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1/41 ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. BONSIGNORI" Via Avis, 1 - 25010 REMEDELLO (BS) TEL. 030/957227 - 030/957228 - fax 030/9953911 [email protected] Anno Scolastico 2009/2010 Documento del consiglio di classe Classe V Sezione A Indirizzo ITIS

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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. BONSIGNORI"

Via Avis, 1 - 25010 REMEDELLO (BS) TEL. 030/957227 - 030/957228 - fax 030/9953911

[email protected]

Anno Scolastico 2009/2010 Documento del consiglio di classe

Classe V Sezione A

Indirizzo ITIS

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INDICE

Il consiglio di classe 3

Ore di lezione settimanali 4

Evoluzione della classe 5

Profilo della classe 6

Credito scolastico 7

Obiettivi interdisciplinari 8

Attività extracurriculari significative del trienni o 9

Simulazioni prove d’esame 10

Verifiche e valutazioni 11

Indicatori e descrittori della valutazione 12

Indicazioni metodologiche 15

Libri di testo adottati 16

Relazione Finale 17

Programma svolto per singole materie e relazione del docente 19

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IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE FIRMA DISCIPLINA 3° 4° 5°

Vitale Claudio Raimondo Informatica (III - V) Sistemi (IV)

X X X

Arosio Oliviero Laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni

X

Gardani Monica Religione X X

Iannelli Attilio Laboratorio di Informatica Laboratorio di Sistemi

X X X

Marchioni Maria Teresa Lingua e Letteratura Italiana Storia ed Educazione Civica

X

Martarelli Massimiliano Elettronica e Telecomunicazioni X

Mozzi Giovanna Matematica Generale X X X

Palestri Rino Calcolo delle Probabilità X X

Rodella Flavia Lingua Straniera (Inglese) X X X

Spadano Filippo Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni

X

Tiziano Ettore Educazione Fisica X X X

Zola Francesco Laboratorio di Matematica Generale Laboratorio di Calcolo delle Probabilità

X

Il presente documento è stato deliberato dal consiglio di classe in data 05 maggio 2010

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ORE DI LEZIONE SETTIMANALI

Disciplina n. ore

Calcolo delle Probabilità 3 (1) Educazione Fisica 2 Elettronica e Telecomunicazioni 6 (3) Informatica Generale 6 (3) Lingua e Letteratura Italiana 3 Lingua Straniera (Inglese) 3 Matematica Generale 4 (2) Religione 1 Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni 6 (3) Storia ed Educazione Civica 2 (*) tra parentesi le ore di laboratorio in copresenza con l’insegnante tecnico pratico

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EVOLUZIONE DELLA CLASSE

TERZA QUARTA QUINTA

Totale 31 due sezioni articolate 24 20

Maschi 23 16 13 Femmine 8 8 7

ISCRITTI

Portatori H. 0 0 0 Provenienti da altro Istituto 0 0 0 Ritirati 0 0 0 Promossi 28 21 20 Ripetenti 3 3 0

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PROFILO DELLA CLASSE ELENCO ALUNNI

1 Andaloni Davide 2 Aroldi Matteo 3 Asquino Paolo 4 Bertuzzi Francesca 5 Bicchierai Cristian 6 Boldini Valeria 7 Braga Mattia 8 Broglia Silvia 9 Buttani Alessandro 10 Chiari Davide 11 Garsia Emanuele 12 Gaschieri Giada 13 Lorenzin Fabio 14 Mangeri Fabio 15 Martinelli Cristian 16 Mazza Katia 17 Piccinelli Simone 18 Rubes Viola 19 Tomasoni Marco 20 Zanotti Elisa

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CREDITO SCOLASTICO

Alunni III IV V Totale 1 Andaloni Davide

2 Aroldi Matteo

3 Asquino Paolo

4 Bertuzzi Francesca

5 Bicchierai Cristian

6 Boldini Valeria

7 Braga Mattia

8 Broglia Silvia

9 Buttani Alessandro

10 Chiari Davide

11 Garsia Emanuele

12 Gaschieri Giada

13 Lorenzin Fabio

14 Mangeri Fabio

15 Martinelli Cristian

16 Mazza Katia

17 Piccinelli Simone

18 Rubes Viola

19 Tomasoni Marco

20 Zanotti Elisa

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OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI

Obiettivi educativi

Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni, sviluppando un positivo senso di collaborazione; Acquisire fiducia in sé e sicurezza per affrontare e risolvere problemi personali e professionali; Sviluppare una motivazione allo studio, al lavoro e alla partecipazione civile e sociale; Imparare ad organizzare il metodo di studio; Sapersi informare ed aggiornare continuamente; Imparare a confrontarsi con i compagni all'interno della scuola e con l'esterno, senza temere gli inevitabili insuccessi

Obiettivi culturali

Saper usare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in rapporto con gli altri.

Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera (corsi sperimentali). Conoscere il linguaggio letterario, scientifico e tecnico per analizzare e interpretare la realtà. Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico. Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici. Porsi problemi e prospettare soluzioni. Maturare capacità logico-deduttive. Conoscere, usare, scegliere tecniche idonee al contesto espressivo. Saper lavorare autonomamente e in gruppo. Saper comunicare, attraverso il linguaggio verbale e non verbale, concetti e idee astratte. Saper comprendere e riconoscere l'interazione fra mondo fisico, biologico e comunità umane. Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale.

Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e decisioni consapevoli.

Obiettivi disciplinari

I docenti, nelle riunioni per materie hanno individuato, all'inizio dell'anno scolastico, gli obiettivi disciplinari, il tipo ed il numero di verifiche (orali, scritte, grafiche, pratiche) da svolgere per ogni quadrimestre. Questi parametri generali di riferimento sono stati successivamente trasferiti nella programmazione individuale. Tutta la documentazione relativa è consultabile a richiesta presso gli uffici della Segreteria.

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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI SIGNIFICATIVE classe quin ta TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO

Visita Ferrari e Lamborghini Bologna – Modena Teatro in Inglese “Lady Windermere’s Fan” Montichiari (BS) Fiera Radiantistica e dell’elettronica Montichiari (BS)

Visite guidate

Viaggio d’istruzione Praga

Viaggi di istruzione

Orientamento

in uscita

Stage Tirocinio

Alternanza

Corsi di recupero pomeridiani di: Informatica – Matematica – Elettronica – Sistemi – Inglese

Attività Recupero/

Potenziamento Attività

Pluridisciplinari

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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME I testi sono allegati al documento

Nel corso del corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove scritte:

� Simulazione della prima prova scritta 18/03/2010 � Simulazione della seconda prova scritta 16/04/2010 – 17/05/2010 � Simulazioni della terza prova scritta (I) 25/03/2010 Matematica, Elettronica, Storia, Calcolo � Simulazioni della terza prova scritta (II) 26/04/2010 Matematica, Elettronica, Informatica, Inglese

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le prove svolte in classe e a casa erano finalizzate ad accertare sia il conseguimento degli obiettivi trasversali e/o disciplinari, sia l’efficacia della progettazione didattica sul piano del metodo che su quello del contenuto. Agli allievi sono state proposte prove scritte secondo le seguenti tipologie:

� elaborati scritti, grafici, progettuali � prove strutturate e semistrutturate � trattazione sintetica di argomenti

Con le prove scritte si è voluto potenziare, attraverso esercitazioni guidate, e quindi accertare:

- il possesso dei contenuti; - la capacità di individuare percorsi logicamente connessi all’interno delle tracce proposte - il possesso dei linguaggi specifici dal punto di vista ortografico, sintattico e semantico.

Agli allievi sono state proposte prove orali.

Con la prova orale si è voluto potenziare attraverso esercitazioni guidate e quindi accertare:

- il possesso dei contenuti; - la capacità di individuare percorsi logicamente connessi

- il possesso dei linguaggi specifici dal punto di vista lessicale, sintattico e semantico - la capacità di interagire con un interlocutore sostenendo con efficacia le proprie tesi.

SCANSIONE DELLE VERIFICHE

Il numero varia quindi dalle due alle quattro per periodo valutativo. Sono state comunque garantite non meno di cinque prove valutate nel corso dell’anno scolastico per ciascuna disciplina.

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ( GRIGLIA DI CORRISPONDENZA )

Gli insegnanti adottano quelli proposti nella griglia di misurazione del Collegio Docenti di seguito riportata In funzione del raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, la valutazione del profitto può essere schematizzata secondo le indicazioni riportate nel registro degli insegnanti e risulta così articolata:

1. Impegno e partecipazione 2. Acquisizione conoscenze 3. Applicazione conoscenze 4. Rielaborazione conoscenze 5. Abilità linguistico-espressive 6. Abilità motoria

Livello A - Assolutamente insufficiente (voto 1-2) 1 non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla materia. 2 è incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base, non fa progressi. 3 nulla la capacità di applicazione delle scarse conoscenze. 4 ------------------------ 5 non riesce a produrre un testo comprensibile. 6 rifiuta il dialogo educativo in tutte le forme di movimento. Livello B - Gravemente insufficiente (voto 3) 1 non rispetta gli impegni, è poco interessato e si distrae spesso. 2 ha conoscenze assai limitate e disorganiche, fatica ad eseguire compiti anche semplici. 3 applica le scarse conoscenze commettendo gravi e frequenti errori. 4 non sa presentare nemmeno in modo meccanico le proprie scarse conoscenze. 5 commette numerosi e gravi errori con scarsa padronanza dei termini specifici. 6 rifiuta il dialogo educativo in alcune forme di movimento. Livello C - Decisamente insufficiente (voto 4) 1 poche volte rispetta gli impegni, si distrae in classe. 2 ha conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell'esecuzione di compiti anche semplici. 3 applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi. 4 non sa sintetizzare le proprie conoscenze; è in difficoltà nel compiere collegamenti. 5 commette errori che rendono difficile la comprensione dei discorso. 6 ha notevoli difficoltà motorie ed usa gli strumenti con estrema difficoltà. Livello D - Insufficiente (voto 5) 1 non rispetta gli impegni, talvolta si distrae. 2 ha conoscenze non approfondite e commette errori nella comprensione.

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3 commette errori non gravi ma frequenti sia nell'applicazione che nell'analisi. 4 non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario; sa compiere collegamenti solo se guidato 5 usa un linguaggio ancora parzialmente improprio ed espone con un’argomentazione limitata e non bene strutturata. 6 comprende in parte e con lentezza; non ha acquisito i gesti tecnici fondamentali; si esprime in modo impreciso, commettendo errori nelle applicazioni. Livello E - Sufficiente (voto 6) 1 normalmente assolve le consegne e partecipa alla lezione. 2 ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti, principi e regole almeno nei loro tratti essenziali e fondamentali. 3 sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore. 4 è impreciso nell'effettuare sintesi, evidenze qualche spunto di autonomia nell'elaborazione delle conoscenze. 5 possiede una terminologia accettabile ma l'esposizione appare ancora non ben organizzata. 6 comprende le proposte didattiche, ma ha acquisito parzialmente il linguaggio motorio. Livello F - Discreto (voto 7) 1 risulta costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e partecipa attivamente alla lezione. 2 possiede conoscenze sufficientemente approfondite che gli consentono di eseguire i compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto. 3 sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete. 4 elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite. 5 espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati. 6 competenza motoria globalmente evoluta; si esprime con un linguaggio motorio adeguato alle richieste; dimostra di possedere schemi. motori

coordinati e corretti. Livello G - Buono (voto 8) 1 costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e collaborativo nel dialogo in classe. 2 possiede conoscenze approfondite che gli permettono di eseguire i compiti anche complessi in modo quasi sempre corretto. 3 sa applicare le sue conoscenze ed effettuare analisi complete. 4 sa eseguire in modo autonomo collegamenti tra conoscenze diverse giungendo a sintesi. 5 espone con chiarezza e proprietà di linguaggio testi ben organizzati. 6 comprende le varie sequenze motorie, elabora in modo personale le molteplici esperienze, si esprime in modo coordinato e corretto ai che nelle forme

di movimento nuove ed evolute. Livello H - Ottimo (voto 9) 1 costantemente impegnato in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte personali 2 possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto. 3 sa applicare le sue conoscenze ed effettuare analisi complete ed approfondite. 4 sa effettuare sintesi corrette ed approfondite elaborando valutazioni personali. 5 parla in modo appropriato e vario, ben organizzando i propri testi. 6 comprende ed interiorizza le varie proposte, possiede molteplici conoscenze che rielabora con sicurezza esprimendosi con un linguaggio originale. Livello I - Eccellente (voto 10) 1 costantemente impegnato in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte persona, fornendo stimoli a

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riflessioni ed approfondimenti. 2 conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con sicurezza e razionalità. 3 sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi complete ed approfondite. 4 applica le conoscenze con facilità, trova soluzioni originali, non già strutturate ai problemi. Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi. 5 si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche; sa operare collegamenti efficaci anche a carattere

multidisciplinare. 6 comprende ed interiorizza pienamente le varie proposte, possiede molteplici ed approfondite conoscenze che rielabora con sicurezza esprimendosi con

un linguaggio originale, autonomo e creativo. La valutazione finale avviene tenendo conto dei risultati delle prove sostenute, dell’impegno manifestato e della partecipazione al dialogo educativo. La proposta di voto è sostenuta da un giudizio, riportato nell’apposita sezione del registro del docente, che ne rappresenta la motivazione. Il consiglio di classe delibera quindi l’assegnazione dei voti da riportare in pagella. Il comportamento è soggetto ad autonoma valutazione mediante l’attribuzione del voto di condotta.

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INDICAZIONI METODOLOGICHE

(metodi, mezzi e strumenti)

(BARRARE LE VOCI INTERESSATE)

LE

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E

Calcolo delle Probabilità X X X X

Educazione Fisica X X X

Elettronica e Telecomunicazioni X X X X

Informatica Generale X X X X X

Lingua e Letteratura Italiana X X X

Lingua Straniera (Inglese) X X X X X

Matematica Generale X X X X

Religione X X X

Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni

X X X

Storia ed Educazione Civica X X

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LIBRI DI TESTO ADOTTATI MATERIA AUTORI TITOLO VOL. EDITRICE Calcolo delle Probabilità Trovato M. Satistica delle probabilità ricerca operativa

ITIS inf. Triennio 3 Ghisetti e Corvi

Elettronica e Telecomunicazioni

Ambrosini, Lorenzi L'elettronica - elettronica e telecomunicazioni

3 Tramontana

Informatica Generale Camagni, Della Puppa

SQL - Linguaggio per le basi dei dati unico Hoepli

Informatica Generale M. Canducci, Ferrari A.

PHP 5 - SEI APOGEO con esercizi e proposte operative

unico S.E.I.

Lingua e Letteratura Italiana Sambugar, Salà GAOT- Generi Autori Opere Temi 3 3 La Nuova Italia Lingua Straniera (Inglese) O'Malley Kiaran Directions - Gateway to the english-

speaking world unico Lang

Lingua Straniera (Inglese) Matassi C., Menchetti M.

Close up on new computing unico CLITT

Lingua Straniera (Inglese) Lelio Pallini Grammar Tactics + CD ROM unico CIDEB Matematica Generale Dodero, Baroncini,

Manfredi Moduli di lineamenti di matematica trienni ITIS F

unico Ghisetti e Corvi

Matematica Generale Dodero, Baroncini, Manfredi

Moduli di lineamenti di matematica trienni itis D

unico Ghisetti e Corvi

Religione Bocchini S. Religione e religioni - triennio unico E.D.B. Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni

Scorzoni Sistemi: Elaborazione e Trasmissione Delle Informazioni Reti e

3 Loescher-Cambridge

Storia ed Educazione Civica Feltri, Bertazzoni, Neri I giorni e le idee - Il novecento (2 tomi (A+B) + quaderno

3 Sei

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RELAZIONE FINALE

La classe si è sempre dimostrata ben educata e molto disciplinata; ha sempre avuto un atteggiamento corretto e cordiale nei confronti degli insegnanti, ciò nonostante si è talvolta verificata la necessità di richiamare alcuni alunni ad un comportamento più serio e responsabile. La partecipazione in classe è stata attiva e propositiva da parte di un ristretto gruppo; la maggioranza ha dimostrato attenzione, ma scarsa capacità di intervento durante le attività di discussione di classe. L’impegno domestico, per buona parte degli alunni, è stato, superficiale e discontinuo nel primo quadrimestre, in quanto concentrato nei periodi delle verifiche formali, più assiduo per la maggior parte degli alunni nel secondo quadrimestre. Questo comportamento ha avuto evidentemente delle ripercussioni sul piano del profitto, che per circa la metà della classe non è stato completamente sufficiente per tutto il primo quadrimestre. Per questo nel corso del secondo quadrimestre, alcuni alunni si sono dovuti impegnare maggiormente per recuperare le lacune, e in alcuni casi lo sforzo, anche se apprezzato, non è stato completamente sufficiente. La classe ha più volte manifestato difficoltà di apprendimento di argomenti presentati in alcune materie; a tal proposito sono state svolte lezioni di ripasso in itinere, ma si è pure notato un certo impegno nell’affrontarli. I casi di valutazione non sufficiente allo scrutinio della fine del primo quadrimestre sono stati affrontati con corsi di recupero pomeridiani nel mese di febbraio, riguardanti quelle materie con un numero maggiore di insufficienze. Alcuni insegnanti hanno attivato corsi di recupero extra nell’ultimo periodo dell’anno scolastico; altri hanno impiegato, per alcuni studenti, moduli orari destinati alle lezioni di laboratorio per svolgere lezioni di recupero e prove di valutazione orali.

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Sono presenti alcuni alunni (quattro o cinque) con discrete capacità sia nell’area umanistica che tecnico-scientifica, i quali hanno raggiunto a fine anno soddisfacenti competenze e valutazioni molto buone nelle prove scritte e orali. Qualche alunno ha invece raggiunto a fatica la sufficienza in tutte le materie. In particolare, singoli alunni hanno, consapevolmente, gravi lacune grammaticali nella stesura di un testo; altri difficoltà nella risoluzione di problemi informatici e nell’implementazione di semplici programmi usando correttamente la sintassi di un linguaggio di programmazione. In tutte le materie i programmi didattici sono stati portati a termine, tuttavia in alcuni casi sono state apportate delle variazioni alla scansione temporale prevista nella programmazione iniziale per alcuni argomenti, i quali hanno trovato collocazioni sequenziali più coerenti agli stili di apprendimento della classe. L’alternarsi ogni anno di docenti diversi nelle materie tecniche di Elettronica e Telecomunicazioni, Informatica Generale, Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni, ma anche in Lingua e Letteratura Italiana è un aspetto importante che ha influenzato notevolmente l’azione didattica degli insegnanti. Infatti in tali materie i docenti e gli insegnanti tecnico pratici hanno dovuto impegnare un tempo maggiore ad inizio anno per il ripasso delle conoscenze degli anni pregressi e l’introduzione agli argomenti del quinto anno. Per elaborare le valutazioni finali degli studenti, sono state somministrate varie prove sia scritte che orali e laboratoriali e non raramente anche prove di recupero di precedenti insufficienze, compatibilmente con le prescrizioni previste nel POF. Per tutti gli alunni la frequenza scolastica è stata assidua e costante.

Il Cordinatore Prof. Claudio Vitale

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PROGRAMMI SVOLTI (alla data del 10 maggio 2010)

MATEMATICA

MODULO 1: GLI INTEGRALI 1.1 INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Metodi di integrazione indefinita: metodo di decomposizione, integrazione di funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti 1.2 INTEGRALI DEFINITI Definizione di integrale definito Integrale definito come operatore lineare Teorema della media (enunciato e dimostrazione) Calcolo del valore medio di una funzione Definizione di funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato e dimostrazione) Formula per il calcolo dell’integrale definito Calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve Calcolo del volume di un solido di rotazione, esempi particolari: volume del cono, volume della sfera

LABORATORIO: • Integrazione numerica (le applicazioni sono state svolte mediante l’utilizzo di Excel):

Area di una superficie piana in un intervallo [a, b]: metodo dei rettangoli metodo dei trapezi metodo delle parabole (Cavalieri-Simpson)

• attività con Derive relativamente al calcolo di aree

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1.3 INTEGRALI IMPROPRI

Definizione e calcolo dell’integrale improprio di una funzione continua in un intervallo illimitato (primo tipo) Definizione e calcolo dell’integrale improprio di una funzione continua in un intervallo limitato, ma non chiuso (secondo tipo)

MODULO 2: LE DISEQUAZIONI E LE FUNZIONI IN DUE VA RIABILI 2.1 LE DISEQUAZIONI IN DUE VARIABILI

Disequazioni lineari in due variabili Disequazioni non lineari in due variabili (metodo grafico) Disequazioni fratte in due variabili Sistemi di disequazioni in due variabili

2.2 LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI Dominio di una funzione Rappresentazione di una funzione in due variabili: linee di livello Derivate parziali: definizione e calcolo Piano tangente Definizione di massimi e minimi relativi ed assoluti Condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo Definizione di punti stazionari Hessiano. Condizioni sufficienti per l’esistenza di un estremo relativo (teorema che permette di decidere se un punto stazionario è un massimo, un minimo o un punto di sella)

LABORATORIO: • Attività con Derive relativamente alla rappresentazione delle funzioni in due variabili, allo studio delle linee di livello, alla

determinazione dei punti stazionari e del loro studio mediante l’Hessiano.

MODULO 3: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione di equazione differenziale Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separate, separabili, lineari Equazioni differenziali del secondo ordine: lineari omogenee a coefficienti costanti, non omogenee a coefficienti costanti (con )(xp polinomio di grado n)

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MODULO 4: LE SERIE NUMERICHE

Definizione e proprietà di una serie: distributiva, associativa, commutativa Condizione necessaria per la convergenza di una serie La serie di Mengoli La serie geometrica La serie armonica generalizzata Convergenza di una serie a termini positivi: criterio del confronto, criterio del confronto asintotico, criterio integrale, criterio del rapporto, criterio della radice Convergenza di una serie a termini di segno alterno: criterio di Leibniz Convergenza di una serie a termini di segno qualsiasi: convergenza assoluta, convergenza semplice.

LABORATORIO:

• Utilizzo di Excel per calcolare le somme parziali di alcune serie

I Docenti

Prof. Giovanna Mozzi

Prof. Francesco Zola

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INFORMATICA GENERALE

Archivi • Definizione di archivio • i dati • definizione di record • operazioni fondamentali sugli archivi • condivisione • tipi di archivio

Concetti generali sui database

• definizione e funzioni dei DBMS • modellazione dei dati • modello E/R e notazioni • istanze, attributi, relazioni

Progettare database – schema concettuale

• oggetti di un database • sviluppare lo schema di base • regole di lettura • raffinare lo schema di base • chiavi primarie e chiavi esterne • domini degli attributi, • regole di integrità dei dati (inserzione, cancellazione).

Schema relazionale

• traduzione dello schema concettuale in uno relazionale • struttura dei dati e terminologia • proprietà delle tabelle relazionali • relazioni e chiavi

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• integrità dei dati • manipolazione dei dati relazionali (unione, differenza, intersezione, prodotto, proiezione, selezione, congiunzione) • le anomalie e la normalizzazione (sintesi e dipendenza funzionale; prima, seconda e terza forma normale) • i linguaggi di descrizione, di manipolazione e di interrogazione

Linguaggi di contrassegni: XML

• Definizione e differenze tra XML e HTML • utilizzi di XML • sintassi di XML • elementi di XML • supporto dei Browser per XML • funzioni PHP per l’uso di file XML

Il linguaggio SQL

• Caratteristiche generali • Il formato dei comandi sql • I comandi per la definizione del database, la definizione delle tabelle e degli indici (CREATE) • I vincoli • Chiavi multiple • L’eliminazione dei record e l’integrità referenziale • Il comandi SELECT, INSERT, DELETE, UPDATE • Gli operatori di confronto, aritmetici e logici. • Le congiunzioni join (natural, inner, cross, full, left, right, congiunzioni multiple) • Le funzioni di aggregazione • Ordinamenti e raggruppamenti • Le eliminazione delle ripetizioni • Le query annidate (condizioni e tabelle deriviate), subquery con operatori di aggregazione • Funzioni matematiche, funzioni stringa, funzioni di manipolazione delle date

Pagine web dinamiche (PHP)

• La programmazione server side e client side • I web server

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• Il linguaggio php, la sintassi php, i tipi di dati, costanti e variabili, gli operatori, le strutture di controllo • Gli array (numerici e associativi) • La sicurezza di pagine web e l’autenticazione • Funzioni per la creazione e gestione di file di testo

Database nel Web (MySQL-PHP)

• il DBMS mysql • caratteristiche delle tabelle di mysql • architettura di mysql • tipi di dato • l’ambiente phpmyadmin con easyphp • creazione di tabelle con phpmyadmin • utilizzo di mysql mediante linea di comando • connessione al database tramite php • le funzioni php per la gestione e le interrogazioni di database mysql

I Docenti

Prof. Claudio Vitale

Prof. Attilio Iannelli

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SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORM AZIONI Attività svolte in classe: 1. Le reti - Introduzione - Le tipologie di rete - Le topologie di rete - Introduzione ad Internet - La famiglia dei protocolli TCP/IP - Commutazione a circuito e a pacchetto - Processi e socket - Incapsulamento - Segmenti, pacchetti e frame - Principali protocolli a livello applicazione - Il protocollo HTTP, cookie e server proxy - Il protocollo FTP - I protocolli SMTP, POP3 e IMAP - Il protocollo DNS - Il protocollo NNTP - I protocolli TELNET e SSH - I principali protocolli a livello trasporto - Il protocollo TCP - Il protocollo UDP - La pila ISO/OSI - Lan guidate - Indirizzi logici e fisici - I commutatori: hub, bridge e router - Indirizzi IP - Indirizzi IP con classe e senza classe - Il subnetting e il supernetting - La crittografia e autenticazione(cenni)

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LABORATORIO Ripasso HTML. Ripasso Javascript. Le Applet

• Aspetti avanzati del linguaggio Java per il supporto allo sviluppo di applet: La gestione della grafica in Java Le applet Java Java e internet

• L’usabilità delle interfacce utente • Introduzione dei concetti legati alla progettazione di sistemi interattivi: metodi, tecniche, applicazioni • Criteri per la progettazione di interfacce visuali con dati requisiti di usabilità • Criteri di classificazione di utenti, modelli per identificare gli obiettivi, metafore di interazione • Valutazione della usabilità di applicazioni software interattive • Valutazione della conformità di siti web alle direttive del W3C

Java Servlet e JSP

• L'ambiente ed architettura delle applicazioni web • Gli strumenti di Java per la creazione di pagine dinamiche • Java Servlet e JSP: due strumenti a confronto • HTML e Javascript per programmatori Java • Grammatica e sintassi fondamentale • Contesto di funzionamento di Servlet e pagine JSP • Gli oggetti caratteristiche del funzionamento Servlet • I tag, le direttive e gli attributi principali di JSP • I contenuti dinamici con i database e MySQL in particolare • Sintassi e funzionamento di SQL • Accesso a MySQL da Servlet e JSP • Il driver JDBC e gli oggetti SQL • Le variabili di sessione: sintassi e funzionamento

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• Error handling e dispatching per le Servlet • Creazione ed inclusione di librerie esterne e Java Beans

Materiale didattico: - A. Lorenzi, R. Gipponi “Informatica: Sistemi operativi e reti per il sistema informativo aziendale” Atlas - J.F. Kurose, K.W. Ross “Reti di calcolatori ed Internet” Pearson Addison Weslay - B.A. Forouzan “I protocolli TCP/IP” McGraw-Hill - F. Scorzoni, “Sistemi: reti e protocolli” Loescher

I Docenti

Prof. Filippo Spadano

Prof. Attilio Iannelli

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ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

LEZIONI DI TEORIA Ripasso reti lineari resistive, metodo del potenziale ai nodi, il partitore di tensione Ripasso Amplificatori operazionali con retroazione resistiva nelle configurazioni notevoli Il segnale sinusoidale Rappresentazione vettoriale e complessa del segnale sinusoidale Componenti passivi lineari in regime sinusoidale, RLC Esempi di reti lineari passive RLC in regime sinusoidale, serie e parallelo Serie di Fourier Forma polare, forma cartesiana, forma esponenziale spettro delle ampiezze coefficienti della serie di Fourier calcolo dei coefficienti della serie di Fourier per il segnale ‘onda quadra a valor medio nullo’ calcolo dei coefficienti della serie di Fourier per il segnale ‘segnale impulsivo’ Spettro di potenza Definizione della trasformata di Fourier Esempio di trasformata di Fourier, impulso unitario Regime sinusoidale Definizione della variabile di Laplace S Funzione di trasferimento, poli, zeri, diagrammi di Bode del modulo (dB) e della fase Filtri passivi RC e diagrammi di Bode Esempi di funzioni di trasferimento e diagrammi di Bode Esempi di RLC serie e parallelo Filtro attivo passa alto, passa basso e passa banda e diagrammi di Bode Definizione di trasformata di Laplace Passaggio dal circuito nel dominio del tempo al dominio della variabile S

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Mezzi metallici Spettro radio e luce Lunghezza d’onda Grafica della distribuzione del campo lettromagnetico nei mezzi : Linea bifilare, coppie schermate, cavo coassiale, strip line Costanti primarie di una linea di trasmissione su mezzo metallico nela caso del cavo coassiale, linea bifilare, strip line Propagazione nelle linee uniformi, velocità di propagazione nel caso del cavo coassiale Costanti secondarie di una linea di trasmissione Impedenza caratteristica di una linea Linee risonanti e antenne Risonante parallelo Linea bifilare cortocircuitata e aperta Dipolo a mezz’onda Propagazione delle onde elettromagnetiche Onda piana Propagazione in atmosfera, onda diretta, riflessa Teoria dell’informazione Struttura del sistema di comunicazione, canale, segnale, rumore Misura dell’informazione, quantità di informazione associata al messaggio, il caso binario quantità di informazione del messaggio elementare e del messaggio composto entropia di una sorgente e quantità di informazione entropia relativa, ridondanza capacità di un canale di comunicazione capacità di un canale in assenza di rumore e con codice multilivello a n simboli velocità di emissione dei simboli velocità di trasmissione e codifica codici codifica di sorgente, di canale, di linea entropia di una sorgente codificata codice Huffman codice di canale NRZ, RZ, AMI

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conversione ADC/DAC teorema del campionamento di Shannon Aliasing (cenni) Sample and Hold, Necessità del S/H Principio di funzionamento del DAC, sommatore AOP Parametri del DAC e caratteristica Principio di funzionamento dell’ADC, anello di retroazione Parametri dell’ADC e caratteristica DAC0808, tipo di struttura interna, tempo di assestamento a piena scala, risoluzione, connessione DAC7845, tipo di struttura interna, tempo di assestamento, risoluzione ADC0801, tipo di struttura interna, tempo di conversione, risoluzione ADC0816, tipo di struttura interna, tempo di conversione, risoluzione Funzionamento dell’ADC parallelo, a conteggio e ad approssimazioni successive Tempo di conversione nell’ADC a conteggio e ad approssimazioni successive Struttura del sistema di comunicazione digitale Modulazioni a portante analogica DSB-SC, principi del funzionamento, spettro del segnale modulato, FDM, principi di funzionamento del demodulatore coerente, rapporto di trasferimento DSB-TC, principio di funzionamento, indice di modulazione, spettro del segnale modulato, principio del funzionamento del demodulatore a inviluppo, efficienza di trasmissione SSB, pricipi del funzionamento, demodulazione, rapporto di trasferimento FM,PM, indice di modulazione,preenfasi e deenfasi, spettro FM e banda del segnale modulato, efficienza di trasmissione FM, confronto PM FM, principio del funzionamento del modulatore per FM per piccoli indici di modulazione, principio di funzionamento del demodulatore (discriminatore), confronto AM FM Rapporto S/N AM FM Modulazioni a portante impulsiva PAM, principi del funzionamento, spettro, TDM, principio del funzionamento del demodulatore PWM, principi del funzionamento, spettro, principio del funzionamento del demodulatore PPM, principi del funzionamento, demodulatore Modulazioni digitali a portante fonica ASK bipolare, spettro, principio, modulatore, principio di funzionamento del demodulatore

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ASK unipolare (OOK), principio, demodulatore a inviluppo FSK, principio del funzionamento, banda del segnale modulato, indice di modulazione, principio del funzionamento del demodulatore. PSK, frequenza di cifra e di simbolo, principio del funzionamento della 2PSK, 4PSK, schema a blocchi del modulatore 4PSK, schema del funzionamento del demodulatore 4PSK, schema del funzionamento del modulatore 8PSK. LEZIONI DI LABORATORIO Rilavazione delle grandezze elettriche in un circuito puramente resistivo, oscilloscopio Guadagno AOP in configurazione invertente e non invertente Rilavazione della banda e frequenza di taglio nell’AOP in configurazione invertente Derivatore e integratore Filtro passa basso Butterworth attivo del secondo ordine Filtro passa alto Butterworth attivo del secondo ordine Oscillatore a sfasamento Esercitazione riguardo il Codice BCD Esercitazione riguardo il DAC0800 Esercitazione riguardo il ADC0816 Modulatore e demodulatore DSB TC (NI Multisim)

I Docenti

Prof. Massimiliano Martarelli

Prof. Oliviero Arosio

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CALCOLO DELLE PROBABILITÀ STATISTICA INFERENZIALE Unità 1 CAMPIONAMENTO e DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE

1.1 Le indagini campionarie: vantaggi e svantaggi, l’inferenza statistica 1.2 Estrazione dei campioni: con reimmissione, contando o non contando l’ordine, senza reimmissione contando o non contando l’ordine,

modalità più logica di estrazione 1.3 Elaborazioni statistiche sui campioni: quali sono le principali 1.4 Elaborazioni statistiche sui campioni: distribuzione della media campionaria nello schema bernoulliano e in quello esaustivo 1.5 Campionamento per attributi: distribuzione della proporzione nell’estrazione con e senza reinserimento 1.6 Aspetto operativo dell’inferenza statistica: metodo induttivo 1.7 La scelta degli elementi del campione: campionamento casuale semplice 1.8 Numerosità del campione

Unità 2 PROBLEMI DI STIMA 2.1 Generalità 2.2 Problemi di stima 2.3 Stima puntuale 2.4 Stima per intervallo di confidenza: della media dell’universo nel caso di grandi e piccoli campioni, della frequenza relativa dell’universo

2.5 Determinazione della numerosità del campione: nei problemi di stima della media e della frequenza relativa RICERCA OPERATIVA ( sigla R.O.) Unità 1 PROGRAMMAZIONE LINEARE

1.1 Definizione di Ricerca Operativa e breve cenno storico 1.2 Caratteri, strumenti , problemi tipici 1.3 Come si procede: fasi della R.O. 1.4 Programmazione lineare ( P.L.) :cenno storico e tipi di problemi di P.L. 1.5 Programmazione lineare a due variabili: definizione del problema, precisazione sui vincoli, risoluzione del problema, alcune

puntualizzazioni fondamentali, esempi astratti e concreti, rappresentazione grafica e metodo grafico 1.6 Programmazione lineare a m variabili: generalità 1.7 Programmazione lineare a m variabili riconducibile al caso di due variabili

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1.8 Simplesso: Utilizzo del metodo mediante programma Derive fornito dal docente, evidenziando le variabili di scarto e artificiali e introducendo la prima tabella del simplesso

Unità 2 ALTRI PROBLEMI DI RICERCA OPERATIVA

2.1 Gestione della scorte: dati del problema, ipotesi alla base del modello, il costo di approvvigionamento, formalizzazione e risoluzione del problema, con vincoli derivanti dalla capacità del magazzino e anche nel caso di sconto sulle quantità ordinate. 2.2 Problemi di trasporto: dati del problema, funzione obiettivo e vincoli, risoluzione del problema di P.L. mediante metodo grafico, quando è riconducibile alle due variabili, il metodo del simplesso, e metodo del NW.

I Docenti

Prof. Rino Palestri

Prof. Francesco Zola

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Lingua Straniera (Inglese)

1) ARGOMENTI GRAMMATICALI Ripasso delle principali strutture linguistiche e funzioni comunicative introdotte in precedenza con particolare attenzione a: discorso indiretto, passivo, periodo ipotetico, tempi verbali, modali e relative. 2) LETTURE DAL TESTO ‘DIRECTIONS’ MODULE 3

� The Industrial Revolution (pag.62-63) � Has September 11 2001 changed America? (pag. 72-73)

MODULE 4

� The Education System in Great Britain and the USA (pag.76-80) � Smacking: right or wrong? (pag. 86)

MODULE 5

� The State of Society - Health, Welfare, Crime, The Family. (pag. 92-97) � Drug Dilemma (pag.98-99) � Has Affirmative Action helped the Blacks? (pag. 106-107) � Death Penalty damages America’s image. (pag.108)

MODULE 6 � Is Euro a good idea? (pag. 126-127) � Genetically Modified Food (pag.134) � Don’t misrepresent Biotechnology. (pag. 135)

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MODULE 7 � The British System (pag142-145) (in programmazione) � The American System (in programmazione)

3) LETTURE DAL TESTO ‘CLOSE UP ON NEW COMPUTING’ MODULE 3

� The processing unit (pag. 77-78) � How the CPU executes programmes (pa. 79-81) � The Microprocessor (pag. 82-83) � Chips (pag. 86-87) � Memory (pag 89) � Memory (or Main Store) (pag. 92-94) � Cache Memory (pag 96) � Robots (pag. 105-106)

MODULE 4

� Main functions of Operating Systems (pag 112) � An overview of Operating Systems (pag 113-114) � Types of Operating Systems (pag 115-116) � Application Packages (pag 119-120) � Computerized database (pag. 125) � Some general packages (pag. 127-128) � Integrated Softwares (pag 131)

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MODULE 5 � Programming Languages (pag 140) � Low-level Languages (pag 141) � High-level Languages (pag 142-143) � An overview of Translation Programs (pag 147) � Generations of Languages (pag. 148)

MODULE 8

� Open Sesame- networks (pag. 228-230) � Telecommunications: an overview (pag. 231) � Types of connections –wire and wireless media (pag 233-235)

MODULE 9 � Sharing Data (pag 252-253) in programmazione) � Topologies (pag. 256-257) (in programmazione) MODULE 12 � How to write a CV.

4) ALTRO � Amnesty International (fotocopia) � The Industrial Revolution: key factors and people, child labour (fotocopia) � Teatro - Lady Windermere’s Fan

- Lettura e analisi del programma di sala del testo di Oscar Wilde e successiva partecipazione alla rappresentazione in inglese. - Analisi personaggi e tematiche (fotocopia) - Aestheticism (fotocopia)

Il Docente

Prof. Flavia Rodella

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Lingua e Letteratura Italiana

- Il Positivismo: cenni a Comte, Darwin e Nietzche. - Il Realismo. - E. Zolà. Lettura ed analisi del brano “L’Assommoir”. - Giovanni Verga. La poetica e la strategia letteraria. Lettura ed analisi dei seguenti brani: “Rosso Malpelo”. “La lupa”. “La famiglia dei Malavoglia” e “La Tempesta”. “Dalle novelle rusticane: “La roba”. Dal “Mastro don Gesualdo”: “La morte di mastro don Gesualdo”. - Il Decadentismo. - Pascoli: poetica e produzione. Lettura ed analisi dei seguenti brani: “Lavandare” e “Novembre”, tratti da “Myricae. “X agosto”. Cenni ai “Canti di Castelvecchio”. “La nebbia”. Lettura ed analisi del brano “Il fanciullino”, tratto da “Il fanciullino”. - Joris Karl Huysmans: Lettura del brano “Una vita artificiale”, tratto dal romanzo “A ritroso”. - O. Wilde: lettura del brano “Lo splendore della giovinezza”, tratto dal romanzo “Il ritratto di Dorian Grey”. - G. D’Annunzio: vita, opere giovanili e teatrali. Lettura ed analisi del brano “Una guarigione incerta”, tratto dal romanzo “Il piacere”. Lettura ed analisi dei seguenti testi: “La sera fiesolana” e “La pioggia nel Pineto” (vv 1-30).. - La lirica tra fine Ottocento e Novecento. Cenni ai movimenti letterari degli Scapigliati e dei Crepuscolari. - Giosuè Carducci e il Classicismo. Lettura ed analisi delle liriche “Pianto antico” e “La nevicata”. Il romanzo nell’età della crisi: i pionieri dell’età della crisi. - Cenni ad autori europei. - Il romanzo della crisi in Italia. - Luigi Pirandello. Vita e produzione letteraria.

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Lettura ed analisi delle novelle “La patente” e “Il treno ha fischiato”. Lettura ed analisi del brano “Cambio treno”, tratto dal romanzo “Il fu Mattia Pascal”. Lettura ed analisi del testo teatrale “Come parla la verità”, tratto dall’opera teatrale “Così è (se vi pare). - Italo Svevo. Vita e approccio alle teorie di Freud. Lettura ed analisi di “L’ultima sigaretta” e “Il funerale di un altro”, brani tratti dal romanzo “La coscienza di Zeno”. - Il romanzo italiano nel secondo 900. Cenni. - Primo Levi. Cenni alla biografia. Lettura ed analisi del testo poetico “Considerate se questo è un uomo”, tratto da “Se questo è un uomo”. Lettura ed analisi del brano “Sul fondo”, tratto dal cap. 2 dell’opera “Se questo è un uomo”. - Italo Calvino. Vita e produzione letteraria. Lettura ed analisi del brano “La pistola”, tratto dall’opera “Il sentiero dei nidi di ragno”. Lettura ed analisi del brano “Agilulfo e Gurdulù”, tratto dal romanzo “Il cavaliere inesistente”.

Il Docente

Prof. Maria Teresa Marchioni

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Storia ed Educazione Civica

La prima guerra mondiale Le origini del conflitto La dinamica militare del conflitto Attentato di Sarajevo La guerra di trincea Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti L’euforia collettiva del 1914 L’Italia dal 1914 al 1918: il problema dell’intervento L’Italia in guerra e il Patto di Londra La disfatta di Caporetto Il comunismo in Russia La rivoluzione d’ottobre La dittatura del proletariato L’utopia comunista La dittatura del partito Il fascismo in Italia La situazione economica e sociale Benito Mussolini Le squadre di azione Nascita del Partito nazionale fascista Marcia su Roma Distruzione dello stato liberale Il Nazional socialismo in Germania Il trattato di pace L’inflazione del ’23 e la crisi del ‘29 Hitler e il Main Kampf Il Razzismo di Hitler L’ascesa del partito nazista e l’assunzione dei pieni poteri La funzione razziale dello stato

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Cenni alla situazione economica in Inghilterra e in America La seconda guerra mondiale Le origini del conflitto La dinamica della guerra La guerra lampo in Polonia L’entrata in guerra del Giappone L’Italia nella seconda guerra Il fronte interno La caduta del fascismo La Repubblica sociale italiana

Il Docente

Prof. Maria Teresa Marchioni

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Educazione Fisica

Fase Iniziale

• Attività di tonificazione a carico naturale • corsa aerobica • andature preatletiche • circuit training • esercizi di potenziamento a corpo libero • pallavolo pallavolo • pallacanestro: attacco e difesa

Perfezionamento 1

• pallavolo-pallacanestro esercizi con palla medica • esercizi con materassi, circuiti a stazioni • torneo interno di pallavolo • campestre di Istituto

Perfezionamento 2

• giochi di squadra ( pallavolo e pallacanestro ) organizzati • gesto tecnico dell’atletica leggera: salto in alto, salto in lungo, partenza veloce, lanci • torneo interno di pallacanestro

Fase Finale

• schemi di attacco e di difesa dei giochi sportivi autoarbitraggio • torneo interno di calcio

Il Docente

Prof. Ettore Tiziano