asl foggia i tagli non spaventano chi è efficiente · di cerignola, il san camillo de lellis di...

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Sanità tra pubblico e privato 7 Eventi Lunedì 3 settembre 2012 E quità nell’accesso ai ser- vizi sanitari, azzeramento degli sprechi, rete efficiente sul territorio, innovazione. In sostanza ferma volontà di far funzionare il “sistema” sa- nitario provinciale. La sanità non è una voce di spesa inef- ficiente nella Asl Foggia, anzi ha tutte le carte in regola per essere un volano per l’econo- mia. Soprattutto, parla in atti- vo. Tra le più grandi della Pu- glia, con un bilancio positivo, delle risorse che le vengono assegnate sa farne buon uso. E si vede. “Il fatto - commenta il diret- tore generale Attilio Manfrini - è che non basta dare servizi efficienti, bisogna sapere otti- mizzare le risorse a disposi- zione, a partire dalla gestione stessa dell’azienda sanitaria, dalla sua amministrazione”. In pratica, management. Le buone prassi di questa Asl ini- ziano proprio da qui, perché non solo ha attivato una serie di controlli interni che le per- mettono di tenere sott’occhio le “finanze”, ma è stata pure la prima azienda sanitaria in Puglia a internalizzare i servi- zi e a potersi permettere una società in house che si occupa fondamentalmente di tutto. Potenziare i servizi territoria- li, convertire gli ospedali di- smessi in case della salute con day center dotati di specialisti e attrezzature all’avanguardia, puntare sulla telemedicina e su progetti ad alto contenuto innovativo. Questi i pilastri di una mission sanitaria che non lascia nulla al caso. “Pre- venzione, territorio, ospedale, nell’ottica di una rete specia- listica efficiente e pronta a intervenire in qualsiasi emer- genza, con appropriatezza, ci spingono ogni giorno a nuove sfide - sottolinea Manfrini -. A parlare sono i fatti, basti pensare che abbiamo realiz- zato 24 strutture sul territo- rio, in tempi record, con mol- te già completate e acquisto di nuovi strumenti. A darci solido supporto, a dire il ve- ro, sono la Regione Puglia e l’Ares, l’Agenzia sanitaria della Regione Puglia, che ci permettono di portare avanti progetti importanti”. Così, nel pieno della spen- ding review, l’obiettivo per- seguito con efficacia non è esclusivamente una raziona- lizzazione e riqualificazione della spesa, bensì anche una prospettiva di elevare sempre più le performance. È facile scoprire che la Asl Foggia non pecca se si parla di ec- cellenza, che è “virtuosa” per tante buone ragioni e che ha fatto i salti mortali per man- tenere la qualità dei servizi ai cittadini, oltretutto in una provincia della Puglia non certo piccola e interessata dal Subappennino Dauno. Il suo bacino di utenza compren- de 61 comuni, pari a circa 642mila cittadini, attualmen- te suddivisi in nove distretti sociosanitari: Foggia piazza Libertà, Foggia via Grecia, Lucera, Troia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, San Marco in Lamis, Vico del Gargano. Quattro i presidi ospedalieri, che sono il Te- resa Masselli Mascia di San Severo, il Giuseppe Tatarella di Cerignola, il San Camillo De Lellis di Manfredonia e il Francesco Lastaria di Lucera. Il far funzionare tutto nel mi- gliore dei modi è il precetto fondamentale. Non a caso, qui vige il Comitato con- sultivo misto, con funzioni propositive e consultive, per dare ascolto e rilievo al punto di vista dei cittadino-utente all’interno della sanità. In particolare, il suo impegno è focalizzato sul controllo e antiviolenza. Spazio poi al progetto Giada (Gruppo interdisciplinare assisten- za donne bambini abusati), promosso dall’Ospedale Pe- diatrico Giovanni XXIII di Bari. Vi si aggiunge un’atten- zione peculiare alla cultura sotto ogni profilo con l’Art Village, ovvero uno spazio che, grazie proprio al pro- getto della Asl Foggia, diven- ta un centro di accoglienza, prevenzione, protezione e promozione della Salute e inclusione sociale, in cui convergono le esperienze di diversi gruppi e associazioni culturali. Insomma, dinami- cità, innovazione e voglia di fare ad Attilio Manfrini e al suo team non difettano, co- me i tanti progetti ai quali hanno intenzione di dedi- carsi nel prossimo futuro. ■■ ASL FOGGIA / Il bilancio è positivo e i tagli di spesa della spending review non frenano i progetti importanti I tagli non spaventano chi è efficiente Il dg Manfrini: “Puntiamo a migliorare le prestazioni, non solo a razionalizzare i costi” I l progetto Nardino è uno dei pilastri della Asl Foggia “Il Piano di rientro della Re- gione Puglia - spiega Manfrini - prevede la riconversione di 20 strutture e la contestuale attivazione o potenziamento, sui rispettivi territori, di strutture territoriali di assisten- za per promuovere modalità alternative al ricovero ospedaliero. Nardino è il modello assistenziale che Ares Puglia (l’Agenzia sani- taria Regione Puglia) ha messo a punto per la gestione dei percorsi diagnosticoterapeutici e di presa in carico di persone con patologie croniche”. Tre gli ospedali della Asl di Foggia da ricon- vertire: Monte Sant’Angelo (Rsa e centro di assistenza limitata per dialisi), Torremag- giore (Rsa e riconversione Po in centro di salute territoriale), San Marco in Lamis (Rsa e riconversione Po in centro di salute territo- riale). Il progetto si basa sulla presa in carico delle persone fragili e affette da patologie cro- niche attraverso l’introduzione della figura dell’infermiere “Care manager” nelle forme evolute di associazionismo medico e nel ser- vizio infermieristico del distretto sociosanita- rio. Nell’ambito del Nardino rientra il progetto “Zone deprivate: Sostegno ai pazienti diabe- tici”, in un ottica di presa in carico globale e continua del paziente diabetico. L’obiettivo è attivare un sistema efficace di controllo a domicilio dei pazienti non complicati, tra- mite l’implementazione di strumenti per il controllo dell’emoglobina glicosata e la for- mazione dei medici di Medicina Generale nel Sub-appennino Dauno. Progetto Nardino. L’alternativa di Ares Puglia al ricovero in ospedale L’ innovazione viaggia veloce nella Asl di Foggia, grazie al Progetto “5 Stars Go: Sostegno allo Sviluppo Sostenibile dei Servizi Sanitari in Telemedicina, all’Analisi del Rischio clinico del Sistema e del suo Governo”, in partnership con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Il suo cardine sta nell’azione di sistema per il miglioramento della qualità del servizio sanitario e della salute del cittadi- no nell’intento di sviluppare un processo di telemedicina per la gestione assistenziale e il monitoraggio di pazienti par- ticolarmente fragili, con malattie croniche, finalizzato alla deospedalizzazione, alla riduzione del rischio clinico e alla riduzione della spesa sanitaria. Nell’ambito del progetto sarà ridefinito il Percorso diagnosti- co terapeutico assistenziale, finalizzato alla deospedalizza- zione del paziente ‘fragile’, con patologie croniche. La gestione clinico-assistenziale si avvarrà anche di telemo- nitoraggio domiciliare. Il progetto “5 Stars Go” per la Telemedicina I l Dipartimento Emergenza Urgenza Aziendale (Direttore Dott. Michele Fattibene), in col- laborazione con l’Assessorato alla Protezione Civile Regionale e all’Assessorato Regionale alle Politiche della salute, sta realizzando il soccorso sanitario in mare con personale forma- to del progetto sperimentale Emersanmare. Dal 9 Agosto 2012 La postazione del 118 delle Isole Tremiti e l’Elisoccorso con idroambulanze del progetto Emersanmare hanno realizzato operazioni di salvataggio a mare compiute con successo: sette persone in difficoltà a causa del capovolgimento dell’imbarcazione, un sub in difficoltà respiratorie. In data 7 agosto veniva soccorso un uomo, falciato dall’elica di un motore di una imbar- cazione, dal medico del 118 e trasportato con l’elisoccorso all’Ospedale di San Giovanni Rotondo. Emergenza mare sul miglioramento della qua- lità dei servizi sanitari. E tra i tanti progetti ecco il Cug, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la va- lorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discri- minazioni. La Asl è impegnata prepo- tentemente sul fronte delle attività di mediazione in- terculturale nei consultori familiari, quale parte inte- grante dei servizi di accesso alla rete sociosanitaria terri- toriale e nell’ottica dell’inclu- sione e integrazione sociale delle popolazioni migranti. Supporto pure alle donne, grazie al partenariato con l’Università degli Studi di Foggia per il progetto Fem- minile Plurale, intraveden- dovi la possibilità di un forte coordinamento dei servizi F iore all’occhiello della Asl Foggia è anche il Centro Salute Mentale di Troia che provvede alla prevenzione, diagno- si, cura e riabilitazione della malattia mentale. Peculiarità del servizio è l’attenzione a due tematiche fonda- mentali - la lotta allo stigma e alla discriminazione, l’inseri- mento lavorativo degli utenti - sviluppate in collaborazione con altri enti come l’associazione di volontariato “Tutti in volo” e la cooperativa sociale “In volo B”. Il Csm di Troia per le malattie mentali Le buone prassi di questa Asl partono dal management e dalla gestione delle risorse Il Comitato Consultivo Misto (Asl Fg, associazioni di Volontariato e Organismi di Tutela) al lavoro Sede legale della Asl Fg a Foggia Il direttore generale della Asl Fg, Attilio Manfrini, presenta in conferenza stampa il protocollo d’intesa per la domiciliarizzazione delle cure nell’Alto Tavoliere

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Page 1: ASL FOGGIA I tagli non spaventano chi è efficiente · di Cerignola, il San Camillo De Lellis di Manfredonia e il ... ta un centro di accoglienza, prevenzione, protezione e promozione

Sanità tra pubblico e privato 7EventiLunedì 3 settembre 2012

Equità nell’accesso ai ser-vizi sanitari, azzeramento

degli sprechi, rete efficiente sul territorio, innovazione. In sostanza ferma volontà di far funzionare il “sistema” sa-nitario provinciale. La sanità non è una voce di spesa inef-ficiente nella Asl Foggia, anzi ha tutte le carte in regola per essere un volano per l’econo-mia. Soprattutto, parla in atti-vo. Tra le più grandi della Pu-glia, con un bilancio positivo, delle risorse che le vengono assegnate sa farne buon uso. E si vede. “Il fatto - commenta il diret-tore generale Attilio Manfrini - è che non basta dare servizi efficienti, bisogna sapere otti-mizzare le risorse a disposi-zione, a partire dalla gestione stessa dell’azienda sanitaria, dalla sua amministrazione”. In pratica, management. Le buone prassi di questa Asl ini-ziano proprio da qui, perché non solo ha attivato una serie di controlli interni che le per-mettono di tenere sott’occhio le “finanze”, ma è stata pure la prima azienda sanitaria in Puglia a internalizzare i servi-zi e a potersi permettere una società in house che si occupa fondamentalmente di tutto. Potenziare i servizi territoria-li, convertire gli ospedali di-smessi in case della salute con day center dotati di specialisti e attrezzature all’avanguardia, puntare sulla telemedicina e su progetti ad alto contenuto innovativo. Questi i pilastri di una mission sanitaria che non lascia nulla al caso. “Pre-venzione, territorio, ospedale, nell’ottica di una rete specia-listica efficiente e pronta a intervenire in qualsiasi emer-genza, con appropriatezza, ci spingono ogni giorno a nuove sfide - sottolinea Manfrini -. A parlare sono i fatti, basti pensare che abbiamo realiz-zato 24 strutture sul territo-rio, in tempi record, con mol-te già completate e acquisto di nuovi strumenti. A darci solido supporto, a dire il ve-ro, sono la Regione Puglia e l’Ares, l’Agenzia sanitaria della Regione Puglia, che ci permettono di portare avanti progetti importanti”.Così, nel pieno della spen-ding review, l’obiettivo per-seguito con efficacia non è esclusivamente una raziona-lizzazione e riqualificazione della spesa, bensì anche una prospettiva di elevare sempre più le performance. È facile scoprire che la Asl Foggia non pecca se si parla di ec-cellenza, che è “virtuosa” per tante buone ragioni e che ha fatto i salti mortali per man-tenere la qualità dei servizi ai cittadini, oltretutto in una provincia della Puglia non certo piccola e interessata dal Subappennino Dauno. Il suo bacino di utenza compren-de 61 comuni, pari a circa 642mila cittadini, attualmen-

te suddivisi in nove distretti sociosanitari: Foggia piazza Libertà, Foggia via Grecia, Lucera, Troia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, San Marco in Lamis, Vico del Gargano. Quattro i presidi ospedalieri, che sono il Te-resa Masselli Mascia di San Severo, il Giuseppe Tatarella di Cerignola, il San Camillo De Lellis di Manfredonia e il Francesco Lastaria di Lucera. Il far funzionare tutto nel mi-gliore dei modi è il precetto fondamentale. Non a caso, qui vige il Comitato con-sultivo misto, con funzioni propositive e consultive, per dare ascolto e rilievo al punto di vista dei cittadino-utente all’interno della sanità. In particolare, il suo impegno è focalizzato sul controllo e

antiviolenza. Spazio poi al progetto Giada (Gruppo interdisciplinare assisten-za donne bambini abusati), promosso dall’Ospedale Pe-diatrico Giovanni XXIII di Bari. Vi si aggiunge un’atten-zione peculiare alla cultura sotto ogni profilo con l’Art Village, ovvero uno spazio che, grazie proprio al pro-getto della Asl Foggia, diven-ta un centro di accoglienza, prevenzione, protezione e promozione della Salute e inclusione sociale, in cui convergono le esperienze di diversi gruppi e associazioni culturali. Insomma, dinami-cità, innovazione e voglia di fare ad Attilio Manfrini e al suo team non difettano, co-me i tanti progetti ai quali hanno intenzione di dedi-carsi nel prossimo futuro.

■■■ ASL FOGGIA / Il bilancio è positivo e i tagli di spesa della spending review non frenano i progetti importanti

I tagli non spaventano chi è efficiente Il dg Manfrini: “Puntiamo a migliorare le prestazioni, non solo a razionalizzare i costi”

Il progetto Nardino è uno dei pilastri della Asl Foggia “Il Piano di rientro della Re-

gione Puglia - spiega Manfrini - prevede la riconversione di 20 strutture e la contestuale attivazione o potenziamento, sui rispettivi territori, di strutture territoriali di assisten-za per promuovere modalità alternative al ricovero ospedaliero. Nardino è il modello assistenziale che Ares Puglia (l’Agenzia sani-taria Regione Puglia) ha messo a punto per la gestione dei percorsi diagnosticoterapeutici e di presa in carico di persone con patologie croniche”. Tre gli ospedali della Asl di Foggia da ricon-vertire: Monte Sant’Angelo (Rsa e centro di assistenza limitata per dialisi), Torremag-giore (Rsa e riconversione Po in centro di salute territoriale), San Marco in Lamis (Rsa

e riconversione Po in centro di salute territo-riale). Il progetto si basa sulla presa in carico delle persone fragili e affette da patologie cro-niche attraverso l’introduzione della figura dell’infermiere “Care manager” nelle forme evolute di associazionismo medico e nel ser-vizio infermieristico del distretto sociosanita-rio.Nell’ambito del Nardino rientra il progetto “Zone deprivate: Sostegno ai pazienti diabe-tici”, in un ottica di presa in carico globale e continua del paziente diabetico. L’obiettivo è attivare un sistema efficace di controllo a domicilio dei pazienti non complicati, tra-mite l’implementazione di strumenti per il controllo dell’emoglobina glicosata e la for-mazione dei medici di Medicina Generale nel Sub-appennino Dauno.

Progetto Nardino. L’alternativa di Ares Puglia al ricovero in ospedale

L’innovazione viaggia veloce nella Asl di Foggia, grazie al Progetto “5 Stars Go: Sostegno allo Sviluppo Sostenibile

dei Servizi Sanitari in Telemedicina, all’Analisi del Rischio clinico del Sistema e del suo Governo”, in partnership con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Il suo cardine sta nell’azione di sistema per il miglioramento della qualità del servizio sanitario e della salute del cittadi-no nell’intento di sviluppare un processo di telemedicina per la gestione assistenziale e il monitoraggio di pazienti par-ticolarmente fragili, con malattie croniche, finalizzato alla deospedalizzazione, alla riduzione del rischio clinico e alla riduzione della spesa sanitaria. Nell’ambito del progetto sarà ridefinito il Percorso diagnosti-co terapeutico assistenziale, finalizzato alla deospedalizza-zione del paziente ‘fragile’, con patologie croniche. La gestione clinico-assistenziale si avvarrà anche di telemo-nitoraggio domiciliare.

Il progetto “5 Stars Go” per la Telemedicina

Il Dipartimento Emergenza Urgenza Aziendale (Direttore Dott. Michele Fattibene), in col-laborazione con l’Assessorato alla Protezione Civile Regionale e all’Assessorato Regionale

alle Politiche della salute, sta realizzando il soccorso sanitario in mare con personale forma-to del progetto sperimentale Emersanmare. Dal 9 Agosto 2012 La postazione del 118 delle Isole Tremiti e l’Elisoccorso con idroambulanze del progetto Emersanmare hanno realizzato operazioni di salvataggio a mare compiute con successo: sette persone in difficoltà a causa del capovolgimento dell’imbarcazione, un sub in difficoltà respiratorie. In data 7 agosto veniva soccorso un uomo, falciato dall’elica di un motore di una imbar-cazione, dal medico del 118 e trasportato con l’elisoccorso all’Ospedale di San Giovanni Rotondo.

Emergenza mare

sul miglioramento della qua-lità dei servizi sanitari. E tra i tanti progetti ecco il Cug, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la va-lorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discri-minazioni. La Asl è impegnata prepo-tentemente sul fronte delle attività di mediazione in-terculturale nei consultori familiari, quale parte inte-grante dei servizi di accesso alla rete sociosanitaria terri-toriale e nell’ottica dell’inclu-sione e integrazione sociale delle popolazioni migranti. Supporto pure alle donne, grazie al partenariato con l’Università degli Studi di Foggia per il progetto Fem-minile Plurale, intraveden-dovi la possibilità di un forte coordinamento dei servizi

Fiore all’occhiello della Asl Foggia è anche il Centro Salute Mentale di Troia che provvede alla prevenzione, diagno-

si, cura e riabilitazione della malattia mentale. Peculiarità del servizio è l’attenzione a due tematiche fonda-mentali - la lotta allo stigma e alla discriminazione, l’inseri-mento lavorativo degli utenti - sviluppate in collaborazione con altri enti come l’associazione di volontariato “Tutti in volo” e la cooperativa sociale “In volo B”.

Il Csm di Troia per le malattie mentaliLe buone prassi

di questa Asl partonodal management e dalla gestione

delle risorse

Il Comitato Consultivo Misto (Asl Fg, associazioni di Volontariato e Organismi di Tutela) al lavoro

Sede legale della Asl Fg a Foggia

Il direttore generale della Asl Fg, Attilio Manfrini,presenta in conferenza stampa il protocollo d’intesa per la domiciliarizzazione delle cure nell’Alto Tavoliere