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DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 57 del 27/12/2012 OGGETTO: VERBALE DEL 30 NOVEMBRE 2012 - APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 56 DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. L'anno DUEMILADODICI , addì VENTISETTE, del mese di DICEMBRE, alle ore 15:30, nella Residenza Comunale, convocato nei modi di Legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Alla trattazione della presente deliberazione, risultano presenti: MASSARO JACOPO Presente DE MOLINER ROBERTO Presente BALCON CELESTE Presente GHIRARDINI LORENA Presente BETTIOL CLAUDIA Presente GIANNONE BIAGIO Presente BORTOLUZZI IDA Presente IANNOTTA LUIGI Assente BRISTOT FABIO Presente LANARI ANDREA Presente BURIGO PATRIZIA Assente LECIS PIERENRICO Presente BUTTIGNON SIMONETTA Presente MARCHESE SERGIO Presente CASAGRANDE EMILIANO Presente MASUT FRANCESCO Presente CERVO ANDREA Presente OLIVOTTO LUCIA Presente CIBIEN WALTER Presente PINGITORE FRANCESCO Assente CIOCIANO BOTTARETTO MARCO Presente PRADE ANTONIO Presente COSTA MIRCO Presente RASERA BERNA FRANCESCO Presente DA RE FABIO Presente SERAFINI SILVANO Presente DAL FARRA ELEONORA Presente VISALLI IRMA Presente DAL FARRA ORLANDO Presente ZAMPIERI TOMASO Presente DE BIASI FRANCESCA Presente ZOLEO MARIA CRISTINA Assente DE COL ERMANO Presente Totale presenti: 29 Totale assenti: 4. Partecipa il Vice Segretario Generale dott.ssa FLORIDA MAURA. Riscontrato il numero legale dei partecipanti, l'avv. RASERA BERNA FRANCESCO, nella sua qualità di PRESIDENTE, dichiara aperta la discussione sull’oggetto iscritto all’ordine del giorno e chiama all’ufficio di scrutatori i signori: BUTTIGNON SIMONETTA e DA RE FABIO. n. 57 1/2 copia informatica per consultazione

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DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALEn. 57 del 27/12/2012

OGGETTO: VERBALE DEL 30 NOVEMBRE 2012 - APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 56 DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE.

L'anno DUEMILADODICI, addì VENTISETTE, del mese di DICEMBRE, alle ore 15:30, nella Residenza Comunale, convocato nei modi di Legge, si è riunito il Consiglio Comunale. Alla trattazione della presente deliberazione, risultano presenti:

MASSARO JACOPO Presente DE MOLINER ROBERTO PresenteBALCON CELESTE Presente GHIRARDINI LORENA PresenteBETTIOL CLAUDIA Presente GIANNONE BIAGIO PresenteBORTOLUZZI IDA Presente IANNOTTA LUIGI AssenteBRISTOT FABIO Presente LANARI ANDREA PresenteBURIGO PATRIZIA Assente LECIS PIERENRICO PresenteBUTTIGNON SIMONETTA Presente MARCHESE SERGIO PresenteCASAGRANDE EMILIANO Presente MASUT FRANCESCO PresenteCERVO ANDREA Presente OLIVOTTO LUCIA PresenteCIBIEN WALTER Presente PINGITORE FRANCESCO AssenteCIOCIANO BOTTARETTO MARCO Presente PRADE ANTONIO PresenteCOSTA MIRCO Presente RASERA BERNA FRANCESCO PresenteDA RE FABIO Presente SERAFINI SILVANO PresenteDAL FARRA ELEONORA Presente VISALLI IRMA PresenteDAL FARRA ORLANDO Presente ZAMPIERI TOMASO PresenteDE BIASI FRANCESCA Presente ZOLEO MARIA CRISTINA AssenteDE COL ERMANO Presente

Totale presenti: 29 Totale assenti: 4.

Partecipa il Vice Segretario Generale dott.ssa FLORIDA MAURA.

Riscontrato il numero legale dei partecipanti, l'avv. RASERA BERNA FRANCESCO, nella sua qualità di PRESIDENTE, dichiara aperta la discussione sull’oggetto iscritto all’ordine del giorno e chiama all’ufficio di scrutatori i signori: BUTTIGNON SIMONETTA e DA RE FABIO.

n. 57 1/2

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IL CONSIGLIO COMUNALE

Visti • l’art 56 del Regolamento per la Disciplina delle sedute consiliari approvato con deliberazione del

Consiglio Comunale 31/07/2000 n. 61, e successive modificazioni;• il processo verbale della seduta consiliare del 30/11/2012• gli estratti del verbale (deliberazioni) nn. 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56;

Ritenuto di procedere all'approvazione dei processi verbali anzi citati e dei relativi estratti dispensando espressamente il Segretario Generale dalla lettura;

Considerato che la presente deliberazione non necessita dei pareri previsti dall'articolo 49 del D.Lgs. 18/08/2000;

Udita la proposta del Presidente del Consiglio Comunale, accettata all'unanimità dai presenti, di non procedere a votazione,

DELIBERA

di approvare il processo verbale e gli estratti del verbale (deliberazioni) afferenti alla seduta del 30 ottobre 2012 - nn. 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56;

* * *

Allegati:A) verbale del Consiglio Comunale del 30 novembre 2012.

/mg

Letto, confermato e sottoscritto con firma digitale:

Il Vice Segretario Generale Il Presidentedott.ssa FLORIDA MAURA avv. RASERA BERNA FRANCESCO

n. 57 2/2

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PROCESSO VERBALE

DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 NOVEMBRE 2012

Il Segretario Generale dott.ssa Alfonsina TEDESCO alle ore 15.00 procede all’appello risultano presenti:

MASSARO JACOPO PBALCON CELESTE PBETTIOL CLAUDIA PBORTOLUZZI IDA PBRISTOT FABIO A BURIGO PATRIZIA PBUTTIGNON SIMONETTA PCASAGRANDE EMILIANO PCERVO ANDREA PCIBIEN WALTER PCIOCIANO BOTTARETTO MARCO PCOSTA MIRCO ADA RE FABIO PDAL FARRA ELEONORA A gDAL FARRA ORLANDO A gDE BIASI FRANCESCA PDE COL ERMANO P

DE MOLINER ROBERTO PGHIRARDINI LORENA PGIANNONE BIAGIO PIANNOTTA LUIGI PLANARI ANDREA PLECIS PIERENRICO PMARCHESE SERGIO PMASUT FRANCESCO POLIVOTTO LUCIA PPINGITORE FRANCESCO PPRADE ANTONIO PRASERA BERNA FRANCESCO PSERAFINI SILVANO PVISALLI IRMA AZAMPIERI TOMASO PZOLEO MARIA CRISTINA P

Totale presenti n. 28 Totale assenti n. 5

L'avv. FRANCESCO RASERA BERNA , nella sua qualità di PRESIDENTE, assume la presidenza e, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta e chiama all’ufficio di scrutatori i signori: PIERENRICO LECIS e FRANCESCO PINGITORE

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IL SEGRETARIO GENERALE Avv. FRANCESCO RASERA BERNA Dott.ssa ALFONSINA TEDESCO

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Risposta alla domanda di attualità present ata dai consigliere Andrea Lanari e Sergio Marchese (Movimento 5 Stelle ) relativa alla scuola di Musica MIARI.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “È stata presentata una domanda di attualità dai Consiglieri del gruppo Movimento Cinque Stelle, se volete esporla, prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Grazie, Signor Presidente. Buongiorno a tutti: Premesso che nello scorso Consiglio Comunale il Sindaco comunicava che la data presunta di inizio delle lezioni della Scuola di Musica Miari era fissata al 12 novembre; Considerato che le lezioni del Musicale sono iniziate il 28 novembre, le lezioni di canto dovrebbero avere inizio la prossima settimana, le informazioni al momento fornite propongono un recupero delle lezioni nei periodi festivi, parte del corpo insegnante è stato sostituito e per la frequenza anche a titolo di prova è stato richiesto il pagamento di almeno quota parte delle rette di iscrizione. Abbiamo avuto domanda da alcuni cittadini perché sia immediatamente fatta chiarezza sul calendario

delle lezioni e se sia possibile permettere ai ragazzi più piccoli di fare una prova a titolo gratuito delle lezioni proposte dalla scuola”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Assessore, prego”.

CLAUDIA ALPAGO NOVELLO - Assessore: “Buongiorno, dunque un chiarimento sia in merito alle date di inizio anche degli ultimi corsi e sia in merito al secondo punto; per quello che riguarda le date di inizio corsi i primi effettivamente sono partiti il 12 e poi sono andati mano a mano avviandosi tutti, mano a mano che gli insegnanti erano riconfermati. La prossima settimana finiscono di partire tutti quanti, in particolare c'erano i corsi relativi a chitarra elettronica, canto e batteria, comunque partono tutti e gli ultimi partiranno la settimana prossima e rimane un corso in sospeso, che è quello di arpa e che partirà il 13 dicembre per motivi assolutamente non collegati al concorso, ma perché l'insegnante è in maternità e c'è una supplente che è in tournee. Per quello che riguarda il recupero delle ore non svolte, la Direttrice della scuola assicura che il recupero sarà totale, le 27 ore dei corsi saranno garantite e la modalità del recupero sarà concordata con i genitori e quindi tranquilli, le ore verranno fatte tutte. Per quanto riguarda il discorso della parziale quota versata non era una quota di partecipazione alla frequenza dei corsi ma una quota che la Segreteria aveva chiesto di iscrizione per cautelarsi per motivi assicurativi, anche per i bambini che facevano il periodo di prova e quindi la quota a quelli che hanno pagato verrà restituita qualora non si iscrivessero ma, da quello che ho capito, per evitare questo inconveniente hanno cominciato così e poi hanno deciso di non fare pagare a nessuno ma a quelli che avessero pagato e che non si iscrivessero verrà restituita la propria somma e le prove quindi a titolo gratuito si fanno e si continueranno”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Marchese, prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Ci riteniamo soddisfatti”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Presentazione proposta di deliberazione da parte dei Consiglieri Andrea Lanari e Sergio Marchese (Movimento 5 Stelle ) sull'utilizzo dei sistemi software open source in tutti gli uffici comunali.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Ci sono presentazioni di interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno e mozioni? Prego, Consigliere Lanari”.

Cons. ANDREA LANARI (Movimento 5 Stelle): “ Buongiorno a tutti. Proponiamo una delibera sull'utilizzo dei sistemi software open source in tutti gli uffici comunali. Premesso checon il termine "software" si intende un programma o una serie di programmi in grado di funzionare su un calcolatore elettronico, è un insieme di istruzioni scritte da uno o più programmatori che istruiscono il calcolatore sulle operazioni da compiere per elaborare dei dati; vi sono vari tipi di software e sistemi operativi (Windows, MC OS, Linux) che permettono ai calcolatori di funzionare ai database e ai programmi applicativi come il compositore di testi; l'accesso al codice sorgente, che è il cuore dei programmi, rende possibile comprendere il funzionamento e effettuarne modifiche e miglioramenti, naturalmente per gli addetti ai lavori. In informatica "open source" significa "codice sorgente aperto", che non è chiuso come quelli proprietari e indica un software i cui autori, più precisamente i detentori dei diritti, ne permettono e anzi ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti, quindi colleghi e questo è realizzato mediante l'applicazione di apposite licenze d'uso, questa è la premessa.

Considerato che - il software libero open source inteso come sistemi applicativi software con licenza di utilizzo gratuita nelle Pubbliche Amministrazioni sta giocando un ruolo sempre più importante nel mondo, tanto che lo sviluppo di software sicuro con codice liberamente accessibile costituisce un ruolo centrale nell'iniziativa eEurope della Commissione Europea. --Il Parlamento della Germania ha basato la propria infrastruttura tecnologica sul sistema Linux e il Comune di Monaco di Baviera ha programmato nel 2009 la migrazione di 14.000 postazioni a tale sistema operativo open source, con un netto risparmio di denaro; - anche in Italia stanno aumentando le esperienze di migrazione da software proprietario (come Microsoft) a software libero in alcune Pubbliche Amministrazioni, esempio pilota è quello della Provincia e del Comune di Bolzano fino ad arrivare alla recente iniziativa della Regione Basilicata e del Comune di Modena, che ha recentemente annunciato la sostituzione di software di office automation - quindi l'Office che conosciamo tutti - a pagamento con una versione libera e gratuita, compatibile su centinaia di postazioni utenti, ottenendo un enorme risparmio sul bilancio di previsione per l'anno 2011 dedicato a questi servizi, come voce di bilancio specifica;- I motivi che rendono attuabile e conveniente la migrazione al software libero sono, oltre a quelli economici, dovuti all'abbattimento di investimento iniziale e dei costi delle successive licenze di utilizzo il vantaggio fornito anche in termini di riservatezza, basato sulla non segretezza delle sorgenti e di sicurezza, dovuto al fatto che per esempio il sistema operativo Linux non è attaccabile dai classici e più diffusi virus informatici, che ad ondate successive funestano le reti pubbliche con notevoli danni materiali ed economici, quindi è anche un problema di sicurezza. Vi è la possibilità di riusare il vecchio hardware, che solitamente con sistemi non open source risulta ormai obsoleto e inutilizzabile per la lentezza nelle fasi di utilizzo e quindi un risparmio anche nel recupero di quello che è il parco vecchio del CED; - anche la Legge Regionale 14.11.2008 N. 19 Norme in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell'informazione del Veneto all'Art. 1 recita Al fine di favorire la partecipazione alla vita democratica e la fruibilità dei servizi pubblici da parte dei cittadini e delle imprese, sostiene il pluralismo informatico attraverso l'impiego e la diffusione di formati aperti, predilige l'uso di software libero, nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento e del principio di economicità dell'attività amministrativa, di cui all'Art. 1 comma 1 della Legge 7 agosto 1990 N. 241 Nuove norme in materia di procedimento

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amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni e integrazioni.

Considerato inoltre che attualmente negli uffici comunali nostri rimangono poche procedure da aggiornare che richiedono l'uso di Microsoft Office - e quindi si è già andati verso questa strada all'interno del Comune di Belluno - le licenze Microsoft Office attualmente in uso nella struttura comunale sono distribuite nelle varie versioni dalla 2000 alla 2007, con i conseguenti problemi di scambio di files tra loro non compatibili, perché c'è anche questo problema, che non è di poco conto. - con gli ultimi sistemi operativi MS Windows di fatto Office 2000 non funziona correttamente e l'acquisto delle nuove e continue versione di software proprietario rappresenta anche una spesa.

Visto - la delibera di Giunta N. 2 del 13 gennaio 2005, che anche nella legislazione nazionale sono previste direttive prescrittive a favore dell'utilizzo dell'open source nelle Pubbliche Amministrazioni, come direttiva del Ministero… va beh, qua vado avanti e dopo ve la leggerete.

Preso atto che-la diffusione delle conoscenze e il libero accesso al sapere dovrebbero essere delle priorità per un ente pubblico, la strada per la piena realizzazione di questi scopi passa anche dall'utilizzo all'interno dell'Amministrazione di applicazioni software libere. - la migrazione del sistema informatico del Comune verso l'open source rappresenterebbe il riconoscimento del diritto costituzionale del libero accesso alla documentazione degli enti pubblici, la rottura del monopolio commerciale e culturale delle aziende produttrici di software nonché un significativo risparmio per il Comune, che non sarebbe più gravato dalle spese di acquisto e anche aggiornamento per le licenze di software commerciali.- l'Art. 68 del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) disciplina le modalità e le procedure per l'acquisizione di software da parte della Pubblica Amministrazione, prevedendo l'analisi comparativa tra le diverse soluzioni espressamente indicate nella più recente modifica, richiede che solo quando la valutazione comparativa – questo è importante – di tipo tecnico ed economico dimostri l'impossibilità di accedere a soluzioni open source o già sviluppate all'interno della Pubblica Amministrazione – è il nostro caso – ad un prezzo inferiore è consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. Quindi questa dovrebbe essere l'ultima strada all'acquisto di software a pagamento.

Il Consiglio Comunale

delibera

1. di aumentare ulteriormente la diffusione di Open Office, Libero Office facendola diventare l'unica suite da ufficio usata all'interno dell'Amministrazione entro il prossimo semestre;

2. di intensificare l'attività di adozione del software libero anche attraverso iniziative mirate alla formazione del personale;

3. di avviare, compatibilmente con le esigenze e le necessità tecniche soluzioni open source quali uso del sistema operativo Linux nelle stazioni di lavoro degli utenti, adozione di programmi di produttività individuale open nelle stazioni utente, utilizzo di strumenti open per il lavoro di gruppo e l'accesso ai database, ricerca di soluzioni open nelle applicazioni gestionali;

4. di impegnare Sindaco e Assessore competente a introdurre software e sistemi open source attraverso una iniziale formale ma decisa richiesta da inoltrare presso il Responsabile dei Servizi Informatici affinché l'open source diventi realtà anche presso tutti i nostri uffici comunali;

5. di utilizzare negli uffici del Comune per i documenti legati all'attività amministrativa formati liberi;

6. di dare atto che questa specifica deliberazione non comporta spese specifiche a carico del bilancio comunale;

7. di dare atto che la presente deliberazione diventa esecutiva dopo il decimo giorno dalla pubblicazione, ai sensi dell'Art. 134 terzo comma del Decreto Legislativo 267/2000”.

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FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Trattandosi di una iniziativa consiliare da parte di alcuni Consiglieri di proposta di delibera verrà istruita dagli uffici e poi verrà portata in Consiglio Comunale quando sarà pronta, in tempi comunque brevi ma non nel prossimo Consiglio Comunale come se si fosse trattato di mozione, a meno che già per il prossimo Consiglio Comunale non sia stato possibile istruirla”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO; Presentazione di interrogazione da parte d ei consiglieri Andrea Lanari e Sergio Marchese (Movimento 5 Stelle) rela tiva all'accesso agli edifici pubblici delle persone con disabilità.

FRANCESCO RASERA BERNA – Presidente: “Altri? . Consigliere Marchese Prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Propongo una interrogazione relativa alla accessibilità dei disabili. Salto le premesse, che lascio in lettura per il prossimo Consiglio e leggo solo le domande. Si chiede:

1. quanti e quali edifici e uffici comunali, oltre a quelli menzionati, siano ancora privi dei requisiti di accessibilità;

2. quali provvedimenti si intendano intraprendere per superare eventuali criticità, progetti, programmi di lavoro e tempi;

3. quali provvedimenti e in quali tempi si vogliono prendere, in particolare per agevolare l'accesso alle Poste Centrali;

4. se sia interesse di questa Amministrazione l'istituzione di un Catasto ad hoc dal quale risulti la situazione sempre aggiornata degli edifici di proprietà e competenza comunale nonché di tutte le realtà della Pubblica Amministrazione ricadenti nel territorio comunale;

5. quali iniziative intende intraprendere l'Amministrazione Comunale nei confronti di tutte quelle realtà della Pubblica Amministrazione che non dovessero risultare a norma di legge.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: Grazie. Altri? No, allora passiamo agli ordini del giorno.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Deliberazione n. 49 relativa al verbale del 30 ottobre 2012 - Approvazione ai sensi dell’art. 56 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “ Ci sono delle osservazioni o possiamo darli per approvati? Nessuna osservazione? Va bene, allora è dato per approvato”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 50 inerente al bilancio di previsione 2012, Bilancio pluriennale e Relazione p revisionale e programmatica 2012/2013/2014 e documenti programmatici correlati. Assestamento generale.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Il relatore è l'Assessore Santesso, prego Assessore”.

ERASMO SANTESSO – Assessore: “Buon pomeriggio. Distribuisco una sintesi di quello che devo dire. Per cercare di dare qualche contributo di chiarezza ho costruito questo schemino, dove abbiamo una tabella che evidenzia le minori entrate, le maggiori entrate, minori spese e maggiori spese, classificate in parte corrente e in conto capitale. La prima informazione da leggere è la voce "saldo", verso la fine, dove risulta che la parte corrente ha un saldo positivo di 248.553 euro, questo saldo positivo consente la copertura del saldo negativo del conto capitale e quindi con le risorse attinte dalla parte corrente sono state incrementate le operazioni in conto capitale per lo stesso importo e il fatto che gli importi coincidano è perché c'è una voce di bilanciamento all'interno delle minori spese, che si chiama Fondo di Riserva. Cosa racconta questo documento? Racconta che le minori entrate di parte corrente per 444.500 euro derivano da proventi per fitti 92.000 euro, perché minori entrate? Perché questi proventi, che sono i minori affitti dell'uso della caserma da parte dei Vigili del Fuoco, mi pare, sono stati posticipati a data successiva perché sono in corso perfezionamenti nel contratto, poi l'altra informazione è relativa all'addizionale IRPEF che si riduce rispetto alla previsione di 300.000 euro e si riduce, perché i redditi dichiarati sono più bassi di quelli sulla base dei quali abbiamo fatto la stima nel bilancio preventivo. Una ulteriore minore entrata deriva da proventi concessioni cimiteriali per 25.000 euro, ho preso soltanto i valori superiori ad una certa soglia, al di sotto ho ritenuto che fossero meno rilevanti e fosse meno leggibile il documento, quindi queste sono le minori entrate, che in totale ammontano a 444.500 euro. Maggiori entrate: le maggiori entrate derivano da proventi asili nido per 27.500 euro, Fondo Sperimentale di Equilibrio, che consiste nel trasferimento che lo Stato fa al Comune, questo trasferimento aumenta di 336.196 euro ed è una grandezza che si determina congiuntamente all'andamento dell'IMU, nel caso nostro l'IMU è stata allineata alle determinazioni del Ministero dell'Economia e della Finanza e questo ha provocato una maggiore entrata di 76.315 euro; questa maggiore entrata però va letta (asterisco in alto) con un asterisco che trovate nelle maggiori spese, dove è scritto "IMU stabili comunali 430.000 euro", questo "IMU stabili comunali" consiste nell'IMU che il Comune applica agli edifici propri e non è una effettiva entrata, è in realtà una minore entrata ed è stata classificata come maggiori spese per bilanciarla con una maggiore entrata iscritta nel passato. Sinteticamente allora l'IMU, leggendo insieme queste due voci collegate da asterisco, non ha provocato un incremento di entrate per il Comune, ma ha provocato un incremento netto di spese che si ottiene facendo 430.000 euro meno 76.000 euro, per le ragioni che vi ho detto, da una parte l'allineamento ai dati del Ministero e dall'altra la rettifica derivante dall'IMU figurativa, che sarebbe applicata sui nostri edifici, ma che in realtà non abbiamo riscosso, non abbiamo quantificato in senso finanziario, quando c'è l'asterisco singolo evidenzia dei collegamenti tra voci analoghe. Poi abbiamo minori spese per 830.879 euro, le minori spese sono riferibili ai seguenti fenomeni principali: innanzitutto abbiamo avuto una riduzione rispetto al previsto delle spese del personale per effetto di uscite di personale non previste nel bilancio preventivo che si sono realizzate e che hanno provocato un contenimento di spesa per un importo – come vedete – importante, sono quasi 400.000 euro. Una seconda causa di minori spese per 150.000 euro è denominata "Ragioneria prestazioni varie" di cosa si tratta? Si tratta di una operazione con tre asterischi che si collega con tre asterischi che sono scritti nella parte finale del foglio, "ATER svalutazione crediti": è in corso un contenzioso con l'ATER perché questo soggetto ritiene di dover beneficiare di alcune agevolazioni mentre il Comune di Belluno, sentiti altri Comuni e alla luce di una Circolare Ministeriale trasmessa ai Comuni, ritiene che sia corretto applicare questa maggiorazione anche all'ATER, questa maggiorazione era stata messa tra le entrate nel passato, ma già nel passato si temeva che potesse dare luogo ad un contenzioso e quindi era stata rettificata inserendo i 150.000 euro nella voce Ragioneria e quindi era una rettifica generica attribuita alla voce Ragioneria. In questo momento noi

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sappiamo che l'ATER ha attivato una impugnazione di fronte al TAR, che ha sospeso l'esecuzione dell'atto e per questo motivo denominiamo in modo specifico il rischio di cui vi sto parlando (che riteniamo peraltro remoto) con la locuzione "svalutazione crediti", quindi quel passaggio da 150.000 a 162.000 euro è nient'altro che una esplicitazione di un evento di spesa temuto nel passato che in questo momento riscontriamo per effetto dell'impugnazione di fronte al TAR, è la riclassificazione di una voce in sostanza dovuta a questo fenomeno. Ripeto il comportamento degli uffici del Comune è un comportamento condiviso con altri enti locali e convalidato da una Circolare Ministeriale, quindi riteniamo che questa svalutazione crediti non sia probabile, sia un evento remoto, che peraltro iscriviamo nel bilancio perché il bilancio ha una valenza autorizzativa e avendo messo l'entrata precedentemente se non evidenziamo l'uscita manifesteremmo la possibilità di utilizzare questi soldi che, invece, per precauzione manteniamo vincolati. Poi ci sono minori spese per estinzione anticipata mutui di 192.058 euro, nel passato il Ministero aveva assegnato 300.000 euro al Comune di Belluno destinati al rimborso anticipato mutui, adesso per effetto di ricalcoli condotti quei 300.000 euro vincolati ad estinzione anticipata mutui si sono ridotti per 192.000 euro e quindi quella cifra risulta una minore spesa che rende disponibile impieghi alternativi. Un'altra causa di queste minori spese è patrimonio imposte e tasse, questa è una segnalazione che ho fatto con due asterischi, si tratta di sottrarre dalla destinazione imposte e tasse un certo importo, perché queste imposte non devono essere sostenute mentre questa somma viene impiegata per spese di accatastamento e nella tabella in basso "patrimonio prestazione servizi 25.000 euro" si segnala questa maggiore spesa per accatastamento che viene finanziata distogliendo e modificando un impegno precedentemente assunto come imposte e tasse che non si è invece concretizzato. Fondo di Riserva: si tratta dell'utilizzo di questo fondo che va a bilanciamento di questi movimenti di cui vi sto parlando. La voce finale maggiori spese è quella più interessante, perché mentre le informazioni che ho rassegnato fino a questo punto sono, in sostanza, informazioni che potremmo definire tecniche o che comunque influenzano la definizione delle entrate, mentre la parte invece che qualifica il lavoro del Comune è nei servizi, in quello che facciamo e i servizi sono indicati nella voce maggiori spese. Nelle maggiori spese abbiamo un ammontare complessivo di 942.203 euro, spiegato in parte rilevante per l'IMU figurativa di cui vi ho parlato, oltre a questo è spiegato da una assegnazione di finanziamenti al Consorzio Adorable Belluno per 71.000 euro per promozione del turismo, abbiamo patrimonio prestazioni di servizi di cui vi ho già parlato, costi di accatastamento, abbiamo l'ATER svalutazione crediti e quindi la voce che principalmente ha un significato in termini di effetto sulla cittadinanza sono i 71.000 euro destinati al Consorzio Adorable Belluno. Adesso passo alla parte in conto capitale e evidenzio maggiori entrate per 162.500 euro, dovute in prevalenza ad un contributo regionale per piste forestali, è un contributo regionale per il quale abbiamo speso – è scritto sotto – maggiori spese 200.000 euro, ma di questi 200.000 142.500 euro sono finanziati dalla Regione e quindi per l'intervento su piste forestali l'importo è di 57.500 euro, desunto da queste voci che vi ho indicato e che nella tabellina sono segnalate con l'asterisco. Ancora tra le maggiori spese in conto capitale la sistemazione dei servizi al Palasport, un intervento assolutamente indispensabile per 65.000 euro e un avvio di procedimenti di bitumature per 120.000 euro, se dovessimo dire in sostanza quali sono i fenomeni principali che emergono da questo esame che ho condotto sono essenzialmente 71.000 euro di maggiori spese al Consorzio Adorable Belluno, 65.000 euro per la sistemazione Palasport, 120.000 euro per bitumature e circa 50.000 euro per piste forestali che abbiamo fatto, altrimenti avremmo perso il contributo regionale di 142.500 euro”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. È aperta la discussione. Consigliere Prade, prego”.

Cons. ANTONIO PRADE (Popolo della Libertà): “Mi pare una esposizione senz'altro oggettiva però tanto, tanto malinconica rispetto ad una situazione difficile e allora volevo portare, Sindaco e Giunta qualche bella notizia, perché altrimenti tra bilancio e testamento biologico tra un po' veramente arriviamo a un pomeriggio crepuscolare nella discussione di temi verso il declino. Abbiamo fatto Commissione Seconda ieri l'altro sera, tra l'altro avevo fatto fatica a venire, ho saputo lì che tra le altre cose ( insomma è per dare una bella notizia e per cercare anche di darvi gli indirizzi di merito) non c'erano più i soldi che fino al 7 maggio c'erano per il tunnel di Via Marisiga o, meglio, sottopasso di Via Marisiga e siccome non mi davo per vinto, perché il 7 maggio i soldi c'erano alle 19,30, quando abbiamo finito, ho fatto un po' di telefonate, ho preso la macchina e sono andato a Mestre, ho lavorato fino all'una e più ieri mezza giornata e vi annuncio che stamattina Veneto Strade ha deliberato, io non ho formalmente il provvedimento, ma me ne hanno dato conferma, 4.150.000 euro per il sottopasso di Via Marisiga. Questa ve la do come notizia e non dovete ringraziare tanto me, quanto nell'ordine

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Paolo Gamba, Oscar De Bona, l'Assessore Chisso e il Dottor Invernizzi, per dirvi che i soldi ci sono, la mia parte penso di averla fatta anche troppo e adesso andate avanti voi, su quella benedetta opera, vi prego, perché non c'è più la scusa che i soldi non ci sono. È vero, non metto in dubbio che posso essere stato favorito dal fatto che quelle persone che ho elencato sono persone a me vicine politicamente però non è vero che sarebbe stato un no se anziché io vi foste mossi voi, perché comunque quella lì è una opera che avrei voluto fare nei cinque anni di mandato (e tra le tante che ho fatto a me è dispiaciuto non avere fatto anche quella). Veneto Strade ha sempre detto che la dovevamo fare e non l'abbiamo fatta solo perché il Ministero degli Interni ha ritardato tantissimo nella elaborazione dell'appalto per quanto riguarda la Caserma Toigo. Io non sono riuscito nel passo ulteriore, perché l'altro passo ulteriore che è davvero umiliante, dovete sistemarlo voi, perché i soldi risparmiati sul Col Cavalier sono stati dirottati da Belluno nientemeno che alla Piz - Gron, perché anche questo è un dato. Allora io, prendo atto dell'esposizione del bilancio e devo dare atto che è oggettivo e mi viene quasi da pensare, non so, per darvi un segnale di incoraggiamento quasi di astenermi anche se, se mi dovessi ricordare i discorsi che facevate voi quando eravate all'opposizione, infatti dicevate che siccome il bilancio è un documento politico e bisogna votare per forza contro… non me ne importa proprio nulla, vi dico solo che qui quello che vi manca è che dovete imparare perché so benissimo che non ci sono soldi, ma i soldi bisogna andare a prenderseli, perché non è vero che non ci sono fondi, bisogna creare legami, bisogna creare opportunità, perché fino a adesso siete stati bravissimi sui giardini, le bancarelle, il Natale, il presepe etc. però guardate che la Fondazione Teatri è moribonda, per la NIS avete fatto l'istanza di autofallimento, tra un po' si parla di testamento biologico, insomma un segnale di vivacità e di stimolo datelo pure a questa città e date un segno di qualche prospettiva positiva futura anche in termini di opere pubbliche. Sul sottopasso di Via Marisiga adesso veramente non avete scuse, ho una piccola riserva perché materialmente il provvedimento non l'ho visto, ma posto che tutto il lavoro che avevamo fatto non poteva svanire in mezz'ora, perché per fortuna che sono venuto in Commissione altrimenti non lo avrei neanche saputo, quel lavoro lì adesso è stato preservato. Mi raccomando fatelo, perché quella è una opera fondamentale, trascuro anche il fatto che in tutta la campagna elettorale il Sindaco ha detto che tutto quello che era legato al FIO 2 doveva essere comunque un'opera realizzata, dovrebbe essere soltanto la prima fase quella di arrivare fino a Marisiga però fatela, perché la strozzatura di San Gervasio e il traffico – per l'amor di Dio - paragonabile a Belluno e non a Milano, ma comunque il disagio che c'è su quella zona è un disagio effettivo. Poi, se mi è consentito, fate qualcosa in più, una progettualità su qualcos'altro di più elevato, il ponte su San Pietro in Campo perché, parlando del più e del meno, anche lì spazi di movimento ci sono o comunque situazioni nelle quali si dia un segnale di movimento e di futuro un po' roseo rispetto ad una situazione che è comunque triste e non è altro che la situazione di tutte le altre volte, perché non è che due, tre, quattro anni fa le situazioni fossero diverse, noi siamo sempre andati a ragionare con numeri con il segno meno però il punto è che i bilanci sono così, sono altro che atti politici, sono atti da ragionieri e il problema vero è che comunque i soldi dove ci sono dovete andare a prenderli. Io penso che siccome non ho particolari ambizioni politiche nell'immediato futuro, quello che ho fatto l'ho fatto assolutamente volentieri, perché ho sempre ritenuto che questo fosse compito di ogni ex amministratore che abbia passione per la propria città.”

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri interventi? Consigliere Marchese, prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Grazie. Voglio innanzitutto ringraziare il Consigliere Prade per queste azioni collaborative che ha portato per i cittadini del Comune e voglio dire che condividiamo assolutamente appieno questo metodo di lavoro da parte di quella che ad oggi può essere definita "minoranza" anziché "opposizione". Voglio essere ottimista e essere convinto che questo sia un sintomo di un cambiamento culturale piuttosto che di elezioni politiche all'approssimarsi. Voglio poi far notare sulla relazione dell'Assessore solo una cosa, ci sono delle continue variazioni delle stime sulle entrate legate all'IMU, mi correggerà l'Assessore se sbaglio, ma sembra che queste siano stime legate alla non completa conoscenza dello stato del patrimonio edilizio presente nel Comune. Un'altra annotazione che si può fare e che ci viene da fare, è che abbiamo notato l'ingente spesa, anzi no l'ingente investimento (perché non si parla di spesa) che viene fatto nei confronti del turismo e quindi una prima mossa rispetto a quanto già detto precedentemente dall'Amministrazione, si tratta di quasi 61.000 euro dati al Consorzio Commercianti in cui sono presenti molte associazioni che non sono a scopo di lucro. Portiamo il nostro plauso per questo però

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vorremmo vedere andare avanti tutto e stare attenti che quei soldi non vengono utilizzati in maniera scorretta”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri interventi? Consigliere Lanari, prego”.

Cons. ANDREA LANARI (Movimento 5 Stelle): “Anche io ringrazio l'Assessore al Bilancio per l'esposizione e anche per il documento che ha presentato, perché è molto sintetico e molto chiaro. Mi permetto di fare una osservazione per quanto riguarda gli imminenti lavori di sistemazione al Palasport, essendo che anche io frequento l'impianto per scopi sportivi e parlando anche con il dipendente che poi gestisce l'impianto e fa da "supervisore", quando c'è la struttura aperta e mi ha fatto notare gli ultimi lavori che sono stati eseguiti nei bagni e li ho visti io con i miei occhi. Quindi l'invito è di monitorare le imprese che effettuano i lavori, perché all'ultima impresa che ha sistemato uno dei bagni lato maschile, se lo avesse fatto a casa mia, gli avrei comunque detto "Non ti pago finché non mi sistemi il lavoro", perché hanno fatto la bollatura invece di fare una cosa che porti l'acqua al centro, dove c'è lo scarico, hanno fatto proprio una bollatura e quindi l'acqua tende ad uscire e ad andare verso gli spogliatoi. Sono contento che vengano spesi soldi anche su una struttura che come ho potuto appurare viene molto usata dalla cittadinanza, però inviterei ad oculare un po' su chi esegue i lavori, perché vorrei che si evitassero ulteriori disguidi perché poi vengono fuori lamentele dai cittadini. Grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliera Zoleo, prego”.

Cons. ZOLEO MARIA CRISTINA (Intesa Dolomitica con B elluno): “Grazie Presidente. Ringrazio anche io l'Assessore per lo schemino, che credo sia molto utile, mi complimento con l'ex Sindaco Prade, mi piace questo nuovo modo di fare politica, collaborativo, cercando di vedere il bene della città e l'utilizzo di questi fondi per dare un servizio migliore a Belluno. Voglio porre una domanda all'Assessore Santesso: nella proposta di delibera si scrive "La risorsa relativa all'IMU è stata sdoppiata, distinguendo l'IMU ad aliquota base, corrispondente all'accertamento convenzionale, da quella legata all'aumento tariffario comunale", se noi andiamo nell'elenco delle variazioni parte I entrata e quindi al N. 11 c'è scritto "entrate tributarie Imposta Municipale Unica" e il numeretto vicino senza distinzione; vorrei avere una delucidazione da parte dell'Assessore, grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere De Moliner, prego”.

Cons. ROBERTO DE MOLINER (Partito Democratico): “Buon pomeriggio a tutti, innanzitutto. Guardando lo specchietto che ci ha dato l'Assessore Santesso, mi interessa la questione bitumature, perché sono state fatte delle bitumature in una parte del Comune di Belluno, certamente non ho capito esattamente la bitumatura di Via San Lorenzo, è una bitumatura molto importante, ma credo che nel territorio ci siano sicuramente delle strade che erano messe peggio di quella via e quindi non so quali motivi hanno indotto gli uffici a fare un intervento in quella strada piuttosto che in altre strade, soprattutto lungo le strade periferia, che sono quelle più disastrate. Vanno bene i 120.000 euro della bitumatura, chiedendo però che si abbia una attenzione particolare soprattutto sulle strade che sono nelle frazioni. Ritengo comunque positivo il fatto dei 71.000 euro investiti sul turismo in quanto credo che, vista la situazione economica, sia una attività che potrà essere importante nel futuro per lo sviluppo della città, vedo che il Comune da questo lato si sta muovendo, l'altra sera ho partecipato alla riunione a Bolzano Bellunese sulla ricettività diffusa e mi sembra una cosa buona, comunque - come ho detto in quella occasione - io sono già alcuni anni che ragiono con parte di quel Comitato per l'albergo diffuso da realizzare a Case Bortot. In merito alla variazione di bilancio non ho altre cose da puntualizzare, però vorrei dire una cosa: fa piacere ovviamente che arrivino questi 4 milioni per la realizzazione del sottopasso di Marisiga, perché è una opera che serve e quindi va bene e ringrazio come cittadino il Consigliere Prade che si è dato da fare per questo; ovviamente credo anch' io che l'Amministrazione Comunale debba proseguire il lavoro perché questo venga realizzato, voglio ricordare che sappiamo tutti che c'è il problema di San Gervasio però il sottopasso di Marisiga non risolve i problemi di San Gervasio, li risolveva piuttosto il progetto approvato dall'Amministrazione De Col, che prevedeva il sottopasso a San Gervasio, c'erano 10 milioni di euro a disposizione per realizzare quell'intervento, che va a risolvere i problemi sia dei Vigili del Fuoco e sia della viabilità per San Gervasio e quindi toglie quella strozzatura e in più da la possibilità di poter realizzare il FIO 2, cosa che l'eliminazione fatta prima dall'Amministrazione

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Bortoluzzi e successivamente confermata dall'Amministrazione Prade non si può realizzare. Noi come gruppo del Partito Democratico abbiamo già chiesto in Commissione Urbanistica di poter affrontare il tema del FIO 2, abbiamo avuto piacere quando il Sindaco qualche settimana fa, una decina di giorni fa è ritornato sul problema del FIO 2, auspichiamo che questo si possa abbozzare in Commissione Urbanistica. Comunque al di là delle scelte fatte da Bortoluzzi o successivamente sulla questione dell'allora FIO 2, ritengo sia positivo il fatto che si possa realizzare quel sottopasso perché crediamo, come gruppo del Partito Democratico, che da quel sottopasso e dalla rotatoria che verrà realizzata in quel punto si può iniziare a fare un ragionamento per realizzare un nuovo tracciato ahimè più lungo e probabilmente più costoso per il FIO 2”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Masut, prego”.

Cons. FRANCESCO MASUT (In Movimento): “Una brevissima nota riguardo anche all'intervento del Consigliere Lanari, anche io mi sono reso conto l'altra sera andando anche allo SPES che ci sono dei secchi per raccogliere l'acqua che viene dal tetto e quindi in questo senso la situazione va tenuta presente e c'è la necessità di un controllo dei lavori o anche dei capitolati che prevedano certe situazioni di garanzia, a fronte di determinati tempi dopo che l'opera è stata realizzata. Mi sono chiesto però se tutto questo funzionerebbe se le opere fossero pagate, perché possiamo pretendere che chi ha lavorato metta mano se è stato pagato ,a ma se aspetta i soldi e se deve ancora essere pagato è difficile pretendere che sistemi le cose. È un appunto e una considerazione”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. La parola al Consigliere Bortoluzzi, prego”.

Cons. IDA BORTOLUZZI (Civica Ida Bortoluzzi): “Grazie. Io sono molto contenta che il collega Consigliere Prade comprenda così appieno il suo ruolo di Consigliere, che poi è il ruolo di tutti, però non capisco per quale motivo debba mettere in relazione questa buona notizia con il testamento biologico o con le dichiarazioni anticipate di trattamento, che nulla c'entrano con gli investimenti fatti su una strada. Detto questo noto per il bilancio che ben il 50% delle minori spese è dato da risparmi sul personale, allora nella relazione si leggeva "per eventi improvvisi" e noi sappiamo quali sono questi tristi eventi improvvisi, però quando si risparmia molto sul personale di conseguenza si risparmia sui servizi. Vorrei chiedere se le persone che lavoravano in Biblioteca, piuttosto che al Museo saranno in qualche modo sostituite e come saranno garantiti i servizi. Grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Zampieri, prego”.

Cons. TOMASO ZAMPIERI (In Movimento): “Grazie Presidente. Inizio ovviamente anche io ringraziando l'Assessore Santesso per il criterio con cui ha esposto questa variazione, questo modo di spiegare ovviamente ha permesso anche a chi è nuovo come noi di questi argomenti di essere più presenti sulla materia, ma anche penso, a maggiore ragione ora che i Consigli Comunali sono trasmessi via web ha permesso, se non altro, ai cittadini che ci ascoltano di capire un po' meglio questo tipo di provvedimenti molto tecnici. Non posso non fare una annotazione anche io su quanto comunicato dal Consigliere Prade che il Consigliere Marchese ha ringraziato per l'azione collaborativa, io a dire la verità quando siamo arrivati qui il 22 maggio i soldi pensavamo ci fossero, perché se si lancia una opera e questa opera come la Caserma dei Carabinieri è condizionata al sottopassaggio della ferrovia io mi aspetto che ci sia quanto meno una certezza, se evidentemente quando noi siamo andati a chiedere se questi soldi c'erano ci hanno detto di no forse tutte queste certezze non c'erano. Comunque bene, sono contento che adesso siano state ritrovate. Quanto poi all'appunto che ci viene fatto, sempre dal Consigliere Prade, circa la vivacità di questi nostri primi mesi dobbiamo intenderci secondo me su cosa intendiamo per "vivacità", escludo da questo paragone il testamento biologico e ringrazio anche il Consigliere Bortoluzzi, perché lo ritengo certamente un approfondimento di maturità civile da parte di questa Amministrazione, ma anche delle forze di minoranza, che ci stanno aiutando ad elaborare questo tipo di decisione e di documento, sulla vivacità sarebbe da intendersi, ce n'è voluta parecchia per ridurre la NIS a non pagare gli stipendi a fine mese ai dipendenti e se questa è vivacità è meglio farne a meno, così come ce n'è voluta parecchia di vivacità a tagliare 450.000 euro alla SER.S.A., che anche quella poi ha rischiato di non pagare i dipendenti. Certamente una azione amministrativa deve essere vivace, l'importante è che ci intendiamo su cosa si intende per "vivacità", insomma”.

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FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Da Re, prego”.

Cons. FABIO DA RE (Popolo della Libertà): “Non vorrei intervenire, ma mi sento in clima natalizio oggi, non sono sicuramente in vena di polemiche, anzi di complimenti, purtroppo mancano sempre i diretti interessati, perché non vedo l'Assessore Salti e neppure il Presidente della Comunità Montana, Orlando dal Farra, che leggeranno dai verbali. Ha ragione il Consigliere Prade, per questi bilanci bastano i ragionieri e non serve certamente la Giunta o il Consiglio, va però rilevato che a fronte di minori spese per il personale e riduzioni di spese per pagamento di mutui, avvenute a seguito dell'avanzo di amministrazione, così come obbligano le leggi governative nazionali, si riesce a recuperare qualche soldo per gli investimenti e quindi do atto all'Assessore Salti e a tutta la Giunta che sulle spese di investimento c'è assoluta continuità, come si era più volte dichiarato quando facemmo il passaggio di consegne sulle opere da fare, vedo che troviamo la sistemazione del sentiero del bosco delle castagne e io trovai 45.000 euro sulla spesa fitosanitaria per migliorare anche il bosco di Mussoi, il Consigliere De Moliner ringrazia dal punto di vista elettorale, la parrocchia, non lo so! Si è allargato! Sicuramente si continua ad investire sulla strada che non ha solo valenze forestali, ma soprattutto turistiche e che collega Ponte nelle Alpi a tutta la pedemontana veneta verso Limana e verso Mel, speriamo che oltre ai bagni tenga anche la caldaia del De Mas altrimenti ci vorranno altri 40.000 euro, l'abbiamo rattoppata e quindi sugli investimenti quel poco che si può fare certamente è stato in continuità con l'azione amministrativa della precedente Amministrazione. È evidente che per il futuro le risorse si troveranno con la vendita di Dolomitibus e su questo sollecito il Sindaco a dirci cosa intende fare questa Amministrazione, visti anche i propositi ovvero le offerte che ha fatto la Provincia per l'acquisto del pacchetto azionario e quindi prima del bilancio di previsione si sappia almeno quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione su questo tema, che probabilmente sarà l'unico a consentire qualche spesa di investimento nel prossimo futuro. È evidente che si è lavorato molto e io credo sia giustamente arrivata l'ora della promozione e quindi ottimo anche il lavoro che sta facendo l'Assessore Tabacchi, ma non posso non ricordare che l'altra sera in Commissione si chiedeva "Forse è ora di cercare dei finanziamenti europei per investire sull'estivo in Nevegal", io consiglio a tutti quanti invece di andare a fare delle sane passeggiate, perché in tre anni abbiamo fatto molto, certo non abbiamo assolutamente promosso e non ci siamo riusciti, in questo senso il Consigliere Orlando Dal Farra si sta dando da fare e lo sta facendo bene e già nei prossimi giorni, per illustrare quella che è la sentieristica dello sci alpinismo, sentiero Alpe del Nevegal e tutto quello che va sul Visentin è assolutamente pronto dallo scorso inverno e in questi giorni tabellato con dei pannelli chiari sul 3D che speriamo possano anche essere riportati su brochure, in modo tale che sia una offerta in più per tutti quelli che non sciano e che possono finalmente salire sul Colle anche a Malga Toront e al Bristot senza, una volta scesi dalla seggiovia, essere stoppati per non poterattraversare le piste da sci, tutto ciò è possibile, lo scorso anno neve non ce n'è stata. Non siamo riusciti a divulgare, ma sono opere fatte e quindi a tutti consiglio una sana passeggiata, ci sono tante cose fatte, insieme alla Regione, ma non solo alla Regione, perché sono soldi anche del Comune che verranno spesi in questi giorni, si è cercato di promuovere e di investire ricavando soldi dal taglio dei boschi. Quindi il nostro giudizio come ripeto è positivo e quindi anticipiamo già la dichiarazione di voto, una astensione come voto di fiducia perché si guardi un po' in là, ricordando giustamente che rimangono anche le grandi opere per il futuro e non solo il turismo, guardo a San Pietro in Campo, guardo alla tangenziale di Levego e guardo ad altri investimenti, su cui non si può perdere tempo perché i soldi ci sono, sappiamo benissimo che sono pochi e chi prima arriva bene alloggia, ce lo siamo già detti e quindi con la Regione se stiamo alla finestra ci ritroveremo con un pugno di mosche in mano”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri interventi? Signor Sindaco, prego”.

JACOPO MASSARO – Sindaco: “ Grazie e buonasera. Intanto mi scuso se intervengo adesso, volevo casomai fare la replica dopo, ma devo intervenire adesso, perché si sta svolgendo in contemporanea l'Assemblea del Consorzio BIM, c'è l'Assessore Salti e quindi mi sostituisce l'Assessore Salti per adesso e poi ci scambiamo. Vado un po' in ordine sparso però ci sono alcune cose che devono essere messe secondo me in chiaro, io non ho nessuna intenzione né voglia di fare polemiche di alcun genere, perché mi rendo conto che la situazione è estremamente complessa, lo era prima, lo è diventata ancora di più, sappiamo tutti qual è la situazione, ci sono opere che sono state avviate o nell'avvio delle quali si sperava e poi si trova che purtroppo non ci sono più le risorse

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che si immaginava potessero arrivare. Proprio perché la situazione è difficoltosa ed è plausibile che questo avvenga, io non ne faccio una colpa a nessuno, non ne ho fatto una colpa tanto meno all'Avvocato Prade, non l'ho mai accusato di avere lasciato senza soldi opere da lui avviate perché può purtroppo capitare e questa è la situazione. Pur tuttavia però non possiamo fare a meno di sottolineare due cose, la prima è che io sono orientato, proprio per mia inclinazione personale, a tenere un comportamento quanto più possibile sobrio e silenzioso, evitando la politica dei grandi annunci fino a quando non hai in tasca ormai le cose ottenute, quindi di lavoro ce n'è molto rispetto a questo però voglio dire ci saranno altre cose che prossimamente verranno finanziate e che sono interessanti. Io non amo venire qui e dire "Abbiamo ormai quasi in tasca questo, abbiamo ormai quasi in tasca quello", sappiamo, ci sono delle movimentazioni che sono assolutamente positive, seppure in una situazione di difficoltà però non sono abituato e mi si può fare una colpa di questo, ma io continuerò sempre a pensare che sia opportuno non annunciare nulla fino a quando non abbiamo la certezza di avere finanziamenti e che tutte le procedure siano espletate altrimenti poi succede come in questo caso che si pensa di fare un sottopasso e poi improvvisamente ci si accorge che i soldi non ci sono più, poi ci si accorge che i soldi ritornano però abbiamo fatto un tira e molla inutile anche verso la popolazione, per cui sembra che ci siano delle cose e poi non ci sono, poi ritornano, finché non abbiamo in tasca i soldi attendiamo, quando l'abbiamo in tasca diremo che l'opera, c'è, è finanziata e parte. Quindi questa credo è la prima questione che devo sottolineare. La seconda questione è un passaggio sul FIO 2, il FIO 2 è e rimane un aspetto prioritario relativamente alla sistemazione dell'assetto della viabilità di Belluno, io ieri ho incontrato alcuni cittadini di Mussoi e ne abbiamo discusso, è un aspetto fondamentale del nostro assetto viario, la rotatoria di Marisiga è importante, ma non è il centro, il fulcro del FIO 2, è una opera che si trova su questo percorso, certo è che la questione più importante era e rimane adesso il collegamento da Via Agordo, Via Fratelli Rosselli o dove volete, che scenda tendendo verso Via dei Dendrofori, che è uno dei vecchi progetti che andava portato avanti e io dico che va portato avanti, su cui c'erano dei soldi, non si sono utilizzati e va bene, si sono usati per altro e adesso io credo che sia una delle priorità su cui dobbiamo lavorare. Certo rimane importante il sottopasso di Marisiga per la viabilità, ma soprattutto per la Caserma dei Vigili del Fuoco che, come sappiamo, non potrebbe partire in assenza di questa opera. I risparmi del Col Cavalier sono finiti sulla Piz - Gron, ma non sono finiti sulla Piz - Gron perché Massaro si è fatto sfuggire i risparmi del Col Cavalier, sono finiti alla Piz - Gron perché a fine 2011 alcuni risparmi fatti sul Col Cavalier sono stati utilizzati sulla Piz - Gron. Allora lavoreremo certamente per dire "Ripristinateci pari quota" ma spero non si imputi a me, che sono Sindaco dal 22 maggio 2012, il fatto che i fondi di fine 2011 sono stati utilizzati altrove, ripeto lavoreremo perché questo sia ripristinato perché è una "ingiustizia", chiamiamola così, che sicuramente va ripristinata perché adesso dovremo vedere anche come viene fuori l'opera finale. Non sono in grado di rispondere - non c'è qua l'Assessore Salti per le motivazioni che vi ho appena detto e mi dispiace - sul perché sia stata fatta la bitumatura di Via San Lorenzo, gli uffici hanno un elenco di priorità stilate dai tecnici comunali che evidenziano qual è lo stato delle strade anche in relazione al traffico che vi passa sopra e non solo lo stato delle strade, evidentemente lo hanno ritenuto prioritario e possiamo informarci del perché questo era più prioritario di altri, ma non sono in grado di rispondere, perché ripeto lo fanno i tecnici. Presteremo attenzione ai lavori ai bagni nel Palasport, ci era stato segnalato effettivamente che in passato non erano stati eccezionali e quindi ci faremo sicuramente attenzione. Infine una annotazione sul personale: la Giunta Comunale ha approvato il Piano Triennale del Fabbisogno Occupazionale, lo Stato ci obbliga a ridurre la spesa del personale con i famosi tagli lineari, quindi quest'anno noi abbiamo perso numerose unità per pensionamenti, per morte purtroppo, per trasferimenti e per motivazioni di ogni genere, quindi sostanzialmente abbiamo approvato il Piano e le procedure verranno avviate non appena possibile, sperando che poi possano arrivare a compimento perché lo Stato sta sempre più stringendo e quindi sostanzialmente è stato approvato questo tra cui, per un assistente di Biblioteca categoria C ed un conservatore di Museo, che non è la Biblioteca ma è il Museo, che tra l'altro è un obbligo di legge e noi siamo "fuori regola" e dobbiamo assolutamente ripristinare il tutto. C'è anche un Agente di Polizia Locale e ci sono anche due educatrici che consentono la continuità del servizio dell'asilo, insomma varie figure professionali, sapendo che però la riduzione va fatta perché c'è un taglio lineare di spesa che deve essere purtroppo rispettato ed è un taglio piuttosto pesante e ci sono altri limiti oltre alla necessità di ridurre la spesa. Spero di avere risposto a grandi linee a tutte le questioni che sono state aperte, adesso mi devo assentare e mi scuso perché devo andare al Consorzio BIM e poi rientrerò e ci scambieremo con l'Assessore Salti”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Chiuso il dibattito. Assessore Santesso per la replica, prego”.

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ERASMO SANTESSO - Assessore: “Una sola cosa vorrei aggiungere, il Consigliere Zoleo mi ha chiesto dettagli sull'IMU, quelle maggiori entrate di 76.000 euro dipendono anche dalla manovra locale e la manovra ammonta a 1.875.000 euro e senza questo intervento avremmo avuto una riduzione di 1.900.000 euro. Grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Dichiarazioni di voto? Consigliere Cibien, prego”.

Cons. WALTER CIBIEN (Patto per Belluno): “Buonasera. Sarà il Natale, sarà che sarà solo il secondo punto all'ordine del giorno, ma io voglio personalmente ringraziare i Consiglieri che sono intervenuti oggi con begli interventi e un clima disteso, poi voglio ringraziare l'Assessore Santesso per la trasparenza e la prudenza adottata nella variazione di bilancio e l'Assessore Tabacchi per l'ottimo lavoro che sta facendo. Come gruppo Patto per Belluno esprimiamo parere favorevole”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? No, passiamo al voto. Votazione aperta. Votazione chiusa”.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti n. 28previo scomputo degli astenuti n. 9 (Bettiol, Burigo, De Moliner, Prade, Pingitore, Da Re, Zoleo, Lanari e marchese))consiglieri votanti n. 19con voti:favorevoli n. 19

La delibera è approvata all'unanimità . Passiamo alla votazione sull'immediata eseguibilità del provvedimento. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti e votanti n. 28con voti:favorevoli n. 28.

L'immediata esecutività della delibera è stata approvata all'unanimità.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 51 inerente a SER.S.A. S.p.A. - Modifiche statutarie.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “La parola all'Assessore Santesso, prego”.

ERASMO SANTESSO – Assessore: “È stato modificato lo Statuto della SER.S.A., in accordo con il socio ULSS, per introdurre un elemento di recente innovazione che prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto oltre che con l'ipotesi ordinaria di 3 o 5 membri, da un Amministratore Unico. Si tratta di un provvedimento giustificato dall'esigenza di contenere i costi, anche l'alternativa all'Amministratore Unico e cioè di avere un Consiglio di Amministrazione che prevede che sia composto da 2 dipendenti i cui compensi siano devoluti all'Ente. Noi abbiamo recepito la parte che prevede l'Amministratore Unico, per il resto era comunque previsto nel nostro Statuto”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: Grazie. Chi vuole intervenire? Consigliere Prade, prego.

Cons. ANTONIO PRADE (Popolo della Libertà): “Non vorrete mica farci credere che si va all'Amministratore Unico per fare risparmi di spesa! Parliamo serenamente, facciamo pure l'Amministratore Unico, spiegateci un po' la sorte dell'ULSS e cosa dice l'ULSS. Abbiamo discusso per cinque anni, mi avete portato qui i dipendenti della SER.S.A. in rosa, in azzurro, in fucsia, non mi ricordo i colori, con proteste su situazioni che erano esattamente quelle di prima e per il vero il fatto che io non sia più Sindaco e che ci sia l'attuale Sindaco ha portato la pace sociale alla SER.S.A. e questo mi fa piacere, perché i problemi di prima sono esattamente quelli di adesso, non so proprio quale addebito potesse essere fatto alla mia Amministrazione perché voi avreste avuto difficoltà a fare transitare di là dei denari, sono quelli che abbiamo avuto noi in cinque anni. Proprio non è cambiato assolutamente nulla rispetto a prima, con la differenza più grave semmai che io adesso chiedo a voi quello che chiedevate a me: e la sorte della sperimentazione? Allora io rispondo a voi adesso in termini meno urbani di quando facevo il Sindaco, diversamente da voi, che la sperimentazione non è un problema e la sperimentazione non avrà mai fine, perché alla Regione Veneto della sperimentazione SER.S.A. proprio non importa assolutamente nulla. Quindi io non farò a lei, Signor Sindaco, il discorso che lei faceva a me "Ci vorrebbe più leadership presso la Regione Veneto, ci vorrebbero più pressioni" e eravamo in Regione tutti i giorni, io non glielo dico perché il problema non esiste, la sperimentazione è un problema che non esiste. Adesso dite le cose come stanno, volete fare l'Amministratore Unico? Fate l'Amministratore Unico, sarebbe stato interessante che lo giustificaste e diceste il rapporto con l'ULSS cosa significa, perché siccome è il rapporto che voi avete rivendicato e che, per il vero, io ho sempre ritenuto non negativo complessivamente , ma foriero di grandi possibilità e di grandi opportunità, adesso che sorte ha l'ULSS? Perché questo dovrebbe essere spiegato, dopodiché c'è un altro aspetto, il nome ovviamente dal palazzo è già uscito, non è stata una cosa così grave come se fosse uscito stampato sul giornale da Palazzo Rosso il nome del curatore fallimentare prossimo della NIS, perché questo è uscito ed è uscito da Palazzo Rosso. Detto questo il nome è già uscito, io vi invito solo a riflettere: raccontate pure tutto, ma non raccontateci che il problema è quello dei risparmi di spesa. Avete fatto una operazione sull'Amministratore Unico? Fatela, vi dico solo che da Sindaco rottamatore senz'altro verrà nominato un giovane laureato di 30 – 35 anni al massimo che dia uno spiraglio di novità sulla SERSA, sarà senz'altro così. Detto questo però mi parrebbe che, come rivendicava lei quando io ero seduto lì, vogliamo per caso fare un discorso futuro sulle partecipate? Non lo so, perché c'è una scadenza di legge che è un po' lontana ancora, ma non è proprio lontanissima, c'è un problema complessivo che coinvolge la Bellunum, perché poi sapete che con la vostra iniziativa di fare fallire la NIS e qui torniamo al problema del testamento biologico, il problema del testamento biologico è il problema di una mentalità rivolta verso in declino, quando voi non sapete risolvere i problemi mandate i libri in Tribunale per fare fallire la NIS e dalla vostra iniziativa di autofallimento della NIS sapete che adesso avete gravi problemi con il

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sistema bancario su una società come la Bellunum. Io mi fermo qui perché voglio fermarmi qui, però prendete in considerazione tutte queste cose e non venite qui in due righe a dire che si passa all'Amministratore Unico, come nulla facesse, ne abbiamo parlato in Commissione per caso, c'è stato qualche contraddittorio e qualche spunto di intervento? Non mi pare, facciamolo pure e fatelo pure, da domani mettetevi a ragionare, dico solo speriamo non sia un balzo all'indietro con la nomina, quale mi pareva di aver sentito nei vari corridoi e che quindi ci sia anche uno spiraglio di novità che consenta di superare i gravi problemi, che mi pare siano esattamente analoghi a quelli di otto mesi fa indietro, quando venivano qui i dipendenti che ho detto prima a protestare e qualcuno naturalmente alimentava, perché erano tutti felici e contenti quelli che erano di una certa parte politica che venissero qui contro il Sindaco etc. . Facciamolo pure, però un minimo di contraddittorio, un minimo di discussione su una situazione che continua ad essere pesante e sul fatto del dire come mai andiamo a fare un Amministratore Unico quando il partner ULSS, non so, ha da dire qualcosa, è stato coinvolto? Non ne ho idea, mi pare si sarebbe dovuta imporre”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Una sola precisazione, l'argomento è passato in Commissione Prima il 27 novembre. Altri interventi? Consigliere Bettiol, prego”.

Cons. CLAUDIA BETTIOL (Partito Democratico): “Io innanzitutto avrei voluto che l'argomento passasse anche in Commissione Terza o quanto meno che ci fosse l'incontro congiunto delle Commissioni Prima e Terza, perché sociale e sanità appartengono alla Terza Commissione, tra l'altro i membri non di diritto delle Commissioni non hanno diritto di parola nelle Commissioni e quindi io non vado in Commissione Prima dove non posso parlare però le materie di competenza della mia Commissione mi piacerebbe venissero nella mia Commissione e mi piacerebbe che ci fosse l'Assessore competente e non l'Assessore al Bilancio, che peraltro conosce benissimo la SER.S.A. e quindi io su questo non ho nessuna riserva, credo sia giusto che queste Commissioni funzionino nella maniera dovuta, in base alle competenze che hanno, ripeto: si potevano fare le due Commissioni congiuntamente. Noi oggi facciamo una modifica dello Statuto, anche io mi sono chiesta e non lo so, perché tra l'altro il nostro Consigliere nella Prima stava male e non ha potuto venire, c'è stato un problema di delega e non so se l'ULSS ha già approvato questa modifica statutaria e quindi questo lo chiedo ma soprattutto mi chiedo: noi oggi facciamo una modifica statutaria, non sappiamo e non abbiamo mai parlato, benché io l'abbia chiesto nella Commissione ancora dai primi di settembre, di poter discutere in tempo utile per capire verso quale soluzione si vada quale sarà il destino della SER.S.A. Io chiedo e non lo faccio sui giornali, perché avete detto che non bisogna farlo sui giornali, benché me l'abbiano chiesto anche questa settimana i giornali non l'ho fatto e chiedo qui che convochiate al più presto una Terza Commissione in cui si discuta, possibilmente anche con l'intervento della dirigente (che è una ottima dirigente) della SER.S.A. quale sarà il destino di quella società, perché io sento dalle parole di Prade che alla Regione non interessa niente della sperimentazione di Belluno e mi piacerebbe capire se qualche Assessore di Belluno o il Sindaco è andato a parlare con la Regione, perché è comunque un interlocutore con cui bisogna parlare, per capire se realmente è così, se veramente quella sperimentazione non può essere stabilizzata. Io non vedo perché non si debba tentare di stabilizzare una cosa che funziona, che ha funzionato e che certamente funzionerà sempre di più, perché oggi che gli anziani sono sempre più anziani e aumentano le cronicità l'integrazione socio – sanitaria credo sia il futuro per i non autosufficienti e per le Case di Riposo. Quindi vi chiedo di capire se c'è stato un incontro con l'Assessore Regionale o quanto meno con gli uffici della Regione e se è proprio vero che questa sperimentazione deve finire nel cestino. Dopodiché vorrei anche capire, se così è, quale sarà il futuro della SER.S.A. rispetto al fatto che ancora oggi pare la normativa preveda che il Comune possa avere una sola società partecipata, allora cosa facciamo? Teniamo la SER.S.A., non la teniamo, la trasformiamo in Azienda Speciale, come ho letto da qualche parte recentemente? E la Bellunum che fine fa? Io credo che siccome un anno passa in fretta e da qua al 2013 si arriva velocemente sarà bene cominciare a discutere di queste questioni, perché sono molto delicate e perché coinvolgono tantissime famiglie di Belluno e le persone che stanno in SER.S.A. e perché è giusto che tutti sappiamo qual è e se c'è la direzione verso la quale vogliamo andare. Chiedo, visto che stiamo parlando di sociale, qual è il problema per cui, Assessore, prima da luglio a settembre e poi da settembre a dicembre non torna il Regolamento dei Servizi Sociali, io non ho capito perché, abbiamo fatto è vero dei rilievi… non so cosa ci sia da ridere, comunque io dico è andato via a settembre con i rilievi che abbiamo fatto, chiedendo delle modifiche e non mi pare che questo Regolamento sia stato completato, comunque se è completato vediamolo in Commissione perché abbiamo detto, avete detto e sappiamo tutti che il sociale è la priorità, che i padri separati hanno diritto ad avere le risorse dal Comune e che le famiglie

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in difficoltà hanno diritto all'aiuto, ma cominciamo a darlo insomma, per quanto si possa fare. Io per il momento mi fermo qua, vorrei capire se c'è questa intenzione e se oggi facciamo una modifica che serve per un mese, per due mesi o per tre mesi oppure è una modifica che ha un senso perché c'è una direzione di marcia verso la quale andiamo”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Altri interventi? Signor Sindaco, prego”.

JACOPO MASSARO – Sindaco: “Alla fine ho tardato troppo per la riunione del Consorzio e quindi posso fermarmi e ne approfitto per trattare questo argomento, che credo sia molto importante. Faccio prima un passaggio sull'argomento all'ordine del giorno che è la modifica statutaria e basta, questa modifica è sostanzialmente un atto dovuto, cioè si è modificata la normativa che regola le modalità con le quali si nominano i membri nel Consiglio di Amministrazione nelle società come le nostre, per cui non è più possibile nominare chi si vuole, occorre nominare un Amministratore Unico oppure un Consiglio di Amministrazione all'interno del quale due su tre devono essere dipendenti dell'Amministrazione di riferimento e quindi si modifica nettamente non solo l'assetto del Consiglio di Amministrazione, ma il senso del Consiglio di Amministrazione, perché ovviamente il dipendente comunale ha una sua ottica e un certo suo modo di operare che non coincide ovviamente con un indirizzo invece di carattere politico. A seguito di questo con la ULSS, quindi insieme alla ULSS si è ritenuto di optare tra le due strade per l'Amministratore Unico e quindi è una scelta fatta insieme alla ULSS come decisione e quindi ci siamo adoperati di conseguenza, facendo il primo passaggio obbligatorio: l'adeguamento dello Statuto per fare in modo che si possa sostanzialmente procedere alla nomina. La ULSS è in attesa - lo scrive il Direttore Generale - del provvedimento formale approvato dal Consiglio Comunale di Belluno per l'assunzione di analoga deliberazione da parte dell'Azienda ULSS in vista della convocazione dell'Assemblea dei Soci. Parto da una valutazione più generale, il futuro delle società partecipate: si sono sempre dette due cose, la prima è che se avessimo dovuto scegliere una sola società partecipata per questo Comune probabilmente questa società sarebbe stata la SER.S.A. vista la delicatezza dei servizi che eroga, secondo che la SER.S.A. eroga un servizio di elevata qualità grazie all'integrazione socio – sanitaria e grazie anche al personale che vi lavora e che oggi, purtroppo, viene "messo a rischio", viene messo in difficoltà perché i nuovi limiti normativi ci impediscono sostanzialmente di poter assumere personale e obbligano ad esternalizzare e quindi facendo una operazione che è contraria rispetto a quello che sarebbe l'indirizzo nostro. Da questo discende il ragionamento che dobbiamo affrontare, noi abbiamo dato mandato agli uffici di fare una valutazione, un approfondimento, uno studio per capire (e questo arriverà in Commissione a breve, effettivamente dobbiamo convocarla con una certa sollecitudine), per verificare la possibilità di trasformazione della società SER.S.A. in azienda speciale, per quale motivo questo tipo di indirizzo? Il primo motivo è che pare vi siano dei vantaggi, mettiamola così, dal punto di vista gestionale perché si incapperebbe in minori vincoli sotto il profilo dell'assunzione di personale in alternativa all'appalto verso l'esterno, questa è la prima motivazione che modifica strutturalmente la posizione che noi possiamo avere perché abbiamo detto prima che il personale è un requisito fondamentale dell'elevata qualità della SER.S.A. e se noi SER.S.A. la teniamo, ma svuotiamo il contenitore perché è cambiata radicalmente e di fatto è un appalto verso l'esterno evidentemente abbiamo cambiato e la SER.S.A. non è la SER.S.A., ma è qualcosa di diverso, ecco perché è molto importante questo aspetto, secondo. perché noi disponiamo di un'altra società che si chiama Bellunum, che è una società che effettua alcuni servizi estremamente rilevanti per il Comune, è una società sana, che quindi ha i bilanci a posto, è una società che può continuare a gestire servizi in modo assolutamente adeguato e che si sostiene in modo adeguato ed è evidente che in assenza di SER.S.A., se la SER.S.A. fosse una azienda speciale si aprirebbe un ragionamento sulla Bellunum e potrebbe quindi essere mantenuta come unica società del Comune di Belluno. Tutti questi ragionamenti però oggi sono appesi al primo step, che è verificare innanzitutto se l'azienda speciale si può fare, perché se l'azienda speciale non si può fare evidentemente si modifica tutto, quindi dobbiamo fare urgentemente anche una Commissione su queste tematiche qua, credo dovremo farla molto a breve e credo che questo sia sostanzialmente il solco all'interno del quale deve essere imbrigliato un po' il ragionamento. Ci prendiamo l'impegno, Presidente, di convocare al più presto una Commissione appositamente sul tema della SER.S.A. e direi che sarebbe anche opportuno poi convocare una Commissione invece sul tema delle partecipate, oppure possiamo anche fare una unica Commissione Prima e Terza, giustamente convocate unitamente, quindi questo lo possiamo fare. Ultimo capitolo di carattere generale è la sperimentazione: siamo riusciti ad avere finalmente un po' di contatti, la sperimentazione volge sicuramente al termine, ma il problema non è questo, il problema grosso è oggi, la prospettiva possibile è che pare (ripeto: siamo a livello di indicazioni a voce

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e quindi dovremo capire se questo è reale oppure no) sia possibile che la Regione nel suo piano di riassetto anche dal punto di vista economico possa dare mandato, ordine alle sue aziende di dismettere le partecipazioni azionarie e quindi c'è questo rischio all'orizzonte e questo vanifica ovviamente il mantenimento di SER.S.A. all'interno del capitale sociale e dovrebbe comunque la ULSS uscire da questo. Come si ovvia a questo? Si ovvia effettuando evidentemente, qualunque sia la ragione sociale di SER.S.A, un convenzionamento estremamente forte e stretto, su cui già si sta lavorando con la ULSS, perché se le cose dovessero prendere una certa piega siamo già pronti per fare un convenzionamento così stretto e puntuale da non pregiudicare l'aspetto sanitario dell'integrazione socio – sanitaria, che è quello che ha dato questo scatto in avanti alla società SER.S.A. L'ultima questione, qui parliamo di SER.S.A. e non parliamo di altro: è inutile che si continui a sostenere che il Comune di Belluno ha voluto fare fallire NIS, non è che il Comune di Belluno ha voluto fare fallire NIS, il Comune di Belluno ha trovato NIS fallita ed è una cosa molto diversa, se si hanno 2,5 milioni di euro di debiti e una società è in attivo posso anche capire che si possa fare qualche ragionamento, ma se si hanno 2,5 milioni di euro di debiti, la gente non è pagata da mesi e il risultato finale di un anno di una società è meno 700.000 euro vuole dire che quest'anno abbiamo 2,5 milioni di euro di debiti e il prossimo anno abbiamo 3,2 milioni di debiti. Questa è una situazione dalla quale non si esce e quando i creditori (e tra questi ci sono i lavoratori, che sono i primi in ordine a dover essere pagati) non sono pagati e non hanno prospettiva di essere pagati, perché puoi solo incrementare il debito non è che ci siano tante altre alternative e le alternative che anche l'Avvocato Prade sul giornale ogni tanto suggerisce sono state tutte valutate e studiate, anche la procedura concordataria è stata valutata e studiata, ma per fare il concordato c'è un aspetto che bisogna tenere in considerazione: ci vuole l'accordo con i creditori, e questo va bene, certo ci vuole qualcuno però che dia quella quota che al creditore spetta, non è irrilevante e quando si fa questo per rilevare una società che strutturalmente fa 700.000 euro di perdita l'anno non è una cosa così semplice, dobbiamo metterlo in conto. Allora noi insistiamo su questo argomento, perché se la NIS poteva essere salvata, se c'erano queste 800 chances diverse di poterla salvare fino al 21 maggio non ero io Sindaco di Belluno, quindi qualcuno poteva anche farlo e ha avuto cinque anni di tempo per farlo, adesso non voglio fare populismo o polemica però è la verità, alcune situazioni arrivano oggi in una situazione che ormai è irrimediabile, io posso capire che ci sono le elezioni di mezzo, è complicato e difficile però almeno non venga attribuita la responsabilità di quello che ci si è trovati a chi è arrivato dopo, perché nessuno si diverte a portare i libri in Tribunale, posso garantirlo. Peraltro quello che scrive la stampa scrive la stampa, la stessa stampa che dà – come dice l'Avvocato Prade – i nomi dei futuri curatori, a parte che il curatore non lo stabilisce il Comune, ma lo stabilisce il Tribunale e noi dei curatori ben poco sappiamo, detto questo la stampa ha detto tante cose, ha detto che la NIS era stata venduta e non era vero, disse che la NIS era fallita e erano stati portati i libri in Tribunale e non era vero, sono state date tante informazioni sbagliate almeno da una testata giornalistica in particolare e quindi io non posso rispondere ovviamente di quello che scrive un giornale. Mi scuso per le divagazioni, ma credo fossero importanti”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri interventi? Replica dell'Assessore? Niente replica. Dichiarazione di voto? Consigliera Bortoluzzi, prego”.

Cons. IDA BORTOLUZZI (Civica Ida Bortoluzzi): “Mi pare che gli scenari sono molto mobili, temo fortemente che non si possa andare verso una azienda speciale perché credo siano finiti i tempi in cui con una formula piuttosto che con un'altra si assumeva o non si assumeva personale, ma non so, è un ragionamento solo; se il Consigliere Prade con una gita in laguna è riuscito a portarci a casa i soldi per il sottopasso immagino abbia ragione quando dice che alla Regione non interessa niente continuare la sperimentazione. Quindi ci troviamo con una società che non sarà più partecipata dall'ULSS, ci troviamo con presumo difficoltà a fare una azienda speciale però ci troviamo con servizi da rendere e quindi, qualunque sia il destino e qualunque sia lo scenario verso il quale andiamo, credo facciamo bene a dotarci di uno strumento il più mobile, il più vario e il più attuabile possibile. Quindi voto favorevole al cambiamento dello Statuto, anche perché se non lo cambiamo non è che ci cambia niente”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Da Re, prego”.

Cons. FABIO DA RE (Popolo della Libertà): “E' un intervento che riguarda uno stimolo a prendere in considerazione anche qualcos'altro. Si è parlato di quello che si fa all'interno della scatola in cui si svolge l'attività di SER.S.A., si è parlato di riduzioni di spesa e ci adeguiamo a normative

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nazionali che vogliono dare soddisfazione alla pancia del popolo, riduciamo il Consiglio di Amministrazione, riduciamo gli stipendi ai politici, tutti che mangiano etc., non è questo il vero problema, ci dimentichiamo della scatola, quanta fatica quando ero Assessore – vedo qui la Dottoressa Santin - insieme alla ULSS per cercare di rendere agibili gli stabili e migliorarli, quanta fatica nel riuscire anche in qualche maniera a dire per il Patto di Stabilità che la SER.S.A. in qualche maniera doveva farsi l'ascensore, non so se poi è stato fatto e l'ultima cosa con cui ci siamo lasciati è che mancava l'agibilità, una struttura messa in piedi da anni, venti anni di lavori, le norme cambiano, a rincorrere carte nei magazzini e negli uffici e chi c'era, se era morto o se era vivo per cercare di dare l'agibilità e quindi l'accreditamento vuoi voluto dalla Legge 21, perché all'interno di una struttura chi poi opera è responsabile di ciò che fa e deve operare all'interno di una struttura che sia agibile. Io non so poi come sia andata a finire, ma credo che anche valutare quali sono i problemi sui trasferimenti che non si possono più fare, ci sono 303.000 euro fermi sul piazzale e il Comune non può più investire, quindi cercare di trovare una struttura snella che per quel po' che può fare sia in grado di farlo e sia in grado di farlo anche sul risparmio energetico, quante riunioni con la ULSS per spendere quei 160.000 euro che poi dovettero andare al rifacimento dell'ascensore, per fare un impianto di cogenerazione che in un battibaleno si pagava in tre anni, 130.000 euro, 40.000 euro di risparmi all'anno, però bisogna avere il cash per farlo e il Comune non poteva farlo. Questi sono i veri risparmi, la scatola non è una cosa che si può lasciare perdere. Quindi invito a valutare anche queste cose in Commissione Seconda per cercare di capire quali sono gli adempimenti che non sono stati fatti e quelli che sono stati fatti in itinere, da maggio non ne sono stato più portato a conoscenza e come si opera all'interno anche di quella struttura dal punto di vista urbanistico, dell'agibilità, di tutti quanti i permessi e di quelli che sono i lavori futuri da fare anche per risparmiare dal punto di vista energetico, perché questa è la strada del risparmio e non certo ridurre e mettere due dipendenti comunali al posto di due Consiglieri del Consiglio di Amministrazione”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Consigliera Bettiol, prego”.

Cons. CLAUDIA BETTIOL (Partito Democratico): “Il nostro voto sarà favorevole, visto che comunque si tratta di un atto dovuto e comunque non è il numero dei Consiglieri di Amministrazione o l'Amministratore Unico che cambia rispetto alle possibilità di successo dell'Azienda, rinnovo l'invito a portare presto la questione in Commissione, anche perché credo non saranno briciole i denari che bisogna dare all'ULSS, perché non credo che l'ULSS uscirà gratis, mi pare di avere capito che è quasi 300.000 euro la quota di partecipazione dell'ULSS, se non ho capito male e quindi anche su questo, viste le difficoltà di bilancio che ci sono e che da quanto sentiamo ci saranno credo meriti una riflessione approfondita, perché ripeto: anche io credo che l'indirizzo che darà - per quello che ho sentito - la Regione è di andare fuori da tutte le partecipate, anche perché non mi pare che ci sia una particolare sensibilità nei confronti del sociale da parte dell'Amministrazione Regionale, molto meno che in passato. Questo avrà un costo, un onere pesante per le casse del Comune e quindi su questo invito nuovamente a fare una riflessione soprattutto che dia il tempo a tutti di capire dove stiamo andando”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Zampieri, prego”.

Cons. TOMASO ZAMPIERI (In Movimento): “Grazie Presidente. Per annunciare il voto favorevole a questa modifica, rilevo positivamente poi i contributi che sono venuti un po' da tutti, risulta chiaro secondo me che SER.S.A. è un patrimonio davvero di tutti i bellunesi e che abbiamo veramente bisogno, pur muovendoci su un territorio difficile, perché è fatto di normative ancora in evoluzione e di problematiche non secondarie, della collaborazione e dell'aiuto di tutti e quindi ben venga, anche io sollecito chiaramente la convocazione e il lavoro coordinato di tutti nelle Commissioni e in tutte le sedi possibili”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Lanari, prego”.

Cons. ANDREA LANARI (Movimento 5 Stelle): “Anche noi siamo per votare positivamente l'ordine del giorno, perché - come diceva il Consigliere Bettiol - è un atto dovuto, apprezziamo il fatto che comunque ci saranno ulteriori passaggi in Commissione e quindi vediamo lo spirito di come deve giustamente andare avanti la macchina comunale anche su temi delicati come quello della SER.S.A. che riguarda il sociale. Ci auguriamo anche che comunque tutte le sinergie per questo problema, almeno l'impressione che abbiamo oggi è positiva, perché comunque si parla non solo di vederla da

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un punto di vista di quello che vogliamo per il futuro ma anche perché comunque abbiamo capito che oggi su qualsiasi problema che andiamo ad affrontare ci sono vari punti dove si può fare leva, tra questi anche il risparmio energetico, quindi tutto aiuta e ci auguriamo che si continui in questa direzione”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Chiuse le dichiarazioni di voto, possiamo votare. Votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato;consiglieri presenti e votanti n. 28con voti:favorevoli n. 28

La delibera è approvata all'unanimità dei presenti. Passiamo a votare l'immediata esecutività. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

La votazione dà il seguente risultato;consiglieri presenti e votanti n. 28con voti:favorevoli n. 28

L'immediata esecutività della delibera è stata approvata all'unanimità.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 52 inerente al gemellaggio tra la città di Belluno e la città di B end – Approvazione.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “ La parola al Sindaco per l'illustrazione, prego”.

JACOPO MASSARO – Sindaco: “Questa delibera, come vedete, è estremamente stringata e si limita a stabilire il legame di gemellaggio proprio con la città di Bend nell'Oregon. Si tratta sostanzialmente di un passaggio formale che sancisce un percorso che, invece, sta durando da parecchi anni, percorso che ha attraversato più Amministrazioni, che nel corso degli anni si sono succedute tra loro, con una cittadina in una località dell'Oregon che ha delle caratteristiche abbastanza vicine rispetto alle caratteristiche della nostra città di Belluno e da anni continuano ad esserci degli scambi con cittadini di Bend. Voglio in questa sede ricordare l'attività di coloro che principalmente si sono occupati di mantenere i legami stretti con la cittadina di Bend, in particolare modo il Dottor Marco Perale, che ha avviato questo gemellaggio e ha continuato a coltivarlo nel corso degli anni, rappresentando la città di Belluno in numerose occasioni, nell'ultima la delegazione bellunese era composta da Marco Perale e dal Dottor Angelo Paganin, che sono andati in rappresentanza della città di Belluno per cui è un qualcosa che continua da numerosi anni. La firma del gemellaggio è stata apposta proprio dal Sindaco Prade durante una delle ultime visite da parte dei nostri concittadini e io credo che sostanzialmente questo non sia che il suggellare un rapporto che ormai viene avanti da molti anni, ma credo soprattutto che sia un gemellaggio importante perché ci apre un po' l'orizzonte fuori dal nostro continente e ci apre l'orizzonte verso paesi che sono profondamente diversi dai nostri e questo spirito anche di curiosità reciproca credo debba essere coltivata soprattutto per le giovani generazioni, che possono cogliere in questo anche alcune opportunità per accrescere la propria esperienza e coltivare la propria curiosità. Un ringraziamento quindi a tutti coloro che nel corso degli anni hanno portato avanti questa iniziativa di cui oggi finalmente mettiamo l'ultimo capitolo. Grazie”.

E' nel frattempo uscito dall'aula il Consigliere Serafini, pertanto al momento del voto sono presenti n. 27 Consiglieri.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Interventi? Nessun intervento. Dichiarazioni di voto? Nessuna dichiarazione di voto. Votiamo, votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti e votanti n. 27con voti:favorevoli n. 27

La delibera è approvata all'unanimità.

Rientra in aula il Consigliere Serafini, pertanto al momento del voto sono presenti n. 28 Consiglieri.

Votiamo anche qui l'immediata esecutività del provvedimento. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti e votanti n. 28con voti:favorevoli n. 28

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L'immediata esecutività della delibera è stata approvata all'unanimità di voti.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Indirizzi per l'istituzione del registro d elle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari (Testamento Biologico) e appro vazione del “Regolamento sul registro delle dichiarazioni anticipate relativ e ai trattamenti sanitari” - Comunicazione ritiro dell'argomento.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Questo punto viene ritirato per iniziativa dei proponenti, perché si è deciso di effettuare un ulteriore approfondimento in Commissione e quindi verrà portato alla prossima riunione del Consiglio Comunale, dopo un ulteriore passaggio nella Commissione competente”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 53 inerente all'autorizzazione ex art. 1 sexies del D.L. 29.08. 2003 n. 239 convertito dalla L. 27.10.2003 n. 290, alla costruzione ed all'esercizi o di interventi denominati – Razionalizzazione e sviluppo della RTN nella media Valle del Piave – Interventi siti nella Provincia di Belluno. Comune di Belluno posizione: EL-251. Integrazione del parere di competenza comunale – Co nferma delle valutazioni assunte in via preventiva dalla Giunta con delibera n. 130 del 30.08.2012.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “A me risulterebbe che relatore è il Sindaco, l'Assessore Salti? Allora la parola all'Assessore Salti per la presentazione del punto”.

LUCA SALTI - Assessore: “Grazie Presidente. La questione era stata trattata in Giunta, come bene vi ricordate io avevo ritenuto opportuno portare questo punto anche in Commissione prima di parlarne e approdare in questa sala, riguarda il passaggio dell'elettrodotto nel nostro territorio di Belluno. Per arrivare proprio al sunto e per vari motivi spiegati chiaramente in Commissione e discussi ampiamente noi abbiamo ritenuto opportuno discuterne e cercare di capire la fattibilità del passaggio dell'elettrodotto nella fascia quella più a monte, non in cima al Nevegal ma nella fascia centrale del costone nel Nevegal, che era stata ampiamente anche già discussa nel passato dalle varie Giunte e dal Consiglio del 2009, mi pare. Abbiamo ritenuto opportuno in questa fase dell'iter amministrativo e progettuale interpellare quella che è la Commissione VI^ Regionale, perché adesso il progetto è al vaglio della Commissione VI^ Regionale, abbiamo ritenuto opportuno chiedere una Valutazione Ambientale per la fascia alta, in quanto si erano concentrati nella progettazione eseguita da TERNA e nelle valutazioni solamente per la fascia bassa che passa da Levego. Quindi non abbiamo fatto altro che chiedere una Valutazione Ambientale per la parte alta, senza togliere il mantenimento di tutte quelle richieste già segnalate e già sottoscritte dalla precedente Amministrazione, che riguardavano poi scelte strutturali di interramento nel tratto Andreane, con il rispetto dal punto di vista prima di tutto sanitario per gli abitanti del luogo e ambientale, in quanto nella zona di Andreane abbiamo aree di rispetto SIC e ZPS importanti. Quindi noi non abbiamo fatto altro che ribadire questo concetto, anche nel rispetto di quello che è l'aeroporto di Belluno e quindi di quelli che sono i coni di volo, di decollo per i movimenti aerei nella zona. Con questa delibera non si fa altro che ribadire quello che in Commissione ampiamente è stato discusso e votato all'unanimità, quindi la richiesta di una Valutazione Ambientale in questa fase importantissima per noi, per la fascia alta”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Interventi? Consigliere Marchese, prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Grazie. Voglio sottolineare che apprezziamo lo sforzo che sta facendo questa Amministrazione per valutare un miglioramento rispetto a quanto sembrava già ormai deliberato o, meglio, lo sforzo che sta facendo per quello che sarà possibile fare, voglio solo sottolineare che già in questa delibera si segnala che vengono tenute in considerazione tutte quelle che sono le segnalazioni dei cittadini, ma come in una interrogazione già precedentemente portata segnalo che ci sono dei comitati che ancora attendono una risposta alla domanda che era pervenuta Comune”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Serafini, prego”.

Cons. SILVANO SERAFINI (Patto per Belluno – Indipen dente): “Sono anni che questa situazione della TERNA va avanti, diciamo anche troppo e non oserei dire a sproposito ma quasi. È una di quelle cose di cui noi stiamo qui a parlare però entra il vigore il secondo comma, paragrafo 3 Art. 6, noi possiamo dire quello che vogliamo e come succede per la Caserma dei Vigili del Fuoco anche lì è la stessa cosa, loro prendono atto "Ah sì, avete deciso così? Facciamo così", loro prendono

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atto esclusivamente di una nostra opinione e decisione, perché l'opinione l'avevamo già presa ancora nel duemila e non so più che cosa, 2008 o 2009 e la preoccupazione che quella volta ho evidenziato era relativa all'aeroporto, il più a nord d'Italia considerato aeroporto, perché io nel turismo ci credo e allo sviluppo di quell'aeroporto e eravamo rimasti d'accordo che questa modifica dei tralicci e dei cavi non pregiudicassero l'attività dell'aeroporto e siamo rimasti che si interravano - sempre a voce quella volta – ad Andreane per l'attraversamento, per non pregiudicare e mi sembra che questa cosa non sia proprio risultata così e siamo qui di nuovo a parlarne. Poi c'è qualcuno che ha tentato di fare lo spacciatore e di dire che bisognava spostare i tralicci per la popolazione di Levego, ragazzi se vanno a spostare i tralicci per la popolazione di Levego è una balla galattica, li vogliono spostare perché ci sono certi piloni in una zona che a qualcuno può interessare, che diventa di altro pregio e poi ci dovrebbe passare una strada etc., non prendiamoci per il curriculum. Morale della favola io non ho niente in contrario a che TERNA faccia questo lavoro e anche potenzi la linea da 220.000 a 380.000, l'importante è che non vadano a pregiudicare altre cose, per esempio l'aeroporto. Non vorrei che i signori Consiglieri qui si illudessero che una volta che votiamo sì o no a questa cosa abbiamo preso una decisione, no assolutamente, è solo una cosa consultiva, come per la Caserma dei Vigili del Fuoco, non c'è niente di vincolante in quello che posso dire io o lui, non c'è niente. Non so cosa ci sia dietro, sotto o sopra, non mi interessa saperlo, sicuramente come ho detto anche l'altra sera in Commissione non voglio essere complice e sentirmi dire "Anche tu hai votato a favore", no ragazzi, se è una cosa di cui parliamo qui e decidiamo qui come è ed è così è un conto, se è solo opinabile e figura che è passata in Consiglio Comunale e poi non conta una pippa io, prendo letteralmente le distanze e credo lo faccia anche il mio gruppo, su una cosa di cui avevamo già parlato e straparlato prendendo una posizione precisa e ora è ancora tutto in ballo perché qualcuno… non mi inoltro ulteriormente nel perché e nel percome, vedrò, dopo aver sentito qualcun altro, di integrare con qualcosina, che potrebbe essere fastidiosa”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Da Re, prego”.

Cons. FABIO DA RE (Popolo della Libertà): “Credo anche io, mi riallaccio al Consigliere Serafini, che questa delibera non vincoli nessuno e proprio per questo la voterò favorevolmente, ma non solo per questo, perché le linee elettriche sono come le immondizie: nessuno le vuole e tutti le vogliono distanti e quindi in qualche maniera si cerca di migliorare la situazione esistente e a volte si migliora per qualcuno e si peggiora per altri, questa è la verità, perché c'è l'aeroporto, perché guarda caso va a finire proprio sull'attraversamento che collega Col Coltron alle vasche di Ponte nelle Alpi con i lavori già fatti dal BIM GSP, guarda caso va a finire proprio sopra il ponte di San Pietro in Campo e perché guarda caso parte di quella linea corrisponde già all'eventuale attraversamento in galleria artificiale, perché guarda caso spostandola da quella parte gli si dà la possibilità di sviluppare un'area artigianale (e anche questo è importante per chi ha pagato per 18 anni) però si va a gravare in Via del Castello su tante altre famiglie, si avvicinano le linee elettriche e a chi già ne ha una che passa dietro la schiena ne mettiamo una davanti. Sicuramente quel tracciato va migliorato, è migliorabile e io auspico davvero che sia migliorato, perché così com'è non va bene, la Commissione VI^ è un primo passo e spero che non tengano in considerazione solo il corvo o il tarabuso, ma anche evidentemente i residenti. La seconda cosa che è vincolante è che è vero che hanno posto un vincolo preordinato lungo le fasce di fattibilità, che hanno pubblicato per 90 giorni, è anche vero che la variante urbanistica passa per questo Consiglio Comunale, se non sbaglio Sindaco, quella delibera sarà vincolante e quindi mi auguro davvero che basti la Commissione VI^ a migliorare quello che già si è fatto per migliorare quel tracciato e perché stia distante il più possibile da tutti. Grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere De Moliner, prego”.

Cons. ROBERTO DE MOLINER (Partito Democratico): “Io ripeto quello che ho detto in Commissione, è una alternativa a quello che viene proposto, è una scelta che si va a fare, perché ovviamente la linea a 380 chilovolt che attraversa la fascia alta sopra Cirvoi, Caleipo e quella zona lì ha un impatto ambientale non di poco conto, sinceramente; è vero, lì probabilmente non ci sono abitazioni e non si inquina dopo, il fatto che i campi elettromagnetici generati dalle linee di alta tensione siano nocivi non è ancora stato appurato dal punto di vista sanitario, probabilmente bene non fanno, ma comunque non c'è la certezza che questo avvenga, se poi consideriamo che la normativa della Regione Veneto riduce di tre volte il campo massimo previsto dalla normativa europea sicuramente dove passa una linea ad alta tensione nel Veneto le condizioni di salvaguardia della salute probabilmente sono più elevate che in altre regioni in Italia. Comunque quello che ho detto in

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Commissione è che in un Comune dove si tende a utilizzare il proprio territorio dal punto di vista turistico e quindi a rilanciare il turismo e non credo che una cosa del genere a mezza costa sia una bella presentazione del nostro territorio al turista anche se non è che succeda niente, ma è un intervento sicuramente importante una linea di questo tipo, d'altro canto sono consapevole che rifare una nuova linea sull'esistente sicuramente interessa delle case e delle abitazioni, questo è ovvio insomma. Quindi una scelta difficile, solo che la risposta della VIA può dare qualche indicazione, qualche delucidazione, ci può aiutare a decidere quale può essere il futuro di quella linea, che credo comunque, vista l'importanza che ha a livello nazionale TERNA prima o dopo la farà, poi bisognerà vedere se anche TERNA è disponibile ad allungare un tragitto che comporterà sicuramente dei costi più elevati in quanto il tragitto è più lungo perché i conduttori ovviamente costano e tra l'altro ci sono anche tutte quante le servitù da rifare, mentre sull'esistente ce l'hanno già e quindi tutta una serie, penso, di costi aggiuntivi. Comunque questo è un fatto di TERNA, se la VIA ci dice che può andare bene lì e decidiamo di farla a mezza costa e TERNA è disponibile a fare il lavoro e a rifare completamente la linea in quell'area non credo possa essere contrario. Non capisco sinceramente, forse perché non ho visto la progettazione, perché la linea vada… non a morire, non va a morire, va praticamente a creare dei problemi all'acquedotto di Col Coltron, perché so che c'era ancora in Giunta agli inizi degli anni duemila il problema della famosa vasca di Col Coltron e la Comunità Montana aveva anche il progetto esecutivo già finanziato, è arrivato il GSP e siamo arrivati adesso… per fortuna alla fine è stata fatta! Devo dire prima di quanto previsto dal Piano dell'AATO, secondo il quale doveva essere realizzata dopo 17 anni, comunque va bene. Vorrei capire perché va ad intralciare questo in quanto si tratta una linea aerea, se l'acquedotto è interrato, io il il progetto non l'ho visto e non ho approfondito questo particolare aspetto e quindi se mi si può dare una delucidazione in merito avrei piacere, grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Ha chiesto la parola il Sindaco e poi il Consigliere Marchese, prego”.

JACOPO MASSARO – Sindaco: “Per dire due cose, rispetto alla questione dell'acquedotto è emerso durante uno degli incontri che sono stati effettuati con la TERNA, in cui l'Amministrazione ha cercato di premere affinché ad Andreane l'attraversamento fosse interrato e non per linea aerea, ma è stato messo in chiaro da parte loro che la convenzione che è stata firmata prevede l'attraversamento in quel luogo e pregiudica qualsiasi possibilità di effettuare lavori come un acquedotto perché c'è una fascia di rispetto. Ci è stato detto che sotto l'elettrodotto, che sia in aerea o sottoterra, non vogliamo nulla, nulla può essere messo o edificato perché per loro è un problema di sicurezza, di costi, di non so che cosa, pertanto hanno escluso categoricamente, in modo anche piuttosto deciso, che potesse essere effettuato qualunque tipo di operazione e questo ci ha messo ovviamente in allarme, io ho anche comunicato questo all'AATO ovviamente per il piano investimenti loro, e a BIM GSP nel senso che tutti sappiano che si verifica questa criticità, che andrà presa in mano e risolta. Detto questo ha ragione il Consigliere Serafini, questa non è una deliberazione con cui noi decidiamo, vincoliamo TERNA e stabiliamo che si fa così piuttosto che colà, è una deliberazione con la quale noi cerchiamo di mantenere aperta una strada alternativa mediante una Valutazione di Impatto Ambientale, alternativa rispetto alla strada che oggi è tracciata su Levego, per quale motivo? Semplicemente perché le opere che dovrebbero essere realizzate sull'elettrodotto che arriva a Levego sono opere estremamente impattanti al di là dell'aspetto sanitario, non so come dire, di salute pubblica, sono estremamente impattanti soprattutto dal punto di vista semplicemente ambientale e paesaggistico; vengono realizzati dei piloni di 42 metri rispetto a quelli attuali, che sono molto più bassi, non so quanto alti siano, lo sa il Consigliere De Moliner… quanto? Una ventina di metri e quindi sono più di due volte, questi piloni dopo l'attraversamento ad Andreane percorrerebbero parallelamente al Piave, praticamente dentro l'alveo del Piave. Allora è evidente che così com'è vero che bello non è vederli in quota, ma bello non è neppure averli dentro l'alveo del Piave e correre lungo quello che sarà l'asse principale di viabilità di scorrimento veloce del Comune di Belluno che sarà la sinistra Piave, perché ovviamente ci troveremmo una cosa orribile fino alle porte praticamente del Comune di Belluno, primo problema. Secondo problema: questa progettualità arriva a Levego e lì si ferma, mancava la seconda parte perché TERNA non aveva ancora comunicato come da lì si sarebbe collegata a Limana, perché si sa informalmente che poi a Limana si sarebbe dovuta collegare. Allora il grande rischio a cui ci espone il fatto di arrivare con l'elettrodotto nuovo a Levego è quello di dovere scoprire che per collegarci a Limana dobbiamo trovare il sistema di farlo passare – per essere chiari – sul Col Cavalier, su Via Montegrappa, su Visome e non so ancora su quali frazioni, Rivamaor o quello che volete, ma evidentemente ci esponiamo a un rischio molto elevato da questo

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punto di vista, cioè che la confusione post elettrodotto di Levego ce la ritroviamo nuovamente per altri e giustamente direi per altri abitati. La valutazione è stata questa: lasciare aperta l'altra strada, quella alternativa, che passa più in quota e che - faccio presente - non lambisce abitati a differenza di quello di Levego, questo lo sottolineo, poi il tracciato può essere aggiustato 5 metri più in qua o 5 metri più in là, ma non lambisce gli abitati, l'abbiamo visto più volte con gli uffici e quindi c'è la possibilità di farlo in modo tale che non crei problemi di questo genere? È bello? Certamente no, siamo assolutamente d'accordo su questo, non è certo una opera bella, non è una opera che auspichiamo, non è una opera che speriamo poi venga realizzata realmente, speriamo che magari per la crisi o quello che è attendano e non la facciano però evidentemente bisogna decidere, quando fanno una opera, a cui non possiamo opporci, di questa dimensione, se farla in un modo o se farla in un altro, io dico lasciamo aperta la strada a farla nel modo meno impattante per noi, per il turismo e per i nostri abitanti”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Marchese, prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Grazie. Voglio ribadire anche io che sono conscio del fatto che la delibera di oggi non sarà una delibera esecutiva, ma è solo l'espressione di una volontà che noi possiamo fare, avete preso una scelta nel 2008, mi pare, comunque andando a leggere gli atti è una scelta anche un po' confusa, perché da una parte c'è scritto fascia A e dall'altra parte c'è scritto fascia B e non si capisce in primis. Dopodiché voglio dire una cosa al Consigliere De Moliner, il quale ha detto che i campi elettromagnetici non sono nocivi e allora perché la normativa nazionale impone una certa distanza dai tralicci rispetto alle abitazioni? Perché si sono svegliati una mattina per farlo, ci sono diversi studi che dimostrano la nocività dei campi elettromagnetici, ma anche da inizio secolo, ancora quando c'era giù a Venezia il trasporto dell'elettricità, ce ne sono a bizzeffe. Concordo e sono assolutamente d'accordo sul fatto che una linea a mezza costa sia estremamente brutta, ma qua dobbiamo esprimere una opinione, se potessimo fare una scelta sarebbe meglio, scegliere tra il bene della salute dei cittadini e l'estetica, se si potesse scegliere nessuna delle due linee sarei più contento e so che c'era anche una proposta di fare correre la linea lungo l'autostrada, perché non so se si può dire, ma alla fine stiamo parlando della Cordignano – Lienz, che è stata bloccata lungo l'autostrada, perché? Perché sono nati i comitati che hanno bloccato tutto perché sarebbe transitata in mezzo a delle abitazioni e, nonostante non ci sia alcuna dimostrazione, i comitati hanno bloccato tutto quanto, perché adesso si blocca e fanno piccoli pezzetti? Perché così i comitati sono piccoli, deboli, ma se lo sappiamo non facciamo finta di nulla, sappiamo cosa stanno facendo e non si ferma qua sotto la linea, deve proseguire, 380 chilovolt e si ferma qua sotto? Non fingiamo, vogliamo chiudere gli occhi? No, non possiamo e non mi sembra neanche corretto in questa sede di fronte a tutti i cittadini, dobbiamo essere onesti e trasparenti e cosa faranno? Proseguiranno fino giù a Scorzè e da dove proseguiranno? Proseguiranno probabilmente sulla linea che c'è attualmente, alzeranno i piloni e passeranno in mezzo alle case. Cerchiamo di evitarlo, passeranno in mezzo a Limana, chi se ne frega? No, sono cittadini anche quelli anche se non sono di Belluno, sono persone che possono venire impattate da queste cose. Se si potesse, io ribadisco, farla correre lungo l'autostrada e riuscire a far fare altri giri un po' meno impattanti non sarebbe sbagliato, so che non possiamo sicuramente e sono d'accordo assolutamente sul fatto che non possiamo dire che non si fa, perché la linea elettrica nazionale è un colabrodo e ha bisogno di essere rinforzata, le smart grid sono un sogno di cui si comincia a parlare, ma linee a grossa portata in questo momento sono necessarie e da qualche parte devono essere fatte. L'errore è stato fatto a suo tempo, quando non si è spinto per farla passare sotto l'autostrada, non impattava e dava meno fastidio e adesso siamo qui ad esporre, ad esprimere una opinione per quello che vale, purtroppo, relativamente a dove è meglio farla passare secondo noi. Anche il Sindaco che è colui che per primo deve preoccuparsi della salute dei propri cittadini penso non sbagli a dire che è brutta, sappiamo che sarà brutta da vedere anche lassù, però se dobbiamo fare una scelta tra A o B non penso che sia l'estetica quello che ci deve guidare in questo momento”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Del Col, prego”.

Cons. ERMANO DE COL (Insieme per Belluno – Città F utura): “TERNA, se guardate le quotazioni in Borsa, è una delle società che ha il segno più (evviva) insieme all'ENI e insieme a poche altre eccellenze italiane sennonché TERNA è partecipata, il che significa che la cattiva politica fa sì che le voci dei cosiddetti "consessi democratici" a partire dai piccoli Consigli Comunali fino in alto non hanno più alcun valore, in effetti si creano delle servitù, grazie alle necessità del paese, lo ha ricordato Marchese, il quale ha detto che abbiamo linee colabrodo ed è bastato l'abbattimento di un albero una

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volta per mandare in blackout, era il settembre 2003, tutto il paese per un albero caduto, va bene. Dove voglio andare a parare? Voglio andare a parare, a proposito Signor Sindaco, sono ancora in credito di una risposta sulla servitù militare dei voli aerei, gli uffici dovevano rispondermi e non mi hanno mai risposto, attendo comunque con fiducia ai prossimi Consigli. Anche qua si creano ulteriori servitù militari su un territorio che non ha capacità poi di difendersi, ecco perché bisogna fare squadra in effetti e avere un rapporto non clientelare, ma da pari a pari con la Regione e con le istituzioni, perché questa è la politica, non è che io dico che volo un po' alto perché non entro nel concreto dei problemi, perché viva Dio se TERNA dice "Io sotto Andreane non passo per via dell'acquedotto etc. ma sulle case posso passare", allora abbiamo due sicurezze diverse? Poi gli Ingegneri verranno qua, ti riempiranno la testa di cifre etc. e tu sarai gobbo e bastonato. Voglio richiamare il Consiglio Comunale ad essere sicuramente la casa della discussione, ma anche dell'approfondimento politico, perché se è vero che è tramontata una stagione, io parlo della mia e non ho nessuna reticenza e io non ho la testa rivoltata indietro se non per avere una lunga memoria, cosa che invece gli italiani dimostrano di avere sempre pochissima in genere, ad esempio oltre che a Col Coltron ci dimentichiamo che noi abbiamo speso 600 milioni delle vecchie lire per una vasca di potabilizzazione a Levego che è rimasta inservibile, perché bastava la prima tracimazione di piogge e le fognature, anzi i pozzi a perdere di qualcuno in alto ci inquinavano l'acquedotto, per cui abbiamo buttato al vento 600 milioni di vecchie lire, sto parlando ovviamente della preistoria che mi appartiene, è chiaro, però se non cominciamo a parlare della politica proprio con la P maiuscola, che non significa più quella politica muscolare di tutti contro tutti e cominciamo a pensare effettivamente in termini di cittadinanza viva e partecipata, perché è vero, ci dividono in maniera che non contiamo proprio un tubo, difatti prima ho sentito questo rigurgito "La Regione per quanto riguarda la questione della sperimentazione all'ULSS cosa vuoi che gliene importi?", certo ci voleva la sensibilità di un allora rimpianto amministratore come Lino Del Favero perché le cose potessero funzionare, ma comunque non ha importanza, è un altro argomento. Certo uno si domanda: se è necessaria questa linea perché non si trova il percorso insieme più idoneo per farla passare? Certamente è chiaro che quello che propone la Giunta è accettabile e giusto , ma addirittura perché non si percorre la Val Lapisina? Ci sarà un motivo, evidentemente per la questione che si è quotati in Borsa e allora le quotazioni in Borsa fanno ricavare dei profitti e i profitti si fanno se si specula sull'esistente, ad esempio, perché avendo già la questione in piedi di una linea ad alto potenziale basta rafforzare quella e raddoppiamo i piloni, anzi li dipingiamo uno verde e uno blu e buona notte! Il problema è proprio questo, oggi c'è questa delibera di indirizzo che dice "Tentiamo di spostarla là" ma io direi di più: facciamoci carico che siamo padroni a casa nostra, è un vecchio slogan di qualcuno, non mi ricordo, è uno slogan che è molto ambivalente, ma effettivamente noi non possiamo subire sempre delle servitù che vengono imposte dall'alto, abbiamo avuto le dighe, abbiamo avuto lo sfruttamento idrogeologico, abbiamo avuto i danni ed i ritorni sono sempre stati molto scarsi o comunque sulla pelle e sui morti degli altri”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri interventi? Consigliere Masut, prego”.

Cons. FRANCESCO MASUT (In Movimento): “Vorrei dire quello che ho detto in Commissione, gli aspetti sono duplici: c'è l'aspetto tecnico e l'aspetto politico; da un punto di vista tecnico io credo che TERNA possa fare quello che vuole quando assicura i valori limite di sicurezza dei campi elettromagnetici, tra l'altro a livello europeo 600 è il limite e TERNA assicura dieci volte più basso come livello di attenzione per le zone ristrutturate e tre per le zone nuove, quindi siamo ancora al di sotto. Mi pare di avere letto che comunque il limite epidemiologico si fissa sugli 0,2, che sarebbe dieci volte sotto quello è il livello di qualità che assicura TERNA per le zone nuove. Detto questo quindi io credo che da un punto di vista tecnico TERNA, assicurando questi livelli che sono riferiti a normative ben precise, potrebbe comunque fare quello che ritiene opportuno. La funzione nostra, credo sia la cosa giusta che stiamo facendo, è quella di indirizzare la costruzione di questo elettrodotto in una zona che abbia il minore impatto possibile per la salute delle persone, io ritengo sia necessario che il Comune si ponga in questo livello di attenzione, soprattutto come diceva il Sindaco – e condivido quello che ha detto lui – nel fatto che il tutto va visto in un piano che non è limitato alla zona di Belluno – Ponte, ma una linea che poi ha una percorrenza molto più lunga. Quindi io troverei anche un'altra cosa molto importante: che ci siano dei controlli fatti periodicamente se le le cose si dirigessero verso il progetto attuale, che verificassero che i limiti stabiliti dalla TERNA siano rispettati e nell'eventualità porre delle condizioni affinché la TERNA stessa possa reintrodurre l'impianto nei limiti della normativa, grazie”.

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FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Nessuno? Assessore intende replicare? No. Dichiarazioni di voto? Consigliere Serafini, prego”.

Cons. SILVANO SERAFINI (Patto per Belluno – Indipen dente): “Starò poco, morale della favola: già nel 2008/2009 mi ricordo si era parlato della linea alta, che non è impattante per la salute pubblica ed egli ha ragione, perché prima di tutto c'è la salute pubblica, solo che sulla salute pubblica ci sono anche degli elementi a livello ambientalista e quella volta non so se lo hanno messo a verbale, voglio vedere per questo mega elettrodotto che passa su in Zoppe e lungo una bellissima valle se si trovano lassù gli ambientalisti come i No Tav, io non sarò là, ma avrebbero la mia solidarietà in quel caso. Sono pienamente d'accordo con uno, con esso, con egli che la esigenza c'è, solo che essere qui a parlarne, a me interessa la salute e poi non credo che saremo noi o lui a dettare le condizioni, verrà qui il funzionario – io odio questa parola – di TERNA, di quadrupla o chi sia a raccontare, ad addolcire la pillola. Il mio gruppo (almeno credo di condividere) si asterrà dal votare anche una semplice consultazione, perché già una consultazione è stata fatta e abbiamo capito che TERNA ha intenzione di fare quel che cavolo vuole fare, vuole un po' nascondersi dietro alle cose dicendo "Ma anche voi lo avete approvato", no ragazzo, io complice di questa cosa e di un'altra cosa di cui abbiamo parlato l'altro giorno e della quale ho tutto documentato, ci chiamiamo fuori, ci asteniamo proprio dal voto”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere De Moliner, prego”.

Cons. ROBERTO DE MOLINER (Partito Democratico): “Innanzitutto ringrazio della delucidazione, non avevo guardato bene il progetto e non sapevo, è una novità, ho imparato qualcosa di nuovo oggi sulla normativa di TERNA! Di questo elettrodotto si parla dal 1985, il primo progetto doveva essere la Lienz – Sandrigo e passava non in sinistra Piave, ma in Destra Piave e esattamente passava tra Bolzano e Vezzano e i tralicci erano alti allora 70 metri, se non altro li hanno ridotti a 40, con gli anni si sono abbassati. Questa è la storia di quella linea che sicuramente verrà fatta, so che ci sono tanti studi in merito ai campi elettromagnetici, Consigliere Marchese, sia a massa frequenza che in microonde però sicuramente una certezza non c'è ancora, comunque ritengo che nel momento in cui non si ha la certezza sia giusto prevenire e quindi limitare i danni, non è che voglio dire che perché non c'è niente possiamo fare tranquillamente, sono anche io tra quei cittadini che a suo tempo nel 1985 si erano preoccupati della linea a 380 chilovolt che sarebbe passata tra Bolzano e Vezzano e quindi capisco benissimo cosa sarebbe successo, me ne sono curato già dal 1985. Bando a questo credo che comunque questa delibera sia giusto anche che venga approvata, perché ci sarà un elemento in più da parte di tutti quanti noi di poter fare una valutazione dove questa linea deve passare o sul tragitto attuale oppure in una soluzione diversa, credo però una cosa: nel frattempo magari per avere più peso come Amministrazione Comunale nei confronti di TERNA per possibili modifiche cercare in qualche modo di avere rapporti con i Comuni limitrofi e vedere di individuare un percorso lineare, non fermarci magari sono a Limana, ma andare anche un po' oltre. Questo è quello che chiedo all'Amministrazione di fare nel frattempo che ci arriva la risposta della VIA sulla questione, dopo quando abbiamo questo documento ovviamente ne discuteremo e valuteremo attentamente la soluzione da prendere. Il nostro voto è favorevole, grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Casagrande e poi il Consigliere Zampieri”.

Cons. EMILIANO CASAGRANDE (Insieme per Belluno – Ci ttà Futura): “Anche Insieme

per Belluno esprime un voto favorevole su questa delibera, gli antichi dicevano che eletta una via non è dato ricorrere a un'altra, quindi prima che quella via sia intrapresa da TERNA, che è quella del passaggio della linea bassa e non si possa più discutere di un eventuale passaggio sulla linea alta, ritengo che la delibera debba essere approvata in modo che un domani possiamo assolutamente avere entrambe le vie qualora ci fosse comunque chiesto di decidere o di scegliere quale via adottare. Per cui assolutamente favorevole a questa via, se poi dovessimo decidere quale sarà io sicuramente sarò favorevole e il nostro gruppo anche ad un passaggio alto, perché ritengo che il paesaggio sia importante, ma più importante è la salute dei cittadini, anche se ad oggi non fosse certo che i campi elettromagnetici fanno male, perché io nel dubbio tenderei a preservare la salute, perché non vorrei poi scoprire dopo anni, magari quando noi non ci saremo e saremo sostituiti, ma in realtà scoprono che è assolutamente certo e pacifico che le linee ed i cambi elettromagnetici fanno male. Per cui il voto è favorevole”.

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FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Zampieri, prego”.

Cons. TOMASO ZAMPIERI (In Movimento): “Grazie Presidente. Il voto del nostro gruppo sarà favorevole, perché è chiaro penso a tutti che qua non stiamo decidendo tra un tracciato e un altro, non stiamo proprio decidendo questo, ma stiamo decidendo di dare alle nostre osservazioni, alle opinioni che abbiamo espresso anche qui oggi, alle opinioni che hanno manifestato anche in più modi i comitati e i cittadini interessati dal tracciato di dare una opportunità in più ovvero stiamo chiedendo di ampliare la Valutazione di Impatto Ambientale anche all'altro tracciato. Io credo che è ben vero che di fronte a questo tipo di episodi e di enti ci sentiamo molto spesso deboli nella nostra capacità di intervenire e di interferire sulle loro decisioni, sulle decisioni dettate dai profitti o da quant'altro, però se un piccolo spazio di potere ce l'abbiamo non vedo perché non ce lo dobbiamo prendere. Credo che questa decisione sia importante anche per questo, se non altro, nella delibera poi si riserviamo ovviamente in sede di Conferenza dei Servizi di valutare la nostra posizione anche alla luce di quello che stiamo chiedendo oggi e cioè della presa in considerazione anche dell'altra alternativa. Per questo il voto sarà favorevole”.

Nel corso della discussione sono usciti dall'aula i Consiglieri Bettiol e Ghirardini, pertanto al momento del voto sono presenti n. 26 consiglieri.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: Grazie, altri? Non possiamo votare perché manca il Consigliere Pingitore, ritorna, sapete qualcosa? Mi pare che la sua assenza sia un po' più lunga di quanto necessiti. Consigliera Bortoluzzi, lei è nominata scrutatore al posto del Consigliere Pingitore. Reintegro nelle funzioni di scrutatore il Consigliere Pingitore. Il Patto non partecipa al voto o si astiene? Non ho capito. Non partecipate, va bene. Votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti n. 26previo scomputo degli astenuti n. 5 (Burigo, Bortoluzzi, Prade, Pingiore e Zoleo)consiglieri votanti n. 17non partecipanti al voto n. 4 (Balcon, Iannotta, Cibien e Sarafini)con voti:favorevoli n. 17

Esce dall'aula il Consigliere Da Re, pertanto il numero dei presenti al momento del voto è di 25 consiglieri.

La delibera è stata approvata all'unanimità. Anche su questa votiamo l'immediata esecutività. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti n. 25consiglieri votanti n. 21non partecipanti al voto n. 4 (Balcon, Iannotta, Cibien e Sarafini)con voti: favorevoli n. 21

L'immediata esecutività è approvata ad unanimità di voti.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 54 inerente al P.A.V. del patrimonio del Comune di Belluno - Valorizzazione d ell'area sita in via Col di Roanza - località Sopracroda - Variante Urbanistica al P.R.G. ai sensi dell'art. 35 della L.R. 16.02.2010 n. 11 e dell'art. 50 commi da 9 a 14 della L.R. 27.06.1985 n.61 – approvazione.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Il provvedimento è stato sottoposto all'esame della Commissione Consiliare Seconda nella seduta del 20 novembre 2012, la quale ha espresso parere favorevole all'unanimità. Quindi si procede alle eventuali dichiarazioni di voto. Nessuna dichiarazione di voto? Consigliere De Moliner, prego”.

Cons. ROBERTO DE MOLINER (Partito Democratico): “Votiamo favorevolmente, come abbiamo votato in Commissione. L'unica cosa che avevo già detto in Commissione è relativa alla volumetria che può essere realizzata su quel terreno, se non ricordo male 850 metri cubi, non è una volumetria da poco sinceramente, è vero che l'edificio, essendo sul terreno del Comune, alla fine rientra nel patrimonio del Comune di Belluno. Io mi auguro decisamente che la volumetria che verrà realizzata sia notevolmente ridotta perché credo che le necessità non comportino una volumetria così importante, anche perché in ogni caso se questa volumetria dovesse ritornare in piena proprietà del Comune di Belluno ovviamente ci saranno dei costi non di poco conto per gestire una struttura di quel tipo. Questo appunto lo avevo fatto in Commissione e ritengo giusto rifarlo nuovamente in sede di Consiglio Comunale, comunque il voto come in Commissione è favorevole”.

Esce dall'aula il Consigliere Cibien, pertanto sono presenti n. 24 Consiglieri.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Nessuno. Votiamo, votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti n. 24previo scomputo degli astenuti n. 1 (Bortoluzzi)consiglieri votanti n. 23con voti:favorevoli n. 23

La delibera è approvata. Passiamo a votare l'immediata esecutività. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti e votanti n. 24con voti:favorevoli n. 24

L'immediata esecutività è approvata all'unanimità dei presenti e votanti.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 55 inerente al P.A.V. del patrimonio del Comune di Belluno - Valorizzazione d ell'area sita in via Dolabella - località Cavarzano - Variante Urbanisti ca al P.R.G. ai sensi dell'art. 35 della L.R. 16.02.2010 n. 11 e dell'art. 50 commi da 9 a 14 della L.R. 27.06.1985 n.61 - Approvazione procedura vinca e variante.

Rientra in aula il Consigliere Bettiol, pertanto il numero dei presenti è di 25 Consiglieri.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Non vi leggo i riferimenti normativi, che sono quelli di cui alla delibera precedente. Anche qui la Commissione nella seduta del 20 novembre ha espresso parere favorevole all'unanimità. Dichiarazioni di voto? Nessuna, possiamo votare. Votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti n. 24previo scomputo degli astenuti n. 3 (Bortoluzzi, Lanari e Marchese)consiglieri votanti n. 21con voti:favorevoli n. 21

La delibera è approvata all'unanimità.

Rientra in aula il Consigliere Bettiol, pertanto al momento del voto sull'immediata eseguibilità sono presenti n. 25 Consiglieri

Passiamo a votare l'immediata esecutività. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

consiglieri presenti n. 25previo scomputo degli astenuti n. 2 (Lanari e Marchese)consiglieri votanti n. 23con voti:favorevoli n. 23

L'immediata esecutività è approvata all'unanimità dei presenti e votanti.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla deliberazione n. 56 inerente al P.A.V. del patrimonio del Comune di Belluno - Valorizzazione d egli immobili siti in piazzale Vittime delle Foibe (piazzale Stazione) - Variante Urbanistica al P.R.G. ai sensi dell'art. 35 della L.R. 16.02.2010 n. 11 e dell'art. 50 commi da 9 a 14 della L.R. 27.06.1985 n.61 – Approvazione.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Anche questa è passata in Commissione, che ha espresso parere favorevole con 2 astenuti. A mio parere si tratta di unanimità ma se vi sono richieste di intervento. Nessuna richiesta di intervento? Dichiarazioni di voto? Nessuna dichiarazione di voto. Votiamo, votazione aperta. Votazione chiusa”.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti n. 25previo scomputo degli astenuti n. 1 (Bortoluzzi)consiglieri votanti n. 24con voti:favorevoli n. 24

La delibera è approvata. Passiamo a votare l'immediata esecutività. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti e votanti n. 25con voti:favorevoli n. 25

L'immediata esecutività è approvata all'unanimità dei presenti e votanti”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione relativa alla mozione presenta ta dai consiglieri Andrea Lanari e Sergio Marchese (Movimento 5 Stelle) per l 'adesione alla campagna “Salviamo il Paesaggio”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “La parola al Consigliere Lanari per presentare la mozione, prego”.

Cons. ANDREA LANARI (Movimento 5 Stelle): “Do per scontata la prima parte, l'introduzione, la do per letta, leggo solo la parte finale: "Considerato che edifici vuoti sono sinonimo di mancanza di corretta pianificazione, che edifici fatiscenti sono indice di un territorio mal gestito e che è necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l'esistente e recuperare gli edifici vuoti, che è necessario mettere in sicurezza il nostro fragile territorio – viste anche le piogge di questi giorni -; Preso atto che:- il Forum Italiano per i Movimenti della Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori con l'obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso una oculata gestione dello stesso; - tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi - - su tutto il territorio italiano tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, come da scheda allegata; - tale richiesta è stata ricevuta dal Comune di Belluno in data 8 marzo 2012 attraverso Posta Elettronica Certificata, con successivo sollecito in data 15.6.2012 e che a oggi non è stata data adesione o risposta; Condividendo gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire su un territorio già fortemente danneggiato,

il Consiglio Comunale di Belluno impegna il Sindaco e la Giunta:

- ad aderire in via ufficiale alla campagna Salviamo il paesaggio, compilando la relativa scheda allegata, ritornandola al Comitato Promotore e dandone una adeguata comunicazione alla cittadinanza; - ad intraprendere il censimento su menzionato come da scheda allegata entro un mese dall'approvazione di tale mozione; - a terminarlo entro sei mesi dall'inizio e renderlo pubblico; - ad adottare un criterio di pianificazione urbanistica a crescita zero per scongiurare che la relativa progettazione territoriale venga realizzata lontano dai bisogni effettivi della comunità e preveda nuovo consumo di suolo, nonostante l'ampia disponibilità edilizia già esistente; - a sperimentare un nuovo percorso di democrazia urbanistica attraverso il censimento del patrimonio edilizio esistente, la discussione di quei dati con incontri aperti a tutta la cittadinanza e la progettazione di strumenti urbanistici attenti ad incentivare il recupero e la riconversione dell'esistente. Grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Chi vuole intervenire? Signor Sindaco, prego”

JACOPO MASSARO – Sindaco: “Solo per dire che abbiamo cercato di fare un po' un approfondimento relativamente a questa campagna Salviamo il territorio, di questo Forum e complessivamente si può ritenere condivisibile il tipo di impostazione della campagna, che è perfettamente coerente con gli indirizzi e con la visione di questa Amministrazione. Quindi non abbiamo problemi ad aderire a questo Forum, a questa campagna, così come non avremo problemi a reperire e a mettere a disposizione alcuni dati con l'avvertenza ovviamente che questi sarà opportuno

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in particolare modo che vengano reperiti in modo preciso e concreto nella fase dell'analisi quella conoscitiva generale che è prodromica e preliminare rispetto poi dopo alla realizzazione degli elaborati del PAT, quindi ci sarà poi modo ovviamente di avere questi dati in modo assolutamente strutturato. C'è naturalmente da aggiungere che molto importante certo è mettere a disposizione alcuni dati di contesto relativamente all'utilizzo del nostro paesaggio, del nostro territorio e altrettanto importante però io credo (questo è un altro tema su cui dovremo confrontarci in futuro) è aprire anche la discussione relativamente alla possibilità di ottenere anche suggerimenti da parte dell'esterno relativamente a questo, che credo sia un aspetto assolutamente qualificante ed importante anche per orientare, per supportare come strumento l'azione di questa Amministrazione proprio in questo campo. Quindi da parte mia c'è volontà di aderire a questa mozione, grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri interventi? Consigliere Marchese, prego”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “Volrrei ringraziare il Sindaco per quanto appena detto, concordare sul fatto che siano sicuramente necessari altri strumenti, infatti questo è solo uno degli strumenti che proporremo, possiamo già proporre qua e segnalare che ci sono altri strumenti on line, ad esempio c'è un sito che si chiama "decoro urbano" al quale ci si può iscrivere per ottenere tutte le segnalazioni da parte della cittadinanza, ci sono un sacco di strumenti e sono assolutamente d'accordo che questo è lo scopo con il quale noi abbiamo presentato questa mozione, la partecipazione del cittadino, infatti sono presenti i punti dell'adeguata comunicazione e del renderlo pubblico proprio per quest”o.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “ Grazie. Altri? Consigliere De Moliner, prego”.

Cons. ROBERTO DE MOLINER (Partito Democratico): “Non è che siamo contrari a quanto prevede questo documento, perché in ogni caso se si inizia a ragionare sul PAT è ovvio che una ricognizione sul territorio e una fotografia di com'è la situazione del Comune di Belluno, per poi decidere le scelte che dovremo fare di sviluppo per il nostro Comune, non si fa altro che passare attraverso queste cose, insomma. Quello che ho detto in Commissione è che sarebbe opportuno, visto che aderendo a questo progetto si dà il via a questo iter, che è costoso e si impegnano gli uffici comunali perché è un lavoro molto pesante per il Comune di Belluno, che non è un Comune piccolo, infatti gran parte dei comuni che hanno realizzato questo progetto sono Comuni piccoli, i Comuni grossi hanno difficoltà perché è un impegno non di poco conto. Quindi io auspico, Signor Sindaco, che a seguito dell'adesione a questo progetto si parta veramente celermente nell'affrontare il discorso del PAT, è importante perché il Comune lo richiede e proprio perché, come sappiamo, ci possono essere anche delle nubi abbastanza scure all'orizzonte verso la fine del 2013, se il PAT non lo abbiamo fatto o almeno non abbiamo iniziato un percorso che possa vedere un termine a breve, penso che possa anche bastare questo, mi auguro almeno. Quindi non vedo grandi contrarietà a questo documento però chiedo all'Amministrazione che il passo successivo a breve termine deve essere questo, grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Lanari, prego”.

Cons. ANDREA LANARI (Movimento 5 Stelle): “ Ringrazio il Consigliere De Moliner perché mi pare abbia espresso voto favorevole tra le righe. A parte che comunque non finirò mai di sottolinearlo perché fin dall'inizio di questa avventura politica, io è la prima volta che faccio politica, comunque è sempre nello spirito di collaborazione con la Giunta Comunale per poi cercare di arrivare ad un risultato comune che sia il migliore possibile, non perfetto perché la perfezione purtroppo è dura da raggiungere. Voglio ricordare che già in Commissione era stato ribadito il fatto che qualcuno era già andato a vedere il sito di questo comitato, dove si può anche vedere chi, come realtà comunale, ha già risposto e vi assicuro che non sono solo Comuni piccoli, perché sicuramente un Comune di 6.000 anime ha meno difficoltà rispetto ad un Comune più grosso a compilare i dati, però solo a titolo di esempio il Comune di Parma ha già compilato i dati e sappiamo anche la situazione a bilancio del Comune di Parma, se dovessero esserci dei costi siamo anche qui eventualmente per dare una mano, grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Consigliere Masut, prego”.

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Cons. FRANCESCO MASUT (In Movimento): “Una considerazione velocissima, non so in che modo, ma si potrebbe anche pensare di legare questa attività di censimento anche in modo da potere valorizzare il patrimonio del Comune e cioè capire, legando questa attività di censimento, e valorizzare il patrimonio comunale. Basta”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri Consiglieri? Consigliere Lanari, prego”.

Cons. ANDREA LANARI (Movimento 5 Stelle): “Voglio solo ricordare l'importanza di avere poi una banca dati, perché una volta che il censimento verrà fatto, e verrà fatto spero in modo comunque oculato, mi auguro venga anche poi inserito, dal punto di vista elettronico, in qualche database comunale perché questo possa avere comunque una ricaduta per enne attività a livello urbanistico e edilizio per la Giunta Comunale, grazie”.

Nel corso della discussione sono usciti dall'aula i Consiglieri Prade, Zoleo, Casagrande e Pingitore, nel mentre è rientrato il Consigliere Cibien, pertanto al momento del voto sono presenti n. 22 Consiglieri.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Va bene, allora questa la prendiamo come replica del proponente. Dichiarazione di voto? Nessuna. Votiamo, dobbiamo snellire le pratiche burocratiche ma dobbiamo anche nominare i supplenti degli scrutatori, allora di nuovo la Consigliera Bortoluzzi, grazie. Votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato:consiglieri presenti e votanti n. 22con voti:Favorevoli n. 22

La mozione è approvata nel testo di seguito riportato:

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BELLUNOnella seduta del 30 novembre 2012

Premesso che:la pianificazione del territorio è lo strumento attraverso cui si realizzano gli obiettivi propri della tutela

del paesaggio ai sensi dell'art. 9 della Costituzione;la pianificazione urbanistica concorre a definire il quotidiano vivere sociale all'interno di una comunità

e non deve essere considerato esclusivo esercizio di amministratori e professionisti del settore, ma di tutti i cittadini;

un'attenta pianificazione territoriale deve prevedere un'oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l'interesse generale;

l'amministrazione lungimirante e consapevole deve poter governare il proprio Comune svincolata da interessi particolari e da pressioni speculative di singoli;

che un'accorta amministrazione deve rispondere alle esigenze dei suoi cittadini garantendo loro il ben-vivere e la sicurezza.

Visto che:8. fenomeni naturali di forte intensità determinano pesanti conseguenze fisiche e psicologiche

per i cittadini in quelle aree ove all'eccessiva cementificazione si accompagna il progressivo abbandono dei territorio montano;

9. spesso, nuove costruzioni non vengono occupate né per lavoro, né per residenze, con la conseguenza do nuovi volumi che occupano inutilmente spazi;

10. molti edifici sono completamente abbandonati, talora fatiscenti e che ad oggi sono oltre un migliaio gli alloggi vuoti o sfitti presenti sul territorio comunale;

11. da vari decenni la politica urbanistica adottata dalle diverse amministrazioni ha comportato un'eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso alla realizzazione dell'edificato indipendentemente alle reali necessità e bisogni della comunità, o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il ben-vivere e la sicurezza stessa delle persone;

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12. oggi vi è sempre maggior necessità di puntare al recupero del patrimonio edilizio esistente, adottando strumenti urbanistici finalizzati alla salvaguardia e alla tutela del territorio non ancora urbanizzato;

13. anche nelle ultime elezioni amministrative gran parte dei candidati alla carica di Sindaco hanno sottolineato il disordinato sviluppo urbanistico del nostro territorio ed hanno espresso la volontà di limitare l'4edificazione ex-novo in favore invece del recupero dell'esistente.

6.Considerato che:

• edifici vuoti sono sinonimo di mancanza di corretta pianificazione;• edifici fatiscenti sono indice di un territorio mal gestito;• è necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l'esiste, recuperare gli edifici vuoti;• è necessario mettere in sicurezza il nostro fragile territorio.

Preso atto che:• il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna

nazionale “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i territori” con l'obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un',oculata gestione dello stesso;

• tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, come da scheda allegata;

• tale richiesta è stata ricevuta dal Comune di Belluno in data 8 marzo 2012 attraverso Posta Elettronica Certificata, con successivo sollecito in data 15 giugno 2012 e che ad oggi non è stata data adesione o risposta.

Condividendone gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire su un territorio già fortemente danneggiato,

tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BELLUNO IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1. ad aderire in via ufficiale alla campagna “Salviamo il paesaggio”, compilando la relativa scheda allegata, ritornandola al Comitato Promotore e dandone una adeguata comunicazione alla cittadinanza;

2. ad intraprendere il censimento su menzionato come da scheda allegata entro un mese dall'approvazione di tale mozione, a terminarlo entro sei mesi dall'inizio e renderlo pubblico;

3. ad adottare un criterio di pianificazione urbanistica a crescita zero per scongiurare che la relativa progettazione territoriale venga realizzata lontano dai bisogni effettivi della comunità e preveda nuovo consumo di suolo, nonostante l'ampia disponibilità edilizia già esistente;

4. a sperimentare un nuovo percorso di democrazia urbanistica attraverso il censimento del patrimonio edilizio esistente, la discussione di quei dati con incontri aperti a tutta la cittadinanza e la progettazione di strumenti urbanistici attenti ad incentivare il recupero e la riconversione dell'esistente”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Discussione ordine del giorno presentato d ai gruppi consiliari Insieme per Belluno- città Futura e In Movimento re lativo alla sentenza di archiviazione del processo per i crimini contro l'u manità per l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Consigliere Del Col, prego”.

Cons. ERMANO DEL COL (Insieme per Belluno – Città Futura): Prima parlavo di memoria, secondo me e dal mio punto di vista la questione della Seconda Guerra Mondiale e dei fatti che si sono succeduti con la nascita della Repubblica Italiana è il fondamento della nostra convivenza civile, che ahimè oggi è abbastanza in discussione, per tanti motivi. Noi abbiamo letto con raccapriccio e con costernazione che un Tribunale della Repubblica Federale Tedesca della città di Stoccarda ha archiviato una vicenda dolorosissima per l'umanità, ma per noi in particolare, motivando che non c'era sufficienza di prove e non era possibile identificare i veri colpevoli della strage di Sant'Anna di Stazzema, sulla mozione è scritto "Sant'Angelo" ma è sbagliato, è il Comune di Sant'Anna di Stazzema, che è una piccolissima frazione del Comune di Stazzema in Provincia di Lucca, a cavallo degli Appennini. Lì il 12 agosto 1944 tre battaglioni di SS si macchiarono di uno dei più orrendi crimini, perché non fu una guerra contro i partigiani o contro un nemico, ma fu un massacro vero e proprio di inermi cittadini vecchi, donne e bambini, perché gli uomini si erano imboscati, proprio erano fuggiti nei boschi avvertiti di questo rastrellamento e quindi in quel villaggio, che era super popolato, ma perché era super popolato? Era super popolato perché la gente dalla Versilia e dalle città era fuggita a causa dei continui bombardamenti etc., per le incursioni e quindi in questi paesini si trovavano degli sfollati. Pensate che la più piccola delle vittime aveva 20 giorni, 560 i morti, da che cosa lo deduciamo? Perché anche noi italiani abbiamo molto girato attorno a questa vicenda, tanto è vero che qualcuno che ha buona memoria si ricorderà dell'armadio della vergogna, l'armadio della vergogna è un armadio che girato con le ante contro la parete fu reperito nello scantinato di un palazzaccio di giustizia di Roma e questo armadio conteneva tutte le istruttorie, ma anche le indagini che erano state fatte sui crimini fascisti e nazifascisti in Italia e conteneva tra l'altro la documentazione di quella strage, ma era stato girato contro il muro perché non se ne parlasse, tanto era cosa che non serviva, "Cosa volete con questa Resistenza? Basta, qua bisogna parlare di cose concrete". Sta di fatto che per fortuna la Procura Militare di La Spezia e un Giudice in particolare, come sempre ci si affida alle buone individualità, ebbe la pazienza di tirare fuori dall'armadio i faldoni, leggerli, istruire e in pochi anni fare un processo equo, un processo che ha avuto il suo primo grado, il suo secondo grado e la Cassazione in pochi anni e nel 2007 è stata emessa la sentenza di ergastolo per 17 SS di cui ancora 7 viventi e trasmesse le carte, ovviamente, alla Repubblica Federale per il proseguo della pratica. Oggi uno schiaffo in faccia alla nostra Italia, alla nostra Repubblica e a noi cittadini bellunesi, che ci fregiamo della medaglia d'oro per la lotta di liberazione dell'intera Provincia di Belluno, con questa ignobile sentenza che ci offende e offende il nostro spirito di democratici e di cultori della pace. Questo è importante. Ecco perché io penso che il Comune di Belluno con un semplice ordine del giorno, che a nome di molti gruppi io ho presentato, esprime il suo unanime sdegno verso questa sentenza che, per fortuna, anche è stata stigmatizzata dal Capo dello Stato Napolitano, va dato atto che il nostro Presidente tutela, ma è passata nel silenzio più fragoroso del Ministro degli Esteri, che era anche ieri pronto ad astenersi sulla questione palestinese piuttosto che finalmente fare uno scatto di dignità e di speranza approvando, invece, la mozione della Palestina come osservatore dell'ONU. Io credo di non dovere dire altro, penso che il Consiglio Comunale possa approvare questo ordine del giorno”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Chi intende intervenire? Consigliere

Bettiol, prego”.

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Cons. CLAUDIA BETTIOL (Partito Democratico): “Naturalmente noi votiamo a favore dell'ordine del giorno, ci mancherebbe. Purtroppo sappiamo qual è il destino di questi ordini del giorno, che ahimè non interessano a nessuno, tanto è che perfino la stampa se n'è andata. Noi crediamo che sicuramente, se vogliamo trasmettere la memoria di quello che è successo, sarebbe opportuno che si entrasse nelle scuole e si andasse a spiegare ai ragazzi delle scuole, che non lo sanno, che cosa è successo in quegli anni nel nostro paese e in Europa. E' difficile, è faticoso, sicuramente è più semplice per noi votare un ordine del giorno in questa sede, l'abbiamo fatto tante altre volte in occasione di fatti come questi, che purtroppo non sono stati isolati, però appunto io credo che dobbiamo fare uno sforzo maggiore, perché le giovani generazioni non sanno assolutamente, l'ho constatato con mano quando ho avuto occasione di partecipare al ricordo della Notte dei Cristalli nelle scuole della Provincia che i ragazzi, checché se ne dica, ascoltano attenti e rimangono scioccati da quello che sentono, soprattutto se lo sentono da quei pochissimi superstiti che oggi ancora ci sono. Quindi voto favorevole ma il nostro invito è questo, se si vuole veramente tramandare la memoria di quello che è accaduto”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Altri? Consigliere Bortoluzzi, prego”.

Cons. IDA BORTOLUZZI (Civica Ida Bortoluzzi): "Le SS ci fecero entrare al piano terra di una casupola vicino a quella dove io, i miei genitori e i miei nonni eravamo sfollati nel paese di Sant'Anna. I tedeschi ci fecero rannicchiare contro la parete di fondo di una stanzina e subito dopo vedemmo che ci puntavano contro una mitragliatrice. Mia madre mi prese in braccio e mi trascinò su per una scaletta di legno che, attraverso una botola, portava al piano superiore, dove erano nascoste altre persone. Poi ridiscese in fretta dicendo "Tu aspetta qui, vado a prendere la nonna e torno". Non l'ho più rivista, appena fu sotto infatti la mitragliatrice cominciò a sparare, scatenando l'inferno. Mentre al piano di sotto morivano tutti, tra scoppi e grida disumane vidi accanto a me morta la nonna Zaira e udivo contro la botola chiusa alcuni di quelli che da sotto tentavano una impossibile fuga. Per anni ho risentito negli incubi il martellare furioso di quei pugni contro il pavimento di legno. Poi avvertii odore di bruciato e scappai dalla finestra e sulla soglia vidi la mamma e la nonna morte e per le strade del paese scorrevano ruscelli di sangue, corpi di uomini senza vita ciondolavano dalle finestre. Poi l'odore, dal bosco dove ero nascosto scorsi donne e bambini che bruciavano davanti alla chiesa, alcuni morti e altri vivi". Questa è la testimonianza di un signore di 75 anni che allora era un bambino di 7 anni, l'ho tratto dagli atti del processo. Io penso che niente più degli occhi di un bambino sappiano leggere la verità e che se il Tribunale di Stoccarda si fosse limitato a questo non avrebbe potuto decidere che non c'erano prove che l'eccidio fosse stato programmato, ricordo ad Ermano che erano 560 le vittime, 107 bambini, 8 appartenevano alla stessa famiglia. A Sant'Anna di Stazzema c'è un monumento che riproduce una madre con la bambina, quella di 20 giorni: un vero nemico per i nazisti””.

Rientra in aula il Consigliere Casagrande, pertanto al momento del voto sono presenti n. 23 consiglieri.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “ Grazie. Altri interventi? Passiamo alla votazione, votazione aperta. Votazione chiusa.

La votazione dà il seguente risultato:

Consiglieri presenti e votanti n. 23con voti favorevoli n. 23

pertanto l'ordine del giorno è stato approvato nel testo di seguito riportato:

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BELLUNO

Riunito nella seduta del 30 novembre 2012;

Ricordato che Belluno è città Medaglia d'Oro per la Lotta di Liberazione;

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Preso atto dell'iniqua sentenza con cui il 1° ottobre 29012 i l tribunale Tedesco di Stoccarda ha archiviato il processo per crimini contro l'umanità per l'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema, paese in cui il 12 agosto 1944 furono massacrati 560 cittadini italiani, uomini, donne, vecchi e bambini per mano di un battaglione di SS;

ESPRIME la propria commossa solidarietà ai Superstiti della strage e al Comune di Sant'Anna di Stazzema;

CHIEDE

al Governo Italiano di rappresentare nelle sedi opportune lo SDEGNO dei cittadini bellunesi per una sentenza che disonora i valori fiondanti dell'Unione Europea.

La Presidenza del Consiglio ovviamente si incaricherà di farne avere una copia al Comune martire, perché almeno senta la nostra fratellanza sincera”.

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SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Risposta all'interpellanza presentata dai Consiglieri Andrea Lanari e Sergio Marchese (Movimento 5 Stelle) relativa all e mail inviate dal Forum Italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio all'indirizzo di posta certificata del Comune di Belluno.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Se ritengono di mantenerla. Prego, Consigliere Marchese”.

Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): "Considerato:- che il Forum Italiano dei Movimenti della Terra e del Paesaggio aveva inviato tre diverse mail PEC all'indirizzo [email protected] in data 8.3.2012, 15.6.2012 e 15.9.2012;- che le ricevute e le accettazioni di tali mail sono liberamente scaricabili dal link citato; - che due delle date sopra indicate ricadono nella gestione dell'attuale Amministrazione e - - che, in seguito alla presentazione della mozione Salviamo il Paesaggio, il Sindaco aveva affermato di non essere riuscito a trovare alcuna informazione al riguardo; - che nella mozione presentata era chiaramente indicato lo scopo della mozione e alla stessa erano allegate le domande a cui era chiesta risposta, si chiede al Sindaco: - se i cittadini possono fidarsi della capacità di questa Amministrazione di gestire le informazioni che ricevono attraverso canali certificati di comunicazione e eventualmente come possano garantire questo per il futuro; - se abbia volutamente rimandato una questione di cui aveva largamente parlato in campagna elettorale, sulla quale i cittadini desiderano delle risposte chiare; - come intenda fare pagare l'IMU sugli immobili sfitti senza conoscerne il reale numero".

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Prego, Signor Sindaco”.

JACOPO MASSARO – Sindaco: Vado direttamente alle tre richieste. Sì, io ritengo che i cittadini possano fidarsi degli uffici di questa Amministrazione e di questo Comune, che normalmente gestiscono informazioni e gestiscono atti per il tramite della Posta Certificata, ricordo ad esempio che lo stesso Presidente del Consiglio, il Sindaco, il Segretario Generale e tutti i dirigenti firmano gli atti nelle procedure per il tramite di firma digitale, scambiano e mail tramite posta certificata e quindi questa è la normalità all'interno del Comune. In un Comune di una certa dimensione può purtroppo accadere ogni tanto che vi sia un disguido di carattere organizzativo che, nel caso di specie, è stato generato dalla corretta ricezione della Posta Certificata, dalla corretta protocollazione della Posta Certificata che poi è stata smistata da alcuni uffici ma, non avendo l'Amministrazione di allora, proposto di procedere con questi atti sono stati archiviati e sono poi sfuggiti quando li abbiamo richiesti lì per lì e poi dopo, ad una più attenta analisi sono stati invece ritrovati effettivamente, perché hanno visto che al Protocollo c'erano e quindi sono stati ritrovati. Di questo si è sostanzialmente trattato, non ho certo voluto rimandare volontariamente la questione, di cui ho sempre parlato, non solo ho parlato di questa questione ma penso di avere anche agito in modo coerente fino ad adesso rispetto a queste mie posizioni sulla tutela del paesaggio e del consumo del nostro territorio. Come intendo fare pagare l'IMU sugli immobili sfitti senza conoscerne il reale numero: il numero lo conosciamo proprio perché il gettito IMU oggi arriva e ci sono scostamenti, possiamo anche dire che rispetto alle previsioni c'è stato un gettito IMU sulle seconde case inferiore rispetto al previsto, perché oggi ci sono seconde case che diventano prime case e questo è uno degli effetti e delle leve della nostra fiscalità, ma di questo parleremo in altra sede discutendo di come utilizzare le leve, ovviamente per andare nella giusta direzione per il nostro Comune. Grazie”.

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Grazie. Consigliere Marchese, prego”

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Cons. SERGIO MARCHESE (Movimento 5 Stelle): “ Grazie. Siamo soddisfatti ed è stata effettivamente dimostrata negli ultimi periodi e anche oggi l'azione che vuole intraprendere questa Amministrazione”.

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EDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012

OGGETTO: Interrogazione presentata dal Consigliere Maria Cristina Zoleo (Intesa Dolomitica con Belluno) relativa alla manca ta assistenza da parte della vigilanza urbana nell'orario di entrata e di uscita di bambini dalla scuola elementare Rino Sorio di Mussoi – Invio risposta sc ritta

FRANCESCO RASERA BERNA - Presidente: “Il Consigliere Maria Cristina Zoleo si è assentata ed ha chiesto l'invio di risposta scritta ai sensi dell'art. 60 -comma 3 del regolamento del Consiglio Comunale.Tutti gli argomenti sono stati evasi pertanto la seduta è tolta”.

La seduta è tolta* * *

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Servizio Segreteria Generale

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Deliberazione n. 57 del 27/12/2012

OGGETTO: VERBALE DEL 30 NOVEMBRE 2012 - APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 56 DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE..

D'ordine del Segretario Comunale, si attesta che della suesposta Deliberazione, viene iniziata oggi la pubblicazione all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi.

Belluno, li 22/01/2013

Sottoscrittadall'Istruttore Amministrativo del

Servizio Segreteria GeneraleGANDIN MARIALORES

con firma digitale

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