cava de tirreni più europa - relazione integrale

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PIU Europa - Relazione Delibera C.C. del 1.2.2012

dott. Luigi Napoli, Vice Sindaco

Relazione PIU Europa per Delibera di C.C. del 1.2.2012

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SommarioIL PIU EUROPA DI CAVA..................................................... 2 IL PERCORSO FATTO DALLAMMINISTRAZIONE GALDI ... 3 I RIALLINEAMENTI.............................................................. 6 CONCLUSIONI..................................................................... 8

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Relazione PIU Europa per Delibera di C.C. del 1.2.2012

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IL PIU EUROPA DI CAVAIl Programma PIU EUROPA costituisce, senza dubbio, una delle principali innovazioni introdotte dalla Regione Campania nella programmazione del PO FESR 2007/2013, che recependo gli orientamenti comunitari per la politica di coesione della nuova programmazione dei fondi strutturali, ha inteso riconoscere alle citt medie il ruolo di motori di crescita dei territori e definito un modello policentrico di sviluppo della Regione, attraverso la realizzazione di Piani Integrati Urbani, finalizzati ad aumentare la coesione sociale ed innalzare il livello della qualit della vita, la competitivit e lattrattivit dei territori. Il PIU Europa di Cava de Tirreni, in ottemperanza a quanto previsto nel PO FESR 2007/2013 e negli orientamento strategici definiti dalla Regione Campania, prevede la realizzazione di un sistema articolato di interventi, selezionati sulla base di una stretta coerenza con lobiettivo relativo al rafforzamento dellattrattivit e della competitivit delle citt campane, in unottica di rivitalizzazione socioeconomica sostenibile e presenta le seguenti caratteristiche1: 1. Costituisce un sistema integrato e coordinato di interventi, pubblici e privati, per la realizzazione, in un ottica di sostenibilit, dello sviluppo socioeconomico del territorio, attraverso il miglioramento della qualit urbana ed ambientale, nonch attraverso una razionale utilizzazione dello spazio urbano; 2. Si basa su un approccio intersettoriale ed integrato tra differenti tipi di interventi; 3. Si fonda su un approccio di pianificazione complessa urbana, come strumento di sviluppo locale e di rigenerazione urbana che privilegia, nella selezione degli interventi, azioni relative al recupero, alla riqualificazione, alla riconversione e alla valorizzazione del patrimonio urbano esistente. Il PIU di Cava de Tirreni intende perseguire i seguenti obiettivi 1. Incrementare lattrattivit e la competitivit urbana; 2. Individuare un sistema di interventi in grado di affrontare, in modo integrato e coordinato, i temi di degrado e disagio in ambito urbano; 3. Coinvolgere una pluralit di soggetti, pubblici e privati, sia nella fase di progettazione che di gestione del Programma

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Lambito territoriale del Programma, caratterizzato dalla presenza dei seguenti tre indici di crisi, individuati dalla Regione nel documento Orientamenti Strategici, sui quali lamministrazione intende intervenire per innescare un processo di riqualificazione e sviluppo che potr ripercuotersi sullintero territorio cittadino: Il primo fattore di crisi rappresentato dalla presenza di aree urbane degradate, abbandonate, e/ dimesse, nonch di aree non utilizzate o sottoutilizzate, suscettibili di riuso e/o rinnovamento. Il secondo fattore rappresentato dal rischio di depauperamento delle funzione urbane tipiche e di perdita delle connotazioni identitarie dei centri storici, nonch difficolt di sviluppo di funzioni urbane avanzate (terziarie, quaternarie) Il terzo fattore individuato nell alto livello di disoccupazione di lunga durata, con riguardo soprattutto alla componente giovanile e femminile.

IL PERCORSO FATTO DALLAMMINISTRAZIONE GALDILattuale amministrazione comunale ha attentamente studiato il Programma iniziale e condiviso, in linea di massima, la strategia che ne sottende lattuazione. Occorre tuttavia segnalare che lattivit di analisi procedurale, finanziaria e fisica realizzata per ciascuno degli interventi inseriti nell dellAdP iniziale, ha evidenziato, da subito, forti criticit realizzative, la qual cosa avrebbe potuto compromettere il conseguimento dei target di spesa annuali stabiliti nell nellAccordo e non modificabili, secondo quanto previsto nel Manuale di Attuazione del PO FESR 2007/2013. Pertanto, lamministrazione, al fine di evitare rallentamenti nellattuazione del programma ed incorrere nei casi di disimpegno delle risorse, unitamente alla volont di adeguare il pi possibile il PIU alle linee di mandato dellamministrazione nonch alle reali esigenze del territorio, si immediatamente attivata per proporre alcune modifiche al Programma, che pur non intaccando la strategia originaria del PIU, garantiscono maggiori possibilit di ottenere risultati concreti in termini di rispetto dei tempi e ottimale utilizzo delle risorse finanziarie del PO FESR. Le modifiche che abbiamo adottato riguardano essenzialmente: la sostituzione di alcuni interventi che presentavano criticit urbanistiche; la rimodulazione finanziaria di alcuni interventi; l inserimento di ulteriori interventi pertinenti agli indirizzi del PIU Europa; inserimento di nuovi interventi conformi al PRG e appaltabili in tempi brevi;31.1.2012

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Tali modifiche, dopo un articolato percorso di concertazione e condivisione delle scelte con lAssessore Regionale ed il ROO, sono state approvate nella Cabina di Regia del 12/7/2011 e poi adottate dal Consiglio Comunale con Delibera n. 72 del 29/7/2011. Il passo successivo che ci accingiamo a fare oggi, dopo ladozione del presente atto, quello della stipula di un nuovo Accordo di Programma che ci consentir di avviare una grande quantit di opere, gi pronte da un punto di vista progettuale, ma non ancora appaltabili, proprio a causa della mancata sottoscrizione del documento che, di fatto, ci consentirebbe di impegnare e spendere le risorse finanziarie necessarie alla loro attuazione. Il ritardo nella sottoscrizione dellAccordo non imputabile a questa amministrazione ne tantomeno agli uffici responsabili del PIU che, su indicazione del sottoscritto e del Sindaco Marco Galdi, hanno adottato tutte le procedure necessarie ed indispensabili alla stipula dellAccordo. La lungaggine dei tempi imputabile ad una scelta condivisa nellultimo Tavolo di Citt in cui si ritenuto opportuno dare priorit allapprovazione e conseguente sottoscrizione degli Accordi di Programma, da parte di alcune citt che erano pronte ad avviare i Programmi. il 23 dicembre 2011, 4 citt hanno sottoscritto gli Accordi ed altre 6 lo scorso 23 gennaio. Oggi sono complessivamente 14 le citt firmatarie e riteniamo possibile che entro la fine del mese, potremmo finalmente sottoscrivere il nostro nuovo accordo. E evidente che nelle more dellattesa della stipula del nuovo Accordo di Programma abbiamo continuato a lavorare al Programma concludendo una serie di interventi (come quelli delle Ville Comunali) e/o portando ad un buon livello di avanzamento altri (Casa Apicella, Arredo Urbano Via Filangieri, ecc.). Abbiamo avviato le progettazioni dei nuovi interventi inseriti nel Programma (Riqualificazione aree del Centro Storico e delle aree immediatamente limitrofe, riqualificazione area antistante Piazza Amabile, Recupero e rifunzionalizzazione dei contenitori pubblici ed interventi di miglioramento della viabilit cittadina). Siamo pronti con le progettazioni definitive dellHotel due Torri, di Borgo in luce II lotto e di Villa Rende II lotto. Tuttavia, dopo oltre 5 mesi dallapprovazione del nuovo Programma prima in cabina di Regia e poi in Consiglio Comunale, evidente che i crono programmi temporali e di spesa dei singoli interventi ed in generale del Programma necessitano di essere riallineati e resi coerenti con leffettiva tempistica, necessaria per la loro realizzazione.31.1.2012

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Tale circostanza ci ha spinto a richiedere ai nostri interlocutori Regionali uno specifico incontro per discutere sulla necessit di definire tali riallineamenti che, oggi, sottoponiamo allattenzione del Consiglio. Occorre precisare, ad onor del vero, che la Delibera Consiliare che approva le modifiche al programma (n. 72 del 29/7/2011), conferiva uno specifico mandato al Sindaco per porre in essere tutti gli atti consequenziali necessari per lattuazione del Programma, cos come modificato. Tuttavia, nonostante non sussistesse lobbligo, da parte nostra, di condividere con il Consiglio latto che oggi discutiamo, abbiamo ritenuto che per limportanza e la rilevanza che diamo al PIU e per la trasparenza che contraddistingue il nostro operato, fosse opportuno discutere e spiegare allintero Consiglio Comunale il provvedimento che andiamo a votare. Nella riunione del 17/1/2012 tenutasi a Napoli il cui verbale agli atti dellufficio PIU Europa, abbiamo chiesto e condiviso con il ROO lopportunit, in vista dellimminente sottoscrizione dellAccordo, di riallineare i crono programmi dei singoli interventi e quello relativo ad i flussi finanziari, aggiornando questultimo fino al 2014. Tale riunione stata, inoltre, loccasione per ridiscutere la dotazione finanziaria di tre interventi: Borgo in Luce II lotto, Arredo Urbano Via Filangieri e lotto funzionale Ponte. Intendo premettere che i riallineamenti che specificher nel merito, di seguito, non modificano in alcun modo la dotazione finanziaria dei Fondi FESR ne tantomeno la compartecipazione finanziaria del Comune che resta, in ogni caso, nettamente superiore al 10%. Non ultimo voglio sottolineare un ulteriore elemento che, in qualche modo, avvalora ancora di pi le scelte, fino ad ora adottate, rispetto a questo importante programma. Con le modifiche al Programma, infatti, cos fortemente contestate, anche in questa sede, abbiamo dato esecuzione a quanto previsto nella delibera CIPE 1/2011 tra laltro, stabilisce gli indirizzi per laccelerazione della spesa dei fondi strutturali 2007/2013 in virt dei forti ritardi nellutilizzo dei fondi da parte delle Regioni. Lo stesso CIPE evidenza, pertanto, la necessit di riprogrammare i fondi per il periodo 2007/2013 in conseguenza del forte cambiamento delle condizioni socioeconomiche rispetto a quando si era costruita la programmazione iniziale. Riprogrammare per evitare il disimpegno, innalzare la spesa rendicontabile ed ottimizzare i risultati. Questo solo abbiamo fatto.

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I RIALLINEAMENTI (oggetto della proposta di delibera)Il primo documento che andiamo a votare riguarda, nello specifico, il crono programma per flussi di cassa che costituisce un allegato dellAccordo di Programma relativo alle spese annuali che, secondo quanto stabilisce il Manuale di Attuazione del FESR, pu essere redatto fino al 2015 (regola N+2). Nel nostro caso, stato allineato fino al 2014, rispetto a quello precedentemente approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 72/2011 che era stato redatto fino al 2013. I tetti di spesa annuali fissati precedentemente ed approvati dal Consiglio prevedevano quanto segue: Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Totale 2.178.323,37 29.543,914 4.005.133,00 10.870.094,88 9.892.196,07 26.975.291,23

Alla luce delle sopravvenute esigenze sopra evidenziate, il crono programma per flussi di cassa annuali viene riallineato fino al 2014 nel modo seguente: Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Totale 2.178.323,37 29.543,914 756.615,95 4.681.441,63 13.718.539,58 5.610.826,79 26.975.291,23

E evidente che il crono programma complessivo tiene conto dei tempi realizzativi delle singole opere inserite nel Programma e che, pertanto, prevede un maggiore impegno finanziario nellanno 2013, anno in cui le nuove opere inserite nel Programma saranno in uno stadio molto avanzato di realizzazione.31.1.2012

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Il secondo documento che andiamo a votare riguarda il Piano Finanziario generale del Programma. Tale documento stato riallineato relativamente alle fonti di finanziamento di tre interventi: 1. lotto funzionale Ponte 2. Borgo in luce II lotto 3. Arredo urbano via filangieri La dotazione finanziaria di tali interventi di cui alla Delibera di C.C. n. 72/2011 era la seguente: intervento Lotto funzionale Ponte Borgo in luce II lotto Arredo urbano via filangieri Totale 2.389.688,00 1.995.000,00 1.770.196,33 Fondi FESR 2.990.625,50 1.017.257,62 1.770.196,33 Fondi Comunali 299.062,50 977.742,38

La dotazione finanziaria viene riallineata per le motivazioni che spiegher di seguito, nel modo seguente: intervento Lotto funzionale Ponte Borgo in luce II lotto Arredo urbano via filangieri Totale 2.216.563,15 2.123.022,04 1.640.000,00 Fondi FESR 2.015.057,41 2.123.022,04 1.640.000,00 Fondi Comunali 201.505,74

Per quanto concerne le motivazioni che sottendono tali scelte, da intendersi come ottimizzazioni del processo di programmazione, si riporta quanto segue: 1. Lotto funzionale Ponte Lintervento era stato ammesso a finanziamento nelle more della sottoscrizione del I Accordo di Programma, sottoscritto a gennaio 2010. Occorre segnalare che in sede di rendicontazione delle spese si sono evidenziate diverse difficolt inerenti la presenza di numerosi contratti aggiuntivi (che notoriamente non sono ammessi dalla Commissione Europea, se non per esigenze particolari). A tali difficolt si aggiungono quelle relative alla difficolt di proseguire i lavori (strettamente connessi con lintervento del sottovia) che per motivi noti a tutti, non sono ad oggi determinabili.

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Pertanto in virt anche del fatto che si era inizialmente ipotizzato che il rimborso delle spese ottenute dalla certificazione del lotto funzionale ponte potesse coprire la quota a carico dei fondi comunali individuata per lintervento Borgo in luce II lotto, si ritenuto opportuno considerare concluso lintervento lotto funzionale Ponte e destinare la quota eccedente allintervento Borgo in Luce. 2. Borgo in luce II lotto Il riallineamento finanziario operato sullintervento denominato Lotto Funzionale Ponte ha consentito non solo di finanziare Borgo in Luce II lotto interamente a carico dei fondi FESR, diversamente da quanto previsto nella programmazione originaria, ma addirittura di aumentare la disponibilit finanziaria per questo intervento portandola da 1.995.000,00 ad 2.123.022,04, completamente finanziati con i fondi FESR. Tale operazione di incremento delle risorse finanziarie ci consentir di intervenire anche in alcune traverse del centro storico. 3. Arredo Urbano Via Filangieri Rispetto a tale intervento gi in corso di realizzazione, si provveduto a riallineare la dotazione finanziaria iniziale rispetto allimporto messo a base di gara. Pertanto limporto complessivo passa dalla originaria dotazione pari ad 1.770.196,33 ad una pari ad 1.640.000,00.

CONCLUSIONIE evidente che tale riallineamento delle dotazioni finanziarie non determina alcuna modifica nellimporto dei fondi FESR gi assegnati, che restano pari ad 26.975.291,23. Tuttavia si evidenzia che nel quadro economico complessivo le risorse comunali, pur rispettando lobbligo del 10% (importo minimo imposto dalla Regione per il cofinanziamento), risultano ridotte da 14.044.658,29 ad 12.969.359,15 . La riduzione esclusivamente contabile e corrisponde alla eliminazione della quota residua del Lotto funzionale Ponte. Si pu concludere che la modifica del programma PIU Europa comporta modifiche sostanziali al Programma ma ne determina un miglioramento in termini di capacit di spesa e di rispetto delle tempistiche richieste anche in virt delle disposizioni dettate dal CIPE in termini di accelerazione della spesa

S.P.

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