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BHUTAN-SIKKIM Il Festival di Paro Da Thimphu a Gangtok: due regni tibetani a confronto 15 giorni Un originale itinerario che combina due interessanti paesi himalayani. Un viaggio tutto via terra dal Bhutan occidentale agli stati indiani del Sikkim e del West Bengala. Paro, Thimphu, Gangtey, Punakha, Phuetsholing, e quindi Gangtok e Darjeeling. Vallate a strapiombo ricoperte di lussureggianti foreste e interrotte qua e là da risaie a terrazza e boschetti di rododendri in fiore. Splendidi Dzong bhutanesi, le fortezze-monastero sede allo stesso tempo del potere religioso e politico. Monasteri buddhisti in stile tibetano (gompa), a cui si accede attraverso suggestivi viali orlati di coloratissime bandierine da preghiera appese a lunghi pali di bambù… Tutto questo in occasione del Festival di Paro, una manifestazione religiosa di più giorni in cui si rievocano la vita e gli insegnamenti di Guru Rinpoche, il “Prezioso Maestro”, universalmente riconosciuto come il fondatore del buddhismo tibetano. Il momento più importante del festival è l’esposizione del Thongdrol: una thangka gigantesca (immagine sacra dipinta su tessuto) a cui vengono attribuiti particolari poteri. Il nome stesso ne fa intuire l’importanza: Thong significa “guardare” e Drol “liberazione”, ovvero, ottenimento della liberazione semplicemente guardando l’oggetto. Il Thongdrol viene solitamente srotolato all’alba e riposto prima che venga colto dai raggi del sole; i monaci eseguono cerimonie di purificazione e i fedeli si avvicinano per toccare il tessuto con il capo, sicuramente un momento di buon auspicio!

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BHUTAN-SIKKIM Il Festival di Paro

Da Thimphu a Gangtok: due regni tibetani a confronto

15 giorni

Un originale itinerario che combina due interessanti paesi himalayani. Un

viaggio tutto via terra dal Bhutan occidentale agli stati indiani del Sikkim e del

West Bengala. Paro, Thimphu, Gangtey, Punakha, Phuetsholing, e quindi

Gangtok e Darjeeling. Vallate a strapiombo ricoperte di lussureggianti foreste e

interrotte qua e là da risaie a terrazza e boschetti di rododendri in fiore.

Splendidi Dzong bhutanesi, le fortezze-monastero sede allo stesso tempo del

potere religioso e politico. Monasteri buddhisti in stile tibetano (gompa), a cui si

accede attraverso suggestivi viali orlati di coloratissime bandierine da preghiera

appese a lunghi pali di bambù… Tutto questo in occasione del Festival di Paro, una manifestazione religiosa di più giorni in cui si rievocano la vita e gli

insegnamenti di Guru Rinpoche, il “Prezioso Maestro”, universalmente

riconosciuto come il fondatore del buddhismo tibetano. Il momento più

importante del festival è l’esposizione del Thongdrol: una thangka gigantesca

(immagine sacra dipinta su tessuto) a cui vengono attribuiti particolari poteri. Il

nome stesso ne fa intuire l’importanza: Thong significa “guardare” e Drol

“liberazione”, ovvero, ottenimento della liberazione semplicemente guardando

l’oggetto. Il Thongdrol viene solitamente srotolato all’alba e riposto prima che

venga colto dai raggi del sole; i monaci eseguono cerimonie di purificazione e i

fedeli si avvicinano per toccare il tessuto con il capo, sicuramente un momento di

buon auspicio!

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza Unica del 24 Marzo 2018 1° giorno (sab 24/3) / Italia – Delhi Partenza al mattino da Milano Malpensa con volo di linea Etihad per Delhi via Abu Dhabi. Arrivo a Delhi durante la notte. Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno (dom 25/3) / Delhi – Paro – Thimphu (circa 50 km) Disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali in India e presto al mattino proseguimento con il volo di linea per il Bhutan. Arrivo a Paro (2.280 m) al mattino, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dello staff locale e partenza immediata per Thimphu, l’attuale capitale del Bhutan. Lungo il percorso sosta per fotografare l’antico ponte in ferro, opera del famoso costruttore tibetano di ponti Thangtong Gyalpo. Poco più avanti sosta a Chhuzon, la confluenza del Paro Chhu e del Wang Chuu (chhu significa “fiume” e zon “unire”), dove sorgono tre chorten, ciascuno in uno stile diverso - bhutanese, tibetano, nepalese - costruiti per tenere lontani gli spiriti cattivi. Arrivo nella cittadina di Thimphu (2.320 m), adagiata in una bellissima vallata lungo le rive del fiume Wang. Nel pomeriggio visita del National Memorial Chorten, fatto costruire nel 1974 dal terzo re del Bhutan H.M. Jigme Dorji Wangchuck, conosciuto anche come “il padre del Bhutan moderno”. Si conclude la giornata con una passeggiata nel centro della capitale. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

3° giorno (lun 26/3) / Thimphu Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita dei principali siti d’interesse di Thimphu. Il Changangkha Lhakhang, un antico tempio simile a una fortezza, fondato nel XII secolo su un crinale sopra la città. La statua centrale rappresenta Chenresig (il Bodhisattva della Compassione) raffigurato con 11 teste e migliaia di braccia. I libri di preghiera custoditi nel tempio sono di dimensioni maggiori rispetto ai comuni testi tibetani. La Biblioteca Nazionale, istituita nel 1967 per conservare antichi testi scritti in dzongkha e in tibetano. Il Museo delle

Tradizioni Popolari, uno spaccato della vita tradizionale bhutanese. Il Museo

Nazionale dei Tessuti, le cui istruttive esposizioni mostrano le principali tecniche di tessitura, gli stili degli abiti locali e i tessuti. Il Trashi Chhoe Dzong (Fortezza della Gloriosa Religione), lo dzong originario di Thimphu, che ospitò la prima

Assemblea Nazionale, oggi sede del Segretariato, della sala del trono e di altri uffici del re, oltre che del Ministero degli Interni e di quello delle Finanze. Il Kuensel Phodrang o Buddha Gigante, un’enorme statua alta più di 50 metri, situata sulla cima di una collina che domina la città. Pensione completa. Pernottamento in hotel. 4° giorno (mar 27/3) / Thimphu – Gangtey (circa 130 km) Dopo la prima colazione partenza verso est per Gangtey lungo la pittoresca National Highway, l’unica strada che attraversa il Bhutan da ovest a est. Si raggiunge il passo Dochu-La (3.140 m), contrassegnato da una ricca varietà di bandiere di preghiera e da un impressionante insieme di 108 chorten. Nelle giornate limpide si possono ammirare le cime innevate dell’Himalaya orientale. Si procede verso est discendendo nella valle di Punakha fino alla cittadina di Wangdue Phodrang. Si procede ancora verso est lungo il Dang Chhu e prima di raggiungere il passo Pele-La si lascia la strada principale e si procede verso sud, attraverso il passo Lawa-La (3.360 m), per fare ingresso nella valle di Phobjikha, una valle glaciale a 2.900 metri di altitudine alle pendici occidentali dei Monti Neri. Il terreno paludoso della valle è il perfetto habitat invernale per una numerosa colonia di gru collo nero. Si tratta di una specie rara a rischio di estinzione, che dall’altopiano del Qinghai, in Tibet, migra verso il Bhutan in autunno. I bhutanesi mostrano grande rispetto per questi “uccelli celesti” tanto da dedicargli un importante festival religioso. Alla fine di Febbraio, le gru, ritornano attraverso l’Himalaya fino alla loro residenza estiva in Tibet. Arrivo nel villaggio Gangtey (2.900 m) e visita del Gangtey Gompa, il grande complesso monastico che domina la grande distesa verde della valle di Phobjikha. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.

5° giorno (mer 28/3) / Gangtey – Punakha (circa 80 km) Dopo la prima colazione partenza per Punakha. Arrivo a Punakha (1.250 m), l’antica capitale del Bhutan ancora oggi sede del potere spirituale, la cui massima autorità, il Je Khenpo, vi risiede durante i mesi invernali. Piacevole camminata di circa mezz’ora attraverso i campi e un piccolo villaggio di campagna per raggiungere il Chimi Lhakhang, un tempio costruito in onore di Lama Drukpa Kunley, il “folle divino”, uno dei santi più venerati del Bhutan, dove lasciando una piccola offerta si può ricevere la benedizione dei sacri falli in legno, avorio e pietra.

Nel pomeriggio visita del Punakha Dzong, un immenso palazzo fortificato fondato nel 1637 come centro amministrativo e religioso. Probabilmente lo dzong più bello del paese, soprattutto in primavera, quando il colore lilla degli alberi di jacaranda dona un tocco di rara sensualità alle alte e imponenti pareti bianche dell’edificio. Le parti in legno, dipinte in oro, rosso e nero danno a tutto l’insieme un tocco di piacevole leggerezza. La costruzione del Punakha Dzong era stata preannunciata da Guru Rimpoche, il quale aveva profetizzato “… una persona chiamata Namgyal

giungerà a una collina simile a un elefante”. Infatti lo Zhabdrung visitò Punakha e scelse come sito per lo dzong una collina, somigliante alla punta della proboscide di un elefante dormiente, alla confluenza dei fiumi Mo e Pho. Pensione completa e pernottamento in hotel. 6° giorno (gio 29/3) / Punakha – Paro (circa 130 km) Dopo la prima colazione trasferimento verso sud-est per Paro (2.280 m). Nel pomeriggio visita del Ta Dzong (il Museo Nazionale del Bhutan), un’antica torre di guardia, un edificio a pianta circolare con la forma di una conchiglia. Si prosegue con il Kyichu Lhakang, uno dei più antichi e sacri templi del Bhutan, fatto costruire nel 659 dal re tibetano Songtsen Gampo allo scopo di immobilizzare il piede sinistro di una diavolessa che cercava di impedire la diffusione del buddhismo. Vi si trova anche un chorten contenente le ceneri di Dilgo Khyense Rinpoche, venerabile maestro del buddhismo nyingma scomparso nel 1992. Si conclude con la visita di una casa di campagna che offre l’opportunità di conoscere uno spaccato della vita contadina bhutanese. La bellezza della valle di Paro è dovuta anche alle pittoresche cascine, in stile architettonico tradizionale, che ne punteggiano i campi e le colline. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

7° giorno (ven 30/3) / Paro (il Festival di Paro) Prima colazione e intera giornata dedicata al Festival di Paro. I festivals bhutanesi sono chiamati Tsechu. Gli Tsechu, eseguiti negli Dzong e nei monasteri del Bhutan, sono manifestazioni di più giorni in cui si rievocano la vita e gli insegnamenti di Guru Rinpoche, universalmente riconosciuto come il fondatore delle scuole del buddhismo tibetano. Lo Tsechu può essere compreso come un evento creato dai maestri spirituali per celebrare ed esporre i contenuti degli insegnamenti con la rappresentazione di temi che stimolano un corretto

comportamento etico e affermano la capacità di annullare o esorcizzare la negatività che affligge persone ed eventi. Il culmine dello Tsechu è rappresentato dal Cham, uno straordinario insieme di musiche sacre e danze in costume, con maschere rituali, eseguite da monaci e da laici. Il Festival si svolge principalmente nel Rinpung Dzong, uno degli dzong più importanti e famosi del paese, che rappresenta forse il miglior esempio esistente di architettura bhutanese, le sue mura massicce dominano la città e sono visibili da ogni punto della valle. Pensione completa e pernottamento in hotel. 8° giorno (sab 31/3) / Paro – il Monastero di Taktsang – Paro (il Festival di

Paro) Presto al mattino si assiste alla manifestazione più importante del Festival di Paro, la cerimonia del Thongdrol: l’esposizione di una thanka gigantesca (un dipinto eseguito su tessuto) a cui vengono attribuiti particolari poteri. Il nome stesso fa intuire l’importanza di questa fase dello Tsechu: Thong significa guardare e Drol

liberazione, ovvero, ottenimento della liberazione semplicemente guardando l’oggetto. Il Thongdrol viene solitamente srotolato all’alba e riposto prima che venga colto dai raggi del sole; i monaci eseguono delle cerimonie di purificazione e la gente si avvicina al Thongdrol cercando di toccarne il tessuto con il capo, sicuramente un momento di buon auspicio! Rientro in hotel per la prima colazione. Si procede per l’escursione al Monastero di Taktsang (circa 4 ore di cammino fra andata e ritorno) (N.B. E’ anche possibile noleggiare un cavallo per raggiungere il punto panoramico ma la nostra organizzazione non si assume alcuna responsabilità e pertanto in tal caso è richiesto di firmare uno scarico di responsabilità). Conosciuto anche come “Nido della Tigre”, il monastero è sempre stato considerato uno dei luoghi più sacri del regno. Si dice che il Guru Padmasambava (Rinpoche) sia volato qui nell’VIII secolo sul dorso di una tigre per sconfiggere i demoni della regione di paro che si stavano opponendo alla diffusione del buddhismo. Pranzo nella caffetteria del punto panoramico. Pensione completa e pernottamento in hotel.

9° giorno (dom 01/4) / Paro – Phuentsholing (circa 160 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per Phuentsholing. Lungo il percorso sosta per la visita del Simtokha Dzong, il cui nome ufficiale è Sangak Zabdhon Phodrang (Palazzo del Significato Profondo dei Mantra Segreti). Costruito nel 1629 dallo Zhabdrung Ngawang Namgyal, è ritenuto da molti il più antico dzong del

Bhutan, l’unico ad aver mantenuto intatta la struttura originaria e il primo ad aver riunito monaci e laici in un'unica struttura. Attualmente è la sede dell’Istituto di Cultura e Linguistica. Si prosegue lungo la vera e propria prima strada nella storia del Bhutan, costruita nel 1962 dalla società Dantak (l’unità operativa indiana che si occupa delle strade nelle zone di confine). Poco prima di arrivare a Phuentsholing sosta per la visita del Kharbandi Gompa, fatto costruire nel 1967 dalla defunta nonna del re, che aveva qui la sua residenza invernale. Il tempio ospita grandi statue di Sakyamuni, dello Zhabdrung Ngawang Namgyal e di Guru Rinpoche. Arrivo nella piccola e afosa città di confine di Phuensholing (293 m), situata di fronte alla ben più grande città indiana di Jaigaon. Pensione completa. Pernottamento in hotel. 10° giorno (lun 02/4) / Phuentsholing – Gangtok (circa 220 km) Dopo la prima colazione passaggio della frontiera Bhutan-India. Si prosegue attraverso l’estremo nord del West Bengala fino a raggiungere il Sikkim. Arrivo a Gangtok (1.400-1.700 m), la capitale, che deve il proprio nome a un termine locale che significa “cima della collina”: l’abitato si estende infatti lungo il fianco di un ripido crinale. Nelle giornate di bel tempo il panorama è spettacolare e sull’orizzonte occidentale della città si stagli la vetta imbiancata del Monte Khangchendzonga (8.586 m), la terza montagna più alta del mondo. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno (mar 03/4) / Gangtok – Rumtek – Gangtok (circa 50 km) Dopo la prima colazione escursione al villaggio di Rumtek (1.690 m), situato di fronte a Gangtok, sul lato opposto di un’ampia vallata verdeggiante, per la visita del complesso del Gompa di Rumtek. Dal puto di vista spirituale il monastero riveste un’importanza enorme in quanto sede sostitutiva della setta buddhista Kagyu (dei Cappelli Neri). All’interno del complesso si trova il monastero principale, eretto tra il 1961 e il 1966 per ospitare il leader spirituale della setta Kagyu, il Karmapa, che in passato risiedeva presso il monastero di Tsurphu, in Tibet, distrutto durante la Rivoluzione Culturale maoista. Rientro a Gangtok per la visita del Namgyal Institute of Tibetology, fondato nel 1958 per promuovere la ricerca sul buddhismo mahayana e sulla cultura tibetana. L’istituto vanta una delle più estese collezioni al mondo di libri e manoscritti buddhisti, oltre a statuette, thangka e oggetti sacri. Si prosegue con la visita dell’Enchey Gompa, raggiungibile attraverso un sentiero di conifere, che domina la città dall’alto.

Fondato nel 1909 è il più pittoresco dei monasteri di Gangtok. Il suo interno presenta alcuni raffinati affreschi e divinità tantriche. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. 12° giorno (mer 04/4) / Gangtok – Darjeeling (circa 100 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per la stazione collinare di Darjeeling (2.130 m), situata su un ripido crinale, circondata da piantagioni di tè e con alle spalle uno splendido panorama di picchi himalayani. Nel pomeriggio visita dell’Himalayan Mountaineering Institute (Istituto Alpinistico), fondato nel 1954. All’interno del complesso si trova l’interessante Mountaineering Museum, che espone un plastico dell’Himalaya, esemplari impagliati di fauna himalayana e attrezzature alpinistiche d’epoca. Sulla cima di una collina vicina si trova una statua di Tanzing Norgay l’alpinista nepalese-indiano di etnia sherpa che insieme a Edmun Hillary fu il primo a raggiungere la vetta del Monte Everest il 29 Maggio del 1953. L’alpinista trascorse a Darjeeling gran parte della propria vita e fu direttore dell’istituto per diversi anni. Si prosegue con la visita del Zoological Park, istituito nel 1958 con lo scopo di studiare, conservare e preservare la fauna himalayana. E’ uno dei migliori zoo di tutta l’India, dove gli animali vengono accuditi da premurosi guardiani. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

13° giorno (gio 05/4) / Darjeeling Intera giornata dedicata alla visita di Darjeeling. Presto al mattino salita alla Tiger

Hill per ammirare uno spettacolare orizzonte himalayano che si estende per ben 250 km e comprende l’Everest (8.848 m), il Lhotse (8.501 m), il Makalu (8.475 m), il Khangchendzonga (8.586 m), il Kabru (6.691 m), il Janu (7.710 m). Si prosegue con la visita dello Yiga Choling Gompa, il monastero più famoso della regione. Costruito nel 1850, custodisce una statua del Maitreya Buddha (Buddha del Futuro) alta 5 m, oltre a 300 tra i più preziosi testi tibetani rilegati. Nel pomeriggio gita su Toy Train, il “trenino giocattolo”, un’esperienza davvero simpatica! Il Darjeeling Himalaya Railway fece il proprio viaggio inaugurale, lungo binari larghi circa 2 piedi (60 cm), nel settembre del 1881 e si rivelò fondamentale per il commercio del riso dalle colline alla pianura. Con il passare del tempo la ferrovia non ha perso né di tradizione né di originalità: la maggior parte dei vagoni, delle locomotive e degli interni sono gli stessi di cento anni fa. Oggi questa è una delle poche linee ferroviarie collinari ancora in funzione in India, al punto da essere tutelata

dall’UNESCO. Si conclude la giornata con la visita del Tibetan Refugee Self-Help Centre, il centro per i rifugiati tibetani fondato nel 1959, che comprende una casa di riposo per anziani, una scuola, un orfanotrofio, una clinica, un gompa e alcuni laboratori artigianali che producono tappeti, incisioni su legno, oggetti in cuoio e indumenti in lana. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. 14° giorno (ven 06/4) / Darjeeling – Siliguri – Delhi – partenza (circa 70 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per Siliguri. Nel primo pomeriggio trasferimento al vicino aeroporto di Bagdogra per l’imbarco sul volo per Delhi. Arrivo a Delhi e proseguimento in coincidenza per l’Italia con il volo di linea Etihad Airways via Abu Dhabi. Pranzo libero. Cena e pernottamento a bordo. 15° giorno (sab 07/4) / Arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa al mattino.

Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minibus di diverso modello in base al numero di partecipanti. Guide locali parlanti inglese e accompagnatore dall’Italia con un minimo di 10 partecipanti. Pernottamenti e pasti: Pernottamenti in hotel standard di categoria turistica (mediamente 3*) in Bhutan; The Delisso Adobe Hotel, 4* o similare, a Gangtok; Viceroy Hotel, 4* o similare, a Darjeeling. Pensione completa in Bhutan e mezza pensione in India (tutte le cene), i pranzi vengono consumati in ristoranti locali, le cene nei ristoranti degli hotel dove sono previsti i pernottamenti. N.B. In Bhutan il turismo è gestito congiuntamente dal governo e dalle agenzie

private. Attualmente è prevista una tariffa giornaliera imposta dal governo. Tale

tariffa comprende l’alloggio in hotel di categoria standard, i pasti, i trasporti via

terra, i servizi delle guide e gli ingressi ai siti di interesse. La tariffa giornaliera

viene applicata a tutti i tours indipendentemente dai luoghi visitati e dalla lista

degli hotel confermati. Questa clausola implica che soprattutto nei periodi di alta

stagione, con molto afflusso turistico, possono essere assegnati hotel di qualità

superiore o inferiore (nell’ambito della categoria standard) senza alcuna

possibilità di influire sulla loro scelta. In genere gli hotel di qualità superiore

vengono assegnati a chi prima effettua la conferma. Quindi in caso di conferma

tardiva, si rischia di ottenere i peggiori hotel, soprattutto nelle località minori,

che in alcuni casi non garantiscono i servizi privati. Pagando un supplemento è

possibile avere, in alcune località (Paro, Thimphu, Punakha) hotel deluxe

(equivalenti più o meno ai 4*) e hotel super-deluxe (equivalenti più o meno ai

5*).

Clima – I periodi migliori per visitare il Bhutan e il Sikkim sono le stagioni intermedie, in particolare Marzo e Aprile e da metà Ottobre a metà Novembre, quando le temperature medie sono miti e il cielo è solitamente terso. Il clima è influenzato dall’altitudine: subtropicale in pianura, diventa progressivamente più freddo man mano che si sale sui pendii dell’Himalaya. Temperature medie di Punakha (1.250 m):

Punakha G F M A M G L A S O N D

Min (°C) 5 8 11 14 17 20 20 20 20 16 10 6 Max (°C) 17 19 22 25 27 29 28 28 27 26 23 20

Temperature medie di Thimphu (2.320 m):

Thimphu G F M A M G L A S O N D

Min (°C) -3 1 4 7 13 15 15 16 15 10 5 -1 Max (°C) 12 14 16 20 23 24 25 25 23 22 18 15

Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – Sia per l’India che per il Bhutan è richiesto il visto consolare, è pertanto necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità e valido almeno 6 mesi. Per l’India il visto consolare è ottenibile personalmente via internet. La procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 50 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito. È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra intermediazione al costo di € 75. Per il Bhutan la richiesta di visto deve essere inoltrata, tramite la nostra organizzazione, all’Autorità per il Turismo del Bhutan (Tourism Authority of Bhutan - TAB); occorre inviare la copia del passaporto almeno un mese prima della partenza; dopo la notifica dell’approvazione e la ricevuta del pagamento di tutti i costi relativi, il visto viene emesso all’arrivo nel paese. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale relativo al mondo buddhista. Viaggio non particolarmente faticoso, ma che richiede un certo spirito di adattamento dato che il Bhutan è un paese recentemente organizzato per ricevere il turismo. Il trekking necessario per raggiungere il Monastero di Taktsang può rivelarsi impegnativo per le persone che non sono abituate a camminare in montagna.

QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano: € 4.150 base 10-14 partecipanti, con guide in inglese e nostro accompagnatore

Da aggiungere:

- supplemento partenza da altre città su richiesta - supplemento singola € 620

- tasse aeroportuali e security surcharge € 400 (circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 80

- visto consolare India € 75

- visto consolare (Bhutan) USD 45

Data di partenza: da sabato 24 Marzo a sabato 7 Aprile 2018

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

La quota comprende: I voli internazionali e locali di linea in classe economica, i trasferimenti privati da e per gli aeroporti, i trasporti a terra con minibus, le guide locali di lingua inglese, i pernottamenti negli hotel di categoria standard in Bhutan in pensione completa, i pernottamenti in hotel 4* in India in mezza pensione, guide locali di lingua inglese, accompagnatore italiano per un minimo di 8 partecipanti, gli ingressi ai musei e monasteri, assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale.

La quota non comprende: I pranzi in India, le bevande durante tutti i pasti, le mance e gli extra personali, i visti d’ingresso, tutto quanto non espressamente specificato.

La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 45 € 2.000,00 € 80 € 3.000,00 € 115 € 4.000,00 € 150 € 5.000,00 € 185 € 7.000,00 € 255

€ 10.000,00 € 360 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,84 in vigore nel mese di Settembre 2017. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati.

Milano, 13.09.2017 n. 1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com