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EGYPTIAN SPECIAL UNITS SPEC-OPS AND MILITARY MAGAZINE 2013 OTTOBRE NOVEMBRE anno I n° 6 ottobre/novembre 2013 - ¤ 5,90 Anno 1 Numero 6 Poste Italiane Spa- Spedizione in abbonamento postale -70%- LO/Mi 30006 9 772280 739000 ADDESTRAMENTO: WTA FUNCTIONAL TRAINING MUNIZIONI 12,7 × 99 mm NATO SMG CZ 61 SKORPION un fantasma dal passato BRIGATA FOLGORE! All’assalto con i Parà Il misterioso mondo delle Forze Speciali egiziane AR in salsa ceca Green Island Raid In Vietnam con le Special Forces

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Page 1: BRIGATA Anno 1 Numero 6 Poste Italiane Spa- Spedizione in ... · si segue una programmazione dell’allenamento in fun- ... ambito militare si genere molta confusione: si va da chi

EGYPTIAN SPECIAL UNITS

SPEC-OPS AND MILITARY MAGAZINE2 0 1 3O T T O B R EN O V E M B R E

anno I n° 6 ottobre/novembre 2013 - ¤ 5,90

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30006

9 772280 739000

ADDESTRAMENTO:

WTA FUNCTIONAL TRAINING

MUNIZIONI12,7 × 99 mm NATO

SMG CZ 61 SKORPIONun fantasma dal passato

BRIGATAFOLGORE!All’assalto con i Parà

Il misterioso mondo delle Forze Speciali egiziane

AR in salsa ceca

Green Island Raid

In Vietnam con le Special Forces

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ADDESTRAMENTO

La Preparazione Atletica di una qualsiasi disciplina spor-tiva l’obiettivo è quello di portare l’atleta al suo massimo livello di forma potenziale per il giorno della gara, per cui si segue una programmazione dell’allenamento in fun-zione di quali siano le capacità fisiche richieste dalla spe-cifica disciplina e di quanto tempo si abbia a disposizione per svilupparle.Quando invece parliamo di Preparazione Fisica per Forze Militari il concetto chiave è che non esiste il giorno del-la gara; per un soldato ogni giorno è la gara, perché ogni giorno deve dare il massimo, ma non per vincere una sem-plice competizione sportiva, bensì per salvare la propria vita e quella altrui: il soldato deve essere pronto sempre, perché ogni giorno è operativo al servizio della Patria.Da qui si evince il ruolo fondamentale dell’addestramento,

ma come è importante addestrarsi sulle discipline tecni-che militari, lo è altrettanto creare delle solide strutture fisiche che permettano al soldato di operare al meglio in qualsiasi contesto e situazione.Per far ciò, un soldato deve avere ben salde tutte le qua-lità fisiche che si ricercano nell’allenamento, dalla Forza alla Resistenza, dalla Coordinazione alla Reattività, e non si può pensare di allenare prima l’una e poi l’altra, ma pro-prio perché la sua posizione gli richiede la massima opera-tività in ogni momento, tutte queste qualità devono esse-re allenate contemporaneamente, in modo da migliorare anche la sincronia tra le stesse, che per gli stretti legami di interconnessione che li gestiscono, le portano ai massimi livelli funzionali.Molto spesso quando si parla di Preparazione Fisica in ambito militare si genere molta confusione: si va da chi si allena coi i pesi e le macchine con metodiche tipiche del Body Building a chi va a correre e si allena a corpo libero. Entrambi i metodi hanno delle finalità ben specifiche che però hanno ben poca attinenza con il massimo sviluppo di tutte le qualità fisiche che un soldato dovrebbe avere. Non si può pensare di costruire un corpo muscoloso con metodiche Body Building dove ogni muscolo è stimola-to in maniera singola e non coordinata con gli altri della sua stessa catena muscolare o di altre catene muscolari, perché i movimenti richiesti in zona di operazione, per es-sere efficaci devono essere coordinati e reattivi, e non è isolando i muscoli che si ottiene ciò, anzi non si fa altro che peggiorare queste capacità visto che le metodiche da Body Building mirando all’ipertrofia delle fibre muscolari, privilegiano sempre la fase di accorciamento del muscolo, per cui si avranno muscoli sempre più accorciati e quindi poco elastici e reattivi, cosa che dà origine a movimenti lenti e scoordinati, e quindi poco efficaci! La seconda me-todica di allenamento su menzionata è già meno deleteria per un soldato, ma la corsa e l’allenamento a corpo libero non hanno la capacità di sviluppare in toto le capacità ri-chieste (pensiamo alla forza ed alla coordinazione) e per di più si basano su metodiche largamente arcaiche nel setto-re della Preparazione Fisica con potenzialità ristrette.Il WTA Functional Training si sviluppa su un concetto di base fondamentale: allenarci in modo da poter esplicare al meglio le nostre funzioni pratico-operative quotidiane. Se la funzione dei muscoli è quella di generare energia meccanica ai fini di consentire all’apparato scheletrico di

di Emilio Troiano: Ufficiale dell’Esercito in servizio e Formatore di Istruttori ginnici delle Forze Armate, di Polizia e dei corpi dello Stato (Scuola dello Sport/CONI)

muoversi e di stabilizzare le articolazioni durante gli stessi movimenti, per renderli più efficaci possibili, non possia-mo pensare di limitare l’allenamento all’ipertrofia delle fi-bre muscolari o alla esecuzione ciclica di movimenti ben poco funzionali. Stesso discorso vale per i nostri organi e sistemi interni che devono poter reagire al meglio anche in condizioni estreme, pensiamo ad esempio alle capacità del sistema cardio-respiratorio che devono essere mante-nute sempre altamente efficaci in condizioni di estremo stress operativo.Basta pensare a quanti soldati si infortunano in addestra-mento o in zona di operazione. Quante ginocchia o cavi-glie hanno rovinato le marce zavorrate; quanti soldati sof-frono di mal di schiena o di cervicalgie o di infiammazioni alla spalla! Questo non vuol dire che non bisogna eserci-tarsi sulle zavorrate, ma non è possibile che una zavorrata renda non operativo un soldato; ciò vuol dire che il soldato per potersi addestrare e per poter operare al meglio an-che in condizioni estreme deve avere una struttura solida in tutte le sue capacità fisiche, in modo che il suo organi-smo e il suo sistema muscolo-scheletrico non risenta dei sovraccarichi fisici imposti dalle situazioni operative.Il metodo WTA Functional Training si basa sulla ricerca di stimoli esterni che possano generare risposte neuro-mu-scolari ed adattamenti fisiologici appropriati per quei de-terminati stimoli in modo da avere il massimo del nostro potenziale nell’esecuzione di quella determinata azione. Per far ciò, la Preparazione Fisica moderna si avvale di tut-ta una serie di attrezzi innovativi che per la loro confor-

mazione e per il loro sistema di allenamento portano ad eseguire tutta una serie di movimenti funzionali all’essere umano, e lo fanno in continuo dinamismo, stabilizzazio-ne e stress che sono le condizioni fisiologiche nelle quali il nostro sistema neuro-muscolare deve rendere al massi-mo anche in situazioni estreme.Non a caso tutti questi attrezzi sono di matrice militare e si contraddistinguono non solo per l’eccezionale capacità di sviluppare tutte le qualità dell’allenamento, ma anche per la praticità di impiego e di trasporto, fattore molto importante da considerare quando si parla di Preparazio-ne Fisica per Forze Militari che molto spesso si trovano

Il metodoWTA FUNCTIONAL TRAINING

nella Preparazione Fisica Militareda Preparazione Atletica a Preparazione Fisica Operativa

Nel Calisthenic Training i risultati si traducono in un in-cremento delle capacità operative a partire dalla mo-bilità articolare, della stabilità e della coordinazione

Flying Suspension Training: consiste nell’uso di due cinghie che permettono di utilizzare il sovraccarico del proprio corpo in sospensione

Nelle tecniche dette Clubs Training si utilizzano clave appesantite con la massa decentrata ri-spetto all’impugnatura

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ad operare per mesi in aree sprovviste di attrezzature e luoghi confortevoli:Flying Suspension Training: Consiste in due cinghie che permettono di utilizzare il sovraccarico del proprio corpo in sospensione, in modo da richiedere continuamente al nostro organismo di reagire a tutti gli stimoli esterni dati dall’instabilità e poter avere dei reali effetti allenanti di tut-te le capacità fisiche richieste.Kettlebell Training: utilizzato in origine dagli Spetznaz Rus-si per avere un attrezzo estremamente pratico ed efficace per potersi allenare ovunque. Sono costituiti da dei pesi in ghisa di forma sferica con una maniglia che consente una impugnatura decentrata rispetto alla massa, in modo da poter eseguire tutta una serie di movimenti dinamici dei muscoli superficiali ed in continua stabilizzazione dei mu-scoli profondi. Questo porta, in base alla scelta del peso, a migliorare la Forza, la Resistenza, ma anche la Stabilità, l’Equilibrio, la Coordinazione e la Reattività.Clubs Training: clave appesantite che fanno della massa decentrata rispetto all’impugnatura, la loro caratteristi-ca fondamentale con cui costruire forza, coordinazione e stabilità, lungo tutte le traiettorie più estreme, in continuo controllo, caratteristiche straordinarie per un soldato.Flowbag Training: consiste in una sacca contenente ac-qua. Eseguendo tutta una serie di movimenti dinamici, l’effetto dell’elemento mobile interno, l’acqua, incentiva ulteriormente l’azione stabilizzatrice dei nostri muscoli stabilizzatori.A questi si aggiungono altri attrezzi che si basano sugli stessi principi di estrema efficacia e praticità per le Forze Militari come le sbarre, le sacche, le palle mediche, le funi, gli elastici, senza dimenticare l’utilizzo del primo attrezzo funzionale che l’uomo ha a disposizione, il proprio corpo. A tal proposito viene rivisitato l’impiego del corpo libero in un sistema di training sviluppato a terra, il Primitive Fun-ctional Movement ™, che va alla continua ricerca del con-trollo in tutte le traiettorie massime di mobilità articolare fisiologica, in sequenze fluide e dinamiche e che hanno l’obiettivo di ricreare la totale efficacia dei movimenti ne-gli schemi motori, utilizzando il peso gravitazionale come carico per vincere i blocchi articolari ed avere un adatta-mento nelle traiettorie di movimento. Questo si traduce in un incremento delle capacità operative a partire dalla mobilità articolare, della stabilità e della coordinazione, caratteristiche fondamentali per prevenire gli infortuni e migliorare la resa operativa.Ulteriore fattore a vantaggio di questo sistema di condizio-namento fisico è che utilizza il proprio corpo ed attrezzi che hanno costi estremamente ridotti e la pressocchè nul-la richiesta di manutenzione, rispetto alle classiche mac-chine e attrezzature da palestra e che tra l’altro sono poco pratiche nel trasporto .Il tutto, se ben sviluppato, si traduce in soldati forti, stabili, coordinati, reattivi, resistenti, si ottiene quindi quello che è l’obiettivo della Preparazione Fisica Operativa e lo si fa con notevoli risparmi in termini di spese di acquisto, di traspor-to e di impiego.

WARNEWS

Stress da missione fra i militari all’esteroUna ricerca effettuata su scala mondiale da un gruppo in-ternazionale guidato dal Generale Giuseppe Calafori, ha evidenziato che il 27% dei militari inviati in missione in uno scenario di guerra asimettrica, soffre al proprio ritorno di disordine da stress post traumatico. Il campione è stato costituito da 542 soldati di diversi paesi. Il fatto di essere esposti a pericoli non immediatamente visibili, incide sull’affaticamento psicologico del personale, più che nel caso in cui si debba fron-teggiare un nemico ben delineato ed inquadrato nell’ambito di una forza armata avversaria. Spiccano tra i fattori di stress, il pe-ricolo di cadere vittima di attentati dinamitardi, le imboscate e gli attacchi a colpi di mortaio contro le basi. Il 10% del campione intervistato, ha dichiarato di aver sperimentato forte stress in missione, il 17% uno stress normale, il 51% non ha sperimentato alcun problema, mentre il 22% non ha espresso giudizi. Importante nella valutazione del benessere psicologico, anche il fattore della lontananza dalle proprie famiglie, che assume però una minore rilevanza fra quei militari con più di una missione all’attivo. Necessario, in ogni caso, resta l’allestimento di strutture atte ad aiutare i soldati al reintegro nella vita familiare, dopo un lungo periodo di permanenza all’estero.

distributore italiano

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ADDESTRAMENTO

I risultati con questo rivoluzionario sistema di allena-mento si confermano in soldati forti, stabili, coordinati, reattivi, resistenti e con notevoli risparmi in termini di spese di acquisto, di trasporto e di impiego

Kettlebell Training: utilizzato in origine dagli Spetznaz Russi per avere un attrezzo estremamente pratico ed efficace per potersi allenare ovunque

Il Primitive Functional Movement, a corpo libero, va alla conti-nua ricerca del controllo in tutte le traiettorie massime di mobili-tà articolare fisiologica, in sequenze fluide che hanno l’obiettivo di ricreare la totale efficacia dei movimenti negli schemi motori

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