bilancio sociale shalom 2011
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BILANCIO SOCIALEANNO 2011
Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI)[email protected] www.movimentoshalom.org
BILANCIO SOCIALEANNO 2011
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PRESENTAZIONE
Il bilancio sociale è arrivato alla sua quarta edizione.
Quest’anno è stato scelto di porre in evidenza il progetto Adozioni a Distanza, con particolare rife-rimento alle adozioni che vengono fatte in Burkina Faso e che hanno raggiunto nel 2011 il numero di 8.724. Suor Sabine, referente Shalom, ci spiega in un’intervista come si svolge il suo lavoro e quali difficoltà incontra nel suo impegno per assicurare a tutti i bambini adottati il diritto a frequen-tare le scuole fino al 18° anno di età.
In Africa si sono moltiplicate le scuole di pace Shalom e siamo presenti in molte nazioni fra le quali il Burkina Faso, il Togo, il Benin, la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo, il Congo Brazzaville, l’Uganda, l’Angola, il Kenya, l’Eritrea, il Burundi, l’Egitto, la Tunisia, il Sudan, il Senegal e l’Etiopia.
La nostra attività in Italia, con l’apertura di nuove sedi e la disponibilità di nuovi referenti territoriali, è divenuta così capillare da ricoprire quasi tutto il territorio nazionale.
L’attività dei nostri volontari sia in sede come sul territorio nazionale ed internazionale ci ha permes-so di limitare le spese istituzionali al 9,65% calcolate sull’entrate dell’anno di riferimento.Nel dicembre 2011 il Ministero del Genere, della Famiglia e del Fanciullo della Repubblica Democra-tica del Congo ha riconosciuto Shalom operativo nel settore della promozione e protezione dei diritti dei fanciulli ed ha autorizzato il Movimento a svolgere attività di Adozione Internazionale anche in quel paese.
Sempre in quest’anno c’è da segnalare l’impegno assunto nel rinnovare il nostro periodico che ha cambiato formato e grafica e si arricchito di contenuti sulla promozione di una cultura di pace, di solidarietà e di rispetto dei diritti umani.
La redazione del bilancio sociale, la cui scelta è stata a suo tempo condivisa dal Consiglio Econo-mico, è seguita da un gruppo di studio composto dal referente del Consiglio Economico e dai dipen-denti in sede, i quali, secondo le varie competenze, si occupano dell’impaginazione, delle elabora-zioni statistiche, della rilevazione dati.
Gabriella MesseriniReferente Consiglio Economico
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La solidarietà è una “azione spontanea o concordata rispondente a una sostanziale convergenza o identità di interessi, idee, sentimenti”. Dalla definizione del vocabolario della lingua italiana derivano l’alto significato e la ricchezza di contenuti che portarono un eminente rappresentante della Chiesa a considerare la solidarietà una “virtù sociale”. In senso più elevato, infatti, con quella virtù si esprime la coscienza viva e operante di partecipare ai vincoli di una comunità e ai suoi bisogni, condividendone le necessità di ogni genere attraverso iniziative individualio collettive di sostegno morale o materiale.Questo significa che coloro che possiedono di più devono mettersi a disposizione del prossimo in tutti i campi della vita quotidiana: chi ha più denaro, più salute e più cultura deve impegnarsi in progetti che diano la possibilità ad altre persone di procurarsi almeno il pane quotidiano, di curarsi in caso di malattia, di poter studiare e migliorare le proprie conoscenze, di trovare un lavoro remunerativo ed infine di avere quattro mura ed un tetto sotto cui ripararsi, mangiare, dormire e condividere il giusto riposo con i propri familiari.Solo così facendo si può raggiungere l’uguaglianza fra gli individui e diventare davvero fra-telli dell’unica casa che è il pianeta terra.Purtroppo a questo progetto si oppongono gli interessi e gli egoismi personali,la corsa sconsi-derata verso beni effimeri, la continua ricerca di apparire a tutti i costi ignorando il prossimo e sconfessando quanto qualunque fede religiosa e umana sensibilità suggeriscono di fare. La finanza si è appropriata dell’economia e delle nostre vite ma se a gestirla sono persone sen-za scrupoli si verificano crisi umanitarie disastrose che possono distruggere l’esistenza di tanta gente onesta e laboriosa. Per combattere questa terribile evenienza ci vuole una sorta di ribellio-ne civile che consenta alle persone di riprendere possesso della propria vita per esprimere ideali sani e valori morali che per fortuna ancora esistono, per sognare un mondo migliore.Quanto al Movimento Shalom occorre rilevare una sia pur piccola flessione delle entrate anche se il sostegno di soci, volontari e partners di varia estrazione è sempre importantein considerazione del messaggio di fratellanza universale, di solidarietà verso i fratelli più bisognosi, di rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone con il quale la nostraAssociazione si presenta a uomini, donne e bambini senza distinzione alcuna seguendol’insegnamento del Figlio di Dio.Tenendo conto delle sempre crescenti difficoltà finanziarie, occorre contenere al massimo le spese di gestione ancora ridotte rispetto a quelle di altri Enti umanitari. E’ importante prestare particolare attenzione ai viaggi umanitari che, se ben curati edorganizzati, possono divenire fonte di nuovi interventi di solidarietà da parte di coloro che vi partecipano.
Un caloroso ringraziamento ed un invito a perseverare nell’impegno profuso a vario titolo, va a tutti coloro che si prodigano per il prossimo meno fortunato, mettendo a disposizione degli altri le capacità fisiche intellettive, quel talento che ogni uomo possiede e deve impiegare in modo costruttivo e disinteressato.
Andrea Sansevero
LETTERA DEL PRESIDENTE
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PRESENTAZIONE
LETTERA DEL PRESIDENTE
CAPITOLO 1 IDENTITA’
1.1 La Missione, i Valori
1.2 La Strategia
1.3 La nostra storia
1.4 Gli organi istituzionali
1.5 La struttura operativa
1.6 Struttura Organizzativa
CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE
2.1 Scuola di Pace
2.1.1 Educazione
2.1.2 Sensibilizzazione
2.1.3 Informazione
2.2 La Cooperazione Internazionale
2.2.1 La nostra strategia progettuale
CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTE-
RESSE
3.1 La mappa degli stakeholder
3.2 I soci
3.2.1 I volontari
3.3 Dipendenti e collaboratori
3.4 Beneficiari finali
3.5 Fornitori
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3.6 Partner
CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E
FINANZIARI
4.1 Introduzione al bilancio
4.2 Prospetto sintetico
4.3 Quello che i numeri non dicono
4.4 Composizione delle entrate
4.5 Incidenza dei costi di gestione
4.6 Entrate scuola di pace
4.7 Entrate Cooperazione
Internazionale
4.8 Il 5 per mille
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INDICE
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CAPITOLO 1 IDENTITA’
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La missione di Shalom è quella di
contribuire alla promozione della
pace fra gli uomini. Si rivolge a
tutti, giovani e meno giovani, laici
e religiosi, per farne parte basta
voler lottare per la costruzione di
una casa comune fondata sulla
giustizia e sul rispetto reciproco.
Nel suo percorso ha incontrato
persone di ogni estrazione socia-
le, convinzione politica e religio-
sa.
Il Movimento Shalom nelle sue
attività,iniziative, programmazio-
ni si ispira ai valori della fratel-
lanza, solidarietà, condivisione e
giustizia.
1.1 La Missione, I Valori•Fratellanza
Il Movimento Shalom è consape-
vole che la pace può nascere sol-
tanto quando diventeremo liberi
e uguali, quando riconosceremo
nell’altro non un nemico o co-
munque una minaccia ma un fra-
tello. Shalom raggruppa persone
dai diversi orientamenti culturali,
politici e religiosi.
Questo impegno unitario e comu-
nitario dà forza al suo agire.
•Solidarietà
Shalom si propone di promuo-
vere la solidarietà attraverso ini-
ziative di cooperazione interna-
zionale ed interventi di sostegno
in Italia.
Cooperare non vuol dire solo
attuare progetti di sviluppo, ma
vuol dire fare cultura solidale at-
traverso lo scambio fra comunità
del Nord e del Sud del mondo.
Un esempio di solidarietà
concreta in Italia è dato
dall’inserimento di
persone svantaggiate
tramite il lavoro
nel Movimento
e l’aggregazione
nel tessuto sociale.
•Condivisione
Condividere vuol dire cammina-
re insieme, vuol dire partecipare
alla vita altrui. Questo fa Shalom,
condivide con i poveri più poveri
la loro miseria. Va nei paesi del
Terzo Mondo non come benefat-
tore, non come “salvatore”ma
semplicemente come amico
pronto a mettersi in gioco.
•Giustizia
Giustizia è ordine dei rapporti
umani, è la volontà di riconosce-
re a ciascuno ciò che gli è dovuto,
è l’esigenza di sopprimere la mi-
seria, la disuguaglianza, lo sfrut-
tamento. Senza giustizia non c’è
pace. Shalom opera in Italia e
all’Estero nella promozione della
giustizia sociale . Lavora per uno
stile di vita più sobrio e responsa-
bile, contribuisce alla formazione
di una società più equa.
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Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sulla convin-
zione che la vicinanza e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di
mentalità e di costumi.
Così, alla fine degli anni ‘80, all’attività di educazione ( Scuola di Pace) svolta in Italia si è affiancato
l’impegno nella Cooperazione Internazionale. Questi due ambiti, fra loro complementari e connessi,
hanno un unico fine, quello di promuovere i valori di cui Shalom si fa portatore.
SCUOLA DI PACE
Nel campo della Scuola di Pace rientrano tutte quelle attività di educazione, sensibilizzazione ed in-
formazione organizzate e programmate per la formazione delle coscienze. Queste attività si svolgono
indifferentemente in Italia e all’Estero.
Nei Paesi del Terzo Mondo questi progetti, strutturati sull’esempio di quelli italiani, prevedono:
• incontri periodici, proposti ai giovani della scuola e del mondo del lavoro, sulle tematiche della
pace,della giustizia e dell’auto-determinazione;
• convegni e conferenze sempre sugli argomenti suddetti;
• promozione, in varie forme, dei valori Shalom.
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
I progetti di cooperazione sono pianificati esclusivamente secondo il principio dell’ auto-sostenibilità
e sono realizzati unicamente in quei paesi dove c’è una sede nazionale o territoriale Shalom. Gli in-
terventi necessari vengono segnalati dai referenti locali, valutati in Italia nella loro fattibilità tecnica ed
economica, monitorati e sostenuti economicamente dalla sede internazionale fino al raggiungimento di
un’autonomia gestionale, dopodiché sono le sedi locali Shalom che assumono la piena responsabilità
dei progetti realizzati.
1.2 La Strategia
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1974 Il Movimento Shalom nasce a Staffoli, nella Diocesi di San Miniato (PI), grazie all’impegno di don Andrea Cristiani. Si inizia a parlare del Movimento ai giovani dei paesi vicini spostandosi in bici ed in moto-rino, così in pochi mesi nascono altri gruppi Shalom.
1975 - 1986 L’attività si rivolge solo alla formazio-ne dei giovani attraverso i progetti della Scuola di Pace. Una “palestra” dove educare i ragazzi ai va-lori della pace, della solidarietà, dell’uguaglianza.
1987- 1989 Alla fine degli anni ’80 prende corpo l’attività di Cooperazione Internazionale mediante i primi viaggi umanitari. I volontari Shalom, a loro spese, si recano nei vari paesi in via di sviluppo. Nel 1989 vengono portate 100 milioni di lire, frut-to di attività dei volontari Shalom, in Burkina Faso.
1990-1999 Negli anni ’90 il Movimento si sviluppa notevolmente sia nell’ ambito edu-cativo che in quello della cooperazione au-to-sostenibile. Nasce il progetto Adozioni a Di-stanza e in un solo anno se ne contano 1000.
2000-2008 In questo periodo si registra un forte incremento della compagine sociale, au-mentano i sostenitori in Italia e all’estero.Nel 2008 i soci sono 20.202. Sempre in quest’anno nasce il progetto microcredito.Si moltiplicano le collaborazioni con le scuole, gli enti privati e le istituzioni. I progetti di cooperazione diven-gono più strutturati e strutturali e gestiti direttamen-te ed in continuità dai gruppi Shalom locali all’estero.
2009-2010 Sono gli anni in cui si promuove “l’im-prenditoria etica”. Il Movimento comprende che occorre legare la solidarietà agli investimenti eco-nomici di privati e società. In Burkina Faso, Sha-lom si fa garante affinché le popolazioni indigene abbiano un giusto salario per l’attività agricola svolta nella produzione di ortaggi e della Jatropha. Prende vita l’università della pace in Burundi e l’IPS, università di agronomia, diritto e comunica-zione in Burkina Faso. Nel 2010 le sezioni territo-
Anno 2011
I soci raggiungono il numero di 20.940, i
soci attivi quello di 2.327.
I prestiti con il microcredito ammontano
a € 275..515,00
La solidarietà produce € 3.001.682,62Si moltiplicano I gruppi della Scuola di Pace
in Africa e si ritrovano con il fondatore del
Movimento Don Andrea Cristiani, in Togo,
per condividere le attività svolte a sostegno
della pace, dell’uguaglianza
e della solidarietà.
Si mette la prima pietra del Progetto Vanda
x il Togo & la Casa di Giacomo, un centro di
formazione internazionale al cooperativismo
e un ostello-foresteria.
Si ottiene il diritto ad operare nel settore del-
la promozione e protezione dei diritti dei
fanciulli ed in particolar modo a svolgere
attività di Adozione Internazionale nella
Repubblica Democratica del Congo.
1.3 La Nostra Storiariali rafforzano la loro organizzazione e riescono a coinvolgere molti volontari nelle attività di edu-cazione, sensibilizzazione ed informazione sui valori, sulla missione e sulla strategia di Shalom.
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Shalom ai fini della gestione della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale si avvale dei se-guenti organi istituzionali così come previsto dallo statuto:
ASSEMBLEA DEI SOCI L’Assemblea nomina i membri del Consiglio di Indirizzo, approva le proposte di candidatura del presi-dente, dei vice presidenti, del segretario e dei membri del Consiglio Economico. Delibera sugli indirizzi generali dell’attività associativa, sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, sulle questioni patrimoniali e sullo scioglimento dell’associazione. Nel 2011 si è riunita 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 52 soci
CONSIGLIO DI INDIRIZZOIl Consiglio d’Indirizzo è formato dal responsabile delle commissioni, dai referenti delle sezioni territo-riali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, da un delegato del Consiglio Economico.Il Consiglio di Indirizzo ha il compito di nominare il presidente, i vice presidenti, i membri del Consiglio Economico, di orientare tutte le attività del Movimento, di redigere il programma delle attività annuali e deliberare su tutti gli affari che non siano riservati all’Assemblea dei Soci. .
Attualmente è composto da 86 soci presenti a vario titolo. Nel 2011 si è riunito 3 volte. Hanno par-tecipato agli incontri mediamente 41 soci .
PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZAIl presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, convoca e presiede l’Assemblea dei Soci. Dura in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive.Nel 2011 Presidente è il Dott. Andrea Sansevero.
L’Ufficio di Presidenza è composto dal fondatore, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario e dal coordinatore del consiglio economico, ha la responsabilità organizzativa dell’Associazione e decide sulle iniziative e sulle proposte presentate al Movimento con i più ampi poteri decisionali.
L’Ufficio di Presidenza attualmente è composto da 6 soci. Nel 2011 si è riunito 6 volte.
CONSIGLIO ECONOMICO E’ formato dal presidente, dal fondatore e da altri 7 membri nominati dal Consiglio d’Indirizzo. Al suo interno viene eletto il coordinatore che farà parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza. Ha la funzione di predisporre il bilancio consuntivo e preventivo, contabilizzare i movimenti di Cassa ed esprimere parere preventivo sulla fattibilità economico finanziaria dei progetti del Movimento. Nel 2011 si è riunito 4 volte.
COLLEGIO SINDACALEE’ costituito da tre membri, eletti ogni tre anni, rieleggibili, dall’Assemblea dei Soci, ha il compito di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e di redigere una relazione al bilancio annuale. Hanno potere di controllare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà socia-le e di procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo.
1.4 Gli Organi Istituzionali
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1.5 La Struttura OperativaLa struttura operativa del Movimento Shalom propone in Italia ed all’Estero la stessa organizzazione.C’è la sede internazionale in Italia, ci sono le sedi nazionali, quelle territoriali e i referenti (volontari sin-goli che sostengono la missione Shalom senza far parte di una sezione locale).
1.A LA STRUTTURA OPERATIVA IN ITALIA
SEDE CENTRALE INTERNAZIONALELa sede operativa internazionale si trova in San Miniato, via Carducci n° 4.
SEDI TERRITORIALI
PUGLIA Dipendenti Volontari
MERINE (Lecce) / 8MONOPOLI (Bari) / 6MOTTOLA (Taranto) / 11TARANTO 1 23
CAMPANIA Dipendenti VolontariCASELLE IN PITTARI (Salerno) / 7NAPOLI / 11
LOMBARDIA Dipendenti Volontari
MILANO / 8EMILIA ROMAGNA Dipendenti Volontari
MEDICINA (Bologna) / 6TOSCANA Dipendenti Volontari
BASSA (Firenze) / 6BIENTINA (Pisa) / 5CERRETO GUIDI (Firenze) / 22FIRENZE / 11FORCOLI (Pisa) / 21FUCECCHIO (Firenze) / 30MARCIGNANA (Firenze) / 9PISA / 12PONSACCO (Pisa) / 35PONTEDERA (Pisa) / 8PRATO / 17SAN MINIATO (Pisa) / 38SCARPERIA (Firenze) / 15STAFFOLI (Pisa) / 7VALDARNO / 10
Dipendenti / Collaboratori Volontari Giovani del sevizio civile
SAN MINIATO SEDE INTERNAZIONALE 7 140 4
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REFERENTI TERRITORIALII referenti territoriali sono volontari Shalom che promuovono singolarmente iniziative di raccolta fondi e di coinvolgimento di altri volontari nel territorio di competenza, sono molto utili al Movimento per la loro azione capillare. Nel 2011 erano attivi 25 referenti e coprivano n°9 province.
SARDEGNA Dipendenti VolontariCAGLIARI / 2STINTINO (Sassari) / 1
LAZIO Dipendenti VolontariROMA / 1
TOSCANA Dipendenti VolontariCASTELFIORENTINO (Firenze) / 2CASTELFRANCO DI SOTTO (Pisa) / 1EMPOLI (Firenze) / 1PISTOIA / 1CAPANNOLI (Pisa) / 1MONTAIONE (Firenze) / 1MONTECALVOLI (Pisa) / 2CAPANNE (Pisa) / 2MONTOPOLI (Pisa) / 1ORENTANO (Pisa) / 1SAN VINCENZO (Livorno) / 1PORTOFERRAIO (Livorno) / 1QUARRATA (Pistoia) / 1RIGNANO SULL’ARNO (Firenze) / 1SAN ROMANO (Pisa) / 1SANTA CROCE SULL’ARNO (Pisa) / 2SIECI (Firenze) / 1SIENA / 1SOVIGLIANA (Firenze) / 1PIOMBINO (Livorno) / 1VIAREGGIO (Lucca) / 1ZONA VALDARNO / 2AREZZO / 1
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SEDI NAZIONALI AFRICANE:
Dipendenti VolontariANGOLA - LUANDA 31BURKINA FASO - OUAGADOUGOU 12 7CONGO BRAZZAVILLE - BRAZZAVILLE 51BENIN - LOKOSSA 32ETIOPIA - EMDIBIR 42KENYA - NAIROBI 25REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - KINSHASA 3TOGO - LOME 52UGANDA - MITHIANA 1 5SENEGAL - DAKAR 47
1.B LA STRUTTURA OPERATIVA ALL’ESTERO
SEDI TERRITORIALI AFRICANE:
BURKINA FASO Dipendenti VolontariFada N’Gourma 1 37Koupela 33Dorì 25Dedougou 18Koudougou 16Bobo Dioulasso 10Nouna 1 24Ouagadougou 480
KENYA Dipendenti VolontariBugnore 35
UGANDA Dipendenti VolontariKampala 140Mithiana 420
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Dipendenti Volontari
Butembo 52Nsioni 35Kinshasa 68
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REFERENTI TERRITORIALI AFRICANI IN:
REFERENTI TERRITORIALI NEL RESTO DEL MONDO IN:
ERITREA - AsmaraBURUNDI - NgoziEGITTO - AssiutTUNISIA - TunisiNIGER - NiameiSUDAN - YambioCOSTA D’AVORIO - Abidijan
INDIA - Kerala, Kochi, ArchamaARGENTINA - La RiojaIRAQ - MossulPAKISTAN - LahorePALESTINA - BetlemmeBOSNIA -SarajevoBANGLADESH - Dacca
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1.6 La Struttura OrganizzativaLa struttura organizzativa del Movimento Shalom si compone delle seguenti aree:
• RACCOLTA FONDI
• COMUNICAZIONE
• PROMOZIONE
• AMMINISTRAZIONE
• RAPPORTI CON I SOCI
• PROGETTI SCUOLA DI PACE
• PROGETTI DI COOPERAZIONE
• ADOZIONI INTERNAZIONALI
In questi settori lavorano, 6 dipendenti full-time, 1 collaboratore full-time e 1 collaboratore part-time.
Sono loro i primi “volontari” che in cambio di un salario minimo dedicano la loro vita alla promozione e
realizzazione degli ideali Shalom.
Nell’anno 2011 hanno sostenuto le attività istituzionali in sede centrale anche 4 ragazzi del Servizio
Civile. Alla loro formazione, come a quella dei dipendenti, dei collaboratori e dei volontari si dedica il
fondatore don Andrea Cristiani, l’assistente spirituale don Donato Agostinelli e il direttore del personale
d.ssa Gabriella Messerini.
La formazione continua del personale è fondamentale per la crescita del Movimento.
I dipendenti e collaboratori sono coadiuvati da volontari singoli o riuniti in Commissioni che seguono
settori specifici di intervento. Si sono formate 15 Commissioni per un totale di 131 volontari.
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RACCOLTA FONDI
PROMOZIONE E COMUNICAZIONE
Luca GemignaniChiara Baldini
AMMINISTRAZIONE
Andrea TamburiniLuca Testi
PROGETTI COOPERAZIONE
Luca GemignaniChiara Baldini
Luca Testi
RAPPORTI CON I SOCI
Simona Giuntini
ADOZIONI INTERZIONALI
Barbara Guerrucci
PROGETTI SCUOLA DI PACE
Luca GemignaniFederico Arrighi
ORGANIGRAMMA :
VOLONTARICOMMISSIONI NUMERO
AMBIENTE 5ARTISTI PER LA PACE
13
DIRITTI UMANI 22EVENTI 11GIOVANI 9SCUOLA 4SINGOLI 5
VOLONTARICOMMISSIONI NUMEROACQUA 5ADOZIONI ADISTANZA
4
EDILE 11SANITA’ 7SENEGAL 8SVILUPPOAGRICOLO
6
UGANDA 5SINGOLI 3
VOLONTARICOMMISSIONI NUMEROADOZIONIINTERNAZIO-NALI
5
SINGOLI 1
VOLONTARICOMMISSIONECOMUNICAZIONE
6
SINGOLI 3
VOLONTARISINGOLI 3
VOLONTARISINGOLI 1
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CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE
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Con “Scuola di Pace” si è voluto creare un paniere dove raccogliere tutte le attività di educazione, sensi-
bilizzazione ed informazione.
I progetti della Scuola di Pace vogliono promuovere gli ideali Shalom e fare del Movimento una casa
comune dove discutere, riflettere, studiare le cause delle differenze fra nord e sud del mondo, dove in-
formare sulle guerre ignorate, dove denunciare discriminazioni e ingiustizie, dove educare i giovani al
rispetto di loro stessi e degli altri, dove alle parole come solidarietà, giustizia e pace seguono fatti concreti
di condivisione e partecipazione.
2.1 Scuola di Pace
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Nei progetti di educazione rientrano soprattutto le attività rivolte ai ragazzi e ai giovanidi età compresa fra i 6 anni e i 25 anni.
Queste attività si sviluppano durante tutto l’anno socialecon un incremento nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto
quando si svolgono i campeggi residenziali e i viaggi formativi.Di questo settore fanno parta anche gli incontri periodici con gli adulti.
2.1.1 Educazione
Con l’inizio dell’anno sociale vengono promossi incontri settimanali proposti a ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Durante queste riunioni gli educatori Shalom propongono ai giovani alcuni temi di interesse generale, come la pace, il rispetto di noi stessi, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà e la giustizia. Il fondatore del Movimento, Don Andrea Cristiani, sceglie il tema conduttore di tutto l’anno che verrà poi concluso durante i campeggi estivi.Nel 2011 il tema è stato “Solidarietà...uno stile di vita”
Federico Arrighi e la Commissione Giovani
Cerreto Guidi, Forcoli, Fucecchio, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Staffoli e Taranto
124 ragazzi
36 volontari educatori
Nelle sezioni territoriali si svolgono periodicamente gli incontri con gli adulti per condividere iniziative di raccolta fondi per i progetti di cooperazione e trattare di argomenti inerenti alla giustizia, alla pace e alla solidarietà
Referenti delle sezioni territoriali
Bassa, Bientina, Caselle in Pittari, Cerreto Guidi, Firenze, Forcoli, Fucecchio, Marcignana, Medicina, Merine, Milano, Monopoli, Mottola, Napoli, Pisa, Pon-sacco, Pontedera, Prato, San Miniato, Scarperia, Staffoli e Taranto
203 adulti
23 responsabili di sezione volontari
INCONTRI SETTIMANALI GIOVANI
INCONTRI PERIODICI ADULTI
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
21
Federico Arrighi
Collegalli, Fivizzano
310 giovani
46 Volontari Educatori7 Collaboratori4 volontari in cucina
€ 49.448,63
€ 22.486,36
CAMPEGGI ESTIVIRESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
22
Federico Arrighi
Pontedera e Fucecchio
4 incontri1 uscita
35 tra educatori, animatori
4 docenti volontari6 volontari della Commissione Giovani
CORSO DI FORMAZIONE GIOVANIRESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
23
Federico Arrighi
in 13 istituti scolastici della Toscana
41 incontri
1193 giovani
1 dipendente
INCONTRI NELLE SCUOLERESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
Barbara Guerrucci
San Miniato
1 corso
10 coppie
1 collaboratore e 2 volontari
CORSO DI FORMAZIONE ADOZIONI INTERNAZIONALIRESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
Federico Arrighi
Pontedera e Ponsacco
504 ore
43 ragazzi
4 volontari1 collaboratore
€ 5.800,00
€ 3.600,00
DOPO SCUOLARESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
RISULTATI
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
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2.1.2 Sensibilizzazione
36° FESTA DELLA PACE
Beatificazione di Giovanni Paolo IIPellegrinaggio a Roma
1° Maggio
Luca Gemignani, Luca Testi
Roma
300 partecipanti
13 volontari della Commissione Eventi
EVENTI NAZIONALI
TITOLO
QUANDO
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
In questo settore rientra la promozione di eventi nazionali ed internazionali per la divulgazione di una cultura di pace, la diffusione del mercato equo e solidale e l’organizzazione di viaggi umanitari.
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37° FESTA DELLA MONDIALITA’
Impenetrabile CinaConoscersi per integrarsi
8 Dicembre
Luca Gemignani, Luca Testi
Pontedera
250 partecipanti
13 volontari della Commissione Eventi
Fondazione Museo Piaggio, Comune di Pontedera, Regione Toscana
EVENTI NAZIONALI
TITOLO
QUANDO
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
PARTNER
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MELE DELLA PACE
29-30 Ottobre5-6 Novembre
Luca Gemignani, Luca Testi, Simona Giuntini
65 piazze e supermercati d’Italia
oltre 10.000 persone coinvolte
268 volontari
Coop Italia, Unicoop Firenze, CFT Trasporti, Vip, Melinda e G.F. Zani
EVENTI NAZIONALI
QUANDO
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISORSE UMANE
PARTNER
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Andrea Tamburini
Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, Eritre, R.D Congo
16
109
1 dipendente7 volontari
€ 63.510,63
€ 63.510,63
Luca Testi
Fucecchio, Ponsacco e Cerreto Guidi
14 volontari
€ 42.739,63
€ 42.386,86
VIAGGI UMANITARI
MERCATO EQUO E SOLIDALE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
NUMERO DEI VIAGGI
NUMERO DEIPARTECIPANTI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
Referenti delle sezioni territoriali
nei territori delle sezioni e dei referenti Shalom
17 Cene, 12 Convegni e Conferenze, 16 Feste varie, 26 fra Concerti Commedie mostre e presentazione di libri.
EVENTI TERRITORIALIRESPONSABILE DEL
PROGETTO
DOVE
QUANTI E COSA
28
2.1.3 Informazione
Elia Mannucci
in Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D. Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq, Amazzo-nia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra, Bosnia e Senegal
25.000 per 3 numeri
5 volontari
€ 2.309,60
€ 20.361,92
2 “ShalomUganda” e “ Non d’Itaca si sogna”
2.000
8 volontari
€ 2.309,60
€ 20.361,92
PERIODICO “SHALOM”
PUBBLICAZIONI
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DIFFUSIONE
COPIE
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
TITOLI
VOLUMI STAMPATI
RISORSE UMANE
ENTRATE
USCITE
Con l’attività di informazione Shalom vuole diffondere quegli scenari di guerra, di ingiustizia, di gravi
crisi di democrazia spesso dimenticati dai mas-media. I“suoi” mezzi di informazione sono, inoltre, un
viatico di comunione fra i soci sparsi in Italia e all’Estero.
29
Luca Gemignani
192
Cronaca Toscana 126Cronaca Altre Regioni 44Cronaca Nazionale 9Cronaca Internazionale 13
9 volontari
Luca Gemignani
29.437
348
1 dipendente3 volontari
138
6380
RASSEGNA STAMPA
SITO INTERNET
RESPONSABILE DEL PROGETTO
TOTALE ARTICOLI
DOVE
RISORSE UMANE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
VISITATORI
ADESIONI ON-LINE AI PROGETTI
RISORSE UMANE
NEWSLETTERSINVIATE
ISCRITTI
30
2.2 La CooperazioneInternazionale
Nel campo della cooperazione internazionale Shalom si propone di favorire lo sviluppo delle popolazioni
indigene attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.
I progetti umanitari si basano su modalità d’intervento che, nel rispetto e nella valorizzazione delle
diverse culture, contribuiscono a formare a livello locale conoscenze, capacità e competenze.
Solo così si raggiunge in breve tempo l’autosostenibilità e si facilita lo sviluppo del benessere individua-
le, sociale ed economico del Sud del mondo.
31
Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri partner e referenti lo-cali.Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili del consiglio economico e dalle commissioni dei progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento.L’iter progettuale segue il suddetto schema:
RICHIESTA
VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA
VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA
REDAZIONE DEL PROGETTO
PRESENTAZIONE PER L’APPROVAZIONE AL CONSIGLIO D’INDIRIZZO
MONITORAGGIO DEL PROGETTO
Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro continuità nel tempo è affidata ai referenti in loco, i quali periodicamente riferiscono alla sede centrale l’andamento delle realizzazioni.
Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner locali attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.
2.2.1 La Nostra StrategiaProgettuale
32
33
2.2.2 Sviluppo Economico
Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività lavorative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il progetto è auto sostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei prestiti erogati in precedenza, maggiorati di una piccola percentuale di interesse necessaria per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco.
Aldo Fogli (Burkina Faso)Stefano Torre (Senegal)Massimo Bucci (Uganda)
Burkina Faso, Senegal, Uganda
91 associazioni per un totale di 1.688 donne
€ 275.515 prestiti concessi ad oggi
Collaboratori: 4 in loco - Volontari: 6 in Italia
Entrate: € 32.247,90 - Uscite: € 33.537,44
MICROCREDITODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
Il progetto riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale formato da una casa famiglia, una falegnameria con atelier per la lavorazione del ferro ed un panificio pizzeria al fine di promuovere l’avviamento al lavoro dei giova-ni che vivono per strada e lo scopo di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza.
Luca Testi
Fadà N’Gourma – Burkina Faso
40 fra ragazzi e ragazze, le loro famiglie e la comunità locale
Costruzione della struttura
Volontari: 12 in loco, 16 in Italia
€ 210.000,00Entrate: € 14.220,45 - Uscite: € 66.088,51
Unicoop Firenze, Associazione culturale Fantagiokando
PROGETTO MARCO SARDELLIDESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
34
35
PROGETTO JATROPHASviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso.
Obiettivo primarioConsentire la sicurezza alimentare e il reddito al di sopra della soglia di povertà di almeno 400 famiglie rurali coinvolte nella coltivazione di Jatropha curcas in un’area sub-sahariana soggetta al fenomeno della desertificazione.
Obiettivo specificoContribuire alla costruzione di un sistema energetico, integrato ed eco-sostenibile, attraverso la valorizzazione e l’utilizzazione di vaste aree di territorio arido scarsamente valorizzato dalla popo-lazione locale. Migliorare l’uso del suolo, ripristinarne la fertilità, di fronte a fenomeni di desertifi-cazione attraverso un progetto agro forestale di 1.000 ha. Produrre biodiesel dalla coltivazione di Jatropha curcas, che i contadini piantano in aggiunta e non in alternativa alle loro coltivazioni tradizionali. Contrastare il fenomeno dell’inurbamento. Sviluppare l’imprenditoria etica, un nuovo modello di cooperazione del Movimento Shalom, collegato alle altre attività di formazione in cam-po agricolo attraverso l’I.P.S. (Istitute Politecnique Shalom di Ouagadougou). Il Movimento Shalom è garante morale dell’iniziativa e fornisce la coordinazione e l’assistenza agronomica al progetto.
Commissione agricoltura - Stefano Piemontese
Burkina Faso/Regione Centro-Est/Provincia Koulpélogo
200 famiglie di agricoltori; 5 operatori locali formati
Numerose attività di svolte localmente per la sensibilizzazione della popolazione. Servizio di lavo-razione del terreno agli associati, con i trattori messi a disposizione del progetto per migliorare e valorizzare le produzioni cerealicole locali. Associazione di 200 nuove famiglie di contadini alle quali è stato affidato il terreno da lavorare, le piantine, concimi e fertilizzanti. Invio di un container con il materiale vivai-stico per la coltivazione. Coltivazione di 170.000 piantine di Jatropha nel vivaio e piantumazione di 150 ettari di terreno. Stretta collaborazione con l’istituto IPS di Ouaga gestito dal Movimento Shalom Burkina Faso, corso di specializzazione in agronomia e con la Regione Toscana. La collaborazione si è concretizzata mediante la realizzazione di un progetto, finanziato dalla Comunità Europea, volto allo sviluppo dell’imprenditoria etica nel settore agrono-mico; l’azione progettuale ha visto l’impiego di 8 apprendisti che hanno lavorato continuamente per un mese nella filiera della Jatropha, un apprendista che ha svolto la sua mansione per un periodo di 6 mesi in loco ed il coinvolgimento di un imprenditore del settore.
Volontari: 2 in Italia
Entrate: € 35.316,00 - Uscite: € 85.629,26
DESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
36
37
Finanziamento di progetti presentati dalla comunità di Nounà nei settori della formazione, salute ed ambiente. L’obiettivo del progetto Badenyà è quello di sostenere nel tempo la comunità della provincia di Kossi, con interventi di solidarietà e di sviluppo.
Giampaolo Nieri
Nounà – Burkina Faso
popolazione locale
sostegno ad una mensa scolastica per 560 bambini, sostegno a 20 famiglie con malati di AIDS, costruzione di 15 bagni pubblici sparsi in 3 villaggi, ripristino di 3 pozzi, 70 microprestiti a 15 associazioni di donne con un fondo di rotazione di 12.000,00 euro e sostegno alla biblioteca di Nounà grazie alle scuole di Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo e Scarperia
Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 10 in Italia
Entrate: € 59.333,81 - Uscite: € 52.979,90
Misericordia di Scarperia, Istituto comprensivo Galileo Chini di Scarperia, Scarperia in piazza
PROGETTO BADENYADESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
Il progetto è realizzato in ricordo di un giovane Shalom scomparso a causa di un incidente stra-dale e di Vanda Spoto, vicepresidente nazionale di Legaccop e consigliere d’amministrazione di Unicooptirreno che ci ha lasciato prematuramente a causa di una grave malattia. Questo consiste nella realizzazione e gestione di un centro polivalente con annesso un ostello ed un panificio. Gli obiettivi principali che contiamo di raggiungere sono: favorire lo sviluppo del paese attraverso la formazione, il lavoro e lo sviluppo del cooperativismo, contribuire all’alfabetizzazione dei giovani e degli adulti, promuovere corsi di formazione professionale, avviare attività lavorative nel settore dell’alimentazione e dell’accoglienza, sviluppare un centro per la difesa dei diritti umani primari, quali la vita, l’alimentazione e le cure medi-che.
Isidoro Amavi Mawoule
Lomè - Togo
Giovani della capitale togolese
Acquisto del terreno ed avviamento della progettazione
Volontari: 6 in loco
€ 255.000,00Entrate: € 62.733,38 - Uscite: € 22.523,67
Unicoop Tirreno
PROGETTO VANDA X IL TOGO & LA CASA DI GIACOMODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
38
39
Costruzione di un magazzino e stoccaggio di cereali. Questi fondamentali per l’a-limentazione della popolazione del Burkina Faso, durante l’anno, a causa della speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissimi, tali da non consentire ai poveri di potersi approvvigionare. Con questa operazione sarà effettuata una calmierazione dei prezzi ed un costo stabile ed equo per tutto l’anno.
Luca Testi
Ouagadougou – Burkina Faso
Famiglie indigenti nei pressi della capitale
Ultimazione della struttura ed acquistodei primi quantitativi di cereali
Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 6 in Italia
€ 80.000,00Entrate: € 53.992,80 - Uscite: € 51.9515,00
Fondazione il cuore si scioglie Onlus
PROGETTO BANCA DEI CEREALIDESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
Progetti a carattere pluriennale seguiti dalle commissioni o sezioni del Movimen-to Shalom Onlus volte al sostegno di piccole attività produttive
Uganda - Burkina Faso
Dal fango ai mattoniUna mucca per la vitaAsino con carretto
ricostruite 4 casecomprate e donate 16 mucchecomprati e donati 4 asini
€ 7.212,80€ 9.130,20€ 2.160,00
€ 5.955,00€ 8.290,00€ 3.552,00
MICROPROGETTIDESCRIZIONE
DOVE
TIPOLOGIA
RISULTATI
ENTRATE 2011
USCITE
40
2.2.3 Infanzia
41
Il progetto prevede la gestione del sostegno a distanza di un bambino/a di uno dei paesi dove opera il Movimento Shalom. Con € 200,00 l’anno viene garantito un aiuto concreto per l’alfabe-tizzazione, l’alimentazione e le cure mediche.
Commissione adozioni a distanza – Chiara Baldini
Burkina Faso, Uganda, Eritrea, Etiopia, India, Kenia, Pakistan, Congo Brazzaville
8.724 bambini sostenuti nel 2011
Dal 1995 ad oggi sono stati sostenuti 15.232 bambini
Collaboratori: 5 in loco, 2 in Italia Volontari: 115 in loco, 13 in Italia
Entrate: € 1.278.798,70Uscite: € 1.278.798,70
Fondazione “Il cuore si scioglie”
ADOZIONE A DISTANZADESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
Il Movimento Shalom Onlus è, dal 2001, Ente autorizzato dalla Commissione Adozioni Internazionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, a svolgere adozioni di minori stranieri.
Commissione adozioni internazionali – Luca Martini, Barbara Guerrucci
Burkina Faso dal 2001, Repubblica Democratica del Congo dal 2011
78 bambini dal 2001
8 bambini Burkinabè adottati nel 2011
Collaboratori: 1 in Burkina Faso, 2 in Congo Brazzaville, 2 in ItaliaVolontari: 6 in Italia
Entrate: € 86.006,83 Uscite: € 39.864,03
ADOZIONI INTERNAZIONALIDESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
42
43
44
45
Realizzazione e gestione di una casa famiglia per i bambini orfani ed abbandonati. La struttura prevede camere, cucina, refettorio, servizi ed aula studio. Annesso alla struttura è stato realizzato un allevamento di animali per il raggiungimento dell’autosostentamento economico. Sono stati istallati pannelli solari per l’autonomia energetica.
Enrico e Maria Spinelli
Nounà – Burkina Faso
32 bambini orfani
Completamento della struttura
Volontari:8 in loco, 9 in Italia
€ 124.000,00Entrate: € 45.717,30Uscite: € 48.796,18
PROGETTO MADAME BERNADETTEDESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
E’ un’oasi di solidarietà alle porte del deserto del Sahel, si compone di un orfanotrofio, una casa famiglia, un’infermeria, un poli ambulatorio, un dispensario, un deposito farmaceutico, una sala parto e l’Hotel delle Dune.
Valter Ulivieri
Gorom Gorom, provinciadell’Oudalan – Burkina Faso
oltre 100 bambini, oltre 500 donne in stato di gravidanza
Raggiungimento dell’auto sufficienza gestionale ed economica
Collaboratori: 1 suora in loco, 15 donne in loco, 1 assistente sociale del Ministero dell’Azione Sociale - Volontari: 5 volontari in Italia
€ 700.000,00Entrate: € 9.618,50 - Uscite: € 33.466,29
Unicoop Tirreno
PROGETTO CASA MATTEODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
46
47
Anche nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou, si verifica il fenomeno della migrazione dai villaggi, dovuta alla prospettiva di migliorare la propria condizione di vita. Anche i ragazzi, spesso orfani ed abbandonati, lasciano le loro regioni in cerca di fortuna, ma non trovano né casa né lavoro divenendo così gli abitanti della strada. Il progetto consiste nella realizzazione e gestione di una casa famiglia per 40 minori, con annesso un laboratorio calzaturiero e di saponeria, con una scuola, dove i ragazzi saranno seguiti sul piano educativo e professionale, avviandoli così, con l’ausilio di valenti artigiani, al lavoro
Luca Gemignani
Ouagadougou – Burkina Faso
40 ragazzi di strada
completamento della struttura, avvia-mento della produzione ed accoglien-za dei primi 12 ragazzi.
Collaboratori: 5 operatori in locoVolontari: 2 in Italia € 150.000,00Entrate: € 42.345,00 - Uscite: € 55.658,54
Italsilva S.p.A.
PROGETTO CASA FAMIGLIADESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
48
2.2.4 Salute
49
In Africa la cataratta risulta la principale causa di cecità, evitabile con un semplice intervento chirurgico. Purtroppo in Africa il servizio non è offerto come nel nostro paese. A Léo, in Burkina Faso, in un ambulatorio finanziato dal Movimento Shalom Onlus e dalla Regione Toscana, affidato e gestito dalle suore SIC è stato organizzato un servizio di diagnosi e cura della cataratta ed è stata attrezzata una sala operatoria dedicata. Durante l’anno vengono fatte da 3 a 4 missioni in cui turnano i medici e gli infermieri del servizio sanitario della regione Toscana che affiancano gli infermieri di Léo. L’attività del personale infermieristico locale è fondamentale per l’attività del centro.
Paolo Corsi
Leo – Burkina Faso
La popolazione dei villaggi vicini a Léo.
Nel 2011 sono state compiute 4 missioni e sono stati eseguiti 243 interventi. Ad oggi le visite specialistiche sono circa 2800.
Ogni anno si alternana un volontario Shalom che accompagna i sei medici e sei infermieri durante le missioni. In loco partecipano 3 infermiere e personale sanitario e tecnico di Léo.
Entrate: € 5.209,00Uscite: € 3.673,00
Agenzia Internazionale contro la cecità, Regione Toscana, Misericordia di Empoli
PROGETTO OCULISTICA A LEODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
realizzazione di un centro maternità con sala travaglio, sala parto, sala degenza, sala visite, sala per il personale, sala per la vaccinazione dei neonati, sala per la preparazione del latte oltre ai servizi igienici. Il centro maternità viene realizzato presso la missione delle suore SIC, alle quali verrà affidata la gestione. Il progetto si è reso necessario per aiutare le donne che partoriscono per strada (secondo le statistiche 1 ogni minuto nell’Africa sub-Sahariana). I costi del progetto prevedono, oltre la realizzazione strutturale, la formazione del personale e gli arredi.
Lucia Parente
Koudougou – Burkina Faso
Il progetto insiste su un bacinod’utenza di 2500 donne
Ultimazione della fase strutturale
Volontari: 8 in Italia
€ 83.000,00Entrate: € 18.842,52Uscite: € 40.000,00
PROGETTO DIRITTO ALLA VITADESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
50
51
Il progetto prevede la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, la fornitura di attrezzature neces-sarie alla perforazione, la formazione in loco da parte di volontari Shalom esperti nel settore
Andrea Gozzini
Burkina Faso
Otre 11 mila persone nell’anno 2011hanno avuto accesso all’acqua potabile
11 pozzi realizzati nel 2011
Collaboratori: 20 in locoVolontari: 2 in Italia
€ 1.700.000,00Entrate: € 119.356,63Uscite: € 115.940,89
Acque Spa, Water Right Fudation
PROGETTO ACQUADESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
Nel 2011 è stata realizzata la prima “carovana della salute”; il viaggio ha avuto lo scopo di cono-scere e di valutare le possibilità per le azioni sanitarie future; importanti sono stati gli incontri con le autorità civili e religiose locali. Il progetto prevede la realizzazione di interventi diretti in ambito sanitario a favore delle popolazioni. Le delegazioni sono composte prevalentemente da personale medico che gratuitamente mette a disposizione le competenze specialistiche.
Fausto Romeo
Thiel, Kebemer, Louly Bentegnè, Dakar
Popolazione dei villaggi e delle località visitate
E’ stata realizzata una importante attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione e sono state gettate le basi per l’allestimento di piccoli ambulatori e dispensari. E’ stata promossa la campagna di sensibilizzazione contro la malnutrizione. Sono state realizzate visite gratuite e distri-buzione di farmaci.
CAROVANA DELLA SALUTE SENEGALDESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
52
2.2.5 Istruzione
53
Il progetto prevede la realizzazione di una scuola materna per i bambini di Dorì, ai confini con il deserto del Sahel. Il progetto è seguito dalla Diocesi di Dorì, la scuola sarà gestita dalle suore SIC e dai referenti locali di Shalom
Lucia Parente
Dorì – Burkina Faso
Bambini del comprensorio
Completamento della realizzazione strutturale
Volontari: 8 in Italia
€ 20.662,00Entrate: € 6.243,12Uscite: € 2.310,00
Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto
PROGETTO SCUOLA MATERNA RENATO MORODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
Il progetto è dedicato a Matteo Gronchi, giovane Shalom vittima della strada, e prevede la costru-zione e l’avviamento di una scuola secondaria per le bambine a Dorì. La scuola sarà gestita dalla Diocesi di Dorì. Per sostenere i costi delle studio delle alunne è previsto il sostegno a distanza.
Gabriele Gronchi
Dorì – Burkina Faso
200 bambine in età scolare
Inizio degli corsi didattici e costruzionedell’alloggio per gli insegnanti
Volontari: 4 in Italia
€ 340.000,00Entrate: € 20.733,11Uscite: € 29.936,00
Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Lupi Estintori
PROGETTO 7 GENNAIODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
54
55
Il progetto prevede la realizzazione e gestione di una struttura universitaria con lo scopo di forma-re i futuri dirigenti della vita sociale e politica dei paesi della regione dei “Grandi Laghi” in Africa, nell’interesse globale ed indipendentemente dall’etnia di appartenenza. L’Università sarà gestita dalla Diocesi di Ngozi in stretta collaborazione con la sezione locale del Movimento Shalom. I corsi di laurea previsti sono economia, scienze politiche, diritto internazionale, scienze della pace. Accanto all’Università sorgerà un ostello che ospiterà gli studenti che frequenteranno l’Università provenienti da altri paesi
Luca Lastri
N’Gozi - Burundi
Giovani studenti della regione dei “Grandi Laghi”
Ultimazione della costruzione dell’Università ed inizio della costruzione dell’ostello
Volontari: 7 in Italia
€ 480.000,00Entrate: € 134.033,33 - Uscite: € 18.148,05
Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di San M iniato, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi, Istituzione Centro Nord SudIstituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto
PROGETTO AMAHORODESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
Realizzazione e gestione di una struttura universitaria presso il centro Shalom di Ouagadougou “Laafi Roogo”. I corsi di studio avviati sono Scienze Economiche e Agronomia. L’Università è attiva da novembre 2010. L’Università è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione del Burkina Faso.
Luca Gemignani
Ouagadougou – Burkina Faso
200 giovani Burkinabè con diploma di scuola superiore
primo anno di corso accademico, progettazione di costruzione del secondo piano, riconoscimento ministeriale.
Collaboratori: 5 in locoVolontari: 3 in Italia
225.000,00Entrate: € 41.215,41Uscite: € 53.728,67
Provincia di Firenze
ISTITUT POLITECNIQUE SHALOM - IPSDESCRIZIONE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
DOVE
BENEFICIARI
RISULTATI
RISORSE UMANE
COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO
PARTNER
56
CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTERESSE
57
I portatori di interesse ( stakeholder) sono tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di Shalom. A loro, in modo particolare, è rivolto il Bilancio Sociale, affinchè possano misurare la corrispon-denza fra l’operare dell’Associazione con la missione, la strategia e i valori di cui si dichiara portatrice. La natura stessa del Movimento Shalom e i numerosi ambiti in cui si muove fanno della nostra Asso-ciazione un soggetto intorno al quale si intrecciano numerosi portatori d’interesse la cui natura e la cui distanza dalla struttura variano notevolmente.
3.1 La Mappa degli Stekeholder
SOCIDIPENDENTI E COLLABO-
RATORI
COOPERATIVE
REFERENTIINTERNAZIONALIBENEFICIARI
FINALI
FORNITORI
PARTNER
58
I SOCI SI DISTINGUONO IN :
• volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento;
• sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno contri-
buito economicamente alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività.
• onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed alla
promozione del Movimento.
3.2 I Soci SOCI
20.940SOCI
11.170ITALIA 9.770
ESTERO
8.460UOMINI12.480
DONNE
59
Il Movimento Shalom nasce e si sviluppa come Associazione di volontariato. Quel gruppo sparuto di
giovani amici, di una piccola città della Toscana, “innamorati” dei valori della pace, della giustizia e del-
la solidarietà hanno saputo attrarre nuovi volontari in tutta Italia e in molti paesi stranieri.
Nel 2011 il numero dei volontari attivi ha raggiunto complessivamente il n° di 2.327I volontari si distinguono in:
Volontari in sede
Volontari In Italia
Volontari all’Estero
Volontari Internazionali
3.2.1 I Volontari
60
VOLONTARI NELLA SEDE INTERNAZIONALE
I volontari in sede svolgono compiti di varia natura, in molti casi simili a quelli svolti dai collaboratori assunti dal Movimento. Questi volontari con la loro professionalità, la loro passione e la loro costanza sono una grande risorsa per il Movimento. Nella sede internazionale prestano la loro opera volontari singoli e volontari riuniti in commissioni, questi seguono specifici progetti.Nell’anno 2011 sono stati attivi n° 140 volontari. Numero ore di volontariato/anno 9.660
Valore stimato € 135.782,00pari a 5 dipendenti a tempo pieno e 1 dipendente part- time
Volontari che hanno prestato servizio :Nell’Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione N° 9Nell’Ufficio Adozioni Internazionali N° 6Nell’Ufficio Amministrazione N° 3Nell’Ufficio Rapporti con i soci N° 1Nell’Ufficio Progetti Scuola di Pace N° 69Nell’Ufficio Progetti Cooperazione N° 49
VOLONTARI TERRITORIALIIN ITALIA
A partire dall’anno 2002 si sono create delle figure territoriali che in alcuni casi hanno fondato delle
sezioni Shalom e in altri casi rappresentano un punto di riferimento a livello locale per la promozione
della missione Shalom e per la raccolta fondi dei progetti della Scuola di Pace e della Cooperazione
Internazionale.
Nell’anno 2011 erano attive sul territorio n° 23 Sezioni e n° 26 Referenti con una rete complessiva
di n° 358 volontari
61
Shalom offre ai suoi volontari sparsi in tutta Italia varie opportu-nità di sostegno alla sua missione:
• Sostenereleattivitàistituzionalidellasedecentraleedellesediter-ritoriali;• Partecipareoorganizzareeventiterritorialiperlaraccoltafondidadestinareaivariprogetti;• FormareeformarsiaivaloriShalom;• Seguiregruppigiovanilipromuovendoincontriperiodici;
• Parteciparealleraccoltefondinazionali:la“CampagnadelleMele”e“AccendilaPace”;• Organizzareeventiculturalisuitemidellagiustiziaesolidarietà;• Partecipareaglieventinazionali:FestadellaPace-1Maggio,Fe-stadellaMondialità–8Dicembre• Fondaresediterritoriali
62
VOLONTARI INTERNAZIONALIFanno parte del volontari internazionali quei volontari che attraverso l’organizzazione Shalom parteci-
pano ai viaggi. Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità.
I viaggi umanitari si distinguoni in:Viaggi di EsperienzaIl Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volontariato in un paese
in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie competenze, nei vari progetti di
cooperazione.
Nel 2011 sono stati fatti 9 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 26 volontari. Perma-
nenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Kenya,
Eritrea, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.Viaggi di ConoscenzaIl Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, di verificare
che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine e di conoscere i bambini adottati a distanza.
Nel 2011 sono stati fatti 7 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 83 volontari. Per-
manenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo
Brazzaville.
VOLONTARI ALL’ESTEROShalom ripropone all’estero la sua organizzazione territoriale che da anni ha in Italia. Così nei paesi afri-
cani, soprattutto nell’area sub-sahariana, sono nate sezioni nazionali e territoriali che promuovono la
missione del Movimento e coordinano i progetti di cooperazione auto sostenibili in loco. Questi progetti,
nella nuova strategia Shalom, già dall’anno 2009 vengono realizzati solo laddove esiste già un gruppo
formato agli ideali Shalom di pace, giustizia e solidarietà.
L’anno 2011 ha visto un aumento dei volontari all’estero.
DOVE :Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Etiopia, R.D. Congo, Togo, Uganda, Senegal,
Kenya
NUMERO VOLONTARI 1.720NUMERO ORE LAVORATE/ ANNO 82.560VALORE STIMABILE € 47.059,20
63
La struttura operativa del Movimento Shalom è formata da persone
che ogni giorno si mettono a servizio dei volontari, dei progetti e delle
iniziative promosse.
In Italia il personale opera presso la sede centrale del Movimento Sha-
lom con la sola eccezione di 1 dipendente che presta il suo servizio
presso la sezione di Taranto.
ITALIADIPENDENTI
6
COLLABORATORI2
AFRICADIPENDENTI
15
COLLABORATORI2
3.3 Dipendenti e Collaboratori
DIPENDENTI E COLLABO-
RATORI
64
I beneficiari finali della Cooperazione Internazionale
I bambini adottati con le adozioni a distanza:
7463 in Burkina Faso
287 in Uganda
498 in Eritrea
132 in Etiopia
192 in India
102 in Kenya
16 in Congo Brazzaville
34 in Pakistan
I bambini adottati con le adozioni internazionali:
8 in Burkina Faso
I beneficiari finali dei progetti di Sviluppo Economico: 1928I beneficiari dei progetti dedicati all’Infanzia: 672
I beneficiari dei progetti dedicati alla Salute: 13.743I beneficiari dei progetti dedicati all’Istruzione: 400
I beneficiari della Scuola di Pace:
i giovani che partecipano alle riunioni settimanali: 124gli adulti che partecipano agli incontri periodici: 203
I ragazzi delle scuole primarie e secondarie che beneficiano di incontri periodici con collaboratori e
volontari Shalom: 1193I ragazzi che partecipano ai campeggi estivi: 310
I partecipanti agli eventi nazionali: 10550 Partecipanti ai viaggi umanitari: 109
3.4 Beneficiari Finali
BENEFICIARI FINALI
65
Rusconi Viaggi Srl
Fondiaria Sai SpaCattolica Assicurazione
Libero MondoEquoland
Roba dell’Altro MondoEmporio Equo Solidale
Alce Nero e MieliziaIl Villaggio dei Popoli
L’Utopia Arl
Menicagli Dott. GianlucaNencioni Lucia Elaborazione Dati
Studio Falaschi
EurograficaNuovastampa
Banca ToscanaBanca Popolare Puglia e Basilicata
C.R. Lucca Pisa LivornoC.R. San Miniato
C.R. VolterraMonte dei Paschi di Siena
Poste Italiane
Di GioiaOmat
La scelta dei fornitori avviene in base alla professionalità e
alla sensibilità che questi han-no rispetto alle attività educa-tive e di solidarietà promosse
dal Movimento Shalom.
3.5 Fornitori
FORNITORI
66
PARTNER
3.6 PartnerI Partner Shalom che hanno partecipato economicamente, nell’anno 2011, ai progetti pro-mossi dal Movimento sono i seguenti:
Regione ToscanaProvincia di Firenze
Comune di PontederaComune di FucecchioComune di Ponsacco
Comune di San MiniatoComune di Cerreto Guidi
Fondazione CattolicaIstituzione Centro Nord Sud
Fondazione Monte dei Paschi di SienaFondazione Il Cuore si Scioglie
Associazione Culturale FantagiocandoCesvot
Unicoop FirenzeUnicoop TirrenoCFT - Trasporti
Gruppo Lupi Estintori SpaAcque Spa
Lorenzini e C. SrlGeofor
Italsilva - Spuma di Sciampagna
67
CAPITOLO 4 DATI ECONOMICIE FINANZIARI
68
La tenuta contabile del Movimento Shalom Onlus tiene conto delle indicazioni dei dottori commer-
cialisti in materia di Onlus. Viene tenuta in partita doppia in modo da evidenziare, oltre ai proventi ed agli
oneri, anche i crediti ed i debiti, la ripartizione dei costi a valore pluriennale nei vari esercizi, i risconti e
i ratei.
Questa gestione amministrativa è indispensabile per permettere ai donatori di beneficiare delle de-
trazioni e deduzioni fiscali previste dalla disciplina fiscale delle Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di
Utilità Sociale).
Il bilancio economico è reso pubblico sia tramite i mezzi di comunicazione (bimestrale Shalom, sito
internet, quotidiani e periodici), sia mediante il deposito dei documenti presso la Provincia di Pisa, poiché
il Movimento è iscritto all’Albo Regionale delle associazioni di volontariato e presso la Prefettura di Pisa
in quanto persona giuridica.
I principi utilizzati nella redazione contabile sono quelli della prudenza e della comparabilità nel
tempo. I contributi sono contabilizzati analiticamente e registrati ai relativi contribuenti dei quali si con-
serva l’ anagrafica.
La contabilità viene tenuta direttamente dagli operatori Shalom e verificata dai consulenti contabili.
Il bilancio 2011 presenta un risultato gestionalepositivo di 5.975,47 euro, che verrà destinato
all’esercizio 2012 per i progetti educativie di cooperazione del Movimento.
4.1 Introduzione al Bilancio
69
4.2 Prospetto Sintetico
ATTIVO PASSIVOIMMOBILIZZAZIONI € 340.302.58 PATRIMONIO NETTO € 141.161,75 Beni mobili ed immobili € 326.202,58 Patrimonio Netto € 242.161,75DISPONIBILITA’ LIQUIDE € 596.115,21 Risultato dell’esercizio € 5.975,47Cassa e banca € 596.115,21 FONDI € 270.824,35CREDITI € 813.858,82 Fondi progetti cooperazione € 100.071,87Crediti per 5 per mille € 139.068,02 Fondi ammortamento
immobilizzazioni€ 162.759,41
Crediti esigibili entrol’esercizio
€ 56.412,85 Fondo da progetti non vincolato € 7.993,07
Acconti imposte € 1.161,51 TRATTAMENTO FINERAPPORTO
€ 21.875,79
Crediti contributiprogetti Cooperazione
€ 189.882,92 Fondo TFR € 21.875,79
Fondi monetari € 347.000,00 DEBITI € 606858,32Depositi cauzionalisu immobili
€ 60.983,00 Debiti esigibili oltre l’esercizio € 481.971,27
Crediti diversi € 3.508,94 Debiti esigibili entro l’esercizio € 123.310,46Risconti attivi € 3.103,09 Erario c/iva € 1.576,59Rimanenze finalimagazzino consumo critico
€ 13.900,00 RATEI E RISCONTI € 602.580,93
Ratei passivi € 11.355,69Risconti passivi € 591.225,24
TOTALE ATTIVO € 1.750.276,61 TOTALE PASSIVO € 1.750.276,61
STATO PATRIMONIALE
Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 nelle sue macro voci
70
PROVENTI ONERISCUOLA DI PACE € 94.063,46 SCUOLA DI PACE € 205.759,43 Progetti educativi € 15.646,40 Progetti educativi € 4.148,50Proventi attività proprie € 23.969,07 Oneri attività proprie € 17.153,01Attività formative € 4.999,36 Attività formative € 5.851,27Attività estive € 49.448,63 Attività estive € 22.486,36
Spese di gestione € 289.583,70ATTIVITA’ CONNESSE €63.510,63 ATTIVITA’ CONNESSE € 63.452,99Missioni umanitarie € 63.510,63 Missioni umanitarie € 63.452,99PROMOZIONE € 45.049,23 PROMOZIONE € 93.899,98Contributi pubblicazioni € 2.309,60 Promozione e pubblicazioni € 48.226,05Consumo critico € 42.739,63 Consumo critico € 42.386,86
Costo IVA trimestrale € 3.287,07FONDO COOPERAZIONE € 91.700,00 ACCANTONAMENTI E
AMMORTAMENTI€ 133.928,33
Utilizzo fondi € 91.700,00 Accantonamento riservainvestimenti futuri
€ 93.000,00
Altri accantonamenti eammortamenti
€ 40.928,33
COOPERAZIONE € 2.2.458.713,93
COOPERAZIONE € 2.365.203,11
Adozioni a distanza € 1.278.798,70 Adozioni a distanza € 1.278.798,70Progetti di cooperazione € 954.840,38 Progetti di cooperazione € 1.036.540,38Adozioni internazionali € 86.006,83 Adozioni internazionali € 39.864,035 per mille € 139.068,02 Spese di gestione € 10.000,00PROVENTI FINANZIARI € 7.451,58Proventi finanziari € 7.451,58PROVENTI DI GESTIONE € 241.193,79 Risultato dell’esercizio € 5.975,47Uso fondo gestione € 231.000,00Proventi vari € 10.193,79TOTALE PROVENTI € 3.001.682,62 TOTALE ONERI € 3.001.682,62
CONTO ECONOMICO
Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 nelle sue macro voci
71
4.3 Quello che i Numerinon Dicono
I dati numerici sono espressi tenendo conto della suddivisione in categorie e centri di costo, in linea con
quella degli anni passati per rendere possibile la comparazione dell’andamento gestionale nel tempo.
Il valore degli immobili iscritti a bilancio è a costo storico, negli anni non sono state effettuate rivaluta-
zioni.
Nel passivo dello stato patrimoniale si evidenzia un alto valore dei risconti passivi. Come premesso, il
bilancio è redatto in osservanza del principio di competenza, quindi sono imputati all’esercizio solo i rica-
vi di competenza , mentre quelli riferiti ad attività degli anni successivi vengono rimandati (riscontati) ai
relativi esercizi di competenza.
72
2011 TOTALE ENTRATE € 3.001.682,622010 TOTALE ENTRATE € 2.845.826,64
4.4 Composizione delle Entrate
Nell’anno 2011 si è registrato un sostanziale equi-
librio del volume delle entrate rispetto al 2010. An-
che quest’anno la cooperazione allo sviluppo ha
registrato entrate molto più alte rispetto agli altri
settori. Questo è dovuto al fatto che l’adozione a
distanza è un progetto che va in continuità e i do-
natori sostengono preferibilmente l’attività di coo-
perazione rispetto a quella educativa e formativa
sul nostro territorio. Per quanto riguarda l’imposta-
zione organizzativa del Movimento possiamo evi-
denziare che gli sforzi profusi nella cooperazione
si equivalgono a quelli profusi nell’attività di educa-
zione e formazione.
I fondi raccolti sono destinati ai progetti indicati dai
sostenitori.
Tutte le donazioni senza “nome” e le entrate che
derivano dagli eventi dell’anno vengono indirizzate
ad un progetto scelto dal Consiglio di Indirizzo.
77,28%
8,04%
1,5%3,1%
5,48%
4,6%
73
4.5 Incidenza dei Costidi Gestione
2011 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 289.583,702010 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 290.639,46
Le spese della struttura organizzativa, della raccolta contributi e della gestione delle adozioni a distanza
sono coperte da donazioni, contributi, da proventi di alcune attività proprie (ad es. le attività estive) e
dal fondo gestione, alimentato dalla quota dell’10% delle adozioni a distanza e dalla quota del 8% dei
progetti di cooperazione.
9,65%
90,35%
INCIDENZA DEI COSTI DI GESTIONE DELLA COOPERAZIONE E DELL’EDUCAZIONE SUL TOTALE DELLE USCITE
74
4.6 Entrate Scuola di Pace
2011 TOTALE ENTRATE € 202.623,322010 TOTALE ENTRATE € 233.473,74
47%31%
22%
Il totale delle entrate per l’attività di scuola di pace è diminuito rispetto allo scorso anno. La diminuzione
è ancora più sensibile si confronta i dati con quelli dell’anno 2009 dove si registra una differenza in di-
minuzione di € 89304,71. Sono praticamente pari a zero le entrate per contributi e sostegni da enti
pubblici. Nella distribuzione della tipologia delle entrate incide maggiormente l’attività di promozione
dovuta ad un’attenzione particolare che dal 2011 è stata posta in tale attività. Occorre precisare che
la diminuzione finanziaria non corrisponde assolutamente ad una diminuzione dell’attenzione a questo
settore strategico e primario della nostra associazione. Possiamo affermare anzi, che in questo periodo
di maggiori ristrettezze economiche l’organizzazione dell’associazione e l’impegno dei volontari hanno
prodotto ancora di più in termini di iniziative realizzate, momenti formativi e sviluppo del volontariato sul
territorio.
75
4.7 Entrate CooperazioneInternazionale
2011 TOTALE ENTRATE € 2.411.345,912010 TOTALE ENTRATE € 2.175.964,03
43%4%
53%
Le entrate della cooperazione internazionale hanno registrato un sensibile aumento dovuto prevalente-
mente ad un aumento di mandati per le adozioni internazionali grazie all’apertura di questa importante
azione nel rispetto del principio della sussidiarietà nella Repubblica Democratica del Congo. Mentre le
adozioni a distanza hanno registrato un sostanziale equilibrio, è aumentata la contribuzione ai progetti
di Cooperazione.
76
Nell’anno 2006 è stata introdotta la possibilità per il contribuente di destinare il
5xmille dell’IRPEF a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca.
Ogni anno il 5xmille rappresenta per il Movimento Shalom un contributo straordinario a soste-
gno della sua attività.
4.8 Il 5 per Mille