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Anno scolastico 2013 14 La commissione Sicurezza, anche per quest’anno ha deciso quali saranno le tematiche e le strategie da adottare durante la settimana della Sicurezza che va dal 18 al 22 Novembre. Le prove di evacuazione previste sono due e verranno decise senza preavviso dal Dirigente scolastico e dall’R.S.P.P. Il Progetto vuole avvicinare la struttura della protezione civile agli alunni dell’infanzia, primaria e secondaria senza allarmismo ed eccessivo timore in presenza di eventi naturali pericolosi ma nello stesso tempo dare la consapevolezza dei rischi presenti nell’ambiente che li circonda. Il personaggio chiave del nostro progetto è “ Capitan Prudenza “ (il vigile del fuoco) La scelta di questo personaggio è stata motivata dal desiderio di mettere in evidenza l’importanza che la protezione civile ha in situazioni di pericolo. Questo progetto è ricco di immagini e lavori eseguiti dagli alunni più piccoli ai più grandi per verificare il loro punto di vista ed i loro pensieri intorno all’argomento.

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Anno scolastico 2013 – 14

La commissione Sicurezza, anche per quest’anno ha deciso quali

saranno le tematiche e le strategie da adottare durante la

settimana della Sicurezza che va dal 18 al 22 Novembre.

Le prove di evacuazione previste sono due e verranno decise senza

preavviso dal Dirigente scolastico e dall’R.S.P.P.

Il Progetto vuole avvicinare la struttura della protezione civile agli

alunni dell’infanzia, primaria e secondaria senza allarmismo ed

eccessivo timore in presenza di eventi naturali pericolosi ma nello

stesso tempo dare la consapevolezza dei rischi presenti

nell’ambiente che li circonda.

Il personaggio chiave del nostro progetto è “ Capitan Prudenza “

(il vigile del fuoco)

La scelta di questo personaggio è stata motivata dal desiderio di

mettere in evidenza l’importanza che la protezione civile ha in

situazioni di pericolo.

Questo progetto è ricco di immagini e lavori eseguiti dagli alunni più

piccoli ai più grandi per verificare il loro punto di vista ed i loro

pensieri intorno all’argomento.

Inoltre il progetto ha come obiettivo favorire l’interazione con

l’adulto ed i coetanei, la conoscenza,il ragionamento e le deduzioni

che ne derivano.

Dopo aver sviluppato negli anni precedenti eventi come l’incendio

ed il terremoto, quest’anno l’argomento che tratteremo sarà

l’alluvione.

La novità di quest’anno sarà la presenza attiva dei vigili del fuoco

della caserma di Sesto San Giovanni che coinvolgerà i bambini

dell’Istituto.

Le attività con i vigili del fuoco verranno svolte nella Scuola

Primaria di via Scialoia e vi parteciperanno le tre classi delle scuole

dell’infanzia, tutte le terze della scuola primaria e le prime della

scuola secondaria.

Il metodo sarà:

Visione di DVD e cassette riguardanti l’alluvione

Racconto e drammatizzazione di una storia

Presentazione e stimolazione attraverso personaggi fantastici

Spiegazione animata degli aspetti tecnici della sicurezza

Rapporto con l’ambiente, il territorio e le persone addette alla

sicurezza

DA QUALE PERICOLO?

DAI FENOMENI NATURALI

COME IL

RACCONTO

Ora tocca a me – Dice ANATROCCOLO.

- << Voi avete parlato del terremoto e del fuoco. Ma vi siete

chiesti che cosa significhi fermare la forza dell’acqua durante

un’alluvione ?

E’ qualcosa di inarrestabile. Entra dappertutto. Sfonda muri ed

argini, e trascina a valle ogni cosa. Ne sanno qualcosa i miei

padroni, quando all’improvviso, per un forte temporale, il piccolo

corso d’acqua vicino alla fattoria iniziò ad alzarsi di livello, sino a

diventare un fiume tumultuoso.

Appena il tempo di VEDERE SALIRE TUTTI I COMPONENTI DELLA

FAMIGLIA SUL TETTO DELLA CASA, per assistere all’onda d’acqua,

che sfondava la porta della stalla dei cavalli e degli asini. Tutto

avvenne in un attimo. Gli animali, spinti con forza, poco potavano

fare per contrastare la violenza dell’acqua.

Rimanendo a galla, nuotavano disperatamente alla ricerca di un

appiglio e di un approdo. Nel frattempo tuoni e fulmini si

scatenavano dal cielo.

UN FULMINE RIUSCI’ A COLPIRE IN PIENO UN VECCHIO

CASTAGNO, INCENERENDOLO ALL’ISTANTE.

Alcuni bambini che avevano sistemato per gioco una tenda nel

greto solitamente asciutto di un vicino torrente,a riuscirono per un

pelo a mettersi in salvo, MENTRE UN’IMPROVVISA MASSA D’ACQUA

PORTO’ VIA LA LORO TENDA E I LORO GIOCHI.

L’acqua del torrente straripò e si unì a quella che già inondava i

campi intorno alla casa.>>

ANATROCCOLO si ferma un istante, e guardando i suoi amici,

dice:<<Ho reso l’idea di quanto stava accadendo alla fattoria?>>

- << Certo.>> - annuisce il GUFO. -<< Vai avanti. Desideriamo

conoscere che fine hanno fatto i cavalli e gli asini.>>

<<Bene.>> - continua ANATROCCOLO.

<< La pioggia non smetteva di cadere.

UNA FRANA AVEVA PARZIALMENTE INTERROTTO LA STRADA di

accesso alla fattoria, mentre il ponticello di collegamento, SOTTO

LA PRESSIONE DI DECINE DI TRONCHI D’ALBERO TRASCINATI

DALL’ACQUA, ERA CROLLATO.

I soccorsi potavano arrivare solo dal cielo.>> Istintivamente, GUFO

e RICCIO, alzarono la testa alla ricerca di un rumore di eliche.

<< Non preoccupatevi: l’elicottero dei Vigili del fuoco arrivò subito.

Giusto in tempo per salvare gli animali da sicuro annegamento.

Calandosi con le funi dal velivolo sospeso nel vuoto, i pompieri

arrivarono sino ai cavalli e agli asini, riuscendo con non poche

difficoltà a bloccarli e portarli al sicuro.>>

L’applauso improvviso del gufo e del riccio, pose fine al racconto del

loro amico.

I bambini delle scuole materne hanno

drammatizzato la storia sull’alluvione…..

I bambini hanno rappresentato graficamente……

L’uscita dei bambini delle scuole dell’infanzia per incontrare

i vigili del fuoco è stata occasione per ascoltare – osservare

– interpretare – imparare – mettere in pratica le proprie

conoscenze

Essi hanno fatto vedere ai bambini delle slide che

illustravano varie situazioni di pericolo….

I bambini emozionati salutano i pompieri.

Con questi disegni i bambini hanno ricordato le varie fasi del loro incontro con i pompieri.

I bambini di prima e seconda della scuola primaria hanno

rappresentato graficamente ……….

CLASSI TERZE PRIMARIA

Noi bambini delle classi

terze della Scuola

Primaria, abbiamo avuto

la possibilità di conoscere

alcuni vigili del fuoco

della Caserma di Sesto S.

Giovanni che con le loro

interessanti spiegazioni, i

filmati ed i racconti di

esperienze vissute, ci

hanno fatto comprendere

il valore della

prevenzione!

I ragazzi della scuola secondaria ,in seguito a quanto

argomentato in classe sull’alluvione,hanno

elaborato relazioni riferendosi ad avvenimenti del

passato come la tragedia annunciata del Vajont.

Alluvione = Inondazione, si verifica quando piove molto

Strumenti - Idrometro - pluviometro

Regole: sentire radio - chiudere gas e luce.

Portare borsa con vestiti e cibo

Non portare cose che non servono

Aiuto: Pompieri = numero 115 / 112

( Riccardo Cerberi 1D )

Tema : " IL VAJONT "

Realizzato da: Pineda - Met – Bastianello

( 3 C )

Settimane fa c'è stata la ricorrenza del 50° anniversario della strage del

Vajont.

Il 9 Ottobre del 1963 fu il giorno di una terribile tragedia che causò circa 2000

morti nella valle del Vajont in Veneto.

Diverse catastrofi naturali sono inevitabili ma ciò che accadde in quella valle

poteva benissimo essere evitato.

L'uomo ha sempre contrastato la natura per agevolare i propri bisogni,

purtroppo però non sempre va tutto liscio, a volte l'uomo cerca di mutare la

natura in un modo troppo diretto oppure come in questo caso, l'umanità è

rimasta indifferente a ciò che stava accadendo.

La diga che progettarono era circa la metà della massa della montagna Toc,

che essendo marcia, si spezzò e franò ad una velocità tale che l'acqua del lago

fuoriuscì e si riversò sulla valle.

La potenza dell'onda fu devastante, superò i 200 metri di altezza e distrusse

completamente il paese di Longarone.

Gli ingegneri erano consapevoli del pericolo che sarebbe potuto accadere,

infatti sono stati accusati di omicidio premeditato volontario.

Anche in questo caso, però, la natura ha fatto la sua parte in quanto la valle

del Vajont è un territorio di grande piovosità.

Con i soliti difetti tipici degli esseri umani riusciamo a provocare catastrofi che

si riflettano su noi stessi.

Ricorderemo sempre la strage della valle, morì annegato sotto l'acqua della

diga un intero villaggio, ciò è servito per farci riflettere sui nostri errori che a

volte possono portare a grandi

disastri.

RACCONTO ( Esperienza vissuta ) 3 B

Oggi è l'undici Novembre, giorno di san Martino che, secondo la tradizione,

vede splendere in cielo il sole caldo e luminoso: infatti è così.

Io e mio nonno decidiamo di uscire e camminiamo sulla riva del PO in questa

giornata stranamente soleggiata.

Il nonno è particolarmente loquace, non perde tempo per raccontarmi le sue

avventure di pesca, fatte quando era giovane.

Passo dopo passo mi racconta di quando ha pescato un luccio gigantesco, tanto

è vero che i suoi amici lo hanno festeggiato con una foto ricordo, che è appesa

su una parete dell'Associazione pescatori e poi con una cena tutta a base di

Luccio, che ancora oggi rievocano leccandosi i baffi.

All'improvviso il nonno si ferma presso un muro diroccato a cui sono appoggiati

i resti di una chiatta, che doveva aver visto tempi migliori.

Chiedo al nonno perchè si è fermato bruscamente.

Intanto il suo volto si è incupito. Il nonno deglutisce e si schiarisce la voce più

volte, preso dall'emozione che non vuole far notare.

Trent'anni fa in questa zona c'è stata tanta pioggia per tanti giorni.

Tutti erano allarmati. La gente usciva di casa solo per fare acquisti. La pioggia

continuava a cadere inesorabile.

Il fiume veniva controllato a vista da alcune persone che lo ispezionavano,

pronti a dare l'allarme in caso di pericolo.

" Si era alzato in forte vento. Sibili a folate percuotevano ogni casa. Intanto nel

paese circolava la notizia che una frana era caduta più in alto. L a quantità di

terra, alberi,massi era tale che la piena avrebbe travolto ogni cosa,animale o

uomo. In ciascuna casa si pregava e si guardava con trepidazione il fiume nero

e minaccioso. La sera ormai allunga le sue ombre sul paese e tutti sperano in

un pò di riposo, ma ecco che l'intera vallata si scuote al drammatico scampanio

delle campane dell'unica chiesa del paese, c'è chi si affaccia alle finestre, chi

scende in cantina, chi sbarra l'uscio.In pochi minuti l'acqua penetra nelle

cantine, nelle stalle e sta raggiungendo il primo piano delle loro misere case.

c'è chi sale sui tetti, chi si aggrappa ai rami più poderosi degli alberi. Sulla

superficie dell'acqua torbida affiorano le carcasse di animali morti, che vanno

verso il mare."