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Giornalino di informazione e formazione della Parrocchia S.STEFANO da NICEA Avviso-invito provocatorio alle porte della Chiesa a cura di p.Aldo Eun decalogo originale e, volutamente, provocatorio quello che Marco Pappalardo (insegnante di religione e giornalista) ha composto e che appare qua e là su alcune porte delle chiese dItalia. Leggendolo nasce spontanea la ragionevole riserva: è giusto che si rispetti un luogo sacro e non lo si trasformi in altro! Eppure (continua Pappalardo), c'è qualcosa che non va in un luogo sacro che ti "accoglie" mettendo in prima linea i legittimi divieti(tipo non scattare foto, non introdurre animali, non entrare con le spalle scoperte o con scollature o pantaloncini, spegnere i cellulari); c'è qualcosa che non funziona se il primo pensiero che entrando ti viene dato è questo, anziché annunciarti che lì cè un Dio misericordioso che ti aspetta ed è più grande del tuo peccato, del modo di vestire o del telefonino 1) Entri chi ha il cuore in tempesta seppur in pantaloncini. 2) Entri chi ne sente il bisogno anche se ha le spalle scoperte. 5) È vero che il suono del telefono cellulare disturba e distrae, ma è peggio se resti fuori per non spegnerlo o renderlo silenzioso. 3) Non preoccupatevi di entrare, con i pattini o il cagnolino, se sentite l'esigenza di incontrare Dio. 4) Non temete, se siete stanchi, di sdraiarvi un attimo e trovare ristoro nella "casa del Signore". 6) Scatta pure qualche foto, però, appena finito, fissa il tuo obiettivo su Gesù. 7) Non ci preoccupa se mangi o bevi qualcosa in chiesa, ci preoccupa di più se non mangi il Corpo di Cristo e non bevi il suo sangue. 8) Puoi lasciare i vestiti per i poveri, però ci farebbe piacere sapere chi sei per ringraziarti. 9) Non ti preoccupare del flash, Dio è uno che di luce se ne intende! 10) L'ingresso è libero e gratuito, e dentro troverai qualcuno con cui parlare o confessarti. 2° serie SOMMARIO - Editoriale ................................... 1 - Notizie dal CPP ......................... 2 - Festa della comunità ................. 3 - Storia di casa nostra...............4-5 - Oratorio estivo con .................... 6 - Giornalisti in erba ...................7-8 - Consacrati nella verità ..........9-12 - Informazione dal mondo c. ...... 13 - Sapienza di vita in proverbi ..... 14 - Anagrafe, turni, bilancio........... 15 - Twitter-Notizie ......................... 16 26 agosto 2017

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Page 1: Avviso-invito provocatorio alle porte della Chiesa · 2019-04-26 · di Cristo e non bevi il suo sangue. 8) Puoi lasciare i vestiti per i poveri, però ci farebbe piacere sapere chi

Giornalino di informazione e formazione della Parrocchia S.STEFANO da NICEA

Avviso-invito provocatorio alle porte della Chiesa

a cura di p.Aldo

E’ un decalogo originale e, volutamente, provocatorio quello che Marco Pappalardo

(insegnante di religione e giornalista) ha composto e che appare qua e là su alcune porte

delle chiese d’Italia.

Leggendolo nasce spontanea la ragionevole riserva: è giusto che si rispetti un luogo sacro

e non lo si trasformi in altro! Eppure (continua Pappalardo), c'è qualcosa che non va in

un luogo sacro che ti "accoglie" mettendo in prima linea i legittimi “divieti” (tipo non

scattare foto, non introdurre animali, non entrare con le spalle scoperte o con scollature o

pantaloncini, spegnere i cellulari…); c'è qualcosa che non funziona se il primo pensiero

che entrando ti viene dato è questo, anziché annunciarti che lì c’è un Dio misericordioso

che ti aspetta ed è più grande del tuo peccato, del modo di vestire o del telefonino

1) Entri chi ha il cuore in tempesta seppur in pantaloncini. 2) Entri chi ne sente il bisogno anche se ha le spalle scoperte. 5) È vero che il suono del telefono cellulare disturba e distrae, ma è peggio se resti fuori per non spegnerlo o renderlo silenzioso. 3) Non preoccupatevi di entrare, con i pattini o il cagnolino, se sentite l'esigenza di incontrare Dio. 4) Non temete, se siete stanchi, di sdraiarvi un attimo e trovare ristoro nella "casa del Signore". 6) Scatta pure qualche foto, però, appena finito, fissa il tuo obiettivo su Gesù. 7) Non ci preoccupa se mangi o bevi qualcosa in chiesa, ci preoccupa di più se non mangi il Corpo di Cristo e non bevi il suo sangue. 8) Puoi lasciare i vestiti per i poveri, però ci farebbe piacere sapere chi sei per ringraziarti. 9) Non ti preoccupare del flash, Dio è uno che di luce se ne intende! 10) L'ingresso è libero e gratuito, e dentro troverai qualcuno con cui parlare o confessarti.

serie

SOMMARIO - Editoriale ................................... 1 - Notizie dal CPP ......................... 2 - Festa della comunità ................. 3 - Storia di casa nostra ............... 4-5 - Oratorio estivo con .................... 6 - Giornalisti in erba ................... 7-8 - Consacrati nella verità .......... 9-12 - Informazione dal mondo c. ...... 13 - Sapienza di vita in proverbi ..... 14 - Anagrafe, turni, bilancio........... 15 - Twitter-Notizie ......................... 16

26 agosto

2017

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NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Verifica annuale 2017

di Patrizia Parisi

“A conclusione di questo anno pastorale dedicato alle vocazioni di

speciale consacrazione, verifichiamo il cammino pastorale delle

singole comunità parrocchiali”: così suggeriva l’introduzione delle

scheda di verifica dell’anno 2016-2017proposta dalla Diocesi. Tali piste di

verifica sono state oggetto di riflessione da parte del gruppo dei catechisti e,

poi, del CPP. Una piccola commissione (Patrizia, Speranza, Angelita e Melissa)

ha poi elaborato le seguenti annotazioni.

La comunità parrocchiale di Santo Stefano da Nicea in Archi durante l’anno

pastorale appena trascorso ha cercato di vivere il cammino spirituale,

ponendo particolar attenzione alle vocazioni di speciale consacrazione come

indicato dalla Diocesi.

Oltre alla continua sensibilizzazione della comunità attraverso omelie e

riflessioni durante le varie celebrazioni, si sono realizzate alcune iniziative

specifiche. In particolare:

Una volta al mese si è svolta un’adorazione eucaristica incentrata sul

tema della vocazione.

Si è ricostituito nella parrocchia un gruppo “vocazionale” che si

incontra periodicamente con lo scopo di sostenere con la preghiera

ed anche concretamente le vocazioni.

Nella catechesi, soprattutto quinta elementare, scuole

medie/superiori si è privilegiato questo tema con dei percorsi

finalizzati alla riscoperta del dono della chiamata.

Gli incontri mensili di formazione dei catechisti sono stati incentrati

sul tema della vocazione attraverso l’utilizzo del sussidio preparato

dal Seminario Diocesano e rivolto agli educatoti.

Nel giornalino parrocchiale mensile è stata creata una rubrica

vocazionale di formazione e riflessione.

Durante la settimana vocazionale oltre alle iniziative interzonali

comunitarie, ogni sera sono stati organizzati momenti di

testimonianze vocazionali che hanno visto alternarsi religiosi,

religiose e seminaristi.

La bellezza della vita consacrata più volte, durante l’anno, ci è stata

raccontata attraverso la testimonianza di due giovani-adulti

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(Maurizio D. e Matteo D.) membri della nostra comunità che da

quest’anno fanno parte della famiglia del Seminario.

Il cammino percorso durante l’anno per la nostra comunità è stato

particolarmente significativo grazie al dono di cui lo Spirito Santo ci ha

colmati in questi ultimissimi: la gioia di due vocazioni sacerdotali (p.Nino

Pensabene, monfortano ordinato sacerdote il 27 giugno 2015 e don Giuseppe

Leotta, ordinato diacono a Verona il 24 aprile 2017).

Da qui l’impegno per tutti noi di sostenere soprattutto con la preghiera e la

testimonianza di fede tutti coloro che accolgono la chiamata alla vita

consacrata.

Durante il CPP del 5 giugno scors, p.Aldo ha riepilogato a grandi linee le tappe

dell’anno pastorale appena trascorso

SETTEMBRE: Convegno Pastorale diocesano; OTTOBRE: avvio dell’anno pastorale (catechesi, oratorio... ) – mese

di ottobre nei lotti – saluto presenza PROFUGHI (31.10) NOVEMBRE: Madonna dellaConsolazione ad Archi (8.11) – lavoro

basket-bocce DICEMBRE: Avvento (“E pose la sua tenda in mezzo a noi”): lectio

divina (martedì) e Centri Familiari di Ascolto nelle famiglie d. catechesi – inaugurazione campo basket-bocce (8.12) con crespellata; varie iniziative di Natale (presepio-capanna, spettacolo dell’oratorio, concorso presepi, tombolate....)

GENNAIO: continuazione lectio divina; festa don Bosco-oratorio FEBBRAIO-MARZO: Giornata del Malato (11.2); Carnevale (25.2);

Quaresima (“La gioia dell’incontro. Messa è…”): via crucis – Settimana vocazionale vicariale (5-12.3) – Centri Familiari di Ascolto nelle famiglie – 24 ore per il Signore (24-25.3);

APRILE: Palme – triduo - Pasqua MAGGIO: pellegrinaggi inizio (Grazie) interparrocchiale; rosario-

messa nei lotti; Prime Confessioni/Comunioni/Cresime – benedizione delle famiglie-case

GIUGNO-LUGLIO: Corpus Domini interparrochiale; oratorio estivo; festa patronale

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SOTTO LE STELLE DI ARCHI di Licia Ruffo

Ancora una volta, e per ben quattro serate, la parrocchia di Santo Stefano ha

ospitato la nostra Associazione con grande partecipazione e simpatia,

rivelandosi polo

ricettivo non

solo per la gente

del quartiere, ma

per chiunque

fosse interessato

alle proposte

artistiche che

vengono offerte.

La prima serata

ha visto dilettanti e non cimentarsi con una gara di talent sotto lo sguardo

di una attenta giuria composta da Pina Felice, poetessa e responsabile della

sezione poesia dell’associazione Anassilaos; Andrea Irto, giovane e brillante

compositore; Fabio Scopelliti, professore di clarino e maestro di danza, e il

simpaticissimo Francesco Casile (Italia’s Got Talent 2017) che ci ha fatto

sorridere con le imitazione di animali di ogni tipo. La serata è stata condotta

dal bravissimo Benny Marra di Radio Touring 104, coadiuvato

dall’esilarante Aldo Di Giuseppe (La7). La gara è stata vinta da Marika

Fortugno, splendida esecutrice del brano “Ti avrei voluto dire”, al secondo

posto gli scatenati ballerini di break dance della scuola di ballo Revolution

Ballet condotta da Sergio Frangipane in ex equo con Domenico Calarco,

intenso interprete del brano “Infinite volte”. Il terzo posto è andato alla

diversamente giovane e simpatica cantante Caterina Zema con il brano

“Unchained melody”

La seconda serata ha visto salire sul palco la numerosissima squadra del

corpo di ballo di Sergio Frangipane, Revolution Ballet che ha offerto

all’attentissima e caldissima platea balletti che hanno spaziato dal hip hop al

moderno, dai caraibici alla break, con continui colpi di scena ed evoluzioni

acrobatiche e mozzafiato.

I Battisti 4ever, nel corso della terza serata, hanno offerto “emozioni in

musica”, riportando molti di noi ai tempi di una passata gioventù con

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l’esecuzione di numerosissimi brani del compianto e sempreverde Lucio

Battisti.

Ed infine, come ultima serata, l’associazione si è presentata al pubblico con

la sua compagnia teatrale “Angela Barbaro” mettendo in scena un

adattamento

della commedia

brillante di

Peppino De

Filippo, “A

lettera di

mammà”, storia

del nobile e

spiantato barone

Edoardo che per

arricchirsi

imbastisce

legami

matrimoniali tra la figlia di ricchi commercianti e suo nipote Riccardo, legato

ad una vincolante lettera della mamma defunta.

Abbiamo lavorato con entusiasmo alla realizzazione di queste quattro serate

e siamo felici di aver portato a termine anche quest’anno quello che ci

eravamo prefissati: rendere il quartiere vivo e centro di interessi positivi,

dove la gente pacificamente si incontra e si diverte.

Grazie alla parrocchia di Santo

Stefano da Nicea, grazie a padre

Aldo instancabile e presente per

ogni necessità, grazie a tutti gli

amici della parrocchia che ci

hanno aiutato anche solo con un

sorriso o una stretta di mano.

Arrivederci al prossimo anno.

L’Associazione

Francesco Amendolea

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STORIA di casa nostra /10

Anche se non specificamente storia di casa nostra “parrocchiale”, è comunque

interessante per noi di Archi la pagina che ricorda la prima venuta della Madonna

della Consolazione ad Archi: era il 14 marzo 1948.

Nella ricorrenza del quarto centenario del quadro miracoloso della Madonna della

Consolazione, l'Arcivescovo Mons. Antonio Lanza colse l’occasione di un

“Pellegrinaggio” attraverso tutte le Parrocchie dell'Archidiocesi. La

“Peregrinatio Mariae” si svolse dal 13 febbraio all’11 aprile del 1948. Il quadro

della Madonna giunse ad Archi da Bagnara, su un autocarro nelle ore serali del

14 marzo 1948 e fu accolto dal popolo festante, che trascorse la notte in preghiera

davanti al Santissimo, esposto accanto alla Madre Celeste, dal Reverendo Parroco

don Bruno Barillà e dal Canonico Paolo Giunta, prescelto per la predica della

missione.

Riportiamo alcuni

passaggi del suo

intervento, che ben si

prestano anche per

prepararci alla

prossima solennità

mariana dell’Assunta,

come pure a

partecipare ai sabati

mariani all’Eremo in

onore della Madonna della Consolazione:

“Spettacolo stupendo, superbo, commovente di fede, il vostro incontro, miei cari Concittadini, con la Madonna della Consolazione, Regina onnipotente del cielo e della terra, degli uomini e delle cose.… Siate grati a Maria Santissima della visita che vi fa e che vuole lasciare una pagina d'oro nella vostra storia religiosa e civile. La Madonna viene a voi per effondere nei vostri cuori, nelle vostre famiglie le sue grazie più belle, per ascoltare le vostre preci, per esaudire le vostre suppliche, per realizzare i vostri voti e le vostre speranze, per consolare e confortare quanti soffrono, piangono, trascorrono giorni tristi, amari, per portarvi Gesù con la sua pace, col suo perdono, col suo amore, per ricordarvi che dove non vi è la legge di Dio vi è il disordine e la tirannide, dove non vi è il suo amore, vi è l'odio,

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dove non scorre il suo sangue divino e redentore, altro sangue scorre nelle vene degli uomini. Questo Popolo di Archi, che è Tuo e che vuole essere sempre Tuo… nel farTi festa, nel tributarTi l’omaggio fervido della sua fede e del suo immenso amore, Ti saluta, o Maria, o dolcissima, o tenerissima Madre della Consolazione.…. Siate sempre, cari Concittadini, devoti, fieri e riconoscenti a Maria, che è l’onnipotente per grazia, come Dio è per natura. Nulla ha perduto di quella dolce autorità materna che nei giorni della sua vita terrena esercitava sul cuore del suo Figliuolo divino. Nel cielo è Regina che non prega, ma comanda, non oras sed imperas. Le sue suppliche hanno valore di ordine, di comando. È la tesoriera e la dispensatrice di tutte le grazie… La sua benignità “non pur soccorre a chi dimanda, ma molte fiate liberamente il dimandar precorre” (Dante). Non si è mai udito che alcuno, avendo invocato il suo aiuto e implorando il suo patrocinio, sia stato abbandonato. Abbiate piena e illimitata fiducia e perseveranza nella potenza infinita della Madonna. Imitate Maria nella purezza verginale, nell'umiltà, nella fede, nell’obbedienza, nella carità, nell'apostolato. L'apostolato di Maria ha per base la confidenza in Dio, ha per dote la generosità e per distintivo il sacrificio più alto e più eroico. Confidate sempre nella sua materna intercessione, così solida ed efficace. Maria viene a voi, cari Concittadini, con il suo Gesù sulle ginocchia per dirvi: questo è il mio Figliuolo diletto, ascoltateLo, perché soltanto in Lui potete trovare conforto e sicurezza. Siate fedeli a Cristo e a Maria, costi quel che costi. Demoni, puri spiriti o in carne umana, usano tutta la loro iniquità e perfidia per strapparvi a Cristo e a Maria, alla Chiesa, al Papa ed al Sacerdozio. Se si è fedeli a Cristo si è fedeli al Papa e ai suoi Rappresentanti in terra. Chi ascolta Voi, disse Gesù ai primi Preti, ascolta me e chi disprezza voi, disprezza me. Oggi il mondo si agita e soffre perchè ha dimenticato o rinnegato Iddio. Ricordate che dove non scorre l'onda purificatrice del suo sangue prezioso, imperversa la lotta fratricida. Amate Gesù nella penitenza che redime, nella preghiera che eleva. Amatelo e fatelo amare da tutti gli uomini e non permettete che sia di nuovo perseguitato, calunniato, crocefisso; perché solo Lui è il solo ed unico Salvatore dell'umanità intera.

Mons. Paolo Giunta

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L’Oratorio Giovanni Paolo II /1° parte Da pochi giorni Francesca Caracciolo ha concluso il murales di dedica del nostro oratorio

a S.Giovanni Paolo II. Qualcuno vedendo il disegno mi ha chiesto: perché Giovanni Paolo

II? Ho girato la domanda a Teresa Milasi, che alcune settimane fa ci ha provocato con un

messaggio-desiderio: “oltre agli altri murales, mi piacerebbe vedere anche quello di

Giovanni Paolo II!”. A lei ho chiesto di dirci come si è arrivati a scegliere il nome del

nostro oratorio

di Teresa Milasi

Nel 2008 in parrocchia il gruppo di catechesi giovanile (età compresa tra i 14 ei 18 anni) cresceva a vista d'occhio, ad ogni incontro si

registrava almeno un nuovo ingresso. I giovani erano interessati alla proposta che veniva fatta loro, ma ancor di più avevano voglia di incontrarsi e di stare insieme. E così il gruppo

di educatori che li accompagnava decise di riflettere e pensare a come rendere possibile questo desiderio dei “loro giovani”. Dico “loro” perché in parrocchia non tutti vedevano i giovani come una risorsa e un bene per la comunità, anzi spesso gli adulti li consideravano disturbatori della

loro quiete. Non servì molto tempo agli educatori per capire che l'unica possibilità che avevano era l'ORATORIO.

Ma in parrocchia non c'era un oratorio, c'erano soltanto dei locali vuoti sporchi e abbandonati. No problem! Tutto è possibile!!!

Gli educatori presentarono ai giovani la possibilità

che si presentava loro davanti: “LAVORARE PER LA COSTRUZIONE DI UN ORATORIO”.

Non ci fu incertezza alcuna, nessuno provò a tirarsi indietro; i

giovani avevano solo

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voglia di mettersi al lavoro. E quindi durante le vacanze estive si

organizzò la settimana di lavoro. Entusiasmo, gioia, allegria e serenità invasero quei locali chiusi ormai da tanto tempo. La fatica è stata tanta in quei giorni: sgombero dei locali, pittura, pulizia, ma mai nessuno ha mollato: il sogno doveva

diventare realtà! Si lavorava di giorno e di notte, educatori e giovani avevano scelto di mangiare e dormire lì, si facevano i turni per tornare a casa per fare la

doccia, anzi i maschietti si lavavano fuori nella fontana. Quel posto giorno dopo giorno apparteneva sempre di più ai giovani. Quante risate, quanti scherzi, quante canzoni ascoltate e cantate, quanto sudore, quanta fatica. Quante mani hanno lavorato per un unico

progetto, quanti cuori hanno gioito quando i lavori finirono. I giovani si resoconto di aver tirato su qualcosa di bello, colorato, luminoso, ma ancor di più si resero conto di aver costruito qualcosa di

importante per la loro crescita e per quella dei bambini della parrocchia: un luogo di incontro sereno, protetto e sicuro. Non rimaneva che dare un'identità a quel luogo e così gli educatori chiesero ai giovani di scegliere un nome per il nuovo, o meglio il primo

Oratorio della parrocchia. Ognuno di loro doveva scrivere un nome su un pezzetto di carta e il più gettonato avrebbe vinto. Nasce così l'ORATORIO GIOVANNI PAOLO II! Nasce dal desiderio di Dio messo nel cuore di un gruppo di giovani e di educatori.

In un angolo del nostro oratorio ha

trovato degna collocazione la

prima statua di S.Stefano da Nicea.

“Sembra un angolo fatto

appositamente per lui”, ha detto

qualcuno vedendo la nuova

collocazione.

Anche questa nuova “presenza”

personalizza ancora di più il

nostro oratorio!

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Un santo al mese

(14 agosto)

Massimiliano Kolbe nasce in Polonia l'8 gennaio 1894. A 17 anni si

consacra a Dio con i voti religiosi e diventa francescano conventuale.

Poi parte per l'Italia. A Roma compie gli studi in preparazione al sacerdozio. La

prima guerra mondiale infuria in Europa. Nell'aprile del 1918 viene ordinato

sacerdote. La guerra è finita e può ritornare in patria. Qui nel 1927 fonda “La città

dell'immacolata”, che diventerà il più grande centro editoriale cattolico polacco.

Nel 1930 parte missionario per il Giappone ove, a Nagasaki, fonda un centro

analogo. Vi rimane sei anni. Ritorna in patria nel 1936.

Nel 1939 la Polonia è occupata dai nazisti. Nel suo “Piccolo Giornale” egli con

coraggio prende posizione in difesa dei perseguitati. Nel 1941 padre Kolbe viene

arrestato e internato nel campo di concentramento di Auschwitz col numero 16670.

Il campo di concentramento è doppiamente un inferno. Non c'erano solo i soprusi e

le sofferenze inflitte dalle S.S. La lotta per la vita assumeva forme così brutali che

era raro il caso che un prigioniero aiutasse un altro. Non così padre Kolbe. “L'ho

visto con i miei occhi - afferma un prigioniero sopravvissuto - passare una parte

della sua razione a uno che soffriva la fame più degli altri. E la razione che ci

davano era tanto piccola che solo il cuore di una mamma poteva avere la forza di

spartirla”… “Una notte faceva un freddo cane - ricorda un altro -. Mi svegliai di

soprassalto: qualcuno mi stava ricoprendo con una coperta. Era il Padre. Ogni

volta che lo ricordo non posso trattenere le lacrime”.

L'amore di padre Kolbe per i suoi compagni di sventura era tale che dava tutto se

stesso, lasciando sempre il posto migliore agli altri. Distrutto dalla tubercolosi che

lo aveva di nuovo colpito, al dottore che gli proponeva di entrare in ospedale,

rispose: “Io posso aspettare; prenda piuttosto quello lì”, e indicò un altro

prigioniero.

A fine luglio 1941 un prigioniero, durante il lavoro, riesce a fuggire. Come

rappresaglia, dieci prigionieri dovranno morire di fame in un bunker sotterraneo.

Questa è la terribile legge. Il capo del campo sceglie i dieci condannati alla morte,

tra cui Gajowniczek, padre di due figli. Le grida di disperazione del condannato

riempiono il campo. Padre Kolbe esce dalla fila e si presenta al capo: “Vorrei morire

al posto di lui - e indica Francesco Gajowniczek-. Ha una moglie e due figli, lui...

Io sono vecchio e solo”. Anche nel bunker della fame padre Kolbe dimentica se

stesso. Consola i suoi sventurati compagni, li fa cantare e pregare e li accompagna

in grazia di Dio alla morte. Testimonia un secondino: “Una volta li sentii dire fra

loro: Questo prete e davvero un uomo giusto. Non abbiamo mai visto uno come

colui”.

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di p.Aldo

E’ morto il card. Dionigi Tettamanzi: sabato 5 agosto dopo lunga

malattia è ritornato alla casa del Padre colui che aveva raccolto la difficile eredità

di Martini alla guida della diocesi di Milano. Molti hanno sottolineato la sua

attenzione ai poveri, alle persone “dal cuore ferito”, sofferenti e in difficoltà,

senza dimenticare il suo grande contributo che da professore di seminario il prof.

Dionigi Tettamanzi ha dato per i temi sui quali si era particolarmente

specializzato, in particolare la bioetica e la famiglia

La strage silenziosa dei cristiani: “Sono rimasto molto addolorato per

la strage avvenuta domenica 6 agosto in Nigeria, all’interno di una chiesa, dove

sono state uccise persone innocenti. E purtroppo stamattina è giunta notizia di

violenze omicide anche nella Repubblica centroafricana contro le comunità

cristiane...”. Questo l’accorato appello lanciato da Papa Francesco in riferimento

alle tragiche notizie di massacri di cristiani avvenuti in questi ultimi giorni: quello

nella chiesa di San Filippo in Nigeria (che ha causato 13 morti e 26 feriti tra i

fedeli in preghiera) e il dramma delle 50 persone sgozzate il 10 agosto in

Centrafrica.

Il 28 luglio è morto Charlie Gard: “Il nostro piccolo, bel bambino se

ne è andato. Siamo tanto fieri di te, Charlie”. Così Connie Yates, la mamma del

piccolo Charlie Gard, ha dato la notizia della morte del bimbo di 11 mesi (il 4

agosto avrebbe compiuto un anno) in un hospice di Londra. Papa Francesco ha

ricordato Charlie in un tweet: “Affido al Padre il piccolo Charlie e prego per i

genitori e le persone che gli hanno voluto bene”.

Otto per mille assegnati a Chiesa: la somma relativa all’otto per mille

dell’Irpef assegnata alla Chiesa cattolica per il 2017 risulta pari a 986.070.639,38

euro. I dati trasmessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’anno 2017

e relativi alle dichiarazioni dell’anno 2014 (redditi 2013) indicano che la

percentuale delle scelte a favore della Chiesa cattolica è stata pari all’81,23 %

“Il posto dei diaconi non è l’altare ma la strada”: lo ha detto il

card. Francesco Montenegro in occasione dell’ultima giornata del convegno

nazionale dei diaconi, ad Altavilla Milicia-Palermo. Il presule li ha invitati a

“scoprire che la via del servizio è quella che vi tocca...”.

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a cura di Maria Cartella e Pino Calabrò

Il proverbio del mese:

“Acqua d’agosto: olio, miele e mosto..

Agosto ci matura il grano e il mosto”

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B U O N

R I S O

F A

P A R A D I S O

di Melissa Parisi e Pino Calabrò

Un Carabiniere ferma due ragazze in macchina:

- "Documenti, patente e libretto!"

Dopo una breve e animata consultazione col collega torna dalle ragazze:

- "Chi di voi due è Fulvia Coupè?"

- "Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra" - "Va bene, Pierino, ma non lo fare più!" Poco dopo entra zoppicando in classe un bambino tutto sanguinante. La maestra: - "E tu chi sei?" - "Io sono Marco Della Carta"

Partita di calcio nella foresta. Elefanti contro Insetti.

Al fischio di inizio gli Elefanti partono all'attacco e in breve il punteggio è di

tre a zero. Gli Elefanti continuano il pressing e alla fine del primo tempo il

risultato è di nove a zero. Negli spogliatoi l'allenatore cerca di rincuorare i

suoi Insetti e prima di ritornare in campo annuncia di aver provveduto ad

un cambio: la sostituzione della lucciola con il centravanti millepiedi.

Il secondo tempo vede la rapida risalita degli Insetti grazie proprio

all'abilità del millepiedi e la partita finisce con il punteggio di nove a dieci,

con vittoria all'ultimo minuto degli Insetti.

L'allenatore degli Elefanti, anche se a malincuore, va a congratularsi con

l'allenatore della squadra avversaria: "Congratulazioni, siete i migliori,

grazie soprattutto alla vostra punta che avete messo in campo nel

secondo tempo. Ma come mai un giocatore così eccezionale non lo

mettete in campo già nel primo tempo?"

E l'allenatore degli Insetti: "E' impossibile! Non hai idea di quanto tempo

serva per allacciarsi le scarpe!"

“Nonna! nonna! ma nonno che fa’ il meccanico”.

“No! Perché?” “Allora che ci fa’ sotto l’autobus?”

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NASCITE e BATTESIMI

il 12 agosto è stato battezzato

Laface TOMAS

MATRIMONIO - anniversari

il 17 luglio si sono sposati a Scilla

Romeo DEMETRIO e Polimeni

ROSELLA

DEFUNTI

il 25 luglio è morto Minutolo

ROSARIO VITTORIO di anni 73

il 28 luglio è morto Brizzi LUIGI

di anni 74

il 1 agosto è morto Germanò

ANTONIO di anni 84

il 7 agosto è morta Praticò CATERINA (ved. Chiffi) di anni 90

il 11 agosto è morto Dieni GIUSTINO di anni 75

Bilancio Parrocchiale di LUGLIO 2017

ENTRATE USCITE

collette SS.Messe+candele 630,00 culto+paramenti- 205,00

ministero parroci 185,00 pulizia della chiesa 213,00

offerte a mano-microfoni 735,00 carità + pro Seminario 235,00

offerte pulizia d.chiesa 222,00 capitaria 100,00

sacramenti-funerali-carità 130,00 luce 306,41

attivo festa 505,00 acconto per microfoni 1.000,00

offerte a mano 75,00 manutenzione + ferram. 164,50

TOTALE entrate 2.482,00 TOTALE uscite 2.223,91

p.giro: pro seminario 205,00 attivo mensile 258,09

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vita parrocchiale in breve

Partenze e arrivi monfortani Dopo la partenza per Czestochowa (Polonia) di p.Miro (a cui va il nostro grande ringraziamento per il suo servizio e la sua presenza), è ritornato p. Domenico Seminara: rafforzando la presenza monfortana nella Casa della Madonna, ha già iniziato a collaborare anche al CEP.

Raccolta pro-microfoni Procede a buon ritmo la raccolta straordinaria pro-microfoni della chiesa. Ad oggi le offerte date ammontano a 3.457,00 € per una spesa complessiva di 6.250,00 €

Spazio-gioco per bambini Con l’installazione di alcuni giochi che il Comune ci ha concesso di recuperare dall’ex-asilo, si sta completando un piccolo parco giochi per bambini a lato del campetto di basket-pallavolo. Ovviamente il giochi sono adatti per i più piccoli (non oltre i 10 anni)!!!

Preghiera serale davanti alla Madonna di Lourdes

La recita del rosario del giovedì alle ore 21.30 sta raccogliendo ogni settimana un numeroso gruppo di fedeli davanti alla piccola grotta della Madonna di Lourdes, la cui statua è stata recentemente restaurata da Pasquale C. e Francesca C..

Soggiorno a Cucullaro

Anche quest’anno alcuni giovani della parrocchia parteciperanno come volontari e animatori al soggiorno estivo organizzato dalla Caritas diocesana a Cucullaro, dove saranno ospiti anche alcuni nostri parrocchiani.

Convegno Pastorale Diocesano

Si svolgerà nei giorni 4-5-6-7 settembre il Convegno Pastorale con cui la Diocesi da inizio al nuovo anno pastorale, programmando le linee di fondo per il suo cammino annuale. A p. 15 del giornalino si può trovare la locandina con il programma dettagliato.

CALENDARIO pastorale

AGOSTO

3-10-17-24 g: rosario ser. (21.30)

15 m.: ASSUNTA

19-26: soggiorno a Cucullaro

28 l.: incontro del CPP (19.45)

SETTEMBRE

4-5-6-7: Convegno Pastorale Dioc.

4 l.: veglia in Cattedrale (19.00

5 m.: conferenza (18 – Regione)

6 m.: conferenza (18 – Regione)

7m.: conferenza (18 – Regione)

Pronto PARROCCHIA? tel. 0965-47020 ** P.za ArchiCEP 89121 (RC)

p.Aldo 340-8614384 - - p.Piero 320-0350912 . [email protected] - - [email protected]

www.parrocchiastefanodanicea.it