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18 Internazionalizzazione Eventi Lunedì 25 marzo 2013 O ltre a vantare uno degli arcipelaghi più belli al mondo - quello delle isole ponziane - il Lazio ha un’altra risorsa primaria: il porto di Civitavecchia. Primo in Italia e nel Me- diterraneo, secondo solo a Barcellona, ha registrato 1 milione 950mila tra sbar- chi, imbarchi e transiti di croceristi. Col nuovo pia- no regolatore portuale ha ampliato il traffico com- merciale toccando 2 mi- lioni di tonnellate di merci di massa. Il presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta Pasqualino Mon- ti, conferma “Penso che Civitavecchia sia uno dei pochissimi porti che possa ancora crescere in Italia”. Il primo porto italiano S econdo gli ultimi dati del Censis, la filiera del mare ha contribuito al Pil nazionale per una cifra pari a 39,5 mi- liardi di euro. Il Lazio esprime numeri importanti, rispetto al contesto nazionale: 7,3% delle imprese operanti nel settore della cantieristica navale; 3,8% di quelle attive nella pesca e nell’acquacoltura; 3,7% nella lavorazione e nel confeziona- mento dei prodotti ittici; 9,1% nei trasporti marittimi; 10% delle merci trasportate (Civitavecchia 7 milioni 644 mila, Fiumicino 5 milioni 500 mila e Gaeta 2 milioni 427 mila tonnellate) e 7,9% degli stabilimenti balneari. Un bilancio in numeri G li enti di rappresentanza delle imprese, quali so- no le Camere di commercio e le loro unioni regionali e nazionali, hanno la respon- sabilità di individuare azioni concrete di sostegno allo svi- luppo dei propri territori di riferimento. Il Lazio, e nello specifico la provincia di Latina (con il suo magnifico arcipelago delle isole ponziane: Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene e Santo Stefano), dispone di una risorsa di grande valore e dalle poten- zialità ancora non totalmen- te espresse: il mare e la sua economia. Con 361 km di costa al cen- tro dei traffici nell’area me- diterranea, la regione svolge un ruolo da protagonista nell’ambito del contesto na- zionale. A tale scopo, si è creata un’intesa tra le Came- re di commercio di Caserta, Latina, Napoli, Roma, Sa- lerno e Viterbo, denominata Regio Prima Latium et Cam- pania, finalizzata proprio al- lo sviluppo dell’economia del mare. Le due regioni insieme esprimono, infatti, un quinto della produzione e dei servi- zi italiani nei settori legati alla filiera del mare. Secon- do alcune stime effettuate dal Censis, ogni 100 euro di domanda aggiuntiva di beni e servizi che ruotano attorno all’economia del mare, atti- vano ben 224 euro di reddito nel sistema economico na- zionale. Senza contare che, in termini di occupati, 100 nuove unità di lavoro impie- gate sono in grado di gene- rarne altre 241. Una vivacità produttiva in grado di eser- citare l’aumento esponenzia- le di attrazione di capitali e di sviluppo delle capacità imprenditoriali dalle quali ogni singolo territorio non può che trarre beneficio. Ma il reale peso espresso dall’economia del mare an- cora non è del tutto emerso. “Intorno alla risorsa mare - ha commentato Vincenzo Zottola, presidente della Ca- mera di Commercio di Lati- na e vicepresidente di Union- camere Lazio con delega all’economia del mare - ruota un intero sistema che coin- volge trasversalmente diver- si settori e filiere produttive: in primis nautica, turismo, pesca, trasporti e logistica, portualità commerciale e turistica, formazione, ma anche valorizzazione delle produzioni tipiche, del patri- monio artistico e culturale, dell’artigianato e dell’agroin- dustria. Tutte le rilevazioni di cui disponiamo, seppur puntuali e importanti come quelle effettuate dal Censis, si concentrano solo sui setto- ri più direttamente coinvolti, tenendo fuori un indotto im- portantissimo al fine di ana- lizzare il peso reale dell’eco- nomia del mare. Basterebbe verificare la variazione di flussi turistici negli alberghi delle zone costiere a seconda della stagione: il fatto che sia notevolmente più alta d’esta- te dà già un’idea di quanto il turismo balneare e nautico giochino un ruolo essenzia- le per la nostra economia regionale e provinciale. Per questo motivo stiamo indi- viduando nuove modalità di rilevazione che possano col- mare i vuoti esistenti e forni- re numeri e valori più vicini alla realtà”. Il mare fa parte della cultura e delle tradizioni socio-eco- nomiche dei territori costie- ri laziali da secoli. Partendo da questa consapevolezza e dalla volontà di valorizza- re l’intera filiera, la Camera di commercio di Latina e Unioncamere Lazio hanno avviato un lavoro importan- te intorno all’economia del mare. Cuore del progetto, lo Yacht Med Festival, che unisce in un unico format espositivo la nautica e gli al- tri settori tradizionalmente legati al mare come turismo, pesca, formazione, portua- lità, logistica e trasporti alla promozione delle produzio- ni tipiche, dell’artigianato artistico e del patrimonio storico e culturale. La strada scelta è quella della valoriz- zazione della nautica italiana attraverso la creazione di un grande evento capace di cata- lizzare l’attenzione dell’inte- ro Mediterraneo. Enogastro- nomia, laboratori artigiani, musica e animazione, uno scenario unico sono solo alcuni degli ingredienti che fanno dello Yacht Med Festi- val un appuntamento da non perdere. I numeri registrati dalla Fiera internazionale dell’economia del mare nel 2012 la attestano senza dub- bio tra i più importanti even- ti del nostro Paese, con oltre 186.000 visitatori, 8 milioni di euro di indotto stimato e 27.000 operatori coinvolti. Al centro dell’edizione 2013, che si terrà a Gaeta dal 20 al 28 aprile prossimi, ci sarà so- prattutto il turismo nautico. “In questo momento - ag- giunge Zottola - dobbiamo sostenere l’unico settore già pronto per rilanciare l’inte- ro comparto legato al mare, attraverso azioni di sistema integrate: dalla messa in rete dei porti turistici italiani, al- la valorizzazione del charter nautico, fino a un grande la- voro di tutela e promozione dell’immagine. Non possia- mo prescindere, inoltre, da un rafforzamento del legame con la formazione specializ- zata, sempre più rispondente alle esigenze del mercato in ogni settore”. L’evidente crisi del compar- to nautico chiede alle fie- re nuove risposte capaci di promuoverne la qualità e di rilanciarne l’immagine in- ternazionale. Mentre, da un lato, il Salone di Genova e il Big Blu di Roma dovranno necessariamente rafforzare il proprio percorso di valoriz- zazione della nautica, dall’al- tro, lo Yacht Med Festival di Gaeta sta potenziando il suo modello multidisciplinare. “Non semplifichiamo - con- clude il presidente - le dif- ficoltà di quest’anno del Salone Nautico di Genova ri- ducendole alla crisi. Dobbia- mo richiamare le istituzioni nazionali a un senso di re- sponsabilità, che si stringano intorno ai punti di forza del Paese. È questo che stiamo cercando di fare con lo Yacht Med Festival, vero e proprio progetto di promozione e valorizzazione della cultura e dell’economia del mare at- traverso una rete sempre più ampia di istituzioni, associa- zioni e imprese”. Nell’edizione di aprile 2013 saranno confermate le aree le- gate alla nautica e al turismo nautico (Yacht village e Yacht charter expo), allo sport (Vil- laggio dello Sport), all’artigia- nato artistico e alle tradizioni del Mediterraneo (Med villa- ge), all’enogastronomia (Eat med) e all’editoria (2° Festival internazionale dell’editoria del mare). Accanto a queste sono in pro- gramma importanti novità: il 1° Salone della portualità turistica, la prima Conferen- za di Sistema Assonautiche d’Italia (20/21 aprile) e i primi Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare (il 22). Conferma- to anche l’appuntamento del 23 con il Forum Nazionale sull’economia del mare e con i convegni sulla formazione e la blue economy. ■■ CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA /Artefice, con Unioncamere Lazio, del progetto che mette in primo piano la “risorsa mare” Yacht Med Festival, il motore dell’economia del mare La prossima edizione della Fiera Internazionale di Gaeta è in programma dal 20 al 28 aprile 2013 Sessione di apertura del 1° Forum Nazionale sull’Economia del Mare del 2012 Un particolare dell’Area Yacht Un momento della manifestazione, che nel 2012 ha attratto oltre 186.000 visitatori Vincenzo Zottola, presidente della Camera di Commercio di Latina e vicepresidente di Unioncamere Lazio

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18 Internazionalizzazione EventiLunedì 25 marzo 2013

Oltre a vantare uno degli arcipelaghi più

belli al mondo - quello delle isole ponziane - il Lazio ha un’altra risorsa primaria: il porto di Civitavecchia. Primo in Italia e nel Me-diterraneo, secondo solo a Barcellona, ha registrato 1 milione 950mila tra sbar-chi, imbarchi e transiti di croceristi. Col nuovo pia-no regolatore portuale ha ampliato il traffico com-merciale toccando 2 mi-lioni di tonnellate di merci di massa. Il presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta Pasqualino Mon-ti, conferma “Penso che Civitavecchia sia uno dei pochissimi porti che possa ancora crescere in Italia”.

Il primo porto italiano

Secondo gli ultimi dati del Censis, la filiera del mare ha contribuito al Pil nazionale per una cifra pari a 39,5 mi-

liardi di euro. Il Lazio esprime numeri importanti, rispetto al contesto nazionale: 7,3% delle imprese operanti nel settore della cantieristica navale; 3,8% di quelle attive nella pesca e nell’acquacoltura; 3,7% nella lavorazione e nel confeziona-mento dei prodotti ittici; 9,1% nei trasporti marittimi; 10% delle merci trasportate (Civitavecchia 7 milioni 644 mila, Fiumicino 5 milioni 500 mila e Gaeta 2 milioni 427 mila tonnellate) e 7,9% degli stabilimenti balneari.

Un bilancio in numeri

Gli enti di rappresentanza delle imprese, quali so-

no le Camere di commercio e le loro unioni regionali e nazionali, hanno la respon-sabilità di individuare azioni concrete di sostegno allo svi-luppo dei propri territori di riferimento.Il Lazio, e nello specifico la provincia di Latina (con il suo magnifico arcipelago delle isole ponziane: Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene e Santo Stefano), dispone di una risorsa di grande valore e dalle poten-zialità ancora non totalmen-te espresse: il mare e la sua economia. Con 361 km di costa al cen-tro dei traffici nell’area me-diterranea, la regione svolge un ruolo da protagonista nell’ambito del contesto na-zionale. A tale scopo, si è creata un’intesa tra le Came-re di commercio di Caserta, Latina, Napoli, Roma, Sa-lerno e Viterbo, denominata Regio Prima Latium et Cam-pania, finalizzata proprio al-lo sviluppo dell’economia del

mare. Le due regioni insieme esprimono, infatti, un quinto della produzione e dei servi-zi italiani nei settori legati alla filiera del mare. Secon-do alcune stime effettuate dal Censis, ogni 100 euro di domanda aggiuntiva di beni e servizi che ruotano attorno all’economia del mare, atti-vano ben 224 euro di reddito nel sistema economico na-zionale. Senza contare che, in termini di occupati, 100 nuove unità di lavoro impie-gate sono in grado di gene-rarne altre 241. Una vivacità produttiva in grado di eser-citare l’aumento esponenzia-le di attrazione di capitali e di sviluppo delle capacità imprenditoriali dalle quali ogni singolo territorio non può che trarre beneficio.Ma il reale peso espresso dall’economia del mare an-cora non è del tutto emerso. “Intorno alla risorsa mare - ha commentato Vincenzo Zottola, presidente della Ca-mera di Commercio di Lati-na e vicepresidente di Union-camere Lazio con delega

all’economia del mare - ruota un intero sistema che coin-volge trasversalmente diver-si settori e filiere produttive: in primis nautica, turismo, pesca, trasporti e logistica, portualità commerciale e turistica, formazione, ma anche valorizzazione delle produzioni tipiche, del patri-monio artistico e culturale, dell’artigianato e dell’agroin-dustria. Tutte le rilevazioni di cui disponiamo, seppur puntuali e importanti come quelle effettuate dal Censis, si concentrano solo sui setto-ri più direttamente coinvolti, tenendo fuori un indotto im-portantissimo al fine di ana-lizzare il peso reale dell’eco-nomia del mare. Basterebbe verificare la variazione di flussi turistici negli alberghi delle zone costiere a seconda della stagione: il fatto che sia notevolmente più alta d’esta-te dà già un’idea di quanto il turismo balneare e nautico giochino un ruolo essenzia-le per la nostra economia regionale e provinciale. Per questo motivo stiamo indi-viduando nuove modalità di rilevazione che possano col-mare i vuoti esistenti e forni-re numeri e valori più vicini alla realtà”.Il mare fa parte della cultura e delle tradizioni socio-eco-nomiche dei territori costie-ri laziali da secoli. Partendo da questa consapevolezza e dalla volontà di valorizza-re l’intera filiera, la Camera di commercio di Latina e Unioncamere Lazio hanno avviato un lavoro importan-te intorno all’economia del mare. Cuore del progetto, lo Yacht Med Festival, che unisce in un unico format espositivo la nautica e gli al-tri settori tradizionalmente legati al mare come turismo, pesca, formazione, portua-lità, logistica e trasporti alla promozione delle produzio-ni tipiche, dell’artigianato artistico e del patrimonio storico e culturale. La strada scelta è quella della valoriz-zazione della nautica italiana attraverso la creazione di un grande evento capace di cata-lizzare l’attenzione dell’inte-

ro Mediterraneo. Enogastro-nomia, laboratori artigiani, musica e animazione, uno scenario unico sono solo alcuni degli ingredienti che fanno dello Yacht Med Festi-val un appuntamento da non perdere. I numeri registrati dalla Fiera internazionale dell’economia del mare nel 2012 la attestano senza dub-bio tra i più importanti even-ti del nostro Paese, con oltre 186.000 visitatori, 8 milioni di euro di indotto stimato e 27.000 operatori coinvolti. Al centro dell’edizione 2013, che si terrà a Gaeta dal 20 al 28 aprile prossimi, ci sarà so-prattutto il turismo nautico. “In questo momento - ag-giunge Zottola - dobbiamo sostenere l’unico settore già pronto per rilanciare l’inte-

ro comparto legato al mare, attraverso azioni di sistema integrate: dalla messa in rete dei porti turistici italiani, al-la valorizzazione del charter nautico, fino a un grande la-voro di tutela e promozione dell’immagine. Non possia-mo prescindere, inoltre, da un rafforzamento del legame con la formazione specializ-zata, sempre più rispondente alle esigenze del mercato in ogni settore”. L’evidente crisi del compar-to nautico chiede alle fie-re nuove risposte capaci di promuoverne la qualità e di rilanciarne l’immagine in-ternazionale. Mentre, da un lato, il Salone di Genova e il Big Blu di Roma dovranno necessariamente rafforzare il proprio percorso di valoriz-

zazione della nautica, dall’al-tro, lo Yacht Med Festival di Gaeta sta potenziando il suo modello multidisciplinare.“Non semplifichiamo - con-clude il presidente - le dif-ficoltà di quest’anno del Salone Nautico di Genova ri-ducendole alla crisi. Dobbia-mo richiamare le istituzioni nazionali a un senso di re-sponsabilità, che si stringano intorno ai punti di forza del Paese. È questo che stiamo cercando di fare con lo Yacht Med Festival, vero e proprio progetto di promozione e valorizzazione della cultura e dell’economia del mare at-traverso una rete sempre più ampia di istituzioni, associa-zioni e imprese”.Nell’edizione di aprile 2013 saranno confermate le aree le-gate alla nautica e al turismo nautico (Yacht village e Yacht charter expo), allo sport (Vil-laggio dello Sport), all’artigia-nato artistico e alle tradizioni del Mediterraneo (Med villa-ge), all’enogastronomia (Eat med) e all’editoria (2° Festival internazionale dell’editoria del mare). Accanto a queste sono in pro-gramma importanti novità: il 1° Salone della portualità turistica, la prima Conferen-za di Sistema Assonautiche d’Italia (20/21 aprile) e i primi Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare (il 22). Conferma-to anche l’appuntamento del 23 con il Forum Nazionale sull’economia del mare e con i convegni sulla formazione e la blue economy.

■■■ CAMERA di COMMERCiO di LATiNA /Artefice, con Unioncamere Lazio, del progetto che mette in primo piano la “risorsa mare”

Yacht Med Festival, il motore dell’economia del mareLa prossima edizione della Fiera Internazionale di Gaeta è in programma dal 20 al 28 aprile 2013

Sessione di apertura del 1° Forum Nazionale sull’Economia del Mare del 2012

Un particolare dell’Area Yacht

Un momento della manifestazione,che nel 2012 ha attratto oltre 186.000 visitatori

Vincenzo Zottola, presidente

della Cameradi Commercio

di Latinae vicepresidentedi Unioncamere

Lazio