casertafocus n.7
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settimanale di informazione, news, politica della provincia di casertaTRANSCRIPT
CaSERTa. E’ emergenza medici
all’Asl Caserta. A suonare il campa-
nello è la Fps-Cisl con Nicola Cri-
stiani che sottolinea come la
carenza di camici bianchi determini
diversi disservizi per la collettività.
«Purtroppo la scarsa qualità delle
strutture e l’impossibilità di effettuare
nuove assunzioni stanno determi-
nando un progressivo impoveri-
mento delle nostre strutture sanitarie
- ha esordito il sindacalista della Cisl
- molti medici hanno preferito trasfe-
rirsi all’azienda ospedaliera San Se-
bastiano anziché proseguire a
lavorare in strutture non all’altezza».
Ma, Cristiani fa una fotografia detta-
gliata di quelle che sono le carenze
nei singoli ospedali e per le singole
figure.
«Il problema più grande - ha spie-
gato - in questo momento, è rappre-
sentato dai chirurghi che sono
davvero pochissimi all’interno dei
singoli presidi e non permettono di
garantire servizi h24».
Seri problemi, per questa man-
canza, si registrano nell’ospedale
più grande dell’azienda il Moscati di
Aversa dove, a causa della carenza
di chirurghi, non si riesce a garantire
il funzionamento della guardia attiva
medica chirurgica. Si tratta di un
problema serio, dal momento che, il
Moscati serve una zona ampissima
come quella dei diciannove Comuni
dell’agro aversano. Questa situa-
zione, purtroppo, non è una prero-
gativa dell’ospedale normanno. Lo
stesso problema, si verifica anche
nei presidi di Santa Maria Capua
Vetere, Sessa Aurunca, Maddaloni,
Piedimonte Matese e Marcianise.
Per un periodo, il direttore sanitario
Enzo Iodice, è stato costretto a so-
spendere il servizio a Marcianise.
Solo la buona volontà del personale
medico ha permesso che le attività
riprendessero, anche se, il rischio di
un nuovo stop è sempre dietro l’an-
golo.
Quello del pronto soccorso, non è
l’unico problema dell’ospedale di
Marcianise.
Molto presto, uno dei reparti fiore
all’occhiello del presidio come la ga-
stroenterologia, potrebbe vedere
fermare la propria attività.
Cercasi mediciAsl senza camici bianchi: reparti contratti
CORSO così si“salva” AvellaUn chiosco davanti alla Provincia
per evitare che la storica edicola
chiuda. Pag. 3
Cambiando l’ordine dei direttore,
il disastro non cambia. Potrebbe
essere transalto così il principio
matematico nel campo della sa-
nità soprattutto in provincia di
Caserta. In queste settimane,
hanno tenuto banco le nomine
della sanità che tante polemiche
e tanti strascichi hanno avuto nel
panorama politico nostrano per
ottenere che cosa? Nulla... Nes-
suno si aspettava che Menduni
managar fosse più bravo di Men-
duni commissario, o che Bottino
e Paternosto trasformassero il
San Sebastiano nel Gemelli solo
per il fatto di aver messo piede in
via Tescione. Tutti si attende-
vano, però, che qualcosa cam-
biasse, che si gettassero le basi
per un miglioramento del servi-
zio, che si mostrassero i denti
con la Regione Campania per
avere le risorse e i posti letto che
competono ad una provincia di
quasi un milione di abitanti. E, in-
vece, no. continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
CAPUA salta ilCarnevale: è caosIl Comune non ha soldi per la ma-
nifestazione simbolo della città: è
polemica. Pag.7
SANTANGELO sìall’ampliamentoL’esponente di Noi Sud caldeggia la
soluzione per risolvere la crisi in
Provincia. Pag.10
continua a pag.2
Disastro sanità:nuovi direttori,vecchi problemi
MONTE PEGNIla rivoluzioneLa struttura torna nelle disponibilità
del Comune che la trasforma in
sede di grandi eventi. Pag.11
Soldi OSPEDALE ilsindaco ci provaIl sindaco incontra il presidente
della quinta sanità in visita all’ospe-
dale. Pag.11
Nicola Cristiani
JUVECASERTAserve liquidità Bianconeri salvi sul campo, ma ora
tiene banco la querelle societaria.
Ore decisive. Pag.13
PARCHEGGI l’Udcha il suo pianoPiazza Silvagni non è adatta al par-
cheggio: ci sono gli spazi antistanti
disponibili. Pag.6
Anno III n. 0718/02/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
(segue daLLa Prima)
Con l’imminente passaggio del me-
dico Juliano all’azienda ospeda-
liera San Sebastiano di Caserta il
rischio è dietro l’angolo.
Sarebbe un bel problema, dal mo-
mento che, la gastroenterologia già
non c’è più all’ospedale di Madda-
loni.
Capitolo ospedale Melorio, la situa-
zione, ove possibile è anche peg-
giore.
Detto della carenza dei chirurghi,
sono state contratte le attività di altri
importanti reparti. La pediatria, ad
esempio, funziona solo di mattina
per la presenza di appena due me-
dici che non riescono a garantire la
copertura delle ventiquattro ore.
Sono diventati solo ambulatoriali,
cioé non prevedono ricovero, in-
vece, i reparti di Oculistica, otorino-
laringoiatria, urologia e ortopedia.
Cristiano sottolinea come, almeno,
per fortuna, si è riusciti a mettere un
tappo per quello che riguarda i re-
parti di radiologia e cardiologia. «La
Regione ha concesso una deroga
per effettuare dei bandi per l’indivi-
duazione di queste figure - ha spie-
gato il sindacalista - all’interno
dell’azienda. Il direttore Menduni ha
già provveduto a questa operazione
e, in tempi brevi, si colmeranno que-
sti vuoti».
L’altra grande spina nel fianco della
sanità in provincia di Caserta, in
questo momento, è rappresentata
dai posti letto.
«La provincia di Caserta ha circa
novecentocinquantamila abitanti e
un rapporto abitante per posto letto
di 2,2 contro i 3,3 delle altre pro-
vince della Campania - ha sottoli-
neato il sindacalista - è inutile dire
che la cifra è sottostimata rispetto a
quelle che sono le esigenze del ter-
ritorio, con tutte le conseguenze che
la cosa comporta, anche alla luce
delle contrazioni dei reparti derivanti
dal nuovo piano ospedaliero regio-
nale».
Cristiani sottolinea, però, come su
questo dato ne pesa un altro come
un macigno: quello del policlinico.
«Sul computo totale dei posti letto -
ha specificato - ce ne sono cinque-
cento che sono stati assegnati al
policlinico di cui, ovviamente, Ca-
serta non usufruisce».
Francesco Marino
2
E’ emergenza posti lEttoA Caserta il rapporto peggiore della Regione: caos policlinico
18/02/2012 CASERTA
continua da pag.1
Il problema oggi è capire se è giu-
sto che l’Udc non abbia avuto una
casella o se è giusto che il Pdl ne
abbia avute due o se è giusto che il
Nuovo Psi non abbia un riconosci-
mento in quanto partito del gover-
natore Caldoro...
Nessuno, però, si chiede se è giu-
sto che la sanità venga trasformata
in un Risiko dove ciascuno cerca di
apporre la propria bandierina in
maniera selvaggia, senza pensare
ai servizi.
Nessuno si è chiesto se è giusto
che il pronto soccorso dell’ospe-
dale Moscati, quello che, per inten-
derci, serve la bellezza di
diciannove comuni dell’agro aver-
sano, dove il tasso di criminalità fa
il paio con il superlavoro della strut-
tura sanitaria, funzioniona a mezzo
servizio.
Lo scatto d’orgoglio del nostro terri-
torio passa per una presa di co-
scienza dei suoi problemi e delle
sue criticità.
L’assistenza sanitaria capillare rap-
presenta un diritto imprescindibile e
inderogabile in una provincia con
un territorio composito come il no-
stro.
Ci si continua a chiedere come mai
i pazienti ricorrano a strutture sani-
tarie di fuori provincia e di fuori re-
gione facendo aumentare i costi
del servizio in maniera vertigi-
nosa...
Nessuno si chiede però perché i
malati non dovrebbero ricorrere a
queste strutture per restare a Ca-
serta...
Quali sarebbero i benefici? In che
contesto un malato deve essere
assistito?
Con quale personale?
Per ora, cambiando l’ordine dei di-
rettori il risultato non è cambiato:
nessuno.
Per informazioni328.3997148
casertafocus.blogspot.com
La carenza di posti letto hasuperato livelli di guardia
CASAgIOve. Dott. Di Pippo in
questi giorni sta dando filo da tor-
cere all’Amministrazione per la
scelta di destinare a parcheggio
parte della Piazza Silvagni, per di
più quella appena restaurata.
«Il nostro è uno scontro tra due visioni
politiche diverse: la nostra è quella di
dare spazi di vivibilità ai cittadini, la
loro quella di ridimensionarli e non ri-
spettarli. Abbiamo anche evidenziato
che, con molta probabilità, il restyling
di una delle piazze più belle della
città, in considerazione della sua de-
stinazione, probabilmente non è ne-
anche idonea ad essere utilizzata
come parcheggio, perché il materiale
utilizzato per il suo rifacimento, po-
trebbe non sopportare il peso delle
auto. In riferimento a tanto, non ab-
biamo nessuna nota da parte degli at-
tuali amministratori, e dell’ufficio
tecnico comune».
Il provvedimento è fortemente vo-
luto dai commercianti della zona...
« Ho molto rispetto per loro e soprat-
tutto per la loro intelligenza. I com-
mercianti conoscono meglio di noi i
problemi della crisi economica che ci
attanaglia, così come sanno che per
aumentare un giusto turnover dei par-
cheggi prospicienti la piazza, basta
far funzionare bene le soste a tempo.
Invece si verifica che quel parcheggio
è diventata una buona comodità per
alcuni, sempre le stesse auto, e per
di più per intere giornate. E poi, si po-
trebbe utilizzare sempre con la sosta
a tempo, anche la parte di via Santa
Croce vicina alla piazza, e via Fratelli
Ferrante. Per non dimenticare, anche
il primo tratto di Viale Trieste, da uti-
lizzare con lo stesso principio. Di si-
curo in tal modo, i commercianti
avrebbero maggiori opportunità ed
anche il servizio di tutti i cittadini sa-
rebbe più efficiente».
Secondo lei quali sono le urgenze
da affrontare?
«Ce ne sono tante, e preferirei affron-
tare tale problema in modo ufficiale.
Nella prossima settimana, ci sarà da
parte del Comitato Cittadino dell’Udc
di Casagiove la nomina dei compo-
nenti del nuovo Direttivo, ed allora, in
modo collegiale sottolineeremo ed af-
fronteremo tutte queste tematiche po-
litiche da sottoporre al Sindaco Russo
ed alla sua Giunta, ma soprattutto ai
cittadini di Casagiove che stanno co-
minciando a dare i loro primi giudizi
sull’efficienza della compagine di Ca-
sagiove Futura».
A cosa si riferisce in particolare?
«In particolare al ripristino del servizio
dello scuolabus. Questo problema
andava affrontato nel mese di ottobre,
laddove era intenzione di questa am-
ministrazione modificarlo. Invece, nel
periodo peggiore dell’anno, da un
punto di vista di condizioni climatiche,
il servizio è fermo, creando seri pro-
blemi ai bambini ed alle famiglie, e,
nonostante oggi l’attuale maggio-
ranza incomincia a rivalutare la ne-
cessità e l’opportunità di erogare tale
servizio, vuole erogarlo a pagamento,
e non prima della metà di marzo. Noi
ribadiamo la nostra volontà di ripren-
derlo immediatamente ed in modo
assolutamente gratuito, così come le
passate amministrazioni hanno sem-
pre fatto».
Altro argomento che ritiene oppor-
tuno segnalare?
«Sicuramente la chiusura del palaz-
zetto dello sport. Da quando stanno
amministrando, ritengo che abbiano
deciso che nessuna società sportiva
di Casagiove debba più metterci
piede in quel palazzetto. Ma il guaio
peggiore è che si stia affrontando da
parte loro un problema così serio, con
una grandissima superficialità. Basti
pensare che nel votare all’unanimità
il capitolato d’appalto per l’esternaliz-
zazione del servizio di gestione del
Palazzetto dello Sport, con l’atto di
giunta comunale n.9 del 17-01-2012,
non si sono accorti che è un capito-
lato copiato e ripreso dalla gestione di
una piscina comunale di qualche altro
atto di chissà quale città. Leggendo il
testo si capisce che si fa riferimento
alla concessione per la conduzione di
una piscina comunale e non di un Pa-
lazzetto dello Sport, e questo mi fa
capire la giunta l’abbia approvato
senza neppure averlo letto, altrimenti
qualcuno se ne sarebbe accorto».
Cosa ne pensa dell’atto in se?
«E’ la scelta peggiore che si possa
fare! Spero solo che quanto prima si
possa in modo costruttivo affrontare
questo problema per una giusta solu-
zione a favore dei giovani della nostra
città, che hanno aspettato oltre venti
anni la sua realizzazione».
Cosa consiglierebbe agli attuali
amministratori?
«Ritengo che dovrebbero affrontare
ogni questione con più serietà e se-
renità. Avere l’umiltà di saper ascol-
tare e quindi di poter decidere per il
bene di tutti. Dobbiamo evitare far ri-
cadere questi errori sui giovani di Ca-
sagiove. Mi auguro che quanto prima
comincino ad avere più rispetto per i
cittadini».
Luigi Di Costanzo
parcheggi la soluzione UdcDi Pippo: piazza Silvagni va preservata, le alternative ci sono
6 18/02/2012 APPIA
Don Oreste spara a zero contro partitiSAN NICOLA LA STRADA. Continua la polemica
sorta a seguita della denunzia rivolta alla classe politica
attualmente in maggioranza con la coalizione di centro-
destra da parte di don Oreste Farina che li invitava a
fare più gli interessi della collettività che quelli propri e
che non si poteva pensare di “defenestrare” il sindaco
Pasquale Delli Paoli dopo poco più di sei mesi dal-
l’elezione. Don Oreste ha voluto rispondere puntualiz-
zando qualche frase usata dal comunicato stampa
congiunto di Lista Intesa Democratica – Grande Sud.
“Non so” – ha scritto don Oreste – “perché abbia rispo-
sto questa lista (e solo essa!) dell’Amministrazione. Vo-
glio far notare che la mia lettera è firmata; non
anonima. Invece la vostra pronta replica è firmata da
“Lista Intesa Democratica – Grande Sud”. So anche
chi l’ha potuta scrivere, anche se non vedo una firma. Il
sottoscritto” – ha aggiunto amareggiato – “non ha
scheletri nell’armadio, forse qualche altro ne ha diversi.
Ma vengo alla breve risposta. Ho la presunzione di es-
sere un vero pastore, che non si nasconde “dietro la to-
naca”, e sente con grande umiltà di essere
sacerdote-servo. Il Buon pastore, cura, ha premura, ha
sollecitudine delle pecore; non il mercenario che lo fa
per interessi o altri scopi” – un’accusa che pesa come
un macigno – “Non mi giudico; devono essere altri a
farlo. Certo ho una mia idea e … altri la loro. Il mondo,
altrimenti, sarebbe monotono e piatto. Io non faccio
ammiccamenti, alleanze che poi infrango, non assumo
atteggiamenti istrionici o qualunquistici. Pane è pane e
vino è vino, recita l’adagio popolare. Sono abituato si
sì, no no: mai “nì”, ognuno ha una virtù con tanti limiti
La verità è il mio forte” – sottolinea il prelato – “mai la
menzogna o la doppiezza, o la falsità, o la maschera, o
il doppio giochismo”.
Lello Di Pippo
CAPUA. I debiti del comune travol-
gono anche l’ultracentenario carne-
vale di Capua. L’amministrazione
comunale, infatti, non avendo soldi a
disposizione per la kermesse, a de-
ciso di annullarla. «E' noto a tutti – ha
detto il sindaco Antropoli - che da
punto di vista finanziario non viviamo
un momento felice. La congiuntura
economica estremamente sfavore-
vole che, ormai da mesi insiste a li-
vello mondiale, ha avuto
ripercussioni importanti in ambito na-
zionale e locale generando enormi
difficoltà che investono la sfera am-
ministrativa. senza voler andare lon-
tano da noi basta pensare al
Comune di Caserta costretto già da
mesi alla dichiarazione di dissesto fi-
nanziario. In tale travagliato contesto,
appare evidente che l'opera ammini-
strativa comunale debba essere ne-
cessariamente improntata
all'austerità ottimizzando le risorse di-
sponibili in cassa. Nonostante l'impe-
gno profuso, finalizzato a dotare la
manifestazione di attrazioni consone
al valore e all'importanza di questo
atteso appuntamento, bisogna rico-
noscere che senza adeguate risorse
finanziarie è estremamente difficile ri-
manere nel solco della tradizione e
programmare un evento che ricalchi
quelli posti in essere nei decorsi anni.
Stabilita pertanto l'impossibilità di
dare all'evento il lustro che merita e,
considerate le criticità attuali, con le
quali siamo ogni giorno costretti a
confrontarci nel vari settori dell'attività
amministrativa, il senso di responsa-
bilità ci impone di rinunciare a questa
edizione della manifestazione e di
destinare i fondi previsti nel bilancio
del Comune per le priorità dei ceti
meno ambienti della città. E' neces-
sario però sin da subito iniziare un
proficuo lavoro per il nuovo anno ri-
vendendo completamente le moda-
lità di finanziamento di eventi come
questi, ricorrendo al coinvolgimento
della popolazione, degli imprenditori
locali, delle associazioni e di tutti co-
loro che amano Capua evitando,
così, di gravare sulle finanze comu-
nali». Le polemiche, come da tradi-
zione, non sono mancate e la città si
è spaccata sulla scelta fatta dal primo
cittadino. Per cercare di salvare in
extremis la manifestazione era sorto
anche un comitato “spontaneo” per
organizzare eventi solo per i più pic-
coli. Ma anche questo comitato, alla
fine, ha gettato la spugna in contrasto
con la stessa amministrazione. Il mo-
tivo che ha fatto desistere i promotori
da portare avanti l’iniziativa è stato la
mancata autorizzazione all’allesti-
mento del palco in piazza dei Giudici.
Palco, sul quale, gli organizzatori in-
tendevano organizzare una serie di
spettacoli. L’autorizzazione, pur ri-
chiesta al Comune di Capua, non è
mai arrivata, pertanto la manifesta-
zione è stata annullata. «La manife-
stazione – afferma il Comitato in una
nota – aveva lo scopo – di dare co-
pertura ad una movimentazione
nell’area urbana dove è insediato il
maggior numero di esercizi commer-
ciali». Non è chiaro però se le spese
dell’allestimento del palco dovevano
essere a carico degli organizzatori o
del Comune. In quest’ultimo caso
l’ente aveva già fatto sapere di non
essere disponibile. Il motivo è sem-
pre lo stesso: il Comune si trova in
uno stato di deficit strutturale e non
può spendere soldi per eventi ludici.
Dura la presa di posizione del Comi-
tato che sottolinea come il «Carne-
vale di Capua non è
dell’amministrazione di turno ma del-
l’intera città». Dichiarazioni di “fuoco”
nei confronti dell’amministrazione
che si fa sentire con Gaetano Ca-
puto, delegato agli eventi che defini-
sce quello di Fierro «un comitato di
bottega, che per l’estemporaneità
dell’organizzazione non ha avuto
nessuna capacità di organizzare al-
cunché, proprio perché per i grandi
progetti c’è bisogno di tempo e la-
voro». Certo ci vuole tempo, molto
tempo, che però quest’amministra-
zione (che è la continuazione di
quella precedente) ha avuto e che,
evidentemente non ha saputo capi-
talizzare. A dar man forte a Caputo è
sceso in campo l’altro consigliere del-
l’Udc, Fabio Buglione. «Il sindaco –
ha detto - non ha firmato nessuna or-
dinanza relativa alla regolamenta-
zione del traffico e all’occupazione
del suolo pubblico per allestire il
palco in piazza dei Giudici, perché
questo avrebbe contraddetto il con-
tenuto del manifesto che l’Ammini-
strazione ha diffuso». Buglione parla
di “strumentalizzazioni” e si ramma-
rica che altri enti o associazioni vicine
all’Amministrazione non abbiano sa-
puto o voluto fare delle proposte pro-
prie per l’organizzazione del
carnevale, senza richiedere contributi
al comune. «Evidentemente – dice -
tutti sono bravi ad organizzare con i
soldi degli altri ma quando si tratta di
impegnarsi in modo gratuito per la
comunità passa la voglia». Colpi
bassi e scontri a parte, resta tutta la
delusione nel vedere una manifesta-
zione carnevalesca ultracentenaria
morire lentamente sotto i colpi, inferti
negli anni, da amministratori incapaci
di farla diventare “motore” dell’econo-
mia locale. Ma i politici non solo i soli
carnefici. C’è stata anche la compli-
cità, di quanti, hanno preferito “allat-
tarsi” alla mammella del Comune e di
non avanzare mai progetti seri e con-
creti per far crescere e consolidare la
manifestazione. Le conseguenze di
questo modo di fare sono sotto gli
occhi di tutti.
Mimmo Luongo
Cancellato il CarnevaleIl Comune non ha i soldi per finanziare la manifestazione
718/02/2012CAPUA/S. MARIA
Il Pdl a Di Muro: pensa solo all’UrbanisticaSANTA MARIA CAPUA VETERE. “Se un Sindaco e
un’intera Amministrazione Comunale non riescono o,
forse ancora peggio, non vogliono nemmeno dialogare
con una cooperativa sociale per difendere il posto di la-
voro di 20 parcheggiatori; non si capisce come si
possa anche solo lontanamente pensare che questi
stessi Amministratori siano in grado di dialogare e con-
frontarsi con la Provincia, la Regione o il Governo na-
zionale per difendere l’ospedale cittadino, impedire il
sorgere del Digestore anaerobico, risolvere i problemi
di viabilità del territorio o anche solo affrontare, ovvia-
mente in maniera concreta e non a chiacchere, come
in gran parte fatto fino ad ora, le importanti questioni
che riguardano il futuro della nostra città”. Particolar-
mente duro l’intervento dei vertici locali del PDL nei
confronti dell’amministrazione comunale guidata dal
sindaco Di Muro. Sia il coordinatore cittadino Salva-
tore Mastroainni che il capogruppo consiliare Luigi
Simonelli non le mandano certo a dire alla triade di si-
nistra Mattucci – Di Muro – Stellato. “Quest’amministra-
zione – proseguono Mastroianni e Simonelli - ha come
unico ed evidente argomento che riesce ad attrarre la
propria attenzione la politica URBANISTICA cittadina,
con le relative progettazioni tecniche ed i rispettivi Per-
messi a Costruire che sono letteralmente fioccati in
questi primi otto mesi di governo locale”.
Fabio Buglione
DENTICE AFFONDA IL SELARGIUS
La Casertana scende in campo al Pinto per la gara valevole per la ven-
tiquattresima giornata del
campionato di Serie D
contro il Selargius.
I falchetti partono decisi
alla conquista dei tre punti
ma devono fare i conti con
la determinazione della
formazione ospite.
La compagine sarda li di-
mostra molto compatta
nella fase di contenimento,
non disdegnando azioni
d’attacco attraverso veloci
ripartenze.
I rossoblu riescono a
sbloccare la situazione di stallo di partenza grazie ad un guizzo vin-
cente di Gennaro Dentice al 42’.
Nella ripresa gli ospiti tentano di raddrizzare la gara ma Genco e com-
pagni riescono a portare in porto il successo.
CALISTI DIRETTORE TECNICO DELL’AURORA PITIGLIANO
Ernesto Calisti esordisce
con la maglia della Lazio a
19 anni in Serie A. Dopo una
stagione in B alla Cavese,
rientra alla Lazio. In seguito
veste la maglia della Fioren-
tina per due annate. Tra-
scorre successivamente
cinque anni a Verona. Alla
Casertana arriva nel 1998.
Conclude la carriera nel
Monterotondo in Serie D a
quasi 39 anni. Ora Calisti
lavora presso il centro spor-
tivo US Aurora Pitigliano, in
qualità di direttore tecnico,
dove consiglia e aiuta, gra-
zie alla sua esperienza calci-
stica, molti giovani che hanno un sogno che li accomuna: diventare un
giorno calciatori di serie A.
CASERTA. Il freddo ferma quasi interamente il gi-
rone dei falchetti e di fatto costringe a rimandare la
formulazione di ipotesi su possibili nuovi scenari suc-
cessivi ad un turno importante per la classifica.
La Casertana si è fermata, costretta a saltare la sfida
di Grottaglie. Intanto la capolista Martina Franca ha
letteralmente schiacciato un malcapitato Nardo’,
sommerso non dalla neve ma da sei reti, che hanno
messo definitivamente in chiaro le intenzioni dell’at-
tuale battistrada del raggruppamento.
I pugliesi hanno allungato virtualmente a dieci lun-
ghezze il vantaggio ai danni dei falchetti. Alla luce
della situazione attuale, Majella e compagni dovreb-
bero entrare in maniera indelebile nella storia del club
per centrare una promozione in Seconda Divisione,
obiettivo difficilmente pronosticabile a poche setti-
mane dal termine.
Come ribadito in più riprese, fino a quando la matematica non decreterà il
trionfatore della stagione, è obbligatorio credere nel miracoloso scatto di
categoria. La ricetta è molto semplice: occorrerà provare a vincere sempre
o almeno a concedersi al massimo un paio di pareggi senza sconfitte fino
al termine del torneo.
La partita contro il Casarano dovrà essere archiviata in maniera vincente
senza affanni per poi ottenere altri tre punti nella successiva ulteriore gara
interna contro la Sarnese. Sei punti in casa e poi riguardare con calma la
classifica.
Questo dovrà essere il programma a breve scadenza di Mortelliti e soci.
Occorre ragionare gradualmente e pensare a vincere mettendo da parte
tatticismi esasperati. In questo momento è necessario esclusivamente rac-
cogliere tre punti in ogni occasione.
In ultima analisi, come da abitudine ormai consolidata nelle ultime setti-
mane, non si può non sottolineare l’imperterrito silenzio stampa. La sensa-
zione ormai è che non si tratti di una decisione legata strettamente alla
politica di comunicazione ma ad una semplice e bonaria strategia scara-
mantica.
Nicola Maiello
casertana servono 6 puntiDue vittorie in casa per poi riguardare la classifica
12 18/02/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2001Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Martina Franca 47 (22)Ischia 42 (21)Sarnese 41 (21)Ctl Campania 39 (22)CASERTANA 37 (21)Francavilla S. 36 (21)Nardò 35 (22)Turris 35 (21)Brindisi 32 (21)Casarano 29 (21)Trani 26 (21)Internapoli 26 (22)Irsinese 18 (21)Grottaglie 18 (21)Real Nocera S. 17 (21)Gaeta* 15 (21)Viribus U. 11 (21)Oppido L. 11 (21)Francesco Mortelliti
1318/022012SPORT/Juvecaserta
cASertA. Una stagione, o quasi, in ballo nei 40
minuti carichi di adrenalina del Pala Ferraris di
Casale Monferrato, in una gara maggiormente
decisiva per i locali, ma molto pesante anche sul
fronte bianconero. La Juve Caserta sbanca il Pie-
monte, vola a +8 sulla Novipiù ed ha 2-0 nello
scontro diretto.
E' stata una partita folle, decisa solo in volata
dalla magia di Smith (monumentale, assieme a
collins) e l'errore di Hukic sulla sirena. La Otto,
accompagnata da una trentina di tifosi, in preva-
lenza emigranti, si presentava senza Fletcher,
costretto ai box da un violento attacco influen-
zale, con il play Kudlacek nella mischia. Casale,
con l'esordio di Valentini al posto del dimissiona-
rio Crespi, doveva fare a meno di Janning e
Nnamaka. Ha prevalso il cuore casertano, ha
prevalso la voglia di lottare nonostante la scop-
pola rimediata a rimbalzo e la nuova serata ne-
gativa di charlie Bell. Poco conta, ha vinto
Caserta ed ora la salvezza, almeno quella sul
campo, è veramente ad un passo.
Stipanovic va in quintetto, con la Junior che
parte meglio dominando in vernice (4 punti di
chiotti) e dall'arco (bomba di temple e 9-3). Si
va sempre da Smith, Collins inizia a farsi vedere
e la Juve ritorna in linea di galleggiamento. I pie-
montesi provano ad alzare il ritmo, ma il loro
gioco è monotematico, basato esclusivamente
sul tiro da 3 punti. Il continuo tentare è premiato
dal siluro di Hukic che vale il 15-9 per i rossoblù.
Sacripanti getta, nella mischia, righetti e Mare-
sca ma è ancora Smith a caricarsi la squadra
sulle spalle. La Juve si ritrova avanti (17-18), Sti-
panovic sale di colpi soprattutto in difesa, come
tutto il gruppo, Collins mette la tripla che vale il
+4, ma gli risponde Stefano Gentile con la tripla
siderale che stampa il 20-21 della prima sirena.
Un "jump" di Malaventura griffa il sorpasso,
Smith commette il suo secondo fallo e la Juve è
sotto di 4 al 12° (27-23). Sacripanti passa a zona
(2-3) ma subisce tantissimo a rimbalzo difensivo.
Maresca e Righetti impattano mentre anche Tem-
ple commette il secondo fallo. Casale domina a
rimbalzo ma si sblocca Kudlacek che, con Stipa-
novic, firma il mini break che regala il nuovo van-
taggio agli ospiti (31-33). Il controsorpasso
piemontese porta la firma di Shakur mentre la
Juve tira male e ha poche idee offensive. Per for-
tuna la Junior ci mette del suo e non approfitta
della pochezza offensiva dei "viaggianti", e si ri-
trova addirittura sotto (35-38 ancora grazie a Col-
lins) all'intervallo lungo, nono-
stante la netta superiorità a rim-
balzo.
Il terzo periodo inizia subito con
la tripla del pareggio infilata da
Hukic. Si sbaglia tanto su ambe-
due i lati, il nervosismo sale ed è
ancora Andre Smith ad aiutare la
Juve a rimettere il naso avanti
(42-45 al 24°). Il nativo di Min-
neapolis è infuocato, 16 punti
realizzati e +5 Caserta. La partita
s'accende e Casale piazza un
parziale di 8-0 dopo l'appoggio al
vetro di Stevic (53-50 al 28°).
Doornekamp blocca il tentativo
di fuga dei padroni di casa: la tripla del capitano
e i liberi di Smith firmano il sorpasso, vanificato
ancora da Stevic, 57 pari all'ultimo intervallo.
Smith arriva a quota 20 punti mentre Bell conti-
nua a non ritrovarsi. Hukic commette una scioc-
chezza fermando, in maniera ben poco
ortodossa, Kudlacek lanciato in contropiede. Col-
lins segna, da casa sua, la tripla del 59-63 al 33°;
la Juve allunga il break col contropiede di Door-
nekamp ed i liberi del folletto di Crisfield, +8 (59-
67) a 6 minuti dalla fine. Casale non molla e
produce un controparziale di 7-0 quasi intera-
mente firmato da Stevic. Al 37° è 73-69 per la No-
vipiù con la fiammata del redivivo Shakur e la
tripla di Temple. La Juve non è morta: bomba di
Maresca ed 73-73 a 100 secondi esatti dalla si-
rena finale. Si decide tutto in volata: Shakur fa 2/2
ai liberi (75-73 a 79" dalla fine), Collins sbaglia la
tripla ma il rimbalzo è di Stipanovic, che subisce
il fallo ma fa 0/2 dalla linea della carità. Lo imita,
dall'altra parte, Stevic. Collins recupera una palla
dalla spazzatura e subisce fallo: dalla lunetta non
sbaglia e, quando mancano 19" alla fine del
match, siamo sul 75-75. Maresca fa fallo su Sha-
kur: l'ex Kings fa 1/2 con 16" da giocare. Caserta
ha la palla del sorpasso: Smith riesce a ricevere
in vernice e realizza un canestro magnifico, 76-
77 con 3" sul cronometro. Ultimo tiro per Casale,
Hukic si libera e prende un buon tiro, ma sbaglia,
ed è festa bianconera al Pala Ferraris.
Ora c'è la pausa per le Final Eight di Coppa Italia,
e noi ne approfittiamo, senza avversari da pre-
sentare, per promuovere la bella iniziativa che la
Juve Caserta ha messo su per cercare ulteriori
aiuti economici in questo difficile momento. E'
stato infatti presentato il progetto "Juvecaserta
Web Wall", un'iniziativa che, per la prima volta, si
realizza in Italia e che potrebbe costituire una
simpatica ed originale proposta per incrementare
le risorse economiche di una società sportiva.
L'iniziativa, introdotta dagli interventi del presi-
dente del CONI, De Simone, e dal presidente
della Juve Caserta, Gervasio, è stata illustrata
da claudio Gionti, ideatore e realizzatore del
progetto, che si basa su una piattaforma di
"eFundrising", ossia di raccolta fondi on line. Con-
siste in una pagina web, un muro virtuale alla cui
costruzione potranno contribuire tutti coloro che
amano la Juve Caserta.
Il progetto si fonda sul mix tra la classica raccolta
fondi e la logica dell'acquisto di uno spazio pub-
blicitario tradizionale con l'interattività del web e
la viralità dei social network.
Il muro sarà composto da 2 milioni di pixel; cia-
scun pixel avrà un valore di 0.25€. Il valore com-
plessivo dell'iniziativa, a costruzione del muro
completata, sarebbe, quindi, di 500.000€.
Tutti potranno dare il loro contributo attraverso
l'acquisto di uno o più mattoncini virtuali persona-
lizzati, le cui dimensioni, immagine, contenuto e
posizione potranno essere scelti direttamente
dall'utente. I mattoni potranno essere acquistati
sia dalle aziende, per promuovere la propria atti-
vità, sia dai tifosi, per testimoniare la propria fede,
sia da istituzioni o personaggi famosi, come se-
gnale di attaccamento ai colori bianconeri.
L'iniziativa sarà supportata da una serie di azioni
sia web (profilo Twitter e pagina Facebook) sia off
line (muro reale, testimonial, etc.), rivolte a ga-
rantire la massima visibilità alle aziende ed ai so-
stenitori che avranno aderito al progetto.
Francesco Padula
juve salva, caccia ai fondiNasce un muro virtuale per sostenere i bianconeri
Andre Smith
Gli appuntamenti...Alla feltrinelli “Se SteveJobs fosse nato a Napoli”
L’associazione Scientia et sapor,lunedì 20 febbraio, a partiredalle 18, presso la libreria Feltri-nelli in corso Trieste 154 a Ca-serta presenta uno dei successiletterari del momento “Se SteveJobs fosse nato a Napoli”. All’ini-ziativa interverranno l’autore An-tonio Menna, il direttore diCasertaFocus Francesco Ma-rino. Moderatore Umberto Mar-zuillo. Alcuni passi del testo sarannoletti da Antonia Oliva. La presen-tazione, oltre che parlare dellibro, sarà l’occasione di fareun’analisi sul nostro territorio esulle difficoltà che i giovani ri-scontrano a “sfondare”.
In uscita 'L'uomo dell'ultimo tiro',la biografia di Nando GentileSono stati i figli Stefano ed Ales-sandro, tramite le loro paginetwitter, a render noto in ante-prima l'uscita della biografia diNando Gentile. 'L'uomo dell'ul-timo tiro' è il titolo del libro scrittoda Sante Roperto, edito dallaEdizioni Graf, che uscirà il pros-simo 1 marzo. Nella biografia siraccontano la vita e la carriera diNando Gentile, cestista iconadella pallacanestro italiana. Capi-tano a soli 16 anni e uomo sim-bolo della Juvecaserta, l'unicasquadra del Sud Italia ad avermai conquistato uno scudettonella storia del basket italiano, havinto anche a Milano, da capi-tano dell'ultima grande Olimpia,e con il Panathinaikos è stato ilprimo italiano ad aver vinto tre ti-toli greci e un'Eurolega. Nel librouna lunga serie di foto dell'archi-vio di famiglia, gli aneddoti e levittorie, le curiosità e i contributidi ex compagni di viaggio (tra cuiOscar Schmidt, Vincenzo Espo-sito, Sandro Dell'Agnello, FrancoMarcelletti, Gianfranco e OrnellaMaggiò, Bogdan Tanjevic e Gian-carlo Sarti). Impreziosiscono labiografia i contributi delle firmedel giornalismo sportivo italiano.
A marzo in libreria“L’uomo dell’ultimo tiro”
1518/02/2012Caserta&dintorni
La Bohème di Puccini è il pros-simo, preannunciato, successotargato Eventi Teatrali Caserta.La rassegna teatrale ideata dalcomitato “Caserta città di Pace”di Puccianiello, con la direzioneamministrativa di Michela Cer-rato e la direzione artistica diAnna D’Ambra, mette dunque incalendario, per il prossimo sa-bato 18 febbraio, alle ore 21, unatra le opere più eseguite nei tea-tri di tutto il mondo. Il fascinodella musica di Puccini incontrala passione e la professionalità inuna edizione che si impreziosi-sce della regia a firma di grandinomi del panorama lirico quali ilregista Sergio Licursi ed il diret-tore artistico del teatro Goldoni diLivorno Alberto Paloscia. Am-bientato a Parigi nel 1830, il sog-getto è tratto da un romanzofrancese Murger.
Bohéme di Puccini al teatro“Caserta città di pace”
CASAGIOVE. Come accade ormai da svariate setti-
mane CasertaFocus vuole rinnovare l'appuntamento
goloso con l'osteria Le Quattro fontane di Michele
Russo in via Quartier vecchio a Casagiove. Dalla de-
cennale esperienza e dalla grandissima passione per
l'arte culinaria di questo giovane, ma esperto chef nasce
un perfetto connubio tra gusto e qualità. Piatti sfiziosi e
originali che prendono spunto dalla tradizione enoga-
stronomica della nostra provincia esaltandone le eccel-
lenze. La chiocciola Slowfood grarantisce la qualità di
prodotti sempre freschi ad un prezzo conveniente, il
tutto accompagnato dall'atmosfera della "cantina" in cui
fa sempre piacere ritrovarsi a bivaccare in famiglia, con
gli amici e perché no, rendendo talvolta più piacevole
qualche noioso incontro di lavoro. Ricordiamo ai graditi
ospiti che proprio volendosi rifare alla tradizione canti-
nara tanto sentita sul territorio, lo chef Michele mette a
disosizione una chitarra per cimentarsi in serenate e
ballate in allegria magari perché no aiutati da un buon
bicchiere di vino che rende gli animi piú sereni. Vo-
gliamo sottolineare l'importanza della prenotazione, fon-
damentale al fine di accontentare tutti i palati soprattutto
quelli più esigenti dato che la freschezza dei prodotti che
possiamo tranquillamente definire freschezza di gior-
nata non consente di conservare i prodotti in maniera
innaturale e quindi per lunghi periodi. E possibile pre-
notare il proprio tavolo allo 0823468970 o all’email le-
[email protected]. Vi attendiamo numerosi
e...... Buon appetito.
Rosa Orlando
Prenota il tuo piattoA Le Quattro fontane il gusto low cost
L’Incoronata di Tirelli al Teatro Civico 14CASERTA. Luisa Sanfelice, Napoli, la rivoluzione
del 1799 e l’ossessione.
Sono solo quattro dei temi portanti de “L’Incoro-
nata”, assolo teatrale scritto da Emanuele Tirelli
per l’interpretazione di Mariangela D’Amora e la
regia di Iolanda Salvato sulle musiche di Igor De
Vita.
La pièce torna in Campania dopo le recite estive e
gli appuntamenti romani dello scorso autunno. A
Caserta sarà in scena al Teatro Civico 14 venerdì
24 e sabato 25 alle ore 21.00, e domenica 26 alle
19.00.
La produzione di Tavole da Palcoscenico parte
dalla figura storica di Luisa Sanfelice, donna molto
parlata e poco conosciuta che riappare in compa-
gnia di sua madre a Piazza Carità a Napoli nella
notte dell’anniversario della sua morte per consu-
mare la vendetta nei confronti di Ferdinando di
Borbone.
Il re, accanito contro di lei, l’ha condannata a mo-
rire rifiutandole la grazia chiesta dalla stessa fami-
glia reale. Luisa si esprime in lingua napoletana e
racconta un’esistenza profumata di fiducia,
l’amore per il marito Andrea che la abbandonerà
per debiti di gioco, le amicizie dissolte, la morte
dell’unico uomo che abbia avuto cura di lei, la ri-
voluzione napoletana. L’ossessione deflagra sul
palco in una più ampia e dolorosa consapevolezza.
Gonfia di rancore, l’anima è cieca e preda di se
stessa mentre inciampa in una corda sempre più
robusta convincendosi che scioglierà tutti i suoi
nodi in un colpo solo.
“Questa - commenta l’autore Emanuele Tirelli - è la
storia della bellezza vinta da una solitudine nume-
rosa e taciuta dal sorriso. Il racconto di una donna
dibattuta e controversa. Di un periodo fondamen-
tale per l’Italia, ma increspato da un regno ferino e
da un ricordo sempre più sbiadito. E’ il ritratto di
una necessità. La cornice di una città meravigliosa
e forte, ma anche vanitosa e, troppo spesso, ca-
pricciosa e accondiscendente.
L’unico vero incanto sarà quello dell’ascolto: è
solo quando tutto è finito che tutto può iniziare
davvero”.
La regista non si preoccupa di cucire addosso alla
protagonista elementi in grado di confermare o ne-
gare le accuse che furono mosse al suo personag-
gio. “Con l’espressione attoriale di Mariangela
D’Amora e i costumi di Adelia Apostolico - dice la
Salvato - vogliamo raccontare questa vicenda
come un’autoriflessione sull’Italia, su Napoli e su
alcuni moti che caratterizzano l’essere umano”.