carlo serrati direttore dipartimento neuroscienze e uo neurologia irccs san martino genova la cura...
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Carlo SerratiDirettore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia
IRCCS San Martino Genova
La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto Progetti Regionali e Modelli Organizzativi
6 e 7 marzo 2014Auditorium G. Testori - Milano
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Costi:Malattie neuropsichiatriche >20% spesa sanitaria Europea
Quasi 200.000 ictus/anno Italia
60.000 disabili gravi/anno (2° causa di demenza)
In Liguria: 1 nuovo ictus ogni 2 ore circa (colpisce il 6,5% dei 65-84 aa); 38% dei pazienti afasici
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Allocazione di risorse mediche limitate (AMA) I
A. CRITERI MEDICI APPROPRIATI
-probabilità del beneficio arrecato
-impatto del trattamento nel migliorare la qualità di vita
-durata del beneficio arrecato
-urgenza delle condizioni del pz
-ammontare delle risorse richieste per la riuscita (in alcuni casi)
B. CRITERI NON APPROPRIATI (NON MEDICI)
-solvibilità del pz
-contributo del pz alla vita sociale
-ostacoli accertati al trattamento
-trascorsi stili di vita del pz
-passato utilizzo di plurime risorse sanitarie da parte del pz
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Allocazione di risorse mediche limitate (AMA) II
-le decisioni allocative devono considerare solo i criteri medici
-le decisioni devono rispettare la particolarità del pz e del singolo caso
-meccanismi decisionali espliciti, obbiettivi, flessibili, coerenti, per assicurare eguaglianza di trattamento
-i pazienti devono essere informati sulle procedure allocative, che devono essere pubbliche e sottoposte a controllo
-i medici devono ricercare modalità innovative per aumentare la disponibilità
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PROBLEMI ED ASSETTIProgetto Esiti – 2011 (Circa 60.000 Ictus) su 370 Ospedali
8 strutture > 400 ictus 93 strutture > 200 ictus 108 strutture < 80 ictus
Progetto Esiti – 2012 (Circa 60.000 Ictus) su 370 Ospedali
4 strutture > 400 ictus 86 strutture > 200 ictus 108 strutture < 80 ictus
Parametri Mortalità a 30 giorni dal ricovero : 12.06% (2007-12.08%) Ri-Ricoveri a 30 giorni dal ricovero : 10,29% (2007-10,87%)
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In questo scenario…..
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ORGANIZZAZIONE DELLA RETE NEUROLOGICA LIGURE
NODI DELLA RETE
FUNZIONI LIVELLO RELAZIONI INTRA RELAZIONI INTER
GRUPPO STRATEGICO NEUROLOGIA E NEUROSCIENZE CLINICHE
- STRATEGIA- INDIRIZZO- CONTROLLO- COMUNICAZIONE
REGIONALE GRUPPO OPERATIVO DELLA RETE ORIZZONTALE NEUROLOGICA
GRUPPI STRATEGICI DI:- PREVENZIONE- ACUZIE- CRONICITA’- RIABILITAZIONE
GRUPPO OPERATIVO NEUROLOGIA E NEUROSCIENZE CLINICHE
- DEFINIZIONE QUALI QUANTITATIVA DELLE PRESTAZIONI TRASFERIMENTO OPERATIVO DI NUOVE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE
AREA OTTIMALEEs. DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE
- GRUPPO STRATEGICO- ASSISTENZA NEUROLOGICA DISTRETTUALE- ASSISTENZA NEUROLOGICA OSPEDALIERA- ASSISTENZA RIABILITATIVA
GRUPPI OPERATIVI DI:- PREVENZIONE- ACUZIE- CRONICITA’- RIABILITAZIONE
ASSISTENZA NEUROLOGICA DISTRETTUALE
ATTUAZIONE AZIONI DI PIANO
AZIENDA ASLEs. RAPPORTI CON SUMAI
- GRUPPO OPERATIVO- ASSISTENZA OSPEDALIERA- ASSISTENZA RIABILITATIVA
COLLEGAMENTO OSPEDALE TERRITORIO
ASSISTENZA NEUROLOGICA OSPEDALIERA
ATTUAZIONE AZIONI DI PIANO
AZIENDA ASL - GRUPPO OPERATIVO- ASSISTENZA DISTRETTUALE- ASSISTENZA RIABILITATIVA
COLLEGAMENTO OSPEDALE TERRITORIO
MEDICI DI MEDICINA GENERALE
DISCUSSIONE OPERATIVA OBIETTIVI STRATEGICI DEL PIANO
TERRITORIO - ASSISTENZA OSPEDALIERA- ASSISTENZA DISTRETTUALE- ASSISTENZA RIABILITATIVA
COLLEGAMENTO OSPEDALE TERRITORIO
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PRIORITA’ D’INTERVENTO, CLASSI DI PATOLOGIA, AZIONI E STRUMENTI (I)
ICTUS 1 STROKE UNIT 8 LETTI OGNI 200.000 ABITANTI
NUMERO DI STROKE UNIT ATTIVATE NELL’ARCO DI 2 ANNI
EFFICACIA DIMOSTRATA A LIVELLO INTERNAZIONALE
DEA ATTIVAZIONE GUARDIA NEUROLOGICA
NUMERO DEI SERVIZI ATTIVATI
ELEVATO NUMERO D’INTERVENTI RICHIESTI
NEURORIABILITAZIONE - ATTIVAZIONE NUMERO ADEGUATO DI LETTI ANCHE IN COLLABORAZIONE CON OGNI U. OPERATIVA- ATTIVAZIONE DI UNITA’ DI RIABILITAZIONE COGNITIVA
NUMERO DEI SERVIZI ATTIVATI
EFFICACIA INCONTESTABILE ANCHE PER LA RIABILITAZIONE COGNITIVA
MORBO DI PARKINSON - ATTIVAZIONE DI UN CASE MANAGER PER OGNI U. OPERATIVA- ATTIVAZIONE DELLA CHIRURGIA FUNZIONALE
NUMERO DI U. OPERATIVE CON CASE MANAGER
NECESSITA’ DI UN APPROCCIO SUPERSPECIALISTICO
EPILESSIA - ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO PER LA CHIRURGIA FUNZIONALE- PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI PER EPILESSIE RESISTENTI- CASE MANAGER PER OGNI U. OPERATIVA
- DOCUMENTO OPERATIVO- NUMERO DI U. OPERATIVE DOTATE DI CASE MANAGER
ATTIVITA’ VALIDATE DA LINEE GUIDA INTERNAZIONALI
MALATTIE NEUROMUSCOLARI
ATTIVAZIONE DI UNA RETE LIGURE MEDIANTE CASE MANAGER
NUMERO DI U. OPERATIVE IN RETE
UTILIZZO ESPERIENZA GASLINI
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PRIORITA’ D’INTERVENTO, CLASSI DI PATOLOGIA, AZIONI E STRUMENTI (II)
DETERIORAMENTO COGNITIVO
RIFORMA DELLE U.V.A. VEDI RETE DEMENZA
MALATTIE RARE VEDI RETE DELLE MALATTIE RARE
SCLEROSI MULTIPLA - REGISTRO LIGURE IN COLLABORAZIONE CON A.I.S.M.- CARTELLA IN COMUNE PER TUTTI I CENTRI LIGURI
- CREAZIONE DEL REGISTRO- CREAZIONE E UTILIZZO DELLA CARTELLA CLINICA
ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI
NEURONCOLOGIA - RETE DI CASE MANAGER- PROTOCOLLI LIGURI COMUNI
- NUMERO DI PROTOCOLLI DEFINITI E APPLICATI- NUMERO DEI PAZIENTI TRATTATI
ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI
TRAUMI CRANICI - HUB & SPOKE TRA LE NEUROCHIRURGIE- CONNESSIONE CON I CENTRI DI POLITRAUMATOLOGIA
- NUMERO DEI PROTOCOLLI ATTIVATI- NUMERO DEI PAZIENTI TRATTATI
ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI
TRASMISSIONE D’IMMAGINI
CREAZIONE DI NODI DI RETE TELEMATICA NEL PROSSIMO ANNO
APPLICAZIONE DI TELEMEDICINA (es. telestroke)
ESPERIENZE CONSOLIDATE DISPONIBILI
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Definizione di stroke unit
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Stroke Unit: requisiti essenziali
• valutazione immediata da parte di personale medico e paramedico esperto
• TC cerebrale disponibile in urgenza h 24 • laboratorio analisi disponibile in urgenza h
24• Ecodoppler TSA entro le 24 h• valutazione ed inizio FKT entro 24-48 h• Monitoraggio parametri vitali per almeno 24-48 ore
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Stroke Unit (SPREAD)• Gli aspetti qualificanti delle stroke unit (v. Linee Guida SPREAD) sono: 1) la multiprofessionalità dell'équipe 2) l'approccio integrato medico e riabilitativo 3) la formazione continua del personale 4) l'istruzione dei pazienti e dei familiari.
• Esse hanno dimostrato di ridurre: a)del 18% la mortalità, b)del 29% il dato combinato morte/dipendenza, c)del 25% il dato combinato morte/necessità di istituzionalizzazione.
• Dall'analisi dei dati di 20 studi selezionati risulta che nelle stroke unit si previene una morte ogni 32 casi trattati, che un paziente in più ritorna a vivere a casa ogni 16 trattati e che un caso in più ogni 18 recupera l'indipendenza. Tutto questo associato ad una lieve riduzione della durata del ricovero, ma senza rinunciare ad un'assistenza di più settimane, quando è necessario. Questi dati sono validi per tutti i pazienti, senza distinzioni di sesso, di età e di gravità dell'ictus.
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE)26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE)26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioter 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE)26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioter 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE)26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioter 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioter 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) (26)
41 + 31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioter 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 19: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/19.jpg)
IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
31(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE)
37+25 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioter 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 20: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/20.jpg)
STATO EPILETTICO
DEFINIZIONE
Manifestazioni epilettiche continue che abbiano una durata superiore a 10 minuti
Urgenza neurologica
![Page 21: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/21.jpg)
STATO EPILETTICO
Entità del problema
Annual incidence of SE is 10-40/100,000 (> 60 years 54-86/100,000)
![Page 22: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/22.jpg)
![Page 23: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/23.jpg)
25%
11%5%
11%9%
30%
5% 5%
Post StrokePost AnossiciDa EncefalopatieDa TumoriDa TraumiConfusionali di NDDEpiCerebropatie
AOU IRCCS San Martino
Distribuzione Eziologia Stato di Male Epilettico in 44 pazienti dal 1 Settembre 2013 al 18 Febbraio 2014
![Page 24: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/24.jpg)
Stato di Male Epilettico
• Le patologie cerebrovascolari costituiscono la causa principale di
Stato di Male Epilettico nell’adulto (22%-32% dei casi di Stato di
Male Epilettico in età adulta)
• Quando lo Stato di Male Epilettico compare all’esordio di una
patologia cerebrovascolare si accompagna ad un tasso di mortalità
che è intorno al 50% dei casi
![Page 25: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/25.jpg)
IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41 + 31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 26: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/26.jpg)
IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 28: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/28.jpg)
IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
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N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
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Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
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N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 30: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/30.jpg)
IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisiotererapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
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IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE)26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 32: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/32.jpg)
IM SC SV SE SanP
GA SanM Chi. Las
N letti 32(16+16)
30(conNCH)
36(+2 emerg)
21 24 25 35+22 25 30
monitorati 6(3+3)
4(+2 mobili)
0 2 8+1 2 12 6 4
GuardiaReperib.
G 12+R
G G12+R
G diurna+R
G G G G/R G
N trombolisi
neurorad. Si (12H+R)
Si 0 Si(?) No SI Si No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si SI Si Si Si
Fisioter 3+2FKT
4 5 (Cairo)
Si Si SI Si Si Si
IM SC SV SE SanP
Ga SanM Lav. La Sp
N letti 35(16+19)
30(con NCH)
36(+2 emerg)
17 24 (INTESITA’CURE) 26
41+31 22 30
N Totale Neurologi
13 9 (1) 10 10 12 (1) 10 25 (4) 9 10+2
Pensione in 5 aa 5 3 - 1 2 5 1 4
Monitorati (Stroke Unit)
10(6+4)
4(+2 mobili)
0 0 8 12 12 + lettotrombolisi
4+1 8
GuardiaReperibilità
G 12+R G G12+R G diurna G G G G/R G
E.E.G. 8 (no festivi)
12 + R 6 + R 6 6 + R 6 + R 12 + R 6 + R 12 + R
N° Ictus Ultimi 6 mesi
234 (186) 137 (114) 183 (161) 90 (80) 224 (173) 151 (120) 283 (221) 152 (116) 250 (190)
N trombolisi iV 21 (3) 24 (4) 12 (2) - 9 (2) 6 16 (6) 11 (1) 13 (5)
N trombolisi iA - 5 - - 3 - 14 - -
N Rescue - 3 - - - 1 9 - -
Neuroradiologia Si (12H+R) Si (INT) 0 No No Si (INT) Si (INT) No Si
RiunioniSettim.Multidisc.
Si Si 0 0 Si Si Si Si Si
Fisioterapia 3+2 4 4 Si 4 si Si (4) Si Si
Prevenzione Si Si Si Si No Si Si Si Si
![Page 33: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/33.jpg)
Copertura domanda di cura
• N° su/N abitanti (Quaderno Min Sal 2010) 1/200.000
• Liguria 100 %• 4° Regione in Italia per risposta trombolisi
(effettuate/effettuabili, tenendo conto > 80 e fino 4,5 H)
NB: Neurologie aperte all’emergenza 220 SU : 149 (136 neurologie), copertura totale 50 %
![Page 34: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/34.jpg)
Esempi di attività di rete
Centro ictus unificato IRCSS San MartinoProtocollo protezione gastrica in corso di antiaggreganti (rete cardiologica/gastroenterologica e neurologica)Criteri di scelta degli anti-ipertensivi (Consensus Meeting)Protocollo GORE: centralizzazione ictusProtocollo di studio sulla FA (rete neurologica)
![Page 35: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/35.jpg)
FATIMA Fibrillazione ATriale, Ictus e
Management in Acuto
Dott.ssa Valeria CarlinoS.C. Neurologia - Ospedale S. Andrea - La Spezia
DINOG - Università degli Studi di Genova
![Page 36: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/36.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
LO STUDIO
multicentrico prospettico osservazionale11 centri tra Reparti di Neurologia e Stroke Unit Liguridurata di 6 mesi, dal 1 Ottobre 2011 al 31 Marzo 2012
![Page 37: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/37.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
OBIETTIVOValutare, nella popolazione di pazienti ricoverati per evento cerebro vascolare (Ictus Ischemico o Emorragico, TIA) in Liguria nell’arco di 6 mesi:
prevalenza di fibrillazione atriale fattori che influenzano l’uso della terapia
anticoagulante orale
![Page 38: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/38.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
METODI
compilazione di una scheda dati: dati anagrafici storia di FA nota profilassi antitrombotica terapia antiaggregante uso di antipertensivi/eparine/statine disabilità pregressa comorbilità (depressione, demenza) caratteristiche dell’evento indice (NIHSS, TOAST) scelte terapeutiche dopo l’evento grado di disabilità alla dimissione
![Page 39: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/39.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATI
1219 pazienti arruolati 607 uomini (49.8%) – età media 75.1 ± 11.8 612 donne (50.2%) – età media 80.3 ± 10.3 89.4%: età > 65 anni età media 77.7 ± 11.3, mediana 80.2 anni, range
27÷101 anni
![Page 40: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/40.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATI
![Page 41: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/41.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATI
p<0,01
p<0,01 P <0,01
![Page 42: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/42.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATI fibrillanti prevalgono nel sottogruppo di pazienti con ictus ischemico rispetto agli altri eventi cerebrovascolari acutifibrillanti sono il 33,1% dei pazienti con ictus ischemico più grave deficit neurologico all’esordiopeggiore prognosi in termini di mortalità e disabilità
![Page 43: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/43.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATIANALISI MULTIVARIATA
Fattori prognostici indipendentemente responsabili di una maggiore disabilità alla dimissione negli ictus ischemici: età superiore alla medianapunteggio NIHSS superiore al medianopresenza di demenza
![Page 44: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/44.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATI
p<0,01p<0,01
![Page 45: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/45.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
RISULTATILa presenza di demenza è correlata con la non prescrizione terapia anticoagulante orale dopo
l’evento
il 17,6% dei pazienti affetti da demenza è in TAO dopo l’evento
Nessun paziente con demenza e scarsa compliance familiare è sottoposto a TAO dopo l’evento indice
53 PAZIENTI CON FA+DEMENZA 11 PAZIENTI SENZA CONTROINDICAZIONI 10 IN TAO
![Page 46: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/46.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
CONCLUSIONI
importanza di una ‘rete neurologica’ che coinvolge i centri che si occupano di ictus acuto
elevato numero di pazienti (1219) con malattia cerebrovascolare acuta ricoverato in reparti di Neurologia/Stroke Unit in Liguriaelevata frequenza (29,5%) di FA in pazienti ricoverati Importanza del monitoraggio cardiologico per le nuove diagnosi di FA (44,1% delle FA)
![Page 47: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/47.jpg)
FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
CONCLUSIONI
constatazione dell’efficacia delle campagne di
sensibilizzazione sulla prevenzione dell’ictus effettuate in Liguria negli ultimi anni
PAZIENTI CON FA NOTA E SENZA CONTROINDICAZIONI IN TAO PRIMA DELL’INSORGENZA DELL’ICTUS ISCHEMICO:22,2% NEL 2003-05
58,6% NEI 6 MESI DI OSSERVAZIONE 2011-12
![Page 48: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/48.jpg)
FATIMA group
F. Alberti, A. Leonardi, G. Marongiu (Sanremo Hospital) F. Bandini, M. Pizzorno, L. Baruzzo (S. Paolo Hospital – Savona),
M. Conti (Cardiovascular Institute, Camogli), M. Del Sette, E. Traverso (S. Andrea Hospital, La Spezia),
C. Gandolfo, C. Finocchi (University of Genova), N. Pizio (Lavagna Hospital), S. Ratto, I. Bonanni (Galliera Hospital – Genova),
S. Salvarani, P. Perfumo (Villa Scassi Hospital – Genova), C. Serrati, L. Malfatto (S Martino Hospital – Genova), P. Tanganelli, R. Vecchia (P.A.Micone Hospital - Genova-Sestri Ponente), T. Tassinari (Santa
Corona Hospital, Pietra Ligure).
![Page 49: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/49.jpg)
RUOLO CRITICO DELL’INFERMIERE
L’infermiere specialista in neuroemergenza, ed in particolare in ictus, svolge un ruolo fondamentale nella gestione del paziente almeno per i primi 7 – 10 giorni.
![Page 50: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/50.jpg)
Problema di riorganizzazione a risorse 0
• Rilevazione carenza di personale nelle ore notturne
•Non disponibilità di personale aggiuntivo
•Valutazione distribuzione carico di lavoro nelle 24 ore
•Ridistribuzione del personale con valorizzazione della rilevazione dei carichi di lavoro e ottimizzazione attività assistenziale
![Page 51: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/51.jpg)
Distribuzione di partenza del personale nelle 24 ore
• Fatta 100 la presenza di personale nelle 24 ore.– 49 % presenza la mattina– 34 % presenza al pomeriggio – 17 % presenza notturna
– I carichi di lavoro corrispondono?mattino
49%pomeriggio
35%
notte17%
personale attualmente presente nelle 24 h
![Page 52: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/52.jpg)
Rilevazione per un mese dei carichi di lavoro notturni (2 infermieri): valutazione della soglia dei minuti erogati oltre 1340
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
25
27
29
31
0 500 1000 1500 2000 2500 3000
minuti di assistenza forniti durante la notte
tot min assistenza
minuti assistenza notturna
![Page 53: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/53.jpg)
Distribuzione delle attività notturne
Assistenza ai deambulanti con aiuto 1%
Assistenza per allet-tati a rischio di lesioni
da decubito29%
Assistenza malati contenzionati 4%
Risposta allarmi 3%Assistenza ai malati incon-tinenti 22%
Assistenza pazienti agitati 11%
Assistenza nuovi ingressi 1%
Assistenza per trombolisati in reparto 0,5%
Ingresso malati in trombolisi 0,5%
Assistenza per trombolisi 2%
Assistenza ai malati critici 5%
Assistenza di routine20%
Altro 1%
attività assistenziale notturna (% del tempo dedicato)
![Page 54: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/54.jpg)
Oltre il 60 % del lavoro notturno è di tipo assistenziale fornibile da OSS:
proposta di modifica con OSS in turno
mattino49%
pomeriggio35%
notte17%
personale attualmente presente nelle 24 h
mattino41%
pomeriggio34%
notte25%
Personale presente in reparto nelle 24 h con OSS in turno
![Page 55: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/55.jpg)
Conclusioni
• il turno notturno presso il Centro Ictus rappresenta una criticità assistenziale che va risolta rapidamente.
• esistono risorse interne che consentono di risolvere il problema attraverso una ridistribuzione degli OSS.
• tale soluzione è a costo zero e orienta la gestione del personale verso un modello assistenziale più dinamico e più coerente con la variabilità dei bisogni assistenziali.
![Page 56: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/56.jpg)
Rete Neurologica Ictus Liguria
PUNTI DI FORZA
COPERTURA DELLE NECESSITA’ EPIDEMIOLOGICHE;
INSERIMENTO ICTUS NELL’ AMBITO DELLA NEUROEMERGENZA
BUONA PERFORMANCE PER TROMBOLISI
EXPERTISE ICTUS-SPECIFICO INCLUSA NEUROSONOLOGIA (TRADIZIONE)
BUONE E FITTE RELAZIONI PERSONALI
CAPACITA’ DI RISPONDERE CONCRETAMENTE COME RETE (es. PROGETTO FATIMA)
PUNTI DI DEBOLEZZA ELEVATO INDICE DI INVECCHIAMENTO
DIFFICOLTA’ ALLA DIMISSIONE DEI PAZIENTI «FRAGILI»
(attuazione di parti «territoriali» del piano)
DISPERSIONE OSPEDALI (IMPERIA, PONENTE GENOVESE)
SOTTORAPPRESENTAZIONE RETE FISIATRICA
MANCANZA DI SERVIZIO SISTEMICO DI TRASMISSIONE DI IMMAGINI
ASSENZA DI REGISTRO
INVECCHIAMENTO DEI NEUROLOGI
![Page 57: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/57.jpg)
Carlo SerratiDirettore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia
IRCCS San Martino Genova
La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto Percorso Ictus : Programmi di Sviluppo
6 e 7 marzo 2014Auditorium G. Testori - Milano
![Page 58: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/58.jpg)
Strategie
1. Aumento trombolisi > 80 aa e fino a 4,5 H (trial clinici)
2. Chiarire la gestione delle Neuroemergenze (es. Rapporti Neurochirurgia e Rianimazione)
3. Attivare la Rete Fisiatrica secondo Hub and Spoke (IRCCS San Martino + IIT)
4. Messa a rete della Trasmissione di Immagini5. Razionalizzazione dell’Organizzazione
Neurochirurgica6. Modello Intensità di Cure per Aree omogenee
![Page 59: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/59.jpg)
NEUROLOGIA e OSPEDALE a INTENSITA’ DI CURE
NEUROLOGIACENTROICTUSNeurologia intensiva
NEUROLOGIAdiELEZIONE /STABILIZZAZIONE
RIABILITAZIONE NEUROLOGICA
NEUROLOGIATERRITORIALE
CARDIOLOGIAU.CORONARICA
PNEUMOLOGIA RIANIMAZIONE
Percorso del paziente in verticale
Percorso del paziente in orizzontale
Entrate e uscite del paziente in elezione
TERRITORIO
TERRITORIO
P. SOCCORSO
A
A
B
B
B
B
C
C
C
C
![Page 60: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/60.jpg)
BLOCCO SPECIALISTICO (Neurologia) a INTENSITA’ DI CURE
NEUROLOGIA INTENSIVA e CENTRO ICTUS
NEUROLOGIA di ELEZIONE / STABILIZZAZIONE
RIABILITAZIONE NEUROLOGICA
NEUROLOGIA TERRITORIALE
B1
B2
B3
B1
B2
B3
A1
A2
A3
A4
A
B
C
A4
Il paziente si sposta secondo gravità e tipologia di intervento specialistico. Personale specialistico omogeneo
Il paziente si sposta per competenza specialistica. Possibile commistione / interscambio di personale (non solo in condizione di criticità
Il paziente entra in elezione ad un determinato livello del percorso, attraverso filtro ambulatoriale o di rete
Denomina la conclusione del percorso ospedaliero, e si interfaccia senza soluzioni di continuità con il territorio (area urbana vivibile: centro culturale, cinema, giardini…). Può essere l’entrata del MMG, che riprende in carico il suo assistito (Studi Associati)
![Page 61: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/61.jpg)
NEUROLOGIA e OSPEDALE a INTENSITA’ DI CURE
NEUROLOGIACENTROICTUS
NEUROLOGIAdiELEZIONE /STABILIZZAZIONE
RIABILITAZIONE NEUROLOGICA
NEUROLOGIATERRITORIALE
NeurochirurgiaNeurotraumatologia
Rianimazione CardiologiaUnità Coronarica
Percorso del paziente in verticale
Percorso del paziente in orizzontale
Entrate e uscite del paziente in elezione
TERRITORIO
TERRITORIO
P. SOCCORSO
A
A
B
B
B
B
C
C
C
C
![Page 62: Carlo Serrati Direttore Dipartimento Neuroscienze e UO Neurologia IRCCS San Martino Genova La cura dell’Ictus acuto: Modelli organizzativi a confronto](https://reader034.vdocuments.site/reader034/viewer/2022042521/5542eb73497959361e8d9fc6/html5/thumbnails/62.jpg)
Questo modello consente:
•Aggregazione per intensità di cure•Rispetto delle competenze specialistiche•Superamento degli sbarramenti logistici e culturali INTRA-ospedalieri (vera transmuralità)•Per gli ospedali piccoli, estrema facilitazione della transmuralità ospedale-territorio•Maggiore fluidità organizzativa nella quotidianità, con maggiore elasticità nella gestione delle risorse umane•Nuovo ruolo del Direttore di Unità Operativa, che sacrifica parte del proprio ruolo di “professionista” per essere garante della filiera assistenziale
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Status epilepticusClassification
By brain region generalised SE partial SE
By electroclinical features GCSE: prolonged convulsions with impaired consciousness NCSE: absence SE, complex partial SE, subtle SE (coma and
ongoing electrographic seizure activity without any or with only
subtle convulsive movements) o definitionBy treatment response (suggested
definition) Refractory: failure of 2 3 AEDs in combination with a
minimal duration of the condition of 1 h or 2 h or regardless of the time that has elapsed since onset
Non-refractory
Bassin et al., Critical Care 2002; 6: 137–142 Marik & Varon., Chest 2004; 126: 582–591 Meierkord et al., EFNS European Journal of Neurology 2010 17, 348–355
5
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Epidemiology and outcomes of status epilepticus
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Status epilepticusClassification
By brain region generalised SE partial SE
By electroclinical features GCSE: prolonged convulsions with impaired consciousness NCSE: absence SE, complex partial SE, subtle SE (coma and
ongoing electrographic seizure activity without any or with only
subtle convulsive movements) o definitionBy treatment response (suggested
definition) Refractory: failure of 2 3 AEDs in combination with a
minimal duration of the condition of 1 h or 2 h or regardless of the time that has elapsed since onset
Non-refractory
Bassin et al., Critical Care 2002; 6: 137–142 Marik & Varon., Chest 2004; 126: 582–591 Meierkord et al., EFNS European Journal of Neurology 2010 17, 348–355
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LE VARIABILI IN GIOCO SPECIFICHEIn Neuroscienze
• Riduzione degli investimenti in Scuole di Specializzazione (aumenta il gap tra laureati e specializzabili)
• Unificazione delle Scuole di Neurologia e Neurofisiopatologia
• Riduzione degli investimenti formativi specifici in Neuroradiologia
• Blocco progressivo del turnover in area neuroscienze (specie neurologi), con tendenza a
- unificazione delle Unità Operative- collasso delle Neurologie nel sistema a Intensità di cure
• Dipartimenti Neuroscienze pochi e negli Hub:inevitabile e razionale?
• Significative quote DRG Neurologici generate nelle Aree Mediche:va bene?
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RETE – PIANO SANITARIO REGIONALE
A1 Prevenzione Emergenza Cronicità Riabilitazione
A2 Prevenzione Emergenza Cronicità Riabilitazione
A3 ………………
BUCO
NODO
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LA RETE E’ FATTA DI RELAZIONI PERSONALI, INIZIATE COME ESIGENZA DI SCAMBIO DI ESPERIENZE CLINICHE E DI CULTURA
TRA MEDICI, PROSEGUITE COME ESPERIENZA UMANA
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Il problema Ictus
Qualche domanda può aiutare:
• Chi fa che cosa?
• Quando, come, perché?
• Con chi e dove?
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La finestra temporale è in realtà una finestra fisiopatologica che richiede:
- Studio e conoscenza approfondita della fisiopatologia del circolo cerebrale
- Studio precoce dei fattori di rischio da correggere nelle prime 48 ore
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CLINICAL DATA AND PET PATTERNS
Patient Age (yr),Side of stroke
Mathew value MCA vallue PET
EI D60 D0 EI D60 D0 T Pattern
1,M2,F3,F
4,M5,F
6,M7,M8,M9,F
10,M11,M
12,M 13,M 14,F 15,F 16,F
18,M17,F
81, L82, R86, L88, R62, R77, R75, L79, R69, R70, L67, R67, L61, R85, L69, L76, L73, R67, L
EDEDEDEDED‑15
6183469767886
100100
100100100
EDEDEDEDED4642676590928493
100100100100100
222325576554386047686627516372739084
EDEDEDEDED
6‑50
813508994
100100100100100100
EDEDEDEDED25204530909595
100100100100100100
1510102555204040208055
20558590959095
101518
61216
81016
813
816
575
1814
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
D60, DO ‑ neurological scores at day 60 and 0. ED = early death, EI = evolution index (%), T= time (h) since stroke onset.Three PET patterns
Marchal,Serrati,Baron; The Lancet,1993
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Tipologie di stroke unit
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FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
BACKGROUND
Fibrillazione atriale (FA) : più comune aritmia sostenuta incidenza aumenta con l’aumentare dell’età impatto significativo sul rischio di ictus ischemico
Terapia anticoagulante orale (TAO) : terapia raccomandata nella prevenzione sia primaria che secondaria“sottoutilizzo” nonostante linee guida
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FATIMA- Fibrillazione ATriale, Ictus e Management in Acuto
BACKGROUND
Gandolfo et al. J Neurol 2008 solo il 22,2% dei pazienti con FA nota e senza
controindicazioni assumono TAO prima dell’insorgenza dell’ictus
“sottoutilizzo” della profilassi con TAO ictus associati a FA hanno una prognosi peggiore neccessita’ di campagne finalizzate a
sensibilizzare verso la prevenzione