bisogni educativi speciali · 2014-09-12 · percorsi personalizzati per tutti i bes, ... degli...
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CRITERI DI INDIVIDUAZIONE ALUNNI BES
(Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n°8 del 06/03/2013)
Bisogni Educativi Speciali
• DISABILITA’ (L. 104/92)
La Documentazione comprende:
1. Il Verbale di Accertamento della situazione di disabilità
2. La Diagnosi Funzionale
3. Il Profilo Dinamico Funzionale
4. Il Piano Educativo Individualizzato
• DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: DSA, ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio DOP,
Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio DL, Deficit delle abilità non verbali, Deficit
della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza (L.
170/2010 con presenza di certificazione sanitaria o in attesa di approfondimento
diagnostico).
La Documentazione comprende:
1. Relazione clinica che includa la codifica diagnostica (ICD-10), il percorso di valutazione
effettuato, le indicazioni di intervento, i riferimenti relativi alla presa in carico, l’indicazione
dei test e dei punteggi ottenuti. La diagnosi di DSA, può essere effettuata, dalle UONPIA
delle strutture pubbliche e private accreditate (secondo i criteri previsti dalle Linee di
Indirizzo regionali e dalla Consensus Conference nazionale per i DSA del 2007) ed è
necessaria la presenza di un’equipe con competenze specifiche che includa il
neuropsichiatra infantile, lo psicologo e il terapista del linguaggio. Affinché la certificazione
di DSA possa essere considerata valida per i benefici di legge, essa deve evidenziare
chiaramente che la diagnosi è avvenuta secondo quanto sopra indicato.
2. Piano Didattico Personalizzato per DSA
• SVANTAGGIO socio-economico: alunni seguiti dal servizio famiglia-minori,
situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso
osservazione diretta.
La Documentazione comprende:
1. Eventuale segnalazione Servizio Famiglia-Minori
2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti
3. Dichiarazione di Adesione Famiglia
4. Piano Didattico Personalizzato BES
• SVANTAGGIO linguistico e culturale: alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno
ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche.
La Documentazione comprende:
1. Indicazioni Commissione Intercultura o Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri
2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe
3. Dichiarazione di Adesione Famiglia
4. Piano Didattico Personalizzato BES
• Disagio comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento problematico, definito
in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente
(senza certificazione sanitaria)
La Documentazione comprende:
1. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe
2. Dichiarazione di Adesione Famiglia
3. Piano Didattico Personalizzato BES
*Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate nella misura in
cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale
dell’alunno e generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della
sua immagine sociale.
La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti
dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, in quanto, la Direttiva
Ministeriale, richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio
enunciati nella legge 53/2003.
IL TEAM DOCENTI/CONSIGLIO DI CLASSE
Il Team dei docenti/Consiglio di classe, definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le
strategie e le metodologie più utili, per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BES al
normale contesto di apprendimento.
E’ compito del Team docenti/Consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni Educativi
Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico
globale ed inclusiva di tutti gli alunni”. Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il
Team dei docenti /Consiglio di Classe motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni
assunte, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. Si evidenzia che l’attuazione dei
percorsi personalizzati per tutti i BES, è di competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti del
Team/Consiglio di classe.
IL RUOLO DELLA FAMIGLIA
Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea, non solo la necessità che essa
sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e
sulla necessità di una condivisione e collaborazione. La modalità di contatto e di presentazione
della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una condivisione del percorso.
In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle
effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto
degli obiettivi formativi previsti dal POF.
PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP BES)
Il Progetto Didattico Personalizzato BES è elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle
effettive capacità dello studente. Il PDP BES ha carattere di temporaneità configurandosi come
progetto d’intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso
previsti. Durante l’anno scolastico ogni verifica ed eventuale aggiustamento degli interventi dovrà
considerare ed integrare quanto condiviso e riportato nel PDP BES (in particolare nella relazione
fra obiettivi, risultati attesi e valutazione)
INDIVIDUAZIONE DI PROCEDURE CONDIVISE
1. RILEVAZIONE
2. DEFINIZIONE CRITERI DI INTERVENTO
3. PASSAGGIO DI INFORMAZIONI
4. MODALITA’ STRUTTURATE (PEP BES)
5. MONITORAGGIO INTERMEDIO E FINALE
RILEVAZIONE DEI BISOGNI: procedura
PARTE PRIMA: compilazione scheda
• Identificazione e analisi del problema attraverso lo strumento scheda di individuazione dei
Bisogni Educativi Speciali (ALLEGATO 1) da parte del Team/Consiglio di classe
• Individuazione delle possibili soluzioni comuni di intervento attraverso il coinvolgimento
del Team/ Consiglio di Classe, della Famiglia*, dello Sportello pedagogico/psicologico .
(*Famiglia autorizza/non autorizza la stesura del PDP attraverso la firma )
PARTE SECONDA: strategie
• Stesura e messa a punto di un piano di intervento (PDP BES): si procede alla
progettazione di azioni mirate, utilizzando le risorse e le competenze disponibili
all’interno o all’esterno della scuola, agendo sull’alunno individualmente, in piccolo
gruppo o sull’intero gruppo classe a seconda delle necessità, attraverso il
coinvolgimento del Team, del Consiglio di classe, della Famiglia*, della Funzione
Strumentale o del Referente BES.
(*Famiglia firma il PDP)
PARTE TERZA: verifica interventi e aggiornamenti
• Valutazione dei risultati sulla base degli obiettivi indicati nel PDP BES (intermedia e
finale): registrazione delle strategie utilizzate, degli esiti ottenuti ed eventuali ulteriori
azioni da progettare, attraverso il coinvolgimento del Team, del Consiglio di classe,
della Famiglia*, della Funzione Strumentale o del Referente BES.
STRUMENTI
1. SCHEDA DI INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (Allegato 1)
2. PDP BES (Allegato 2)
Allegato 1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "CASTIGLIONE-CASTILENTI-BISENTI" Anno Scolastico 2013/2014
SCHEDA DI INVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(riferimento specifico a studenti non certificati)
ANNO SCOLASTICO_________________________________________________
ALUNNO___________________________________________________________________________________
ANNO DI NASCITA ______________________ CLASSE/SEZIONE _____________________________________
SCUOLA FREQUENTATA_____________________________________________________________________
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA
���� Alunno straniero neo-arrivato
���� Alunno straniero che non ha ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate
���� Alunno in situazione di svantaggio socio-economico e culturale
� � � � Alunno con disagio comportamentale/ relazionale
2. DIFFICOLTA' RILEVATE E AMBITI IN CUI SI MANIFESTANO (Abilità motorie, Linguaggio,
Abilità interpersonali, Abilità cognitive, Autonomia personale, Autonomia di lavoro,...)
Scheda di rilevazione alunni in situazione di disagio e/o svantaggio
Scuola Alunno Classe A.S. Mostra atteggiamenti di bullismo o
minacce Ha difficoltà di organizzazione spazio/temporale
Dimostra opposizione ai richiami Ha difficoltà di coordinazione grosso/motoria
Non stabilisce buoni rapporti con i
compagni Ha difficoltà di coordinazione fine
Mostra la tendenza a mentire e/o
ingannare S
fera
Em
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S
om
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ca
Non comunica sentimenti, emozioni, desideri, bisogni
Tradisce regole condivise Ha una frequenza irregolare
Ha reazioni violente con i
compagni Si appropria di oggetti non suoi
Ha comportamenti sessualizzanti Ha scarsa cura degli oggetti
Si isola dagli altri per lunghi periodi Non è collaborativo
Distrugge oggetti e/o compie atti
di vandalismo Ha un abbigliamento inappropriato all’età o alla
stagione
Sfe
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ale
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mp
ort
am
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tale
Compie gesti di autolesionismo Ha una scarsa igiene personale
Ha difficoltà di comprensione
verbale Presenta segni fisici di maltrattamento (lesioni,
ematomi, ...)
Non si esprime verbalmente S
fera
So
cia
le
Ha materiale scolastico/didattico insufficiente
Parla in continuazione Famiglia
Ha difficoltà fonologiche Dirigente Scolastico/Docenti
Balbetta/Tic Sportello pedagogico/psicologico
Si esprime con frasi poco
chiare/poco strutturate ASL/Strutture Sanitarie
Ha una rapida caduta
dell’attenzione Servizio famiglia e Minori
Ha difficoltà a comprendere le
regole Il
pro
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seg
na
lato
da
:
Funzioni Strumentali
Ha difficoltà di concentrazione Famiglia
Ha difficoltà logiche Famiglia (con indicazione di riferirsi a servizio
specialistico)
Ha difficoltà a memorizzare Dirigente Scolastico
Sportello pedagogico/psicologico Presenta ritardi nel linguaggio
Il p
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lato
a :
Servizio Famiglia e Minori
Sfe
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ell
o s
vil
up
po
Ha difficoltà di apprendimento Interventi personalizzati
Ha improvvisi e significativi
cambiamenti dell’umore Laboratori
Ha comportamenti bizzarri Sportello pedagogico/psicologico
Manifesta fissità nelle produzioni
(stesso disegno, stesso gioco,..) Progetti a classe aperte
Lamenta malesseri fisici (mal di
testa, dolori addominali,...) Assistenza domiciliare e/o post-scuola
Attribuisce i propri
successi/insuccessi a cause esterne S
i ri
tie
ne
op
po
rtu
no
av
va
lers
i d
i :
Attività extrascolastiche
Ha difficoltà a d esprimersi di
fronte al gruppo
Ha propensione a biasimare se
stesso o colpevolizzarsi
Rinuncia di fronte all’impegno, alle
prime difficoltà S
fera
Em
ozi
on
ale
So
ma
tica
Dimostra scarsa autonomia
personale
ALTRO:
I DOCENTI:
Allegato 2
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "CASTIGLIONE-CASTILENTI-BISENTI" Anno Scolastico 2013/2014
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (BES/DSA)
ANNO SCOLASTICO ___________/___________
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO:
Cognome___________________Nome_____________________________________
Luogo e data di nascita__________________________________________________
Scuola Primaria_________________Plesso________________sezione/classe______
Tempo scuola frequentato (ore settimanali) n. ore ..........................
Tempo Pieno � Tempo Normale �
Frequenza scolastica: saltuaria � regolare �
Diagnosi specialistica:
Redatta da ________________________
in data___________________________
Specialista di riferimento_____________
2. COLLABORAZIONE FAMILIARE:
- Conoscenza e coscienza del problema
Si No In parte
- Aiuti giornalieri
Si No In parte
Se si, con chi, per quanto tempo………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
- Sussidi e strumenti compensativi
Si No In parte
Se si, specificare quali strumenti es. computer, programmi specifici…………………….
…………………………………………………………………………………………………….
- Attività extrascolastiche
Si No In parte
Specificare quale, impegno settimanale ecc……………………………………………
………………………………………………………………………………………………….
- Collaborazione con altri ragazzi/compagni
Si No In parte
- Difficoltà manifestate e a casa nei rapporti con la scuola, con le singole
discipline, con i compagni ecc…
Si No In parte
Specificare……………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………..
3. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI:
LETTURA (velocità; correttezza; comprensione…):__________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
__________________________________________________________________
SCRITTURA (tipologia di errori; grafia; produzione testi: ideazione, stesura,
revisione….):__________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_________________________________________________________________
CALCOLO (accuratezza e velocità nel calcolo a mente e
scritto…):_____________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_________________________________________________________________
ALTRI DISTURBI ASSOCIATI:_______________________________________
_____________________________________________________________________
___________________________________________________________________
4. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI:
- COLLABORAZIONE E PARTECIPAZIONE( partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive,
collabora nel gruppo di lavoro di lavoro scolastico in maniera…)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- RELAZIONALITA’ CON COMPAGNI/ADULTI (si relaziona, interagisce in maniera…..)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- ACCETTAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE (è da ritenersi….)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- MOTIVAZIONE AL LAVORO SCOLASTICO (manifesta una motivazione…..)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- CAPACITA’ ORGANIZZATIVE (gestisce il materiale scolastico, si organizza nel lavoro in maniera….)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- RISPETTO DEGLI IMPEGNI E DELLE RESPONSABILITA’ (mostra un rispetto degli impegni e delle
responsabilità da ritenersi...)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE DIFFICOLTA’ (parla delle sue difficoltà, elude il problema in modo….)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- SENSO DI AUTOEFFICACIA ( ha una percezione soggettiva di riuscire ad affrontare gli impegni scolastici
con successo e fiducia nelle proprie capacità….)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
5. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO:
- CAPACITA’ DI MEMORIZZARE PROCEDURE OPERATIVE NELLE DISCIPLINE TECNICO-PRATICHE (formule,
tabelline, elenco di nomi/verbi, regole che governano la lingua….)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- CAPACITA’ DI IMMAGAZZINARE E RECUPERARE LE INFORMAZIONI (date, definizioni, termini specifici delle
discipline…)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
- CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI (integrazione di più concetti ed elaborazione di concetti….)
apprezzabile adeguata sufficiente discontinua irrilevante
6. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO:
- Strategie utilizzate:
sottolinea identifica parole-chiave costruisce schemi, tabelle o
diagrammi
- Modalità di affrontare il testo scritto:
computer schemi correttore ortografico
- Modalità di svolgimento del compito assegnato
è autonomo necessita di azioni di supporto
- Usa strategie per ricordare:
uso di immagini di colori di riquadrature
7. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO:
Strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici…)
Fotocopie adattate
Utilizzo del PC per scrivere
Registrazioni
Testi con immagini
Altro ………………………………………………………………………………
8. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI/TRASVERSALI/ METACOGNITIVI
Sviluppare un metodo di studio personale, ricorrendo eventualmente a
strumenti compensativi e dispensativi
Migliorare la comprensione delle informazioni attraverso l’uso integrato di varie
forme di comunicazione
Aumentare le competenze lessicali e migliorare le capacità comunicative
attraverso i vari canali dell’informazione
Tendere alla normalizzazione dei tempi di rielaborazione e produzione delle
conoscenze
Conoscere e accettare consapevolmente l’utilizzo di strategie operative più
efficaci e adeguate all’apprendimento di nuove conoscenze
Sviluppare la capacità di autocontrollo e autovalutazione delle proprie strategie
per migliorare i propri risultati
Tensione al “benessere psico-fisico” dell’alunno”
9. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE:
Favorire la gratificazione e l’incoraggiamento di fronte ai successi, agli sforzi e
agli impegni che dovranno essere preponderanti di fronte alle frustrazioni e agli
insuccessi
Non enfatizzazione degli errori ripetuti anche se segnalati
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi
Predisporre azioni di tutoraggio
Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando
mediatori didattici facilitanti (immagini, mappe…)
Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titoli, paragrafi,
immagini…)
Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per
orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
Importanza maggiore alla comunicazione orale
Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di
apprendimento
10. ATTIVITA’ PROGRAMMATE:
Attività di recupero
Attività di consolidamento e/o di potenziamento
Attività di classi aperte (per piccoli gruppi)
Attività di laboratorio
Attività all’esterno della classe
Attività di carattere culturale, formativo, socializzante.
11. STRUMENTI DISPENSATIVI:
Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:
dalla lettura ad alta voce
dalla trascrizione dei compiti e degli appunti (aiuto dei compagni o insegnanti)
dai tempi standard
dal copiare alla lavagna
dalla dettatura di testi
dalla scrittura in corsivo
da un eccessivo carico di compiti a casa
dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
dallo studio mnemonico di formule, tabelline, liste di parole…
predominanza sia nella comunicazione, sia nelle verifiche e valutazioni del
linguaggio orale per le lingue straniere
12. STRUMENTI COMPENSATIVI:
L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi:
ITALIANO
Schede per le forme verbali, per l’analisi grammaticale, logica, del periodo,
aiuti per i tempi verbali, etc...;
Uso sintetizzatore vocale per i testi;
Uso registrazioni;
Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;
Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente
informazioni specifiche;
Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in
ambito domestico;
Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.
LINGUE STRANIERE
Privilegiare la comunicazione orale con valorizzazione di eventuali esperienze
pregresse;
Negli elaborati scritti, limitare le correzioni ai soli errori percepibili e
modificabili, nonché
prevedere un aiuto esterno per le trascrizioni (compagni o docenti medesimi);
Lettura da parte del docente del Compito in Classe Scritto;
Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;
Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente
informazioni specifiche;
Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in
ambito domestico;
Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.
MATEMATICA, SCIENZE
Tabelle della memoria, tavola pitagorica, tavola delle formule, delle misure o
dei linguaggi specifici, etc…;
Strutturazione dei problemi per fasi;
Uso della calcolatrice;
Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;
Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente
informazioni specifiche;
Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in
ambito domestico;
Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.
STORIA, GEOGRAFIA
Cartine geografiche e storiche;
Computer con correttore automatico e vari programmi e Internet;
Uso di materiali differenti per appuntare o per fissare graficamente
informazioni specifiche;
Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in
ambito domestico;
Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.
TECNOLOGIA
Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in
ambito domestico;
Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.
Elaborazione di percorsi operativi espliciti per eseguire disegni
ARTE E IMMAGINE
Elaborati, materiali vari, conoscenze, documenti o fotografie preparati in
ambito domestico;
Sintesi, schemi elaborati dai docenti, mappe concettuali.
Elaborazione di percorsi operativi espliciti per eseguire disegni.
13. CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si concordano:
verifiche orali programmate
compensazione con prove orali di compiti scritti
uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe, schemi,
computer….)
prove informatizzate
uso del registratore in alternativa al compito in classe scritto
valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi e sintesi con
eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale ad esempio
ordine o grafia
L’alunno verrà valutato in base ai progressi acquisiti, all’impegno, alle
conoscenze apprese e alle strategie operate.
Insegnanti curriculari F.S/Referente Sostegno
____________________________ ______________________
ASL/Ente Accreditato (Specialista di riferimento) Genitore/i
___________________________ ______________________
DIRIGENTE SCOLASTICO
_______________________
Data…………………………….