centro sudi pim | rendiconto & programma 2011-2012

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM RENDICONTO PROGRAMMA 2012 2 0 11 rp & 96 a Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 28 marzo 2012

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96a Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM 28 marzo 2012 pp. 74

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AT TIV ITÀ DE L CE NTRO S TUDI PIM

R E N D I C O N T O

rendiconto

P R O G R A M M A

programm

a

20122 0 11

20122011

rp&

rp&

96a

Assemblea dei Soci delCentro Studi PIM

Milano, 28 marzo 2012

CENTR STUDI via F. Orsini 21 - 20157 Milano - tel. 02 6311901 - fax 02 653954

e-mail [email protected] - sito internet: www.pim.milano.it -

Centro Studi PIM

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01_Rendiconto copertina 2012.pdf 1 15/05/12 10:34

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CENTR STUDI

AT TIV IT À DE L C E NT RO S T U DI PIM

R E N D I C O N T O 2 011

P R O G R A M M A 2 012

96a

Assemblea dei Soci del Centro Studi PIMMilano, 28 marzo 2012

Page 4: Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2011-2012

Il gruppo di lavoro

che ha curato la realizzazione

del documento è composto da:

Franco Sacchi (direttore responsabile);

Fabio Bianchini (capo progetto),

Paola Baraldo, Massimiliano Zappa

(staff PIM)

Progetto grafico e impaginazione

Paolo Marelli, Ada Magnani

(Studio AM:PM)

ARC_ST_PR_2012_01

I Rendiconto & Programma

del Centro Studi PIM relativi

alle diverse annualità sono

scaricabili all’indirizzo

www.pim.milano.it/rendiconto.html

Page 5: Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2011-2012

96aAssemblea dei Socidel Centro Studi PIMMilano, 28 marzo 2012

Il Centro Studi PIM 5

Rendiconto delle

attività svolte

nel 2011 11

Attività istituzionali 13

Attività su commessa 16

Schede illustrative

1.

2.

3.

4.

Indice

R E N D I C O N TO 2011

P R O G R A M M A 2012

delle attività

realizzate

nel corso

del 2011 27

Programma delle

attività per il 2012 19

Attività istituzionali 21

Attività su commessa 24

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Attivit à:

conoscere , p ianif icare

e progett are

i l ter r itorio 50 anni di idee ,

r icerche e progetti

I l valore del la conoscenza

Competenza , e sperienza ,

integ ra zione discipl inare

e ret i re la zional i

Una dot a zione

infor matica

avanzat a

C H I S I A M O

Page 7: Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2011-2012

1 .

I L C E N T R O

S T U D I P I M

Page 8: Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2011-2012

6

Il Centro Studi PIM

Il Centro Studi PIM (Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, già Pia-no Intercomunale Milanese) è un’associazione volontaria di Enti Locali senza scopi di lucro, iscritta nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche, che svolge attività di sup-porto operativo e tecnico-scientifico nei confronti delle Province di Milano e di Monza e Brianza, dei Comuni di Milano e di Monza, degli altri Comuni associati, nonché di altri soggetti pubblici in materia di governo del territorio, ambiente e infrastrutture.

Il PIM realizza studi, piani e progetti nei settori dell’urbanistica e del territorio, della mobilità, del paesaggio, dell’ambiente e dello sviluppo socio-economico locale nell’a-rea milanese e lombarda. L’attività del PIM è rivolta innanzitutto agli Enti associati ed è organizzata sulla base di programmi annuali approvati dall’Assemblea dei Soci. Tali programmi comprendono: la realizzazione di studi, indagini e ricerche riguardanti l’assetto e le trasformazioni

sia dell’insieme della regione urbana milanese sia dei diversi sistemi locali; l’elaborazione di dati e informazioni di natura territoriale e socio-economica orga-

nizzati in un Sistema Informativo Territoriale; le attività di consulenza e assistenza riguardanti le iniziative di pianificazione-pro-

grammazione e progettazione, anche con riferimento agli aspetti procedurali e di relazione tra i diversi attori istituzionali coinvolti.

Al fine di valorizzare le proprie risorse, umane, materiali e conoscitive, il PIM svolge, accanto alle attività istituzionali a favore dei Soci, ulteriori attività accessorie di natura commerciale, su richiesta degli stessi Soci, di altri Enti pubblici o di soggetti privati.

Nella sua cinquantennale esperienza il PIM ha realizzato un vastissimo repertorio di studi, ricerche e progetti riguardanti non solo la pianificazione territoriale, ma anche interventi operativi in materia di infrastrutture di mobilità, di sistemazione ambientale, di sviluppo socio-economico locale. Coerentemente con la sua missione istituzionale, il Centro Studi PIM ha prodotto i principali documenti di pianificazione generale e settoriale dell’area metropolitana milanese (dal Piano “turbina” del 1963, al Piano Territoriale Comprensoriale del 1982, al Piano Direttore Territoriale Provinciale del 1991) e ha promosso e sviluppato idee-progetto che oggi sono diventate concrete realizzazioni, come il “passante ferroviario” o i parchi metropolitani. Negli ultimi quindici anni, accanto agli studi di pianificazione territoriale più tradi-zionali (collaborazione ai Piani territoriali delle Province di Milano, Novara, Como e, più recentemente, il supporto al processo di adeguamento dei PTCP delle Province di Milano e Monza e Brianza), il PIM ha elaborato documenti di pianificazione strategica e d’area (Malpensa, Master Plan Navigli, collaborazione al Piano Territoriale d’Area Navigli, Area Varesina, Nord Milano, Abbiatense, Sud Milano, Sud-Est Milano, Casta-nese, Documento di inquadramento dell’AQST di Pedemontana) e di pianificazione

Chi s iamo

At tivit à: conoscere , p ianif icare

e proget t are i l ter r itorio

50 anni di idee , r icerche e

proget t i

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

paesistico-ambientale (Piani Territoriali e Piani di Settore del Parco Agricolo Sud Mi-lano, del Parco di Monza e del Parco Adda Sud, studi per l’avvio di progetti di sistemi agro-ambientali in ambito metropolitano). Inoltre, hanno acquisito sempre più rilievo i temi della pianificazione del traffico e del-la viabilità (collaborazione alla predisposizione del piano del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile della Provincia di Monza e Brianza; collaborazione alla clas-sificazione della rete viaria provinciale milanese; analisi del traffico relative a SS36 del Lago di Como e dello Spluga, SP46 Rho-Monza nella tratta Paderno-Rho-Nuovo Polo Fieristico, ex SS35 Milano-Meda nella tratta Milano-Cesano Maderno, analisi dell’ac-cessibilità all’area Expo 2015; monitoraggio dei principali interventi infrastrutturali a scala regionale; Piani Urbani del Traffico/Piani della Mobilità dei Comuni di Arese, Casorezzo, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Corsico, Gaggiano, Gessate, Lainate, Lodi, Novate Milanese, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate; collabora-zione al Programma Urbano dei Parcheggi del Comune di Milano) e soprattutto i temi della pianificazione-progettazione integrata delle grandi infrastrutture (Pedemontana, Tangenziale Est Esterna, linea ferroviaria Varese-Mendrisio, ristrutturazione della diret-trice Valassina-SS36, Gronda Ferroviaria Ovest, Secondo Passante Ferroviario), non-ché della pianificazione-progettazione integrata della viabilità provinciale (riqualifica SS415 Paullese a San Donato Milanese, connessione viaria SP3-SP342dir nella tratta Ronco-Briantino-Osnago, connessione viaria SP119-exSS527 con variante alla SP175, variante nord ex SS527 a Solaro). Oltre a ciò, il Centro Studi PIM ha condotto significative esperienze nel campo del co-ordinamento delle politiche e degli strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo delle infrastrutture e del territorio, elaborando studi di riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi di mobilità (Nuova Vigevanese, variante ex SS233 Varesina, SP40, Ferrovia Milano-Mortara, Gronda Ferroviaria Est), di valutazione di impatto ambien-tale di grandi infrastrutture e attrezzature urbane (SIA della Pedemontana, delle linee ferroviarie Novara-Vanzaghello e Saronno-Seregno, e dei prolungamenti delle linee me-tropolitane M3 a Paullo e M2 a Vimercate, della SP46 Rho-Monza, della “piastra” Expo 2015) o analisi territoriali paesistiche e ambientali (Progetto definitivo Tangenziale Est Esterna), di tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile (proget-to “Camminando sull’acqua”, Parco Agricolo Locale della Cavallera, atlante dei PLIS della provincia di Milano, progetto “Sistema delle ville del nord Milano”, MiBici Sud e Sud-Est Milano), di valutazione del sistema dei servizi di livello sovracomunale (Analisi del sistema dei servizi della provincia di Milano) e di definizione di linee guida per le politiche abitative, insieme a strumenti di programmazione per l’edilizia residenziale pubblica (piano CIMEP, indagine Regione-Federcasa su fabbisogno e offerta abitativa, Osservatorio Metropolitano Casa).Sul versante della pianificazione urbanistica locale, con riferimento all’attività più re-cente, il Centro Studi PIM ha elaborato strumenti di riorganizzazione dell’assetto urba-no (Documenti di Inquadramento di Abbiategrasso, Brugherio, Carpiano, Cassina de’

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Pecchi, Corsico, Lodi, Zibido San Giacomo) e del sistema dei servizi (Piani dei Servizi di Carpiano, Cinisello Balsamo, Vernate), sempre con particolare attenzione alle temati-che relative alle relazioni intercomunali.Successivamente all’entrata in vigore della LR 12/2005, il Centro Studi ha collaborato con il Comune di Milano, prima, alla predisposizione del PGT e, a seguito della revoca del PGT approvato, alla verifica delle osservazioni e alla predisposizione delle contro-deduzioni (attività istituzionale). Inoltre, ha predisposto PGT portati in approvazione (Comuni di Carpiano, Gaggiano, Melegnano e San Donato Milanese) o in adozione (Peschiera Borromeo) e ha collaborato o sta collaborando alla redazione dei PGT dei Comuni di Arese, Cassano d’Adda, Garbagnate, Segrate e Trezzano sul Naviglio. Sempre nell’ambito degli adempimenti previsti dalla Legge per il Governo del Territorio, il PIM ha realizzato la Valutazione Ambientale Strategica dei PGT dei Comuni di Mila-no, Cesano Maderno, Gaggiano, Melegnano, Peschiera Borromeo e Solaro, nonché del PTCP della Provincia di Milano, del PTC del Parco Adda Sud e della Variante urbanisti-ca del polo Expo 2015.Infine, il PIM ha compiuto rilevanti studi su struttura e trasformazioni socio-economi-che e territoriali della regione urbana milanese (in primo luogo per il PGT di Milano, ma anche per il PTCP della Provincia di Milano in corso di adeguamento, per diversi piani d’area e per alcuni ambiti specifici come l’Alto Milanese). Dal 2001 vengono pubblicati nella collana Argomenti & Contributi monografie su temi d’attualità e interesse, riguardanti territorio, paesaggio-ambiente, mobilità e sviluppo socio-economico.

Il Centro Studi PIM, oltre a disporre di una vasta conoscenza sulla struttura, le fun-zioni, le modalità operative degli Enti Locali, ha accumulato un ampio patrimonio di conoscenze sul territorio metropolitano (trasformazioni fisiche, quadri ambienta-li, dinamiche socio-economiche, politiche, piani e progetti) che organizza attraverso un Sistema Informativo Territoriale, in grado di offrire un quadro conoscitivo ampio e aggiornato sul territorio della regione urbana milanese. Tale strumento è artico-lato in cinque sezioni tematiche integrate, progettate secondo una logica GIS (Ge-ographic Information System): Mosaico Informatizzato degli Strumenti Urbanistici Comunali-MISURC, Mosaico informatizzato dei Piani delle aree regionali protette-MOSPAR, SIT-Mobilità, Banca dati socio-economica, Archivio cartografico storico.

Il PIM può contare su un collettivo di professionisti capace di coniugare elevata compe-tenza disciplinare - nei settori dell’urbanistica e del territorio, dell’economia regionale, della viabilità e trasporti, delle tecnologie ambientali e della pianificazione paesistica, della progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali - a una consolidata esperienza sedimentata nella realtà milanese e lombarda.Il PIM dispone di un’organizzazione flessibile in grado di integrare le risorse interne con risorse esterne, attraverso collaborazioni specialistiche e sinergie con Università,

I l valore del la conoscenza

Competenza , e sperienza ,

integ ra zione discipl inare e

ret i re la zional i

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

altri centri di ricerca o tecnostrutture pubbliche. Grazie all’ampia e consolidata rete di relazioni istituzionali, sociali e tecniche, il PIM è, inoltre, in grado di accompagnare efficacemente i processi di concertazione delle politiche territoriali.Il sistema di gestione per la qualità del PIM è certificato, fin dal 2002, in conformi-tà alla normativa UNI EN ISO. Nel 2010, il PIM ha conseguito la certificazione ISO 9001:2008.

Il PIM dispone di una strumentazione hardware e software costituita da una rete locale di workstation UNIX e PC che, oltre all’ordinaria attività di office automation, è dedi-cata all’utilizzo di GIS, CAD e 3D. Tale strumentazione, compatibile con quella utilizza-ta dai SIT della Regione Lombardia e delle Province lombarde, consente la produzione di documenti digitali (CD-Rom, DVD, DAT, ecc.) e cartacei a colori fino al formato A0.

Una dot a zione infor matica avanzat a

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Attivit à di

ag gior namento -svi luppo

del Sistema Infor mativo

Ter ritoria le Att iv it à ge st ional i

At tiv it à di suppor to

al la pianif ica zione-

proget t a zione

provinciale e

intercomunale

At tiv it à su comme ssa

At tiv it à di promozione e pubbl ica zioni

At tiv it à

i st itu zional i

AT T I V I T À 2 011

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2 . R E N D I C O N T O

D E L L E AT T I V I T À

S V O LT E N E L 2 011

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Rendiconto delle attivitàsvolte nel 2011

Nel corso del 2011 l’attività del PIM è stata contraddistinta da un importante impegno a favore dei soci, in particolare volto a supportare i processi di pianif icazione sia di scala locale sia di scala sovralocale. In questo senso, si evidenziano le attività incluse nei Programmi di collaborazione con la Provincia di Milano, la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Milano. Tra le attività istituzionali a favore della Provincia di Milano spiccano quelle a supporto dell’adeguamento del PTCP, che includono, in particolare, elaborazioni riguardanti il sistema infrastrutturale, insediativo e paesistico-ambientale, nonché la predisposizione del Rapporto Ambientale della VAS. Per quanto concerne le attività a favore della Provincia di Monza e Brianza, sono state completate le attività volte a supportare gli uff ici delle Direzioni Pianif icazione Territoriale e Parchi e Infrastrutture e Trasporti nella fase di start-up della loro attività; analogamente, è stata conclusa la collaborazione alla predisposizione del PTCP, che è stato adottato nel dicembre 2011.Per quanto riguarda, invece, le attività istituzionali a favore del Comune di Milano, si segnalano la collaborazione, a seguito della revoca del PGT approvato, alla verif ica delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni, nonché le attività plurime di adeguamento del Rapporto Ambientale della VAS. Inf ine, nel corso dell’anno sono state svolte alcune attività istituzionali dedicate ai piccoli Comuni soci, tra le quali emerge quella a favore del Comune di Liscate, f inalizzata alla predisposizione del Piano Generale del Traff ico Urbano.Ulteriore impegno è stato dedicato a rafforzare le basi informative del SIT del PIM sia attraverso l’aggiornamento dei date-base esistenti sia attraverso l’avvio di un’attività, svolta in partnership con l’Ordine degli Architetti di Milano e Provincia, f inalizzata ad aggiornare la sezione del SIT riguardante i principali progetti urbani e territoriali, sia attraverso l’avvio di innovazioni nella gestione del SIT.Per quanto riguarda le attività pubblicistiche, nel corso dell’anno sono stati organizzati alcuni incontri pubblici di presentazione di libri su temi urbanistici e territoriali, che hanno visto la partecipazione di un numeroso pubblico. Inoltre, è stato sensibilmente arricchito il sito web del PIM attraverso la creazione del nuovo canale YouTube (che si è nutrito, in particolare, con i video preparati in occasione delle conferenze precedentemente ricordate) e della NewsLetter mensile, inviata a un numeroso indirizzario (circa 1200 destinatari). Inf ine, è in fase di predisposizione un nuovo volume della collana monograf ica “Argomenti & Contributi” che tratterà del complesso rapporto tra grandi progetti infrastrutturali e territorio. Per quanto riguarda le attività svolte su specif ica commessa, il 2011 ha registrato un consistente impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento alle attività che hanno portato all’approvazione di alcuni rilevanti piani di governo del territorio (Melegnano e San Donato Milanese). Altro tema di lavoro ha riguardato le politiche in campo ambientale, con particolare attenzione alle procedure di valutazione ambientale strategica (VAS della variante urbanistica al Polo Expo 2015, dei PGT di Melegnano e di Cesano Maderno) e agli studi di impatto ambientale (SIA del Progetto def initivo della TEEM e della “piastra” Expo 2015).

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Inf ine, intenso impegno è stato profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza agli studi di fattibilità, alle analisi e ai piani del traff ico e della mobilità, in primis il PGTU di San Donato Milanese di recente approvazione.Sotto il prof ilo gestionale, si è provveduto a implementare ulteriormente e a migliorare il sistema qualità del PIM, anche alla luce dei requisiti richiesti dalla certif icazione UNI EN ISO 9001:2008. Inf ine, nel corso dell’anno, è stato effettuato il trasloco della sede del PIM a Villa Scheibler e si proceduto, di conseguenza, alla riorganizzazione e razionalizzazione degli archivi e della biblioteca.

2.1 Attività istituzionaliRispetto al complesso delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nel periodo aprile 2011 - marzo 2012, si segnalano in primo luogo quelle istituzionali, in quanto finalizzate a sviluppare le conoscenze sull’insieme del territorio dell’area milanese e a fornire un adeguato supporto agli Enti associati nel promuovere iniziative di pianificazione e progettazione.Di ciascuna attività, tematicamente ordinata, vengono di seguito specificati il titolo, l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo.

Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo TerritorialeNel corso del 2011, il SIT è stato aggiornato in tutte le sue sezioni. In particolare, sono stati acquisiti/aggiornati dati e informazioni per il SIT-PGT (Sezione Urbanistica), relativi a tutti i Comuni giunti all’approvazione del proprio PGT nel corso del 2011. Inoltre, sempre nel corso dell’anno, è stato sottoscritto un “Accordo per la reciproca condivisione di dati relativi alle trasformazioni del territorio elaborati da Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e da Centro Studi PIM” finalizzato a integrare e poten-ziare le basi informative del SIT in ordine ai principali progetti urbani e territoriali alla scala metropolitana.Per quanto riguarda il MOSPAR (Sezione Ambiente), sono stati aggiornati i dati relativi ai Parchi Groane, Adda Nord e Adda Sud.Per il SIT/Mobilità si è provveduto ad aggiornare i dati relativi alla mobilità di progetto, fonte PGT adottati e approvati, con una digitalizzazione di maggior dettaglio rispetto alle precedenti acquisizioni, e ad adeguare il grafo di rete e la matrice degli sposta-menti esistente e futura, convertendoli dalla piattaforma TRIPS-CUBE alla piattaforma VOYAGER-CUBE.Per quanto riguarda la banca dati socio-economica, nel corso dell’anno sono stati ac-quisiti i dati, di fonte ISTAT, relativi all’archivio ASIA/UL (addetti e unità locali) per gli anni 2008 e 2009 ed è stata progettata la struttura del DB idonea ad accogliere i dati

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

censuari di prossimo rilascio da parte di ISTAT.Sotto il profilo organizzativo, il trasloco degli uffici del PIM a Villa Scheibler ha com-portato un riassetto hardware e software che ha interessato anche il SIT, in termini di miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità.È stata avviata, nel corso del 2011, l’implementazione del programma di aggiornamen-to della struttura informatica, che prevede la “virtualizzazione” di parte della struttura PIM e, in cascata, dell’intera Banca Dati del SIT.

Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunalePROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per l’anno 2011, sono state concluse le seguenti attività: Collaborazione all’adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

della Provincia di Milano – Seconda faseAttività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio, marzo 2012 (IST_04_11); Collaborazione alla predisposizione della VAS del PTCP della Provincia di Milano -

Seconda fase - Rapporto AmbientaleAttività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio, marzo 2012 (IST_05_11).

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per il 2010 e il 2011, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: Supporto tecnico-operativo alle funzioni della Direzione Pianificazione Territoriale

e Parchi e della Direzione Infrastrutture e Trasporti della Provincia Monza e BrianzaAttività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza – Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e Direzione Infrastrutture e Trasporti, dicembre 2011 (IST_02_10); Collaborazione e assistenza nella redazione del Piano Territoriale di Coordinamento

Provinciale della Provincia di Monza e BrianzaAttività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza – Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, dicembre 2011 (IST_20_10).

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per il 2011, nel corso dell’anno sono state avviate e risultano prossime alla conclusione le seguenti attività: Programma di collaborazione PIM-Provincia di Monza e Brianza per le tematiche

inerenti la mobilità e il trasporto pubblico localeAttività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti (IST_02_11); Collaborazione per la predisposizione del Documento di inquadramento per il

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

governo del territorio provinciale in relazione al sistema viabilistico pedemontano lombardoAttività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, marzo 2012 (IST_03_11); Riqualifica e potenziamento SP41-exSS342dir. Collaborazione allo Studio di

fattibilità tecnico-economicaAttività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici, Opere Pubbliche e Trasporti (IST_14_11).

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per l’anno 2011, sono state concluse le seguenti attività: Collaborazione all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione

Ambientale Strategica del PGT del Comune di MilanoAttività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale, aprile 2011 (IST_01_11); Collaborazione alla verifica delle osservazioni e alla predisposizione delle

controdeduzioni alle osservazioni al PGT del Comune di Milano e supporto all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale StrategicaAttività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale, marzo 2012 (IST_13a_11).

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI

Nell’ambito del Programma di attività a favore dei soci per l’anno 2011, è stata con-clusa la seguente attività: Collaborazione alla predisposizione del Piano Generale del Traffico Urbano del

Comune di Liscate e inquadramento sovracomunale di medio termineAttività istituzionale a favore del Comune di Liscate, marzo 2012 (IST_11_11).

Attività di promozione e pubblicazioniNell’ambito del Programma di attività a favore dei soci per l’anno 2010, nel corso dell’anno è stata avviata ed è prossima alla conclusione la seguente attività: Infrastrutture, territorio e ambiente nella regione urbana milanese

Attività istituzionale a favore dei soci. Il documento sarà pubblicato nella collana “Argomenti & Contributi”, n° 15 (IST_08_10).

Nell’ambito del Programma di attività pubblicistiche e di promozione a favore dei soci per l’anno 2011, è stata conclusa la seguente attività:

Organizzazione di incontri pubblici di presentazione di libri, realizzazione della NewsLetter PIM, apertura canale YouTube PIM e adeguamento del sito internet

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Attività istituzionale a favore dei soci, marzo 2012 (IST_12_11).Nell’ambito della convenzione PIM-OSMI - Borsa immobiliare, il Centro Studi PIM ha collaborato alla realizzazione della pubblicazione: OSMI - Borsa immobiliare, La Grande Milano 2011, Comune di Milano, Camera di

Commercio di Milano, Camera di Commercio di Monza e Brianza, febbraio 2011.

Attività gestionaliNel febbraio del 2011 è stato effettuato il trasloco della sede del PIM, dai locali di Palazzo Dugnani in via Manin 2 a Villa Scheibler, in via Felice Orsini 21, a Quarto Oggiaro, Milano. Con l’occasione del trasloco si è provveduto a una profonda riorganizzazione e razionalizzazione sia degli archivi sia della biblioteca, che ha comportato, in particolare, la “digitalizzazione” dei documenti storici. Nel corso del 2011, è proseguita l’attività di miglioramento del sistema qualità del PIM, in particolare attraverso l’implementazione delle procedure previste dalla certificazione UNI EN ISO 9001:2008.Infine, il servizio informatico del PIM ha curato gli adempimenti tecnici necessari per l’aggiornamento/potenziamento del sito web, la realizzazione del Canale YouTube e la predisposizione/invio della NewsLetter.

2.2. Attività su commessaSempre nel periodo considerato (aprile 2011 – marzo 2012), il Centro Studi PIM ha portato a conclusione 11 attività di studio-progettazione, realizzate sulla base di specifiche commesse.Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo.

Studio interdisciplinare sugli effetti urbanistico-territoriali e ambientali delle opere di rimozione delle interferenze dell’area EXPO (viabilità e sottoservizi) - Collaborazione alla predisposizione delle valutazioni degli effetti urbanistico-territoriali e infrastrutturaliTecno Habitat Spa, maggio 2011 (CON_03_11)

Tangenziale Est Esterna di Milano. Progetto definitivo - Aggiornamento del SIA.Quadro Ambientale (componente paesaggio e beni storico-culturali e presenze archeologiche) e Quadro Programmatico CTE, giugno 2011 (CON_04_10)

Variante al PGT vigente del Comune di Gaggiano a seguito dell’approvazione del Reticolo Idrografico Principale e MinoreComune di Gaggiano, giugno 2011 (CON_09_10)

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Valutazione Ambientale Strategica della Variante Urbanistica del Polo EXPO 2015. Collaborazione alla predisposizione della valutazione degli effetti urbanistico-territoriali e trasportisticiEXPO 2015 spa, luglio 2011 (CON_18_09)

Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territoriodel Comune di Cesano MadernoComune di Cesano Maderno, luglio 2011 (CON_01_10)

Accessibilità al comparto ex Cascina Bertarella-S.Carloin comune di Melegnano. Studio di fattibilità tecnico-economicaComune di Melegnano, luglio 2011 (CON_10_10)

Valutazione in merito alla realizzazione del nuovo itinerario stradale Buccinasco-Assago Comune di Buccinasco, luglio 2011 (CON_01_11)

Piano di Governo del Territorio del Comune di MelegnanoComune di Melegnano, gennaio 2012 (CON_03_09)

Collaborazione alla redazione del Piano di Governo del Territoriodel Comune di San Donato MilaneseComune San Donato Milanese, febbraio 2012 (CON_06_09)

Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di San Donato MilaneseComune di San Donato Milanese, febbraio 2012 (CON_09_09)

Collaborazione alla redazione del SIA della piastra EXPO: Quadro di riferimento programmatico, assetto urbanistico-territoriale, mobilità, accessibilità e logisticaMetropolitana Milanese spa, febbraio 2012 (CON_06_11)

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Attivit à di

ag gior namento -svi luppo

del Sistema Infor mativo

Ter ritoria le Att iv it à ge st ional i

At tiv it à di suppor to al la pianif ica zione-proget t a zione provinciale e intercomunale

At t ivit à su comme ssa

At tiv it à di

promozione

e pubbl ica zioni

At tiv it à

i st itu zional i

AT T I V I T À 2 012

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3 . P R O G R A M M A

D E L L E AT T I V I T À

P E R I L 2 012

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20

Programma delle attività per il 2012

Nel corso del 2012 si prevede un articolato programma di attività a favore dei soci, volto in particolare a supportare i processi di pianif icazione-progettazione sia di scala locale sia di livello sovralocale. In primo luogo, si conferma l’attività, inclusa nel Programma di collaborazione con il Comune di Milano, volta ad accompagnare il PGT, la cui delibera di approvazione è stata revocata e oggi, a seguito del riesame delle osservazioni e della predisposizione delle controdeduzioni, è nuovamente all’esame del Consiglio Comunale, verso la sua def initiva approvazione. Allo stesso tempo, si confermano le numerose le attività incluse nei Programmi di collaborazione con la Provincia di Milano, f inalizzate a coadiuvare alcuni importanti atti di pianif icazione (PTCP da accompagnare verso l’approvazione, procedura di verif ica di assoggettabilità alla VAS dell’Accordo di Programma per interventi di housing sociale a Milano, Variante PTC Parco Sud).Per quanto riguarda la Provincia di Monza e Brianza, l’impegno sarà principalmente rivolto a portare a termine le attività di sostegno tecnico-operativo ad alcuni atti di pianif icazione e progettazione nel campo delle infrastrutture e della mobilità (Piano del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile, Studio di fattibilità per la riqualif ica/potenziamento della SP41, ecc.). Particolarmente intenso sarà l’impegno verso i piccoli Comuni associati. Verrà fornito sostegno al Comune di Corsico nel processo di analisi/valutazione delle osservazioni al PGT adottato e nella predisposizione delle controdeduzioni, ai Comuni di Arese, Melzo e Novate nei rispettivi atti di pianif icazione e progettazione nel campo della mobilità (PUM, PGTU, studi inquadramento per piani particolareggiati).Per quanto riguarda le attività promozionali e pubblicistiche, nel corso del 2012 saranno nuovamente organizzati gli incontri pubblici di presentazione di libri e report di ricerca su temi urbanistici e territoriali, che arricchiranno ulteriormente l’offerta video sul canale YouTube del PIM e i contenuti del nostro sito web. Analogamente, si darà continuità, sempre con cadenza mensile, alla NewsLetter.Ulteriore arricchimento dell’offerta di servizio ai soci, sarà costituita dall’organizzazione di seminari/corsi formativi, su temi di competenza specif ica PIM, rivolti, in particolare ai componenti degli Uff ici tecnici degli Enti soci. Impegno ulteriore sarà dedicato al potenziamento delle basi informative del SIT sia attraverso l’aggiornamento dei date-base esistenti sia attraverso innovazioni nella gestione del SIT e della intranet.Per quanto riguarda le attività svolte su specif ica commessa, si prevede per il 2012 la conferma dell’impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento alle attività che porteranno all’approvazione di alcuni rilevanti piani di governo del territorio. Altro tema di lavoro riguarderà le politiche in campo ambientale, con particolare attenzione agli studi di impatto ambientale. Inf ine, largo impegno sarà profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza al trasporto pubblico locale, agli studi di fattibilità, alle analisi e ai piani del traff ico e della mobilità e ai relativi piani particolareggiati.Per quanto riguarda le attività gestionali, nel 2012 si continuerà a curare, sotto il prof ilo tecnico, l’implementazione del sito web, il canale YouTube e la NewsLetter PIM. Inf ine, si provvederà ad aggiornare ulteriormente il sistema per la qualità PIM alla luce dei requisiti previsti dalle norme UNI EN ISO 9001:2008.

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21

RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

3.1 Attività istituzionali

Anche nel corso del 2012 il Centro Studi PIM ha avviato e avvierà molteplici attività a carattere istituzionale, finalizzate ad affinare analisi e interpretazioni in ordine al territorio della regione urbana milanese e a coadiuvare gli Enti associati nelle iniziative di pianificazione e progettazione.Anche in questo caso, di ciascuna attività, tematicamente ordinata, viene di seguito specificato il titolo e l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività.

Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo TerritorialeNel corso del 2012, si procederà con l’aggiornamento di tutte le sezioni del SIT, acquisendo dati e informazioni relative al SIT-PGT per i dati urbanistici e territoriali, al SIT-AMB per i dati paesistico-ambientali, al SIT-MOB per i progetti infrastrutturali e i dati di traffico. In particolare, per quanto riguarda il SIT-PGT si provvederà ad aggiornare dati e informazioni per tutti i Comuni giunti all’approvazione del proprio strumento urbanistico generale. Inoltre, l’implementazione dell’“Accordo per la reciproca condivisione di dati relativi le trasformazioni del territorio elaborati da Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e da Centro Studi PIM” produrrà un primo aggiornamento del SIT, riguardante i principali progetti urbani e territoriali di scala metropolitana.Per quanto concerne il SIT-AMB, si provvederà ad aggiornare i dati paesistico-ambientali, con particolare riferimento ai territori ricompresi nel Parco Sud e nella Provincia di Monza e della Brianza.Con riferimento al SIT-MOB, si continueranno ad aggiornare i dati relativi alla mobilità di progetto, mentre, con riguardo al modello di traffico, si prevede un’ulteriore implementazione degli scenari di rete e della domanda di spostamento.Per quanto riguarda la banca dati socio-economica, nel corso dell’anno, oltre a provvedere al periodico aggiornamento degli archivi di fonte ISTAT, si predisporrà la struttura del DB idonea ad accogliere e organizzare i dati censuari di prossimo rilascio da parte di ISTAT.Sotto il profilo organizzativo, si rende indispensabile l’attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale in direzione una più spinta architettura client-server, che si intende intraprendere in corso d’anno e che cambierà il modo di fruizione del SIT PIM.Si riprenderà il programma di aggiornamento della struttura informatica che prevede la virtualizzazione di parte della struttura PIM e, in cascata, della Banca Dati del SIT.

Attività di supporto alla pianificazione-progettazione provinciale e intercomunalePROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Milano per l’anno 2012, si prevede la realizzazione delle seguenti attività:

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Adeguamento del PTCP della Provincia di Milano alla LR12/05 – Terza fase: collaborazione alla predisposizione dei documenti idonei per l’approvazione, comprensivi degli elaborati relativi al processo di VASAttività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Area Programmazione Territoriale; I poli attrattori – Predisposizione di un numero monografico dei Quaderni del PTCP

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Area Programmazione Territoriale; Accordo di Programma con il Comune di Milano, la Regione Lombardia e il Corpo

Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’attuazione di un programma di interventi di housing sociale nel Comune di Milano (via Messina, via Litta Modigliani, via Don Calabria): collaborazione alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VASAttività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Area Programmazione Territoriale; Collaborazione alla predisposizione della Variante al PTC del Parco Agricolo Sud

Milano comprensiva degli elaborati relativi al processo di VAS - Prima faseAttività istituzionale a favore della Provincia di Milano – - Area Programmazione Territoriale e Parco Agricolo Sud Milano.

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e Brianza per l’anno 2012, si prevede la realizzazione della seguente attività: Supporto tecnico-operativo alle funzioni della Direzione Pianificazione Territoriale

e Parchi e della Direzione Infrastrutture e Trasporti della Provincia Monza e BrianzaAttività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza – Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e Direzione Infrastrutture e Trasporti

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO

Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per l’anno 2012, si prevede la realizzazione della seguente attività: Collaborazione alla predisposizione del PGT di Milano a seguito di revoca della

delibera di approvazione – Seconda fase. Attività di assistenza e supporto tecnico nel processo di approvazione del PGT, nell’adeguamento dei documenti per la pubblicazione e nel monitoraggio degli effetti dell’attuazione del Piano previsto dalla VAS Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale.

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI

Nell’ambito del Programma di attività a favore dei soci per l’anno 2012, si prevede la realizzazione delle seguenti attività a supporto della pianificazione e progettazione dei piccoli Comuni associati: Collaborazione e assistenza nella fase di approvazione del PGT del Comune di Corsico

Attività istituzionale a favore del Comune di Corsico; Collaborazione alla integrazione dei documenti del Piano della Mobilità e del Piano

Generale del Traffico Urbano del Comune di AreseAttività istituzionale a favore del Comune di Arese;

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Collaborazione alla stesura della fase propositiva del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Novate MilaneseAttività istituzionale a favore del Comune di Novate Milanese; Piano Particolareggiato Area industriale Cristoforo Colombo in comune di Melzo e

Giovanni XXIII in comune di Liscate: quadro infrastrutturale sovracomunaleAttività istituzionale a favore dei Comune di Liscate e Melzo; Supporto alle candidature al bando della Fondazione Cariplo “Realizzare la

connessione ecologica”, finalizzate alla redazione di studi di fattibilità Attività istituzionale a favore dei Soci.

Attività di promozione e pubblicazioniNell’ambito del Programma di attività a favore dei soci per l’anno 2012, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: Organizzazione di incontri pubblici di presentazione di libri/report di ricerca e

preparazione di seminari di formazione per il personale degli Uffici Tecnici degli Enti sociAttività istituzionale a favore dei Soci; Realizzazione della NewsLetter, aggiornamento del canale YouTube e adeguamento

del sito internet PIMAttività istituzionale a favore dei Soci.

Nell’ambito della convenzione PIM OSMI - Borsa immobiliare, il Centro Studi PIM collaborerà alla realizzazione della pubblicazione: OSMI - Borsa immobiliare, La Grande Milano 2012, Comune di Milano, Camera di

Commercio di Milano, Camera di Commercio di Monza e Brianza.

Infine, il Centro Studi PIM parteciperà al progetto “Conoscere Milano. La città che cambia”, promosso dall’Associazione Interessi Metropolitani (AIM), con il patrocinio del Comune di Milano.

Attività gestionaliNel corso del 2012 il servizio informatico del PIM continuerà a curare gli adempimenti tecnici necessari per l’aggiornamento e potenziamento del sito web PIM, l’ulteriore implementazione del Canale YouTube e la predisposizione/invio della NewsLetter. Infine, proseguirà l’attività di miglioramento del sistema qualità del PIM, in particolare attraverso l’implementazione delle procedure previste dalla certificazione UNI EN ISO 9001:2008.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

3.2. Attività su commessaIl Centro Studi PIM ha in corso di realizzazione 17 attività di studio-progettazione, commissionate da Enti e soggetti diversi in base a specifici contratti. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data prevista di ultimazione e il relativo codice identificativo

PGT - Documento di Piano e Piano delle Regole del Comune di GarbagnateComune di Garbagnate, aprile 2012 (CON_20_08)

Redazione delle Controdeduzioni alle Osservazioni alla Variante Generaledel Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda SudParco Adda Sud, aprile 2012 (CON_07_11)

Redazione del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di AbbiategrassoComune di Abbiategrasso, aprile 2012 (CON_10_11)

Studio di Impatto Ambientale dell’Autostrada Regionale Cispadana: Quadro programmaticoPolicreo Società di Progettazione srl, aprile 2012 (CON_01_12)

Piano Urbano del Traffico del Comune di Cinisello BalsamoComune di Cinisello Balsamo, maggio 2012 (CON_21_09)

Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piano Particolareggiato della sosta del Comune di GessateComune di Gessate, maggio 2012 (CON_02_11)

Progettazione dei documenti per la gara del Trasporto Pubblico Locale nel comune di San Donato MilaneseComune di San Donato Milanese, maggio 2012 (CON_03_12)

Progetto definitivo dei prolungamenti delle linee metropolitane M2 e M3. Studio di Impatto Ambientale Metropolitana Milanese spa, giugno 2012 (CON_10_09)

Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul NaviglioComune di Trezzano sul Naviglio, luglio 2012 (CON_05_08)

Piano Particolareggiato dell’area industriale Papa Giovanni XXIII-Cristoforo Colombo nei Comuni di Melzo e LiscateComuni di Melzo e Liscate, luglio 2012 (CON_08_11)

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Collaborazione al Piano di Governo del Territorio del Comune di Peschiera BorromeoComune di Peschiera Borromeo, settembre 2012 (CON_05_10)

Studio di fattibilità per la realizzazione e l’attuazione di un servizio di trasporto pubblico tra Arese e le stazioni di Rho-FieraComune di Arese, settembre 2012 (CON_05_11)

Servizio di assistenza tecnica e scientifica alla redazionedel Piano Strategico della Città di MarsalaCittà di Marsala, dicembre 2012 (CON_06_10)

Attività per l’elaborazione della Variante al Piano di Governo del Territorioin tema di commercioComune di Carpiano, dicembre 2012 (CON_12_10)

Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbanoe Piani Particolareggiati del Comune di CorsicoComune di Corsico, dicembre 2012 (CON_04_11)

Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’AddaComune di Cassano d’Adda, dicembre 2012 (CON_09_11)

Piano Provinciale Cave della Provincia di Monza e della Brianza con gli elaborati connessi alla VAS e Valutazione di Incidenza sui Siti “Natura 2000”Provincia di Monza e della Brianza, dicembre 2012 (CON_02_12)

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Riqual if ica zione e

potenziamento del le ret i

e dei ser vizi per la

mobi l it à

Pol it iche e strumenti per la r iqual if ica zione e lo svi luppo del ter r itorio

Tutela e valoriz za zione ambient ale per uno svi luppo sostenibi le

S C H E D E 2 011

Altre Attivit à

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4 . S C H E D E

I L L U S T R AT I V E

D E L L E AT T I V I T À

R E A L I Z Z AT E N E L

C O R S O D E L 2 011

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Tecno Habitat spa, maggio 2011 (CON_03_11)

1. Studio interdisciplinare sugli effetti urbanistico-territoriali e ambientali delle opere di rimozione delle interferenze dell’area EXPO - Collaborazione alla predisposizione delle valutazione degli effetti urbanistico-territoriali e infrastrutturali

Comune di Gaggiano, giugno 2011 (CON_09_10)

2. Variante al PGT vigente del Comune di Gaggiano a seguito dell’approvazione del Reticolo Idrografico Principale e Minore

Attività Istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza, dicembre 2011 (IST_02_10)

Attività Istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza, dicembre 2011 (IST_20_10)

3. Supporto tecnico-operativo alle funzioni della Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e della Direzione Infrastrutture e Trasporti della Provincia di Monza e Brianza

4. Collaborazione e assistenza nella redazione del PTCP della Provincia di Monza e Brianza

Comune di Melegnano, gennaio 2012 (CON_03_09)

5. Piano di Governo del Territorio del Comune di Melegnano

Comune San Donato Milanese, febbraio 2012 (CON_06_09)

6. Collaborazionealla redazione del Piano di Governo del Territorio del Comune di San Donato Milanese

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, marzo 2012 (IST_04_11)

Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, marzo 2012 (IST_13a_11)

7. Collaborazione all’adeguamento del PTCP della Provincia di Milano - Seconda fase

8. Collaborazione alla verifica delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni alle osservazioni al PGT del Comune di Milano e supporto all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica

Politiche e strumenti per la riqualif icazione e lo sviluppo del territorio

Schede illustrative delle attività realizzate nel corso del 2011

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Riqualif icazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità

Attività Istituzionale a favore del Comune di Milano, aprile 2011 (IST_01_11)

Comune di Cesano Maderno, luglio 2011 (CON_01_10)CTE, giugno 2011 (CON_04_10)

EXPO 2015 spa, luglio 2011 (CON_18_09)

13. Collaborazione all’adeguamento del rapporto ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica del PGT del Comune di Milano

16. Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno

14. Tangenziale Est Esterna di Milano. Progetto definitivo - Aggiornamento del SIA. Quadro Ambientale (componente paesaggio e beni storico-culturali e presenze archeologiche) e Quadro Programmatico

15. Valutazione Ambientale Strategica della Variante Urbanistica del Polo EXPO 2015. Collaborazione alla predisposizione della valutazione degli effetti urbanistico-territoriali e trasportistici

Comune di Melegnano, luglio 2011 (CON_10_10)

9. Accessibilità al comparto ex Cascina Bertarella-S.Carlo in comune di Melegnano. Studio di fattibilità tecnico-economica

Comune di San Donato Milanese, febbraio 2012 (CON_09_09)

11. Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di San Donato Milanese

Comune di Buccinasco, luglio 2011 (CON_01_11)

10. Valutazione in merito alla realizzazione del nuovo itinerario stradale Buccinasco-Assago

Attività istituzionale a favore del Comune di Liscate, marzo 2012 (IST_11_11)

12. Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Liscate e inquadramento sovracomunale di medio termine

Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Metropolitana Milanese spa, febbraio 2012 (CON_06_11)

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano, febbraio 2011 (IST_11_10)

17. Collaborazione alla redazione del SIA della piastra EXPO: Quadro di riferimento programmatico, assetto urbanistico-territoriale, mobilità, accessibilità e logistica

18. Collaborazione alla predisposizione della VAS del PTCP della Provincia di Milano Seconda fase - Rapporto Ambientale

I documenti sono consultabili, previa autorizzazione dei committenti,

presso la Biblioteca del Centro Studi PIM.

I numeri di A&C sono anche scaricabili all’indirizzo

www.pim.milano.it/ricerche.html.

Tutte le Newsletter sono disponibili all’indirizzo

www.pim.mi.it/Newsletter/ArchivioNews.html.

Le interviste filmate e i servizi video

dei seminari sono pubblicate nella pagina Youtube

www.youtube.com/user/CentroStudiPIM?feature=watch.

I programmi dei seminari sono disponibili

www.pim.mi.it/finestraregione.html.

Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2012 (IST_12_11)

19. Organizzazione di incontri pubblici di presentazione di libri, realizzazione della NewsLetter PIM, apertura canale YouTube PIM e adeguamento del sito internet

Altre attività

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Sulla scorta delle attività svolte per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell’Accordo di Programma della Variante urbanistica dell’area Expo 2015, il PIM è stato incaricato di contribuire alla stesura dello “Studio interdi-sciplinare sugli effetti urbanistico-territoriali e ambientali” delle opere preparatorie e di rimozione delle interferen-ze del sito Expo (viabilità e sottoservizi), coordinato da Tecno Habitat spa, con il contributo di Poliedra e di NQA srl. Si tratta di un documento richiesto dalla normativa vigente a corredo del progetto definitivo, da redigere ai sensi della DelGR Lombardia n. 7/2464 del 2000 “Definizione delle modalità tecnico operative per l’esplicazione delle procedure di localizzazione delle opere dello Stato e di interesse statale”.Il contributo del PIM ha riguardato, in particolare, gli approfondimenti di carattere generale in merito agli effetti urbanistico-territoriali ed infrastrutturali degli interventi previsti, che consistono in: ricollocazione della stazione elettrica; realizzazione della viabilità perimetrale; riconfigurazione della rete fognaria e dei sottoservizi; estensione del corridoio della stazione ferroviaria; realizzazione del parcheggio presso il futuro ingresso est; realizzazione del campo base logistico; deviazione del torrente Guisa e dei corpi idrici del reticolo idrico minore; realizzazione della vasca di laminazione.

1.Studio interdisciplinare sugli effetti urbanistico-territoriali e ambientali delle opere di rimozione delle interferenze dell’area Expo (viabilità e sottoservizi) - Collaborazione alla predisposizione della valutazione degli effetti urbanistico-territoriali ed infrastrutturali

Realizzazione: Maria Evelina Saracchi (capo progetto), Francesca Boeri [staff PIM]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI

RELAZIONE (pp. 37)AREA EXPO 2015. VIABILITÀ E SOTTOSERVIZI. STUDIO INTERDISCIPLINARE SUGLI EFFETTI URBANISTICO-TERRITORIALI E AMBIENTALI.PARTE B – EFFETTI URBANISTICO-TERRITORIALI – 3. Previsioni urbanistiche – 3.1 Ambito territoriale di riferimento – 3.2 Strumenti di pianificazione locale – 3.2.1 Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano – 3.2.2 La pianificazione urbanistica comunale – 3.3 Interventi di trasformazione territoriale e urbanistica – 3.3.1 AdP Fiera – 3.3.2 AdP Cascina Merlata – 3.3.3 AdP Arese – 3.3.4 AdP Città della Salute – 4. Effetti sull’ambito territoriale – 5. Integrazione con il sistema dei trasporti – 5.1 Inquadramento infrastrutturale: stato di fatto – 5.2 Inquadramento infrastrutturale: assetto futuro – 5.2.1 Opere di scala metropolitana – 5.2.2 Opere per l’accessibilità nell’intorno del sito Expo – 5.3 Integrazione degli interventi allo studio con le reti infrastrutturali – 5.3.1 Viabilità perimetrale – 5.3.2 Estensione stazione ferroviaria – 5.3.3 Parcheggi ingresso est – 5.3.4 Stazione elettrica – 5.3.5 Campo base logistico – 5.3.6 Sottoservizi – 5.3.7 Deviazione del Guisa e dei fontanili e vasche di laminazione

Nota. Lo Studio, coordinato da Tecno Habitat spa, ricomprende anche i contributi di Tecno Habitat spa stessa (per la parte relativa agli effetti sull’ambiente dell’intervento di riconfigurazione della rete fognaria e dei sottoservizi), Poliedra (per la parte relativa agli effetti sull’ambiente degli interventi di ricollocazione della stazione elettrica e di realizzazione del campo base logistico) e NQA srl (per la parte relativa agli effetti sull’ambiente degli interventi di realizzazione della viabilità perimetrale, di estensione del corridoio della stazione ferroviaria, di realizzazione del parcheggio presso il futuro ingresso est, di deviazione del torrente Guisa e dei corpi idrici del reticolo idrico minore e di realizzazione della vasca di laminazione). Pertanto, i capitoli mancanti nel presente indice sono stati redatti dai soggetti nominati.

Attività svolta su incarico di Tecno Habitat spaMilano, maggio 2011 (CON_03_11)

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Per l’analisi degli effetti urbanistico-territoriali sono state considerate le informazioni sul sistema urbanistico del contesto direttamente interessato dalle opere o ad esso immediatamente circostante, derivanti dalla pianificazio-ne locale (Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Milano e pianificazione urbanistica comunale) e dagli interventi previsti dagli Accordi di Programma delle trasformazioni territoriali e urbanistiche al contorno.Per l’analisi dell’integrazione delle opere in progetto con il sistema dei trasporti è stato dapprima descritto l’asset-to infrastrutturale esistente e previsto nell’ambito territoriale ad esse circostante.Successivamente, sono stati analizzati gli effetti reciproci degli interventi allo studio rispetto al quadro di riferi-mento infrastrutturale delineato, verificando, in particolare, la loro coerenza con il sistema della mobilità attuale e futuro.L’analisi degli effetti delle opere in progetto sulle diverse componenti ambientali è stata, invece, effettuata dagli altri soggetti estensori dello Studio interdisciplinare (Tecno Habitat spa, Poliedra e NQA srl) che, assieme al PIM, hanno contribuito anche alla stesura del Rapporto Ambientale della VAS dell’AdP Expo 2015.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Comune di Gaggiano, il 21 dicembre 2010, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 96, ha approvato gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio, ai sensi della LR 12/2005, la cui redazione è stata curata dal Centro Studi PIM. Il Piano è divenuto vigente a seguito della pubblicazione avvenuta nel marzo 2010 sul BURL n. 13 “Serie Inserzioni e Concorsi”. Successivamente all’entrata in vigore del Piano di Governo del Territorio, nel maggio 2010 la Regione Lombardia (Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità - Interventi in materia di opere pubbliche regionali - Interventi di Riqualificazione del Patrimonio Edilizio Statale e Assistenza Tecnica in materia Idraulica) ha approvato la proposta di individuazione del “Reticolo Idrografico Principale e Minore” (prot. n. S1.2010.0034177). A fronte della presa d’atto dell’approvazione del “Reticolo Idrografico Principale e Minore” da parte dell’Amministrazione Comunale si è resa necessaria la predisposizione della Variante al PGT Vigente per adeguare lo strumento e recepire i nuovi vincoli.

L’oggetto dell’incarico al Centro Studi PIM ha riguardato l’espletamento di tutte le operazioni necessarie all’a-deguamento del PGT Vigente in seguito all’accoglimento delle modifiche derivanti dal recepimento del Reticolo Idrografico Principale e Minore. In particolar modo, la prima fase dell’incarico è consistita nell’analisi, nella valutazione delle modifiche da appor-tare al PGT Vigente e nell’adeguamento degli elaborati cartografici, normativi ai fini dell’adozione della Variante al PGT. Le variazioni recepite rientrano nell’elenco di quelle ammesse con procedura semplificata previste dalla LR 12/2005 (art.25 comma 1). Sono stati pertanto modificati gli elaborati cartografici dei tre atti del PGT, che

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Pierluigi Nobile, Alma Grieco [staff PIM], Studio Idrogeotecnico Associato [collaboratore esterno]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIMODIFICATI PER LA VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) costituito dai tre atti:

DOCUMENTO DI PIANOQuadro ConoscitivoTAVOLE 5.1dpA, 5.2dpA e 5.3dpA “Vincoli sovraordinati e da PRG Vigente” (scala 1:5.000)

PIANO DELLE REGOLENORME Tecniche di AttuazioneTAVOLE 1.1pr, 1.2pr e 1.3pr “Classificazione del territorio comunale”(scala 1:5.000)2.1pr alla 2.5pr “Classificazione del territorio comunale”(scala 1:2.000)4.1pr, 4.2pr e 4.3pr “Vincoli”(scala 1:5.000)

REPERTORIOPIANO DEI SERVIZI

TAVOLE 2.1ps, 2.2ps e 2.3ps “Previsioni e priorità d’intervento”(scala 1:5.000)

STUDIO RETICOLO IDRICO PRINCIPALE E MINORERELAZIONE, NORME Regolamento di Polizia IdraulicaTAVOLE 1 “Individuazione dei corpi idrici sulle cartografie ufficiali”(scala da 1:10.000 a 1:8.000) - 2 “Individuazione del reticolo idrografico”(scala 1:8.000) - 3 “Individuazione delle fasce di rispetto”(scala 1:8.000)

DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA VARIANTE DEL PGTRELAZIONE Illustrativa, Schede delle Controdeduzioni alle osservazioni

Attività svolta su incarico del Comune di GaggianoMilano, giugno 2011 (CON_09_10)

2.Variante al PGT vigente del Comune di Gaggiano a seguito dell’approvazione del Reticolo Idrografico Principale e Minore

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

riportano l’individuazione del Reticolo Idrografico Principale e Minore, e modificata la normativa del Piano del Regole secondo quanto previsto dall’individuazione del Reticolo e dal relativo Regolamento di Polizia Idraulica che sono diventati uno degli studi allegati al Piano di Governo del Territorio Vigente.Il Comune di Gaggiano il 30 novembre 2010 con la Delibera del Consiglio Comunale n. 60, ha adottato la Variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) per il recepimento del Reticolo Idrografico Principale e Minore.

Nel maggio 2011, dopo la chiusura della fase di pubblicazione e di raccolta delle osservazioni, ha avuto inizio la seconda fase dell’incarico relativa alla predisposizione delle controdeduzioni in risposta alle osservazioni ed ai pareri espressi dagli Enti e alla conseguente revisione degli elaborati costituenti il PGT. L’attività di esame delle osservazioni e dei pareri è stata condotta in stretto rapporto di collaborazione con i responsabili dell’Area Tecnica, i geologici incaricati e in accordo con gli Amministratori Comunali. Questa fase dell’incarico ha portato prima alla predisposizione di elaborati (schede di controdeduzione e relazione illustrativa) nei quali sono state riportate le motivazioni delle risposte alle singole osservazioni pervenute poi all’adeguamento della documentazione della Variante al PGT adottata. In complesso sono state presentate solamente 7 osservazio-ni, riguardanti integrazioni alla documentazione necessaria o evidenziazione di errori materiali. Sono stati, inoltre, acquisiti i pareri di conformità della Giunta Provinciale di Milano e dell’ARPA. Al contempo il materiale variato è stato inviato, nuovamente, in Regione per la presa d’atto delle modificazioni apportate a seguito delle integrazioni addotte dagli osservanti. Quest’ultima parte dell’incarico si è conclusa con la predisposizione del materiale utile all’approvazione della Variante al PGT.

Il Comune di Gaggiano il 24 giugno 2011 ha proceduto ad approvare la Variante al Piano di Governo del Territorio per il recepimento del Reticolo Idrografico Principale e Minore.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Nel dicembre 2009 l’Amministrazione della Provincia di Monza Brianza, di recente insediamento dopo l’istituzione del nuovo Ente provinciale, ha deliberato l’adesione al Centro Studi PIM, confermando l’interesse al ruolo di ser-vizio che lo stesso Centro Studi svolge nei confronti dei Soci con riferimento al supporto operativo e di carattere tecnico scientifico a favore degli Enti Locali Associati, in materia di governo del territorio, ambiente e infrastruttu-re. A seguito di ciò è stato sottoscritto un Programma di attività istituzionale per l’anno 2010 finalizzato a fornire un sostegno alle funzioni operative in materia di territorio e infrastrutture. Il Programma era stato definito con l’unica Direzione Centrale che raggruppava i settori Territorio e Infrastrutture; successivamente la Provincia di Monza e Brianza si è strutturata in modo più articolato con l’attribuzione delle specifiche competenze a due distinte Direzioni. L’attività programmata, che aveva come presupposto il supporto all’avvio dell’operatività della struttura tecnica, si è quindi modulata sulla base delle esigenze manifestate dalle sin-gole Direzioni. In particolare,i principali filoni nei quali si è esplicitata la collaborazione sono di seguito descritti.

Collaborazione all’attività di pianificazione e programmazione territoriale.

L’attività si è concentrata prevalentemente sul supporto all’istruttoria dei procedimenti dei piani di competenza provinciale (PGT, Piani Attuativi, SUAP) con la predisposizione degli elaborati (Relazioni, tabelle, tavole) utili per la compilazione dei pareri e delle disposizioni dirigenziali. Ciò in una fase in cui il rinnovo della pianificazione lo-cale (LR 12/05) ha comportato una significativa concentrazione di pratiche da evadere.L’attività si è inoltre concretizzata nella predisposizione di documenti di approfondimento per i gruppi di lavoro finalizzati a definire le modalità di analisi per l’attività istruttoria di singoli atti, al fine di determinarne il percorso procedimentale. Un altro filone di attività ha riguardato gli approfondimenti inerenti i flussi procedimentali, a supporto del percorso di impostazione/predisposizione della normativa del PTCP.É stata, inoltre, svolta un’attività di supporto all’avvio della struttura tecnica interna al settore con un impegno specifico nel trasferire le conoscenze maturate e le modalità operative già sperimentate.Per la tematica specifica del paesaggio l’attività è consistita nel supporto operativo e tecnico-scientifico al settore, con particolare riguardo agli atti di autorizzazione paesaggistica e di accertamento di compatibilità paesaggistica,

Realizzazione: Pierluigi Nobile, Paola Pozzi (capi progetto), Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Evelina Saracchi [staff PIM]; Andrea Airoldi, Ilaria Bertilotti, Francesca Gabbato, Valentina Gambirasio, Emanuele Garda, Patrizio Mosca, Ilaria Parisi, Marco Rota, Michele Schiavulli, Umberto Vascelli Vallara [collaboratori esterni]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIL’attività svolta si è caratterizzata nel supporto alle funzioni operative della Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e della Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità; pertanto gli elaborati prodotti ed i diversi contributi forniti costituiscono materiali ed atti riservati e in uso, in via esclusiva, all’attività delle Direzioni della Provincia di Monza e Brianza.

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e Direzione Infrastrutture, Interventi Strategici e MobilitàMilano, dicembre 2011 (IST_02_10)

3.Supporto tecnico-operativo alle funzioni della Direzione Pianif icazione Territoriale e Parchi e della Direzione Infrastrutture e Trasporti della Provincia di Monza e Brianza

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

oltre che di supporto al funzionamento della Commissione per il paesaggio. Si è, inoltre, operato, in affiancamen-to consultivo, alle operazioni di predisposizione della documentazione per la richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico per 10 ambiti provinciali (corrispondenti ai PLIS). É stata, inoltre, svolta un’attività specifica per la predisposizione della documentazione inerente la componente paesaggistica del PTCP.

Collaborazione alle attività di pianificazione e programmazione infrastrutturale.

Le attività si sono articolate su tre filoni:

In questo caso la collaborazione ha riguardato prevalentemente le esigenze connesse allo svolgimento dei “Tavoli pedemontana”. In particolare, sono stati prodotti gli elaborati utili alla lettura delle Prescrizioni e delle Raccomandazioni CIPE (tabelle riassuntive e planimetrie localizzative raccolte in un volume generale e in tre volumi per tratta) ed è stata predisposta la tabella di sintesi dei pareri trasmessi dai Comuni; collaborazione allo sviluppo del Piano “Moving Better”. La collaborazione ha riguardato essenzialmente la

stesura del documento tecnico di dettaglio e dei suoi allegati oltre che la predisposizione di specifici PowerPoint per la presentazioni del Piano; supporto tecnico-operativo per le attività inerenti il Trasporto Pubblico Locale. In questo caso, l’attività si è

concretizzata nel supporto alla struttura tecnica del Settore su specifiche tematiche quali: programmazione ed avvio di un nuovo servizio di TPL per il Lotto 1 Sottorete Nord-Ovest; revisione/progetto di ristrutturazione del servizio urbano della città di Monza; adeguamento tariffario 2010 dei servizi di TPL; assegnazione delle risorse per servizi di TPL per l’anno 2011; gestione del “Contratto di servizio di TPL Lotto 1 Monza e Brianza”.

Gli elaborati prodotti nell’ambito della presente attività fanno parte di documenti della Provincia di Monza e Brianza, pertanto per la loro consultazione si rimanda ai Responsabili della Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi e della Direzione Infra-strutture, Interventi Strategici e Mobilità

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Monza e della Brianza, realizzato con la collaborazione del Centro Studi PIM, è stato adottato il 22 dicembre 2011 dal Consiglio Provinciale. Il Piano si propone di governare il territorio brianteo, a partire dalle caratteristiche di questa porzione delle regione urbana, con le sue specificità economiche, sociali e insediative. Un territorio ad altissima densità abitativa, caratterizzatosi nel tempo per l’eccezionale presenza di imprese, oltre che per le perduranti bellezze paesaggistiche. Un territorio in trasformazione, interessato dalla localizzazione di un’infrastruttura come la Pedemontana, che ne ridisegnerà pro-fondamente i connotati. Il PTCP è stato orientato da alcuni “principi base”, che possono essere così sintetizzati: realizzazione di un piano “leggero”, semplice, con poche prescrizioni chiare e condivise; controllo del consumo di suolo attraverso l’individuazione di vaste aree del territorio provinciale da assoggettare

a tutela attraverso le varie forme previste dalla normativa vigente; attenzione allo spazio aperto, ai suoi ruoli e significati, che comporta, accanto alle necessarie salvaguardie,

l’assunzione di logiche “progettuali” volte a implementare le qualità ecologiche e paesaggistiche, a valorizzare gli elementi di forza o le specificità locali presenti, a incrementarne l’accessibilità e costruire nuove occasioni di fruizione; riordino e razionalizzazione dell’assetto insediativo attraverso operazioni di riqualificazione degli spazi

edificati esistenti, delle aree produttive o di altri spazi interessati da evidenti “distorsioni” (degrado, congestione, sottoutilizzo, ecc.); rilancio della vitalità economica e della vocazione produttiva locale, favorendo e irrobustendo la rete di

interconnessioni tra imprese, società e territorio (la “Brianza che fa sistema”).Riordino/razionalizzazione dell’assetto insediativo e tutela/valorizzazione degli spazi aperti rappresentano dunque gli assi centrali della strategia di piano. In questo quadro, tre sono le principali mosse che compie il PTCP per rilanciare i processi di sviluppo a partire da un utilizzo più razionale, ordinato e consapevole delle risorse territoriali disponibili.Sistema insediativo. Il Piano si incarica di promuovere/orientare lo sviluppo urbanistico/territoriale per scongiurare fenomeni di dispersione e sfrangiamento, recuperando le aree dismesse, compattando e densificando, quando possibile, la trama insediativa. In questo quadro, le nuove espansioni residenziali dovranno essere realizzate en-tro ambiti di accessibilità sostenibile, mentre i nuovi insediamenti produttivi dovranno essere localizzati secondo condizioni di compatibilità urbanistica/logistica, oltre che ambientale-paesaggistica. Innovazione, infine, per le grandi strutture di vendita: si stabilisce che non ne è consentita la realizzazione salvo che il Piano di settore per il

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Mauro

Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Pietro

Lembi, Claudio Paraboni, Paola Pozzi, Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]

Amedeo Cedro, Paolo Rigamonti, Umberto Vascelli Vallara (coordinamento

tecnico) [collaboratori esterni]

Emanuele Garda, Ilaria Parisi, Aldo e Francesco Redaelli, Marco Rota, Michele

Schiavulli [collaboratori esterni]

Roberto Busi, Ezio Micelli, Paolo Riganti, Michele Rossi, Fabio Saldini [Comitato

Tecnico Scientif ico]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI

RELAZIONE (pp. 178)

DOCUMENTO DEGLI OBIETTIVI (pp. 23)

NORME DEL PIANO (pp. 19)

TAVOLE

ALLEGATO A

Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e Brianza - Direzione Pianificazione Territoriale e ParchiMilano, dicembre 2011 (IST_20_10)

4.Collaborazione e assistenza nella redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Monza e Brianza

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

commercio ne dimostri la necessità.Infrastrutture per la mobilità. Viene posta particolare attenzione: alla gerarchizzazione della rete esistente per un suo migliore e più efficiente utilizzo, attribuendo importanza

strategica anche ai legami che sussistono tra sistema infrastrutturale e sistema insediativo: uno degli obiettivi principali è infatti quello di “decongestionare progressivamente la Brianza dal traffico, che rappresenta un costo aggiuntivo rilevante, oltre che un grave disagio, per famiglie e imprese”; alla costruzione di un’efficiente rete di trasporto pubblico, in grado di garantire un servizio capillare interno alla

Brianza e le necessarie interazioni con gli ambiti esterni; all’organizzazione di centri di interscambio, che consentano l’integrazione delle reti e dei servizi e favoriscano il

trasferimento modale verso il trasporto pubblico.Verde, agricoltura e paesaggio. L’approccio di fondo è quello di non esaurire la manovra attraverso l’apposizione di “vincoli quantitativi”, per quanto rilevanti (l’insieme degli ambiti soggetti a salvaguardie di diversa natura, copre circa l’85% delle aree libere), ma di procedere, attraverso processi di copianifi-cazione, ad una serie di azioni con-crete e condivise. Esse comprendono, tra l’altro, le previsioni relative a: la rete verde di ricomposizione paesaggistica, entro cui non possono essere realizzate nuove edificazioni e opere

che comportino l’impermeabilizzazione dei suoli; gli ambiti di azione paesaggistica, concepiti per ridare un nuovo senso agli spazi aperti altrimenti residuali, visti

come un bene comune da sottrarre alle aree degradate; l’individuazione degli ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico, svolta di concerto con i

Comuni, nella consapevolezza che l’agricoltura riveste un ruolo fondamentale dal punto di vista produttivo ma anche paesaggistico e ambientale; la riscoperta della bellezza del territorio e la tutela e la costruzione del paesaggio, attraverso la diffusione della

conoscenza dei valori paesaggistici, la promozione della qualità progettuale, l’individuazione e la salvaguardia di ambiti e percorsi di fruizione paesaggistica del territorio.Gli elaborati del PTCP sono scaricabili dal sito della Provincia di Monza e Brianza: www.provincia.mb.it.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Comune di Melegnano ha avviato la procedura per la redazione del Piano di Governo del Territorio con l’appro-vazione della delibera da parte della Giunta Comunale n.54 in data 21/02/06. Il Centro Studi PIM è stato incari-cato della redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Documento di Piano, oltre alla redazione del Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo comunale (PUGSS).L’Amministrazione Comunale ha approvato (con Delibera del Consiglio Comunale n.1 del 19.01.2012) il proprio Piano di Governo del Territorio. Alla luce di un più generale processo di riorganizzazione del ruolo di Melegnano nel contesto del sud-est Milano, determinato dalla realizzazione di TEEM e dall’entrata in funzione del Sistema Ferroviario Regionale (linee S1 e futura S12) il PGT ha concentrato la propria attenzione su alcuni temi strategici: il recupero e la valorizzazione del tessuto urbano consolidato all’interno del centro storico; la conferma della vocazione di Melegnano come città produttiva; la riqualificazione e il potenziamento della stazione ferroviaria; il rafforzamento del ruolo di Melegna-no come polo dei servizi; la ridefinizione dei rapporti del sistema urbano e infrastrutturale esistente con le grandi opere che interesseranno questo territorio; l’attuazione di misure di compensazione ecologica e ambientale, per la

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Angelo Armentano, Francesca Boeri, Pietro Lembi [staff PIM];Edoardo Marini, Ilaria Parisi, Valentina Gambirasio, Francesca Artioli, Studio Idrogeotecnico Ghezzi [collaboratori esterni]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIPGT – PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIORELAZIONE (pp. 94)1. Il PGT di Melegnano in sintesi – 2. GLOSSARIO – 3. PIANO DEI SERVIZI - SCHEDENORME (pp. 26)capo I - norme generali – 2. capo II - documento di piano – 3. capo III - piano delle regole – 4. capo IV - piano dei servizi – 5. capo V misure di salvaguardia geologica – 6. capo VI disposizioni particolari e finali TAVOLE QUADRO CONOSCITIVO-QC 1.1 Quadro sovracomunale: sistema insediativo - QC 1.2 Quadro sovracomunale: sistema infrastrutturale - QC 1.3 Quadro sovracomunale: sistema ambientale - QC 2.1 Morfogenesi dello spazio urbano - QC 2.2 Carattere dello spazio costruito - QC 2.3 Uso dello spazio urbano - QC 3 Ambiente e uso dello spazio aperto - QC 4 Stato di attuazione del PRG vigente - QC 5 Mappatura delle istanze presentate – DOCUMENTO DI PIANO - DP 1 Strategie per il territorio - DP 2 Previsioni del Documento di Piano - DP 3.1 Carta del paesaggio - DP 3.2 Sensibilità del paesaggio – PIANO DEI SERVIZI PS 1.1 Aree ed attrezzature di interesse pubblico - PS 1.2 Grado di accessibilità dei servizi alla rete TPL - PS 2 Strategie per la città pubblica - PS 3 Previsioni del piano dei servizi – PIANO DELLE REGOLE PR 1 Classificazione della città consolidata - PR 2.1-2-3 Classificazione della città consolidata - PR 3 Modalità di intervento per i nuclei di antica formazione - PR 4 Carta dei vincoliALLEGATI QC Allegato 1. Il quadro della pianificazione locale e sovraordinata - QC Allegato 2a. Quadro socio-economico - QC Allegato 2b. Registro delle istanze - DP Allegato 3. Schede/Ambiti di trasformazione - PS Allegato 4. Catalogo dei servizi - Allegato 5. Compatibilità del PGT con il PTCP vigente - Allegato 6. Schede/Osservazioni e controdeduzioni

VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICARapporto AmbientaleRapporto Ambientale - Sintesi non tecnica

PUGSS - PIANO URBANO GENERALE DEI SERVIZI E SOTTOSERVIZIRelazione tecnicaRegolamento di attuazioneTAVOLE 1 Tracciato reti tecnologiche e carte di sintesi – 2 Proposte di piano di infrastrutturazione

Attività svolta su incarico del Comune di MelegnanoMilano, gennaio 2012 (CON_03_09)

5.Piano di Governo del Territorio del Comune di Melegnano

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

realizzazione di un grande parco urbano [il Parco Melegnano Sud]. Il Documento di Piano del PGT del Comune di Melegnano individua 4 Ambiti Strategici, per i quali vengono definite delle strategie che il Piano intende persegui-re. All’interno di essi si distribuiscono 23 Ambiti di Trasformazione per una superficie territoriale complessiva di 604.169 mq, pari a circa il 12,2% della superficie comunale. Il Piano dei Servizi propone uno sviluppo “qualitati-vo”, finalizzato a migliorare le possibilità di utilizzo e le prestazioni del welfare locale fondato sui seguenti punti: il progetto della fruizione dello spazio aperto, attraverso la proposta di una serie di interventi per il completamento

della rete della mobilità dolce e la creazione di un percorso ciclopedonale lungo il Fiume Lambro; interventi per la valorizzazione degli spazi pubblici, attraverso una serie di interventi per la riorganizzazione di

piazze, strade e percorsi; la riqualificazione e il potenziamento dei servizi per l’istruzione; l’attuazione di opere di compensazione ambientale, attraverso l’individuazione di una serie di aree che verranno

rinaturalizzate e rese fruibili, insieme alla creazione di un grande parco di rilevanza sovracomunale denominato Parco Melegnano Sud; la creazione di una serie di nuovi servizi: impianti sportivi, forze dell’ordine (VV.FF, caserma Carabinieri), area

feste, edilizia residenziale pubblica e housing sociale, recupero di una serie di edifici e spazi demaniali.Il Piano delle Regole ha voluto definire nuove regole attraverso le quali sarà possibile il recupero e la trasforma-zione delle parti di città consolidata, attraverso un azzonamento a carattere tipologico del tessuto urbanistico esistente. Obiettivo principale è stato favorire la tutela del patrimonio storico-architettonico, disincentivando l’at-tuazione di interventi decontestualizzati. Particolare attenzione è stata prestata agli interventi nel centro storico.Il percorso di Valutazione Ambientale del Documento di Piano del PGT è stato progettato con la finalità di ga-rantire la sostenibilità delle scelte di piano e di integrare le considerazioni di carattere ambientale, accanto e allo stesso livello di dettaglio di quelle socioeconomiche e territoriali, fin dalle fasi iniziali del processo di pianificazio-ne, continuando fino alla fase di controdeduzione delle osservazioni pervenute.Il PIM ha curato, inoltre, il percorso partecipativo del Piano che è stato caratterizzato da una serie di incontri e attività finalizzate a garantire massima trasparenza nelle scelte che determineranno lo sviluppo futuro della città di Melegnano. Infine, sono stati realizzati il sito internet ufficiale del PGT www.pim.mi.it/pgt-melegnano.html oltre a una pagina Facebook dedicata al Piano www.facebook.com/pgt.melegnano per garantire il massimo confronto con i cittadini, pubblicizzare gli eventi ad esso correlati, oltre a comunicazioni ufficiali.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Comune di San Donato Milanese a fine ottobre 2011 ha approvato il proprio Piano di Governo del Territorio (PGT). Il rinnovo dello strumento di pianificazione trae origine dall’obiettivo di dare continuità ai principali ele-menti di valore che caratterizzano il proprio territorio, con l’intenzione di garantire l’equilibrio tra lo sviluppo/qualificazione delle funzioni e la dotazione dei servizi e delle infrastrutture, in un quadro di compatibilità sociale ed ambientale.Il quadro conoscitivo del territorio comunale e lo stato di attuazione del PRG hanno confermato l’ottimo livel-lo di dotazione della città quanto a verde e servizi. D’altro canto, l’esigenza di valorizzare sempre di più questa particolare connotazione del territorio comunale, ha evidenziato il problema delle aree a standard non acquisite. Per realizzare più verde e più servizi si è quindi inteso rivolgere l’attenzione, nella logica della perequazione, verso quegli strumenti che attribuiscono, anche alle aree già precedentemente vincolate a standard, un valore da mettere in “gioco” nei processi di trasformazione, affinché nella negoziazione il Comune ottenga aree e servizi - o anche la diretta gestione dei servizi - senza spesa. Un altro punto fermo del PGT è stato quello della conferma e della messa a sistema dei contenuti dei principali strumenti di pianificazione sovracomunale e di settore, che si è tradotto nella scelta della tutela delle risorse paesistico-ambientali. Infine, l’obiettivo di attuare trasformazioni attraverso iter procedurali snelli e negoziali, supportati dalla prelimi-nare individuazione degli obiettivi pubblici, ha richiesto, da un lato, la selezione delle diverse modalità procedurali a seconda del livello di complessità degli interventi previsti e, dall’altro, il passaggio “dalla norma del divieto” alla

Realizzazione: Cristina Alinovi (capo progetto), Pierluigi Nobile, Pietro Lembi, Paola Pozzi, Cinzia Vanzulli, Angelo Armentano, Francesca Cella [staff PIM]; Gabriele Calmanti, Angela Cortini [collaboratori esterni]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIPIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) costituito dai tre atti:DOCUMENTO DI PIANORELAZIONEINDIRIZZI NORMATIVI, SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONEALLEGATO alla relazione del Documento di Piano, Album dei dati socio-economiciQuadro ConoscitivoTAVOLE1.1-3dp Scala sovralocale - 2.1-16dp Sistema insediativo e Sistema ambientaleProgettoTAVOLE 3.1-5dp - 4dp

PIANO DELLE REGOLERELAZIONENORME Tecniche di AttuazioneTAVOLE1.1-2pr, 2.1-9pr, 3pr, 4.1-5pr, 6pr, 7pr

PIANO DEI SERVIZIRELAZIONENORME Tecniche di AttuazioneTAVOLE1.1-2psALLEGATO “Catalogazione puntuale delle aree a attrezzature di interesse generale pubbliche e di uso pubblico e della rete commerciale”;ALLEGATO “Catalogo di controllo/gestione dei servizi per quartieri”;ALLEGATO alla relazione del Piano dei Servizi “Strategie di Piano”.

PIANO DEL RISCHIO AEREORELAZIONE con allegato normativoTAVOLEP01-04

Attività svolta su incarico del Comune di San Donato MilaneseMilano, febbraio 2012 (CON_06_09)

6.Collaborazione alla redazione del Piano di Governo del Territorio del Comune di San Donato Milanese

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

“regola della possibilità”, la quale costituisce forse uno dei contenuti più innovativi del presente piano. La convinzione che le trasformazioni, se attente ai valori ambientali da conservare, rappresentano in contesti fortemente urbanizzati opportunità di riqualificazione, si è infatti tradotta nella filosofia delle “previsioni per livelli”, quale metodo di supporto alla negoziazione tra operatore privato e Amministrazione secondo una logica di graduale incentivazione.

L’idea-guida che ha orientato la redazione del PGT è stata, infatti, quella della flessibilità, intesa come capacità dello strumento di adattarsi a soluzioni diverse ed alternative, ma tutte ugualmente capaci di dimostrare la loro sostenibilità rispetto alla costruzione della città pubblica e al disegno complessivo del piano. Essa è concepita come la capacità del piano di prevedere opzioni alternative, valorizzando al contempo il ruolo propositivo dei diversi attori, nella consapevolezza che le migliori opportunità possono essere perseguite attraverso la concerta-zione e il consenso, una volta che siano stati resi espliciti e condivisi gli obiettivi non negoziabili del Piano stesso. Tali considerazioni, rafforzate dalle proposte e dai contributi presentati dai diversi attori presenti sul territorio, hanno condotto ad uno strumento pianificatorio in cui le previsioni, per ciascuna delle diverse tipologie di Ambiti di Trasformazione, sono strutturate su più livelli. Ferme restando le “previsioni di base” per il tessuto consolidato, rappresentate dall’insieme degli interventi di tipo manutentivo e di recupero (fino alla ristrutturazione edilizia) regolati dal Piano delle Regole, le previsioni del Documento di Piano si articolano su uno, due o tre livelli negoziali, a seconda delle caratteristiche e delle potenzialità proprie di ciascuno degli Ambiti di Trasformazione. Esemplificando: ad ogni livello di negoziazione corrisponde una maggior flessibilità funzionale o un limitato incre-mento volumetrico. In modo corrispondente, vengono modulati i benefici pubblici, passando dalla cessione dei soli servizi e delle attrezzature direttamente funzionali ai diversi insediamenti, al raggiungimento di una dotazione, che non si limita al soddisfacimento dei bisogni connessi all’insediamento, ma che viceversa concorre alla riquali-ficazione e alla realizzazione del sistema dei servizi di interesse generale nel suo complesso. Alla flessibilità delle previsioni del Documento di Piano corrisponde la gradualità nelle procedure di autorizzazione degli interventi, secondo una logica che tende ad una verifica tanto più semplificata quanto più determinate siano le trasformazioni ammesse e, viceversa, tanto più incisiva quanto più orientativi e di indirizzo siano i contenuti del Documento di Piano per ciascuno degli Ambiti di Trasformazione.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Centro Studi PIM, all’interno del Programma di collaborazione istituzionale a favore della Provincia di Milano - Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio per l’anno 2011, ha proseguito/sviluppato il lavoro avvia-to con il Programma di collaborazione istituzionale 2010. L’attività è consistita nel fornire un supporto all’Ufficio di Piano provinciale impegnato nel processo di adeguamento del PTCP alla LR 12/05, intrapreso dalla Provincia di Milano con l’inizio del procedimento nel 2009 (cfr. DelGP n° 606/09 del 28 luglio 2009) e giunto alla definizione della “Proposta tecnica di adeguamento del PTCP vigente alla LR n.12/05”, che è stata licenziata dalla Giunta Provinciale nella seduta del 25 ottobre 2011 e che ha ottenuto il parere della Conferenza dei Comuni e degli Enti gestori delle aree regionali protette nel gennaio 2012.

Il lavoro del PIM, svolto per questa importante fase del processo di piano, è stato condotto in stretto rapporto di collaborazione con la struttura dell’Ufficio di Piano provinciale e con le figure professionali di elevata competenza tecnico - scientifica di cui si è avvalsa la Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio. In particolare, le attività svolte sono state le seguenti.

Sistema infrastrutturale

L’attività è consistita nel predisporre ed elaborare le informazioni necessarie alla produzione delle tavole del qua-dro delle infrastrutture della mobilità esistenti e di progetto della regione urbana milanese. Nello specifico, dopo la redazione della cartografia presentata in occasione della Conferenza dei Comuni del 2 marzo 2011, sulla base delle indicazioni raccolte negli incontri con i Tecnici dell’Ufficio di Piano, si è operato all’adeguamento-modifica degli shape file utili alla predisposizione della bozza della Tavola 1 - Sistema infrastrutturale (scala 1:30.000) per la

Realizzazione: Pierluigi Nobile (capo progetto), Fabio Bianchini, Francesca Cella, Alma Grieco, Paola Pozzi, Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM], Dario Corvi [collaboratore esterno]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIDATI (shape file)RELAZIONI Report “Nota in merito al dimensionamento delle previsioni insediative”

TAVOLE 1 Sistema infrastrutturale, (1_sez1, 1_sez2,1_sez3, 1_sez4, 1_sez5, 1_sez6), scala 1:30.000 (Allegata alla “Proposta tecnica di adeguamento del PTCP vigente alla LR n.12/05”) 3 Ambiti, sistemi ed elementi di degrado o compromissione paesaggistica, scala 1:50.000 (Allegata alla “Proposta tecnica di adeguamento del PTCP vigente alla LR n.12/05”) 5 Ricognizione delle aree assoggettate a tutela, scala 1:50.000 (Allegata alla “Proposta tecnica di adeguamento del PTCP vigente alla LR n.12/05”)

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Direzione Centrale Pianificazione e Assetto del Territorio. Programma di collaborazione 2011Milano, marzo 2012 (IST_04_11)

7.Collaborazione all’Adeguamento del PTCP della Provincia di Milano - Seconda fase

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

“Proposta tecnica di adeguamento del PTCP vigente alla LR n.12/05”, trasmessa alla Giunta Provinciale e succes-sivamente alla Conferenza dei Comuni e degli Enti gestori delle aree regionali protette per il parere di competenza.

Sistema paesistico

L’attività si è concentrata soprattutto sugli aspetti di analisi/valutazione degli elementi di degrado, riferiti alle con-dizioni di rischio di compromissione paesaggistica, secondo quanto indicato dal Piano Paesaggistico Regionale e nella ricognizione delle aree assoggettate a tutela. Il lavoro, condotto anche in questo caso in condivisione con i Tecnici dell’Ufficio di Piano, è consistito nella predisposizione delle bozze della tavola 3 “Ambiti, sistemi ed ele-menti di degrado o compromissione paesaggistica” e della tavola 5 “Ricognizione delle aree assoggettate a tutela”, nonché nella fornitura dei dati necessari alla restituzione delle due tavole.

Sistema insediativo

L’attività è consistita nel proseguire l’approfondimento degli aspetti utili a definire i caratteri della struttura del territorio milanese. In particolare, il lavoro si è incentrato sui criteri per l’individuazione dei poli attrattori, dei relativi obiettivi da stabilire per il migliore assetto territoriale e per definire i contenuti di natura orientativa (indi-catori e relative caratteristiche) da utilizzare per valutare la sostenibilità della pianificazione locale, nell’ottica del sostegno alla qualificazione delle trasformazioni. L’attività, svolta anche in questo caso in stretta collaborazione con l’Ufficio di Piano e con le figure professionali di supporto allo stesso Ufficio, si è sostanziata nella partecipazione a diversi incontri di studio e confronto sui temi so-pra citati e nella elaborazione di note e report a supporto della redazione dei documenti di Piano (relazione e norme).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Nell’ambito delle attività istituzionali a favore del Comune di Milano per l’anno 2011, il PIM, a seguito della delibera di revoca del PGT approvato nel febbraio 2011, ha collaborato alla verifica delle osservazioni e alla pre-disposizione delle controdeduzioni alle osservazioni al PGT di Milano, provvedendo, inoltre, all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica del piano. Più nel dettaglio, la collaborazione ha riguardato le seguenti attività.a) Costituzione della Consulta Tecnico-Scientifica per il PGT

In recepimento alle richieste formulate dal Comune di Milano, il PIM ha provveduto alla costituzione della Consul-ta Tecnico-Scientifica (CTS) per il PGT, composta da esperti professionisti della disciplina, al fine di supportare l’Amministrazione Comunale nello svolgimento delle attività in questione. b) Segreteria Tecnica/coordinamento esecutivo della Consulta Tecnico-Scientifica per il PGT e interfaccia operativa con l’Ufficio

di Piano

Il PIM ha coordinato l’attività della CTS, collaborando alla definizione del suo programma di attività, sovrain-tendendo alle diverse fasi operative e ai relativi tempi di lavoro, facilitando i processi di interazione tra le diverse componenti tecniche della CTS.Il PIM ha svolto, inoltre, un ruolo sistematico di interfaccia tra le attività della Consulta Tecnico-Scientifica, l’A-MAT, l’Ufficio di Piano e, più in generale, il Settore Pianificazione Urbanistica Generale e la Direzione Centrale Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, agevolando le relazioni e fornendo supporti tecnico-operativi, non-ché assistenza.c) Collaborazione alla redazione delle Linee Guida per l’esame delle osservazioni

Il PIM, a seguito della revoca del PGT approvato e sulla base degli indirizzi forniti dall’Amministrazione Comunale, contenuti nel “Documento Politico di Indirizzo per il Governo del Territorio” dell’ottobre 2011, nonché a partire dalle questioni emerse dal riesame delle osservazioni, ha provveduto, attraverso i contributi tecnici forniti dalla

Realizzazione: Franco Sacchi (Capo progetto), Francesca Boeri, Pietro Lembi [Staff PIM], Dario Corvi [collaboratore esterno], Consulta Tecnico Scientif ica (Andrea Arcidiacono, Maria Berrini, Matteo Bolocan Goldstein, Giovanni Dapri, Paolo Galuzzi, Antonio Longo, Stefano Pareglio, Laura Pogliani, Franco Sacchi, Pier Giorgio Vitillo)

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI

RELAZIONILinee Guida per l’esame delle osservazioni al PGT di MilanoReport di lavoro relativi alla fase partecipativaPresentazioni dei contenuti dei PGTRapporto Ambientale e Sintesi non tecnica relativi alla Valutazione Ambientale Strategica

Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica GeneraleProgramma di collaborazione 2011Milano, marzo 2012 (IST_13a_11)

8.Collaborazione alla verif ica delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni alle osservazioni al PGT del Comune di Milano e supporto all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Consulta Tecnico-Scientifica per il PGT, alla redazione delle “Linee Guida per l’esame delle osservazioni al PGT di Milano”.d) Collaborazione all’esame delle osservazioni

Il Centro Studi PIM, sulla base degli indirizzi forniti dall’Amministrazione Comunale e del lavoro della Consulta Tecnico-Scientifica, ha collaborato con l’Ufficio di Piano all’attività di riesame delle osservazioni presentate al PGT.e) Collaborazione alla predisposizione delle controdeduzioni

Sulla base delle risultanze del lavoro della Consulta per il PGT, il PIM ha collaborato con l’Ufficio di Piano alla formulazione delle controdeduzioni alle suddette osservazioni, in particolare attraverso un’azione di condivisione con gli Uffici degli indirizzi emersi dalle Linee Guida.f) Assistenza e supporto tecnico all’Amministrazione Comunale nell’interlocuzione esterna

Il PIM, con il supporto della Consulta Tecnico-Scientifica, ha svolto un’attività continua di assistenza e supporto tecnico all’Amministrazione Comunale nell’interlocuzione con cittadini (attraverso diverse assemblee pubbliche organizzate nei Consigli di Zona), istituzioni e soggetti pubblici (Comuni contermini, Consigli di Zona, Enti diversi, ecc.), stakeholder coinvolti nel processo (forze sociali e portatori di interessi, ordini professionali, forze culturali, associazioni e comitati, ecc.).g) Aggiornamento del Rapporto Ambientale della VAS

Nel corso del lavoro si è reso necessario provvedere all’aggiornamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valuta-zione Ambientale Strategica del PGT e alla relativa Sintesi non tecnica, alla luce delle modifiche introdotte nel Piano.L’attività è stata svolta in stretta collaborazione con l’Ufficio di Piano, per l’opportuno coordinamento con le scelte controdeduttive assunte, con i tecnici di AMAT, relativamente alle valutazioni trasportistiche e a quelle rela-tive alle emissioni di inquinanti determinate dal nuovo carico insediativo previsto, con l’Autorità Competente del Comune di Milano. Nella Conferenza VAS del 19 gennaio 2012 sono state illustrate le modifiche apportate al PGT e le relative valutazioni ambientali. L’attività è stata completata con il supporto fornito alla Autorità Procedente nella redazione della Dichiarazione di Sintesi.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Centro Studi PIM, è stato incaricato dal Comune di Melegnano di predisporre uno studio di fattibilità tecnico-economica per l’accessibilità al comparto ex Cascina Bertarella-San Carlo.Obiettivo dello studio è la definizione di una soluzione progettuale che consenta di: ottimizzare l’accessibilità al comparto, alla luce delle previsioni di trasformazione urbanistica “ex-Cascina

Bertarella-San Carlo”, minimizzando gli effetti dei traffici indotti sull’area urbana di Melegnano e sul sistema stradale esistente; fluidificare e mettere in sicurezza l’itinerario provinciale della SP40; individuare una soluzione progettuale realizzabile per step successivi e in sinergia con le previsioni infrastrutturali

sovracomunali.Dapprima, lo studio affronta, nella fase analitica, l’inquadramento territoriale, urbanistico, ambientale a livello sovra-comunale e, in particolare: gli interventi previsti (relativi alla rete viaria e al trasporto pubblico su ferro); il quadro urbanistico-ambientale, nel quale l’intervento andrà ad inserirsi.

Analizzate le condizioni al contorno, viene effettuata una lettura-valutazione: delle caratteristiche geometriche e prestazionali della SP40 nel tratto oggetto di intervento e della viabilità a

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi, Francesca Boeri [staff PIM];Michele Rossi, Sara Bonvissuto [collaboratori esterni];

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRELAZIONE (pp. 104): 1. Inquadramento territoriale, urbanistico e ambientale - 1.1 Inquadramento infrastrutturale - 1.2 Inquadramento territoriale - 1.3 Ambiente e paesaggio - 2. I rilievi di traffico - 2.1 Le modalità di rilievo - 2.2 Analisi dei flussi rilevati - 3. Il sistema stradale esistente nell’intorno dell’ambito oggetto di trasformazione - 4. Gli interventi previsti nell’intorno e nell’area oggetto di trasformazione - 5. Ipotesi di riassetto viabilistico - 5.1 Accessibilità al Centro Unificato di Soccorso - 5.2 Le ipotesi di riassetto - 5.3 La soluzione scelta - 6. Quantificazione e caratterizzazione del traffico veicolare indotto dagli interventi previsti - 7. Fattibilità tecnica dell’assetto viabilistico scelto - 7.1 Caratteristiche generali delle opere in progetto - 7.2 Gli interventi previsti - 7.3 Fase 1 (interventi di breve periodo) - 7.4 Fase 2 (interventi di medio periodo da realizzarsi con le opere connesse TEEM) - 7.5 Fase 3 (interventi di medio periodo da coordinare con Autostrade per l’Italia e TE) - 7.6 Verifiche dimensionali - 7.7 Stima dei costi - 8. Analisi di traffico: verifiche modellistiche - 8.1 Identificazione dell’ora di punta - 8.2 Il modello di microsimulazione - 8.3 La matrice O/D - 8.4 La situazione esistente (novembre ’10) - 8.5 Gli scenari di progetto

TAVOLE: 1. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 2. Assetto dei servizi di trasporto pubblico. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – 3a. Sistema ambientale – 3b. Previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano - 4a. Rilievi di traffico. Rilievo delle code giornata feriale – 4b. Rilievi di traffico. Flussi giornata feriale, ora di punta della mattina (7.30-8.30) – 4c. Rilievi di traffico. Flussi giornata feriale, ora di punta della morbida (12.00-13.00) – 4d. Rilievi di traffico. Flussi giornata feriale, ora di punta della sera (17.00-18.00) – 4e. Rilievi di traffico. Rilievo delle code giornata di sabato – 4f. Rilievi di traffico. Flussi giornata di sabato, ora di punta della mattina (7.30-8.30) – 4g. Rilievi di traffico. Flussi giornata di sabato, ora di punta della morbida (12.00-13.00) – 4h. Rilievi di traffico. Flussi giornata di sabato, ora di punta della sera (17.00-18.00) – 4i. Rilievi di traffico - 5. Il sistema stradale esistente – 6. Ipotesi di riassetto. Soluzione A1 – 6b. Ipotesi di riassetto. Soluzione B – 6c. Ipotesi di riassetto. Soluzione C - 7. Soluzione di riassetto – 8a. Planimetria di progetto – 8b. Planimetria di progetto. Fotopiano - 9. Modello di simulazione. Situazione Attuale – 10. Modello di simulazione. Scenario di breve periodo – 11a. Modello di simulazione. Scenario di medio periodo – 11b. Modello di simulazione. Scenario di medio periodo

Attività svolta su incarico del Comune di MelegnanoMilano, luglio 2011 (CON_10_10)

9.Accessibilità al comparto ex Cascina Bertarella-S.Carlo, in comune di Melegnano. Studio di fattibilità tecnico-economica

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

servizio dei comparti produttivi esistenti; della viabilità prevista con la realizzazione del Centro Unificato di Soccorso. degli interventi previsti da ciascuno degli operatori (Immobiliare 2c, Vitali Real Estate Development, San Carlo

Gruppo Alimentare spa).Vengono, quindi, formulate alcune ipotesi di riassetto viabilistico complessivo dell’intera area, finalizzate a ga-rantire una buona viabilità sia ai comparti produttivi previsti, sia a quelli esistenti e in grado di allontanare il traffico, ad essi destinato, dagli ambiti prettamente residenziali, presenti soprattutto su via per Carpiano e, a sud di quest’ultima, su via della Repubblica.A supporto delle ipotesi di riassetto e della soluzione scelta è stata predisposta una specifica campagna di rilievi di traffico in due giorni feriali (mercoledì e sabato), integrata dai rilievi disponibili presso la banca dati del Centro Studi PIM, relativi alle strade provinciali nell’intorno del comune di Melegnano.Per la soluzione viabilistica migliore, scelta dall’Amministrazione comunale e condivisa dagli operatori è stata svi-luppata la fattibilità tecnica supportata da verifiche geometriche dimensionali e da una valutazione di massima dei costi di intervento, quest’ultima suddivisa in fasi e in lotti. Mediante una diversa grafia cromatica si sono inoltre differenziati la viabilità e gli interventi proposti nelle seguenti tipologie: interventi di breve periodo (riqualifica/potenziamento/realizzazione di viabilità comunale e provinciale,

finalizzata a garantire l’accessibilità ai comparti esistenti e previsti in tempi brevi); interventi di medio periodo da coordinare con Autostrade per l’Italia e Tangenziali Esterne di Milano spa; interventi di medio periodo da attuarsi con le opere connesse a TEEM.

A conclusione del documento, identificata l’ora di maggior criticità della rete, si è proceduto alla stima della do-manda attesa e, mediante modello di micro-simulazione, si sono verificate le funzionalità delle principali interse-zioni a rotatoria sia nello scenario di breve periodo che in quello di medio periodo con la completa realizzazione degli interventi proposti.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Lo studio, commissionato dal Comune di Buccinasco, è finalizzato a valutazioni in merito alla realizzazione del nuovo itinerario stradale Buccinasco-Assago. L’itinerario nasce dalla rotatoria di via Lomellina-via Guido Rossa e costeggia il nuovo complesso residenziale di via Guido Rossa in Buccinasco; entrando in territorio di Assago at-traversa una porzione di territorio agricolo ricadente nel Parco Agricolo Sud Milano, per connettersi con la nuova rotatoria prevista dalla viabilità in corso di realizzazione in prossimità del previsto parcheggio di interscambio con la stazione M2 Milanofiori Nord.

Lo studio affronta, innanzitutto, l’inquadramento territoriale e socio-economico del contesto nel quale si colloca l’intervento da valutare; si passa poi alla lettura del sistema della mobilità con approfondimento sugli assetti delle reti, strade e trasporto pubblico, sia nello stato di fatto che nello scenario programmatico. Un’ulteriore tematica di approfondimento è stata la domanda di spostamento con un primo affondo sulla domanda di mobilità siste-matica; il passaggio successivo ha riguardato l’analisi delle informazioni sui flussi di traffico rilevati nell’ambito dei Piani Generali del Traffico Urbano dei Comuni di Buccinasco e Corsico. L’attenzione si è infine focalizzata sull’ambito più ristretto di diretta influenza dell’intervento in comune di Buccinasco, con l’effettuazione di indagi-ni mirate alla rilevazione dei flussi transitanti nei due nodi Resistenza-Meucci e Lomellina-Guido Rossa.

Lo studio sviluppa, infine, le valutazioni in merito al nuovo itinerario nel contesto degli interventi infrastruttu-rali in previsione per giungere a delinearne il ruolo nel quadro delle strategie per le relazioni locali e sovralocali.

Realizzazione: Paola Pozzi (capo progetto) [staff PIM]; Valentina Gambirasio [collaboratrice esterna]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI

RELAZIONE (pp. 29)1. Inquadramento territoriale - 2. Sistema della mobilità - 3. Interventi infrastrutturali in previsione - 4. Domanda di spostamento - 4.1 Mobilità sistematica - 4.2 Flussi di traffico - 5. Valutazioni in merito agli interventi infrastrutturali in previsione - 6. Il nuovo itinerario nel quadro delle strategie per le relazioni locali e sovra locali

TAVOLE 1. Rete stradale: scenario attuale - 2. Rete di trasporto pubblico: scenario attuale - 3. Rete stradale: interventi previsti - 4. Domanda di mobilità sistematica - 5. Rilievi di traffico disponibili. PGTU Buccinasco 2004 - 6. Rilievi di traffico disponibili. PGTU Corsico 2004. Punta mattino - 7. Rilievi di traffico disponibili. PGTU Corsico. Punta sera - 8. Rete stradale: accessibilità veicolare alle stazioni Assago M2 - 9. Sistema della mobilità: strategie per le relazioni locali e sovralocali.

Attività svolta su incarico di Comune di BuccinascoMilano, luglio 2011 (CON_01_11)

10.Valutazioni in merito alla realizzazione del nuovo itinerario stradale Buccinasco-Assago

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di San Donato Milanese, adottato dalla Giunta Comunale con delibera n.19 del 08/02/2011, è stato approvato dal Consiglio Comunale con delibera n.47 del 30/10//2011 che recepisce le osservazioni accolte, le relative controdeduzioni e gli emendamenti approvati. Il PGTU si propone, in sintonia con le previsioni di più ampio respiro (PGT e interventi infrastrutturali sovracomunali), di individuare le risposte idonee alla risoluzione delle criticità esistenti per le diverse componenti della mobilità: pedoni, cicli, trasporto pubblico, autovetture e mezzi pesanti. Il Piano Urbano del Traffico è, infatti, uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (durata biennale), finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambientali, e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Il quadro conoscitivo è stato ottenuto mediante: la lettura di dati e di documentazione disponibili dalle fonti uffi-ciali, l’effettuazione di indagini e sopraluoghi sul campo (settembre-ottobre 2009), la ricostruzione dei carichi di traffico che interessano il Comune di San Donato Milanese (mediante una campagna di rilievi - ottobre-novembre ‘09, febbraio ‘10), l’effettuazione in determinati ambiti di un’indagine specifica sulla sosta (novembre 2009). Esso ha evidenziato, nel complesso, una buona dotazione insieme a una serie di criticità legate in particolare alla sosta (in corrispondenza, soprattutto, del complesso ospedaliero e delle fermate della metropolitana e della ferrovia), al traffico di attraversamento (che insiste su specifici assi urbani), alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti.

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto) [staff PIM];Sara Bonvissuto, Luca sterpi, Graziella Marcotti [collaboratori esterni]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRELAZIONE (pp. 87)1. Il Quadro sovracomunale - 1.1 Interventi relativi alla rete stradale - 1.2 Interventi relativi al trasporto pubblico su ferro - 1.3 Analisi di traffico - 2. Il sistema della viabilità - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 4.1 L’offerta di spazi per la sosta - 4.2 L’indagine sulla sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. I rilievi di traffico - 7.1 Le sezioni di rilievo - 7.2 Le modalità di rilievo - 7.3 Analisi dei flussi rilevati - 8. Individuazione delle problematicità e delle criticità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il Sistema della viabilità nello scenario di Piano - 10.1 La classificazione funzionale - 10.2 L’istituzione delle isole ambientali - 10.3 Gli interventi previsti/proposti – 11. La politica della sosta – 12. Indirizzi di riqualifica del trasporto pubblico su gomma – 13. La componente debole: pedoni e ciclisti – 14. Il regolamento viario – 15. Le fasi di attuazione del Piano

TAVOLE A. Assetto della rete viaria. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto della rete e dei servizi di trasporto pubblico su ferro. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – C. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento comunale - D. Distribuzione dei flussi di traffico - 0. Toponomastica Essenziale - 1. Classificazione funzionale della rete viaria esistente - 2. Schema di circolazione - 3. Trasporto pubblico - 4. Regolamentazione della sosta - 5. Rete dei percorsi ciclabili - 6. Incidentalità anno 2008 – 7a. Localizzazione delle sezioni di rilievo. – 7b. Rilievi di Traffico. Sezioni 1, 2, 3, 4, 5 – 7c. Rilievi di Traffico. Sezioni 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 – 7d. Rilievo della coda mattutina – 7e. Rilievo della coda serale – 7f. Confronto fra i rilievi di traffico del 2009 e quelli del 2006. Ora di punta del mattino – 7g. Rilievi di traffico. Frazione Poasco sezioni 13, 14 – 8a. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di medio periodo – 8b. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di medio-lungo periodo – 9. Principali interventi proposti/previsti – 9a. Proposta di riassetto ambito M3-Fabiani-Trivulziana-Kennedy – 9b. Interventi proposti/previsti. Quartiere Di Vittorio - 10. Rete dei percorsi ciclabili. Itinerari proposti - 11. Le fasi di attuazione

Attività svolta su incarico del Comune di San Donato MilaneseMilano, febbraio 2012 (CON_09_09)

11.Aggiornamento Piano Generale del Traff ico Urbano del Comune di San Donato Milanese

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Il quadro propositivo/progettuale individua le linee generali e fornisce le indicazioni sugli interventi previsti e da programmare, in particolare la riqualificazione di strade, la modifica e messa in sicurezza delle intersezioni, fina-lizzati alla risoluzione delle problematiche emerse nel quadro conoscitivo. Il fulcro del PGTU è la classificazione funzionale della rete stradale, ossia la gerarchizzazione degli assi stradali. É fondamentale, infatti, specializzare la rete stradale per le differenti tipologie di spostamenti, al fine di minimiz-zare le interferenze tra esigenze diverse e di migliorare le caratteristiche degli itinerari in funzione delle tipologie di traffico a essi destinate. Si individuano, quindi, gli itinerari principali, che rappresentano, nella maglia viaria urbana, gli assi di accesso alla città e i collegamenti fra i quartieri, destinati ad assorbire la quota di traffico di attraversamento (veicoli leggeri e pesanti). A complemento di questi itinerari di connessione con i comuni con-termini e con la viabilità principale, viene individuata la maglia che svolge un ruolo di puntuale distribuzione ai singoli insediamenti; tale viabilità è destinata quindi ad assorbire i flussi di traffico volti ad alimentare la viabilità locale ed è utilizzata anche dal trasporto pubblico su gomma. Le strade locali, infine, sono destinate ad assorbire esclusivamente i movimenti veicolari dei residenti e degli utenti delle funzioni presenti nelle singole zone. All’inter-no di queste zone, che progressivamente potranno essere riorganizzate e sistemate secondo il modello delle “isole ambientali” (zone 30), devono essere il più possibile scoraggiati i flussi di attraversamento.Per specifici ambiti vengono formulate proposte di intervento, che dovranno essere valutate puntualmente nelle fasi successive della progettazione (Piani Particolareggiati ed Esecutivi).É stato, inoltre, predisposto il regolamento viario, indicante le principali norme/riferimenti (da seguire in occasio-ne di interventi di messa in sicurezza/riqualifica/nuova realizzazione in materia di strade, piste ciclabili, marciapie-di, ecc.). Sono stati inoltre inseriti alcuni esempi di sistemazioni/messa in sicurezza.A conclusione del documento vengono organizzati in fasi temporali gli interventi proposti. La gradualità del Pia-no è giustificata, oltre che dalla limitatezza delle risorse, dalla necessità di accompagnare la sua verifica e la sua attuazione con un programma di informazione e di coinvolgimento della popolazione in un processo di progetta-zione partecipata, in particolare per quanto riguarda la progettazione/realizzazione delle “isole ambientali”.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Il Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Liscate è stato elaborato nell’ambito del Programma di Col-laborazione PIM-Comune di Liscate per l’anno 2011.Il Centro Studi PIM ha supportato la struttura tecnica comunale, nella predisposizione di tale strumento.Il Piano Urbano del Traffico è uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo (durata biennale), fina-lizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il contenimento dei consumi energetici, nel rispetto dei valori ambien-tali, e fa riferimento alle infrastrutture esistenti e ai progetti in fase di attuazione, rispetto ai quali individuare gli interventi di riorganizzazione dell’offerta e di orientamento della domanda. Preceduto da una sintesi delle previsioni infrastrutturali di medio-lungo periodo (realizzazione della TEEM, della BREBEMI e relative opere connesse), il Piano si compone di due parti principali: il quadro conoscitivo e quello propositivo/progettuale.Il quadro conoscitivo è stato ottenuto mediante: la lettura e l’analisi di dati e di documentazione disponibili dalle fonti ufficiali; la lettura e l’analisi di dati raccolti sul territorio da parte della struttura tecnica comunale (primavera-estate

2011); la ricostruzione dei carichi di traffico che interessano il comune di Liscate (con riferimento alla banca dati in

dotazione al Centro studi PIM). Il quadro conoscitivo ha evidenziato nel complesso una buona dotazione infrastrutturale per la mobilità di tutte le componenti, insieme ad una serie di criticità legate agli ambiti di più antica formazione, in particolare in merito

Realizzazione: Mauro Barzizza (capo progetto), Maria Evelina Saracchi [staff PIM];Luca Sterpi, Matteo Gambino [collaboratori esterni].

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRELAZIONE (pp. 57)1. Il Quadro sovracomunale - 1.1 Inquadramento infrastrutturale - 2. Il sistema della viabilità - 3. Il trasporto pubblico - 4. La sosta - 4.1 L’offerta di spazi per la sosta - 5. La rete ciclabile - 6. L’incidentalità - 7. Analisi di traffico - 8. Individuazione delle criticità e delle necessità - 9. Il Piano Generale del Traffico Urbano: obiettivi e finalità - 10. Il Sistema della viabilità nello scenario di Piano - 10.1 La classificazione funzionale - 10.2 L’istituzione delle isole ambientali - 10.3 Gli interventi previsti/proposti – 11. La politica della sosta – 12. La componente debole: pedoni e ciclisti – 13. Le fasi di attuazione del Piano

TAVOLEA. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento territoriale – B. Assetto delle reti di mobilità. Scenario di progetto. Inquadramento comunale - 0. Toponomastica essenziale - 1. Schema di circolazione - 2. Trasporto pubblico - 3. Regolamentazione della sosta - 4. Rete mobilità dolce - 5. Incidentalità anno 2010 - 6. Analisi di traffico – 7. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di Piano (breve periodo) – 8. Classificazione funzionale della rete viaria. Scenario di medio periodo – 9. Interventi proposti – 10. Proposta di riqualifica asse centrale - 11. Rete dei percorsi ciclabili. Itinerari proposti

Attività istituzionale svolta a favore del Comune di Liscate. Programma di collaborazione 2011Milano, marzo 2012 (IST_11_11)

12.Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traff ico Urbano del Comune di Liscate e inquadramento sovracomunale di medio termine

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

alla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti.Il quadro propositivo/progettuale individua le linee generali e fornisce le indicazioni sugli interventi previsti e da programmare, in particolare la riqualificazione di strade, la modifica e messa in sicurezza delle intersezioni, fina-lizzati alla risoluzione delle problematiche emerse nel quadro conoscitivo. Il fulcro del PGTU è la classificazione funzionale della rete stradale, ossia la gerarchizzazione degli assi stradali. È fondamentale, infatti, specializzare la rete stradale per le differenti tipologie di spostamenti, al fine di minimiz-zare le interferenze tra esigenze diverse e di migliorare le caratteristiche degli itinerari in funzione delle tipologie di traffico ad essi destinate. Si individuano, quindi, gli itinerari principali, che rappresentano, nella maglia viaria urbana, gli assi di accesso alla città e i collegamenti fra i quartieri, destinati ad assorbire la quota di traffico di attraversamento (veicoli leggeri e pesanti). A complemento di questi itinerari di connessione con i comuni con-termini e con la viabilità principale, viene individuata la maglia che svolge un ruolo di puntuale distribuzione ai singoli insediamenti; tale viabilità è destinata quindi ad assorbire i flussi di traffico volti ad alimentare la viabilità locale ed è utilizzata anche dal trasporto pubblico su gomma. Le strade locali, infine, sono destinate ad assorbire esclusivamente i movimenti veicolari dei residenti e degli utenti delle funzioni presenti nelle singole zone. All’inter-no di queste zone, che progressivamente potranno essere riorganizzate e sistemate secondo il modello delle “isole ambientali” (zone 30), devono essere il più possibile scoraggiati i flussi di attraversamento.Per l’asse centrale XXV Aprile, Principale, Largo Europa, vengono formulate proposte di intervento, che dovranno essere valutate puntualmente nelle fasi successive della progettazione (Piani Particolareggiati ed Esecutivi).A conclusione del documento vengono organizzati in fasi temporali gli interventi proposti. La gradualità del Pia-no è giustificata, oltre che dalla limitatezza delle risorse, dalla necessità di accompagnare la sua verifica e la sua attuazione con un programma di informazione e di coinvolgimento della popolazione in un processo di progetta-zione partecipata, in particolare per quanto riguarda la progettazione/realizzazione delle “isole ambientali”.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Oggetto dell’attività istituzionale è stata la collaborazione all’adeguamento del Rapporto Ambientale (RA) rela-tivo alla Valutazione Ambientale Strategica del PGT del Comune di Milano, a seguito delle importanti modifiche apportate al Documento di Piano in fase di adozione.Nella prima sezione del RA è stato costruito il quadro di riferimento territoriale ed ambientale, operazione neces-saria per avere un quadro conoscitivo di partenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determi-nare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione. La costruzione del quadro della pianificazione sovraordinata è stato il passo successivo, preliminare alla verifica di coerenza esterna, volta ad indagare il grado di accordo tra il PGT e i piani e i programmi vigenti sul territorio comunale, con particolare riferimento ai contenuti ambientali. Al fine di valutare la sostenibilità ambientale degli obiettivi generali del Documento di Piano sono stati identificati i criteri di sostenibilità con i quali valutare il grado di coerenza; i principali riferimenti da considerare sono quelli offerti dalla SSSE (Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile) e dalla Convenzione Europea per il Paesaggio.

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto) [staff PIM]; NQA – Nuova Qualità Ambientale srl [collaboratore esterno]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRAPPORTO AMBIENTALE RELAZIONE (pp. 285)1. Inquadramento normativo e fasi procedurali - 1.1 Premessa - 1.2 Riferimenti normativi – 1.3 Le fasi procedurali della VAS - 1.4 Contenuti metodologici specifici – 1.5 Le azioni tecniche del Rapporto Ambientale - 1.6 Aspetti metodologici trasversali – 2. Quadro di riferimento programmatico - 2.1 Piani e programmi di livello sovracomunali – 2.2 Rete Natura 2000 – 2.3 Piani e programmi di livello comunale – 2.4 Il sistema dei vincoli – 3. Quadro di riferimento territoriale ed ambientale – 3.1 Il contesto geografico – 3.2 La popolazione – 3.3 Il sistema socio-economico – 3.4 La mobilità – 3.5 Il contesto ecosistemico – 3.6 Clima e scenari esogeni - 3.7 Gli Usi del suolo – 3.8 Il contesto geologico ed idrogeologico – 3.9 Le acque – 3.10 Qualità dell’aria – 3.11 Rifiuti – 3.12 Energia – 3.12 Agenti fisici: rumore, campi elettromagnetici e luce – 3.14 Le aree con fattori di rischio – 3.15 Biodiversità, flora e fauna – 3.16 Il paesaggio – 3.17 Quadro interpretativo complessivo – 4. Il Piano – 4.1 La strategia complessiva del Piano – 4.2 Il Documento di Piano – 5. Gli effetti del Piano – 5.1 Orizzonti temporali e scenari adottati – 5.2 Quadro dei principali effetti potenziali – 5.3 Dinamiche demografiche – 5.4 Consumi di suolo - 5.5 Reti ecologiche e sistema del verde – 5.6 Analisi e valutazioni trasportistiche – 5.7 Valutazioni di sostenibilità ambientale relativa ai settori dei trasporti, civile e produzione di energia - 5.8 Pressioni sul sistema idrico – 5.9 Produzioni di rifiuti – 5.10 Effetti attesi sui progetti di interesse pubblico - 6. Le coerenze – 6.1 Coerenze degli obiettivi con i criteri di sostenibilità – 6.2 Coerenze con il quadro di riferimento programmatico – 6.3 Azioni strategiche in corso – 6.4 Coerenze interne delle azioni di Piano – 7. Il percorso di partecipazione, confronto e consultazione – 7.1 Il confronto con la città – 7.2 I contributi al processo di VAS – 8. Indicatori e monitoraggio – 8.1 Impostazione – 8.2 Le esigenze di indicatori del Piano – 8.3 Il programma di monitoraggio – 8.4 Esigenze specifiche per gli indicatori spazializzati – 8.5 Gli indicatori per la mobilità, inquinamento, energia – 9. Le misure di sostenibilità – 9.1 Strumenti procedimentali – 9.2 Strumenti tecnici – 9.3 Primo elenco di buone pratiche di sostenibilità – 9.4 Criteri minimi attuativi per la sostenibilità ambientale – 10. Riferimenti

ALLEGATO 2 - CARATTERIZZAZIONE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE ED EFFETTI ATTESI. SCHEDE (pp. 213)

SINTESI NON TECNICARELAZIONE (pp 34)1. Il Rapporto Ambientale e la VAS – 2. Il documento di Piano – 3. Lo stato dell’ambiente e del territorio comunale – 4. Gli effetti del Piano – 5. Il governo del processo

Attività istituzionale a favore Comune di Milano – Settore Pianificazione Urbanistica Generale - Programma di collaborazione 2011Milano, aprile 2011 (IST_01_11)

13.Collaborazione all’adeguamento del Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica del PGT del Comune di Milano

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

Il Documento di Piano fissa 15 obiettivi, attraverso cui definisce 15 grandi progetti di interesse pubblico, e 32 ambiti di trasformazione. I 15 obiettivi strategici sono riferiti a tre politiche principali: la città attrattiva, la città vivibile, la città efficiente. Gli Ambiti di Trasformazione (ATU, ATIPG; ATP), individuati dal Documento di Piano, vengono considerati aree strategiche per il rinnovamento dell’intero tessuto comunale. Le aree di interesse strate-gico per la città comprendono scali ferroviari in corso di dismissione, aree militari, aree occupate da impianti e il grande bacino delle aree dei Piani di Cintura del Parco Sud. Per ogni ambito di trasformazione è stata predisposta una scheda che permette la valutazione ambientale degli interventi previsti. In particolare si evidenzia la caratterizzazione urbanistica dell’ambito (destinazione prevalente prevista, indici urbanistici), la relazione con i 15 obiettivi strategici di Piano, gli elementi di attenzione ambientale esistente, i potenziali effetti attesi in termini di consumi di risorse (emissioni di CO2, portate idriche prelevate, produzione di rifiuti), prime indicazioni di compatibilità ambientale.Il nuovo PGT si pone l’obiettivo di aumentare l’accessibilità complessiva al sistema urbano milanese, migliorando nel contempo le condizioni del traffico e attenuando gli impatti ambientali ad esso connessi, attraverso un nuovo scenario trasportistico, in cui il trasporto pubblico giocherà un ruolo sempre maggiore, fino al raggiungimento di un disegno complessivo di sostenibilità. Con riferimento a questo nuovo assetto del trasporto pubblico, e tenendo conto di uno sviluppo della rete stradale a tale orizzonte temporale, è stata condotta un’analisi di sostenibilità trasportistica attraverso la comparazione con lo stato attuale del sistema della mobilità. Parallelamente è stata condotta una valutazione degli effetti sulla qualità dell’aria conseguenti alla attuazione delle politiche di Piano, sia per quanto riguarda il nuovo scenario trasportistico, sia per quanto concerne il nuovo sistema insediativo.Le stime e le valutazioni degli effetti potenziali del PGT, condotte all’interno del Rapporto Ambientale, prevedono l’attivazione di strumenti di miglioramento nelle attività di governo del territorio, tali da consentire una sufficiente sostenibilità ambientale delle azioni in programmazione. Il RA definisce le condizioni a cui potrà essere mantenuta la sostenibilità ambientale delle azioni del Piano, attraverso:

strumenti procedimentali che prevedano verifiche e valutazioni di ordine ambientale; strumenti tecnici a supporto delle fasi progettuali e realizzative. A tale riguardo occorre chiarire il ruolo e le

modalità di utilizzo delle MTD (Migliori Tecnologie Disponibili) e delle BP (Buone Pratiche) disponibili.Il processo di VAS si è concluso con la progettazione di un Sistema di Monitoraggio, basato su circa 80 indicatori, con l’obiettivo di misurare nel tempo l’efficacia delle azioni di piano, evidenziando eventuali limiti e provvedendo ad individuare le necessarie azioni correttive.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

In seguito alla varianti significative apportate al Progetto preliminare della Tangenziale Est Esterna di Milano, ap-provato dal CIPE in data 29 luglio 2005, si è reso necessario, in fase di progettazione definitiva, l’aggiornamento del SIA, conformemente al DLgs 152/06 e al DPR 12/12/1988, ai fini dell’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE. Il SIA è comprensivo, oltre che del tracciato principale, anche delle opere connesse al progetto stesso. In particolare, il contributo del PIM, entro l’ATI con NQA, ha riguardato: Quadro Programmatico: costruzione del quadro della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale,

analizzando le indicazioni degli strumenti della pianificazione urbanistica comunale, della pianificazione di livello regionale (PTR e PPR) e provinciale (PTCP) e della pianificazione di settore (PTUA, PRQA e PAI), oltre che la presenza di vincoli di difesa del suolo, vincoli ambientali, paesistici ed aree protette; Quadro ambientale: componente Paesaggio e beni storico-culturali e presenze archeologiche, ovvero analisi del

sistema paesistico-ambientale, delineando la struttura paesistica delle aree attraversate dal tracciato stradale allo studio, anche in termini di unità paesistico-territoriali intercettate.Per le analisi sulla componente Paesaggio sono state considerate le informazioni derivanti dalle attività svolte per le Analisi territoriali, paesistiche ed ambientali, predisposte, su precedente incarico da parte di CTE, al fine di for-nire un quadro aggiornato sullo stato del territorio attraversato dal nuovo tracciato autostradale e dalle relative opere connesse. L’analisi degli effetti delle opere in progetto sulle altre componenti ambientali è stata effettuata dagli altri soggetti estensori del SIA. In particolare, NQA si è occupata di valutare gli impatti sul sistema idrico, su suolo e sottosuolo e su ambiente biotico, mentre Proiter ha valutato gli effetti sulla componente aria, sul clima acustico e sulle vibrazioni. Per ogni componente ambientale analizzata è stata redatta una matrice di valutazione degli impatti potenzialmente indotti dall’intervento, distinguendo fra fase di cantiere e fase di esercizio e utiliz-

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), M. Evelina Saracchi [staff PIM]Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE RELAZIONE (pp. 69): Parte A - Premessa Metodologica e Inquadramento generale progettuale e ambientale - Parte B - Interconnessione A4 (Il10) - Parte C -Variante Cascina Lodola - Parte D - Interconnessione Brebemi/Arco Teem - Parte E -Opere Complementari – Relazione generale di Screening - E.1 Variante S.P.13, Tangenziale di Pessano con Bornago (CD01) - E.2 Collegamento viabilità tra SS 415 e SP 39 (CD07) - E.3 Variante S.P.16, Tangenziale Zelo Buon Persico (CD08) - E.4 Variante S.P.159 abitato di Dresano (CD10a) - E.5 Sistemazione stradale/ambientale dell’attraversamento della Frazione di Balbiano In Comune di Colturano (CD10b) - E.6 Connessione tra SS9 Emilia e SP17 nei Comuni di Cerro al Lambro e Vizzolo Predabissi (CD12) - E.7 Raccordo SP 17 – SP 40 – Comuni di Cerro al Lambro e Melegnano (CD14) - E.8 Variante SS 9 della Tangenziale di Tavazzano con Villavesco (CD16) - E.9 Collegamento S.P.40 “Binaschina” – S.P.39 “Cerca” (CD17) - E.10 Variante alla S.P.138 “Pandina” nell’abitato di Dresano (XD23) - E.11 Completamento Variante SP 176 a Cambiago (CD02) - E.12 Riqualifica S.P.159 nei Comuni di Casalmaiocco e Vizzolo Predabissi (CD11) - E.13 Raccordo SP 17 – SP 40 – Comuni di Cerro al Lambro e Melegnano (CD13) - E.14 Completamento Interconnessione A4/A51 (XL10) - E.15 Svincolo di Gessate (SL20) - E.16 Svincolo di Paullo (SL40) - E.17 Cavalcavia Variante S.P.216 (VP03) - E.18 Cavalcavia viabilità interferita Area Logistica-Number One - Paullo (VP15) - Parte F - Opere di compensazione ambientale - Parte G -Quadro complessivo degli impatti - Parte H - Sintesi non Tecnica

TAVOLE: Opere sottoposte a SIA con il progetto preliminare e confronto con le fasce di salvaguardia - Origine delle varianti al progetto preliminare e confronto con le fasce di salvaguardia - Inquadramento degli interventi di mitigazione e compensazione ambientale

Nota. Il SIA comprende anche i contributi di Proiter (Quadro progettuale, impatti su Atmosfera, Clima acustico e Vibrazioni, Quadro complessivo degli impatti) e NQA (impatti su ambiente idrico, suolo e sottosuolo, ambiente biotico)

Attività svolta su incarico di CTE (Consorzio Tangenziale Engineering) in ATI con NQA srlMilano, giugno 2011 (CON_04_10)

14.Tangenziale Est Esterna di Milano. Progetto definitivo – Aggiornamento del SIA Quadro Ambientale (componente paesaggio e beni storico-culturali e presenze archeologiche) e Quadro Programmatico

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

zando una scala qualitativa di valori degli impatti variabile da impatto positivo, nullo, trascurabile, basso, medio, alto, elevato. Ai fini di valutare se le variazioni apportate al Progetto preliminare della TEEM siano state significa-tive in termini di miglioramento del livello di impatto sull’ambiente, per ogni componente ambientale, è stato fatto un confronto fra i due scenari progettuali, utilizzando, anche in questo caso, una scala di valutazione qualitativa, variabile da “significativo decremento” dell’impatto atteso, “nessuna variazione”, “significativo incremento”.A titolo riassuntivo delle valutazioni condotte per singola componente, in conclusione, viene riportata una sintesi del livello di impatto potenzialmente atteso dall’intervento previsto dal progetto definitivo.Il SIA è suddiviso in diversi volumi che comprendono da una parte analisi di carattere generale, quali il quadro ambientale e programmatico di riferimento, il quadro complessivo degli impatti e delle opere di mitigazione e compensazione previste e dall’altra le specifiche valutazioni degli impatti riferite alle singole opere analizzate (trac-ciato principale e opere connesse).

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

15.Valutazione Ambientale Strategica della Variante Urbanistica del Polo EXPO 2015. Collaborazione alla predisposizione della valutazione degli effetti urbanistico-territoriali e trasportistici

Il Centro Studi PIM, in ATI con Tecno Habitat, NQA e Poliedra, è stato incaricato dalla società EXPO 2015 della redazione degli elaborati relativi alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell’Accordo di Programma (AdP), con contenuto di variante urbanistica ai Piani Regolatori Generali vigenti del Comune di Milano e del Comune di Rho, promosso per consentire la realizzazione dell’Esposizione Universale (Expo) 2015, nonché per la riqualifica-zione dell’area successivamente allo svolgimento dell’evento.La variante urbanistica si rende necessaria in quanto le destinazioni funzionali attualmente previste dai vigenti PRG non consentono la realizzazione delle opere necessarie alla realizzazione del sito espositivo. Questo vale sia per le aree in Comune di Milano (circa l’85% della superficie totale dell’Adp), che risultano attualmente destinate a “Verde agricolo compreso nei parchi pubblici urbani e territoriali”, sia per le aree di Rho che risultano destinate ad attività produttive e funzioni compatibili oppure ricadono nel perimetro dell’AdP per la qualificazione e lo sviluppo del sistema fieristico lombardo (“AdP Fiera”). L’AdP oggetto della VAS è stato promosso in data 17/10/2008 dal Sindaco di Milano, a cui sono seguite le adesioni di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Rho e Poste Italiane. Il rapporto preliminare, consegnato a febbraio 2010, in considerazione delle informazioni dispo-nibili e in coerenza con le indicazioni della normativa vigente, comprende una parte descrittiva dell’evento Expo e dell’area in cui si svolgerà, e una seconda parte in cui si delineano i principali passi procedurali, il percorso di partecipazione previsto per la VAS e i contenuti che si intendono sviluppare e documentare nel rapporto ambien-tale. Viene, infine, fornita una prima presentazione delle problematiche ambientali legate all’AdP e i primi elementi emersi da approfondire nelle fasi successive.Nel settembre 2010 è stata pubblicata la proposta di variante urbanistica, accompagnata, come richiesto dalla normativa, da una relazione geologica e dal Rapporto Ambientale VAS con relativa sintesi non tecnica. La proposta di variante è composta da relazione illustrativa, normativa tecnica di attuazione e cartografia, che individua per il Comune di Milano e per il Comune di Rho le nuove destinazioni funzionali previste per le quattro unità d’interven-to individuate, stabilendo per ognuna, sia per il “periodo Expo”, sia per il “periodo post-Expo”: destinazione ur-

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto) [staff PIM]; LCE [collaboratore esterno]Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRAPPORTO PRELIMINARERELAZIONE (pp. 71) 1. Introduzione – 2. Aspetti procedurali - 3. Proposta di contenuti del Rapporto Ambientale – 4. Prime analisi tematiche – Allegato. Quadro di riferimento programmaticoRAPPORTO AMBIENTALERELAZIONE (pp. 432)Premessa - 1. Inquadramento della VAS – 2. Analisi del contesto - 3. Approfondimenti su alcuni interventi previsti al di fuori dell’AdP – 4. Obiettivi di sostenibilità ambientale – 5. Caratterizzazione ambientale e criteri di sostenibilità degli interventi previsti per la realizzazione dell’evento – 6. Potenziali effetti dell’AdP nel suo complesso e orientamenti per l’attuazione – 7. Progettazione del sistema di monitoraggio ambientale – Allegato A. Quadro di riferimento programmatico – Allegato B. Esiti della fase di scoping – Allegato C. CartografiaSINTESI NON TECNICARELAZIONE (pp. 72)1. La VAS dell’Accordo di Programma EXPO 2015 – 2. Opere trasformazioni previste - 3. Potenziali effetti sull’ambiente e criteri di sostenibilità, principali criticità e questioni aperte – 4. Sistema di monitoraggio ambientale Nota. La VAS comprende anche i contributi di Tecno Habitat (analisi relative a inquinamento acustico e elettromagnetico, a servizi ambientali e a rischi e sicurezza), NQA (analisi relative a acque ed a assetto eco-paesistico e rurale) e Poliedra (monitoraggio e compensazioni, analisi relative a inquinamento atmosferico ed a energia e emissioni climalteranti)

Attività svolta su incarico di EXPO 2015 spa, in ATI con Tecno Habitat, NQA srl e PoliedraMilano, luglio 2011 (CON_18_09)

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

banistica, funzioni ammesse, parametri urbanistici, modalità di intervento, eventuali prescrizioni particolari. Alla proposta di variante è allegata la Tavola “Expo 2015 – Assetto progettuale di massima”, denominata Masterplan, allegata alla “Domanda di registrazione presso il BIE”, che costituisce, pertanto, anche parte integrante della docu-mentazione di piano cui si riferisce la VAS. La valutazione ambientale dell’AdP è articolata in base ai seguenti temi:

trasformazione territoriale e urbanistica;accessibilità e mobilità;energia ed emissioni climalteranti;inquinamento atmosferico, rumore, radiazioni;acque;assetto eco-paesistico e rurale;servizi ambientali;rischi e sicurezza.

Ognuno dei temi individuati è stato approfondito con riferimento all’orizzonte territoriale maggiormente idoneo per illustrare i fenomeni in esame, in rispondenza alla logica della “geometria variabile”.Per quanto riguarda la dimensione temporale, la VAS mira ad integrare le considerazioni ambientali in tutto il percorso di pianificazione e di attuazione, considerandone l’intero “ciclo di vita”, ovvero le fasi di:

planning, pianificazione, progettazione, cantiere degli interventi previsti per Expo;staging, periodo di sei mesi del 2015 in cui si svolgerà l’evento Expo;legaci, eredità di Expo e scelte dell’AdP relative alla riconversione dell’area post evento.

Prendendo come riferimento un sistema di obiettivi di sostenibilità derivati da quelli proposti a livello regionale per il Quadro della Sostenibilità Expo, la VAS si è posta lo scopo di mettere in evidenza le potenziali criticità am-bientali e di proporre indirizzi e criteri di sostenibilità che possano contribuire a orientare le scelte pianificatorie, progettuali e gestionali dell’AdP e del relativo percorso attuativo. Successivamente all’approvazione dell’AdP, il monitoraggio ambientale verificherà le previsioni effettuate nel rapporto ambientale e metterà tempestivamente in evidenza eventuali criticità che possano ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

16.Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cesano Maderno

Con Delibera del CC n. 69 del 18/12/2009 il Comune di Cesano Maderno ha revocato la precedente Delibera n. 26 del 16/04/2009 inerente l’adozione del Piano di Governo del Territorio e relativi atti, al fine di procedere all’elaborazione di un nuovo PGT da parte della nuova Amministrazione Comunale nel frattempo insediatasi. Con Deliberazione del CC n. 70 del 18/12/2009 viene avviato il nuovo procedimento relativo alla redazione degli atti costituenti il PGT, unitamente alla Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano e alla procedura di Valutazione di Incidenza afferente il SIC presente su parte del territorio comunale. Oggetto dell’incarico al Centro Studi PIM è stata la redazione degli elaborati relativi alla Valutazione Ambientale Strategica del PGT e alla Valuta-zione di Incidenza sul SIC “Boschi delle Groane”.Il Rapporto Ambientale, prodotto del processo di VAS, descrive tutte le fasi del processo di valutazione svolte e sinte-tizza la sostenibilità del piano. Il processo di valutazione ha accompagnato il processo di Piano in tutte le sue fasi di vita, dapprima analizzando la sostenibilità degli indirizzi generali del Piano e definendone l’ambito di influenza, infine procedendo alla valutazione vera e propria della azioni previste dal Piano, individuando i potenziali impatti sull’ambiente e prevedendo eventuali misure compensative e di mitigazione. Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito il quadro di riferimento territoriale e ambientale, operazione necessaria per avere un quadro co-noscitivo di partenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione.

Realizzazione: Francesca Boeri [staff PIM]; Valentina Gambirasio [collaboratrice esterna] Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICADocumento di ScopingRELAZIONE (pp. 105)Premessa - 1. La Valutazione Ambientale Strategica – 2. La VAS del Piano di Governo del Territorio di Cesano Maderno – 3. Il quadro normativo e della pianificazione sovraordinata – 4. Il contesto ambientale e territoriale – 5. Gli indirizzi urbanistici e gli obiettivi per il Piano di Governo del Territorio – 6. La sostenibilità come prospettiva – Allegato A. Obiettivi afferenti ai principali riferimenti normativi – Allegato B. Verbale Prima Conferenza di ValutazioneRAPPORTO AMBIENTALERELAZIONE (pp. 153)1. La Valutazione Ambientale Strategica – 2. La VAS del piano di governo del territorio di Cesano Maderno – 3. Il quadro di riferimento territoriale ed ambientale – 4. Obiettivi del Piano di Governo del Territorio – 5. Analisi di coerenza esterna del PGT di Cesano Maderno (PTR, RER, PTCP Milano, PTC Parco Groane) - 6. Definizione dei criteri di sostenibilità ambientale – 7. Valutazione degli obiettivi di governo del territorio - 8. Valutazione degli effetti di Piano – 9. Il progetto di rete ecologica locale e il paesaggio – 10. Misure di mitigazione e compensazione per l’attuazione del PGT – 11. Il sistema di monitoraggio – 12. Autostrada Pedemontana LombardaSINTESI NON TECNICARELAZIONE (pp. 52)1. La Valutazione Ambientale Strategica - 2. Il quadro di riferimento territoriale e ambientale - 3. Obiettivi del Piano di Governo del Territorio – 4. Analisi di coerenza esterna del PGT di Cesano Maderno (PTR, RER, PTCP Milano, PTC Parco Groane) – 5. Definizione dei criteri di sostenibilità ambientale – 6. Valutazione degli obiettivi di governo del territorio - 7. Valutazione degli effetti di Piano – 8. Il progetto di rete ecologica locale e il paesaggio - 9. Misure di mitigazione e compensazione per l’attuazione del PGT - 10. Il sistema di monitoraggio – 11. Autostrada Pedemontana LombardaVALUTAZIONE DI INCIDENZA SUL SIC “BOSCHI DELLE GROANE”RELAZIONE (pp. 43)1. Riferimenti normativi di livello sovra comunale e provinciale - 2. Caratteristiche generali del Sito IT2050002 Boschi delle Groane – 3. Inquadramento area SIC compresa nel comune di Cesano Maderno - 4. Il PGT di Cesano Maderno, valutazione degli effetti di Piano

Attività svolta su incarico del Comune di Cesano MadernoMilano, luglio 2011 (CON_01_10)

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

La costruzione del quadro della pianificazione sovraordinata è stato il passo successivo, preliminare alla verifica di coerenza esterna, volta ad indagare il grado di accordo tra il PGT e i piani e i programmi vigenti sul territorio comunale, con particolare riferimento ai contenuti ambientali. Al fine di valutare la sostenibilità ambientale delle strategie contenute nel Documento di Piano, fra cui i 10 grandi obiettivi del PGT, e definirne gli impatti, le mitiga-zione e le eventuali compensazioni ambientali, sono stati identificati 8 criteri di sostenibilità ambientale, che da un lato mirano al miglioramento della qualità ambientale ed urbana del territorio di Cesano Maderno e alla riduzione dei consumi di risorse non rinnovabili, dall’altra spingono verso una maggiore partecipazione della cittadinanza alla costruzione delle scelte. Tutte le azioni previste dal Documento di Piano sono quindi confrontate con questi criteri, al fine di individuarne l’eventuale effetto positivo/negativo/neutro.Il Documento di Piano individua 14 ambiti di trasformazione, per un totale di superficie territoriale coinvolta pari a circa 330.000 mq, ovvero il 3% della superficie comunale. Circa il 71% del territorio interessato dagli ambiti di trasformazione ricade su porzioni di tessuto urbanizzato, non solo a carattere residenziale, ma anche a carattere produttivo; in particolare, si pensi alle aree ubicate nel Villaggio Snia sulle quali sorge un importante insediamento chimico oggi sottoutilizzato. La restante quota di territorio interessato dagli ambiti di trasformazione comprende suolo allo stato attuale agricolo e suolo semi-naturale o boschivo; tale porzione di territorio, che ammonta a circa 99.000 mq, rappresenta la quota effettiva di consumo di suolo prevista dal Documento di Piano, in linea con i pa-rametri fissati dal PTCP. All’interno del processo di VAS, per ogni ambito di trasformazione è stata predisposta una scheda che permette la valutazione ambientale degli interventi previsti. In particolare si evidenzia la tipologia di suo-lo (urbanizzato/non urbanizzato) interessata dalla trasformazione e si schematizza la distribuzione delle superfici all’interno dell’ambito per destinazione d’uso prevista. Infine, si forniscono valutazioni di carattere qualitativo su alcuni elementi (connessione con il trasporto pubblico e la rete ciclabile, interruzioni di reti ecologiche, progetti di rinaturalizzazione previsti) che possono determinare un effetto sull’ambiente. Il processo di VAS si è concluso con la progettazione di un Sistema di Monitoraggio, basato su 24 indicatori, con l’obiettivo di misurare nel tempo l’effica-cia della azioni di piano, evidenziando eventuali limiti e provvedendo ad individuare le necessarie azioni correttive.Lo Studio di Incidenza ha, infine, valutato i possibili effetti del PGT sul Sito di Importanza Comunitaria, incluso nel territorio del Parco delle Groane e ricadente in parte nel territorio comunale di Cesano Maderno, denominato “Bo-schi delle Groane”. Poiché le previsioni insediative del PGT si sviluppano in siti sufficientemente lontani dall’am-bito del SIC, lo Studio non ha evidenziato possibili impatti negativi.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

L’incarico è consistito nella collaborazione alla redazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) del progetto definitivo delle opere necessarie alla realizzazione della cosiddetta “piastra” di Expo 2015. I contenuti del SIA sono stati elaborati in coerenza con le indicazioni della normativa di riferimento (Decreto Le-gislativo 152/2006 e s.m.i. e LR 5 del 2010 e s.m.i ) e con:

gli esiti della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell’Accordo di Programma Milano Expo 2015, contenuti nelle indicazioni del Rapporto Ambientale e del parere motivato espresso il 18/5/2011 dall’Autorità competente per la VAS;

gli esiti della fase preliminare di consultazione (procedura assistita) attivata su richiesta della societá EXPO 2015 ai sensi degli artt. 6 e 21 del DLgs 152/2006 e s.m.i., in cui è stata discussa la portata delle informazioni da includere, il livello di dettaglio e le metodologie da adottare nella valutazione.In particolare, il contributo del PIM ha riguardato i seguenti temi:

Quadro di riferimento programmatico: valutazione della compatibilità delle opere in progetto con gli atti della pianificazione e programmazione territoriale di scala regionale (PTR, PPR, RER, PTRA Navigli Lombardi), provinciale (PTCP), comunale (PGT e PRG) e di settore e con il sistema dei vincoli ambientali, paesistici e delle aree protette (SIC, ZPS, Parchi Regionali);

Assetto urbanistico-territoriale: inquadramento dell’ambito territoriale di riferimento, descrizione delle

Realizzazione: M. Evelina Saracchi [capo progetto], Mauro Barzizza, Francesca Boeri [staff PIM]; Valentina Gambirasio [collaboratrice esterna]Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIVOLUME 1 (pp. 271)QUADRO PROGETTUALE – 1. Expo Milano 2015 – 2. Opere previste nel sito – 3. Interventi oggetto di altre procedure strettamente connessi con il sito – 4. Aspetti relativi alle fasi realizzative del progetto - QUADRO DI RIFERIMEN-TO PROGRAMMATICO - 5. Strumenti di pianificazione territoriale ed urbani-stica – 6. Strumenti di pianificazione e programmazione di settore – 7. Appro-fondimento su alcuni interventi previsti nell’ambito territoriale di riferimentoVOLUME 2 (pp. 363)STATO DELL’AMBIENTE, IMPATTI PREVISTI, MISURE DI PREVENZIONE E MITIGAZIONE PARTE 1 – 8. Assetto urbanistico-territoriale – 9. Mobilità, accessibilità e logistica – 10. Energia e emissioni climalteranti – 11. Qualità dell’ariaVOLUME 3 (pp. 406)STATO DELL’AMBIENTE, IMPATTI PREVISTI, MISURE DI PREVENZIONE E MITIGAZIONE PARTE 2 – 12. Approvvigionamento idrico e acque reflue – 13. Corpi idrici superficiali e assetto idraulico – 14. Qualità dei terreni – 15. Acque sotterraneeVOLUME 4 (pp. 345)STATO DELL’AMBIENTE, IMPATTI PREVISTI, MISURE DI PREVENZIONE E MITIGAZIONE PARTE 3 – 16. Paesaggio e beni culturali – 17. Biodiversità – 18. Ecosistemi e reti ecologiche – 19. Agricoltura e pedologiaVOLUME 5 (pp. 719)STATO DELL’AMBIENTE, IMPATTI PREVISTI, MISURE DI PREVENZIONE E MITIGAZIONE PARTE 4 – 20. Rumore e vibrazioni – 21. Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti – 22. Rifiuti – 23. Sicurezza, salute e benessereVOLUME 6 (pp. 42)IMPATTI, COMPENSAZIONI, MONITORAGGIO – 24. Sintesi degli impatti – 25. Compensazioni ambientali – 26. Misure previste per il monitoraggio VOLUME 7 (pp. 261)SINTESI NON TECNICA

Nota. Il SIA comprende anche i contributi di Tecno Habitat (analisi relative a approvvigionamento idrico e acque reflue, qualità dei terreni, acque sotterranee, rumore e vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rifiuti, sicurezza, salute e benessere), NQA (analisi relative a corpi idrici superficiali e assetto idraulico, biodiversità, ecosistemi e reti ecologiche, agricoltura e pedologia) e Poliedra (Quadro progettuale, energia e emissioni climalteranti, qualità dell’aria, paesaggio e beni culturali)

Attività svolta su incarico diMetropolitana Milanese spaMilano, febbraio 2012 (CON_06_11)

17.Collaborazione alla redazione del SIA della piastra EXPO: Quadro di riferimento programmatico, assetto urbanistico-territoriale, mobilità, accessibilità e logistica

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

sotterranee, rumore e vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rifiuti, sicurezza, salute e benessere; NQA ha valutato gli effetti sul sistema dei corpi idrici superficiali e assetto idraulico, biodiversità, ecosistemi e reti eco-logiche, agricoltura e pedologia; Poliedra, infine, ha valutato gli effetti su energia e emissioni climalteranti, qualità dell’aria, paesaggio e beni culturali. Per ogni componente ambientale analizzata è stata redatta una matrice sintetica di valutazione degli impatti po-tenzialmente indotti dall’intervento, distinguendo le singole fasi temporali (cantiere, evento, dismissione) e utiliz-zando una scala di valutazione qualitativa che varia da “Effetti attesi complessivamente positivi”, “Nessun impatto o impatto trascurabile”, “Effetti attesi complessivamente critici, da risolvere con mitigazioni o compensazioni”, “Effetti attesi moderatamente critici, risolvibili con miglioramenti progettuali, realizzativi e gestionali”. La Società Expo, in coerenza con i fini di sostenibilità ambientale che intende perseguire nelle attività per la realizzazione del sito espositivo e per l’organizzazione dell’evento, propone volontariamente di compensare i principali impatti ambientali negativi imputabili al progetto mediante interventi finalizzati a produrre effetti positivi sulle stesse componenti che vengono impattate.Si è ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sulla compensazione degli impatti relativi a:

perdita di valore ecologico dei suoli;emissioni climalteranti.

Questa scelta è legata sia alla significatività di questi impatti, come emerge dagli esiti della valutazione di impatto, sia al fatto che agendo in positivo su queste componenti è possibile attivare sinergie virtuose rispetto ad altre delle componenti impattate.

tendenze in atto, individuazione degli impatti previsti relativi al nuovo assetto urbanistico-territoriale connesso ad Expo, indicazioni in merito all’organizzazione del monitoraggio ambientale;

Mobilità, accessibilità e logistica: definizione dell’assetto infrastrutturale di riferimento al 2015 (per le reti stradale e del trasporto pubblico e per il sistema dei parcheggi remoti), quantificazione del traffico di mezzi pesanti nella fase di cantiere, stima della domanda di mobilità dei visitatori, analisi della distribuzione del traffico veicolare nella fase dell’evento (determinata con modello di simulazione), valutazioni in merito al sistema della logistica e movimentazione di merci e rifiuti nella fase dell’evento, valutazioni in merito alla mobilità dei visitatori interna al sito.Il contributo del PIM si è integrato all’attività di analisi degli effetti delle opere in progetto sulle altre componenti ambientali, effettuata da altri soggetti che hanno concorso alla redazione del SIA. In particolare, Tecno Habitat si è occupata di valutare gli impatti sul si-stema di approvvigionamento idrico e acque reflue, qualità dei terreni, acque

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

L’attività istituzionale in oggetto è consistita nel prosieguo della collaborazione riguardante il processo di redazio-ne della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Pro-vincia di Milano, con lo sviluppo della fase concernente la predisposizione del Rapporto Ambientale, comprensiva degli elaborati inerenti lo studio d’incidenza, secondo i contenuti della LR 12/2005, le successive modificazioni e le circolari interpretative emanate dalla Regione Lombardia. Il Rapporto Ambientale, redatto ai sensi della Di-rettiva 42/01/CE e delle norme regionali e nazionali in materia (LR 12/2005, DelGR n° 6420 del 27-12-2007 e successivi, DLgs 4/2008), è finalizzato alla descrizione di tutte le fasi svolte nel processo di VAS.La valutazione del PTCP è avvenuta a partire da una fase conoscitiva del sistema ambientale e delle sue compo-nenti, che ha portato ad un’analisi preliminare di contesto ed ha incluso un’analisi SWOT ante valutazione. Tali aspetti, già presenti nel documento di scoping, sono stati ripresi e approfonditi nel Rapporto Ambientale. L’analisi preliminare di contesto è stata infatti implementata tramite i contributi del percorso partecipativo, attraverso cui si sono individuati i temi ambientali dominanti (macro-temi) e le principali opportunità e criticità del Piano in itinere, interpretati secondo la chiave di lettura della vulnerabilità dei sistemi paesistico ambientali. Tale fase si è conclusa con la prima definizione degli obiettivi di sostenibilità del PTCP. La fase di valutazione vera e propria si è riferita a diversi scenari che corrispondono a differenti fasi temporali: passato recente e stato attuale e varie fasi di attuazione del PTCP, cui si è affiancata l’individuazione dell’ambito di influenza, utile anche per la definizione dei piani e programmi da sottoporre alla valutazione della coerenza esterna.

Realizzazione: Francesca Boeri (capo progetto), M. Evelina Saracchi [staff PIM];Studio Gioia Gibelli [collaboratore esterno]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATIRAPPORTO AMBIENTALERELAZIONE (pp. 226)1. Il Quadro normativo di riferimento per la VAS - 2. La VAS dell’adeguamento del PTCP della provincia di Milano – 3. Definizione della metodologia di analisi e valutazione per la VAS del PTCP – 4. Analisi preliminare di contesto – 5. I riferimenti per la coerenza esterna – 6. Esame e valutazione degli scenari – 7. Valutazione delle tendenze e degli effetti ambientali della proposta di Piano: verifica della coerenza interna del Piano – 8. Ulteriori indirizzi per la sostenibilità del Piano – 9. Progettazione del sistema di monitoraggio – 10. Elenco e sintesi delle osservazioni pervenute

ALLEGATO 1: Descrizione dei tematismi settoriali - ALLEGATO 2: Report partecipativo - ALLEGATO 3: Valutazione della coerenza esterna - ALLEGATO 4: Confronto obiettivi PTCP 2007 e obiettivi PTCP 2010 - ALLEGATO 5: Schede descrittive dei macroindicatori - ALLEGATO 6: Schede sintetiche dei macroindicatori - ALLEGATO 7: Indicatori settoriali - ALLEGATO 8: Indirizzi e criteri minimi per le VAS dei PGT - ALLEGATO 9: Indicatori di settore per i monitoraggi

STUDIO DI INCIDENZARELAZIONE (pp. 162)1. Premessa – 2. Metodo utilizzato – 3. La Rete Natura 2000 in provincia di Milano – 3.1 Sintesi delle principali valenze ambientali – 3.2 Obiettivi di conservazione e criticità generali dei Siti – descrizione di SIC e ZPS – 4. Screening, valutazione appropriata, misure di mitigazione – 4.1 Struttura del PTCP in relazione ai Siti – 4.2 Analisi degli effetti sui Siti di azioni e infrastrutture del Piano – 4.3 Criteri e definizioni per le verifiche di dettaglio su ciascun Sito – 4.4 Verifiche di dettaglio e analisi degli impatti per ciascun Sito – 4.5 Verifica degli impatti cumulativi con altri Piani e Programmi – 5. Il PTCP in riferimento ai siti della Rete Natura 2000 esterni alla provincia di Milano – 6. Conclusioni dello studio d’incidenza – Appendice: Norme e disposizioni su SIC e ZPS - Documentazione di riferimento

TAVOLE A1-4 “Studio di Incidenza su SIC e ZPS”

Attività istituzionale a favore della Provincia di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione Infrastrutture - Programma di Collaborazione 2011Milano, marzo 2012 (IST_05_11)

18.Collaborazione alla predisposizione della VAS del PTCP della Provincia di Milano - Seconda fase - Rapporto Ambientale

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

È stata, infine, predisposta la Sintesi non tecnica, che costituisce il principale strumento di informazione e comu-nicazione con il pubblico, in quanto in tale documento sono sintetizzate, in linguaggio divulgativo, le valutazione e le conclusioni esposte nel Rapporto Ambientale.L’attività di collaborazione ha riguardato anche la redazione dello Studio d’Incidenza (SdI) e dei relativi elaborati cartografici, ai sensi delle norme statali e regionali in materia, finalizzato alla verifica dei possibili impatti delle scelte di Piano sui Siti di Rete Natura 2000. Lo Studio d’incidenza valuta, infatti, se il PTCP possa avere incidenze significative che possano compromettere gli obiettivi di conservazione dei Siti inclusi nel territorio provinciale, sen-za dimenticare alcune necessarie verifiche sui Siti localizzati nelle province confinanti. Lo SdI presenta una prima parte che tratta delle valenze ambientali della provincia di Milano, con particolare riguardo ai Siti ed agli habitat e alle specie che li caratterizzano nel loro complesso, per poi passare a singole sintesi, riguardanti le caratteristiche e le criticità proprie di ciascun Sito. Fa seguito una parte di dettaglio relativa all’esame della struttura, delle azioni e delle scelte del PTCP in riferimento ai Siti e successivamente, alla luce della precedente analisi e degli elementi virtuosi e detrattori individuati o rece-piti dal Piano, all’analisi critica di ciascun Sito.L’attività di collaborazione ha previsto, inoltre, un supporto agli Uffici di Piano nel processo partecipativo inerente il processo di VAS, anche mediante l’attivazione di apposito forum on-line.

Il confronto dei “macro-temi” con gli obiettivi di Piano ha consentito di met-tere a punto gli strumenti di valutazio-ne degli effetti attesi (macro-indicatori e indicatori specifici) in riferimento ai caratteri specifici del territorio provin-ciale e alle aspettative della sua popo-lazione. In seguito alla discussione dei risultati ottenuti, si sono poi precisati gli obiettivi di sostenibilità del PTCP e gli indirizzi per le VAS dei PGT. La sintesi valutativa è accompagnata da criteri per migliorare la sostenibilità del Piano, con il fine di limitare le criti-cità residue e aumentare la compatibi-lità delle azioni previste dal Piano.Il Rapporto Ambientale si chiude con l’individuazione di un programma di monitoraggio degli effetti delle azioni del piano, basato su macroindicatori e indicatori specifici; il monitoraggio è inteso come attività di controllo degli effetti ambientali significativi, dovuti all’implementazione dei piani e dei pro-grammi, al fine di fornire le informazio-ni necessarie per valutare lo stato di at-tuazione degli obiettivi, l’efficacia delle politiche del piano e gli effetti causati sull’ambiente al fine di proporre azio-ni correttive e permettere ai decisori di adeguarlo in tempo reale alle dinami-che di evoluzione del territorio.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

L’attività ha riguardato una serie di azioni, coordinate e distinte, finalizzate ad implementare la comunicazione del Centro Studi PIM verso i propri soci e verso una platea più ampia, tesa a far conoscere le attività del Centro Studi e a rinsaldare le relazioni con l’insieme di soggetti che a vario titolo si occupano di pianificazione e programmazio-ne sovracomunale. In particolare, è stata progettata la Newsletter del PIM e sono stati realizzati i primi 5 numeri. La newsletter si propone come: un servizio ai soci del Centro Studi PIM (un aggiornamento in tempo reale sulle attività svolte e sulle principali novità rispetto ai temi riguardanti la programmazione intercomunale dell’area me-tropolitana milanese); come strumento di comunicazione; come luogo di sedimentazione, in una forma facilmente comunicabile, e di messa a sistema delle attività del Centro Studi PIM; come mezzo per facilitare e promuovere un accesso frequente al sito internet del PIM ed ai suoi contenuti e servizi.La realizzazione della Newsletter ha comportato l’adeguamento del sito internet del PIM, con la creazione di spazi ad hoc dedicati ad essa. Sono stati, inoltre, rinnovati e potenziati i contenuti del sito (relativamente alle recensioni di testi legati alle attività del Centro Studi PIM, agli eventi riferiti alla regione urbana milanese, ecc.), aggiornate

Realizzazione: Pietro Lembi (capo progetto), Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Pierluigi Nobile, Claudio Paraboni, Paola Pozzi [staff PIM]; Dario Corvi, Andrea Reboli e 3d sas [collaboratori esterni]

Direttore responsabile: Franco Sacchi

ELABORATI ED EVENTI

NEWSLETTERNL n.1: 50 anni del PIM - Area metropolitana: i principali temi in agenda di ieri e di oggi attraverso i lavori del PIM - Piani di Governo del Territorio - Expo 2015 -Tangenziale Est Esterna di MilanoNL n.2: Strategie ed azioni per l’area metropolitana - PTCP di Milano - PTCP di Monza e Brianza - Area Metropolitana: le fasi storiche del PIM - PGT di San Donato MilaneseNL n. 3: La stagione dei PGT - PGT di Melegnano - PGT di Garbagnate Milanese - Area Metropolitana: aree protette - Moving Better–Monza e BrianzaNL n. 4: La conoscenza del territorio per il governo dell’area metropolitana - Modello di simulazione del traffico - Analisi traffico: esempi applicazioni - Area metropolitana: aree protette 2 - PGTU di San Donato MilaneseNL n.5: Milano 2015: cinque dilemmi per un’Expo di transizione – Expo: Studio di Impatto Ambientale – Expo: Analisi di traffico - Aree protette: la sfida della cooperazione - Rete ecologica: bando Cariplo

In ciascuna newsletter, inoltre, sono presenti le sezioni: Strumenti di lavoro, Servizio ai soci, Finestra sulla regione urbana, Recensioni, Video.

SEMINARI - 18 ottobre 2011: presentazione del libro di Stefano Boeri “L’anticitta’”, Laterza, 2011.- 30 novembre 2011: presentazione del libro curato da Matteo Bolocan Goldstein, Silvia Botti e Gabriele Pasqui “Nord Ovest Milano”.- 29 febbraio 2012: presentazione del libro curato da Zheng Shiling e Angelo Bugatti “Changing Shanghai. From Expo’s after use to new green towns”, Officina, 2011.

VIDEO:- 18 video, relativi ai seminari sopra elencati, tra servizi e interviste ai relatori- 30 video caricati sul canale Youtube

WEB - SITO CENTRO STUDI PIMApertura nuove pagine relative a Newsletter e ad altri servizi correlati (“Recensioni”, “Finestra sulla regione urbana”, ecc.); aggiornamento delle sezioni sito con produzione nuova documentazione.

Attività Istituzionale a favore degli Enti SociMilano, marzo 2012 (CON_12_11)

19.Organizzazione di incontri pubblici di presentazione di libri, realizzazione della NewsLetter PIM, apertura canale YouTube PIM e adeguamento del sito internet

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

le pagine esistenti e impostate una serie di azioni (licenza Creative Commons, contatto con altri enti, ecc.) tese ad aumentare il grado di relazioni tra il PIM ed altri centri di ricerca e di pianificazione/progettazione e con gli uti-lizzatori del web. Inoltre, è stato creato un canale del Centro Studi PIM nel sito Youtube, in cui pubblicare i video realizzati nell’ambito delle attività del PIM. Le newsletter sono state inviate gratuitamente all’indirizzario del PIM, ossia ad amministratori e tecnici degli Enti Locali dell’area metropolitana, ad altri centri di ricerca, progettazione e pianificazione, a ricercatori e docenti universitari e a quanti si occupano di tematiche relative alla pianificazione territoriale, allo sviluppo socio-economico, all’ambiente e alla mobilità.Le azioni sopra descritte sono sottoposte ad un monitoraggio che ha evidenziato la crescita dei contatti via inter-net del Centro Studi PIM con soci e non soci e ha permesso un miglioramento continuo. In maniera strettamente intrecciata a tali attività, è stato inoltre istituito un ciclo di incontri denominato “Saperi e attori del territorio: aperitivi-incontro a villa Scheibler”, che si propone di promuovere il dialogo tra differenti saperi e attori del terri-torio. Questa prospettiva, propria del PIM, risponde a una domanda diffusa nell’ambito metropolitano milanese, finalizzata ad informare le policy e le azioni nei territori. I protagonisti di tali incontri sono stati:- 18 ottobre 2011 - presentazione del libro di Stefano Boeri “L’anticitta’”, Laterza, 2011: Stefano Boeri, Adriano Alessandrini, Angelo Bugatti, Emilio Guastamacchia, Vittorio Algarotti, Franco Sacchi;- 30 novembre 2011 - presentazione del libro curato da Matteo Bolocan Goldstein, Silvia Botti e Gabriele Pasqui “Nord Ovest Milano”, Electa 2011: Matteo Bolocan Goldstein, Silvia Botti, Gabriele Pasqui, Fabio Altitonante, Piero Bassetti, Pietro Romano, Cristina Tajani, Vittorio Algarotti, Franco Sacchi;- 29 febbraio 2012 - presentazione del libro curato da Zheng Shiling e Angelo Bugatti “Changing Shanghai. From Expo’s after use to new green towns”, Officina, 2011: Zheng Shiling, Angelo Bugatti, Lorenzo Pallotta, Cesare Stevan, Ioanni Delsante, Renata Pisu, Franco Sacchi.Per ciascun seminario sono stati realizzazione video costituiti da servizi sull’evento e da interviste ai singoli relatori.

Tutte le Newsletter sono disponibili nella pagina del sito del Centro Studi PIM http://www.pim.mi.it/Newsletter/ArchivioNews.html. Le interviste filmate e i servizi video dei seminari sono pubblicate nella pagina Youtube http://www.youtube.com/user/CentroStudiPIM?feature=watch. I programmi dei seminari sono disponibili in http://www.pim.mi.it/finestraregione.html.

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Milano, Comune di Monza e 62 Comuni dell’area milanese e briantea: Abbiategrasso, Arcore, Arese, Assago, Baran-zate, Bareggio, Basiglio, Binasco, Bovisio Masciago, Brugherio, Buccinasco, Carpiano, Casarile, Cassano d’Adda, Cassina De’ Pecchi, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cini-sello Balsamo, Cormano, Cornaredo, Corsico, Cusago, Dairago, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gessate, Gorgonzola, Lacchiarella, Lainate, Liscate, Lissone , Locate Triulzi, Melegnano, Melzo, Nova Milanese, Novate Milanese, Noviglio, Opera, Pantigliate, Paul-lo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Rosate, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Sedriano, Segrate, Sesto San Giovanni, Settala, Settimo Milanese, Solaro, Trezzano sul Naviglio, Vanzago, Vernate, Vizzolo Predabissi, Zibido San Giacomo.

L’Assemblea dei Soci è costituita dai rappresentanti degli Enti associati, in persona del Sindaco di ciascun Comune e del Presidente della Provincia, o Assessore o Consigliere da loro delegato.

Il Consiglio Direttivo è composto da 14 membri effettivi tra cui il Presidente, 3 dei quali di diritto indicati dal Comune di Milano, 1 dal Comune di Monza, 2 dall’Amministra-zione Provinciale di Milano e 1 dall’Amministrazione Provinciale di Monza e Brianza, i restanti eletti dall’Assemblea.Il Consiglio Direttivo, eletto nel corso della 91° Assemblea dei Soci tenutasi il 4 marzo 2009 e successivamente integrato, è così composto:

PresidenteVittorio Algarotti [designato dal Comune di Milano]

Vice-PresidenteAlberto Garocchio [designato dal Comune di Milano]

Altri componentiAdriano Alessandrini [Sindaco del Comune di Segrate]Angelo Bugatti [designato dalla Provincia di Milano]Marco Flavio Cirillo [Sindaco del Comune di Basiglio]Silverio Clerici [Assessore al territorio del Comune di Monza, designato dal Comune di Monza]Emilio LocatelliRenzo Moretti [Sindaco del Comune di Solaro]Filomena Aurora Palermo [Vicesindaco e Assessora al territorio e ambiente del Comune di Melzo]Adelio Panzeri [Vicesindaco e Assessore all’urbanistica, viabilità e trasporti del Comune di Nova Milanese]Maurizio Pezzotti [Assessore all’urbanistica del Comune di Gaggiano]Cesare Recchi [designato dal Comune di Milano]Achille Taverniti [designato dalla Provincia di Milano]

Enti a ssociati

A sse m b l e a

P re s ide nte e Con s igl io

D i ret t ivo

Centro Studi PIMCentro Studi per la Programmazione Intercomunale del l ’area Metropol i tana

Organizzazione e r isorse

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RENDICONTO 2011 E PROGRAMMA 2012

È composta da 19 dipendenti. Accanto a specialisti in materie urbanistiche e territoriali operano esperti in economia urbana e regionale, in viabilità e trasporti, in tecnologie ambientali, in pianificazione paesistico-ambientale e in progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali.

DirettoreFranco Sacchi

Responsabili delle attività di ricerca-progettazioneCristina Alinovi, Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Pietro Lembi, Pierluigi Nobile, Paola Pozzi, Maria Evelina Saracchi

Addetti ai servizi tecnico-operativiAlma Grieco, Claudio Paraboni, Cinzia Vanzulli

Addetti ai servizi amministrativi e generaliPaola Baraldo, Monica Falcetta, Roberta Guerinoni, Vanda Migliavacca, Massimiliano Zappa

Struttu ra tec n i co -

ope rativa

O rgan i g ram m a

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AT TIV ITÀ DE L CE NTRO S TUDI PIM

R E N D I C O N T O

rendiconto

P R O G R A M M A

programm

a

20122 0 11

20122011

rp&

rp&

96a

Assemblea dei Soci delCentro Studi PIM

Milano, 28 marzo 2012

CENTR STUDI via F. Orsini 21 - 20157 Milano - tel. 02 6311901 - fax 02 653954

e-mail [email protected] - sito internet: www.pim.milano.it -

Centro Studi PIM

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