catalogo stage calcio csi - centro studi calcio.pdf
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LO SPORT È DIVERTIMENTO, È LIBERTÀ…
È UNA SPRUZZATA DI ARIA FRESCA IN FACCIA,
QUEL BRIVIDO IN PIÙ CHE A VOLTE MANCA ALLA VITA
(Gaetano Camillo)
IL CALCIO PRIMA TI SPINGE
A DIVENTARE ADULTO, POI TI AIUTA
A RITORNARE BAMBINO (Gaetano Camillo)
SE QUALCUNO RICORDASSE DI AVER VISTO
UN BAMBINO CON UN PALLONE MEZZO SGONFIO
TRA LE MANI, CHE PIANGENDO GRIDAVA
VERSO SUO PADRE: “TI PREGO PAPA’,
SALVALO, SALVALO… PAPA’…TI PREGO!”
QUEL BAMBINO ERO IO (Gaetano Camillo)
IL PALLONE DICE: “IO VI DO IL GIOCO,
MA IL DIVERTIMENTO NON DIPENDE CHE DA VOI”
(Gaetano Camillo)
LO SPORT NON SOLO INSEGNA COME DEVI CORRERE
INSEGNA ANCHE COME E QUANDO TI DEVI FERMARE (Gaetano Camillo)
COSA E’ PIU’ IMPORTANTE DOPO LA SCONFITTA… L’ORGOGLIO FERITO
O L’UMILTA’ PER RIPARTIRE?... “LA VOLONTA’ CHE DETERMINA
LA VOGLIA DI RIFARSI” (Gaetano Camillo)
NON SONO FELICE PER AVER VINTO… LO SONO PERCHE’ CHI HA PERDUTO
MI HA STRETTO LA MANO (Gaetano Camillo)
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Docente: Prof. Marchi Ernesto. Diploma di laurea ISEF conseguito presso l’Università Cattolica di Milano. Insegnante di Educazione Fisica. Allenatore di Base (1° classificato nel corso per allenatore di Terza Categoria tenutosi a Novara). Allena dal 1983. Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores). E’ stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche le Categorie Allievi Nazionali e Berretti). Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato Nazionale Dilettanti. E’ stato Responsabile Tecnico dell’attività di base del comitato provinciale di Novara. Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte. Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo “La formazione e l’allenamento tecnico‐tattico del difensore centrale”. Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso la Società Sparta Novara...Sparta Novara che è stata riconosciuta ufficialmente SCUOLA CALCIO NOVARA.
A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi.
Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) ‐ Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage).
I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLA CONOSCENZA
• MODULO 1 ‐ Caratteristiche fisiche del bambino di 6‐13 anni. • MODULO 2 ‐ Caratteristiche psicologiche del bambino di 6‐13 anni. • MODULO 3 ‐ Caratteristiche motorie del bambino di 6‐13 anni. • MODULO 4 ‐ Presentazione di una serie di giochi ed attività d’ingresso per meglio
capire come sono fatti i bambini a nostra disposizione (6‐8 anni). • MODULO 5 ‐ Esempi pratici relativi ai giochi di riscaldamento che perseguano
principi metodologici quali la multilateralità e la polivalenza (8‐11 anni). • MODULO 6 ‐ Esempi pratici di giochi di riscaldamento con funzione preparatoria
alle esercitazioni tecnico‐tattiche (11‐13 anni). • MODULO 7 ‐ La valutazione psicomotoria (6‐8 anni). • MODULO 8 ‐ La valutazione motoria e l’elaborazione statistica dei risultati (8‐13
anni). • MODULO 6 ‐ Elaborazione statistica dei risultati.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLA PROGRAMMAZIONE
SCUOLA CALCIO 6‐8 ANNI • MODULO 1 ‐ La programmazione annuale. • MODULO 2 ‐ La programmazione modulare. • MODULO 3 ‐ La programmazione didattica periodica (le unità didattiche). • MODULO 4 ‐ Presentazione di una programmazione annuale e modulare in questa
fascia di età. • MODULO 5 ‐ Programmazione dei contenuti: le progressioni didattiche.
• MODULO 6 ‐ Esempio pratico di come si organizza una seduta di allenamento in questa fascia di età con strutturazione per aree di lavoro (coordinativa – tecnica ‐ condizionale ‐ capacità di gioco).
• MODULO 7 ‐ Principali metodologie, con particolari riferimento ai metodi induttivi.
• MODULO 8 ‐ Esempi pratici di come si sviluppano le varie attività sulla base dei metodi induttivi.
SCUOLA CALCIO 8‐13 ANNI • MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento. • MODULO 2 ‐ Distribuzione percentualistica annuale dei mezzi di allenamento. • MODULO 3 ‐ Strutturazione delle unità didattiche. • MODULO 4 ‐ Programmazione modulare. • MODULO 5 ‐ Il modello formativo della Scuola Calcio. • MODULO 6 ‐ La programmazione per competenze. • MODULO 7 ‐ Metodo delle 3c e delle 3i. • MODULO 8 ‐ Le progressioni didattiche come mezzo fondamentale per lo sviluppo
dei contenuti.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°333
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLA CAPACITA’ COORDINATIVE
SCUOLA CALCIO 6‐8 ANNI • MODULO 1 ‐ Presupposto fondamentale per lo sviluppo delle capacità coordinative:
lo sviluppo dello schema corporeo. • MODULO 2 ‐ Pre‐requisiti coordinativi fondamentali: gli schemi motori di base. • MODULO 3 ‐ Esercizi per la strutturazione dello schema corporeo. • MODULO 4 ‐ Esercizi per lo sviluppo degli schemi motori di base. • MODULO 5 ‐ Le capacità coordinative generali e speciali secondo la classificazione
del Meinel‐Blume. • MODULO 6 ‐ Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative generali ed in
funzione della tecnica calcistica. SCUOLA CALCIO 8‐13 ANNI • MODULO 1 ‐ Le capacità coordinative generali. • MODULO 2 ‐ Le capacità coordinative speciali. • MODULO 3 ‐ Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative
generali. • MODULO 4 ‐ Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative
speciali.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°444
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLA CAPACITA’ CONDIZIONALI
SCUOLA CALCIO 6‐8 ANNI • MODULO 1 ‐ Definizione di mobilità articolare ed importanza dello sviluppo della
mobilità articolare in questa fascia di età. • MODULO 2 ‐ Esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. • MODULO 3 ‐ Definizione di rapidità ed importanza dello sviluppo della rapidità in
questa fascia di età. • MODULO 4 ‐ Esercizi per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 8‐13 ANNI • MODULO 1 ‐ Definizione e classificazione di resistenza; principali metodiche per lo
sviluppo della resistenza in questa fascia di età. • MODULO 2 ‐ Definizione e classificazione della forza veloce; principali metodiche
per lo sviluppo della forza veloce in questa fascia di età. • MODULO 3 ‐ Definizione e classificazione di rapidità; principali metodiche per lo
sviluppo della rapidità in questa fascia di età. • MODULO 4 ‐ Definizione e classificazione di mobilità articolare; principali
metodiche per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°555
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLE CAPACITA’ TECNICHE
SCUOLA CALCIO 6‐8 ANNI • MODULO 1 ‐ Io e la palla: la palla come prolungamento spaziale dello schema
corporeo. • MODULO 2 ‐ Esercizi di sensibilizzazione. • MODULO 3 ‐ Io, la palla ed i compagni, prime forme di interazione sociale: passaggi
ed arresti. • MODULO 4 ‐ Il tiro in porta. • MODULO 5 ‐ Esercizi per lo sviluppo dei passaggi, gli arresti ed il tiro in porta. SCUOLA CALCIO 8‐11 ANNI • MODULO 1 ‐ Tecnica analitica: pedagogia dell’errore. • MODULO 2 ‐ Dominio della palla: palleggio e conduzione. • MODULO 3 ‐ Colpo di testa. • MODULO 4 ‐ Tecnica in situazione: passaggi ed arresti della palla rasoterra. • MODULO 5 ‐ Tiro in porta e cross ad angolo aperto. SCUOLA CALCIO 11‐13 ANNI • MODULO 1 ‐ Tecnica analitica; la correzione dell’errore: esonalisi (principi di
biomeccanica) ed endoanalisi (propriocezione). • MODULO 2 ‐ Velocizzazione dei gesti tecnici in sequenza: combinazione dei
movimenti. • MODULO 3 ‐ Il dominio della palla: palleggi e conduzioni. • MODULO 4 ‐ Il colpo di testa. • MODULO 5 ‐ Il passaggio a parabola e gli arresti su palla alta. • MODULO 6 ‐ Il tiro in porta (compresi quelli al volo). • MODULO 7 ‐ I cross ad angolo chiuso.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°666
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLE CAPACITA’ DI GIOCO
SCUOLA CALCIO 6‐8 ANNI • MODULO 1 ‐ Io, la palla, i compagni e gli avversari: prime forme di collaborazione
all’interno di un contesto tattico. • MODULO 2 ‐ Principi di tattica individuale (tecnica applicata) sia in fase difensiva
che offensiva. • MODULO 3 ‐ Principi di tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva. • MODULO 4 ‐ I metodi induttivi: metodiche fondamentali per lo sviluppo
interpretativo dei giochi. • MODULO 5 ‐ Esercizi per l’occupazione omogenea dello spazio e lo sviluppo dei
principi generali sia in fase offensiva che difensiva. • MODULO 6 ‐ La finta con funzione propedeutica del gesto tecnico del dribbling;
sviluppo di esempi pratici. • MODULO 7 ‐ Dislocazioni di base utilizzabili in questa fascia di età.
SCUOLA CALCIO 8‐11 ANNI • MODULO 1 – I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa
fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema. • MODULO 2 ‐ Principio tattico generale: l’occupazione omogenea dello spazio. • MODULO 3 ‐ Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con
squadre della categoria Pulcini. • MODULO 4 ‐ Principi specifici a livello tattico. • MODULO 5 ‐ Le dinamiche spazio‐temporali nella categoria Pulcini: propedeutica
del concetto di smarcamento. • MODULO 6 ‐ Progressione didattica di esercizi per lo smarcamento.
SCUOLA CALCIO 11‐13 ANNI • MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa
fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema. • MODULO 2 ‐ Esordienti 1° anno: principali dislocazioni di base.
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• MODULO 3 ‐ Esordienti 2° anno: principali dislocazioni di base. • MODULO 4 ‐ Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con
squadre della categoria Esordienti. • MODULO 5 ‐ Occupazione funzionale dello spazio: dove muoversi. • MODULO 6 ‐ Il tempo: quando muoversi. • MODULO 7 ‐ Le dinamiche cognitive: perché muoversi. • MODULO 8 ‐ Esempi pratici di esercizi per lo spazio‐tempo.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°777
LO SVILUPPO DELLA TECNICA NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Leggi dell’apprendimento tecnico. • MODULO 2 ‐ Il modello tecnico. • MODULO 3 ‐ Gli esercizi di Mastery Ball. • MODULO 4 ‐ Gli esercizi con le retine (mini‐forche).
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°888
LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PREREQUISITI ESSENZIALI PER LO SVULUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO
• MODULO 1 ‐ Occupazione omogenea e funzionale dello spazio. • MODULO 2 ‐ I tempi di smarcamento.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°999
IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA
• MODULO 1 ‐ Le situazioni di gioco (teoria). • MODULO 2 ‐ Progressioni didattica per l’1c1 in fase difensiva. • MODULO 3 ‐ Progressione didattica in fase difensiva con presenza di un maggior
numero di giocatori. • MODULO 4 ‐ Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva. • MODULO 5 ‐ Le esercitazioni a tema (teoria). • MODULO 6 ‐ Esercitazioni a tema per il possesso palla. • MODULO 7 ‐ Il possesso palla con particolare riferimento alla categoria Pulcini (8‐
11 anni). • MODULO 8 ‐ Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco sulle fasce laterali. • MODULO 9 ‐ Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco in profondità.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111000
ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Le dislocazioni di base previste nelle varie categorie della Scuola Calcio.
• MODULO 2 ‐ Movimenti e combinazioni nella categoria Pulcini (8‐11 anni). Convergenze tattiche tra la difesa 1‐3‐1 nel basket e la dislocazione di base 1‐3‐1 della categoria Pulcini a 7 giocatori ‐ Gioco di sponda con la punta centrale per la ricerca della profondità nelle categoria Pulcini a 6 e 7 giocatori ‐ Movimento degli esterni di centrocampo in fase offensiva nella categoria Pulcini a 7 giocatori.
• MODULO 3 ‐ Il 4‐4‐2 ed il 4‐3‐3 nella categoria Esordienti (11‐13 anni) a 11 giocatori.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111111
LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ La gestione tattica delle partite da parte degli allenatori. • MODULO 2 ‐ La gestione tattica delle partite da parte dei giocatori (la visione di
gioco dei bambini con particolare riferimento alla visione periferica).
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111222
LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Classificazione delle capacità coordinative. • MODULO 2 ‐ La propriocettività e lo schema corporeo. • MODULO 3 ‐ La pre‐acrobatica. • MODULO 4 ‐ La tecnica calcistica in funzione delle capacità coordinative speciali. • MODULO 5 ‐ I percorsi e le andature.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111333
LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ La mobilità articolare con analisi di una particolare metodica utile al suo sviluppo: Lo stretching.
• MODULO 2 ‐ Lo sviluppo della forza veloce. • MODULO 3: La rapidità con analisi di alcune importanti metodiche per il suo
sviluppo: I lavori di Feetwork e la Psicocinetica. • MODULO 4: Lo sviluppo della resistenza con presentazione di una progressione
didattica di esercizi.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111444
GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA CALCIO MODERNA
• MODULO 1 ‐ Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa). • MODULO 2 ‐ Modello formativo. • MODULO 3 ‐ Metodo di lavoro.
CHE COS'E' IL P.O.F.?
Il Piano dell'Offerta Formativa nasce nella Scuola Italiana a seguito del regolamento dell'autonomia (nel 1999) che ha stabilito che ogni Istituto Scolastico presenti ogni anno, all'utenza di riferimento, l'effettivo servizio effettuato, illustrando le linee programmatiche stabilite dalla Dirigenza. In definitiva vuole rappresentare il biglietto da visita di ogni istituto. Noi riteniamo che una Scuola Calcio moderna, per essere ritenuta tale, debba redigere, all'inizio di ogni stagione sportiva, il proprio P.O.F. in modo da potersi presentare all'utenza con la necessaria valenza educativa e conferire al servizio educativo offerto una linea pedagogica più moderna.
CHE COS'E' IL MODELLO FORMATIVO?
Dove esiste un vero progetto di Settore Giovanile ci deve essere una "vera e propria" filosofia‐guida che ispira e conduce le varie componenti societarie verso un unico obiettivo: formare giocatori. "Formare giocatori" vuol dire sviluppare ben precise competenze per ogni fascia di età sfruttando, per il loro raggiungimento le competenze personali di ciascun Istruttore (autentico valore aggiunto).
CHE COS'E' IL METODO?
Per formare giocatori una Scuola Calcio moderna deve avvalersi di un ben preciso metodo di lavoro. Esso deve essere definito raggruppando in una semplice sigla esplicativa, tipo la formula Tips del Settore Giovanile dell'Ajax (come un vero e proprio slogan), le competenze generali necessarie a caratterizzare il modello formativo societario.
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PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO
1. L’allenatore della Scuola Calcio attraverso la metafora del Samurai.
2. La Scuola Calcio come una vera e propria scuola di vita e di sport.
3. Che cos’è il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa); l’importanza di redigerlo per ottenere una Scuola vera e propria (carta dei servizi).
4. Come redigere un P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) definendo le parti essenziali in cui dovrà essere suddiviso.
5. Importanza di possedere un MODELLO FORMATIVO attraverso cui “formare” i giocatori, aiutandoli a sviluppare le necessarie competenze (modello per competenze).
6. Le competenze previste all’interno di ciascuna categoria della Scuola Calcio per ogni ambito di lavoro (condizionale, coordinativo, tecnico, tattico).
7. Perchè è importante la definizione di un METODO all’interno di una Scuola Calcio.
8. Il metodo delle 3C e delle 3I.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111555
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL’ALLENAMENTO, DA PARTE DEGLI ALLENATORI DELLA SCUOLA CALCIO, AL FINE DI CREARE UN VERO E PROPRIO STILE D’INSEGNAMENTO
• MODULO 1 ‐ Definizione dei programmi. • MODULO 2 ‐ Metodologie di lavoro. • MODULO 3 ‐ Scelta dei contenuti. • MODULO 4 – Retroattività educativa.
DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI
a) Programma annuale sulla base delle caratteristiche generali dei bambini appartenenti alla fascia di età a nostra disposizione (età cronologica); b) Programmi mensili con predisposizione di opportune unità didattiche che tengano in debita considerazione le reali esigenze dei bambini a nostra disposizione (effettiva età maturativa). Come cogliere le reali esigenze dei giovani calciatori a nostra disposizione? Attraverso valutazioni di tipo oggettivo (test d'ingresso e controlli periodici in merito all'andamento delle capacità testizzate) e soggettivo (osservazioni sistematiche sia durante le gare che durante gli allenamenti).
METODOLOGIE DI LAVORO PIU' APPROPRIATE PER I BAMBINI DELLA SCUOLA CALCIO
a) Principi metodologici primari: i metodi induttivi; b) Principi metodologici secondari: consigli pratici su come organizzare la seduta di allenamento.
SCELTA DEI CONTENUTI
Strutturazione dei contenuti in opportune progressioni didattiche: cosa sono e loro valenza didattica.
RETROATTIVITA' EDUCATIVA DURANTE IL PROCESSO DI INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO…IL FEEDBACK
Segnali di ritorno sulla base dei comportamenti dei bambini che permetteranno di modulare il processo di insegnamento, adattandolo alle reali esigenze dell'allievo.
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PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO
1. Programmi di allenamento annuali, delle varie categorie della Scuola Calcio, predisposti sulla base dell’effettiva età cronologica dei giovani calciatori: predisposizione di tre unità didattiche.
2. La retroattività educativa durante il processo di apprendimento‐insegnamento: il feedback allo scopo di modulare la programmazione didattica sulla base delle reali esigenze dei giovani calciatori (effettiva età maturativa).
3. Esempio di come variare il lavoro previsto nelle unità didattiche strutturate ad inizio anno: predisposizione di un’unità didattica mensile.
4. La valutazione di tipo oggettivo: i test d’ingresso e i relativi controlli periodici (condizionali, coordinativi, tecnici).
5. La valutazione di tipo soggettivo: raccolta di informazioni sulla base di griglie di osservazione sia durante le gare che gli allenamenti.
6. Principi metodologici primari: i metodi induttivi.
7. Principi metodologici secondari: consigli pratici relativi al modo di organizzare le sedute di allenamento.
8. La scelta dei contenuti ‐ Le progressioni didattiche: cosa sono, a cosa servono e come vengono strutturate.
9. Dibattito.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111666
IL METODO FUNZIONALE, COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Concetto di tecnica funzionale: sviluppo della tecnica in funzione del modello prestativo dei grandi campioni.
• MODULO 2 ‐ Analisi della figura del trequartista: esempio di Sneijder in una partita di campionato (Inter‐Juve).
• MODULO 3 ‐ La tecnica specialistica: il difensore centrale. • MODULO 4 ‐ Analisi delle partite di calcio professionistico (presentazione di alcuni
esempi).
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Docente: Dott. Zarzana Paolo. Laurea in Scienze della Comunicazione. Coordinatore progetto disabili nelle Scuole. Responsabile formazione CSI Modena. Collaboratore formazione CSI Emilia Romagna. Ha allenato nella Scuola Calcio del Modena FC e nei Settori Giovanili di Formigine, Castelfranco Emilia e Castellarano.
A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi.
Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) ‐ Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage).
I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111777
IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA
PROGRESSIONE DIDATTICA DELLA SITUAZIONE DI GIOCO DELL'1c1
• MODULO 1 – Le situazioni di gioco (teoria). • MODULO 2 ‐ Esercitazioni di preparazione alla situazione di gioco. • MODULO 3 – Progressione didattica per l’1c1 in fase difensiva ed offensiva (teoria). • MODULO 4 – Progressione didattica per l'1c1 in fase difensiva: spiegazione del lato
forte e del lato debole. • MODULO 5 – Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva:
spiegazione del movimento dell'attaccante. • MODULO 6 – Progressione didattica delle varianti sulla fase offensiva.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111888
IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA
PROGRESSIONE DIDATTICA DELLA SITUAZIONE DI GIOCO DEL 2c1
• MODULO 1 ‐ Le situazioni di gioco (teoria).
• MODULO 2 – Esercitazioni di preparazione alla situazione di gioco.
• MODULO 3 – Progressione didattica per il 2c1 in fase difensiva ed offensiva (teoria).
• MODULO 4 – Progressione didattica per il 2c1 in fase difensiva: spiegazione del lato forte e del lato debole.
• MODULO 5 – Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento dell'attaccante.
• MODULO 6 – Progressione didattica delle varianti sulla fase offensiva.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°111999
IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA SMARCAMENTO E MARCAMENTO NEL GIOCO DEL CALCIO
• MODULO 1 – Le situazioni di gioco (teoria).
• MODULO 2 – Esercitazioni di preparazione allo smarcamento ed al marcamento (teoria).
• MODULO 3 ‐ Progressione didattica per lo smarcamento: esercitazioni per la fase di possesso e non possesso palla.
• MODULO 4 – Progressione didattica per il marcamento: esercitazioni per la fase di possesso e non possesso palla.
• MODULO 5 – Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento dell'attaccante.
• MODULO 6: Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva: spiegazione del movimento del difensore.
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SSSTTTAAAGGGEEE///CCCOOORRRSSSIII DDDIII AAAGGGGGGIIIOOORRRNNNAAAMMMEEENNNTTTOOO
PPPaaacccccchhheeettttttooo///MMMoooddduuulllooo dddiii 888 ooorrreee dddiii fffooorrrmmmaaazzziiiooonnneee eee dddiiidddaaattttttiiicccaaa
Docente: Prof. Marchi Ernesto. Diploma di laurea ISEF conseguito presso l’Università Cattolica di Milano. Insegnante di Educazione Fisica. Allenatore di Base (1° classificato nel corso per allenatore di Terza Categoria tenutosi a Novara). Allena dal 1983. Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores). E’ stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche le Categorie Allievi Nazionali e Berretti). Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato Nazionale Dilettanti. E’ stato Responsabile Tecnico dell’attività di base del comitato provinciale di Novara. Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte. Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo “La formazione e l’allenamento tecnico‐tattico del difensore centrale”. Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso la Società Sparta Novara...Sparta Novara che è stata riconosciuta ufficialmente SCUOLA CALCIO NOVARA.
A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi.
Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) ‐ Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage).
I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222000
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLA CONOSCENZA AREA DELLA PROGRAMMAZIONE
MATTINO AREA DELLA CONOSCENZA
• MODULO 1 ‐ Caratteristiche fisiche del bambino di 6‐13 anni.
• MODULO 2 ‐ Caratteristiche psicologiche del bambino di 6‐13 anni.
• MODULO 3 ‐ Caratteristiche motorie del bambino di 6‐13 anni.
• MODULO 4 ‐ Presentazione di una serie di giochi ed attività d’ingresso per meglio capire come sono fatti i bambini a nostra disposizione (6‐8 anni).
• MODULO 5 ‐ Esempi pratici relativi ai giochi di riscaldamento (che perseguano principi metodologici quali la multilateralità e la polivalenza) (8‐11 anni).
• MODULO 6 ‐ Esempi pratici di giochi di riscaldamento con funzione preparatoria alle esercitazioni tecnico‐tattiche (11‐13 anni).
• MODULO 7 ‐ La valutazione psicomotoria (6‐8 anni).
• MODULO 8 ‐ La valutazione motoria e l’elaborazione statistica dei risultati (8‐13 anni).
• MODULO 9 ‐ Elaborazione statistica dei risultati.
POMERIGGIO AREA DELLA PROGRAMMAZIONE
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ La programmazione annuale.
• MODULO 2 ‐ La programmazione modulare.
• MODULO 3 ‐ La programmazione didattica periodica (le unità didattiche).
• MODULO 4 ‐ Presentazione di una programmazione annuale e modulare in questa fascia di età.
• MODULO 5 ‐ Programmazione dei contenuti: le progressioni didattiche.
• MODULO 6 ‐ Esempio pratico di come si organizza una seduta di allenamento in questa fascia di età con strutturazione per aree di lavoro (coordinativa – tecnica – condizionale ‐ capacità di gioco).
• MODULO 7 ‐ Principali metodologie, con particolari riferimento ai metodi induttivi.
29
• MODULO 8 ‐ Esempi pratici di come si sviluppano le varie attività sulla base dei metodi induttivi.
SCUOLA CALCIO 813 ANNI
• MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento. • MODULO 2 ‐ Distribuzione percentualistica annuale dei mezzi di allenamento. • MODULO 3 ‐ Strutturazione delle unità didattiche. • MODULO 4 ‐ Programmazione modulare. • MODULO 5 ‐ Il modello formativo della Scuola Calcio. • MODULO 6 ‐ La programmazione per competenze. • MODULO 7 ‐ Metodo delle 3C e delle 3I. • MODULO 8 ‐ Le progressioni didattiche come mezzo fondamentale per lo sviluppo
dei contenuti.
30
PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222111
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE – AREA DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
MATTINO – AREA DELLE CAPACITA’ CORDINATIVE
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Presupposto fondamentale per lo sviluppo delle capacità coordinative: lo sviluppo dello schema corporeo.
• MODULO 2 ‐ Pre‐requisiti coordinativi fondamentali: gli schemi motori di base. • MODULO 3 ‐ Esercizi per la strutturazione dello schema corporeo. • MODULO 4 ‐ Esercizi per lo sviluppo degli schemi motori di base. • MODULO 5 ‐ Le capacità coordinative generali e speciali secondo la classificazione
del Meinel‐Blume. • MODULO 6 ‐ Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative generali ed in
funzione della tecnica calcistica. SCUOLA CALCIO 813 ANNI
• MODULO 1 ‐ Le capacità coordinative generali. • MODULO 2 ‐ Le capacità coordinative speciali. • MODULO 3 ‐ Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative
generali. • MODULO 4 ‐ Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative
speciali.
POMERIGGIO – AREA DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Definizione di mobilità articolare ed importanza dello sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età.
• MODULO 2 ‐ Esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. • MODULO 3 ‐ Definizione di rapidità ed importanza dello sviluppo della rapidità in
questa fascia di età. • MODULO 4 ‐ Esercizi per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età.
31
SCUOLA CALCIO 813 ANNI
• MODULO 1 ‐ Definizione e classificazione di resistenza; principali metodiche per lo sviluppo della resistenza in questa fascia di età.
• MODULO 2 ‐ Definizione e classificazione della forza veloce; principali metodiche per lo sviluppo della forza veloce in questa fascia di età.
• MODULO 3 ‐ Definizione e classificazione di rapidità; principali metodiche per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età.
• MODULO 4 ‐ Definizione e classificazione di mobilità articolare; principali metodiche per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222222
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLE CAPACITA’ TECNICHE AREA DELLE CAPACITA’ DI GIOCO
MATTINO – AREA DELLE CAPACITA’ TECNICHE
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Io e la palla: la palla come prolungamento spaziale dello schema corporeo.
• MODULO 2 ‐ Esercizi di sensibilizzazione.
• MODULO 3 ‐ Io, la palla ed i compagni, prime forme di interazione sociale: passaggi ed arresti.
• MODULO 4 ‐ Il tiro in porta.
• MODULO 5 ‐ Esercizi per lo sviluppo dei passaggi, degli arresti e del tiro in porta.
SCUOLA CALCIO 811 ANNI
• MODULO 1 ‐ Tecnica analitica: pedagogia dell’errore.
• MODULO 2 ‐ Dominio della palla: palleggio e conduzione.
• MODULO 3 ‐ Colpo di testa.
• MODULO 4 ‐ Tecnica in situazione: passaggi ed arresti della palla rasoterra.
• MODULO 5 ‐ Tiro in porta e cross ad angolo aperto.
SCUOLA CALCIO 1113 ANNI
• MODULO 1 ‐ Tecnica analitica; correzione dell’errore: esonalisi (principi di biomeccanica) ed endoanalisi (propriocezione).
• MODULO 2 ‐ Velocizzazione dei gesti tecnici in sequenza: combinazione dei movimenti.
• MODULO 3 ‐ Il dominio della palla: palleggi e conduzioni.
• MODULO 4 ‐ Il colpo di testa.
• MODULO 5 ‐ Il passaggio a parabola e gli arresti su palla alta.
• MODULO 6 ‐ Il tiro in porta (compresi quelli al volo).
• MODULO 7 ‐ I cross ad angolo chiuso.
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POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA’ DI GIOCO
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Io, la palla, i compagni e gli avversari: prime forme di collaborazione all’interno di un contesto tattico.
• MODULO 2 ‐ Principi di tattica individuale (tecnica applicata) sia in fase difensiva che offensiva.
• MODULO 3 ‐ Principi di tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva. • MODULO 4 ‐ I metodi induttivi: metodiche fondamentali per lo sviluppo
interpretativo dei giochi. • MODULO 5 ‐ Esercizi per l’occupazione omogenea dello spazio e lo sviluppo dei
principi generali sia in fase offensiva che difensiva. • MODULO 6 ‐ La finta, con funzione propedeutica del gesto tecnico del dribbling, con
sviluppo di esempi pratici. • MODULO 7 ‐ Dislocazioni di base utilizzabili in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 811 ANNI
• MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema.
• MODULO 2 ‐ Principio tattico generale: l’occupazione omogenea dello spazio. • MODULO 3 ‐ Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con
squadre della categoria Pulcini. • MODULO 4 ‐ Principi specifici a livello tattico. • MODULO 5 ‐ Le dinamiche spazio‐temporali nella categoria Pulcini: propedeutica
del concetto di smarcamento. • MODULO 6 ‐ Progressione didattica di esercizi per lo smarcamento. SCUOLA CALCIO 1113 ANNI
• MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema.
• MODULO 2 ‐ Esordienti 1° anno: principali dislocazioni di base. • MODULO 3 ‐ Esordienti 2° anno: principali dislocazioni di base. • MODULO 4 ‐ Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con
squadre della categoria Esordienti. • MODULO 5 ‐ Occupazione funzionale dello spazio: dove muoversi.
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• MODULO 6 ‐ Il tempo: quando muoversi. • MODULO 7 ‐ Le dinamiche cognitive: perché muoversi. • MODULO 8 ‐ Esempi pratici di esercizi per lo spazio‐tempo.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222333
LO SVILUPPO DELLA TECNICA DELLA SCUOLA CALCIO LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PREREQUISITI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO
MATTINO LO SVILUPPO DELLA TECNICA DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Leggi dell’apprendimento tecnico. • MODULO 2 ‐ Il modello tecnico. • MODULO 3 ‐ Gli esercizi di Mastery Ball. • MODULO 4 ‐ Gli esercizi con le retine (mini‐forche).
POMERIGGIO LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PREREQUISITI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO
• MODULO 1 ‐ Occupazione omogenea e funzionale dello spazio. • MODULO 2 ‐ I tempi di smarcamento.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222444
IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA
LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO
MATTINO IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA
• MODULO 1 ‐ Le situazioni di gioco (teoria). • MODULO 2 ‐ Progressioni didattica per l’1c1 in fase difensiva. • MODULO 3 ‐ Progressione didattica in fase difensiva con presenza di un maggior
numero di giocatori. • MODULO 4 ‐ Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva. • MODULO 5 ‐ Le esercitazioni a tema (teoria). • MODULO 6 ‐ Esercitazioni a tema per il possesso palla. • MODULO 7 ‐ Il possesso palla con particolare riferimento alla categoria Pulcini. • MODULO 8 ‐ Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco sulle fasce laterali. • MODULO 9 ‐ Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco in profondità.
POMERIGGIO LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ La gestione tattica delle partite da parte degli allenatori. • MODULO 2 ‐ La gestione tattica delle partite da parte dei giocatori (la visione di
gioco dei bambini con particolare riferimento alla visione periferica).
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222555
LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO
MATTINO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Classificazione delle capacità coordinative. • MODULO 2 ‐ La propriocettività e lo schema corporeo. • MODULO 3 ‐ La pre‐acrobatica. • MODULO 4 ‐ La tecnica calcistica in funzione delle capacità coordinative speciali. • MODULO 5 ‐ I percorsi e le andature.
POMERIGGIO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ La mobilità articolare con analisi di una particolare metodica utile al suo sviluppo: lo stretching.
• MODULO 2 ‐ Lo sviluppo della forza veloce. • MODULO 3 ‐ La rapidità con analisi di alcune importanti metodiche per il suo
sviluppo: i lavori di Feetwork e la Psicocinetica. • MODULO 4 ‐ Lo sviluppo della resistenza con presentazione di una progressione
didattica di esercizi.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222666
GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA CALCIO MODERNA
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL’ALLENAMENTO, DA PARTE DEGLI ALLENATORI DELLA SCUOLA CALCIO, AL FINE DI CREARE UN VERO E PROPRIO STILE D’INSEGNAMENTO
MATTINO GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA CALCIO MODERNA
• MODULO 1 ‐ Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa). • MODULO 2 ‐ Modello formativo. • MODULO 3 ‐ Metodo di lavoro.
PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO
1. L’allenatore della Scuola Calcio attraverso la metafora del Samurai.
2. La Scuola Calcio come una vera e propria scuola di vita e di sport.
3. Che cos’è il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa); l’importanza di redigerlo per ottenere una Scuola vera e propria (carta dei servizi).
4. Come redigere un P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) definendo le parti essenziali in cui dovrà essere suddiviso.
5. Importanza di possedere un MODELLO FORMATIVO attraverso cui “formare” i giocatori, aiutandoli a sviluppare le necessarie competenze (modello per competenze).
6. Le competenze previste all’interno di ciascuna categoria della Scuola Calcio per ogni ambito di lavoro (condizionale, coordinativo, tecnico, tattico).
7. Perchè è importante la definizione di un METODO all’interno di una Scuola Calcio.
8. Il metodo delle 3C e delle 3I.
9. Dibattito.
39
POMERIGGIO L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELL’ALLENAMENTO, DA PARTE DEGLI ALLENATORI DELLA SCUOLA CALCIO, AL FINE DI CREARE UN VERO E PROPRIO STILE D’INSEGNAMENTO
• MODULO 1 ‐ Definizione dei programmi. • MODULO 2 ‐ Metodologie di lavoro. • MODULO 3 ‐ Scelta dei contenuti. • MODULO 4 ‐ Retroattività educativa.
PROGRAMMA DIDATTICO DETTAGLIATO
1. Programmi di allenamento annuali, delle varie categorie della Scuola Calcio, predisposti sulla base dell’effettiva età cronologica dei giovani calciatori: predisposizione di tre unità didattiche.
2. La retroattività educativa durante il processo di apprendimento‐insegnamento: il feedback allo scopo di modulare la programmazione didattica sulla base delle reali esigenze dei giovani calciatori (effettiva età maturativa).
3. Esempio di come variare il lavoro previsto nelle unità didattiche strutturate ad inizio anno: predisposizione di un’unità didattica mensile.
4. La valutazione di tipo oggettivo: i test d’ingresso e relativi controlli periodici (condizionali, coordinativi, tecnici).
5. La valutazione di tipo soggettivo: raccolta di informazioni sulla base di griglie di osservazione sia durante le gare che durante gli allenamenti.
6. Principi metodologici primari: i metodi induttivi.
7. Principi metodologici secondari: consigli pratici relativi al modo di organizzare le sedute di allenamento.
8. La scelta dei contenuti ‐ Le progressioni didattiche: cosa sono, a cosa servono e come vengono strutturate.
9. Dibattito.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222777
ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO IL METODO FUNZIONALE, COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO
MATTINO ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Le dislocazioni di base previste nelle varie categorie della Scuola Calcio.
• MODULO 2 ‐ Movimenti e combinazioni nella categoria Pulcini. Convergenze tattiche tra la difesa 1‐3‐1 nel basket e la dislocazione di base 1‐3‐1 della categoria Pulcini a 7 giocatori ‐ Gioco di sponda con la punta centrale per la ricerca della profondità nelle categoria Pulcini a 6 e 7 giocatori ‐ Movimento degli esterni di centrocampo in fase offensiva nella categoria Pulcini a 7 giocatori.
• MODULO 3 ‐ Il 4‐4‐2 ed il 4‐3‐3 nella categoria Esordienti a 11 giocatori.
POMERIGGIO IL METODO FUNZIONALE, COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Concetto di tecnica funzionale: sviluppo della tecnica in funzione del modello prestativo dei grandi campioni.
• MODULO 2 ‐ Analisi della figura del trequartista: esempio di Sneijder in una partita di campionato (Inter‐Juventus).
• MODULO 3 ‐ La tecnica specialistica: il difensore centrale. • MODULO 4 ‐ Analisi delle partite di calcio professionistico (presentazione di alcuni
esempi).
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222888
NUOVI RUOLI, NUOVE COMPETENZE PROFESSIONALI, NUOVE AREE DI SPECIALIZZAZIONE: L’ALLENATORE (e l’allenamento) DEL DIFENSORE CENTRALE
MATTINO IL COLPO DI TESTA IN ARRETRAMENTO, IL COLPO DI TESTA IN AVANZAMENTO, L’ANTICIPO, IL CONTRASTO DIRETTO FRONTALE
IL COLPO DI TESTA IN ARRETRAMENTO ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: corsa all’indietro (controllo posturale ‐ equilibrio); corsa all’indietro + capacità di salto (accoppiamento motorio o combinazione di movimenti). Tecnica analitica: analisi tecnica del colpo di testa in arretramento. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del colpo di testa in arretramento in base alle situazioni di gioco.
IL COLPO DI TESTA IN AVANZAMENTO ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: corsa in avanti + capacità di salto (accoppiamento motorio o combinazione di movimenti). Tecnica analitica: analisi tecnica del colpo di testa in avanzamento. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del colpo di testa in avanzamento in base alle situazioni di gioco.
L’ANTICIPO ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: lettura della situazione‐capacità di reagire ad uno stimolo (capacità di anticipazione motoria ‐ capacità di reazione motoria complessa). Tecnica analitica: analisi tecnica dell’anticipo. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica dell’anticipo in base alle situazioni di gioco.
IL CONTRASTO DIRETTO FRONTALE ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: forza/scelta di tempo (forza isometrica; organizzazione spazio‐temporale). Tecnica analitica: analisi tecnica del contrasto. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del contrasto in base alle situazioni di gioco.
POMERIGGIO IL LANCIO LUNGO, IL PASSAGGIO RASOTERRA NELLE CIRCOLAZIONI DELLA PALLA, GLI ARRESTI SU PALLA ALTA, LE RESPINTE AL VOLO DI PIEDE SU PALLONI PROVENIENTI DI LATO, L’1C1: CONCETTI DI MARCATURA
IL LANCIO LUNGO ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: precisione‐giuste tensioni muscolari (coordinazione ideo‐motoria; differenziazione). Tecnica analitica: analisi tecnica del lancio lungo. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del lancio lungo in base alle situazioni di gioco.
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IL PASSAGGIO RASOTERRA NELLE CIRCOLAZIONI DELLA PALLA ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: combinazione di gesti tecnici (accoppiamento motorio o combinazione di movimenti; adattamento e trasformazione). Tecnica analitica: analisi tecnica del passaggio rasoterra dopo controllo orientato. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica del passaggio rasoterra nelle circolazioni della palla in base alle situazioni di gioco.
GLI ARRESTI SU PALLA ALTA ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: controllo posturale + rilassamento muscolare + valutazione delle traiettorie (equilibrio; tonicità e rilasciamento muscolare; organizzazione spazio‐temporale; capacità di anticipazione; capacità sensomotoria). Tecnica analitica: analisi tecnica degli arresti su palla alta. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica degli arresti su palla alta in base alle situazioni di gioco.
LE RESPINTE AL VOLO DI PIEDE SU PALLONI PROVENIENTI DI LATO ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: controllo posturale + scelta di tempo (organizzazione spazio‐tempo; differenziazione; equilibrio; capacità di anticipazione); Tecnica analitica: analisi tecnica delle respinte al volo. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica delle respinte al volo in base alle situazioni di gioco.
L’1C1: CONCETTI DI MARCATURA ‐ Propedeutica del movimento da analizzare: scivolamenti difensivi (rapidità dei piedi, lavori di “Feetwork”). Tecnica analitica: analisi tecnica dell’1c1 sia nella difesa sul portatore di palla che sul giocatore senza palla. Tecnica in situazione: contestualizzazione tattica dell’1c1 in base alle situazioni di gioco.
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Docente: Prof. Marchi Ernesto. Diploma di laurea ISEF conseguito presso l’Università Cattolica di Milano. Insegnante di Educazione Fisica. Allenatore di Base (1° classificato nel corso per allenatore di Terza Categoria tenutosi a Novara). Allena dal 1983. Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores). E’ stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche le Categorie Allievi Nazionali e Berretti). Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato Nazionale Dilettanti. E’ stato Responsabile Tecnico dell’attività di base del comitato provinciale di Novara. Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte. Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo “La formazione e l’allenamento tecnico‐tattico del difensore centrale”. Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso la Società Sparta Novara...Sparta Novara che è stata riconosciuta ufficialmente SCUOLA CALCIO NOVARA.
A chi sono rivolti: Allenatori in generale; Allenatori/Istruttori di Scuola Calcio e di Settore Giovanile; Staff Tecnici; Responsabili Tecnici di Scuola Calcio; Responsabili Tecnici di Settore Giovanile; Preparatori Atletici; Giocatori; Dirigenti; Scuole Calcio; Settori Giovanili; Dirigenti; Società; Diocesi.
Cosa è richiesto agli organizzatori: Aula per lezioni teoriche (dotate di videoproiettore, lavagna a fogli, lavagna magnetica con pedine) ‐ Campo e/o palestra per lezioni pratiche (con palloni, casacche/pettorine, giocatori/squadra per esercitazioni) solo quando espressamente richiesto dal Docente (chiaramente con largo anticipo rispetto alla data fissata per lo stage).
I GIORNI DI SVOLGIMENTO, GLI ORARI ED I COSTI SONO INDICATI NELLE ULTIME PAGINE DEL CATALOGO
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°222999
SCUOLA CALCIO – FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLA CONOSCENZA
AREA DELLA PROGRAMMAZIONE
AREA DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE
POMERIGGIO AREA DELLA CONOSCENZA
• MODULO 1 ‐ Caratteristiche fisiche del bambino di 6‐13 anni. • MODULO 2 ‐ Caratteristiche psicologiche del bambino di 6‐13 anni. • MODULO 3 ‐ Caratteristiche motorie del bambino di 6‐13 anni. • MODULO 4 ‐ Presentazione di una serie di giochi ed attività d’ingresso per meglio
capire come sono fatti i bambini a nostra disposizione (6‐8 anni). • MODULO 5 ‐ Esempi pratici relativi ai giochi di riscaldamento che perseguano
principi metodologici quali la multilateralità e la polivalenza (8‐11 anni). • MODULO 6 ‐ Esempi pratici di giochi di riscaldamento con funzione preparatoria
alle esercitazioni tecnico‐tattiche (11‐13 anni). • MODULO 7 ‐ La valutazione psicomotoria (6‐8 anni). • MODULO 8 ‐ La valutazione motoria e l’elaborazione statistica dei risultati (8‐13
anni). • MODULO 6 ‐ Elaborazione statistica dei risultati.
MATTINO AREA DELLA PROGRAMMAZIONE
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ La programmazione annuale. • MODULO 2 ‐ La programmazione modulare. • MODULO 3 ‐ La programmazione didattica periodica (le unità didattiche). • MODULO 4 ‐ Presentazione di una programmazione annuale e modulare in questa
fascia di età. • MODULO 5 ‐ Programmazione dei contenuti: le progressioni didattiche. • MODULO 6 ‐ Esempio pratico di come si organizza una seduta di allenamento in
questa fascia di età con strutturazione per aree di lavoro (coordinativa – tecnica – condizionale ‐ capacità di gioco).
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• MODULO 7 ‐ Principali metodologie di lavoro, con particolare riferimento ai metodi induttivi.
• MODULO 8 ‐ Esempi pratici di come si sviluppano le varie attività sulla base dei metodi induttivi.
SCUOLA CALCIO 813 ANNI
• MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento. • MODULO 2 ‐ Distribuzione percentualistica annuale dei mezzi di allenamento. • MODULO 3 ‐ Strutturazione delle unità didattiche. • MODULO 4 ‐ Programmazione modulare. • MODULO 5 ‐ Il modello formativo della Scuola Calcio. • MODULO 6 ‐ La programmazione per competenze. • MODULO 7 ‐ Metodo delle 3C e delle 3I. • MODULO 8 ‐ Le progressioni didattiche come mezzo fondamentale per lo sviluppo
dei contenuti.
POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Presupposto fondamentale per lo sviluppo delle capacità coordinative: lo sviluppo dello schema corporeo.
• MODULO 2 ‐ Pre‐requisiti coordinativi fondamentali: gli schemi motori di base. • MODULO 3 ‐ Esercizi per la strutturazione dello schema corporeo. • MODULO 4 ‐ Esercizi per lo sviluppo degli schemi motori di base. • MODULO 5 ‐ Le capacità coordinative generali e speciali secondo la classificazione
del Meinel‐Blume. • MODULO 6 ‐ Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative generali ed in
funzione della tecnica calcistica. SCUOLA CALCIO 813 ANNI
• MODULO 1 ‐ Le capacità coordinative generali. • MODULO 2 ‐ Le capacità coordinative speciali. • MODULO 3 ‐ Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative
generali. • MODULO 4 ‐ Mezzi di allenamento per lo sviluppo delle capacità coordinative
speciali.
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°333000
SCUOLA CALCIO FASCIA DI ETA’ 613 ANNI AREA DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
AREA DELLE CAPACITA’ TECNICHE
AREA DELLE CAPACITA’ DI GIOCO
POMERIGGIO – AREA DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Definizione di mobilità articolare ed importanza dello sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età.
• MODULO 2 ‐ Esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età. • MODULO 3 ‐ Definizione di rapidità ed importanza dello sviluppo della rapidità in
questa fascia di età. • MODULO 4 ‐ Esercizi per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età.
SCUOLA CALCIO 813 ANNI
• MODULO 1 ‐ Definizione e classificazione di resistenza; principali metodiche per lo sviluppo della resistenza in questa fascia di età.
• MODULO 2 ‐ Definizione e classificazione della forza veloce; principali metodiche per lo sviluppo della forza veloce in questa fascia di età.
• MODULO 3 ‐ Definizione e classificazione di rapidità; principali metodiche per lo sviluppo della rapidità in questa fascia di età.
• MODULO 4 ‐ Definizione e classificazione di mobilità articolare; principali metodiche per lo sviluppo della mobilità articolare in questa fascia di età.
MATTINO AREA DELLE CAPACITA’ TECNICHE
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Io e la palla: la palla come prolungamento spaziale dello schema corporeo.
• MODULO 2 ‐ Esercizi di sensibilizzazione.
• MODULO 3 ‐ Io, la palla ed i compagni; prime forme di interazione sociale: passaggi ed arresti.
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• MODULO 4 ‐ Il tiro in porta. • MODULO 5 ‐ Esercizi per lo sviluppo dei passaggi, degli arresti e del tiro in porta.
SCUOLA CALCIO 811 ANNI
• MODULO 1 ‐ Tecnica analitica: pedagogia dell’errore.
• MODULO 2 ‐ Dominio della palla: palleggio e conduzione.
• MODULO 3 ‐ Colpo di testa.
• MODULO 4 ‐ Tecnica in situazione: passaggi ed arresti della palla rasoterra.
• MODULO 5 ‐ Tiro in porta e cross ad angolo aperto.
SCUOLA CALCIO 1113 ANNI
• MODULO 1 ‐ Tecnica analitica; correzione dell’errore: esonalisi (principi di biomeccanica) ed endoanalisi (propriocezione).
• MODULO 2 ‐ Velocizzazione dei gesti tecnici in sequenza: combinazione dei movimenti.
• MODULO 3 ‐ Il dominio della palla: palleggi e conduzioni.
• MODULO 4 ‐ Il colpo di testa.
• MODULO 5 ‐ Il passaggio a parabola e gli arresti su palla alta.
• MODULO 6 ‐ Il tiro in porta (compresi quelli al volo).
• MODULO 7 ‐ I cross ad angolo chiuso.
POMERIGGIO AREA DELLE CAPACITA’ DI GIOCO
SCUOLA CALCIO 68 ANNI
• MODULO 1 ‐ Io, la palla, i compagni e gli avversari: prime forme di collaborazione all’interno di un contesto tattico.
• MODULO 2 ‐ Principi di tattica individuale (tecnica applicata) sia in fase difensiva che offensiva.
• MODULO 3 ‐ Principi di tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva.
• MODULO 4 ‐ I metodi induttivi: metodiche fondamentali per lo sviluppo interpretativo dei giochi.
• MODULO 5 ‐ Esercizi per l’occupazione omogenea dello spazio e lo sviluppo dei principi generali sia in fase offensiva che difensiva.
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• MODULO 6 ‐ La finta, con funzione propedeutica del gesto tecnico del dribbling, con sviluppo di esempi pratici.
• MODULO 7 ‐ Dislocazioni di base utilizzabili in questa fascia di età. SCUOLA CALCIO 811 ANNI
• MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema.
• MODULO 2 ‐ Principio tattico generale: l’occupazione omogenea dello spazio. • MODULO 3 ‐ Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con
squadre della categoria Pulcini. • MODULO 4 ‐ Principi specifici a livello tattico. • MODULO 5 ‐ Le dinamiche spazio‐temporali nella categoria Pulcini: propedeutica
del concetto di smarcamento. • MODULO 6 ‐ Progressione didattica di esercizi per lo smarcamento. SCUOLA CALCIO 1113 ANNI
• MODULO 1 ‐ I principali mezzi di allenamento per lo sviluppo della tattica in questa fascia di età: le situazioni di gioco e le esercitazioni a tema.
• MODULO 2 ‐ Esordienti 1° anno: principali dislocazioni di base. • MODULO 3 ‐ Esordienti 2° anno: principali dislocazioni di base. • MODULO 4 ‐ Esempi pratici di situazioni di gioco ed esercitazioni a tema con
squadre della categoria Esordienti. • MODULO 5 ‐ Occupazione funzionale dello spazio: dove muoversi. • MODULO 6 ‐ Il tempo: quando muoversi. • MODULO 7 ‐ Le dinamiche cognitive: perché muoversi. • MODULO 8 ‐ Esempi pratici di esercizi per lo spazio‐tempo.
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LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PREREQUISITI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO
IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA
LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO
POMERIGGIO LO SPAZIO ED IL TEMPO NELLA SCUOLA CALCIO, PREREQUISITI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA IN QUESTO CICLO EVOLUTIVO
• MODULO 1 ‐ Occupazione omogenea e funzionale dello spazio. • MODULO 2 ‐ I tempi di smarcamento.
MATTINO IL METODO INDUTTIVO PER LO SVILUPPO DELLA TATTICA PRINCIPALI MEZZI DI ALLENAMENTO: LE SITUAZIONI DI GIOCO E LE ESERCITAZIONI A TEMA
• MODULO 1 ‐ Le situazioni di gioco (teoria). • MODULO 2 ‐ Progressioni didattica per l’1c1 in fase difensiva. • MODULO 3 ‐ Progressione didattica in fase difensiva con presenza di un maggior
numero di giocatori. • MODULO 4 ‐ Progressione didattica relativa ai movimenti in fase offensiva. • MODULO 5 ‐ Le esercitazioni a tema (teoria). • MODULO 6 ‐ Esercitazioni a tema per il possesso palla. • MODULO 7 ‐ Il possesso palla con particolare riferimento alla categoria Pulcini. • MODULO 8 ‐ Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco sulle fasce laterali. • MODULO 9 ‐ Esercitazioni a tema per lo sviluppo del gioco in profondità.
POMERIGGIO LA GESTIONE TATTICA DELLE PARTITE NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ La gestione tattica delle partite da parte degli allenatori. • MODULO 2 ‐ La gestione tattica delle partite da parte dei giocatori (la visione di
gioco dei bambini con particolare riferimento alla visione periferica).
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°333222
LO SVILUPPO DELLA TECNICA DELLA SCUOLA CALCIO ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO IL METODO FUNZIONALE COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO, DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO
POMERIGGIO LO SVILUPPO DELLA TECNICA DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Leggi dell’apprendimento tecnico. • MODULO 2 ‐ Il modello tecnico. • MODULO 3 ‐ Gli esercizi di Mastery Ball. • MODULO 4 ‐ Gli esercizi con le retine (mini‐forche).
MATTINO ESEMPI DI TATTICA SPECIFICA IN ALCUNE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Le dislocazioni di base previste nelle varie categorie della Scuola Calcio.
• MODULO 2 ‐ Movimenti e combinazioni nella categoria Pulcini. Convergenze tattiche tra la difesa 1‐3‐1 nel basket e la dislocazione di base 1‐3‐1 della categoria Pulcini a 7 giocatori ‐ Gioco di sponda con la punta centrale per la ricerca della profondità nelle categoria Pulcini a 6 e 7 giocatori ‐ Movimento degli esterni di centrocampo in fase offensiva nella categoria Pulcini a 7 giocatori.
• MODULO 3 ‐ Il 4‐4‐2 ed il 4‐3‐3 nella categoria Esordienti a 11 giocatori.
POMERIGGIO IL METODO FUNZIONALE COME MOMENTO DI SVILUPPO TECNICO, DURANTE IL CICLO DEL SETTORE AGONISTICO, IN FUNZIONE DI QUANTO FATTO DURANTE IL CICLO DELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Concetto di tecnica funzionale: sviluppo della tecnica in funzione del modello prestativo dei grandi campioni.
• MODULO 2 ‐ Analisi della figura del trequartista: esempio di Sneijder in una partita di campionato (Inter‐Juventus).
• MODULO 3 ‐ La tecnica specialistica: il difensore centrale. • MODULO 4 ‐ Analisi delle partite di calcio professionistico (presentazione di alcuni
esempi).
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PPPRRROOOPPPOOOSSSTTTAAA NNN°°°333333
LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO LA PSICOCINETICA
POMERIGGIO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ Classificazione delle capacità coordinative. • MODULO 2 ‐ La propriocettività e lo schema corporeo. • MODULO 3 ‐ La pre‐acrobatica. • MODULO 4 ‐ La tecnica calcistica in funzione delle capacità coordinative speciali. • MODULO 5 ‐ I percorsi e le andature.
MATTINO LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI NELLA SCUOLA CALCIO
• MODULO 1 ‐ La mobilità articolare con analisi di una particolare metodica utile al suo sviluppo: lo stretching.
• MODULO 2 ‐ Lo sviluppo della forza veloce. • MODULO 3 ‐ La rapidità con analisi di alcune importanti metodiche per il suo
sviluppo: i lavori di Feetwork e la Psicocinetica. • MODULO 4 ‐ Lo sviluppo della resistenza con presentazione di una progressione
didattica di esercizi.
POMERIGGIO LA PSICOCINETICA
• MODULO 1 ‐ Definizione e classificazione. • MODULO 2 ‐ Principi metodologici e didattici.
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I costi da noi presentati hanno tenuto conto, per la loro quantificazione, dei seguenti tariffari:
per le trasferte in auto tariffe ACI + tariffe AUTOSTRADE ITALIA;
per le trasferte in treno tariffe FERROVIE DELLO STATO;
per le trasferte in aereo tariffe ALITALIA;
per eventuale soggiorno media costi nazionali per un pernottamento (N°1 notte).
PACCHETTO/MODULO DI 4 ORE DI FORMAZIONE E DIDATTICA
Docente: Prof. Marchi Ernesto Giorno di svolgimento: Lunedì Orario di svolgimento: Dalle 17,30 alle 21,30
Docente: Dott. Zarzana Paolo Giorno di svolgimento: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato Orario di svolgimento: Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 17,30 alle 21,30 – Sabato dalle 14,30 alle 18,30
Costo Regioni: PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, LOMBARDIA, LIGURIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE, FRIULI VENEZIA GIULIA, TOSCANA Euro 600,00 (iva esclusa)
Costo Regioni: MARCHE, UMBRIA, ABRUZZO, LAZIO, MOLISE, CAMPANIA, BASILICATA Euro 750,00 (iva esclusa)
Costo Regioni: PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, SARDEGNA Euro 850,00 (iva esclusa)
La quota comprende: lezione del Docente, spese di trasferta, spese di soggiorno, file con materiale didattico (relativo alla specifica lezione) prodotto dal Docente. La quota non comprende: altro materiale didattico (non inerente la lezione specifica) prodotto e presentato dal Docente.
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PACCHETTO/MODULO DI 8 ORE DI FORMAZIONE E DIDATTICA
Docente: Prof. Marchi Ernesto Giorno di svolgimento: Domenica Orario di svolgimento: Dalle 9,30 alle 13,30 ‐ Dalle 14,30 alle 18,30
Costo Regioni: PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, LOMBARDIA, LIGURIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE, FRIULI VENEZIA GIULIA, TOSCANA Euro 700,00 (iva esclusa)
Costo Regioni: MARCHE, UMBRIA, ABRUZZO, LAZIO, MOLISE, CAMPANIA, BASILICATA Euro 850,00 (iva esclusa)
Costo Regioni: PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, SARDEGNA Euro 950,00 (iva esclusa)
La quota comprende: lezione del Docente, spese di trasferta, spese di soggiorno, file con materiale didattico (relativo alla specifica lezione) prodotto dal Docente. La quota non comprende: altro materiale didattico (non inerente la lezione specifica) prodotto e presentato dal Docente.
PACCHETTO/MODULO DI 12 ORE DI FORMAZIONE E DIDATTICA
Docente: Prof. Marchi Ernesto Giorno di svolgimento: Sabato e Domenica Orario di svolgimento: Dalle 14,30 alle 18,30 (Sabato) / Dalle 9,30 alle 13,30 – Dalle 14,30 alle 18,30 (Domenica)
Costo Regioni: PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, LOMBARDIA, LIGURIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE, FRIULI VENEZIA GIULIA, TOSCANA Euro 800,00 (iva esclusa)
Costo Regioni: MARCHE, UMBRIA, ABRUZZO, LAZIO, MOLISE, CAMPANIA, BASILICATA Euro 950,00 (iva esclusa)
Costo Regioni: PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, SARDEGNA Euro 1050,00 (iva esclusa)
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La quota comprende: lezione del Docente, spese di trasferta, spese di soggiorno, file con materiale didattico (relativo alla specifica lezione) prodotto dal Docente. La quota non comprende: altro materiale didattico (non inerente la lezione specifica) prodotto e presentato dal Docente.
IMPORTANTE
Le trasferte in auto del Docente saranno solitamente effettuate per recarsi nelle seguenti regioni: PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, LOMBARDIA, LIGURIA, EMILIA ROMAGNA. Il preventivo si intende per arrivo nella località precisa del richiedente.
Le trasferte in treno del Docente saranno solitamente effettuate per recarsi nelle seguenti regioni: VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE, FRIULI VENEZIA GIULIA, TOSCANA, MARCHE, UMBRIA, ABRUZZO, LAZIO , MOLISE, CAMPANIA, BASILICATA. Il preventivo si intende per arrivo nella stazione della provincia più vicina alla località del richiedente; la presa del Docente alla stazione ed il successivo riaccompagnamento alla stazione (al termine dell’evento) è a carico dei fruitori dell’evento richiesto.
Le trasferte in aereo del Docente saranno solitamente effettuate per le trasferte nelle seguenti regioni: PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, SARDEGNA. Il preventivo si intende per arrivo nei seguenti aeroporti:
Aeroporti di Bari e Brindisi per la Puglia;
Aeroporti di Reggio Calabria e Lamezia Terme per la Calabria;
Aeroporti di Catania e Palermo per la Sicilia;
Aeroporti di Cagliari ed Alghero per la Sardegna;
La presa del Docente all’aeroporto ed il successivo riaccompagnamento all’aeroporto (al termine dell’evento) sono a carico dei fruitori dell’evento richiesto.
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