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Attività in classe Qualche esempio di proposta didattica

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Attività in classe. Qualche esempio di proposta didattica. Conteggio e linea dei numeri strutturata. IL PROBLEMA Per un discalculico è difficile suddividere i numeri nei diversi valori corrispondenti e assimilare la struttura in base dieci COME AIUTARLI - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Attività in classe

Attività in classe

Qualche esempio di proposta didattica

Page 2: Attività in classe

Conteggio e linea dei numeri strutturata

IL PROBLEMAPer un discalculico è difficile suddividere i numeri nei diversi valori corrispondenti e assimilare la struttura in base dieci

COME AIUTARLICon semplici attività di conteggio che permettano di vedere i numeri nelle loro relazioni reciproche

QUALI MATERIALI USARESequenze numeriche strutturate

Page 3: Attività in classe

Stima e conteggio

OBIETTIVOCostruire da soli una sequenza numerica strutturata

SVOLGIMENTOFar stimare il numero di gettoni in un mucchio che ne contiene da 10 a 50Far verificare la stima disponendoli in fila, con uno spazio tra le decine, e contando ad alta voceFar nominare i numeri corrispondenti alle decine senza ricontare dall’inizio!Poi far denominare numeri come 21, 14, 9, sempre senza ricontare; fare anche l’esercizio inverso

Page 4: Attività in classe

Il gioco del bruco

Predisporre due file di caselle vuote («bruchi») che possano contenere gettoni.

I due giocatori, a turno, lanciano un dado e prendono il corrispondente numero di gettoni, poi li collocano nel proprio bruco

Obiettivo è completare il bruco Incoraggiare gli alunni a nominare il numero di gettoni in

loro possesso, confrontarlo con quello degli avversari, notare quanti gettoni mancano per completare una decina

Page 5: Attività in classe

La linea dei numeri standard

OBIETTIVOIniziare a impadronirsi delle linee dei numeri standard, come righelli o metri

SVOLGIMENTOPorre domande su arrotondamenti, come «Qual è il numero tondo che viene dopo il 38?», «Qual è il numero tondo che viene prima del 38?», «Qual è il numero tondo più vicino al 38?»Far verificare la risposta sulla linea dei numeri.

Page 6: Attività in classe

Conteggio di grandi quantità concrete

IL PROBLEMAI discalculici non sanno applicare le conoscenze sui numeri da 0 a 100 ai numeri superiori al 100. I punti di raccolta sono problematici: contando 70, 80, 90, esitano al 100; invece di contare 80, 90, 100, 110… contano 80, 90, 100, 200, 300…

COME AIUTARLIAiutarli a sviluppare una migliore conoscenza del sistema numerico imparando a contare in modo concreto

QUALI MATERIALI USAREMateriale in base dieci

Page 7: Attività in classe

Attività di base

OBIETTIVOCapire come unità, decine e centinaia si combinano le une con le altre

SVOLGIMENTOPrendere dei blocchi da 10 e invitare gli alunni a contarli, mettendoli in un quadrato da 100. Completato il primo centinaio, iniziare col secondo e aiutarli a contare per decine, procedendo poi col terzoSpiegare che il conteggio per decine è un conteggio rapido, quello per unità è un conteggio lento che fa sprecare tempo. Far contare una quantità superiore al 100 alternando il conteggio rapido e lento (il cambio avviene ai punti di raccolta)

Page 8: Attività in classe

Altre attività di conteggio

Contare per decine a partire da 60 e fermarsi a 200 Conteggio a turni: «Luca, inizia a contare per centinaia

partendo da 500, poi tu, Sara, continua il conteggio quando smetto di guardare Luca e guardo te»

Contare per decine all’indietro partendo da 130 e fermarsi a 90

Contare 20 quadrati da 100, impilandoli fino a formare cubi da 1000 e poi contarli per centinaia

Spiegare che, in rapporto al 1000, il conteggio per centinaia è un conteggio rapido, quello per decine è un conteggio lento che fa sprecare tempo. Far contare una quantità superiore al 1000 alternando il conteggio rapido e lento (il cambio avviene ai punti di raccolta)

Page 9: Attività in classe

Il sistema di numerazione scritto

IL PROBLEMAIl valore posizionale è un concetto molto astratto. I discalculici devono passare dal numero orale (in cui esso è suggerito da indizi linguistici) al numero scritto, dove ogni indizio è assente. Inoltre, il ruolo dello 0 è difficile da capire.

COME AIUTARLILavorare con i blocchi multibase e porre attenzione al cambio di registro rappresentativo, trascrivendo i numeri su carta in colonne di valore ben demarcate (centinaia-decine-unità).

Page 10: Attività in classe

Attività di base

OBIETTIVOFar acquisire sicurezza nella traduzione tra sistema orale e scritto

SVOLGIMENTOFar costruire un numero a due cifre coi BAM e poi farlo trascrivere in tabellaDal numero pronunciato al numero scritto e costruito Dal numero costruito al numero scritto e pronunciatoLavorare anche con multipli di 10 per far capire il ruolo di segnaposto dello 0

D U

Page 11: Attività in classe

Alcuni giochi

DECINE E UNITÀ CONCRETEMateriale: BAM e uno spinner con opzioni di rotazione +1 e +10. Il giocatore fa ruotare lo spinner, prende il numero di blocchi corrispondente e li sistema sul tappetino delle decine e unità. Poi registra il numero ottenuto sulla tabella. Obiettivo è arrivare a 100.

D U

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Page 12: Attività in classe

Alcuni giochi

BATTAGLIA DELLE CARTECiascun giocatore riceve due carte numerate da 0 a 9 e deve comporci il numero più alto possibile. Chi vince prende tutte le carte in gioco. Il gioco continua finché non restano più carte da distribuire.

CASELLE DI DECINE E UNITÀSi usa un dado numerato da 0 a 9. Questo dado viene lanciato due volte. Ciascun giocatore ha due caselle vuote, una per le decine e una per le unità, e dopo il primo lancio decide se scrivere il numero uscito nella prima o nella seconda casella. Vince chi fa il numero più alto.

Page 13: Attività in classe

I «pattern di pallini»

Page 14: Attività in classe

Alcuni giochi

QUATTRO IN FILAGli alunni disegnano la sequenza del pattern dei pallini. Ogni giocatore lancia un dado a dieci facce e tira una riga sopra il pattern corrispondente al numero uscito. Vince il primo che tira una riga su quattro pattern adiacenti (in fila)

GUERRA DI CARTESi distribuisce a ciascun giocatore una carta con un pattern di pallini. Alla fine del giro, chi ha la carta più alta vince. In caso di parità tra uno o più giocatori, le carte vengono aggiunte al «montepremi» e si prosegue col giro successivo. Il gioco finisce quando non ci sono altre carte da distribuire.

Page 15: Attività in classe

Dal pattern di pallini al metodo della triade

OBIETTIVOTranscodifica numerica: passare dal pattern di pallini a strumenti grafici, ma basati sul numero scritto, per esprimere i fatti aritmetici di base.

SVOLGIMENTOPorre ai bambini alcune semplici domande sui pattern: «Di quali schemi più piccoli è fatto il pattern del nove?» «Pensate al pattern del sette. Se avete già quattro pallini, di quanti altri pallini avete bisogno per arrivare a sette?»Illustrare il metodo della triade. Proporlo per esercizi come «completare con i numeri mancanti»

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Page 16: Attività in classe

I pattern di pallini possono essere usati…

Per le sottrazioni: es. invitare a coprire i pallini del pattern dell’otto con 8 gettoni; chieder loro di toglierne 4 e far verificare che 8 – 4 = 4. Passare poi all’esercizio mentale e scritto. Far fare previsioni sul risultato.

Per le addizioni: far coprire i pallini del pattern del 10 con 5 gettoni rossi e 5 blu. Far verificare il fatto 5 + 5 = 10. Cambiare poi il colore di un gettone per verificare 6 + 4 = 10 e poi 7 + 3 = 10. Porre alcune domande stimolo.

Page 17: Attività in classe

Sottrazioni «counting up»: il modello dell’addizione complementare

Rendere uguali due numeri Trovare la differenza tra due numeri Trovare l’addendo mancante Togliere gli elementi iniziali di una sequenza

di gettoni (es. metto in fila 8 gettoni; tolgo i primi 6; ne rimangono 2; quindi 8 – 6 = 2).

Page 18: Attività in classe

Moltiplicazione e divisione

IL PROBLEMAPer un discalculico è difficile capire i concetti di moltiplicazione e divisione: faticano a lavorare con gruppi di numeri e a visualizzarli; inoltre il linguaggio della moltiplicazione e della divisione è per loro complesso e non facile da interpretare

COME AIUTARLIFarli lavorare con piccoli gruppi di uguali dimensioni, facili da visualizzare; aiutarli a sviluppare la capacità di «contare per».

Page 19: Attività in classe

La divisione

La divisione viene generalmente insegnata col modello della partizione. E’ un buon modello intuitivo, ma presenta pochi appigli per progredire verso un metodo astratto e di calcolo per fare le divisioni; inoltre non mette in luce a sufficienza il legame con la moltiplicazione.CHE FARE?1.Presentare i problemi di divisione come problemi di raggruppamento, anziché di distribuzione: «Quanti 4 ci sono nel 12?»2.Presentare nello stesso modo la moltiplicazione, in modo da far cogliere il nesso tra le due operazioni.3.Tradurre problemi di divisione astratti nel linguaggio del raggruppamento, usando un linguaggio il più possibile trasparente.

Page 20: Attività in classe

Esempi

Far costruire coi gettoni una successione di pattern del 5; far contare i gettoni della successione per gruppi di 5.

Far costruire 10 gruppi di 5 gettoni; coprirne alcuni e chiedere quanti gruppi di 5 vedono.

Far contare per gruppi partendo da un numero assegnato, in avanti o all’indietro.

Dare 6 gettoni. Chiedere quanti gruppi di 2 si riescono a costruire. Poi dare un esercizio simile e chiedere di prevedere la risposta esatta; farla poi verificare concretamente.

Tradurre problemi astratti di moltiplicazione e divisione nel linguaggio dei gruppi a loro familiare.