arti figurative design€™indirizzo arti figurative educa lo studente ad interpretare le urgenze...
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DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P.R. 323/98 art. 5)
Anno scolastico: 2017 / 2018
Classe: 5^ A
Arti Figurative
Design
2
Sommario
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...................................................................... 4
Gli insegnanti ................................................................................................................................................ 4
Rappresentanti degli alunni e dei genitori nel Consiglio di classe ............................................................... 4
Variazioni significative del corpo docente nel triennio ................................................................................. 4
LA CLASSE ...................................................................................................................................... 5
Alunni diversamente abili ............................................................................................................................. 5
Alunni BES....................................................................................................................................................5
Storia della classe .......................................................................................................................................... 5
Quadro della classe ........................................................................................................................................ 6
Interventi didattici ed educativi attuati .......................................................................................................... 6
Crediti scolastici maturati nel 3° e 4° anno ................................................................................................... 6
PROFILO PROFESSIONALE PER INDIRIZZO ............................................................................ 7
Design /Arti figurative................................................................................................................................... 7
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI .......................................................................................................... 8
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI .................................................................................................. 8
OBIETTIVI e CONTENUTI DISCIPLINARI ............................................................................................. 8
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE............................................................................................. 8
ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI……………………………………………………………........... 9
CLIL ………………………………………………………………………………………………………9
METODI DIDATTICI .................................................................................................................................. 9
STRUMENTI DIDATTICI ........................................................................................................................... 9
SPAZI ………………………………………………………………………………………………………9
MONTE ORE ANNUO PER MATERIA ..................................................................................................... 9
ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI....................................................................................................... 10
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ............................................................................. 10
Tipologia delle prove di verifica ................................................................................................................. 10
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ...................................................................................................... 11
Griglia prima prova scritta .......................................................................................................................... 11
Griglia seconda prova scritto/grafica - Progettazione Arti Figurative( Bidimensionale /Tridimensionale)…….. 13
Griglia seconda prova scritto/grafica - Progettazione Design…………………………………………….14
Griglia terza prova………………………………………………………………………………… 16
Griglia colloquio…………………………………………………………………………………….17
3
GRIGLIA CONVERSIONE PERC. / PUNTEGGI - ESAME DI STATO………………………………17
ALLEGATI……………………………………………………………………………………………….18
ALLEGATO 1
Relazioni Individuali
ALLEGATO 2
Programmi svolti
ALLEGATO 3
- Simulazioni 1° prova scritta-
ALLEGATO 4
- Simulazioni II° Prova ARTI FIGURATIVE
ALLEGATO 5
- Simulazione II° Prova DESIGN
ALLEGATO 6
- Simulazioni III° prova-
Firma degli insegnanti
Firma dei rappresentanti degli alunni
Firma del Dirigente Scolastico
4
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Gli insegnanti
Cognome Nome Materia di insegnamento
TORTORELLA GAETANO Religione
PICCININI PATRIZIA Lingua e Letteratura Italiana
PICCININI PATRIZIA Storia e Cittadinanza e Costituzione
CAROLI DIANA Matematica
CAROLI DIANA Fisica
MORI ROBERTA Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
LUCCI ELIANA Storia dell’Arte
SANTARELLI FEDERICA Filosofia
MIECCHI PAOLA Discipline Progettuali Pittoriche
DI GIAMPIETRO DOMENICO Discipline Progettuali Pittoriche (compresenza) e
Lab. Della Fig. Tridimensionale (compresenza)
COLONNELLI FRANCESCO Discipline Progettuali Plastiche e Scultoree
MORESCHI MARCO Discipline Progettuali Design
FARINA NICOLA Laboratorio della Figurazione Bidimensionale
DE PROPHERTIS FRANCO Laboratorio della Figurazione Tridimensionale
WINKLER VALERIA Laboratorio della Figurazione
Tridimensionale(compresenza)
CECCARELLI MAURO Laboratorio di Design (Compresenza)
MAZZOLI MAURIZIO Discipline Progettuali Design (Compresenza)
FILIPPI GIOIA Laboratorio di Design
SANTINI MARCO Scienze motorie e sportive
DI FELICE MARA Sostegno ( sostituita da Patrizia Masella)
FIORILLO JESSICA Sostegno
ARTERO LAURA Sostegno
Rappresentanti dei genitori e degli alunni nel Consiglio di classe
Cognome Nome Posizione
BELARDINELLI CRISTINA alunna
CATENA AURORA alunna
SCORRETTI ROSANNA genitore
Variazioni significative del corpo docente nel triennio
Filosofia Due docenti diversi nel corso del triennio
Scienze motorie Tre docenti diversi nel corso del triennio
Matematica e Fisica Due docenti diversi nel corso del triennio
Laboratorio della figurazione
tridimensionale
Tre docenti diversi nel corso del triennio
Laboratorio della figurazione
bidimensionale
Due docenti diversi nel corso del triennio
Sostegno Due docenti diversi nel corso del triennio
5
LA CLASSE
N. Cognome Nome A. M. (Audiovisivo e Multimedia)
A.F. (Arti Figurative)
1. ALFIERI LUCA D.
2. ANGELONI EDOARDO D.
3. BALOSKI FLORIAN A.F.
4. BEFFA BEATRICE A.F.
5. BELLARDINELLI CRISTINA A.F.
6. BITOCCHI GIAMPIERO A.F.
7. BURINI ALESSIA A.F.
8. CARDINALI ASYA A.F.
9. CATANIA MANUELA D.
10. CATENA AURORA D.
11. CRESTANI NAIKE A.F.
12. LAURICELLA ELISA D.
13. LILLINI VALENTINA A.F.
14. LUCCHETTI LETIZIA A.F.
15. MONTENOVO GIULIA A.F.
16. PACI SARA D.
17. PASQUALI CHIARA A.F.
18. PATTI MARINA A.F.
19. PEDICONI NICOLO’ A.F.
20. RIZZIELLO LUISA LIDIA D.
21. SPALLETTI VIOLA A.F.
22. TORTOLI ELISA A.F.
Alunni diversamente abili
Nella classe sono presenti due alunni diversamente abili seguiti costantemente dalle insegnanti di
sostegno e per i quali sono stati predisposti i P.E.I. fortemente differenziati per contenuti ed obiettivi.
Alunni con Bisogni Educativi Speciali
Nella classe è presente un’alunna Bes trasferitasi dalla sede di Jesi a dicembre 2017 e per la quale in
tempi recenti, visto l’aggravarsi della sua situazione, si è proceduto a stilare un PDP che contempli
gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla norma vigente. Nelle simulazioni della prima e
seconda prova scritta ha sempre usufruito dello stesso tempo assegnato ai compagni, mentre per le
simulazioni della terza prova ha a disposizione un tempo più lungo ( tre ore e mezzo invece di tre ore).
Storia della classe
NUMERO STUDENTI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 n° 22 26 (2 Maschi e 24 Femmine)
NUMERO STUDENTI ANNO SCOLASTICO 2016 -2017 n° 20 19 (2 Maschi e 17 Femmine)
NUOVE ISCRIZIONI NEL CORRENTE ANNO
SCOLASTICO
n.5
6
Quadro della classe
Parametri Livello o grado Note
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE
AL DIALOGO
EDUCATIVO
Mediamente discreto
Alcune individualità hanno dimostrato alto interesse e
partecipazione al dialogo educativo nell’area
artistica(A.F.-D.)
FREQUENZA
Regolare per la
maggioranza degli
allievi
Alcuni allievi hanno fatto registrare un discreto
numero di assenze e ritardi e una frequenza
scarsamente regolare.
MOTIVAZIONE
ALLO STUDIO ED
IMPEGNO
Mediamente discreta
Alcuni alunni hanno manifestato una buona
motivazione allo studio, regolarità nell’impegno e
rispetto dei tempi di lavoro durante tutto il percorso
scolastico.
Altri studenti, invece, si sono impegnati in maniera
discontinua e in modo settoriale; alcuni non hanno
conseguito una preparazione del tutto omogenea.
Interventi didattici ed educativi attuati
Per tutte le materie d’insegnamento per le quali gli alunni hanno riportato valutazioni non sufficienti
nello scrutinio del primo quadrimestre sono state attuate, all’inizio del secondo quadrimestre, attività
di recupero in itinere.
Crediti scolastici maturati nel 3° e 4° anno
Il consiglio di classe, nel corso delle sedute di scrutinio finale del 3° e del 4° anno, ha valutato i crediti
maturati dagli alunni secondo quanto previsto dal P.O.F.
Cognome Nome 3° anno
4° anno
Totale
1. ALFIERI LUCA 4 4 8
2. ANGELONI EDOARDO 4 4 8
3. BALOSKI FLORIAN 6 6 12
4. BEFFA BEATRICE 5 6 11
5. BELLARDINELLI CRISTINA 4 4 8
6. BITOCCHI GIAMPIERO 6 6 12
7. BURINI ALESSIA 4 5 9
8. CARDINALI ASYA 5 5 10
9. CATANIA MANUELA 4 4 8
10. CATENA AURORA 5 5 10
11. CRESTANI NAIKE 4 5 9
12. LAURICELLA ELISA 5 5 10
13. LILLINI VALENTINA 7 7 14
14. LUCCHETTI LETIZIA 6 5 11
7
15. MONTENOVO GIULIA 6 6 12
16. PACI SARA 4 4 8
17. PASQUALI CHIARA 7 7 14
18. PATTI MARINA 7 7 14
19. PEDICONI NICOLO’ 5 5 10
20. RIZZIELLO LUISA LIDIA 6 6 12
21. SPALLETTI VIOLA 5 5 10
22. TORTOLI ELISA 5 6 11
PROFILO PROFESSIONALE PER INDIRIZZO
Indirizzo DESIGN
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; avere
consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie
dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; saper individuare le corrette procedure di
approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e
produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto
grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle
arti applicate; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
della forma
ARTI FIGURATIVE
L’indirizzo Arti Figurative educa lo studente ad interpretare le urgenze espressive e le aspirazioni
estetiche dell’allievo come condizione di un vedere introspettivo. Questo percorso forma un operatore
esperto nella metodologia progettuale e nella prassi esecutiva di elaborati bidimensionali e
tridimensionali, in grado di padroneggiare, al servizio dell’idea e attraverso un metodo, le tecniche
classiche e le tecnologie contemporanee.
Vedere per vedersi: fruizione attiva di forme dell'immaginario, dove la profondità delle percezioni e
l'intensità delle riflessioni, la sapienza del fare e la coscienza intellettuale infondono in ogni prodotto
pensato e realizzato, qualità della vita e benessere della persona. Ne dedurremo sul piano
professionale, un operatore esperto nella metodologia progettuale e nella prassi esecutiva di elaborati
iconici bidimensionali, in grado di padroneggiare, al servizio dell'idea attraverso un metodo, le
tecniche classiche e le tecnologie contemporanee.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o
scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi
fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;
8
saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto
architettonico, urbano e paesaggistico;
conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le
diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della
necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove
tecnologie);
conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
grafica, pittorica e scultorea.
Il percorso consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie ed è particolarmente propedeutico a quelle
di Architettura e Design Industriale, ISIA, DAMS, Accademia di Belle Arti, Beni Culturali, IED
(Istituto Europeo di Design), il diploma inoltre risulta immediatamente spendibile nei vari settori della
comunicazione e delle arti.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Stabilire rapporti interpersonali tra alunni, insegnanti, capo d’Istituto e personale non docente,
improntati al rispetto della dignità umana, della diversità e della solidarietà.
Abituare gli alunni ad assumersi le proprie responsabilità di fronte agli impegni.
Potenziare il rispetto nei confronti dell’ambiente e del materiale scolastico.
Educare al giusto rapporto tra qualità del lavoro e tempi di esecuzione.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Acquisire una conoscenza adeguata del patrimonio letterario e artistico, anche attraverso visite
d’istruzione, conferenze, ecc.
Migliorare le modalità espressive e comunicative fondamentali dei diversi linguaggi (verbale,
grafico, plastico, audiovisivo)
Sviluppare capacità inventive nella scelta e nell’uso dei diversi linguaggi
Potenziare il metodo della ricerca e l’autonomia operativa
Possedere un’adeguata metodologia progettuale per un valido percorso formativo.
OBIETTIVI e CONTENUTI DISCIPLINARI
Si vedano le relazioni finali (Allegato 1) e i programmi dei singoli insegnanti (Allegato 2)
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Un certo numero di allievi ha acquisito in tutte le discipline da un sufficiente ad un ottimo grado di
conoscenze e di competenze grazie ad un impegno che si è mantenuto costante nel tempo e ad un
proficuo metodo di lavoro. Il resto della classe rivela una preparazione disomogenea avendo sviluppato
da appena sufficienti a ottime competenze nelle materie d’indirizzo mentre nelle discipline dell’area
comune hanno raggiunto risultati appena sufficienti in merito alle conoscenze, modesti nelle
competenze.
ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI
Durante il corrente anno scolastico il consiglio di classe della 5^ A, ha individuato e svolto i seguenti
argomenti di carattere pluridisciplinare:
9
Titolo dell’argomento Discipline coinvolte
Estetismo e simbolismo.
Letteratura Italiana, Storia, Storia
dell’Arte, Inglese
La crisi del positivismo e la condizione umana.
La nuova concezione del tempo nella cultura novecentesca.
Il Futurismo;
Letteratura Italiana, Storia, Filosofia
Storia dell’Arte
Tempi di guerra Letteratura Italiana, Storia, Storia
dell’Arte, Inglese
CLIL
Durante l’anno scolastico nell’ambito della disciplina di Storia dell’Arte sono state analizzate alcune
opere ed il percorso artistico di Pablo Picasso in modalità CLIL: A lesson about Picasso.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali dialogate
Insegnamento per progetti
Peer-work
Ricerche
Discussione guidata
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo
Manuali tecnici
Articoli di giornali e di riviste specializzate
Fotocopie e CD multimediali
Software didattico
Software di calcolo e di ambiente
Materiale da repertorio audio e video
Proiettori, sussidi audiovisivi,
LIM
Postazioni computerizzate
Lettore CD
SPAZI
Aule e laboratori
Palestra
Aule LIM
Aula Magna
MONTE ORE ANNUO PER MATERIA
Materia Monte-Ore Annuo
RELIGIONE 33
ITALIANO 132
STORIA 66
MATEMATICA 66
1
0
FISICA 66
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 99
STORIA DELL’ARTE 99
FILOSOFIA 66
DISCIPLINE PROGETTUALI design 198
DISCIPLINE PROGETTUALI pittoriche 99
DISCIPLINE PROGETTUALI plastiche e scultoree 99
LABORATORIO design 264
LABORATORIO figurazione bidimensionale 132
LABORATORIO figurazione tridimensionale 132
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 66
ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI
Nel presente anno scolastico gli alunni hanno avuto la possibilità di partecipare alle seguenti iniziative e visite
d’istruzione:
Incontro con ambasciata dei diritti Marche e giornalisti sul tema “HATE SPEECH” nei social network
“Educazione alla Legalità” con la partecipazione dell’arma dei carabinieri
Attività di ricordo del 70° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione della repubblica italiana
Treno della memoria-Binario I ovest F.F.S.S. Ancona
Incontro di poesia con gli autori
“Grow your game” Progetto Pon per l’inclusione e lotta al disagio-Sport in Lingua Inglese
Corso sulla “Tecnica della forgiatura anticlastica”(sez. Design)
Partecipazione alla Mostra-concorso: “Il viaggio”- II Biennale dei Licei artistici italiani”- Roma
Città di Bologna, Mostre-“ Duchamp, Dalì e Magritte”- I rivoluzionari del ‘900-Palazzo Albergati;
“Revolutija-da Chagall a Malevich; da Rapin a Kandinskij -Mambo
Città di Venezia, Museo Guggeneheim e Biennale d’Arte 2017
Settimana sportiva in ambiente naturale
In autonomia alcuni alunni hanno partecipato a workshop per l’orientamento universitario, nel suo
complesso la classe ha fruito di incontri di presentazione per l’orientamento universitario presso:
-Salone dello studente di Pesaro
-Orienta-Marche 2017/18 Ancona
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia delle prove di verifica
Per le verifiche di apprendimento sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
colloquio orale;
prove scritte (esercizi, problemi, questionari, elaborati su traccia, trattazioni sintetiche di
argomenti, domande aperte);
test a risposta singola;
test a risposta multipla
prove scritto–grafiche;
esercitazioni progettuali di lunga durata.
I criteri di valutazione hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio
Docenti e riportata nel P.O.F.
1
1
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia prima prova scritta
VALUTAZIONE DELLA 1a PROVA SCRITTA
INDICATORI
DESCRITTORI
ANNOTAZIONI
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
Con riferimento specifico alla tipologia
scelta:
- Correttezza ortografica e morfosintattica.
- Proprietà e ricchezza lessicale.
- Ricchezza e varietà dello stile.
Per tutte le tipologie e con peso 3
Possesso delle
conoscenze relative
all'argomento e al
quadro di riferimento
Qualità e quantità delle informazioni relative
all'argomento e sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
Per tutte le tipologie con peso 4
Attitudini allo sviluppo
critico delle questioni
proposte e alla
costruzione di un
discorso organico e
coerente
Individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni e valutazioni
personali a sostegno delle tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
Per tutte le tipologie con peso 2 .
Conoscenze e
competenze idonee a
individuare la natura
del testo e delle sue
strutture formali
Comprensione ed interpretazione del testo
proposto.
Possesso ed utilizzazione degli strumenti di
decodifica.
Solo per la tipologia "analisi di un testo" con peso 3
Capacità di
comprendere e
utilizzare i materiali
forniti nel rispetto
della tipologia
prescelta
Utilizzazione del corredo documentario.
Strutturazione del testo finale, tenendo
presenti le consegne (destinatario, titolo,
limite di stesura, ecc.).
Consequenzialità della trattazione.
Solo per la tipologia "saggio breve" o "articolo di giornale", peso 3
Capacità di
organizzare la
trattazione in assenza
di materiali
Consequenzialità della trattazione.
Riferimento a fonti (soprattutto tipologia C).
Apporto personale (soprattutto tipologia D).
Solo per le tipologie C e D (tema tradizionale di storia e di ordine generale) con peso 3
1
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Scala di misurazione I N D I C A T O R I Punteggi
0 = prestazione
assolutamente nulla
(situazione eccezionale);
1 = prestazione
gravemente insufficiente ;
2 = prestazione
insufficiente ;
3 = prestazione
sufficiente ;
4 = prestazione
discreta (o buona tendente
a discreta) ;
5 = prestazione
ottima (o buona tendente a
ottima).
Tip
olo
gia
del
tem
a
Corr
ette
zza
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ropri
età
nel
l'uso
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(tutt
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tip
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al
can
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P
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un
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P E S I MAX
A 3 4 2 3 --- --- 60
B1 3 4 2 --- 3 --- 60
B2 3 4 2 --- 3 --- 60
C 3 4 2 --- --- 3 60
D 3 4 2 --- --- 3 60
Cognome e nome
del candidato
VALUTAZIONI PARZIALI
1
Punte
ggio
gre
zzo
0
-2
3-
7
8
-
12
13
-
18
19
-
23
24
-
29
30
-
35
36
-
42
43
-
49
50
-
56
57
-
64
65
-
73
74
-
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1
3
Griglia seconda prova scritto/grafica - Progettazione Design
Punteggio grezzo massimo ottenibile = 20
Candidato
Ind.
1
Ind.
2
Ind.
3
Punteggio
grezzo
ottenuto
Percentuale
di
punteggio
grezzo
ottenuto
Proposta
di
punteggio
Creatività Iter
progettuale
Realizzazione
Dell’elaborato
Pesi 2 1 1
1
A CIASCUN INDICATORE È STATO ASSEGNATO UN LIVELLO DI VALUTAZIONE CHE
VA
DA 0 A 5 COME SEGUE
0 = prestazione assolutamente nulla
1 = prestazione gravemente insufficiente
2 = prestazione insufficiente
3 = prestazione sufficiente
4 = prestazione discreta (o buona tendente a discreta)
5 = prestazione ottima (o buona tendente a ottima)
Per il calcolo della valutazione complessiva della prova:
si è moltiplicato il livello di valutazione assegnato a ciascun indicatore per il relativo peso,
per un massimo di 20 punti,
si è diviso il punteggio ottenuto con il punteggio massimo ottenibile,
su tale risultato è stata calcolata la percentuale del punteggio grezzo ottenuto.
Infine, per il passaggio dal Punteggio Grezzo al Punteggio Effettivo espresso in quindicesimi, si è
utilizzata l’apposita tabella sotto riportata. E’ possibile, inoltre, consultare la tabella di conversione in
decimali riportata più avanti, dopo gli indicatori riguardanti il Colloquio.
Punte
ggio
gre
zzo
0
-2
3-
7
8
-
12
13
-
18
19
-
23
24
-
29
30
-
35
36
-
42
43
-
49
50
-
56
57
-
64
65
-
73
74
-
82
83
-
93
94
-
10
0
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1
4
Griglia seconda prova scritta/grafica - Progettazione Arti Figurative ( Bidimensionale o
tridimensionale)
Punteggio grezzo massimo ottenibile = 20
Candidato
Ind.
1
Ind.
2
Ind.
3
Punteggio
grezzo
ottenuto
Percentuale
di
punteggio
grezzo
ottenuto
Proposta
di
punteggio
Creatività Iter
progettuale
Realizzazione
dell’elaborato
Pesi 2 1 1
1
A CIASCUN INDICATORE È STATO ASSEGNATO UN LIVELLO DI VALUTAZIONE CHE
VA
DA 0 A 5 COME SEGUE
0 = prestazione assolutamente nulla
1 = prestazione gravemente insufficiente
2 = prestazione insufficiente
3 = prestazione sufficiente
4 = prestazione discreta (o buona tendente a discreta)
5 = prestazione ottima (o buona tendente a ottima)
Per il calcolo della valutazione complessiva della prova:
si è moltiplicato il livello di valutazione assegnato a ciascun indicatore per il relativo peso,
per un massimo di 20 punti,
si è diviso il punteggio ottenuto con il punteggio massimo ottenibile,
su tale risultato è stata calcolata la percentuale del punteggio grezzo ottenuto.
Infine, per il passaggio dal Punteggio Grezzo al Punteggio Effettivo espresso in quindicesimi, si è
utilizzata l’apposita tabella sotto riportata. E’ possibile, inoltre consultare la tabella di conversione in
decimali riportata più avanti, dopo gli indicatori riguardanti il Colloquio.
Punte
ggio
gre
zzo
0
-2
3-
7
8
-
12
13
-
18
19
-
23
24
-
29
30
-
35
36
-
42
43
-
49
50
-
56
57
-
64
65
-
73
74
-
82
83
-
93
94
-
10
0
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1
5
GRIGLIA TERZA PROVA SCRITTA
MATERIA_________________________________CANDIDATO_______________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
1^Dom. 2^Dom. 3^ Dom.
CONOSCENZA degli
argomenti
-Nulla
-Molto scarsa/scarsa
-Limitata e lacunosa
-Essenziale e pertinente
-discreta
-Completa ed esauriente
0
1-2
3
4 (suff.)
5
6
…... …….. ………
COMPETENZE
( Coesione del testo,
correttezza
morfosintattica ed ortografica,
padronanza del codice
linguistico specifico.
Interpretazione e utilizzo di
formule e
procedimenti specifici nel
campo scientifico.)
-Nulla
-Limitate e
frammentarie,
linguaggio scorretto o
inappropriato
-schematiche e
pertinenti, lessico
elementare
- produzione coerente,
esposizione corretta
- produzione articolata e
argomentata, lessico
specifico appropriato
0
1-2
3 (suff)
4
5
…... …….. ………
CAPACITA’ (Analisi, sintesi
e/o collegamento)
-Nulla
-Sintesi approssimativa
e con scarsa coerenza
logica
-Sintesi accettabile e
lineare
-sintesi appropriate,
articolate
0
1-2
3( suff.)
4
Punteggio per ciascuna domanda __/_15_ ___/_15__ ___/_15__ TOTALE PUNTEGGIO
____/_45____
Sommando i voti delle 12 domande si ottiene un punteggio grezzo che diviso 180 determina la
percentuale su tale punteggio massimo ottenibile. Infine, per il passaggio dal Punteggio Grezzo al
Punteggio Effettivo espresso in quindicesimi, si è utilizzata l’apposita tabella.
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
35
36 -
42
43 -
49
50 -
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1
6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL Colloquio
Candidato………………………………………….Classe……Sez…….Commissione…………
FASI DEL
COLLOQUIO INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBIL
E
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
PER I DIVERSI
LIVELLI
ARGOMENTO
INIZIALE( 8
PUNTI )
ORGANIZZAZIONE
ED
ESPOSIZIONE
DELL’ARGOMENTO
8 punti
1) Nulla
2) Superficiale
3) Essenziale
4) Adeguata e
corretta(suff.)
5) Fluida e ben articolata
6) Sicura e originale
0
1-3
4-5
6
7
8
COLLOQUIO
PLURI
DISCIPLINARE
(22 PUNTI )
CONOSCENZA
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
E
COLLEGAMENTO
PADRONANZA
ESPRESSIVA E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
10 punti
8 punti
4 punti
1) Nulla
2) Gravemente
insufficiente
3) Limitata-settoriale
4) Superficiale
5) Sufficiente
5) Discreta
6) Esauriente
7) Completa e approfondita
1) Limitata
2) Approssimativa
3) Superficiale
4) Sufficiente
5) Discreta
6) Buona
7) Ottima
1) Stentata, incerta
2) Sufficientemente
chiara e corretta
3) Adeguata e scorrevole
4) Articolata ed efficace
0
1-2
3-4
5-6
7
8
9
10
1-2
3
4
5 6
7
8
1
2
3
4
PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA __________/30
1
7
GRIGLIA CONVERSIONE PERC. / PUNTEGGI - ESAME DI STATO
RELAT. VOTO/10 VOTO/15 VOTO/30 RELAT. VOTO/10 VOTO/15 VOTO/30
0,00 1 1 1 0,51 6 10 20
0,01 1 1 1 0,52 6 10 20
0,02 1 1 2 0,53 6 10 20
0,03 1 2 2 0,54 6 10 21
0,04 1 2 3 0,55 6 10 21
0,05 1 2 3 0,56 6 10 21
0,06 2 2 4 0,57 6 11 21
0,07 2 2 4 0,58 6 11 22
0,08 2 3 4 0,59 6 11 22
0,09 2 3 5 0,60 6 11 22
0,10 2 3 5 0,61 7 11 22
0,11 2 3 6 0,62 7 11 23
0,12 2 3 6 0,63 7 11 23
0,13 2 4 7 0,64 7 11 23
0,14 2 4 7 0,65 7 12 23
0,15 2 4 7 0,66 7 12 24
0,16 2 4 8 0,67 7 12 24
0,17 3 4 8 0,68 7 12 24
0,18 3 4 9 0,69 7 12 24
0,19 3 5 9 0,70 7 12 25
0,20 3 5 9 0,71 7 12 25
0,21 3 5 10 0,72 8 12 25
0,22 3 5 10 0,73 8 12 25
0,23 3 5 11 0,74 8 13 26
0,24 3 6 11 0,75 8 13 26
0,25 3 6 11 0,76 8 13 26
0,26 3 6 12 0,77 8 13 26
0,27 3 6 12 0,78 8 13 26
0,28 4 6 12 0,79 8 13 27
0,29 4 6 13 0,80 8 13 27
0,30 4 7 13 0,81 8 13 27
0,31 4 7 13 0,82 8 13 27
0,32 4 7 14 0,83 8 14 27
0,33 4 7 14 0,84 9 14 28
0,34 4 7 14 0,85 9 14 28
0,35 4 7 15 0,86 9 14 28
0,36 4 8 15 0,87 9 14 28
0,37 4 8 15 0,88 9 14 28
0,38 4 8 16 0,89 9 14 28
0,39 5 8 16 0,90 9 14 29
0,40 5 8 16 0,91 9 14 29
0,41 5 8 17 0,92 9 14 29
0,42 5 8 17 0,93 9 14 29
0,43 5 9 17 0,94 9 15 29
0,44 5 9 18 0,95 10 15 29
0,45 5 9 18 0,96 10 15 29
0,46 5 9 18 0,97 10 15 30
0,47 5 9 19 0,98 10 15 30
0,48 5 9 19 0,99 10 15 30
0,49 5 9 19 1,00 10 15 30
0,50 6 10 20
1
8
ALLEGATI
1
9
ALLEGATO 1 Relazioni Individuali
Religione
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Matematica e Fisica
Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
Storia dell’Arte
Filosofia
Discipline Progettuali Design
Discipline Progettuali Pittoriche
Discipline Progettuali Plastiche e Scultoree
Laboratorio Design
Laboratorio della Figuraz. Bidimensionale
Laboratorio della Figuraz. Tridimensionale
Scienze Motorie e Sportive
Sostegno
2
0
ALLEGATO 2 - Programmi svolti
Religione
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Matematica e Fisica
Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
Storia dell’Arte
Filosofia
Discipline Progettuali Design
Discipline Progettuali Pittoriche
Discipline Progettuali Plastiche e Scultoree
Laboratorio Design
Laboratorio della Figuraz. Bidimensionale
Laboratorio della Figuraz. Tridimensionale
Scienze Motorie e Sportive
Sostegno
2
1
ALLEGATO 3
- Simulazioni 1° prova scritta-
Del 19-03 e del 21-04 2018
2
2
Liceo Artistico “E. Mannucci” Ancona
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Classi 5 A, 5 B e 5 C 19 marzo 2018
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giovanni Pascoli, La mia sera (dai Canti di Castelvecchio)
1 Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c’è un breve gre gre di ranelle.
5 Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
10 nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell’aspra bufera,
15 non resta che un dolce singulto
nell’umida sera.
È, quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
20 cirri di porpora e d’oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell’ultima sera.
25 Che voli di rondini intorno!
che gridi nell’aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
30 nel giorno non l’ebbero intera.
Nè io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don... Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
35 Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch’io torni com’era...
sentivo mia madre... poi nulla...
40 sul far della sera.
Attività sul testo
Comprensione 1. Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto della lirica in circa 10 righe.
Analisi 2. La lirica è caratterizzata da tematiche e simboli ricorrenti in Pascoli. Individua gli elementi
simbolici e spiegane il significato.
3. Nella lirica è presente il tema del ricordo: come viene sviluppato dal poeta?
4. La lirica è ricca di figure di suono e di significato: individuale e spiegane la funzione
espressiva.
5. Individua i termini che denotano la scelta di un lessico vario, costituito da parole comuni, da
termini ricercati, precisi e scientifici.
Interpretazione complessiva e approfondimenti 6. Sulla base della analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della lirica, e
confronta poi questa poesia con altri testi di Pascoli e/o di altri autori a te noti, evidenziandone
le affinità stilistiche e tematiche.
2
3
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto
o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio
breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma
dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo
debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di
foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: L’arte della “decadenza”
DOCUMENTI:
E sempre la musica. Il verso / sia soltanto l’essenza viva / di un’anima già sulla via / d’altri amori,
nel cielo terso. // Il verso: una bella avventura / che sulla brezza del mattino / va sfiorando la menta e
il timo, / lieve. E il resto è letteratura. P. VERLAINE, Arte poetica, 1874
È dentro di noi un fanciullino che non solo ha brividi, come diceva Cebes Tebano che primo in sé lo
scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la
sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro e, insieme sempre,
temono sperano godono e piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi
noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo gli occhi di un nuovo desiderare, ed egli vi tiene
fissa la sua antica serena meraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire
tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello. G. PASCOLI, Il fanciullino, 1897
L’artista è il creatore di cose belle. / Rivelare l’arte e nascondere l’artista è il fine dell’arte. / […]
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. / […] Tutta l’arte è
assolutamente inutile. O. WILDE, Prefazione a Il ritratto di Dorian Gray, 1891
I quadri impressionistici sono più vicini all’esperienza di quelli naturalistici in senso stretto, e per la
prima volta nella storia dell’arte sostituiscono totalmente all’oggetto del sapere teorico quello
dell’immediata esperienza visiva. Mentre finora si tendeva ad un’immagine che, pur essendo
unificata nella coscienza, era tuttavia composta di elementi eterogenei, concettuali e sensoriali, il
metodo proprio dell’impressionismo tende a ottenere una omogeneità dell’immagine puramente
visiva. Ogni arte precedente era il risultato di una sintesi; l’impressionismo di un’analisi.
A. HAUSER, Storia sociale dell’arte, 1953
Aubrey Beardsley, The Dancer's Reward, 1894 (illustrazione per O. Wilde, Salomé: a tragedy in one act)
John Everrett Millais, Ofelia, 1851-'52, London, Tate Gallery
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la tecnologia digitale: potenzialità e rischi
DOCUMENTI:
“Non è possibile che, quando andiamo in pizzeria, anziché i vostri volti mi veda sempre davanti i vostri cellulari.
Non è possibile che, quando entriamo in un albergo, come prima cosa voi due, Francesco e Rossana, chiediate la
password del wi-fi. Non è possibile che ovunque si vada voi due portiate dietro il vostro piccolo mondo, chiuso nel
telefonino. […] Si vive con lo specchio in mano. Siete una generazione con lo sguardo basso; e l’immagine riflessa
su cui siete chini è sempre la vostra. Non ve lo dico come polemica, ma con infinito amore e un po’ di
preoccupazione, perché vedo in voi i primi sintomi della malattia che ha già contagiato per primi noi adulti: il
narcisismo di massa. Spero che ormai vi sia chiaro: il cellulare in realtà è uno specchio. Fateci caso: le donne non
girano più con lo specchietto nella borsa, per controllare il sorriso e il trucco; hanno il cellulare, con la fotocamera
incorporata. Ma non è solo quello. Voi, ma dovrei dire noi, abbiamo sempre il cellulare a portata di mano. Non
riusciamo a stare senza per cinque minuti. E lo usiamo per far sapere agli altri quello che facciamo, pensiamo,
mangiamo, beviamo, sogniamo. Ma in realtà stiamo parlando da soli. Perché agli altri di noi non importa nulla. In
rete tutti chiacchierano, molti gridano, qualcuno insulta, minaccia, calunnia; e nessuno ascolta. Alla disperata
ricerca di attenzione e di aiuto, tanti ragazzi affidano a YouTube e ai social le loro cose più intime, talora
vergognose, come naufraghi che infilano il messaggio nella bottiglia e la affidano alle onde dell’oceano, fiduciosi
che la portino nelle mani di un soccorritore; che però non c’è.
Sapete quali sono le occupazioni a cui in media si dedica più tempo on line? Il porno e i videogiochi. Tutte cose
che si fanno da soli. Solitudine, altro che social.
La rivoluzione digitale è il più grande rincoglionimento di massa nella storia dell’umanità. Non soltanto distrugge
lavoro e crea falsi idoli, arricchendo miliardari californiani restii a pagare le tasse; distrugge un patrimonio di
cultura e civiltà. Secoli di letteratura, arte, musica entrano nel cellulare, vengono fatti a pezzi e gettati in aria come
coriandoli. Il meglio di quello che l’uomo ha scritto, dipinto, composto, pensato viene triturato e ridotto a
frammenti, destinati a perdersi nell’oceano delle sciocchezze e delle falsità. […] Noi non eravamo sempre
connessi; e questo ci ha dato modo di esercitare la fantasia. Non avevamo Wikipedia; e questo ci ha allenato la
memoria. Non eravamo prigionieri della rete come criceti nella ruota; e questo ci ha insegnato ad assaporare il
tempo, a volte persino la noia. […] E’ tutto gratis, almeno all’apparenza; in realtà ha un costo enorme. Perché i
padroni della rete sanno tutto di noi. Sanno dove andiamo in vacanza, se ci piacciono le brune o le bionde – oppure
i bruni o i biondi -, quali prodotti compriamo, quali passioni ci bruciano, quali leader votiamo; e rivendono le
informazioni alla pubblicità”
Aldo Cazzullo, Metti via quel cellulare, 2017
“La rete per la nostra generazione è parte essenziale della vita. Tu dici che on line ogni cosa viene frammentata e
sparsa, ed è vero che questo può portare a una cultura superficiale; però le notizie vengono diffuse lo stesso, certo
più di prima. Infatti i coriandoli, come li chiami tu, finiscono dappertutto.
La rete è lo spazio della libertà, offre tantissime occasioni: leggere gli scrittori che preferisci, ascoltare la musica
che ti va in quel momento, parlare con una persona di cui senti la mancanza, soprattutto conoscerne di nuove. […]
Non è vero che ci isola dal mondo, ce lo crea. Ormai ci è indispensabile per studiare, per leggere, per scrivere:
anche a scuola, se usato bene. […] Non è vero neppure che la rete distrugge il lavoro. Lo cambia. In futuro ci sarà
qualche posto noioso e ripetitivo in meno, perché quel lavoro lo farà la tecnologia per noi; ma ci saranno molti
posti creativi, perché la rete si rinnova di continuo, reinventa tutto, collega mondi e ne costruisce di nuovi. E
renderli umani sarà la sfida della nostra generazione”.
Rossana e Francesco Maletto Cazzullo ( figli del giornalista e scrittore Aldo), Metti via quel cellulare
“La grande promessa di Internet era che una maggiore quantità di informazioni avrebbe automaticamente prodotto
decisioni migliori. La grande delusione è che una maggiore quantità di informazioni genera invece maggiori
possibilità di confermarci nelle opinioni che già nutrivamo comunque”
Brian Eno (musicista, compositore e produttore discografico) (da La Repubblica dell’11 marzo 2018)
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Antisemitismo in Germania e in Italia
Documento1) Il complotto mondiale ebraico [...] la finanza ebraica desidera, contro gli stessi interessi dello stato britannico, non solo la totale
rovina economica della Germania, ma anche la sua completa schiavitù politica.
[...] L'ebreo è dunque oggi colui che incita alla totale distruzione della Germania. In qualunque parte
del mondo vengano mossi degli attacchi contro la Germania, sono sempre
gli ebrei che li promuovono, allo stesso modo in cui sia in pace che in guerra la stampa ebraica delle
borse e quella marxista hanno stimolato sistematicamente l'odio contro la
Germania finché gli stati, uno dopo l'altro, hanno rinunciato alla neutralità, mettendo da parte i veri
interessi del popolo, e sono entrati al servizio della coalizione della guerra mondiale.
A.Hitler, Mein Kampf
Documento 2) Legge "per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (15 settembre 1935)
Pervaso dal riconoscimento che la purezza del sangue tedesco è la premessa per la conservazione del
popolo tedesco ed animato dal proposito irriducibile di assicurare il futuro della nazione tedesca, il
Reichstag ha approvato all'unanimità la seguente legge che qui viene promulgata.
1) Sono proibiti i matrimoni tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine. I matrimoni
già celebrati sono nulli anche se celebrati all'estero per sfuggire a questa legge.
2) L'azione legale per l'annullamento può essere avanzata soltanto dal Procuratore di Stato.
Sono proibiti rapporti extra-matrimoniali tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine.
3) Gli ebrei non potranno assumere al loro servizio come domestiche cittadine di sangue tedesco o
affine sotto i 45 anni.
4) Agli ebrei è proibito innalzare la bandiera del Reich e quella nazionale ed esporre i colori del
Reich.
5) È permesso loro invece esporre i colori ebraici. L'esercizio di questa facoltà è protetto dallo Stato.
Chi contravviene ai divieti di cui ai parr.1 e 2 viene punito con il carcere duro.
Chi contravviene alle norme di cui al par.3 viene punito con l'arresto o con il carcere duro.
Chi contravviene alle norme di cui ai parr. 4 o 5 viene punito con la prigione sino ad un anno e con
una multa o pene di questo genere.
Documento 3) Il "Manifesto della razza" (1938) (Da "La difesa della razza", direttore Telesio
Interlandi, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2).
1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro
spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa
realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici
e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.
6.Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto
biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima
parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni
popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione
italiana.
9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati
sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione
araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di
assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica
popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non
europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La sperimentazione sugli animali per la ricerca scientifica
DOCUMENTI:
CARO direttore, che cosa diranno in futuro i nostri figli o nipoti e gli storici quando, leggendo i dibattiti
parlamentari, scopriranno che alcuni hanno lavorato per determinare il peggioramento delle loro
condizioni di salute ed economiche? […].
Non stiamo parlando di "vivisezione", che non esiste nei laboratori di ricerca.
È importante che i cittadini e i malati italiani sappiano che, nel recepire una direttiva europea, il
Parlamento italiano, contro la stessa direttiva, ha aggiunto forti limitazioni che comprometteranno il
futuro della ricerca biomedica italiana e impediranno lo studio del cancro e gli xenotrapianti. Oggi il
Senato si appresta a votare alcune mozioni sul benessere animale (giusto), dove la sperimentazione
animale viene di fatto equiparata alle crudeltà (assurdo), laddove invece la sperimentazione animale ha
come presupposto che gli animali non devono soffrire. Si dice che gli scienziati oggi possono usare un
computer, che sarebbe più predittivo della reazione o dell'efficacia di un trattamento rispetto a un modello
animale. Non dicono come computer o cellule in un piattino di plastica possono farci capire le basi di
malattie multisistemiche, l'attività dei farmaci per la depressione, per i disturbi del movimento o
dell'alimentazione, l'insonnia, la Sma, la Sla, la sclerosi multipla, l'Huntington, l'Alzheimer, il diabete,
etc.
Se è vero che gli animali non sono sempre predittivi, come può un computer essere più predittivo?[…]
I metodi alternativi (in realtà "complementari") li creiamo noi scienziati e ne conosciamo bene significato,
vantaggi, applicazioni e limiti. E sappiamo che è grazie alla sperimentazione animale che sono state
sconfitte malattie che uccidevano milioni di bambini e adulti; che sono aumentate le capacità di trattare
farmacologicamente o chirurgicamente malattie a lungo mortali; che abbiamo 4 vaccini contro Ebola e la
possibilità di salvare vite umane. È stato anche grazie alla sperimentazione animale se l'aspettativa di vita
alla nascita, per i nostri figli e nipoti, oggi supera gli 80 anni; se oggi si sperimentano nell'uomo (anche
nel bambino) terapie geniche per diverse malattie; […].Ci sono centinaia di esempi.
Elena Cattaneo, Lettera a “Repubblica”, in http://www.repubblica.it/scienze/2015/05/05
Gli sviluppi della microbiologia medica degli ultimi decenni dell’Ottocento non ci sarebbero stati senza i
modelli animali: di conseguenza non sarebbero stati possibili gli avanzamenti nel campo dell’igiene, della
cura e della prevenzione delle malattie infettive.
Attraverso la sperimentazione con cavie, topi, ratti, conigli, bovini, ovini, cani e uccelli è stato possibile
perfezionare il vaccino contro il vaiolo, che è stato infine debellato e sono stati poi preparati quelli contro
il carbonchio e la rabbia.[…] E’stato possibile capire le cause autoimmuni di diverse malattie, realizzare
la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica, sviluppare la chemio terapia dei tumori, la terapia
combinata per l’HIV e i trattamenti ormonali per il cancro della prostata e del seno; fino alla scoperta
degli anticorpi monoclonali, che sta rivoluzionando la terapia di numerose malattie, allo sviluppo in corso
della terapia genica della distrofia muscolare, alla stimolazione magnetica transcranica per il trattamento
del Parkinson[…]
Ancora oggi non usiamo gli animali solo per la ricerca e la sperimentazione. Lo facciamo per cibarcene e
per divertimento, li usiamo per sport, per lavoro, per assistenza (cani poliziotto, cani per disabili), per
compagnia, per i combattimenti, per la pet therapy?[…]
Alcuni usi sono o sembrano più legittimi di altri: ma è davvero così?[…]
G. Corbellini e C. Lalli, Cavie? Sperimentazione e diritti animali (Il Mulino, Bologna, 2016).
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI
Articolo 1 tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza.
[…]
Articolo 8 a) La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti
dell’ animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra
forma di sperimentazione; b) le tecniche sostitutive devono essere utilizzate e sviluppate. […].
Articolo 14 Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello
governativo; b) i diritti dell’ animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell’uomo. […]Nel
2004 nasce la legge nazionale 189/2004, inerente le disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento
degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate.
Nel 2009 entra anche in vigore a livello europeo, l’art. 13 del Trattato di Lisbona che recita:
Nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell’Unione nei settori dell’agricoltura, della pesca,
dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l’Unione e gli Stati
membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri
senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli
Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio
regionale.
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Le matrici ideologiche e la genesi storica dei regimi totalitari sono un problema ancora dibattuto dagli storici, come
pure la stessa definizione teorica della categoria politica di totalitarismo e la sua applicabilità al fascismo italiano,
al nazismo, allo stalinismo. Riassumendo la tipizzazione operata da Friedrich e Brezinskj, “totalitarismo” sta ad
indicare quella particolare forma di potere, tipica della società di massa, che pretende non solo di controllare la
società, bensì di trasformarla in nome di un'ideologia onnicomprensiva, pervadendola integralmente mediante l'uso
combinato o indipendente del terrore e della propaganda, che non si limita a reprimere con l'organizzazione
poliziesca ma mira a coinvolgere le masse e catturarne il consenso mediante il monopolio dei sistemi educativi e,
soprattutto, dei mezzi di comunicazione di massa. Esprimi le tue riflessioni al riguardo, confrontando i regimi
totalitari del ‘900.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Città e paesi italiani custodiscono un patrimonio ambientale e artistico di grande pregio e valore, che da un lato è
testimonianza della storia dell’Italia, dall’altro rappresenta una risorsa economica fondamentale per il turismo e lo
sviluppo del territorio. Affronta il problema riflettendo su come vengono gestite la conservazione e valorizzazione
del patrimonio, anche in relazione all’ambiente in cui vivi e di cui hai diretta esperienza.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di
provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'aula prima che siano trascorse
3 ore dalla dettatura del tema.
Liceo Artistico “E. Mannucci” Ancona
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Classi 5 A, 5 B e 5 C 21 aprile 2018
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, La salute di Augusta (dal cap. VI del romanzo La coscienza di Zeno)
Nella mia vita ci furono varii periodi in cui credetti di essere avviato alla salute e alla felicità. Mai però tale fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze e poi qualche settimana dopo il nostro ritorno a casa. Cominciò con una scoperta che mi stupì: io amavo Augusta com’essa amava me. Dapprima diffidente, godevo intanto di una giornata e m’aspettavo che la seguente fosse tutt’altra cosa. Ma una seguiva e somigliava all’altra, luminosa, tutta gentilezza di Augusta ed anche – ciò che era la sorpresa – mia. Ogni mattina ritrovavo in lei lo stesso commosso affetto e in me la stessa riconoscenza che, se non era amore, vi somigliava molto. Chi avrebbe potuto prevederlo quando avevo zoppicato da Ada ad Alberta per arrivare ad Augusta? Scoprivo di essere stato non un bestione cieco diretto da altri, ma un uomo abilissimo. E vedendomi stupito, Augusta mi diceva: – Ma perché ti sorprendi? Non sapevi che il matrimonio è fatto così? Lo sapevo pur io che sono tanto più ignorante di te! Non so più se dopo o prima dell’affetto, nel mio animo si formò una speranza, la grande speranza di poter finire col somigliare ad Augusta ch’era la salute personificata. Durante il fidanzamento io non avevo neppur intravista quella salute, perché tutto immerso a studiare me in primo luogo eppoi Ada e Guido. La lampada a petrolio in quel salotto non era mai arrivata ad illuminare gli scarsi capelli di Augusta. Altro che il suo rossore! Quando questo sparve con la semplicità con cui i colori dell’aurora spariscono alla luce diretta del sole, Augusta batté sicura la via per cui erano passate le sue sorelle su questa terra, quelle sorelle che possono trovare tutto nella legge e nell’ordine o che altrimenti a tutto rinunziano. Per quanto la sapessi mal fondata perché basata su di me, io amavo, io adoravo quella sicurezza. Di fronte ad essa io dovevo comportarmi almeno con la modestia che usavo quando si trattava di spiritismo. Questo poteva essere e poteva perciò esistere anche la fede nella vita. Però mi sbalordiva; da ogni sua parola, da ogni suo atto risultava che in fondo essa credeva la vita eterna. Non che la dicesse tale: si sorprese anzi che una volta io, cui gli errori ripugnavano prima che non avessi amati i suoi, avessi sentito il bisogno di ricordargliene la brevità. Macché! Essa sapeva che tutti dovevamo morire, ma ciò non toglieva che oramai ch’eravamo sposati, si sarebbe rimasti insieme, insieme, insieme. Essa dunque ignorava che quando a questo mondo ci si univa, ciò avveniva per un periodo tanto breve, breve, breve, che non s’intendeva come si fosse arrivati a darsi del tu dopo non essersi conosciuti per un tempo infinito e pronti a non rivedersi mai più per un altro infinito tempo. Compresi finalmente che cosa fosse la perfetta salute umana quando indovinai che il presente per lei era una verità tangibile in cui si poteva segregarsi e starci caldi. Cercai di esservi ammesso e tentai di soggiornarvi risoluto di non deridere me e lei, perché questo conato non poteva essere altro che la mia malattia ed io dovevo almeno guardarmi dall’infettare chi a me s’era confidato. Anche perciò, nello sforzo di proteggere lei, seppi per qualche tempo movermi come un uomo sano. Essa sapeva tutte le cose che fanno disperare, ma in mano sua queste cose cambiavano di natura. Se anche la terra girava non occorreva mica avere il mal di mare! Tutt’altro! La terra girava, ma tutte le altre cose restavano al loro posto. E queste cose immobili avevano un’importanza enorme: l’anello di matrimonio, tutte le gemme e i vestiti; il verde, il nero, quello da passeggio che andava in armadio quando si arrivava a casa e quello di sera che in nessun caso si avrebbe potuto indossare di giorno, né quando io non m’adattavo di mettermi in marsina. E le ore dei pasti erano tenute rigidamente e anche quelle del sonno. Esistevano, quelle ore, e si trovavano sempre al loro posto. Di domenica essa andava a Messa ed io ve l’accompagnai talvolta per vedere come sopportasse l’immagine del dolore e della morte. Per lei non c’era, e quella visita le infondeva serenità per tutta la settimana. Vi andava anche in certi giorni festivi ch’essa sapeva a mente. Niente di più, mentre se io fossi stato religioso mi sarei garantita la beatitudine stando in chiesa tutto il giorno.
C’erano un mondo di autorità anche quaggiù che la rassicuravano. Intanto quella austriaca o italiana che provvedeva alla sicurezza sulle vie e nelle case ed io feci sempre del mio meglio per associarmi anche a quel suo rispetto. Poi v’erano i medici, quelli che avevano fatto gli studii regolari per salvarci quando – Dio non voglia – ci avesse a toccare qualche malattia. Io ne usavo ogni giorno di quell’autorità: lei, invece, mai. Ma perciò io sapevo il mio atroce destino quando la malattia mortale m’avesse raggiunto, mentre lei credeva che anche allora, appoggiata solidamente lassù e quaggiù, per lei vi sarebbe stata la salvezza. Io sto analizzando la sua salute, ma non ci riesco perché m’accorgo che, analizzandola, la converto in malattia. E scrivendone, comincio a dubitare se quella salute non avesse avuto bisogno di cura o d’istruzione per guarire. Ma vivendole accanto per tanti anni, mai ebbi tale dubbio.
1. Comprensione de testo
1.1 Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in dieci righe (100 parole circa).
2. Analisi del testo
2.1 Chi è il narratore e chi è il destinatario? Di che tipo di narratore si tratta?
2.2 Quali sono gli aspetti fondamentali delle “certezze” di Augusta?
2.3 Che significato ha, nel testo, l’analisi che Zeno conduce sulle regole e sulle istituzioni della vita sociale e
familiare?
2.4 Chiarisci il significato della salute di cui parla Zeno e l’atteggiamento complesso del personaggio nei suoi
confronti. Perché desidera, per un certo tempo, assomigliare alla moglie? Perché giudica Augusta “la salute
personificata”? Perché conclude col paradosso che bisogna “guarire dalla salute”?
2.5 Individua alcuni esempi dell’ironia con cui Zeno descrive il modo di vivere di Augusta: quali aspetti della
personalità della donna intende sottolineare e condannare con questo mezzo?
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano nel contesto del romanzo.
Spiega il rapporto di Svevo con la psicoanalisi, facendo riferimento alla formazione culturale dell’autore.
Approfondisci l’argomento soffermandoti sull’inattendibilità del narratore e confrontando tale brano con altri
letti e analizzati.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte,
e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un
titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo
dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di
scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
Argomento: I sogni dell’uomo, tra illusioni, ansie e premonizioni Documenti
1. Nel suo animo il disegno migliore gli parve / mandare ad Agamennone figlio di Atreo il Sogno maligno. / Si rivolse a lui dunque con queste parole: / “Va’, Sogno maligno, alle navi dei Greci, / entra nella tenda di Agamennone figlio di Atreo, / e digli esattamente come io ti comando: / ordinagli di armare gli Achei dai lunghi capelli / in fretta, giacché adesso potrà conquistare la città di Troia / dalle ampie vie, perché non sono più divisi gli dei / che possiedono le case d’Olimpo; li ha tutti piegati con le sue suppliche / Era, e la sciagura incombe sopra i Troiani.” / Così disse, e il Sogno partì, udito l’ordine.
Omero, Iliade, libro II vv. 5-16 2. Tu dei saper ch’i’ fui conte Ugolino, / e questi è l’arcivescovo Ruggieri: / or ti dirò perché i son tal vicino. / Che per l’effetto de’ suo’ mai pensieri, / fidandomi di lui, io fossi preso / e poscia morto, dir non è mestieri; / però quel che non puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, / udirai, e saprai s’e’ m’ha offeso. / Breve pertugio dentro da la Muda / la qual per me ha ’l titol de la fame, / e che conviene ancor ch’altrui si chiuda, / m’avea mostrato per lo suo forame più lune già, quand’io feci ’l mal sonno / che del futuro mi squarciò ’l velame. / Questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il lupo e ’ lupicini al monte / per che i Pisan veder Lucca non ponno. / Con cagne magre, studiose e conte / Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi / s’avea messi dinanzi da la fronte. / In picciol corso mi parieno stanchi / lo padre e ’ figli, e con l’agute scane / mi parea lor veder fender li fianchi. / Quando fui desto innanzi la dimane, / pianger senti’ fra ’l sonno i miei figliuoli / ch’eran con meco, e dimandar del pane.
Dante Alighieri, Inferno, canto XXXIII 3. 2 ottobre. Notte insonne. Già la terza in fila. Mi addormento bene, ma dopo un'ora mi sveglio quasi avessi posato la testa in un buco sbagliato. Sono perfettamente desto, ho l'impressione di non aver dormito affatto o di aver dormito sotto una pelle sottile, ho davanti a me ancora la fatica di prender sonno e da esso mi sento respinto. E da questo momento si continua così tutta la notte fin verso le cinque, di modo che dormo sì, ma forti sogni nello stesso tempo mi tengono sveglio. Dormo, per così dire, accanto a me, mentre devo dibattermi coi sogni. Verso le cinque l'ultima traccia di sonno è consumata, io sogno soltanto e ciò è più faticoso della veglia. Insomma passo l'intera notte nello stato in cui, per qualche momento, l'uomo sano si trova un attimo prima di addormentarsi per davvero. Quando mi sveglio, tutti i sogni sono raccolti intorno a me, ma mi guardo bene dal ripensarli. Verso il mattino sospiro tra i cuscini poiché per questa notte ogni speranza è tramontata. Penso alle notti al cui termine sorgevo dal sonno profondo e mi destavo come fossi stato imprigionato dentro a una noce. Una visione spaventevole è stata, questa notte, una bambina cieca che pareva la figlia della mia zia di Leitmeritz, la quale del resto non ha figlie, ma soltanto figli maschi, uno dei quali si ruppe una volta un piede… Franz Kafka, Confessioni e Diari, 1911
4. Salvator Dalì, Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio Quella dell'elefante è un'immagine ricorrente nelle opere di Dalì. Comparve per la prima volta in quest’opera del 1944. L'elefante, ispirato al piedistallo di una scultura di Gian Lorenzo Bernini che si trova a Roma e rappresenta un elefante che trasporta un antico obelisco, viene ritratto con le "lunghe gambe del desiderio, con molte giunture e quasi invisibili" e con un obelisco sulla schiena. 5. La vita onirica ha sempre suscitato l’interesse degli antichi. A cominciare dalle popolazioni della Mesopotamia, che all’esegesi dei sogni si dedicarono con metodo e passione professionali; ma non diversamente si sono comportati i Greci e i Romani, che alle visioni notturne hanno dedicato molteplici attenzioni. Il sogno ha svolto un ruolo fondamentale anche nella cultura cristiana, che finì spesso
per popolarli di diaboliche apparizioni. Dei sogni però ci si continua a occupare anche oggi; lo sa chiunque si sia
adagiato sul lettino di uno psicanalista […] Il fatto è che queste creazioni apparentemente assurde in realtà sono sempre state sospettate di portare dentro di sé significati molto superiori a quelli che gli uomini ricevono attraverso altri, più consueti, canali di comunicazione. Gli antichi ritenevano che i sogni potessero portare notizie da un mondo diverso, separato dal nostro usuale e umano, e fossero capaci di metterci in contatto con la sfera del soprannaturale. […] Alla fine del XIX secolo Sigmund Freud pubblicò un’opera straordinaria, L’interpretazione dei sogni. Un libro destinato a diventare uno dei grandi classici del Novecento [….] Anche Freud, come i nostri antenati, era persuaso che il sogno comunicasse al sognatore delle verità molto rilevanti per lui. Ma in un senso diverso, opposto potremmo dire. Infatti Greci e Romani ritenevano che i sogni servissero sostanzialmente a predire il futuro; al contrario Freud pensava che i sogni comunicassero informazioni relative al nostro passato, in quanto capaci di mettere in luce gli strati più profondi, più remoti della nostra psiche; i quali avrebbero modo di emergere proprio durante il sonno e attraverso il sogno. Maurizio Bettini, Viaggio nella terra dei sogni, Bologna, Il Mulino, 2017 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: Problemi dell’infanzia ieri e oggi Documenti 1. Il lavoro dei fanciulli nelle zolfare siciliane. […] In Sicilia il lavoro minorile nelle gallerie è più duro di quanto si possa immaginare, perché il lavoro dei fanciulli consiste nel trasporto del minerale sulla schiena, in sacchi o ceste:[…] La maggior parte delle volte il partitante (capo operaio) paga a giornata calcolando questa in base ai tanti viaggi del ragazzo. […]I carusi sono quei poveri ragazzi che trasportano il minerale. La maggior parte dei carusi ha tra gli 8 e gli 11 anni, ma alcuni iniziano il loro lavoro a 7 anni. Ogni picconiere impiega in media da 2 a 4 carusi. Questi ragazzi percorrono coi carichi di minerale sulle spalle le strette gallerie scavate a scalini nel monte, con pendenze talora ripidissime, e di cui l’angolo varia in media da 50 a 80 gradi[…]Le gallerie in medie sono alte 1.50 metri e larghe circa 1.10 metri, ma spesso anche meno. Il lavoro dei fanciulli nelle gallerie va dalle otto alle dieci ore al giorno e devono compiere durante queste un determinato numero di viaggi, ossia trasportare un dato numero di carichi dalle gallerie di escavazione dello zolfo, mentre i ragazzi impiegati all’aria aperta lavorano dalle 11 alle 12 ore. Il carico varia a seconda dell’età e la forza del ragazzo, ma è sempre superiore a quanto possa portare una creatura di tenera età. I più piccoli trasportano un peso dai 25 ai 30 Kg, e quelli dai 16 in poi dai 70 agli 80 Kg. In media ogni caruso compie 29 viaggi di andata e 29 di ritorno.
Tratto dall’inchiesta “La Sicilia nel 1876” di L. Franchetti e S. Sonnino
2. Da sempre la guerra è nemica giurata dell'infanzia, poiché con il suo carico di lutti e distruzioni interrompe tragicamente l'età in cui un essere umano ha un bisogno assoluto dell'affetto e della protezione da parte del mondo adulto. Ma se per secoli le guerre avevano la forma di scontri fra soldati, con i civili nel ruolo di spettatori e vittime occasionali, quelle della nostra epoca sono quasi esclusivamente stragi di persone inermi. Dal secondo conflitto mondiale in poi, oltre il 90% dei caduti nelle guerre sono civili, in metà dei casi bambini. Questi sono gli effetti dei conflitti moderni, i cui teatri non sono più trincee o campi di battaglia, bensì città, villaggi, scuole e ospedali.[…] Anche arruolare ragazzini per combattere ed eventualmente fare strage di altri bambini non è che la coerente conseguenza di questo folle ragionamento.
Bambini e guerra: speciale sul rapporto ONU/UNICEF 2007
3. Ogni anno muoiono 22 mila bambini a causa del lavoro a cui sono sottoposti. Sottratti all’istruzione, alla salute, al gioco, costretti a lavorare con attrezzi fatti per un fisico adulto, i bambini sono vittime di forme di sfruttamento come l’esposizione a pesticidi tossici, il trasporto di carichi troppo pesanti, lunghe ore di lavoro ed esalazioni nocive. La Fao, nella Giornata Mondiale contro il lavoro minorile, disegna un quadro a tinte fosche per quello che è un fenomeno ancora in aumento nel mondo, soprattutto per le attività post-raccolto, nel trasporto e nell’industria di trasformazione agroalimentare.
“E’ inaccettabile che ogni giorno al mondo vi siano oltre 132 milioni di bambini tra i 5 ed i 14 anni d’età - ha detto Jose Maria Sumpsi Vinas, vice direttore generale della Fao, del dipartimento agricoltura e difesa del consumatore - costretti a lavorare sui campi, in condizioni spesso molto dure e rischiose per la loro salute”. . Ansa, dicembre 2007 4. Sudafrica 2010, tutti in campo contro il traffico di bambini Il traffico di persone è il terzo mercato più lucrativo al mondo, dopo quello delle armi e della droga. Si stima che siano 2,1 milioni i bambini oggetto di traffici a scopo di sfruttamento sessuale o per altri lavori degradanti o pericolosi. Di questo triste mercato il Sudafrica rappresenta la più grande rotta del continente africano. Bambini e adolescenti vi arrivano da Etiopia, Mozambico, Uganda, Malawi, Zambia e Zimbabwe. Da “Sette” del Corriere della sera, 2010 5. “Sogno la pace, per tornare a casa e finire gli studi”. Muhammad Najem, 15 anni, documenta sui social l’assedio della Ghouta orientale, in Siria, con foto e video girati con lo smartphone. “Le immagini le ho riprese vicino a casa, ad Arbin”, spiega. Racconta i bombardamenti, si mostra con naso e bocca coperti, come per proteggersi da un attacco chimico. “Volevo solo raccontare la verità”. Muhammad è diventato uno dei volti della guerra civile siriana. Lo scorso dicembre ha aperto un profilo su Twitter e iniziato a documentare l’assedio a cui le truppe fedeli al governo hanno sottoposto la Ghouta orientale, grazie a foto e video selfie. […] Ha raccontato i bombardamenti, la progressiva penuria di alimenti e medicine, la morte di amici e parenti. La Repubblica, 16 aprile 2018 3. AMBITO STORICO-POLITICO Argomento: 70 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana. Documenti “Pietro Calamandrei ha fornito una chiave per individuare le fonti ideali delle norme costituzionali quando ha detto, nel 1955, che esse furono “Il testamento di centomila morti, scritto con sangue d’italiani, nel tempo della Resistenza”, ma anche “un punto di ripresa del pensiero politico-civile italiano, dove parlano le “grandi voci lontane “ di Beccaria, Cavour, Pisacane, Mazzini”. La costruzione ebbe una breve gestazione, ma la sua maturazione ideale non fu altrettanto breve. Vi sono intessute culture, aspirazioni, esperienze, ideologie di diversa provenienza, di epoche differenti. [ ...] La Costituzione rappresentò una reazione al regime illiberale fascista, ma fu anche il precipitato di ideali di epoche diverse (risorgimentale, liberaldemocratica, fascista), Paesi diversi (specialmente quelli che si dividevano il mondo, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica), aree diverse (quella cattolica, quella socialista e comunista, quella liberale), orientamenti dottrinali opposti”. Sabino Cassese, “Rivista trimestrale di diritto pubblico”, 2018. “La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” G. Mammarella-P. Cacace, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” P. Castagnetti, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995 “La ricorrenza ….dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008. 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO Argomento: Dare un futuro al futuro: le idee che generano progresso Documenti 1. Due guerre mondiali: due ideologie totalitarie che hanno sedotto e assoggettato sotto un potere dispotico intere generazioni; il genocidio degli ebrei, sterminati nel lager nazisti per la preservazione di una sedicente "stirpe eletta", un "unicum" di violenza politica in tutta la storia dell'umanità; la sorte orrenda di un enorme numero di dannati ai lavori forzati e alla estinzione nell'inferno concentrazionario dei gulag sovietici in nome della dittatura del proletariato, l'apocalisse atomica su Hiroshima e Nagasaki; una trafila di sanguinose competizioni imperialistiche. Il Novecento ha annoverato il peggio che si potesse immaginare finendo così per occultare quello che di meglio era andato pure producendo; da importanti scoperte scientifiche alla moltiplicazione delle risorse disponibili, dalla diffusione dell'assistenza medica, a quella dell'istruzione pubblica; dall'alleviamento delle fatiche del lavoro all'espansione di consumi; dalla dissoluzione del colonialismo all'emancipazione della gente di colore; dall'eguaglianza giuridica delle donne con gli uomini, dall'allungamento della vita, all'esplorazione dell'Universo. D'altro canto, questi ed altri fenomeni di segno positivo non si sono manifestati in modo analogo e con gli stessi benefici in ogni parte del mondo.
V. Castronuovo, Dov’è diretto il progresso?, “il Sole 24 Ore”, 21/1/2007 2. La storia della moderna idea di Progresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell'uomo, del buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell'economia, è per un verso la storia di una speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due guerre mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo odierno archiviare come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento? Noi contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che più ha conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell'inadeguatezza della nostra stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive”. Inadeguatezza testimoniata dal nostro crescente senso di insicurezza, persino dall'angoscia per le minacce che sovrastano la vita umana, a partire da quella che proviene da una crescita economica che ha come prezzo la devastazione dell'ambiente. Più che archiviare, è dunque forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del Progresso, che sia compatibile con la nostra storia passata e presente. Si può sperare soltanto nel Progresso Possibile quale lo concepivano originariamente i philosophes, le cui aspettative erano sorrette da un ottimismo di fondo nei confronti della ragione e delle virtù intellettuali e morali dell'uomo. Svanita l'illusione che il progresso fosse iscritto nella necessità della storia, ci troviamo a poter sperare soltanto nel Progresso Possibile, mentre incalza la domanda se non stiamo aprendo con le nostre mani le porte ad un futuro senza futuro.
M. Salvadori, L’idea di progresso. Possiamo farne a meno?, Donzelli, 2006
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Winston Churchill ebbe a dire che la seconda guerra mondiale poteva venire considerata come la seconda fase della guerra contro la Germania iniziata nel 1914. Con più radicalità lo storico tedesco Nolte considera la seconda guerra mondiale l'esito di quella “guerra civile europea” cominciata alla fine della prima guerra mondiale, con l'avvento dei regimi comunista e nazi-fascista. Riflettendo sulle tesi qui riassunte, analizza e discuti le principali caratteristiche del secondo conflitto mondiale. Inserisci, nella tua trattazione, il ruolo politico, strategico e militare giocato dalle grandi potenze.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Commenta le seguenti affermazioni del sociologo polacco Zygmunt Bauman: La questione di come si pone “l’era liquida” nei confronti delle nuove generazioni è di straordinaria importanza. Sono estremamente preoccupato al riguardo, perché la tendenza sembrava quella di generazioni sempre più libere, con sempre maggiori opportunità, avendo accesso a conoscenze sempre più ampie in ogni aspetto della loro vita. Se i figli vivano vite migliori rispetto a quelle dei loro genitori è una domanda che ci si è posti solo in questi ultimi anni, quando le prime “nuvole” hanno cominciato ad accumularsi. Stiamo vivendo in una fase discendente, in questo periodo. Siamo tutti spaventati dal declino della crescita economica, dalle nuove potenze lontane che ci porteranno via la nostra prosperità. L’economia potrebbe raggiungere un punto di depressione come nel periodo precedente il Welfare State o il New Deal in America, come durante le crisi che hanno colpito non noi, ma la generazione dei nostri genitori o nonni […]Per la prima volta i giovani si confrontano con i limiti dei loro sogni. Ancora fino a dieci anni fa venivano pubblicati libri, nel mondo occidentale, su come i giovani volessero tutto e lo inseguissero: questa era l’idea predominante. E’ vero, forse oggi i giovani sono ancora abituati a volere tutto, ma il problema è che non sanno dove andarlo a cercare. Iniziano a pensare che questa rincorsa non sia poi così conveniente, poiché pensano che desideri e sogni siano fuori dalla loro portata. Zygmunt Bauman, Il buio del postmoderno, Alberti, Roma, 2011.
Durata massima della prova: 5 ore. È consentito l'uso del dizionario italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'aula prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna delle tracce.
ALLEGATO 4
- Simulazioni II° Prova ARTI FIGURATIVE-
ALLEGATO 5
- Simulazione II° Prova DESIGN
ALLEGATO 6
- Simulazioni III° prova-
del 09/03/2018
e del 19/04/2018
Via Michelangelo, 12 - 60125 ANCONA - E-mail: [email protected]
1^ SIMULAZIONE 3 PROVA SCRITTA
Classe V A
9 MARZO 2018
Durata della prova 3 ore
Cognome e nome del/lla candidato/a:__________________________________________________
Punteggio grezzo conseguito nelle diverse discipline :
MATERIA Domanda 1
____/15
Domanda 2
____/15
Domanda 3
____/15
Punt. per materia
____/45
Storia dell’Arte
Ling. e Lett. Ingl.
Matematica
Scienze motorie e
sportive
PGM Totale........../180
Voto finale……...../15
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
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36 -
42
43 -
49
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74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Nome e cognome del/lla candidato/a___________________________________Punteggio___
STORIA DELL’ARTE
1) Delinea i principali caratteri dell’Art Nouveau specificando le denominazioni e declinazioni
stilistiche che prende nei diversi paesi dove si diffonde. _____________________________________________________________________________________
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2) Cosa s’intende per opera d’arte totale, quale movimento ne fu il promotore e quali opere di
Klimt e della secessione viennese sono rappresentative di tale esigenza? _____________________________________________________________________________________
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3) Spiega i motivi per cui le opere di Munch sono caratterizzate da elementi simbolisti e
contengono i presupposti dello stile espressionista europeo. _______________________________________________________________________________________
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Nome e cognome del/lla candidato/a___________________________________________Punteggio___
ENGLISH LITERATURE
1) Hard Times by Charles Dickens is a great a novel which provides a damning critique of industrial England and
of the nineteenth century educational system. Discuss this statement (write about 10 lines)
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2)No conflict has ever been so closely linked with the poetry and literature of its age than the First World War. Tell
about the different attitudes of British poets (write about 10 lines)
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3) The Waste Land by T.S. Eliot is one of the most widely translated and studied English-language poem of the twentieth century. Tell about the author’s innovative style and main themes contained in it. (write about 10 lines)
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Classe 5 A - A.S. 2017 – 2018 LICEO ARTISTICO “E. Mannucci” -
ANCONA a)
b) MATEMATICA
Alunno /a __________________________________________________________ 09 – 03 - 2018
1) Dopo averla classificata determinare il dominio della seguente funzione .
2) Dall’analisi del grafico a lato dedurre:
a) Il dominio;
b) l’insieme delle positività;
c) le intersezioni con gli assi cartesiani;
d) i limiti agli estremi del dominio;
e) le equazioni degli asintoti.
3) Verificare la seguente uguaglianza applicando la definizione: .
Nome e cognome del/lla candidato/a___________________________________Punteggio___
SCIENZE MOTORIE
1) Descrivi come vengono suddivise le ossa e le loro caratteristiche principali (max 10 righe)
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2) Descrivi genericamente le principali alterazioni della colonna vertebrale (max 10 righe)
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3) In quali sottosistemi viene suddiviso il sistema nervoso e dove si trovano? (max 10 righe)
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Via Michelangelo, 12 - 60125 ANCONA - E-mail: [email protected]
2^ SIMULAZIONE 3 PROVA SCRITTA
Classe V A
19 aprile 2018
Durata della prova 3 ore
Cognome e nome del/lla candidato/a:__________________________________________________
Punteggio grezzo conseguito nelle diverse discipline :
MATERIA Domanda 1
____/15
Domanda 2
____/15
Domanda 3
____/15
Punt. per materia
____/45
Storia dell’Arte
Ling. e Lett. Ingl.
Matematica
Scienze motorie e
sportive
PGM Totale........../180
Voto finale……...../15
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
35
36 -
42
43 -
49
50 -
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Nome e cognome del/lla candidato/a___________________________________Punteggio___
STORIA DELL’ARTE
1) Quali sono le principali differenze tra l’Espressionismo francese e quello tedesco in ordine al
contesto storico-sociale, i temi e lo stile?
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2) Il Cubismo: delinea le caratteristiche di questo stile attraverso le diverse tappe del suo
sviluppo
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3) Spiega le ragioni per cui “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso sono un’opera di drastica
rottura con il passato in relazione al soggetto, al significato e allo stile
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Nome e cognome del/lla candidato/a___________________________________Punteggio___
ENGLISH
1) Paul Nash is one of the most expressive English artists who recorded the battlefields of the first
World War, what does the above painting show? (write about 10 lines)
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2) Ulysses by James Joyce is famous for many aspects, mainly for its revolutionary prose and
narrative technique, tell about the most relevant innovative aspects of the above mentioned
novel. (write about 10 lines)
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3) The first of Orwell's great cries of despair was Animal Farm, his satirical beast fable, tell about its main idea/message that stretches through the entire story. (write about 10 lines)
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Classe 5 A - A.S. 2017 – 2018 LICEO ARTISTICO “E. Mannucci” -
ANCONA Capitolo 2
Capitolo 3 MATEMATICA
Alunno /a __________________________________________________________ 19 – 04 - 2018
1) Determinare gli eventuali asintoti della seguente funzione: 45
4)(
2
2
xx
xxf .
2) Disegna un grafico probabile della funzione f(x) sapendo che:
a) Il dominio è D = ℝ - 2;
b) l’insieme delle positività è: P = xℝ | 0 < x < 3
c) l’intersezioni con gli assi cartesiani è in O(0; 0) e A(3; 0);
d) i limiti agli estremi del dominio sono: 2)(lim
xfx
)(lim2
xfx
)(lim2
xfx
e) f ′(x) > 0 per x < 2.
3) Esponi la definizione di derivata, descrivi il suo significato geometrico e calcola le derivate delle
funzioni seguenti:
a) 1033
3
xx
y ;
b) 4253
2
2
234
xxxx
y ;
c) 532 2 xxy .
Nome e cognome del/lla candidato/a_________________________________________Punteggio___
SCIENZE MOTORIE
1) Descrivi gli aspetti generici che caratterizzano il Neurone (com'è fatto, a cosa serve ecc...) (max 10
righe)
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2) Come è composto il sangue? Da cosa è costituito? (max 10 righe)
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3) Descrivi il concetto di leve applicato all'apparato locomotore (max 10 righe)
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FIRME
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai membri del Consiglio di classe.
Firma degli insegnanti
Cognome Nome FIRMA
TORTORELLA GAETANO
PICCININI PATRIZIA
PICCININI PATRIZIA
CAROLI DIANA
CAROLI DIANA
MORI ROBERTA
LUCCI ELIANA
SANTARELLI FEDERICA
MIECCHI PAOLA
DI GIAMPIETRO DOMENICO
COLONNELLI FRANCESCO
MORESCHI MARCO
FARINA NICOLA
DE PROPHERTIS FRANCO
WINKLER VALERIA
CECCARELLI MAURO
MAZZOLI MAURIZIO
FILIPPI GIOIA
SANTINI MARCO
DI FELICE MARA
FIORILLO JESSICA
ARTERO LAURA
Firma dei rappresentanti degli alunni
N. Cognome Nome Firma
1 BELARDINELLI CRISTINA
2 CATENA AURORA
Firma del Dirigente Scolastico
Prof.ssa MILENA BRANDONI
_________________________________