attività sportiva ed educazione alimentare -...

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Attività sportiva ed Attività sportiva ed Attività sportiva ed Attività sportiva ed Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Ingredienti di una vita sana che inizia da bambino

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Attività sportiva ed Attività sportiva ed Attività sportiva ed Attività sportiva ed

Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare Educazione Alimentare

Ingredienti di una vita sana che

inizia da bambino

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“Noi siamo ciò che mangiamo”

Nutrire il nostro corpo è da sempre una priorità, maquello che nasce come un istinto naturale fin dai primimesi di vita si trasforma, successivamente, in un gestoabitudinario, lontano dalle nostre vereesigenze.

In media ogni 6 anni il nostro organismo sostituisce quasicompletamente tutte le cellule (ad eccezione di quellecompletamente tutte le cellule (ad eccezione di quelleperenni) e con esse i tessuti che costituiscono il nostrocorpo.

Se pensiamo che l’energia ed i «mattoni» per costruire erigenerare il nostro organismo li pendiamo da tutto ciòche mangiamo , si comprende bene che il risultato finalesarà tanto migliore quanto meno errori alimentarifaremo.

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La causa principale della maggior parte delle malattie al giorno d’oggi è la

mancanza di sostanze nutritive e la presenza, al tempo stesso, di sostanze

tossiche nei cibi che mangiamo.

Siamo continuamente condizionati a credere che la malattia sia un mistero che va

al di là del nostro controllo, ma nella realtà abbiamo molto più potere

d’intervento sul nostro corpo di quello che pensiamo.

«Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo»

- Ippocrate V secolo a.C.

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Alimentazione e Nutrizione non sono sinonimi

C'è una bella differenza tra “buttare giù un

boccone a pranzo” ed assumere i cibi che

sostengono il nostro organismo in tutte le sue

funzioni.

Alimentarsi :

significa introdurre cibo nel corpo.

L'alimentazione è semplicemente il fornire di

cibo l'organismo, che attraverso il metabolismo

ne estrarrà energia e sostanze fondamentali per

rigenerarsi e stare in salute.rigenerarsi e stare in salute.

Nutrirsi :

significa dare al nostro corpo tutte le sostanze.

Ogni alimento si compone di un certo numero di

sostanze semplici, appartenenti a uno dei tre

gruppi principali (glucidi, lipidi e protidi), che in

modo diverso contribuiscono alla costruzione del

nostro organismo e al mantenimento della sua

salute.

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Quando si parla di dieta si dà quasi sempre al termine una connotazione negativa,

legata a un idea di limitazione e privazione del cibo e di rinuncia, quindi, a quelli

che sono i piaceri della tavola.

Ma dieta (dal greco "diaita"), invece, significa Stile di Vita, intesa dagli antichi greci

e romani come:

attenzione al giusto nutrimento, all’adeguato movimento fisico, unito alla capacità

di vivere nella serenità. di vivere nella serenità.

Seguire una dieta non significa,

quindi, sacrificarsi per qualche tempo

per perdere chili di troppo o per

riportare nella norma valori del

sangue.

Dieta significa conquistare ed interiorizzare abitudini alimentari che possano

condurci, col tempo, ad una condizione di maggiore benessere.

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GLI ALIMENTI I cinque gruppi alimentari fondamentali

1) Cereali e tuberi

Alimenti principali: Pane, pasta, riso, mais, avena, orzo, farro, patate, cereali per la prima colazione, ecc.

Nutrienti principali:Amido (zucchero complesso), vitamine del gruppo B, proteine di scarso valore biologico

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2) Frutta e ortaggi

Alimenti principali:Frutta, ortaggi e legumi freschi

Nutrienti principali:Fibra, vitamine, minerali e zuccheri semplici. I legumi contengono proteine di buona qualità

3) Latte e derivati

Alimenti principali:Latte, yogurt, latticini e formaggi

Nutrienti principali:Calcio, proteine di ottima qualità, vitamina A e vitamina B2

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4) Carne, pesce e uova legumi secchi

Alimenti principali: Carni bianche e rosse, prodotti della pesca (pesci, molluschi, crostacei, ecc.), uova ,fagioli, ceci, lenticchie, ecc.

Nutrienti principali:Minerali (zinco, rame e ferro), proteine di ottima qualità, vitamine del gruppo BContengono anch’essi oligoelementi e proteine di buona qualità.

5) Grassi da condimento

Alimenti principali:Origine vegetale: olio extravergine di oliva, olio di semi, ecc. Origine animale: burro, panna, strutto, lardo, ecc.

Nutrienti principali:Elevato apporto di energia, acidi grassi essenziali (oli vegetali e oli di pesce), vitamine liposolubili

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La Piramide AlimentareE’ un tentativo di sintetizzare in una sola immagin e la fre-quenza con la quale i diversi alimenti dovrebbero ricorrere nelle abitudini alimen-tari, s ia nel corso del breve periodo (una giornata) che nel corso del medio periodo (una settimana). Essa è rivolta a tutti gli individui di età compres a tra i 18 e i 65 anni, tiene con-to dell’evoluzion e dei tempi e della società, evidenziando l’importanz a basilare dell’attività fisica, della convivialità a tavola e dell’abitudine di bere acqua e sug-geren do di privilegiare il consumo di prodotti locali su base stagionale.Iniziando dalla base della piramide si trovano gli alimenti di origine vegetale che sono caratteristici della “dieta mediterranea” per la lo ro abbondanza in nutrienti non energetici (vitamine, sali minerali, acqua) e di composti prot ettivi (fibra). Sa-lendo da un piano all'altro si trovano gli alimenti a maggiore densità energetica e pertanto da consumare in minore quantità, al fine di ridurre il sovrappeso e preve-nire l'obe sità e le patologie metaboliche.

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L'attenzione verso la necessità di favorire una cos tante attività fisica nella popo-lazione e combattere così i danni provocati dalla sedentariet à, ha fatto sì che, tra diversi specialisti di scienza dell'alimentazione ed esperti di malatti e dismetaboli-che, nascesse l'esigenza di ideare anche una piramide del movimento.

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Dieta = stile di vita Dieta non vuol dire non mangiare ma ..…..SAPER mangi are tutto !

1) OGNIUNO HA IL SUO STILE DI VITA : GUSTI, RITMI,SENSIBILITA’ EMOTIVA , SPORT , LAVORO, FAMIGLIA , NAZIONE , SESSO ,ETA’ etc.

2) OGNIUNO DEVE CONOSCERE GLI ALIMENTI PER POTERLI INSERIRE CORRETTAMENTE NEL PROPRIO STILE DI VITA

3) OGNIUNO DEVE SENTIRSI LIBERO DI SCEGLIERE

Bisogna costruire una «cassetta di attrezzi» semplici e complessi da poter poi usare quando e come lo riterrai opportuno.

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L’Educazione Alimentare E’ un percorso che serve a spiegare ed insegnare a trarre ogni beneficio possibile dalla propria alimentazione.

La finalità è quella di :

1) portare ogni persona , attraverso passaggi progressivi , a gestire autonomamente la sua autonomamente la sua alimentazione;

2) renderlo consapevole di ciò che decide e quindi di ciò che mangia ;

3) cambiare il rapporto con il cibo

…. DA NON POSSO MANGIARLO....A…..

SE VOGLIO MANGIARLO ????

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COME SI SVOLGE UN PERCOSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

• ANALISI DEL SOGGETTO

• CONCETTO DI MEBETABOLISMO

• I CARBOIDRATI

• I GRASSI • I GRASSI

• LE PROTEINE

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ANALISI DEL SOGGETTO Per poter realizzare un corretto programma di educazione alimentare personalizzato, bisogna raccogliere tutto il «DATA BASE» riguardo lo STILE DI VITA del soggetto.

1) dati generali : età, sesso, lavoro

2) sport

3) intolleranze diagnosticate

4) cibi graditi e non graditi4) cibi graditi e non graditi

5) ritmo della giornata

6) alimenti graditi nella colazione, pranzo e cena

7) tempo a disposizione nei pasti

8) preparazione dei pasti

9) componenti della famiglia ai pasti

10) stile di vita dei giorni feriali

11) valutazione della composizione corporea

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CONCETTO DI MEBETABOLISMOLA «BENZINA AL GIORNO» è FORNITA DA :

• I CARBOIDRATI

• I GRASSI

• LE PROTEINE

1)Essere consapevoli del valore calorico di ciòche mangiamo permette di monitorare lache mangiamo permette di monitorare lagiornata alimentare.

2)Il giusto bilanciamento dei tremacronutrienti permette di far funzionaretutto al meglio.

3)Unire forma, consistenza e sapore pergratificare i sensi.

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COLAZIONE 15-20%

SPUNTINO MATTUTINO 5-10% SPUNTINO MATTUTINO 5-10%

PRANZO 30-40%

SPUNTINO POMERIDIANO 5-10%

CENA 20-35%

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I carboidratiDenominati anche glucidi, hanno la funzione principale di produrre energia (circa 4 kcal/g) e provengono tutti dal mondo vegetale, eccetto il lattosio.

Essi si suddivi-dono in 1) monosaccaridi (ad esempio

glucosio e fruttosio)2) disaccaridi (ad esempio maltosio,

Kcal x 100g

CARBOIDRATI

SEMPLICI COMPLESSI

ZUCCHERO 1 cucchiaino = 30 kcal COMPLESSI BIANCHI

miele 1 cucchiaino = 30 kcal RISO 353 kcal

fruttosio 1 cucchiaino = 30 kcal PANE

DOLCIFIC. 0 PASTA

frutta 20 kcal/40 kcal /60 kcal COMPLESSI INTEGRALI

VERDURA 20 kcal PASTA 330 kcal

RISO2) disaccaridi (ad esempio maltosio, lattosio e saccarosio)

3) polisaccaridi (gli amidi, il glicogeno e la fibra).

I primi due sono anche considerati zuccheri semplici, mentre i polisaccaridi sono detti anche zuccheri complessi.

Nella dieta, la quantità dei glucidi (per l’80% polisaccaridi) deve rappresentare il 55-65% della quota energetica totale giornaliera.

RISO

SUCCO DI F.

o spremuta 40 kcal ORZO

marmellata 1 cucchiaino = 40 kcal FARRO

NUTELLA 1 cucchiaino = 90 kcal PANE

dolci ricette

biscotti ricette GNOCCHI di patate 130 kcal

gelati ricette PATATE 80 kcal

1 PIZZA MARGHERITA 900 kcal

1 PIZZA BIANCA con

verdura 1000 kcal

Quinoa 370 kcal

Miglio 370 kcal

Kamut 340 kcal

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Le proteine

Le proteine sono localizzate soprattutto nei muscoli (actina e miosina) e nelle ossa e sono costituite d a unità elementari, gli aminoacidi; Hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel fu nzionamento di tutti gli organi e tessuti. Gli aminoacidi sono una ventina, di cui alcuni non indispensabili – poiché l’organismo stesso è in gra- do di sintetizzarli - ed altri, invece, essenziali – in qua nto debbono assolutamente essere apportati dall’alimentazione.

Aminoacidi non essenziali Aminoacidi essenzialiArginina Isoleucin aAlanina LeucinaAsparagina LisinaAsparagina LisinaAcido aspartico MetioninaAcido glutammico FenilalaninaCisteina TreoninaGlicina Triptofa noProlina ValinaSerina Istidin a (solo nei bambini e preadolescenti)Tirosina

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Le proteine hanno funzioni complesse, le principali sono:

1. formazione e rigenerazione di nuovi tessuti

2. sintesi di aminoacidi

3. energetica

4. equilibrio acido-base dell’organismo

5. regolazione degli enzimi

6. funzione endocrina

7. funzione immunitaria

8. trasporto di substrati

9. controllo dell’espressione genica

L’apporto proteico deve essere di qualità - valutata in base al valore biologico - tale da assicurare un

apporto sufficiente degli aminoacidi essenziali.

A tale fine, è importante tenere presente il valore biologico dei diversi alimenti.A tale fine, è importante tenere presente il valore biologico dei diversi alimenti.

AFFETTATI-INSACCATI

PANCETTA 600 kcal

MORTADELLA 350-450 kcal

SALAME 350-450 kcal

SALSICCIA 350-450 kcal

PROSCIUTTO CRUDO 250 kcal

PROSCIUTTO COTTO 200 kcal

BRESAOLA 150 kcal

FESA TACCHINO/POLLO 100 kcal

FORMAGGI

STAGIONATI 350/450 kcal

FRESCHI

MOZZARELLA 250-300 kcal

STRACCHINO 250-300 kcal

PRIMO SALE 250-300 kcal

ROBIOLA 250-300 kcal

CERTOSA 250-300 kcal

RICOTTA PECORA o bufala 190 kcal

RICOTTA MUCCA 150 kcal

FIOCCHI DI LATTE 100 kcal

LATTE E YOGURT

INTERO 70 kcal

PARZ. SCREMATO 50 kcal

SCREMATO 40 kcal

UOVA

1 UOVO 70 kcal

1 ALBUME 16 kcal

1 TUORLO 54 kcal

PESCE

MOLLUSCHI E CROSTACEI 70 kcal

PESCE

SALMONE 200 kcal

TONNO 150 kcal

PESCE SPADA 150 kcal

PESCE AZZURRO 100 kcal

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I lipidiDenominati anche acidi grassi, hanno la caratterist ica di produrre molta energia (circa 9 kcal/g), anche s e nel mondo occidentale e specialmente nei paesi medi-terranei, tale funzione viene soddisfatta soprattutto attraverso i carboidrati. Un eccesso di lipidi può provocare danni alla salut e, come obesità, diabete, infarto ed altre malattie cardiovascolari.La quantità assunta va riferita alle reali necessit à energetiche legate all’attività fisica svolta e, qu indi, può valere in parte anche per i carboidrati.

E’ evidente che in attività sportive molto dispendi ose quali, ad esempio, gli sport di lunga durata, l’app orto di lipidi è invece importante in quanto consente di assume-re un volume di cibo minore e di impegnare assume-re un volume di cibo minore e di impegnare limitatamente i processi digestivi.I lipidi sono presenti sia negli alimenti di origin e vegetale che in quelli di origi-ne animale.La loro quota complessiva rispetto al totale delle calorie giornaliere assunte è del 25-30%. Generalmente, i lipidi di origine vegetale sono più ricchi di acidi grassi insaturi considerati protettivi per la salute, mentre quelli di origine animale, cosiddett i saturi, vengono considerati potenzialmente nocivi.

Alcune ricerche scientifiche sottolineano il ruolo protettivo per la salute di una particolare categor ia di lipidi, gli omega 3 che, non essendo sintetizzati dall’or-ganismo, debbono essere assunti attraverso l’alimentazione.

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L’equilibrio alimentare

non si raggiunge attraverso gli estremi :

TROPPO o NULLA….REGOLA o ERRORE

L’equilibrio alimentare

è l’andamento sinusoidale attorno ad un

valore medio di «perfezione».valore medio di «perfezione».

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Detto ciò, è d’obbligo sottolineare , quanto sia necessaria un’alimentazione sana ed equilibrata per una crescita e uno sviluppo armonico dell’individuo a partire dal periodo infantile e adolescenziale

Vi è la costante osservazione che nell’alimentazione giornaliera dei nostri ragazzi vi sono spesso grossolani errori sia in qualità che in quantità.

Ad esempio:nella fascia d’età compresa tra 3 e 12 anni, accanto ad un frequente eccesso di calorie ripartite nell’intera giornata c’è :

1) la mancanza di una colazione oppure il consumo di una colazione inadeguata

2) un’eccessiva introduzione di proteine animali, soprattutto da carne e formaggie formaggi

3) un’ eccessivo consumo di zuccheri (da snack dolci, ma anche da succhi di frutta e dai cosiddetti soft drink, ovvero – per intenderci –le bevande gassate e zuccherate a base di cola, o di arancia etc.)

4) un consumo di frutta e verdure scarso per non dire nullo5) un basso e talvolta assente consumo di proteine e grassi nobili

provenienti dal pesce6) un’errata distribuzione di quelle calorie, già in eccesso, nell’arco

della giornata, col consumo di spuntini in quantità eccessiva e di qualità spesso dubbia.

Per quanto riguarda l’età adolescenziale : a questi errori, comunque presenti, si aggiunge spesso l’abitudine ad un irregolare apporto alimentare, con frequenti digiuni e diete “fai da te” e, soprattutto nelle ragazze, ad uno scarso apporto di ferro.

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Le preferenze alimentari e Le preferenze alimentari e Le preferenze alimentari e Le preferenze alimentari e

l'abitudine a un regolare l'abitudine a un regolare l'abitudine a un regolare l'abitudine a un regolare

esercizio fisico si consolidano esercizio fisico si consolidano esercizio fisico si consolidano esercizio fisico si consolidano

nei primi anni di vita. nei primi anni di vita. nei primi anni di vita. nei primi anni di vita.

Per Per Per Per questo è molto importante questo è molto importante questo è molto importante questo è molto importante Per Per Per Per questo è molto importante questo è molto importante questo è molto importante questo è molto importante

insegnare ai più piccoli ad insegnare ai più piccoli ad insegnare ai più piccoli ad insegnare ai più piccoli ad

alimentarsi correttamente alimentarsi correttamente alimentarsi correttamente alimentarsi correttamente e e e e

invitarli a invitarli a invitarli a invitarli a praticare sport praticare sport praticare sport praticare sport nella nella nella nella

giusta quantità.giusta quantità.giusta quantità.giusta quantità.

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Educare a stare a tavolaInsegnare ai propri figli a mangiare bene è parte d ell'educazione che fornite loro e poiché l'educazione parte dall'esempio, dovete fare innanzitutto un bilancio d elle vostre abitudini alimentari per modificarle se non sono salubri.

Per cominciare, la frutta e la verdura sono la base di una sana alimentazione.Ogni giorno sia i bambini sia gli adulti dovrebbero consumarne cinque porzioni (tre di verdura e due di frutta), ma raggiungere questi standard con i più piccoli può d iventare un'impresa impossibile.Esistono però alcuni "trucchi" per rendere i vegeta li più appetibili e per educare i bambini a un corr etto comportamento nei confronti dei cibi.

•Non accettate mai un rifiuto netto•Tenete conto dei gusti dei piccoli•Non consentite ai bambini di alzarsi da tavola quan do vogliono•Viceversa, controllate la quantità e la qualità dei bis•Servite porzioni piccole•Servite porzioni piccole•Evitate di farli mangiare davanti alla TV accesa•Fateli partecipare alla preparazione dei piatti•Non preparate mai pasti differenziati per i diversi membri della famiglia•Non esistono tabù alimentari•Introducete tutte le verdure, una per una, fin dall a più tenera età•La frutta e la verdura: spiegate ai bambini da dove vengono i frutti e le verdure che consumanoAnche i più scettici non resisteranno alla tentazio ne di assaggiare qualcosa che è stato coltivato da loro stessi•Giocate con le forme e i colori•Se possibile, privilegiate i piatti unici, che unis cono carboidrati, verdure e proteine•Dolci, budini e biscotti non sono dei "fine pasto", tranne che in occasioni speciali

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LOLOLOLO SPORT E I SUOI BENEFICI SPORT E I SUOI BENEFICI SPORT E I SUOI BENEFICI SPORT E I SUOI BENEFICI

Quante volte abbiamo sentito dire :«chi fa sport vive di più perché protegge meglio la propria salute».

Un celebre studio dell’università di Harvard (poi ripreso i n tutto ilmondo e ormai universalmente accettato) su 17.000 allieviseguiti dal 1916 al 1950 , ha mostrato come la curva di rischiocardiovascolare diminuisca all’aumentare dell’esercizio fisicocardiovascolare diminuisca all’aumentare dell’esercizio fisicopraticato fino ad avere un minimo con 6-8 ore settimanali;all’aumentare dell’attività fisica il rischio di morte tor naleggermente a salire.Lo studio di Harvard dovrebbe aver convinto che non solo èconsigliabile fare sport, ma è necessario.

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L’obesità E’ ormai ufficialmente accettata come un vincolo che deve essere rimosso per una buona salute.

Anche in questo caso ci si deve chiedere (e ci si deve dare una risposta precisa) qual è il vero peso forma che minimizza i rischi per la nostra salute e ci garantisce la perfetta forma fisica.Non basta seguire una sana dieta mediterranea e a quarant’anni accettare i chili in più come ineluttabile segno del tempo, per poter nascondere la propria pigrizia nell’affrontare il nascondere la propria pigrizia nell’affrontare il problema. Sicuramente lo sport aiuta a bruciare calorie e a combattere il sovrappeso (soprattutto dopo i trentacinque anni).

Anche chi fa sport per puro divertimento, senza preoccuparsi di migliorare le proprie prestazioni controllando la massa grassa, ha sicuramente un beneficio in termini di controllo del peso.

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IL CUORE La protezione cardiovascolare è sicuramente l’azione indi retta più importante.Lo sport aumenta il colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono (in contrapposizioneall’LDL); chi ha problemi di colesterolo, probabilmente no n li risolverà con lo sport, maaumentando il colesterolo buono ridurrà l’indice di rischi o che è dato dal rapporto fracolesterolo totale e colesterolo buono (il limite di tale ra pporto è per l’uomo attorno a 5 eper la donna a 4,5).Grazie allo sport si possono ridurre gli effetti di un’alime ntazione scorretta, nell’attesa chelo sportivo si educhi verso una migliore qualità della vita, mangiando in modo più sano erazionale. Infine, un’attività piuttosto intensa consent e di ridurre il tasso di fibrinogeno e laviscosità del sangue, riducendo il rischio di trombosi.

IPERTENSIONE IPERTENSIONE Lo sport è un’ottima cura per l’ipertensione essenziale.I miglioramenti sulla tensione emotiva del soggetto, la mag gior capillarizzazione, ladiminuita viscosità del sangue sono solo alcuni dei motivi c he portano la corsa a ridurre lapressione sanguigna (soprattutto quella minima).

IL CANCRO Lo sport agisce indirettamente su alcune delle prin cipali cause di cancro:limita il sovrappeso, innalza le difese immunitarie , abbassa i livelli di insulina nel sangue, attiva il colon, riduce il livello degli ormoni che sono fattori di rischio tumorale (come estrogeni e testosterone).

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Difese immunitarie Chi corre potenzia le proprie difese immunitarie; n on è infrequente sentire di soggetti che da quando fanno sport non prendono più un raffreddore o un’influenza. Gli stessi non hanno paura di sfidare pioggia o nev e per un allenamento ed è cosa abbastanza comune vederli in pieno inverno mentre si cambiano all’aperto le magliette madide di sudore.

Stress L’azione calmante dell’attività sportiva (soprattut to quella lunga e lenta) dovrebbe essere nota a tutti: fare sport permette di staccare dai problemi quotidiani e di ricaricarsi per il giorno che segue.segue.È noto che durante l’attività fisica vengono secret e delle sostanze (endorfine) che agiscono come vere e proprie droghe naturali, stimolando l’o rganismo e predisponendolo a reagire positivamente a situazioni di stress.

Piccole patologie Lo sport consente di migliorare piccole patologie p iù o meno croniche come cefalee, disturbi gastrici, stitichezza; si tratta di fastidiosi mala nni che richiederebbero comunque un intervento di tipo farmacologico con eventuali effetti collateral i.

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Efficienza muscolo-scheletrica Lo sport previene il declino muscolare e quello osseo (sopra ttuttonelle donne, contrastando l’osteoporosi), prevenendo tut te quellesituazioni più o meno invalidanti che caratterizzano quella fa se dellavita denominata volgarmente “vecchiaia”.

Efficienza cardiaca Sono ormai molte le ricerche che hanno dimostrato che in chi faSono ormai molte le ricerche che hanno dimostrato che in chi fasport il massimo consumo d’ossigeno diminuisce meno conl’avanzare dell’età rispetto ai sedentari.Il riconosciuto ruolo dello sport nel contrastare l’invecc hiamento haanche affossato l’ormai preistorica formula per il calcolo dellafrequenza cardiaca massima (220-età).

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Stimolazione ormonale È a tutti evidente che le persone invecchiano in mo do differente; a prescindere da fattori per ora ancora incontrollabili, ne sono stati scoperti alcuni che possono, almeno teoricamente, essere gestiti già adesso. Uno di questi è l’ormone della crescita, l’HGH ( Human Growth Hormone), un ormone la cui presenza inizia a diminuire dopo i vent’anni e che si riduce significativamente dai quaranta in su. Sono ormai da tutti riconosciute le esperienze di r ingiovanimento che l’innalzamento artificiale di questo ormone ha provocato.Purtroppo la sua somministrazione diretta ha spiace voli e gravi effetti collaterali e la secrezione controllata da sostanze naturali (alcuni aminoacidi come l’arginina o la lisina o alcune vitamine come la niacina) ha dato risultati solo all’interno di esperienze in cliniche, mai replicate con successo e in modo duraturo su sogget ti esterni. replicate con successo e in modo duraturo su sogget ti esterni. L’unico modo attualmente sicuro di incrementare l’H GH è fare sport.

Benefici psichici Chi fa sport deve continuamente sottoporsi a test d i efficienza fisica (gli allenamenti) che hanno come primo effetto psichico l’aumento della f orza di volontà e della forza di sopportazione. Tutto ciò aumenta anche la fiducia in sé stessi e l ’autostima, si diventa più forti mentalmente, non solo fisicamente. Chi fa sport, se non è più fe lice, spesso affronta meglio le difficoltà della vita e ha più fiducia nella risoluzione dei problem i.Questo atteggiamento è fondamentale per gestire cor rettamente il passare degli anni: non ci si arrende al declino, ma lo si contrasta con forza , determinazione e ottimismo.

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CONCLUSIONI

L’alimentazione è un’azione prettamente individuale legata alle caratteristiche dei singoli

soggetti.

Non esiste perciò quella giusta per il calciatore ma di quel calciatore, non della praticante

ginnastica aerobica ma di quella praticante.

Se una alimentazione, per quanto mirata alle esigenze dello sportivo, non consente di

“creare” un campione, è altrettanto vero che un’alimentazione errata può com-prometterne

le possibilità di successo, così come può creare notevoli difficoltà anche al comune

praticante.

Dobbiamo ricordare che uno stile nutrizionale è caratterizzato:

1) dai gusti, dalle tradizioni e dalle esperienze personali

2) dall’apporto energetico necessario

3) dalla composizione per macro e micro nutrienti più adatta

Conoscere gli alimenti attraverso l’ Educazione Alimentare e imparare ad utilizzarli in modo

equilibrato nel corso della vita , ci consente di vivere meglio e di rendere al meglio in tutte le

situazioni .

LA SALUTE VIEN MANGIANDO…….. BENE!

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Grazie per l’attenzione