carta d’identita’ carta d’identita’ carta d’identi- · tratto da un mondo da scoprire...

26
RTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDEN Scuola Comunale dell’Infanzia Gianni Rodari Istituzione dei servizi educativi e scolastici - Comune di Scandiano – R.E.

Upload: others

Post on 26-Aug-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI-

Scuola Comunale dell’Infanzia Gianni Rodari

Istituzione dei servizi educativi e scolastici

- Comune di Scandiano – R.E.

Page 2: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

2

Page 3: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

3

Indice

La scuola nasce 5

La nostra idea di bambino 6-7

Iniziare a costruire una esperienza 8

La scuola raccontata dai bambini 9

Bambine, bambini, ambienti 10-11

Il parco 12

Nella città 13

Bambini e alberi 14

Intorno all’amicizia 15

Continuità Nido-scuola infanzia-scuola primaria 16

Laboratori 17

Il funzionamento 18

Il gruppo di lavoro 19

La formazione 20

La documentazione 21

La partecipazione 22

Page 4: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco
Page 5: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

5

La scuola nasce

nel 1972. L’Amministrazione comunale ha

investito per dare una risposta ai bisogni della

donna lavoratrice e di famiglie che avevano la

necessità e l’urgenza di essere aiutate nei

compiti dell’educazione.

Viene ampliata nel 1995 con la costruzione di

una nuova sezione e di un’atelier.

Oggi ospita 100 bambini.

Perché Gianni Rodari?

Nel marzo 1972 Rodari è a Reggio Emilia e

partecipa agli Incontri con la Fantastica.

Rodari, pedagogista e scrittore, ci ha insegnato

che l’immaginazione e la creatività non sono

facoltà separate dalla mente, ma

rappresentano la mente stessa nella sua

interezza. Sono qualità del pensiero che

appartengono a tutta l’umanità (bambini e

adulti). La parola può possedere una grande

potenza di liberazione ed è importante che a

tutti sia data la possibilità di conoscere ed agire

tutti gli usi della parola.

L’auspicio è che, le creazioni che Rodari ci

mostra possibili con le parole, possano aiutarci

a crescere in un “mondo dialogato”.

“La nostra scuola si chiama Scuola Rodari

d’infanzia.

Rodari era uno che faceva le filastrocche e le

favole per noi. E’ la scuola Rodari perché io

anche a casa ciò il libro di Gianni Rodari, ne

ho sessanta, cioè trenta”.

Silvia, 4 anni e 2 mesi

Page 6: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

6

La nostra idea di bambino e di scuola Pensiamo ad un bambino fin da subito in

relazione con l’altro e con il mondo, competente,

forte, predisposto all’apprendimento attraverso

l’ incontro, lo scambio, la collaborazione, il

conflitto; un bambino che comunica - e con cui

possiamo comunicare - fin da prima della sua

nascita, perché portatore di cento … e forse più

… linguaggi.

I primissimi anni di vita sono riconosciuti, da

moltissime discipline ormai, gli anni più

significativi per lo sviluppo degli apprendimenti e

per la costruzione di strategie che possono

generarli, sostenerli, consolidarli. Crediamo che

il contesto (ambientale, relazionale, sociale e

culturale), sia luogo essenziale in cui il bambino

può trovare occasioni e possibilità per la

costruzione di queste strategie e per

l’apprendimento stesso.

Page 7: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

7

La scuola, quindi, si fa luogo di relazione;

spazio di vita in cui l’io incontra il noi e su

questa reciprocità condivisa si creano legami

fecondi fra bambini, ma anche tra bambini e

adulti e tra adulti e adulti.

Adulti che attraverso il loro esserci quotidiano,

sostengono e valorizzano climi (relazionali,

comunicativi, ambientali) in cui centrale è

l’incontro tra la ricerca e lo stupore, la curiosità

e il dialogo, il piacere e la gioia.

Page 8: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

8

Iniziare a costruire insieme una esperienza.

L’inizio della scuola è inizio di un percorso di

dialogo fra genitori, insegnanti, bambini.

Per noi è poter concretizzare l’idea e il valore della accoglienza.

Sosteniamo questo processo attraverso incontri, gesti,

organizzazione di tempi e spazi:

• incontro informale a giugno nel parco della scuola

per una prima conoscenza reciproca.

• Assemblea di presentazione della scuola e delle

sue scelte educative, del personale, degli spazi.

• Colloquio individuale prima dell’inizio della

frequenza.

• Maggior compresenza delle insegnanti nei primi

mesi.

• Presenza del personale ausiliario per tre ore nelle

mattine di settembre nella sezione dei tre anni.

• Tempi di permanenza del bambino all’interno del

nuovo contesto variabili e che si ristrutturano nel

tempo.

• Disponibilità a colloqui individuali di confronto con

le famiglie

Ognuna di queste strategie, in relazione con le altre,

vuole sostenere il diritto del bambino ad essere ascoltato

nella sua individualità, nei sui tempi, nelle differenti

forme del suo benessere.

“Per quanto riguarda l’inizio dell’esperienza

alla nuova scuola posso affermare con una

certa tranquillità che le aspettative mie e del

mio bambino non sono andate deluse.

Innanzi tutto perché avevo preparato Gabriele

al cambiamento con largo anticipo, l’avevo

portato più volte a vedere la scuola all’esterno

e insieme avevamo prospettato le novità in

positivo che lo attendevano: nuovi amici, nuovi

giochi e nuove possibilità di conoscere tante

cose”.

mamma di Gabriele

Page 9: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

9

La scuola raccontata dai bambini

“… ci sono dei bei vestiti dei travestimenti, tanti

libri: mi piace la storia dell’Albero vanitoso, La

mano della strega, Biancaneve, Kamillo Kromo

con gli uccellacci e quella del Pereppeppè con

il gran maestro dei grigi.

E’ bello starci...tutte le mattine

arrivo e vedo tanti bimbi giocare.

Si può andare sulla nave, noi facciamo dei

giochi troppo belli: facciamo finta di essere

marinai.

Mi piace la canzone del cavallo che galoppa,

fare il cameriere e il pannello degli incarichi e

dare da mangiare al pesciolino.

A letto io vorrei andare sempre vicino all’Alice

perché è la mia amica del cuore.

E’ bella che possono entrare tutte le mamme,

che ci entrano i papà senza bici.

E’ bello venire a scuola, a volte quando ero

piccola perdevo la scuola perché avevo la

varicella.

Giochiamo agli spettacoli, mi piace Stefano

perché lui si mette la parrucca in testa e il

mantello e fa ridere. Facciamo anche la festa

dove vengono i genitori e facciamo i fuochi di

artificio”.

Le conversazioni delle bambine e dei bambini di 4-5 anni

sono tratte da Appunti di vita a Scuola a.s. 2001 2002

Page 10: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

10

Bambine, bambini, ambienti

“Pensiamo anche noi che lo spazio debba

essere una specie di acquario dove si

rispecchiano le idee, i valori, le attitudini e le

culture della gente che vive al suo interno”.

Loris Malaguzzi

Nello spazio scuola gli arredi, la scelta dei

materiali, il modo in cui vengono messi a

disposizione dei bambini costituiscono un invito

alla esplorazione che viene dall’ambiente

stesso.

Tutto è pensato con la previsione di creare

delle comunicazioni.

Lo spazio viene progettato e predisposto per

facilitare gli incontri e il fare insieme.

Le sezioni sono organizzate in spazi:

• per il gioco del far finta:

travestimenti - bambole - cucina;

• per la raccolta, la osservazione, la

seriazione, la catalogazione di materiali

naturali;

• per le esperienze grafiche e pittoriche;

• per l’incontro con il libro;

• per la costruttività;

• per lo scambio di messaggi.

Gli spazi così strutturati con differenti materiali

vogliono sostenere l’accoglienza del piccolo

gruppo, la vicinanza relazionale fra bambini e

fra bambini e adulti, la capacità di

autorganizzazione nella consapevolezza che,

tali azioni, contengono significativi e importanti

apprendimenti.

Page 11: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

11

La cucina è un luogo nel quale i bambini

vanno quotidianamente per comunicare il

numero dei partecipanti al pranzo, per rifornire

la sezione di acqua, per riportare il carrello

dopo il pranzo e altro.

E’ parte viva e integrante della scuola.

L’atelier è uno spazio laboratorio,

complementare alle sezioni, è destinato alla

r icerca, al la sperimentazione, alla

manipolazione. E’ un luogo per variare

strumenti, tecniche e materiali di lavoro.

E’ perché si pensa a un bambino ricco di

risorse al quale è doveroso offrire opportunità

ricche.

Le quattro sezioni, l’atelier e la cucina si

affacciano allo spazio centrale, comune.

E’ luogo di incontri, di spettacoli, di feste, di

assemblee con e fra genitori.

E’ luogo di passaggio per raggiungere le

sezioni.

E’ il luogo di attesa dei genitori per i bambini

che lasciano la scuola entro le 13.

Page 12: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

12

Il parco della scuola

Il parco della scuola rappresenta un mondo

ricco e stimolante, pieno di occasioni e di

apprendimenti complessi.

Le possibilità di apprendimento investono le

aree delle scienze anche con la ricerca dei

processi stagionali, ricerca sulle trasformazioni

ambientali.

“La nebbia ha l’odore di sera. E’ un odore bello

quello della sera, è quello che quando si va a

mangiare la sera si sente”.

Chiara, 4 anni 7 mesi

“Quando sono uscita io ho visto una bianca

neve ho pensato di mangiarla, era buona,

molto buona, aveva il sapore di ghiaccio”.

Mariachiara, 4 anni 4 mesi

Un mondo da godere e da incontrare fatto di

funghi, bacche, rami, sassi, cortecce, foglie

grandi, foglie piccole, foglie lunghe, rotonde,

secche, umide, profumate...

“Nel parco ascoltiamo gli uccellini e

ascoltiamo le lucertole, fanno rumore perché

scappano nell’erba...

Quando c’è il vento sento le foglie che cadono

giù …”.

Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di

bambine e bambini di 3/4 anni.

“Io gioco nel labirinto, mi attacco con i piedi e

poi attacco le mani...proviamo sempre più a

fare le capriole, così impariamo prima, se no ci

vuole un anno”.

Luca, 5 anni

Bruco grafica di Martina 4 anni e 3 mesi

Page 13: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

13

Nella città La scuola interagisce e dialoga con la

comunità di cui è parte.

Promuove un atteggiamento di apertura al

territorio per aiutare bambine e bambini a

riconoscere la propria identità culturale.

Il valore che per noi assume l’incontro con

l’ambiente esterno è rintracciabile anche in

alcune esperienze che hanno visto protagonisti

i bambini e gli adulti della scuola.

“Antiche suggestioni”, è stato il percorso

progettuale che indagava sui castelli, la Rocca

di Scandiano e L’Orlando Innamorato di Matteo

Maria Boiardo e che confluì parzialmente

nell’opera di Emanuele Luzzati e i bambini

“Paladini e draghi nella magica foresta”.

“Vedere il mondo. Fare scienza alla scuola

dell’infanzia”, percorso didattico sviluppato in

tutte le scuole di Scandiano in collaborazione

con il Centro Studi Lazzaro Spallanzani, che si

è proposto di accompagnare i bambini nella

conoscenza del mondo, dei fenomeni

attraverso il metodo sperimentare.

“Le fontane di Scandiano” è un progetto

dell’a.s. 2003 2004 che ha coinvolto bambine e

bambini di 5 e 6 anni.

E’ stato una parte di un percorso più ampio

intorno all’acqua, alla sua preziosità e al suo

essere indispensabile alla vita che ha coinvolto

tutta la scuola ed è confluito in una festa nel

parco. La fontana dell’Amore

ispirato all’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo

realizzazione di bambini e bambine di 3/4 anni

Il Grifone ispirato all’Orlando innamorato

di Matteo Maria Boiardo realizzazione di bambini e bambine di 4/5

anni

Page 14: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

14

Bambini e alberi

La scuola è circondata da alberi con i quali i

bambini instaurano relazioni: li vedono, ne

sentono l’odore, indagano intorno alla vita che

sono e che ospitano, ci giocano vicino, vi si

arrampicano sopra. Sono sentiti come presenze

importanti.

“Gli alberi servono per nascondere i nidi.

L’albero guarda i bimbi c’ha gli occhi dentro …

Gli alberi camminano e dopo si attaccano.

Alcuni sono alti, alcuni più bassi, alcuni ci sono le

foglie, alcuni i fiori, alcuni hanno le ciliegie e alcuni

no”.

Tratto da “Solo le foglie respirano...quando viene il vento”

conversazione e grafiche di bambine e bambini di 5/6 anni.

“Io mi so arrampicare sull’albero.

Sono sempre lì loro.

Se non facevano tutti gli alberi c’ era un buco qui.

Devono stare nella terra loro se no cadono.

C’è un buchino l’aria ci va dentro e respira.

Gli amici degli alberi sono gli altri alberi.

...giocano con le foglie.

Sono felici perché sono verdi.

Sono le foglie a farli felici perché sono belle”.

Tratto da “Alberi” conversazioni di bambine e bambini di 3/4 anni

Page 15: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco
Page 16: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

16

Laboratori:

“ … la specie umana ha il privilegio di

manifestarsi attraverso una pluralità di

linguaggi (oltre a quello parlato) […] di questi

linguaggi il bambino è soggetto costruttivo e

coautore […] tutti i linguaggi che già convivono

nella mente e nelle attività del bambino hanno

il potere di divenire forze generatrici di altri

linguaggi, altre azioni, altre logiche e altre

potenzialità creative. […] tutti i linguaggi hanno

bisogno di vivere in eguale dignità e

valorizzazione, in solidarietà piena con una

adeguata competenza culturale dell’adulto e

dell’ambiente. […]”

Loris Malaguzzi

Le parole di Malaguzzi vogliono trovare concretezza in:

La musica vien ... giocando

“Facciamo delle cose: quello dell’insetto

piccolo e dell’insetto grande e facciamo

sempre delle cose con i tubi che hanno dentro

le conchiglie e le palline e fanno un suono

bellissimo”.

Riccardo, 4 anni 6 mesi

Il teatro

“Siamo andati in tutti i paesi di Giovannino

Perdigiorno...dovevamo far finta di essere

rigidi, di ghiaccio. Poi eravamo delle bolle di

sapone...E gli uomini di zucchero era bello,

ridevamo perché eravamo pazzi...e gli omini di

burro tutti molli”.

Gabriele, 6 anni

Il corpo in movimento

“In palestra si può correre. E’ bello correre

perché si va veloce, perché è anche divertente

perché si vince. Facciamo la ruota...si striscia

sotto le gambe per liberare la Ceci. Si può

saltare, si può fare le capriole...ci si diverte

molto, si sente che sei forte, che sei

coraggioso”.

Vittorio, 5 anni 2 mesi

Page 17: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

17

Continuità

Nido-scuola infanzia-scuola primaria

“Quando ero piccolo all’asilo nido non sapevo

disegnare un bimbo... facevo così...dei pocci”.

Luca, 3 anni 7 mesi

Il passaggio dei bambini dal Nido alla scuola

dell’infanzia e dalla scuola dell’infanzia alla

scuola primaria è un appuntamento che

coinvolge ogni anno bambini, genitori e

insegnanti.

Nel nostro territorio un progetto accompagna

la transizione dei bambini e delle loro famiglie

e ha come obiettivo uno sviluppo coerente e

coordinato del processo formativo.

Si basa su interscambi formativi e metodologici

tra docenti e individuazione di progetti comuni

(o di raccordo) .

• Predisposizione dell’ambiente nella scuola per

favorire l’accoglienza dei bambini

• Predisposizione di strumenti che accompagnino al

passaggio dei bambini (ad esempio: un

autoritratto disegnato alla scuola dell’infanzia

come autopresentazione ai nuovi compagni e alle

nuove insegnanti)

• Percorso tematico di accompagnamento al

passaggio (ad esempio una fiaba iniziata alla

scuola dell’Infanzia da riprendere e continuare alla

scuola elementare).

• Visite alle rispettive scuole primarie

“Quando andrò alla scuola elementare troverò

nuovi amici e studierò. Alla scuola elementare

studio...leggo...poi faccio attività tipo primavera

da attaccare sui vetri. A scuola imparerò a

leggere, a scrivere e quando sarò grande

posso leggere delle fiabe ai miei bambini, ai

miei nipoti”.

Giada, 5 anni Senza titolo

grafica di Laura 6 anni e 3 mesi

Page 18: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

18

Il funzionamento

La scuola funziona

dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00.

Per le famiglie che ne fanno richiesta apre alle

7.30 e chiude alle 18.20.

E’ frequentata da 100 bambini suddivisi in

quattro sezioni omogenee per età.

Ogni gruppo è formato da 25 bambini e due

insegnanti.

Il calendario scolastico inizia il 1 settembre e

termina il 30 giugno.

Il personale è presente già giorni prima

dell’apertura e dopo la chiusura per

predisporre e riassettare l’ambiente.

Durante il mese di luglio è previsto un tempo

estivo per le famiglie che ne fanno richiesta.

Giraffa grafica di Elena 3 anni e 9 mesi

Page 19: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

19

Tartaruga grafica di Cecilia 4 anni e 10 mesi

Il gruppo di lavoro è composto da 8 insegnanti in ruolo di cui 4 a

part-time;

4 insegnanti a part-time assunte a tempo

determinato a completamento dell’orario dei

part-time in ruolo.

2 ausiliarie a tempo pieno in ruolo;

1 ausiliaria a metà tempo in ruolo,

1 ausiliaria part-time a tempo determinato.

2 insegnanti della coop-Elios addette al tempo

prolungato.

Se nelle sezioni sono presenti bambini con

handicap è inserito anche personale di

sostegno della cooperativa che si è

aggiudicata sia l’appalto del tempo lungo che

del sostegno.

Tutti gli operatori concorrono al progetto

educativo e all’organizzazione della scuola.

Le insegnanti lavorano 35 ore alla settimana di

cui 30,30 con i bambini e 4,30 dedicate alla

formazione, agli incontri con le famiglie, alla

progettazione e alla documentazione.

Il personale addetto alla cucina distribuisce i

pasti confezionati da CIR seguendo una dieta

bilanciata elaborata da un’equipe di dietisti,

pediatri e cuochi.

La dieta è organizzata in un menù estivo e in

un menù invernale con rotazione su quattro

settimane. I prodotti alimentari richiesti alla

ditta che produce i pasti sono provenienti in

parte da colture a lotta integrata o biologiche

ed è vietato l’utilizzo di prodotti geneticamente

modificati.

Page 20: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

20

La formazione

“...cos’è la formazione per noi?

E’ apprendere: il nostro mestiere è

apprendere perché facciamo le insegnanti. E’

stare lontano dall’equilibrio, dal già deciso,

precostituito, dal certo.

E’ stare vicino all’intreccio tra oggetti e

pensieri, fare e riflettere, teoria e prassi,

emozioni e conoscenze”.

Carla Rinaldi

pedagogista scuole dell’infanzia R.E.

“… ho imparato anche a scrivere il mio nome, a

costruire le barche...con la pazienza ho

imparato”.

Federico, 4 anni 9 mesi

“..per imparare le cose difficili io provo tante

volte”. Martina, 4 anni 2 mesi

“...prima non riuscivo...poi eh, con l’attenzione

ci sono riuscita”.

Marta, 6 anni 1 mese

Il nostro è un lavoro di equipe che si costruisce

attorno a incontri settimanali per discutere e

approfondire sia aspetti progettuali ed educativi

che organizzativi - gestionali.

La formazione è soprattutto un processo di

auto formazione: della singola insegnante e del

gruppo, attraverso la ricognizione che è il

riflettere sul proprio fare.

Page 21: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

21

La documentazione vuole dare visibilità a chi vive dentro alla

scuola.

“E’ ascolto, riconoscimento dell’altro, è rendere

visibile e quindi condivisibile, è dare e darsi

identità”.

Mara Davoli

atelierista scuola infanzia Neruda R.E.

La documentazione, nelle sue diverse forme, a

parete o in quaderni, offre ai genitori la

possibilità di conoscere cosa avviene ogni

giorno nella scuola.

I bambini si rendono conto di una attenzione

che viene dedicata dagli adulti alle loro

opinioni, alle loro realizzazioni grafiche,

pittoriche, manipolative … ai diversi aspetti del

loro vivere, crescere e comunicare. E’ uno

strumento che sostiene il riflettere sul proprio

fare; il rendersi consapevoli di cosa si è

appreso; di cosa si è goduto. E’ una modalità

per rileggersi nel tempo.

Per le insegnanti è, attraverso l’osservazione,

un atto di conoscenza.

E’ uno spazio di confronto, è una struttura

narrativa che diviene forma visibile di pensiero.

E’ una responsabilità perché richiede una

interpretazione.

Page 22: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

22

La partecipazione Partecipare vuol dire sentirsi parte, condividere

idee, sensi, significati e valori.

“Gli incontri di sezione mi permettono di sapere

ciò che fa mia figlia a scuola, con che cosa si

sta misurando, quali cose impara insieme agli

altri bambini.

Attraverso i racconti “vedo” la qualità delle

relazioni di Giorgia in un luogo diverso dalla

casa e con persone che non siamo noi

famigliari.”

mamma di Giorgia

Le forme della partecipazione sono molteplici:

iniziative come quella della visita alla scuola, oppure

merende nel parco offrono ai bambini e ai genitori

l’opportunità di percorrere gli ambienti, gli spazi della

scuola, di conoscere il nuovo contesto e le persone che

lo abitano prima dell’inizio della scuola.

• Incontri di sezione: luoghi di incontro tra genitori

e insegnanti della sezione, per condividere

insieme i percorsi progettuali, i nodi significativi

della quotidianità a scuola, le storie personali di

ciascun bambino.

• Feste, ricorrenze, incontri di lavoro: momenti di

partecipazione significativi perché favoriscono, in

un clima di leggerezza e informalità, relazioni e

scambi.

• Colloqui individuali: vengono concordati su

richiesta dei genitori o delle insegnanti.

• Incontri tematici: per offrire occasioni di scambio

su temi che riguardano l’educare.

“Nei colloqui individuali confronto le idee che io

ho del mio bambino con un altro sguardo,

adulto e professionale, che a volte ha

riorientato il modo di comportarmi con mio

figlio”.

papà di Samuel

Girotondo grafica di Davide 6 anni e 3 mesi

Page 23: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

23

Page 24: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

24

Note sulla pubblicazione:

documento realizzato

dal Collettivo della scuola dell’infanzia Gianni Rodari

anno scolastico 2006 2007

Note sullo stampato:

Realizzato in Publisher 2003

Progetto grafico e realizzazione:

Nicoletta Bedeschi

Page 25: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

25

Page 26: CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTITA’ CARTA D’IDENTI- · Tratto da Un mondo da scoprire conversazione di bambine e bambini di 3/4 anni. “Io gioco nel labirinto, mi attacco

26

scuola dell’infanzia

G ia nn i Roda r i

Via dei Mille 10

Scandiano

Reggio Emilia

0522 857845