cenni sul processo di integrazione europea vittoria calabrò messina, 18 luglio 2013
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Cenni sul processo di integrazione europea
Vittoria Calabrò
Messina, 18 luglio 2013
Jean Monnet(1888-1979)
Primo presidente dell’Alta Autorità della CECA
Altiero Spinelli(1907-1986)
Fondatore, nel 1943, del Movimento Federalista Europeo
Robert Schuman
Paul-Henry Spaak
Konrad Adenaue
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1° gennaio 1973 (Danimarca, Irlanda, Regno Unito)
1° gennaio 1981 (Grecia)
1° gennaio 1986 (Portogallo e Spagna)
1° gennaio 1995 (Austria, Finlandia e Svezia)
1° maggio 2004(Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria)
1° gennaio 2007 (Bulgaria e Romania)
1° luglio 2013 (Croazia)
Catalogo delle donne(opera attribuita ad Esiodo, raccoglie leggende sugli amori degli dei e in cui sono elencate le donne che hanno partorito eroi)
Europa come “Flora”,
affresco romano del 50-60 d.C.
(Castellammare di Stabia, Napoli)
rappresentazione geografica
di un continente:
Europa regina del mondo
Tiziano Vecellio, Ratto di Europa (1559-1562)
Europa simbolo di potere
Valentin Serov, 1910
The Rape of Europe
Europa ariana della propaganda nazista
Werner Peiner (1937)
Europa: la fuga dall’orrore
Un personaggio pieno di saggezza che ho conosciuto negli Stati Uniti, Dwight Morrow, soleva dire: «Ci sono due categorie di persone: quelle che vogliono essere qualcuno e quelle che vogliono fare qualcosa» … Egli mi collocava in questa seconda categoria ed è vero che non ricordo di essermi mai detto “Sarò qualcuno”. Ma neppure ricordo di essermi mai detto, in nessun momento della mia vita: “Farò qualcosa”. Quello che ho realizzato o contribuito a realizzare è derivato dalle circostanze, quando si sono presentate. Non mi sono mancate ed ero sempre pronto a coglierle. E forse è proprio questa disposizione mentale a contare più nell’azione.
J. Monnet, Mémoires, Paris 1976, pp. 610-611
Charles De Gaulle
Franklin Delano Roosevelt
Ministro degli Affari Esteri
tra il 1948 ed il 1953, già
presidente del Consiglio nel biennio 1947-
48
Prima tappa del processo di integrazione
europea:
19511951: con il Trattato di Parigi (firmato il 18 aprile, entrato in vigore dopo la ratifica di tutti gli stati membri il 23 luglio 1952) nasce la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio).
Lussemburgo, Hotel de Ville10 agosto 1952
“… noi eserciteremo le nostre funzioni in piena indipendenza, nell’interesse generale della Comunità … noi prendiamo atto dell’impegno degli Stati membri di rispettare questo carattere di sovranazionalità e di non cercare d’influenzarci nell’esecuzione dei nostri compiti”.J. Monnet
Messina, 1-2 giugno 1955
Messina, 1-2 giugno 1955
Antoine Pinay
(Francia)
Johan Beyen
(Olanda)
Paul H. Spaak
(Belgio)
Joseph Bech
(Lussemburgo)
Walter Hallstein
(Germania Ovest)
Gaetano Martino
(Italia)
La conferenza di Messina ha rilanciato l’idea europea. Il momento è decisivo. Si tratta di sapere se intendiamo procedere verso gli Stati Uniti d’Europa o ritornare verso la Società delle Nazioni … Noi abbiamo bisogno di istituzioni federali e non quelle di uno Stato unitario … In Europa occidentale possiamo osservare da lungo tempo un esempio di comunità federale. Si tratta della Svizzera, composta da cittadini di lingua tedesca, francese e italiana. La componente tedesca è quella più rappresentativa e detiene il controllo industriale. Dal momento che la Svizzera è basata su un’organizzazione federale, non vi è il predominio dei cittadini tedeschi.
Brano tratto dalle Mémoire di J. Monnet
31 ottobre 1956truppe inglesi e francesi attaccano l’esercito egiziano che controlla il canale di Suez nazionalizzato, nel mese di luglio, dal presidente egiziano Nasser
Roma, 25 marzo 1957
Bruxelles. 8 aprile 1965.Trattato sulla fusione degli
esecutivi• Istituisce un Consiglio e una
Commissione unici;• Istituisce anche il cosiddetto
“Comitato dei Rappresentanti Permanenti” (COREPER), una commissione di alti funzionari dei governi nazionali incaricati di informare il Consiglio sulle proposte della Commissione.
Parigi, il Panthéon
“Gli Stati Uniti d’Europa sono l’unica eredità che possiamo lasciare ai nostri figli”.
Altiero Spinelli Sono diventato
comunista come si diventa prete …
deciso a diventare quel che il
fondatore di quest’ordine aveva
chiamato il ‘rivoluzionario professionale’.
Tratto da un articolo pubblicato, nel novembre 1957, sulla rivista
francese “Preuves”
Ernesto Rossi
Eugenio Colorni
“Nel tetro inverno ’40-’41, quando quasi tutta l’Europa continentale era stata
soggiogata da Hitler, l’Italia di Mussolini ansimava al suo seguito, l’URSS stava digerendo il bottino che era riuscita ad afferrare, gli Stati Uniti erano ancora
neutrali e l’Inghilterra sola resisteva … proposi a Ernesto Rossi di scrivere un
‘manifesto per un’Europa libera e unita’ e immetterlo nei canali della clandestinità
antifascista sul continente. Sei mesi dopo … era pronto”.
A. Spinelli, Come ho tentato di diventare saggio. Io, Bologna 1984, p. 311.
PREFAZIONE
I. La crisi della civiltà modernaII. Compiti del dopo guerra – L’unità
europeaIII. Compiti del dopo guerra – La
riforma della società
“La Federazione europea, indispensabile, secondo le parole di
Schuman, alla preservazione della pace, non può essere solo la conseguenza di
una prima tappa in cui si metta in comune solo l’acciaio e il carbone. Deve
essere il Parlamento, il Governo, la magistratura europea, in una parola, lo Stato europeo, incaricato di controllare
la produzione e il mercato del ferro e del carbone, e perciò anche di stabilire le
condizioni generali dell’economia europea ... Le premesse politiche per un tale atto sono state create da Schuman. Ma le premesse da sole non bastano se
non sono seguite da atti adeguati”.
Pietro Nenni
A partire dagli anni Sessanta, Spinelli matura la “conversione istituzionale”, divenendo, per
volontà del ministro degli Esteri Nenni
(PSI) consulente per la politica
europea ed atlantica
La Stampa, 1° agosto 1970
“Mi convinsi che la CEE aveva un certo dinamismo e possibilità di sviluppo nonostante i suoi limiti ... La CEE è una specie di torso incompleto, che ha bisogno di altre creazioni per diventare persona. Però è anche l’unico vero elemento di correlazione e unificazione che esiste oggi in Europa”.
La commissione istituzionale
avrebbe dovuto approfondire i punti relativi ad un nuovo
equilibrio fra le istituzioni e studiare una
diversa ripartizione dei
poteri in un nuovo trattato.
Nel luglio del 1979 egli raduna un gruppo di
colleghi presso il ristorante Le Crocodile
di Strasburgo cui propone di avviare un dibattito per varare una grande riforma istituzionale. Dopo
qualche giorno nasce il club del coccodrillo cui aderiscono, in poco
tempo, ben 180 deputati provenienti
da tutti gli schieramenti e da tutti
gli stati membri.
14 febbraio 1984
Il Parlamento europeo, a larga maggioranza, approva il progetto di trattato istitutivo dell’Unione
europea approntato da Spinelli. Si compone di un preambolo e di 87
articoli distribuiti in 6 parti. Il progetto presenta una forte connotazione federale che
riecheggia le esperienze degli Stati Uniti e della Svizzera.
2 innovazioni principali
l’istituzione di una struttura rappresentativa bicamerale composta dal Parlamento e dal Consiglio dell’unione dotati di poteri equivalenti;
l’attribuzione del potere di iniziativa legislativa al Parlamento e al Consiglio dell’unione, permettendo loro di presentare direttamente un progetto di legge.
… tradizione radicata nella
storia dell’integrazione europea
Febbraio 1986: firma dell’Atto Unico Europeo (AUE) che entra in vigore 1°
luglio 1987. Si articola in 2 parti:
1°: comprende la revisione istituzionale dei trattati di Roma e le misure necessarie per il completamento del mercato unico entro il 31 dicembre 1992;
2°: fissa le disposizioni sulla cooperazione europea in materia di politica estera.
• H. Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Bologna, il Mulino, 2002.
• M. Gilbert, Storia politica dell’integrazione europea, Roma-Bari, Laterza, 2005
• B. Olivi-R. Santaniello, Storia dell’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2005.
• G. Mammarella-P. Cacace, Storia e politica dell’Unione europea, Roma-Bari, Laterza, 2008.
• F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, a cura di E. Sestan, A. Saitta, Roma-Bari, Laterza, 2010.
Per approfondimenti sul tema…