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 120 16,00% 18 7,56% H Alberghi e ristoranti 74 9,87% 0 0,00% I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 19 2,53% 11 4,62%

J Intermediaz.monetaria e finanziaria 1 0,13% 0 0,00% K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 56 7,47% 9 3,78% M Istruzione 2 0,27% 2 0,84% N Sanita' e altri servizi sociali 1 0,13% 0 0,00% O Altri servizi pubblici,sociali e personali 37 4,93% 29 12,18% X Imprese non classificate 0 0,00% 0 0,00% TOTALE 750 100,00% 238 100,00% Di seguito sono riportati i quadri riassuntivi delle sottosezioni e delle divisioni, gruppi, classi e categorie, in ordine di importanza: Imprese di cui artigianali TOTALE 750 100,00% 238 100,00% A 01 Agricoltura, caccia e relativi servizi 233 31,07% 2 0,84% F 45 Costruzioni 128 17,07% 112 47,06% H 55 Alberghi e ristoranti 74 9,87% 0 0,00% G 52 Comm.dett.escl.autov-rip.beni pers. 64 8,53% 2 0,84% K 70 Attività immobiliari 31 4,13% 0 0,00% G 50 Comm.manut.e rip.autov. e motocicli 29 3,87% 16 6,72% G 51 Comm.ingr.e interm.del comm.escl.autov. 27 3,60% 0 0,00% O 93 Altre attività dei servizi 27 3,60% 23 9,66% K 74 Altre attività professionali e imprendit. 18 2,40% 8 3,36% DJ28 Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.macchine 17 2,27% 12 5,04% DA15 Industrie alimentari e delle bevande 13 1,73% 8 3,36% I 60 Trasporti terrestri-trasp.mediante condotta 12 1,60% 11 4,62% DD20 Ind.legno,esclusi mobili-fabbr.in paglia 9 1,20% 7 2,94% DN36 Fabbric.mobili-altre industrie manifatturiere 9 1,20% 8 3,36% O 92 Attività ricreative, culturali sportive 9 1,20% 5 2,10% DK29 Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal. 8 1,07% 6 2,52% DI26 Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif. 5 0,67% 3 1,26% I 64 Poste e telecomunicazioni 4 0,53% 0 0,00% K 71 Noleggio macc.e attrezz.senza operat. 4 0,53% 0 0,00% DB17 Industrie tessili 3 0,40% 1 0,42% I 63 Attività ausiliarie dei trasp.-ag.viaggi 3 0,40% 0 0,00% K 72 Informatica e attività' connesse 3 0,40% 1 0,42% A 02 Silvicoltura e utilizzaz.aree forestali 2 0,27% 1 0,42% DB18 Confez.articoli vestiario-prep.pellicce 2 0,27% 2 0,84% DL31 Fabbric.di macchine ed appar.elettr.n.c.a. 2 0,27% 1 0,42% DL32 Fabbric.appar.radiotel.e app.per comunic. 2 0,27% 2 0,84% DL33 Fabbric.appar.medicali,precis.,strum.ottici 2 0,27% 2 0,84% M 80 Istruzione 2 0,27% 2 0,84% I dati riportati evidenziano il gran numero di imprese di costruzioni presenti; il dato percentuale, 17,07% delle imprese presenti è superiore al dato provinciale e regionale che si attesta al 14%. Risulta, invece, inferiore al dato medio nazionale la quota di imprese operanti nei servizi pubblici, sociali e personali (il 4,93% contro il 19,7% provinciale e il 22,8% nazionale). Dati meno recenti, relativi al censimento ISTAT 2001 rappresentano una realtà industriale leggermente diversa: risultano presenti ad Aviano 523 imprese, corrispondenti a 567 unità locali con 2.325 addetti. di tali imprese 198 sono a carattere artigianale, con 485 addetti. Dal confronto con il censimento del 2001 emerge:

Imprese 1991 Imprese 2001 Unità locali 1991

unità locali 2001

Addetti 1991 Addetti 2001

284 325 356 366 1.483 1.840 artigiane 194 198 216 201 471 485 totale 478 523 572 567 1.954 2.325 si nota un sensibile aumento del numero di imprese non artigiane e, conseguentemente, del numero di addetti occupati. Questo aumento è confermato dai dati ottenuti dalla camera di Commercio e riportati sopra. ATTIVITA’ COMMERCIALI Il D.lgs. 6 agosto 2012 n. 147, contenente disposizioni integrative e correttive del D.lgs. 26 marzo 2010 n. 59, ha apportato alcune novità relativamente alle attività commerciali, di somministrazione e di servizi, senza intaccare i principi generali enunciati nella parte prima dell’originario decreto. Molte modifiche si sono rese necessarie a seguito della modifica intervenuta sull’articolo 19 della legge n. 241/1990 da parte della legge n. 122/2010 che ha introdotto l’istituto della SCIA, novità recepita nell’art. 1 del decreto. Le modifiche del D.lgs. n. 147/2012 hanno investito poi l’attività di somministrazione di alimenti e bevande; l’art. 2 comma 2 ha sancito che l’autorizzazione per i pubblici esercizi può farsi valere solo per le zone territoriali sottoposte a programmazione e tutela da parte dell’amministrazione comunale. Conseguentemente, laddove tutela non c’è, la SCIA può essere utilizzata legittimamente anche per l’apertura oltre che per altre fattispecie. Inoltre, con la modifica del comma 5 dell’art. 71 del D.lgs. n. 59/2010, è stata sancita la possibilità per la ditta individuale di nominare, al pari delle società, un preposto al fine di esercitare l’attività di somministrazione o di commercio di prodotti alimentari. Per quanto riguarda le attività artigianali, le lavanderie self-service sono state equiparate alle tintolavanderie, e quindi soggette alla legge n. 84/2006, con l’esclusione dell’obbligo di nominare un responsabile tecnico. A livello regionale, sul BUR dd. 16 agosto 2012 è stata pubblicata la legge regionale n. 15/2012 (comunitaria 2010), la quale costituisce l’essenziale attuazione della direttiva “Bolkestein” 2006/123/CE (come già attuata a livello nazionale dal D.lgs. n. 59/2010) nel settore delle attività di vendita e di somministrazione di alimenti e bevande, di cui alla legge regionale n. 29/2005. L’art. 4 della “comunitaria” ha riformulato i contenuti urbanistico-commerciali della pianificazione afferente le medie strutture maggiori di vendita (con superficie di vendita compresa tra i mq. 400 e i 1500 mq ) e le grandi strutture di vendita, alla luce della sopravvenuta normativa di derivazione europea. Per le medie strutture di vendita maggiori, in analogia a quanto sancito dall’art. 69 della legge regionale 29/2005 per gli esercizi di somministrazione, sono stati eliminati, in particolare, i “contingenti” numerici, relativamente alle nuove aperture, ed il limite del 50 per cento, ai fini dell’ampliamento della superficie di vendita. In riferimento al commercio sulle aree pubbliche, è stata recepita a livello regionale l’intesa della Conferenza Unificata Stato Regioni del 5 luglio 2012 che ha riconosciuto un regime transitorio per le concessioni in essere, con termine nel 2017, e ha introdotto nuovi criteri per l’assegnazione dei posteggi nonché per determinare la durata delle concessioni stesse. Attualmente, la rete commerciale comprende un totale di 107 esercizi: 93 sono esercizi di “vicinato”, 14 di medio dettaglio. L’alimentare copre un terzo del tutto. Non vi sono allo stato, nonostante le importanti potenzialità utilizzabili (26.000 mq), esercizi di grande dettaglio. Peraltro, per il medio dettaglio sono ancora disponibili 8.000 mq. I dati sono in linea con quelli rilevati in occasione della redazione del “piano di settore del commercio” (Studio di base del 2009). Negli ultimi 4 anni è leggermente diminuito il numero degli esercizi al dettaglio ( - 2), mentre la superficie di vendita complessiva è pari a quasi 15.000 mq. (contro i mq 12.608 del 1998). Il settore dell’ospitalità e della ristorazione conta attualmente 94 operatori (fra la pianura e Piancavallo). Le strutture recettive sono 24, mentre sono 70 gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande LA BASE MILITARE

Il territorio del Comune di Aviano è interessato dalla presenza della Base aerea militare di Aviano, un complesso militare articolato su nove siti, di proprietà del Demanio militare italiano, gestiti dall’Usaf per missioni NATO. I primi due siti (A.1 e A.2) di 22,1 ha, sono localizzati nel centro urbano di Aviano e contengono attualmente attrezzature commerciali, sociali, ricreative, scolastiche per la comunità militare americana e alloggi per gli avieri. Il sito più grande (F) che contiene la base operativa, di 304,6 ha, è localizzato a sud di Aviano, lungo la strada provinciale n. 7 “di Aviano”. Ad esso si aggiunge l’area della ex caserma Zappalà pari a 88,5 ha (in gran parte nel Comune di Roveredo in Piano). Gli altri cinque siti (B/E), più piccoli, per una superficie complessiva di 21,8 ha., sono localizzati tra Aviano e la base operativa e contengono uffici, depositi, ecc. Complessivamente, la Base, per una superficie di 527,4 ha, conta circa 5.500 addetti, di cui meno di 4.000 militari americani e gli altri civili americani e militari e civili italiani. La gran parte degli addetti risiede al di fuori della Base. Si presume che almeno 1.600 americani abitino nel Comune di Aviano. E’ indubbio che l’insediamento della base militare USAFE avvenuto dopo la seconda guerra mondiale sia stato un elemento significativo per lo sviluppo economico del Comune di Aviano, sia per le occasioni di lavoro direttamente offerte dalla struttura di supporto civile che per i capitali investiti nell’edilizia abitativa con la prospettiva di ottenere un buon reddito dagli affitti praticati, ed ancora per lo sviluppo di una rete di pubblici esercizi che hanno fatto fronte ad una consistente domanda. Tuttavia, negli ultimi anni, le associazioni di categoria lamentano un costante calo nelle presenze e nelle vendite del settore commerciale.

SEZIONE 2

ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE

2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

2.1.1 - Quadro riassuntivo


ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamentoAnno 2010 Anno 2011 2012 bilancio annuale successivo successivo della col. 4 rispetto

(Accertamenti (Accertamenti (Accertamenti alla col. 3competenza) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

- Tributarie 4.455.643,25 4.267.920,50 6.654.265,01 7.037.500,00 6.979.000,00 7.006.500,00 5,76%

- Contributi trasferimenti correnti 5.207.662,11 5.030.930,76 5.168.769,70 4.428.800,00 4.012.100,00 4.115.800,00 -14,32%

- Extratributarie 4.988.705,30 11.188.152,59 6.042.088,37 4.870.200,00 4.864.800,00 4.891.800,00 -19,40%

TOTALE ENTRATE CORRENTI 14.652.010,66 20.487.003,85 17.865.123,08 16.336.500,00 15.855.900,00 16.014.100,00 -8,56%

- Proventi oneri di urbanizzazione destinati

a parte corrente del bilancio 116.737,86 120.000,00 126.927,87 0,00 0,00 0,00 -100,00%

- Avanzo amministrazione applicato

per spese correnti 155.900,00 383.268,00 58.076,12 0,00 0,00 0,00 -100,00%

- Avanzo amministrazione applicato

per estinzione anticipata mutui 0,00 0,00 218.600,00

Accensione mutuo per estinzione

vecchi mutui

TOTALE ENTRATE

UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI

E RIMBORSO PRESTITI (A) 14.924.648,52 20.990.271,85 18.050.127,07 16.555.100,00 15.855.900,00 16.014.100,00 -8,28%


ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamentoAnno 2010 Anno 2011 2012 bilancio annuale successivo successivo della col. 4 rispetto

(Accertamenti (Accertamenti (Accertamenti alla col. 3competenza) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

- Alienazione di beni e trasferimenti capitale 826.499,16 1.891.177,06 5.185.581,26 606.800,00 1.344.700,00 1.205.100,00 -88,30%

- Proventi di urbanizzazione destinati ad inv. 0,00 203.048,98 0,00 185.000,00 174.000,00 190.000,00 #DIV/0!

Accensione mutui passivi per Inv. 1.719.740,00 1.452.182,00 0,00 0,00 1.553.000,00 0,00 #DIV/0!

- Altre accensioni prestiti 0,00 0,00

- Avanzo di amministrazione

applicato per:

- fondo ammortamento

- finanziamento investimenti 2.353.360,00 1.211.700,00 1.545.241,75 0,00 80.000,00 0,00 -100,00%

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE

DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 4.899.599,16 4.758.108,04 6.730.823,01 791.800,00 3.151.700,00 1.395.100,00 -88,24%

- Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 #DIV/0!

- Anticipazione di cassa 0 0 0 0 0,00%

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 N.R

TOTALE GENERALE ENTRATE

(A+B+C) 19.824.247,68 25.748.379,89 24.780.950,08 17.346.900,00 19.007.600,00 17.409.200,00 -30,00%

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.1 - entrate tributarie

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALEENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamento

Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 bilancio annuale successivo successivo della col. 4 rispetto(Accertamenti (Accertamenti (Accertamenti alla col. 3competenza) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

Imposte 2.997.425,93 3.084.727,84 3.869.635,43 5.382.000,00 5.380.000,00 5.385.000,00 39,08%

Tasse 1.458.217,32 1.183.192,66 1.287.525,07 1.655.500,00 1.599.000,00 1.621.500,00 28,58%

Tributi speciali ed altre entrate proprie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 4.455.643,25 4.267.920,50 5.157.160,50 7.037.500,00 6.979.000,00 7.006.500,00 36,46%

Note:

TREND STORICO

Il gettito Imu, per effetto dell'art 1 c. 380 della L. 228/2012 è stato iscritto per l'intera quota , venendo meno la riserva a favore dello Stato ad eccezione dei fabbricati accatastati in cat. D

(fabbricati ad uso produttivo), per i quali il gettito ad aliquota base(0,76%) è di competenze dello Stato , mentre al Comune è destinata la sola differenza ( 0,07%) rispetto l'aliquota

deliberata dal comune (0,83%). L' incremento dell'entrata in realtà non comporta un aumento delle risorse disponibili in quanto si tratta di un 'entrata con destinazione vincolata a favore

delo Stato per il tramite della Regione per effetto dell'obbligo di compartecipazione al fondo di solidarietà dei comuni. Prudenzialmente, in attesa della quantitificazione da parte della

Regione della quota di compartecipazione, è stata accantonata in spesa una somma pari ad euro 1.330.000 a titolo di resitituzione del maggior gettito IMU 2013 rispetto al gettito ICI

stimato dal Ministero e pubblicato sul sito del Dipartimento delle politiche fiscali. La stima del gettito è stata fatta in modo prudenziale sulla base dei versamenti IMU anno 2012 e

comprende anche l'entrata derivante da abitazioni principali e relative pertinenze in quanto è stata prevista solo la sospensione del pagamento della prima rata, in attesa del riordino della disciplina dell'imposizione fiscale .Il gettito TARES -Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi è previsto al titolo 1 delle entrate (tributarie) per tutto il triennio, in attesa della riforma sul patrimonio immobiliare di cui al D.L.

54/2013. Le tariffe per il 2013 della TARES sono definite in base dell'art 13 D.L.201/2011 e s.m.i. , del D.P.R 158/1999 " calcolo delle tariffe con il metodo normalizzato" e del Regolamento

Comunale in materia (vedi delibera di adozione dello schema di Regolamento adottato con delibera di Giunta n. 129 del 15/07/2013) a copertura integrale del costo del servizio di gestione

dei rifiuti. La nuova tariffa comprende una quota fissa ed una variabile calcolata sulla base dei coefficienti di potenziale produzione dei rifiuti e del piano finanziario di cui al D.P.R.

158/1999.Con la delibera di Giunta n. 131 del 15/07/2013 è stata adotta la proposta di delibera per il Consiglio con le tariffe e le agevolazioni per l'anno 2013 . La maggiorazione a

copertura dei servizi indivisibili del comune pari ad euro 0,30/mq è stata calcolata sulla base dei dati desunti dalla banca dati TARSU, ma costituisce solo in parte una maggior risorsa per il

comune, in quanto 187.000 € è l'importo stimato che sarà oggetto di destinazione vincolata a favore dello stato per il tramite della regione.

Con delibera consiliare n. 8 del 27.02.2012 l'Ente ha istituito la fascia di esenzione per i redditi fino a 15.000 euro e fissato l'addizionale comunale Irpef nella misura dello 0,4%, che si intendono confermata anche per il 2013 .

La previsione di entrata comprende anche una quota TARSU relativa alle annualità pregresse ed in particolare per il ruolo degli svuotamenti del rifiuto secco anno 2012 oltre ad attivitàaccertativa per circa 25.000 euro stimata sulla base degli avvisi di accertamento emessi nel 2012 .

22.2.1.2 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

GETTITO DA EDILIZIA GETTITO DA EDILIZIA NON TOTALE DEL

RESIDENZIALE (A) RESIDENZIALE (B) GETTITO (A+B)

IMU 2012IMU Esercizio

bilancio Esercizio in corso Esercizio bilancio Esercizio in corso Esercizio bilancio

previsione annuale 2013 previsione annuale previsione annuale

Abitazione principale e pertinenze ICI/IMU 4‰ 0,40% dati non disponibiliAltri immobili - aliquota ordinaria 7‰ 0,83% dati non disponibiliBeni strumentali attività agricola esenti esenti dati non disponibiliterreni agricoli esenti esentiTOTALE 4.815.000,00previsione 2013

IMU ANNO 2012IMU ANNO 2013

Abitazione principale e pertineze 728.301,00 732.374,00

Altri fabbricati e aree edifi. 2.564.630,00 4.082.626,00

Beni strumentali attività agricola esenti esenti

totale 3.292.931,00 4.815.000,00 *per anno 2013 intero gettito di competenza del comune con esclusione fabb. cat D

ALIQUOTE

Dal 2012 con il D.L. 201/2011 è stata anticipata l'entrata in vigore dell'IMU in sostituzione dell'ICI . Il presupposto impositivo è sostanzialmente analogo a quello dell'ICI, con una rivalutazione significativa dei coefficienti per il calcolo delle basi imponibili. Per l'anno 2013 per i fabbricati di cat. D è previsto un ulteriore adeguamento del coefficiente dal 60 al 65 delle rendita catastale. Il gettito IMU per l'anno 2013 è stato iscritto per l'intera quota di spettanza non applicandosi più la riserva di legge a favore dello stato sugli immobili diversi da quelli iscritti in categ. D.

2.2.1.3. - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

IMU: si riporta il n. dei contribuenti desunti dalla banca dati per la gestione IMU con posizioni aperte al 01/01/2013 pari a n. 8928 in base ai quali è stato stimato il gettito.

Banche dati disponibili: anagrafe, catasto, anagrafe tributaria;

2.2.1.4 - Per ICI/IMU indicare la percentuale di incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni …………%

dato non disponibile

2.2.1.5. - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazioni della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.

Aliquota base 0,83% ( immobili diversi da abitazione principale e pertinenze ed aree edificabili)

Aliquota ridotta : 0,4% ( abitazioni principale e pertinenze)

2.2.1.6 - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.

Dott.ssa Paola Bosser, Responsabile dell'Ufficio Associato Tributi dell'Associazione intercomunale Pedemontana Occidentale.

2.2.1.7. - Altre considerazioni e vincoli.

Per la TARES, in considerazione del fatto che dal passaggio dalla TARSU alla TARES, alcune categorie di attività vengono maggiormente penalizzate, sono state approvate delleagevolazioni applicate in proporzionale all'incremento subito. L'agevolazione prevista pari ad € 50.000,00 è stata differenziata applicando aliquote di riduzione dal 7% al 19% eprevedendo un'ulteriore agevolazione pari al 20%, per le stesse attività ubicate nelle frazioni di pianura.

A bilancio viene iscritto il gettito per l'attività accertativa ICI di euro 125.000,00, stimato sul trend del 2011-12. Per i valori di accertamento minimi delle aree fabbricabili si fa riferimentoalla delibera giuntale n. 38 del 23.02.2009. Per l' IMU viene indicato un valore minimo per l'attività accertativa IMU, trattandosi dei primi anni di applicazione dell'imposta e tenuto contodei termini quinquennali di prescizione per l'emissione degli avvisi di accertamento.

Detrazione abitazione princiale: detrazione prevista per legge (€ 200,00) + maggiorazione prevista per legge di € 50,00 per ogni figlio minore di anni 26 dimorante e residente anagraficamente con il genitore.

Dai dati a disposizione il gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio appare congruo in relazione ai cespiti imponibili e calcolato con criteri prudenziali, in modo particolare per l'IMU, trattandosi dei primi anni di applicazione.

Con delibera consiliare n. 52 del 27/09/2012 è stato approvato il Regolamento IMU e con delibera consiiare n. 53 del 27/09/2012 sono state approvate le aliquote e detrazioni per l'anno 2012, confermate per l'anno 2013 ( Vedi delibera di Giunta n. 127 del 15/07/2013 di adozione schema di delibera da approvare in Consiglio)

TARES : per il primo anno di applicazione i dati utilizzati per la stima del gettito sono desunti dalla banca dati TARSU, consiiderato che i pressuposti impositivi sono di fatto analoghi, ma diverso risulta il metodo di calcolo delle tariffe e corrispondono a N. 7649 posizioni contributive. Per il calcolo della maggiorazione TARES 0,30 €/mq è stata considerata la superficie complessiva delle posizioni iscritte aperte paria a mq 1.066.00,00.

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE 2.2.2 - contributi e trasferimenti correnti

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALEEntrate Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamento


1 2 3 4 5 6 7

Contributi e trasferimenti correnti dello Stato 81.048,13 78.401,42 93.046,91 82.900,00 82.900,00 82.900,00 -10,91%

Contributi e trasferimenti correnti della Regione 4.097.578,54 4.248.807,98 3.907.644,47 3.322.400,00 2.923.700,00 3.027.400,00 -14,98%

Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 578.085,91 165.613,83 193.245,81 260.000,00 260.000,00 260.000,00 34,54%per funzioni delegate

Contributi e trasferimenti da parte di organismi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0comunitari internazionali

Contributi e trasferimenti da altri enti 450.949,53 538.107,53 702.400,77 763.500,00 745.500,00 745.500,00 8,70%del settore pubblico

TOTALE 5.207.662,11 5.030.930,76 4.896.337,96 4.428.800,00 4.012.100,00 4.115.800,00 -9,55%

2.2.2.2. - Valutazione dei trasferimenti erariali p rogrammati in rapporto ai trasferimenti medi nazion ali e regionali.L'analisi comparativa dei trasferimenti erariali con dati medi nazionali ha scarso significato essendo questi, nella Regione Friuli V.G., stati sostituiti da trasferimenti regionali.

2.2.2.3 - Considerazioni sui trasferimenti regional i in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piano o programmi regionali di settore.

2.2.2.4 - Illustrazione altri trasferimenti correla ti ad attività diverse (convenzioni, elezioni, legg i speciali, ecc).

In bilancio 2013 sono stati previsti 6.000 euro per progetti ANMIL ( invalidi e mutilati) e ERMi ( rimpatriati), 74.000 euro per sostegno locazioni, 35.000 euro per progetto "carta Famiglia", 55.000 euro ai sensi

LR 11/2006 per sostegno alla famiglia e alla genitorialità, 90.000 euro per erogazione a privati dei bonus energia elettrica ( prima gestiti dall'Ambito Distrettuale 6.1, dal 2012 direttamente del Comune).

Nel dettaglio, viene meno l'importo (circa 180.000 euro) quale trasferimento compensativo regionale del minore gettito IMU ( rispetto il gettito Ici 2011) erogato nel 2012 secondo le stime e i criteri di ripartoadottati dalla Regione.

I trasferimenti erariali statali iscritti in bilancio pluriennale comprendono il rimborso dei buoni mensa usufruiti dal personale scolastico insegnante ( 14.000 euro), trasferimenti per le presenze di servitù militari(10.000 euro) e i trasferimenti per funzioni statali delegate ( cosiddetti servizi minimi indispensabili, per 58.900 euro).

Per l'esercizio associato di funzione e servizi, sono previsti nel 2013 i seguenti trasferimenti regionali ( decrescenti nel triennio sulla base di quanto previsto dal Piano di valorizzazione territoriale): 13.800 europer la gestione associata del Personale, 8.000 euro per il Servizio associato Tributi, per complessivi 21.800 €, a fronte di contributi 2012 per le gestioni associate pari a 144.350 € ( riduzione di entrata pari a122.550 €). .

Si registra nel 2013 la contrazione delle entrate previste al titolo 2 cat. 2 ( -15% rispetto l'entrata accertata nel 2012), in considerazione principalmente della riduzione dei fondi regionali a favore degli Enti locali

previsti nella finanziaria regionale, al venir meno del trasferimento regionale compensativo di minori entrate IMU accertato nel 2012, e alla riduzione dei trasferimenti regionali per il finanziamento delle gestioni

associate intercomunali. .

Con riferimento al cosiddetto trasferimento ordinario previsto dalla legge finanziaria regionale per il 2013, si registra una riduzione rispetto l'esercizio 2012 di circa il 20% , con una minore previsione di entrata dicirca 440.000 €

2.2.2.5 - Altre considerazioni e vincoli.Tra i contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico si segnalano in particolare l'entrata di 626.000 quale riparto per tramite dell'Ambito Distrettuale 6.1 dei fondi regionali LR 6/2006 per lo svolgimentodelle attività socio assistenziali, e la previsione di entrata di 23.000 € da parte dell'Agenzia Turismo FVG per la convenzione per l'apertura di un ufficio IAT in Piancavallo ( delibera giuntale n. 99 del29.05.2013)

E' stata inoltre iscritta nel bilancio 2013 la posta di entrata ( per 392.000 €) per l'annualità 2013 e esercizi arretrati di 2 contributi pluriennali regionali ( annualità pari a 42.000 €) che la Regione aveva in passato

concesso per l'acquisizione di Palazzo Menegozzi, e successivamente devoluto all'acquisizione del parco e di palazzina Ferro. Con il perfezionamento della procedura di esproprio del parco dovrebbe essere

ormai imminente l'erogazione del contributo ( dal 2014 sono invece previste le singole annualità a regime per l'importo di 42.000 €).

Con riferimento al sistema dei trasferimenti ordinari , il dato stanziato in bilancio (1.782.000 euro), coerentemente con le indicazioni fornite dalla direzione regionale delle Autonomie Locali , registra unariduzione di circa 440.000 € ( pari a circa il 15% rispetto il 2012) , nell'ambito di una generalizzata contrazione dei fondi a favore del sistema delle autonomie locali in finanziaria regionale.. Risulta ridotta ( dicirca il 10%) anche la previsione ( 244.600 €, con una riduzione di 28.400 € rispetto il 2012) del trasferimento regionale per il concorso agli oneri storici derivanti dalla costituzione del comparto unico delpubblico impiego . Tra le entrate regionali previste al titolo 2 cat. 2, si segnalano anche i fondi per 119.000 € per il finanziamento di progetti di lavori di pubblica utilità e socialmente utili ( 268.000 € circa èl'entrata accertata nel 2012 per le medesime finalità).

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE2.2.3 - Proventi extratributari

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALEEntrate Esercizio Esercizio Esercizio in Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamento

2010 2011 2012 bilancio annuale successivo successivo della col. 4 rispetto(Accertamenti (Accertamenti (Accertamenti alla col. 3competenza) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

Proventi dei servizi pubblici 3.299.824,74 9.723.965,60 2.879.441,04 2.925.200,00 2.935.200,00 2.967.200,00 1,59%

Proventi dei beni dell'Ente 276.520,78 330.961,46 551.312,98 496.600,00 503.600,00 510.100,00 -9,92%

Interessi su anticipazioni e crediti 120.434,63 141.427,56 166.738,20 160.500,00 160.500,00 160.500,00 -3,74%

Utili netti delle aziende spec. e partecipate 374.976,00 197.532,00 171.886,32 53.000,00 50.000,00 51.000,00 -69,17%dividendi di società

Proventi diversi 916.949,15 794.265,97 1.063.817,38 1.234.900,00 1.215.500,00 1.203.000,00 16,08%

TOTALE 4.988.705,30 11.188.152,59 4.833.195,92 4.870.200,00 4.864.800,00 4.891.800,00 0,77%

2.2.3.2 - Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.Dal 01.01.2010 la gestione del servizio idrico integrato è stato esternalizzato a GEA Spa ( ora HydroGea). In capo al Comune è rimasto il contratto di servizio di depurazione/fognatura con la base Usaf e la gestione del servizio canaletta ( 673 utenti nel 2012).

Mensa scolastica: nr. 362 pasti giornalieri nel 2012 (esclusi insegnanti)Trasporto scolastico: 189 utenti circa nel 2012;Casa Soggiorno anziani: media giornaliera anno 2012: 95 ospiti . Utenti al 30.12.2012: 94 ( tutti non autosufficienti );Dal 01.01.2012 la gestione del centro diurno è passata dal Comune all'Ambito distrettuale 6.1.Per un dettaglio dei tassi di copertura dei servizi a domanda individuale e delle tariffe applicate agli utenti si rinvia alla delibera giuntale n. 136 del 19 luglio 2013 di ricognizione degli stessi e agliatti in essa richiamati. Sono state riviste le rette della casa di riposo comunale e le tariffe per l'uso dell'area camper in Piancavallo, per il servizio di fognatura depurazione da fatturare alla Base Usaf, per l'utilizzodelle palestre delle scuole elementari e medie . Sono rimaste invece invariate, rispetto il 2012, le tariffe per il servizio di trasporto scolastico, mensa scolastica, pesa pubblica, per la fornitura diacqua non potabile-canaletta.Con riferimento alle previsioni a livello di risorsa di bilancio, non si registrano significativi scostamenti rispetto i dati 2012. Si segnalano solo:

l'incremento di 19.000 € ( + 14%) dell'entrata prevista alla risorsa 3470 "Proventi del servizio fognatura", per il recepimento da parte del Comune dell'aumento delle tariffe ATO, in base alle quali

sarò fatturato il servizio di depurazione/fognatura alla base Usaf ( previsione di entrata per il 2013 pari a 157.000 €).

la riduzione - rispetto l'esercizio 2012 - del'entrata prevista alla risorsa 4200 "Proventi diversi" ( e il suo azzeramento dal 2014), per la volontà di esternalizzazione in concessione la gestione dell'area camper in Piancavallo. Sulla base dello schema di convenzione i proventi non competeranno piu' al Comune ma al gestore .

l'incremento di 36.000 € circa alla risorsa 3400 " Proventi dei servizi socio assistenziali", per maggiori entrate conseguenti all'aumento delle rette della casa di riposo adottate con delibera

giuntale n. 233 del 27.12.2012

La consistenza del patrimonio disponibile (dati consuntivo 2012) è di 1.348.132 euro di terreni ( incluse aree PIP), e 1.591.342 euro di fabbricati .

2.2.3.4 - Altre considerazioni e vincoli.

I proventi dei beni iscritti in bilancio 2013 derivano da diritti di superficie su terreni comunali per impianti Promotur in Piancavallo (stimati in 35.000 euro), fitti di fabbricati e terreni (190.000 euro,di cui circa 75.000 per l'affitto dell'immobile adibito a caserma dei carabinieri, e 61.000 euro per contratti locazione terreni per l'installazione di antenne per la telefonia mobile) , proventi venditalegna (2.000 euro) e proventi da concessioni cimiteriali ( 40.000 euro), e indennità per la gestione della rete metanifera comunale per 230.000 euro ( iva inclusa, affidamento a Italgas avvenuto aseguito di gara espletata nel 2011).

Con riferimento alla categoria 4 dell'entrata "utili netti delle aziende speciali e da partecipazioni straordinarie", la diminuzione dell'entrata prevista nel bilancio pluriennale è dovuta al riparto straordinario di riserve avvenute nel corso del 2010, 2011 e 2012 deliberate dall'assemblea dei soci di Atap Spa. L'entrata prevista per il 2013 è riferita invece al riparto di dividendi ordinari stimati per circa 53.000 euro.

2.2.3.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile

Con riferimento alla categoria 5 dell'entrata "Proventi diversi" , per agevolare il confronto con gli esercizi precedenti, si segnala l'aumento dal 2012 :

della previsione di entrata della risorsa 4200 " Proventi diversi" per la fine del periodo di gestione transitorio del Servizio idrico integrato, durante il quale Hydrogea ( sulla base della convenzione strategica di cui alla delibera consiliare n. 71/2009) riconosceva al Comune solo un parziale ristoro degli oneri di ammortamento pagati dal comune sui mutui pregressi contratti per la realizzazione di opere idriche/fognarie. Con decorrenza 2012 al Comune verrà rimborsata l'intera spesa annua di ammortamento ( + Iva, per un'entrata prevista di circa 330.000 euro Iva inclusa);

l'aumento della previsione di entrata della risorsa 4500 " Entrate diverse ed eventuali" per effetto del rimborso da parte dell'Azienda sanitaria della spesa sostenuta dal Comune per personale sanitario presso la casa di riposo comunale, a seguito dell'accordo bilaterale operativo di cui alla delibera giuntale n. 40 del 29.02.2012 avente per oggetto " Rinnovo della convenzione tra il comune di Aviano e l'ASS6 per la gestione dell'assistenza sanitaria agli ospiti non autosufficienti della Casa di Soggiorno per Anziani di aviano per l'anno 2012 e approvazione nuovo accordo bilaterale operativo".

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE2.2.4 - Contributi e trasferimenti in C/Capitale

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALEEntrate Esercizio Esercizio Esercizio Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamento


1 2 3 4 5 6 7

Alienazione di beni patrimoniali 120.998,17 545.248,25 13.857,71 59.200,00 824.600,00 0,00 327,20%

Trasferimenti di capitale dallo Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti di capitale dalla Regione 0,00 1.198.088,45 152.159,07 227.500,00 0,00 215.000,00 49,51%

Trasferimenti di capitale da altri Enti del 685.500,99 210.716,56 115.656,16 320.100,00 520.100,00 990.100,00 176,77%settore pubblico

Trasferimenti di capitale da altri soggetti 136.737,86 260.172,78 936.447,87 185.000,00 174.000,00 190.000,00 0,00%

TOTALE 943.237,02 2.214.226,04 1.218.120,81 791.800,00 1.518.700,00 1.395.100,00 -35,00%

2.2.4.2 - Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli, nell'arco del triennio

2.2.4.3 - Altre considerazioni e illustrazioniCon riferimento alla categoria 5 "Trasferimenti di capitale da altri soggetti", l'entrata prevista nel triennio è riconducibile a proventi per oneri di urbanizzazione e relative sanzioni. Per un confronto temporale dei dati si ricorda che il dato 2012 include il trasferimento volontario da parte dell'impresa Inerti Avianese per l'individuazione di una zona lavorazione inerti, accertato in 809.520 € ( di cui solo la metà riscossi alla data odierna). .

Per quanto concerne le alienazioni patrimoniali nel bilancio pluriennale, si rinvia alla delibera giuntale n. 122 del 15.07.2013 che adotta il Piano di ricognizione valorizzazione e dismissioneimmobiliare del patrimonio comunale 2013-2015 e alla delibera giuntale n. 200 del 19.11.2012 avente ad oggetto “Ricognizione delle are fabbricabili da destinarsi a residenze alle attivitàproduttive e terziarie ai sensi delle leggi 167/1962, 865/1971 e 457/1978 da cedere in proprietà "

2.2 ANALISI DELLE RISORSE2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione (incluse sanzioni in materia urbanistica)

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALEEntrate Esercizio Esercizio Esercizio in Previsione del 1° Anno 2° Anno % scostamento

Anno 2010 Anno 2011 2012 bilancio annuale successivo successivo della col. 4 rispetto(Accertamenti (Accertamenti (Accertamenti alla col. 3competenza) competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

TOTALE 116.737,86 203.045,98 126.927,87 185.000,00 174.000,00 190.000,00 45,75%

2.2.5.2 - Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigentiE' stata adottata e approvata la Variante 69 per punti che prevede numerosi nuovi lotti edificabili, che pero' per effetto della crisi del comparto edilizio non troveranno immediato utilizzo.

E' stata approvata e adottata la variante n. 70 che prevede una nuova zona industriale per la lavorazione degli inerti.

Tali varianti potranno produrre cospicue entrate relativamente agli oneri di urbanizzazione in caso di ripresa del mercato.

2.2.5.3 - Opere di urbanizzazioni eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità

2.2.5.4 - Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazioni delle scelte.

2.2.5.5 - Altre considerazioni e vincoli

E' stata approvata all'inizio 2013 la variante 71 che introduce nuove possibilità edificatorie che anche se non darà riscontro immediato in termini di maggiori proventi per oneri di urbanizzazione produrrà maggiori entrate IMU.

Le opere di urbanizzazione primaria che verranno eseguite a scomputo degli oneri di urbanizzazione sono quelle previste dai P.R.P.C. approvati ed ora in fase attuativa ( PRPC ex Filanda Tamai, PRPC Rive, PRPC "Glera",PRPC "Corte Marchi", urbanizzazione "Tassan Vio- Ge.co, PRPC "Braida Piazza", Pac "Namaros", PAC "Beorchia", PAC "Valdo", PAC "La tana della volpe", PAC "Aviano centro" ) .

Nel triennio 2013-2015 l'intero importo dei proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni è destinato al finanziamento di spese di investimento.

La previsione di entrata è stata stimata sulla base del trend storico degli anni precedenti, sulla base delle recenti tendenze del mercato immobiliare avianese, che risente della crisi economica e

orientato in buona parte al recupero edilizio ( che non produce gettito), nonchè sui titoli edilizi richiesti ed in procinto di essere rilasciati. .

Nel corso del 2012 sono stati rivisti i criteri di calcolo degli oneri di urbanizzazione con ridefinizione delle tabelle parametriche come disposto dal Regolamento DP Reg 18/12 "regolamento di

attuazione della LR 11 novembre 2009 n. 19 Codice Regionale dell'Edilizia". Le nuove tabelle comportano limitati aumenti rispetto a quanto precedentemente previsto.

2.2 ANALISI DELLE RISORSE2.2.6 - Accensioni di Prestiti



1 2 3 4 5 6 7

Finanziamenti a breve termine

Assunzioni di mutui e prestiti 1.719.740,00 1.452.182,00 0,00 0,00 1.553.000,00 0,00 #DIV/0!

Emissione di prestiti obbligazionari

TOTALE1.719.740,00 1.452.182,00 0,00 0,00 1.553.000,00 0,00 #DIV/0!

2.2.6.2 - Valutazione sull'entità di ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.

2.2.6.3 - Dimostrazione di rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazioni sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale


L'impatto effettivo a carico del bilancio pluriennale degli oneri di ammortamento dei mutui ( quota interessi + quota capitale) che si prevede di contrarre nel 2014 per la realizzazione della palestrapolivalente è di circa 44.000 euro annui, al netto del concorso dei 3 contributi regionali concessi ( previsti in circa 124.300 euro annui), e nell'ipotesi di mutui a tasso fisso secondo le condizioniapplicate dalla CCDDPP alla fine di giugno 2013.

Per il dettaglio dei mutui da contrarre e del concorso di eventuali contributi pluriennali si rinvia all'elenco delle spese di investimento per il triennio 2013-2015 - e relative forme di finanziamento - allegato al bilancio.

L'ipotesi di bilancio è quella di poter effettuare nel corso del 2013 estinzioni anticipate per mutui in ammortamento che comportino minori interessi passivi, a valere dal 2014, per circa 20.000 €sui mutui ante 2013, consentendo così un margine di manovra più ampio per l’accensione di nuovi mutui negli esercizi futuri. Stante le ipotesi il ricorso al debito previsto nella programmazione pluriennale è nei i limiti previsti dalla normativa finanziaria nazionale .Non è più applicabile il comma 24 dell’art. 18 della LR 18/2011 , in quanto dichiarato costituzionalmente illegittimo con sentenza della Corte Costituzionale n. 3 del 2013. Pertanto trovanoapplicazione anche per gli Enti Locali del F.V.G i limiti più stringenti previsti dalla normativa statale ( 6% nel 2013 e 4% a decorrere dal 2014). Oltre ai suddetti vincoli altri limiti all’indebitamento derivano dalla normativa regionale sul Patto di stabilità, che prevede infatti – tra gli obiettivi da rispettare al fine del perseguimento del patto distabilità interno - anche la riduzione del debito residuo dei mutui, che per i Comuni con popolazione compresa tra 5001 e 10.000 abitanti deve essere dello 0,5% a decorrere dal 2013 rispetto lostock di debito dell’anno precedente.

L'importo dei mutui da contrarre nel pluriennale è compatibile con i vincoli di legge di riduzione dell'indebitamento previsti dalla normativa regionale in materia di Patto di stabilità interno e con

quelli di cui all'art. 204 D. Lgs. 267/2000 applicabili agli Enti Locali della Regione FVG.

Va peraltro precisato che a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 3 del 4 gennaio 2013, la percentuale di cui sopra e la differenziazione delle percentuali per classi di enti continuano a trovare applicazione fino all’emanazione del Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata, che definirà, ai sensi dell’articolo 8, della legge 183/2011, le modalità di riduzione dello stock di debito valide per tutti gli enti locali del territorio nazionale e, di conseguenza, per tutti gli enti locali della Regione .

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE PIU' SIGNIFICATIVE 2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa



1 2 3 4 5 6 7

Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.7.2 - Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alle anticipazioni di tesorerianon si prevede il ricorso all'anticipazione di tesoreria.


SEZIONE 3

PROGRAMMI E PROGETTI

3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente

3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente.L’informazione richiesta si aggancia in modo funzionale al contenuto della precedente tabella 1.3.3. Non vi sono pertanto considerazioni da sviluppare in proposito.

3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015Spese Spese Spese

Prog. n. Spese correnti per Totale Spese correnti per Totale Spese correnti per TotaleConsolidato Di sviluppo investimento Consolidato Di sviluppo investimento Consolidato Di sviluppo investimento

1 1.541.700 6.000 30.000 1.577.700 1.593.200 0 50.000 1.643.200 1.598.800 0 4.000 1.602.8002 1.161.300 0 75.000 1.236.300 1.113.200 0 0 1.113.200 1.169.800 0 0 1.169.8003 4.622.100 0 35.600 4.657.700 4.668.700 0 15.000 4.683.700 4.658.400 0 20.000 4.678.4004 256.800 0 800.900 1.057.700 251.500 0 3.243.000 3.494.500 248.500 0 1.495.000 1.743.5005 3.003.900 0 0 3.003.900 2.997.900 0 0 2.997.900 2.979.000 0 0 2.979.0006 599.700 0 52.000 651.700 600.700 0 0 600.700 604.000 0 0 604.0007 370.000 0 88.000 458.000 351.700 0 10.000 361.700 352.800 0 10.000 362.8008 2.745.200 0 24.000 2.769.200 2.767.800 0 25.000 2.792.800 2.767.200 0 25.500 2.792.7009 133.000 0 0 133.000 108.800 0 0 108.800 100.500 0 0 100.500

0Totali 14.433.700 6.000 1.105.500 15.545.200 14.453.500 0 3.343.000 17.796.500 14.479.000 0 1.554.500 16.033.500

LEGENDA PROGRAMMI:1 Politiche del territorio e ambiente2 Istruzione, cultura ed aggregazione3 Servizi alla persona ( casa di riposo e servizi socio assistenziali)4 Investimenti5 Gestione patrimonio e servizi a rete6 Turismo Piancavallo7 Politiche di sicurezza del territorio8 Servizi istituzionali, operativi, di staff e comunicazione9 Supporto alle attività produttive

Per quanto concerne le scelte operate per reperire le risorse necessarie al finanziamento dei programmi di spesa, si rinvia alla descrizione dei singoli programmi .

La loro traduzione in dettagliati progetti sarà operata in sede di redazione del Piano Risorse ed Obiettivi, il cui organo competente è la Giunta comunale.

Per un’analisi delle variazioni di entrata e spesa rispetto all’esercizio precedente si rinvia alla nota tecnica introduttiva alla presente relazione e alle sezione 2 .

L'impostazione del documento programmatico per il triennio 2013-2015 viene - per continuità - articolato secondo lo stesso schema degli utimi anni, ovvero in 9 macroprogrammi cheverranno descrittinella parte successiva.

Per agevolare la lettura delle tabelle, si precisa che la parte spesa dei programmi comprende solo il titolo 1 e 2 di spesa (spese correnti e di investimento), escludendo quindi il rimborso della capitale dei mutui in ammortamento (titolo 3), nonché i servizi per conto terzi (titolo 4).

SEZIONE 4

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI

ATTUAZIONE

4.1 – ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE) a tutto il 31.12.2012

Importo Descrizione (oggetto dell’opera)

Codice funzione e

servizio

Anno di impegno fondi Totale Impegnato Già liquidato

Fonti di finanziamento (descrizione estremi)

Manutenzione straordinaria Roia Riduan 9-1 2002-2003 Insussistenti €. 6.439,25 Contributo regionale

Sistemazione idraulica torrenti Riduan e Ca-vrezza mediante ricalibratura e ripristino tratti tombati (Pr. 652)

9-3 2003-2010 €. 540.000,00 €. 380.223,17 Contributo regionale e fon-di propri

Nuova costruzione del collettore fognario che collega il depuratore di Via Menegoz al nuo-vo depuratore di Castello ed ampliamento del depuratore stesso

9-4 2004 €. 1.333.650,00 €. 1.259.460,48

Contributo A.P.Q. e fondi propri

Lavori di realizzazione della Piazzola ecolo-gica in Piancavallo

9-5 2006-2010-2012 €. 147.500,00 €. 82.791,83 Fondi propri e contributo provinciale

Sistemazione idraulica della rete idrografica minore

9-3 2006 €. 700.000,00 €. 218.887,15

Contributo regionale

Sistemazione idraulica dei torrenti Riduan Cavrezza e della rete idraulica minore (Pr. 629 lotto B)

9-3 Insussistenti Contributo regionale

Realizzazione di ponticelli su torrenti 8-2 2005 €. 48.000,00 €. == Fondi propri Nuova costruzione asilo nido

10-1 2010-2011 €. 785.000,00 €. 45.829,80 Contributo statale e fondi propri

Ampliamento del centro diurno per malati di Alzheimer presso la casa di soggiorno per anziani

10-3 2007 €. 268.000,00 €. 52.706,17

Contributo regionale e fon-di propri

Adeguamento per il Certificato di prevenzio-ne incendi scuole di Marsure, Villotta e medie

4-5 2008-2009-2010 €. 270.000,00 €. 260.702,01

Fondi propri

Sistemazione dissesto idrogeologico in Pian-cavallo (foiba)

1-6 2008-2012 €. 135.700,00 €. 11.681,70 Contributo regionale in de-legazione amministrativa

Lavori di ampliamento del centro diurno per malati di alzheimer presso la Casa di sog-giorno per anziani – 2° lotto

10-3 2009 €.800.000,00 €. 141.574,82 Contributo regionale e fon-di propri

Realizzazione scala di sicurezza presso la Casa dello Studente

1-5 2009 €. 30.000,00 €. 1.006,64 Fondi propri

Riqualificazione urbana del capoluogo e delle frazioni (San Martino e Giais sacello)

9-1 2008-2010-2011-2012

€. 669.250,00 €. 643.618,83 Mutuo assistito da contribu-to regionale e fondi propri

Lavori di costruzione loculi nel cimitero di Giais

10-5 2010 €. 24.620,40 €. = = Fondi propri

Riqualificazione urbana del capoluogo e delle frazioni (Piazza Diaz, Via Narvesa e Via Pa-pa Giovanni XXIII)

9-1 2010-2012 €. 615.000,00 €. 586.783,84 Mutuo assistito da contribu-to regionale e fondi propri

Lavori di manutenzione straordinaria Casa di soggiorno per anziani

10-3 2010-2011 €. 940.000,00 €. 52.220,71 Mutuo assistito da contribu-to regionale, contributo re-gionale in c/k e fondi propri

Lavori di realizzazione del nuovo punto so-cio-sanitario

10-4 2009-2010 €.1.227.000,00 €. 1.031.706,52

Mutuo assistito da contribu-to regionale, fondi propri e trasferimento ASS

Lavori di realizzazione parcheggio presso la scuola elementare di Marsure

4-2 2010-2011 €. 64.500,00 €. 37.591,61 Fondi propri

Lavori di adeguamento del piano interrato dell’ala nuova del Municipio

1-8 2010 €.100.000,00 €. 4.499,26

Fondi propri

Lavori di realizzazione pensilina ampliamento cimitero di Aviano

10-5 2010-2011 €. 35.000,00 €. 524,75

Fondi propri

Lavori di adeguamento alle normative vigenti di alcuni immobili di proprietà comunale

1-5 2010 €. 100.000,00 €. 6.411,92 Fondi propri

Completamento parcheggi presso il Pala-ghiaccio in Piancavallo

8-1 2009-2010-2011 €. 739.000,00 €. 193.564,87 Mutuo assistito da contribu-to regionale e fondi propri

Lavori di riqualificazione urbana del capoluo-go e Pedemonte e Castello – 2° stralcio

9-1 2010-2011 €. 250.000,00 €. 48.729,46

Mutuo assistito da contribu-to regionale e fondi propri

Realizzazione di una struttura polivalente a completamento del centro di aggregazione giovanile in località Visinai

6-2 2007-2008-2009-2010

€. 427.059,53 (quota anni 2007-2008-

2009-2010)

€. 97.690,47 Fondi propri e contributo provinciale

Palazzina Ferro 1-5 2009-2010-2011 €. 718.000,00

€. 86.144,79

Mutuo, contributo regionale e fondi propri

Realizzazione di un campo da calcio presso il polo turistico di Piancavallo

6-2 2011-2012 €. 907.000,00 €. 27.169,98 Contributo Provinciale e fondi propri

Riasfaltatura strade comunali (anno 2011) 8-1 2011 €. 400.000,00 €. 385.480,57 Fondi propri Riqualificazione di Via Gramsci

8-1 2011 €. 151.500,00 €. 5.017,87 Fondi propri

Messa a norma impianti sportivi comunali

6-2 2011 €. 50.000,00 €. 400,00 Fondi propri

Lavori di adeguamento alla normativa vigente ed ampliamento della Genzianella

7-1 2011 €. 50.000,00 €. 5.856,40 Contributo Comunità Mon-tana e fondi propri

Adeguamento per il certificato di prevenzione incendi scuola elementare Aviano

4-2 2011-2012 €. 150.000,00 €. 1.861,09 Fondi propri

Realizzazione di un percorso ciclo-pedonale tra il CRO-Piante e la “Via di Natale”

8-1 2011 €. 122.000,00 €. 2.762,25 Contributo provinciale e fondi propri

Lavori di costruzione nuovi loculi nel cimitero di San Martino di Campagna

10-5 2012 €. 50.000,00 €. == Fondi propri

Lavori di manutenzione straordinaria pavi-mentazione palestra comunale

6-2 2012 €. 70.000,00 €. == Contributo provinciale e fondi propri

Intervento urgente di protezione civile per la sistemazione di un versante in frana inlocalità Crode della Madonna

9-3 2011-2012 €. 151.500,00 €. == Contributo Protezione Civi-le

* Realizzazione di un campo di bocce in loca-lità Piancavallo

7-1 2011 €. 34.000,00 €. 33.963,27 Contributo provinciale e fondi propri

* Manutenzione straordinaria Piazza Duomo 8-1 2009 €. 54.453,10 €. 54.173,10 Fondi propri * Manutenzione straordinaria Piazza Duomo 8-1 2010 €. 47.600,00 €. 47.538,60 Fondi propri * Manutenzione straordinaria edifici comunali (eventi calamitosi)

1-5 2010 €. 31.500,00 €. 31.495,60 25% Contributo regionale, 75% fondi propri

* Manutenzione straordinaria edifici comunali (eventi calamitosi)

1-5 2011 €. 23.364,00 €. 23.364,00 25% Contributo regionale, 75% fondi propri

* Illuminazione pubblica stradale. Progetto finaliz-zato all’eliminazione delle attuali lampade a vapori di mercurio e loro sostituzione con lampade a va-pori di sodio per contenimento risparmio energeti-co ed eliminazione del materiale inquinante

8-2 2009 €. 100.000,00 €. 90.470,40 Fondi propri

* Illuminazione pubblica stradale. Progetto finaliz-zato all’eliminazione delle attuali lampade a vapori di mercurio e loro sostituzione con lampade a va-pori di sodio per contenimento risparmio energeti-co ed eliminazione del materiale inquinante

8-2 2011 €. 80.000,00 €. 76.632,00 Fondi propri

IL RESPONSABILE

SETTORE LAVORI PUBBLICI E PATRIMONIO (Arch. Erika Chiara Ballerini)

F.TO

IL RESPONSABILE

SETTORE MANUTENZIONE (Geom. Carlo Basso Luca)

F.TO

* Lavori già ultimati per i quali non è stato ancora approvato il Certificato di regolare esecuzione.

4.2 CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI La verifica puntuale dello stato di attuazione dei programmi relativamente all’ esercizio finanziario 2012 è stata effettuata in sede di approvazione del consuntivo 2012 ( delibera consiliare n. 31 del 30 maggio 2013).

PROGRAMMA TRIENNALE

DELLE COLLABORAZIONI AUTONOME

TRIENNIO 2013/2015

PROGRAMMA OGGETTO SETTORI INTERESSATI

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per la pianificazione urbanistica ed attività connesse Consulenza/studio/ricerca/collaborazione finalizzata al mantenimento della certificazione ambientale ISO 14001 Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per strategie e promozione fonti energetiche alternative e/o sviluppo sostenibile

Gestione del territorio

TERRITORIO E AMBIENTE

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per la redazione/aggiornamento del piano comunale della protezione civile

Manutentivo

Collaborazione per la sistemazione dell' archivio storico e di deposito comunale (proseguo lavori di redazione elenco di consistenza)

Affari generali e Cultura e turismo ISTRUZIONE –

CULTURA - AGGREGAZIONE Studio finalizzato alla pubblicazione del

volume dedicato all’artista avianese Antonio Masutti

Cultura e turismo

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione consistente nel. supportare la gestione del processo di accreditamento della Casa di Soggiorno per Anziani. Collaborazione consistente nel supportare la conduzione di alcuni rapporti connessi alla gestione della Casa di Soggiorno per Anziani. Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per il coordinamento e/o la formazione del personale della Casa di Soggiorno per Anziani.

SERVIZI ALLA PERSONA

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per sicurezza ex D Lgs 81/2008

Casa di Soggiorno per Anziani

INVESTIMENTI

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di espropriazione per pubblica utilità consistente in attività di supporto a e collaborazione per l’Ufficio Lavori Pubblici ed Espropri

Lavori pubblici e patrimonio

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per l’analisi delle problematiche connesse all’esternalizzazione del servizio acquedotto/fognatura (ambito giuridico - fiscale)

Tributi, Manutentivo ed Economico finanziario

GESTIONE DEL PATRIMONIO E SERVIZI A RETE

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per il controllo tecnico/amministrativo finalizzato alla sicurezza degli impianti e alla verifica degli adempimenti contrattuali per i servizi dati in concessione o affidati a terzi

Manutentivo Affari Generali

SICUREZZA DEL LAVORO

Incarico professionale per la predisposizione di istruzioni operative e documentazione inerente la sicurezza sul lavoro per il servizio manutenzione.

Manutentivo

TURISMO PIANCAVALLO

XX

XX

SICUREZZA DEL TERRITORIO

XX XX

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione nella gestione del patrimonio boschivo

Affari generali/Ufficio Contratti

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di inventari

Economico finanziario Lavori pubblici e

patrimonio Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di controllo di gestione

Ufficio Segreteria Generale

Economico finanziario Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di fiscalità d’impresa ( Iva, Irap. Sostituto d’imposta ecc…) e locale per l’analisi di specifiche problematiche

Tributi ed Economico finanziario

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di contabilità analitica

Economico finanziario e Casa di Soggiorno per

Anziani Supporto agli uffici e al Servizio finanziario nella riforma dell’armonizzazione contabile che dal 1^ gennaio 2014 dovrebbe interessare tutti gli Enti territoriali ( legge 42/2009, D. lgs. 118/2011)

Economico finanziario e tutti gli uffici

Consulenze diverse in materia legale al bisogno

Affari generali e tutti gli altri

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione per attività formativa e di aggiornamento del personale

Gestione del personale e Casa di Soggiorno per

Anziani Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia informatica

Tutti

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di privacy

Affari generali e tutti gli altri

SERVIZI ISTITUZIONALI,

STRUMENTI OPERATIVI E RISORSE DEL

COMUNE

Consulenza/studio/ricerca/collaborazione in materia di concorsi e gare

Tutti

Collaborazione per la sistemazione dell' archivio comunale

Affari generali e Cultura e turismo

SUPPORTO ATTIVITA’ PRODUTTIVE

XX XX

N.B. Le prestazioni oggetto del presente elenco sono soggette alle disposizioni di cui all'art. 46 del D.L. 112/2008 convertito in legge 133/2008, qualora le medesime non siano svolte nell'ambito del lavoro autonomo esercitato in forma professionale (art 50 Trattato C.E.) o non rientrino nell'ambito dei servizi di cui al D.Lgs 163/2006 o non risultino altrimenti escluse ai sensi dell'art. 28, comma quattro del regolamento comunale sull'ordinamento degli uffici e servizi.

SEZIONE 5

RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI (art. 170, comma 8, D. L.vo 267/2000)

SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CON TI PUBBLICI (ART. 170, COMMA 8, DLGS 267/2000)

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2012COMUNE DI AVIANOdati in euro

(Sistema contabile ex DL.vo 267/2000 e D.P.R 194/96)

Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 Viabilità e trasp.

Amm Giust. Pol. Istr. Cult. Sett. Turismo Viabil. Trasp. Totalegest. loc. Pub. e beni sport illum. pubbl.

e cult. e serv. 01 serv.contr. ricreat. e 02 03

Classificazione economica

A) SPESE CORRENTI1. Personale 1.896.498 312.302 59.759 181.787 63.302 63.302

di cui:- oneri sociali 365.927 0 60.258 11.530 35.076 0 0 12.214 0 12.214

- ritenute IRPEF 355.026 0 58.463 11.187 34.031 0 0 11.850 0 11.850

2. Acquisto beni e servizi 1.512.352 27.021 333.022 73.644 132.913 91.253 853.545 853.545

Trasferimenti correnti3. Trasferimenti a fam. e Ist. Soc. 11.108 35.297 56.289 56.125 5.900

4. Trasferimenti a imprese private 0 130.543

5. Trasf. a impr. Pub. e Enti pub. 3.971 0 0 17.700 0 0 0 0 0

di cui:Stato e Enti Amm.ne C.leRegioneProvince e Città metropolitaneComuni e Unioni di Comuni 0 0Az. Sanitarie e OspedaliereConsorzi di comuni e istituzioniComunità montaneAziende di pubblici serviziAltri Enti Amm.ne Locale 3.971 17.700

6. Totale trasferimenti correnti 15.079 0 0 183.539 56.289 56.125 5.900 0 0 0

(3+4+5)

7. Interessi passivi 98.875 18.332 13.280 19.685 40.103 245.755 245.755

8. Altre spese correnti 158.064 17.478 5.063 9.356 3.513 3.513

TOTALE SPESE CORRENTI(1+2+6+7+8) 3.680.868 0 356.802 599.715 334.355 208.723 137.256 1.166.115 0 1.166.115

5.2 - DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO D ELIBERATO DAL CONSIGLIO PER L'ANNO 2012COMUNE DI AVIANO

continua

Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 Viabilità e trasp.

Amm Giust. Pol. Istr. Cult. Sett. Turismo Viabil. Trasp. Totalegest. loc. Pub. e beni sport illum. pubbl.

e cult. e serv. 01 serv.contr. ricreat. e 02 03


B) SPESE in C/CAPITALE1. Costituzione di capitali fissi 94.870 0 79.009 145.409 0 77.870 237.597 851.051 0 851.051

- beni mobili, macchine e attrezz 28.503 0 79.009 22.627 0 0 0 76.529 0 76.529tecnico scient.

Intervento 1 58.218 122.782 77.870 237.597 774.522Intervento 2 0 0Intervento 3 0 76.529Intervento 4Intervento 5 28.503 79.009 22.627 0 0 0Intervento 6 8.149 0 0

2. Trasferimenti a fam. e Ist. Soc. 2.840 0 0

3. Trasferimenti a imprese private 0

4. Trasf. a Enti pubb. 0 0 0 0 0 0 0 0 0

di cui:Stato e Enti Amm.ne C.le 0Regione 0Province e città metropolitane 0Comuni e unioni di comuni 0Az. Sanitarie e Ospedaliere 0Consorzi di comuni e istituzioni 0Comunità montane 0Aziende di pubblici servizi 0Altri Enti Amm.ne Locale 0

5. Totale trasferimenti in

c/capitale (2+3+4) 2.840 0 0 0 0 0 0 0 0 0

6. Partecipazioni e Conferimenti 0

7. Concess. Cred. e anticipazioni 0

TOTALE SPESE IN C/CAPITALE

(1+5+6+7) 97.710 0 79.009 145.409 0 77.870 237.597 851.051 0 851.051

TOTALE GENERALE SPESA 3.778.578 0 435.810 745.124 334.355 286.593 374.853 2.017.166 0 2.017.166

Classificazione funzionale


A) SPESE CORRENTI1. Personale

di cui:- oneri sociali

- ritenute IRPEF

2. Acquisto beni e servizi

Trasferimenti correnti3. Trasferimenti a fam. e Ist. Soc.

4. Trasferimenti a imprese private

5. Trasf. a impr. Pub. e Enti pub.

di cui:Stato e Enti Amm.ne C.leRegioneProvince e Città metropolitaneComuni e Unioni di ComuniAz. Sanitarie e OspedaliereConsorzi di comuni e istituzioniComunità montaneAziende di pubblici serviziAltri Enti Amm.ne Locale

6. Totale trasferimenti correnti

(3+4+5)

7. Interessi passivi

8. Altre spese correnti

TOTALE SPESE CORRENTI(1+2+6+7+8)

9 10 11 12 Gest. Terr. e Amb. Sett Sviluppo economico Serv. Tot

soc prod. gen.Ediliz. Serv. Altre Tot Ind. Com. Agric Altre Tot

residenz. idrico serv. artig. serv. serv. serv. Dapubblica serv. 01, 03 serv. 05 07 01 a 03serv. 02 04 05 04

06 e 06

2.571 309.714 312.285 561.948 32.369 32.369 3.420.252

0 496 59.759 60.255 108.427 6.246 0 0 0 6.246 0 659.934

0 481 57.979 58.460 105.197 6.060 0 0 0 6.060 0 640.274

60.166 1.045.770 1.105.935 2.513.765 180 3.047 31.094 34.321 6.677.770

48.084 312.602 525.405

130.543

0 170 0 170 809.223 0 0 0 0 0 0 831.064

00 0

809.223 0

00 170 0 0 0 0

0 170 48.084 48.254 1.121.825 0 0 0 0 0 0 1.487.012

78.034 78.034 52.743 891 891 567.697

1.732 18.313 20.045 9.471 1.861 1.861 0 224.851

0 142.672 1.421.881 1.564.553 4.259.752 35.302 3.047 31.094 0 69.443 0 12.377.581

Classificazione funzionale


B) SPESE in C/CAPITALE1. Costituzione di capitali fissi

- beni mobili, macchine e attrezztecnico scient.

Intervento 1Intervento 2Intervento 3Intervento 4Intervento 5Intervento 6

2. Trasferimenti a fam. e Ist. Soc.

3. Trasferimenti a imprese private

4. Trasf. a Enti pubb.

di cui:Stato e Enti Amm.ne C.leRegioneProvince e città metropolitaneComuni e unioni di comuniAz. Sanitarie e OspedaliereConsorzi di comuni e istituzioniComunità montaneAziende di pubblici serviziAltri Enti Amm.ne Locale

5. Totale trasferimenti in

c/capitale (2+3+4)

6. Partecipazioni e Conferimenti

7. Concess. Cred. e anticipazioni

TOTALE SPESE IN C/CAPITALE

(1+5+6+7)

TOTALE GENERALE SPESA

(Sistema contabile ex DL.vo 267/2000 e D.P.R 194/96)

9 10 11 12 Gest. Terr. e Amb. Sett Sviluppo economico Serv. Tot

soc prod. gen.Ediliz. Serv. Altre Tot Ind. Com. Agric Altre Tot

residenz. idrico serv. artig. serv. serv. serv. Dapubblica serv. 01, 03 serv. 05 07 01 a 03serv. 02 04 05 04

06 e 06

2.047.702 380.971 19.891 2.448.564 1.255.186 0 0 27.451 434.142 461.593 0 5.651.148

0 0 9.211 9.211 20.769 0 0 27.451 0 27.451 0 264.099

1.666.902 380.971 1.234.417 2.685 0 4.555.963380.800 431.457 812.257

0 0 27.451 103.9800

0 9.211 20.769 160.11910.679 0 18.829

0 0 10.000 0 12.840

0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 00 0 00 0 00 0 00 0 00 0 00 0 00 0 00 0 0

0 0 0 0 10.000 0 0 0 0 0 0 12.840

0 0 0

0 0 0

2.047.702 380.971 19.891 2.448.564 1.265.186 0 0 27.451 434.142 461.593 0 5.663.988

2.047.702 523.643 1.441.771 4.013.116 5.524.938 35.302 3.047 58.545 434.142 531.036 0 18.041.569

SEZIONE 6

CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI

DELLA REGIONE

6.1 - Valutazioni finali della programmazione

Aviano, lì 19 luglio 2013

Il ViceSegretario comunale Il Responsabile del Servizio Finanziariodott. Sandro Caramaschi (dott.ssa Sonia Tosatto)

il Rappresentante Legale

(Ing. Del Cont- Bernard Stefano)

Timbro dell'ente

SEZIONE 6 - CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE

Premesso che le attività previste dai programmi contenuti nella presente relazione sono in gran parte inerenti la gestione ordinaria dell'ente e lo svolgimento dei

compiti di istituto disciplinati dalla vigente normativa, si ritiene che le scelte operate siano coerenti con gli strumenti di pianificazione regionale.

comune di aviano provincia di pordenone · comune di aviano provincia di pordenone relazione...

Documents