casi clinici in cardiologia interventistica · (ankle brachial index) ... vasodilatazione, aumento...
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Dott.ssa C. Vinci
UOSD Diabetologia
ULSS 4
Noventa di Piave 21/01/2017
CASI CLINICI IN CARDIOLOGIAINTERVENTISTICA
L’ ARTERIOPATIA PERIFERICA DEGLI ARTI INFERIORI NEL PAZIENTE DIABETICO: CARDIOLOGI E DIABETOLOGI SULLO STESSO FRONTE
DIABETE MELLITOComplicanze acute
Complicanze croniche:
Mm. Cardiovascolari
Mm. Renali
Mm. Oculari
Piede diabetico
Patologia comprendente infezione, ulcerazionee/o distruzione dei tessuti profondi, associataad anomalie neurologiche e a vari gradi divasculopatia periferica degli arti inferiori.
(secondo criteri stabiliti dall’ OMS)
Il 50 % delle amputazioni degli arti riguarda i diabetici
Le amputazioni sono precedute per l’85% da ulcere
Il 15 % dei diabetici ha un problema di ulcere agli arti inferiori (40 % genesi ischemica pura, 35 % neuroischemica, 16 % neuropatica e 9 % legata ad infezione locale)
Quattro ulcere su cinque nei soggetti diabetici sono causate da traumi esterni
DiabeteMellito
Neuropatia
Motoria Sensitiva Vegetativa
RidottaMobilitàArticol.
Instabil.posturale.
RiduzioneSensibilità
Propr. e dol.
Angiopatia
RidottaSudoraz.
Alter. Reg.Flusso sang.
Microang.Vascul.Perif.
Ischemia
Amputazione
Ulcera del piede
Deformità del piede,Pressioni verticali,
Stress tangenz.
Callo Trauma Trauma
Cute secca,fessurazioni
Calzature inadeguate,Mancanza di attenzione,Carente educazione del
Paziente e dello staff sanit.
?
Gangrena
Infezione
Vasculopatia
periferica
ULCERA
Iperpressione plantare
Diminuita resistenza alle infezioni
NeuropatiaSensitivo-motoria
Limitata mobilitàarticolare
Nel diabetico spesso manca il sintomo più precoce dell’ arteriopatia periferica e cioè la “ claudicatio intermittens” per la concomitante presenza di neuropatia sensitiva.
Diagnosi vasculopatia
- Es. obiettivo: ricerca dei polsi arteriosi periferici
rilievo di eventuali soffi
- Doppler arti inferiori e I.W.
- Ossimetria transcutanea
- Angiografia
Ossimetria transcutanea
ABI (Ankle Brachial Index)
ABI<0.5 Arteriopatia certa Approfondimento diagnostico
0.5<ABI <0.9 Arteriopatia probabile
Azione sui fattori di rischio e terapia medica
ABI>0.9 Arteriopatia assente
ABI ogni 2 aa.
ABI>1.3 Sospetta calcificazione
ABI ogni 2 aa.
Diagnosi di Ischemia Critica Cronica
Soggetto con ulcera o gangrena o dolore a riposo
Pressione alla caviglia < 50-70 mmHg
Pressione all’ alluce < 30-50 mmHg
Ossimetria Transcutanea < 30-50 mmHg
CASO CLINICO
Paziente maschio di 67 aa.
Diabete mellito dal 2009
Padre diabetico, amputato ad entrambe le gambe
Ha lavorato come muratore
Ex fumatore ( ca. 10 sigarette fino al 2009)
Discreta assunzione di alcolici
Ipertensione arteriosa
Dislipidemia
Viene nell’ ambulatorio del piede diabetico a maggio 2016.
Presenta a destra gangrena umida del 5° dito con esposizione tendinea del 3°-4° e 5° dito.
Tampone positivo per Streptococco agalactiae, si consiglia terapia con piperacillina/tazobactam associato a levofloxacina 500 mg da eseguire e.v. in regime di Ricovero Ospedaliero.
Infezione e vasculopatia
L’ infezione determina iperemia reattiva atta a veicolare, nel sito di infezione cc. immunocompetenti ad azione fagocitaria e battericida
Nel diabetico questo meccanismo è deficitario per la concomitante vasculopatia che riduce l’ iperafflusso di sangue ed ossigeno
Endotossine batteriche causano necrosi cellulare e trombosi vasale con conseguente ipoafflusso tissutale
Necrosi tessutale porta liberazione di enzimi lisosomiali, vasodilatazione, aumento della permeabilità ed edema con conseguente peggioramento dell’ afflusso ematico
Esami ematochimici
Glicemia 184 mg/dl
VES 82 mm / 1° ora
Sideremia 41 mcg/dl
Creatinina 0,90 mg/dl
Na 134 e K 3,7 mmol/L
HbA1c 9,92 % ( 85 mmol/L)
Doppler arterioso arti inferiori Ateromasia lungo asse femorale
bilateralmente specie a sin.
Pervie le poplitee con flusso conservato
A dx flusso postenotico al 3° distale della TA e TP.
A sin. TA disabitata al suo 3° distale con flusso ad alta resistenza all’ origine. Flusso demodulato a livello TP
L’ ortopedico consiglia amputazione sotto il ginocchio destro.
ANGIOGRAFIA Buona la biforcazione aorto-bisiliaca, le ilache comuni e le
iliache int. Ed esterne bilateralmente.
A dx:
Pervio asse femoro-popliteo
Occlusione prossimale TA.
Stenosi critica interossea
A sin:
Pervio asse femoro-popliteo
Subocclusione a corona di rosario della TP ed occlusione prossimale TA
Stenosi critica interossea
PTA
Viene eseguita PTA dell’ arteria interossea dx al tratto prossimale
TERAPIA
Eseguita amputazione del 5° metatarso
Medicazioni con Urgoclean e mepilex Ag.
Terapia insulinica basal- bolus
Ferita più granuleggiante
Terapia insulinica basal-bolus
Tampone positivo per MRSA e Corynebacterium striatum, esegue terapia con teicoplanina 600mg/die.
Una strategia che comprende la prevenzione, l’educazione del paziente e dello staff, il trattamento multidisciplinare delle ulcere del piede ed uno stretto controllo può ridurre il tasso di amputazione del 49-85 %
GRAZIE PER L’ ATTENZIONE
Fattori di rischio generali Malattia che dura da più di 10 anni
Sesso femminile
Inadeguato controllo glicemico
Complicanze cardiovascolari
Complicanze renali
Complicanze retiniche
Fattori di rischio del piede Pressioni plantari elevate
Limitazione movimenti articolari
Deformità ossee
Patologie ungueali
Patologie tegumenti
Pregresse ulcerazioni ed amputazioni
FATTORI ASSOCIATI ALL’ULCERA DEL PIEDE Ulcera/amputazione pregressa
Neuropatia sensitivo/motoria
Traumi
Biomeccanica (limitata mobilità articolare, prominenze ossee, deformità, ipercheratosi)
Vasculopatia periferica
Condizione socio-economica
ULCERE VASCOLARI
ULCERA VASCOLARE
ULCERA VASCOLARE
Deformità Si No
Cute:
Consistenza
Idratazione
Ipercheratosi
Colore
Normale/edema
Secca
Presente
Discromico
Sottile
Normale
Assente
Pallida,cianotica
Tendini del dorso Evidenti Normali
Vene dorso piede Turgide Svuotate
Annessi cutanei:
Peli
Unghie
Normali
Normali/Micotiche
Assenti
Distrofiche
Termotatto Caldo Freddo
Ulcera vascolare e neuropatica
Ulcera Vascolare Neuropatica
Sede Alluce, tallone, spazi interdigitali
Plantare, teste metatarsali
Aspetto A stampo Irregolare, con bordi duri
Cute perilesionale Atrofica Ipercheratosica
Dolore Presente Assente
Infezione Possibile Frequente
INFEZIONEComplica entrambi i tipi di lesioni, neuropatiche
ed arteriopatiche.
Nel piede ischemico può dare subito gangrena poiché aumenta la richiesta di O2 ed ha effetto trombogeno.
Il piede ischemico infetto è sempre un’urgenza
TIPOLOGIA DELLE ULCERE NEUROPATICHE
ISCHEMICHE
NEUROISCHEMICHE
Le lesioni possono essere di vario tipo Flittene ( legate a traumi, abrasioni con le
calzature)
Ulcere (talloni, dita, spazi interdigitali), con bordi delimitati, a stampo, circondate da cute sottile ed atrofica
Gangrena secca od umida
Sindrome del dito blu
ULCERE Importante è valutare la situazione vascolare
Polsi periferici e/o indice di Windsor <0.9 o se un’ulcera non migliora nonostante la terapia adeguata,è opportuno approfondire la situazione vascolare
Se si ipotizza un’amputazione maggiore dovrebbe essere considerata l’opzione della rivascolarizzazione
Localizzazione e profondità delle ulcere
Le ulcere neuropatiche sono spesso plantari o in aree sovrastanti deformità ossee
Può essere difficile determinare la profondità di un’ulcera a causa della presenza di callo sovrastante o di necrosi
Le ulcere neuropatiche con callo e necrosi dovrebbero essere ripulite il più presto possibile
Le ulcere ischemiche e neuroischemiche senza segni di flogosi non dovrebbero essere pulite
CLASSIFICAZIONE DELLE ULCERE(secondo Wagner)
Grado O: assenza di lesioni
deformità strutturali
Grado I : ulcera superficiale
Grado II : ulcera profonda
Grado III : ulcera profonda con ascessi, osteomieliti
Grado IV : gangrena localizzata
Grado V : gangrena estesa a gran parte del piede
CLASSIFICAZIONE DELLE ULCERE
(SECONDO TEXAS )
STADIO A Lesione pre e post ulcerativa completam. epitelizzata
Ulcera superficiale
Ulcera fino a tendine e capsula
Ulcera fino all’ osso o all’articolaz.
STADIO B Con infezione
Con infezione
Con infezione
Con infezione
STADIO C Con ischemia
Con ischemia
Con ischemia
Con ischemia
STADIO D Con infezione ed ischemia
Con infezione ed ischemia
Con infezione ed ischemia
Con infezione ed ischemia
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SEGNI DI INFEZIONE L’ infezione è una seria minaccia per l’arto interessato
Segni e/o sintomi di infezione come febbre, dolore od aumento di leucociti/Ves sono spesso assenti. Se presenti sono spesso segno di danno consistente o di ascesso
L’ infezione superficiale è in genere causata da batteri Gram+
L’infezione profonda ha spesso una flora polimicrobica (batteri anaerobi, e Gram+ o - )
Trattamento dell’infezioneUlcera superficiale con cellulite diffusa:
Toilette chirurgica e terapia antibiotica orale mirata; evitare gli antibiotici per uso topico
Ulcera profonda:
Drenaggio chirurgico il più presto possibile con rimozione della necrosi e osso infetto incluso
rivascolarizzazione, se necessaria; antibiotici a largo spettro e.v. mirati a microrganismi Gram + 0 –compresi gli anaerobi
Piede infetto
Un’ ulcera infetta inoltre può causare fenomeni sistemici che possono mettere a repentaglio non solo il salvataggio d’arto ma la vita stessa del paziente.
Piede vascolare con gangrena
Trattamento dell’ulcera Controllo metabolico e trattamento della
comorbidità (retinopatia/nefropatia; abolizione del fumo)
Controllo ottimale del diabete, se necessaria insulina specie se glicemie sono > 180 mg/dl
Trattamento dell’ edema e della malnutrizione Radiografia, TAC, Scintigrafia ossea, RMN Coltura, biopsia
Trattamento dell’ulceraScarico della pressione: - limitazione deambulazione
- gessi a contatto totale- calzature provvisorie - plantari confezionati su misura
Ripristino perfusione cute: - rivascolarizzazione arteriosa (PTA, by-
pass)-trattamento farmacologico
- trattamento della PA, dislipidemia, sospensione fumo, compenso glicemico
Trattamento locale della lesione Frequenti detersioni della lesione (con bisturi
es. 1 vv./settimana) Frequente ispezione della lesione Bendaggi assorbenti, non adesivi, non
occlusivi Trattamenti sperimentali: bioingegneria,
ossigeno iperbarico Controindicati i pediluvi che macerano la cute
e favoriscono il propagarsi dell’infezione
Infezioni Da anaerobi : gangrena gassosa
Compartimentali: ascesso
Da germi misti: cellulite
Sono la causa maggiore di amputazioni di gamba o di coscia
Lesioni infette Acute: possono portare a shock settico od
altre complicanze infettive
necessitano di rapidità d’ intervento
( trattamento chirurgico per drenaggio del pus)
Sono di tre tipi: Ascesso e flemmone
Fascite necrotizzante
Gangrena umida o gassosa
Croniche: Superficiali (cellulite)
Profonde (osteomielite)
Terapia antibiotica long –time e trattamento chirurgico
Alginati
Collagene
Garze impregnate
Idrocolloidi
Idrofibre
Idrogel
Medicazioni non aderenti
Paste-polveri
Pellicole trasparenti (films)
Schiume
MedicazioneCapacità
assorbente
Capacità
idratanteAdesività Conformabilità
Pellicola trasparente Assente Bassa-media Media Alta
Schiume Alta Bassa Assente Bassa
Schiume sottili Bassa Bassa Media Media-alta
Idrogeli in placca Bassa Media Assente Media-alta
Idrogel amorfi Bassa Alta Assente Molto alta
Idrocolloidi Bassa-media Media-alta Alta Media
Idrocolloidi extra sottili Bassa-media Media Alta Alta
Alginati Media-alta Media Assente Alta
Collagene Bassa Bassa Assente Alta
Sperando in una reazione diversa da questa… e di non avervi troppo annoiato, Vi ringrazio per la cortese attenzione