Diario Shanghai

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Shanghai smart cityHotel di design, ristoranti tradizionali, locali super cool. E naturalmente la mappa di boutique e centri commerciali per uno shopping davvero conveniente. Guida alla città cinese dell'Expo, da vivere night & day come veri cittadini del mondo

di Ylenia Rainero

Lo scorso maggio sono tornata a Shanghai per lavoro, e sono riuscita ad avere un week end

libero per visitare la città. Poiché ho alcuni amici che ci abitano e mi han-no dato ottime dritte e fatto visitare bellissimi posti, voglio condividere qualche consiglio per visitare questa meravigliosa città in un paio giorni.

meglio che a casaPartiamo dagli hotel. Sono stata in due diversi hotel di diverso budget, inoltre ne segnalerò un terzo bellis-simo e altri di design. Il primo in cui sono stata si chiama @Gallery Sui-tes ed è davvero molto molto bello. Si trova sulla Heng Shan Road, una bellissima strada della Concessione francese, con palazzi coloniali, loca-

per chi e' sempre proiettato nel futuro

la citta' in continuo divenire vi sta chiamando, quest'anno piu'

che mai. fra grattacieli, palazzi e quartieri imperdibili, non c'e'

tempo per annoiarsi. neppure a tavola, perche' qui la cucina sa

di mare, di fiume e di terra. per accontentare tutti

x t r f o i c e h

Quando: autunno/ invernoDurata: una settimanaViaggio: aereoCosto a persona: (spesa approssimativa)

1.600 euro

io... turista per caso

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STATOSTATO CONFINESTRADA SECONDARIA

STRADA PRINCIPALE

MONUMENTO

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MARE LAGO/FIUME PARCO PARCO 2

STRADA STATO STRADA CITTÀ

TERRA STATO TERRA CITTÀ PALAZZO STATO CONF. TRACCIA PART.

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c h i na

shanghai

pechino

pudonginternational

airport

lupu bridgeLo spettacolare ponte ad arco prende il nome da due quartieri di Shanghai, Luwan District e Pudong.

bund L'area, ricca di grandiosi grattacieli ed edifici coloniali in stile europeo, è situata lungo il fiume Huangpu.

hongkou

expo center Per realizzarlo è stata spianata una enorme area, per garan-tire la presenza del maggior numero possibile di Stati.

chongming

changxingziang

hengshaxiang

xitang

baoshan

nanpu bridge Il ponte, con la sua particolare confor-mazione, raggiunge la lunghezza di 8.346 metri.

maluzhen

minhang

MARE cinA Est

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li, negozietti e ottimi ristoranti.Il secondo hotel: Yun’s Paradise è sicuramente diverso dal primo, tut-tavia ha una posizione strategica (a un passo dal Bund e da Xin Tian Di) e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il terzo: Jia Shanghai, è uno dei migliori design hotel in città e si trova nella zona del Bund.

luoghi segretiCapitolo ristoranti e locali. La fortuna di avere amici in loco è che indicano posti testati da loro, così ho avuto la fortuna di pranzare e cenare in posti davvero invitanti. Come Lost Heaven, in una delle strade perpendicolari al Bund. In Cina c’è l’usanza di ordi-nare parecchi piatti da condividere tra i commensali: qui una decina di

piatti (squisiti) accompagnati da un delizioso cocktail non costano più di una ventina di euro a persona. Enjoy! Un altro indirizzo imperdibile, sem-pre in una perpendicolare del Bund, è il famosissimo Mon the Bund, dalla terrazza panoramica: a cena vedrete le mille luci del Bund, a pranzo po-trete immortalare il lungo fiume e lo skyline di Pudong! Al piano inferiore dello stesso palazzo si trova il Gla-mour Bar. Direttamente sul Bund c’è il Dolce&Gabbana Martini Bar.Non perdetevi un altro palazzo-istituzione, l’art decò Three on The Bund (www.threeonthebund.com): favoloso da cima a fondo, ospita il flagship store di Armani, l’elegantis-sima Evian Spa, la Shanghai Gallery of Art e ristoranti come il Laris e il me-

01 come un'isola Il Bund: grattacieli ed edifici coloniali sul fiume Huangpu. 02 apribottiglie? Gli edifici ipermoderni della zona hanno le forme più varie.03 contrasti La skyline cittadina:

antiche abitazioni strette tra

i grattacieli.

una cucina superba

ravioli sì, ma al vapore di Martino Ragusa

A Shanghai troverete una cucina superba, nata dalla terra, dall’acqua dolce del fiume Yangtze e dal mare. Gli innumerevoli stagni attorno all’estuario del fiume forniscono pesci, anguille,

rane, anatre e fiori di loto, le cui foglie vengono usate per avvolgere e aromatizzare i cibi da cuocere al vapore. Dalle campagne ricche d’acqua, il riso e un’infinità di tipi di verdure. E poi ci sono i prodotti del mare, non solo pesci e crostacei, ma anche alghe e molluschi che noi non ci sogneremmo di mangiare come i cetrioli di mare. Alle veloci cotture saltate, al vapore e ai fritti, comuni a tutte le cucine cinesi, si aggiungono cotture lente come i bolliti, i brasati, gli stufati. Fra le specialità da non perdere, xiaolong bao: ravioli ripieni di carne di maiale in agrodolce cotti al vapore; mantou di Nanxiang: panzerotti di farina di grano ripieni di carne e cotti al vapore; leishatuan: polpette di riso ripiene di carne macinata. L’anatra è preparata in svariate ricette, ottima quella agli otto tesori (funghi, nocciole, semi di loto, maiale, cipolla, salsa di soia, prosciutto affumicato, vino cinese, radice di ginger). Molto usato il maiale, preparato con varie ricette: in agrodolce, stufato con le verdure e soprattutto al vapore avvolto nelle foglie di fiore di loto. E ancora pesci di mare fritti, carpa nera brasata, uova di gamberi con cetrioli di mare, pesce mandarino in agrodolce, le ali di pollo alla Guifei (concubina imperiale), melanzane saltate con salsa di soia, le verdure saltate con polpa di granchio. Per mangiare la cucina di Shanghai, consiglio: Lao Fan Dian (Fuyoulu lu n.242, Chenghuangmiao, tel. 021-63282782)forse il migliore per la cucina tradizionale. Merita ance lo Xiao Yang Sheng Jian (No.54 -60 Wujiang Road, Jing'an District, tel. 021-62676025) ottimo rapporto qualità/prezzo. Al Din Tai Fung (11A, Building 6, Xintiandi South Block, tel. 021/6385-8378) si mangiano I migliori xiao long bao di Shanghai.

raviglioso sky bar New Heights. E per ballare fino all’alba, c’è anche il Bar Rouge! Sul Bund al numero 18. Per ottimi pranzi o cene glamour c’è anche l’incantevole quartiere di Xin Tian Di, in cui segnalo i seguenti in-dirizzi. Ye Shanghai: in stile cinese antico, è all’interno di una Shikumen House, le tipiche case di pietra cinesi elegantemente restaurate che carat-terizzano l’intera zona di Xin Tian Di.Steam: ottima cucina giapponese.Un altro quartiere imperdibile, sia per una visita sia per una cena è Tai-kang Lu, caratterizzato dagli stretti e tipici vicoli, dove le Shikumen sono state riconvertite in boutique, galle-rie d’arte e fotografiche. Una piccola perla antica nel cuore di una città ultra moderna. Qui c’è un delizioso

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i grandi lavori per l'expo 2010Com'è cambiata la città per l'Esposizione e quanto cambierà ancora? Ce lo racconta il nostro "inviato speciale"

Atterriamo a Shanghai alla vigilia dell’inaugu-

razione della grande Esposizione Universale

del 2010. Il governo ha voluto fosse la più spettaco-

lare mai organizzata e fin dall’aeroporto di Pudong

campeggiano i cartelloni celebrativi dell’evento a

cui la città si è preparata negli ultimi due anni, tra-

sformando interi quartieri e realizzando un nume-

ro impressionante di opere pubbliche: due nuovi

ponti sullo Huangpu (tra cui lo spettacolare Lupu

bridge) e tre nuove linee di metropolitane, per ci-

tare le principali. Con il treno monorotaia Maglev

raggiungiamo la città in soli 10 minuti e poi il nostro

albergo presso il Bund con un taxi.

new look per vecchi districtÈ la terza volta che torno a Shanghai, inizio a muo-

vermi con disinvoltura riuscendo talvolta a dare

ai tassisti le indicazioni in cinese, ma la barriera

linguistica è un ricordo lontano: nelle reception

degli alberghi, nei ristoranti, nella città vecchia e

nelle stazioni della metro c’è sempre qualcuno in

grado di esprimersi in inglese. È forse questo il

cambiamento più profondo che l’Expò ha impresso

alla città in brevissimo tempo. L’Astor House Hotel

ci accoglie sul far della sera con la sua rilassante

atmosfera tardo ottocentesca. Dalla finestra della

stanza si scorge il consolato russo, il ponte di ferro

Waibadu e i grandiosi edifici del Bund che inizia-

no a illuminarsi. Anche il Bund è stato oggetto di lavori di riqualificazione, in particolare sono stati

ampliati i marciapiedi e sono stati piantati moltis-

simi alberi. A Pudong, l’avveniristico quartiere di

grattacieli sorto dal nulla negli anni ’80, è stato

ultimato l’edificio più alto della città: lo Shanghai World Financial Center. Al centesimo piano si tro-

va l’osservatorio più alto del mondo: il pavimento

trasparente offre la vista più emozionante sulla

metropoli. Nel quartiere nord di Hongkou è possi-bile ritrovare l’atmosfera degli anni ruggenti sul-

la Duolun Lu, la cosiddetta strada “della Cultura”.

dove, negli anni ‘30, si trovavano le abitazioni di

famosi letterati e artisti. Nei suoi dintorni si sono

salvati vecchi agglomerati di vicoli e case in stile

shikumen, che un tempo caratterizzavano lo stile

urbanistico della vecchia Shanghai. Sulla strada

sorgono diversi caffè e botteghe di antiquari (o

presunti tali) anche se i negozietti sulla Dong Tai Lu

continuano ad essere imbattibili per questo genere

di articoli (anche come prezzi). Pu Shi, la città vec-chia, è un tipico esempio della cosiddetta “nuova

vecchia Cina” con il suo pacchiano Bazar Yu Yuan

dagli edifici sgargianti in stile Qing che ospitano

negozi di ogni genere. La vecchia sala da tè Huxin-

ting ed il giardino del Mandarino Yu conservano il

loro fascino senza tempo. Nella città vecchia è pos-

sibile assaporare i famosi ravioli al vapore, forse i

migliori di Shanghai. Non può mancare il coinvol-

gimento nell’ovattata vita notturna della città, tra ristoranti e locali sul Bund frequentati da clientela

internazionale

80 milioni di visitatori Dedichiamo un’intera giornata all’Expò dopo aver

assistito alla sua spettacolare apertura in tv. Sono

attesi più di 80 milioni di visitatori, soprattutto

contadini che torneranno nelle province più povere

con l’impressione di aver esplorato il mondo: non

è un caso molti di loro si affollano nei padiglioni

con dei simil-passaporti per apporre i timbri dei

paesi che hanno appena “visitato”.

Per realizzare l’Expò è stata spianata un’area più vasta della nostra Perugia e la stessa Cina ha fi-nanziato alcuni paesi in difficoltà economica per realizzare i loro padiglioni e garantire la rappre-

sentanza del maggior numero di stati possibile. Il

più grande dei padiglioni è naturalmente quello cinese: l' “Oriental Crown”. Il padiglione italiano, ispirato nella sua moderna architettura al gioco

con le bacchette dello Shanghai, è assediato da

file chilometriche di visitatori che si accalcano per

ammirare l’Italian style. Viste da qui, le nostre divi-

sioni interne appaiono ridicole e fa piacere vedere

tanta ammirazione per il Bel Paese. Nelle vicinan-

ze, sorgono gli altri padiglioni dei paesi europei:

premio per l'originalità a quello Britannico, intera-mente costruito in fibre ottiche. Un ultimo giro e un saluto a Shanghai che, con i

locali scintillanti, le atmosfere rétro e gli ultramo-

derni edifici di Pudong resta impressa nel cuore…

ristorante tailandese chiamato Lapis Thai. Ristoranti dal design moderno e dall’ottimo cibo si trovano anche sul-la Heng Shan Road. Uno di questi è l’ottimo Hengshan Café and Chinese Cuisine.

super tourPassiamo ora alle attrazioni della città. La primissima cosa da vedere è ovviamente il Bund, riaperto da poco dopo i pesanti restauri dello scorso anno in vista dell’Expo. Il Bund ha bellissimi palazzi antichi dei tempi coloniali conservati in modo eccel-lente, ed un nuovissimo lungo – fiu-me dove fare una passeggiata.

Un altro Turista per caso

ci racconta la sua esperienza

di Giuseppe Brenna

01 scalo merci Il porto è uno dei più attivi del mondo.

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dove dormire@Gallery Suites (525 Hengshan Road, www.art-

galleryhotels.com/en/rooms.html). Piccolo boutique hotel arreda-to con gusto. Prezzo della suite: 135/150 euro a notte.Yun’s Paradise (www.hotelyun.com/ 789 East Fuxing Rd, vicino a South HeNan Rd.) Albergo dal-lo stile un po’ grandioso, è in po-sizione strategica per girare (a un passo dal Bund e da Xin Tian Di), ottimo rapporto qualità/prez-zo (prendete una deluxe). Prezzo: 75 euro la doppia con colazione.

Jia Shanghai (931 West Nanjing Road, www.jiashanghai.com/web/Home/eng) design hotel nella zo-na del Bund: fantastico! Prezzo: da 150 euro a notte per la doppia.

mangiare & bereLost Heaven (38 Gao You Rd, by Fuxing Xi Rd), in una

delle perpendicolari al Bund. Tut-to è perfetto in questo locale di li-vello. Prezzo: 20 euro a testa. Mon the Bund(7/F, No.5 The Bund, www.m-restaurantgroup.com/mbund/home.html), eccellente. La terrazza è incantevole a cena e a

pranzo. Prezzi europei, ma i piatti fusion sono gustosi.Al piano inferiore dello stesso pa-lazzo si trova Glamour Bar (6/F, No.5 The Bund http://www.m-theglamourbar.com/home.ht-ml, )Stesso design cool, vetrata con vista, musica e ottimi drink. Ye Shanghai (House 6, North Block, 338 South Huangpi Road); all’interno di una Shikumen Hou-se, le tipiche case di pietra cinesi restaurate che caratterizzano l’in-tera zona di Xin Tian Di. Steam (Unit 02, No.18, Lane 181 Tai Cang Road, Xintiandi) ottima

cucina giap e tavolini all’aperto.Lapis Thai (14, Tianzifang, Lane 248, Taikang Lu, www.lapisthai.com) interni porpora e arreda-mento in teak con la cantina a vi-sta creano l' ambiente ideale per una cena romantica.Dolce&Gabbana Martini Bar (1/F, Bund 6, 6 Zhongshan Dong Yi Lu, near Guangdong Lu) Luci soffuse e dj set all’interno dell’omonima boutique.

cosa vedereShanghai World Financial Center Shanghai World Fi-

nancial Center (100 Century Ave-nue, Pudong New Area, Shanghai, tel. +86 21 38672008, www.swfc-shanghai.com). Inaugurato il 30 agosto 2008, ha un’altezza di 492 metri. L’ascensore conduce in ci-ma in pochi secondi. La forma del grattacielo sembra modificar-si a seconda dell’angolazione da cui lo si guarda; l'apertura in cima ha come scopo principale quello di offrire meno resistenza possibi-le al vento. All’interno, nella parte più alta della struttura, è ospita-to un lussuoso hotel di 300 stan-ze. L’ingresso costa circa 15 euro.

come, dove, quantoTanti indirizzi per vivere al meglio Shanghai, inseguendo le tracce lasciate dai nostri Turistipercaso!

La zona dello Yu Garden è un altro sight gettonatissimo: programmate un pranzo al Green Wave Gallery Re-staurant (131,Yuyuan Road), vicino al laghetto al centro del quale è situata la famosa Tea House, raggiungibile tramite un ponte. Tutta l’area intorno allo Yu Garden è caratterizzata dalle pagode cinesi, adibite a boutique tipiche: gioielle-rie, farmacie di medicina tradiziona-le, stalls di cibarie locali, bigiotterie, negozietti di souvenir e memorabilia comunista ecc.. Lì si trova l’entra-ta del vero e proprio Yu Garden: un giardino in stile cinese che risale al 1500. Vale la pena vederlo, con le sue costruzioni antiche ed i laghetti ben tenuti. Bello anche salire in cima alla torre della televisione o al più alto grattacielo della città e, al momento, della Cina: il World Financial Center, entrambi a Pudong, per ammirare la vista dall’alto.

shopping timeUna visita a Shanghai non può non includere un giro di shopping, a cui vanno dedicate diverse ore! A partire dal Fake Market (Tao Bao City, 580 West Nanjing Road, cose to North Chengdu Road): veri affari al terzo piano! Per boutique con vestiti e ac-cessori fatevi portare in taxi nelle strade che partono da Huaihai Rd: Xin Le Road, Changle Road, Shanxi Road. E perdetevi tra i negozi super trendy della zona. Da non mancare la passeggiata sulla shopping stre-et Huaihai Road, da vedere il nuovo Barbie store al numero 550 e il giro sulla famosa Nanjing Road e a People Square. Buona vacanza!!!

01 shikumen Edifici tradizionali di mattoni allineati

nei vicoli.02 nanJing road In italiano: strada di Nanchino, è la via commerciale

più affollata della città.

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