bonus 500 euro, la guida su come ottenerli e utilizzarli · 2017. 2. 25. · 1 bonus 500 euro, la...
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Bonus 500 euro, la guida su come ottenerli e utilizzarli
Il Ministero dell’istruzione ha pubblicato alcune indicazioni sull’erogazione dei del bonus di 500 euro per
l’autoformazione. Vediamo come ottenerli.
Piattaforma MIUR per ottenere i 500 euro
Per ottenere la “Carta del docente” è necessario iscriversi ad una piattaforma, attiva dal 1° dicembre
http://www.cartadeldocente.istruzione.it/
Per la registrazione è necessario l’utilizzo del codice SPID.
Beneficiari: Chi ne ha diritto?
Docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a
tempo parziale, compresi
docenti che sono in periodo di formazione e prova
docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’articolo 514 del decreto legislativo
16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni
docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati
docenti nelle scuole all’estero
docenti delle scuole militari.
full-time
part-time
neoassunti
docenti distaccati o comandati
docenti di sostegno
docenti di religione cattolica.
Come si effettueranno gli acquisti tramite il bonus?
Attraverso l’applicazione è possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a
vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma. Ogni docente,
utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” da esibire all’esercente.
Sarà possibile acquistare online inserendo il codice del buono spesa negli appositi spazi che i siti
aderenti metteranno a disposizione per l’inserimento del codice stesso.
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Istituto Scolastico “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A – F G
Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827
Sito Web: www.icsangiovannibosco.gov.it PEO: [email protected] – PEC: [email protected]
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Spese precedenti all’erogazione della carta
Il Ministero ha, inoltre, chiarito che i docenti che hanno utilizzato la somma o parte di essa per
l’acquisto di beni prima dell’erogazione della Carta, potranno chiedere il rimborso, “le somme
relative all’a. s. 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016
dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati,
a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza”.
Infatti, l’articolo 12 comma 3 del DPCM del 28 novembre 2016 stabilisce che i docenti che
abbiano effettuato acquisti nel periodo che va dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016 potranno
ottenere il riconoscimento di tali spese a valere sulla disponibilità della propria carta per il corrente
anno scolastico.
Infatti, utilizzando sempre l’applicazione web cartadeldocente.istruzione.it, i predetti docenti
genereranno una autodichiarazione contenente i beni/servizi acquistati e gli importi spesi.
Tale autodichiarazione, corredata dei relativi scontrini e/o fatture di acquisto, dovrà essere
consegnata alla scuola di servizio, il cui Dirigente scolastico avrà il compito di controllarne la
conformità con quanto stabilito dalla norma.
Termine per l’acquisto dei beni Il termine per l’acquisto dei beni è fissato alla fine dell’anno scolastico, al 31 agosto 2017.
Quali beni potrò acquistare? libri e di testi, anche in formato digitale
l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
l’acquisto di hardware e software;
l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze
professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al
profilo professionale;
l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta
formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Card del docente 500 euro: ecco il decreto. A chi viene assegnata, recupero somme scorso
anno, se non si spende tutto.
Il DPCM 28 novembre 2016 disciplina le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta
elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di
ogni ordine e grado per l’a.s. 2016/17, contemporaneamente all’apertura della piattaforma che
consente ai docenti di generare i buoni spesa da esibire agli esercenti o agli enti di formazione.
Il valore nominale di ciascuna Carta è pari all’importo di 500 euro annui.
La Carta è utilizzabile per acquisti presso le strutture, gli esercenti e gli enti che si iscrivono nella
piattaforma, è usata attraverso buoni di spesa, generati dall’applicazione web dedicata, per
l’acquisto dei seguenti beni e servizi:
a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili
all’aggiornamento professionale;
b) hardware e software;
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c) iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze
professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e
della ricerca; laurea, di laurea magistrale,
d) iscrizione a corsi di specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a
corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
g) iniziative coerenti con le attivita’ individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta
formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124,
della legge n. 107 del 2015.
Se si genera un buono, ma poi non lo si spende
I buoni generati, ma non spesi, non determinano variazione dell’importo disponibile da parte del
beneficiario.
Se non si spendono tutti i 500 euro nell’a.s. 2016/17
Le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili
nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.
Le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono
recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l’erogazione riferita all’a.s. successivo.
Le somme dell’a.s. 2015/16 non spese entro il 31 agosto 2016
Devono essere improrogabilmente utilizzate e rendicontate entro il 31 agosto 2017, nel rispetto
delle modalità previste dal decreto del MIUR di concerto con il MEF, n. 642 del 9 agosto 2016. Le
predette somme, non rendicontate al 31 agosto 2017, saranno recuperate a valere sull’erogazione
dell’anno scolastico 2017/2018 e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente
utilizzate per spese inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con
l’erogazione riferita all’anno scolastico successivo.
Spese effettuate tra il 1° settembre e il 30 novembre 2016
Le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 già spese dal singolo docente dal 1° settembre
2016 al 30 novembre 2016 sono registrate e comunicate al MIUR tramite l’applicazione. Le relative
somme sono erogate ai diretti interessati, previa rendicontazione, dalle istituzioni scolastiche.
il DPCM con le regole per l’assegnazione e l’utilizzo della carta
Il DPCM 28/11/2016 riguardante la "Disciplina delle modalità di assegnazione e utilizzo della Carta
elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni
ordine e grado" è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 281 dell'1/12/2016.
Il decreto contiene tutte le indicazioni per:
l’assegnazione della Carta di 500 euro ai beneficiari interessati, cioè i docenti di ruolo a tempo
indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i
docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute, i
docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole
all'estero, delle scuole militari;
le modalità di utilizzo, tramite l’applicazione web (previa acquisizione delle credenziali SPID) e la
generazione di buoni spesa utilizzabili presso le strutture, gli esercenti e gli enti registrati;
le modalità di rendicontazione delle somme non spese o non ammissibili.
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Per quanto riguarda, in particolare, quest’ultimo punto, il MIUR fornisce le seguenti indicazioni:
le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono
recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l'erogazione riferita all'anno scolastico
successivo;
le somme riferite allo scorso a.s. 2015/2016, non spese entro il 31 agosto 2016, devono essere
improrogabilmente utilizzate e rendicontate entro il 31 agosto 2017. Le predette somme, non
rendicontate al 31 agosto 2017, saranno recuperate a valere sull'erogazione dell'anno scolastico
2017/2018 e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese
inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l'erogazione riferita
all'anno scolastico successivo;
le somme relative all'anno scolastico 2016/2017 già spese dal singolo docente dal 1° settembre 2016
al 30 novembre 2016 sono registrate e comunicate al MIUR tramite l'applicazione. Le relative somme
sono erogate ai diretti interessati, previa rendicontazione, dalle istituzioni scolastiche.
Il DPCM regola anche i casi di docenti sospesi dal servizio. Al docente è stato sospeso per motivi
disciplinari non è consentito l'utilizzo della Carta e l'importo non può essergli assegnato nel corso degli anni
scolastici in cui interviene la sospensione. Se la sospensione avviene dopo l'assegnazione dell'importo, la somma
assegnata verrà recuperata a valere sulle risorse disponibili sulla Carta e, se non sufficienti, sull'assegnazione
dell'anno scolastico di ripristino del beneficio.
Infine, il MIUR precisa che la Carta non è più fruibile all'atto della cessazione dal servizio e si procederà alla
sua revoca nel caso di interruzione del rapporto di lavoro nel corso dell'anno scolastico.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO