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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
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NELLA ZONA INDUSTRIALE DI FOGGIA Quest'anno puntiamo a superare i 292mila motori prodotti nel2015 e a fare assumere a tempo indeterminato 130 operai
Notevoli i benefit per i dipendenti dello stabilimento Sofim
Filomena Campodipietro, segretario generale della Fim Cisl di Foggia
«Lo stabilimento CNRl di Foggia può crescere ancora per conquistare, dopo quello d'argento, anche il premio di ppoduttività oro WCM. Noi della Fim Cisl sianlo pronti a questa nuova sfida nell'interesse dei lavoratori, dell'azienda e del territorio». il segretario generale della Fim Cisl di Foggia, Filo-
mena Campodipietro, esprime grande soddisfazione per gli eccellenti risultati raggiunti dallo stabilimento CNHI (ex Sofim) di Foggia, che hanno consentito il giusto riconoscimento economico allo straordinario impegno dei lavoratori.
Per la Fim Cisl, è un fattore di grande gioia ed orgoglio il premio di efficienza di stabilimento (Sil-ver WCM) assegnato
ai 1700 lavoratori del sito foggiano; i quali, nella busta di febbraio, troveranno significative somme aggiuntive: 1230 euro ai lavoratori dell'ex terzo livello; 1320 all'ex quarto; 1620 all'ex livello 5S. Per la Fim Cisldi Foggia, è un successo che fa ben sperare per il futuro.
«Si tratta di lilla conquista sindacale
gratificante e concreta, come quella del passaggio a tempo indeterminato di altri 79 lavoratori da gennaio 2016, raggiunte - afferma Campodipietro - soprattutto grazie alla professionalità di questi lavoratori ed all'impegno di un sindacato serio ed affidabile come la Fim Cisl; organizzazione che, anche nei momenti più difficili, ha saputo essere lungimirante e responsabile, siglando quegli accordi i cui risultati sono ora sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che i classici incrementi salariali, collegati all'inflazione - prosegue Campodipietro - avrebbero comportato aumenti di circa 28/30 euro lordi l'anno, già ampiamente superati dai 330, erogati nel 2015 come premio di redditività, nell'ambito del nuovo sistema contrattuale del gruppo; ai quali si aggiungono oggi questi importi che, di questi tempi, sono sicuramente considerevoli per ogni lavoratore».
La maggiore produttività è stata consentita dal cosiddetto WCM, sistema di organizzazione del lavoro, studiato dai giapponesi, in grado di garantire l'eliminazione di sprechi e perdite, insieme ad una migliore qualità del lavoro e della sicurezza.
«La Fim Cisl ha sin da subito accettato la nuova sfida grazie alla quale sono stati quindi evitati aumenti salariali pari a zero - ricorda Campo-
dipietro -ed auspica nuovi successi per lo stabilimento foggiano».
In questa direzione, il sindacato dei metalmeccanici della ClSL giudica fortemente positiva la scelta da parte della CNRl dello stabilinlento di Foggia quale luogo in cui, il4 e 5 febbraio scorso, si è tenuto il corso sul sistema WCM, facendovi partecipare i capi del personale e la RSA dei siti produttivi di lesi, Lecce e Modena.
«Ci auguriamo - afferma la dirigente della Fim CisI di Foggia - che la CNRl punti sempre più sul nostro sito produttivo per il raggiungimento di nuovi traguardi che riteniamo possibili. Soprattutto a seguito dell'avvio, da gennaio 2016, della produzione del nuovo motore F1A (Euro 6), con basamento in alluminio alleggerito ed albero motore in acciaio, con il quale speriamo - auspica il segretario generale - di poter superare i 292 mila motori prodotti nel 2015 e raggiungere il premio di produttività Gold WCM, che significherebbe importi aggiuntivi ancor maggiori».
La Fim Cisl è altresì fiduciosa sulla possibilità di arrivare al passaggio a tempo indeterminato per ulteriori 130 addetti dello stabilimento CNRl di Foggia, attualmente impegnati con contratti di somministrazione e lavoro tramite Agenzie del Lavoro.
lA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Venerdì 12 febbraio 2016
lo stabilimento della Sofim nella zona industriale
«Ecco i fattori che hanno determinato il fallimento
dell'istituto Black Security)) In merito al fallimento della Black Security, de
cretato dal Tribunale di Foggia, Roberto Annarelli. già amministratore unico e legale rappresentante della stessa impresa, tiene a precisare che «nell'articolo pubblicato dalla Gazzetta lo scorso 7 febbrtaio, si riferisce che, oltre ai lavoratori, sarebbero rimasti beffati anche i fornitori dell'impresa di cui veniva dichiarato il fallimento dal Tribunale di Foggia in data 2 luglio ultimo scorso, e che la Black Security sarebbe senza crediti». «Si precisa che l'impresa in discorso vanta crediti certificati per circa un milione 850 mila euro e che l tra i debitoriI non figurano fornitori. I lavoratori, inoltre, non sono stati beffati, essendo imputabile l'insolvenza dell'impresa a più fattori, tutti non riconducibili alla sua gestione. Infatti, la concorrenza spiegata degli altri istituti di vigilanza della provincia di Foggia, i quali offrivano, a privati ed enti pubblicim servizi a porezzi inferiori allo stesso costo dell~voro, le crisi d'impresa da cui venivano colpiti nurnerosi debitori della Black Security, la stessa inerzia della Prefettura, restia a sanzionare gli istituti di vigilanza concorrenti, indisponibili ad assumere il personale della predetta impresa nei cambi di appalto, si rivelavano tutti fattori concomitanti e decisivi nel determinare l'epilogo deciso dal Tribunale di Foggia», conclude l'ex amministratore.
rivelle, no alla data unica· per referendum edelezìoni e scoppia la polemica· Il governo: consultazione il17 aprile, poi le amministrative . I promotori: così quorum difficile e spreco da 300 milioni
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ROMA. Salta l'electiqp. day. La macchina elettorale si metterà in moto due volte a distanza di due mesi: si voterà il- 17 aprile per il referendum sulle trivelle e subito dopo, probabilmente all'inizio di giugno, . per le amministrative. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri e ha subito scatenato un coro di proteste molto ampio.
«Evidentemente al governo manca il coraggio di far scegliere agli italiani», ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza (Pd) , «Non solo si rifiuta l'accorpamento con le . amministrative,èhe farebbe risparmiare 300 milioni di euro, masifini~ sce per mortificare ogni possibilità di partecipazione consapevole dei cittadini alla consultazione referendaria, che per sua natura ha bisogllO di un tempo utile per conoscere e vàlutare il quesito».
«È il volto fossile del governo»,
hanno aggiunto i parlamentari delle commis1?ioni Ambiente e Attività produttive del M5S. Mentre illeader d~lla minoranza dem Roberto Speranza ha twittato: «Incomprensibile la scelta di non accorpare il referendum sulle estrazioni alleelezioni amministrative. TI risultato è meno partecipazione e più costi».
Protestapo opposizioni . ed écologisti: intelVenga Mattarella. Speranza (Pd): scelta incomprensibile
Critiche anche le associazioni ambientaliste. Per il Wwf «con i 300 lnilioni buttati si potrebbe difendere il paese dalle frane». Per Greenpeace è «una truffa pagata con i soldi degli italiani». Per la Legambiente un errore anche t~cnico: «La Corte costituzionale deve ancora decidere su altri due quesiti
sulle trivelle. Se il giudlzio saràpositivo si rischia il paradosso: gli italia-
. ni, dopo il 17 aprile, potrebbero essere nuovamente chiamati a votare, sullo stesso tema, in una terza data, con ulteriore spreco di risor-se». -
Inoltre~ osserva il Fai, per lo svolgimento del referendum ad aprile si spenderanno oltre 300 milioni di euro, cifra non molto inferiore alle royalties' raccolte dallo Stàto nel 2014 per le attività petrolifere, pari a 402' milioni di euro. Secondo il Fondo ambiente italiano la scelta di votare ad aprile sembra «confermare la linea governativa di sup.porto all'espansione delle trivelle in mare, che si basa su un Vecchio documento di strategia energetica nazionale ormai superato».
Opposizioni e ambientalisti si sono appellati al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendogli di respingere la data proposta dal governo;
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Piattaforma petrolifera
Aree a rischio .difutlire trivellazioni
Richieste di estrazione diidrocarburi
REPUBBLICA
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"Errore gravissimo la gente che decide
, fa paura a Renzi" ~eU@PAWln$E
BARl.«ll governo ha fatto una scelta politica» taglia corto il presidente della Puglia, Michele Emiliano:«Vuole isolare il referendum No triv dalle elezioni artuninistrative e, in tIuesto modo, tenta di ostacolare il raggiungimènto del quorum».
]l][ 50% più WlO, dei. votanti. Una miissione im-possibile? . -_ . «lo dico' che la data del 17 aprile si può ancora
cambiare». . Più facile dlIDr!o che felldo. «Stanno commettendo un errore gravissimo.
Non vorrei sbagliare, ma si'comportano in tutto e per tutto come si comportava Berlusconi quando spiegava agli italiani che era meglio non andare a voiare airèferendum».
nrlinedio? . «Lo ripeto ormai da non so più quanto tempo:
l'election day, per accorpare le comunali con la consultazione popolare».
Si rispOlJ1'l1rnÌerebbero 300 iniliom di emo. «La cosa è talm~nte evidente che adoperarlo
come argomento antiRenzi, mi sembra un po' mararn.aldo». .
Sinistra italiana, con Nicolia F:tratoJlanru, pruda di «scelta truffaldina». . «Non capisco perché. debbano avere paura che.
la gente decida. E come mai non hanno il coraggio di dire. chiaro e tondo cOJ;lle la pensano. DisCUtere con tutti della politica energetica di questo Paese, è importante». ,
SuJl'Espresso in. edicoAa da oggi, racconta -di «rl.w:lioni sulle trivelle tra governo e Regioni fatte m segreto per tenere fuori proprio me. Ho. fatto finta di milla, ma esigo rispetto». Di quali riunioni si trattava, scusi? «Quando uno fa finta di nulla, fafinta di nUlla». Esiste tuttorala possibilità di vedere il biccmere mezzo pieno e non mezzo Vl,].oto? «Mi auguro che Renzi voglia incontrare le nove
Regioni, Puglia compresa, promotrici del referendum. Peraltro sono sub iudice altri due quesiti re:ferendari, su cui dovrà pronunciarsi la Corte costituzionale. Riconciliarsi in politica è l'obiettivo primario fosse anche solo per la data di un referen-dum». .
«>RIPRODUZIONERI5ERVATA .
. EL~~TAf tf;",~;1tT.1fd,f7.'f!.1i}.&'~jJf~}:n
"Giustoseparare. ma lo stesso valga perle riforme" . wum~MU~© U9@wan
ROMA. «Il governo ha seguito una prassi consolidata: evitare l'election day in caso di referendum». Gaetano Az~ariti, costituzionalista alla Sapienza di Roma, ha letto le polemiche dei comitati anti-trivelle. «N OD le condivido - spiega - si è agito nella corrèttez7a». Ma poi avverte: «Per coerenza il governo non dovrà accorpare neppure il referendum costitu~ionale con le ainrninistrative».
Per i comitati ambientalisti raggiungere il quorum sPiI'à ora più rumeile. «Certo, ma la logiça che muove i referendum è
ben diversa da quella di un' elezione amministrativa o politica, Ciò che ha deciso il Consiglio dei mini. stri è la prassi più consolidata» ..
E d.unque vale anche per il referendum contro le trivellazioni? «Certo, perché in questo caso le consultazioni co
munéili non sono su tutto il territòrio nazionale, ma , interessano solo alcuni centri. In caso di election
day, il rischio disomogeneità nella partecipazione sarebbe molto alto e dò potrehbe falsare l'esito referendario. Ma questo deve valere a maggior ragione per la partita più grossa: quella costituzionale».
Cosa c' entra il referendum costituzionale, visto ch'e non prevede un cworumminimo? . «Proprio per dimostrare che il criterio adottato
oggi non è strumentale a incidere sul quorum, il gOverno dovrà ricordarsene anche al prossimo appuntamento referendario. Non vo~ei insomma che per opportunismo politico, inverso a quell() attuale, l'esecutivo spingesse per un accorpamento tra ammi.nistrative di giugno e referendum costituzionale, così da inseguire auspicati plebisciti».
Conl'election day però si risparmierebbe. «In questi casi chiamare in causai soldi è un' argo
mentaZione che serve solo a dimostrare il tasso di .populismo imperante». '. .
Populismo? Ci spiegrhl meglio. «RisparJ.YIiare, in queste materie, è un' obiezione
strumentale usata ora per invocare lo stesso giorno per amministrative e referendum, ora per far passare una riforma costituzionale».
Torna di ntll.OVO su.illa momnca costitmionale? «Sì, perché già nel suo titolo lega la mo_difica del
bicameralismo pérfetto ap.ariduzione qei costi». IORIPRODUZIONERISERVATA
Corriere del Mezzogiorno Venerdì 12 Febbraio 2016
Emiliano contesta la scelta: «Vogliono ridurre al minimo i partecipanti» ~ Chiesta la data unica con le Arnrrllnistrative
BARI Fissata la data per il referendum anti-hivelle, non piace a nessuno: né alle associazioni am-: bientaliste, né alle forze politiche. TI govemo ha stabilito che la data per andare alle ume sia il 17 aprile. E chi si oppone, sostiene che sia' un errore sotto un duplice profilo: la data non coincide con le Amministrative e questo scoraggerebbe la partecipazione alle ume con il lischio di far fallire il referendum in mancanza del quorum; inoltre, ,mancando poche settimane al 17 aprile, ci sarebbe troppo poco tempo per informare i cittadini su una questione dai risvolti non semplici. .
TI quesito -unico sopravvissuto dopo le sei lichieste avanzate da dieci Regioni e il successivo intervento correttivo del govemo - riguarda un aspetto specifico. Attiene alla norma che consente di estrarre petrolio, in aree marine entro le 12 miglia dalla costa, sulla base di concessioni già rilasciate. Permessi che avranno la durata «pari alla vita utile del giacimen-
" to». Dunque a tempo indefinito. TI govematore Michele Emilia-
no non ha gradito la soluzione del 17 aplile. <<La data -è il suo esplicito commento - sembra sia stata scelta apposta dal,govemo per ridurre al massimo i partecipanti cl referendUJID>. Però, secondo Emiliano, «la stessa scelta può essere ancora cambiata. Anzi, limedltata dal govemo al fine di consentire a tutti gli italiani di essere meglio infonnati su una matelia oggettivamente complessi~ La democrazia paltecipata che il referendum implica -ha continuato Emiliano -è una democrazia che può essere favorita dall'election day, cioè da un'unica giomata in cui si svolgono sia le comunali che le referendalie. Poi c'è la questione secondo cui rispalware più di 300 milioni di euro in un momento come que-;sto, unificando le date, sarebbe una ragione 'più che sufficiente per scegliere felection day».
Nel frattempo, in un'intervista all'Espresso, Emiliano ha continuato a polemizzare con Renzl.
«Accade persino - dice il governatore - che le riunioni tra governo e Regioni per trovare una soluzione al problema delle trivelle in Adriatico siano state fatte in segrèto, per tenere fuori proprio me. Ho fatto finta di nulla, ma esigo ri-spetto». '
«Quella del govemo - sostiene il coordinatore nazionale di SeI, Nicola Fratoianni - è una scelta h-uffaldina che non consente di avere tempo sufficiente per aprire una discussione ampia che per.: metta agli italiani di decidere consapevolmente»~ Inoltre, la scelta di non accoIpare il referendum al- .-
. le .Am..mll:listrative'provocherà una maggiore spesa pari a «300 milioni»; A questo fine, SeI ha presentato una proposta di legge per obbligare fabbinamento elettorale in un'unica data. <<Forse - ragiona il presidente del Consiglio regionale Malio Loizzo - si vuole impedire di raggiungere il quorum necessalio. Ma questo, a maggior ragione, è un motivo per avviare una grande mobilitazione».
«Il tempo - afferma n'capogruppo pd Michele Mazzarano :- è davvero risicato. Andare a votare è un doppio dovere. Non vogliamo vanificare la possibilità di difendere il valore dello strumento referendario'e di tutelare n mare, nostro bene più grande». Su posizioni offensive anche Guglielmo Minervini (capoglllppo di Noi a, sinistra). «TI govemo - dice -vuole affossare n referendum. Non si preoccupi il premier Matteo Renzi:' i cittadini sono molto meno stupidi di quanto lui pensi». «In un momento in cui si parla di contenimento dei costi - sottolineano i consiglieri di Puglia con Emiliano - non capiamo perché il governo non abbia optato per un election day. Avremmo risparmiato, denaro e consentito una vera mobilitazione». Legambiente chiede faccoIpamento. «Due date sepa-
, rate - segnala il presidente pugliese Francesco Tarantini - sono un inutile spreco di denaro».
Francesco Strippoli © RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel2015 la domanda è balzata del5% ma la produzione ha perso 227mila pezzi, scendendo a Il,3 milioni
lettrodomestici, meno prodotto più vendite Calala produzione e aumen
tano le vendite di elettrodomestici bianchi in Italia. Un 2015 dal doppio volto in cui, da un lato, continua la cura dimagrante del settore mentre, dall'altro, la domanda interna è trainata dagli incentivi governativi per le ristrutturazione e l'efficienza energetica. Tutt'altro discorso per le attrezzature professionali, quelle destinate agli alberghi e alla ristorazione, che continuano a vivere una fase di intenso sviluppo.
Secondo i dati di Confindustria CecedItalia, 1'anno scorso la produzione di elettrodomestici è scivolata da 11,6 milioni di pezzi a poco più di 11,3, in calo di 227mila unità. Sulfronte delle vendite, invece, invece il sell-in (gli ordini del negoziante) ha registrato un risultato positivo per tutté!Je tipologie di prodotto, +5%.
più che dimezzato l'ex fabbrica europea del Bianco: la produzione è crollata da oltre 30 milioni di pezzi ameno a11,3. Ne12015 è stato significativo il calo della produzione delle lavabiancheria (-19,8%) mentre quelladifrigoriferi e congelatori ha registrato il primo risultato positivo, +8%,
LEt~DlEPSHI? f,1;lONOilt-llE Il comparto delle attrezzature professionali per alberghi e ristorazione ha messo a segno una crescita a valore del7%. Nuovi mercati negli Usa einAsia
export non lontano dai 10 miliardi e un saldo attivo di 7 miliardi.
L'anno scorso la crisi produttiva ha rallentato: Anie, la Federazione delle imprese elettrotecniche ed elettroniche, la valuta nel -1,8% dal-2,1% dell'anno prima, «ma la mancanza di competitività dell'intero Sistema Paese - sostiene Ceced Italia - fa sentire sempre più la concorrenza estera. A questa situazione si sovrapponela cronica assenza di un piano industriale per il settore».
Negli altri comparti, le apparecchiature professionali per catering e ospitalità hanno confermato la leadership mondiale italiana mettendo ~ segno una crescita della produzione del7% a valore. Il settore ha fatto breccia- in nuovi mercati mentre quello europeo è rimasto sostanzialmente stabile.
La produzione di elettrodomestici
Grandj leletl:rodcCJmestid realizzatN in nalia. In mmOU'll] dD pezzi
Refrigerazione
(ottura
1987 1990
lavabiancberàa
Asdugatrid
1995 2000
ilavastoviglie.
2005 2010 2015 Il ridimensionamento produttivo in una dozzina di anni ha
dal 2002, segno che il prodotto (bersagliato per anni dal processo di delocalizzazione) haripreso la strada del valore. Nonostante tutto l'elettrodomestico made in Italy rimane uno dei comparti di punta della nostra manifattura: il giro d'affari rimane vicino ai 15 miliardi, con un
Buone notizie anche dal comparto delle cappe aspiranti per cucina: ha registrato una crescita del 2% in Europa Occidentale e del5%negliStatiUrnti.Ne12016è !l:r-*)5tima Fonte: Ceced Italia I
I 37mila bancari aspettano l'intesa da oltre due anni
I sindacati: «Adesso si rinnovi il contratto»
Adesso che i contorni della riformadelleBccsonochiari,perisindacatièarrivatal'orachesisblocchi ilnodo del rinnovo del contratto dei 3j'Il1ila bancari delle Bee, il cui contratto è scaduto il 31 dicembre 2013, oltre due annifa. Dallaprossimaset -timana le parti definiranno un' agendaserrataperfarprocedere un negoziato rimasto fermo allo sciopero dehmarzo dell'annoscor-
so allarichiestadiFedercassediuna riduzione molto importante -«inaccettabile» per i sindacati - del costo dellavoro. «Civorràrealismo e sano pragmatismo -osserva Luca Bertinotti della Fabi-ma è evidente che la riforma non ingenera livelli spettrali di esuberi e non è unariforma che penallzzailfattorelavoro». Per AlessandroSpaggiaridellaFirst Cisl, invece, ci sono «innumerevoli
contraddizioni che potrebbero aprire scenari preoccupanti». Larichiesta dei sindacati, come ricorda Bertinotti, si focalizza su due punti in particolare e cioè <<la salvaguardia dei livelli occupazionali e la sostenibilità del contratto». Della posizione di F edercasse, forse, si riusciràacapiremegliogiàoggi,inbase aquantoilpresidentediFederca.sse, Alessandro Aizi, dirà alla tavolarotonda a cui prenderà parte alvfilano insieme al segretario generale della FabiLando11ariaSileoni
(,CaiS.
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entrata in vigore la classe energeticaA+, che ha1'obiettivo diriposizionare domanda e produzione sumodelli sempre più efficienti (e costosi).
N ei componenti invece il comparto risente dell'andamento dei grandi elettrodomestici: crescitanellarefrigerazione e calo nel lavaggio. Le concentrazioni aziendali hanno influito sulla proposta del comparto, che ha dovuto modificare l'offerta tecnologica e ridefInire le strategie.
Come sarà 'il2016? Ceced Italia sottolinea ~he «nel gennaio de12016, il sell-in si è mantenuto in terreno positivo, grazie anche alla conferma degli incentivi per leristrutturazioni edilizie e l'efficienza energetica». Dal fronte produttivo, invece, nelle fabbriche dei grandi player europei operanti in Italia, da Electrolux a Whirlpool-Indesit da Candy a Elica, si fa ancora ampio ricorso ai contratti di solidarietà, tuttavia ci sono alcuni segnali di ripresa, specie sul 'mercato internazionale, che lasciano sperare in un progressivo allentamento della crisi.
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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Una giornata di sensibilizzazione che ha visto protagonisti enti e ass ctazioni lORITA BRUNO
Le donne abusate non parlano perché si vergognano, quel dolore muto resta nelle loro ossa, in gabbia fra le mura domestiche. Di queste vittime spesso non si ricordano i loro nomi ma quelli dei loro carnefici restano nelle mente in maniera indelebile. E' stato illeit motiv di riflessione della giornata di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza di genere che si è tenuta l'altro giorno presso la Sala Rosa del Palazzetto dell' Arte. L'iniziativa dal titolo «Chiamarlo amore non si può» è stata organizzata del Comitato Pari opportunità del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Foggia in rete con le associazioni, Logos, donne in rete e Casa editrice Mammeonline e CS'~ jl patrocinio dell'Ordine degli avVocaTi di Foggia, Comune di Foggia e Asl Foggia, in collaborazione con l'Associazione Differenza Donna. Presidente del comitato pari opportlmità, Ida Di Masso, avvocato: «il nostro comita-
Un legame difficile da ron1pere nonostante
le botte
to è nato da poco più di un anno, è lm organo formato da 6 donne e 3 uomini. Fra le prime iniziative che abbiamo messo in campo c'è lo sportello di ascolto e la sostituzione di udienza, ovvero se un avvocato è in maternità, allattamento o accudimento di parenti può essere sostituito da colleghi che hanno dato la dispo-
'nibilità,>. Presente all'iniziativa il presidente dell'Ordine degli avvocati di Foggia Stefano Foglia: «Fra i primi atti della nuova consiliatura c'è stata la promozione del comitato delle Pari Opporhmità. Oggi purtroppo c'è l'abitudine alla violenza, addirittura troviamo la violenza come strumento di gioco, esistono ad esempio attività ludiche che simulano rapine. Un tempo il massimo della violenza era il giocare agli indiani e ai cowboy. Oggi credo ci sia un problema di violenza in genere. E' importante che in questi momenti di condivisione ci sia una maggiore presenza di uomini».
Sull'apertura dei luoghi di accoglienza per le donne oggetto di violenza domestica e stalking è intervenuta anche Elena Gentile, parlamentare europeo. «Oggi il Parlamento ci consente di avere una maggiore rappresentanza femminile nel consiglio regionale, lma battaglia su questo fronte che è stata veramente lunga ma ci siamo riusciti. Questo nostro Paese fa fatica a rimettersi in piedi, ma non si può parlare di l'economia senza coinvolgere anche le donne; la ricostruzione della partecipazione democratica può e deve avvenire anche con l'apporto di quelle donne che vivono con passione la polis». A rappresentare le istituzioni locali, il vice sindaco Erminia Roberto. «In questa battaglia dobbiamo essere uniti al di là dei colori politici. Il Comune non può che aderire a questa iniziative»,
Nel Foggiano sono presenti due case di accoglienza per donne che hanno subito violenza. A confermarlo la coordinatrice del
centro antiviolenza del Comune di Foggia, Lara Vinciguerra: «Siamo operativi dal 2011, abbiamo preso in carico 45 casi, ed accolto anche donne con minori. Vogliamo avviare un discorso in rete e che prosegua nel tempo}). Tante le associazioni che sono a fianco delle donne vittime di violenza, come il «Filo di Arianna», presieduta d a Rosaria Capuozzo: «Di casi ne abbiamo visti e sentiti tanti. Ricordo il caso di una trentenne, madre di un bimbo di otto che è stata trovata in strada picchiata. Dal Pronto Soccorso ci è giunta la segnalazione; la donna ci chiedeva aiuto, non riusciva a ricordare cosa le fosse accaduto. Dopo un lungo percorso la donna ha ricostruito la sua vita, ha trovato un nuovo compagno, ciò che ci ha stupito è che ha voluto subito un altro figlio e lo ha chiamato come il suo primo compagno, malgrado fosse l'ar-
tefice delle sue sofferenze; spiegare le ragioni che alimentano lo strano meccanismo che lega la vittima al suo aguzzino è difficile».
il fenomeno della violenza sUlle donne è trasversale, è quanto ha ricordato Rosaria Judice moderatrice dell'incontro e coordinatrice Rete Rivivi: «Fra i primi impegni della nostra rete c'è quello di partire con la formazione, vogliamo lavorare insieme ed aprire lm dialogo con le istituzioni, essere veramente di supporto alle dOillle». Intervenute anche le rappresentanti dell'associazione «Differenza donna» Katia Pafundi, e Sabrina Frasca, responsabile dell'Area Formazione.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Domani al Conart (villaggio a11igiani) la presentazione alle imprese Il colosso mondiale del
l'e-cOlmnerce parte con il suo tour in Italia da Foggia. Domani 13 febbraio alle ore 10,30 presso la sala convegni Conart in Via di Tressanti 13, sarà lanciato il più grande centro commerciale virtuale del mondo, con oltre 400 negozi sul portale nazionale ed oltre 25.000 . su quello internazionale.
Una vera opportunità che parte dalla Capitanata eleggendola capitale del commercio elettronico. «Si è deciso di partire da Foggia - spiega Paolo Tarantelli, uno degli organizzatori dell'E-Commerce tour -perché abbiamoii:itenuto Foggia una città dinamica, con delle enormi potenzialità e pronta a conoscere ed affrontare le nuove sfide del mercato».
Durante il tom' saranno analizzati i risultati dell'e-commerce nel mondo ed in italia e verrà presentata in anteprima la piattaforma mondiale di Dubli, lanciata per la prima volta nel 2008 in America.
Dubli, azienda leader nel mondo ecommerce, conta oltre 150 milioni di clienti, è presente in oltre 200 paesi al mondo e il portale è tradotto in 17 lingue.
Ogni giorno si registrano circa 7000 nuovi utenti che
iniziano a risparmiare facendo shopping grazie a Dubli.
Dubli sbarca in Italia proprio nel momento di maggior boom portando un'opportunità per privati, imprese e Enti non Profit. La novità di questa grande opportunità che viene dal web è stata nella capacità di aggregare oltre 25 mila siti e-commerce mondiali tra cui alcuni dei maggiori nel mondo (in Italia Cooponline, Zalando. Feltrinelli, Groupon, Unieuro, Ferrari Store, Booking, Hotels.com, eDreams, Volagratis, Levi's, Sony, Swarovski e 400 altri,); per creare un unico punto di riferimento.
La tappa di Foggia in programma domani al Conart del villaggio artigiani aprirà il tour italiano che vedrà. oltre al capoluogo dauno, Palinuro, Pescara, Milano, Bologna, Livorno e Pordenone. Inoltre l'applmtamento di sabato prossimo sarà incentrato anche sul mondo del no-profit che attraverso questa piattaforma potranno trovare vere opportunità per autofinanziarsi.
Sarà dato grande spazio anche ai giovani con focus a loro dedicati per dar vita ad attività imprenditoriale· sfruttando le potenzialità del web.info: 327.9948054 347.7830336
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l Domani 13 febbraio, dalle ore 9. presso
l'Auditorilm1 "Trecca" dell'Ordine dei Medici di Foggia in Via Acquaviva 48, i medici della LICE Puglia e delle strutture comnplese di Neurologia Universitaria (Dr. G. d'Orsi, prof. C. Avolio, e i neurologi informazione Dr.ssa E. Carapelle e Dr. T. Martino), di Neurologia Ospedaliera (Dr. C. Mundi, Dr. D. Ciampanelli, Dr.ssaPizzolla), di Neurofisiopatologia (Dr.ssa A. Mazzeo), di NeuropsichiatriaInfantile (Dr.ssaA. Polito, Dr.ssa G. Pustorino, Dr. A. Dell'Era) e di Neurochirurgia (Dl~ G. Merlicco, Dr. G. Rizzi) degli Ospedali Rilmiti di Foggia, e della S.S. di NeuropsichiatriaInfantile (Dl~ M. Germano) di S. Giovanni Rotondo, e la
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psicologa-psicoterapeuta Angela Lopopolo, presentano #SorprenderEpilessiaPuglia 2016 ... e M'illlm1ino d'Epilessia!: un incontro tra i medici, i Pé!Zienti e i familiari, le associazioni laiche e la popolazione per una giusta informazione e per la ricerca in Epilessia. Nel corso dell'evento, verranno fornite tutte le novità sugli aspetti diagnostici e terapeutici dell'epilessia e slùle problematiche sociali associate. L'incontro è stato organizzato con il patrocinio del Comune e della Provincia Foggia, dell'Ordine dei Medici della provincia di Foggia, e dalle Associazione Italiana Contro l'Epilessia sezione Puglia e Associazione per la lotta contro le epilessie.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
La terza edizione del festival del cibo di strada nel centro storico ad aprile Oggi la presentazione alla Borsa internazionale del turismo a Milano
Dopo il successo delle prime due edizioni e la sperinlentazione di «Libando a Natale», torna dal 14 al 17 aprile nelle piazze del centro storico di Foggia «Libando, viaggiare mangiando». La terza edizione dell'evento sarà presentata oggi alla Borsa Internazionale del Turismo, manifestazione di respiro internazionale che raccoglie gli operatori turistici di tutto il mondo, lill numeroso pubblico di visitatori, appassionati di viaggi, televisioni e stampa. La manifestazione è in programma fino al 13 febbraio nel quartiere espositivo di Rho Fiera Milano.
Oggi alle 16.30 nella sala conferenze dello Stand PugliaPromozione interverranno a presentare la manifestazione il sindaco di Foggia Franco Landella, 1'assessore alla Cultura del Comune di Foggia Anna Paola Giuliani, il dirigente del Comune di Foggia Carlo Dicesare, le organizzatrici dell'evento Ester Fracasso e Maria Pia Liguori, il presidente di Streetfood Massimiliano Ricciarini. A moderare l'incontro sarà Danila Paradiso.
Un'occasione importante per promuovere il festival del cibo di strada e proporre itinerari alternativi alla scoperta della provincia di Foggia, all'interno di una manifestazione attiva da oltre trent'anni, che mira a valorizzare le eccellenze italiane nel mondo, grazie anche alla nuovissima area dedicata al «Food & Wine».
L'edizione 2015 di «Libando, viag-
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Veduta panoramica del/' affollatissima piazzetta durante una delle edizioni della manifestazione
giare mangiando» ha fatto registrare un notevole riscontro di pubblico (stimata la presenza di 60 mila persone), ha coinvolto produttori non solo locali ma provenienti da tutta Italia e ha richiamato l'attenzione della stampa nazionale, grazie anche alla presenza di blogger di settore che hanno fatto da cassa di risonanza.
Quest'anno a «Libando» si parlerà
di Urban food, di cibo e riqualificazione urbana, argomento molto attuale trattato anche all'Expo 2015. Dal 14 al 17 aprile prossimi il festival animerà piazze e strade del centro storico di Foggia, rivitalizzando luoghi a volte dimenticati e creando stimoli per interrogarsi su come riqualificare e rendere più fruibile la città.
Si creerà un percorso enogastronomico che valorizzerà l'idea del «cibo sociale»: le «mamme dei vicoli» del centro storico vestiranno i panni da chef mettendo a disposizione le loro conoscenze e abilità culinarie, preparando e facendo degustare i piatti poveri della tradizione.
Si degusteranno cibi di strada provenienti da tutta Italia, si assisterà a cooking show con chef pugliesi e non solo, si avrà la possibilità d~ partecipare a tavole rotonde che veeuanno protagonisti chef e architetti di fama nazionale a confronto. Non mancheranno, come sempre, spettacoli e master c1ass dedicati ai bambini. E poi mostre a tema, gare tra chef, incontri e musica di strada.
l;:At~C() VENERDì 12 FEBBRAlO 2016
----spo,con-Mr:trinedì -una rivol ·.one ella
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compagine.societaria LINGRESSO DEL NUOVO SOCIO,'CHE RìLEVERA:'ALMENO IL60%, SCONVOLGERA: GLI ATIUALI
o ASSETII DELLA SPA CHE HA REALIZZATO-E GESTISCE IL PORTO TURISTICO D! MANFREDONIA 'OGGI IL 68% E' IN MANO ALLE PROCEDURE FALLIMENTARI ,DI MUCAFER E MOTEROC
LUCIAPIEMONTESE
U' n grande nome del
'comparto nautico e della gestione dei,
porti turistici sta per entrare in Gespo spa, l'impresa sipontina presieduta ?a Gianni Rotice che ha realIzzato e sta gestendo nel Goi-
. fo Marina del Gargano. o
E' il Gruppo Marinedi, nato daAcquatecno e guìdatoda Renato Marconi, il cui net'INork conta in Italia su 7 ma~ina ope~ativi, 3 ih- fase di sviluppo e 9 in prom.ozio:r:~ con iter autorizzatIvo 'gla avviato. eingresso di Marinedi, che ha già sottoscritto una lettéra di intenti in cui Marconi si dichiara disposto a rilevare almeno il 60% di Gespo, rivoluzione.rà la c~mpagin'e societana delllm-, presa.
u'atliz.t%i'~'B'ifi,.~ '~~1ttbira. -~~~'t~~p~~ o
"Finora' ci sono stati soci costruttori, ora servono soci che gestiscano il Marina", ha spiegato a l'Attacco l'ir~gegnere sipontino, pres.ldènte di Confindustna Foggia.
"Abbiamo trovato l'ihvestitore che cercavamo da tempo. 'L'accordo c'è ed è col Gruppo Marinedi, già Ac~
, quatecno, che anni fa partecipòinaticonlaPietroCidonio, spa all' operazione Gel Marina di Vieste, pri~a di andar via. Vogliono di~ ventare nostri soci. Esiste una lettera di intenti, entreranno come minimo a160% e si faranno carico di tutti i debiti, Stiamo redigendo un piano industriale per capire come il Marina dovrà svilupparsi nei prossimi 15 anni e dove CÌ'SOùo da criticità da risolvere. Entro la tìne del mese conto di ultimarlo, mentre entro l'esta-
o te spero di concretizzare l' accordo. D~ quando sono rientrato a luglio scorso co-
o ni-e presidente di Gespo il mio obettivo è riportare la sOCÌetàin bonis, farlaripartire". Oggi il 68% è dì Gespo è della coop sipontina Mucafer (38%) e dell'çtpricenese Moteroc (30%), o meglio delle rispettive procedure
~ f§viJfr%.i ~%l~il~,liti~1'dfm'f'si S©~wW'1.@!i~~~«:itij d<w.mi)}ù@v~<0da c@Op~che~p~$;'W*,l, a~&&dom~conW'lwtàa~~@ ~Mme,m~~~ntodeDa o
~@~~co~45e~$o:ciM~afejf
fallimentari. La preocèupazione è per l'atteggiamento che potrà essere tenuto verso Gespo da chi sta seguendo le pro-,ce dure. ' Dopo una gloriosa storia quarantennale,il ~olosso delle costruzioni del Sud Italia, Mucafer scpa, il 30 gennaio 2015, con de~reto del Ministero dello SVIluppo Economico, è stata posta in liquidazione coatta
amministrativa e con l? stesso provvedimen~o e stato nominato commlssa: do liquidatore la rat?~ni,era umbra Silvia VOlpllll, domiciliata a Lucera. Ammontava a quasi 46 milioni di euro il rossO riportato nella domanda di am~ missione alla procedura dI concordato preventiv? presentata ne12~13 al ~nbunale di Foggia, mal a cIfrai effettiva ammonterebbe al
doppio. " o '
Allora venne concessa una
proroga per la presentazi~-' ne delpiano concordatano
sia perché il cda stava ten-, tando di favorire la costitu-, zione 'di una nuova cooperativa sia per l'esigenza di programmare e concordare una proposta di cessione, unitaria delle quote (pari al 38%, quota il cui valore no-
minale ammonta a 5.358.000 euro) di proprietà di Mucafer nella Gespo, unitamente alle quote di
, proprietà di un altro socio (p.ari al 30%) , àffinchè pos-
sa essere ceduto in blocco il facenti parte dell' ATI e nei piì.l appetibile pacchetto di confronti della Gespo perla maggioranzadellasocietà". somma di euro 3.350.000 a Sono oltre 400 le opetepub- titolo di finanziamento sobliche realizzate fn tutta çi". Italia. E'stata l'immensa operaTra quelle piì.l importanti zione del porto a far fallire proprio Marina del Garga- Mucafer? no con committente Gespo IIi realtà, secondo i beninsrl avente capitale sociale formati, la coop, dopo depari a 14.100.000 euro. cenni di successi che hanLa realizzazione dell'ìnfra- no inorgoglito Manfredo-' struttura ha comportato un nia e la provincia daunia, investimento pari a 56 mi- dopo aver tessuto relazion} lioni, di cui 19,6 finanziati ,importanti in Italia, avreb- o
con contributo afondo per- be finito per scontare il peduto concesso dallo Stato so della sua struttura "ele(fondi del terzo protocollo ,fantiaca", dove quasi tutti del Contratto d'area) elare- erano soci: ben 109 su 135 stante parte con fondi dei o persone. soci. eimpresa resta ad og- I soci di Mucafer si sono pegi in attesa ,di un'ultima raltro riorgani?zati, dando tranche dei fondi pubblici. "vita alla coop Arca, che ha (due milioni dei 19,6 totàli). o sede sempre ih piazzale VeGespo ha affidato l'esecu- cellio è, pur non avendo alzione dei lavori all' Ati· cuna continuità a livello (CCC) -là quota dei lavori 'aziendale,almomentodelaffidati al Consorzio Coo~ la costituzioneCmaggio' perative Costruzioni e poi 2014) contava già 45 degli assegnato alla Mucafer è ex soci Mucafer. pari al51 % del totale - e da Oggi realizza lavori che, in altre imprese locali. altri tempi, sarebbero stati Mucafer è attualmente cre- svolti presumìbilmente ditrice nei confronti di Ge-, dalla fallita sCP<,!, dagli inspo, per tramite del CCC, di ferventi' nell' ambito del 3.598.895 euro a titolo di progetto intervento di rige'corrispettivo per l' esecu - , nerazione urbana "Parco di
, zione dei lavori; la somma Lama Scaloria'J al terzo lot"verrà versata material-' to dell'intervento dì recu-
'mente alla Mucafer dalla 'pero ambientale e restauro consortile Marina del Ga~ pavimentale di Corso Mangano in virtù delle predette fredi (come assegnataria cessioni dei crediti effet- dal Consorzio Conscoop di o
tuate dalla singole imprese Forlì). '
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A FINE GENNAIO È SCADUTO IL CONTRATTO DELLAlTUALE DG QUARTUCCI, CHE NELLATENEO' RAPPRESENTAVA LULTIMO DEGLI UdMINI DI FIDUCIA DI VOLPE
LUCIA PIEMONTESE
Sarà scelto tra cinque nomina,tivi il prossimo di-
, rettore' generale dell'Università di Foggia. La commissione valutatfice (composta dall' amministratiVi - ' sta EnrÌco Follieri, l'economista Mauro Romano e il professar Pierpaolo Limone, delegato del rettore ed associato di Didattica, Pedagogia speciale e Ricerca ed"ucativa), a seguito della valutazione'dei curriculum e dei titoli presentati dai 21 candidati che hanno parte- , cipatoalla selezionè, ne
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aveva ammessi dieci al col~ loqlÌio dell'S febbraio scdr-' so, al termine dèl quale, con voto unanime,' ha predisposto una lista di cinque candidati, senza graduatoria od ordine di priorità. Ta-
le lista è stata sottoposta al Rettore Maurizio Ricci peril conferimento dell'incarico
, di dgevedeinomi di Donato De Benedetto;, Emilio
,Miccolis, Costantirio Quar-' , tucci (che dagli anni delret ~ tore Giuliano Volpe e finora è stato direttore generale dell'Unifg), la sanseverese Teresa. Romei (Direttore Struttura Complessa' Gestione del Patrimonio dell'Azienda ospedalierouniversitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia),.Gaeta~ np Telesio~ Erano scaduti lo scorso lS gel'maio i termini per partecipare alla sele-
, zione pubblica, per titoli e ' collo q uio, indetta dall'Università di Foggia per il conferimento dell'incarico di direttore generale, da attribuiremediante contratto di diritto privato della, durata di due anni. rinnovabile. A fine gennaio è scaduto il contratto dell'attuale dg Costantino Quartucci, che ~ll'intemo dell'Ateneo rappresentava l'ultimo degli uomini di fiducia di Volpe. Sarebbe stato lecito attendersi il rinnovo dèll'incarico, considerato l'ottimo lavoro svolto da Quartucci negli scorsi anni; invece un
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Erano scaduti lo
, scorso18 gennaio i termini per partecipare alla sel~zione pubblica, per titoli e colloquio, indetta' ' dall'Universi tàdi Foggia
po' asorpresail cdaha de ci- ' so di cercare un' altra professionalità, chepotràessere interna o esterna all'Ate- ,
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neo. Dopo l'addio diVolpe e l'insediamento del rettore Mauri:z;io Ricci i rapporti tra quest'ultimo e tutti coloro che erano stati vicini al pre-
decessore sono stati difficili. Il solo nominato dall'archeologo rimasto al su o posto era proprio Quartucci, assai defilato, negli ultimi due anni.e "sottoutilizzato". Al dg, seçondo i beninformati, erano riservati solo gli c
atti di· ordinaria amministrazione e di gestione fi-
,'nanziaria, mentre sarebbe stato'escluso da numerose, attività, persino incontri col personale e i sind'acati. , Sono stati ammessi alla se~ lezione, indettalo scorso 23 dicembre, i dirigenti delle Università o di altre amministrazioni pubbliche, ov-
vero anche estranei alle amministrazioni pub bliche, purché abbiano svolto
. T~~~ tis~<m ® $t&~t"i;<m , §t.~'ttt@p©fu\'t«% ag R~U@~f® p~1W
attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero
,aziende pubbliche o private, con esperienza acquisitaperalmenountriennioin, funzioni dirigenziali.
'~ t"" 1\/1 d""ì! it ,,,,,,tL.o\,J, 1~ "' .. 4'n .1)~~
,t,lJi lAttacco
Atat:Buonarota:uSindaco, affrontila. Agenzia delle Entrate, data . vertenza e diaserenitàai dipendenti " alIe fiamme l' auto di un dipendente "Ormailaderivagestionaledi un' azienda un tempo fioren - , te è prossima e lamaggioranza dell'amministrazione co~ 'munale condotta dal Sindaco Landellanonriesceavirare quel che rimane dello "Scafa di Città". ~AtafS.p.A. ha bisogno dinuove'strategie, ,imprenditoriali e i cittadini foggiani non possono e non . devono pagare il prezzo di una miope conduzione che li obbligaasubireritardi,fermi e intemJ.zioni improvvise dei ' mezzi e di tutto il servizio aziendale". Lo hadìchiarato Luigi Buonarota, in una nota, cliffusaieriallastampa. "Seun mezzo pubblico ritarda, anche i nostri figli subiscono danni, conritardiascl.l.ola.Intervengo, dunque, sulla vi~, cenda che damesi staattana-
gliando l'Ataf, azienda p artecipataallOO% conil Com'ime di Foggia, e che nelle scorse sett~mane ha subito un'impennataversoilbassosulpiano lavorativo. Le vicende che in questi giorni stanno interessando l'Ataf non passano inosservate all'opinione pùbbllca. Anzi~ hanno creato di~cussioni, spesso trasversali sul piano
, politico, generando formule,
e soluzioni precipuan1ente personali e di,solo bisogno
, consensuale:A tal fine, come arnrninistratorecliquestacittà, seppur eletto main minoranza al collegio comunale, sento il dovere di intervenire' sulla Vicenda, sia perrespon-' sabilità, sia per dar seguito a richieste formulate dall' anno scorso, quando in Ataf già si prefigurava 1'odierno scena-rio". .
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Nella giornata di ieria1cuni ignoti hanno appiccàto il fuoco aJ).'~uto di un dipendente'-U1l:!'ll'Agenzia delle Entrate dell'Ufficio Territoriaie di Foggia: li veicolo ha subito dannilimitati grazie all'intervento di un altro collega che, no-, tato il principio di incendio, ha spento le fiamme prima
. che raggiungessero il serba- , toio della vettura. Qualora venisse conferma-
, to II legame traI' atto intimidatorio e l'attività istituzionale del funzionario, si tratterebbe di un atto ,di intimi-
. dazione grave su cui è fon- voluto esprimere, tramite damentale richiamare l'at- una nota, la massima solitenz,ione dell' opinione dari~tà alla persona coinpubblica e delle istituzioni. volta e rendere merito al~Agenzia,delle Entrate ha l'impegno di tutti isuoifun-
- zionari che svolgono un la-
vOro difficile e delicato, di cu~ spesso non si percepiscono né gli irrinunciabili benefici per la collettività. ne le possibili ricadute sul piano personale. '
Quotidiano di Foggia
{}7oggia }I! consigliere comunale di minoranza, Buonarota,_ sui problemi di Ataf e l'appello al Sindaco
«Ormai la deriva gestionale di un'azienda un: te;mpo fiorent~ è prossima e la maggioranza, dell' amministrazione comunale condotta dal Sindaco Landella non riesce a -virare quel ehe rimane dello "Scafo di Citt~.:'. LAtaf S.p.A. ha bisogno di nuove strategie imprenditoriali et Cittadilli foggiani non possono e. non devono pagare il prezZ9 dì una miope condùzione che li: Qbbliga a subire ritardi, fermi e interruzioni improvvise dei mezzi e. di tutto il servizio aziendale. Se un mezzo pubblico ritarda, anche i nostri figli subi~com) danni, con ritardi a scuol~l Così il consig1!ere comunale. Luigi Buonarota sulla vicenda che da mesi sta attanagliand{} l'Atai, azienda partecipata aL 10.0% con il Comune di Foggia, e che nelle scorse settimane ha subito un'impennata verso il basso sul piano lavorativo.«Le v-icende- continua - che in questi giorni stal!no interessando l'Ataf non passano inosservate all'opinione pubblica. Anzi, hanno creato discussioni, spes-
-so. trasversali sul piano politico, generando formule e soluzioni precipuamente personali e dt8-01o bisogno consensuale. 1;>- tal fine, come amministratore di questa città, seppur eletto m8~ in minoranza al collegio comUnale, sento il dovere di intervenire sulla vicenda, sia per responsabilità, sia per dar seguito a ricbj.este formulate dall'anno· scorso, quando in Ataf già si prefigurava l'odierno scenarl0"'.ll consigliere fa riferimentQ ID particolare al 2 febbra-
le stesse, dove gli Ausiliari non hanno competenza per intervenire. Dunque, è indispensabile che ilCotpo di Polizia Municipale, oltre a dar lustro alla zona -' centralissima, venga sollecita-to a sanzionare tutti quegli automobilisti indisciplinati i qua-li parcheggiano le proprie' autovetture in zone attigue le succitate zone per non decretare il
_- fallimento delle politiche di decongestion per motivi eèonomi-
"I~improvvisazione manageriale non giova alla città, si ridia 'serenità ai lavoratori"·
io 2015, e alla sua interpellanza: "Situazione della sosta tariffata e ricadute sullo stato occupazion31e" indirizzata al sindaco di Foggia ed al Presidente -del Consiglio comunale di Fog-
gia. Da allora nulla è cambiato per l'azienda in oggetto rispetto a quanto da me denun~ çiato in consiglio comunale. Secondo l'ultimo report redatto da Ataf per ogni 100 auto parcheg- -giate sulle strisce blu 60 risultano in divieto di sosta e 74 con contrassegno di invalidità. Su un totale di 2706 posti disponibili esclusi i residenti 817 posti sono occupati da possessori di permesso disabile e 644 parcheggiati in divieto di sosta. Per un introito già incassato di E 2.050.000 da Ataf,avremmo 1m recupero rispetto alle' soste illegali e permessi impropri disabili, al 100% un incremento di E 2.738.260 - in caso di 70% di E 1.916.782 - in caso di 50% di E 1.369.130. Difatti, l'utilizzo im-
proprio dei pass disabili risulta -essere di 355 auto tutte segnalate all'amministrazione di cui Lei è primo cittadino. A tal proposito, sempre nel report, si riscontra una flessione delle sanzioni effettuate dagli ausiliari del traffico da 33000 a 28000 in un solo anno solare; ciò è conseguenza di un minor controllo . della Polizia Municipale nei confronti delle auto parcheg-giate in divieto di sosta nelle zone attigue la sosta a pagamento". Per Buonarota le soluzioni' potrebbero essere in '·un intervento finalizzato a far ces-, sare .(0 quanto meno a ridurre in termini fisiologici) i.comportamenti in violazione del Codice della Strada localizzati fuori dalle strisce blu e a ridosso del-
ci, occupazionali e di civiltà. Nel contempo è necessario procede-
, re al ritiro di tutti i "Permessi di sosta gratuiti" rilasciati da Ataf Spa ed assegnati ad autovetture private che non risultano essere "Auto di servizio". Sarebbe :Q.e-' cessario cambiare il regolamento comunale in merito alla sosta a pagamento affinché venga previsto il "ravvedimento ope-
, roso" che dà la possibilità al cittadino che per impegni non ha ' potuto adempiere alla continuazione di pagamento di poterlo effettuare successivamente" insomma, per il consigliere comunale bisogna dare una svolta e rivolgendosi al sindaco Landella conclude: "I.:improvvisazione manageriale non giova alla cit-t , " a.
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'::tljfr~nc,e$toStripPQIi ' ~acry;" ,',' ," ~1~t~~6gliçl."" ','~;~kRL~TfA. «~;necess~ioM-SlÌd
, ',. ,~apClce di parlare al Paese e anefficace Il' ,'ç'he'unPaese,.che·lo SélPpia ruolo,del, ' ascoltare».Conqriestoconcet-mercato to il sindaco di Barletta, Pa-e lasqualeCascella, ha 'P,osto il si-
l'' 'h' gillo ,all'iniziativa organizzata
pO Itlca,~ dal'Corriere del Mezzogiorno fatto 'nella 'città della Disfida una meno delle diverse manifest~zioni danni che jtinerantiche prendono il no-a Itrove»ine di «Orizzonte Sud». Sul pal-
co del teatro' Curci, affollato di molti giovani, sono saliti diversi protagonisti della vita politica ed economica dellaprovincia della Bat. «Siamo alla ricerca -, ha spiegato il direttore del' Corriere del Mezzogiorno Enzo d'Errico - del volto nascosto del Sud, per poterci interrogare su quello che c'è o che manca: dai fondi Ve non spesi alla classe dirigente che ci vorrebbe».
A coordinare la discussione il vicedirettore del Corserti An-' tonio Polito. «Vogliamo vedere ciò che funziona - ha spiegato -non per additare la mosca bianca, ma per osservare come pos-
Venerdì 12 Febbraio 2016 Corriere del Mezzogiorno Imprenditori e amministratori cf accordo al forum del Corriere «Ciascuno faccia la sua parte»
Palcoscenico sa contagiare il contesto», Che' letano Paolo Macry, editorialiIeri sera a Barletta fare? Per Pasquale Casillo ' sta del Corriere del Mezzogior(da sinistra): Paolo' ' (gruppo Casillo) il Sud da solo no, il quale ha messo in eviden-Macry, Massimo non può riuscire nell'intento di za anche un altro aspetto. A dif-Nitti, Pasquale crescere, anche se ha avuto l'il":' ferenza che sul versante (asili o, Antonio lusione di poterlo fare. <<Poi è 'tirrenico (ossia la Campania), Polito, Pélsquale , arrivata la crisi - ha sottolineato «in Puglia è stato efficace il ruo-(ascella, Giacomo - e si è dovuto cambiare atteg- lo del mercato» e <<la politica è D'An Staiti e Enzo ,giamento. TI Mezzogiorno ha riuscita a fare meno danni». d'Errico bisogno di politiche complessi- E la politica che dice? Come
ve». Ma l'intervento pubblico si difende? <<Abbiamo un ruolo non sempre è riuscito ad inne- - ha detto Nicola Giorgino, siJ?scare uno sviluppo autonomo: daco di Andria - se riuséiamo a lo ha sostenuto lo ~torico napo- dare risposte in termini di effi-
'I
cienza, efficacia ed economicità». Nella provincia Bat la politica sembra riuscire nell'intento, se si considera che «siamo tra le aree più vivibili d'Italia,primi in Puglia». Nel contesto si deve inserire anche Corato (provincia di Bari, ma in felice sintonia con i centri vicini della Bat). «Sì - ha detto il SUG sindaco Massimo Mazzilli - qui c'è un altro Sud». Anche se non sembra il caso di cullarsi sugli allori. In questa chiave, il primo
cittadino di Corato ritiene indispensabile non perdere la partita della programmazione Ve 2014-2020 e degli 8,8 miliardi destinati alla Puglia.
Da Giacomo D'Alì Staiti, presidente di Atisale, società che controlla anche le saline di Margherita di Savoia, è arrivato un invito accorato al mondo politico e istituzionale: «Dobbiamo valOlizzare il territorio, tutto il tenitoric»). L'allusione era indirizzata alla tutela dell'ambiente ma anche allo sviluppo delle ,capacità tecnologiche che può arrivare dal contributo') degli atenei del Sud. La Puglia, è stato notato,è ricca di tecnologia innovativa ma anche di infrastrutture. Quelle ferroviarie (1500 lan di rete) la cop'ocano al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia. Il concetto è stato sottolineato da Massimo Nitti, direttore generale di Ferrotranviaria. Questi ' ha riepilogato le capacità della sua azienda, anche sul piano della capacità di fruire dei fondi Ve (420 milioni dal 2003 ad oggi), e invocato «strategia e volontà politica» da parte delle istituzioni.
È per queste ragioni che Cascella ha sottolineato che il Mezzogiorno che si presenta sulla scena «non è il Sud piagnone e un po' stanco di discutere di divario». Oggi si presentano alla ribalta opportunità nuove e inedite, «che potranno essere utili a tutti: al Mezzogiorno e al Paese». Questa è la sfida (la Disfida, nella città di Barletta) che si deve lanciare. «Da soli - ha detto Cascella -non ce la possiamo fare. Con il resto del Paese Occorre parlarsi e sapersi ascoltare». TI Corriere può e vuole dare una mano in questo senso.
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lA GAZ.ZETfA DELMEZZOGIORl>TO Venerdì 12 febbraio 2016 I I
INDAGANO I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI VICO DEl GARGANO, NON SI ESCLUDE LA PISTA CHE PORTA ALrATTIVITÀ POLITICA DELLA VITTIMA
Bomba fatta esplodere davanti al negozio di calzature di Giuseppe De Rita FRANCESCO TROTTA
CAGNANO VARANO. Di cmioso c'è solo la concomi
tanza con il martedì grasso di Carnevale, per il resto l'accaduto desta preoccupazione. Molta preoccupazione. Pmtroppo non si è trattato di uno scherzo carnevalesco ... bensì di lill attentato vero e proprio. Pochi minuti prima della mezzanotte di martedi 9 febbraio una esplosione ha squassato il silenzio della cittadina di quasi ottomila abitanti, sospesa tra l'omoninl.o lago e la vegetazione del Gargano. Un ordigno è esploso dinanzi all'ingresso del negozio di calzatlU'e in via :Macerata di proprietà di Giuseppe (detto Pino) De Rita, consigliere comunale di maggioranza eletto nella lista del sindaco Claudio Costanzucci lo scorso giugno.
De Rita detiene le deleghe al commercio, viabilità e parco mezzi. Il boato è stato avvertito dall'intera popolazione. Chi era ancora in giro per via del martedì grasso di Carnevale ha fissato l'ora del boato intorno alle 23.40. La deflagrazione ha provocato ingenti danni alla struttma commerciale. Nessun dalmo - per fortuna- invece a persone. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, le quali hanno subito avviato le dovute indagini per risalire agli autori. Per ilmomento si brancola nel buio circa il movente. Ma la matrice dell'attentato è chiaro: è un tipico avvertimento criminale.
Brusco pertanto il risveglio della cittadina garganica, che "vive" di pesca e agrìcoltma. Il sin-
va al don~.clilian III ZAPPONETA - Fermato dai carabinieri con l'accusa di riciclaggio di un'auto, nelle campagne di Zapponeta, un romeno di 36 anni, Georgel Cabat, posto ai domiciliari su disposizione della magistratura, «Una pattuglia ha effettuato una perquisizione in un capannone sorprendendo l'indagato» si legge in una nota del comando provinciale «intenso a smontare il cruscotto di un'auto "Nissan Qasqai" rubata il giorno prima a Giovinazzo, in provincia di Bari. Nei pressi dell'ingresso del capannone i carabinieri hanno anche rinvenuto vari attrezzi, quali flessibili e chiavi, utili per tagliare la carrozzeria di auto e smontarne le parti metalliche)), Oltre all'auto «salvata» dai carabinieri, rinvenute nel deposito anche parti di altre macchine tra cui sedili e pannelli laterali: proseguono le indagini per accertarne la provenienza, mentre la posizione dell'indagato è al vaglio della Procura.
daco Costanzucci, l'amministrazione comlillale e la Civica Cagnanese halillo subito condannato «il vile attentato dinalllitardo commesso la scorsa notte ai danni del consigliere comw1ale Pino Di Rita» hanno scritto. «La bomba ha distrutto il negozio di calzature del consigliere, provocando danni per diverse migliaia di euro. Solo fortuite coincidenze hanno scongimato danni alle persone, a quell'ora ancora in giro per
la serata fmale di Carnevale. Per il momento la matrice dell'attentato è oscma», halillo aggiunto «qualsiasi fosse stato il movente all'origine di questo barbaro gesto, non possialllo che indignal'ci e chiedere agli organi inquirenti di scoprire al più presto gli esecutori e i mandanti. Ci attendiamo una ferma reazione dello Stato, in osservanza dei dettallli costituzionali che tutelal10 i cittadini e le loro libertà. In attesa che
gli organi inquirenti faccial10 luce su questo inquietante episodio, a Pino va tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza».
Solidarietà e vicinanza è stata espressa al1che dai circoli del Partito democratico del Gargano, che in una dichiarazione congiunta hanno scritto «esprimialllo la nostra più totale solidarietà al consigliere cOllllmale Pino Di Rita e a tutta l'amministrazione comunale di Cagnano Varano».
la criminalità alza la testa nel centro garganico
I 5 SULLE AL COMUNE
• VIESTE. C'è affittopoli a Vieste? Se lo chiedono gli iscritti al meetup "Vieste 5 Stelle" che, per scongiurare qualsiasi assonanza con la Capitale, hanno fatto richiesta dei tabulati relativi agli immobili in possesso del Comune. «È una azione preventiva e non accusatoria - ci tiene a precisare Sandro Siena, delegato dal gruppo ai rapporti con i media - ma se non ce li consegnerm.IDO in tempi brevi».
Nella richiesta presentata al Sindaco, ci sono numerosi riferimenti al "decreto trasparenza" che ha obbligato tutti gli enti pubblici ad inserire una lunga serie di informazioni il1lm'area appositamente dedicata nel sito web istituzionale. Nonostante siano trascorsi più di due anni dall'entrata in vigore del decreto, tante sezioni rislùtano ancora prive (o incomplete) della documentazione prevista dal decreto legislativo, tra cui quelle del patrimonio inm10biliare, in cui è presente solo la dicitma "Nessun documento caricato per la categoria selezionata". Oltre ad elencare gli immobili di proprietà (indicandone l'ubicazione, la dimensione, l'uso e il valore), l'anID1inistrazione ha l'obbligo di rendere noti tutti i fitti attivi e passivi, specificando le date di inizio e fine locazione, i soggetti interessati (rispettivamente locatario o proprietario) e l'importo di ciascun affitto. In altre parole, anche a Vieste, su questo argomento, manca la trasparenza che ha lamentato il consigliere comunale romano. «Chiediamo al Sindaco e al responsabile sulla trasparenza di fugare ogni dubbio su questa vicenda, consegnandoci gli elenchi e pubblicandoli là dove è imposto dalla legge» ..
I MAGISTRATI CONTABILI HANNO CHIESTO AL MUNICIPIO DI CONSEGNARE UNA DI E DOCUMENTI. LA TRAVAGUATA DEGLI ULTIMI ANNI
Vuole capire perchè si sia accollato il mutuo contratto con il Credito sportivo dalrex società di calcio, poi fallita
RlCCARDO ZINGARO
LUCERA. La Corte dei conti vuole vederci chiaro su una questione che sembrava ormai chiusa, cioè quella dell'accollamento da parte del Comune di Lucera del mutuo con il ocedito sportivo che il vecchio «Lucera calcio» non era riuscito a onorare fmo alla fine. La procura dei giudici contabili, anche sulla base di un esposto presentato a suo tempo dall'allora consigliere comunale di minoranza Antonio Tutolo attuale sindaco, ha inviato una richiesta ufficiale, invocando la legislazione vigente che permette di disporre su vicende di questo tipo accertamenti sia su enti locali che su soggetti terzi, che hanno contratto e beneficiato difmanziamenti a carico di bilanci pubblici.
Per il momento l'istruttoria pare sia ancora in una fase prelinlinare, perché a Palazzo Mozzagrugno - sede del municipio -sono stati semplicemente chiesti gli atti; e pure i riferimenti sia dell' ex presidente del sodalizio sportivo (prima
associazione e poi società a responsabilità limitata messa in liquidazione) Gianni Pitta, sia delle persone incaricate di controllare la pratica del mutuo e della fideiussione che poi si è rivelata carta straccia, visto che la società che l'ha emessa è successivamente fallita.
il problema va cercato proprio nell'infelice esito di un percorso partito nel 2004 (quando era in carico l'amministrazione guidata dal sindaco Labbate) e che si poggiava su una convenzione tra l'ente comunale e il «Lucera calcio», con il riconoscimento di lm contributo annuale di 80 mila euro a fronte di importanti Investimenti sullo stadio, che in effetti è poi decisamente migliorato dal punto di vista strutturale. I fondi sono arrivati nel 2005 dal credito sportivo, nella misura di 550 mila euro; tuttavia ad aprile 2011 la società di Gianni Pitta ha fatto un passo indietro e non è stato neanche possibile escutere la fideiussione. A quel punto la gÌlmta Dotali è stata costretta ad accollarsi i rimanenti 371 mila euro di mutuo fino al
2019. L'amministrazione Dotali si è poi fermata qui, chiudendo però la sua delibera dell'epoca con una frase che oggi evidentemente torna di grande attualità: «fatta salva ogni eventuale forma di accertamento delle responsabilità in capo a funzionari e/ o amministratori del Comune di Lucera e/o dell'Unione sportivaLucera calcio dilettantistica».
La questione in realtà aveva già vissuto una sua fase giudiziaria, conclusa nel 2014 con un nulla di fatto, promossa dall'attuale sindaco Antonio Tutolo quando questi era ancora all'opposizione. Nel 2011, assieme ai singoli cittadini Veturio Antifora, Michele Coccia e Floriana Marchetti, Tutolo aveva intrapreso una cosiddetta «azione popolare», in sostituzione di Palazzo Mozzagrugno che non aveva avviato alcuna iniziativa finalizzata a far pagare di tasca propria a Gianni Pitta almeno i 66 mila euro che derivavano da lma rata insoluta. il ricorso è stato poi un flop, visto che è stato rigettato dal giudice perché presentato fuori tempo massimo.
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