autosoccorso in valanga - trentinosci.it · soccorso • durante le operazioni di salvataggio di un...
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AUTOSOCCORSO IN VALANGAGUIDE ALPINE
C.N.S.A.S.
Guida Alpina Istruttore Piergiorgio Vidi
S.Na.Te.
MAESTRIDI SCI
1. PREMESSA
Il coinvolgimento in un travolgimento da valanga è un’esperienza lacerante e disorientante.
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Poter fronteggiare una simile situazione implica saper controllare le proprie emozioni e
mantenere un’elevata concentrazione
Solo un’attività di esercitazioni, diligente e ripetuta, potrà sviluppare la prontezza per reagire in maniera efficace nei limitati tempi.
Un intervento di autosoccorso è
possibile solo se:
si è in possesso dell‘
EQUIPAGGIAMENTO COMPLETO
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EQUIPAGGIAMENTO COMPLETO
si AGISCE RAPIDAMENTE
e si ha ricevuto una BUONA
FORMAZIONE
Escludendo i decessi per gravi traumi, è evidente che solo con un rapido
autosoccorso, entro i 18 minuti, la probabilità di sopravvivenza è elevata!!
< 18 min. della fase di sopravvivenza: la percentuale di sepolti che decedono dipende dalla ostruzione delle vie aeree o dall’assenza di una cavità d’aria per respirare
18/ 35 min. dell’asfissia: in questo arco di tempo se il sepolto, pur in presenza di pervietà delle vie respiratorie,
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sepolto, pur in presenza di pervietà delle vie respiratorie, non ha possibilità di respirare in quanto non sono presenti sacche d’aria attorno alla testa o non ci sono infiltrazioni d’aria o l’espansione toracica è inibita, egli muore per soffocamento.
> 35 min. della latenza:il rapido raffreddamento del soggetto, che pur nell’eventualità di una riserva d’aria va incontro al decesso per ipotermia, ipossia e ipercapnia.
2. PRESUPPOSTI
Il kit ARTVA SONDA e PALA deve essere sempre presente ed efficiente, facilmente accessibile e funzionale.
E’ di fondamentale importanza l’abitudine al corretto utilizzo di tutti e tre gli strumenti!!!
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L’ARTVA deve essere indossato sopra il capo d’abbigliamento che non si toglie mai utilizzando l’apposito sistema di fissaggio. L’apparecchio può essere anche riposto in una tasca dei pantaloni purché questa sia chiusa con una cerniera sicura.
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L’ARTVA deve essere digitale, avere tre antenne riceventi che conferiscono la capacità di risoluzione spaziale univoca della posizione del trasmettitore e la funzione di “marcatura” che consente di codificare numerosi segnali simultanei e se necessario escluderli progressivamente dall’elaborazione di localizzazione.
LA SONDA deve essere posizionata nello zaino in una zona facilmente accessibile.
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LA SONDA deve essere lunga almeno 2,4 metri e a montaggio rapido, bisogna conoscere bene il sistema di chiusura. Deve essere estratta solo al momento dell’effettivo utilizzo altrimenti risulterebbe solo d’impaccio nei movimenti sulla valanga.
LA PALA deve essere posizionata nello zaino in una zona facilmente accessibile.
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LA PALA deve essere in metallo, con il manico allungabile e possibilmente non cilindrico, meglio se con benna “tagliente” e dotata di sistema di scavo a “zappa”. Deve essere estratta dallo zaino e montata solo al momento dell’effettivo utilizzo altrimenti risulterebbe solo d’impaccio nei movimenti sulla valanga.
CONTROLLO DA PARTE DEL LEADER
ALLA PARTENZA CONTROLLO DI TUTTA L‘ATTREZZATURA15 minuti per il montaggio di sonda e pala e per il „Cancelletto“
ARTVA.
PRIMA DI OGNI USCITA
si devono controllare le batterie e, se
opportuno, sostituirle. Se la carica della
batteria è al 60%, è necessario sostituirla!
LEADERALTRI COMPONENTI
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TRASMETTERE
Posiziona il suo loc.
a.r.t.va. in trasmissione.
RICEVERE
I componenti del gruppo
sono in ricezione.
RICEVERE
Il Leader commuta il suo
Artva in modalità ricezione.
TRASMETTEREI componenti del gruppocommutano e ripongonodefinitivamente l‘artva in TRASMISSIONE
TRASMETTEREAlla fine il Leader
Commuta definitivamente il
suo loc. a.r.t.va. in
trasmissione.
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COMINCIA L’ATTIVITA’
INCIDENTE IN VALANGA VALUTARE:
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• OSSERVA LA PERSONA TRAVOLTA• MEMORIZZA IL PUNTO DI SCOMPARSA• VALUTA I PERICOLI RESIDUI• VALUTA IL NUMERO DEI TRAVOLTI• LE DIMENSIONI DELLA VALANGA??
• TUTTI CON L’ARTVA IN RICEZIONE• SONDA E PALA RIMANGONO NELLO ZAINO• SONDA E PALA POSSONO ESSERE MONTATI SUBITO SOLO DA
INCIDENTE IN VALANGA CONVERTIRE LO STRUMENTO IN RICEZIONE
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• SONDA E PALA POSSONO ESSERE MONTATI SUBITO SOLO DA CHI NON PARTEC. ALLA RICERCA
Nell’agitazione generale, facendo la TELEFONATA AL NUMERO
D’EMERGENZA, capita spesso di dimenticarsi di fornire ai soccorritori
importanti informazioni. È possibile allarmare i soccorsi con il 112.Per non dimenticare nulla d’importante, durante la telefonata d’emergenza
bisogna cercare di concentrarsi e di rispondere alle seguenti cinque domande:
• Cosa è successo?
INCIDENTE IN VALANGACHIAMATA DISOCCORSO
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• Cosa è successo?
• Quanti sono i feriti?
• Dove è successo?
• Che tipo di ferite sono state riscontrate?
• Chi segnala l’incidente?
• Condizioni meteo sul luogo
• Travolti muniti di Artva o meno.
• La ricerca del segnale comincia nel
PUNTO DI SCOMPARSA oppure
nella ZONA D'ARRESTO DELLA
VALANGA
• IMPORTANTE: contemporaneamente
INCIDENTE IN VALANGA RICERCA VISTA UDITO
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alla ricerca di segnale controllare la
valanga con vista e udito alla ricerca di
oggetti o di persone parzialmente
travolte. Può succedere che dalla
valanga fuoriescano attrezzi ancora
legati a persone.
INCIDENTE IN VALANGA RICERCA DEL PRIMO SEGNALE PRIMA FASE
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• Se c'è solo un soccorritore sarà
necessaria una ricerca a ZIG
ZAG creando corridoi di ricerca
aventi larghezza massima di 20
metri ed arrivare a massimo10
metri dal bordo esterno.
INCIDENTE IN VALANGA RICERCA DEL PRIMO SEGNALE PRIMA FASE
20m
20m
10m
10m
• Con più soccorritori il settore di ricerca definito viene suddiviso
in ZONE PARALLELE (marchiatura nel deposito/ampiezza della
striscia di ricerca tra i soccorritori 20m, dal bordo 10m).
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INCIDENTE IN VALANGA RICERCA DEL PRIMO SEGNALE PRIMA FASE
• Muoversi rapidamente, circa 1 metro/sec o poco più.• Corridoio di ricerca di max 20 m. con qualsiasi Artva.• Fondamentale la ricerca vista udito.• Non muovere bruscamente l’Artva.• Ruotare lentamente lo strumento di 30° a dx e a sx.
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INCIDENTE IN VALANGA RICERCA SOMMARIA SECONDA FASE
• Muoversi meno rapidamente, massimo 1 metro/sec .• Seguire le indicazioni dell' Artva.• Tenere l’Artva fermo ed orizzontale.• Non ignorare eventuali reperti.• Guardare il display, valanga a destra e valanga a sinistra ( schema 1, 2, 3).• Se la distanza aumenta, invertire la dir. di marcia
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INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE
4.0
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• A 4 metri ( indicazione) fermarsi.• Proiettare sulla neve la direzione indicata.• Procedere a carponi mantenendo la direzione.• Mantenere l’Artva basso, sulla neve.• NON ruotare l’Artva
INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE
• Definire lungo la direzione il punto con la distanza minore .• La seconda mano memorizza il punto.• Mantenere l’Artva basso, sulla neve.• NON ruotare l’Artva
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2.3
2.0
< 2.0
< 2.0
INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE
• Definire lungo la direzione ortogonale alla precedente il punto con la distanza minore .• La seconda mano memorizza il punto.• Mantenere l’Artva basso, sulla neve.• NON ruotare l’Artva
2.0 < 2.0
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2.0
2.0
< 2.0
INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE
MARCARE IL PUNTO•Marcare il punto con la distanza minima ed il segnale acustico massimo.• Essere molto precisi e veloci.• Utilizzare un guanto o berretto. •Utilizzare un picchetto per operatori CNSAS• L’Artva ma messo in tasca senza “marcare”.
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INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE
SONDAGGIOSONDAGGIO• Montare la sonda lanciandola a valle.• Sondare utilizzando le due mani.• Sondare in modo ortogonale alla superficie della neve. • Fare molta attenzione alle diverse profondità di penetrazione.• Cominciare a sondare dal punto di massima ricezione, segnato con il picchetto o guanto.
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INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE
SONDAGGIOSONDAGGIO• Montare la sonda lanciandola a valle.• Sondare utilizzando le due mani.• Sondare in modo ortogonale alla superficie della neve. • Fare molta attenzione alle diverse profondità di penetrazione.• Cominciare a sondare dal punto di massima ricezione, segnato con il picchetto o guanto.
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INCIDENTE IN VALANGA SONDAGGIO
SONDAGGIO
• Per la determinazione esatta della posizione del
travolto partire dal punto di marchiatura e
procedere la ricerca usando la griglia di 30cm
mostrata.
• Piantare velocemente la sonda in modo
perdendicolare al terreno e con l‘attenzione nel
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mantenere tale perpendicolarità.
• Una chiara diminuzione della profondità ed una
sensazione di contatto con un corpo estraneo
indica che si è raggiunto un risultato.
• La sonda rimane puntata nel terreno, come punto
di riferimento, durante tutte le operazioni di scavo.
30 cm.
INCIDENTE IN VALANGA SCAVO
SCAVO
• La sonda indica la PROFONDITÀ del
TRAVOLTO Spostarsi a valle con
distanza pari alla profondità. Iniziare
lo scavo disponendo i soccorritori a V
(a ventaglio).
• SOSTITUIRE il soccorritore di testa
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• SOSTITUIRE il soccorritore di testa
OGNI MINUTO (tempo massimo).
• L‘organizzazione dello scavo prevede:
TAGLIO DEL BLOCCO DI NEVE,
SPOSTAMENTO DELLO STESSO,
ALLONTANAMENTO DEL BLOCCO
dall‘area di scavo.
INCIDENTE IN VALANGA SCAVOINCIDENTE DA VALANGA SCAVO
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ARRIVATI NELLE VICINANZE DEL TRAVOLTO:•Si prosegue con le sole mani guantate
•Si tolgono i guanti •Si liberano le vie aeree ecc.
SOCCORSO
• Durante le operazioni di salvataggio di un
travolto da valanga la prima cosa da fare è
LIBERARE bocca e VIE RESPIRATORIE dalla
neve, quindi procedere con le misure
necessarie per salvare la vita del travolto
(ABC salvavita – respirazione, verifica dello
stato di coscienza, circolazione)
INCIDENTE IN VALANGA SOCCORSO
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stato di coscienza, circolazione)
• Evitare il più possibile di muovere il travolto e
cercare, CON MOLTA CAUTELA, di
SCALDARLO e proteggerlo da ipotermia.
Procedere allo scavo di una buca per
proteggere il travolto dall‘azione del vento.
• TRASPORTARE con cautela
AUTOSOCCORSO IN VALANGA
GRAZIE DELL’ATTENZIONE !!
Guida Alpina Istruttore Piergiorgio Vidi
GRAZIE DELL’ATTENZIONE !!