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Consiglio di classe 5E Documento del 15 maggio

Nome Materia Firma

BENATI FEZZI MARTA LINGUA E LETTERE ITALIANE

BENATI FEZZI MARTA STORIA

CAILOTTO LILIANA LINGUA INGLESE

FAGNANI MARIA LETIZIA TEDESCO LINGUA 2

MENINI ELENA SPAGNOLO LINGUA 3

PERUSI MARCO CINESE LINGUA 3

CARUSO MARIA MATEMATICA

SALEMME CARMELA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA

BALLOTTA LAURA DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI

BIANCARDI GABRIELLA GEOGRAFIA TURISTICA

CAVALLO ASSUNTA ARTE E TERRITORIO

PAIOLA CRISTINA SCIENZE MOTORIE

BARBIERI ANGELO RELIGIONE

Il Dirigente scolastico FLAVIO FILINI

CLASSE 5E - TUR

N° ALUNNO LINGUA 1 LINGUA 2 LINGUA 3

1 AMBRA ALESSANDRO INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

2 AMBROSANO ELISA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

3 ANDERLONI NICOLE INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

4 BANTERLA GIULIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

5 BORRELLI LICIA INGLESE TEDESCO CINESE

6 BOSCAINI SOFIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

7 BOTTARI ANNAPAOLA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

8 BRUNOTTI ILARIA INGLESE TEDESCO CINESE

9 BRUSCO LINDA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

10 CARMAGNANI GIORGIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

11 COTTINI DAVIDE INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

12 DRAME AISSATA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

13 DZANTA DANIEL MAWULI INGLESE TEDESCO CINESE

14 FATTORI MICHELA INGLESE TEDESCO CINESE

15 FRANZINI GAYA INGLESE TEDESCO CINESE

16 GIOIA VITTORIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

17 GUANDALINI MARIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

18 HAJRIC AMRA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

19 LEONI ERIKA INGLESE TEDESCO CINESE

20 MARCHESINI GIULIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

21 MENGALI SARA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

22 NEGRI GIULIA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

23 PASQUALINI FRANCESCA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

N° ALUNNO LINGUA 1 LINGUA 2 LINGUA 3

24 PLATANIA CINDY INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

25 ROSSI FEDERICA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

26 ROSSINI CHIARA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

27 RUGOLOTTO FRANCESCA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

28 SOVA CRISTINA INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

29 VIVALDI NICOL INGLESE TEDESCO SPAGNOLO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5 sez. E INDIRIZZO Turismo

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Coordinatore di Classe : Prof.ssa Liliana Cailotto

1) Presentazione sintetica della classe

a) Storia della classe triennio conclusivo del corso di studi

a.s. 2012/2013

La classe è composta da 28 studenti, 3 maschi e 25 femmine, provenienti da diverse seconde

classi (2°A, 2°C, 2°E, 2°F).

Tutti i ragazzi studiano il tedesco come seconda lingua comunitaria e lo spagnolo come terza.

a.s. 2013/2014

La classe è costituita di 30 alunni (27 femmine e 3 maschi). Ai 22 provenienti dalla classe 3E si

sono aggiunti 6 studenti di 3C e 2 studenti ripetenti di 4A-ITER.

I ragazzi provenienti dalla 3C studiano il cinese come terza lingua.

a.s. 2014/2015

La classe è costituita di 29 alunni (26 femmine e 3 maschi) tutti provenienti dalla 4E dello scorso

anno.

b) continuità didattica

Solo in alcune discipline si è mantenuta nel corso del triennio la continuità didattica.

Esse sono: italiano e storia, inglese, matematica, arte e cinese.

Anche nelle altre discipline gli studenti hanno dimostrato una buona disponibilità di dialogo con i

docenti che si sono avvicendati. Il rapporto si è basato sulla fiducia e rispetto reciproco ed è

sempre stato sereno e costruttivo.

Per quel che riguarda l’attività didattica, è stato privilegiato l’aspetto comunicativo e, oltre ai libri di

testo, gli insegnanti hanno utilizzato varie fonti: articoli di giornali e riviste, film, risorse di rete,

partecipazione ad attività di vario tipo organizzate dalla scuola. Questo allo scopo di abituare i

ragazzi alla comprensione e all’interpretazione di linguaggi e testi comunicativi di tipo diverso,

cercando di perfezionare il loro metodo di studio, sviluppando capacità di riflessione sulle

dinamiche interne di ogni disciplina, di lavorare in gruppo e dimostrare sempre maggiore

autonomia.

2) obiettivi generali (Educativi e formativi) e situazione della classe

A) comportamentali

1) L’alunno sa relazionarsi con gli altri:- accetta punti di vista diversi dai propri- sa lavorare in gruppo

2) Rispetta le regole dell’ambiente in termini di puntualità a scuola, impegni concordati, ordine personale, e delle aule scolastiche

3) Migliora la propria partecipazione all’attività didattica con atteggiamenti costruttivi

B) cognitivi

Privilegiati gli aspetti comunicativi, coerentemente alla specificità dell’indirizzo TURISTICO 1) L’alunno sa comprendere e produrre messaggi comunicativi orali e scritti 2) Sa inserirsi in un contesto comunicativo con giudizi coerenti 3) Possiede una adeguata competenza lessicale, morfologica e sintattica delle lingue e sa usare linguaggi settoriali 4) Sa operare collegamenti inter e intradisciplinari.

C) situazione della classe

E’ possibile affermare che tali obiettivi sono stati nel complesso raggiunti dalla classe.Gli alunni, infatti, hanno in generale evidenziato interesse per tutte le discipline, seguendo con attenzione le tematiche affrontate e le diverse proposte culturali fatte dal consiglio di classe. Hanno dimostrato un atteggiamento che, per buona parte della classe, è diventato sempre più maturo e responsabile.Il rapporto con gli insegnanti e la partecipazione alle attività sono stati generalmente buoni, mentre l’impegno e lo studio sono successivamente migliorati per un buon gruppo di studenti.Un discreto numero ha infatti dimostrato una progressiva maturazione delle proprie capacità di riflessione ed analisi, giungendo a livelli di rielaborazione personali ed efficaci e intervenendo in modo pertinente in aula.Un piccolo gruppo di ragazzi, meno attivo, rivela ancora la tendenza all’acquisizione mnemonica dei contenuti con una limitata e superficiale rielaborazione personale.

3) Conoscenze, competenze e capacità

Si rimanda alle relazioni individuali dei singoli docenti. Tuttavia, è possibile affermare che il rendimento della classe è nel complesso discreto, con punte buone o molto buone.

L’impegno è risultato, infatti, all’inizio, assiduo e sistematico per un numero limitato di studenti, per poi aumentare e consolidarsi nel corso dell’anno. Essi si sono avvalsi di un metodo di studio autonomo, efficace e produttivo ed hanno acquisito in modo soddisfacente i linguaggi specifici. Si esprimono con chiarezza e competenza, dimostrando apprezzabili capacità di rielaborazione critica conseguendo buoni e, in alcuni casi, eccellenti risultati.

Un secondo gruppo, più numeroso, ha cercato di impegnarsi e ha acqusito discrete conoscenze, progressivamente migliorando il loro rendimento e raggiungendo un livello di profitto medio.

Infine, un terzo gruppo ha raggiunto in modo complessivamente sufficiente gli obiettivi definiti dalle programmazioni disciplinari, pur presentando tuttora qualche difficoltà in alcune discipline.

4) Attività extra, para, inter curricolari finalizzate alla integrazione del percorso formativo.

Attività extracurriculariAlternanza Scuola-LavoroProgetto TandemOrientamento in uscitaAccoglienza Scuola ApertaConfucio DayECDLCertificazioni linguistiche (Lingua Cinese)Quotidiano in classe“A Scuola di Libertà”Corso di conversazione inglese

Visite guidateUscita a Verona con una guida di lingua tedescaBIT a Milano Mostra “Manciù. L’ultimo Imperatore” a TrevisoVerona romanaVerona medioevaleSinagoga di VeronaVisite ad alcune mostre“Job Orienta”Visita all’EXPO

Mobilità internazionaleStati Uniti, Polonia, Canada, Lettonia, Danimarca, Messico, Germania, MaltaCina – scambio internazionale con la Hebey International School

StageStage Italia estivoProgetto Confindustria con stage

Progetti EuropeiMini stay in Germania e Spagna

Attività sportiveOlimpiadi della danzaI colori della danza, nell’ambito della rassegna “Maggioscuola”

Conferenze

Incontro con il Console Generale di Germania al Goethe Zentrum sul tema dell’ attuale situazione europea con riferimento ai rapporti Italia – Germania

5) Criteri e strumenti della misurazione approvati dal consiglio di Classe

Il progresso nell’apprendimento di ogni singolo studente è stato valutato sulla base dei risultati conseguiti nelle verifiche formative e sommative predisposte periodicamente dai docenti nelle relative discipline. Altri fattori utili alla valutazione periodica e finale sono stati: metodo di studio, partecipazione, impegno, progresso e livello della classe, come stabilito ad inizio anno dal Consiglio di Classe in sede di programmazione. Ogni insegnante si è avvalso delle griglie concordate in sede di Dipartimento di materia.

In allegato n. 12 Relazioni individuali dei docenti

Elenco docenti

Elenco alunni

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Prof.ssa Marta Benati Fezzi Classe: 5 E Materia: Italiano

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 4 alla settimana per un totale di _____.Ore effettive fino al (specificare data): Descrizione della classe : la classe, composta da 29 alunni, ha subito nel corso del triennio notevoli cambiamenti per l’inserimento di altri ragazzi di sezioni diverse. Si presenta quindi piuttosto disomogenea. Nel corso dell’ultimo anno si rileva un miglioramento in relazione all’impegno, partecipazione e all’organizzazione generale. Una parte della classe ha sempre dimostrato un interesse notevole e una buona partecipazione dialogica alle attività e soprattutto alla discussione migliorando la propria capacità critica di indagine dei vari fenomeni trattati cercando di evidenziarne le connessioni con l’attualità.

Quadro del profitto della classe : la classe in generale ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Si è cercato di fornire ai ragazzi gli strumenti per saper analizzare autonomamente e contestualizzare autori, testi, avvenimenti; per esporre in maniera corretta quanto affrontato anche con argomentazioni proprie motivate. I risultati sono disomogenei dovuti in alcuni casi ad uno studio e/o approfondimento superficiale. Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento - insegnamento : Testi utilizzati : libro di testo: Panebianco, Gineprini, Seminara”LetterAutori” ed Zanichelliromanzi, saggi, articoli di giornale, documenti.

Altri sussidi : film, approfondimenti, documenti, video presi dal web.

Metodologia : lavori di gruppo, lezione frontale con il continuo tentativo di interazione con la classe; lettura e analisi critica di saggi, testi di carattere vario, articoli per stimolare l’autonomia nella comprensione dei brani e l’analisi critica.

Verifiche : (tipologia e frequenza)per lo scritto sono state testate le tipologie di prima prova. Per l’orale interrogazioni brevi e lunghe, esposizioni di lavori individuali e lavori di gruppo, rielaborazioni fatte dagli studenti.

ARGOMENTI SVILUPPATI :

Programma di Italiano

NATURALISMO- SIMBOLISMO- DECADENTISMO: la situazione economico-politica, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, l’immaginario e le ideologie.

LA NARRATIVA IN ITALIA: la scapigliatura e la narrativa pedagogica

Il VERISMO: caratteristiche generali,

G. VERGA: vita, opere, poetica

Da “vita dei campi”: “Rosso Malpelo”; “ la lupa”

“I Malavoglia” (lettura integrale);

L ’ ETA ’ del SIMBOLISMO e del DECADENTISMO : i temi dell’immaginario, la posizione dell’intellettuale e dell’artista (“la perdita dell’aureola”), la filosofia, le poetiche.

C. Baudelaire: “L’Albatro”

P .Verlaine: “Canzone d’autunno”

G. PASCOLI: vita, opere, poetica e ideologia

Da “Myricae”: “Lavandare”;“Novembre”;“X agosto”;“Il lampo”;“Temporale”,”il tuono”,

Da i Canti di Castelvecchio: “la mia sera”. “il gelsomino notturno”

G. D’ANNUNZIO: vita, opere, poetica e ideologia

Da “Alcyone”: “la sera fiesolana”,“La pioggia nel pineto”, “I Pastori”

La II rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il Dopoguerra, le Avanguardie, in particolare il Futurismo di Marinetti

L. PIRANDELLO: vita, opere, poetica e ideologia

Da “L’umorismo”: “vita e forma”, “avvertimento e sentimento del contrario

Da “Novelle per un anno” : “la signora Frola e il signor Ponza, suo genero”, “la carriola”

“Il fu Mattia Pascal” (lettura integrale)

I.SVEVO: vita, opere, poetica e ideologia

“La coscienza di Zeno” (lettura integrale)

L’Ermetismo: S. QUASIMODO; vita e poetica “Ed è subito sera”, “Alle fronde dei salici”

U.SABA:vita e poetica. “Amai” “Trieste”

G. UNGARETTI: vita, opere, poetica e ideologia

Da “L’allegria”:;”soldati”, “Veglia”, “I fiumi”,”San Martino del Carso”

Da “Porto sepolto”: “Fratelli”

E. MONTALE: vita, opere, poetica e ideologia

Da “Ossi di seppia”: “I limoni”; “Meriggiare pallido e assorto”;“Non chiederci la parola”;“Spesso il male di vivere ho incontrato”

Da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice, quel volto”

Da “Satura”: “Ho sceso dandoti il braccio”,”Avevamo studiato per l’aldilà”.

I.Calvino: vita poetica e ideologia.

Eventuali moduli interdisciplinari : Altre attività didattiche : (indicare attività alternative alla lezione convenzionale: uscite didattiche, progetti, scambi, ecc.)Competenze : (vederela declinazione dei risultati di apprendimento di cui alle linee guida ministeriali reperibili anche sulla home page del sito della scuola: https :// drive . google . com / folderview ? id =0 B 8 jYQYnThm 2 EYzQ 3 YlFkR 0 diQTg & usp = sharing

- confrontare le varie correnti di pensiero letterario e i diversi autori nelle tematiche e nelle forme espressive- rielaborare i diversi testi letterari ed esprimere motivati giudizi critici-operare raffronti tra il pensiero degli autori e la cultura contemporanea

Indicazioni sulle abilità e conoscenze : - conoscenza del contesto storico e letterario dei diversi autori, lo sviluppo organico delle diverse correnti letterarie, il contenuto delle opere e testi trattati;- capacità di definire argomenti e tematiche, elaborare parafrasi, inserire il testo nell’opera complessiva dell’autore, inquadrare testo e autore nel suo contesto storico e letterarioSimulazione prove d ’ esame : (Allegare la prova e la griglia di valutazione)

I. T . E. 'L. EINAUDI'

PROVA DI SIMULAZIONE – PRIMA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fè. Cronache in due tempi, Il Saggiatore Milano 1966)

'Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a carattere di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, con il futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà l’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semi distrutto che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, virgola oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qual’ora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi di domani.

Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perchè si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche e sopratutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. Passare il tempo dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto e poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi,Eugenio Montale (Genova 1896 – Milano 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (prima ed. 1956) e in Auto da fé (prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente ne 'Il Corriere della Sera' del 7 Novembre 1961.

1. Comprensione del testo

Riassumi tesi e argomenti principali del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “Ammazzare il tempo?2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?2.3 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.2.4 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Sulla base dell’analisi condotta , ricerca la visione del mondo espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.

TIPOLOGIA B

Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e, se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO

ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.DOCUMENTI

DOCUMENTI

“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”oDEUTERONOMIO, 24, 17-22

“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.» OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209

“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse

forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.” A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842

Lo straniero

“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuopadre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?”“Non ho né padre, né madre, né sorella, néfratello.”“Ai tuoi amici?”“Adoperate una parola di cui fino a oggi hoignorato il senso.”“Alla tua patria?”

“Non so sotto quale latitudine si trovi.”

“Alla bellezza?”

“L’amerei volentieri, ma dea e immortale.”

“All’oro?”

“Lo odio come voi odiate Dio.”

“Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?”

“Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù, laggiù…le meravigliose nuvole!”

C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869

“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di

nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.” L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908

“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974

“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.” D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958

“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa…Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992

Tempo verràin cui, con esultanza,saluterai te stesso arrivatoalla tua porta, nel tuo proprio specchio,e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,e dirà: Siedi qui. Mangia.Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore

D. WALCOTT, Amore dopo amore,

in “Mappa del nuovo Mondo”,

trad. it., Adelphi, Milano, 1992

a se stesso, allo straniero che ti ha amatoper tutta la vita, che hai ignorato…

Galata morente (I secolo a.C.)

È una scultura romana del I secolo a.C., che raffigura un soldato galata morente. Il guerriero, straniero ai Romani, è colto in punto di morte mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il quale i Celti si opponevano al nemico celando il corpo nudo. Dallo scudo si staglia il combattente con il torso flesso e ruotato verso destra a far risaltare l’incisione della ferita.

2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?

DOCUMENTI

“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”. Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011

'Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus

di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo'. CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità

'La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così' Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010

'Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando' Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea

3. AMBITO STORICO – POLITICO

ARGOMENTO: La crisi economica “globale” contemporanea e le ricorrenti crisi della storia: sintomi e contromisure adottate nel tempo

DOCUMENTI

'L’inizio del XIV secolo coincide con la fine del periodo d’espansione dell’economia medievale.[...] Nei primi anni del XIV secolo il movimento economico registrò non un declino, ma un vero e proprio arresto e se non giunse al punto di indietreggiare, certamente cessò di avanzare. L’Europa visse di rendita, contenta delle posizioni acquisite; il fronte economico si stabilizzò. [...]Una prova, anzitutto, dell’arresto della spinta economica è data dal fatto che il commercio non tendeva più ad allargare la sua area di espansione [...], ormai si viveva sul passato, senza tentare di spingersi oltre i limiti raggiunti. [...] È anche il momento in cui l’incremento demografico si ferma,e tale arresto costituisce il sintomo più significativo di una stabilizzazione delle condizioni di una società, di una evoluzione giunta al punto culminante. Bisogna aggiungere, a questo punto,che responsabili dell’arresto del progresso del XIV secolo furono in gran parte le catastrofi naturali abbattutesi sull’Europa in quel periodo. [...]A queste calamità naturali la politica ne aggiunse altre, non meno crudeli. [...] Il numero dei consumatori si restrinse. Il mercato perse una parte del suo potere d’assorbimento. Simili calamità contribuirono notevolmente a inasprire quei disordini sociali, che fanno del XIV un secolo tanto diverso dal XIII. Ma la causa principale della nuova situazione va ricercata nella stessa organizzazione economica, la quale era

giunta a un tal punto di disfunzione da provocare uno scontento evidente sia tra le popolazioni urbane sia tra quelle rurali.' Henri Pirenne, Storia economica e sociale del Medioevo, Garzanti, Milano 1967 '[L’aumento dei prezzi] è il risultato dell’abbondanza di moneta, dell’oro e dell’argento, e questo allorché mancano le cose necessarie alla vita umana, cose la cui mancanza in un regno fa fallire questo regno nella vera ricchezza. [...]Mai come oggi vi sono stati sudditi ricchi, eppure mai vi è stata fra di loro altrettanta miseria, mai vi è stato un re [Carlo V] così potente e padrone di tante ricchezze, e mai fino ad ora un re è salito sul trono con un pari impoverimento e un pari indebitamento dei suoi stati. E ciò che ha impedito alla ricchezza di mettere radici deriva dal fatto che essa è rimasta e rimane in aria, fatta com’è di carta, contratti, censi, lettere di cambio, moneta, argento, oro, e non invece in beni capaci di fruttificare e di attrarre a sé, come cose più degne, le ricchezze dei paesi stranieri, sostenendo così quelle del paese. [...]Tutto il male deriva dall’aver disdegnato ciò che costituisce il sostegno naturale dell’uomo e dall’aver adottato questo atteggiamento distruggitore di ogni repubblica: credere che la ricchezza sia soltanto nel denaro e nell’interesse del denaro. I titoli di rendita che riportano questo interesse hanno fatto cadere, come una peste universale, questo paese nel più profondo grado della miseria; perché tutti gli spagnoli, o la maggior parte di loro, hanno desiderato vivere di questi titoli e dei loro redditi, senza cercare di approfondire da dove potrebbero far uscire i mezzi per sostenere un simile modo di vivere. [...] Il fatto è che quando il mercante, per l’illusione del profitto assicurato che riportano i titoli, abbandona i suoi affari, e l’artigiano il suo mestiere, e il coltivatore il suo campo, e il pastore il suo gregge, quando il nobile vende le sue terre per scambiare il cento che esse valgono contro cinquecento in titoli di rendita, essi non si accorgono che se tutti fanno la stessa cosa il reddito reale dei patrimoni si esaurisce, e tutto il denaro se ne va in fumo'. M.G. de Cellorigo, Memorial (Valladolid, 1600), in P. Vilar, Une histoire en construction,Gallimard-Ed. duSeuil, Paris 1982, pp. 241-242 e 261) 'Negli ultimi tre mesi io, Oscar Ameringer di Oklahoma City, ho visitato, come ho detto, una ventina di stati di questo Paese, meravigliosamente ricco e bello. Ecco alcune delle cose che ho sentito e visto. Diversi contadini del Montana mi hanno detto di aver lasciato ingenti quantità di grano nei campi senza raccoglierlo, perché il suo prezzo è ribassato tanto che pagherebbe a stento le spese della mietitura. Nell’Oregon ho visto migliaia di chili di mele marcire nei frutteti. Si vendevano solo le mele assolutamente impeccabili, e costavano dai 40 ai 50 centesimi per ogni cassetta di 200 pezzi. Intanto ci sono milioni di bambini che, per l’estrema miseria dei loro genitori,non potranno mangiare neppure una mela quest’inverno. Mentre mi trovavo nell’Oregon [...] ho parlato con un allevatore. Mi ha spiegato che aveva fatto uccidere 3.000 pecore quest’autunno e le aveva fatte buttare giù nel canyon, perché il trasporto di una pecora costava un dollaro e dieci,mentre non avrebbe ricavato neppure un dollaro dalla vendita della bestia. Non poteva permettersi di dar da mangiare alle sue numerosissime pecore ma non voleva lasciarle morire di fame,perciò le aveva sgozzate una dopo l’altra e le aveva buttate nel canyon.Le strade dell’Ovest e del Sud-ovest brulicano di autostoppisti affamati. I fuochi degli accampamenti dei senzatetto si vedono lungo tutte le linee ferroviarie. Ho visto uomini, donne e bambini in marcia lungo le strade statali.Il contadino è impoverito dalla miseria industriale e la popolazione industriale è impoverita dalla miseria del contadino. Nessuno dei due ha il denaro per comprare i prodotti dell’altro; perciò abbiamo contemporaneamente nello stesso paese sovrapproduzione e sottoconsumo'. O. Ameringer, La disoccupazione negli Stati Uniti. Udienze del sottocomitato per il lavoro, Camera dei rappresentanti, 1932 'Avendovi abituati al mio linguaggio duro, preciso, senza eufemismi e reticenze, non stupirete sevi dico che la situazione dall’ottobre è notevolmente peggiorata in tutto il mondo e quindi anche in Italia. È infatti dell’ottobre del ’29 lo scoppio, – potrebbe dirsi ad alto esplosivo, – della crisi americana. [...]

Per quanto concerne l’Italia, quattro indici indiscutibili caratterizzano il fenomeno nella sua attuale fase: il numero dei protesti cambiari [rifiuti di onorare le cambiali]; il numero dei dissesti o fallimenti; la minore occupazione operaia; la contrazione nelle entrate dello Stato. Va da sé che il Governo non assiste da spettatore impassibile allo svolgersi del fenomeno, né fa soltanto assegnamento sulle forze equilibratrici e riparatrici della natura. Invece come è suo diritto e dovere interviene con misure di ordine generale [...].L’azione del Regime, – positiva e negativa, ausiliatrice e punitrice, – è in atto; si svolge giorno per giorno come ognuno di voi sa e può constatare. Nessuno che sia intelligente e galantuomo può attendere dei prodigi: sino a oggi, non li ha fatti nemmeno Hoover, che è l’uomo più potente del mondo nel Paese più ricco del mondo. Si tratta di eliminare le punte di maggiore disagio, di facilitare l’opera delle forze riparatrici, di bonificare il morale dei produttori, poiché anche il morale ha la sua importanza nello svolgimento dei fenomeni economici'. Benito Mussolini, La crisi economica mondiale, 1° ottobre 1930, in E. e D. Susmel (a cura di),Opera omnia, vol. I, p. 258, La Fenice, Firenze 1951 'Voglio parlare un paio di minuti con il popolo degli Stati Uniti a proposito del sistema bancario:con i pochi, relativamente, che comprendono i meccanismi bancari ma più specificamente con la stragrande maggioranza che usa le banche per fare depositi e incassare assegni. Voglio dirvi quello che è stato fatto negli ultimi giorni, perché è stato fatto e quali saranno i prossimi passi.[...] So che quando comprenderete quello che abbiamo fatto a Washington potrò continuare a contare sulla vostra cooperazione come ho potuto contare sulla vostra comprensione e sul vostro aiuto la settimana scorsa.Per prima cosa, lasciatemi ricordare il semplice fatto che quando voi depositate del denaro in banca la banca non mette il denaro in una cassaforte, bensì investe il vostro denaro in molte differenti forme di fondi obbligazionali, cambiali finanziarie, mutui e molti altri tipi di prestiti. In altre parole, la banca investe il vostro denaro per permettere alla ruota dell’agricoltura di continuare a girare. Solo una parte relativamente piccola del denaro che voi depositate in banca viene mantenuto come contante – una parte che in circostanze normali basta senza problemi a coprire i bisogni di liquidità del cittadino medio. In altre parole, l’ammontare totale di tutto il contante presente nel Paese è solo una piccola frazione del totale dei depositi di tutte le banche.E allora, che cosa è successo negli ultimi giorni di febbraio e nei primi giorni di marzo? È successo che poiché era stata minata la fiducia di una parte dei cittadini, c’è stata una corsa generale di una larga fetta della popolazione alla conversione dei depositi bancari in contante o in oro. Una corsa così imponente che persino le banche più solide non riuscivano a procurarsi abbastanza contante per soddisfare la richiesta. [...]Una domanda che voi porrete sarà questa: perché non è prevista la riapertura di tutte le banche in una volta sola? La risposta è semplice. Il vostro Governo non intende permettere che si ripeta la storia degli ultimi anni. Noi non vogliamo e non avremo un’altra epidemia di fallimenti bancari. Infatti, c’è un elemento del risanamento del nostro sistema finanziario che è più importante del contante, più importante dell’oro, ed è la fiducia della gente. [...] Insieme non possiamo fallire'. F.D. Roosevelt, Il discorso radiofonico originale può essere letto e ascoltato all’indirizzo :http://millercenter.org/scripps/archive/speeches/detail/3298 'Quali sono, dunque, le cause plausibili della depressione? [...]La cattiva distribuzione del reddito. [...] Questa distribuzione del reddito estremamente diseguale significava che l’economia era basata su un alto livello d’investimenti o su un altro livello di spese in oggetti di consumo di lusso, o su entrambi. I ricchi non possono comprare grandi quantità di cibo. [...]La cattiva struttura bancaria. Benché i banchieri non fossero nel 1929 insolitamente avventati, la struttura bancaria era intrinsecamente debole. La debolezza era implicita nel gran numero di unità indipendenti. Quando una banca falliva, le disponibilità di altre venivano congelate [...]: così un fallimento ne tirava altri, e il movimento si diffondeva con un effetto domino. [...]

Lo stato dubbio della bilancia dei pagamenti. È una storia nota. Durante la prima guerra mondiale,gli Stati Uniti divennero un paese creditore nei conti internazionali. [...] Ciò significava che [gli altri paesi] erano costretti o ad aumentare le esportazioni verso gli Stati Uniti o a ridurre le importazioni e a venir meno agli obblighi derivanti dai prestiti del passato. Il presidente Hoover e il Congresso provvidero immediatamente a eliminare la prima possibilità [...] con un marcato aumento delle tariffe doganali. Di conseguenza i debiti, inclusi i debiti di guerra, non vennero più pagati e si verificò una precipitosa flessione nelle esportazioni americane [...] [che] pesò in modo particolarmente grave sugli agricoltori'. J.K. Galbraith, Il grande crollo, Boringhieri, 1972 “Dr. Doom”1 non ha cambiato idea, gli Stati Uniti sono in crisi e ci resteranno a lungo, almeno fino alla prossima estate: «Anche se il piano del Tesoro da 700 miliardi di dollari verrà messo in atto correttamente, e ho buoni motivi per dubitarne, questo non eviterà la crisi bancaria e la recessione.Il treno della recessione è già partito, ha lasciato la stazione nel primo trimestre di quest’anno e il suo viaggio durerà almeno 18 mesi». “Dottor Recessione” è il soprannome che Nouriel Roubini, economista, professore alla Stern School of Business della New York University si è conquistato prevedendo con largo anticipo lo scoppio della bolla immobiliare, il crollo della fiducia dei consumatori e dei mercati finanziari e una profonda recessione. Il piano del Tesoro americano,a cui non risparmia aspre critiche, «non servirà a salvare il sistema finanziario dalla crisi ma potrà evitare una recessione lunga un decennio come quella del Giappone». [...] Ieri mattina “Dr.Doom” ha tenuto una delle sue conference call con i lettori che ha in tutto il mondo, il cui titolo non lasciva spazio a dubbi: “Crisi finanziaria e recessione profonda: il peggio deve ancora venire”.La sua idea è che questa recessione sarà peggiore di quelle che l’hanno preceduta negli ultimi vent’anni perché «siamo di fronte alla peggior crisi immobiliare, bancaria e finanziaria dai tempi della Grande Depressione».«Sei mesi fa [...] sembrava che sarebbero stati soltanto gli Stati Uniti ad entrare in crisi e si poteva sperare che sarebbe stato il resto del mondo a soccorrere l’America, invece ora stiamo vedendo rallentamenti ovunque e non si può più parlare di recessione o crisi finanziaria americana ma sta diventando una recessione e una crisi di tutte le economia avanzate». [...] La conclusione di Roubini è letteraria, per descrivere il futuro dell’America e di Wall Street, costrette a sperare che i cinesi non chiudano i rubinetti, si affida alle parole di Tennessee Williams, quelle pronunciate da Blanche la protagonista di Un tram chiamato Desiderio: «Mi sono sempre affidata alla bontà degli estranei». Mario Calabresi, Roubini: «È la crisi più lunga», “La Repubblica”, 25 settembre 2008, p. 20.

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L'acqua, risorsa e fonte di vita

DOCUMENTI

H²O UNA BIOGRAFIA DELL'ACQUA: H²O è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia, l'acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla scienza sfide sempre difficili."Ph. BALL, H²O una biografia dell'acqua, Rizzoli 2000 USI E SPRECHI: "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di

persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però, l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale."M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984 ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: " Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E' quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta."Introduzione a "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002" da parte del presidente del Consiglio dei Ministri PROSPETTIVE FUTURE: "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la vita e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare. Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana alimentazione... In futuro ? è ormai evidente ? l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il consumo disattento, gli sprechi dell'acqua sono già motivo di preoccupazione… L'acqua non dovrà essere un fattore di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il clima favorevole, le piogge, l'innevamento, l'alternarsi delle stagioni l'hanno resa abbondante."Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002 È L'ANNO DELLA VITA: "E' certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i cinquant'anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all'acqua. L'accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell'immaginario collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo non meno comune che l'acqua è una condizione indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità evolutive. Con conseguenze non sempre benefiche per l'uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria l'acqua ha infatti cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l'umanità, veicolando gli agenti di malattie come il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria. Il rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà che si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista, Talete."G. CORBELLINI, Una molecola nell'oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003 "La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di funghi e batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità la situazione peggiora: nel 2025 l'oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi accordi internazionali. L'acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del clima, è affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali: in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell'acqua), ma anche da semplici, stupide perdite delle tubature o contaminazioni evitabili… Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua contaminata dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a una profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi."M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell'acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003

L'EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: "L'agricoltura italiana può contare sempre meno sulle piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si considera che più del 50% del valore lordo della produzione agricola italiana dipende dall'irrigazione e che i due terzi del valore delle esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono della consulenza dei nostri esperti. Non solo. Il convegno dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo l'indicazione data dalla Conferenza di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della terra. Cos'è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto da un'associazione italiana riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei che volano alla base dei sistemi nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo."AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato all'affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto "anagrafica", o nazionale, ma che diventa "planetaria" e quindi universale. Sviluppa l'argomento analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada dell'affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza.»

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»

G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983

Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante.

PROVA DI ITALIANO – tipologia A : ANALISI DEL TESTOGRIGLIA PER LA CORREZIONE E VALUTAZIONE

INDICATORI

COMPRENSIONEDEL TESTO

Comprende il messaggio

in tutta la sua complessità3

in modo quasi esauriente2.5

In modo sufficiente2

Superficial-mente1.5

In modo gravemente incompleto1

ANALISI DEL TESTO

Analizza il contenuto e i livelli del testo

In modo approfondito3

In modo approfondito ma con qualche discontinuità2.5

In modo talvolta superficiale2

In modo spesso superficiale1.5

In modo molto superficiale1

INTERPRETAZIONECRITICA EAPPROFONDIMENTI

Dimostra Ottima riflessione critica e capacità di contestualiz-zare il testo5

Di sviluppare diversi spunti critici e contestualiz-za in modo efficace 4

Riflessioni e osservazioni accettabili,ma generiche3

Di saper poco riflettere criticamentee di limitarsi a osservazionigeneriche2.

Non saper riflettere1

COMMENTO STRUTTURA DEL DISCORSO

Organizza il discorso in modo

Coerente e coeso2

Ordinato1.75

Talvolta poco ordinato e coerente 1.5

Spesso disordinato e incoerente1.25

Molto disordinato e incoerente0

CORRETTEZZA FORMALE

Si esprime In modo appropriato e corretto2

Con qualche lieve scorrettezza1.75

Con alcuni errori1.5

Con frequenti errori1.25

Molto scorrettamente0

PUNTI PARZIALI

TOTALE PUNTI

VALUTAZIONE_________________/15

Barrare con una X il descrittore scelto per ogni indicatore

CANDIDATO _______________________________________ PUNTEGGIO________ I COMMISSARI _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________

IL PRESIDENTE ____________________

PROVA DI ITALIANO – tipologia B : “ SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE”GRIGLIA PER LA CORREZIONE E VALUTAZIONE

INDICATORI

ADERENZA ALL’ARGOMENTONEL RISPETTO DEL GENERE

Completa1,5

Parziale1,25

Superficiale/Incompleta 1

Scarsa0,75

Fuori tema0,5

INFORMAZIONE USO DEI DOCUMENTI

Esauriente2

Corretta1,75

Qualche imprecisione /limitata

1,5

Molte imprecisioni /molto limitata 1

Scorretta/Inesistente0,5

UTILIZZO DELL’ENCICLOPEDIA PERSONALE

Esauriente1

Pertinente0,75

Qualche imprecisione /limitato

0,5

Molte imprecisioni/molto limitato 0,25

Scorretto/Inesistente0

INDIVIDUAZIONE TESI /COERENZA CON IL TITOLO

Evidente1,5

Per lo più riconoscibile1,25

Appena accennata1

Poco riconoscibile/Incoerente0,75

Non espressa0,25

COERENZA ARGOMENTATIVA

Ordinata e coerente2

Schematica/semplice1,75

Qualche incongruenza1,5

Spesso incoerente1

Disordinata/ incoerente0,5

RIFLESSIONE CRITICA E ORIGINALITA'

Articolata2

Complessivamente soddisfacente1,75

Poco significativa1,5

Scarsa e frammentaria1

Assente0,5

SINTASSI Corretta ed adeguata alla tipologia scelta1,5

Semplice, ma corretta1,25

Qualche errore, a tratti contorta1

Vari errori0,75

Molto scorretta0,25

LESSICO/REGISTR Ricco, Talvolta generico Elementare, Limitato con alcune Diffuse

O TESTUALE vario e appropriato1,5

1,25 limitato1

improprietà0,75 improprietà0,25

ORTOGRAFIA Corretta1

Lievi imprecisioni0,75

Ripetute imprecisioni o un solo grave errore0,5

Ripetuti errori0,25

Gravissimi e ripetuti errori0

PUNTEGGIATURA

Efficace/ accurata1

Corretta con qualche lieve imprecisione0,75

Alcune imprecisioni0,5

Molto Imprecisa0,25

Molto scorretta0

TOTALE PUNTI

Barrare con una X il descrittore scelto per ogni indicatoreCANDIDATO _______________________________________ PUNTEGGIO________I COMMISSARI _________________ _________________ _________________ IL PRESIDENTE PROVA DI ITALIANO TIPOLOGIA C/D TEMA GRIGLIA PER LA CORREZIONE E VALUTAZIONE

INDICATORI

ADERENZA TRACCIA

Completa2

Parziale1,75

Superficiale/Incompleta1,50

Scarsa1,25

Fuori tema0

INFORMAZIONE Esauriente2

Corretta1,75

Qualcheimprecisione/limitata1,5

Molte imprecisioni/ molto limitata1

Scorretta/inesistente0,5

ARGOMENTAZIONE

Ben articolata con validi apporti personali3

Soddisfacente con significativi apporti personali2

Non benarticolata

apporti personali

poco significativi

1

Generica conlimitati apporti personali0.5

Assente0,25

STRUTTURA E Ordinata e Schematica Qualche Spesso Disordinat

ARTICOLAZIONE DEL DISCORSO

coerente2

1,75 Incongruenz

1,5

incoerente1,25

a/incoerente0,25

SINTASSI Corretta1.5

Semplice, ma corretta1,25

Qualche , a

tratti contorta1

Vari errori0,75

Molto scorretta0,25

LESSICO Ricco, vario, appropriato1,5

Talvolta generico1,25

Elementare, limitato

1

Limitato con alcune improprietà0,75

Diffuse improprietà0,25

ORTOGRAFIA Corretta1,5

Lievi imprecisioni1

Ripetute imprecisio-

ni o un solo

errore0,75

Ripetuti errori0,5

Gravissimi e ripetuti errori

PUNTEGGIATURA

Efficace/ accurata1,5

Corretta con qualche lieve imprecisione1,25

Alcune imprecisioni

1

Molto imprecisa0,75

Molto scorretta0

TOTALE PUNTI

VALUTAZIONE_________________

Barrare con una X il descrittore scelto per ogni indicatore CANDIDATO _______________________________________ PUNTEGGIO________ I COMMISSARI ______________________________________

______________________________________ ______________________________________

IL PRESIDENTE ___________________

Verona, 15 maggio 2015 L’Insegnante Prof.ssa Marta Benati Fezzi

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Prof.ssa Marta Benati Fezzi Classe: 5 E Materia: STORIA

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 2 alla settimana per un totale di _____.Ore effettive fino al (specificare data): Descrizione della classe : la classe, composta da 29 alunni, ha subito nel corso del triennio notevoli cambiamenti per l’inserimento di altri ragazzi di sezioni diverse. Si presenta quindi piuttosto disomogenea. Nel corso dell’ultimo anno si rileva un miglioramento in relazione all’impegno, partecipazione e all’organizzazione generale. Una parte della classe ha sempre dimostrato un interesse notevole e una buona partecipazione dialogica alle attività e soprattutto alla discussione migliorando la propria capacità critica di indagine dei vari fenomeni trattati cercando di evidenziarne le connessioni con l’attualità.

Quadro del profitto della classe : la classe in generale ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Si è cercato di fornire ai ragazzi gli strumenti per saper analizzare autonomamente e contestualizzare avvenimenti, cause, effetti dei vari fenomeni storici affrontati; per esporre in maniera corretta quanto affrontato anche con argomentazioni proprie motivate.I risultati sono disomogenei dovuti in alcuni casi ad uno studio e/o approfondimento superficiale.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento - insegnamento :Testi utilizzati : libro di testo: Fossati, Luppi, Zanetto: “L’esperienza della storia” ed scolastiche Bruno Mondadoridocumenti, saggi, articoli, filmatiAltri sussidi : film, approfondimenti, documenti, video presi dal web.

Metodologia : lavori di gruppo, lezione frontale con il continuo tentativo di interazione con la classe; lettura e analisi critica di documenti, articoli per stimolare l’autonomia di pensiero e l’analisi critica.

Verifiche : (tipologia e frequenza)interrogazioni brevi e lunghe, esposizioni di lavori individuali e lavori di gruppo, rielaborazioni fatte dagli studenti, verifiche a risposta multipla e a tipologia B.

ARGOMENTI SVILUPPATI : L’Europa della belle epoque e la modernitàIl nodo dei BalcaniGiolitti e le forze politiche in ItaliaLa prima guerra mondialeIl primo dopoguerra e gli anni ventiIl fascismo in ItaliaIl nazismoLa russia: rivoluzione e stalinismoGli Stati Uniti e il new dealLa seconda guerra mondiale, shoah, resistenzaLa guerra freddaEst e ovest negli anni cinquanta-settantaLa società dell’abbondanzaL’italia repubblicanaGli anni di piombo Eventuali moduli interdisciplinari : Altre attività didattiche : (indicare attività alternative alla lezione convenzionale: uscite didattiche, progetti, scambi, ecc.)

Competenze : (vedere la declinazione dei risultati di apprendimento di cui alle linee guida ministeriali reperibili anche sulla home page del sito della scuola: Saper utilizzare gli strumenti dello studio della storia e un appropriato linguaggio specifico Saper ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni tra motivazioni politiche , sociali e culturali caratterizzanti un ’ epoca Saper creare collegamenti e rapporti con altri contesti

Indicazioni sulle abilità e conoscenze : Acquisire una conoscenza organica e ordinata delle vicende storiche esaminateConoscere i rapporti causa-effetto, continuità, interazione tra i principali

Conoscere concetti storici in rapporto ai contesti storico-culturali presentati

Simulazione prove d ’ esame : (Allegare la prova e la griglia di valutazione) Simulazione di terza prova

STORIA

1. In che cosa consiste l’importanza storica del “New Deal”

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2. Esponi le finalità dell’Organizzazione delle Nazioni Unite

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3. Agosto 1945 ultimo atto della seconda guerra mondiale. Fu veramente necessario?

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Verona, 15 maggio 2015 L’Insegnante Prof.ssa Marta Benati Fezzi

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Liliana Cailotto Classe: 5E Turismo Materia: Lingua e Civiltà Inglese

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 103.Ore effettive: n. 89 fino al 30 aprile 2015 Descrizione della classe :

La classe è composta di 29 alunni, di cui 3 maschi e 26 femmine. Conosco la maggior parte dei ragazzi fin dalla classe prima e, con alcuni inserimenti in classe terza, ho mantenuto la classe fino alla quinta attuale. Il rapporto con loro è stato di rispetto e collaborazione e il comportamento, pur vivace, generalmente corretto e abbastanza produttivo. La classe ha dimostrato interesse per gli argomenti trattati e disponibilità ad effettuare lavori di gruppo, anche se con livelli diversi di capacità di esprimersi nella lingua straniera e di creare collegamenti tra gli argomenti proposti. Gli alunni hanno dimostrato maturità ed autonomia più nell’organizzazione delle attività in classe che nel lavoro assegnato per casa, che non sempre è stato eseguito con puntualità ed attenzione.

Quadro del profitto della classe :

Il livello medio globale (scritto e orale) è più che sufficiente, con punte di livello buono e più che buono. Nove ragazzi presentano un livello appena sufficiente nello scritto.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento - insegnamento : Non vi sono stati fattori che hanno creato ostacoli al processo di apprendimento-insegnamento.

Testi utilizzati : Testo di turismo: Travel Pass - Autori vari - Valmartina EditoreAltri sussidi : Supporti multimediali, registratore, fotocopie.

Metodologia :

Sono state effettuate lezioni frontali, soprattutto nel caso della lettura e analisi di brani tratti da testi letterari trattati nell’ambito di itinerari turistici, lavori di gruppo, revisione grammaticale (quando ritenuto necessario). Si è cercato per quanto possibile di far riflettere i ragazzi e di esercitare le abilità di comprensione e analisi. La classe ha esercitato l’abilità di organizzare itinerari turistici, tenendo anche conto delle caratteristiche geografiche, artistiche e culturali delle varie destinazioni e del tipo di turisti a cui l’itinerario è rivolto.

Verifiche : (tipologia e frequenza)

Le verifiche sono state tre scritte e due orali per quadrimestre. Si sono utilizzati diversi tipi di verifica, anche in preparazione alla seconda prova dell’esame di stato: numerose reading comprehension di un testo turistico, riassunto o analisi di testi già studiati in classe e produzioni scritte.I ragazzi hanno effettuato due simulazioni di seconda prova nella seconda parte dell’anno.Le verifiche orali hanno previsto la creazione di itinerari turistici e sono state mirate ad accertare la conoscenza del programma e possibili collegamenti ad esso connessi. ARGOMENTI SVILUPPATI : Marketing : The 4 Ps, pag. 150Tourist organization, pag. 152Best of Sicily: Erice, pag. 152Promoting destinations and places - Lecce, pag. 154-155The “Corsa dei Ceri” in Gubbio - The Palio horse race in Siena, pag. 160

Incoming tourism Italian cuisine, pag. 166-167Venice, pag. 174-176Florence, pag. 178-180An itinerary in Tuscany, pag. 182-183Two itineraries in Tuscany (su fotocopia)The Vatican City, pag. 187-188

Outgoing tourism Favourite destinations, pag. 260The criteria for choosing a holiday: a careful choice, pag. 276Responsible tourism, pag. 278Target tourism, pag. 280-282

Jobs in tourism , pag. 294-303

Writing a Curriculum Vitae, pag. 312

Shared itineraries (power point)VeniceFlorenceRomeVeronaLondonCharles Dickens - “Oliver Twist”: “I want some more”Oscar Wilde - “The picture of Dorian Gray”: “Beauty is a form of Genius”, “Dorian’s death”DublinJames Joyce - “The Dubliners”:”Eveline”An itinerary through the Italian Places of the first World WarErnest Hemingway - “A Farewell to Arms”: “We should get the war over” CorrespondenceModifications and cancellationsComplaints and adjustmentsCirculars

Eventuali moduli interdisciplinari :

Modulo di 10 ore: geografia - inglese, avente come tema gli Stati Uniti.

Altre attività didattiche : (indicare attività alternative alla lezione convenzionale: uscite didattiche, progetti, scambi, ecc.)

L’Istituto Einaudi promuove la mobilità in Europa e Internazionale. Questa classe ha in buona parte usufruito di questa opportunità.Alcuni ragazzi che studiano la lingua cinese hanno avuto, lo scorso anno, un'esperienza turistica e didattica in Cina. Negli anni passati vi sono stati scambi in Germania, Messico e Stati Uniti. Questa attività è stata particolarmente motivante e ha contribuito alla loro crescita personale e a un migliore apprendimento della lingua.Competenze : (vedere la declinazione dei risultati di apprendimento di cui alle linee guida ministeriali reperibili anche sulla home page del sito della scuola: https :// drive . google . com / folderview ? id =0 B 8 jYQYnThm 2 EYzQ 3 YlFkR 0 diQTg & usp = sharing

Livello alto: 24%Livello buono: 17%Livello discreto: 28%Livello quasi sufficiente-sufficiente: 31%

Indicazioni sulle abilità e c onoscenze:

Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termine di competenze raggiunti dagli alunni secondo le percentuali sopra citate:

Speaking : saper esporre argomenti d’interesse turistico, teorico e di attualità;promuovere destinazioni, offerte ed eventi;descrivere luoghi ed eventi;illustrare monumenti e luoghi di particolare interesse artistico-culturale;dare informazioni;saper esporre un itinerario e saper rispondere a richieste d’informazioni.

Reading / Writing :scrivere e rispondere a reclami;scrivere una lettera circolare;organizzare e stendere un CV.

Simulazione prove d ’ esame : (Allegare la prova e la griglia di valutazione)

Verona, 30 aprile 2015 L’Insegnante

Liliana Cailotto

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: M. Letizia Fagnani Classe: Quinta E MATERIA : TEDESCO

Tempi

Ore previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 99.0 Ore effettive fino al 30.04.2015: 72

Descrizione della classe:

La classe in quarta si presentava divisa in due gruppi fondamentali : un gruppo seguiva con un certo interesse le lezioni ,l'altro gruppo ,per lacune pregresse e per un impegno non sempre costante, aveva difficolta' ad affrontarle. Durante questo anno scolastico il gruppo sembra piu' coinvolto ed amalgamato. Il lavoro domestico e' stato da parte di alcuni un po' superficiale e l'impegno mirato ai soli risultati. Buono il rapporto con l'insegnante, a volte non proprio collaborativo tra compagni. Se coinvolti, mostrano interesse ed un certo gusto all'approfondimento degli argomenti.

Quadro del profitto della classe:

La maggior parte degli alunni ha mostrato una buona o piu' che discreta preparazione orale. Manca la fluenza della lingua, ma su argomenti gia' trattati in classe riescono ad interagire. Le incertezze permangono per alcuni nello scritto, non a livello di comprensione, ma nella correttezza linguistica risultando insufficienti. Profitto complessivamente discreto per la maggior parte della classe, per alcuni buono e per un gruppetto sufficiente. Un alunno risulta insufficiente.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento-insegnamento:

Durante tutto l'anno scolastico sono mancate a disposizione della classe parecchie ore di lezione per vari motivi : attivita' scolastiche, giorni di vacanza ,collocazione oraria ,assemblee d'istituto o di classe. Anche il numero elevato degli alunni in classe ha richiesto piu' tempo per le verifiche orali.

Testi utilizzati

Arbeitswelt Tourismus di Gianfranco Cavazza, Cappelli EditoreP.Bonelli R.Pavan GRAMMATIK RICHTIG Hoepli

Altri sussidi:

CD,carta geografica, articoli di giornale, estratti di testi letterari, internet, fotocopie,Broschuren.

Metodologia:

approccio comunicativo, lezione frontale, lavori a coppie o in gruppo,uso di media

Verifiche:

Verifiche scritte mensili come previsto nella terza prova, cioè tre domande aperte, con l’uso del dizionario italiano/ tedesco. Una interrogazione ufficiale al quadrimestre.

Verifiche: 4 verifiche per quadrimestre (minimo previsto nel Dipartimento per materia) . In particolare nella classe sono state eseguite minimo due scritte e due orali. Sono stati valutati anche alcuni lavori di gruppo o del singolo eseguiti per casa.

Orali: • domande su testi e argomenti trattati; • esercizi relativi alle strutture linguistiche analizzate; • brevi relazioni su argomenti svolti; • domande riferite alla propria esperienza personale

Scritte: • lettura e comprensione di testi con uso del dizionario bilingue ; • verifiche scritte come previsto nella terza prova,cioe' tre domande aperte;

ARGOMENTI SVILUPPATI:

F. Kafka, Die Verwandlung ed. CidebLettura estiva facilitata.Kafka e la sua opera giovanile. Temi.B.Brecht: temi e poesie. Die Bücherverbrennung, Mein Bruder war ein Flieger, Der Krieg,der kommen wird, Deutsches Miserere, la canzone con musica di K.Weill “ Die Moritat von Mackie Messer”Tag der deutschen EinheitGeschichte : Deutschland gestern und heute; Cronologia;Die Weimarer Republik;Hitler;Der Völkermord; Deutschland 1945;Die Besatzungszeit 1945-1949; Die Gründung der BRD und der DDR; Bau der Berliner Mauer; Fall der Mauer und Wiedervereinigung.Articoli vari da Frankfurter Allgemeine, Referat a gruppi.

Gesellschaftsreisen, Kataloge S. 150, S. 153, S.156, S.157, S.161 BerlinoDefinizione di “Hotel” e “Bauernhof”. Hotel Sole S. 278, Hotel Bika S. 280,,Agriturismo “Il Casale” S.282

Flüsse : Der Rhein, S. 234-235Städte .Berlin : Bezirken und Sehenswürdigkeiten;Mainz e la “Loreley”; Reiseprogramm: VeronaWiederholung : Anfrage S. 255-259; Angebot : S. 279, S.281Annahme eines Angebots S.297,S.298,S.299Nel programma vi sono argomenti non ancora ultimati. Potrebbe quindi essere leggermente modificato.

Altre attività didattiche:

Visita al Centro Ebraico di VeronaVisione del film “ Hannah Arendt”Goethe Zentrum Verona : alcuni alunni hanno seguito una presentazione di Landeskunde in lingua tedesca

Incontro con il Console Generale di Germania Peter Dettmar al Goethe Zentrum sul tema dell’attuale situazione europea, con particolare riferimento alla relazione tra Italia e Germania

Competenze:

In conformità con le linee guide ministeriali, si sono particolarmente curate queste competenze:

• Padroneggiare la lingua per scopi comunicativi• Utilizzare il linguaggio settoriale per agire nel contesto professionale• progettare, documentare e presentare prodotti turistici

Indicazioni sulle abilità e conoscenze:

• esprimere le proprie opinioni con relativa spontaneità con riferimento ad argomenti generali, di studio e di lavoro

• comprendere le idee principali in testi scritti riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro

• produrre testi scritti e orali, coerenti e coesi• utilizzare il lessico di settore• riconoscere la dimensione culturale della lingua

• Strategie di esposizione orale e di interazione in contesti di studio e lavoro, anche formali

• strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti di uso, anche professionali

• strategie di comprensione di testi relativamente complessi, riferiti al settore di indirizzo• produzione di testi comunicativi attinenti al settore di specializzazione• Lessico e fraseologia di settore• Aspetti socio culturali della Germania

Simulazione prove d’esame: Si è somministrata la seguente prova1. Die USA und die Sowjetunion hatten grundverschiedene Vorstellungen im Bereich Politik und Wirtschaft. Inwiefern?2. “Mein Bruder war ein Flieger” von B. Brecht bezieht sich auf ein historisches Ereignis. Berichte!3. Berlin ist eine Reise wert. Warum denn?

Si è valutato con la seguente griglia:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVALINGUE STRANIERE

VOTO/Giudizio Conoscenza contenuti

Forma /Lessico Correttezza grammaticalee sintattica

1 – 3Assolutamente

insufficiente

Nulli Incomprensibile Numerosi gravissimi errori Incomprensibile

4 – 6Gravemente

Scarsi e disorganizzati

Confusa / poco precisa / scarna

Numerosi gravi errori, difficile comprensione

insufficiente7 – 9

InsufficienteNon completi/ lacunosiframmentari

Non sempre chiara, non si esprime con lessico appropriato

Errori diffusi, alcuni gravi, sintassi poco adeguata

10Sufficiente

Conoscenze essenziali

Sufficientemente chiara, ma con alcune imprecisioni lessicali

Alcuni errori, qualche errore grave

11 – 12Discreto

Corretti e adeguati Chiara con lessico adeguato Complessivamente corretta con qualche errore

13 – 14Buono

Ampi ed approfonditi

Chiara e scorrevole, con buone capacità di sintesi

Complessivamente corretta

15Ottimo

Ampi, approfonditi, conrielaborazione personale

Chiara, efficace, sintetica con padronanza del lessico

Corretta e adeguata

Verona, 30.04.2015 L’Insegnante M. letizia Fagnani

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: MENINI ELENA Classe: V E Materia: lingua e civiltà spagnola

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 99.Ore effettive fino al 30 aprile 2015: 82 Descrizione della classe : Il gruppo classe è formato da 23 studentesse, 2 studenti e si completa con uno studente che si è accorpato al gruppo nell’anno scolastico 2013/2014 e proveniente dalla classe V F di seconda lingua spagnolo. L’interesse e la motivazione per la lingua sono stati positivi in generale anche se la partecipazione non è sempre stata attiva. Solo un piccolo gruppo è sempre intervenuto interagendo con la docente e con la classe animando in modo positivo e costruttivo le attività di conversazione. In generale la classe è stata puntuale nelle consegne anche se non sempre precisa e completa nella produzione scritta e nella produzione orale soprattutto nei lavori di approfondimento autonomo.

Quadro del profitto della classe : il gruppo classe ha raggiunto un discreto livello in termini di conoscenze, capacità e competenze e per qualche studentessa anche più che buono. La produzione orale e scritta risulta ancora difficoltosa per una metà del gruppo classe che ha raggiunto un livello in uscita A2 intermedio del quadro di riferimento europeo, mentre un ristretto numero ha raggiunto il livello di uscita B1. Nella comprensione orale e scritta il livello della classe è omogeneo e corrisponde al livello B1 del quadro comune europeo.

Testi utilizzati : Laura Pierozzi, Una vuelta por la cultura hispana, Lingue Zanichelli, 2011; Concha Moreno, Martina Tuts, Cinco estrellas,español para el turismo, ele SGEL, 2009; Laura Tarricone, Nicoletta Giol,¡eSO eS! Gramática de lengua española con ejercicios, A1 B2 MARCO DE REFERENCIA EUROPEO, Loecher 2011. Quest’ultimo manuale si è usato nell’arco dell’anno sia in classe che a casa in modo autonomo come testo di supporto e rinforzo dei contenuti grammaticali.

Altri sussidi : Si è data rilevanza ai testi autentici come giornali, deplians, itinerari sui siti web spagnoli, file audio e materiali e attività supplementari on line del libro di cultura in adozione, visione di alcuni spot pubblicitari e la visione di un film in lingua, Diarios de motocicleta

Metodologia :

l’organizzazione di piccoli gruppo o coppie di lavoro e il metodo della ricerca sono stati al centro della metodologia utilizzata.

Verifiche : sono state prodotte nelle quattro abilità: comprensione scritta, comprensione orale, produzione scritta ed espressione orale.

ARGOMENTI SVILUPPATI : Nel primo periodo dopo un ripasso veloce delle strutture grammaticali, delle funzioni linguistiche e del lessico appreso si è scelto di conoscere e approfondire una città spagnola, Siviglia e la Comunità Autonoma di cui fa parte, Andalusia, in quanto era stata scelta come possibile meta per il viaggio di istruzione conclusivo del quinquennio. Il viaggio reale non si è potuto fare ma la classe ha viaggiato virtualmente alla scoperta e alla conoscenza della incantevole Siviglia e di tutta l’Andalusia dei monumenti simbolo, dei suoi quartieri, della sua storia magica e di Califfati, della gastronomia, delle feste, musica e folclore, dell’ arte e letteratura. Nel manuale Una Vuelta… corresponde alla sección B Viaje por España 1. EL SUR. Su questo argomento sucessivamente, in coincidenza con l’ elaborazione di itinerari turistici tematici gli studenti hanno studiato e preso a esempio alcuni itinerari proposti dal quotidiano spagnolo El mundo. L’arte andalusa ha condotto la classe al pittore Diego Rodríguez de Silva y Velázquez con l’analisi e il commento del famoso quadro Las Meninas. Sempre in ambito artistico si è scelto un’altro quadro emblematico Los fucilamentos El 3 de mayo 1808 di Francisco José de Goya y Lucientes per il commento si rimanda all’espansione web del file audio della sección A Historia de España. Contemporaneamente allo sviluppo di tali tematiche si è proseguito con lo studio della lingua in termini di contenuti grammaticali e quindi con l’apprendimento della forma ed uso di tutti i tempi del modo indicativo e del modo congiuntivo con qualche subordinata come le causale, finale e il periodo ipotetico. La parte teorica di turismo si è affrontata nel testo di microlingua Cinco estrellas sviluppando i seguenti argomenti: le agenzie di viaggio, la guida pratica del turista, la figura professionale della guida turistica e gli itinerari turistici. nel ripassare le diverse tipologie di turismo si è fatto un veloce accenno alla emergente tipologia di turismo esperienziale.Il tema del viaggio dalla Spagna si è pasati all’america latina e precisamente a Cuba. In concomitanza all’evento storico della fine dell’embargo del 18 dicembre 2014 la classe ha seguito tale evento con la lettura di un quotidiano italiano e alcuni spezzoni del giornale cubano granma di quel periodo e risalendo alla storia di Cuba per poi passare alla conoscenza dei luoghi e della popolazione cubana. Si è ampliato con la parte del territorio latinoamericano, la società, le etnie, la lingua il fenomeno spaglish, la musica e la danza quest’ultima è una delle competenze che caratterizza l’istituto Einaudi e alcune studentesse della classe particolarmente esperte e appassionate. Il viaggio termina con la visione del film Diarios de motocicleta cogliendo gli aspetti linguistici , culturali e umani che il film fa emergere.

Competenze : Utilizzare i linguaggi settoriali della lingua previsto dal percorso di studi in diversi ambiti e contesti di studio e lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; usare gli strumenti espressivi e argomentativi per gestire l’interazione comunicativa in vari

contesti; leggere, comprendere e interpretare testi scritti di tipo microlinguistico, produrre testi microlinguistici in relazione a differenti scopi comunicativi.

Indicazioni sulle abilità e conoscenze : Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano il linguaggio settoriale , la famiglia, , la scuola, la società, la cultura , le abitudini ecc..Sa muoversi con disinvoltura mentre viaggia nel Paese in cui si parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale, o di ambito settoriale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, viaggi , speranze, ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. Sa operare una lettura globale ed esplorativa ( per la ricerca di informazioni specifiche). Sa rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite.

Verona, L’Insegnante: Elena Menini 30 aprile 2015

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

I nsegnante : PERUSI Marco

Classe: 5E

Materia: lingua e civiltà CINESE

Tempi:> Ore previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 99> Ore effettive fino al 28.04.2015: 75

Descrizione della classe: classe composta da 6 studenti, che hanno frequentato il corso di Lingua e Civiltà Cinese per tre anni, senza debiti nella materia in oggetto

Quadro del profitto della classe: la partecipazione è stata costante, anche se i risultati differiscono a causa delle diverse attitudini individuali e delle diverse competenze sviluppate nello studio pregresso; il livello di collaborazione è comunque sempre stato alto come pure la consapevolezza che la nuova materia curricolare possa costituire un’opportunità di crescita professionale o anche semplicemente intellettuale

Testi utilizzati: Masini F., Il Cinese per gli Italiani, Hoepli

Altri sussidi:

> 朱勇 Zhū Y ng, ǒ 小马过河 Xi om guò Héǎ ǎ , 外语教学与研究出版社 Wàiy Jiàoxué y Yánjiū ǔ ǔChūb nshèǎ> AA.VV., Official Examination Papers of HSK Level 3, Sinolingua Press> www.hschinese.com

Metodologia: metodo naturale, per il quale l’input è centrale; sono state create situazioni di apprendimento linguistico che sono simili a quelle della L1 e situazioni di contatto informale con la lingua; si è attuata una forte focalizzazione sull’apprendente in quanto essere umano con emozioni, stimolandone la fiducia; l’approccio usato è stato attivo e induttivo e la grammatica è stata appresa attraverso il contatto con la lingua; la produzione orale non è stata forzata e la comprensione ha preceduto la produzione; sono stati scelti argomenti d’interesse agli studenti

Verifiche:> tre prove orali per periodo scolastico (drammatizzazione, dialogo aperto, dialogo a catena, role-play, domanda aperta, scelta multipla, ripetizione, memorizzazione);> due prove scritte per periodo scolastico (cloze facilitato, domanda aperta, scelta multipla, lettera formale, descrizione, seriazione)

ARGOMENTI SVILUPPATI:Civiltà:

> mito cosmogonico di Pángŭ 盘古

> mito antropogonico di N wā ǚ 女娲

> Tre Augusti (Y ucháo ǒ 有巢, Suìrén 燧人, Fúxī 伏羲)

> Cinque Imperatori (approfondimento su Yán Dì 炎帝 e Huáng Dì 黄帝)> Daoismo filosofico e religioso

> Confucio 孔子 e la Scuola dei Letterati 儒家

> Dinastia Qín 秦 e il Primo Imperatore 秦始皇帝> Buddhismo indiano, centroasiatico, cinese> coltura e cultura del Tè

> Dinastia Qīng 清, l’Imperatrice Reggente Cíx ǐ慈禧 e l’Ultimo Imperatore P yí ǔ 溥仪

> Repubblica Popolare Cinese e Máo Zédōng 毛泽东> Partito Comunista e Assemblea Popolare> geografia amministrativa con approfondimenti monografici> geografia fisica> risorse turistiche e itinerari tematici

Lingua: raggiungimento del livello HSK 3, pari al B1 del CEFR, che prevede la conoscenza di 600 vocaboli di uso comune e le relative nozioni grammaticali

Altre attività didattiche:> 28 Settembre – 10 Ottobre 2014, accoglienza della delegazione scolastica cinese nell’ambito dello scambio internazionale con la Héběi International School – No. 42 Middle School di Shíjiāzhuāng (Cina)

Competenze:Valutazione linguistica:(16,5%) OTTIMO, voto di profitto 9, comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti e compiendo correlazioni fra concetti e fatti diversi, si esprime con efficacia e competenza, lessico vario e appropriato, pronuncia e intonazione ottime(50%) BUONO, voto di profitto 8, comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti, si esprime con efficacia, lessico ampio e con pronuncia e intonazione buone(33,5%) DISCRETO voto di profitto 7, comprende i testi e riesce ad interagire, espone in modo chiaro e con lessico corretto anche se con qualche errore e interferenza linguistica; pronuncia e intonazione discrete

Valutazione culturale:(66,5%) OTTIMO voto di profitto 9, evidenzia una preparazione approfondita e organica, dimostra autonomia di giudizio e operativa, rielabora in modo originale e personale le conoscenze (33,5%) DISCRETO voto di profitto 7, conosce gli argomenti di studio, ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza, applica autonomamente le conoscenze e le rielabora

Verona, 28.04.2015

L’insegnante PERUSI Marco

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Maria Caruso Classe: 5E Materia: matematica applicata

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 99 .Ore effettive fino al 30 aprile: 80

Descrizione della classe : La classe, nel corso dell'anno scolastico, si è relazionata con l’insegnante in modo corretto e rispettoso ed ha seguito le lezioni con sufficiente attenzione e discreto interesse ma con la partecipazione attiva di pochi elementi. L’atteggiamento positivo mostrato durante l’attività didattica scolastica, specialmente nel primo quadrimestre, non si è sempre tradotto, per buona parte degli studenti, in un impegno costante ed in uno studio individuale serio ed organizzato ma piuttosto superficiale e finalizzato alle verifiche.In questo secondo periodo l’atteggiamento appare migliorato e l’impegno regolare nello studio ha reso più proficuo il lavoro consentendo, ad alcuni, di colmare lacune pregresse.E’ opportuno, infine, segnalare la presenza di un gruppo di studenti che si è distinto per responsabilità e senso critico, mostrando interesse ed assiduità nello studio per l’intero anno scolastico.

Quadro del profitto della classe : La classe mostra un livello di preparazione differenziato per impegno, attitudine alla disciplina, capacità di ragionamento coerente ed argomentato e di rielaborazione autonoma dei contenuti.La maggior parte degli studenti ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente ed in alcuni casi discreto, avendo acquisito le conoscenze fondamentali della disciplina e riuscendo ad applicarle in situazioni non complesse. Alcuni tra questi studenti, però, mostrano ancora una tendenza all'assimilazione per lo più meccanica delle informazioni e manifestano insicurezza nelle applicazioni. Un altro gruppo è costituito da alunni che, dotati di buona attitudine verso la disciplina e seriamente impegnati, hanno evidenziato significative capacità di ragionamento coerente ed argomentato e di rielaborazione autonoma dei contenuti, conseguendo un livello di preparazione buono/ottimo.Infine vi sono studenti che, non avendo partecipato in modo costruttivo alla vita scolastica per un’inadeguata applicazione nello studio e/o a causa di lacune pregresse non colmate, non hanno raggiunto un livello di preparazione pienamente sufficiente.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento - insegnamento :

Testi utilizzati : Testi in adozione: Nuova matematica a colori, vol. 4 e vol. 5 , autore: L. Sasso, casa ed. Petrini.

Altri sussidi : materiale fornito dall’insegnante, calcolatrice scientifica.

Metodologia : - Lezione frontale interattiva, stimolando gli studenti alla partecipazione attiva al

dialogo educativo e all'apporto personale;- Esercitazioni alla lavagna;- Esercitazioni individuali e collettive guidate;- Discussione insegnante-studenti sui punti principali dell’argomento con eventuali

ulteriori chiarimenti;- Correzione con discussione dei compiti assegnati;- Approfondimento di argomenti di particolare interesse ed eventuale collegamento

ad altre unità o discipline;- Recupero, in itinere e con sportello, di eventuali carenze.

Verifiche : (tipologia e frequenza)Verifiche scritte: 3 (primo periodo), 3 di cui due simulazioni di terza prova (secondo periodo);Verifiche orali: 1 (per ciascun periodo).

ARGOMENTI SVILUPPATI :

DOMANDA E OFFERTA La funzione della domandaDomanda di un bene, legge della domanda, curva di domanda, modello lineare, modello parabolico e modello iperbolico di funzione di domanda. La funzione di vendita. Elasticità della domanda, coefficiente di elasticità media della domanda e coefficiente di elasticità puntuale; domanda anelastica, elastica, rigida.La funzione dell’offertaOfferta di un bene, legge dell’offerta, curva dell’offerta, modello lineare e parabolico della funzione dell’offerta. La funzione di produzione.Il prezzo di equilibrioEquilibrio tra domanda ed offerta: il regime della concorrenza perfetta, il prezzo di equilibrio, la modifica del prezzo di equilibrio, esempi grafici di traslazione della domanda e dell’offerta.

COSTI RICAVI E PROFITTILa funzione del costo

Il costo fisso, il costo variabile, il costo totale con rappresentazioni grafiche; funzione lineare e funzione parabolica di costo totale, funzione del costo totale con definizione diversa a tratti. Il costo medio e il costo marginaleIl costo medio di produzione: definizione, costo medio nel caso di costo totale lineare, la funzione somma e costo medio nel caso di costo totale di secondo grado. Il costo marginale di produzione: costo marginale nel caso continuo e nel caso discreto, il confronto fra il costo medio e il costo marginale.La funzione del ricavoIl ricavo nelle due ipotesi di mercato: mercato libero e mercato di monopolio. La funzione del profittoIl profitto e il break-even point, il diagramma di redditività.

RICERCA OPERATIVADefinizione e cenni su nascita e sviluppo della ricerca operativa, fasi della ricerca operativa. Problemi di sceltaModelli matematici per rappresentare i problemi di scelta. Classificazione dei problemi di scelta.- Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati Problemi di scelta in una sola variabile Problemi di minimo e di massimo e diagramma di redditività, scelte nel continuo anche con funzione obiettivo espressa da più funzioni, scelte nel discreto con dati numerosi e con dati poco numerosi. Il problema delle scorte di magazzino: ipotesi alla base del modello, analisi del costo di approvvigionamento, formalizzazione e risoluzione del problema nel caso in cui il prezzo di acquisto della merce è costante. Gestione delle scorte con prezzo di acquisto della merce variabile.Problemi di scelta fra due o più alternative.Problemi di scelta in due variabili La programmazione lineare in due variabili: il modello del problema e risoluzione mediante metodo grafico.- Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti differitiGli investimenti finanziari La scelta nel caso di preferenza assoluta. Il criterio dell’attualizzazione. Il criterio del tasso di rendimento interno e determinazione del tasso di rendimento solo nei casi in cui è possibile la risoluzione con procedimento esatto. Gli investimenti industriali Il criterio dell’attualizzazione. Scelta fra mutuo e leasing.

FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALILe disequazioni e i sistemi di disequazioni in due variabili.Disequazioni lineari in due variabili. Sistemi di disequazioni lineari in due variabili. Disequazioni e sistemi di disequazioni non lineari in due variabili.Le funzioni di due variabiliFunzioni di due variabili: definizione, dominio: definizione, rappresentazione grafica di funzioni di due variabili: le linee di livello, le funzioni lineari di due variabili e le rette di livello.

I massimi e i minimi di una funzione di due variabiIiMassimo e minimo relativi ed assoluti di funzioni di due variabili: definizioni, massimi e minimi liberi e vincolati: definizioni. Ricerca del massimo e del minimo di funzioni lineari sottoposte a vincoli lineari con il metodo grafico e l’utilizzo delle rette di livello e con il metodo grafico e la sostituzione.

Altre attività didattiche : (indicare attività alternative alla lezione convenzionale: uscite didattiche, progetti, scambi, ecc.)

Competenze : (vedere la declinazione dei risultati di apprendimento di cui alle linee guida ministeriali reperibili anche sulla home page del sito della scuola): https :// drive . google . com / folderview ? id =0 B 8 jYQYnThm 2 EYzQ 3 YlFkR 0 diQTg & usp = sharing

Indicazioni sulle abilità e conoscenze : L’attività didattico - formativa ha concorso a far conseguire agli studenti, al termine del percorso quinquennale, il raggiungimento dei sotto elencati risultati di apprendimento espressi in termini di competenze; segue l’articolazione in conoscenze ed abilità in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale di coordinamento disciplinare per l’a.s. 2014-2015:

Competenze Abilità Conoscenze

Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura, in particolare in ambito economico

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.

Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellazione di fenomeni di varia natura, in particolare in ambito economico.

Saper applicare l’analisi allo studio di funzioni economiche di una variabile (funzioni di domanda e offerta, elasticità della domanda dell’offerta, funzioni costo, ricavo e profitto)

Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza in casi continui e discreti.

Risolvere problemi di gestione delle scorte.

Funzione di domanda (lineare, parabolica e iperbolica)Funzione offertaElasticitàFunzione costo, funzione ricavo e funzione profitto (problemi di massimo e minimo su costi, ricavi e profitti)

Metodi per affrontare problemi di scelta in condizioni di certezza (caso continuo e caso discreto).

Metodi per affrontare il problema delle scorte.

Metodi per affrontare problemi di scelta tra più alternative.

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi

Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura, in particolare in ambito economico

Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti

Metodi per affrontare problemi di scelta con effetti differiti (criterio del REA e del TIR)

Utilizzare le tecniche della rappresentazione grafica nel risolvere i problemi lineari a due variabili

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi

Individuare e rappresentare graficamente il dominio e le curve di livello di una funzione lineare a due variabili.Determinare i punti di massimo e minimo di funzioni lineari a due variabili.Saper applicare l’analisi allo studio di funzioni economiche lineari di due variabili.Risolvere i problemi di programmazione lineare con metodo grafico.

Disequazioni in due variabili,Funzioni di due variabili: definizione, dominio, curve di livello.Metodi per la ricerca dei punti di estremo relativo e assoluto di una funzione a due variabili. Applicazioni economiche

Simulazione prove d ’ esame : (Allegare la prova e la griglia di valutazione )

SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

COGNOME……………………….. NOME…………………… CLASSE 5E 18 - 4 - 2015 Quesito n°1 Elenca le fasi della Ricerca Operativa e descrivi, in modo dettagliato, la fase: “Costruzione del modello matematico”.

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Quesito n°2 Illustra il criterio dell’attualizzazione per gli investimenti industriali e descrivine l’applicazione nel caso in cui le alternative presentino durate uguali e costi diversi.

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Quesito n°3 Si devono investire 50000 € e si può scegliere fra due diversi tipi di investimento:A: ricevere 72000 € fra 4 anni;B: ricevere 36000 € fra 2 anni e 29000 € fra 4 anni.Determina l’alternativa che conviene scegliere in base al criterio del tasso di rendimento interno.

INDICATORI

Livelli di prestazione

Descrittori

Punti Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

CONOSCENZE/

Comprensione

dei contenuti richiesti e

completezza dello svolgimento

Non conosce e non sa risolvere Del tutto insufficiente 1

Lacunosa e non pertinente Gravemente insufficiente 2

Superficiale e non completa Insufficiente 3

Conoscenza/comprensione degli elementi basilari Sufficiente 4

Adeguata e approfondita Discreto 5

Completa approfondita e corretta Buono/Ottimo 6

COMPETENZE

ed abilità specifiche

(correttezza grammaticale e

lessicale; uso di formule; grafici;

uso di termini e simboli specifici)

Scorretta e imprecisa

Gravemente insufficiente 1

Inadeguata e imprecisa Insufficiente 2

Sufficientemente corretta e appropriata Sufficiente 3

Corretta e precisa Discreto 4

Precisa, appropriata e corretta Buono/Ottimo 5

CAPACITA’ DI

RIELABORAZIONE

(consequenzialità e strutturazione

logica; sintesi)

Elaborazione incoerente e disorganica Gravemente Insufficiente 1

Sviluppo semplice e poco organico Insufficiente 2

Analisi non approfondita,schematica capacita di

sintesi

Sufficiente 3

Elaborazione organica e discreta/buona capacità di

sintesi

Discreto/buono 4

TOTALE PER QUESITO

TOTALE/3

TOTALE IN QUINDICESIMI DELIBERATO

UNAMINITA’ MAGGIORANZA( / )

Candidato………………………………………………………………. Classe……… Data…………………….

ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO “LUIGI EINAUDI” Griglia di valutazione della terza prova

MATEMATICA

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Carmela Salemme Classe: 5a E Materia: Diritto e legislazione turistica

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 99.Ore effettive fino al 15.05.2015: 83 Descrizione della classe :

La classe è formata da 29 elementi, i quali mostrano un grado di maturità adeguato all’età e, nel corso dell’anno scolastico, hanno instaurato con l’insegnante un rapporto confidenziale ma rispettoso, che ha consentito di realizzare un percorso formativo incentrato sul confronto critico dei vari argomenti studiati.

Quadro del profitto della classe :

Nel complesso, i risultati raggiunti sono discreti. Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento - insegnamento :

Nessuno. Testi utilizzati :

Diritto e turismo 3. Corso di Diritto e legislazione turistica. Altri sussidi : Nessuno.

Metodologia :

Lettura, spiegazione con esempi pratici e commento in classe. Studio a casa degli argomenti trattati in classe.

Verifiche :

Due interrogazioni orali per quadrimestre con voto; eventuali domande durante le spiegazioni su argomenti studiati in precedenza e collegabili all’argomento del giorno.

ARGOMENTI SVILUPPATI :

L’organizzazione pubblica del turismo (settembre - dicembre). Enti pubblici e associazioni private del turismo (dicembre - febbraio).La dimensione internazionale del turismo (febbraio - marzo).Ambiente, qualità, cultura e turismo (marzo - aprile).La tutela del turista (aprile - 14 maggio).

Eventuali moduli interdisciplinari : Nessuno. Altre attività didattiche :

Prevista per il 26 maggio p.v., visita a Expò 2015.

Competenze :

Gli studenti sono in grado di riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali e culturali, nonchè la loro dimensione locale e globale; sanno analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborano generalizzazioni che aiutano a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; stabiliscono collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia a fini di una mobilità di studio e di lavoro; sanno orientarsi nella normativa pubblicistica e civilistica e sanno riconoscere le fonti interne ed internazionali della legislazione turistica; comprendono la complessità delle competenze legislative dello Stato e delle Regioni in materia turistica ed in che modo Stato ed autonomie locali coordinano la loro attività; si orientano nell’evoluzione normativa dell’amministrazione turistica; riconoscono i compiti e le funzioni degli Enti pubblici dell’amministrazione centrale non statale; confrontano le diverse modalità organizzative scelte dalle Regioni nell’accoglienza e nell’informazione turistica; individuano le sinergie tra pubblico e privato necessarie per promuovere il turismo su base territoriale; riconoscono l’importanza del principio di sussidiarietà orizzontale nello sviluppo del settore turistico; comprendono la dimensione internazionale del turismo; si orientano fra le competenze delle istituzioni dell’Unione europea e sull’evoluzione delle politiche turistiche dell’Unione europea; comprendono l’importanza di un turismo rispettoso dell’ambiente, della cultura e delle popolazioni; individuano le differenze fra diverse tipologie di beni culturali e paesaggistici, individua i modi mediante i quali si attua la tutela del turista.

Indicazioni sulle abilità e conoscenze :

Abilità

Gli studenti Individuano i soggetti pubblici o privati che operano nel settore e le interrelazioni tra i soggetti giuridici nel promuovere lo sviluppo economico sociale e territoriale; applicano la normativa relativa alla promozione e alla valorizzazione del sistema turistico integrato nonchè la normativa relativa ai beni culturali ed ambientali; ricercano le opportunità di finanziamento e investimento fornite dagli Enti locali, nazionali ed internazionali. Conoscenze

Gli studenti conoscono i compiti e funzioni delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali nei rapporti con le imprese turistiche ed i rapporti tra enti e soggetti che operano nel settore; conoscono le fonti nazionali e comunitarie di finanziamento del settore, la legislazione in materia di beni culturali ed ambientali, la normativa nazionale per la tutela del consumatore. Simulazione prove d ’ esame : Non c’è. Verona, 29 aprile 2015 L’Insegnante

Carmela Salemme

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Ballotta Laura Classe: V E Materia: Discipline turistiche aziendali

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 4 alla settimana per un totale di 132.Ore effettive fino al 30 aprile : 104 Descrizione della classe:La classe è composta di 29 alunni di cui 3 maschi e 26 femmine tutti provenienti da questo istituto. A inizio anno scolastico la classe si presentava poco omogenea sia per quanto riguardava I rapporti tra I ragazzi sia in relazione alla loro preparazione.Molti alunni hanno mantenuto, per tutto l'anno scolastico, un buon livello di partecipazione e di interesse mentre in altri l'attenzione è diminuita nel corso dell'anno.I rapporti tra loro, che nel corso dell'anno sono probabilmente peggiorati, creando atriti e polemiche ha reso poco piacevoli una parte delle lezioni.Nell'ultimo periodo dell'anno scolastico è stato spesso necessario richiamare parte della classe al silenzio e all'attenzione.Sebbene quindi l'impegno sia stato comunque più che soddisfacente, il rendimento scolastico ha subito in generale un calo negli ultimi mesi.Molti alunni inoltre evidenziano difficoltà e poco interesse per la parte più tecnica della disciplina e per lo svolgimento degli esercizi relativi, che a volte cercano di compensare con uno studio mnemonico.Permane qualche difficoltà nell’utilizzo di un appropriato linguaggio tecnico-giuridico e , a volte, nel metodo di studio.

Quadro del profitto della classe:CONOSCENZE: tutti gli alunni hanno raggiunto risultati almeno sufficienti, molti di loro buoni o più che buoni.

COMPETENZE: la maggior parte degli alunni ha conseguito le competenze indicate ; alcuni alunni incontrano ancora difficoltà nell’applicazione pratica.

ABILITA’: la maggior parte degli alunni ha conseguito le abilità indicate ma alcuni incontrano ancora difficoltà soprattutto quando di tratta di esprimere autonomi giudizi.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento-insegnamento: Il processo di apprendimento è stato rallentato dall'esigenza di dover riprendere argomenti degli anni precedenti non svolti o svolti superficialmente per esigenze di tempi ( in modo particolare “Il marketing” ) e dal cambio dell'insegnante con il proprio metodo di insegnamento.

Testi utilizzati:Batarra, Sabatini “Turismo: prodotti, imprese, professioni” Ed. Tramontana

Altri sussidi:Fotocopie prevalentemente di esercizi tratti da altri testi e visione di siti internet

Metodologia:− lezione frontale e partecipata;

− attività di gruppo (soprattutto per recupero in itinere) e di cooperative learning.

Verifiche:(tipologia e frequenza)La verifica dell’apprendimento è stata sia formativa che sommativa: quella formativa tramite correzione delle consegne domestiche, svolgimento delle attività proposte dal testo e di altre appositamente selezionate.La verifica sommativa è stata attuata con prove sia scritte che orali (tre prove scritte e almeno una orale per ogni alunno per ogni periodo). Le prove scritte hanno previsto, a seconda dei casi, la risoluzione di esercizi e di problemi di natura tecnico – commerciale, risposte a domande strutturate, semi strutturate e aperte, la trattazione di argomenti di natura economica.Le prove orali sono state attuate con interrogazioni.

ARGOMENTI SVILUPPATI / Conoscenze

Ripasso: documenti contabili del bilancio (dalla situazione contabile allo Stato patrimoniale e al Conto Economico)

Mod 1 Prodotti turistici a catalogo e a domanda

U.D. 1 I mercati e I prodotti turistici− I prodotti del turismo leisure

− Il prodotto montagna

− Il prodotto mare

− Il turismo dei laghi

− Il turismo della cultura

− Il turismo religioso

− Il turismo della natura e faunistico

− Il turismo enogastronomico

− Le terme

− Il turismo sportivo

− Il turismo giovanile

− Il turismo del made in Italy

− Il turismo delle arti e degli spettacoli

U.D. 2 I prezzi dei pacchetti turistici− La definizione della variabile prezzo

− I metodi per la determinazione del prezzo

U.D. 3 L'organizzazione di viaggi ed eventi− Il viaggio: un prodotto complesso

− I viaggi su domanda

− I viaggi offerti al pubblico

− Il business travel

− Gli eventi

− La comunicazione degli eventi

− La gestione degli eventi

− Le fasi di un evento

Mod 2 Pianificazione strategica e controllo di gestione

U.D. 1 La strategia aziendale e la pianificazione strategica− L'orientamento strategico, gli obiettivi e le strategie aziendali

− I diversi tipi di strategie aziendali

− La pianificazione strategica

− Le fasi del processo di pianificazione strategica

− Il business plan

U.D. 2 Il controllo di gestione− Le caratteristiche del controllo di gestione

− La contabilità gestionale

− La classificazione dei costi: costi diretti e indiretti

− La classificazione dei costi: costi fissi, variabili e semivariabili o semifissi

− Le configurazioni di costo

− La contabilità gestionale a costi diretti

− La contabilità gestionale a costi pieni

− La break even analysis

− Gli indicatori di performance

− Lo yield management

− Il reporting

U.D. 3 La programmazione, il budget e il controllo budgetario− La pianificazione strategica, la programmazione annuale e il budget

− Il budget degli investimenti

− Il budget economico

− Il budget finanziario

− Il budget generale d'esercizio

− Il budget nelle imprese di viaggi

− I diversi tipi di budget

− La procedura per la definizione del budget

− Il controllo budgetario

− L'analisi degli scostamenti

− I vantaggi e I limiti del budget

Il marketing nel turismo (dal libro di IV)− Il marketing conoscitivo e strategico

− Il marketing operativo

− La comunicazione di marketing

Mod 3 Strategie di marketing turistico e nuove tecniche di comunicazione

U.D. 1 Le strategie di marketing− Il marketing strategico e le strategie di marketing

− La segmentazione e il targeting

− Le strategie di posizionamento

− Le strategie di marca

− Le strategie legate al ciclo di vita del prodotto

− Le nuove strategie e tecniche di marketing

− Le strategie e gli strumenti di marketing elettronico

− Il customer relationship management (CRM)

Dal 30 aprile è previsto lo svolgimento dei seguenti argomenti:

U.D. 2 Il marketing territoriale e della destinazione− Il rapporto tra turismo e territorio

− Il marketing territoriale

− La destinazione turistica

− Il management e il marketing della destinazione

− Le strategie di marketing territoriale e della destinazione

− Le attività per la promozione del territorio e la sua commercializzazione

U.D. 3 Il piano di marketing − Il piano di marketing aziendale e territoriale

− Il piano di marketing aziendale

− Il piano di marketing territoriale

Eventuali moduli interdisciplinari:

Altre attività didattiche: prevista per il 26 maggio uscita didattica all'Expò di Milano

Competenze:Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico Comprendere le funzioni della pianificazione strategica e del controllo di gestione, le caratteristiche, gli strumenti di cui si avvalgono e le loro relazioniUtilizzare informazioni per migliorare la pianificazione, lo sviluppo e il controllo dell'impresa turistica

Si prevede di poter far conseguire anche le seguenti competenze:Utilizzare le strategie di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici o a determinati territori

Indicazioni sulle abilità:Elaborare prodotti turistici a catalogo e a domandaDefinire il prezzo dei prodotti turisticiIndividuare l'orientamento strategico di fondo, la strategia di pianificazione di un caso aziendaleUtilizzare gli strumenti del controllo di gestione in un'impresa turisticaElaborare un budget di un'azienda turistica ed effettuare l'analisi degli scostamenti

Si prevede di poter far conseguire anche le seguenti abilità:Realizzare strategie di marketing per la promozione del prodotto e dell'immagine turistica del territorio

Simulazione prove d’esame: (Allegare la prova e la griglia di valutazione) Verona, 30 aprile 2015 L’Insegnante

Ballotta Laura

PROGRAMMA DI GEOGRAFIA DEL TURISMO a. s. 2014-15Prof.ssa G. Biancardi

Modulo A Il turismo nel mondo: L’importanza economica del T. Gli arrivi e le entrate La ripartizione delle le tendenze principali del mercato turistico Turismo e sviluppo: Paesi a turismo maturo, paesi del Sud del mondo, paesi emergenti Obiettivi e compiti dell’OMT Le tipologie di strutture ricettive e dei trasporti Turismo sostenibile: significato, modalità, esempi concreti.Turismo accessibile. Significato, target, esempi concreti.

Modulo B L’Africa:Ambiente fisico, climi ed idrografia del continente Africa mediterranea: ambiente, insediamenti ed economia in generale; principali risorse turistiche; la città araba. Egitto e Marocco: ambiente insediamenti e quadro economico generale; risorse e flussi turistici

Modulo C L’Asia:Asia occidentale: ambiente fisico, climi ed idrografia, insediamenti ed attuvità. Principali siti turistici dell’asia occidentaleIsraele e India: ambiente, insediamenti e quadro economico generale; risorse e flussi turistici

Modulo D Nordamerica: Ambiente fisico, climi ed idrografia del continenteStati Uniti : ambiente, insediamenti e quadro economico generale; principali risorse e flussi turistici.

Modulo E America Latina: Ambiente fisico, climi ed idrografia del continente Messico e Cuba : ambiente, insediamenti e quadro economico generale; risorse e flussi turistici

Itinerari: predisposizione di itinerari di viaggio relativi agli Stati Uniti

Gli alunni L’insegnante

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A. S. 2014/2015

Insegnante: Assunta Cavallo Classe: 5 EMateria: Storia dell’arte e del territorioTempi:Ore previste dai programmi ministeriali: 2 alla settimana per un totale di 54Ore effettive fino al 30 di maggioDescrizione della classe: La classe è composta da 29 alunni di cui 3 maschi. La classe è stata seguita da me in tutto il triennio ma ha subito molti cambiamenti sia nel corpo docente sia nel contesto degli allievi. La partecipazione è sempre stata attiva e partecipata e l'interesse continuo.Quadro del profitto della classe:La classe ha raggiunto nella mia materia un profitto mediamente più che discreto con alcuni elementi buoni e ottimi e pochi sufficienti. L’impegno profuso è comunque da considerare del tutto soddisfacente Testi utilizzati:Dorfles: arte e artisti AtlasAltri sussidi:Le lezioni sono sempre state svolte o in laboratorio multimediale o in classe utilizzando lo schermo col proiettore. Il repertorio fotografico è stato fondamentale per far apprendere agli allievi la lettura del manufatto artistico; questo è stato in particolare tratto dall’archivio immagini disponibili in rete; inoltre sono stati utilizzati tutti gli strumenti audiovisivi, quali le videocassette i cd rom, i dvd ed altro materiale fotografico per approfondire l’analisi di alcuni autori e delle loro opere.Metodologie:Si è utilizzata sia la lezione frontale che la discussione collettiva, sia l’osservazione seguita dalla scoperta sempre partendo dall’osservazione del manufatto artistico nei suoi diversi aspetti, collocando la materia in un contesto storico pluridisciplinare:Verifiche:Le prove di verifica sono state sia orali che scritte, sia formative che sommative, sia brevi che lunghe, inoltre sono stati utilizzati per la valutazione materiali prodotti dagli allievi, le prove di simulazione della terza prova in esame e le verifiche scritte svolte seguendo la tipologia a, b. Nel primo e secondo periodo sono state quattro di cui una orale per ciascun quadrimestre.A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate durante l’anno scolastico. La simulazione terza prova e la scheda di valutazione sono qui allegate.Argomenti sviluppati:In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: a): conoscenza di questioni, scuole, movimenti, opere, autori, linguaggi dell’arteitaliana, europea, ed internazionale dal Neoclassicismo alle Avanguardie del primo Novecento, con riferimenti ad autori e movimenti letterari che possono chiarire le caratteristiche, i rapporti, le specificità ed i legami esistenti tra le diverse discipline artistiche.

b): conoscenza, per i principali autori, di biografia, poetica, attività

c):conoscenza del linguaggio tecnico specifico della materia

COMPETENZE: L’allievo sa rendere comprensivo l’argomento a chi non lo conosce, riproponendo gli elementi essenziali della questione;

b) sa leggere, comprendere e analizzare in termini chiari un manufatto artistico;

c) sa esporre utilizzando il lessico specifico della disciplina

d) sa collegare gli autori ai movimenti sia artistici che letterari e collocarli nel giusto ambito storico

CAPACITA’: l’allievo comprende e produce messaggi comunicativi,

si inserisce in un contesto comunicativo con giudizi coerenti, articolati, completi;

possiede un metodo di studio produttivo;

usa con familiarità il linguaggio specifico;

riconosce la continuità di elementi tematici attraverso il tempo;

sa leggere un manufatto artistico nelle sue diverse espressioni;

utilizza autonomamente fonti di riferimento;

sa organizzare una ricerca autonoma;

sa prendere appunti, rielaborarli ed utilizzarli;

sa rispettare le regole di gruppo, portando a termine gli impegni presi

raccoglie e classifica dati;

possiede capacità di riflessione, di sintesi e di critica;

sa relazionare e muoversi in ambito interdisciplinare;

sa storicizzare e confrontare autori, opere, movimenti

sa valutare ed autovalutarsi .

sa relazionarsi con l’altro,

ha un comportamento esecutivo;

è impegnato e motivato al lavoro;

partecipa costruttivamente alla lezione;

possiede atteggiamenti produttivi.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

•Unità didattiche

•Percorsi

•Approfondimenti

Il linguaggio neoclassico:

Francisco Goya, David, Ingres

I grandi protagonisti: Antonio Canova.

Approfondimenti particolari:

letture d’opera:

Antonio Canova: Teseo e il minotauro, Amore e Psiche, Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria, Paolina Borghese rappresentata come Venere vincitrice, monumento funebre di Clemente XIV.

Goya: la Maja Desnuda, la Maja Vestida, il sonno della ragione genera mostri, le fucilazioni del 3 maggio, la famiglia di Carlo IV, Saturno che divora un figlio.

Ingres: Madamoiselle Riviere, il bagno turco,la bagnante di Valpicon.

David: il giuramento degli Orazi, la morte di Marat.

Il linguaggio del romanticismo:

Il romanticismo europeo:

Germania: Friedrich

Inghilterra: Turner, Constable,

Francia: Delacroix, Gericault;

Italia: Hayez ed il romanticismo storico

Approfondimenti:

Letture d’opera:

Friedrich: il viandante davanti a un mare di nebbia, monaco in riva al mare,il naufragio della speranza.

William Turner: Luce e colore. Il mattino dopo il diluvio, Pioggia, vapore e velocità, l'incendio alla camera dei Lords

John Constable: il carro del fieno, studi di nuvole a cirro, il mulino di Flatford

Jean-Louis-Theodore Gericault: La zattera della Medusa, Ritratti di alienati.

Eugene Delacroix: La libertà che guida il popolo, la barca di Dante, Giacobbe lotta con l’angelo, Donne di Algeri, il Massacro di Scio.

Francesco Hayez: Pietro Rossi prigioniero degli scaligeri, ritratto di Manzoni, Il bacio.

Tempo utilizzato con le opportune verifiche: ottobre- novembre (ore 7)

I linguaggi del naturalismo:

Francia : Courbet ed il realismo, Scuola di Barbizon

Italia: I macchiaioli: Fattori, Lega, Signorini

Approfondimenti:

Letture d’opera:

Gustave Courbet: L’atelier del pittore, Lo spaccapietre, Le signorine sulle rive della Senna, un funerale ad Ornans

Jean-Francois Millet: L'angelus

Honorè Daumier; Il vagone di terza classe

Giovanni Fattori: La Rotonda di Palmieri, Bovi al carro, In vedetta, il campo italiano alla battaglia di Magenta.

Silvestro Lega: il canto dello stornello, Il pergolato.

Telemaco Signorini: Sala delle agitate, piazzetta a Settignano

Tempo utilizzato con le opportune verifiche: dicembre-gennaio (ore 6)

Impressionismo, postimpressionismo

Impressionismo: Manet, Monet, Degas, Renoir; Pissarro,

Postimpressionismo: Cezanne, Van Gogh, Gauguin, Toulouse-Lautrec, Seurat

Divisionismo in Italia

Architettura e spazio urbano: l’architettura degli ingegneri

Art Nouveau, Jugendstil, Liberty, Modernismo, Secessione

Approfondimenti: Letture d’opera:

Edouard Manet: La colazione sull’erba, L’Olympia, Il bar delle Folies- Bergeres, Monet che dipinge sull'atelier galleggiante, la prugna, ritratto di Zola.

Claude Monet: Impressione: sole nascente, La cattedrale di Rouen, La Grenouillere, Lo stagno delle ninfee, i covoni, donna col parasole.

Edgard Degas: La classe di danza, piccola danzatrice, l’assenzio, la tinozza, la modista, le due stiratrici

Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillere, Il Moulin de la Galette, la colazione dei canottieri, nudo effetto sole

Georges Seurat: Un dimanche apres-midi a l’Ile de la Grande Jatte, un bagno a Asnieres, modelle, la tour Eiffel.

Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate; Autoritratti la berceuse, i girasoli, La stanza di Arles, Campo di grano con volo di corvi, La notte stellata;

Paul Cezanne: La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, La montagna Saint Victoire, le grandi bagnanti, il tavolo della cucina, natura morta con mele e arance, ritratto di Ambroise Vollard.

Paul Gauguin: L’onda, Il Cristo giallo; la orana maria, autoritratto, la visione dopo il sermone Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo.

Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, jane Avril

Klimt: Giuditta I, ritratti, bisce d'acqua, fregio di Beethoven, le tre età della donna.

Tempo utilizzato con le opportune verifiche febbraio, marzo, aprile (ore15)

I linguaggi delle avanguardie:

L’espressionismo: I Fauves: Matisse

Die Brucke: Kirchner

Munch

Schiele, Kokoschka

Il cubismo: Picasso e Braque

Il futurismo: Boccioni, Balla

L’astrattismo: Kandinskij, Klee, Mondrian

Approfondimenti: Letture d’opera:

Henry Matisse: Donna con il cappello, La stanza rossa, la danza, la gioia di vivere, Icarus.

Edvard Munch: la fanciulla malata, l’urlo, pubertà; Sera nel corso Karl Johann , madonna.

Ernst Ludwig Kirchner: Cinque donne per la strada, Marcella, autoritratto.

Egon Schiele: L’abbraccio, autoritratto, la famiglia

Oscar Kokoschka: La sposa del vento, autoritratto.

Pablo Picasso: ritratto di Gertrude Stein, ritratto di Dora Maar Natura morta con sedia impagliata, acrobata ed equilibrista, ritratto di Kahnweiler, Les Damoiselles d’Avignon, Guernica;

Georges Braque: Case all’Estaque, Natura morta con banderillas, il portoghes, natura morta .

Umberto Boccioni: Dinamismo di un ciclista,La città che sale, Stati d’animo: gli adii, quelli che partono, quelli che restano,la strada che entra nella casa, Materia, Forme uniche della continuità dello spazio.

Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio Compenetrazioni iridescenti n.7, velocità le mani del violinista, ragazza che corre sul balcone,velocità d' automobile

Gino Severini: danzatrice in blu.

Tempo utilizzato: aprile- maggio (ore 10)

Eventuali moduli interdisciplinari:

Altre attività didattiche:

Competenze:Riguardo le competenze sovraesposte sono state raggiunte per l’50% in un livello discreto, per il 10% sufficiente, per il 30% in un livello buono, 10% ottimo .

INDICATORIPER LE CLASSI QUINTE:1) Conoscenza dei contenuti2) Proprietà espositiva e terminologia corretta in riferimento al linguaggio specifico della materia3) Capacità di lettura del manufatto artistico o del movimento artistico4) Capacità di collocare l’autore e il manufatto nel contesto storico-sociale5) Capacità di collegamento interdisciplinare e di rielaborazione personale

Conoscenza dei contenuti 1-2 nulla

3-4 gravemente insufficiente

5 insufficiente

6 sufficiente

7 discreta

8 Buona

9-10 ottima

Proprietà espositiva e terminologica

1-2 nulla

3-4 gravemente insufficiente

5 insufficiente

6 sufficiente

7 discreta

8 buona

9-10 ottima

Capacità di lettura del manufatto artistico e/o del movimento artistico, e/o della situazione urbanistica/territoriale

1-2 nulla

3-4 gravemente insufficiente

5 insufficiente

6 sufficiente

7 discreta

8 buona

9-10 ottima

Capacità di collocare l’autore, e/o il manufatto artistico, e/o la situazione urbanistico-territoriale nel contesto

1-2 Nulla

storico e sociale

3-4 gravemente insufficiente

5 insufficiente

6 sufficiente

7 discreta

8 buona

9-10 ottima

Capacità di collegamento interdisciplinare e di rielaborazione personale dei dati acquisiti

1-2 nulla

3-4 gravemente insufficiente

5 insufficiente

6 sufficiente

7 discreta

8 buona

9-10 ottimaDescrittori della sufficienza dei singoli indicatori:Indicatore 1) conosce il 50 % dei contenuti richiesti2) esposizione semplice, chiara, accettabilmente corretta3) conoscenza degli elementi fondamentali di lettura dell’immagine, del movimento artistico o della situazione urbanistica e territoriale4) riconoscimento dei caratteri peculiari di un autore, di un manufatto, di una situazione urbanistica o territoriale in relazione allo stile e alla cronologia5) capacità di esprimere giudizi personali attinenti e di rilevare elementi di collegamento interdisciplinare (50%)Descrittori dei voti complessivi:Voto 1 : scena muta, rifiuto dell’interrogazione, inserzione di qualche frammento nozionistico sconnessoVoto 2 : preparazione frammentaria, piena di gravi incomprensioni; incapacità totale di lettura dell’immagineVoto 3: preparazione lacunosa, molto approssimativa; esposizione incerta e scorretta; scarsissima capacità di lettura dell’immagineVoto 4 : conoscenza superficiale e approssimativa; esposizione incerta e difficoltosa; scarsissima capacità di lettura dell’immagineVoto 5 : conoscenza superfiale; esposizione spesso scorretta, capacità di lettura dell’immagine incertaVoto 6 : esposizione semplice, chiara, accettabilmente corretta del 50% del contenuto richiesto; capacità di leggere e riconoscere le immagini in modo sufficiente; conoscenza superficiale dei contenutiVoto 7 : conoscenza dei contenuti, senza approfondimenti; esposizione corretta, sicurezza nella lettura dell’immagine capacità di operare confronti e capacità di analisi personale.Voto 8 : buona conoscenza dei contenuti, completa e approfondita; esposizione sciolta e corretta; capacità di lettura e di contestualizzazione delle immagini; capacità personale di

analisiVoto 9 : Conoscenza completa, approfondita, ampliata dei contenuti; esposizione organica, personale, con padronanza della terminologia specifica; ottima capacità di analisi e di lettura dell’immagine; sicura capacità di collegamento interdisciplinareVoto 10: Piena e versatile conoscenza dei contenuti; esposizione corretta, personale, brillante e originale; gestione disinvolta dell’esposizione con confronti, collegamenti ed analisi pertinenti; ottima capacità di lettura dell’immagine inserita nel suo contesto geo-politico, storico e culturale.

Simulazione prova d’esame: GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

CONOSCENZE Ampie complete approfonditeComplete e approfonditeDi base e corretteFrammentarie e superficialiScarse e disorganiche

54321

RIELABORAZIONE ECONTESTUALIZZAZIONE

Rielabora in modo personale e originale sicura la contestualizzazioneColloca correttamente e rielabora con facilità i contenutiLa contestualizzazione non sempre sicura ma corretta così pure la rielaborazioneErrori nella contestualizzazione e difficoltà di rielaborazioneIncapacità di contestualizzazione e rielaborazione dei contenuti

5

4

3

2

1

ESPOSIZIONE Personale, e originale, linguaggio corretto e appropriatoOrganica e sintetica, linguaggio chiaro e correttoSufficientemente chiara, l’uso del linguaggio correttoLinguaggio non sempre corretto, esposizione incerta e scarnaConfusa e disorganica

5

4

3

2

1

SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5E STORIA DELL'ARTE

ALLIEVO:

1) L'utilizzo del colore negli impressionisti e Seurat: sviluppa l'argomento riferendoti ad opere a te note (max. !0 righe)

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2) La natura è uno dei soggetti maggiormente proposti dagli impressionisti.Quali aspetti della realtà hanno maggiormente rappresentato. Spiega con opportuni esempi (Max10 righe)

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3)A seguito dello sviluppo tecnologico e industriale, i progressi delle tecniche di produzione dei materiali da costruzione permisero la costruzione di ardite costruzioni; illustra il fenomeno riferendoti a una realizzazione emblematica (max 10 righe)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: Cristina Paiola Classe: 5E Materia: Scienze Motorie

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 2 alla settimana per un totale di 60.Ore effettive fino al (specificare data): Descrizione della classe : La classe, con me solo negli ultimi due anni, ha dimostrato un buon interesse per la materia, un positivo atteggiamento di collaborazione e una partecipazione attiva . Sul piano motorio, le capacità sia condizionali che coordinative, sono risultate globalmente discrete, per un gruppo di studenti decisamente buone. Quadro del profitto della classe : Il livello medio raggiunto dalla classe e discreto: alcuni studenti hanno dimostrato buone attitudini motorie e facilità di apprendimento, raggiungendo così un buon profitto. Altri con abilità più modeste, hanno lavorato con impegno e costanza migliorando così il proprio bagaglio motorio.Due studentesse esonerate per motivo di salute dall’attività pratica, hanno comunque dato il loro apporto e partecipato alle lezioni per quanto loro possibile (arbitraggio, assistenza durante il lavoro, ideazione e organizzazione ). Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento - insegnamento : Nel secondo periodo dell’anno scolastico il numero delle lezioni è risultato ridotto a causa di festività/ponti/assemblee studentesche che sono cadute sempre nel giorno di lezione: sabato due ore consecutive. Per questo motivo il programma previsto è risultato ridotto nella parte pratica. Testi utilizzati : “Corpo libero due” - Fiorini - Coretti - Bocchi - Ed. Marietti scuola - 2 volumi

Altri sussidi : Palestre, spazi esterni (parco), e tutta l’attrezzatura didattica necessaria, DVD, CD.

Metodologia : Lezione frontale (spiegazione/esecuzione/correzione/rinforzo - globale/analitico/globale);lavoro a gruppi, di libera ideazione/organizzazione, interventi individualizzati

Verifiche : (tipologia e frequenza)Prove pratiche con valutazione soggettiva in relazione alla tecnica di esecuzione e oggettive in base a griglie predefinite.Prove scritte a tipologia mista e orali per le studentesse esonerate, una simulazione di terza prova a risposta aperta.

ARGOMENTI SVILUPPATI : - potenziamento fisiologico attraverso attività di resistenza generale, di forza, di velocità e mobilità articolare.- pallavolo: fondamentali individuali , di squadra,partite e arbitraggio- badminton: il gioco singolo, in doppio con arbitraggio- lavoro a gruppi di libera ideazione con piccoli e/o grandi attrezzi,- lavoro di libera ideazione su base musicale (aerobica)- Teoria: Primo soccorso - rianimazione cardio polmonare (BLS) con prove e attestato - il doping sportivo - effetti del movimento su organi e apparati del corpo umano - regolamenti dei giochi sportivi

Eventuali moduli interdisciplinari :

Altre attività didattiche : (indicare attività alternative alla lezione convenzionale: uscite didattiche, progetti, scambi, ecc.)Tutta la classe ha partecipato alla manifestazione dei Campionati Internazionali di pallavolo femminile e al progetto “Verona cuore”.Un gruppo piccolo gruppo di studentesse ha aderito ai progetti “Festival del teatro di Malta” e “I colori della danza” Competenze : 1 - Percezione di sè e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie (coordinative e condizionali) ed espressiveGli studenti sono mediamente in grado di- realizzare, a piccoli gruppi, una progressione che preveda una complessa coordinazione globale e segmentaria a corpo libero, anche su base musicale- progettare sequenze di lavoro rivolte al raggiungimento di obiettivi specifici (flessibilità, tono muscolare, preatletismo..) anche con piccoli e grandi attrezzi- riconoscere e illustrare l’aspetto sociale ed educativo dello sport e formulare considerazioni personali2 - lo sport - le regole - il fair playGli studenti sono mediamente in grado di:- adattare la tecnica dei fondamentali nelle diverse situazioni di pratica sportiva- applicare semplici principi di tattica di gioco- collaborare e partecipare in maniera attiva al gruppo- saper arbitrare individuando falli e infrazioni3 - Salute, benessere, sicurezza, prevenzioneGli studenti sanno

- riconoscere e applicare correttamente il significato di salute dinamica- utilizzare in maniera responsabile strumenti idonei negli interventi di primo soccorso (BLS)

Indicazioni sulle abilità e c onoscenze:1 - La classe ha mediamente raggiunto un discreto grado di miglioramento delle capacità condizionali tramite il potenziamento fisiologico, e delle capacità coordinative attraverso i giochi sportivi, l’uso di piccoli e grandi attrezzi e le attività motorie in generale. Ha preso consapevolezza degli effetti positivi dell’attività fisica2 - Gli studenti conoscono e applicano sufficientemente le tecniche fondamentali dei giochi sportivi proposti e i relativi regolamenti. Sono in grado di affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta e nel rispetto delle regole, assumendo ruoli diversi (arbitraggio, ruoli di gioco) anche in ambiente naturale.Hanno acquisito una costruttiva capacità di collaborazione con i compagni (nel gioco, nel lavoro di gruppo e nella libera ideazione) e con l’insegnante (nell’organizzazione della lezione e nella predisposizione dei materiali)3 - Gli studenti conoscono i principi di prevenzione in ambito motorio/sportivo e sono in grado di applicare le manovre di primo soccorso; conoscono e possono mettere in pratica comportamenti attivi nei confronti della propria salute trasferendo le nozioni apprese verso un salutare stile di vita.

Simulazione prove d ’ esame : (Allegare la prova e la griglia di valutazione)

Verona, 30 Aprile 2015

L’Insegnante Cristina Paiola

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

Insegnante: ANGELO BARBIERI Classe: 5E TUR Materia: RELIGIONE

Tempi: Ore previste dai programmi ministeriali: 1 ora alla settimana per un totale di 33.Ore effettive fino al 27/04/2015: 23 ore.Descrizione della classe: 17 gli studenti che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica nell’a.s. in corso sui 29 componenti la classe.

Quadro del profitto della classe: Si è posta particolare attenzione al clima relazionale e allo stile comunicativo per favorire il pieno sviluppo della personalità degli studenti. Il livello delle conoscenze di base acquisite e l’uso del linguaggio specifico della disciplina nell’ambito degli argomenti trattati è nel complesso discreto. Le lezioni sono state seguite con interesse e attiva partecipazione senza particolari flessioni nel triennio; la continuità didattica ha favorito i risultati finali positivi.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento-insegnamento: La parte del programma Pars construens è stata presentata solo con una panoramica generale e riassuntiva avendo concesso ampio spazio alla prima parte con l’intenzione di meglio evidenziare il dibattito e travaglio culturale del ‘900 tra fede e scienza e le sue implicazioni in ambito letterario e storico.

Testi utilizzati: Il testo adottato è un’edizione della casa editrice EDB, dal titolo “Nuovo Religione e Religioni”, vol. unico, di S. Bocchini.

Altri sussidi: si sono utilizzati quando possibile strumenti multimediali e informatici, essenziali gli appunti personali delle lezioni. L’intento è stato quello di sfruttare al meglio l’apparato didattico e informatico per offrire maggiori opportunità in vista di un apprendimento individualizzato.

Metodologia: accanto alla lezione frontale si è privilegiata la discussione guidata, per permettere una migliore acquisizione del linguaggio della disciplina. Per alcuni approfondimenti in terza e quarta si è fatto ricorso al cooperative learning, in vista di un recupero degli allievi con difficoltà nel cogliere le connessioni culturali tra le materie, favorendo forme di insegnamento individualizzato in un contesto di gruppo.Verifiche: Le verifiche sono state fatte sotto forma di interrogazioni brevi, due per periodo, con finalità formativa sia per verificare la regolarità del percorso di apprendimento sia per certificare il raggiungimento degli obiettivi.

ARGOMENTI SVILUPPATI:L'Irc è proposta offerta a tutti, attenta alla natura e finalità della scuola, ai suoi metodi di ricerca; è quindi cultura con un corretto metodo di interdisciplinarietà, paziente cammino e ricerca della verità col passo incerto dell'uomo. In questa ottica si inserisce la progettazione educativo-didattica organizzata in unità didattiche di apprendimento. Tali unità, in un istituto tecnico, propongono espliciti approcci per una lettura critica del rapporto tra dignità umana e sviluppo tecnico ed economico in confronto con le valide risposte di senso del cristianesimo.

FEDE E SCIENZA-RELIGIONE E RAGIONE, I NODI DELLA QUESTIONEL’orizzonte culturale medioevale, la teologia vertice e garanzia della conoscenza.Il principio di autorità, la sua crisi in età moderna.FEDE E SCIENZA, (PARS DESTRUENS)1. la rivoluzione spaziale (Galileo), l’incommensurabilità tra fede e scienza, lo studio matematico

della natura finalizzato all’azione2. la rivoluzione temporale (Darwin), la creazione come continuità e non atto unico e definitivo

(l’Essere fondamento ontologico) – darwinismo e fede oggi3. la rivoluzione antropologica (Freud), la visione freudiana della religione, psicoanalisi e

fondamenti cristiani della morale (etica come libertà). Visione di un film/dossier (Qualcosa è cambiato)

4. la rivoluzione morale: il pessimismo radicale e “l’ascesi senza Dio”(Schopenhauer); la distruzione della morale cristiana, l’oltreuomo e l’amor fati (Nietzsche). “L’unico e la sua proprietà”, l’io unico senso all’esistenza (Max Stirner).

Conclusione: i “due corni” del dilemma, il buio della ragione nel “tramonto” della fede. La ricerca di senso, il rischio di una scienza senza uomo.Pars construens: le possibilità di un accordo oggi.Morale come ricerca, pratica, regola. La bioetica: origini della bioetica, il problema della manipolazione dell’uomo (mutazione – eliminazione – sperimentazione – trapianto), modelli etici prevalenti. Essere umano e persona

Altre attività didattiche: testimonianza in classe di persone rappresentanti le varie scelte di vita religiose: un sacerdote/frate, una suora, un laico attivo nel volontariato

Competenze: al termine del triennio, parlare di competenze e capacità in ambito di “insegnamento religioso” ritengo richieda una riflessione: in una società tecnicistica e che si misura spesso per quanto consuma per stabilire il livello del proprio benessere, il richiamo ad un bisogno primario della ragione umana quale è la spiritualità, la necessità di dare senso e significati capaci di indicare il proprio percorso esistenziale diventa fondamentale. Educare alla spiritualità è educare a pensare, a confrontarsi con le domande indecidibili, a ragionare su ciò che è bene e ciò che è male. Scoperta la dimensione spirituale si può aprire a quella etica fornendo i criteri per stabilire ciò che è bene qualificando il proprio essere nel mondo. I valori vanno offerti quando la sensibilità ad essi sia stata attivata, facendo accettare le regole condivise, i codici comuni base della civiltà. E se questi criteri sono da costruire, si deve promuovere la capacità di interrogare l’esperienza per mettere ordine al proprio agire, orientandolo nel confronto con gli altri. Ecco quindi l’obiettivo primario dell’insegnamento religioso: la cultura del dialogo, facilitando l’incontro con le differenze salvaguardando la propria alterità, confronto e costruzione insieme.

Verona, 27 aprile 2015 L’Insegnante

prof. Angelo Barbieri

I. T . E. 'L. EINAUDI'

PROVA DI SIMULAZIONE – PRIMA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli, La biciclettaLa bicicletta è inserita nei Canti di Castelvecchio (1903), la seconda raccolta pascoliana.Le immagini della vita di campagna, i ricordi familiari, il mondo delle cose umili sono un rifugio dal mondo esterno e dal mistero della morte

IMi parve d’udir nella siepela sveglia d’un querulo implume.Un attimo... Intesi lo streperecupo del fiume.5 Mi parve di scorgere un maredorato di tremule messi.Un battito... Vidi un filaredi neri cipressi.Mi parve di fendere il pianto10 d’un lungo corteo di dolore.Un palpito... M’erano accantole nozze e l’amore.dlin... dlin...IIAncora echeggiavano i gridi15 dell’innominabile folla;che udivo stridire gli acrìdisu l’umida zolla.Mi disse parole sue breviqualcuno che arava nel piano:20 tu, quando risposi, tenevi

la falce alla mano.Io dissi un’alata parola,fuggevole vergine, a te;la intese una vecchia che sola `25 parlava con sé.dlin... dlin...IIIMia terra, mia labile strada,sei tu che trascorri o son io?Che importa? Ch’io venga o tu vada,30 non è che un addio!Ma bello è quest’impeto d’ala,ma grata è l’ebbrezza del giorno.Pur dolce è il riposo... Già calala notte: io ritorno.35 La piccola lampada brillaper mezzo all’oscura città.Più lenta la piccola squilladà un palpito, e va...dlin... dlin...

* La lirica probabilmente ha tratto ispirazione da La bicicletta diNinì (1902), una novella di AlfredoPanzini, e da due componimenti,Bicycula(1900) e In re ciclistica Satan(“Satana nel ciclismo”, 1902), con cuiil poeta romagnolo Luigi Grazianiaveva partecipato al concorso dipoesia latina di Amsterdam.2. la …implume: il cinguettiomattutino (la sveglia) di unuccellino affamato.3. lo strepere: il rumoreggiare.Tra siepe e streperec’è una rimaipermetra: una parola piana (che hal’accento sulla penultima sillaba)rima con una sdrucciola (accentosulla terzultima) e c’è una sillaba inpiù rispetto alla misura del verso.

6. messi: il grano maturo.9. fendere: attraversare.10. lungo …dolore: un funerale.12. le nozze e l’amore: unmatrimonio.15. innominabile folla: una follaanonima, di persone sconosciute.L’espressione introduce il temadell’incomunicabilità presente neiversi successivi.16. stridere gli acrìdi: il suonoacuto delle cavallette (acrìdiè ungrecismo).17. l’umida zolla: un campo arato.19. qualcuno…piano: uncontadino.20. tu: l’io lirico si rivolge allavergine del verso 23.

22. alata parola: è una formulatipica dell’epica di Omero.G. Pascoli, La bicicletta, in Opere,a cura di G. Contini, Mondadori,Milano, 197427. labile: che scorrevelocemente.32. grata: gradita, piacevole.35. la piccola lampada: il fanalinodella bicicletta. Nella lirica che apreI canti di Castelvecchio – La poesia- la lampada accesa nel buio èmetafora della poesia (Io sono unalampada ch’arda / soave).37. la piccola squilla: ilcampanello.

1. Comprensione del testo

1.1. Dopo una lettura attenta della poesia e delle note, scrivi la parafrasi, avendo cura di rendere più scorrevole la sintassi e di esplicitare il significato delle espressioni figurate.1.2. Spiega in cinque righe circa il significato complessivo del componimento: quale allegoria viene richiamata dal viaggio in bici, dallo scorrere del paesaggio e della strada? A quale conclusione giunge l’io lirico?2. Analisi del testo2.1 Individua nei versi i termini e le espressioni che sottolineano l’indeterminatezza del tempo, la fugace e inafferrabile velocità con cui esso trascorre.2.2 Rintraccia nella lirica i numerosi termini e immagini che rimandano alla contrapposizione vita-morte.2.3 Il contenuto della lirica si sviluppa attraverso un procedimento che richiama la tecnica provenzale della coblascapfinidas: la parte finale di ogni strofa è ripresa e trasformata nell’immagine iniziale del verso successivo. Analizza questa trama di relazioni analogiche con cui la poesia si svolge attraverso rapidi accostamenti, come i fotogrammi di una sequenza cinematografica.2.4 Nella prima parte compaiono una anafora e un parallelismo. Dopo averli individuati,spiegane la funzione riferendoti al contenuto della poesia.2.5 Analizza gli aspetti più significativi nell’uso delle figure di suono, ponendo particolare attenzione ai procedimenti fonosimbolici.2.6 Analizza l’aspetto metrico della lirica (parti, strofe, misura dei versi e rime).3. Interpretazione complessiva e approfondimentiEsponi il significato complessivo della lirica individuando in essa:– gli elementi tipici dell’immaginario di Pascoli e gli aspetti stilistici che ne caratterizzanola produzione di Pascoli;- le caratteristiche che possano essere collegate al Simbolismo.

TIPOLOGIA B

Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE: sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e, se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.Se scegli la forma dell'articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO

Argomento: Affetti familiari

DOCUMENTI

1. In morte del fratello GiovanniUn dì, s'io non andrò sempre fuggendodi gente in gente, me vedrai sedutosu la tua pietra, o fratel mio, gemendo

il fior de' tuoi gentili anni caduto.La Madre or sol, suo dì tardo traendo,parla di me col tuo cenere muto;ma io deluse a voi le palme tendo,e sol da lunge i miei tetti saluto.Sento gli avversi Numi, e le secretecure che al viver tuo furon tempesta,e prego anch'io nel tuo porto quïete.Questo di tanta speme oggi mi resta!Straniere genti, l'ossa mie rendeteallora al petto della madre mesta. U. FOSCOLO, Sonetti, (1802)

Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)

2. A mia moglie, in montagna

Dal fondo del vasto catino,supini presso un'acqua impaziented'allontanarsi dal vecchio ghiacciaio, ora che i viandanti dalle braccia tatuatehan ripreso il cammino verso il passo,possiamo guardare le vacche.Poche sono salite in cima all'erta e pendonosenza fame né sete,l'altre indugiano a mezza costadov'è certezza d'erbae senza urtarsi, con industri strappi,brucano; finché unaleva la testa a ciocco verso il cielo,muggisce ad una nube ferma come un battello. E giungono fanciulli con frasche che non usano,angeli del trambusto inevitabile,e subito due vacche si mettono a correrecon tutto il triste languore degli occhiche ci crescono incontro.Ma tu di fuorivia, non spaventarti,non spaventare il figlio che maturi. G. ORELLI, L'ora del tempo (1962)

3. Ed amai nuovamente; e fu di Lina dal rosso scialle il più della mia vita.Quella che cresce accanto a noi, bambinadagli occhi azzurri è dal suo grembo uscitaTrieste è la città, la donna è Lina,per cui scrissi il mio libro di più arditasincerità; né dalla sua fu fin'ad oggi mai l'anima mia partita.Ogni altro conobbi umano amore;ma per Lina torrei di nuovo un'altravita, di nuovo vorrei cominciare.Per l'altezze l'amai del suo dolore,

perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,e tutto seppe, e non se stessa, amare. U. SABA, Autobiografia (1924)

4. Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scalee ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Il mio dura tuttora, né più mi occorronole coincidenze, le prenotazioni,le trappole, gli scorni di chi credeche la realtà sia quella che si vede.Ho sceso milioni di scale dandoti il braccionon già perché con quattr'occhi forse si vede di più.Con te le ho scese perché sapevo che di noi duele sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,erano le tue. E. MONTALE, Satura (1971)

5. Il compleanno di mia figlia. 1966Siano con selvaggia compunzione accesele tre candele.Saltino sui coperchi con fragore i duecompari di spada compiuti unosei anni e mezzo, l'altro cinquee io trentaquattro e la mamma trentaduee la nonna, se non sbaglio, sessantotto.4Questa scena non verrà ripetuta.La scena non viene diversamente effigiata. E chisi sentisse esule o in qualchepercentuale risulta ingrugnatoparli prima o domani.Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.Seguano come a caso strididi vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice… G. RABONI, Cadenza d'inganno (1975)

6. La madre

E il cuore quando d'un ultimo battitoAvrà fatto cadere il muro d'ombra Per condurmi, Madre, sino al Signore,Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa,Sarai una statua davanti all'Eterno,Come già ti vedevaQuando eri ancora in vita.Alzerai tremante le vecchie braccia,Come quando spirastiDicendo: Mio Dio, eccomi.E solo quando m'avrà perdonato,Ti verrà desiderio di guardarmi.Ricorderai d'avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro. G. UNGARETTI, 1930

2. Ambito socio-economicoArgomento: E' ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?

DOCUMENTI

"Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?"

E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975

"Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più."

M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002

"La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre."

S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003

"La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un'alternativa del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso. Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il "ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato periodo storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia."

G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003

"... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia: non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la vogliono uccidere non ce la faranno."

G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003

"La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati."

M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003

"Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d'ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene

casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è la notte e senza vento" o "quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta l'anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime risonanze..."

C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003

3. Ambito storico-politico

Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.

Documenti: “Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”

F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884

“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione".

E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997

“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”.

B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001

“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”.E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione

DOCUMENTI

“L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E' vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'evento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo. Dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere, in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo. […] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevede sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sia in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie. […] I veri studiosi cominceranno a leggere libri, avvalendosi di interessi per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne innamoreranno" G. SARTORI, Homo videns, Laterza, Bari 1997

"Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose. La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche” R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza, Bari 1998

"La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook … Gli eBook, conclude Fabio Faizza (responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia), saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg". L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000.

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

L’Europa uscì dal primo conflitto mondiale economicamente indebolita e sconvolta nel suo assetto geopolitico: la guerra segnò uno stacco epocale e lasciò dietro di sé fortissime tensioni sul piano sociale e politico, che in breve sfociarono nella creazione dei regimi totalitari. Il candidato analizzi le cause che portarono a queste soluzioni.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

“La maggior parte degli uomini non va fuori nelle strade a uccidere la gente, tranne in guerra, perciò dobbiamo capire con urgenza perché questi uomini sono differenti”(Joan Smith, Indipendent, 11 gennaio 2015). Spesso dietro a tragedie come quella di Charlie Hebdo o Utøya, per citare due tra le più note, si nasconde qualcosa di banalmente terrificante: la debolezza del profilo psicologico dei killer, persone che imbracciano le armi come compensazione a delusioni personali, ammantando poi la loro scelta di riferimenti religiosi e identitari. Il candidato, prendendo spunto da recenti fatti di cronaca, analizzi alcuni aspetti peculiari che caratterizzano questi fenomeni e provi a identificarne le cause.

I.T.E.S. ' L. EINAUDI' – VERONASIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA – ESAME DI STATO

A.S. 2014-15 CLASSE V E MATERIA: STORIAgriglia di valutazione

PUNTEGGIO IN /15 (media ponderata dei tre indicatori) = ( + + + : 3 ) = /15

ITEM 1 : conosce – è capace di rielaborazione (dimensioni della valutazione)* Finalità e struttura dell'organizzazione delle Nazioni Unite

ITEM 2 : conosce – è capace di rielaborare – riconosce con competenza strategia (dimensioni della valutazione)*Caratteri e significato del processo di integrazione europea

ITEM 3 : conosce – è capace di rielaborare – riconosce con competenza strategia (dimensioni della valutazione)* Le cause della crisi degli anni Settanta e la ricetta neoliberista

Corrispondenza in /10: Gravemente sufficiente = 3 – 4Insufficiente = 4,5 - 5,5Sufficiente = 6 – 6,5Buono = 7 – 8,5Ottimo = 9 - 10

DESCRITTORI Insufficiente Sufficiente Buono OttimoINDICATORI 1-6 7-8-9 10 11-12-13 14-15 Valutazione

Conoscenze

Competenze

Capacità Non rielabora.

Gravemente insufficiente

Conoscenze nulle o gravemente

lacunose.

Conoscenze frammentarie

talvolta non del tutto pertinenti.

Conoscenze talvolta parziali e

superficiali.

Conoscenze complete e abbastanza

approfondite.

Conoscenze complete con

approfondimento autonomo.

Testo incomprensibile.

Testo in parte comprensibile.

Testo semplice e comprensibile in tutte le sue parti.

Testo comprensibile e

chiaro.

Testo ben articolato, corretto e con terminologia

adeguata.

Rielabora solo in modo parziale.

Utilizza sufficientemente le competenze e le conoscenze

acquisite.

Rielaborazione personale senza spunti originali.

Rielaborazione personale e articolata.

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “Amministrazione, Finanza e Marketing: Relazioni Internazionali – Turismo”

“LUIGI EINAUDI” Simulazione III prova E.S.

Discipline turistiche aziendali Cl. 5^E

Cognome e nome__________________________________________ Data 18/04/15

Rispondi in un massimo di 10 righe alle seguenti domande:

- Illustra le configurazioni di costo considerate ed evidenzia la differenza tra utile e profitto________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

- Illustra le principali strategie aziendali soffermandoti in particolare su quelle sociali nel settore turistico________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

- Descrivi le informazioni necessarie ad una ADV per organizzare un pacchetto personalizzato________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “Amministrazione, Finanza e Marketing: Relazioni Internazionali – Turismo”

“LUIGI EINAUDI” Simulazione III prova E.S.

Discipline turistiche aziendali Cl. 5^E

Cognome e nome__________________________________________ Data 13/05/15

Rispondi in un massimo di 10 righe alle seguenti domande:

- Descrivi caratteristiche, punti di forza e di debolezza, tipologia di consumatori, modalità di vendita di una delle due alternative del prodotto turistico montagna.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

- Descrivi le caratteristiche della fase di maturità di un prodotto turistico e quali azioni di marketing si potrebbero intraprendere nella stessa fase.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

- CRM (Customer relationship management): descrivi obiettivi, vantaggi e strumenti.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Griglia di valutazione di Discipline turistico aziendali

alunn _______ _____________________ cl. 5a____ data _____________

VOTI15

X 1° CONOSCENZE

1 Rare o errate2 Gravemente carenti e/o errate3 Lacunose e/o con errori diffusi non gravi4 CONOSCENZE DI BASE, ESSENZIALI5 Conoscenze sostanzialmente complete6 Complete7 Complete ed approfondite

VOTI15

X 2° ABILITA' ESPOSITIVE ED APPLICATIVE

0,5 Esposizione di difficile comprensione. Incapacità nell’esecuzione di compiti noti 1 Esposizione e terminologia piuttosto scorretta. Applica conoscenze solo parzialmente

e/o con gravi errori2 Esposizione frammentaria, terminologia talvolta scorretta. Applica conoscenze con

errori non gravi.3 ESPOSIZIONE CHIARA CON QUALCHE ERRORE TERMINOLOGICO.

APPLICA CONOSCENZE IN MODO SOSTANZIALMENTE CORRETTO 3,5 Esposizione efficace, terminologia appropriata. Applica conoscenze in modo efficace.

4 Esposizione particolarmente accurata, precisione terminologica. Applica conoscenze in modo rigoroso e preciso.

VOTI15

X 3° COMPETENZE DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE

0,5 Rare capacità di sintesi. Rielaborazione personale quasi assente1 Sintesi confusa ed approssimativa. Rielaborazione parziale 2 Sintesi e rielaborazione limitate e o superficiali. 3 SINTESI ADEGUATA AL COMPITO, RIELABORAZIONE COERENTE

ALLA CONSEGNA3,5 Sintesi efficace e rielaborazione personale ed appropriata 4 Sintesi efficace e rielaborazione appropriata, originale, con apporti interdisciplinari

Indicatori conoscenze Abilità espositive ed applicative

Competenze di sintesi e di rielaborazione

voto

1° quesito2° quesito3° quesito

/15

EDUCAZIONE FISICA

Cognome _________________ Nome __________________ classe _______ data __________

Domande a risposta singola tipologia “B”Trattare ogni argomento brevemente ( massimo 10 righe)

1 – Quali sono gli adattamenti fisiologici a carico degli apparati cardio-circolatorio e respiratorio

che si riscontrano a seguito dell’allenamento sportivo?

______________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________

2 – Quali sono, in ambito sportivo, i traumi più frequenti a carico del sistema muscolare e tendineo e quali sono gli interventi più opportuni da praticare come primo soccorso?

______________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

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3 – Negli ultimi anni, la cronaca riferisce di casi di doping da eritropoietina (EPO); quali sono gli effetti farmacologici, le motivazioni del suo utilizzo da parte degli atleti e gli effetti collaterali di questa sostanza?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - Educazione Fisica Anno scolastico 2014/2015 Cognome Nome ___________________________________________________________________ classe ___________ data __________________ Obiettivi: 1 – Verificare la conoscenza dei contenuti

2 – Accertare la pertinenza nonché la capacità di correlare le conoscenze possedute alle tematiche proposte

3 – Accertare le capacità espositive e la proprietà lessicale

ADERENZA ALLE

CONSEGNE SPECIFICHE DEI

QUESITI

punti

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI SPECIFICI RICHIESTI

punti

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ DEL

LINGUAGGIO SPECIFICO

punti

Non aderisce alle consegne

0 Non conosce i contenuti richiesti

0 Non conosce i termini specifici della materia

0

Non aderisce, se non in misura minima, alle

consegne

1 Non conosce minimamente i

concetti fondamentali

1 Conosce poco i termini specifici ed espone in modo

confuso e disorganico

1

Aderisce solo parzialmente alle

consegne

2 Conosce i concetti fondamentali in modo

parziale e frammentario

2 Espone con un linguaggio non sempre corretto,

incerto e frammentario

2

Aderisce alle consegne nei termini strettamente

richiesti

3 Conosce, pur con qualche incertezza, i contenuti essenziali

3 Espone con terminologia globalmente corretta e sufficientemente chiara

3

Ha capito le consegne e sviluppa la risposta rispettando in linea generale le richieste

4 Conosce in modo abbastanza ampio

4 Espone utilizzando correttamente il linguaggio

specifico

4

Ha capito le consegne e sviluppa la risposta

rispettando pienamente le richieste

5 Possiede conoscenze precise ed approfondite

5 Si esprime con ricchezza di termini specifici, espone in

modo fluido, preciso e personale

5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA

Quesiti 1° indicatore 2° indicatore 3° indicatore Totale1° quesito 2° quesito 3° quesito

Totale ____: 3 = ____/15 Valutazione complessiva : ________/ 15 Verona,

L’insegnante

Prof.ssa Cristina Paiola

ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO“Amministrazione, Finanza e Marketing:relazioni internazionali – Turismo”

“LUIGI EINAUDI” via San Giacomo, 13 – 37135 Verona

PRODUZIONE SCRITTA IN LINGUA STRANIERAGRIGLIA DI VALUTAZIONE

QUESTIONARIO

COMPOSIZIONE

RIASSUNTO