calabria · nell’interno fecero di sibari una delle città più importanti dell’epoca antica....
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CALABRIA Sconosciuto Sud
Dalle etnie arbëresh ai Bronzi di Riace,
dai boschi delle Serre ai mari Jonio e Tirreno
8 giorni
Un viaggio ricchissimo dal punto di vista culturale, storico e naturalistico per
scoprire la Calabria, la regione forse meno nota d’Italia. Partendo
dall’aristocratica Altomonte e da Morano abbarbicata alle pendici del Pollino,
dopo avere cautamente attraversato il “ponte del diavolo” che porta a Santa
Maria delle Armi, scenderemo sullo Jonio per scoprire i resti della gloriosa
Sibari e sentiremo parlare albanese per le strade di San Demetrio Corone, dove il
Pòpe ancora celebra la messa col rito greco-bizantino. Percorreremo poi il verde
altopiano della Sila dove potremo rilassarci sulle sponde dei laghi Arvo, Cecita e
Ampollino. Dormiremo al Villaggio Mancuso con casette in legno del 1929 più
simili alla Svizzera che all’Italia, e dopo avere raggiunto l’intatto borgo
medievale di Santa Severina proseguiremo con la solitaria colonna del tempio di
Hera Lacinia e Crotone e con la vicina Le Castella circondata dal mare.
Ammireremo l’arte normanna e bizantina di Stilo e Gerace, le ferriere
borboniche di Mongiana e la Certosa nascosta tra le Serre. E ancora le coste
smeraldo del Tirreno con le raffinate Pizzo, Tropea, Capo Vaticano fino a
giungere a Scilla, incantevole guardiana dello Stretto. Per finire con “il più bel
chilometro d’Italia” a Reggio Calabria e con i sorprendenti Bronzi di Riace.
Tour condotto da un nostro esperto tour leader a partire da 6 viaggiatori.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2020
1° giorno /Lamezia Terme – Altomonte – Morano Calabro (circa 170 km)
L’antica città normanna e uno dei borghi più belli d’Italia
Incontro con gli altri partecipanti e lo staff locale a Lamezia Terme e partenza
verso l’interno della regione, in direzione del borgo medievale di Altomonte.
Centro strategico di primaria importanza in epoca normanna e angioina, oggi è
famoso perché, nonostante la sua posizione decentrata, custodisce pregevoli opere
di arte angioina e medievale. Pranzo di benvenuto con specialità tipiche calabresi
e successiva visita della Chiesa di San Francesco di Paola. Proseguimento a piedi
attraverso il bel centro storico e salita verso il punto più alto e panoramico della
cittadina (455 m), dove domina la Chiesa di Santa Maria della Consolazione,
completata nel 1380 e massimo esempio di arte tardomedievale in Calabria.
Accanto alla chiesa si trova il Convento dei Padri Domenicani, risalente al 1400 e
attualmente trasformato in museo civico, che conserva una famosa pala di Simone
Martini, uno dei più famosi maestri dell’arte italiana. Successiva partenza in
direzione di Morano Calabro, uno dei “borghi più belli d’Italia”, arroccato in
cima a un colle alle pendici del Pollino, imponente serie di bianche cime
granitiche che bloccano l’accesso alla Calabria da nord, facendola assomigliare
“in realtà di spazio e di tempo, a un’isola non meno che la Sicilia” (Isnardi, 1965).
Passeggiata attraverso il grazioso centro cittadino, e visita della Chiesa di San
Bernardino da Siena e della Collegiata della Maddalena. Proseguimento verso il
quartiere di San Nicola, visita della fontana pubblica e della Collegiata dei Santi
Pietro e Paolo, che custodisce all’interno statue di Pietro Bernini, padre del
celebre Gian Lorenzo. Visita infine del Castello Normanno Svevo, edificato sulla
sommità del borgo antico, da cui domina tutta la valle sottostante. Pernottamento
in hotel.
Pasti: pranzo in ristorante tradizionale. Cena libera.
2° giorno / Morano Calabro – Civita – Cerchiara – Santa Maria delle Armi –
Sibari (circa 95 km)
La civiltà arbëresh, il santuario a strapiombo sulla roccia, la città greco-
romana di Sibari
Dopo la prima colazione partenza in direzione di Civita. Costruita alle pendici
dello sperone roccioso noto come Timpone del Castello e circondata da uno
spettacolare scenario naturale, Civita è ancora abitata dai discendenti degli
albanesi che qui arrivarono nel 1467 al seguito di Giorgio Castriota Skanderbeg
ed è ancora oggi uno dei principali centri di cultura arbëresh della Calabria. La
visita del Museo della Cultura Arbëresh ci aiuterà a capire gli antichi usi e
costumi delle popolazioni locale, come ad esempio i singolari comignoli delle
case del centro storico, che simboleggiano lo status sociale delle famiglie che vi ci
abitano. Proseguimento con il bel centro storico, dove alcune case sono ancora di
tipo “kodra”, così chiamate in memoria dell’artista albanese Ibrahim Kodra che
visitando Civita le ritrasse. Queste particolari abitazioni si distinguono dalle altre
per la curiosa morfologia che ripropone i tratti di un volto umano, riflesso della
distribuzione degli spazi all’interno della casa. Successiva visita alla chiesa di rito
greco-bizantino e passeggiata attraverso la cittadina con panorami mozzafiato
sulla piana di Sibari e sullo Jonio ma anche sul profondo canyon del Raganello su
cui si affaccia il ponte del diavolo, così chiamato per la sua posizione a
strapiombo nella spaventosa vallata con il fiume che scorre al suo interno.
Proseguimento per Cerchiara, nei cui pressi, a più di 1000 m d’altezza, si trova il
santuario di Santa Maria delle Armi (dal greco tòn armòn, della grotta), fondato
nel 1400 sui resti di un eremo basiliano del X secolo. La struttura, in parte scavata
nella roccia e arroccata sulla stretta parete del monte Sellaro, racchiude pregevole
arte di scuola napoletana del 1600 e la tavola cinquecentesca della Visitazione.
Vista del suggestivo panorama che si spinge fino al mar Jonio, e proseguimento
per Sibari. Pranzo e successiva visita del Museo Nazionale della Sibaritide e
dell’annesso parco archeologico. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Sibari, potente città della Magna Grecia Fondata intorno al 720 a.C. da un gruppo di Achei provenienti dal Peloponneso,
Sibari era famosa nell’antichità per la sua proverbiale ricchezza, in buona parte
derivata dalla piana circostante. Apparentemente piccola oggi, ma una delle più
ampie e produttive dell’antica Magna Grecia. La fertilità della terra,
l’abbondanza del pescato, la ricchezza di legname delle montagne della Sila
nell’interno fecero di Sibari una delle città più importanti dell’epoca antica. Il
suo dominio si estese a gran parte dell’odierna Calabria ed oltre, fino a che entrò
in conflitto con la vicina Crotone, famosa per i suoi atleti, per la presenza di
Pitagora come legislatore, e per l’ottima organizzazione militare. La guerra tra le
due potenze vide la distruzione di Sibari nel 510 a.C., che fu rifondata come
colonia panellenica nel 444 a.C. col nome di Thurii. Il termine, tuttora di uso, di
ozi sibaritici deriva proprio dalla fama di abitudini raffinate, molli e lascive degli
abitanti dell’antica città, così ricca e benestante da suscitare l’invidia dei vicini.
3°giorno / Sibari – San Demetrio Corone – Camigliatello – Villaggio
Mancuso (circa 160 km)
Tra le montagne di Calabria: la Sila e i suoi laghi
Prima colazione e partenza in direzione dell’entroterra più remoto e meno
turistico della regione. E’ proprio allontanandosi dalle due coste, la frequentata
tirrenica e la più solitaria e selvaggia jonica, che si può apprezzare l’isolamento
culturale di questa terra, che ha permesso ad alcune minoranze etniche di
sopravvivere straordinariamente intatte fino ai nostri giorni. Avremo così modo di
scoprire San Demetrio Corone, vero e proprio gioiello di cultura arbëresh dove
per strada, nelle piazze, nei caffè sentiremo la gente parlare non italiano ma
albanese antico. Qui si conserva la splendida Basilica di San Adriano, uno dei
monumenti più interessanti e meno noti della storia dell'arte italiana, rimasto fino
ad oggi ignoto agli studiosi grazie al suo isolamento, meravigliosa commistione di
stili longobardo, bizantino, e normanno. Da notare che gli albanesi del posto
celebrano ancora la messa in lingua greca, secondo il rito bizantino. Visiteremo
anche il locale Collegio Italo-Albanese, istituito nel 1794 da Ferdinando IV di
Borbone, e parleremo con i rappresentanti locali della minoranza linguistica
albanese. Pranzo tipico arbëresh presso ristorante locale e quindi partenza verso
l’altopiano della Sila, che rende bene l'idea della varietà paesaggistica della
regione. Nel giro di poco più di un’ora si raggiungono ampie distese di pini, verdi
pascoli e le sponde dei laghi Arvo e Cecita, ricchi di acqua in ogni stagione, che
più che al Sud Italia fanno pensare alla Svizzera! Visita della piccola e
caratteristica Camigliatello e del centro di studi La Nave della Sila.
Proseguimento attraverso la Sila Grande e Sila Piccola fino ad arrivare al
Villaggio Mancuso.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante tipico locale. Cena libera.
Il Villaggio Mancuso: un angolo di Scandinavia nel Sud Italia C’è chi lo definisce “la St.Moritz della Calabria”, chi “la Svizzera del Sud”.
Sicuramente il Villaggio Mancuso, a soli 38 km dalle riarse spiagge del mar
Jonio, è totalmente inaspettato. La crisi del 1929 fu il motivo che spinse Eugenio
Mancuso, proprietario di numerose segherie nella zona, a destinare le grandi
riserve di legname inutilizzato ad un concorso internazionale. Architetti venuti
dal nord Europa concorsero con diversi progetti a realizzare piccole casette in
legno e hotel in stile scandinavo nell’area più verde e ombrosa della Sila. Venne
premiato il progetto migliore. Questo il motivo per cui oggi vi si trovano tanti
piccoli chalet in legno di stile alpino oltre al Grande Albergo delle Fate, negli
anni’50-‘60 meta turistica per vacanze di lusso, con tanto di piscina all’aperto e
campi di tennis. Purtroppo ormai chiuso e abbandonato, serba ancora il ricordo
dei grandi attori che lo hanno frequentato e della “Ballata dei Mariti” cui ha
servito da set cinematografico.
4° giorno / Villaggio Mancuso – San Giovanni in Fiore – Santa Severina –
Capo Colonna – Crotone – Le Castella (circa 150 km)
La sconosciuta costa jonica
Partenza di prima mattina per terminare il Giro di Sila Piccola e Sila Grande, con
sosta presso il Lago Ampollino. Proseguimento in direzione di San Giovanni in
Fiore, dove visiteremo l’Abbazia Florense costruita tra il 1215 e 1230 da
Gioacchino da Fiore, famoso perché contemporaneo di Dante Alighieri che lo cita
come “il calavrese abate Giovacchino, di spirito profetico dotato” (Paradiso XII,
140-141). L'interno, da poco restaurato, è in stile romanico-gotico: un’architettura
inaspettata in una terra fortemente condizionata dalla presenza bizantina.
Discendiamo quindi verso la arida costa jonica, che stride fortemente con i verdi
paesaggi dell'interno. Sosta per il pranzo libero sulla collina di Santa Severina, da
cui si gode un panorama mozzafiato delle montagne e del mare circostanti. Visita
del piccolo centro storico della cittadina, su cui dominano le imponenti sagome
del Castello, arroccato a uno sperone roccioso, e del Duomo che gli sta di fronte.
Da non perdere assolutamente il Battistero bizantino, uno dei pochissimi giunti
intatti sino a noi. Arrivo nel pomeriggio a Capo Colonna e visita di quanto rimane
del tempio dorico di Hera Lacinia, in epoca antica il più famoso della penisola
italiana, oramai ridotto a una solitaria colonna che spicca nitida sull’azzurro del
mar Jonio, sull’estremità del promontorio più orientale di tutta la Calabria.
Proseguimento per Le Castella per la visita del Castello Aragonese, fortezza
costruita su un isolotto in mezzo al mare collegato alla terraferma da un sottile
lembo di terra. Cena libera e pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi
5° giorno / Le Castella – Roccelletta di Borgia – Stilo – Gerace (circa 160 km)
La città romana di Scolacium, la chiesetta bizantina di Stilo, la roccaforte
normanna di Gerace
Partenza di prima mattina diretti a sud, verso la zona meno nota della Calabria.
Sosta a Roccelletta di Borgia, luogo dove un tempo sorgeva la città greco-romana
di Scolacium, di cui sono rimaste numerose strade lastricate, il foro, il teatro, e
soprattutto numerose statue in marmo di epoca augustea, rappresentanti membri
della famiglia imperiale, conservate nell’eccellente museo dell’antica città.
Proseguimento verso sud e sosta presso la sorprendente Cattolica di Stilo,
splendido gioiello di architettura bizantina eretta nel X secolo su un colle isolato
come chiesa principale di un antico monastero. Pranzo libero e proseguimento per
Gerace, città tra le più aristocratiche della Calabria, che già nel suo toponimo
riflette l’area di minoranza grecanica della zona, derivando o dal greco ierax
(falco) o da Hagia Kyriake (Santa Ciriaca). Visita dell’interessante centro storico,
dell’esterno del Castello Normanno, della Cattedrale dalle due singolari absidi e
della Chiesa di San Francesco dallo splendido portale gotico. Pernottamento in
hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi
6° giorno / Gerace – Mongiana – Serra San Bruno – Pizzo Calabro (circa 120
km)
Dallo Jonio al Tirreno: le ferriere borboniche e l’eremo di San Bruno di
Colonia
Dopo la prima colazione partenza in direzione delle gruppo montuoso delle Serre,
dove sopravvivono ancora antiche attività artigianali: strada facendo ci si firmerà
dai carbonai che producono ancora il carbone come nel passato. Addentrandoci
nel cuore delle Serre si passerà obbligatoriamente da Mongiana per la visita al
museo delle Reali Ferriere e dei resti del grande insediamento siderurgico del
1768. Famosa oggi per i suoi funghi, Mongiana rappresenta un inatteso esempio
di archeologia industriale in mezzo alle montagne di Calabria: i resti di una
fabbrica di cannoni che riforniva tutto il Regno di Napoli, e che venne costruita
qui per via della presenza non solo di numerose miniere di ferro, ma anche
dell’acqua e del legname necessari per far funzionare gli altoforni. Nei pressi della
fabbrica era stato costruito un intero borgo operaio con casette destinate ai
lavoratori in stile industriale inglese; nel momento di massimo sviluppo ben 1500
operai con le rispettive famiglie vivevano a Mongiana. Purtroppo il sito venne
chiuso immediatamente dopo l’unità d’Italia. Proseguimento per Serra San
Bruno, considerato il paese “capitale” delle Serre. Visita del centro storico e delle
sue chiese, che conservano importanti opere di epoca barocca. Pranzo libero. A
poca distanza dal paese, isolata tra le montagne a metà strada tra Jonio e Tirreno e
nel cuore delle verdissime Serre, si trova la Certosa, prima fondazione dell’ordine
certosino in Italia e successivo solo alla Grande Chartreuse fondata da Bruno di
Colonia nelle Alpi francesi. Con la sua organizzazione claustrale fondata su rigide
regole, la Certosa, immersa in un paesaggio boschivo di grande fascino, ha inteso
preservare la purezza dei luoghi e della natura intatta così come apparvero a San
Bruno che qui arrivò nel 1091. Per garantire la tranquillità dei monaci che qui
vivono in totale silenzio è stato allestito, in un’ala apposita del complesso,
l’interessante museo della Certosa, che mostra al pubblico alcune celle del
monastero ed espone gli oggetti di vita quotidiana dei monaci. Successivo
trasferimento al vicino santuario di Santa Maria del Bosco, circondato da una
fitta foresta e nei pressi di un piccolo laghetto, che rappresenta l’originale nucleo
della fondazione e che conserva ancora la grotta dove San Bruno pregava e il
piccolo lago dei miracoli, le cui acque stando alla leggenda curano gli
indemoniati. Al termine delle visite discenderemo dalla trasversale delle Serre in
direzione ovest per raggiungere la costa tirrenica e Pizzo Calabro, famoso sia per
la splendida costa che lo circonda, che per il “tartufo”, gelato a base di panna e
cioccolato che è tra le specialità più rinomate della zona, assolutamente da
provare insieme all’estratto di bergamotto tipico del Reggino. Trasferimento in
hotel e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
7° giorno / Pizzo Calabro – Tropea – Capo Vaticano – Scilla (circa 120 km)
La Costa degli Dei: il Tirreno dal mare color verde smeraldo
Pizzo Calabro, di origini medievale, si pensa che prenda il nome dalla sua
posizione: si trova su un’alta scogliera (pizzu, in dialetto calabro) che guarda sul
Mar Tirreno. Sebbene sia oramai diventato un importante centro turistico per la
limpidezza delle acque sottostanti, il centro storico rimane intatto, con la bella
piazza della Repubblica che rappresenta il cuore della vita cittadina. Visita del
castello e della chiesa della Madonna di Piedigrotta, un santuario interamente
scavato nella roccia nei pressi della spiaggia di Pizzo, nel punto in cui una nave
naufragò nel 1632. Oltre alla campana della nave e alla madonna sopravvissuta al
naufragio, sono davvero stupefacenti le centinaia di statue scolpite della roccia
dall’artista locale Angelo Barone. Proseguimento per Tropea lungo la
scenografica costa tirrenica, rocciosa e dal caratteristico colore verde smeraldo,
totalmente diversa dalla riarsa costa ionica. Visita della gradevole cittadina, una
delle più graziose della Calabria, famosa per la scenografica costa che si stende ai
suoi piedi, per la cattedrale risalente all’epoca normanna e soprattutto per Santa
Maria dell’Isola, un’isoletta prospiciente la cittadina (attualmente collegata alla
terraferma), con il suo santuario costruito in cima che rappresenta la vista più nota
della cittadina. Pranzo. Nel primo pomeriggio proseguimento per Capo Vaticano
per godere della splendida posizione e del panorama che permette, ad orizzonte
limpido, di intravedere le isole Eolie e quindi per Scilla, la pittoresca cittadina
all’entrata dello Stretto famosa per la sua spiaggia, la più bella della Calabria.
Visita della città alta dalla cui piazza-belvedere si gode una splendida vista sulla
Costa Viola, sulla Sicilia, sul Golfo di Gioia Tauro e sulle isole Eolie, e
proseguimento con il castello Ruffo, costruito nel XVI secolo e da cui si domina la
cittadina sottostante. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
8° giorno / Scilla – Reggio Calabria – Lamezia Terme (circa 150 km)
Il “chilometro più bello d’Italia” e i Bronzi di Riace
Dopo la prima colazione partenza in direzione sud per raggiungere Reggio
Calabria, insieme a Messina la famosa città dello Stretto ed estrema propaggine
meridionale della penisola italiana. Visita del museo archeologico con la sala che
espone i due Bronzi di Riace trovati negli anni settanta sui fondali del mare ionio
della Calabria. Pranzo libero sul lungomare, definito da Gabriele d'Annunzio “il
chilometro più bello d’Italia”, da cui si gode una splendida vista sulla vicinissima
Sicilia. Nel pomeriggio trasferimento a Lamezia Terme.
Sistemazioni previste:
Morano Calabro: Meruo B&B, o similare
Sibari: Hotel Sibari Residence, 3* superior o Sibari Resort, 4* o similare
Villaggio Mancuso: Hotel della Posta, 4* o similare
Le Castella: Gran Hotel President, 4* (Siderno) o similare
Gerace: Palazzo Candida B&B, o similare
Pizzo Calabro: Hotel Cala del Porto, 4* (Vibo Valentia) o similare
Scilla: Hotel Alta Fiumara, 5* o Hotel Excelsior, 4* (Reggio Calabria) o
similare
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi tipo minibus di differente misura a seconda
del numero dei partecipanti. Tour leader italiano (che in caso di passeggeri
stranieri potrà parlare anche in inglese e francese). Guide locali dei siti ove
necessario.
Clima – Svolgendosi per gran parte sulle zone costiere, il clima che troveremo
sarà sempre piuttosto mite. Le temperature sulla costa hanno minime invernali che
difficilmente scendono sotto ai 5- 6 °C. Le massime estive arrivano a 30 e i 35 °C.
Solo sull’altopiano silano e nell’Aspromonte si potranno avere temperature rigide
ma solo in caso di viaggi nella stagione invernale.
Pernottamenti e pasti – Per i nostri tour in Italia utilizziamo hotel 4* solo nelle
città principali. Nei paesini e nelle aree rurali/naturali si dormirà in B&B di
charme, graziose guesthouse o agriturismi tipici, accuratamente selezionati per
l’ottimo servizio o per le suggestive location. Solo qualora non esistessero
alternative si dormirà in alberghi semplici ma puliti e comodi per la posizione.
Formalità burocratiche – Solo i passeggeri di nazionalità differenti da quella
italiana sono pregati di richiederci espressamente le formalità di ingresso in Italia.
QUOTAZIONI PER PERSONA:
Partenze di gruppo:
€ 1.550 base 12-14 partecipanti con guide locali e nostro tour leader
€ 1.630 base 10-11 partecipanti con guide locali e nostro tour leader
€ 1.750 base 8-9 partecipanti con guide locali e nostro tour leader
€ 2.080 base 6-7 partecipanti con guide locali e nostro tour leader
Da aggiungere:
- supplemento singola € 370
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera
doppia con un altro partecipante, previa verifica della disponibilità.
Date di partenza di gruppo: 1) (ar) da sabato 11 a sabato 18 Luglio 2020 (partenza con archeologo)
2) da sabato 22 a sabato 29 Agosto 2020
3) (ar) da sabato 5 a sabato 12 Settembre 2020 (partenza con archeologo)
4) (ar) da sabato 3 a sabato 10 Ottobre 2020 (partenza con archeologo)
-- Partenze individuali possibili tutti i giorni --
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 45 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.
Le quotazioni includono: accoglienza e trasferimenti aeroporto/stazione/hotel e viceversa, i trasporti con
minibus privato, i pernottamenti in hotel/agriturismi/B&B/guesthouse, trattamento
di pernottamento e prima colazione, ingressi ai siti e ai musei, guide locali dove
necessario, tour leader, assicurazione come specificato, omaggio da viaggio.
Le quotazioni non includono: i pasti (inclusi solo due pranzi come indicato nel programma), le bevande, le mance,
le spese personali e gli extra e quant’altro non espressamente indicato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 600
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
• I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad
adeguamenti valutari.
• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
• Il programma descritto rispetta tutte le misure governative in vigore all’atto
dell’elaborazione dello stesso, come ad esempio la necessità di minibus che
garantiscano la distanza minima tra i passeggeri. Qualora subentrino modifiche
nelle disposizioni regionali che influiscano sui servizi inclusi, le quote
potrebbero subire leggere variazioni. In caso di difficoltà di riapertura di alcune
strutture previste, queste saranno sostituite con altre di pari categoria. Anche
alcune visite potrebbero essere cancellate o sostituite con altre, in funzione
delle eventuali nuove regole di accesso ai siti di interesse. Faremo comunque il
possibile per mantenere invariate quote e itinerario.
Milano, 01.06.2020, n.1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595
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