catalogo della mostra "università città"

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Università Città Mostra per il cinquantenario (1962-2012) 18 dicembre 2012 - 28 febbraio 2013 University City Exhibition to celebrate the 50 th Anniversary (1962-2012) 18 December 2012 - 28 February 2013

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Mostra per il cinquantenario (1962-2012) dell'Università degli Studi di Trento 18 dicembre 2012 - 28 febbraio 2013

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Università CittàMostra per il cinquantenario (1962-2012) 18 dicembre 2012 - 28 febbraio 2013

University CityExhibition to celebrate the 50th Anniversary (1962-2012)18 December 2012 - 28 February 2013

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Università CittàMostra per il cinquantenario (1962-2012) 18 dicembre 2012 - 28 febbraio 2013

University CityExhibition to celebrate the 50th Anniversary (1962-2012)18 December 2012 - 28 February 2013

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“Preferisco le eccezioni” Wisława Szymborska (Possibilità)

“I prefer exceptions” Wisława Szymborska (Possibilities)

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L’Università è un’istituzione tipicamente cittadina, impensabile al di fuori della cerchia urbana, almeno in Italia. Della rispettiva città ogni università porta il nome e, anzi, avendo i caratteri di una comunità identificabile, ha essa stessa qualcosa di urbano.

In quanto città, la Trento del secondo dopoguerra era dotata della cultura politica sufficiente e necessaria per fondare ex novo una propria università, secondo un progetto scientifico specifico e originale. Anche il Movimento studentesco degli anni Sessanta e di Sociologia, quando ha preso di mira le istituzioni del governo locale, si è diretto contro simboli e poteri tipicamente cittadini: il giornale, il tribunale, la curia. In virtù di capacità economiche e di competenze amministrative che solo una città può avere, l’Università si è sviluppata con progressione costante e ha raggiunto da poco la piena maturità. Solo nel 2004 è nato il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, settima sede universitaria, ubicata in Rovereto, seconda città del Trentino. Gli edifici antichi scelti per le sedi universitarie, e a mano a mano restaurati, hanno tutti un carattere monumentale e una storia peculiare di rappresentanza civica, talvolta eminente.

Per tutte queste ragioni il tema della città fa da sfondo al percorso espositivo nel suo insieme, quando non emerge in primo piano. La mostra si apre con le belle immagini di Giorgio Salomon sull’effetto straniante provocato per le vie di Trento dai giovani sociologi delle origini e si chiude con gli studenti còlti oggi nelle stesse strade dagli scatti dei giovani architetti dell’AGA. La mostra è dedicata all’Ateneo e ai suoi cinquant’anni, ma non perde mai di vista le due comunità, quella universitaria e quella dei cittadini di Trento, la loro relazione talvolta conflittuale, ma sempre feconda, l’ambizione condivisa da entrambe di essere non grandi, ma importanti.

The University is a typical example of a public institution, which, at least in Italy, is necessarily located in urban areas. Each University bears the name of the city where it is located; it is a clearly identifiable community and has itself some of the features of a city.

In the post war period Trento as a city possessed the political will necessary to create a university ex novo, following a specific and original project. When it began its struggle against local government institutions, the students’ movement in the Faculty of Sociology in the sixties attacked typical symbols of the community: the newspapers, the courts, the church. Thanks to the economic capacity and the administrative jurisdiction that only a city can have, the University continued to expand and has only recently grown to full maturity. In 2004 the seventh university location, the Faculty of Psychology and Cognitive Sciences, was opened in Rovereto, the second largest city in Trentino. The ancient buildings chosen to house the university’s facilities have undergone progressive renovation work and have all played a special and often important role in the community’s history.

For these reasons the city is always in the background of this exhibition and it occasionally comes to the foreground. The exhibition opens with the wonderful pictures by Giorgio Salomon, which show how strange the first young sociologists must have seemed on the streets of Trento and it closes with pictures of today’s students on the same streets taken by members of the Young Architects Association (AGA). The exhibition is dedicated to the University and to its 50th Anniversary but never loses sight of the two communities - the University and the city of Trento - and their sometimes controversial but always fruitful relationship as well as their shared ambition to remain small but important.

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1962 Nasce l’Istituto superiore di scienze sociali. Al primo anno accademico si iscrivono in 226 / 1964 Presentato in Senato il disegno di legge per il riconoscimento giuridico dell’Istituto / 1965 Il Senato stabilisce che l’Istituto può conferire la laurea in Scienze politiche e sociali a indirizzo sociologico, non la laurea in Sociologia / 1966, gennaio L’Istituto viene occupato dagli studenti, che rivendicano la laurea in Sociologia / 1966, maggio Approvazione in Senato del disegno di legge per il riconoscimento giuridico e per la laurea in Sociologia / 1968 L’anno della contestazione e del Movimento studentesco / 1969 Più di 4.400 studenti iscritti / 1972 L’Istituto si ricostituisce come Libera università degli studi di Trento (LUST) e diventa un ateneo. Nel giro di due anni nascono le facoltà di Scienze e di Economia / 1982 Statizzazione dell’Ateneo. La Libera università diventa Università degli studi / 1984-1985 Nascono le facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Ingegneria / 1990 L’anno della legge Ruberti. Si intensifica il dibattito sull’autonomia universitaria / 1991 Più di 10.000 studenti iscritti / 2004 Nasce la Facoltà di Scienze Cognitive / 2005 Più di 15.000 studenti iscritti / 2012 Nuovo statuto dell’Università

1962 The High Institute of Social Sciences is founded. 226 students enrol to the first academic year / 1964 The bill featuring the legal recognition of the Institute is tabled to the Italian Senate / 1965 The Senate recognises, the Institute’s status, enabling it to issue Degrees in Political Sciences, with major in Sociology, but not Degrees in Sociology / 1966 January. The Institute is occupied by students, who demand the right to obtain the Degree in Sociology / 1966, May. The law for the legal recognition of the Degree in Sociology is passed by the Italian Senate / 1968 The year of protest and of the Students’ movement / 1969 More than 4.400 students enrol / 1972 The Institute is reformed and becomes the Free University of Trento (LUST), thus becoming a University. In the next two years the Faculties of Sciences and of Economics are founded / 1982 The University of Trento becomes public. The Free University becomes University of Trento / 1984-1985 The Faculties of Law, Humanities and Engineering are founded / 1990 The Ruberti Law is passed. The debate on the topic of university autonomy intensifies / 1991 More than 10.000 enrolled students / 2004 The Faculty of Cognitive Sciences is founded / 2005 More than 15.000 enrolled students / 2012 New Charter for the University

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Università CittàI cittadini giudicarono l’Università con simpatia, poi con stupore e infine con irritazione. Una specie di movimento di massa, improvvisamente, sembrava minacciare un ordine di idee più che di cose. Terminata l’epoca di Sociologia come unica facoltà, levatrice e culla della Contestazione, la città dovette confrontarsi con la crescita dell’ateneo; talvolta la soffrì, ma non mancò mai di agevolare le trasformazioni urbane scaturite da uno sviluppo architettonico progressivo e impetuoso. L’Università, dal canto suo, iniziò ad aprire qualche breccia nel recinto chiuso dell’accademia. Divulgare, orientare, trasferire tecnologia e saperi alla società civile sono attività interpretabili anche come una forma di riconoscenza verso una lunga tradizione di ospitalità e di sostegno, da parte dei cittadini e del governo del territorio.

University CityThe citizens looked on the University first with approval, then with amazement and finally with irritation. A kind of mass movement suddenly seemed to be threatening a system of ideas rather than of things. For a period Sociology was the only Faculty where the protest movement had been nurtured but then the city was forced to deal with an expanding university; sometimes it found this hard to endure but it never failed to smooth the path of the urban changes brought about by the building of the new and architecturally adventurous university facilities. The University, for its part, began here and there to breach the fenced-off world of academia. Sharing technology and know-how with the rest of society can be seen as a way of acknowledging the long tradition of hospitality and support given by the citizens and the local government.

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L’impatto“Non c’è dubbio: i trentini amavano la loro piccola università che nasceva”Bruno Kessler (1988)

The Impact“There is no doubt: the citizens of Trentino loved their small, just-born university”Bruno Kessler (1988)

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Passanti

1. Trento 1968. Foto G. Salomon, ASUnitn2-5. Trento 1970. Foto G. Salomon, ASUnitn

Passers-by

1. Trento 1968 . Picture by G. Salomon, ASUnitn2-5. Trento 1970. Picture by G. Salomon, ASUnitn

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Disordini in città

1. In piazza, contro la morale. Manifestazione femminista, 1975. Foto G. Salomon, ASUnitn2. In piazza, contro il sindacato, 1970. Foto G. Salomon, ASUnitn3. Davanti alla cattedrale, 1968. Foto G. Salomon, ASUnitn4. Davanti al tribunale, 1970. Foto G. Salomon, ASUnitn5. Davanti al giornale, 1969. Foto G. Salomon, ASUnitn

Protests in town

1. Demostration against Establishment: Feminist march, 1975. Picture by G. Salomon, ASUnitn2. Demonstration against Trade Unions, 1970. Picture by G. Salomon, ASUnitn3. In front of the cathedral, 1968. Picture by G. Salomon, ASUnitn4. In front of the Law Courts, 1970. Picture by G. Salomon, ASUnitn5. In front of the newspaper’s premises, 1969. Picture by G. Salomon, ASUnitn

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Porte aperte“Che cosa si deve fare per far capire alla gente che cosa siamo e che cosa facciamo?”Paolo Giordano Orsini (1990)

Open Days“What should we do to make people aware of who we are and what we do?”Paolo Giordano Orsini (1990)

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Divulgazione e Knowtransfer

1. Cultura aperta. Ciclo di incontri, 19812. Farsi un’idea. Il caffè scientifico dell’Università di Trento, 2011. Foto AgF Bernardinatti, Unitn3. Matetrentino, mostra interattiva sulla matematica, a cura del Museo tridentino di scienze naturali e del

Dipartimento di Matematica, Trento 2006. Foto AgF Bernardinatti, Unitn4. Travi armate, Dipartimento di Ingegneria meccanica e strutturale, 2003. Unitn5. Notte dei ricercatori. Piazza Duomo, 2012. Foto AgF Bernardinatti, Unitn

Dissemination and Know-transfer

1. Open culture. Series of seminars, 19812. Get an idea. The Scientific Coffee of the University of Trento, 2011. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn3. Matetrentino, interactive exhibition on Mathematics, by the Trento Museum of Natural Sciences and the

Department of Mathematics, Trento 2006. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn4. Reinforced Beams, Department of Mechanical and Structural Engineering, 2003. Unitn5. The Researchers’ Night. Duomo Square, 2012. Picture AgF Bernardinatti, Unitn

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Orientamento

1. Consegna delle biciclette dell’Opera Universitaria alla città, 2000. Foto AgF Bernardinatti, Unitn2. Orienta. Fiera dell’Università, 2000. Foto AgF Bernardinatti, Unitn3. Pensa trasversale. Percorso di orientamento, 2012

Orientation

1. Delivery of the bicycles of the University Guild to the city, 2000-2001. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn2. Orientation. University Fair, 2000. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn3. Think outside of the box Orientation programme, 2012

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Trasformazioni urbane«Amate l’architettura, la antica, la moderna»Gio Ponti

Trento, veduta panoramica. Archivio fotografico storico della Soprintendenza beni storico artistici. Fondo Ambrosi Luigi e Francesco (1925-1932)Trento, veduta panoramica con rendering della futura Biblioteca di Ateneo. Fotomontaggio e elaborazione rendering Studio di architettura Mario Botta

Urban transformations“Love architecture, the ancient and the modern architecture”Gio Ponti

Trento, panoramic view. Photographic archive of the Provincial Department for the protection of the historical-artistic heritage. Ambrosi Luigi and Francesco (1925-1932) fundTrento, panoramic view with rendering of the future Main Library. Photomontage and rendering processing by the Studio di architettura Mario Botta

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Rappresentanza civica

1-2. Inaugurazione dell’anno accademico, 1985. Sotto, in primo piano, il sindaco Adriano Goio, l’arcivescovo Alessandro Maria Gottardi e il senatore Bruno Kessler. Foto Studio a2/Trento, ASUnitn

3. I rettori e il sindaco al convegno in onore di Bruno Kessler, nel decennale dalla morte, Trento, 2001. Paolo Prodi, Fulvio Zuelli, Alberto Pacher (sindaco di Trento), Massimo Egidi (rettore vigente), Fabio Ferrari. Foto AgF Bernardinatti, Unitn

4-5. Castel Beseno, 2002. Sotto, in primo piano, il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai. Foto AgF Bernardinatti, Unitn6. Inaugurazione del Polo scientifico-tecnologico Fabio Ferrari, 2010. Da sinistra: Davide Bassi (rettore), Innocenzo Cipolletta (presidente dell’Università),

Lorenzo Dellai (governatore), Luigi Bressan (arcivescovo), Marco Tubino (preside della Facoltà di Ingegneria), Sandro Stringari (preside della Facoltà di Scienze), Alessandro Andreatta (sindaco). Foto A. Coser, Unitn

Representatives of the City

1-2. Opening of the academic year, 1985. Below, on the foreground, the Mayor Adriano Goio, the Archibishop Alessandro Maria Gottardi and the Senator Bruno Kessler. Picture Studio a2/Trento, ASUnitn

3. The Rectors and the Mayor at the conference to honour Bruno Kessler, on the 10th Anniversary of his death, Trento, 2001. Paolo Prodi, Fulvio Zuelli, Alberto Pacher (Mayor of Trento), Massimo Egidi (Rector in charge), Fabio Ferrari. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn

4-5 Castel Beseno, 2002. Below, on the foreground, the President of the Autonomous Province of Trento, Lorenzo Dellai. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn

6. Opening of the Scientific - Technological Complex, Fabio Ferrari, 2010. From left: Davide Bassi (Rector), Innocenzo Cipolletta (President of the University), Lorenzo Dellai (Provincial Governor), Luigi Bressan (Archibishop), Marco Tubino (Dean of the Faculty of Engineering), Sandro Stringari (Dean of the Faculty of Sciences), Alessandro Andreatta (Mayor). Foto A. Coser, Unitn

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Identità e rappresentazione“V’è pure un’altra opinione, la quale vorrebbe che le Università venissero diminuite di numero, e concentrate nelle grandi città. Poche e buone varranno più che molte e cattive. Resta però a dire in che modo, quando ne avremo poche, saremo sicuri d’averle buone”Pasquale Villari, 1886

Identity and representation“Some people have a different opinion: there should be fewer universities , located in the bigger cities. A few good universities are worth more than a large number of poor quality ones. However, when we have fewer universities, we will still need to understand how to make sure that they are good ones»Pasquale Villari, 1886

I simboli e il nome dell’Università sono il segno distintivo della sua visibilità istituzionale. Le cerimonie, i momenti di aggregazione ufficiali e meno ufficiali, le solennità, le circostanze di autopromozione sono occasioni importanti e necessarie per rappresentare le insegne dell’Ateneo, per affermarne il nome, per consolidarne l’identità. Verso la città e fuori della città.

The symbols and the name of the University are the distinctive mark of its institutional visibility. Ceremonies, official and non-official gatherings, celebrations, self-promotion initiatives are important and necessary occasions to represent the University, to strengthen its name and consolidate its identity. In the city and outside.

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Le insegneSignsLe quattro insegne rappresentano bene l’evoluzione istituzionale dell’Ateneo. L’Istituto superiore (o universitario) di Scienze sociali (1962-1972) ospita la sola Facoltà di Sociologia; la Libera Università (1972-1982), con più facoltà, è un ateneo a tutti gli effetti; l’Università degli studi (dal 1982) è l’università statale

The four signs show well the institutional evolution of the University. The High (or University) Institute of Social Sciences (1962-1972) hosts the Faculty of Sociology; the Free University (1972-1982) with more faculties, is a fully fledged University; the University of Trento (since 1982) is a public University

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Simboli 1962-2012Symbols 1962-2012

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Il sigillo dell’Istituto superiore di Scienze sociali. Nell’ovale la fenice col motto «Perit, ut vivat» («Muore, per vivere»). Il motto fu fatto proprio da Cristoforo Madruzzo (1512-1578), principe vescovo e cardinale di S.R.C. Alla metà del Cinquecento Cristoforo promosse presso Ferdinando I il tentativo di fondare un’Università in Trento, accostandola alle altre due università ‘cattoliche’ di Vienna e Friburgo.

Il sigillo attuale secondo il Manuale di identità visiva (2003). Il Manuale definisce criteri uniformi per rappresentare l’Università attraverso i suoi simboli; stabilisce la versione definitiva del suo sigillo col rispettivo logotipo; dà indicazioni precise, standardizzate e valide per tutte le strutture dell’ateneo, per la compilazione dei documenti, cartacei e web, in quanto all’uso dei caratteri tipografici, dei colori, dello stile di presentazione.

The symbol of the High Institute of Social Sciences. In the oval the Phoenix with the motto «Perit, ut vivat» («It dies in order to live»). The motto was adopted by Cristoforo Madruzzo (1512-1578), Prince Bishop and Cardinal of the Catholic Church Around the 1550 Cristoforo supported the idea of creating the University of Trento at the Court of Ferdinando I, drawing a parallel with two other ‘catholic’ universities, in Vienna and Freiburg.

The current symbol according to the Manual of Visual Identity (2003). The manual establishes uniform criteria that represent the University through its symbols; it defines the final version of the symbol and the logo; it provides precise instructions for all the University departments regarding the use of font type, pitch, colour and presentation style for the creation of paper-based and online documents.

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Identità in formazione“Essa è una facoltà umanistica senza alcun rapporto con le cose: doveva produrre tecnocrati, sta producendo intellettuali. È meglio, ma non basta”Francesco Alberoni (1969)

Identity in education“It is a faculty of humanities, unrelated to things: it aimed at producing technocrats, while it is producing intellectuals. This is better, but not enough”Francesco Alberoni (1969)

Assemblea di studenti con il Comitato ordinatore (B. Andreatta, N. Bobbio, M. Boldrini), 1968. Foto G. Salomon, ASUnitn

Students’ Assemby with the Coordination committee (B. Andreatta, N. Bobbio, M. Boldrini), 1968. Picture by G. Salomon, ASUnitn

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Piano degli studi dell’Istituto superiore di Scienze sociali (1962). La prima metà del corso è completa nei dettagli, mentre il secondo biennio è ancora in via di definizione.

The first half of the programme is defined, while the second two-year course is still to be defined.

The first three faculties of the just-born University. “We should bear in mind that our University is still in development and that new faculties will be opened over the next few years”, the Rector, 1975

Le prime tre facoltà dell’Ateneo appena nato.

“Si deve soltanto ricordare che la nostra Università è nella sua fase di sviluppo e che l’apertura di nuove Facoltà è prevista nei prossimi anni” Il Rettore, 1975

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AutocoscienzaSelf-consciousness

1-3. Gennaio 1966. L’Istituto universitario di via Verdi occupato dagli studenti. Foto G. Salomon, ASUnitn

L’istituzione del nuovo corso di laurea in Sociologia fu ostacolata dall’accademia italiana. Il Parlamento concesse a Trento, in un primo momento, solo la laurea in Scienze politiche e sociali a indirizzo sociologico. Troppo poco per gli studenti che occuparono l’Istituto rivendicando il riconoscimento giuridico della laurea in Sociologia. Fu una contestazione pacifica, sostenuta dal corpo docente e dai vertici del governo provinciale.

1-3. January 1966. The University institute in Via Verdi is occupied by students. Picture by G. Salomon, ASUnitn

The creation of the new degree in Sociology was obstructed by the Italian Academy. At a first stage the Italian Parliament allowed Trento to only issue the degree in Political Sciences with major in Sociology. This was not enough for the students, who decided to organise a sit-in at the institute, demanding legal recognition for a degree in Sociology. It was a peaceful rally, supported by the teaching staff and the provincial government.

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RettoriRectors

1-3. Paolo Prodi, Fabio Ferrari con Massimo Egidi e Fulvio Zuelli allo scoprimento dei ritratti di sé stessi, 1996. Foto P. Chistè, Unitn4. Davide Bassi consegna al Commissario del Governo il gonfalone dell’Università, 2008. Foto Commissariato del Governo

Direttori dell’Istituto e Rettori: Cronologia. Mario Volpato (1962-1968 ) / Francesco Alberoni (1968-1970) / Norberto Bobbio (1970) / Guido Baglioni (1970-1972) / Paolo Prodi (1972-1978) / Ezio Clementel (1977-1978) / Fabio Ferrari (1978-1990) / Fulvio Zuelli (1990-1996) / Massimo Egidi (1996-2004) / Davide Bassi (2004-)

1-3. Paolo Prodi, Fabio Ferrari with Massimo Egidi and Fulvio Zuelli when their portraits were uncovered, 1996. Picture by P. Chistè, Unitn4. Davide Bassi delivers to the Government Commissioner the Gonfalon of the University, 2008. Picture by the Commissariato del Governo

Directors and Deans of the Institute: Chronology. Mario Volpato (1962-1968 ) / Francesco Alberoni (1968-1970) / Norberto Bobbio (1970) / Guido Baglioni (1970-1972) / Paolo Prodi (1972-1978) / Ezio Clementel (1977-1978) / Fabio Ferrari (1978-1990) / Fulvio Zuelli (1990-1996) / Massimo Egidi (1996-2004) / Davide Bassi (2004-)

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CerimonialeCeremonial

1. Bruno Kessler consegna un riconoscimento a p. Luigi Rosa s.j., uno dei fondatori dell’Università. Cerimonia di conferimento delle prime lauree, 1967. Foto G. Cagol, ASUnitn

2. Mario Volpato, primo direttore dell’Istituto di Scienze sociali, proclama una delle prime dottoresse in Sociologia, 1967. Foto G. Cagol, ASUnitn

3. Inaugurazione dell’anno accademico 1984-1985. Foto Studio a/2, ASUnitn4. Inaugurazione dell’anno accademico 1986-1987. ASUnitn5. Inaugurazione dell’anno accademico 2006-2007. Foto AgF Bernardinatti, Unitn6. Inaugurazione dell’anno accademico 2007-2008. Foto AgF Bernardinatti, Unitn7. Dottori di ricerca, Rovereto 2011. Foto A. Coser, Unitn8. Uno dei migliori laureati 2008-2009. Foto AgF Bernardinatti, Unitn9. Laurea honoris causa in giurisprudenza a msr. Iginio Rogger, 2006. Foto AgF Bernardinatti, Unitn

1. Bruno Kessler delivers an awards to Father Luigi Rosa SJ., one of the University founders. Ceremony during which the first degrees were awarded, 1967. Picture by G. Cagol, ASUnitn

2. Mario Volpato, first Director of the Institute of Social Sciences, acclaims the first female graduate in Sociology, 1967. Picture by G. Cagol, ASUnitn

3. Opening of the Academic Year 1984-1985. Picture by Studio a/2, ASUnitn4. Opening of the Academic Year 1986-1987. ASUnitn5. Opening of the Academic Year, 2006-2007. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn6. Opening of the Academic Year, 2007-2008. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn7. PhD students, Rovereto 2011. Picture by A. Coser, Unitn8. One of the best graduates 2008-2009. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn9. Monsignor Iginio Rogger is awarded an Honorary Degree in Law, 2006. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn

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Autopromozione, riconoscimenti. Trento, 1976-2012Promotion and recognition. Trento, 1976-2012

1. Bruno Kessler, Aldo Moro, Flaminio Piccoli, 1976. Foto G. Salomon, ASUnitn2. Mario Pedini, ministro della Pubblica istruzione. Laboratori di Scienze, 1978. Foto G. Cagol, ASUnitn3. Pierluigi Romita, ministro della Ricerca scientifica. Biblioteca centrale, 1982. Foto G. Cagol, ASUnitn4. Antonio Ruberti, ministro per la Ricerca scientifica. Laboratori di Scienze, 1987. Foto P. Ronc, ASUnitn5. Ortensio Zecchino, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Inaugurazione dell’anno accademico, 1999. Foto AgF Bernardinatti, Unitn6. Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica, 2001. Foto AgF Bernardinatti, Unitn7. Letizia Moratti, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Rettorato, 2004. Foto AgF Bernardinatti, Unitn8. Fabio Mussi, ministro dell’Università e della Ricerca. Piazza Duomo, 2006. Foto AgF Bernardinatti, Unitn9. Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica, 2008. Foto AgF Bernardinatti, Unitn. Foto AgF Bernardinatti, Unitn10. Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Accordo con le Università di Innsbruck e Bolzano. Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige, 2012.

AgF Bernardinatti, Unitn

1. Bruno Kessler, Aldo Moro, Flaminio Piccoli, 1976. Picture by G. Salomon, ASUnitn2. Mario Pedini, Italian Minister for Public Education. Laboratories of Sciences, 1978. Picture by G. Cagol, ASUnitn3. Pierluigi Romita, Italian Minister for Scientific Research. Main Library, 1982. Picture by G. Cagol, ASUnitn4. Antonio Ruberti, Italian Minister for Scientific Research. Laboratories of Sciences, 1987. Picture by P. Ronc, ASUnitn5. Ortensio Zecchino, Italian Minister for Education, University and Research. Opening of the Academic Year, 1999. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn6. Carlo Azeglio Ciampi, President of the Italian Republic, 2001. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn7. Letizia Moratti, Italian Minister for Education, University and Research. Rector’s House Office, 2004. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn8 Fabio Mussi, Italian Minister of University and Research. Duomo Square, 2006. Picture AgF Bernardinatti, Unitn9. Giorgio Napolitano, President of the Italian Republic, 2008. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn10. Francesco Profumo, Italian Minister for Education, University and Research. Agreement signed with the University of Innsbruck and the Free University of Bolzano - Bozen.

E. Mach Foundation, San Michele all’Adige, 2012. AgF Bernardinatti, Unitn

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Tecnica e AmministrazioneTechnical and administrative staff

Dal 1962 al 2012 hanno lavorato ai servizi tecnico-amministrativi dell’Università circa 1.250 persone.

Between 1962 and 2012 around 1250 people worked in the various technical-administrative departments of the University.

The Researchers’ Night, 2012. Picture by L. Nainer

Notte dei ricercatori, 2012. Foto L. Nainer

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Lontano da Trento“L’isolamento perpetua la divisione e la rottura”Vincenzo Gioberti (Del primato morale e civile degli italiani)

Far from Trento“Isolation perpetuates division and friction”Vincenzo Gioberti (from “Del primato morale e civile degli italiani”)

La dimensione extraregionale è già, in nuce, negli inizi. In quei professori giovani e brillanti che in seguito avrebbero fatto fortuna sul palcoscenico nazionale ed europeo; essa si è poi realizzata più concretamente in eventi, progetti, tendenze inequivocabili alla internazionalizzazione, reclamando gli spazi non finiti della cultura e dell’impegno civile. Gli ex studenti trentini che lavorano all’estero sono il simbolo di questa inclinazione. Molti ci sono rimasti, alcuni sono tornati, alcuni hanno avuto un successo notevole, altri meno. Tutti hanno manifestano e rappresentano una caratteristica essenziale del lavoro e dello studio. Il movimento.

In brief, from its very beginnings the university looked outside the province. This is clear from its brilliant young lecturers who would go on to occupy the national and European stage and more concretely from its events and projects that are unequivocally international in outlook. The alumni who work abroad are the symbol of this tendency. Many have stayed abroad, many have come back, some have been extremely successful, others less so, but they have all shown one essential feature of work and study: movement.

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PassaggioTransit

1. Beniamino Andreatta con Marcello Boldrini. Sullo sfondo Bruno Kessler, 1964. Foto G. Salomon, ASUnitn

Alle facoltà di Sociologia e di Economia insegnarono alcuni giovani e brillanti studiosi, che in seguito, perlopiù al di fuori del mondo accademico, ottennero fama e onori lontano da Trento.

1. Beniamino Andreatta with Marcello Boldrini. On the background Bruno Kessler, 1964. Picture by G. Salomon, ASUnitn

Some young brilliant scientists taught in the Faculties of Sociology and Economics. Later on they became popular and valued, above all out of the academic world.

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Rassegna stampaPress review

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Fuori d’Italia, nel mondoScienza / Ospitalità / Emancipazione / Diplomazia / Sport / Marketing / Sviluppo / Architettura / Studio / Lavoro

“....Oltre alla grazia che accompagna naturalmente ciò ch’è straniero, come straordinario”Giacomo Leopardi (Zibaldone)

Outside of Italy, in the worldScience / Hospitality / Emancipation / Diplomacy / Sport / Marketing / Development / Architecture / Study / Work

“....Beyond the grace which naturally accompanies what is foreign, as extraordinary”Giacomo Leopardi (Zibaldone)

1. Marcus du Sautoy, matematico di Oxford, durante una conferenza. Trento, 2005. Foto AgF Bernardinatti, Unitn2. Carla Locatelli dà il benvenuto alla delegazione dell’Università di Zhejiang (Cina). Trento, 2006. Foto AgF Bernardinatti, Unitn3. Ambasciatore e studenti vietnamiti. Trento, 2001. Foto AgF Bernardinatti, Unitn4. Jean Todt a Rovereto per la laurea honoris causa al capo progettista Ferrari R. Byrne, 2005. Foto AgF Bernardinatti, Unitn5. Jigmi y Thinley, primo ministro del Bhutan. Trento, 2010. Foto A. Coser, Unitn6. Studentessa della Asian university of women (Chittagong, Bangladesh) durante il convegno Human rights and access to higher education. Trento, 2011. Foto A. Coser, Unitn7. Diego Angelucci e Daniela Anesin raccolgono dati nel sito di Cueva Antón, Paleolitico medio. Murcia (Spagna), 2011. Foto J. Zilhão8. Claudio Migliaresi, Malaysia European higher education fair, Kuala Lumpur, 2007. Foto Luisa Saviori9. L’architetto Michio Sugawara del gruppo Ishimoto. Trento, 2004. Foto AgF Bernardinatti, Unitn10. Accordo tra l’Università e Microsoft per la fondazione di COSBI (Computational Systems Biology). Praga, 2005. Foto AgF Bernardinatti, Unitn11. Bettina Chmiel, prima studentessa tedesca con la doppia laurea, 2006. Unitn

1. Marcus du Sautoy, Mathematician fromi Oxford, during a conference. Trento, 2005. Foto AgF Bernardinatti, Unitn2. Carla Locatelli welcomes the delegation of the University of Zhejiang (China). Trento, 2006. Foto AgF Bernardinatti, Unitn3. Vietnamese ambassador and students. Trento, 2001. Foto AgF Bernardinatti, Unitn4. Jean Todt in Rovereto for the Hononary Degree awarded to the main designer Ferrari R. Byrne, 2005. Foto AgF Bernardinatti, Unitn5. Jigmi y Thinley, Bhutan Prime Minister. Trento, 2010. Foto A. Coser, Unitn6. Female student from the Asian university of women (Chittagong, Bangladesh) during the conference “Human rights and access to higher education”. Trento, 2011. Foto A. Coser, Unitn7. Diego Angelucci and Daniela Anesin gathering data in the Cueva Antón site, Middle Paleolithic. Murcia (Spain), 2011. Foto J. Zilhão8. Claudio Migliaresi attends the Malaysia European higher education fair in Kuala Lumpur, 2007. Picture by L. Saviori9. The architect Michio Sugawara of the group from Ishimoto. Trento, 2004. Foto AgF Bernardinatti, Unitn10. Agreement signed by the University and Microsoft for the creation of COSBI (Computational Systems Biology). Prague, 2005. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn11. Bettina Chmiel, first German student obtaining the double degree, 2006. Unitn

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Honoris causaHonorary Degrees

1. Tina Anselmi, dottore in Sociologia, 2004. Foto AgF Bernardinatti, Unitn2. Rory Byrne, dottore in Ingegneria, 2005. Foto AgF Bernardinatti, Unitn3. Maurizio Cattelan, dottore in Sociologia, 2004. Foto AgF Bernardinatti, Unitn4. John Cole e Daniel Kahnemann, dottori in Economia, 2002. Foto AgF Bernardinatti, Unitn5. Reinhard Elze, dottore in Giurisprudenza, 1995. Foto P. Chistè, Unitn6. Isabel Allende, dottore in Lingue e letterature moderne euroamericane, 2007. Foto AgF Bernardinatti, Unitn

1. Tina Anselmi, Graduate in Sociology, 2004. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn2. Rory Byrne, Graduate in Engineering, 2005. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn3. Maurizio Cattelan, Graduate in Sociology, 2004. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn4. John Cole and Daniel Kahnemann, Graduates in Economics, 2002. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn5. Reinhard Elze, Graduate in Law, 1995. Picture by P. Chistè, Unitn6. Isabel Allende, Graduate in Euro-American modern languages and literatures, 2007. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn

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Lontano da Trento. Ex studentiFar from Trento. Alumni

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Facoltiadi 1997. Foto C.U.S. Trento

Interfaculty Games 1997. Picture by C.U.S. Trento

Serie storica degli iscritti a UNITN

1962/1963 2261963/1964 3511964/1965 4601965/1966 6221966/1967 12071967/1968 17621968/1969 28131969/1970 44171970/1971 32121971/1972 30921972/1973 29321973/1974 27821974/1975 27421975/1976 30271976/1977 32561977/1978 33101978/1979 33101979/1980 31631980/1981 29721981/1982 27611982/1983 26371983/1984 26111984/1985 34961985/1986 38821986/1987 45871987/1988 57161988/1989 66111989/1990 77591990/1991 90511991/1992 103071992/1993 116871993/1994 127481994/1995 135641995/1996 141951996/1997 145811997/1998 143601998/1999 152921999/2000 150442000/2001 142132001/2002 143672002/2003 145102003/2004 143562004/2005 148322005/2006 154132006/2007 155302007/2008 154242008/2009 151652009/2010 152262010/2011 159312011/2012 16331

Anno accademico Iscritti totali

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Iscritti totali

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Gli studentiThe studentsLa ragione di sussistenza di ogni scuola. Una comunità in movimento, che ha suoi propri poteri, d’influenza e di rappresentanza; che studia lavorando e lavora studiando; che dialoga coi propri maestri; che forma una città all’interno della città.

Trento 1904. Studenti trentini reduci dai moti di Innsbruck per l’università italiana. Fondazione Museo storico del Trentino, Archivio fotografico

The raison d’être of every school. A dynamic community, entrusted with its own powers of influence and representation, which works while studying and studies while working, which talks to its teachers, which creates a city within a city.

Trento 1904. Trentino students coming back from the Innsbruck protests for the Italian University. Foundation Historical Museum of Trentino, Photographic archive

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Contestazione e movimentoProtest movements

1. 25 April 1966. Picture by G. Salomon, ASUnitn2. Trento 1968. Moving Icons. Picture by G. Salomon, ASUnitn3. Trento 1968. The Leaders of the Movement. Picture by G. Salomon, ASUnitn

1. 25 aprile 1966. Foto G. Salomon, ASUnitn2. Trento 1968. Icone del Movimento. Foto G. Salomon, ASUnitn3. Trento 1968. Leaders del Movimento. Foto G. Salomon, ASUnitn

Walls of the Faculty of Sociology, 1974. Picture by Rensi, ASUnitn

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RappresentanzaRepresentation

1. Discorso a nome degli studenti in occasione del conferimento delle prime lauree in Sociologia, 1967. Foto G. Cagol, ASUnitn

1. Speech representing the students, during the awarding ceremony of the first degrees in Sociology, 1967. Picture by G. Cagol, ASUnitn

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Studio Lavoro“La scienza è lavoro, e il lavoro non è improvvisazione. Non vogliate aggiustar fede a quel mito psicologico della genialità, che serve spesso a nascondere tanta ciarlataneria; e non vogliate credere al privilegio di razza, in fatto d’ingegno. Son queste le illusioni nelle quali si cullano i decadenti e i decaduti. Noi fummo l’una cosa e l’altra per secoli, e ora pare che basti”Antonio Labriola, 1896

Studying and Working“Science is work and work cannot be improvised. Do not believe in the psychological myth of geniality, which often conceals quackery; do not believe in the privilege of race, when it comes to intelligence. These are the illusions of the decadent and the impoverished. We were both for centuries and now it seems enough is enough” Antonio Labriola, 1896

1. Biblioteca di Lettere, 2010. Foto C. Del Frari, Unitn2. Aula informatica, 1985?. Foto Rensi, ASUnitn3. Laboratorio di fisica, 2001. Foto P. Chistè, Unitn4. Prima occupazione, 1966. Foto G. Salomon, ASUnitn5. Biblioteca centrale, 2000. Foto AgF Bernardinatti, Unitn6. Laboratorio CIMeC (Centro interdipartimentale mente cervello). Rovereto, 2007. Foto AgF Bernardinatti, Unitn7. Lavoratori 150 ore. Verona, 2003. Foto AgF Bernardinatti, Unitn

1. Library of Humanities, 2010. Picture by C. Del Frari, Unitn2. Computer Science Room, 1985?. Picture by Rensi, ASUnitn3. Laboratory of Physics, 2001. Picture by P. Chistè, Unitn4. First sit-in, 1966. Foto G. Salomon, ASUnitn5. Main library, 2000. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn6. CIMeC Laboratory (Centre for Mind/Brain Sciences). Rovereto, 2007. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn7. Students with 150-hour countract. Verona, 2003, picture by AgF Bernardinatti Unitn

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Coi professori“Ci sono cose che non sai di sapere, finché qualcuno non te le chiede”Christopher Isherwood

With their professors“There are some things you don’t even know you know, until you’re asked”.Christopher Isherwood

1. Studentato di villa Tambosi, 1964. ASUnitn2. Esame, 1970. Foto P. Padova. Fondazione Museo storico del Trentino, Archivio fotografico3. Acquedotto romano di Thugga (Tunisia), 20124. Laboratorio di Scienze, 2000. Foto AgF Bernardinatti, Unitn5. Facoltiadi 2004. Unitn6. Campagna per gli otto obiettivi del millennio, 2007. Foto AgF Bernardinatti, Unitn7. Chiusura dello scavo, sito di Abrigo de la Boja, Paleolitico Superiore (Murcia), 2010. Foto S. Bandera

1. Student Hall of Residence Villa Tambosi, 1964. ASUnitn2. Examination, 1970. Picture by P. Padova Foundation Historical Museum of Trentino, Photographic archive3. Roman aqueduct in Thugga (Tunisia), 20124. Sciences Laboratory, 2000. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn5. Interfaculty Games 2004. Unitn6. Campaign for the eight Millennium objectives, 2007. Picture by AgF Bernardinatti, Unitn7. Closing of the archaeological site in Abrigo de la Boja, Superior Paleolithic (Murcia), 2010. Picture by S. Bandera

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Studenti CittàA cura di AGA. Associazione Giovani Architetti, Trento

Students’ CityBy AGA Association of the Young Architects of Trento.

1. Via dei Sapienti. Foto R. Salvischiani2. Via del Rancio. Foto R. Salvischiani3. Piazza dell’Aperitivo. Foto R. Di Filippo4. Largo allo Sfogo. Foto A. Carlini

1. “Egghead Street”. Picture by R. Salvischiani2. “Rations Street”. Picture by R. Salvischiani3. “Apéritif Square”. Picture by R. Di Filippo4. Students let off steam. Picture by A. Carlini

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EdificiBuildings

Great buildings with an important role to play in the city. Churches, hospitals, mills, factories, schools, religious houses. Renovated townhouses and new buildings in the heart of and at the edge of the city.

Edifici monumentali, con una storia importante di rappresentanza civica. Edifici di culto, ospedali, opifici e manifatture, scuole e conventi. Palazzi restaurati e costruzioni nuove, nel cuore e ai margini della città.

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Palazzo dell’Istruzione, Rovereto

Sede di Psicologia e Scienze CognitivePremises of Psychology and Cognitive Sciences

L’ impresa Inco S.r.l ha contribuito alla realizzazione di questa mostra The Inco S.r.l company contributed to the implementation of the exhibition.Foto / Picture by: P. Chistè

Progetto di restauro (2002-2008) Progetto: Ruffo Wolf, Giancarlo TurriniImpresa costruttrice: RTI Inco S.r.l., Sandrini Costruzioni S.p.a.

Renovation project (2002-2008) Project: Ruffo Wolf, Giancarlo Turrini Building company: RTI Inco S.r.l., Sandrini Costruzioni S.p.a.

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Palazzo Fedrigotti, Rovereto

Sede di Psicologia e Scienze Cognitive e del Centro Interdipartimentale Mente/CervelloPremises of Psychology and Cognitive Sciences and of the Centre for Mind/Brain

Foto / Picture by: P. Chistè

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Ex Scuole Damiano Chiesa, Rovereto

L’ impresa Carron ha contribuito alla realizzazione di questa mostra. The Carron company contributed to the implementation of the exhibition. Foto / Picture by: M. Condini

Progetto di restauro (2009-2012) Progetto: Michela Favero, Maurilio PagliariImpresa costruttrice: RTI Carron Cav. Angelo S.p.a, Zorzi geom. Mario S.r.l

Renovation project (2009-2012) Project: Michela Favero, Maurilio Pagliari Building company: RTI Carron Cav. Mario S.r.l

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Ex Manifattura Tabacchi, Rovereto, Borgo Sacco

Sede futura del Centro Interdipartimentale Mente/CervelloFuture premises of the Centre for Mind/Brain

L’ impresa Carron ha contribuito alla realizzazione di questa mostra The Carron company contributed to the implementation of the exhibition. Foto / Picture by: F. Badocchi, F. Donatoni, M. Favero, A. Calabrese

Progetto di restauro (2010-2013) Progetto: Michela Favero, Matteo Tomaselli, Ruggero Celva, Stefano CattoniImpresa costruttrice: Carron Cav. Angelo S.p.a

Renovation project (2010-2013) Project: Michela Favero, Matteo Tomaselli, Ruggero Celva, Stefano Cattoni Building company: Carron Cav. Angelo S.p.a

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Ex convento dei frati cappuccini, Mattarello (Trento) / Ex Convent of the Capuchins, Mattarello (Trento)

Sede del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello e del Centro Interdipartimentale Biologia IntegrataPremises of the Centre for Mind/Brain and of the Centre for Integrative Biology

Foto / Picture by: M. Santoni

Progetti (2002-2011)Progetto: Franco Detassis, Massimo Lazzaro, Ruggero Celva, Stefano Cattoni

Projects (2002-2011) Project: Franco Detassis, Massimo Lazzaro, Ruggero Celva, Stefano Cattoni

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Ex Molino Vittoria, Trento

Sede degli uffici amministrativi UnitnPremises of the administrative offices of the University of Trento

L’ impresa Libardoni ha contribuito alla realizzazione di questa mostra. The Libardoni company contributed to the implementation of the exhibition. Foto / Picture by: P. Chistè

Progetto di restauro (1999-2002) Progetto: Fulvio Osti, Studio TurriniImpresa costruttrice: A.T.I. Libardoni S.r.l., Grisenti S.r.l., Tecnoair S.r.l

Renovation project (1999-2002) Project: Fulvio Osti, Studio Turrini Building company: A.T.I. Libardoni S.r.l., Grisenti S.r.l., Tecnoair S.r.l

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Ex Aziende agrarie, Trento

Sede di Economia e ManagementPremises of Economics and Management

Foto / Picture by: P. Chistè

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Ex Scuole Verdi

Sede di Sociologia e Ricerca SocialePremises of Sociology and Social Research

L’ impresa Carron ha contribuito alla realizzazione di questa mostra The Carron company contributed to the implementation of the exhibition. Foto / Picture by: P. Chistè, M. Condini, AgF Bernardinatti

Progetto di restauro (2006-2009) Progetto: Sergio Giovanazzi, Paolo PortoghesiImpresa costruttrice: A.T.I. Carron Cav. Angelo S.p.a, Zorzi geom. Mario S.r.l, SAP-Società archeologica S.r.l.

Renovation project (2006-2009) Project: Sergio Giovanazzi, Paolo Portoghesi Building company: A.T.I. Carron Cav. Angelo S.p.a, Zorzi Mario S.r.l, SAP-Società archeologica S.r.l.

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Sede di Giurisprudenza, TrentoPremises of the Faculty of Law, Trento

L’ impresa Libardoni ha contribuito alla realizzazione di questa mostra The Libardoni company contributed to the implementation of the exhibition. Foto / Picture by: P. Chistè, Fototonina

Progetto (2004-2006) Progetto: Mario Botta, Emilio Pizzi, Giovanni Canetta Impresa costruttrice: A.T.I. Libardoni Costruzioni S.r.l, Grisenti S.r.l., Zorzi impianti S.a.s

Project (2004-2006) Project: Mario Botta, Emilio Pizzi, Giovanni Canetta Building company: A.T.I. Libardoni Costruzioni S.r.l, Grisenti S.r.l., Zorzi impianti S.a.s

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Sede di Lettere e Filosofia, TrentoPremises of Humanities, Trento

L’ impresa Maltauro S.p.a ha contribuito alla realizzazione di questa mostra The Maltauro company contributed to the implementation of the exhibition. Foto / Picture by: AgF Bernardinatti

Progetto (2008-2012) Progetto: Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc., Maurizio Zerbato, Claudio Pifferi Impresa costruttrice: Maltauro S.p.a

Project (2008-2012) Project: Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc., Maurizio Zerbato, Claudio Pifferi Building company: Maltauro S.p.a

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Progetto per la nuova sede della Biblioteca centrale di Ateneo, TrentoProject for the new premises of the Main University Library, Trento

Progetto architettonico: Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc., Mario Botta

Architectonic project: Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc., Mario Botta

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Ex Sanatorio, Mesiano (Trento)

Sede di Ingegneria Civile, Ambientale, Meccanica e IndustrialePremises of Civil, Enviromental, Mechanical and Industrial Engineering

Progetto: Gianleo Salvotti

Project: Gianleo Salvotti

Foto / Picture by: P. Chistè, Fototonina

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Ex ENAOLI, Povo (Trento)

Sede di Matematica e FisicaPremises of Mathematics and Physics

Foto / Picture by: P. Chistè

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Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari, Povo (Trento)

Sede di Ingegneria e Scienza dell’informazione Premises of Information Engineering and Computer Sciences

Progetto (2007-2013) Progetto: Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc., Maurizio Zerbato, Claudio PifferiImpresa costruttrice: A.T.I. Codelfa S.p.a. PVB S.r.l., ETS S.r.l. ATA Engineering S.p.a., Manens TiFs S.p.a., Arteco S.r.l., Studio arch. Mar

Project (2007-2013) Project: Ishimoto Architectural & Engineering Firm Inc., Maurizio Zerbato, Claudio Pifferi Building companies: A.T.I. Codelfa S.p.a. PVB S.r.l., ETS S.r.l. ATA Engineering S.p.a., Manens TiFs S.p.a., Arteco S.r.l., Studio arch. Mar

L’ impresa Codelfa ha contribuito alla realizzazione di questa mostra The Codelfa company contributed to the implementation of the exhibition. Foto: Codelfa spa, Ishimoto

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Curatore / Curator

Vittorio Carrara

Progetto espositivo e allestimento / Exhibition project

Michela Favero

Consulenza storica / History consultant

Andrea Giorgi

Progetto grafico / Graphics project

Merj Morani

Ricerca materiali / Research of materials

Sonia Caset

Organizzazione / Organization

Paola Fusi

Tecnologie video e filmati / Video footage and technology

Stefano Bernardini, Claudio Del Frari

Ricerche archivistiche / Archive research

Thomas Cammilleri

Archivio fotografico Unitn / University of Trento photographic archive

Paolo Chistè

Esecutivi allestimenti / Layout

Fabrizio Donatoni, Pierluigi Endrizzi

Traduzioni in inglese / English translations

Serena Beber, Sile O’Hora

Programma iniziative e Inaugurazione / Programme of initiatives and Inauguration

Elisabetta Brunelli, Francesca Menna, Ione Fantini

Con la collaborazione di / With the aid of

Isabella Bassetto, Vania Bellamoli, Carlo Berti, Vittoria Bort, Vanessa Caleca, Francesca Chistè, Georgia Gabrielli, Monica Paoli, Alessandra Saletti, Laura Salvetti, Francesca Valentini, Bruno Zanella

Realizzazione dell’allestimento / Exhibition preparation

Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia Autonoma di Trento; Fontana S.n.c.

Illuminotecnica / Lighting

Luce e Design s.r.l.

Impianti elettrici / Electric systems

Grisenti s.r.l.

Stampa fotografie / Picture printing

Digital service

Si ringrazia / With thanks to: Fondazione Museo storico in Trento, FilmWork, Jump Cut, Vincenzo Calì, Caterina Tomasi, Marco Uvietta

Università CittàUniversity CityMostra per il cinquantenario Exhibition to celebrate the 50th Anniversary

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Con il contributo di / With the contribution of

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Università CittàMostra per il cinquantenario (1962-2012)

Università degli Studi di Trentovia Belenzani,12 38122 Trento