come ritrovare se stessi - conoscere il proprio potenziale e capire qual è il modo migliore di...
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Conoscere il potenziale della propria mente è fondamentale per capire come ritrovare se stessi. Conosci te stesso è un principio antico per raggiungere la serenità e questo piccolo manuale ti darà gli spunti iniziali per iniziare questo viaggio.TRANSCRIPT
Come Ritrovare
Se Stessi
Conoscere il Proprio
Potenziale e Capire
Qual è il Modo
Migliore di
Utilizzarlo
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Sono Matteo Mainetti, autore di Manager della Mente
edito da Bruno Editore e di altri ebook che trovi sul mio
sito.
Dopo anni di studi, ho riassunto e sintetizzato tutto
quello che ho imparato su come usare al meglio la
mente umana in 15 leggi fondamentali, che trovi qui.
In questo report che stai per leggere sono inclusi
alcuni dei concetti più importanti su quello che la
mente umana è in grado di fare e soprattutto quello
che tu puoi fare per far si che questo potere
venga utilizzato nel modo migliore possibile per
garantirti una soddisfazione totale, in tutti gli aspetti
della tua vita.
Il potenziale è dentro di te
Per la maggior parte del tempo le nostre scelte non
hanno una ragione logica e razionale, ma sono
influenzate dalla logica dell’inconscio (a volte
irrazionale) come spiego meglio nel mio ebook
Questione di Inconscio.
Ad esempio, dicendo ad un bambino fin da piccolo i
pericoli del fumo o facendogli vivere delle esperienze
che rafforzano in lui questa idea, sarà più facile che da
grande egli non sarà interessato a fumare. Questa
decisione, che sembra essere presa da lui stesso
consapevolmente, è in realtà influenzata da una
“programmazione” alla quale egli è stato sottoposto da
piccolo.
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Quindi ora dovrebbe essere chiaro che il tuo
comportamento attuale è quasi interamente influenzato
dall’inconscio, e che l’inconscio è una vasta raccolta
input registrati durante tutti gli anni della tua vita,
specialmente quando eri piccolo.
Ma dovrebbe anche essere chiaro che, pur avendo
avuto le tue carte in mano, sta a te scegliere come
giocarle. Per fare ciò devi sapere che puoi farlo.
Per sapere che puoi devi essere cosciente nel
momento del tuo turno.
Quando acquisti coscienza acquisti
responsabilità.
In conclusione, da bambino sei vittima e da
adulto sei colpevole.
Sei anche libero di giustificarti e prendere scuse,
abbandonando così la partita.
Solo tu sai se vuoi continuare a giocare.
Qualsiasi risultato tu voglia ottenere, dovrà partire
dal tuo inconscio, ossia per poter cambiare, dovrà
scattare dentro di te un qualcosa che ti permetta
di agire di conseguenza.
Per portare l'inconscio a farti comportare in un
determinato modo piuttosto che un altro, devi lavorare
sulle tue convinzioni profonde che sono radicate
nell’inconscio.
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In psicologia si parla di “profezia auto avverante”,
o “effetto Pigmalione”, quel fenomeno che descrive
l'avverarsi dei propri pensieri.
L'inconscio di far agire in base a quello che
pensi di te stesso e ti fa vedere quello che ti
aspetti di vedere.
Se credi di essere brutto/a, anche se cercherai di
apparire il più bello possibile, il tuo inconscio di farà
apparire come tu credi profondamente di essere.
Per esempio, una persona che non si sente bella,
molto spesso non è fotogenica perché l'inconscio la
mette nelle condizioni in cui non viene bene in foto,
con certa espressione del viso o posizioni.
Sì, proprio così. L’inconscio è in grado di far
assumere posizioni fotogeniche. Essere fotogenici è
anche questione di sentirsi belli.
E come si fa a modificare l’effetto della
manifestazione dell’inconscio? Bisogna essere in grado
di accedervi.
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Metodi per accedere all’inconscio
Le informazioni nel cervello vengono elaborate
attraverso diverse aree. Questo processo però non è
sempre sequenziale.
Prendiamo per esempio la vista.
Le informazioni provenienti dagli occhi vengono
inviate ed elaborate da ben trenta parti differenti del
cervello, sia da alcune aree del cervello più arcaiche
che contemporaneamente anche ad aree di più alto
livello per avere un'interpretazione più complessa di
quello che gli occhi acquisiscono.
La cosa sorprendente della nostra mente è che noi
possiamo invertire questo processo.
Se per esempio chiudi gli occhi e immagini un
elefante della giungla, si attiveranno immediatamente
le aree di visione primarie. Anche se non stai
veramente guardando un elefante, lo stai guardando
con gli occhi della tua mente. Le aree di alto livello
stanno influenzando quelle di basso livello.
Una delle capacità della nostra mente è quella di
visualizzare oggetti e situazioni all'interno di essa
l'immaginazione o visualizzazione è uno strumento
molto potente per suggestionare l'inconscio.
Se prendi un'asse di legno, lo appoggi a terra e
cammini sopra, il tuo inconscio non opporrà nessuna
resistenza.
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Ma se prendi lo stesso asse e lo metti tra due tetti di
due case a un'altezza di quattro piani, non
cammineresti sull’asse con la stessa facilità, anche se
l’asse è esattamente lo stesso, e avresti molte più
probabilità di cadere.
Questo perché nella tua mente si crea
inconsciamente l'immagine di te stesso che potresti
cadere. Più questo pensiero è forte e più il tuo
inconscio suggestiona a questa immagine e porterà il
tuo corpo inevitabilmente a cadere. In questo caso la
tua mente non lavora al meglio e tu ottieni una
performance inferiore.
Sfruttando questo ed altri principi, diversi studiosi
del ‘900 hanno sviluppato tecniche e metodi per
accedere al potere interiore e mettere la mente
inconscia in condizione di dare il massimo. Parlo di
tutto ciò nel mio ebook Accedi al tuo Potere.
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Lo stato di illuminazione
Ogni religione parla di alcuni stati dell'essere che
possono essere raggiunti dopo la morte, la
reincarnazione o come risultato dell'impegno
personale. Nella Bibbia si parla dello stato di grazia o
del paradiso, mentre nelle religioni orientali questo
stato di liberazione prende il nome di risveglio o
illuminazione, come il Samadhi o il Nirvana.
L'illuminazione è uno stato di estasi nel quale
sia in connessione con la natura e l'universo. Si
trova un totale senso di amore verso qualunque cosa e
non c'è minimamente traccia di altre emozioni.
Oggi possiamo dire che questo stato a una
connessione con il funzionamento del cervello.
Effettivamente questa affermazione potrebbe
stupire, spiazzare, sconcertare qualcuno, ma è quello
che è stato dimostrato tramite la scansione del cervello
di persone che meditano regolarmente e raggiungono
lo stato di illuminazione. Grazie alla facilità con la quale
oggi si può vedere all'interno del cervello, in diverse
parti del mondo sono stati fatti questi esperimenti, per
esempio con monaci tibetani, e tutti sembrano portare
alla stessa conclusione.
Gli stati meditativi attivano la parte del cervello che
caratterizza l'essere umano, ossia la corteccia
prefrontale. Si è visto che essa è la parte del cervello
più attiva nello stato di illuminazione. Questi
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esperimenti mostrano che le persone che meditano
hanno un cervello “cablato” in modo diverso rispetto
agli altri, infatti riescono molto più facilmente ad essere
liberi dallo stress, a mantenere la calma e a
vivere nella pace e nella compassione.
Queste persone sono quindi in grado di disattivare,
o diminuire, l'attività delle aree cerebrali più antiche,
che sono causa di tutte quelle emozioni e quei
comportamenti considerati negativi.
Nello stato di beatitudine il cervello raggiunge la
sinergia tra tutte le sue parti. Ogni regione svolge la
sua funzione e collabora attivamente con le altre in
modo produttivo, senza conflitti.
Da diversi millenni, gli yogi e i monaci orientali
insegnano che la via per raggiungere questa sinergia
cerebrale si intraprende con la pratica della
meditazione. A supporto di ciò, basta osservare anche
la cultura degli sciamani americani che indica lo stesso
concetto con il nome di chiara percezione.
Ogni persona può addentrarsi nella pratica della
mente in modo relativamente semplice. Si tratta infatti
di acquietare la mente, sperimentare per mettersi in
comunicazione con il proprio inconscio. In questo modo
puoi accedere ad una conoscenza inconscia che ti
permette di avvicinarti sempre di più allo stato di
illuminazione.
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Verso l’Integrazione Totale
L’integrazione è un percorso di trasformazione
basato sulla consapevolezza.
La mente è formata da diverse parti. La tesi è che
per avere una vita serena bisogna integrare queste
parti, farle convivere nella stessa mente, formando un
unico individuo. Questo tema è stato uno dei principali
del pensiero di Carl Jung, le cui idee derivano in gran
parte de Freud.
L’”individuazione” secondo Jung è quel processo che
produce un “individuo” psicologico, vale a dire un’unità
separata, indivisibile, un tutto.
“Per la sua giovinezza e vulnerabilità, la nostra
coscienza ha la tendenza, facilmente comprensibile, a
tenere in scarsa considerazione l’inconscio: come un
giovane che, se vuol intraprendere qualcosa in modo
autonomo, non deve farsi troppo influenzare dalla
maestà dei suoi genitori. La nostra coscienza si è
sviluppata, storicamente e individualmente,
dall’oscurità e dal crepuscolo di una primordiale
incoscienza. Processi e funzioni psichiche esistevano
ben prima che vi fosse una coscienza dell’io. L’”aver
pensieri” fu una realtà ben anteriore a quella in cui
l’uomo potè dire: “Son consapevole di pensare””
La magia e il misticismo sono fenomeni che hanno
molto a che fare con l’inconscio. L’incantesimo, la
perdita dell’anima, la possessione… ecc sono fenomeni
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di dissociazione e repressione della coscienza causati
da contenuti inconsci.
“L’inconscio è madre della coscienza” dice Jung
Quello che vorremmo è poter influenzare
l’inconscio a tal punto da essere domato. In
questo modo l’inconscio sarebbe un suddito
pronto ad eseguire gli ordini.
Sfortunatamente i fatti dimostrano che non è così
che succede:
“La coscienza soggiace fin troppo facilmente alle
influenze inconsce, e queste sono spesso molto più
vere e più sagge del pensiero cosciente. Accade anche
che i motivi inconsci abbiano di frequente il
sopravvento sulle decisioni coscienti, e ciò proprio nelle
questioni di vitale importanza. Lo stesso destino
individuale dipende in gran parte da fattori inconsci.”
Quindi quello che accade, visto che la coscienza non
è in grado di accogliere l’inconscio, tenta di escluderlo.
Si riesce a trovare un punto d’incontro? La centralità
della mente è più spostata verso la mente conscia o
verso l’inconscio?
“Normalmente l’inconscio collabora con la coscienza
senza frizioni o disturbi, tanto che la sua esistenza non
si nota nemmeno. Ma se un individuo o un gruppo
sociale si scosta eccessivamente dai suoi fondamenti
istintuali, sperimenta allora tutto l’impatto delle forze
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inconsce. La cooperazione dell’inconscio è sagace e
diretta allo scopo, e anche quand’esso si comporta in
contrasto con la coscienza, la sua espressione è
sempre compensatoria in modo intelligente, quasi
volesse cercar di restaurare l’equilibrio perduto.”
La psiche consiste in due metà incongruenti che
insieme dovrebbero formare un tutto. Ma l’inconscio è
davvero tale, nel senso che non lo si conosce. Come si
può assimilare allora qualcosa di sconosciuto?
“Si spera di dominare l’inconscio, ma i maestri di
tale arte, gli yogi, raggiungono la perfezione nel
samadhi, uno stato di estasi che, per quanto sappiamo,
corrisponde ad uno stato di incoscienza.”
Cioè l’inconscio che ha divorato la coscienza dell’io.
Ma come dice lo stesso Jung, applicando
correttamente i metodi degli jogi, si arriva ad uno stato
di dilatazione della coscienza, a discapito della
chiarezza dei particolari.
Una coscienza troppo vasta si sfuma.
Sia Jung che Freud sono d’accordo sul fatto che nella
nostra società occidentale, l’uomo, non riuscendo ad
assorbire l’inconscio in una totalità, tende a reprimerlo.
Entrambi sanno che non è un bene reprimere le forze
dell’inconscio, perché ci si ritorceranno contro, come
avviene nelle nevrosi.
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L’individuazione è la collaborazione sincera tra
conscio e inconscio, una battaglia leale nella quale il
conscio dovrebbe poter difendere le sue ragioni e
l’inconscio dovrebbe potersi esprimere in modo il più
possibile naturale.
Una delle fasi del processo di individuazione è quella
di prendere coscienza dei contenuti dell’inconscio
personale che ostacolano il libero fluire dell’energia
dell’inconscio e impediscono la maturazione
dell’individuo.
L’io cosciente deve integrare tutte le parti inconsce
accettandole, senza identificarsi in esse. Questa è
l’integrazione totale.
“Il risultato è una personalità non più identificata con
una maschera, non più influenzata dalle idee sociali
collettive o identificata in un aspetto dell’inconscio
personale e non più dominata dall’inconscio collettivo.”
L’obbiettivo, per avere la serenità, è quello di
ottenere un equilibrio tra le forze consce e quelle
inconsce.
Nel mio ebook Manager della Mente, parlo di come
la mente può essere paragonata ad un’azienda il cui
manager sei tu. È un libro che racchiude le migliori
strategie della gestione aziendale che possono essere
utilizzate anche a livello mentale.
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Ti spiego praticamente cosa devi fare per
raggiungere quello stato mentale di pienezza e di
integrità. È un metodo passo-passo per raggiungere la
piena soddisfazione attraverso il potere dell’inconscio.
Per individualizzazione si intende anche realizzare se
stessi.
La società ci impone dei ruoli. Quanto più siamo
identificati con una maschera, tanto più il nostro
inconscio individuale tenterà di venir fuori.
Jung fa una distinzione tra individualismo e
individualizzazione.
“L’individualismo è mettere in rilievo le proprie
presunte caratteristiche in contrasto coi riguardi e gli
obblighi collettivi.”
“L’individuazione invece implica un migliore e più
completo adempimento delle destinazioni
collettive dell’uomo, perché un’adeguata
considerazione della singolarità dell’individuo
favorisce una prestazione sociale migliore di
quanto risulti se tale singolarità viene trascurata o
repressa”
La realizzazione del se è in contrasto con la rinuncia
del se. Ma se si riesce ad integrare la singolarità di
se stessi con una vita che ne risalti le
caratteristiche, si hanno i presupposti per la
soddisfazione totale.
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Questo report gratuito è un estratto dell’ebook
Meccanica della Mente.
SCARICALO SUBITO A SOLI 4.99 €
1.99 €
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A cosa serve conoscere i meccanismi
della mente?
Ti faccio un esempio: in questo momento sto
sfruttando il meccanismo della mente per il quale si
prendono decisioni sulla base di una valutazione
logico-emotiva. Ossia ti offro le migliori parole per
stimolare la parte emotiva della tua mente e nello
stesso tempo darti delle motivazioni logiche che
giustificherebbero la tua eventuale scelta di acquistare
questo ebook.
È arrivato il momento in cui tu ti renda conto di
quanto le tue decisioni non sono così volontarie
come pensi. Questo ti porta ad essere "agito" dagli
altri e dal mondo che ti circonda, non ad agire
consapevolmente. Capire cosa spinge la tua mente a
farti agire e come essa viene condizionata ti permette
di ridurre questo fenomeno e di avere un maggior
controllo sulla tua vita, quindi una maggiore
soddisfazione.
Le più recenti e incredibili scoperte delle
neuroscienze, ottenute tramite la scansione del
cervello, ci mostrano i segreti che la mente ci ha
tenuto nascosti per secoli.
Nella storia tutto quello che riguardava la mente
erano solo supposizioni basate su osservazioni esterne.
Oggi possiamo dare una spiegazione scientifica a
queste antiche credenze. Potrai scoprire quali sono i
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miti da sfatare sul potere della mente. Capire la
mente per migliorare la tua vita, una visione
rivoluzionaria.
Quanto tempo impiegheresti a scoprire tutte queste
informazioni da solo cercando su internet o leggendo
libri? Potresti impiegarci dei mesi o addirittura degli
anni. Ma questo lavoro è già stato fatto e tutto quello
che devi sapere sulla mente umana e i suoi poteri è
presente in questo ebook.
Ecco cosa imparerai:
come avere il controllo della tua mente, sia
diretto che indiretto
acquisire fiducia nelle tue risorse interiori e ad
utilizzarle al meglio per il benessere
come avere un rapporto ancora migliore con
te stesso e di conseguenza ancora migliore con gli
altri
come sfruttare il meccanismo della rigenerazione
dei neuroni per avere una mente sempre giovane
come sfruttare sia la parte logica che la parte
emotiva della tua mente
che cos'è e fino a che punto si può
controllare l'inconscio
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che cosa puoi fare tu per governare l'inconscio
con il potere della mente conscia
capire da dove nasce la presunta cattiveria
nell'uomo per accettarla ed evitarla
come raggiungere lo stato di illuminazione