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17 Lezione seconda Cinque trappole mentali Sono "trappole mentali" quei comportamenti che a un primo esame appaiono sensati ed efficienti... e alla fine si rivelano inutili o addirittura autolesionisti. "Stupido è che chi lo stupido fa", diceva Forrest Gump. Niente di più vero: comportarsi in modo sciocco non è indice di scarsa intelligenza, ma di trappole mentali in cui è molto facile cadere. Il primo passo per evitarle? Imparare a riconoscerle...

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Lezione seconda

Cinque trappole mentali

Sono "trappole mentali" quei comportamenti che a un primo esame appaiono sensati ed efficienti... e alla fine si rivelano inutili o addirittura autolesionisti.

"Stupido è che chi lo stupido fa", diceva Forrest Gump. Niente di più vero: comportarsi in modo sciocco non è indice di scarsa intelligenza, ma di trappole mentali in cui è molto facile cadere. Il primo passo per evitarle? Imparare a riconoscerle...

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Anticipazione Esempio - Vi è stato chiesto di preparare la relazione finale su una ricerca ma avrete i risultati definitivi solo fra qualche giorno. Ci sarebbe tutto il tempo per stilare il rapporto entro la data fissata e nessuno lo leggerà prima di allora. Nonostante ciò, voi decidete di portarvi avanti col lavoro. Fate un paio di ipotesi sull'esito dello studio e stendete due diverse versioni della relazione, una per ogni possibilità. Attendendo le informazioni necessarie, avreste raggiunto il vostro obiettivo con la metà dell'impegno. Trappola: agire prima del tempo. Spesso, fare le cose in anticipo ci fa sprecare energie senza arrecare alcun vantaggio: a volte non abbiamo ancora le informazioni che ci servono, come nell'esempio sopra, altre volte non teniamo conto che le condizioni potrebbero cambiare (comprare i biglietti per uno spettacolo con largo anticipo per poi rendersi conto di non poterci andare). E per fare tutto subito, impieghiamo tempo che avremmo potuto occupare in altro modo. Ma attenzione anche alla trappola opposta, quella della "procrastinazione": rimandare qualcosa di cui dovremmo farci carico al più presto.

Fissazione

Esempio - Avete preso un giorno di permesso dal lavoro e un collega vi chiama a casa: in ufficio non si trova un importante fascicolo su cui avete lavorato di recente. L'hanno cercato dappertutto eppure voi siete certi di averlo rimesso al suo posto. Per chiarire la questione, dovrete aspettare il vostro rientro in ufficio: nel frattempo, non potete fare nulla. Ciò nonostante, la vostra mente tornerà di continuo a quel fascicolo. Passerete la serata ad angosciarvi con pensieri del tipo: "Dove sarà finito?", "Eppure sono sicuro di averlo messo a posto", "E se dovessero incolparmi?". Trappola: concentrare l'attenzione su qualcosa che è al di fuori della nostra influenza. La "preoccupazione" è una tipica forma di fissazione: ci comportiamo come se quello che temiamo avesse più probabilità di verificarsi se non gli riserviamo uno spazio nei nostri pensieri. Ma quando le cose sono del tutto al di fuori del nostro controllo, meglio non sprecare energie inutili e alleggerire la mente.

Reversione Esempio - Avete spedito il vostro curriculum a un'azienda. Non ricevendo risposta, decidete di telefonare all'ufficio personale: il vostro curriculum non è mai arrivato e il posto è stato assegnato due giorni prima. Da quel momento, cominciate a tormentarvi pensando: "Avrò sbagliato l'indirizzo?", "Senza questo inconveniente, forse, adesso avrei un nuovo lavoro", "Se mi fossi deciso a telefonare prima...". Trappola: tormentarsi su ciò che "sarebbe potuto accadere se...". È l'errore in cui cadiamo tutte le volte in cui ci arrovelliamo con pensieri del tipo: "avrei potuto", "avrei dovuto". Ciò che è già stato può servirci per il futuro, ma i rimorsi sono energia sprecata, e sono solo dannosi.

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Amplificazione

Esempio - Siete fuori per una commissione e lasciate la macchina a qualche isolato dalla vostra destinazione. AI ritorno, percorrete la via in cui siete certi di averla parcheggiata ma... nulla: la macchina non c'è. La ripercorrete in senso opposto, osservando metro per metro il ciglio della strada: niente da fare. La vostra macchina è nella parallela ma voi non avete ancora controllato: finora, siete stati troppo occupati ad andare su e giù per la stessa via! Trappola: impiegare risorse esagerate (tempo, fatica, denaro..) rispetto all'obiettivo. In questa trappola può agire il fenomeno della "ripetizione": replicare un comportamento, come controllare più volte di non aver dimenticato qualcosa o di aver svolto correttamente una determinata azione: "Ho già preso le chiavi?", "Avrò chiuso il gas?", "Avrò fatto errori?".

Accelerazione

Esempio - State per finire un libro giallo: la trama vi appassiona e non vedete l'ora di conoscere il colpevole. Leggete l'ultimo capitolo di corsa, quasi saltando le parole. Ora avete la soluzione del thriller ma qualcosa non torna: evidentemente, avete perso alcuni particolari descritti nelle ultime pagine. La vostra lettura è stata troppo frettolosa: dovete tornate indietro e ripercorrere alcuni passaggi. Finalmente, è tutto chiaro, eppure vi resta un senso di insoddisfazione: la smania di arrivare alla fine vi ha tolto il piacere della lettura. Trappola: agire troppo velocemente rispetto ai nostri tempi ottimali. Risultati simili si ottengono tutte le volte in cui ci si sforza di fare più cose contemporaneamente o di finire un lavoro in tutta fretta, magari per liberarsene per poter affrontare un altro impegno: è probabile che, con la mente già rivolta a ciò che ci attende, faremo fatica a concentrarci e commetteremo degli errori. Il risultato più probabile? Non saremo soddisfatti del nostro lavoro e ci ritroveremo ugualmente in ritardo.

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La sindrome dell'impostore

«Negli ultimi tempi ha fatto un ottimo lavoro e credo si meriti una promozione». Una persona che non si rallegra nel sentirsi dire una frase come questa, potrebbe soffrire della "sindrome dell'impostore", un quadro di personalità descritto per la prima volta nel 1978 dalle psicologhe Pauline Clance e Su zanne Imes dell'Università della Georgia. Chi ce l'ha non crede di meritare i propri successi. Davanti ad un complimento o ad un riconoscimento, pensa di essere soprav-valutato e addirittura di aver ingannato gli altri, riuscendo a fornire un'immagine di sé molto superiore al proprio valore reale. Se ottiene buoni risultati pensa di dover ringraziare circostanze favorevoli come la fortuna o l'appoggio degli altri, ma non le proprie capacità, tanto da sentirsi un imbroglione che si mostra più intelligente e competente di quello che è, e che presto verrà sma-scherato. Ma questa sensazione gli deriva solo dalla scarsa autostima, da un senso di inferiorità rispetto agli altri, di cui sopravvaluta pregi e qualità. La "sindrome" può essere associata a una certa tendenza all'ansia e alla depressione, ed è più frequente nelle donne. Esiste anche un problema opposto: l'effetto Kruger-Dunning (dal nome dei due psicologi della Cornell University che lo hanno descritto), ovvero la propensione a sovrastimare le proprie competenze e a non riconoscere la capacità altrui.

Il test dell'impostore Pauline Clance ha messo a punto un test per valutare quanto la propria personalità è vicina a quella di chi si sente un "impostore". Basta attribuire un punteggio a ciascuna affermazione, a seconda di quanto è vera per voi (1 = del tutto falsa, 5 = del tutto vera). Ma qualsiasi sia il vostro punteggio, non preoccupatevi: non si tratta di un autentico disturbo psicologico ma solo di una tendenza a sottovalutarsi.

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Il risultato Somma i punteggi attribuiti alle 19 affermazioni. Più il punteggio totale è alto e più hai pensieri e sentimenti tipici dell' "impostore", e più questi interferiscono nella tua vita. Nessuna patologia: nel caso peggiore, sappi che dovresti lavorare sulla tua autostima! 40 o meno: ti capita raramente di sentirti un "impostore" Da 41 a 60: ti capita di sentirti "impostore" in un numero moderato di circostanze Da 61 a 80: hai spesso la sensazione di essere un "impostore" Oltre 80: hai molto spesso la netta convinzione di essere un "impostore"

Te lo leggo in volto! I volti della menzogna (Paul Ekman, Giunti). Lo psicologo Paul Ekman, pioniere degli studi sulla comunicazione non verbale e massimo esperto nella psicologia delle emozioni, svela tutti i trucchi di cui chiunque può servirsi per smascherare una menzogna. Cosa occorre osservare nelle parole, nel viso, nella voce e nel corpo del nostro interlocutore? E la macchina della verità funziona davvero?

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ESERCITAZIONI PRATICHE

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TUTTI TRANNE DUE

22 OSSERVA ATTENTAMENTE QUESTA SCENA PER DUE MINUTI POI RISPONDI ALLE DOMANDE

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Il calendario Un calendario da tavolo è composto, fra l'altro, da tre cubi di legno con una lettera su ogni faccia. Orientando in vari modi i cubi, è possibile comporre le tre lettere iniziali di ogni mese dell'anno (GEN, FEB, MAR, APR, MAG, GIU, LUG, AGO, SET, OTT, NOV, DIC). Perché ciò sia possibile, la lettera "U" in un caso viene ruotata e usata come "C". Furbo, l'artigiano! Sapendo che non sono stati utilizzati altri espedienti simili, e considerando che la "F" e la "U" sono su uno stesso cubo, quali sono le lettere sulle facce dei tre cubi?

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Italian Graffiti

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Il giudice Pino, presso cui facevo praticantato, era un magistrato con una lunga esperienza alle spalle. "Mi sovviene - esordì il giudice un episodio in cui furono fermate 3 persone, una delle quali era sicuramente colpevole dei graffiti sui muri del Municipio, ma ho scordato chi fosse. Rammento però alcuni particolari: ciascuna delle 3 aveva accusato una delle altre 2; ricordo inoltre che Tizio e Caio dissero entrambi la verità mentre di Sempronio ricordo che accusò Caio, ma ho scordato se diceva il vero o mentiva". Rincuorai il giudice: "Ciò che rammenta è sufficiente per risalire a chi dei tre fosse il colpevole". Quale dei tre era il colpevole del misfatto?

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MARE O MONTI

I due disegni sono quasi opposti…ma contengono 10 particolari identici per dimensione e forma, non sempre per il colore. Sai individuarli?

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Chi tocca e chi no "Col babbo si toccano due volte. Anche con la mamma. Col padrino si toccano una sola volta. Col nonno non si toccano per niente", dice Susanna. Di cosa sta parlando?

Possibili domande 1. Susanna sta parlando di una cerimonia religiosa? NO

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2. Sta parlando di un gioco? NO 3. L'affermazione di Susanna ha qualcosa a che vedere con i gradi di parentela? NO

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Esecuzione sospesa Il boia lascia scegliere al condannato il modo in cui eseguire la sentenza di morte: "Preferisci essere impiccato a un albero alto trenta metri, schiacciato sotto un masso di due tonnellate o gettato nella fossa dei leoni che non mangiano da tre anni?". Il condannato, tuttavia, riesce a salvarsi la vita. Perché?

Possibili domande

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1. Il condannato sceglie una delle tre alternative offerte dal boia? sì 2. Si salva la vita con l'aiuto di qualcuno? NO

3. Conosce bene il territorio in cui sarà eseguita la condanna? IRRILEVANTE

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31 L’ANFORA DI VINO

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Una X misteriosa Questo quiz è stato proposto agli studenti della Stanford University (California): - X è meglio di Dio - X è peggio del diavolo - I poveri non hanno X - I ricchi non hanno bisogno di X - Se non si mangia X, si muore. Quale parola si cela dietro la X?

Possibili domande 1. X è il nome di un personaggio famoso? NO

2. X è un oggetto d'uso quotidiano? NO

3. X è una parola usata abitualmente nel linguaggio comune? sì

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La sorpresa di Pasqua Navigavo da parecchi mesi quando giunsi nell'Isola di Pasqua. Avevo letto il diario di un esploratore in cui era annotata la mappa dell'isola; vi si raccontava di una radura con 3 pozzi, ognuno recante un'iscrizione. Il testo precisava che uno nascondeva un tesoro e la sua scritta era veritiera; un altro celava una trappola mortale e la sua scritta era falsa; il terzo era vuoto e non si avevano informazioni sulla sua scritta. Quando arrivai alla radura, vidi i 3 pozzi; nel più piccolo c'era scritto: "La trappola è nel pozzo più isolato"; nel più grande: "Qui non troverai il tesoro"; nel più isolato: "Il pozzo più grande è vuoto". In quale pozzo era nascosto il tesoro?

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Trova l’animale abilmente mimetizzato

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4 di seguito Quale nazione europea ha nel nome quattro lettere dell'alfabeto italiano di seguito, in ordine?

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Il monile miceneo Mi trovavo a Micene con Schliemann e recuperammo un bellissimo monile. "Peserà almeno 500 grammi" commentò l'amico Heinz; qualcuno non era convinto così prendemmo la bilancia a due bracci, un kilo di farina e un misurino per farina da 200 g. Mettemmo da una parte il monile e dall'altra il kg di farina: pesava di più il kg di farina. Allora prendemmo il misurino e spostammo 200 g di farina nell'altro braccio: ora pesava di più il piatto con il monile. Mi ricordai che le monete da 5 sicli pesavano esattamente 10 g e iniziammo a metterle nel piatto con la sola farina: quando arrivammo a 4 monete, i due piatti erano in perfetto equilibrio! Quanto pesava il monile recuperato?

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SOLUZIONI ESERCIZI LEZIONE PRIMA

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- PAROLE NASCOSTE Guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi. Jim Morrison. 1. Soldini - Salvatores - Olmi 2. Mandela - Mondiali 3. ricatti citrati 4. Il Giorno - La Repubblica Libero - Il Giornale - Il Riformista 5. Saviano - Volo – Ammaniti - Camilleri - Maraini – Vittoriani Tamaro - Bellonci 6. Flaminia - Salaria - Tiburtina - Nomentana Prenestina - Portuense - Tuscolana 7. bestia - briscola - asino pinnacola - stoppa - rubamazzetto scala 40 8. Eolie - Baleari - Canarie - Pelagie 9. Locarno – Cannes - Berlino 10. Mauna Loa - Arenai Marsili - Eyjafjoil - Pinatubo

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Dal momento che "il cane segue ogni movimento di Giorgio", Giorgio si mette a correre

intorno all'albero. Così la corda si attorciglia all'albero e il raggio d'azione del cane si

riduce, sino ad arrivare al di sotto dei quattro metri.

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Catena spezzata 1: partito, segretario, particolare, generale, divisione, resto, mancia, Don Chisciotte, mulini, pale, San Martino, estate, stagione, mezza, intera. Catena spezzata 2: viaggio, nozze, regalo, presente, passato, verdura, frutta, secca,

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gola, nodo, cravatta, camicia, forza, animo, coraggio. catena spezzata 3: edifica bile, area, porta, Pia, madre, scheda, voto, seggio, senatore, vita, carcere, celIa, api, miele, castagno.

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QUIZ ANGELICO

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LINGUA DI FUOCO

L'illusionista dice "Se mi dai uno scudo d'oro, io lo lecco" e, infatti, lecca lo scudo d'oro.

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Catena progressiva: 1. Alonso, Massa, memoria. 2. scintilla, candela, cera, pavimenti. 3. maestra, strada, codice, Rocco, fratelli. 4. catasto, ufficio, mobili, scale, tromba, ottoni. 5. fallo, mano, vernice, fresca, frutta, succo, gastrico.

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LA PAROLA MAGICA 1. lega (la L. è un'associazione, un'alleanza; la L. Calcio è un organismo sportivo; "di bassa L:' significa poco pregiato; il bronzo è una L. di rame e stagno; Silvestro Lega è

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stato un pittore macchiaiolo; la L. Nord è un partito politico) - 2. città (la C. stato era quella che godeva di indipendenza; una C. d'arte; "C. aperta" era la città di installazioni militari che i belligeranti non potevano attaccare; "C. eterna" è un appellativo di Roma; la C. giardino è un quartiere immerso nel verde; il paese è una città che non raggiunge un determinato numero di abitanti) 3. occhi (gli O. a mandorla sono tipici di alcune popolazioni orientali; "aprire gli O:' significa svegliarsi, nascere, oppure rendersi conto; "essere come il fumo negli O:' vuoi dire essere odioso; "fare gli O. neri" significa picchiare qualcuno; "avere gli O. foderati di prosciutto" si dice di chi non vede ciò che è evidente; "fare gli O. dolci" è l'atteggiamento del corteggiato re) - 4. canna (la C. del fucile; la C. da pesca; la C. fumaria del camino; la C. da zucchero; "farsi una C:' vuoi dire fumare marijuana; "essere povero in C." vuoi dire non avere mezzi di sostentamento).

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DIVORZIO D’AMORE

Angelo e Chiara sono sposati ma non tra loro. Chiara è l'amante di Angelo: ecco perché è felice quando Angelo le comunica di voler divorziare dalla moglie.

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A CIASCUNO IL SUO Berillio D; Cabaletta G; Dazebao B; Dendrologia I; Eziologia L; Gourmet C; Lanolina A; Mercimonio F; Pia Madre E; Toreutica H.

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La Z va inserita nella seconda lista. La prima è la lista delle lettere simmetriche rispetto a un asse centrale o, se preferite, la cui metà sinistra è speculare alla destra. La seconda lista è quella delle lettere che non godono di tale proprietà.

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FRATELLI E SORELLE

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FIAMMIFERI

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TERMOMETRI

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TROVA LE DIFFERENZE

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GEOQUIZ A Francia - B Austria - C Somalia - D India - E Grecia - F Spagna - G Messico - H Islanda - I Egitto

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I gemelli Dei Polsini Venne rilasciato il terzo. Il primo interrogato non poteva essere Doroteo (altrimenti avrebbe risposto il vero), quindi era o Fosco o Giusto: se fosse stato Fosco (la sua risposta in questo caso sarebbe stata menzognera) il secondo avrebbe dovuto essere Doroteo (che rispondeva il falso) e il terzo Giusto; se il primo fosse stato Giusto la risposta del secondo sarebbe stata sincera e dunque costui avrebbe dovuto essere Fosco (che in questo caso avrebbe risposto il vero) e il terzo Doroteo. Le risposte dei primi due erano sufficienti a stabilire che in nessun caso il terzo poteva essere Fosco.

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SERIE LOGICA

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PAROLA MAGICA