bilancio sociale 2011-2012 della fondazione adecco per le pari opportunità
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Bilancio sociale 2011-2012 della Fondazione Adecco per le Pari OpportunitàTRANSCRIPT
BILANCIO SOCIALE 2011/2012
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2. LA LETTERA DEL PRESIDENTE
3. LA LETTERA DEL SEGRETARIO GENERALE
4. LA METODOLOGIA
CAPITOLO 1
L’IDENTITÀ DELLA FONDAZIONE
7. Il Contesto di riferimento
9. La Vision
9. La Mission
10. I Valori
11. La Carta Etica
17. Gli Organi istituzionali
19. La Struttura interna
20. Le Strategie
CAPITOLO 2
LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE
23. La storia della Fondazione
28. Il percorso di educazione al lavoro
32. I Progetti del 2011 e del 2012
53. Le altre attività del 2011 e del 2012
57. I Riconoscimenti
CAPITOLO 3
LA RELAZIONE SOCIALE
61. La Mappa degli Stakeholder
62. Gli Indicatori
85. L’Opinione e i giudizi degli Stakeholder
97. Gli Obiettivi di miglioramento
CAPITOLO 4
LA RELAZIONE ECONOMICA
103. Lo Stato Patrimoniale
107. Il Rendiconto della Gestione
109. La Nota Integrativa
121. La Relazione del Revisore
125. QUESTIONARIO BILANCIO
SOCIALE 2011-2012
A cura di
Caterina Ietti
Claudia Previotto
Irene Canavese
Michaela Imperatori
Monia Dardi
Stefania Paglialunga
Laura Ciardiello
Supervisione
Claudio Soldà
Grafica e impaginazione
www.riccadesign.it
Fondazione Adecco
per le pari oppurtunità
Fondazione privata
senza fini di lucro
Via Tolmezzo, 15
20132 Milano
+ 39 02 88141 tel.
+ 39 02 88142630 fax
www.fondazioneadecco.org
Iscritta nel registro
delle persone giuridiche
della Prefettura di Milano
INDICE
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La Fondazione Adecco per le Pari Opportunità celebra i
primi dieci anni di vita.
L’ambizioso obiettivo di contribuire in maniera innova-
tiva allo sviluppo di politiche del lavoro a favore delle
persone tradizionalmente “svantaggiate” si è realizzato
anno dopo anno, con esperienze di diversa portata.
Il bisogno di interventi specifici a sostegno di soggetti
“svantaggiati” è andato crescendo in questi anni per
la crescente complessità del mercato del lavoro, che au-
menta i rischi di esclusione ed emarginazione. A questi
bisogni si deve rispondere con una rete di servizi per-
sonalizzati che vanno predisposti in primo luogo dalle
istituzioni pubbliche ma che richiedono proprio per la
complessità dei bisogni, una presenza qualificata di op-
eratori privati, sia imprenditori sia soggetti non profit
come è la nostra Fondazione.
La prestazione di servizi di assistenza e di sostegno,
in specie a favore di soggetti deboli, è un’area di elezi-
one per le istituzioni non profit. Il loro intervento è es-
senziale per raggiungere le diversità di molti soggetti e
per integrare l’azione pubblica, anche quando questa
sia ben organizzata. Nel caso dei servizi per l’impiego
l’opera è particolarmente delicata per l’importanza de-
cisiva che l’inserimento al lavoro riveste nella vita di
queste persone. Richiede soggetti qualificati e provvisti
di esperienza, come la nostra Fondazione ha dimostra-
to di essere, impegnandosi in questi anni per l’accesso
al lavoro di categorie di persone particolarmente sig-
nificative.
Il lavoro svolto dalla Fondazione, nell’ottica dei sistemi di
rete (in partnership con istituzioni pubbliche e private),
è stato diretto a promuovere politiche a favore della disoc-
cupazione di lunga durata, a sostegno dell’occupabilità
dei soggetti in età matura, alla diffusione delle pari op-
portunità nel mercato del lavoro ed all’integrazione
professionale delle persone ad alto rischio di esclusione
sociale, con particolare attenzione alle persone con dis-
abilità.
Come Fondazione operativa, le iniziative alle quali si è
dato vita sono state svolte con la partecipazione diret-
ta e concreta. Questo approccio e gli strumenti utiliz-
zati (conoscenza puntuale del mercato del lavoro, per-
corsi specifici di orientamento e formazione, sostegno
all’inserimento al lavoro, monitoraggio) hanno permes-
so di raggiungere risultati importanti nell’integrazione
lavorativa delle migliaia di soggetti coinvolti.
Un’esperienza consolidata ed una valutazione attenta
dei mutamenti sociali ed economici, proiettano l’attività
della Fondazione nel prossimo decennio con rinnovata
volontà e con il desiderio di offrire un ulteriore contribu-
to alla realizzazione di un mondo del lavoro più inclu-
sivo e aperto alle diversità.
Tiziano Treu
LETTERA DEL PRESIDENTE
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Il bilancio sociale 2012-2013, così come lo abbiamo con-
cepito, ci offre l’opportunità di presentare le attività ed i
risultati del biennio e contemporaneamente ci permette
di condividere con orgoglio un’ulteriore analisi dei primi
dieci anni di vita della Fondazione, celebrati appunto nel
2012 e suggellati da un incontro speciale con il Presidente
della Repubblica.
Come i precedenti, anche questo rapporto trova origine dal
lavoro sinergico dell’intero team della Fondazione che, ol-
tre allo straordinario impegno quotidiano dedicato ai be-
neficiari ed ai loro percorsi di educazione al lavoro, ha de-
stinato risorse ed energie anche alla stesura del documento.
Il rapporto mette in evidenza le strategie, i valori, le prio-
rità di intervento, le risorse a cui abbiamo fatto riferimen-
to, facendo parlare i 73 progetti sviluppati nei due anni.
I progetti si raccontano anche attraverso la voce dei bene-
ficiari, di cui vengono riportate alcune riflessioni, consi-
derazioni e rappresentazioni emerse durante il percorso
fatto insieme verso il lavoro.
Progetti in cui i beneficiari diventano lavoratori ed dove
il loro svantaggio assume una dimensione nuova, più
contenuta o appare addirittura annullata.
Il lavoro e lo svantaggio, due elementi che nel biennio in
questione hanno assunto crescente valenza negativa.
La crisi economica non ha purtroppo allentato la morsa,
alimentando il circolo vizioso che amplia la platea di per-
sone svantaggiate e riduce le opportunità di lavoro.
In questo contesto, siamo riusciti a fornire una risposta
ai bisogni di orientamento e accompagnamento al mondo
del lavoro di quasi 700 persone, contribuendo a rendere
concrete oltre 400 esperienze di inclusione lavorativa e
sociale.
Il modello adottato, ulteriormente rafforzato, resta quel-
lo della collaborazione, della rete tra attori territoriali,
pubblici e privati, profit e no profit, che a diverso titolo
promuovono politiche sociali e politiche del lavoro, orien-
tati alla centralità dei bisogni della persona e del mondo
aziendale.
Sono state consolidate le modalità di intervento maturate
negli anni, aumentando il coinvolgimento dei partner, in
particolare quello delle aziende, nella visione condivisa de-
gli obiettivi complessivi e della progettazione partecipata.
Il percorso verso l’inclusione ci ha spinto ad approfondire
il dialogo con le imprese sul tema della diversità, attraver-
so iniziative di sensibilizzazione che hanno reso più natu-
rale il successivo inserimento di persone con svantaggio.
Dunque la diversità come valore che da valore alla citta-
dinanza di ogni persona nella società in cui vive e lavora.
In questa direzione, con rinnovato impegno e con il con-
tributo di tutti i nostri stakeholder, guardiamo fiduciosi
alla complesse sfide dei prossimi anni.
Claudio Soldà
LETTERA DEL SEGRETARIO GENERALE
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Il Bilancio sociale 2011-2012 mantiene il confronto biennale
delle attività sempre più strutturate e rilevate dal sistema in-
formatico di rendicontazione dei progetti.
I principali aspetti di miglioramento sono relativi a:
• l’integrazionedelbilanciosocialenellaculturaeneipro-
cessi gestionali e comunicativi della Fondazione Adecco
per le Pari Opportunità;
• l’implementazionediunacontabilitàsociale,cioèl’insieme
di dati necessari alla rendicontazione del sistema di ri-
levazione e di elaborazione dei dati necessari e della sua
capacità di integrare la dimensione economica e sociale;
• ilcoinvolgimentodeglistakeholdernellevariefasidelpro-
cesso;
• lachiarezza,laleggibilitàel’accessibilitàdeldocumentoda
parte dei vari stakeholder.
NOTE ALLA LETTURA DEL DOCUMENTO
Nel primo capitolo viene definita l’identità della Fon-
dazione, i principi di riferimento, la Carta etica e la sua
relazione annuale, la struttura dell’organizzazione in-
terna, i driver e la strategia della nostra attività.
Nel secondo capitolo si presentano i progetti implemen-
tati nel biennio 2011 – 2012 che dimostrano una pre-
senza costante e rilevante sul territorio nazionale delle
partnership che Fondazione Adecco per le Pari Opportu-
nità ha sviluppato e la metodologia dei percorsi di edu-
cazione al lavoro.
L’ultima parte comprende il bilancio economico conta-
bile approvato dal Consiglio d’Amministrazione.
METODOLOGIA
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“Questo percorso mièstatoutileper definire il mio obiettivo professionale”
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CAPITOLO 1
L’IDENTITÀ
DELLA FONDAZIONE
7. Il Contesto di riferimento
9. La Vision
9. La Mission
10. I Valori
11. La Carta Etica
17. Gli Organi istituzionali
19. La Struttura interna
20. Le Strategie
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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
Dal 2007 ad oggi l’Italia e l’Europa si trovano a dover far fron-
te ad una situazione congiunturale particolarmente critica
che sta minando profondamente le condizioni socioeconomi-
che dell’intera Eurozona.
Ladisoccupazioneitaliana,arrivataaltassodell’11,7%,pre-
senta alcune analogie con altri paesi europei: l’incidenza della
disoccupazionesuigiovani,suilavoratorimenoistruitiesul
minor coinvolgimento della componente femminile.
La recente crisi economica – finanziaria ha evidenziato una
situazione ancora più critica per i giovani disoccupati: tra i
15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 655 mila e rap-
presentanoil10,9%dellapopolazioneinquestafasciad’età.
L’incidenzadeidisoccupatisultotalediquellioccupatio in
cerca,èparial38,7%.1
I dati statistici evidenziano un fenomeno particolarmente im-
portante: ladisoccupazionegiovanileèpiùelevata rispetto
aquellageneraleedèparticolarmentesensibilealle fasidi
crisi. Le ragioni che rendono così difficile l’inclusione lavora-
tiva dei giovani sono da correlare al percorso di transizione
divitaallafaseadultacheaffrontadiversedimensioniquali:
ilfunzionamentodelsistemaformativo,lecaratteristichedel
mercatodellavoro,ilpesodelleereditàfamiliarielestrategie
adottate dai giovani per fronteggiare l’incertezza che carat-
terizzaquestafasedicambiamento.
Inquestodifficilecontesto,Il26marzo2010ilConsiglioeuropeo
ha approvato la proposta della Commissione europea di lanci-
are “Europa 2020”: una nuova strategia per l’occupazione e la
crescita basata su un maggiore coordinamento delle politiche
economiche e incentrata sui settori chiave in cui occorre in-
tervenire per rafforzare il potenziale di crescita sostenibile e di
competitività dell’Europa.
Per far fronte alla crisi globale Europa 2020 ha come obiettivo
quello di rilanciare l’economia europea per il decennio 2011-
2020 riprendendo i principi della strategia di Lisbona. Le tre pri-
orità principali sono:
Crescita intelligente ovvero sviluppare un’economia basata
sulla conoscenza e sull’innovazione,Crescita sostenibile pro-
muovendo un’economia più efficiente sotto il profilo delle ri-
sorse,piùverdeepiùcompetitivaed infineCrescita solidale
intendendo un’economia con un alto tasso di occupazione che
favoriscalacoesioneeconomica,socialeeterritoriale.
Accanto alle priorità L’Ue ha sette obiettivi o “iniziative Faro”:
l’Unione dell’innovazione (finanziamento per ricerca e in-
novazione), Youth on the move (mobilità e implementare
l’inserimentodeigiovani),Agenda digitale europea (diffusio-
nedellarete),Efficienza delle risorse (fonti di energie rinnov-
abili),Politica industriale (maggiore competitività soprattutto
perlePMI),Agendaper nuove competenze e nuovi posti di
lavoro (life long learning e mobilità) e Piattaforma contro la
povertà.
Quest’ultimo obiettivo comprende anche quello di garantire
coesione sociale e territoriale in modo tale che i benefici della
1 Fonte ISTAT
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crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti al fine
di vivere in condizioni dignitose e partecipare attivamente alla
società.
Ilpercorsod’inclusione lavorativaèparticolarmentecondiviso
dalla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità perché parte
integrante dell’attività di educazione al lavoro per le persone
con svantaggio sociale.
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LA VISION
La Fondazione contribuisce alla realizzazione di un mercato
del lavoro accessibile nel rispetto dei principi di:
•Nondiscriminazione
•Pariopportunità
•Dirittoallavoro
•Inclusionesociale
in cui ogni persona abbia la possibilità di esprimere il proprio
potenziale valorizzando la propria diversità.
LA MISSION
La Fondazione ha come scopo esclusivo l’istruzione e
l’educazione al lavoro finalizzata a sostenere l’integrazione
nel mercato del lavoro di gruppi di persone che hanno dif-
ficoltà nella ricerca di un’occupazione.
La Fondazione ha deciso di dedicare il proprio impegno a
cinquegruppiinparticolare:
•Personecondisabilità
•Personedisoccupatedilungadurata
•Donneconcarichidifamiglia
•Personeover40
•Atletialterminedellacarrieraagonistica
NelperseguimentodiquestoobiettivolaFondazionepuòin-
staurare relazioni istituzionali o concludere accordi con en-
tità pubbliche e private a livello sia nazionale che internazio-
nale e partecipare a programmi di attività europei.
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I VALORI
I valori che guidano ed ispirano le azioni della Fondazione
sono individuabili nei principi che tutelano i soggetti più de-
boli del mercato del lavoro.
LA NON DISCRIMINAZIONE
“Fatte salve le altre disposizioni del presente Trattato e
nell’ambito delle competenze da esso conferite alla Comu-
nità, il Consiglio deliberando all’unanimità su proposta
della Commissione e previa consultazione del Parlamen-
to Europeo, può prendere i provvedimenti opportuni per
combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza
o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali,
gli handicap, l’età e le tendenze sessuali.”
(Trattato di Amsterdam, art. 13).
Dal principio di non discriminazione sancito dal Trattato di
Amsterdampuòedevederivareunapolitica attentaa val-
orizzarenel concreto lapersonacome risorsa,umana,mo-
rale,sociale,economica,culturale.Ladiversitàdiogniessere
umanoèdavalutarecomerisorsapositiva,comepatrimonio
multiformedicultura,capacità,attitudini,divita.
LE PARI OPPORTUNITÀ
Realizzare le “Pari Opportunità” significa rendere possibile
unprocessoattraversoilqualeidiversiaspettidellavitaso-
ciale siano accessibili a tutti. Attuando i principi di parità di
trattamento e di uguaglianza tra i cittadini, la Fondazione
promuoveazionivolteagarantire,nellospecifico,l’effettiva
parità di accesso al lavoro a coloro che si trovano in posizione
di concreto svantaggio.
IL DIRITTO AL LAVORO
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al
lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo
questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere sec-
ondo le proprie possibilità e la propria scelta un’attività
o funzione che concorra al progresso materiale e spiri-
tuale della società.”
(Costituzione della Repubblica Italiana, art. 4).
Illavoroèpertuttiicittadinigaranziadiidentitàpersonale,
autonomia economica e dignità sociale. È lo strumento at-
traversoilqualeèpossibilesuperarequellaseriediostacoli
che tendono ad escludere la persona dalla realtà della società
in cui vive.
L’INCLUSIONE SOCIALE
L’inserimento nel mondo del lavoro rappresenta uno dei prin-
cipali strumenti per favorire l’integrazione e l’inclusione so-
ciale. Mediante l’attivazione di politiche preventive sia per
giovani che adulti al fine di evitare che la disoccupazione di-
vengadilungadurata,laFondazionefornisceaisoggettico-
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involti gli strumenti per iniziare o ritornare a lavorare attra-
versounsostegnoefficace,unsupportochegarantiscaloro
un approccio personalizzato al mercato del lavoro.
LA CARTA ETICA
La carta formalizza i principi guida della Fondazione nelle
relazionicontuttiisuoiStakeholder,individuandopercias-
cunodiloroivalori,gliimpegnieilcontestodiattuazione.
Il precedente codice etico era stato redatto nel 2004 in se-
guito ad un confronto fra tutte le persone dipendenti della
Fondazionelequalihannodeclinatounaseriediprincipiedi
valoriversoogniinterlocutoreneiconfrontideiqualil’attività
svoltahaunimpatto.Dal2012èstatorinominatocartaetica
PRINCIPI ETICI GENERALI
LaFondazione,nelpromuoverel’attività,siispiraprincipal-
mente ai seguenti valori:
• Non discriminazione e pari opportunità: nelle re-
lazioni sia interne che esterne non sono ammessi compor-
tamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato
sulle opinioni politiche e sindacali, la religione, l’origine
etnica, l’età, il genere, l’orientamento sessuale, lo stato
disaluteeingenerequalsiasicaratteristicadellapersona
umana.
• Valorizzazione del capitale umano: la Fondazione
pone la persona al centro di ogni iniziativa e attività valo-
rizzandone le diversità e individuando gli strumenti per lo
sviluppo delle potenzialità.
• Autonomia e integrità morale: nello svolgimento di
qualsiasi attività, funzione e ruolo devono prevalere gli
tranquilla
simpatica
di compagnia
sensiBile
permalosa
solare
autocritica
testarda
un poco
severa
comunicaZione
attiva
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interessi che caratterizzano la missione della Fondazi-
one. Nei rapporti con gli stakeholder la Fondazione si im-
pegnaadagire inmodocorrettoe trasparente,evitando
informazioni ingannevoli e comportamenti tali da trarre
vantaggio rispetto ad altre situazioni di debolezza o di non
conoscenza. La Fondazione mantiene un contegno irrep-
rensibile,agendosecondodiligenzaebuonafede,rispet-
tando gli impegni assunti.
• Trasparenza e onestà: la Fondazione fornisce ai propri
interlocutorinotizieechiarimentinecessariedopportuni,
assicurandoveritàdiinformazione,trasparenzadiazionee
piena credibilità.
• Legalità: tutti i collaboratori della Fondazione sono te-
nuti al rispetto delle leggi e normative vigenti nel Paese.
• Responsabilità: la Fondazione promuove e incentiva un
utilizzo diligente e professionale di tutti gli strumenti a dis-
posizione sulla base di principi di efficacia ed efficienza.
• Riservatezza: la Fondazione deve assicurarsi che i suoi
collaboratori tutelino la riservatezza dei dati e deve adop-
erarsi affinché siano osservati tutti gli adempimenti pre-
visti dalle attuali normative in materia di privacy.
• Innovazione:laFondazionesviluppaprogetticaratterizzati
dall’utilizzo di metodologie innovative e che siano replicabili
e condivisibili in diversi contesti territoriali ed economici.
• Comunicazioneedialogo: la Fondazione incentiva un
dialogo costante con i propri stakeholder al fine di creare
unclimadicondivisionedelleinformazioni,scopieobiettivi.
GLI IMPEGNI DELLA FONDAZIONE NEI CON-
FRONTI DI OGNI STAkEhOLDER
I Beneficiari diretti
• Nondiscriminazioneepariopportunità: la Fondazi-
one promuove percorsi di educazione ed orientamento
che permettono di raggiungere la piena autonomia nella
ricerca di un’occupazione nel rispetto dei principi di non
discriminazione e pari opportunità.
• Valorizzazione del capitale umano: la Fondazione si
impegna a rispettare le singole diversità e a valorizzarle
garantendo il pieno accesso ai percorsi di integrazione al
mercatodellavoro.Rispettaladignitàdellapersona,lasua
integritàmorale,lesuecapacitàepotenzialitàprofession-
ali. Sviluppa le competenze e le capacità attraverso per-
corsidiriqualificazione.
• Trasparenzaeonestà: la Fondazione adotta criteri di
valutazione oggettivi nella fase di incontro con le persone
e garantisce la partecipazione ai progetti a titolo gratuito.
• Fiducia: la Fondazione instaura un rapporto di empatia
e di fiducia con le singole persone adottando un comporta-
mentoimprontatoalladisponibilità,alrispettoeallacortesia.
• Responsabilità: laFondazione, a frontediun’esigenza
dapartedelbeneficiariodiversadaquella a cuièpossi-
biledareuna risposta, si impegnanell’indirizzare laper-
sona verso altre realtà maggiormente in grado di fornire
risposte adeguate.
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• Riservatezza: la Fondazione si impegna a mantenere
riservate le informazioni sensibili fornite durante gli incon-
tri con i beneficiari nel rispetto della legislazione vigente.
• Comunicazioneedialogo: laFondazioneèdisponibile
ad un confronto costante anche con i beneficiari al fine
di un continuo miglioramento delle proprie prestazioni,
ascoltandone le esigenze ed accogliendone eventuali rec-
lami.
• Lealtà,autonomiaeintegritàmorale:la Fondazione
adotta un comportamento moralmente integro e disponi-
bileneiconfrontideibeneficiari.Inparticolare,icollabora-
tori della Fondazione si astengono dallo svolgimento delle
attività di educazione ed istruzione al lavoro nei confronti
dibeneficiari lorofamiliarioconoscenti.Inquesticasi, il
collaboratore della Fondazione deve comunicare al pro-
prio Responsabile la natura della relazione con il benefi-
ciario e valutare eventuali possibili alternative da offrire in
sostituzione al proprio supporto professionale.”
• Innovazione: la Fondazione mette a disposizione dei
beneficiari strumenti e progetti innovativi di istruzione ed
educazione ai fini di una più efficace integrazione al lavoro.
I Soggetti partner
• Onestàetrasparenza: la metodologia della Fondazione
èimprontataacriteridichiarezzaetrasparenzaalfinedi
mantenere rapporti professionali corretti e collaborativi.
LaFondazionesiimpegna,inoltre,arendicontareleprop-
rie attività.
• Lealtà, autonomia e integrità morale: la Fondazi-
one si propone di sviluppare iniziative congiunte con altri
soggetti privilegiando gli interlocutori che condividono i
principi della Fondazione e garantendo un uguale tratta-
mento a tutti i partner.
• Responsabilità: la Fondazione si impegna a rispettare la
propria missione e a svolgere le attività previste dal pro-
prio oggetto sociale.
• Innovazione: la Fondazione si impegna a creare percorsi
di educazione al lavoro in un’ottica di rete nel rispetto del-
lesingolecompetenze,capacitàeknow-how.
• Riservatezza:la Fondazione si impegna a non divulgare
informazionisensibiliriguardantiipartnerconiqualicol-
labora.
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La Fondazione nei confronti dei dipendenti e dei col-
laboratori
•Valorizzazione del capitale umano: la Fondazione si
impegnaafavorirelacrescitaprofessionale,laformazione
continua, la valorizzazionedelle capacità individuali edi
gruppo. In particolare stimola la curiosità e il confronto
finalizzato ad una maturità professionale e personale.
•Non discriminazione e pari opportunità: in fase di
selezione,diassunzione,dicrescitaprofessionalelaFon-
dazioneutilizzacriteridinondiscriminazione.Inoltre,val-
orizzaerispettalediversità,promuovepolitichediconcili-
azione,adottacriteridimeritoecompetenzaneirapporti
di lavoro.
•Legalità: la Fondazione utilizza regolari contratti di
lavoro,prevalentementeditiposubordinatoeatempoin-
determinato,definisceeaggiornalaretribuzioneinosser-
vanza delle norme di legge e contrattuali vigenti.
• Comunicazione e dialogo: la Fondazione promuove
lacondivisionedelleconoscenze,delle informazionisulle
mansionidasvolgere, lepoliticheestrategiedefinite,gli
obiettivistabiliti,ildialogoapertoepropositivo,ilconfron-
toeloscambiodiopinione.LaFondazionefornisce,inol-
tre,tutteleinformazioninecessarieadunutilizzocorretto
degli strumenti a disposizione.
•Riservatezza: la Fondazione tratta i dati personali e
sensibili dei propri dipendenti e operatori interni nel risp-
ettodellalegislazionevigente,mantenendoaltresìlariser-
vatezzainmeritoaqualsiasiinformazioneinerentelasfera
privata delle persone.
I dipendenti e i collaboratori nei confronti della Fon-
dazione
• Responsabilità: i dipendenti e tutti i collaboratori nei
confronti dell’organizzazione si rendono responsabili di
uno scrupoloso e parsimonioso utilizzo degli strumenti
aziendali con la consapevolezza di rappresentare in ogni
momento l’organizzazione e i suoi valori. Mantengono at-
teggiamenti professionali e comportamenti adeguati. Sono
responsabili nei confronti dei colleghi nell’impegno alla pi-
ena collaborazione e al sostegno reciproco. Si impegnano
nel richiedere prestazioni efficienti e professionali da parte
di ciascun componente del gruppo al fine di creare utilità
sociale e valore aggiunto.
• Fiducia: ciascuno si impegna alla condivisione della mis-
sione sul rispetto dei valori e alla stretta osservanza delle
disposizioni della presente carta etica. La fiducia si intende
anche nei confronti dei colleghi di lavoro e nella loro osser-
vanza di tali principi.
• Trasparenzaeonestà: i dipendenti e i collaboratori si
impegnano alla correttezza nelle azioni, alla trasparenza
nelleattività,incoerenzaconlelineeguidadellaFondazi-
one.Siastengonodall’effettuarepressioniindebite,adot-
tando decisioni nella massima trasparenza ed evitando di
beneficiare di situazioni di privilegio.
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• Riservatezza: il sistema informativo dei dati e la docu-
mentazione o modulistica specifica vengono salvaguardati
nel rispetto della riservatezza delle informazioni dirette
all’espletamento dell’esercizio specifico delle funzioni.
• Lealtà,autonomiaeintegritàmorale: i dipendenti e
i collaboratori non accettano doni o altri benefici salvo che
abbiano valore simbolico. Ognuno si impegna a non utiliz-
zare gli spazi e gli strumenti di lavoro per fini e benefici
privati e a non svolgere altre attività autonome attinenti
all’oggetto sociale della Fondazione per finalità proprie
salvo che non siano espressamente autorizzate.
• Comunicazioneedialogo:i dipendenti e i collaboratori
si impegnano a trasferire e condividere tutte le informazi-
oni legate all’attività all’interno del gruppo al fine di incre-
mentare le conoscenze individuali.
• Nondiscriminazioneepariopportunità: i dipenden-
ti e i collaboratori si impegnano
I Fornitori
• Nondiscriminazioneepariopportunità: la Fondazi-
one si propone di selezionare i fornitori valutando la loro
condivisione e il rispetto dei valori privilegiando le con-
dizioni di pari opportunità e non discriminazione e i com-
portamenti socialmente responsabili.
• Legalità: la Fondazione adempie agli obblighi contrat-
tuali stipulati nel rispetto delle normative vigenti.
La Collettività
• Innovazione: la Fondazione contribuisce alla valorizza-
zione del territorio in cui opera attraverso la promozione
di progetti di istruzione ed educazione che coinvolgono
una rete di soggetti rappresentanti del settore pubblico e
privato,lareplicabilitàdeglistessiinaltrearee,eilsosteg-
no alla ricerca e agli studi sulle materie di pari opportunità
nel mercato del lavoro.
• Nondiscriminazioneepariopportunità:la Fondazi-
onediffondeiprincipidipariopportunità,uguaglianzae
non discriminazione nel mercato del lavoro.
• Comunicazione e dialogo: la Fondazione promuove
azioni di sensibilizzazione e di coinvolgimento delle parti
sociali nei confronti delle tematiche affrontate. Diffonde i
risultati con tempestività e trasparenza.
• Legalità: la Fondazione rispetta la normativa vigente.
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DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
Con il termine “beneficiari” intendiamo le persone che rien-
tranoinunadellecinquecategorieindicatedallaFondazione
nellapropriamission,senzanessunadistinzionedigenere.
Con il termine “collaboratori” intendiamo i dipendenti della
Fondazione e tutti coloro che collaborano
in qualità di professionisti alle attività di sviluppo dei pro-
getti,senzanessunadistinzionedigenere.
PROCEDURE DI ATTUAZIONE E CONTROLLO
Al fine di monitorare il rispetto e la conformità delle azioni
dellaFondazioneallapresenteCartaEtica,èstataprevista
l’organizzazione di un incontro di verifica annuale tra tutti
i dipendenti. Di seguito pubblichiamo la relazione annuale
relativa all’attività di monitoraggio e controllo svolta all’inizio
dell’anno 2013.
LA RELAZIONE ANNUALE PER LA CARTA ETICA
Nel corso della riunione del 29 gennaio 2013, il personale
dellaFondazionesièconfrontatopervalutarel’applicabilità
e la condivisione della Carta Etica.
Aseguitodellalettura,sonostateespresseleseguenticon-
siderazioni:
Nella sezione “Gli impegni della Fondazione nei confronti
di ogni stakeholder”, “Gli impegni verso i Beneficiari di-
retti” nell’area “Responsabilità”sièdecisodiapportareuna
modifica che vuole sottolineare come il personale della Fon-
dazione si preoccupi di indirizzare i beneficiari verso servizi
più idonei qualora non sia in gradodi rispondere in prima
persona alle richieste.
Nella sezione “I dipendenti e i collaboratori nei confronti
della Fondazione” nell’area “Valorizzazione del capitale
umano” si sottolineano le possibilità di crescita orizzontale
possibili all’interno del gruppo.
Un ulteriore confronto interno ha portato il gruppo della Fon-
dazione alla decisione di voler utilizzare il termine e il conc-
etto di Carta Etica anziché di Codice Etico condividendo le
riflessioni di Piero Trupia (“L’etica come strumento di ges-
tione.DalCodiceallaCarta,dalcontrolloall’autocoscienza”)
L’ideaèquelladiadottareunadefinizionedegliimpegniverso
gli stakeholder che abbia una valenza più etica che non af-
ferisca adun linguaggio giuridiconel quale una fattispecie
comprende una norma e una possibile sanzione.
Trupia sostiene che: “Codice è categoria giuridica e nulla
ha da spartire con l’etica” e poi:
“Si caratterizza, in primo luogo, per un’aderenza alla
realtà del sistema che si vuole eticamente normare”.
Inoltre il concetto di Carta Etica comprende come prin-
cipi l’equità, la collaborazione e la risoluzione del-
le problematiche legata alla reciproca responsabilità.
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In secondo luogo, per un’accettazione preliminare e
volontaria della Carta da parte di tutti gli individui del
sistema senza distinzione di rango o di grado, un patto
etico.
In terzo luogo, per una pulizia anche terminologica del
linguaggio. Ad esempio, non dipendenti e dirigenti, ma
tutti collaboratori.
In quarto luogo, per l’impegno della dirigenza nel fa-
vorire la soluzione pacifica di tutte le tensioni e vertenze
interne al sistema.
Una Carta Etica vuole essere uno strumento di gestione
nel segno della pace che costa meno della guerra e rende
di più”
GLI ORGANI ISTITUZIONALI
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
LaFondazione,al31.12.2012contasuunCdAcompostoda:
Tiziano Treu
(Presidente, più volte Ministro della Repubblica),
Laura Balbo
(Vicepresidente, già Ministro delle Pari Opportunità),
Gianni Petrucci
(Consigliere, già Presidente del CONI),
Cristina De Luca
(Consigliere, già Sottosegretario del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali),
Roberto Romei
(Consigliere, Docente Diritto del Lavoro),
Roberto Damonte
(Consigliere, CFO Groupe Adecco France),
Sergio Picarelli
(Consigliere, Adecco Group Chief Sales Officer),
EnriquedelaRubia
(Consigliere, Imprenditore, componente del CdA Fon-
dazione Spagnola),
Miguel Pinero
(Consigliere, componente del CdA della Fondazione Sp-
agnola, Presidente Emerito del Tribunale Costituzionale
spagnolo),
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Federico Vione
(Consigliere, Amministratore Delegato Adecco Italia,
Eastern Europe e India),
Gianni Bocchieri
(Consigliere, Presidente Forma Temp).
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica
fino all’approvazione del bilancio consuntivo del terzo eser-
cizio successivo alla loro nomina e possono essere rinominati.
Tra i compiti principali del Consiglio di Amministrazione vi
sono la definizione degli obiettivi e delle strategie di lungo
periododellaFondazione,l’approvazioneannualedelbudget
e del bilancio consuntivo. Il Consiglio si riunisce almeno due
volte l’anno.
IlComitatoEsecutivoè,invece,compostodaiseguentimembri:
Tiziano Treu
Laura Balbo
Claudio Soldà
Gianni Bocchieri
ÈstatariconfermatalanominadelDott.LucaBerta,inqual-
ità di Revisore dei Conti.
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LA STRUTTURA INTERNA
La composizione della struttura della Fon-
dazione è rappresentata dal seguente or-
ganigramma in cui sono indicate anche le
sedi operative di riferimento.
Presidente
Consiglio di Amministrazione
Responsabile ProgettiFirenze
Responsabile Sviluppo Progetti torino
Responsabile Sviluppo Progetti Padova
Responsabile Sviluppo Progetti torino
Responsabile Sviluppo Progetti roma
Responsabile Sviluppo Progetti
Milano
Responsabile Amministrazione e Controllo di Gestione
Segretario Generale
LE STRATEGIE
1. Realizzare percorsi di educazione al lavoro valorizzando le
caratteristiche personali e professionali di ciascuna perso-
na perseguendo l’obiettivo di consentire il raggiungimento
dell’autonomia nella gestione del proprio percorso di inte-
grazione lavorativa.
2. Intervenire con maggiore efficacia ed innovazione nel per-
corso di educazione al lavoro personalizzando gli interven-
ti a seconda del target di riferimento.
3.Garantire lamassima trasparenza, il rispettodeiprincipi
etici e legali delle nostre attività e gestione delle riscorse
interne.
4. Implementare la misurazione dell’efficacia delle nostre at-
tività e dei progetti promossi in partnership.
5. DiffondereivaloridiResponsabilitàsocialenelleimprese,
nelle organizzazioni e nei confronti di tutti i soggetti con i
qualientriamoincontatto,conparticolareriferimentoalle
politiche di non discriminazione e di tutela dei lavoratori.
6.Sensibilizzare le aziende, ilmondoprofitenonprofitad
una cultura di valorizzazione delle diversità e di inclusione
lavorativa.
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“Ho scoperto aspetti della mia persona che prima non conoscevo”
22
CAPITOLO 2
LE ATTIVITÀ
DELLA FONDAZIONE
23. La storia della Fondazione
28. Il percorso di educazione al lavoro
32. I Progetti del 2011 e del 2012
53. Le altre attività del 2011 e del 2012
57. I Riconoscimenti
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LA STORIA DELLA FONDAZIONE
2001
Il 13 febbraio nasce la Fondazione Adecco per le
Pari Opportunità
La positiva esperienza della Fondazione Adecco spagnola
haspintoilGruppoAdeccoareplicarel’esperienzainItalia,
dando vita alla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità
nel mercato del lavoro.
Obiettivodellanuovarealtàèquellodioffrirepercorsidiedu-
cazione e orientamento al lavoro finalizzati ad agevolare la
ricerca di occupazione di persone in situazione di svantaggio.
2002
La costituzione di partnership
Avvio dei programmi di educazione al lavoro attraverso la col-
laborazione con enti e realtà terzi.
Nel secondo anno viene consolidata la metodologia e ampli-
ata la tipologia di gruppi di persone con svantaggio coinvolti:
alle persone con disabilità si aggiungono le donne con carichi
di famiglia e le persone disoccupate di lunga durata.
Iprogetti raggiungonoobiettiviqualitativipiùrilevantigra-
zieallacostituzionediretidisoggetti,pubblicieprivati,che
mettono a sistema risorse e competenze.
Continua con determinazione l’attività di sensibilizzazione e
informazione, inparticolaresuitemidellePariOpportunità
e sulla Legge 68 del 1999: vengono organizzati convegni e
workshopacuipartecipanoistituzionipubbliche,aziendee
beneficiari.
La Fondazione aderisce e interviene nei primi progetti nazi-
onalietransnazionalipromossidalFondoSocialeEuropeo,
asseEqual.
Vengono pubblicati e distribuiti due manuali destinati alle
aziende con informazioni pratiche su disabilità e lavoro: “In-
formazioni sulla disabilità” realizzato in collaborazione con
ASPHI, “La legge 68/99: risposte fondamentali” scritto dal
Prof. Roberto Romei.
2003
Anno Europeo del Cittadino con Disabilità
La Fondazione organizza e partecipa attivamente alle molte
iniziative(progettidiintegrazioneallavoro,convegni,dibat-
titi,seminari)promosseinoccasionedell’Annoeuropeodel
cittadino con disabilità promosso dalla Commissione Euro-
pea.
Il2003è l’annoincuisiconsolidaematura lametodologia
dilavorodellaFondazione,vieneulteriormentevalorizzatoil
percorso di educazione al lavoro a favore di tutti i beneficiari.
Vengono organizzati numerosi momenti di orientamento al
lavoro e corsi professionalizzanti.
L’iniziativa più rappresentativa è il progetto “Un cen-
tesimo, un’opportunità”, realizzata in collaborazione con
l’AssociazioneItalianaPersoneDown.L’iniziativa,finanziata
attraverso una raccolta fondi, ha consentito lo sviluppo di
24
uno specifico percorso di educazione e integrazione al lavoro
perpersoneconsindromediDown,duratodueanni.
Il crescente e preoccupante tema degli incidenti stradali e
delleconseguenzesullavitadellepersone,haspintolaFon-
dazioneapromuovereunaricercaqualitativasulfenomeno.
Attraverso la collaborazione con la Prof.ssa Laura Balbo ed
il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova viene
pubblicata la ricerca “I Rischi della Mobilità e le Nuove Dis-
abilità”,presentataduranteunconvegnopressoilMinistero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
2004
Progetti di respiro nazionale con sviluppo locale
I progetti in partnership con importanti aziende ed istituzioni
pubbliche di carattere nazionale vedono impegnata l’intera
struttura della Fondazione su diverse aree del territorio ital-
iano(es.progettoPOLIdedicatoadonneover40,progetto
EliLillyafavoredipersonecondisagiopsichico,progettoIda
destinato a donne con carichi di famiglia).
Grazieanchealsostegnodapartedelleaziende,neiprogetti
vengono assegnate borse lavoro durante il periodo di tiro-
cinioaffrontatodaibeneficiari, conuna forte riduzionedei
rischi di abbandono.
La Fondazione avvia in modo strutturato il monitoraggio del-
le proprie attività e del risultato a medio e lungo termine sulla
vita professionale dei beneficiari.
Nel 2004 si costituisce internamente alla struttura il Gruppo
di lavoro sul Bilancio Sociale e sul Codice Etico con l’obiettivo
di migliorare la misurazione dell’impatto delle attività svolte e
di predisporre una rendicontazione trasparente e responsa-
bileneiconfrontideipropristakeholder,semprepiùcoinvolti
nel confronto sulle iniziative e nella ridefinizione degli obiet-
tivi della Fondazione.
Il bisogno di analisi delle aree di intervento e la necessità di
diffondere una cultura delle pari opportunità nel mercato
del lavoro portano alla pubblicazione di due nuove ricerche:
“Donne in azienda” in collaborazione con le Consigliere di
Parità della Regione Lombardia e “Over 45: Zavorra o Ri-
sorsa” in collaborazione con la SDA Bocconi e la società di
indagini di mercato Astrademoskopea.
2005
Il valore della condivisione delle competenze con altre
realtà
L’esperienza acquisita negli anni precedenti spinge la Fon-
dazione a valutare altre forme di sinergia con i partner dei
progetti. Nell’ottica del miglioramento continuo delle relazio-
niconentieaziende,siamplianogliobiettividellecollabora-
zioni sviluppate sui singoli territori.
La competenza ed il contributo della Fondazione trovano
sempre più ampio apprezzamento da parte degli stakeholder
esterni.
L’esigenzadisperimentare,acquisireepotenziareknowhow
e strumenti porta all’individuazione di percorsi formativi
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sull’educazione al lavoro a cui partecipano gli stessi opera-
toridellaFondazione.Un’ulteriorerispostaataleesigenzaè
costituita dai confronti e scambi di esperienze con operatori
di altre realtà con cui si aprono le collaborazioni.
2006
I percorsi di educazione al lavoro: la nuova metodo-
logia
Nel 2006 la Fondazione focalizza la propria attenzione sui
beneficiari strutturando una nuova metodologia per il per-
corso di educazione al lavoro.
In particolare viene redatto internamente un manuale specif-
ico per i beneficiari e uno per il team della Fondazione.
Il primo risponde all’esigenza di fornire ai beneficiari una rac-
colta dei contenuti trasmessi durante il percorso effettuato
con la Fondazione.
Il manuale predisposto per il team della Fondazione racchi-
ude la formalizzazione dei modelli e dei metodi adottati. La
finalitàprincipaleèquelladirendere,alivellonazionale,più
uniforme e condiviso il metodo di intervento.
Nei percorsi di educazione al lavoro viene inclusa la “giornata
in azienda” (un momento di confronto diretto con la realtà
organizzativa) rendendo ancora più efficace il percorso per
l’integrazione al lavoro.
Mail2006èanchel’annodelconsolidamentodellametodo-
logiadelBilancioSociale,chedasemplicedocumentodiren-
dicontazione delle attività svolte diventa un vero e proprio
sistema operativo con l’obiettivo di guidare l’organizzazione
supportando i propri membri nel confronto dialettico e
costruttivo con tutti gli stakeholder.
2007
Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti
Cade esattamente dieci anni dopo l’Anno europeo contro il
razzismo e l’introduzione, nel trattato CE, dell’articolo 13,
che vieta all’interno dell’Unione europea ogni forma di dis-
criminazione.
L’anno europeo si basa soprattutto sulla lotta alle discrimin-
azionibasatesulgenere,l’origineetnica,sullareligioneola
diversitàdiopinione,sulladisabilità,sull’etàosugliorienta-
menti sessuali.
La Fondazione promuove e organizza alcuni eventi di sensi-
bilizzazione ed informazione su tali tematiche. Vengono in-
oltreformalizzatiiprogetti:ProgettoProvincia,Superarelo
Stigma,futuro@lfemminile,ProgettoUniversità.
Si procede ad una prima verifica del Manuale di educazione al
lavoro: viene valutata l’efficacia degli incontri con i beneficia-
ri e viene creato un gruppo di lavoro interno per un confronto
continuo su relativi processi e risultati.
2008
Buone prassi e nuove iniziative
Il team della Fondazione replica l’impegno in progetti che
sono ormai diventate buone prassi. Oltre a nuove edizioni
26
deigiàcitati“futuro@lfemminile”e“Superarelostigma”ha
un significato rilevante l’iniziativa “Diversitalavoro” in collab-
orazioneconSynesis,FondazioneSodalitaseUnar,(Ufficio
nazionale antidiscriminazione razziale).
Si tratta di un evento nato con l’obiettivo di offrire opportu-
nità di lavoro a persone con disabilità e persone di origine
straniera,coinvolgendoaziendeedistituzionisensibiliavalo-
ri come il diversity management.
2009
I beneficiari
Anno caratterizzato dall’incontro con nuove tipologie di disa-
gio e da conseguenti nuove metodologie di interventi. Il pro-
getto con il Consiglio ItalianoRifugiati, il progetto “Donne
Migranti”,ilprogetto“Tratta”incollaborazioneconlacoop-
erativa“Lottacontrol’emarginazione”,costituisconoleiniz-
iative più particolari.
Si intensifica inoltre l’attività formativa professionale
(dall’informatica di base alla comunicazione) destinata ad
aumentarelecompetenzeprofessionalideibeneficiari,grazie
all’intervento di partner competenti.
2010
Un sistema di enti di erogazione
Il 2010 vede l’avvio di una collaborazione strutturata con altre
Fondazioniedentidierogazioniattraversolaqualerealtàcon
ambiti di intervento diversi offrono una risposta integrata a
dimensioni diverse del bisogno della persona.
Il progetto “ANCORA” con Fondazione De Agostini ha per-
messo alle due fondazioni di destinare le rispettive le risorse
all’Unità Spinale dell’Ospedale Maggiore di Novara con un
unico e corale intervento che ha dato contemporaneamente
risposta a più bisogni dei pazienti durante il percorso di ri-
abilitazione.
Il progetto “Casa Dolce Casa” in collaborazione con Fondazi-
oneUmanaMenteedEnelCuoreèrivoltoacomunitàdiac-
coglienza per donne madri e offre la soluzione della struttura
edilizia e del percorso di orientamento al lavoro per le ospiti.
Continua la collaborazione con enti locali attraverso la
definizione di un protocollo d’intesa con il Comune di Roma.
2011
Celebriamo un decennio di esperienze straordinarie
“LaFondazionecelebraiprimidieciannidiattività,durantei
qualisièimpegnataadoffrireallepersoneincontrateglistru-
menti per poter godere di pari opportunità nel cammino verso
unacompletaintegrazionesociale,attraversolaconquistadel-
la più ampia consapevolezza e autonomia nella definizione di
una nuova o rinnovata identità professionale.
Conlostessoimpegnoguarderàalfuturo,confortatadallees-
perienzepositivematuratee,nellostesso tempo,riflettendo
sulledebolezzeemerse,lavoreràsunuovimodellidiinterven-
to a favore di nuove situazioni di svantaggio che la dinamica
sociale,economica,demograficaeoccupazionaleprovocherà.”
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2012
Corporate Partnership
Apartiredal2012, laFondazionehapromosso,nell’ambito
dellapropriaattività istituzionale,unapiùstretta relazione
di corporate partnership, rivolta a sensibilizzare il mondo
dellavoro,adavviareconaziendeprivateinteressateuncol-
legamento tra il mercato del lavoro e le persone in situazi-
one di svantaggio. In tale ambito le aziende partner hanno
dimostrato di voler contribuire alla realizzazione dei nostri
progetti anche attraverso un impegno di risorse umane ed
economiche.
Dal 2001 in breve
persone coinvolte 6.466
persone integrate al lavoro 3.407
persone in formazione professionale 3.760
persone orientate al lavoro 4.107
progetti avviati 288
partner coinvolti (enti pubblici, aziende, enti non profit)
728
convegni e seminari 65
ricerche 5
pubblicazioni 9
28
IL PERCORSO DI EDUCAZIONE AL LAVORO
I percorsi sviluppati dalla Fondazione Adecco per le Pari Op-
portunitàhannocomeobiettivoquellodipreparare leper-
sone coinvolte ad affrontare con consapevolezza e autonomia
il mondo del lavoro.
Con EDUCAZIONE al lavoro intendiamo un percorso che si
propone di arricchire il proprio patrimonio di conoscenze ris-
petto al mercato del lavoro da un lato e di far riflettere sul
proprio modo di “essere” in relazione ad esso.
Malafinalitàsottesaaquestoobiettivovaoltre,haacheve-
dereconilsignificatoprofondodell’azioneeducativaecioè
comemomentodicrescita,chepuòesseredivolta involta
culturale,sociale,professionaleopersonale.
È in questi termini che l’attività educativa lega
inestricabilmenteapprendimentoecambiamento(Quaglino,
Fare Formazione,ilMulino,1985).
L’ORIENTAMENTO invece ha come significato etimo-
logico: “trovare la propria strada in rapporto ad un punto
dell’orizzonte dove si leva il sole”.
Oggi con questo termine si indica l’attività progettuale
dell’individuo che necessariamente si deve confrontare con
i cambiamenti sociali ed economici in atto.
In particolare con orientamento professionale si circoscrive
un intervento per promuovere le capacità personali utili per
saper cogliere e gestire le molteplici opportunità e le sfide
che il mercato del lavoro offre. Un intervento per stimolare
una presa di decisione affinché la persona sia in grado di de-
cidereinqualeambitoprofessionaledirigersiequalisonole
tappe per il raggiungimento della meta.
IL MODELLO DI RIFERIMENTO
Il modello concettuale che guida il percorso vede la persona
come PROTAGONISTA del proprio processo di orientamento
ed educazione al lavoro.
Si sottende l’idea di una persona in grado di compiere anal-
isi, di riflettere sugli eventi che la riguardano e dunque di
regolareilpropriocomportamentoesercitandounaqualche
formadicontrollosulpropriofuturo(NotaeSoresi,2000).
L’ideadibaseèquellapercuiorientaresignificasostenereil
soggetto,coinvoltoinprocessidiscelta,avendofiducianella
CAPACITÀ delle persone di capirsi e di risolvere da sole i pro-
pri problemi (Rogers). Si ha in mente una persona in grado
di valutare le proprie risorse e capacità e di individuare una
strategia di azione rispondendo con creatività alle proprie ne-
cessità.
LA METODOLOGIA
Chi orienta e si occupa di educare al lavoro ha la responsabil-
ità di creare il giusto CLIMA relazionale per permettere al
soggetto di riflettere su di sé così da diventare consapevole
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deipropripersonalimodidirappresentarsilarealtà,divivere
lapropriastoria,etc.
SivuolepromuovereunCAMBIAMENTO,creandounclima
che permetta di dare nuovo SIGNIFICATO al proprio percor-
so di vita stimolando un processo di attivazione per portare la
personaall’autorealizzazione, allapropria responsabilizzazi-
oneevalorizzazione,unicaviaperpromuovernel’autonomia.
Èlapersonachedàsignificatoalmondoedèdunquelavi-
sione soggettiva che dà della propria vita a incidere sul grado
di autodeterminazione possibile nel proprio processo di ori-
entamento.
LE FASI DEL PERCORSO
Ilpercorso,chesiconcretizzaconmomentidilavoroindivid-
ualee/odigruppo,puòesserecosìstrutturato:
• colloquioconoscitivo
• incontri di orientamento al lavoro
• formazione professionale (in collaborazione con enti di
formazione)
• integrazione al lavoro
• monitoraggio e tutoring
Colloquio conoscitivo
Hal’obiettivodiconoscerelapersona,valutarelecompe-
tenzepossedute,analizzarne lenecessitàecomprendere
sepuòbeneficiaredelpercorsodieducazioneallavoro.
Incontri di orientamento al lavoro
Sonomomentidiapprofondimentosullaconoscenzadisé,
del mercato del lavoro e delle strategie di ricerca e si svi-
luppano con le seguenti modalità:
• Orientamento informativo: per far acquisire le in-
formazioni di cui una persona ha bisogno per trovare
un’occupazione o rientrare nel mondo del lavoro (es. la
legislazione di riferimento, la riforma del mercato del
lavoro,lepolitichediconciliazione,letipologiecontrat-
tuali,etc.)
• Consulenzaorientativa:ha l’obiettivo di individuare e
costruire un progetto professionale realizzabile attraverso:
30
la ricostruzione, l’analisi e la rielaborazione della pro-
pria storia lavorativa, formativaepersonaleuna rifles-
sione sui propri interessi e sulle proprie motivazioni la
conoscenza delle opportunità e dei vincoli che pone il
mondo del lavoro.
• Orientamentoformativo: per sviluppare le abilità im-
portanti nella ricerca del lavoro utili per: organizzare la
ricercadiunlavororeperire,rielaborareeutilizzarele
informazioni in forma autonoma scrivere curricula e let-
teredipresentazioneefficaciaffrontarecolloquie test
di selezione in modo adeguato.
Corsi di Formazione professionale
Nel caso fosse necessario approfondire specifiche cono-
scenzeprofessionali,possonoesserepropostimomentidi
formazione. I contenuti dei corsi di formazione, organiz-
zatidaentidiformazionequalificati,sonovalutatiinbase
alle concrete esigenze del mercato e delle potenzialità dei
soggetti beneficiari.
Si possono distinguere principalmente due aree:
• unpercorsoformativodibase:miratoall’acquisizione
delle competenze indispensabili per il lavoro (es. la co-
municazione,l’informatica,etc.).
• unpercorsoformativoprofessionale: per trasferire
i contenuti e le abilità utili allo svolgimento di una spe-
cifica mansione.
Integrazione al lavoro
La partecipazione ai percorsi di orientamento e ai corsi di
formazionepuòavereduepossibilisbocchi:
• l’attivazione autonoma di canali di ricerca di opportu-
nità professionali avendo maturato la consapevolezza
nei confronti del proprio ruolo.
• la creazione di un percorso mirato per facilitare l’accesso
nel mercato del lavoro con il supporto di una rete di
soggetti competenti.
L’integrazione al lavoro potrà avvenire anche attraverso
l’avviodi tirocini,borse lavorooaltremodalitàdi inseri-
mento.
Monitoraggio e tutoring
Il monitoraggio del percorso consiste nel verificare costan-
tementecon i/lepartecipanti l’evoluzionedella loro situ-
azione professionale. Nel caso di attivazione di tirocini,
stage o borse lavoro l’attività di tutoring viene svolta dai
responsabili delle associazioni o degli enti coinvolti e dalle
responsabili della Fondazione mediante verifiche period-
iche durante tutta la durata del lavoro.
Attraverso l’attività dimonitoraggio e tutoring, infine, si
vogliono raccogliere tutte le informazioni utili ad un’analisi
completa dei risultati raggiunti (successi e criticità).
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1Orientamento informativo
Faracquisiretutteleinformazionidicuiunapersona ha bisogno per entrare o rientrare nel mondo del lavoro.
2Consulenza orientativa
Supportare e promuovere la scelta di un pro-getto professionale.
Ricostruzione, analisi e rielaborazione dellapropria storia lavorativa, formativa e perso-nale.
Riflessione sui propri interessi e sulla proprie motivazioni.
Conoscere le opportunità ed i vincoli offerte dal mercato del lavoro.
3Orientamento formativo
Come organizzare la ricerca del lavoro.
Come scrivere curriculum vitae e lettere di presentazione efficaci.
Comeaffrontarecolloquietestdiselezioneinmodo adeguato.
Comereperire,rielaborareeutilizzarele in-formazioni in forma autonoma.
esclusione autonomia nella gestione della vita professionale e inclusione sociale
Ilpercorsochenepuòseguireèrappresentatonelloschemaseguente.
Orientamentoal lavoro
Formazioneprofessionale
Integrazione al lavoro
Colloquio conoscitivoanalisi dei bisogni
32
I PROGETTI DELLA FONDAZIONE ADECCO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
LaFondazioneAdeccoper lePariOpportunità, inquanto
Fondazioneoperativa,promuoveesviluppadirettamentei
progetti a favore delle persone con svantaggio nel mercato
del lavoro.
Nel perseguire gli obiettivi delle attività svolte a sostegno
dei beneficiari che per debolezza nei confronti del mercato
del lavoro sono esposti a rischio di esclusione sociale, la
Fondazione interviene a diversi livelli:
• Interviene nella costituzione della rete di soggetti pub-
blici e privati (associazioni, enti pubblici, enti formazi-
one, aziende) che attraverso specifiche competenze e
attraverso losviluppodelleattività,creanounpercorso
strutturatoecompletochepossarisponderealbisogno,o
meglio ai bisogni della persona svantaggiata;
• incontra i beneficiari e li sostiene nel percorso di educa-
zione e orientamento al lavoro.
Le azioni svolte dalla Fondazione si propongono il raggiung-
imento delle seguenti finalità:
• la creazione di un percorso professionale per benefi-
ciari o gruppi di beneficiari che incontrano difficoltà nel
trovare un’occupazione;
• l’orientamento e la preparazione dei beneficiari al
mondodellavoro,alfinedifaremergerelacapacitàela
consapevolezza necessarie ad effettuare in autonomia le
diverse scelte professionali;
• la condivisione e lo scambio con i partner pubblici e
privati di buone prassi orientative;
• la creazione di percorsi innovativi condivisibili e rep-
licabili in situazioni e contesti diversi;
Complessivamente tra il 2011e il 2012 la Fondazione Adecco
per le Pari Opportunità ha contribuito ad avviare e svilup-
pare 73 progetti,neiqualituttiisoggetticoinvoltihanno
messoadisposizioneleproprierisorsepromuovendo,valo-
rizzandolerisorselocali,sperimentandoazionireplicabilia
sostegnodisoggettiinsituazionedisvantaggio,esclusidal
mercato del lavoro.
Tutti i percorsi di educazione al lavoro prevedono incontri
di orientamento (individuali o di gruppo) in seguito ad un
primo incontro finalizzato all’analisi dei fabbisogni formativi.
Gli incontri si propongono:
• Lo sviluppo del Know-How e competenze specifiche
spendibili nel mercato del lavoro.
• Fornire opportunità di confronto con il mercato del
lavoro.
• Stimolare autonomia nel percorso di ricerca attiva.
• Promuovereautoanalisidellepropriecompetenza/aspet-
tative.
nel 2011
40progetti
nel 2012
33progetti
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2011-2012
73progetti
SINTESI PROGETTI 2011-2012
01 Casa Dolce Casa
PERIODO | 2010-2011
AREA | Genova
PARTNER | Fondazione Umanamente del gruppo
Allianz e Fondazione Enel Cuore - Rete Madre
Bambino,ProvinciadiGenova,AdeccoFormazione
Srl,AdeccoItaliaS.p.a.
BENEFICIARI | Persone
con svantaggio lavorativo
03 Cisaovesticino
PERIODO | 2011
AREA | Novara e provincia
PARTNER | ConsorzioCisaOvestTicino,Centroper
l’ImpiegodiNovara,DeAgostini,AdeccoFormazione
Srl
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
02 Ancora II° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Novara e provincia
PARTNER | FondazioneDeAgostini,l’Associazione
A.N.C.O.R.A.Onlus,Centroperl’ImpiegodiNovara,
Adecco Italia S.P.A.
BENEFICIARI | Persone con disabilità
04 Superare lo Stigma VIII° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Firenze,Padova,Milano,RomaeTorino
PARTNER | AdeccoFormazioneSrl,ServiziPsichiatrici
CentridiSaluteMentaleterritoriali,ALASaccoMilano,
SILPadova,ComunitàReverì
BENEFICIARI | Persone discriminate per motivi
di salute
19 coinvolti 7 orientati 7 formati 4 integrati ______________ risultato
19 coinvolti 8 orientati 6 formati 8 integrati ______________ risultato
15 coinvolti 6 orientati 10 formati 3 integrati ______________ risultato
123 coinvolti 123 orientati 37 integrati ______________ risultato
Per persone con svantaggio lavorativo intendiamo l’insieme delle tipologie di beneficiari a cui la Fondazione si rivolge: Persone con disabilità, Persone over 40, Donne con carichi di famiglia, Persone disoccupate di lunga durata
34
SINTESI PROGETTI 2011-2012
2011-2012
presi in carico
673persone
05 Superare lo Stigma IX° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Venezia,Padova,Firenze,Milano
PARTNER | AlaSanPaolo,AlaSacco,ASFToscana,
Azienda Ulss 12 Veneziana - Servizio di Integrazione
Lavorativa,AziendaUlss16diPadova-Serviziodi
IntegrazioneLavorativa,AslRmE,ComunitàReverì.
BENEFICIARI | Persone
discriminate per motivi di salute
07 Centro Donna II° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Collegno e paesi limitrofi
PARTNER | CentroDonnadiCollegno,Centroper
l’ImpiegodiRivoli,AdeccoFormazioneSrl
BENEFICIARI | Donne con carichi di famiglia
06 Centro Donna I° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Collegno e paesi limitrofi
PARTNER | CentroDonnadiCollegno,Centroper
l’ImpiegodiRivoli,AdeccoFormazioneSrl
BENEFICIARI | Donne con carichi di famiglia
08 Orientamento al lavoro II° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | Celav Milano
BENEFICIARI | Persone con disabilità
59 coinvolti 59 orientati 39 formati 46 integrati ______________ risultato
15 coinvolti 11 orientati 8 formati 5 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 8 orientati 4 formati 1 integrati ______________ risultato
7 coinvolti 7 orientati 5 integrati ______________ risultato
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2011-2012
421 esperienze
di inclusione
lavorativa e sociale
09 Orientamento al lavoro III° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Milano
PARTNER | Celav Milano
BENEFICIARI | Persone con disabilità
11 Dialogo Sonoro per soggetti ipoacusici
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | ENS(EnteNazionaleSordi),Adecco
Formazione Srl
BENEFICIARI | Persone con disabilità
10 Retail Milano III° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | Aziende della Grande Distribuzione
Organizzata
BENEFICIARI | Persone con disabilità
12 Progetto expo 2015 disability and over
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | AnmilOnlus,FondazioneNotari,Adecco
formazione Srl e Provincia di Milano
BENEFICIARI | Persone con disabilità
7 coinvolti 7 orientati 5 integrati ______________ risultato
9 coinvolti 9 orientati 9 formati 6 integrati ______________ risultato
3 coinvolti 3 orientati 3 formati 3 integrati ______________ risultato
7 coinvolti 7 orientati 7 formati 3 integrati ______________ risultato
36
SINTESI PROGETTI 2011-2012
dal 2001
6.466 persone
coinvolte
13 Runner
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | Anmil Onlus e Antica Focacceria
BENEFICIARI | Persone con disabilità
15 Attività di Sostegno Lavorativo
PERIODO | 2011-2012
AREA | Milano e Monza
PARTNER | Fondazione Alessio Tavecchio
BENEFICIARI | Persone con disabilità
14 Passo dopo Passo
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | Associazione Diversamente
BENEFICIARI | Persone con disabilità
16 Nuove Prospettive - Milano
PERIODO | 2011-2012
AREA | Milano
PARTNER | Ala Sacco
BENEFICIARI | Persone con disabilità
5 coinvolti 5 orientati 5 integrati ______________ risultato
8 coinvolti 8 orientati 2 integrati ______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 1 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 10 orientati 4 integrati ______________ risultato
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
17 Crisalide VII° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Rivoli,RostaVillarbasse(Torino)
PARTNER | Cisa (Consorzio Intercomunale Socio
Assistenziale)diRivoli,Rosta,Villarbasse
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
18 Crisalide - Adulti in difficoltà VIII° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Rivoli,RostaVillarbasse(Torino)
PARTNER | Cisa (Consorzio Intercomunale Socio
Assistenziale)diRivoli,Rosta,Villarbasse
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
14 coinvolti 14 orientati 6 integrati ______________ risultato
8 coinvolti 8 orientati 4 integrati ______________ risultato
19 Insieme per le Famiglie Fragili I° Annualità
PERIODO | 2011
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | Fondazione Faro Onlus - Enti socio-sanitari territoriali: - Servizi oncologici dei maggiori ospedali della città
edellaprovincia(SanLuigidiOrbassano,COES(CentroOncoematologicoSubalpino)delleMolinette,OspedaleIRCC
(IstitutodiRicercasulCancro)diCandiolo,OspedaleGradenigodiTorino,OspedaleValdesediTorino,DistrettoASLdi
Chivasso,diLanzoeHospicediLanzo,AssociazioneSamco(Fondazioneperilsostegnoel’assistenzaalmalatocronicoed
oncologico) di Chivasso
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo 20 coinvolti 20 orientati 5 integrati ______________ risultato
38
dal 2001
3.407persone integrate
al lavoro
21 Nuove Prospettive IV ° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | Serv. Psichiatria dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga di
Orbassano (To)
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
22 Nuove Prospettive V ° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | Serv. Psichiatria dell’Azienda Ospedaliero -
Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano (To)
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
6 coinvolti 6 orientati 4 integrati ______________ risultato
6 coinvolti 6 orientati 1 integrati ______________ risultato
20 Insieme per le Famiglie Fragili II° Annualità
PERIODO | 2012
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | Fondazione Faro Onlus - Enti socio-sanitari territoriali: - Servizi oncologici dei maggiori ospedali della città
edellaprovincia(SanLuigidiOrbassano,COES(CentroOncoematologicoSubalpino)delleMolinette,OspedaleIRCC
(IstitutodiRicercasulCancro)diCandiolo,OspedaleGradenigodiTorino,OspedaleValdesediTorino,DistrettoASLdi
Chivasso,diLanzoeHospicediLanzo,AssociazioneSamco(Fondazioneperilsostegnoel’assistenzaalmalatocronicoed
oncologico) di Chivasso
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo 20 coinvolti 20 orientati 7 integrati ______________ risultato
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dal 2001
3.760 persone
in formazione
professionale 23 Si Può Fare! I° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | Fondazione Paideia
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
25 Sovvenzione Globale
PERIODO | 2011
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | ServiziSocialiTerritoriali,Centriper
l’Impiego,CooperativaIlPunto
BENEFICIARI | Persone con disabilità
24 Si Può Fare! II° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Torino e limitrofi
PARTNER | Fondazione Paideia
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
26 Alimentare il Lavoro
PERIODO | 2011
AREA | Roma
PARTNER | Roma Capitale - Dipartimento Attività
Economico-Produttive,Formazione-
Lavoro - Rete COL (Centri di Orientamento al Lavoro)
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
5 coinvolti 5 orientati 1 integrati ______________ risultato
12 coinvolti 12 orientati 10 integrati ______________ risultato
14 coinvolti 14 orientati 8 integrati ______________ risultato
79 coinvolti 79 orientati 12 formati 21 integrati ______________ risultato
40
SINTESI PROGETTI 2011-2012
27 Athlete Career Programme X° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Territorio Nazionale
PARTNER | CONI - Comitato Olimpico Nazionale
Italiano - Commissione Nazionale
Atleti Coni
BENEFICIARI | Atleti di alto livello al termine della
carriera agonistica
29 Paralimpici
PERIODO | 2011-2012
AREA | Territorio Nazionale
PARTNER | Adecco Italia SPA
BENEFICIARI | Atleti paralimpici
28 Athlete Career Programme XI° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Territorio Nazionale
PARTNER | CONI - Comitato Olimpico Nazionale
Italiano - Commissione Nazionale
Atleti Coni
BENEFICIARI | Atleti di alto livello al termine della
carriera agonistica
30 Lavorando Attivamente
PERIODO | 2011
AREA | Roma
PARTNER | Rete COL - Dipartimento Attività
EconomicoProduttive,FormazioneeLavoro-Roma
Capitale
BENEFICIARI | Persone con disabilità
44 coinvolti 12 orientati 17 formati 24 integrati ______________ risultato
14 coinvolti 6 orientati 1 integrati ______________ risultato
32 coinvolti 30 orientati 19 integrati ______________ risultato
21 coinvolti 21 orientati 7 integrati ______________ risultato
41
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
31 Orientamento Formativo F.C.E.I (Federazione Chiese Evangeliche in Italia)
PERIODO | 2011
AREA | Roma
PARTNER | Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia - COL Simonetta Tosi
BENEFICIARI | Persone di origine straniera
32 Provincia di Padova
PERIODO | 2011
AREA | Padova
PARTNER | Provincia di Padova - Ufficio Categorie
Protette;CIOFS/FPVeneto;AdeccoFormazioneSrl
BENEFICIARI | Persone con disabilità
33 Ciclo di Incontri di Orientamento
PERIODO | 2011
AREA | Padova
PARTNER | Ulss 16 di Padova - Servizio di Integrazione
Lavorativa; Centro per l’Impiego della Provincia di Padova
- Ufficio Categorie Protette
BENEFICIARI | Persone con disabilità
12 coinvolti 12 orientati______________ risultato
12 coinvolti 4 orientati 12 formati 5 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 8 orientati 6 integrati ______________ risultato
42
dal 2001
288progettiavviati
dal 2001
4.107persone orientate
al lavoro
34 Re.Agire Promosso da Enti terzi
PERIODO | 2011
AREA | Comune di Grisignano di Zocco (VI)
PARTNER | StudioAssociatoEquOfficina,Comunedi
Grisignano di Zocco
BENEFICIARI | Persone disoccupate di lunga durata
36 Rondine V° ann. - Promosso da Enti terzi
PERIODO | 2012
AREA | Provincia di Padova
PARTNER | Comune di Padova - Settore Gabinetto
del Sindaco - Unità Progetti Accoglienza Immigrazione
in rete con associazioni e cooperative sociali
BENEFICIARI | Persone di origine straniera
35 Rondine IV°ann. - Promosso da Enti terzi
PERIODO | 2011
AREA | Provincia di Padova
PARTNER | Comune di Padova - Settore Gabinetto
del Sindaco - Unità Progetti Accoglienza Immigrazione
in rete con associazioni e cooperative sociali
BENEFICIARI | Persone di origine straniera
37 Ri.Do. - Risorse Donna II ° annualità
PERIODO | 2010-2011
AREA | Comune di Mira (VE)
PARTNER | Comune di Mira
BENEFICIARI | Donne con carichi di famiglia
9 coinvolti 9 orientati 4 formati 7 integrati ______________ risultato
20 coinvolti 20 orientati 10 formati 7 integrati ______________ risultato
32 coinvolti 16 orientati 22 formati 4 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 10 orientati 5 integrati ______________ risultato
43
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
38 ULSS 12 Veneziana IV ° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Venezia
PARTNER | Ulss 12 Veneziana – Servizio di
Integrazione Lavorativa
BENEFICIARI | Persone con disabilità
40 Una Bussola per il Mondo del Lavoro IV ° ann.
PERIODO | 2011
AREA | Padova
PARTNER | Comune di Padova - Settore Servizi Sociali
- Ufficio Progetto GIOVANI
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
39 ULSS 12 Veneziana V °annualità
PERIODO | 2012
AREA | Venezia
PARTNER | Ulss 12 Veneziana – Servizio di
Integrazione Lavorativa
BENEFICIARI | Persone con disabilità
41 Una Bussola per il Mondo del Lavoro IV ° ann.
PERIODO | 2012
AREA | Padova
PARTNER | Comune di Padova - Settore Servizi Sociali -
Ufficio Progetto GIOVANI
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
14 coinvolti 14 orientati 12 integrati ______________ risultato
3 coinvolti 3 orientati 2 integrati ______________ risultato
19 coinvolti 19 orientati 7 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati______________ risultato
44
dal 2001
728partner
coinvolti 42 Caccia al Futuro Promosso da Enti terzi
PERIODO | 2011
AREA | Padova
PARTNER | Istituti Tecnici e Professionali; Centri
di formazione professionale; Associazione “Migranti”
Onlus; Cooperativa Sociale “Orizzonti”; Amici dei Popoli;
Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura
di Padova
BENEFICIARI | Persone
con disabilità
44 Laureati al Lavoro
PERIODO | 2011
AREA | Padova
PARTNER | Università degli Studi di Padova -
Servizio Disabilità
BENEFICIARI | Persone con disabilità
43 PONTI II ° edizione - Promosso da Enti terzi
PERIODO | 2011
AREA | Padova
PARTNER | Ciofs/FPVeneto;Varicomunidella
provincia di Padova; Istituti superiori e Centri di
Formazione Professionale; Patronati sindacali;
Comune di Padova; Provincia di Padova
BENEFICIARI | Persone
con svantaggio lavorativo
45 Back office e customer care
PERIODO | 2011
AREA | Firenze
PARTNER | GFA Consulting - Adecco Training
BENEFICIARI | Persone con disabilità
20 coinvolti 7 orientati______________ risultato
1 coinvolti 1 orientati______________ risultato
28 coinvolti 11 orientati 3 formati 4 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati 3 integrati ______________ risultato
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
dal 2001
65convegni
e seminari 46 Vivai IV ° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Firenze
PARTNER | AdeccoFormazioneSrl,VivaiFiorentini
Srl
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
48 Arkè
PERIODO | 2011
AREA | Pistoia
PARTNER | CooperativaArkè
BENEFICIARI | Persone over 40
47 Vivai V ° annualità
PERIODO | 2012
AREA | Firenze
PARTNER | AdeccoFormazioneSrl,VivaiFiorentini
Srl
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
49 Dynamo Camp
PERIODO | 2011
AREA | Firenze e Limestre Pistoiese
PARTNER | Dynamo Camp e Coop Cenacolo
BENEFICIARI | Persone di origine straniera
18 coinvolti 18 orientati 18 formati 9 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati 11 formati 3 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati 11 formati 5 integrati ______________ risultato
3 coinvolti 3 orientati 3 formati 1 integrati ______________ risultato
46
SINTESI PROGETTI 2011-2012
50 Call Center Sociale III ° annualità
PERIODO | 2011
AREA | Bologna
PARTNER | Coop CS APSA - Centro Studi di Psicologia
e Sociologia applicate
BENEFICIARI | Persone con disabilità
52 Istituto degli Innocenti
PERIODO | 2011-2012
AREA | Firenze
PARTNER | Istituto Innocenti e Casa Madri
BENEFICIARI | Donne con carichi di famiglia
51 Jobs
PERIODO | 2011-2012
AREA | Treviso
PARTNER | AdeccoItaliaSpa,Ulss8diAsolo-
ServiziodiIntegrazioneLavorativa;AnmilOnlus,
Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi
del Lavoro.
BENEFICIARI | Persone
con disabilità
53 Inail e Anmil Milano
PERIODO | 2012
AREA | Milano
PARTNER | InailMilano,AnmilOnlusMilano
BENEFICIARI | Persone con disabilità
5 coinvolti 5 orientati 5 formati______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 1 formati 1 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 10 formati 10 integrati ______________ risultato
12 coinvolti 12 orientati 12 formati 6 integrati ______________ risultato
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
54 Area G
PERIODO | 2012
AREA | Milano
PARTNER | Area G
BENEFICIARI | Persone con disabilità
56 Associazione Fibrosi Cistica
PERIODO | 2011
AREA | Milano
PARTNER | Associazione Fibrosi Cistica
BENEFICIARI | Persone con disabilità
55 Addetti alla vendita
PERIODO | 2012
AREA | Milano
PARTNER | Aziendedelsettoredell’abbigliamento,
Adecco formazione Srl
BENEFICIARI | Persone con disabilità
57 Io Lavoro per l’Inclusione
PERIODO | 2012
AREA | Arese
PARTNER | NIL di Arese
BENEFICIARI | Persone con disabilità
4 coinvolti 4 orientati 1 integrati ______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 2 integrati ______________ risultato
8 coinvolti 8 orientati 4 integrati ______________ risultato
14 coinvolti 14 orientati 6 integrati ______________ risultato
48
dal 2001
5ricerche
Progetto realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità
58 Casa della Carità
PERIODO | 2012
AREA | Milano
PARTNER | Casa della Carità
BENEFICIARI | Persone con disabilità
60 D.A.L. - Diritto al lavoro
PERIODO | 2012-2013
AREA | Milano
PARTNER | Anmil Onlus Milano
BENEFICIARI | Persone con disabilità
59 Associazione Sclerosi Multipla
PERIODO | 2011-2012
AREA | Brescia
PARTNER | AssociazioneItalianaSclerosiMultipla,
Adecco Formazione Srl
BENEFICIARI | Persone con disabilità
61 JOB - S
PERIODO | 2012
AREA | Vicenza
PARTNER | ProvinciadiVicenza,LionsKairos,Gruppo
GiovaniImprenditoridiConfindustriaVicenza,Adecco
Italia Spa
BENEFICIARI | Persone con disabilità
2 coinvolti 2 orientati 1 integrati ______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 1 formati 1 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati______________ risultato
12 coinvolti 12 orientati 12 formati 6 integrati ______________ risultato
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
62 Costruire il Lavoro
PERIODO | 2012
AREA | Roma
PARTNER | Rete Informagiovani di Roma Capitale
BENEFICIARI | Persone disoccupate di lunga durata
64 RAL - Ristorazione Lavoro
PERIODO | 2012
AREA | Roma
PARTNER | Protocollo d’Intesa stipulato e rinnovato
traFondazioneAdeccoeRomaCapitale,Dipartimento
AttivitàEconomiche-Produttive,FormazioneeLavoroe
la Rete COL (Centri di Orientamento al Lavoro).
BENEFICIARI | Persone
con disabilità
63 Lavorando per un Lavoro
PERIODO | 2012
AREA | Roma
PARTNER | FCEI (Federazione delle Chiese
EvangelicheinItalia),C.O.L.(CentrodiOrientamento
al Lavoro) Simonetta Tosi – Roma Capitale.
BENEFICIARI | Personedisoccupate,diorigine
straniera con status di rifugiato e non
65 S.ALI.C.E. (Sicurezza Alimentare Centro Enea)
PERIODO | 2012
AREA | Roma
PARTNER | Società Cooperativa Sociale “Domus
Caritatis” ovvero “Centro Polifunzionale Enea” di Roma
Capitale
BENEFICIARI | Persone con stato di disoccupazione
edisvantaggiosociale,titolari
di protezione internazionale
con status di rifugiato
16 coinvolti 16 orientati______________ risultato
26 coinvolti 16 orientati 16 formati 13 integrati ______________ risultato
29 coinvolti 14 orientati 25 formati 12 integrati ______________ risultato
32 coinvolti 32 orientati______________ risultato
50
dal 2001
9pubblicazioni 66 S.F.I.D.A.
PERIODO | 2012-2013
AREA | Torino
PARTNER | InailPiemonte,AdeccoFormazioneSrl
BENEFICIARI | Persone invalide da lavoro
68 Informatica per CSM
PERIODO | 2012
AREA | Firenze
PARTNER | CsmdiFirenzeeprovincia,Adecco
FormazioneSrl,CFAConsulting
BENEFICIARI | Persone con disagio psichico
67 Comune di Firenze
PERIODO | 2012
AREA | Firenze
PARTNER | Protocollo d’intesa con il Comune di
Firenze
BENEFICIARI | Persone con svantaggio lavorativo
69 Pensami Adulto, L’adulto che sarò
PERIODO | 2012
AREA | Torino
PARTNER | IstitutoP.Boselli,Centroperl’Impiegodi
Torino
BENEFICIARI | Persone con disabilità
12 coinvolti 9 orientati 8 formati 4 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 10 orientati 10 formati______________ risultato
10 coinvolti 3 integrati ______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 1 integrati ______________ risultato
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SINTESI PROGETTI 2011-2012
70 Un futuro più rosa
PERIODO | 2012
AREA | Torino
PARTNER | Centroperl’ImpiegodiTorino,Adecco
Formazione Srl
BENEFICIARI | Donne inoccupate e disoccupate
72 Donne & Futuro
PERIODO | 2012
AREA | Torino
PARTNER | Donne&Futuro,AdeccoFormazionesrl,
Comune di Torino
BENEFICIARI | Donne vittime di violenza
71 In Rete
PERIODO | 2012
AREA | Genova
PARTNER | ReteMadreBambino,Adecco
FormazioneSrl,ProvinciadiGenova(Politiche
FormativeedelLavoro,ServizioPromozione
Occupazione,Centroperl’ImpiegodelLevante)
BENEFICIARI | Donne con carichi
di famiglia
73 Condominio Solidale a casa di zia Jessy
PERIODO | 2012
AREA | Torino
PARTNER | Associazione Giovanile Salesiana
BENEFICIARI | Donne con carichi di famiglia
29 coinvolti 28 orientati 28 formati 21 integrati ______________ risultato
9 coinvolti 5 orientati 5 formati 3 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 6 orientati 6 formati 3 integrati ______________ risultato
2 coinvolti______________ risultato
52
seria curiosa
precisa
autonoma
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ALTRE ATTIVITÀ 2011-2012Organizzazione di tavole rotonde, convegni, workshop e altre attività di comunicazione esterna
ORGANIZZAZIONE DEI CONVEGNI CELEBRATIVI
DEL DECENNALE
“MERCATO DEL LAVORO E SOGGETTI SVANTAG-
GIATI: ESPERIENZE DI UN DECENNIO”
2011 Milano, Firenze, Padova, Torino
2012 Roma
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,
l’eventoèstatoancheun’occasioneperpresentarelaricerca
“Lo Svantaggio nel Mercato del Lavoro degli ultimi dieci
anni” (svolta dall’istituto IPRS).
Seiaziende,chehannosviluppatoiniziativevirtuosediinte-
grazione al lavoro in collaborazione con la Fondazione Ad-
eccoper lePariOpportunità,hanno ricevutoun riconosci-
mento speciale.
CAREER FORUM PROGETTO DIVERSITÀ AL LAVORO
Il Progetto Diversità al Lavoro nasce nel 2008 in partnership
conFondazioneSodalitas,SynesisCareerServiceeconilpa-
trocinio del Ministero per le Pari Opportunità con l’obiettivo
di facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità
e persone di origine straniera coinvolgendo aziende ed isti-
tuzionisensibiliavaloricomediversità,inclusionesocialee
non discriminazione.
Il progetto si sviluppa attraverso iniziative condotte dai part-
ner che si realizzano con:
• l’organizzazione di seminari rivolti ad Associazioni ed
Aziende al fine di accrescere la responsabilità sociale
d’impresa;
• job meeting al fine di facilitare l’incontro tra i candidati e il
mondoaziendale,promuovendolaconcretarealizzazione
delle pari opportunità nel mercato del lavoro;
• seminari orientativi rivolti ai candidati al fine di fornire una
preparazione adeguata per affrontare in modo più efficace
icolloquidiselezionechesitengonoinoccasionedelCa-
reer Forum Diversitalavoro e più in generale nella ricerca
del lavoro.
54
Le aziende coinvolte sono state:
2011 Milano e Roma – sesta e settima edizione 2012 Milano e Roma – ottava e nona edizione
Le aziende coinvolte sono state:
55
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ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE
SUL TEMA DELLA “DIVERSITÀ E INCLUSIONE SO-
CIALE”
2011- Milano Progetto LAVORO&PSICHE
Fondazione Cariplo promuove e finanzia il progetto
Lavoro&Psiche volto a validare e diffondere un nuovo approc-
cio all’integrazione lavorativa di persone con disturbi psich-
ici. Il progettoèbasato sull’attivazionediTavoliTecniciper
l’integrazione lavorativa e sull’utilizzo di una figura professio-
nale, ilCoach, cheaffianca leaziendee i lavoratorinelper-
corso di integrazione.
La Fondazione Adecco si è occupata di formare i Coach
nell’approccio con le aziende.
2011 - 2012 Milano Progetto GET ON LINE WEEK
Loscopodell’iniziativa“Getonlineweek”èquellodidiffond-
ere l’uso del pc e della rete incoraggiando tante persone che
non hanno abitudine all’uso del computer ad avvicinarsi a
questoutilissimomezzoeanavigare.Èunagrandecampagna
promossa da Telecentre-Europe, network europeo di centri
perladidatticainformatica,conilpatrociniodiNeelieKroes,
Vice Presidente della Commissione Europea le responsabile
della “Digital Agenda”.
2012 – Milano Progetto SANDVIK
La Fondazione Adecco per le pari opportunità in collabora-
zione con Il Gruppo Sandvik ha organizzato una giornata di
informazione e sensibilizzazione per alcuni dipendenti in-
terni sul tema della valorizzazione della diversità.
La giornata ha previsto una parte di confronto in plenaria
sulle tematiche legate alla diversità: in particolare i pro-
cessidisocialcognitionqualilostereotipo,ilpregiudizioe
la discriminazione. Nella seconda parte della giornata sono
statiorganizzatideigruppidi lavorosulworklifebalance,
persone di origine straniera e confronto intergenerazionale.
Ogni gruppo ha analizzato le buone prassi già presenti in
azienda e alcune ipotesi progettuali da strutturare in un
projectworkcheimplementerà le politiche di diversity
management.
ALTRE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE
2012 – Mestre - Svantaggio sociale ed inclusione lavora-
tiva – Il ruolo della cooperazione sociale nelle politiche
attive del lavoro
Intervento al convegno promosso da Legacoop Veneto e
Venezia Opportunità.
2012 – Torino Progetto Insieme per le Famiglie Fragili
Intervento al Meeting organizzato dalla Fondazione Faro a
56
Torino in occasione del Decennale del Progetto Protezione
Famiglia.
2012 - Reti solidali. Dare valore allo svantaggio
InterventoalconvegnopromossodallacooperativaCSAPSA,
Fondazione del Monte e AILES (Associazione per l’inclusione
lavorativa e sociale) a Bologna.
2012 – La salute mentale in Italia: assistenza, riabilitazi-
one e sostenibilità
Intervento al convegno promosso dalla Fondazione Mario
Lugli ed Eli Lilly Italia a Roma.
cosa e
’
importan
te
per me
nel lav
oro
- luogo di lavoro
- avere tempo liBero
- sicureZZa del posto
di lavoro
- creativita’
- indipendenZa
- guadagno
- fare un lavoro utile
alla societa’
- avere uno stipendio
- avventura
- imparare un mestiere
57
I RICONOSCIMENTI
Roma, 30 maggio 2011
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO
NAPOLITANO, INCONTRA LA FONDAZIONE AD-
ECCO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
Inoccasionedellecelebrazionideldecennale,unadelegazi-
onedellaFondazioneAdeccoperlePariOpportunitàèstata
ricevutadalPresidentedellaRepubblica,GiorgioNapolitano.
Nel corso dell’incontro - tenutosi nello studio privato del
Capo dello Stato - insieme al Presidente della
FondazioneTizianoTreu,allaVicePresidenteLauraBalbo,
edaiConsiglieriFedericoVione,CristinaDeLuca,Enrique
delaRubia,SergioPiacerellieRobertoDamonte,laFondazi-
one avuto l’onore di presentare l’attività ed i risultati raggi-
unti dal 2011 ad oggi.
Il Presidente Napolitano ha dimostrato un sincero e profondo
interesseperiprogetticheabbiamosviluppato,apprezzando
l’operato svolto nei confronti dei soggetti svantaggiati e mani-
festando una forte preoccupazione per il crescente numero
dipersone,inparticolareigiovani,personecondisabilitàe
donneconcarichidifamiglia,chesitrovanoindifficoltànella
ricerca di occupazione o sono sempre più lontani dal mercato
del lavoro.
Dopo aver evidenziato l’evoluzione degli ultimi anni del con-
cettodisvantaggio,diventatopiùampioedinamico,abbiamo
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Delegazione CdA Fondazione Adecco per le Pari Opportunità
PresidenteNapolitano con Soldà, Prof. Treu e Prof.ssa Balbo
58
parlato anche delle future attività della Fondazione.
Parlando della nostra attività di sensibilizzazione attraverso
convegnieseminari,abbiamoricevutol’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica per l’evento celebrativo in
programma a Roma nel 2012.
Milano, 7 aprile 2011
La Fondazione Adecco per le Pari Opportunità ha ottenuto
il riconoscimento dalla Provincia di Milano per il lavoro
svolto nell’applicazione della Legge 68/99 che promuove
l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con
disabilità.
5 maggio 2012
Quita edizione del Premio dell’Osservatorio Terzo Settore
per la collaborazione tra impresa e non profit promosso dalla
Camera di Commercio di Padova.
(2° classificato categoria B)
Claudio Soldà - Segretario Generale, Laura Ciardiello - Responsabile Sviluppo Progetti e Gianni Daverio - Direttore Centrale dell’Assessorato formazione, lavoro e attività economiche della Provincia di Milano nel 2011
59
“Ho messo a fuoco i miei punti di forza e sono pronta a rimettermi in gioco”
60
CAPITOLO 3
LA REALAZIONE SOCIALE
61. La Mappa degli Stakeholder
62. Gli Indicatori
85. L’Opinione e i giudizi degli Stakeholder
97. Gli Obiettivi di miglioramento
61
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LA MAPPA DEGLI STAkEhOLDER
Gli Stakehders sono tutti coloro che hanno, direttamente o
indirettamente,un interessenei confronti dell’attività svolta
dallaFondazione,laqualericercacostantemente,conmetodo
eproceduredefinite,undialogoeunoscambiocontinuo.
partnersoggetti sostenitori
società dell’informazione
colletivitàfornitoricollaboratori interni
beneficiari diretti
dipendenti
62
GLI INDICATORI
I BENEFICIARI DIRETTI
Gli incontri di orientamento al lavoro
Vengono organizzati sull’intero territorio nazionale momenti
di orientamento al lavoro sviluppando principalmente i seg-
uenti argomenti:
• Informazioniutilisulmondodellavoro(lalegislazione,la
riforma delmercato del lavoro, le forme contrattuali, la
Legge68/99sulCollocamentoMirato,lepolitichedicon-
ciliazione,laresponsabilitàsociale).
• La scelta del progetto professionale (la ricostruzione,
l’analisielarielaborazionedellapropriastorialavorativa,
formativaepersonale,unariflessionesuipropriinteressie
sullapropriemotivazioni,laconoscenzadelleopportunità
e dei vincoli che offre il mercato del lavoro).
• Come organizzare la ricerca del lavoro (organizzare la ri-
cercadiunlavoro,scriverecurriculaeletteredipresen-
tazione efficaci, affrontare colloqui e test di selezione in
modo adeguato, reperire, rielaborare e utilizzare le in-
formazioni in forma autonoma).
Nel corso del 2011 e del 2012 sono stati organizzati 74 mo-
menti di orientamento di gruppo a cui sono state dedicate un
totale di 1.085 ore.
Educazione al lavoro(n. pers. orientate)
Persone con disabilità
Donne c.f.
Persone disoccupate
di l.d.
Persone over 40
Atleti al termine della carriera
agonistica
totale
anno 2012 167 31 98 26 30 352
anno 2011 144 44 97 26 12 323
anno 2010 182 34 104 17 17 354
anno 2009 163 24 65 28 22 302
totale dal 2001 2.100 545 609 562 291 4.107
dal 2001
4.107persone orientate
63
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I corsi di formazione professionale
Se in seguito all’orientamento vengono individuate even-
tuali lacune rispetto a conoscenze professionali specifiche
manecessarieperfacilitare l’inserimentoal lavoro,alpar-
tecipante viene proposto un percorso di riqualificazione.
I contenutidei corsidi formazione, organizzati daEntidi
Formazionequalificati, sono valutati inbase alle concrete
esigenze del mercato e delle potenzialità dei soggetti ben-
eficiariesonofinalizzatiall’acquisizionedicompetenzepro-
fessionali e relazionali.
I beneficiari che a seguito del percorso di educazione hanno
manifestato l’esigenzadiunamaggiorequalificazioneo ri-
qualificazioneprofessionaleepertantosonostatecoinvolti
in giornate di formazione sono stati 218 nel 2011 e 210 nel
2012.
Sono state organizzate 55 edizioni di corsi di formazione per
un totale di 3.092 ore.
I contenuti dei corsi che maggiormente risultano interes-
santiaifinidiunariqualificazioneprofessionaleperiben-
eficiari dei progetti della fondazione sono stati negli ultimi
anni:
l’informaticadibase,letecnicheinerentilemansionipresso
lagrandedistribuzioneorganizzata(scaffalisti,addettialle
vendite, etc), lemansioni inerenti la ristorazione (addetti
allaristorazione,cuochi,addettimensa,haccp,etc)
64
Formazione professionale
Persone con disabilià
Donne c.f.
Persone disoccupate di l.d.
Persone over 40
Atleti al termine della carriera agonistica
totale
anno 2012
n. persone formate 102 21 81 6 0 210
n. corsiformazione 32
anno 2011
n. persone formate 114 11 74 2 17 218
n. corsi formazione 23
anno 2010
n. persone formate 96 9 28 5 33 171
n. corsi formazione 14
anno 2009
n. persone formate 105 9 50 11 19 194
n. corsi formazione 35
n. persone formate dal 2001 2034 267 461 418 580 3.760
n. corsi formazione dal 2001 379
nel 2001
3.760persone
formate
dal 2001379
corsi di formazione
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Specifica edizioni Corsi 2011 Corsi 2012
Per persone con disabilità
Informatica di base 11 edizioni 17 edizioni
Addetto alla gdo 1 edizione
Assistente amministrativo 1 edizione
Addetto ai Servizi Generali
Per persone disoccupate di lunga durata
Cameriere ai piani 1 edizione
Addetto alla manutenzione del verde e potatura ulivo 2 edizioni 1 edizione
HACCP 2 edizioni 3 edizioni
Aiuto cuoco e Addetto alla ristorazione 1 edizione
2011-2012
55edizioni di corsi
di formazione
66
Specifica edizioni Corsi 2011 Corsi 2012
Per persone con disabilità
Informatica di base 11 edizioni 17 edizioni
Addetto alla gdo 1 edizione
Assistente amministrativo 1 edizione
Addetto ai Servizi Generali
Per persone disoccupate di lunga durata
Cameriere ai piani 1 edizione
Addetto alla manutenzione del verde e potatura ulivo 2 edizioni 1 edizione
HACCP 2 edizioni 3 edizioni
Aiuto cuoco e Addetto alla ristorazione 1 edizione
Specifica edizioni Corsi 2011 Corsi 2012
Per persone over 40
Contabilità 1 edizione
Call Center 2 edizioni
Operaio generico 1 edizione
Dialogo Sonoro 1 edizione
Italiano per stranieri 1 edizione 1 edizione
Pelletteria 1 edizione
Inglese 1 edizione
Sartoria 1 edizione
Approvigionamenti e logistica 1 edizione
Europrogettazione 1 edizione
Comunicazione 1 edizione
Data entry 1 edizione
Addetti alla vendita 1 edizione
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Le opportunità di integrazione al lavoro
Ilprogettodieducazioneallavoropuòprevedereancheuna
fasecaratterizzatadaunperiododiformazione/inserimento
presso le aziende facenti parte della rete di soggetti partner.
Ilperiodochelapersonapasseràpressol’aziendapuòcarat-
terizzarsi da diverse tipologie contrattuali soprattutto in
relazione alle singole situazioni e caratteristiche dei parte-
cipanti.
Il numero di persone che ha effettuato delle esperienze di
integrazione in azienda viene sintetizzato
nella seguente tabella:
Integrazione al lavoro
Persone con disabilità
Donne c.f.
Persone disoccupate di l.d.
Persone over 40
Atleti al termine della carriera agonistica
totale
anno 2012 131 20 45 13 19 228
anno 2011 117 20 21 11 24 193
anno 2010 99 13 22 12 68 214
anno 2009 88 8 26 13 61 196
totale fondazione dal 2001
1768 357 261 309 712 3.407
dal 2001
3.407persone
integrate
68
L’incidenza
del percorso
sviluppato
dalla Fondazione
sull’integrazione
al lavoro
nel corso del 2012
a confronto
con l’anno
precedente:
2011
Beneficiari n. persone incontrate
n. persone prese in carico
di cui n. persone integrate
% incidenza del percorso sull’inserimento
Persone con disabilità 299 159 117 73,58%
Persone disoccupate di L.D. 80 23 21 91,30%
Donne con carichi di Famiglia 51 40 20 50,00%
Persone over 40 34 28 11 39,29%
Atleti al termine della carriera agonistica
25 25 24 96,00%
2012
Beneficiari n. persone incontrate
N. persone prese in carico
di cui n. persone integrate
% incidenza del percorso sull’inserimento
Persone con disabilità 224 176 131 74,43%
Persone disoccupate di L.D. 167 147 45 30,61%
Donne con carichi di Famiglia 29 29 20 68,97%
Persone over 40 28 16 13 81,25%
Atleti al termine della carriera agonistica
32 30 19 63,33%
2011-2012
presi in carico
673persone
69
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La tipologia
di persone
che si è rivolta
alla Fondazione
è possibile
analizzarla
attraverso
la lettura
dei seguenti
grafici:
PERSONE CON DISABILITÀ
Genere
uomini
donne
Titolo di studio
attestato
diploma superiori
laurea
medie
elementari
61%
39%
9%
39%
11%
39%
2%
70
DONNE CON CARIChI DI FAMIGLIA Età media: 38 anni
Titolo di studio
attestato
diploma superiori
laurea
medie
elementari
17%
33%
3%
44%
3%
71
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PERSONE DISOCCUPATE DI LUNGA DURATA Età media: 29 anni
Genere
uomini
donne
Titolo di studio
attestato
diploma superiori
laurea
medie
elementari
17%
83%
8% 8%
26%
17%
41%
72
PERSONE OVER 40 Età media: 50 anni
Genere
uomini
donne
Titolo di studio
attestato
diploma superiori
laurea
medie
elementari
31%
69%
19%
31%
6%
44%
0%
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ATLETI AL TERMINE DELLA CARRIERA AGONISTICA Età media: 26 anni
Genere
uomini
donne
Titolo di studio
attestato
diploma superiori
laurea
medie
elementari
58%
42%
5%
69%
21%
5% 0%
74
I settori
professionali
maggiormente
coinvolti
nei progetti
di educazione
al lavoro
sono stati:
PERSONE
CON DISABILITÀ Settore
AGRICOLTuRA
Artiginato
Commercio e GDO
Industria
Ristorazione
Servizi
PA
Settore
AGRICOLTuRA
Artiginato
Commercio e GDO
Industria
Ristorazione
Servizi
PERSONE DISOCCUPATE
DI LUNGA DURATA
3% 1%
23%
18%13%
35%
7%
2% 2%
20%
11%
50%
15%
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DONNE CON CARIChI
DI FAMIGLIASettore
AGRICOLTuRA
Artiginato
Commercio e GDO
Industria
Ristorazione
Servizi
Settore
AGRICOLTuRA
Artiginato
Commercio e GDO
Industria
Ristorazione
Servizi
PERSONE
OVER 40
12%
13%
13%
62%
0% 5%
49%
5%
23%
18%
0% 0%
76
ATLETI AL TERMINE
DELLA CARRIERA
AGONISTICA
Settore
industria
terziario
68%
32%
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MONITORAGGIO
Ilmonitoraggioèunsistemadiosservazionepartecipatoche
riguarda la fase di integrazione al lavoro o in alternativa la
fine di un percorso di orientamento o di formazione profes-
sionale.
Permette a distanza di tempo (minimo di due mesi) di poter
verificare l’efficacia del percorso di educazione al lavoro. Inol-
tre l’attività di monitoraggio consente di ancorare il percorso
professionale del beneficiario ad una continua interazione
e scambio di informazioni utili che rendano più efficace
l’integrazione al lavoro.
Viene applicato con diverse metodologie:
Facetoface(colloquiodimonitoraggio)equaloranonfosse
possibileperdistanzegeografichelamodalitàpuòdiventare
telefonica.
Dal 2008 tutto il team della Fondazione utilizza come stru-
mentodirilevazionedelmonitoraggiounaschedadi follow
up che permette di rilevare ed analizzare i risultati e le even-
tuali criticità emerse.
Nel corso del 2009 e del 2010 sono state monitorate rispet-
tivamente 157 e 163 persone.
Nel corso del 2011 e del 2012 sono state monitorate rispet-
tivamente 167 e 173 persone
I PARTNER
Durante il 2011 – 2012 sono state avviate le seguenti nuove
collaborazioni:
Università ed Enti di Formazione
Università degli Studi di Padova
Istituto Boselli di Torino
Istituti Tecnici e Professionali di Padova
Il Settore della Pubblica Amministrazione
Centro per l’Impiego di Novara
Centro per l’Impiego di Rivoli
Centro per l’Impiego di Torino
Comune di Grisignano Zocco
Servizi Ospedalieri Oncologici nella zona di Torino e limitrofi
Inail sede di Milano
Inail sede di Torino Centro
Inail sede di Torino Nord
Inail sede di Torino Sud
Inail sede di Rivoli
NIL di Arese
Provincia di Vicenza
Organizzazioni e Associazioni di rappresentanza
Centro Donna di Collegno
Ente Nazionale Sordi
78
Federazione Chiese Evangeliche in Italia
CooperativaArkè
Fondazione Paideia
Cooperativa Il Punto di Torino
Istituto Innocenti di Firenze e Casa Madri
Area G
Associazione Fibrosi Cistica
Casa della Carità
Associazione Italiana Sclerosi Multipla
Società Cooperativa Sociale “Domus Caritatis” ovvero “Cen-
tro Polifunzionale Enea” di Roma Capitale
Donne & Futuro Onlus
Associazione Giovanile Salesiana
Fondazione Notari
Fondazione Alessio Tavecchio
Associazione Migranti Onlus
Camera di Commercio Ind. Art. e Agric di Padova
Cooperativa Il Cenacolo
Fundacion Adecco Espana
Aziende
Alcune delle nuove aziende partner dei progetti di educazi-
one al lavoro della Fondazione Adecco sono:
Dynamo Camp
Sandvik
Gap
Autogrill
Maquet
DowItalia
La Feltrinelli
Coop Lombardia
A.Fa.M Spa
HSE 24
Nel corso del biennio 2011 e 2012 abbiamo incontrato 277
aziende private.
Dal 2001 abbiamo condiviso le finalità della nostra attività
con più di 2.000 aziende
Ipartnerconiqualisonostatirinnovati i progetti di edu-
cazione al lavoro nel 2011-2012 sono:
Università ed Enti di Formazione
Università degli Studi di Milano
Afol Milano (Agenzia formazione orientamento lavoro)
Fondazione Faro ONLUS di Torino
CIOFS/FPVeneto
GFA Consulting & Training di Firenze
Fondazione “Il Faro di Susanna Agnelli”
Il Settore della Pubblica Amministrazione
Provincia di Milano
Comune di Milano
dal 2001più
di 2.000aziendecoinvolte
2011-2012
277aziende
incontrate
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Dipartimento Attività Economiche-Produttive Formazione –
Lavoro Roma Capitale
Centri di Orientamento al Lavoro Roma Capitale
C.O.L. - Centri di Orientamento al Lavoro Roma Capitale
Sportello Incontragiovani Roma Capitale
Celav (Centro Mediazione al Lavoro del Comune di Milano)
Comune di Padova - Settore Servizi Sociali - Ufficio Progetto
Giovani
Comune di Padova - Settore Gabinetto del Sindaco - Unità
Progetti di accoglienza e migrazione
Comune di Mira (VE)
Ulss 16 di Padova - Servizio di Integrazione Lavorativa
Ulss 12 Veneziana - Servizio di Integrazione Lavorativa
Sportello passepartout - Comune di Torino
Azienda Sanitaria Fiorentina
Comune di Firenze
Organizzazioni e Associazioni di rappresentanza
Associazione Ancora
Fondazione DeAgostini
Associazione Ancora
Fondazione Enel Cuore
Fondazione Umanamente del gruppo Allianz
ALA San Paolo (Agenzia lavoro e apprendimento Ospedale
San Paolo di Milano)
ALA Sacco (Agenzia lavoro e apprendimento Ospedale Sacco
Milano)
ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del
Lavoro)
Coop Csapsa di Bologna
Consorzio Cisa Ovest Ticino
Fondazione Cariplo
Aziende
Eli Lilly Italia
Vivai Fiorentini S.r.l.
Hotel Park Hyatt – Milano
Coop Firenze
La Feltrinelli
Microsoft
Linklaters
Despar
Carrefour
Sono state, inoltre, rinnovate tutte le collaborazioni con le
aziendeoperantineisettoridell’editoriaedellamusica,della
GrandeDistribuzioneedell’abbigliamento,presentinelledi-
verse città italiane.
80
LA COLLETTIVITÀ
Attività svolte verso la collettività 2009 2010 2011 2012
Convegni organizzati - - 4 1
tavole rotonde e seminari 3 2 2 2
Attività di informazione1 2 4 - 2
Ricerche avviate - - - 1
Borse di studio - - - -
Organizzazioni sostenute - - - -
Pubblicazioni - Report Attività Decennale Report attivitàRicerca: L’inclu-sione nel Marcato del Lavoro tra realtà e prospettive
1 Si intende per attività di informazione la partecipazione all’interno di Master/Corsi universitari, conferenze stampa, attività svoltea livello internazionale, etc.
dal 2001
5 ricerche avviate
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I DIPENDENTI
Descrizione Indicatore 2009-2010 2011-2012
Composizione del personale
totale Dipendenti
Al 31.12.2010 la Fondazione presenta una struttura composta da 7 dipendenti. Le donne rappresentano a fine anno il 100% dell’organizzazione.
Al 31.12.2012 la Fondazione presenta una struttura composta da 7 dipendenti. Le donne rap-presentano a fine anno il 100% dell’organizzazione.
tipologia di contratto
tutti contratti a tempo indeterminato tutti contratti a tempo indetermi-nato. Una persona con contratto di telelavoro.
Comunicazione interna
Intranet/Riunioni/ Lavori di Gruppo
Le comunicazioni interne non hanno cambiato le loro modalità. Principalmente avvengono attraverso il telefono, la posta elettronica cui tutti i dipendenti hanno accesso attraverso un proprio account, le riunioni mensili e lo strumento della intranet in cui si possono trovare infor-mazioni di carattere generale e specifico sui progetti realizzati nelle diverse aree geografiche.
Le comunicazioni interne hanno visto le seguenti modifiche:riunioni telefoniche settimana-li riunioni bimestrali di gruppo gestione di alcune delle attività attraverso la modalità dei Gruppi di Lavoro
100%donne
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Descrizione Indicatore 2009-2010 2011-2012
Composizione del personale
totale Dipendenti
Al 31.12.2010 la Fondazione presenta una struttura composta da 7 dipendenti. Le donne rappresentano a fine anno il 100% dell’organizzazione.
Al 31.12.2012 la Fondazione presenta una struttura composta da 7 dipendenti. Le donne rap-presentano a fine anno il 100% dell’organizzazione.
tipologia di contratto
tutti contratti a tempo indeterminato tutti contratti a tempo indetermi-nato. Una persona con contratto di telelavoro.
Comunicazione interna
Intranet/Riunioni/ Lavori di Gruppo
Le comunicazioni interne non hanno cambiato le loro modalità. Principalmente avvengono attraverso il telefono, la posta elettronica cui tutti i dipendenti hanno accesso attraverso un proprio account, le riunioni mensili e lo strumento della intranet in cui si possono trovare infor-mazioni di carattere generale e specifico sui progetti realizzati nelle diverse aree geografiche.
Le comunicazioni interne hanno visto le seguenti modifiche:riunioni telefoniche settimana-li riunioni bimestrali di gruppo gestione di alcune delle attività attraverso la modalità dei Gruppi di Lavoro
Salute e Sicurezza
N. infortuni Nessun infortunio Nessun infortunio
Corsi antincendio e pronto soccorso
tutti i dipendenti hanno partecipato ai corsi previsti dalla normativa
tutti i dipendenti hanno parteci-pato ai corsi previsti dalla nor-mativa
Visite medichespecializzate
tutti i dipendenti sono stati sottoposti alla visita medicaprevista.
tutti i dipendenti sono stati sotto-posti alla visita medicaprevista
Stress Lavoro Correlato
- Giugno 2012- Il team della Fon-dazione è stato coinvolto nel focus group “Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato” orga-nizzato e gestito dalla società di consulenza Projit Srl
Benefits People care/autovettura in contratto di leasing
tutti i dipendenti che svolgono l’attività sull’area hanno la possibilità di utilizzare un’autovettura della Fondazione in con-tratto di leasing. tutti i dipendenti hanno a disposizione un Pc portatile e un telefono cellulare; ciascuno di loro è inoltre, sostenuto attra-verso una polizza infortuni professionali ed extraprofessionali.
tutti i dipendenti che svolgono l’attività sull’areahanno la possibilità di utilizzare un’autovettura dellaFondazione in contratto di lea-sing. tutti i dipendenti hanno a di-sposizione un Pc portatile e un telefono cellulare; ciascuno di loro è inoltre, sostenuto attraverso una polizza infortuni professionali ed extraprofessionali.
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turn Over Dimissioni e nuove assunzioni
Nel biennio 2009-2010 non ci sono state dimissioni e/o nuove assunzioni
Nel 2010 è stata offerta ad una persona di effettuare un periodo di tirocinio presso la postazione di Padova.
Nel biennio 2011-2012 non ci sono state dimissioni e/o nuove assunzioni.
Maternità N. maternità /tot Dipendenti
Politiche di conciliazione
Nel 2009 due persone hanno goduto del periodo di maternità
La Direzione si è dimostrata attenta e disponibile a valutare qualsiasi tipologia di politica atta a favorire la conciliazio-ne della vita professionale e familiare del proprio personale dipendente, conside-rando anche il telelavoro.
Al 31.12.2010 :
3 lavoratrici con un orario di 30 ore set-timanali;
Una lavoratrice con un orario di 20 ore settimanali;
Una lavoratrice con un orario di 24 ore settimanali
2 lavoratrici con orario full time di 40 ore settimanali
Nel biennio non ci sono state nuove maternità.
Sono state prese in considerazio-ne diverse tipologie di politiche di conciliazione tra cui il telelavoro e l’orario part time sulla base delle singole esigenze.
Al 31.12.2012:
1 lavoratrice con orario full time di 40 ore settimanali;
1 lavoratrice con contratto di te-lelavoro ed orario di 16 ore setti-manali;
3 lavoratrici con orario di 30 ore settimanali;
2 lavoratrici con orario di 32 ore settimanali.
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FORMAZIONE INTERNAturn Over Dimissioni e nuove assunzioni
Nel biennio 2009-2010 non ci sono state dimissioni e/o nuove assunzioni
Nel 2010 è stata offerta ad una persona di effettuare un periodo di tirocinio presso la postazione di Padova.
Nel biennio 2011-2012 non ci sono state dimissioni e/o nuove assunzioni.
Maternità N. maternità /tot Dipendenti
Politiche di conciliazione
Nel 2009 due persone hanno goduto del periodo di maternità
La Direzione si è dimostrata attenta e disponibile a valutare qualsiasi tipologia di politica atta a favorire la conciliazio-ne della vita professionale e familiare del proprio personale dipendente, conside-rando anche il telelavoro.
Al 31.12.2010 :
3 lavoratrici con un orario di 30 ore set-timanali;
Una lavoratrice con un orario di 20 ore settimanali;
Una lavoratrice con un orario di 24 ore settimanali
2 lavoratrici con orario full time di 40 ore settimanali
Nel biennio non ci sono state nuove maternità.
Sono state prese in considerazio-ne diverse tipologie di politiche di conciliazione tra cui il telelavoro e l’orario part time sulla base delle singole esigenze.
Al 31.12.2012:
1 lavoratrice con orario full time di 40 ore settimanali;
1 lavoratrice con contratto di te-lelavoro ed orario di 16 ore setti-manali;
3 lavoratrici con orario di 30 ore settimanali;
2 lavoratrici con orario di 32 ore settimanali.
Corso Luogo Partecipanti Modalità
Corso di Corporate Fundraising
2011Milano
4 tre incontri d’aulaConfronti a distanza
Il sistema del valuing & managing diversity
2011Milano
6 Una giornata d’aula
Formazione Bilancio di Competenze
2011Milano
6 Due giornate di formazione d’aula
Riforma del Mercato del Lavoro
2012Milano
7 On line
Bilancio di Competenze
2012Milano
7 2 Incontri d’aula2 Incontri individuali con ciascun partecipante
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L’OPINIONE E I GIUDIZI DEGLI STAkEhOLDER
LE TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI
IlProfumodelpaneuna (bella) storia d’ integrazione
roma - Ore 10.45, Centro Enea,
J. racconta durante un incontro:
”..Il forno d’argilla che usavo nel mio paese era a forma di campana rovesciata alimentato da fuoco di carbone e legna, la temperatura all’interno era altissima e il pane cuoceva esposto al calore della fiamma viva, al fumo e al calore irradiato che riscalda l’aria. Lo infornavo a mano e cuoceva attaccato alle pareti..oggi i miei nuovi colleghi mi hanno chiesto di raccontare e mostrare loro come facevo”.
J. ha svolto il mestiere del fornaio in Iran per 10 anni. Ama il suo lavoro, ama la sua terra, ama il profumo del pane. Poi un giorno è costretto a lasciare tutto quello che aveva costruito, la sua amata terra teatro di scon-tri e devastazione non è più un luogo sicuro. Lascia gli affetti, la famiglia, lascia dietro di se quel profumo.Il profumo del pane.
Ma J. è un uomo ricco perchè porta con se i ricordi, la sua ardente passione.
Li custodisce con cura durante il lungo viaggio verso un futuro fatto di libertà. La fatica, le umiliazioni e il dolore non li scalfiscono e quando finalmente giunge alla meta e viene accolto nel nostro paese inizia un altro viaggio.
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Desideroso di ricominciare affida quanto di più caro e prezioso possiede a chi gli tende la mano: i suoi rac-conti emozionano chi lo ascolta. L’amore per il suo lavoro e la sua determinazione colpiscono. Attraverso i colloqui di tutoring presso il cen-tro che lo accoglie finalmente germoglia il suo progetto di rinascita e si fa largo fra mille difficoltà. Come il grano. Ora è tempo di raccogliere. Ora è tempo di ricostruire.
Oggi grazie alla sua determinazione, all’incontro con persone che hanno creduto in lui e grazie alla Fondazi-one Adecco per le Pari Opportunità sta svolgendo un tirocinio come fornaio in una importante realtà itali-ana. Gli occhi di J. brillano quando racconta quello che impara giorno dopo giorno durante questa nuova esperienza:
“...sto imparando ad usare dei forni che non avevo mai visto, girano da soli, è tutto così grande e così bello”. Stenta quasi a crederci.
Ma J. ha un altro sogno:
“..ora devo ancora imparare tutti i diversi tipi di pane che si mangiano in Italia ma un giorno mi piacerebbe impastare e cuocere qui la mia focaccia speciale, quella che facevo al mio paese e insegnare ai miei colleghi come farla, è molto buona!”.
Chiude gli occhi. Ne sente l’odore. Nella sua terra non può fare ritorno, acre è l’odore dell’esilio ma il pro-fumo del pane sì, quello potrà ancora sentirlo.
“Mi chiamo F.C., ho 51 anni e sono iscritto alle liste delle categorie protette.La Fondazione Adecco e il servizio che offre alle categorie svantaggiate, l’ho conosciuta al servizio per disabili Passepartout del Comune di torino. Dopo i primi incontri con la Fondazione Adecco ho avuto prima la sensazione poi la certezza che gli obbiettivi della stessa non erano solo parole ma fatti concreti.”
F.C.
“Per quanto riguarda la mia testimonianza
sull’esperienza avuta in Fondazione Adecco per
le Pari Opportunità, ritengo sia stata per me
positiva per i seguenti motivi: in affiancamento
alla Responsabile della Fondazione ho potuto
riacquistare fiducia nella possibilità di cercare
un lavoro, affinando il mio c.v., rafforzando
alcuni punti e soprattutto individuando i settori
lavorativi verso cui indirizzare il mio profilo
professionale.”
P.S.
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LE TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI
“La mia esperienza con la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità si è svolta a periodi discontinui. Questo non a causa della persona che si é occupata di me o di defezioni, ma perchè ci sono stati intervalli per esperienze (purtroppo brevi) lavorative di diverso genere.Il mio primo contatto é avvenuto in un periodo in cui mi ero ritrovata da sola e con 2 figlie piccole ed ero rimasta senza lavoro, senza quindi la possibilità di mantenermi. Con la Responsabile della Fondazione ho subito stabilito un buon rapporto, mi sono sentita accolta sotto il livello professionale e umano. Insieme abbiamo rivisto il mio curriculum, abbiamo fatto il punto della situazione ed abbiamo iniziato il percorso. Grazie a lei ho potuto effettuare qualche colloquio di lavoro, che però non ha avuto esiti positivi, uno per problematiche mie familiari rispettivamente all’orario sempre festivo proposto, l’altro non ha avuto il seguito che entrambe ci auguravamo.Successivamente ho lavorato per circa 4 anni in un’agenzia promozionale ma ci siamo sempre mantenute in contatto anche semplicemente per un saluto.Quando questo incarico é terminato ho riconfermato la mia disponibilità e sono stata immediatamente contattata e incoraggiata. Ho potuto valutare alcune opportunità e ora che finalmente ho accettato un nuovo incarico mi riprometto di parlarne con lei in quanto la preparazione e la professionalità, nonché la disponibilità dimostrata nei miei confronti, sono state davvero notevoli.”
A.G.
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“Determinazione ed entusiasmo. Mi piace racchiudere in questi due termini il mio ultimo
anno sotto il profilo della propositività, del mettersi in gioco, della ricerca di opportunità
di lavoro, siano esse finalizzate ad un’assunzione anziché ad una collaborazione.
Un forte impulso mi è stato dato da un bellissimo rapporto con la Responsabile della
Fondazione Adecco che ho avuto occasione di conoscere durante un percorso di educazione
al lavoro della Fondazione stessa. La Fondazione ha creduto nella mie “abilità diverse”,
nelle mie “residue capacità”, per parafrasare un termine tecnico che connota la mia
disabilità. Sono giornalista pubblicista iscritto all’Albo dal 2005, ma ho sempre avuto
una sorta di timore nel propormi, la fiducia che mi ha infuso la Fondazione, a mia
volta, grande fiducia nei miei mezzi, donandomi il là per divenire attivo nel campo della
ricerca di rapporti professionali. Divenendo protagonista in questo ambito, grazie al mio
rinnovato spirito d’iniziativa e alle preziose consulenze e agli svariati stimoli, negli ultimi
mesi, mi sono attivato e ho intrapreso due rapporti di collaborazione con due periodici
sportivi, propensi entrambi ad abbinare due tematiche che da sempre mi stanno a cuore:
lo sport e la disabilità, che insieme al giornalismo formano un trittico che, amalgamato,
è grado di regalarmi molte soddisfazioni dal punto di vista professionale e non. Ad un
anno da quel momento di formazione, per continuando ad essere attivo ed ambizioso
nella ricerca de lavoro, e ritenendo le due collaborazioni in pieno divenire, mi ritengo
professionalmente soddisfatto e dal punto di vista dell’agire, dello spirito d’iniziativa,
tutt’altro che al capolinea..
M.C.
LE TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI
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“…. quando mi ritrovo a lavorare mi viene
automatico pensare alla persona che mi ha dato
questa bellissima opportunità. Il lavoro prosegue
molto bene, anche se ultimamente devo dire che
in magazzino sono state settimane veramente
dure in quanto c’è stata la campagna dei pants
(ossia la campagna promozionale dei pantaloni
di tutti i concetti (logg, sport, every day, mama,
modern) non ti dico quanti box da svuotare e
taccheggiare…….! Con le colleghe a volte va
bene a volte no, nel senso che dipende anche
un po’ dalle mie “lune” e dalle loro “lune” però
tutto sommato è nella normalità che questo possa
succedere. Da fine gennaio sono entrata in un
appartamento con due studentesse universitarie
(tra cui una si è laureata da pochi giorni) La
zona ovviamente non è tranquillissima perché
è proprio vicino alla stazione, però spendo
poco. L’ assistente sociale mi ha detto che a
breve dovrebbe uscire il bando per gli alloggi
popolari del Comune e quindi entro un anno
dovrei finalmente andare a vivere per conto
mio in un mini appartamento… intanto mi
adatto a rimanere qui, ho cercato e visto molte
stanze in altre zone di Padova ma non riuscivo
a sostenere l’affitto e le spese con il mio stipendio
da lavoratrice part time... Colgo l’occasione per
esprimere ancora il mio ringraziamento…”
D.M.
“…ho un ricordo estremamente piacevole ed emozionante della mia
esperienza vissuta durante il percorso di orientamento con la Fondazione
Adecco, il Centro per l’Impiego e il SIL, dei momenti intensi e preziosi che
fanno ormai parte del mio essere. Ho trovato persone che mi hanno aiutato
tanto nei momenti di sconforto, che si sono attivate per me, concedendomi
un’altra opportunità. Oggi lavoro in una super azienda multinazionale che
distribuisce farmaci in tutta Italia. Mi sento molto, molto fortunata, il lavoro
mi piace e sono riuscita a impararlo, con i colleghi va tutto bene, con
i dirigenti pure.... lavorerei sempre, è diventato il mio scopo.... mi ha ridato
la vita, sono tornata a sorridere, produco, sono attiva, ragiono, mi muovo,
parlo, interagisco, sono felice!!!Non nego di aver avuto delle difficoltà: rimettermi in gioco, superare le mie
paure di non riuscire a imparare il lavoro, di non essere capace, imbarazzo
per il mio peso-corpo, paura che la memoria facesse cilecca…. visto come me
la sono bruciata, paura di essere respinta, ripresa, di non essere all’altezza....
mi sono fatta violenza da sola e mi sono lanciata, cercando di non ascoltare
le mie angosce... e ce l’ho fatta. Giusto ieri sera una mia collega mi ha detto
che sono brava, che lavoro bene che mi do’ molto da fare.
Per il resto ho difficoltà a gestirmi il tempo libero, quando sono a casa
ripiombo in paranoia e non mi schiodo più... continuo con le mie psico-
terapie, i medici sono contenti e dicono che ci vuole un pò di pazienza, è già
un grandissimo risultato riuscire a gestire, e aggiungo bene, un lavoro. Certo
che ho la casa che fa pietà.... i mici stanno bene, sono a quota 7!”
C.E.
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“Mi porto a casa più consapevolezza delle mie
capacità; informazioni e suggerimenti utili nella
ricerca di un lavoro. La vicinanza di persone che
si trovano nella situazione simile alla mia mi
ha fatto capire che non sono sola e che è sempre
possibile raggiungere un obiettivo se si è veramente
motivati. Grazie!”
“Questa esperienza mi ha aiutato a conoscermi e valutarmi diversamente da prima. Mi ha dato fiducia e speranza, non sono ancora vecchia del tutto. Ma ora sono anche un po’ confusa su che cosa voglio fare e su che cosa so fare. Dovrò riflettere ancora più a fondo.”
“Questi 4 incontri sono stati interessanti sia sotto il profilo delle informazioni ricevute sia sotto il profilo del rapporto umano con altre donne che si trovano nella mia medesima condizione. Il poter condividere con altre persone una situazione di “disagio” e il confrontarsi sui metodi per cercare una soluzione mi ha rasserenato e reso consapevole che ci sono delle qualità che pensavo di non avere. Ho ritrovato un certa voglia di mettermi in gioco.”
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TESTIMONIANZE DEI/DELLE BENEFICIARI/E AL TERMINE DEL PERCORSO DI EDUCAZIONE AL LAVORO
“È stata una bella esperienza, un modo di confrontarsi con altre persone, conoscere anche se stesse. Speriamo possa servire per trovare un buon lavoro.”
“Sicuramente è stata un’esperienza
positiva, perché mi ha permesso di
confrontarmi con le altre “colleghe” di
corso. Ho approfondito argomenti che è
sempre utile tenere in considerazione e che
sicuramente terrò a mente in un prossimo
colloquio.”
“È stata un’esperienza
positiva che mi fatto
capire esattamente cosa
cerco e, con le limitazioni
che ho, quello che non
voglio. Ha contribuito
a ridarmi una certa
autostima per propormi
in modo positivo. Il punto
negativo è comunque che
certi punti non sono
rivolti veramente verso chi
è a casa da tanti anni e si
deve rimettere in questione
completamente.”
LE TESTIMONIANZE DEI PARTNER NEI PROGETTI DELLA FONDAZIONE ADECCO“Ho trovato molto utile la lettura del Bilancio Sociale della
Fondazione Adecco, perché ti offre una visione di insieme delle
attività, dei progetti e di ciò che “muove” gli operatori della
Fondazione nella realizzazione
degli obiettivi”Partner della PA
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“La nostra collaborazione con la Fondazione Adecco è nata nel 2011 a fronte della nostra
volontà di partecipare ai progetti di integrazione al lavoro ospitando persone con disabilità
all’interno dei nostri punti vendita. L’obiettivo si è rivelato fin da subito di non facile
realizzazione, in quanto il fashion retail è un settore estremamente dinamico, dove la
pressione spesso è molto forte dovuta soprattutto al costante contatto con clienti sempre più
esigenti. I nostri standard di Customer Service inoltre sono molto elevati.
Ciò nonostante la Fondazione Adecco ha raccolto la sfida e ci ha supportato con
grande professionalità e dedizione in questo progetto.
Le Responsabili della Fondazione sono state in grado di cogliere tutte le specifiche
di ogni singolo inserimento e non hanno mai perso l’entusiasmo. Dotate di grande
flessibilità, ci sono venute incontro offrendoci dei percorsi educativi estremamente
interessanti sia per noi che per i beneficiari.Grazie al loro prezioso lavoro e al buon esito dei progetti, abbiamo inserito due
validissime risorse a tempo indeterminato all’interno del nostro Flagship store
Gap di Milano. Hanno fatto seguito negli ultimi mesi un tirocinio diventato poi
assunzione a Castelguelfo di Bologna, due tirocini nel Flagship di Milano e un
tirocinio che partirà a breve nel Flagship di Roma.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il loro insostituibile supporto. È
molto raro vedere così tanta passione, umanità e competenza in un gruppo di
lavoro. Speriamo vivamente che la nostra collaborazione perduri nel tempo e
diventi sempre più proficua.Un grande ringraziamento a tutto il team della Fondazione Adecco per le Pari
Opportunità.”
Rossella Schipani - HR Operations Specialist | Gap Italy
“Vorrei dire a tutto il gruppo della
Fondazione che l’esperienza “il profumo del
pane” raccontata da J., dovrebbe concludersi
con un “grazie”, il grazie sentito di J. (ogni
volta che lo vedo mi dice che prega perché è
fortunato chi vi incontra) e il mio grazie, quello
di un operatore di un centro di accoglienza
che con il vostro aiuto sta riuscendo a non
far perdere ad un uomo la sua identità, a non
cancellare con un colpo di spugna quello che lui è
stato per i primi 20 anni della sua vita. Per lui il
filo non si è spezzato. C’è un legame indissolubile
fra il lavoro e l’identità personale oltre che
sociale e tanti dei nostri rifugiati stanno male per
questo drammatico colpo di sciabola.”
Dina Stancati
(Psicologa e Tutor, Centro ENEA)
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RASSEGNA STAMPA
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IL CLIMA INTERNO
Ilquestionariorelativoallarilevazionedelclimainterno,som-
ministratoperglianni2011e2012,evidenziaalcuniaspetti
e aree di valutazione in sostanziale situazione di stabilità ed
in alcuni casi di miglioramento rispetto agli anni precedenti.
In particolar modo il gruppo concorda in modo omogeneo nel
rilevare che vengono offerte opportunità più che buone di
conciliazionelavoro-famigliaecheèimplementatalepossi-
bilità di scambio di informazioni all’interno del gruppo e dalla
Direzione.Questo aspetto è stato probabilmente reso pos-
sibile grazie all’utilizzo di strumenti di condivisione pensa-
ti in seguito alla definizione degli obiettivi di miglioramento
predisposti negli anni precedenti. In crescita anche il dato
relativo al gradodi soddisfazione, in termini di interesse e
motivazione al lavoro, riconducibile ad unamaturazione di
professionalità delle risorse umane coinvolte e della gestione
delle attività progettuali consolidate negli ultimi anni.
Interminigenerali,piùdellametàdelgrupposiposizionasu
giudizi medio-alti per le valutazioni che riguardano:
• il clima aziendale
• le relazioni interne
• la rispondenza tra il lavoro ed il livello di coinvolgimento
per lo stesso in coerenza con la mission e la vision della
Fondazione.
Tuttaviavarilevatocome,all’internodelquestionarioedelle
rispostedate,emergaunaprofondadivergenza interminidi
analisi di varianza su alcuni itemse che ciò incide inevita-
bilmente sul risultato dal punto di vista dell’analisi dei valori
medi,edinparticolarmodosu:
livello di disponibilità all’ascolto delle esigenze personali da
partedellaDirezione(ungiudiziominimodivalore1,ungiudi-
ziodivalore4ecinquegiudizidivaloreda6a10);
valutazione relativa allo scambio di informazioni con la Direzio-
ne(ungiudiziominimodivalore1,ungiudiziodivalore3euno
paria4,equattrogiudizidivaloreda6a9);
conoscenza degli obiettivi a breve e medio termine (un giudi-
ziominimodivalore2,seigiudizidivaloreda5a10).
Idifferenzialirisultanodunquepiùmarcatirispettoaglianni
precedenti confermando una importante divergenza di opinio-
ni all’interno del gruppo che merita approfondite riflessioni e
ipotesi migliorative in termini di obiettivi di miglioramento.
I dati emersi impongono inoltre la necessità di rivedere e ri-
valutare,interminidiefficacia,lostrumentoutilizzatoperla
rilevazione e le relative modalità e tempistiche di erogazione
affinchépossafaremergere,inmodopiùchiaro,leposizioni
di ognuno senza sacrificare la percezione media del clima in-
terno in generale.
Occorreràdunquepianificare,negliobiettividimiglioramento,
una discussione sulla possibilità di modificare o sostituire inte-
gralmente lo strumento proposto e considerare di poter rileva-
reilclimainternoaziendale,nonpiùinun’unicaoccasionema
in diversi momenti del periodo che si vuole prendere in analisi.
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Questionario clima interno 20112012
1 In che misura condividi la mission e i valori della Fondazione? 8,7
2 Qual è il tuo livello di coinvolgimento nel gruppo di lavoro (senso di appartenenza)? 6,4
3 Quanto ti senti coinvolta nel momento in cui il gruppo di lavoro deve decidere le attività da svolgere? 6,5
4 Come valuti il livello di ascolto da parte del gruppo nel momento in cui proponi soluzioni per migliorare attività e processi? 5,8
5 Qual è il livello di disponibilità all’ascolto delle esigenze personali da parte della Direzione? 6,4
6 Come valuti le opportunità offerte di conciliazione tra la vita personale e professionale? 8,8
7 Come valuti lo scambio di informazioni all’interno del gruppo di lavoro? 6,1
8 Come valuti lo scambio di informazioni dalla Direzione? 5,5
9 Valuta il livello di accessibilità e chiarezza delle informazioni utili alla tua attività, ricevute dalla Direzione? 5,8
10 Qual è il tuo livello di conoscenza degli obiettivi di breve/medio/lungo periodo della Fondazione?
10 a Breve termine 7,5
10 b Medio temine 6,8
10 c Lungo termine 4,8
11 Qual è il tuo livello di conoscenza degli obiettivi quali-quantitativi della tua attività? 7,7
12 Qual è il livello di conoscenza delle mansioni assegnate? 8,1
13 Come valuti le relazioni con i colleghi della Fondazione? 6,1
14 In termini di professionalità, interesse e motivazione qual è il grado di soddisfazione del tuo lavoro? 8,1
15 Come valuti il riconoscimento, da parte della Direzione, del lavoro che svolgi? 5,8
16 Qual è il livello di sviluppo della carriera lavorativa? 5,1
17 Come valuti il sistema di valutazione delle prestazioni? 5,2
18 Come valuti il tuo livello di retribuzione rispetto ad altre realtà non profit più simili alla nostra? 6,5
19 Come valuti gli incentivi e i benefits ricevuti rispetto ad altre realtà non profit più simili alla nostra? 7,7
20 Qual è il livello di sicurezza nei luoghi in cui si svolge la tua attività? 7,4
21 Come valuti la qualità della formazione ricevuta? 7,0
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GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
I risultati raggiunti nel 2011 e 2012 sono stai i seguenti:
PER I BENEFICIARI
Obiettivi:
• Elaborazione di nuovi strumenti di feedback (fotografie,
intervistee/ovideointerviste,etc).
Risultati
In occasione dei 10 anni dell’attività della Fondazione Adecco
sono state raccolte fotografie dei beneficiari coinvolti nei pro-
getti di inclusione lavorativa e interviste anche ai referenti
aziendali.
Per il progetto “ D.A.L. – realizzato con il contributo del Di-
partimento delle Pari Opportunità” in collaborazione con
ANMILèstatoideatounvideoperdiffondereirisultatidel
progetto di integrazione sociale di persone con disabilità in
aziende profit e cooperative sociali.
PER LA COLLETTIVITÀ
Obiettivi:
• Costante aggiornamento dei contenuti del sito internet
della Fondazione;
• Creazione di momenti di confronto e di comunicazione dei
risultati raggiunti.
Risultati
• Nel 2012 abbiamo aggiornato i dati del sito della Fondazi-
one e la possibilità di consultare on line il Bilancio Sociale
e i progetti principali di educazione al lavoro.
• Perquanto riguarda il confrontoe lacomunicazionedu-
rante il biennio 2011-2012 abbiamo organizzato i Convegni
in occasione della celebrazione dei dieci anni di attività.
Nel2011sonostatiorganizzatiquattroconvegni(Torino,
Milano,PadovaeFirenze)enelmarzo2012l’eventocon-
clusivo a Roma.
PER LE ASSOCIAZIONI E PA
Obiettivi:
Costante confronto sulla metodologia con gli enti che hanno
incaricolepersoneconsvantaggiosocialealfinediacquisire
nuove conoscenze sui beneficiari con l’obiettivo di rendere
ancora più personalizzato il percorso di educazione al lavoro.
Risultati
Lacollaborazioneconglientipubblicièstataimplementata
soprattutto strutturando strumenti di raccolta di informazi-
oni e feedback per mantenere uno scambio puntuale e ap-
profondito.
Sonostatesvolteformazionialpersonalediassociazioni,fon-
dazioni e cooperative sociali al fine di condividere il know
howelametodologiadeiprogettidiinclusionelavorativa.
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L’attività in aula è stata implementata, rafforzata nella
metodologia e calibrata sempre più sui singoli beneficiari.
È stato inoltre costituito un gruppo di lavoro interno al grup-
po dei Responsabili Sviluppo Progetti che ha un focus specif-
ico sulla gestione delle partnership con Associazioni e PA.
PER LE AZIENDE
Obiettivi:
• Maggiore coinvolgimento delle aziende partner già nella
fase di progettazione dei percorsi di educazione al lavoro;
• Elaborazione di nuovi strumenti di feedback rispetto alla
collaborazione avviata.
Risultati
L’attività di Corporate Partenership che ha previsto un coin-
volgimento del partner azienda in diverse fasi del percorso di
educazione al lavoro ha avuto un’ulteriore implementazione
grazie all’attività di sensibilizzazione sul Diversity & Inclusion
e del Volontariato d’Impresa.
Queste due attività sono state accolte dalle aziende con in-
teresse e come parte importante delle possibili collaborazioni
con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità.
PER I DIPENDENTI
Obiettivi:
• Incremento dei momenti di formazione e di scambio di bu-
one prassi all’interno del gruppo di lavoro;
• Revisione del sistema di valutazione delle prestazioni;
• Implementazione di mezzi comunicativi alternativi (web
cam e teleconferenze) in modo da rendere più efficace la
comunicazione interna.
Risultati
• Sono aumentati i momenti di formazione e scambio
all’internodelteam,grazieanchealladefinizionedigruppi
dilavorotematici(Innovazione/Beneficiari,Bandi,Publice
Corporate Partnership).
• Perquantoriguardalarevisionedelsistemadivalutazione
dellaprestazionièstatoperfezionatounostrumentoutiliz-
zato negli anni scorsi di rilevazione della performance da
condividere trimestralmente.
• È stato programmato un momento di condivisione delle at-
tività settimanali con una conference call settimanale nella
qualevienedescritto lostatodell’artedeiprogetti ines-
sere.
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GLI OBIETTIVI PER IL PROSSIMO BIENNIO
2013-2014
BENEFICIARI
Obiettivi:
• Revisione dei manuali utilizzati in aula (in particolare la
parte di orientamento informativo e la parte legislativa).
• Ampliamento dell’azione progettuale su altre fasce di svan-
taggio sociale (giovani e stranieri).
• Implementazione di testimonianze e raccolte di buone
prassi sui percorsi di inclusione lavorativa.
COLLETTIVITÀ
Obiettivi:
• Implementarelacomunicazionewebtramiteisocialnet-
workperdiffondereiprogettidiinclusionelavorativaele
iniziative/eventiinnovati.
• Creare dei momenti di confronto e di partecipazione attiva
anche attraverso Open day ed eventi di orientamento al
lavoro.
ASSOCIAZIONI E PA
Obiettivi:
• Rafforzare la sinergia con il non profit per l’attività di in-
formazione e sensibilizzazione di diversity & inclusion al
fine di proporre nelle aziende e nei contesti profit azioni
congiunte di valorizzazione della diversità.
• Creare alcuni focus group sui progetti principali per condi-
videre e diffondere la metodologia e risultati raggiunti.
AZIENDE
Obiettivi:
• Continuare a sviluppare i temi sul Diversity & Inclusion e
del Volontariato d’Impresa per avvicinare in modo sempre
più concreto e innovativo le aziende alle tematiche di in-
clusione lavorativa e stimolare il confronto sul tema della
valorizzazione della diversità.
• Creare una carta di valori condivisa con le realtà azien-
dali che sono state coinvolte nei progetti della Fondazione
o proporre protocolli d’intesa sulle tematiche di Respon-
sabilità sociale.
DIPENDENTI
Obiettivi:
• Creare ulteriori momenti di formazione per il gruppo sui
temi della diversity e un costante aggiornamento sulle teorie
dell’orientamento e sulla situazione del mercato del lavoro
• Migliorareloscambiodiinformazioni,diconfrontoedicol-
laborazione nel gruppo di lavoro.
• Modificare o sostituire integralmente lo strumento proposto
per l’analisi del clima interno e considerare di poter effet-
tuarelasuarilevazione,nonpiùinun’unicaoccasionemain
diversi momenti del periodo che si vuole prendere in analisi.
100
vivace
puntuale
attivadistratta
testar
da
101
“Hoacquisitonuovistrumenti e strategie per la ricerca del lavoro”
102
CAPITOLO 4
LA RELAZIONE ECONOMICA
103. Lo Stato Patrimoniale
107. Il Rendiconto della Gestione
109. La Nota Integrativa
121. La Relazione del Revisore
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AttIVO 31/12/12 31/12/11
CREDItI VERSO SOCI PER VERSAMENtI DOVUtI
IMMOBILIzzAzIONI
Immobilizzazioni immateriali 13.612 13.612
F.do ammortamento Imm immateriali -13.612 -13.612
Immobilizzazioni immateriali nette 0 0
Immobilizzazioni materiali 28.200 25.948
F.do ammortamento Imm materiali -23.928 -22.973
Immobilizzazioni materiali nette 4.272 2.975
Immobilizzazioni finanziarie 0 0
F.do ammortamento Imm finanziarie 0 0
Immobilizzazioni finanziarie nette 0 0
totale immobilizzazioni (B) 4.272 2.975
AttIVO CIRCOLANtE
Rimanenze
STATO
PATRIMONIALE
104
AttIVO 31/12/12 31/12/11
Crediti
Crediti - Entro esercizio successivo 5.273 6.303
Crediti - Oltre esercizio successivo 0 0
totale crediti 5.273 6.303
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0
Disponibilità liquide
Depositi Bancari e postali 294.896 333.588
Denaro e valori in cassa 0 0
totale Disponibilità Liquide 294.896 333.588
totale attivo circolante (C) 300.169 339.891
Ratei attivi
Risconti attivi 1.481 1.989
totale ratei e risconti (D) 1.481 1.989
tOtALE AttIVO 305.922 344.855
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PASSIVO 31/12/12 31/12/11
PAtRIMONIO NEttO
Patrimonio Netto Libero
1) Risultato gestionale esercizio in corso -55.295 -48.516
2) Risultato gestionale da esercizi precedenti -27.878 20.640
3) Riserve statutarie 42.390 42.390
Fondo di Dotazione dell’ente 104.000 104.000
Patrimonio vincolato 0 0
totale patrimonio netto (A) 63.217 118.514
FONDI PER RISCHI E ONERI
tRAttAMENtO DI FINE RAPPORtO DI LAVORO SUBORDINAtO 135.070 121.566
DEBItI
Debiti - Entro esercizio successivo
Debiti verso fornitori 67.777 63.881
Debiti tributari 371 1.243
Debiti v/istituti previdenza sociale 12.536 12.873
Altri debiti 26.926 26.779
Debiti - Oltre esercizio successivo 0 0
totale debiti (D) 107.610 104.776
PASSIVO 31/12/12 31/12/11
RAtEI E RISCONtI
Ratei passivi 25 0
Risconti passivi
totale ratei e risconti (E) 25 0
tOtALE PASSIVO 305.922 344.856
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IL RENDICONTO
DELLA GESTIONEONERI PROVENtI
ONERI DELLE AttIVItà IStItUzIONALI (tIPICHE)
31/12/12 31/12/11PROVENtI AttIVItà IStItUzIONALI (tIPICHE)
31/12/12 31/12/11
Materie Prime 0 0 Da contributi su progetti 358.460 338.500
Servizi 81.510 76.464Da contributi con enti pubblici
0 0
Godimento beni di terzi 22.530 24.660 Da soci associati 0 0
Personale 261.786 259.559 Altri Proventi 3.195 0
Ammortamenti 955 497
Oneri diversi di gestione 0 0
totale Oneri delle attività Istituzionali (A)
366.781 361.180totale Proventi delle attivitàIstituzionali (A)
361.655 338.500
ONERI PROMOzIONALI E DI RACCOLtA FONDI PROVENtI DA RACCOLtA FONDI
ONERI DA AttIVItà ACCESSORIE PROVENtI DA AttIVItà ACCESSORIE
ONERI FINANzIARI E PAtRIMONIALI PROVENtI FINANzIARI E PAtRIMONIALI
Interessi passivi di conto cor-rente
448 329Interessi attivi di conto cor-rente
17 24
totale Oneri finanziari e patrimoniali
448 329totale Proventi finanziarie patrimoniali
17 24
108
ONERI PROVENtI
ONERI StRAORDINARI PROVENtI StRAORDINARI 2.792 17.391
ONERI DI SUPPORtO GENERALE ALtRI PROVENtI DI SUPPORtO GENERALE
Materie Prime Materie Prime
Servizi 38.099 28.718 Servizi
Godimento beni di terzi Godimento beni di terzi
Personale Personale
Ammortamenti 0 0 Ammortamenti
Oneri diversi di gestione Oneri diversi di gestione
totale Oneri di supporto generale
38.099 28.718totale Proventi di supporto generale
0,00 0,00
ALtRI ONERI 14.431 14.204 ALtRI PROVENtI
tOtALE ONERI 419.759 404.431 tOtALE PROVENtI 364.464 355.915
RISULtAtO DI GEStIONE POSItIVO
-55.295 -48.516 RISULtAtO DI GEStIONE
tOtALE A PAREGGIO 364.465 355.915
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Dati generali sulla Fondazione
LaFondazioneAdeccoperlepariopportunitàèstatacosti-
tuitail13/02/2001conattodelnotaioCamilloVerdediRoma,
n.direpertorio7653/4469,conlaqualificadiO.N.L.U.S,alla
qualeharinunciatoindata16giugno2005,condeliberadel
Consiglio di Amministrazione verbalizzata dal Notaio Paolo
SilvestrodiRoma,n.repertorio77718eraccolta17307.
LaFondazionenonha scopodi lucro,perseguefinalitàdi
solidarietà sociale ed ha come scopo principale l’istruzione
e l’educazione finalizzata all’inserimento o il reinserimento
nel mercato del lavoro di gruppi di persone che hanno dif-
ficoltà nella ricerca di occupazione.
LaFondazioneèamministratadaunConsigliodiAmminist-
razione che ha nominato un Presidente ed un Vicepresidente.
Si segnala inoltre che la Fondazione ha ottenuto il ricon-
oscimento giuridico, e pertanto è stata iscritta, in data
25/11/2003, nel registro delle persone giuridiche della
Prefettura di Milano al numero d’ordine 465 della pagina
720 del volume 2°.
Struttura e contenuto del Bilancio
IlbilanciodellaFondazioneèstatoredattoinconformitàal
codice civile e alle raccomandazioni emanate dalla Commis-
sione Aziende non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti.
Ilrendicontodigestione,asezionediviseecontrapposte,è
suddiviso per “Aree gestionali” ed evidenzia, attraverso la
comparazionetraonerieproventi,l’originedellerisorseac-
quisiteeilloroimpiego.
CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI DI REDAZI-
ONE DEL BILANCIO
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono rappresentate da costi
ed oneri che hanno utilità ultra annuale. Sono iscritte in base
alcriteriodelcostod’acquistosostenutoeammortizzatein
relazione alle loro residue possibilità di utilizzo.
Immobilizzazioni materiali e fondi ammortamento
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo
di acquisto. Nella determinazione di tale costo si è tenuto
contodieventualispeseaccessorie, incrementative,diam-
modernamento e di ampliamento.
Lequotediammortamento,imputateacontoeconomicoin
misuracostante,sonostatecalcolateattesil’utilizzo,lades-
tinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla
base del criterio della residua possibilità di utilizzazione; le
aliquoteapplicatesonoquelleprevistedalD.M.31dicembre
1988 e dal D.M. 7 novembre 1992.
Crediti e debiti
I crediti sono esposti al presunto valore di realizzo.
I debiti sono esposti al loro valore nominale.
NOTA INTEGRATIVA
AL BILANCIO
AL 31 DICEMBRE
2012
110
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il principio della competenza eco-
nomica e temporale in applicazione del principio di correlazi-
one dei costi e dei ricavi del medesimo esercizio.
PATRIMONIO NETTO
I - Patrimonio libero
Accoglie il valore dei fondi disponibili della Fondazione costi-
tuiti sia dal risultato gestionale dell’esercizio che dai risultati
di esercizi precedenti; tali fondi hanno la caratteristica di es-
sereliberidavincolispecificiesonoquindiutilizzabiliperil
perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione stessa.
I fondi sono iscritti al loro valore nominale.
II - Fondo di dotazione
Ilfondodidotazioneèiscrittoalvalorenominaleerappre-
sentailvalorediquantoconferitoinfasedicostituzione.
III - Patrimonio vincolato
Accoglieilvaloredeifondivincolati,divenutitalisiapervolo-
ntà espressa dall’erogatore che per volontà degli organi delib-
erativi della Fondazione.
Proventi e oneri
Sono esposti in bilancio secondo i principi della competenza
e della prudenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti.
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ANALISI DELLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ
B) Immobilizzazioni
Per le immobilizzazioni sono stati predisposti appositi pros-
petti che indicanoperciascunavoce i costi storici, gli am-
mortamenti contabilizzati, i movimenti dell’esercizio ed i
saldi finali.
Immobilizzazioni immateriali
Leimmobilizzazioniimmaterialial31/12/2012risultanocom-
pletamente ammortizzate.
Immobilizzazioni materiali
Al31/12/2012leimmobilizzazionimaterialinetteammontano
a complessivi Euro 4.272
Lealiquotediammortamentosonocalcolateinmododarisp-
ecchiare l’effettivo deperimento economico - tecnico dei beni.
Le immobilizzazioni materiali sono in dettaglio così costituite:
Descrizione Valoreal 31/12/11
Variazioni Fondo amm.to al 31/12/11
Ammortamento esercizio
Valore al 31/12/12
Categoria Hardware
Personal computer 2.887 2.252 20.567 867 4.272
Categoria Macchine Elettroniche
Stampante 0 0 1.079 0 0
Scanner 0 0 535 0 0
Videoproiettore 88 0 794 88 0
totale 2.975 2.252 22.974 955 4.272
112
C) Attivo circolante
Crediti
Al31/12/2012icreditiammontanoacomplessiviEuro5.273
di seguito il dettaglio:
Descrizione entro 12 mesi Oltre 12 mesi
Crediti 5.273 0
totale 5.273 0
I Crediti tributari risultano così composti:
Descrizione Importo
Erario c/imposta sost su tfr 70
Erario c/rit acc.interessi 1.248
Altri crediti vs Erario 3.955
totale 5.273
La Fondazione non ha crediti residui assistiti da garanzie re-
ali né di durata superiore ai 5 anni
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide della Fondazione ammontano a
complessivi Euro 294.896 e sono costituite interamente da
depositi bancari.
Ilsaldorappresentaledisponibilitàliquideel’esistenzadinu-
merario e di valori alla data di chiusura dell’esercizio.
D) Ratei e risconti
Ratei e risconti attivi
I ratei e i risconti attivi ammontano a Euro 1.481
I risconti attivi sono riferiti a costi sostenuti per servizi ero-
gatinell’eserciziosuccessivoequindisospesi,inparticolare
ilcostoacuisiriferisceilriscontoèrelativoapolizzeprevi-
denziali.
Nonsussistono,al31/12/2012,rateieriscontiaventidurata
superioreacinqueanni.
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PASSIVITÀ
A) Patrimonio netto
Il Patrimonio Netto presenta un saldo positivo pari ad Euro
63.217. Di seguito viene evidenziata la movimentazione av-
venuta nel corso dell’esercizio:
Il Patrimonio Netto presenta un saldo positivo pari ad Euro
63.217. Di seguito viene evidenziata la movimentazione av-
venuta nel corso dell’esercizio:
Il presente bilancio evidenzia un risultato gestionale negativo
pari ad Euro 55.295.
Descrizione 31/12/2011 Incremento Decremento 31/12/2012
Patrimonio vincolato 0 0 0 0
Fondo di dotazione dell’ente 104.000 0 0 104.000
Riserve statutarie 42.390 0 0 42.390
Risultato gestionale da esercizi prec. 20.640 (48.517) (27.878)
Risultato gestionale esercizio in corso (48.517) 48.517 (55.295) (55.295)
totale 118.513 0 (55.295) 63.217
114
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordi-
nato
Lamovimentazioneècosìcostituita.
Variazioni Importo
Saldo al 31/12/2011 121.566
Incremento per accantonamento dell’esercizio
13.504
Decrementi per destinazione ad al-tri fondi previdenza ed utilizzi per risoluzione rapporti
Saldo al 31/12/2012 135.070
Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Fon-
dazioneal31/12/2012versoidipendentiinforzaataledata,
al netto degli anticipi corrisposti.
A seguito della riforma del “secondo pilastro” (Legge 27
dicembre2006,n.296,e relativodecretodiattuazionedel
MinisterodelLavoroedellaPrevidenzaSociale,n.70,del3
aprile2007),laFondazionehacontabilizzatomensilmenteil
TFR maturato e versato al fondo di tesoreria istituito presso
l’INPS o ai fondi di previdenza complementare.
D) Debiti
Al31/12/2012idebitiammontanoacomplessiviEuro107.610,
di seguito il dettaglio:
Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesI
Debiti v/Fornitori 67.777 0
Debiti tributari 371 0
Debiti v/istituti di previ-denza sociale
12.536 0
Altri debiti 26.926 0
totale 107.610 0
I debiti verso fornitori risultano così composti:
Debiti verso fornitori Importo
Debiti per fatture già emesse (al netto delle note di credito da ricevere)
30.301
Debiti per fatture da ricevere 37.476
totale 67.777
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I debiti tributari risultano così composti:
Debiti tributari Importo
Erario c/ritenuta d’acconto 26
Debito IRAP 345
totale 371
Idebitiv/istitutidiprevidenzasocialerappresentanoglioneri
contributivi e previdenziali dovuti in relazione a retribuzioni
di competenza dell’esercizio 2012 e sono pari a Euro 12.536.
Gli altri debiti risultano composti in prevalenza (Euro 26.926)
da debiti verso dipendenti per ratei ferie e permessi ed ac-
cantonamenti per la 14 mensilità.
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza
deglistessièentrol’eserciziosuccessivo.
La Fondazione non ha debiti assistiti da garanzie reali, né
debitididurataresiduasuperioreacinqueanni.
116
ANALISI DELLE VOCI DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE
ONERI
Al 31/12/2012 gli oneri ammontano a complessivi Euro
419.759 di seguito il dettaglio delle voci:
1. Oneri delle Attività Istituzionali (Tipiche)
Servizi
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Spese per progetti di educazione v/ beneficiari 15.742 35.056
Contributi per ricerche 22.000 0
Spese per carburante 4.393 2.390
Spese di viaggio e trasferta 14.225 8.737
Buoni pasto 5.653 6.118
Spese per l’organizzazione di convegni e workshop 7.223 6.591
Prodotti di sensibilizzazione e diffusione dati 6.256 8.040
Spese per la formazione interna 1.481 3.961
Altri costi 4.537 5.572
totale 81.510 76.465
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Le spese per i progetti di educazione al lavoro pari a euro
15.742 sono relativi:
- ai progetti sviluppati dalla Fondazione Adecco in partnership
conEliLillySpa,Linklaters,FondazioneDeAgostini;
- al progetto D.A.L. realizzato con il contributo del Dipartimen-
to delle Pari Opportunità;
- al progetto SFIDA 2012 realizzato con il contributo di Inail
TorinoSud,TorinoCentro,TorinoNordeRivoli.
La voce “Contributi per ricerche” riguarda:
- la realizzazione della ricerca “Inclusione nel Mercato del
Lavoro tra realtà e prospettive” in collaborazione con IPRS (Is-
tituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali);
-lasottoscrizionedellaquotaassociativaall’AREL(Agenziadi
Ricerche e Legislazione).
Iprodottidisensibilizzazioneediffusionedati,riguardanola
stampadellarelazioneattività2011dellaFondazioneAdecco,
i costi di grafica e di impaginazione della Brochure di Corpo-
ratePartnership,laristampadeimanualidedicatiaipercorsi
di educazione al lavoro.
La voce Altri Costi comprende anche la voce relativa ai rimborsi
dei costi di viaggio dei collaboratori esterni all’organizzazione.
Godimento beni di terzi
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Affitto locali 0 0
Noleggio auto 22.530 23.388
Godimento beni di terzi 0 1.272
totale 22.530 24.660
Personale
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Stipendi 186.561 181.202
Inail 1.330 240
Inps 43.928 47.068
Accantonamento tFR
17.986 18.194
Altri costi 12.071 12.855
totale 261.786 259.559
La voce comprende l’intera spesa per il personale dipendente
ivicompresiimiglioramentidimerito,ipassaggidicategoria,
118
gliscattidicontingenza,ilcostodelleferienongoduteegliac-
cantonamenti di legge e dei contratti collettivi.
Ammortamenti
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Amm.to macchinari 88 176
Amm.to Computer 867 321
Amm.to Software 0 0
totale 955 497
4. Oneri Finanziari e Patrimoniali
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Interessi bancari passivi 0 0
Spese bancarie 337 329
Ravvedimento Operoso ritardato pagamento
111 0
totale 448 329
5. Oneri di supporto generale
Servizi
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Servizi di consulenza ester-na (amministrative/legali)
26.669 18.955
Costi di ufficio 11.430 9.763
totale 38.099 28.718
La voce Servizi di consulenza esterna comprende gli onorari
per consulenze legali e fiscali e il costo del service agreement
con Adecco Italia Holding Spa.
I costi di ufficio comprendono i costi legati alle spese tele-
foniche,spesepostaliedeicorrieri,eallespeserelativealla
manutenzione delle attrezzature di ufficio.
6. Altri oneri
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Sopravvenienze passive
6.709 6.827
IRAP dell’esercizio 7.722 7.377
totale 14.431 14.204
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PROVENTI
Al 31/12/2012 i proventi ammontano a complessivi Euro
364.464 di seguito il dettaglio delle voci:
1 . Proventi delle Attività Istituzionali (Tipiche)
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Erogazioni liberali 352.300 320.500
Rimborso spese Progetto 6.160 18.000
Rimborso spese Progetto/Altri Ricavi
3.195 0
totale 361.655 338.500
IldettagliodellavoceErogazioniliberalièilseguente:
IldettagliodellavoceErogazioniliberalièilseguente:
•Aziendaprivata 1.500,00
•AdeccoFormazioneSrl 350.000,00
•Aziendaprivata 500,00
•Aziendaprivata 300,00
LavoceRimborsoSpeseProgettoparia6.160euroèrelativa
alcontributoricevutodaInailTorinoSud,InailTorinoNord
e Inail Torino Centro per il sostegno al progetto SFIDA 2012.
La voce Altri Ricavi comprende:
• Premio Osservatorio del Terzo Settore della C.C.I.A.A. di
Padova pari a euro 2.000;
• Somma percepita in virtù del beneficio del 5 per mille
dell’Irpef degli aventi diritto anno finanziario 2008: euro
284,39. Tale importo è stato destinato alla parziale cop-
ertura dei costi relativi alla stampa dei manuali dedicati
all’attività istituzionale di istruzione ed educazione al
lavoro-Fatturan.122/00del29/2/2012CoopMarcaScs
Onlus;
• Somma percepita in virtù del beneficio del 5 per mille
dell’Irpef degli aventi diritto anno finanziario 2009: euro
910,17. Tale importo è stato destinato alla parziale cop-
ertura dei costi relativi alla stampa dei manuali dedicati
all’attività istituzionale di istruzione ed educazione al
lavoro-Fatturan.122/00del29/2/2012CoopMarcaScs
Onlus.
2. Proventi finanziari e patrimoniali
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Interessi attivi di conto corrente
17 24
totale 17 24
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3. Proventi Straordinari
Lavoce,alladatadel31dicembre2012,ècosìdettagliata:
Descrizione 31.12.2012 31.12.2011
Sopravvenienze attive 2.792 17.391
totale 2.792 17.391
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RELAZIONE DEL REVISORE DEI CONTI
SUL BILANCIO AL 31/12/2012
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione.
Signori Consiglieri, ho provveduto, ai sensi di Legge e di
statuto,adeffettuareilcontrollodelprogettodiBilancioal
31.12.2012.
Ho potuto esaminare il progetto di Bilancio della Fondazione
al 31.12.2012 composto da stato patrimoniale, rendiconto
della gestione e nota integrativa.
Il Bilancio evidenzia un risultato di gestione negativo
dell’esercizio di euro 55.295 e si riassume nei seguenti valori:
Stato Patrimoniale (sintesi)
Attività Euro 305.922
Passività Euro 242.705
Fondo di dotazione Euro 104.000
Risultato gestionale esercizi precedenti
Euro (27.878)
Riserve statutarie Euro 42.390
Risultato gestionale negativo Euro (55.295)
Rendiconto della gestione (sintesi)
Proventi dell ‘attività tipica
Euro 361.655
Oneri dell’attività tipica
Euro (366.781)
Differenza Euro (5.126)
Proventi e oneri finanziari
Euro (432)
Proventi e oneri straordinari
Euro 2.792
Altri oneri Euro (52.529)
Risultato gestionale negativo
Euro (55.295)
Lo stato patrimoniale ed il rendiconto della gestione presen-
tano a fini comparativi i valori dell’esercizio precedente
Ho proceduto al controllo della regolare tenuta della con-
tabilità, al controllo dell’amministrazione e alla vigilanza
sull’osservanza della Legge e dello statuto.
Sulla base di tali controlli non ho rilevato violazioni degli
adempimenticivilistici,fiscaliprevidenzialie/ostatutari.
122
Sulla base della verifica effettuata e del controllo sul bi-
lancio ho acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza
dell’assettoorganizzativodellafondazione,nonchésullaad-
eguatezza del sistema amministrativo e contabile e sulla sua
affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione
e,ataleriguardo,nonhoosservazioniparticolaridariferire.
Amiogiudizioilsopramenzionatobilancio,corrispondealle
risultanze dei libri e delle scritture contabili e la valutazione
del patrimonio associativo è stata effettuata in conformità
ai criteri di Legge, ed esprime inmodo chiaro, veritiero e
corretto lasituazionepatrimoniale,economicaefinanziaria
dell’ente. Esprimo pertanto parere favorevole alla sua ap-
provazione.
Aisensidell’allegatoB,punto26,delD.Lgs.n.196/2003re-
cante ilCodice inmateriadi protezionedei dati personali,
gliamministratoridannoattochelaSocietàsièadeguataed
aggiornata annualmente alle misure in materia di protezione
deidatipersonali,allalucedelledisposizioniintrodottedal
D.Lgs.n.196/2003secondoiterminielemodalitàiviindi-
cate.
Milano, 29 maggio 2013
Il Revisore dei Conti
(Dott. Luca Berta)
“Ho potuto condividere con altre persone le mie difficoltà nella ricerca di un lavoro”
124
QUESTIONARIO BILANCIO SOCIALE 2011-2012
125
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Oc
IlA
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2011
- 20
12
Le chiediamo di dedicare alcuni minuti del suo tempo per
fornirci la sua opinione sul Bilancio Sociale 2011-2012 ed
esprimere suggerimenti ed osservazioni per migliorare le fu-
ture edizioni.
1. A quale gruppo di Stakeholder appartiene?
☐Beneficiaria/odiretta/o
☐ Azienda
☐ Ente di Formazione
☐EntePubblico,Università
☐ Fornitore
☐ Collettività
☐ Altro
2. Come valuta il Bilancio Sociale relativamente a ques-
ti aspetti?
3. Quale parte del Bilancio sociale l’ha maggiormente
interessata?
☐ L’identità della Fondazione
☐ Le attività della Fondazione
☐ La relazione sociale
☐ La relazione economica
4. Quale capitolo o sezione del Bilancio Sociale avrebbe
potuto essere meglio sviluppato? (più risposte)
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insufficiente sufficiente buono ottimo
Chiarezza espositiva
☐ ☐ ☐ ☐
Completezza delle informazioni
☐ ☐ ☐ ☐
Coerenza delle informazioni con l’operato della Fondazione
☐ ☐ ☐ ☐
Capacità di migliorare la conoscenza della Fondazione
☐ ☐ ☐ ☐
Grafica ☐ ☐ ☐ ☐
126
5. Quali suggerimenti può darci per migliorare le pros-
sime edizioni del Bilancio Sociale?
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6. Rispetto alle Sue esigenze ed interessi, che informazi-
oni si aspetta di trovare nel prossimo Bilancio Sociale?
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Grazie per la collaborazione!Lechiediamogentilmentediinviareilquestionariocompilato
viae-mail,faxopostaa:
Fondazione Adecco per le Pari Opportunità
Via Tolmezzo 15 – 20132 MILANO
Fax+3902.881.426.30
e-mail:[email protected]