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Classe 4C LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015

1. Programmazione svolta

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Classe 4C LICEO

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa POGGI MARIA GIULIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Si veda il punto 5.

1.2 Competenze e capacita

Consolidare e sviluppare le conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte ariflettere ulteriormente sulla ricchezza e sulla flessibilità della lingua, considerata in una grandevarietà di testi proposti allo studio;Affinare le competenze di comprensione e produzione, in collaborazione con le altre discipline cheutilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione, sia per la produzione (relazioni, verifichescritte ecc.);Implementare i lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle linguespeciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso;Analizzare i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale perrilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza dellinguaggio figurato e della metrica;Produrre testi delle quattro tipologie prescritte per l’esame di stato, nel rispetto delle consegne, conparticolare cura per l’argomentazione.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Trimestre 0. L’ETA’ DELL’UMANESIMO E DEL RINASCIMENTO a) Le strutture politiche, economiche e sociali dell’Umanesimo e del Rinascimentob) I centri di produzione e diffusione della cultura:

la cortele accademiel’editoria

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c) I gruppi intellettuali e il pubblico del Cinquecentod) La questione della linguae) Le idee e la visione del mondo nel Cinquecento: tra Platonismo e Aristotelismof) I generi letterari:

la letteratura del viaggiol’epica cavallerescala lirica e il fenomeno del petrarchismola lirica burlesca (Domenico di Giovanni detto il Burchiello)

L’EPICA CAVALLERESCA TRA QUATTRO E CINQUECENTO: MITI E VALORI 1.

(percorso a tema attraverso due secoli di letteratura)a) Luigi Pulci

Biografia e produzione letterariaLe opere minori e il MorganteLingua e stile del poema

b) Matteo Maria Boiardo

Biografia e produzione letterariaL’Orlando innamorato: la struttura narrativa, i temi, la lingua, lo stileValori cavallereschi e valori umanistici nell’Innamorato

c) Ludovico Ariosto

Biografia e formazione culturaleLe opere minori (le liriche latine e volgari, le commedie, le satire, le lettere)L’Orlando Furioso

le fasi della composizionela materia e il pubblico del poemal’organizzazione dell’intreccioil motivo dell’”inchiesta” e la struttura labirintica del poemala materia cavalleresca e l’ironiail pluralismo prospettico ariostesco e la narrazione polifonicalingua e metrica nel Furioso

d) Torquato Tasso e l’epica nell’età della Controriforma

La vita e la formazione culturaleTasso e le istituzioni culturali della sua epocaIl concetto di manierismo nell’arte e nella letteraturaLa produzione drammatica: l’AmintaLa Gerusalemme Liberata

Genesi, composizione e edizioni del poemaLa poetica del Tasso: l’argomento, il genere, la scelta della materiail bifrontismo tassianoUno e molteplice nella struttura ideologica della Gerusalemme liberatala lingua e lo stilela revisione del poema e la redazione della Gerusalemme conquistata

e) Confronto critico fra Pulci, Boiardo, Ariosto e Tasso

Le tematiche

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la visione del mondola dimensione dell’intellettualel’ironia e il rapporto con la cortela lingua e lo stileil rapporto con i classiciil rapporto con la letteratura cavalleresca medievale

Pentamestre 2. IL PENSIERO POLITICO NEL CINQUECENTO (Percorso a tema attraverso l’analisi comparativa dell’opera degli autori sotto specificati) a) Niccolò Machiavelli

Biografia e opere. L’importanza dell’EpistolarioGli scritti politici del periodo della segreteria (1498 - 1512)Il Principe e i Discorsi sulla Prima Deca di Tito LivioL’Arte della guerra e le opere storicheAnalisi del pensiero politico di MachiavelliLingua e stile in Machiavelli

b) Francesco Guicciardini

Biografia e opereI RicordiLa Storia d’Italia

c) Machiavelli e Guicciardini a confronto:

Teoria e prassi politicaLe leggi dell’agire politicoIl bene comune vs. il particulareVirtù e fortunaIl concetto di popoloRealismo scientifico e utopia profetica

3. LA QUESTIONE DELLA LINGUA a) Pietro Bembo

Le Prose delle volgar lingua

b) La lingua cortigiana di Baldassarre Castiglionec) La posizione di N. Machiavellid) Lingua pura e Controriformae) La riflessione sulla lingua nelle Accademie: la Crusca e l’Arcadia 4. L’ETA’ DEL BAROCCO E DELLA SCIENZA NUOVA a) Quadro socio-politico-economicob) I centri di produzione e diffusione della cultura (Le corti, la Chiesa, l’editoria, l’Accademia)c) La visione della realtà: la metaforad) La lirica barocca: Marino, i Marinisti

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e) Il poema narrativo: il poema lirico del Marino e il poema eroicominco del Tassoni a confronto

G.B. Marino: biografia e opere. Le ragioni del suo successo.Letteratura e pubblico. La meraviglia secondo MarinoAlessandrio Tassoni: La secchia rapitaCrisi e trasformazione del poema eroico e del romanzo cavalleresco

f) La prosa scientifica e scuola galileiana

G.Galilei: biografia e opereIl Dialogo sopra i massimi sistemiLa lingua di Galilei

g) La letteratura drammatica, il teatro e lo spettacolo barocco

La tragediaLa Commedia dell’ArteIl melodramma

6. L’ETA’ DELLA RAGIONE E L’ARCADIA (Il primo Settecento) a) Quadro storico, politico, sociale ed economico dell’Europa nel Settecentob) Il Settecento: l’origine del mondo modernoc) Il Settecento e la letteratura: intellettuali e pubblico in Italia 7. ILLUMINISMO (Il secondo Settecento) a) Il concetto di Illuminismob) L’Europa e l’Illuminismo

L’Inghilterra: nascita del romanzo realistico e della stampa periodicaLa Francia: L’Enciclopedia e il romanzo filosoficoCaratteri distintivi dell’Illuminismo italiano

c) I generi letterari dell’Iuminismod) La riforma della Commedia dell'Arte: Carlo Goldoni

Biografia e produzione letterariaIl teatro e la “media civiltà illuministica”: le tappe della riforma goldonianaLa lingua di Goldoni

e) Vittorio Alfieri

Biografia e produzione letterariaAlfieri fra Illuminismo, Neoclassicismo e PreromanticismoDella Tirannide e la battaglia illuministicaLe tragedie: approfondimento sul Saul

f) Giuseppe Parini

Biografia e formazione culturaleIlluminismo e Neoclassicismo in PariniDalle Odi al Giorno: novità della lirica parinianaLa satira sulla nobiltà e la visione politica del Parini e dell’Alfieri a confronto

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8. LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI: PURGATORIO (allo studio del testo e delle problematiche connesse è stata dedicata un’ora settimanale, indipendentementedallo svolgimento del programma canonico di letteratura italiana. L’indagine sul testo é condotta,filologicamente, sulla lingua e sullo stile del poeta, con particolare riguardo alla storia della lingua. E’ daintendersi, dunque che ogni verso segnalato nel presente programma è stato analizzato in classedall’insegnante, mentre agli studenti è stata demandata la sola revisione del lavoro svolto in classe el’eventuale approfondimento con la lettura dei passi di critici in coda ad ogni canto) Canto XXXIV, Inf, vv. 1 – 139. Il fondo a tutto l’Universo. Recupero del programma di terza.Canto I, vv. 1 - 136. Catone e il tema della libertà intellettuale. Fede e ragione.Canto II, vv. 1 - 132. L’umiltà e la disposizione al ben volere.Canto III, vv. 1 - 145. Il tema politico: ManfrediCanto IV, vv. 1 - 139. I pigri. La connotazione del personaggio Belacqua in Dante e S. Bechett.Canto V, vv. 1 - 136. I morti di morte violenta: la modulazione fonosimbolica del canto.Canto VI, vv. 1 151. L’apostrofe all’Italia. Continuazione del tema politico da Inf. VI.Canto XI,vv. 1 - 142. Il concetto di progresso per l’uomo medievale. Riflessioni sulla contemporaneità.Canto XVI,vv. 1 - 145. Marco Lombardo e la Teoria del libero arbitrio. Libertà e costrizione dello stato digrazia.Canto XXIII, vv. 1 - 133. L’incontro con Forese Donati. La congiunzione Inferno - Purgatorio - Paradisoattraverso la famiglia Donati

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Metodologia

Lezione frontale nella quale si é presentato il quadro propedeutico alla lettura di un autore o allacomprensione di un movimento letterario (collocazione storica, note e peculiarità biografiche,ideologia, poetica, rapporti col pubblico)lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussionelettura di testi d’autore (tratti dal manuali o proposti dall’insegnante)riflessione su tematiche attuali emerse nello svolgimento dei programmi disciplinari e percorsi diattualizzazione dai classici ai modernidiscussione argomentata di spunti suggeriti dalla lettura di testi letterari, anche con approfondimenti dieducazione linguistico - retorica

Attività di recupero Sono state fornite agli allievi indicazioni per il recupero con lo studio domestico in conseguenza delleprestazioni non sufficienti, ma sono stati date indicazioni personalizzate a tutti per il miglioramento delleprove scritte e/o orali.

4. OBIETTIVI MINIMI

saper prendere appunti, sintetizzare e schematizzaresaper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo scrittoordinatoconoscere gli aspetti salienti del programma progressivamente svolto ( Autori e testi)saper collocare il testo nel contesto storico e nella corrente letterariasaper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti più

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importantioperare semplici collegamenti, anche interdisciplinarianalizzare i testi operando un inquadramento essenziale degli argomenti, l’identificazione delle formemetriche e retoriche fondamentaliprodurre testi scritti sufficientemente corretti, coesi e coerenti, che dimostrino la conoscenza ed ilrispetto delle principali caratteristiche della tipologia testuale richiestaesporre senza errori gravi, utilizzando espressioni, parole-chiave ed il lessico specifico della disciplina

5. MATERIALI DIDATTICI

libro di testo in adozioneLIMaudiovisivilavagna luminosamateriali informatici e multimedialiappunti dalle lezionifotocopie fornite dall'insegnantetesti classici (es. Machiavelli, il Principe) anche in formato e-book

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Il numero e la tipologia delle prove di verifica sono state due per periodo, sia per lo scritto, sia per l’orale.Una prova orale é stata sostituita da un test strutturato e semi-strutturato, anche con quesiti aperti di tipologiaB. Per la valutazione, secondo le griglie già note agli studenti e i criteri del Collegio dei docenti per i livelli dicompetenze, sono stati considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilitàspecifiche, anche elementi quali:

qualità della partecipazione al lavoro didatticoproprietà e precisione espositivaautonomia nello studiocreatività nell’approfondimento e nell’elaborazioneimpiego continuativo e produttivo del tempo-studiomiglioramento progressivo dell’apprendimento

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Classe 4C LICEO

Materia INGLESE 1 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa SALA RAFFAELLA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

a) Aspetti letterari e culturali legati al mondo anglosassone relativi al periodo della Restaurazione e delRomanticismo b) Aspetti socio-culturali (durante l’attività con la conversatrice) c) Lessico specifico d) Aspetti linguistici - livello B1+

1.2 Competenze e capacita

Ad eccezione di isolati casi ed ovviamente a diversi livelli (come la valutazione evidenzia) la classe èriuscita nel suo complesso a sviluppare le competenze previste per il quarto anno. Lo spirito critico rimanel’aspetto più debole sul quale molto ci sarà da lavorare nel corso del prossimo anno. Per taluni alunniancora problematica si presenta talora l’organizzazione efficace delle proprie composizioni nonchél’interpretazione accurata dei testi. A tal riguardo si sono date agli allievi tips per migliorare le proprieperformances (How to report, How to write a summary – 8 steps; How to write a short essay)In taluni casi inoltre si evidenzia una certa difficoltà a controllare la correttezza grammaticale/sintatticanell’espressione sia scritta che orale.

1. COMPETENZE1.

SECONDO BIENNIO – livello B1 + a) LINGUA COMPETENZE LINGUISTICHE L’alunno…

…comprende in modo globale, talora anche dettagliato testi orali/scritti 1. …produce testi orali/scritti per riferire fatti e descrivere situazioni2. …sostiene opinioni3. …partecipa a conversazioni ed interagisce nella discussione in maniera essenzialmente adeguata al4.

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contesto e agli interlocutori …sviluppa una riflessione sul sistema e sugli usi linguistici5. …riflette sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione dellatrasferibilità ad altre lingue

6.

CONOSCENZE - Argomenti grammaticali oggetto di consolidamento e/o acquisizione- Lessico letterario/artistico… specifico- Connettivi b) CULTURACOMPETENZE CULTURALIL’alunno…

…comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua straniera studiata1. …comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse2. …analizza e confronta testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse(italiane/straniere)

3.

…utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti anche da discipline nonlinguistiche

4.

…utilizza le nuove tecnologie per approfondire argomenti di studio5.

CONOSCENZE

Aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua1. Testi letterari, prodotti artistici2.

ABILITA’/CONOSCENZE

ORALEPRODUZIONE- stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazionedi comunicazione.- saper riassumere oralmente un testo letterario, storico, scientifico o di attualità nelle linee essenziali,facendo uso di connettori, lessico specifico e sinonimi- riferire opinioni, informazioni- utilizzare il mezzo linguistico in maniera appropriata ponendo attenzione a fluency/accuracy RICEZIONE- comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali- riconoscere autonomamente in contesti orali elementi linguistici nuovi e integrare con essi il propriobagaglio di conoscenze linguistiche- comprendere e interpretare situazioni legate alla comunicazione quotidiana, identificando l’apportodegli elementi paralinguistici ed extra-linguistici

SCRITTO

PRODUZIONE - produrre testi scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione

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lessicale- riassumere nelle linee essenziali testi di varia tipologia- produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali RICEZIONE- comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo- riconoscere autonomamente in testi scritti elementi linguistici nuovi e integrare con essi il propriobagaglio di conoscenze linguistiche- riconoscere alla lettura un genere letterario e individuarne le caratteristiche- riconoscere i generi testuali, letterali e non, e al loro interno le costanti che li caratterizzano- comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale,in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e/o di altra lingua- comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio- Confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni, sia le identità specifiche.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

TRIMESTREAll’inizio dell’anno scolastico si sono trattati due argomenti che non si era riusciti a svolgere nel corso delprecedente anno ma che si ritenevano importanti all’interno dell’universo culturale sviluppato dagli alunni:

Shakespeare’s Hamlet: the tragedy of WillExtract: “To be, or not to be”Shakespeare’s sonnet sequenceSonnet CXVI: “Let me not to the marriage of true minds…”

UNIT C THE RESTORATION AND THE EIGHTEENTH CENTURY

History and society Culture The literary scene Writers and texts

The restoration andthe last Stuarts The first Hanoverian kings

London and the Court The Augustan Age

The rise of the novel Features of the novel

Daniel Defoe:Robinson CrusoeExtract : “Robinson andFriday”

TRIMESTRE

Samuel Richardson:Pamela, or Virtue rewardedExtract: “Pamela refuses MrB.’s advances”

PENTAMESTRE

UNIT D THE ROMANTIC AGE

History and Society Culture The literary Scene Writers and Texts

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The American RevolutionThe French RevolutionThe Industrial Revolution Consequences of theIndustrial Revolution

The RomanticRevolution Romantic themes andconventions

Pre-Romantic literature The Gothic Novel Romantic poetry

William Blake:Songs of Innocence and of ExperienceThe LambThe Tyger William Wordsworth:Lyrical Ballads“I Wandered lonely as a cloud” Samuel Taylor Coleridge:The Rime of the Ancient Mariner:Extracts“It is an ancient Mariner”“A sadder and a Wiser Man, He rosethe Morrow Morn” John Keats:Ode on a Grecian Urn

PENTAMESTRE

N.B. Rispetto alla Programmazione Iniziale non si è riusciti a trattare il mondo poetico di Percy ByssheShelley e le due più significative rappresentanti del romanzo di età romantica, Mary Shelley e Jane Austen. Si sono anche ripresi attraverso esercitazioni mirate alcuni aspetti grammaticali che tendevano ademergere ancora come problematici per una parte di allievi. In particolare si è proceduto ad una revisione deiseguenti argomenti:

Future TensesReported speechThe passiveConditionalsAs vs LikeBring/take/fetch/carry

Si è approfondita la presentazione del mondo visionario di William Blake attraverso la visione ed ilcommento del video Blake’s Spiritual Visions – BRIT Library. ATTIVITA’ CON LA CONVERSATRICE Durante l’ora di conversazione si sono approfondite tematiche di natura socio-culturale e di attualità qui diseguito elencate attraverso attività che hanno introdotto gli studenti anche alle tipologie di test previste perl’esame Cambridge First Certificate for Schools (con l’ausilio del testo Performer FCE Tutor, Zanichellieditore) o attraverso materiale autentico:

Trimestre

- L’esame FCE Cambridge – alcune novità- Talking about Lifestyles: Are we becoming too Puritan about our Lifestyles?- Talking about Rules and Regulations- Watching a documentary: Bowling a Columbine- The rootcauses of gun violence in America- Handy phrases for expressing opinions

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- Attitudes to food in a changing world - Reading an article: “How to eat now. Why we’ve stopped preparing meals” (Time magazine article)

Pentamestre

- BBC Video: The Blame for the Charlie Murders- Reading articles on-line : What do Muslims believe about God? What is Allah like? What can Muslims know about Allah according to the Quran?- Talking about Islam and Islamic traditions- Talking about travelling: useful tips for planning a holiday (a video)- A tourist Itinerary: useful expressions- Could you survive on a desert island?- Talking about a field trip abroad: expressing views about accomodation, main landmarks, food, cities,people- Are we ruling technology or are we being ruled by technology?- Is technology changing our lives too much?- Documentary: Living in a digital world. Life on the virtual frontier (part 1) INDICAZIONI PER L’ESAME DI RECUPERO DEL DEBITOL’esame prevede una parte scritta ed una orale.La parte scritta consisterà in un esercizio di Reading Comprehension, ossia comprensione/interpretazionedi un brano legato al periodo storico/culturale studiato nel trimestre o pentamestre per coloro che hannoottenuto valutazione negativa rispettivamente nel primo o secondo scrutinio. Per coloro che avessero avutodebito nel trimestre e non lo avessero superato e lo avessero anche nel pentamestre, il brano potrà esserescelto tra autori del primo o del secondo periodo. La seconda parte della prova scritta sarà un esercizio diWriting tematicamente legato al brano oggetto di analisi.Per la prova scritta NON è concesso l’uso del dizionario.La parte orale si svolgerà con la stessa modalità impiegata nel corso dell’anno, ossia come esposizione/conversazione sugli argomenti oggetto di studio. Anche per l’orale varrà la suddivisione del programmascolastico in trimestre e pentamestre. Qualora la valutazione per l’attività di conversazione sia risultatanegativa lo studente dovrà anche essere preparato sugli argomenti trattati nell’ora di conversazione.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le lezioni sono state in prevalenza dialogate e si sono tenute sempre in L2.L’utilizzo di presentazioni in power point ha mirato a supportare gli alunni nel seguire la lezione in lingua ed afocalizzare sui concetti chiave nonché sul nuovo lessico introdotto.Si è sempre cercato tuttavia di coinvolgere gli studenti facendoli riflettere sui concetti esposti e sullaterminologia specifica, evitando lezioni-monologo nel tentativo di mantenere l’attenzione e di sviluppareun’abitudine ad interrogarsi su concetti e termini usati nonché di stimolare costantemente l’interazione in L2.Si sono utilizzati materiali audio/video al fine di sviluppare gli skills orali.Agli alunni in difficoltà si è fornito supporto costante inizialmente tramite una ripresa degli eventuali aspettiproblematici, quindi tramite materiale specifico di lavoro (ad esempio study questions per aiutare la messa afuoco degli aspetti chiave degli argomenti trattati). Ci si è sempre resi disponibili ad una correzioneindividualizzata degli esercizi extra che tuttavia non sempre sono stati svolti con assiduità da coloro che piùne avrebbero avuto bisogno.Si sono forniti in corso d’anno diversi links a materiale on-line che permettessero allenamenti individualizzatisu più fronti (pronuncia, grammatica, ascolto, interpretazione dei testi…) a seconda delle specifiche necessitàindividuali.

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4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi per la classe quarta ASCOLTO: comprende globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto individuando anche dettaglirilevanti PRODUZIONE ORALE: si esprime con sufficiente organicità utilizzando connettivi, strutture morfo-sintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti, pur con errori COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO: coglie le informazioni principali anche di argomenti nonnoti, individuando dettagli rilevanti PRODUZIONE SCRITTA: Produce un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale. Laforma deve essere sostanzialmente corretta, senza grossolani errori di base ed errori semantici

Tali obiettivi minimi che si riferiscono alle 4 abilità linguistiche andranno riferiti ai contenuti trattatirispettivamente nel trimestre e nel pentamestre.

5. MATERIALI DIDATTICI

I materiali Didattici utilizzati sono stati:

libro di testo (Millennium)presentazioni in power pointfotocopiemateriale audio/videolinks

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove di verifica sono state scritte ed orali.a) prove scritte:

Reading ComprehensionShort CompositionSummariesQuestionnaire (open )Translations

b) prove orali:Conversazioni relativamente agli argomenti oggetto di studio Come attività di auto-valutazione formativa si sono talora svolti esercizi di Dictation, assai utili perl’allenamento simultaneo di più abilità.

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Classe 4C LICEO

Materia TEDESCO 2 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa LAURENZI LAURA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Sono stati raggiunti gli obiettivi fissati ad inizio anno e la classe è dunque ulteriormente. miglioratanell’esercizio delle quattro abilità linguistiche . Le abilità si sono dunque affinate e gli alunni riescono adesprimersi in modo più agevole e sicuro in argomenti di attualità, ma anche letterari riuscendo a rielaborareabbastanza autonomamente i contenuti.

1.1 Conoscenze

Gli alunni hanno acquisito ulteriori conoscenze lessicali e grammaticali necessarie per progredireulteriormente nella conversazione e nell’ espressione scritta. Conoscono dunque il lessico delle lettureaffrontate in classe e le nuove strutture grammaticali analizzate nel corso dell’anno ( forma passiva,declinazione dell’aggettivo, frasi temporali, frasi ipotetiche, frasi dubitative, frasi relative ). La classeconosce inoltre la Germania dal punto di vista geografico, politico, storico e sociale e culturale, poiché ilprogramma di questo anno è stato soprattutto indirizzato allo studio della Landeskunde

1.2 Competenze e capacita

La classe comprende, sia per quanto riguarda l’ascolto che la lettura , testi di vari argomenti e di mediadifficoltà ; sa esprimersi con una certa organicità utilizzando connettivi e strutture morfo-sintattiche piùcomplesse ed un lessico più ricco rispetto agli anni precedenti ; sa produrre un testo scritto pertinente conuna minima rielaborazione personale.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

A) GRAMMATIKPRIMO TRIMESTRE :

Die Infinitivsätze mit UM .... ZU / OHNE ..... ZU / STATT .....ZUPassivAdjektivdeklinationDie RelativsätzeDas Verb LASSEN

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Die Pronome : EINER – EINE - EINES

SECONDO QUADRIMESTRE:

KONDITIONALINDIREKTE FRAGENebensätze mit TROTZDEM

B) KONVERSATION UND LANDESKUNDEPRIMO TRIMESTRE :

Deutschland physikalisch, politisch, wirtschaftlichH.Heine : " Die Loreley " ( Textanalyse ) Ausländer in DeutschlandVierteilung und Zweiteilung Deutschlands : Wessis und Ossis

SECONDO QUADRIMESTRE :

Persönlichkeiten der deutschen GeschichteBeruehmte deutsche Frauen : Leni Riefenstahl und marlene DietrichNelly Sachs : " O der weinenden Kinder " ( Textanalyse )Panoramik der deutschen Literatur : Barock, Aufklärung, Romantik und KlassikDie literarische Revolution der Stürmer und DrängerJ.W. Goethe : Die Evolution seiner literarischen TätigkeitDie Ballade “ Heidenröslein „ von GoetheDer Briefroman : " Die Leiden des jungen Werther "

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Nell’iterazione didattica vi è stato un uso esclusivo della lingua tedesca. Questa non è stata appresameccanicamente , bensì in modo ragionato ed il suo studio ha sempre avuto un fine pratico, ovvero hasoddisfatto i bisogni comunicativi degli allievi. Per questo motivo le quattro abilità linguistiche hanno sempreavuto pari valore ai fini della comunicazione.In classe ho utilizzato prevalentemente la lezione frontale, ma non ho escluso il lavoro a coppie o a piccoligruppi.A casa la classe ha generalmente acquisito un metodo di studio basato sulla revisione del lavoro svolto inclasse, sia a livello scritto che orale,secondo le strategie da me indicate.

4. OBIETTIVI MINIMI

ASCOLTO : comprendere globalmente testi di varie tipologie cogliendo anche aspetti rilevantiPRODUZIONE ORALE : esprimersi con sufficiente organicità utilizzando connettivi, strutturemorfosintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti ,pur con erroriCOMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO 8 LETTURA : cogliere le informazioni principali anche diargomenti non noti comprendendo dettagli rilevantiPRODUZIONE SCRITTA: produce un testo pertinente con una adeguata rielaborazione personale. La formadeve essere sostanzialmente corretta , senza grossolani errori di base ed errori semantici

5. MATERIALI DIDATTICI

- libri in adozione- CD audio allegati al libro di testo- appunti dalle lezioni

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- lavagna multimediale- materiale autentico ( articoli di giornale , film in lingua originale )

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per tenere costantemente allenata la classe , anche in previsione dell'esame del prossimo anno , hosottoposto varie tipologie di verifica , ovvero :

verifiche grammaticali strutturate ( Lückentexte, Ergänzubungen, Sag es auf Deutsch ! )verifiche di tipo espositivo ( Aufsaetze und Zusammenfassungen )simulazione terza prova

I criteri della valutazione scritta sono stati di tipo oggettivo ed hanno tenuto conto dei seguenti parametri .

contenuto e pertinenzaricchezza lessicalecorrettezza grammaticale ed ortografica

Per l’orale ho svolto almeno due colloqui approfonditi a quadrimestre esclusivamente in lingua tedesca, maho anche tenuto conto nella valutazione degli interventi da posto. Oralmente gli alunni sono stati chiaramentevalutati anche per la sicurezza e scioltezza d’espressione dimostrata.

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Classe 4C LICEO

Materia SPAGNOLO 3 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PALACIOS BLANCO CARLOS LUIS

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Raggiungimento e consolidamento del livello B1 (uso approfondito e corretto del "subjuntivo"). Eventualeavviamento al livello B2.Conoscenza dei vari aspetti della cultura dei paesi di lingua spagnola e confronto con altre culture.Conoscenza di vari movimenti letterari (dalla nascita del romanzo in lingua spagnola all’Illuminismo) conrelativi contesti storici e sviluppo della capacità diparagonare opere letterarie di diverse culture.

1.2 Competenze e capacita

Competenze linguistiche - Comprendere testi su argomenti di vita quotidiana e inerenti la sfera artistico-letteraria, identificandone ilmessaggio e i punti essenziali, fornendo opportune argomentazioni- Sostenere una conversazione su argomenti di interesse personale, chiedere e dare suggerimenti, opinioni,consigli, esprimere stati d’animo e impressioni - Scrivere testi coerenti su argomenti personali e inerenti alle materie scolastiche

Competenze culturali - Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi in lingua spagnola con particolareriferimento all’ambito artistico letterario- Contestualizzare testi letterari di epoche diverse- Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti di discipline non linguistiche- Utilizzare le nuove tecnologie per approfondire argomenti di studio

Capacità- Ascolto: comprensione globaledi testi di varie tipologie- Produzione orale : espressione organica , pur con errori , utilizzando connettivi e strutture sintattichesempre più complesse- Lettura: comprensione di testi di media/complessa difficoltà anche su argomenti non noti e di tipo

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artistico- letterario- Produzione scritta: produzione di testi scritti di vario tipo , anche artistico - letterario , utilizzando unlessico sempre più ampio e specifico ed una forma decorosa , pur con errori. Si insisterà particolarmentesul riassunto , ma anche sulla composizione.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Per quanto riguarda le conoscenze, queste si struttureranno sia sull’asse linguistico che sull’asse letterario.Per tanto, sono stati ripassito e approfonditi gli argomenti già visti durante il primo biennio. TRIMESTRE- Ripasso grammaticale: repaso de las perífrasis verbales (actividad “Me voy de Erasmus”), repaso de losverbos de cambio, repaso del uso contrastivo de los pasados (pretérito perfecto, pretérito indefinido, pretéritoimperfecto, pretérito pluscuamperfecto), repaso del uso de los verbos con preposición. Imperativo afirmativo,imperativo negativo. Formación del presente de subjuntivo y contraste indicativo/subjuntivo. - Avviamento all’analisi del testo letterario: lettura e commento del racconto di Augusto Monterroso "MrTaylor"El siglo XVI. El RenacimientoLa novela picaresca: el nacimiento de la novela moderna y de la figura del pícaro (Lazarillo de Tormes).Lectura de diferentes fragmentos. Lectura del Tercer Tratado.S. Juan de la Cruz, Noche oscura del alma (lectura de un fragmento p. 76)Miguel de Cervantes, Don Quijote de la Mancha, lectura y análisis textual de fragmentos (p. 49-55).El siglo XVII. El BarrocoCaracterísticas generales: dimensión histórica. La decadencia y la resacralización.Luis de Góngora, Sonetos. Comparativa con la poesía renacentista de Garcilaso de la Vega. PENTAMESTRERipasso grammaticale: imperfecto de subjuntivo, pluscuamperfecto de subjuntivo, subordinadas sustantivas,subordinadas condicionales, pronombres relativos, presencia o ausencia de la preposición “de”, la pasivarefleja, conjunciones adversativas, subordinadas concesivas, subordinadas consecutivas, subordinadasmodales.- Trabajo sobre los estereotipos de nacionalidad y de género.El siglo XVII. El BarrocoFrancisco de Quevedo, Sonetos (área CD-ROM) . La vida del Buscón llamado Don Pablos (1626).Panorama del teatro del Barroco: teatro religioso, cortesano y popular.El teatro nacional, un espectáculo de masas: Lope de Vega (Fuenteovejuna), lectura de fragmentos 84-87. Elespacio escénico: el corral de comedias.Las luces de la Ilustración1. Contexto histórico, social y político del inicio del siglo XIX en España: el conflicto dinástico, el Siglo delas Luces, las relaciones España-Francia2. Las instuciones culturales de la Ilustración: del Museo del Prado a la importancia del teatro 3. Principales escritores de la Ilustración: José Cadalso (Cartas marruecas. Lectura de un fragmento).4. Leandro Fernández de Moratín: El sí de las niñas. Lectura de fragmentos.5. Penetración y desarrollo del Romanticismo en España. España como país romántico Durante le ore di conversazione sono stati trattati i seguenti argomenti:

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Attività Strumenti;materiali

Competenze;abilità; stili diapprendimento;funzioni

Periodo

Augusto Monterroso: “Eldinosaurio”.

Attività in cooperative learning. Contenuti funzionali: narrare.Correggere il contentuo di un testopartendo dalla comprensione di unaltro.Riflessione: conoscenza dell’autore, lamicro narrativa e analisi del racconto.

- Fotocopie - Comprensione scritta,espressione orale e scritta.- Funzione poetico-immaginativa.

novembre

Ojalá

Contenuti funzionali: esprimeredesideri.Contenuti grammaticali: CongiuntivoPresente.Riflessione: sulla canzone di protesta.

- Canzone di SilvioRodríguez; puzzlecon la canzone,bigliettini fatti daglistudenti.

- Comprensione scritta,espressione orale.

dicembre

Julio Cortázar:“Instrucciones para llorar” ylos cronopios.

Lavoro in Cooperative learning. Contenuti funzionali: dare istruzioni,consigli, ordini.Contenuti grammaticali: imperativonegativo e positivo.Riflessione: letteratura fantastica, lacreatività.

- Cd (letturadell’autore),fotocopie.

- Comprensione scritta,espressione orale e scritta.- Funzione poetico-immaginativa.

gennaio

Zapatillas/Fede y los prolijos

Contenuti funzionali: raccontare lapropria esperienza.Contenuti grammaticali: argotspagnolo e uruguaiano.Riflessione: sulle differenze culturali ela movida spagnola.Valutazione: raccontare la propriaesperienza.

- Video con lecanzoni (materialeautentico), fotocopie.

- Interazione orale.- Comprensione auditiva.- Conoscenzasocioculturale.

gennaio-febbraio

Subasta de errores

Contenuti funzionali: autocorreggersi;“scommettere”, “litigare”.Contenuti grammaticali: tutti gliargomenti trattati.Riflessione: sulla fossilizzazione deglierrori e le interfereze con l’italiano.

- Soldi (finti!),lavagna.

- Interazione orale marzo

“Derecho al delirio” (E.Galeano)

Attività in cooperative learning.Contenuti funzionali: analizare e darela propria opinione.Riflessione: sulla situazione geopoliticacontemporanea.

- Breve video con laversione italiana diSaviano, fotocopiedel texto in lingua.

- Comprensione scritta,produzione orale(monologo e dialogo).

marzo-aprile

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Hablar de los amigos, lafamilia, etc.

Contenuti funzionali: parlare abraccio di un argomento (allenamentoper la certificazione).

- Gioco di schede. - Espressione ecomprensione orale.- Monologo e dialogo.

aprile

Estados de ánimo

Contenuti funzionali: chiedere e dareinformazioni sullo stato d’animo.Contenuti grammaticali: statid’animo.

- PowerPoint,vignette (materialeautentico).

- Comprensione scritta;interazione orale.

maggio

Escena del crimen

Contenuti funzionali: dialogare,inventare scuse, pretesti, fare domandee rispondere (lo scopo è non essereincrimiato in un crimine!)

- Interazione orale.- Dialogo.- Funzione metalinguistica.

maggio

Juegos para repasar

Didattica ludica da inserire alcuniminuti in classe o da usare durante tuttal’ora a seconda delle necessità:- per ripassare il lessico, i verbi, odeterminate strutture: i dadi, la mimica,giochi di gruppo e a catena, “nomi cosecittà”, giochi di movimento, battaglianavale dei verbi.- per un ripasso generale: juego de laoca

- Dadi, fotocopie,tabelloni, lavagna,fogli, mimica.

- Interazione orale,espressione scritta.- Funzioni personale,interpesonale e regolativa-strumentale.

vari durantel’anno e perspezzare,conludere oiniziare lelezioni.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le metodologie adottate sono state le seguenti:- lezioni dialogate- lezioni frontali- lavori di gruppo e personali- dibattiti

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi per la classe quarta ASCOLTO: comprende globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto individuando anche dettaglirilevanti PRODUZIONE ORALE: si esprime con sufficiente organicità utilizzando connettivi, strutture morfo-sintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti, pur con errori COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO: coglie le informazioni principali anche di argomenti nonnoti, individuando dettagli rilevanti PRODUZIONE SCRITTA: Produce un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale. Laforma deve essere sostanzialmente corretta, senza grossolani errori di base ed errori semantici

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Tali obiettivi minimi che si riferiscono alle 4 abilità linguistiche andranno riferiti ai contenuti trattatirispettivamente nel trimestre e nel pentamestre.

5. MATERIALI DIDATTICI

I materiali didattici impiegati durante le lezioni sono stati i seguenti:- libro di testo- materiale audio/video- fotocopie di articoli, brani, esercitazioni

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le conoscenze/competenze sono state verificate attraverso un congruo numero di prove con le seguentitipologie di verifica:- Prove strutturate e semi-strutturate- Letture con comprensione- Composizioni- Interrogazioni (conversazioni relativamente agli argomenti oggetto di studio)- Prove d’ascolto - Lavori di ricerca/approfondimento/rielaborazione personale

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Classe 4C LICEO

Materia STORIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa POGGI MARIA GIULIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Sapere i contenuti disciplinari proposti. Confrontare punto 5.

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZE

Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi questioni e le tendenze generali che contraddistinguono l’epoca presente.

ABILITÀ (sapere applicare le competenze elencate)

Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i nessicausali che li articolano.Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina.Avvalersi – in chiave interdisciplinare – delle conoscenze e degli strumenti concettuali desunti da altre materie di studio per meglio inquadrare e approfondire l’analisi degli eventi e dellevicende considerati.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Trimestre Residuo del programma dell’anno scolastico precedente

La monarchia assoluta in Spagna: l’età di Filippo II. La Spagna di Filippo II e gli scontri con l’impero ottomano, i Paesi Bassi e il Regno d’Inghilterra. L’Inghilterra di Elisabetta I: restaurazionedell’anglicanesimo, assolutismo, offensiva anticattolica e antipuritana. L’inizio della proiezionemarittima dell’Inghilterra. Lo scontro con la Spagna di Filippo II e le sue cause.Le guerre di religione in Francia. Cattolici e ugonotti. La “guerra dei tre Enrichi”. Enrico IV di

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Borbone e l’Editto di Nantes.Introduzione generale alla Guerra dei Trent’anni.

Nuovi argomenti

Le rivoluzioni inglesi del 1642-49 e del 1688-89.Concetto e significato storico dell’assolutismo.Liberalismo, monarchia costituzionale, democrazia.La Francia di Luigi XIV. La monarchia assoluta. L’offensiva antinobiliare e l’azione contro le opposizioni religiose. La politica economica del “Re Sole”. Il “mercantilismo”. La politica esteradel Regno di Francia tra XVII e XVIII secolo. La guerra di successione spagnola.La Russia di Pietro il Grande.L’Europa del ‘700 e la politica dell’equilibrio. Le guerre di successione.

Pentamestre

La “Guerra dei Sette anni”: protagonisti, scenari, riflessi sugli equilibri europei e mondiali.L’Illuminismo: definizione e caratteri generali. Il nuovo ruolo dell’intellettuale. Cultura edivulgazione. L’”Enciclopedia”. Illuminismo e politica. Illuminismo e religione. Illuminismo e civiltàgiuridica. C. Beccaria.Il dispotismo illuminato.La Rivoluzione americana: le cause del progressivo distacco delle colonie dalla madrepatria. Levicende della guerra. L’ordinamento istituzionale degli Stati Uniti d’America.La Francia alla vigilia della Rivoluzione.La Rivoluzione francese: la fase monarchico-costituzionale. Lo smantellamento dell’ancien régime. La guerra all’Austria e alla Prussia. La Convenzione nazionale.La Rivoluzione francese: la fase democratico-repubblicana. Giacobini e Girondini. La proclamazione della Repubblica. La decapitazione di Luigi XVI. La prima coalizione antifrancese.Il Comitato di Salute Pubblica e il Tribunale rivoluzionario.La Rivoluzione francese: il Terrore giacobino. Robespierre. La reazione termidoriana. La fasedirettoriale.L’età napoleonica: Napoleone Bonaparte e la prima campagna d’Italia. La pace di Campoformio. Le “repubbliche sorelle”. La spedizione in Egitto. La seconda coalizione antifrancese. Il colpo diStato del XVIII Brumaio anno VII. La seconda campagna d’Italia. Il Concordato e il Codice civile.Repubblica italiana e Regno italico.Napoleone imperatore. L’egemonia francese in Europa. L’accordo con l’impero zarista (1807). Il “blocco continentale”. Guerriglia spagnola e campagna di Russia.La prima abdicazione di Napoleone e l’esilio all’Elba. I “cento giorni”. Waterloo.La prima rivoluzione industriale (cenni)Il Congresso di Vienna. La “Restaurazione”: il Congresso di Vienna, i suoi provvedimenti e i suoiorientamenti (principio di equilibrio e di legittimità). La Santa Alleanza . L’indipendenza dellecolonie sudamericane e della Grecia.Le rivoluzioni europee degli inizi degli anni Trenta dell’Ottocento.Il Risorgimento italiano. Il dibattito sulla questione italiana negli anni Quaranta dell’Ottocento.Il 1848 in Francia, nel mondo germanico, nell’impero asburgico.Il Risorgimento e la Prima guerra d’Indipendenza in Italia.L’iniziativa democratica nel 1849 in Italia: i triumvirati in Toscana e nello Stato pontificio.Mazzini e la Repubblica romana.Il Piemonte liberale e C. Cavour.Le tappe di approssimazione alla Seconda guerra d’indipendenza. Il contesto internazionale.

Rimangono da svolgere i seguenti argomenti programmati dal Dipartimento di Storia e Filosofia

Seconda guerra d’Indipendenza, spedizione dei “Mille”, nascita dello Stato nazionale italiano.I plebisciti del 1860 e la nascita del regno d’Italia. L’unificazione come risultato dell’iniziativa

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“dall’alto” e della mobilitazione “dal basso”. Il ruolo di Cavour.O. von Bismarck e la nascita del “Reich” tedesco. Profilo politico-ideologico di Bismarck. La “via tedesca” all’unità nazionale. Le guerre del periodo 1864-1870. La fine del “Secondo impero”francese. La pace di Francoforte e il “revanscismo” francese. La “Comune” parigina.La politica estera tedesca fra il 1871 e il 1890. Patto dei tre imperatori (1873), Congresso diBerlino (1878), Triplice Alleanza (1882).La seconda rivoluzione industriale: caratteri generali. Monopoli, “trusts”, “cartelli”. Ilprotezionismo.La questione operaia nell’Europa del XIX secolo e la nascita del pensiero socialista. K. Marx e la “Prima internazionale” (1864-76). Il “Sillabo” di Pio IX.Colonialismo, nazionalismo e imperialismo tra gli ultimi due decenni del sec. XIX e la vigiliadella prima guerra mondiale: motivazioni economiche, politiche ed ideologiche.La politica interna ed estera della Destra storica: “piemontismo”, centralismo, repressione delbrigantaggio, pareggio del bilancio, questione veneta e romana. Gli episodi di Aspromonte eMentana. La “Convenzione di settembre”.La terza Guerra d’indipendenza. La conquista italiana di Roma e del Lazio. La reazione di Pio IX. Irapporti tra la Chiesa e lo Stato liberale italiano: la legge delle “Guarentigie” (1871) e il “Non expedit”(1874).

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Metodologia

Lezione frontale con utilizzo della LimLezione dialogataUtilizzo di sussidi didattici audiovisivi.Utilizzo di repoertori sitografici scientificamente validi per l’approfondimento, la sintesi, il recupero

Strategie per il recupero Sono state fornite in corso d’anno indicazioni per lo studio e il recupero a quanti fossero in difficoltà. Gliallievi che lo richiedessero o fossero nella condizione di avere medie insufficienti sono stati ammessi adulteriori prove di verifica sugli argomenti da perfezionare.

4. OBIETTIVI MINIMI

Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi questioni e letendenze generali che contraddistinguono l’epoca presente presenti nel programma indicato al punto 5.

5. MATERIALI DIDATTICI

libro di testo in adozioneLIMaudiovisivimateriali informatici e multimedialiappunti dalle lezioni anche in formato ppt o html

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Il numero e la tipologia delle prove di verifica non sono state meno di due per ciascun trimestre/pentamestre,di cui almeno una in forma di interrogazione orale. Gli allievi con valutazioni mediamente insufficiente sonostati sottoposti ad ulteriori prove di verifica sulla parte di programma in cui avevano fornito prove deficitarie.

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Le valutazioni sono state operate secondo la griglia di valutazione già in uso nel Dipartimento di Storia eFilosofia e riportata nei verbali delle riunioni di inizio anno articolata negli indicatori “conoscenze”,“lessico”, “analisi” e “sintesi” e nei descrittori “negativo” (1 - 3), “gravemente insufficiente” (4 - 4,5),“insufficiente” (4/5 - 5,5), “quasi sufficiente” (5/6 - 6meno), “sufficiente” (6 - 6,5),”più che sufficiente” (6+- 6,5), “discreto” (6/7 - 7), “più che discreto” (7+-7,5), “quasi buono” (7/8-8meno), “buono” (8-8,5),“ottimo” (9-10). Le prove di verifica e il profitto conseguito sono state puntualmente comunicati agli studentie sono state disponibili per le famiglie mediante il registro online.

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Classe 4C LICEO

Materia FILOSOFIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa SANDRELLI CARLO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Temi e motivi della filosofia ellenistica; le maggiori espressioni del pensierocristiano tardo-antico emedievale; la Rivoluzione scientifica; le più importanti espressioni della riflessione filosofica occidentale inetà moderna, con particolare riferimento alle problematiche politiche e gnoseologiche.

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZE (sapere i contenuti disciplinari proposti)

Argomentare con rigore e coerenza.Sostenere una discussione e un confronto critico attorno a temi e argomenti di rilevanza filosofica.

CAPACITÀ (sapere applicare le competenze elencate)

Esporre in modo pertinente, preciso, coerente le linee essenziali delle diverse prospettive filosoficheesaminate.Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.Saper effettuare raffronti tra prospettive filosofiche alternative.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Primo trimestre:

Epicuro: la filosofia come "terapia". La "fisica": Atomi e vuoto. Il “clinamen” ("deviazione"). La concezionemeccanicistica della natura. Etica e felicità individuale. La felicità come "hedoné" ("piacere"), consistentenella “aponìa” (mancanza di sofferenza fisica) e nella “atarassìa” (mancanza di turbamento interiore). Piaceri“in movimento” (“dinamici”) e piaceri “stabili”. Il “quadrifarmaco” e la liberazione dalle paure inutili. Ilprecetto “vivi nascosto”. 3 LEZIONI. Lo stoicismo: natura e “lògos”. Il “lògos” come pnèuma”. La fisica stoica: la concezione ciclica del tempo.

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L’etica stoica: l’”apatìa” come distacco dalle passioni e l’"atarassìa" come imperturbabilità. La libertà comecondizione interiore. I beni “indifferenti”. Dovere dell’impegno politico. Cosmopolitismo e fratellanzauniversale. 3 LEZIONI. Sant’Agostino: Tempo ed eternità. Tempo e coscienza. La Città di Dio. La concezione provvidenzialisticadella storia. 2 LEZIONI. San Tommaso d’Aquino: La filosofia come "ancella della teologia”. Le cinque “vie a posteriori” per ladimostrazione dell’esistenza di Dio. 1 LEZIONE. Niccolò Machiavelli e la nascita del pensiero politico moderno. L’autonomia della politica dalla morale edalla religione. La “realtà effettuale”. Virtù e fortuna. Il principe “centauro”, “volpe e leone”. 1 LEZIONE. La rivoluzione scientifica: introduzione generale. Il ruolo della matematica nella scienza moderna. Significatoe funzione dell’esperimento. I protagonisti della rivoluzione scientifica. 3 LEZIONI. Galileo Galilei: l’autonomia della scienza dalla teologia. La polemica antiaristotelica. Lo schema teorico dellascienza moderna. “Necessarie dimostrazioni” e “sensate esperienze”. Gli studi fisici e astronomici di Galileo.1 LEZIONE. Cartesio: la nascita della filosofia moderna. Le regole del “metodo”. La "morale provvisoria". La dottrinadelle idee innate. Il dubbio metodico e il dubbio "iperbolico". "Penso, dunque sono". Le idee avventizie,fittizie, innate. L’idea di Dio e le prove della Sua esistenza. Dio come "garante" delle idee innate e delle ideedistinte. L’errore come frutto del concorso tra intelligenza e volontà. Il dualismo tra “res cogitans” e “resextensa”. Il meccanicismo. 5 LEZIONI.

Secondo pentamestre:

Thomas Hobbes: il pensiero politico. La fondazione dello Stato assoluto. Stato di natura e stato civile. IlLeviatano. Caratteri del potere politico. 2 LEZIONI. Empirismo e razionalismo. 1 LEZIONE. John Locke: la teoria empiristica della conoscenza. Idee semplici e idee complesse. Modi, sostanze,relazioni.. Il pensiero politico: lo stato di natura e idiritti naturali fondamentali (alla vita, alla libertà, allaproprietà). La concezione liberale dello Stato. Il principio della divisione dei poteri. Il diritto di resistenzacontro la tirannide. La separazione della politica dalla religione. L'idea di tolleranza. 5 LEZIONI. David Hume: Verità di ragione e verità di fatto. La critica del principio di causalità. 2 LEZIONI. Jean Jacques Rousseau: il Discorso sulle scienze e le arti. La critica del processo di civilizzazione comeprogressivo allontanamento dalla spontaneità e immediatezza naturali. Il progresso come ritorno alla natura.Il Discorso sull’origine della disuguaglianza. La Nuova Eloisa e l’Emilio. Il contrasto tra le convenzionisociali e i sentimenti. L’educazione alla spontaneità. Il Contratto sociale. Libertà e ubbidienza. La “volontàgenerale” e la "volontà di tutti". I limiti e i rischi dell’idea di democrazia di Rousseau.. 3 LEZIONI. Immanuel Kant: l’idea di illuminismo. Lettura e commento della parte iniziale (in lingua tedesca) del saggioWas ist Aufklärung?, in collaborazione con la studentessa universitaria tirocinante Giulia Bocchio. 2LEZIONI.

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Immanuel Kant: la Critica della Ragion pura. Criticismo e dogmatismo. Giudizi analitici e giudizi sintetici. Igiudizi sintetici a priori. La “rivoluzione copernicana”. Il concetto di trascendentale. L’”esteticatrascendentale”: lo spazio e il tempo come intuizioni pure. L’”analitica trascendentale”. Le categoriedell’intelletto. La ragione metafisica e le sue “idee” (anima, mondo, Dio). L’impossibilità di una metafisicacome scienza. Uso regolativo delle idee metafisiche. 7 LEZIONI. Immanuel Kant: la Critica della Ragion pratica. Massime e imperativi. Imperativi ipotetici e imperativicategorici. L’autonomia dell’agire morale. La libertà come “postulato” dell’agire morale. 1 LEZIONE.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Il docente si è reso disponibile a effettuare chiarimenti individualizzati degli argomenti trattati a lezione.

4. OBIETTIVI MINIMI

Conformemente a quanto stabilito dal Dipartimento di Storia e Filosofia nelle riunioni di ottobre 2014 e aprile2015 (vedi verbali n. 2 e n. 4, rispettivamente del 20/10/2014 e 20/04 2015), si assumono come obiettiviminimi (su conoscenze, competenze e abilità) quelli stabiliti nella prima riunione di Dipartimento dell’annoscolastico 2014-2015, del 4 settembre 2014, e precisati anche nelle sezioni 3, 4, 5 della presente relazionefinale, valutati al livello della sufficienza con gli indicatori (“conoscenze”, “lessico”, “analisi” e “sintesi” ) e idescrittori [“negativo” (1 - 3), “gravemente insufficiente” (4 -4,5), “insufficiente” (4/5 - 5,5), “quasisufficiente” (5/6- 6meno), “sufficiente” (6 - 6,5), ”più che sufficiente” (6+ - 6,5), “discreto” (6/7 - 7), “piùche discreto” (7+-7,5), “quasi buono” (7/8-8meno), “buono” (8-8,5),“ottimo” (9-10)] ivi definiti.Più precisamente, gli alunni sono stati giudicati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivodeterminate con i seguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allostudente che evidenzia di non saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina; il livello di sufficienzaviene attribuito allo studente che dimostra di conoscere i contenuti minimi proposti, di aver compreso gliaspetti fondamentali della disciplina, e di saper utilizzare gli strumenti acquisiti mediante una espressionelinguisticamente semplice, ma nel complesso chiara e corretta.

5. MATERIALI DIDATTICI

Appunti dalle lezioni.Sintesi scritte del docente.Libro di testo in adozione.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interogazioni orali.Verifiche scritte basate su domande "aperte".Verifiche scritte sul modello della tipologia “B” della “Terza prova” dell’Esame di Stato.

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Classe 4C LICEO

Materia MATEMATICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa FRANCHINI VALERIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Non è stato svolto l’intero programma previsto per questa classe.

1.1 Conoscenze

funzioni esponenziali logaritmifunzioni gonimetriche

1.2 Competenze e capacita

Competenze

individuare le principali proprietà delle funzioniriconoscere le caratteristiche delle funzioni esponenziali e logaritmicherisolvere equazioni esponenziali e logaritmicheconoscere le funzioni goniometriche e le loro principali proprietà

Capacità

individuare dominio, iniettività, suriettività, biettività, crescenza, funzione inversarappresentare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmicheapplicare le proprietà dei logaritmirisolvere equazioni e disequazioni esponenzialirisolvere equazioni e disequazioni logaritmicherisolvere equazioni e disequazioni esponenziali tramite logaritmiconoscere e rappresentare graficamente le funzioni seno, coseno, tangente e cotagentecalcolare le funzioni goniometriche di angoli particolari

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Trimestre

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Funzioni (dominio, zeri, iniettività, suriettività, biettività, invertibilità)Funzioni esponenziali (grafico, proprietà, equazioni e disequazioni)

Pentamestre

Funzioni logaritmiche (grafico, proprietà, equazioni e disequazioni)Funzioni gonimetriche (grafici, proprietà, espressioni, identità, valore angoli particolari, relazionifondamentali, angoli associati)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

La metodologia didattica che ho utilizzato è stata quella di alternare lezioni frontali (per introdurre nuoviargomenti) a lezioni dialogate, in cui gli studenti sono stati chiamati ad affrontare in prima persona problemi oapplicazioni delle regole appena apprese.

4. OBIETTIVI MINIMI

La Matematica è una disciplina a sviluppo consequenziale e per questo motivo tutti gli argomenti previstisono necessari e propedeutici agli argomenti successivi. Inoltre la taratura degli obiettivi minimi riguarda illivello di difficoltà e di approfondimento degli argomenti.A seguito di tutto ciò, nelle verifiche di recupero del debito di settembre si farà riferimento al programmaeffettivamente svolto dalla classe nel seguente modo: per il raggiungimento degli obiettivi minimi agli alunni sarà richiesto di saper rispondere a domande, di sapersvolgere quesiti, di saper risolvere esercizi in modo semplificato, sia per quanto concerne l’impostazione dipartenza, sia per lo sviluppo del contenuto della prova. Qualora queste semplici richieste vengano soddisfattenella misura di almeno i 2/3, verrà superato il debito con il voto di sufficienza.

5. MATERIALI DIDATTICI

Come materiale didattico è stato utilizzato il libro di testo integrato da appunti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove di verifica sono state:

interrogazioni oraliprove scritte

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Classe 4C LICEO

Materia FISICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ZERMINI MADDALENA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

-il riconoscimento di un fenomeno e l’individuazione delle leggi e dei principi che lo governano,- l’acquisizione di un bagaglio di conoscenze scientifiche che permettano di interpretare in maniera logico- razionale la realtà.- lo sviluppo delle capacità di analisi e schematizzazione nell’ affrontare situazioni reali e problemi concreti.- lo sviluppo nell’utilizzo di un linguaggio specifico.

1.1 Conoscenze

meccanicadinamicaidrostaticagravitazionetermologiatermodinamicaonde(solo cenni)

1.2 Competenze e capacita

saper riconoscere , descrivere e analizzare un fenomeno, individuandone le leggi e i principiche lo governano, sapendoli, in alcuni casi, contestualizzare storicamente.saper osservare un fenomenosaper formulare ipotesi e proporre modelli e analogie,saper analizzare i concetti fondamentali, saper risolvere ed interpretare semplici problemi relativi agli argomenti studiati.Utilizzo di un linguaggio specifico.

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.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

PRIMO PERIODOCAPITOLO 8: I principi della dinamica

la dinamica e i principi della dinamica1. il primo principio della dinamica

la soluzione dell’enigma1. il disco a ghiaccio secco2. i sistemi di riferimento inerziali e i sistemi di riferimento accelerati3. l’effetto delle forze:

l’effetto di una forza costante1. l’effetto di una forza doppia2. il secondo principio e l’unità di misura dell’accelerazione3. che cos’è la massa?4. il terzo principio e la locomozione5. The physics of Aristotle vs the physics of Galileo (pag. 469)6.

4.

2.

CAPITOLO 9: Le forze e il movimento

la caduta libera e la caduta nell’aria1. il moto dei proiettili (velocità iniziale orizzontale)2. la forza centripeta3. il moto armonico e il pendolo4.

CAPITOLO 10: l’ENERGIA E LA QUANTITA’ DI MOTO

il lavoroforza e spostamento paralleli1. forza e spostamento antiparalleli2. forza e spostamento perpendicolari3. la potenza4. l’energia5. l’energia cinetica

il lavoro per portare un corpo fermo alla velocità v1. il teorema dell’energia cinetica2. l’energia potenziale gravitazionale e sua definizione3. l’energia potenziale elastica

il lavoro della forza elastica1. la conservazione dell’energia meccanica2. la conservazione dell’energia totale3.

4.

6.

1.

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la quantità di moto e il vettore quantità di moto4. la legge di conservazione della quantità di moto5. gli urti

urto elastico1. urto anelastico2.

6.

SECONDO PERIODO CAPITOLO 11: LA GRAVITAZIONE

Le leggi di Keplerola prima1. la seconda2. la terza3. la gravitazione universale4. il valore della costante G

l’esperimento di Cavendish1. il moto dei satelliti

la velocità dei satelliti in orbita circolare1. satelliti geostazionari2. Kepler’s three laws (pag. 472)3.

2.

5.

1.

CAPITOLO 12: LA TEMPERATURA

Il termometrola misura della temperatura1. la temperatura2. il Kelvin3. la dilatazione lineare dei solidi4. la dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi

il comportamento anomalo dell’acqua1. le trasformazioni dell’acqua2. la prima legge di Gay-Lussac3. la legge di Boyle4. la seconda legge di Gay-Lussac

il gas perfetto e la sua equazione di stato1. 5.

5.

1.

CAPITOLO 13: IL CALORE

calore e lavororiscaldare con il calore1. riscaldare con il lavoro2. energia in transito

la caloria1. capacità termica e calore specifico2. il calorimetro e la temperatura di equilibrio3. conduzione, convezione e irraggiamento (senza formule)4. i cambiamenti di stato

la fusione e la solidificazione1. la vaporizzazione e la condensazione2. la sublimazione3.

5.

3.

1.

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CAPITOLO 14: LA TERMODINAMICA

il modello molecolare cinetico della materiagas reale e gas perfetto1. gli scambi di energia

un cilindro pieno di gas perfetto1. il principio zero della termodinamica2. l’energia interna3. il lavoro del sistema

il lavoro è uguale a un’area1. il primo principio della termodinamica2. applicazione del primo principio a trasformazioni isobare, isocore, adiabatiche3. il motore a quattro tempi dell’automobile4. il secondo principio della termodinamica

macchine termiche1. centrali termoelettriche2. il rendimento di una macchina termica e il suo valore massimo3.

5.

4.

2.

1.

CAPITOLO 15: IL SUONO

le ondetrasversali e longitudinali1. le onde periodiche

lunghezza d’onda e ampiezza1. periodo e frequenza2. velocità di propagazione3. le onde sonore

il suono non si propaga nel vuoto1. la velocità del suono2. le caratteristiche del suono3. il livello di intensità sonora4. i limiti di udibillità5. l’eco6. Echo vs reverberation (pag. 476)7.

4.

2.

1.

CAPITOLO 16: LA LUCE

onde e corpuscolil’affermazione del modello ondulatorio1. la luce è sia onda che corpuscolo2.

1.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Gli argomenti del corso sono stati svolti utilizzando processi induttivi e deduttivi di apprendimento,accompagnati, quando possibile, da un appropriato formalismo matematico e, dove necessario, dal metodo divisualizzazione grafica delle leggi fisiche trattate. Nello sviluppo dei contenuti sono stati comunqueevidenziati due momenti interdipendenti:- l’elaborazione teorica,

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-l’applicazione dei contenuti acquisiti mediante esercizi e problemi.Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente lezione frontale ed assegnazione di lavoro a casa o inclasse a piccoli gruppi.Non sono stati attivati sportelli help o corsi di recupero però l’insegnante si è sempre resa disponibile arispiegare, per chiarimenti o correzione di esercizi non riusciti a casa.

4. OBIETTIVI MINIMI

Conoscere gli argomenti del programma svoltoSaper applicare le leggi, i principi, le formule studiati per la risoluzione di semplici problemiSaper porre attenzione ai procedimenti di misura ed alla definizione delle unità di misuraCapacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e graficiCapacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e preciso e privo dierrori concettualiCapacità di utilizzare i formalismi e la terminologia specifica disciplinare acquisiti.

Per gli studenti con sospensione di giudizio si prevede una prova scritta e una prova orale.La prova scritta sarà costituita da domande con semplici definizioni ed enunciati di teoremi, domande suconcetti, semplici esercizi di pura applicazione delle formule sui seguenti argomenti:- Principi della dinamica- Lavoro, energia e conservazione dell’energia- Potenza- Quantità di moto e conservazione- Leggi di Keplero e Gravitazione Universale- Termologia e termodinamica- Onde: suono

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: "Le traiettorie della fisica.azzurro" dell’Amaldi (ed. Zanichelli)CD-ROM con animazioni.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Come stabilito dal coordinamento di materia, i colloqui individuali sono stati talora integrati e/o sostituiti daprove strutturate ( quesiti a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomenti, problemi ).I momenti valutativi sono stati almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo. Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti:Conoscenze:

conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche risolutive;pertinenza degli argomenti.

Competenze/capacità:

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capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecnicherisolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive)capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti)capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari e interdisciplinari).

Esposizione

utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici;proprietà lessicali e capacità espressive.

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Classe 4C LICEO

Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA)

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa MECOCCI LORETTA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Gli obiettivi programmati non sono stati raggiunti da tutti gli alunni

1.1 Conoscenze

Conoscenze Chimica : Trimestre Richiami di nomenclatura tradizionaleProprietà delle soluzioniLe reazioni chimicheL’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione Equilibrio chimico PentamestreAcidi e basi – PHTamponi ed idrolisiOssidoriduzioniElettrochimicaBiologia :I tessuti del corpo umanoApparato digerente umanoApparato respiratorio umanoApparato cardio-vascolare umanoSistema scheletrico e muscolare umanoApparato nervoso: la trasmissione dell’impulso tra neuroni

1.2 Competenze e capacita

Competenze:

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potenziare i contenuti fondamentali della biologia e della chimica, padroneggiandone il linguaggio, leprocedure e i metodi di indagine attraverso esemplificazioni operative di laboratorioconsolidare l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientificosaper analizzare e utilizzare i modelli delle scienzesaper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) eviceversasaper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico econsapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale

Capacità : Chimica

saper identificare, classificare e scrivere le reazioni di formazione dei compostisaper calcolare la resa di una trasformazione chimica, considerando eventuali fattori limitantisaper applicare le leggi delle proprietà colligative della materiaprevedere la spontaneità di una reazione a partire da valori di delta H e delta Ssaper utilizzare la costante di equilibriocalcolare e determinare il pH delle diverse soluzionisaper riconoscere e bilanciare le reazioni di ossidoriduzionedeterminare la forza elettromotrice di una pilarappresentare i processi che si verificano agli elettrodi di una cella elettrolitica

Capacità : Biologia

acquisire una visione d’insieme dei diversi livelli di organizzazione strutturale del corpo umanosaper descrivere la struttura e la funzione dei diversi tessuticomprendere che le funzioni degli organi sono rese possibili dall’interazione coordinata di tutti itessutisaper riconoscere gli eventi che condizionano gli stati di salute dell’organismo, richiamandone iprincipi di prevenzione

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Chimica Trimestre Nomi e formule dei composti chimici: Richiami di nomenclatura tradizionaleProprietà delle soluzioni:dissociazione elettroliticaionizzazioneproprietà colligative delle soluzioniLe reazioni chimiche:classificazione delle reazioni chimichestechiometria delle reazioni chimichereagente limitantestechiometria delle reazioni in soluzione : titolazione acido-basela resa di reazioneEnergia e velocità delle reazioni reazioni chimiche:

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L’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione e relativi fattori da cui dipende Equilibrio chimico: legge di azione di massa e costante di equilibrioreazioni di equilibrio in fase gassosa e eterogenei principio dell’equilibrio mobile e i relativi effetti di pressione e di temperaturaprodotto di solubilità Pentamestre Acidi e basi :acidi e basi secondo Arreheniusionizzazione e prodotto ionico dell’acquasoluzioni acide,neutre e basiche calcolo del PH delle soluzioniforza di acidi e di basiidrolisi salinasoluzioni tamponeElettrochimica:Bilanciamento delle reazioni redoxpile elettrichepotenziale di riduzionepila di Daniellforza elettromotrice di una pilaelettrolisi BiologiaOrganizzazione del corpo umano:suddivisione del corpo umano e alcune importanti funzioni dell’organismo tessuti del corpo umanoSistema digerente:anatomia e fisiologia dell’apparato digerente umano Sistema respiratorio:funzioni, anatomia, meccanica respiratoria ,trasporto e scambio dei gas respiratoriSistema cardio-vascolare:anatomia e fisiologia: sangue,cuore e vasi sanguigniSistema scheletrico e muscolare:anatomia e fisiologia del sistema scheletrico e muscolareSistema nervoso:fisiologia del sistema nervoso: la trasmissione dell’impulso tra neuroni E ’ stata eseguita la seguente attivita laboratoriale:

Osservazione sperimentale di reazioni chimiche

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il procedimentocaratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una continua interazione traosservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica empirica. La lezione frontale è sempre stata volta alcoinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi. Ogni argomento, per quanto possibile,è statoaffrontato partendo da esperienze pratiche in aula o in laboratorio per favorire un maggiore coinvolgimento

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operativo. L’approfondimento di alcuni argomenti è stato fatto attraverso la lettura di articoli pubblicati suriviste del settore ad integrazione del testo e quando disponibili sono stati utilizzati strumenti audio visivi e dilaboratorio. La dettatura degli appunti e la lettura del libro di testo è stata agevolata dalla organizzazione deicontenuti in schemi .Il lavoro è stato impostato tenendo conto della preparazione iniziale degli alunni;eventuali carenze sono state colmate con attività di recupero in itinere.Il lavoro degli studenti in classe ha previsto:

Partecipazione attiva durante la spiegazione dei diversi argomentiCompilazione ordinata del quaderno di materiaUso del libro di testo o di altre fonti di informazioneCorrezione degli esercizi e dei compiti assegnati

Il lavoro degli studenti a casa è stato mirato al mantenimento e consolidamento di conoscenze, competenzee abilità acquisite in classe attraverso:

Studio dei contenuti propostiSistemazione degli appuntiSvolgimento dei compiti assegnatiRicerca personale di notizie riguardanti l’argomento trattato

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi (Secondo biennio )

Conoscenze essenziali dei contenutiCapacità di esposizione dei contenuti utilizzando il linguaggio specifico della disciplinaCapacità di effettuare collegamenti interdisciplinari con riferimento anche a esempi tratti dalla vitaquotidianaSaper applicare leggi e modelli anche per la risoluzione di problematiche reali

CLASSI QUARTEChimica (trimestre- pentamestre)

Richiami di nomenclatura IUPACSoluzioni, concentrazioni e calcoli stechiometriciL’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione e l’equilibrio chimicoAcidi e basi – pHTamponi ed idrolisiOssidoriduzioniElettrochimica

Biologia (pentamestre) Ogni docente si riserva di svolgere tra i seguenti apparati quelli che ritiene irrinunciabili a seconda del tempoa disposizione.

Introduzione all’istologiaApparato cardio-circolatorioApparato respiratorioApparato nervoso

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Apparato scheletrico e muscolare Apparato digerente

5. MATERIALI DIDATTICI

Si è utilizzato il libro di testo adottato e altri strumenti di lavoro come:quaderno per appunti,materialeaudiovisivo,sussidi multimediale, laboratorio e lettura di fonti dirette.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: almeno due nel primo periodo etre nel secondo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti:1 Prove strutturate e semistrutturate valide anche per l’orale2 Relazioni di laboratorio, elaborati personali, esercizi, problemi3 InterrogazioniPer la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio deidocenti. Si è tenuto conto del progresso registrato da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggioe della capacità di rielaborazione personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogoeducativo.

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Classe 4C LICEO

Materia STORIA DELL ARTE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa AZZALI GIOVANNI

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Primo periodoPrimo Rinascimento a Firenze, Brunelleschi, Masaccio, Donatello; la prospettiva nelle artifigurative;L.B.Alberti; i principali centriartistici italiani; Piero della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini.Secondo periodoBramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo; la stagione dell’arte veneziana;l’architettura di Palladio; il ‘600,

1.2 Competenze e capacita

1.Consolidare la capacità di leggere le opere artistiche attraverso terminologia e sintassi adeguate2.Incrementare la conoscenza dei diversi linguaggi espressivi specifici delle arti visive per riconoscere ivalori formali in relazione aisignificati attraverso la lettura formale e iconografica.3.Rafforzare la capacità di collocare un’opera d’arte nel proprio contesto storico-culturalericonoscendone gli aspetti caratterizzanti come materiali e tecniche, stile, significati, funzioni, destinazione,committenza.4.Sviluppare la consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico, non solo italiano, e del ruolo chetale patrimonio ha avutonella storia della cultura per ritrovare la propria e l’altrui identità.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Trimestre-Storia dell’Arte Il gotico veneziano : ca’ d’oro, Palazzo Ducale,Palazzo dei Capitani a Garda.Concorso del 1401: Ghiberti e Brunelleschi.Le Formelle del Battistero a confronto : Sommigliane edifferenze.IL Rinascimento.caratteri generali.Contesto storico -geografico-politico.

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F.Brunelleschi.Spedale degli Innocenti, cupola di S. Maria del Fiore, S.Lorenzo, SS Spirito.Modulo, colore materiali , dado brunelleschiano.F.Brunelleschi e l’invenzione della prospettiva.Sagrestia vecchia.Masaccio: SS.Trinità, Trittico di San Giovenale,Polittico di Pisa,Cappella Brancacci.Donatello : lo Stiacciato.Bassorilievo di san Giorgio.La cantoria del Duomo di Firenze, statua del Gattamelata, Altare del santo,Miracolo della MulaA.Mantegna.Pala di San Zeno / Sacra Conversazione. Confronto con altere del santo di Donatello.Camera degli Sposi a Mantova, S. Sebastiano, Trionfi di Cesare.L.B.Alberti . Tempio Malatestiano, S. Maria Novella, Palazzo Rucellai , S, andrea.t Le città ideali. Pienza.Addizione erculea a Ferrara.Piero della Francesca. Battesimo, Madonna della Misericordia, Ditttico di Urbino, Pala di Brera.Pedro Berreguete : il ritratto del duca con il figlio.Mantova. Contesto geografico e politico. Presenze architetttoniche: S.Andrea, S. sebastiano,Casa delMantegna, Casa del Mercante.D.Bramante: Cantiere di San Pietro, Cortile del Belvedere , S, Pietro in Montorio.Ferrara : contesto storico geografico politico.L’addizione Erculea , Cosmè Tura. Pentamestre Leonardo da Vinci : biografia.Annunciazione, Adorazione di Magi , Ultima Cena. Gioconda.Beato Angelico : Annunciazione.Andrea del Castagno : Ultima cena.MIchelangelo Buonarrotti : Biografia.Cappella Sistina, Pietà, Davide, Tondo Doni, Giudizio Universale, Tomba di Giulio II. MosèIl progetto di San Lorenzo, cappelle Medicee,Biblioteca Laurenziana.Campidoglio, Porta Pia, la Pietà de vaticano..Albrecht Durer: biografia e opere.La formazione veneziana e i viaggi.Autoritratti e la Madonna del Rosario.Raffaello Sanzio : biografia.Stanza della Segnatura, Stanza di Eliodoro, Madonna Sistina,Trasfigurazione.Giorgione :pala di Castelfranco, la Tempesta,i tre filosofi.Tiziano Vecellio. Assunta dei Frari e Assunta del Duomo di Verona.L’età del Manierismo : origini, contesto storico g-geografico -politico.Manierismo sperimentale fiorentino. Deposizione di Rosso Fiorentino e del Pontormo.Giulio romano e Palazzo Te a Mantova: caratteri.La Firenze di Cosimo I: gli Uffizi e il corridore vasariano.A. Palladio e la civiltà delle ville . Villa Maser, Villa Almerico-Capra, la Basilica Palladiana, la chiesa del Redentore a Venezia.L’importanza del Palladio negli Stati Uniti.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Confronti tra opere di epoca diversa , dello stesso periodo ma di ambiti territoriali diversificati o dellostesso autore in vari momenti di vita .Utilizzo di domande ; cosa ? come? perchè?Test di recupero con domande a risposta aperta

4. OBIETTIVI MINIMI

Saper leggere un’opera d’arte secondo uno schema dato negli elementi fondamentali del linguaggio visivo;

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essere in grado di individuare i contenuti essenziali relativi all’opera stessa e al suo periodo storico; saper confrontare opere di autori e periodi diversi cogliendo affinità e differenze.

5. MATERIALI DIDATTICI

Lavagna Lim . libro di Testo.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Test scritto a risposte aperte

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Classe 4C LICEO

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ZOCCA EDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Obiettivi programmatici

Potenziamento fisiologicoRielaborazione, affinamento ed integrazione degli schemi motori di baseConoscenza e pratica delle attività sportiveConsolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civicoInformazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni

Triennio

Acquisizione corporeitàCultura sportiva come costume di vitaCompleto sviluppo corporeo e motorio con affinamento delle capacità e qualità fisiche di funzionineuromuscolari.Approfondimento teorico pratico delle attività sportivaArricchimento coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé.

Miglioramento delle qualità fisicheMiglioramento delle funzioni neuromuscolariAcquisizione capacità operative e sportiveTutela salute e prevenzione infortuniRealizzazione progetti motori autonomi

CONOSCENZE (elenco dei contenuti disciplinari)

Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato disalute e il miglioramento dell’efficienza fisica.

1.

promozione di uno stile di vita attivo2. coscienza del valore della corporeità3. sviluppo delle competenze motorie4. sviluppo di una immagine corporea positiva5. educazione all’igiene del corpo come rispetto dello stesso e benessere psicofisico6. sviluppo della personalità di ogni allievo7. sviluppo delle competenze sociali8.

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Approfondimento all’uso del gioco e dei giochi sia tradizionali che sportivi agonistici.9. Rinnovare il rapporto uomo-natura - Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale.10. I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola enegli spazi aperti.

11.

Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.12.

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono:

Gli elementi fondamentali della progettazione di un percorso formativo: finalità, gli obiettivi, mezzi emetodi da utilizzare, alcuni strumenti di misurazione e valutazione, gli aspetti organizzativi.Le principali pratiche ed esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e le capacità motorie.Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.Le differenze dinamiche sociali : coppia, gruppo, squadra.Le caratteristiche specifiche delle attività finalizzate allo sviluppo delle capacità motorie: resistenzaaerobica, mobilità articolare, forza, velocità e precisione.Significato di motricità finalizzata e motricità espressiva.La sedentarietà e i suoi rischi.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado di:

Riconoscere le modificazioni fisiche e funzionali delle pratiche motorie.Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono dimigliorarle.Utilizzare strumenti di osservazione, monitoraggio, misurazione e valutazione delle principali attivitàe durante i giochi di squadra;Osservare e interpretare criticamente i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria, del giocoricreativo e sportivo, delle pratiche agonistiche e competitive.Assumere uno stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute intesa come benesseredinamico, conferendo il significato e valore personale e sociale della pratica motoria e sportiva.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Argomento Periodo Ore

Introduzione ai contenuti e ai metodi delle pratiche motorie.AP individuale, in coppia e in dinamica di gruppo.

SettembreOttobre

AT: 1Q informativo. AP, preatletismo generale: motricitàfunzionale ed espressiva in dinamica di coppia, giocotradizionale: staffetta.

AP: preatletismo generale e specifico su prove metriche(mobilità articolare, velocità, forza AI), andature, rilevazione.

Informazioni su corsa prolungata.AP: piccoli attrezzi, funicella, preatletismo generale.I giochi tradizionali e i giochi sportivi.

AP: circuito preatletico con piccoli e grandi attrezzi.Approfondimento: spalliera, tappeto. Formazione due gruppi.Gioco in DDS AD, 10 passaggi e a terra PMano C da seduti. (analisi delle dinamiche e delle tecniche)

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Informazioni su criteri di valutazione.AP: coordinazione dinamica con la palla.Introduzione ai GIOCHI SPORTIVI: Gioco Pcampo e Pvolo.

NovembreDicembre

AT: verifica sulle conoscenze disciplinari e sulla progettazione.AP: coordinazione dinamica con la palla.

Informazioni sul progetto attività personale.Gioco preatletico. Dinamica di gruppo "Jigsaw" con piccoli egrandi attrezzi.

AP: movimento espressivo e movimento finalizzato,esercitazioni a coppie e in piccolo gruppo, progressione con lafunicella, esercitazioni su ambientazioni e pantomime.

Le diverse dinamiche di gioco. AP: Coordinazione D con lapalla in dinamica di coppia e per piccoli gruppi, (staffette) seguegioco AD a squadre (Basket, Pallamano)

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AP: Coordinazione dinamica con cerchi. AP: movimentoespressivo, attività motoria con basi musicali.

GennaioFebbraio

AT: informazioni su criteri valutazione quadrimestrale.Valutazione delle prestazioni e dei processi, valutazione delletecniche e delle dinamiche sociali nel gruppo. AP: CD con lapalla e gioco della PV.

AT: in classe su "origine delle pratiche motorie e sportive,elementi del programma". Presentazione. Test grafico.Esercitazione grafica.Chiesto ad un gruppo di descrivere comportamenti produttivi ealtri sfavorevoli alle pratiche.

AT: informazioni sul programma.AP: preatletismo in forma ludica (staffette e AD)Esercitazioni Acrosport (2) GIoco della PV e giochi in liberaespansione. (2 gruppi)Osservazione delle tecniche e delle dinamiche di gruppo

AT: informazioni sul programma e attività.AP: preatletismo in forma ludica.Gioco in dinamica di Gruppo e Squadra, AD invasione dicampo.Analisi delle dinamiche e delle funzioni di gioco.

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AP: preatletismo in forma ludica.Gioco in dinamica di Gruppo e Squadra, Baseball - AD campofisso (Pvolo).Partecipazione al torneo GSS di Pallavolo.

Marzo AprileMaggio

AT: informazioni sul programma, educazione posturale eattività preventiva. Preatletismo specifico, segue gioco in DDS.

Preatletismo specifico ed esercitazioni su mobilità articolare etonificazione AD in dinamica di coppia.Gioco sportivo: softball e ultimate frisbee.

AT: educazione posturale e prevenzione: il "mal di schiena".Esercitazioni a corpo libero su posture equilibrate.AP: esercitazioni su mobilità e tonificazione della colonna.

Preatletismo specifico su velocità e forza, test metrici.

Preatletismo su tonificazione generale.Esercitazione staffette.Partita calcetto -gruppo- Giochi in libera espansione.

Giochi di forza in dinamica di coppia.Elementi di difesa personale.

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Informazioni sulla valutazione, scheda RPA. 2

Attività integrative:- Corsa Campestre*- Uscita sulla neve e pala-pattinaggio a Folgaria per tutti- Tornei di istituto di pallavolo e calcio a cinque

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EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE PARTECIPAZIONE ATTIVA E IMPEGNO CONOSCENZE

VOTO

• Partecipare in forma propositiva alle dinamiche di giocoe loro realizzazione mettendo in atto comportamenticollaborativi con il gruppo e lasquadra. • DILIGENZA NELLAVORO PROPOSTO •PUNTUALITA', •FREQUENZA, • COLLABORAZIONE, • RISPETTO DEIMATERIALI NB:Per favorire l'inclusione e forme di integrazione siosserverà e valuterà il PROCESSO e l'ampliamentodelle AUTONOMIE OPERATIVE.

C. Conoscenza degli obiettivi e dellecaratteristiche proprie delle attivitàmotorie D. Conoscenza delle regole nella pratica ludica esportiva

DIECIPARTECIPAZIONE attiva e costruttiva edIMPEGNO costante e propositivo.

Ampie con riferimenti interdisciplinari, usandoterminologie specifiche e corrette.

NOVEPARTECIPAZIONE diligente e costante, IMPEGNOattivo.

Approfondite e corrette.

OTTO PARTECIPAZIONE ed IMPEGNO costanti. Complete, corrette e sicure.

SETTEPARTECIPAZIONE discretamente attiva eIMPEGNO abbastanza costante.

Essenziali complete e precise.

SEIPARTECIPAZIONE non sempre attiva e IMPEGNOpoco produttivo.

Essenziali, non complete e imprecise.

CINQUEPARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNOdiscontinuo.

Parziali, incomplete e non precise.

QUATTROPARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO scarso. Non coerenti e inadeguate.

- * con partecipazione ai G.S.S.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:·Lezioni frontali guidate·Progettazione partecipata nelle attività di piccolo gruppo.·Jigsaw ( allievo esperto che guida un piccolo gruppo)·Lavoro di gruppoDopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motoriattraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, in seguito alla verifica delleconoscenze disciplinari, sono state individuate le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e leinformazioni teoriche per spiegare le finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico delmovimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso lezioni soprattuttofrontali.Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.Diverse dinamiche di gruppo di conduzione e realizzazione delle pratiche hanno favorito la partecipazionedell’intero gruppo, in particolare, in riferimento all’intensità e alla durata delle pratiche, si è lavorato indinamica individuale, di coppia, di piccolo gruppo favorendo l’iniziativa individuale nelle esercitazioni.

4. OBIETTIVI MINIMI

I livelli si riferiscono al grado conseguito (RISULTATI) e ai processi in atto (PROGRESSI)Gli obiettivi minimi si considerano conseguiti raggiungendo il livello di sufficienza.

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ACQUISIZIONE DEL GESTO CAPACITA' MOTORIE

VOTO

B. Consolidamento e coordinamento deglischemi motori di base (abilità motoria emotricità espressiva) •Acquisire consapevolezza delle dinamichee dei processi fisici e psicologici provocatidai cambiamenti delle funzioni fisiologicheconseguenti all’attivitàmotoria. •Conoscere e applicare tecniche gestualiespressive. •Padroneggiare molteplici capacitàcoordinative adattandole alle situazionirichieste della pratica motoria: con l’uso dioggetti, in dinamiche specifiche di gioco.

A. Potenziamento fisiologico (mobilitàarticolare, forza, velocità, resistenza); • Saperapplicare gesti e schemi d’azione perrisolvere un determinato problemamotorio, riproducendo o ideando forme eprocessi di movimento efficace. •PRESTAZIONI NELLE PROVEOGGETTIVE, RILEVAMENTOMETRICO (MISURE E TECNICHEESECUTIVE) RISULTATI EPROCESSI (TESTSTANDARDIZZATI, CHECK-LIST,MONITORAGGI).

DIECIEfficace, naturale e personalizzata.(cap. di transfert)

ECCELLENTI

NOVE Finalizzata e spontanea. OTTIME

OTTOCorretta in seguito a costanteapplicazione.

BUONE

SETTE Complessivamente corretta. DISCRETE

SEI Parzialmente corretta. SUFFICIENTI

CINQUE Non corretta, vari errori esecutivi. DIFFICOLTOSE

QUATTRO Non presente. INCERTE NUMEROSI ERRORI

TRENon controllata e casuale. CAOTICHE E POCO

CONTROLLATE

5. MATERIALI DIDATTICI

Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici quali sintesigrafiche, MC , accompagnati da materiali didattici come liste, esempi di test metrici, griglie di osservazione,check-list, presentazioni e testi scritti per l'approfondimento.I materiali e gli attrezzi della palestra e degli impianti a disposizione sono stati utilizzati per le varie attivitànelle pratiche e nelle attività sportive proposte.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Criteri di valutazioneI criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di partenza,osservazioni, monitoraggio e misurazioni metriche ed edumetriche.2) La valutazione della comprensione concettuale delle proposte, anche utilizzando produzioni scritte.3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del profittocon giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività didattica econoscenze dei contenuti appresi.Agli allievi sono stati illustrati gli strumenti di monitoraggio, osservazione e valutazione (prestazioni,conoscenze, abilità tecniche, comportamenti) e presentata la Scheda di osservazione Periodica utilizzata econdivisa con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti che comprendel’osservazione e la valutazione delle dinamiche sociali attivate e delle autonomie operative manifeste.In alcuni momenti della didattica alcuni allievi hanno utilizzato i materiali di osservazione e valutazione delgruppo.Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agliallievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una partecipazioneattiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi della lezione.In alcuni momenti si è chiesto loro di monitorare e valutare le attività e le dinamiche di gioco in corso.

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Garda, 2015/06/10 Firma Edo Zocca

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Classe 4C LICEO

Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

gli studenti hanno saputo : 1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nelconfronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contestomulticulturale;2. cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica delmondo contemporaneo;3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente icontenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizionistorico-culturali.

1.1 Conoscenze

gli studenti 1. hanno studiato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensierofilosofico e al progresso scientifico-tecnologico;2. hanno approfondito, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;3. conoscono, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapportotra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questioneecologica e sviluppo sostenibile.

1.2 Competenze e capacita

gli alunni 1. sanno confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana,nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;2. sanno descrivere l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti cheesso ha prodotto nei vari contesti sociali;3. hanno operato criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Dio e i diversi modi di pensarlo e viverlo(la visione personale di Dio, la visione nelle varie forme di arte(musica, cinema, pittura,ecc), la visione nel rapporto tra teologia e scienza, la visione della filosofia

1.

La coscienza e tematiche legate ad essa (giustizia e pace, libertà e fraternità)2. Introduzione all’Etica3. L’etica cristiana anche in relazione a problematiche morali di attualità4.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agliinteressi degli studenti, si è fatto uso di:

Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore,oppure in riferimento a temi di attualitàLezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativie riflessioniLavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.

4. OBIETTIVI MINIMI

1-arrichire il proprio lessico religioso riguardo al tema dell’etica;2-individuare il processo di acquisizione dell’identità, dell’autonomia, della responsabilità come centrali nellacrescita verso la maturità;3-sensibilizzare ai valori della solidarietà, equità, politica come bene comune, incontro con le diversità(etniche, religiose, culturali, umane), legalità;

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testoArticoli di giornale/riviste/internetMateriali video e audio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti:

L’attenzione prestata in classeLa partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classeLa realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimentoper materia e approvata dal Collegio Docenti.

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