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€ 0,50 Anno II - n. 47- Mercoledì 3 marzo 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it «Non censureRai» La protesta contro la sospensione dei talk-show politici Stamattina il Senato dovrebbe votare sulle dimissioni di Nicola Di Girolamo nonostante il no dell'opposizione, secondo cui si dovrebbe votare sulla sua decadenza per le irregolarità nel voto all'estero emerse nell’inchiesta sul “rici- claggio” e già bloccata nel gennaio del 2009 per volontà della maggioranza. Intanto, il diretto interessato fa sapere che, in caso del via libera di Palazzo Madama alle sue dimissioni, è pronto a consegnarsi alle forze dell'ordine anche oggi. La manifestazioni di ieri sera in via Teulada sarà seguita da altre iniziative contro lo stop Ora di punta di Ennio SimEonE Quale libertà è in pericolo? C i auguriamo che i legali della signora Polverini e del Pdl riescano a trovare argomenti giuridicamente validi per ottenere la riam- missione alla competizione elettorale. Ce lo auguriamo per due diverse ragioni: la prima, è che, se si dimostrerà che le regole sono state effetti- vamente rispettate, si riaffer- ma il principio che solo esse devono governare i compor- tamenti politici e istituzionali e non altri criteri; la seconda, è che, in caso contrario, sarem- mo costretti ad assistere a ten- tativi di sopraffazione basati su menzogne propagandisti- che, stravolgimenti della real- tà, nuove accuse alla magi- stratura, avvelenamento della dialettica politica, difficilmen- te arginabili. U n primo assaggio ci è stato fornito dalle sfaccia- te dichiarazioni dei capigrup- po parlamentari del Pdl, Cicchitto e Gasparri, i quali parlano di manovre (ma da parte di chi? con quali mezzi?) per impedire la vittoria eletto- rale della loro parte politica. Ma ancor più sconcertanti delle sortite “libertarie” di un reduce del piduismo appaiono le parole del presidente del Senato: Schifani ha detto che occorre garantire la “libertà di voto”, come se la eventuale esclusione della Polverini e della sua lista, causata da errori di alcuni attivisti del Pdl, che lo stesso Bossi ha defi- nito “dilettanti allo sbaraglio”, fosse un atto di prevaricazio- ne da parte degli avversari o di oscuri congiurati. Se la seconda carica dello Stato arriva a tanto, c’è davvero di che esser preoccupati. nuto in collegamento telefonico. «Quello che sta succedendo non esiste in nessun Paese occidentale - ha detto Bersani - ma questa serata dimostra che una reazione è possi- bile». "Vogliono ridurre le persone a dei numeri" ha detto Santoro, per il quale Ballarò ed Annozero "non avrebbero cambiato il risultato elettorale. La par condicio esisteva già, ma la Vigilanza ha accolto un emendamento che i Radicali hanno presentato ogni anno. Stavolta, però, c'é stata una telefonata dalla centrale di comando per dire 'vota- telo'. Vespa - ha aggiunto - dice che le altre trasmissioni sono state chiuse per colpa di Annozero, non si accorge che se è così, è ancora più grave". E, commentando i fischi levatisi contro il conduttore di Raiuno: "diamo una dimostrazione di libertà, lui non si farebbe ammazzare per noi, ma noi ci faremmo ammazzare per lui - ha detto tra gli applausi -. Sono qui per difendere il diritto di Vespa di andare in onda". Vespa, che aveva appena finito di registrare una puntata di Porta a Porta che andrà in onda tra un mese, dopo aver espresso la sua stima per Santoro, ha parlato di "bruttissima pagina di democrazia". Ma ha comunque sottolineato: "Bisogna combattere perché le regole cambino, finche esistono bisogna rispettarle. La democrazia non è solo un diritto ma anche un dovere". La protesta continuerà. Giulietti di Art.21 ha annunciato una campa- gna in cui sarà chiesto a tutte le radio, tv, siti, blog, di ospitare i con- duttori e gli autori dei programmi soppressi per rompere l'oscura- mento. Anche Maroni dice no ai trucchi Attesa per i ricorsi Il pasticcio della lista Polverini Politici, tra i quali anche il leader del Pd Pierluigi Bersani, giornalisti e tanta gente comune ieri sera si sono dati appuntamento davanti alla sede Rai di via Teulada contro lo stop ai programmi di informa- zione in nome della par condicio. E Michele Santoro, il più applaudito della serata, annuncia "il 25 marzo sarà il Primo Maggio". L'intenzione del conduttore di Anno Zero è quel- la di fare uno speciale e, chi lo vorrà trasmettere, anche a pezzi, lo farà. E, a sorpresa, sul palco è salito anche Bruno Vespa. Oltre 1.500 persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Fnsi e Usigrai che si è trasformata in una sorta di talk show in piazza. Tra la folla, anche Mario Segni, Sabina Guzzanti, Giovanni Floris, Andrea Vianello, Corradino Mineo, i consiglieri di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, Roberto Natale Franco Siddi della Fnsi, Enrigo Ghezzi, Lucio Manisco, Piero Badaloni, Vauro, Beppe Giulietti. Francesco Rutelli ha telefonato a Floris e ad Antonio Di Bella per dare la sua solidarietà all'iniziativa, mentre Maurizio Crozza è interve- A pagina 4 Per il senatore Di Girolamo dimissioni o decadenza?

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€ 0,50

Anno II - n. 47- Mercoledì 3 marzo 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

«Non censureRai»La protesta contro la sospensione dei talk-show politici

Stamattina il Senato dovrebbe votare sulle dimissioni diNicola Di Girolamo nonostante il no dell'opposizione,secondo cui si dovrebbe votare sulla sua decadenza per leirregolarità nel voto all'estero emerse nell’inchiesta sul “rici-claggio” e già bloccata nel gennaio del 2009 per volontà dellamaggioranza. Intanto, il diretto interessato fa sapere che, incaso del via libera di Palazzo Madama alle sue dimissioni, èpronto a consegnarsi alle forze dell'ordine anche oggi.

La manifestazioni di ieri sera in via Teuladasarà seguita da altre iniziative contro lo stop

Ora di punta

di Ennio SimEonE

Quale libertàè in pericolo?

Ci auguriamo che i legalidella signora Polverini e

del Pdl riescano a trovareargomenti giuridicamentevalidi per ottenere la riam-missione alla competizioneelettorale. Ce lo auguriamoper due diverse ragioni: laprima, è che, se si dimostreràche le regole sono state effetti-vamente rispettate, si riaffer-ma il principio che solo essedevono governare i compor-tamenti politici e istituzionali enon altri criteri; la seconda, èche, in caso contrario, sarem-mo costretti ad assistere a ten-tativi di sopraffazione basatisu menzogne propagandisti-che, stravolgimenti della real-tà, nuove accuse alla magi-stratura, avvelenamento delladialettica politica, difficilmen-te arginabili.

Un primo assaggio ci èstato fornito dalle sfaccia-

te dichiarazioni dei capigrup-po parlamentari del Pdl,Cicchitto e Gasparri, i qualiparlano di manovre (ma daparte di chi? con quali mezzi?)per impedire la vittoria eletto-rale della loro parte politica.Ma ancor più sconcertantidelle sortite “libertarie” di unreduce del piduismo appaionole parole del presidente delSenato: Schifani ha detto cheoccorre garantire la “libertàdi voto”, come se la eventualeesclusione della Polverini edella sua lista, causata daerrori di alcuni attivisti delPdl, che lo stesso Bossi ha defi-nito “dilettanti allo sbaraglio”,fosse un atto di prevaricazio-ne da parte degli avversari odi oscuri congiurati. Se laseconda carica dello Statoarriva a tanto, c’è davvero diche esser preoccupati.

nuto in collegamento telefonico.«Quello che sta succedendo nonesiste in nessun Paese occidentale -ha detto Bersani - ma questa seratadimostra che una reazione è possi-bile». "Vogliono ridurre le persone a deinumeri" ha detto Santoro, per ilquale Ballarò ed Annozero "nonavrebbero cambiato il risultatoelettorale. La par condicio esistevagià, ma la Vigilanza ha accolto unemendamento che i Radicali hannopresentato ogni anno. Stavolta,però, c'é stata una telefonata dallacentrale di comando per dire 'vota-telo'. Vespa - ha aggiunto - dice chele altre trasmissioni sono statechiuse per colpa di Annozero, nonsi accorge che se è così, è ancora piùgrave". E, commentando i fischilevatisi contro il conduttore diRaiuno: "diamo una dimostrazionedi libertà, lui non si farebbeammazzare per noi, ma noi cifaremmo ammazzare per lui - hadetto tra gli applausi -. Sono quiper difendere il diritto di Vespa diandare in onda". Vespa, che avevaappena finito di registrare unapuntata di Porta a Porta che andràin onda tra un mese, dopo averespresso la sua stima per Santoro,ha parlato di "bruttissima pagina didemocrazia". Ma ha comunquesottolineato: "Bisogna combattereperché le regole cambino, fincheesistono bisogna rispettarle. Lademocrazia non è solo un dirittoma anche un dovere".La protesta continuerà. Giulietti diArt.21 ha annunciato una campa-gna in cui sarà chiesto a tutte leradio, tv, siti, blog, di ospitare i con-duttori e gli autori dei programmisoppressi per rompere l'oscura-mento.

AncheMaroni diceno ai trucchiAttesa per i ricorsi

Il pasticcio della lista Polverini

Politici, tra i quali anche il leaderdel Pd Pierluigi Bersani, giornalistie tanta gente comune ieri sera sisono dati appuntamento davantialla sede Rai di via Teulada controlo stop ai programmi di informa-zione in nome della par condicio. EMichele Santoro, il più applauditodella serata, annuncia "il 25 marzosarà il Primo Maggio". L'intenzionedel conduttore di Anno Zero è quel-la di fare uno speciale e, chi lo vorràtrasmettere, anche a pezzi, lo farà.E, a sorpresa, sul palco è salitoanche Bruno Vespa. Oltre 1.500persone hanno partecipato alla

manifestazione organizzata dallaFnsi e Usigrai che si è trasformatain una sorta di talk show in piazza.Tra la folla, anche Mario Segni,Sabina Guzzanti, Giovanni Floris,Andrea Vianello, Corradino Mineo,i consiglieri di amministrazioneRai Nino Rizzo Nervo e GiorgioVan Straten, Roberto NataleFranco Siddi della Fnsi, EnrigoGhezzi, Lucio Manisco, PieroBadaloni, Vauro, Beppe Giulietti.Francesco Rutelli ha telefonato aFloris e ad Antonio Di Bella perdare la sua solidarietà all'iniziativa,mentre Maurizio Crozza è interve-

A pagina 4

Per il senatore Di Girolamodimissioni o decadenza?

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mercoledì

3 marzo 2010 2VentiquattrOrel’Altroquotidiano

Direttore responsabile: Ennio SimeoneRedazione: Viale Regina Margherita n. 232 int. 19

tel. 06 44250406Indirizzo e-mail: [email protected]

Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa EditoriaMultimediale) - Presidente:Stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma

Registrazione del Tribunale Roma n..343/08del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC

Partita Iva 09937731009

l’Altroquotidiano

L’OnOmasticO

accadde Oggi

Biagio

Buona Speranza

Il martire biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comu-nità di Sebaste in armenia al tempo della "pax" costantiniana.Il suo martirio, avvenuto intorno al 316 è dovuto ai contrasti tral'occidentale Costantino e l'orientale Licinio.

Il 3 febbraio 1488 il navigatore portoghese bartolomeu Diassbarca nella baia di Mossel dopo aver doppiato il Capo di buonaSperanza all'estremità meridionale dell'africa, diventando ilprimo europeo noto ad essersi spinto così a sud.

“Non luogo a procedereper Loiero

Why Not

Ha parlato con il gip il fondatore di Fastweb,Silvio Scaglia, accusato diassociazione per delinquerepluriaggravata finalizzata alriciclaggio transnazionale,di falso in atti pubblici e diemissione di fatture peroperazioni inesistenti nel-l’ambito dell’inchiesta cheha travolto la sua azienda.Ai magistrati ha detto dinon aver mai conosciutoGennaro Mokbel, né CarloFocarelli e nemmeno ilsenatore Nicola DiGirolamo, che ha lasciatol’incarico in parlamento.«Scaglia – ha detto il suolegale, l’avvocato Pier Maria Corso – ha spie-gato di non aver mai visto né conosciuto

Mokbel. Lui non ha mai visto né conosciutotutti questi soggetti venutifuori a vario titolo in que-sta vicenda, a partire da DiGirolamo». Per quantoriguarda l’imprenditoreCarlo Focarelli, figura chia-ve nell’inchiesta dellaProcura di Roma sul rici-claggio, per Scaglia, haproseguito l’avvocato, «sitrattava di un consulenteesterno che ha avuto rap-porti con qualche dirigentenon di alto livello, ma noncon Scaglia direttamente».Intanto, l’avvocato PaoloColosimo, accusato di

associazione per delinquere, si è costituito inProcura, ieri poco dopo le 13.

“Di Girolamo mai conosciuto”Riciclaggio. Scaglia, ex manager di Fastweb si difende

Mario balotelli al momento "deve pensare avincere la partita dell'under 21 control'ungheria" di questa sera, perché, ha ricor-dato il ct della nazionale maggiore MarcelloLippi.

Il presidente della RegioneCalabria, Agazio Loiero, è statoassolto dal giudice dell’udienzapreliminare (con un “non luogo aprocedere”) del Tribunale diCatanzaro nell’ambito del proce-dimento Why Not sui presuntiilleciti nella gestione dei fondipubblici. L’accusa aveva chiestola condanna ad un anno e seimesi di reclusione per abuso d’uf-ficio.. Assolto l’ex presidentedella Regione Chiaravalloti.

“Pensioni, aumentare l’assegno”

aNGeLettI (uIL)

La crisi, epocale’ “non è ancorafinita’ e per il 2010 ’sono ancora arischio più di 200 mila posti dilavoro”. Così Angeletti (Uil). Lo hadetto nella relazione al XV congres-so nazionale aperto a Roma. Ilsegretario generale ha chiesto subi-to una riforma fiscal:, “non aspette-remo’, ha detto. Non c’è bisogno,invece, di una riforma pensionisti-ca, ma occorre aumentare l’asse-gno mensile”. Ed è seguito un tri-buto per il sindacalista.

In un bunker scoperti drogae orologi preziosi

PaDova

Blitz della guardia di finanza aPadova in un bunker video control-lato dove era stato allestito un veroricavato un vero e proprio "bancodei pegni dello spaccio" di droga.Nell'insospettabile appartamentodi via Croce Verde a Padova, lefiamme gialle hanno trovato oltrea droga decine di orologi di notemarche (Dupont, Cartier, , Omega,Breitling, Rado, Hadson). E con-tanti per oltre 100000 euro.Arrestate 28 persone.

Indagatomanager perinquinamento

LaMbRo

Mario non piace a Lippi

La Foto

Mentre è rientrata l'emergenzaambientale legata allo sversamen-to di idrocarburi nel Lambro, laprocura di Monza prosegue leindagini per chiarire la dinamicadei fatti e le relative responsabili-tà. Sotto inchiesta è finitoGiuseppe Tagliabue, amministra-tore delegato e rappresentantelegale della Lombarda Petroli.L'accusa a suo carico è di violazio-ne della normativa sullo stoccag-gio di materiali inquinanti.

Intanto si è consegnato l’avvocato Colosimo

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mercoledì

3 marzo 2010 3VentiquattrOrel’Altroquotidiano

Per Fiat la primavera sarà diffi-cile, ma si spera in un recupero

fra l'estate e l'autunno. E' questa laprevisione del presidente del grup-po, Luca Cordeo di Montezemolo,formulata nel corso di una confe-renza stampa al salone dell'Autodi Ginevra. "Ci aspetta una prima-vera difficile, ma mi auguro che laprimavera e l'autunno sianomigliori. Cercheremo di mantene-re gli obiettivi e gli impegni che cisiamo assunti anno dopo anno",ha detto il manager ricordando

IL CaSo

Una primavera difficile per la Fiatche gli ordini di nuove auto sonofortemente diminuiti a seguitodella fine degli incentivi, "anche semanteniamo le quote e in alcunicasi miglioriamo le nostre quote inItalia e in Europa"."Mi dispiaceche il crollo maggiore riguardi leauto ecologiche. Dobbiamo con-frontarci con un mercato difficile,

ma lo affrontiamo con grandedeterminazione e con spinta all'in-novazione", ha aggiunto.Il 2011,ha ricordato Montezemolo, saràun anno di grandi novità ancheper i modelli.Quanto allo stabili-mento di Termini Imerese che Fiatintende chiudere a fine 2011, il pre-sidente del gruppo ha detto:

"siamo disponibili a mettere adisposizione l'impianto a costozero e, se venissero buone idee,potremmo anche valutare la pos-sibilità di fare un piccolo investi-mento". Montezemolo ha tenuto asottolineare che la sua posizionecoincide con quella già espressadall'AD, Sergio Marchionne, inuna lettera inviata al ministroClaudio Scajola due settimane fa."Non siamo al corrente dei 14 pro-getti per riconvertire lo stabili-mento”.

Praticare l'eutanasia sui bambini malati incurabili di cancro? L'ipotesi èemersa in seguito alla pubblicazione, sull'ultima edizione degli Archivi dimedicina pediatrica e adolescenziale degli Stati Uniti, di una ricerca. Lostudio, secondo il quale il 13% dei genitori avrebbe detto sì alla dolce morteper i figli morti per tumore, ha comprensibilmente fatto nascere moltepolemiche e discussioni sull'argomento. Aiutare un bambino che muoreper un cancro incurabile a mettere fine alle sue sofferenze, o limitarsi a uti-lizzare la morfina per calmarne il dolore: è questo il controverso tema. Il13% degli interpellati ha ammesso di aver contemplato la possibilità difacilitare la morte dei figli malati. Inoltre, secondo l'autrice principale dellostudio, Joanne Wolfe dell'Istituto Dana-Faber di Boston, sono molte lerichieste di farmaci come la morfina, che vengono interpretate dai dottoricome semplici modi per alleviare i dolori. La questione fa comunquediscutere sia i medici che i parenti: per il dottor Douglas Diekeman, del-l'ospedale per bambini di Seattle, "in un numero di casi, un medicopotrebbe cooperare con il desiderio di un genitore che voglia veder finirela sofferenza del figlioletto". "Se non c'è opzione perché non rendere piùveloce la fine?" ha detto David Reilly, che ha perso un figlio per il camcro.

Dolce morte per i bimbimalati di cancro. Critiche

StatI uNItI

Il ricorso presentato dall’Italia con-tro la sentenza che ha sostanzial-mente bocciato, il 3 novembre scor-so, la presenza del crocifisso nelleaule scolastiche è stato dichiarato“ammissibile” dalla Corte europeadei diritti dell’uomo. Il caso saràquindi esaminato dalla GrandeCamera nei prossimi mesi per ladecisione di merito. Il ministro degliEsteri Franco Frattini ha appresocon “vivo compiacimento” la notiziadell’accoglimento della domandaitaliana. Questa la sua dichiarazionea caldo: “E’ con soddisfazione che constato che sono stati accolti i nume-rosi e articolati motivi di appello che l’Italia aveva presentato alla Corte”.Dunque, un punto a favore per l’Italia che ha ottenuto un risultato moltoimportante.

I crocifissi possono restare nelle aule

CoRte euRoPea

Dopo il violento sisma, sull'isola di RobinsonCrosoe c'è un'eroina di 12 anni. Si chiamaMartina Maturana e nella notte di sabato, dopoil terremoto di magnitudo 8,8, ha suonatodisperatamente un gong nella piazza principa-le del paese avvertendo gli isolani dell'arrivo dionde gigantesche che hanno investito l'isola a600 Km dalla costa del Cile. Il gong ha sveglia-to gli abitanti del paese che, circa 700 personesono riusciti a salvarsi. Il maremoto sull’isolaRobinson Crusoe aveva provocato comunque,oltre dieci vittime. E il resto della popolazionedeve la vita appunto alla bimba.

bimba salva la popolazionedallo tsunami col gong

RobINSoN CRuSoe

Sportivo, atletico, bello e anche magro. Il pre-sidente Usa Barack Obama pare il ritratto dellasalute. Eppure i suoi medici, dopo attenti eaccurati esami sui valori del suo sangue e la suaforma fisica, gli hanno dato una bella strigliata.Il 48enne capo della Casa Bianca dovrebbebere meno alcol ed eliminare del tutto le siga-rette: questo il verdetto del team di medicidopo il check-up sul suo stato di salute. Edovrebbe anche curare meglio la dieta perabbassare il livello di colesterolo nel sangue.Insomma, per il presidente Usa meno stress evita più sana.

I medici consiglianoa Obama meno fumo,alcol e attività sportiva

StatI uNItI

I medici dello staff di Obama hanno invitato il presi-

dente a praticare meno sport e a bere di meno.

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mercoledì

3 marzo 2010 4il FattOl’Altroquotidiano

Annullato anche il listino della Polverini

Poli Bortone è riuscita a fare ammettere la sualista. Formigoni probabilmente vincerà l’ap-pello. Poche speranze per il listino Polverini

Nuovo colpo di scena sulleliste in vista del voto per leRegionali. L'ufficio centraleelettorale della Corte d'appel-lo di Roma ha decretatol'esclusione del listino di cui ècapolista la candidata del Pdlalla Regione Lazio RenataPolverini, per la mancanza diuna firma. Un vulnus buro-cratico che, secondo la listaBonino, metterebbe addirit-tura a rischio la candidaturadella Polverini. "Io non farònessun passo indietro", hareplicato in serata la candida-ta del centrodestra duranteun comizio a Roma per prote-sta contro l'esclusione dellalista di Roma e provincia delPdl.Intanto il ministrodell’Interno Roberto Maroniha assicurato che non puòfare nulla per “salvare” laPolverini: "Non si possonocambiare le regole, non c'èspazio per fare un provvedi-mento d'urgenza da parte delGoverno” per sanare i 'pastic-ci' nella presentazione deilistini per le regionali.La situazione eè stata al cen-tro di un vertice del Pdl.Renata Polverini è stata rice-vuta da Silvio Berlusconi aPalazzo Grazioli mentre l'Udc,che sostiene la sua candidatu-ra, ha annunciato la presenta-zione di un ricorso. "Sonoottimista", afferma la candi-data del centrodestra alle ele-zioni regionali del Lazio,Renata Polverini, lasciandoPalazzo Grazioli. Ai cronistiche gli chiedono se fosse otti-mista anche il presidente delConsiglio a proposito, laPolverini risponde: "Sì, anchelui è ottimista". "Stiamofacendo - aggiunge la candi-data - tutto quello che serve eche hanno richiesto dal tribu-nale".Intanto il presidente delSenato Schifani ha fatto un

denuncia querela -spiega- sidenunciano i militanti delpartito radicale, anche se nonsono stati fatti nomi e i com-ponenti dell'ufficio centraleper abuso d'ufficio, per avereimpedito il legittimo eserciziodel diritto politico di voto".

La situazione inLombardia. La lista 'Per laLombardia' di RobertoFormigoni, non ammessa alleelezioni regionali lombardeper le irregolarità riscontratedalla corte d'appello diMilano su 514 firme, ha pre-sentato ricorso all'ufficio cen-trale regionale della stessacorte. Il listino del presidente dellaRegione Lombardia RobertoFormigoni "dovrebbe rientra-re in gioco: c'è una sentenzadel Consiglio di Stato" che vain questa direzione, ha fattosapere il ministrodell'Interno.Intanto, i radicali hanno pre-sentato un nuovo atto inTribunale a Milano per conte-stare altre firme raccolte dallalista 'Per la Lombardia' diRoberto Formigoni. LorenzoLipparini, delegato della ListaBonino-Pannella, e MarcoCappato, esponente dei radi-cali, hanno presentato unnuovo atto che si aggiunge alricorso accolto ieri dalla Corted'appello, ma che, viene spie-gato dall'ufficio centraleregionale della corte, non è unnuovo ricorso ma una memo-ria integrativa.

accolto il ricorso dellaPoli bortone. Vince il ricor-so Adriana Poli Bortone, cheaveva visto escludere la sualista «Io Sud-Mpa» nella pro-vincia di Foggia. La senatrice,candidata presidente dell’Udcin Puglia potrà così gareggiarecon i suoi candidati in tutte leprovince.

Niente decreto salva-liste

Renata Polverini, candidata per il centrodestra nel Lazio,rischia di vedersi esclusa dalla corsa alle regionali

appello per 'garantire il sacro-santo diritto di voto'. MentreBossi ha criticato i “dilettantiallo sbaraglio” che fanno poli-tica nel Lazio. I tre coordina-tori nazionali del Pdl, SandroBondi, Denis Verdini eIgnazio La Russa, hannoscritto in una nota che “esclu-dere dalla competizione elet-torale la lista del partito dimaggioranza relativa, dan-neggiata da decisioni senzafondamento, rappresentereb-be un fatto senza precedenti eprovocherebbe un grave vul-nus di carattere politico''. Nel Lazio esclusi anche i listi-ni di Michele Baldi, RobertoFiore, Luca Romagnoli eFrancesco Battaglia."Con l'esclusione del listino alei collegato Renata Polverininon è più candidata alle ele-zioni regionali del Lazio". Losostiene il presentatore dellalista Bonino, avvocato Luca

Petrucci. "La legge elettoraleprevede che il candidato pre-sidente sia anche capolista dellistino, se decade il listinodecade la candidatura",sostiene Petrucci.Intanto, una denuncia-quere-la contro alcuni militanti deiRadicali per violenza privata econtro i componentidell'Ufficio Centrale perabuso d'ufficio è la nuovamossa del Pdl che ha allegatola denuncia al ricorsoall'Ufficio Centrale presso laCorte d'Appello control'esclusione della lista Pdl perRoma e provincia dalle pros-sime elezioni regionali. "Alricorso è allegata una denun-cia-querela che l'avvocatoGrazia Volo ha presentatopresso la Procura dellaRepubblica", spiega il respon-sabile elettorale nazionale delPdl Ignazio Abrignani. "Nella

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mercoledì

3 marzo 2010 5City & Sitil’Altroquotidiano

Molise

La Provinciadi Iserniafesteggiai suoi 40 anni

La provincia di Isernia compie40 anni. Per oggi l’ente ha orga-nizzato un’intera giornata difesteggiamenti, per ricordare lospirito unitario con il quale i cit-tadini dei comuni dellaProvincia e tutti gli schieramen-ti politici, si batterono per affer-mare un percorso di rinascita eprogresso. Dopo la messa cele-brata da sua Eminenza monsi-gnor Salvatore Visco, vescovodella diocesi di Isernia-Venafro,alle 10 sfileranno lungo le stra-de di Isernia i gonfaloni dei 52Comuni. Seguirà un convegnonel palazzo della provincia. L'istituzione della Provincia diIsernia ha consentito di esaltareil proprio territorio ''immagi-nando un progetto di sviluppoomogeneo in ciascuno dei suoi52 comuni. Un effetto beneficoriscontrato anche nel territoriodella più 'antica' Provincia diCampobasso, che parimenti hapotuto programmare la propriacrescita incentrandola su zonecon caratteristiche demografi-che e orografiche piu' similari''.Lo ha scritto il Presidente dellaRegione Molise, Michele Iorio,nel messaggio in occasione delquarantennale dell'istituzionedella Provincia di Isernia.Dagli scranni del ConsiglioProvinciale di Isernia, aggiungeIorio, ''sono state avanzate inquesti quattro decenni, propo-ste, idee, progettualità e lineepolitiche che hanno consentitodi superare il dramma dell'emi-grazione, di inventare un nuovosviluppo industriale legato altessile e alla metalmeccanica, dicreare le basi per l' atterraggioprima, e lo sviluppo poi,dell'Università degli Studi delMolise, con le sue prestigiosefacoltà, e di pensare in ultimo,ad una valorizzazione turistico-ricettiva dell'immenso patrimo-nio storico e naturalistico''.

Condannato a mantenerefiglie svogliate fuori corso

Palermo

“Via per Fragalà”la richiesta su Fb"Palermo dedichi una strada ad Enzo Fragalà".

E' l'iniziativa dell'associazione per la sicurezza ela legalità 'Andromeda Palermo', che in pocheore ha raccolto su Facebook 160 iscritti. "Lamente criminale che ha massacrato EnzoFragalà - dicono gli associati in una nota - havoluto cancellare un uomo che ha sempre svoltola sua attività all'insegna della trasparenza.Dimostriamo ai criminali che la Palermo onestatutela la memoria dei suoi cittadini migliori".

Condannato a mantenere conun assegno sostanzioso le duefiglie «bamboccione». E' suc-cesso a R.P., classe 1943, napo-letano, impiegato di Banca inpensione, separato dalla moglieL.Q., classe 1950, romana, dopocirca quaranta anni di matri-monio. L'uomo, da subito, giàdalla comparizione davanti alPresidente del Tribunale, si eradimostrato disponibile a corri-spondere alle figlie, ancorchémaggiorenni - la prima di 26anni studentessa al terzo annofuori corso di giurisprudenza, laseconda 30enne al sesto annofuori corso di sociologia - un

assegno di mantenimento perconsentirle di continuare sere-namente gli studi. Ma mai sisarebbe aspettato che l’assegno

di man-t e n i -mento,dec isodal giu-d i c e ,sarebbestato di1 . 8 0 0

euro, quasi tutta la sua pensio-ne di 2500 euro. L'uomo, ama-reggiato, ha deciso, a mezzo deipropri legali, gli avvocati AnnaOrecchioni e Giacinto Canzona,

di inoltrare, con la domanda didivorzio, domanda di riduzionedell'assegno di mantenimentoentro «limiti accettabili». La difesa del padre, sostieneinfatti, che un assegno di man-tenimento in misura così eleva-ta (quasi uno stipendio medio)rischia di essere addirittura«diseducativo» per le figlie inquanto, come appare tra l'altrodai pessimi risultati universita-ri, consente alle stesse di ada-giarsi in una situazione dicomodo tali da potersi definire,queste si, delle vere e proprie«bamboccione».

Chi fa troppi ritardi finisce alla mensa dellaCaritas, a ''sgobbare'' nelle cucine dove si prepa-rano i pranzi per i senza tetto e i diseredati. Loriporta ''La Repubblica'' raccontando il caso del-l'istituto tecnico industriale statale GalileoFerraris di Savona. Ogni studente è dotato, infat-ti, di un patentino dove si conteggiano i minuti diritardo e quando si raggiunge quota 60 scatta lasanzione e si va dritti alla Caritas. Nel regola-mento dell'istituto, all'articolo 8, è scritto che''tutti i provvedimenti disci-plinari devono avere finali-tà educative''. L'idea, spiegail preside Giovanni BattistaSiccardi, è arrivata alla finedello scorso anno quando-''quattro ragazzi si eranoazzuffati e per punirli li avevamo invitati a pre-stare servizio nelle strutture della Caritas. Con lariapertura della scuola abbiamo deciso di prose-guire su questa strada''. E dall'inizio dei corsi,racconta la professoressa Aurora Barducco,responsabile del consiglio di disciplina, ''abbia-mo già mandato una ventina di ragazzi allaCaritas. Non servono direttamente le personeperché ci sono aspetti assicurativi che non loconsentono, ma si danno da fare in cucina oppu-re sbrigano altri lavori, diciamo pure di manova-lanza''.

Savona

Patentino a puntianche a scuola

Nuovi voli

Firenze e Helsinkipiù vicineFinnair e Meridiana hanno annunciato uno svi-luppo dei collegamenti aerei di linea tra Helsinkie Firenze a partire dal prossimo 28 marzo.Grazie all'accordo, durante l'estate i passeggeriche voleranno su questa tratta potranno usufrui-re di voli in coincidenza verso alcune destinazio-ni asiatiche di Finnair. I voli saranno con fre-quenza bisettimanale, il martedì e il venerdì,durante tutta la stagione estiva. Il volo di andatadecollerà da Firenze alle 12.00 e arriverà aHelsinki alle 16.00, il collegamento verso l'Italiapartirà dall'aeroporto di Helsinki Vantaa alle ore17 e atterrerà alle 19.10.

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mercoledì

3 marzo 2010 6la tribunal’Altroquotidiano

Le migLiOri deL giOrnO

marassi su “il mattino”

La giustiziache ti trasforma

Tra gli appunti sparsi disordi-natamente sulla scrivania ho

ritrovato un mio vecchio artico-lo sulla Giustizia e sul Carcere,facce della stessa medaglia chedovrebbero trasformare al cam-biamento di mentalità il colpe-vole e rendere migliore l’interasocietà. Le parole su questapagina ingiallita dagli anni tra-scorsi possono ancora essereutili per pensare a quanti vivo-no nella marginalità, emargi-nando gli altri, e così facendo sicrea una vera “giustizia ingiu-sta”, che poggia le fondamentasu due basi: il mancato ricono-scimento dei diritti altrui, e ilfatto di confondere ottusamentel’omertà con la solidarietà. Dueatteggiamenti di comodo, detta-ti da una necessità di sopravvi-venza che però si maschera da“giustizia sociale”.

Quando si sta ai margini,ogni situazione, ogni limite

e distanza, sono usate per giusti-ficare le proprie azioni, la colpa èsempre degli altri che non ascol-tano, non aiutano, rimangonoindifferenti, eppure anche sepovertà e solitudini creanoingiustizie, non sono sufficientiad assolvere alcuno dalle pro-prie responsabilità. Quale giu-stizia e quale pena possono argi-nare l’illegalità diffusa, la furbi-zia assunta a valore, la violenzacresciuta professionalmente edeconomicamente, se il carcerecontinua a essere il luogo nelquale più di ogni altro si generae si rigenera l’esclusione.Sebbene nel suo perimetro chiu-so non ci siano eroi, ma unica-mente uomini sconfitti, la prati-ca diventa metodo consolidato,si muore attaccati a una corda,si muore inascoltati da una giu-stizia che momentaneamente ènella posizione di non poterevedere le sue tante ingiustizie.Forse c’è bisogno d immaginareuna giustizia diversa, finalmente

condivisa, che non si risolva inuna condanna e in una penameramente da scontare, undebito da pagare senza alcunaconsapevolezza di quanto siadifficile tentare una possibileriparazione, partecipando atti-vamente affinchè il carcererecuperi davvero alla società: eciò potrà avverarsi quando essostesso sarà recuperato dal con-sorzio civile.

Per un detenuto, per un ope-ratore, per una società che è

comunque e sempre coinvoltanella sua opera di risanamento,dovrebbe significare che iltempo non sia un tragitto chescivola addosso, con pocaimportanza e nessuna dignità.C’è necessità di partecipare auna buona Giustizia, a un carce-re davvero utile, che non rendaoltremodo inumana la disuma-nità. Su questi pilastri della con-vivenza civile non è sufficientedire la propria usando toniaspri, dialettiche violente, forseoccorrerà partecipare con laforza delle idee, con atteggia-menti che non banalizzano unproblema che sta minando lapercezione di equità e compas-sione.

La Giustizia è dimensione cheha bisogno di buona volontà

per migliorare le cose e le perso-ne, anche dentro una cella, maper non concorrere a una civiltàche muore, non dobbiamoaccontentarci di avere deinumeri, degli oggetti ingom-branti, ma uomini da aiutareper diventare a propria voltaperni su cui fare girare tanti altriin difficoltà. Parlare di ciò èanche un po’ il pane del perdo-no, quel segno tangibile di unariconciliazione, un senso ritro-vato nell’onore riconquistato,un pane e una dignità meritatisul campo, sul terreno fertile diuna giustizia e di una pena amisura di uomo.

di VinCEnzo AndRAouS

Liberalizzazionedei servizi pubbliciluci ed ombre

Nell’ordinamento giuridico italiano si è avuta – di recente e tra letante – un’importante innovazione normativa, rappresentata

dalla liberalizzazione dei servizi pubblici locali e determinata dallapromulgazione della legge 133/2008 di conversione del decretolegge 112/2008 (la cui disposizione di riferimento riposa, in partico-lare, nell’articolo 23 bis) come di recente modificato.

Tale innovazione è stata e si rivela attualmente tutt’altro che indo-lore. Il conseguimento dei prefissati obiettivi di miglioramento

dei livelli di qualità dei servizi pubblici locali deve fare i conti conproblematiche emergenze di non scarso rilievo. L’allocazione otti-male delle risorse, l’equilibrio di costi e benefici, l’effettività dei con-trolli sul rispetto degli standard di efficienza ed efficacia e trasparen-za delle attività nonché delle condizioni di ammissibilità delle pro-cedure di affidamento “in house”, la necessità della professionaliz-zazione dei componenti degli organi di gestione, la tutelabilità deidiritti degli utenti sembrano sottendere questioni degne della mas-sima attenzione da parte dei giuristi e, conseguentemente, dei poli-tici.

Appare doveroso, quindi, cogliere le sollecitazioni che meritoria-mente sono provenute dal dibattito tenutosi a Roma per inizia-

tiva del neonato Istituto di Studi sul Diritto dell’Economia col patro-cinio del civico consesso locale ed il contributo scientifico dell’asso-ciazione dei Liberali Mediterranei. Un terreno di asperrimo con-fronto, certamente, ma di urgente ed improcrastinabile battuta.

*Associazione “Avvocati della Libertà”

di mARio ToCCi*

Articoli e lettere per queste paginevanno indirizzati a

[email protected]

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mercoledì

3 marzo 2010 7PreVidenzal’Altroquotidiano

Risponde il dott. AnTonino niCoLo’Potete inviargli i vostri quesiti direttamente

all’indirizzo email: [email protected] potete telefonargli

al numero 388 0554031

ogni giovedì dalle 15 alle 18

pensione

33 anni di contributinon bastano

Quando si parla di contri-buzione minima per lapensione di vecchiaiadelle donne, si indicanoin ogni caso 20 anni diversamenti con 60 annidi età? Io ero rimasta allanotizia che chi avevasuperato i 15 anni alladata del 31/12/92 (rifor-ma amato), erano appun-to sufficienti i 15 anni. Mipuò rassicurare?

C. D’Angelo, Pescara

Può stare tranquilla per la suapensione. Infatti, l'aumentodel requisito contributivominimo a 20 anni non siapplica a chi aveva già matu-rato i 15 anni alla data del 31dicembre 1992.

contributi

Il riscatto laureaconviene con il retributivo

alla data del 31 dicembre 1995 avevo 14 anni di anzia-nità lavorativa e contributiva. Successivamente horiscattato la laurea (6 anni) e mi sono fatto accredita-re anche il servizio di leva (1 anno). Rientro per interonel sistema retributivo, potendo sommare gli anni: 14più 6 più uno?

P. Conti, Orvieto

Sì, è proprio così. Le evidenzio che questo è uno dei casi in cuiil riscatto della laurea è davvero conveniente.

riscatto lavoro

L’autocertificazionenon basta

Il lavoro fatto come brac-

colf

Come si calcolala tredicesima

Mi sarebbe utile saperecome si calcola la tredice-sima mensilità per unacolf che presta lavorotutto l’anno, ma in manie-ra discontinua, senzarispettare cioè un orariofisso nell’arco di ogni set-timana. Grazie.

G. Ricci, Empoli

Nel caso prospettato, che siverifica con frequenza, occor-re preliminarmente sommaretutte le retribuzioni pagatenel corso dell’anno e divider-ne l’importo per 12.Il risultato ci indica il salariomensile medio percepito dallacolf e che corrisponde anchealla tredicesima mensilità dapagarle.

eccezione

Madre dimissionariaha la disoccupazione

Lo scorso gennaio è natoil mio secondo figlio ed èmia intenzione dimetter-mi dal lavoro nel prossi-mo giugno, dopo il conge-do obbligatorio e facolta-tivo. ho diritto all’inden-nità di disoccupazione?

S. Fusco, Caserta

In linea di principio, l’inden-nità di disoccupazione com-pete solo in caso di cessazionedel rapporto di lavoro per sca-denza del termine o per licen-ziamento. Ossia, deve essereinvolontaria. Ma la legge pre-vede un’eccezione proprio perle lavoratrici madri. Costoro,infatti, mantengono il dirittoall’indennità di disoccupazio-ne anche in caso di dimissionivolontarie, purché presentateentro il primo anno di vita delbambino.

Quesito

Mobilità anchevicino alla pensione

vorrei sapere se, in casodi licenziamento permobilità e qualora iomaturassi i requisiti perandare in pensione dianzianità (con 40 anni dicontributi) entro agosto2010, con la prima fine-

ciante agricolo alle dipen-denze del padre può esse-re riscattato con un’auto-certificazione?Si possono riscattare glianni di università rego-larmente frequentati edin cui si sono sostenutitutti gli esami richiesti,anche se poi non si è con-seguita la laurea?

C. Varriale, Napoli

I periodi da bracciante nonsono riscattabili alle condizio-ni indicate. Per quantoriguarda la laurea, ovviamen-te essa si può riscattare solose il diploma è stato consegui-to.

stra utile alla data del 1°gennaio 2010, l'assegnodi mobilità mi spettereb-be anche per i mesi daagosto a dicembre?

S. C., Napoli

La risposta è positiva.

anzianità

La mobilità non anticipa la pensione

a fine agosto 2010, preci-samente il 25, raggiunge-rò 35 anni di anzianitàlavorativa, effettuati tuttipresso la stessa aziendaed il 18 novembre dellostesso anno compirò 61anni di età. Quando per-cepirò la pensione? Lostato di mobilità in cui mitrovo mi può portaredelle anticipazioni didecorrenza?

P. Lombardo, Catania

La sua finestra si aprirà ilprimo luglio 2011.Al secondo quesito, purtrop-po, devo dare risposta negati-va.

insegnante

Donne in pensionepiù tardi

Sono un’insegnante nataa marzo 1951 e la miaanzianità lavorativa è,fino ad oggi, di 28 anni.anch’io vorrei sapere laprima data possibile dipensionamento. Mi com-plimento per l’utilitàdella rubrica.

A. Mariani, Roma

Con le vecchie regole, leisarebbe potuta andare in pen-sione a 60 anni, nel 201. Ma,ai sensi della legge 201 del2009, che ha elevato l’età dipensionamento delle donnedel pubblico impiego, potràlasciare il servizio dal 1° set-tembre 2013, quando rag-giungerà i 62 anni previsti peril biennio 2012-2013. Grazieper gli apprezzamenti.

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mercoledì3 marzo 2010 8diritti & dOVeri

“Edilizia Sicura tv”l’informazioneche mira al socialeFacendo zapping su Sky abbia-mo scoperto una vera e propriachicca dell’informazione socialesul canale 891: “Edilizia Sicura”,trasmissione dedicata alla sicu-rezza del lavoro nei cantieri edili.La messa in onda su Sky è alle17,45 di venerdì da ottobre a giu-gno ; ciascuna puntata, monogra-fica e dunque dedicata ad unospecifico tema, dura all’incirca 10minuti e viene replicata per duesettimane. Il merito della realiz-zazione di questo prodotto va alCpto(Comitato PariteticoTerritoriale Operativo), che è unastruttura dell’Istituto Edile diBologna e provincia. In “EdiliziaSicura” , nata nel 2001 e costan-temente rinnovata nel format enei contenuti anche grazie al con-

dei filmati ed il montaggio,ragion per cui i costi sono decisa-mente contenuti. La produzionee la messa in onda in provincia diBologna su tv locali sono a caricodell’ Istituto Edile, mentre lamessa in onda regionale, sempresu emittenti private, è sostenutadall’Inail Emilia Romagna. Lamessa in onda su territorio nazio-nale compete a Sky Tv.L’archivio delle trasmissioni èdisponibile su www.cpto.it e suYouTube. f. f.

In arrivo a Roma la graduatoria disabili

Itanto attesi aggiornamentisulla graduatoria riservata

ai disabili della provincia diRoma stanno per arrivare. Lagraduatoria in questione, loricordiamo, verrà utilizzataper l’avviamento a selezionedei portatori di disabilitàpresso strutture pubbliche. Si

tratta, dunque di una gradua-toria per l’avviamento al lavo-ro delle persone con disabili-tà, di cui si ser-virà opportunamente il Sild(Servizio di inserimento allavoro disabili) per la selezio-ne, presso datori di lavoropubblici, di candidati iscritti

nelle liste per l’impiego di etàcompresa tra i 18 ed i 65 anni.L’iniziativa, che fa riferimentoalla legge n.68/1999 è un pro-getto della provincia di Roma,il cui bando è stato pubblicatonel dicembre scorso ed è sca-duto il 22 gennaio 2010. Gliinteressati hanno presentato

la documentazione richiestapresso i vari Centri per l’im-piego della capitale. La dire-zione dei Centri per l’impiegodi Roma ha comunicato inquesti giorni che la data dipubblicazione della graduato-ria degli idonei che hannofatto richiesta di iscrizionesarà resa nota con appositoavviso lunedì 8 marzo sui sitiwww.provincia.roma.it ewww.provincialavoro.roma.it.In questa data verrà comuni-cato anche il termine ultimoper la presentazione dei ricor-si.

Fidalma Filippelli

L’aLtrO sOciaLe

Quasi pronti gli aggiornamenti dei Centri per l’impiegoL’eventO

La Direzione dei Centri per l’impiego di Romaha finalmente annunciato la prossima pubbli-cazione della graduatoria riservata ai disabili,che verrà utilizzata per l’avviamento a selezionepresso strutture pubbliche.

Programma su un canale Sky

L’informazione sulla sicurezza è quanto mai attuale

tributo dei tirocinanti dellaFacoltà di Scienze dellaComunicazione dell’Università diBologna, vi sono servizi a caratte-re scientifico, didattico, intervistea tecnici, amministratori e fun-zionari ASL. Una parte è general-mente dedicata ad un cartoneanimato a funzione informativa,ed in questo spazio vengonospesso utilizzati i cartoni Inail equelli europei col personaggioNapo creato dall’Agenzia europeasulla salute e sicurezza del lavoro.Un’altra parte del programma èinvece dedicata all’intervento diun personaggio noto del mondodella cultura o dello spettacoloche offre gratuitamente il propriocontributo a favore della sicurez-za nei cantieri. Tra gli ospiti inter-

venuti nel corso degli anni DarioFo, Tullio Solenghi, AlessandroBergonzoni e Simone Cristicchi.La parte più consistente deimateriali, ovvero interviste eriprese nei cantieri, viene giratanei mesi di luglio e settembre,dopo un’accurata analisi del lavo-ro già svolto per individuare ipunti critici da superare e leinnovazioni da inserire. Il Cptorealizza direttamente la trasmis-sione al proprio interno, curandola progettazione, la realizzazione

A CuRA di FidALmA FiLiPPELLi

l’Altroquotidiano

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mercoledì3 marzo 2010 9diritti & dOVeri

Circoli di studio per una formazioneall’avanguardia

Un merito va assolutamente rico-nosciuto alla Regione Toscana edè quello di essere all’avanguardianel campo della formazione pro-fessionale con i cosiddetti “circolidi studio”, in particolare quellidedicati alle badanti straniere.Ma cos’è un circolo di studio? Sitratta di un metodo basato sullapartecipazione attiva, sul dialogoe sulla condivisione dei soggettiin formazione. Il principio por-tante è che l’utente non è destina-tario di un processo formativocalato dall’alto bensì un soggettoattivo impegnato con gli altri inuno scambio reciproco di “auto-formazione”. In pratica, secondotale modello, la formazione vieneattuata in piccoli gruppi dove cia-scuno partecipa alle attivitàdidattiche, contribuendo con leproprie esperienze personali edidentificando insieme al tutor edagli operatori le proprie lacune equindi i propri bisogni formativi.I circoli di studio per la formazio-ne di badanti immigrate sonooltremodo interessanti per la lorointrinseca innovatività. Una voltacreate le condizioni per la costitu-zione del circolo di studio, forma-to da circa 15 badanti migranti dinorma già inserite nei circuitiassociativi territoriali e già entra-te in contatto con i servizi pubbli-

ci, il primo passo, originalissimo,è quello di realizzare un serviziofotografico del proprio ambientedi lavoro da parte delle badantistesse. E’ un passaggio decisivosul piano simbolico, dal momen-to che implica un rapporto difiducia con la famiglia presso cuila badante presta servizio e lasuccessiva possibilità di attuareuna riflessione al di fuori del-l’ambito lavorativo. Rivedere leimmagini relative al proprioambiente di lavoro, che nel casodella badante coincide soventecon la quotidianità tout court, econfrontarle con quelle delle col-leghe del circolo di studio, signifi-ca per la badante uscire dall’iso-lamento e dialogare con altri allaricerca di soluzioni alle varie pro-blematiche. In alcuni casi il pro-getto fotografico viene finalizzatoalla realizzazione di vere e pro-prie campagne di comunicazionevolte a sensibilizzare la cittadi-nanza locale sull’importanzadella formazione continua dellebadanti, che portano avanti unlavoro delicatissimo di cura dellapersona e che tuttavia non ven-gono adeguatamente riconosciu-te sul piano sociale. Le badantismettono, grazie ai circoli di stu-dio, di essere soggetti invisibili.

f. f.

A.A.A. Volontari europei cercansi

Il Cesvol (Centro Servizi peril Volontariato) di Perugiaoffre ai giovani di età compre-sa tra i 18 ed i 30 anni l’oppor-tunità di fare un’esperienza divolontariato all’estero grazieal Progetto “Gioventù in azio-ne” nell’ambito del Serviziovolontario europeo. I paesi

dove è ancora possibile esseredestinati sono il Belgio, laGermania ed il Lussemburgoed i settori diattività vanno dal lavoro con ibambini all’assistenza ai disa-bili. Chi è interessato devecontattare al più presto laD.ssa Paola Tricoli al numero

075/5271976 per un incontroed inviare all’[email protected] entrovenerdì 5 marzo i seguentidocumenti: scheda di candi-datura SVE per richiedere ilsupporto Cesvol, CV in for-mato europass in inglese confotoe lettera di motivazione in

inglese, specifica per ciascunprogetto. Per maggiori infor-mazioni sul Servizio volonta-rio europeo e sulle modalitàdi partecipazione si può visi-tare il sito www.pgcesvol.net. Il Cesvol è un’ associazioneche dal 1998 gestisce ilCentro di Servizio per ilVolontariato in base allal.266/91. Questa importanterealtà si propone di favorirela diffusione e la crescita qua-litativa delle attività di soli-darietà e volontariato, offren-do servizi gratuiti che coniu-gano professionalità e speci-ficità degli interventi.f.f.

L’aLtrO sOciaLe

Progetto Cesvol per giovani intenzionati ad andare all’esterovOLOntariatO

E’ ancora possibile per qualche giorno presen-tare domanda al Cesvol di Perugia per attivitàdi volontariato all’estero nell’ambito delProgetto “Gioventù in azione”. Destinazionipossibili: Belgio, Lussemburgo e Germania.

offerta della toscana

i “circoli si studio” formano le badanti in modo nuovo

A CuRA di FidALmA FiLiPPELLi

l’Altroquotidiano

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mercoledì

3 marzo 2010 10ribaltel’Altroquotidiano

Gigi D’Alessiolo scugnizzo di Rai1

Televisione

Il cantautore partenopeo presentail programma che andrà in ondadomani e l’11 marzo: «Questo sono io»

“I giovani di oggi vinconoSanremo e non si emozionano,io avrei pianto almeno per 10giorni”. E' lui. “ Questo sonoio” non è solo il titolo del pro-gramma di Gigi D'Alessio, maè la vera scommessa del can-tautore napoletano. Fare vede-re al pubblico giovedi 4 e 11marzo il vero Gigi. Il D'Alessiosenza maschere, il ragazzonapoletano che suona il piano-forte come se lo suonasse acasa sua con gli amici di sem-pre. Quello che si è costruito“mollica dopo mollica contanti sacrifici e molta passione.Ricordo ancora la mia primaapparizione in tv: ore del 6 delmattino, uno mattina, forse mihanno visto solo i panettieri”.E' sincero Gigi e in questa tra-smissione vuole che sia unvero e proprio: “percorsomusicale con i miei miti disempre, con i personaggi cheho ammirato sin dall´infanziae che mi hanno dato la forza diintraprendere questa strada.Sono abituato a mettermi ingioco in prima persona e sonodavvero felice di questo show.Ho l´opportunità di "darmi" alpubblico, grazie alla tv, vorreifar divertire, emozionare ecantare tutti. E mi sentoaddosso una grande responsa-bilità: uno scugnizzo suRaiuno...”. Lo scugnizzo di rai1 arriva puntuale in conferenzastampa. In viale Mazzini cola-zione all'americana e microfo-ni aperti con il direttore di rai1a fare gli onori di casa. Ma lascena è tutta di Gigi con unaconfessione: “spero con questoprogramma di conquistare larai e magari poi avere un con-tratto anche per pulire i bagni

il cantante napoletano Gigi d’Alessio

i concorrenti superstiti

Alberto, Cristina, Giorgio eMauro sono i quattro finali-sti del Grande Fratello 10. Iquattro vivranno un’ultimasettimana all’interno dellacasa, contendendosi i 250mila euro del montepremifinale. Maicol perde la sfidaal televoto contro Maurodopo che, durante la serata,Cristina prima, Albertodopo, si sono salvati all’in-terno della stessa votazione.In studio arriva Veronica,eliminata la settimana scor-sa: «Non capisco cosa piac-cia di Mauro».

Gf 10

Restano quattrofinalisti

Vittoriaannunciataper Mauro

va bene...” . Risate e battuteanche al collega della testataClandestino : “ Sicuro tu hai ilpermesso di soggiorno si..”. E'un D'Alessio allegro, ma anchemolto emozionato e quando glifanno una domanda sulla pre-senza di Sofia Loren risponde:“Mi piacerebbe tanto, ma nonposso dire nulla”. Sicura inve-ce la presenza di artisti dal cali-

bro di Claudio Baglioni, LucioDalla, Massimo Ranieri eRenato Zero. Il programma èscritto da Dario EnricoBaudini, Pierluigi Germini,Tommaso La Branca, GiorgioVerdelli. La regia è di PaoloBeldì. Non resta che iniziare, loscugnizzo di rai1 riscalda lavoce, giovedi si canta.

di mARCELLo RomAnELLi

L’incontro romano con l’attrice

Sarandon: «Obama è figo»Nella sala stampadell’Auditorium è arrivata tuttavestita di nero: stivali “rasoterra”, pantaloni a sigaretta,veretta dorata al pollice. Stileminimal per una grande attricedagli occhi brillanti e lo sguardomagnetico. Ad aprire il “Viaggionel cinema americano” è stataSusan Sarandon: una delleattrici più conosciute a livellointernazionale, E’ approdata aRoma e ha voluto parlare del

suo amore per alcuni grandinomi italiani: «Quando ho vistoIl Conformista di Bertolucci alcollege, non ho capito molto mane sono rimasta affascinata,così come con Fellini. AnnaMagnani ha cambiato la miaidea di come una donna possaessere attraente e sexy. Oggicredo che il cinema italiano nonsia più così distinto e diverso».E non ha potuto fare a meno diparlare di politica americana e

Susan Sarandon a Roma

del presidente degli States.«Obama è un figo» ha dettol’attrice che spera in una futuracandidatura alle prossime pre-sidenziali dell’attuale first ladyMichelle. Insomma per la starpassato, presente e futuro sonocolorati di rosa.

Maria F. Rotondaro

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mercoledì

3 marzo 2010 11ribaltel’Altroquotidiano

Gabriele LaviareinterpretaShakespeare

Al Teatro Sanzio

di Urbino

Gabriele Lavia con il suo“Molto Rumore per Nulla”rivisita la commediaShakepspearianoa adottan-do una forma teatrale similealla commedia dell’arte, sianello stile recitativo che nelrapporto tra attori e pubbli-co.

Prima dell’inizio dello spet-tacolo, al Teatro Sanzio diUrbino, un attore in scenalegge un comunicato didenuncia. E’ un atto di pro-testa contro il taglio al FUS,il Fondo Unico delloSpettacolo operato dalGoverno. Così gli attoriinformano il pubblico sullostato critico del teatro inItalia e sui diritti negati ailavoratori dello spettacoloche chiedono ora dignità e lofanno manifestando il pro-prio dissenso nei teatrid’Italia. Il bravo lavoratoredello spettacolo che legge ilcomunicato, Lorenzo Lavia,l’attore che interpreterà poiBenedetto, ci fa pensare perun attimo a cosa sarebbe lanostra vita senza arte.Proviamo a pensarci per unattimo. Fatelo anche voi. Ame viene in mente “il grandefratello”. Lo spettacolo dicirca 2 ore è sempre spu-

Gli attori di molto rumore per nulla per la regia diGabriele Lavia

meggiante come una coppadi vino nuovo, fragrantecome il pane ancora caldo ea tratti farsesco, come se gliattori volessero prendersigioco del pubblico.

Bella la scenografia di tap-peti, un tavolone lungometri e metri, piante semo-venti, due tastiere, duemusicisti attori. La musica èdal vivo, composta daAndrea Nicolini, a mio avvi-so rappresenta il destino:giochi armonico melodicisbilenchi, crepuscolari; poi“ballerecci” e festaioli, gui-dano e sottolineano l’azioneteatrale proprio come ildestino manovra le nostrevite. Un oggetto non previ-sto che entra a far parte dellascena - l’attore che interpre-ta Claudio si è fratturato unpiede qualche giorno primae recita con le stampelle -accentua la precarietà dellacondizione del personaggioClaudio, l’innamorato diEro. Ha quindi senso perrendere drammatica la suacondizione di innamoratoche crede di essere stato tra-dito. Anche questa forzatavariazione potrebbe farricordare il teatro “a cano-vaccio” della commedia del-l’arte. Molto rumore pernulla parlerebbe d’amore e

di odio. Di intelligenza e stu-pidità. Di amicizia e diinganni, a fin di bene e male.Di maschere. Lavia utilizzala trama dell’opera cinque-centesca ponendo l’accentosul tema dell’autenticità.

Lo fa con quello che sem-bra apparentemente unatrovata scenica: gli attorisono vestiti come abiti sem-plici e tutti uguali. I vestitid’epoca, abbastanza sobri,all’inizio della spettacolosono adagiati per terra, e gliattori indossano pantaloni ecanottiera nera.

Vengono indossati solo inalcuni momenti, quando c’èbisogno di comunicare uffi-cialità per definire un conte-sto specifico dell’azione. Un’intuizione apparentementebanale che risulta essere allafine la chiave interpretativaper questa messa in scenache diventa, anche per que-sto, bene caratterizzata edoriginale. I personaggi tro-vano forma esclusivamentegrazie alla recitazione, defi-niti dalle movenze e da ciòche dicono. L’espressivitàcorporea è quindi spintaoltre e così pare che ognipersonaggio, indipendente-mente dall’abito, sia forte-mente diverso dagli altri. Ilbravo regista tira fuori la

l’anima dei personaggifacendo a meno dell’uso diun costume, di una“maschera”.

A non togliersi più lamaschera, gli abiti d’epoca,sono Don Juan, e suoi duesgherri, Borraccio eCorrado. Sono loro a trama-re, per invidia e per genera-re sofferenza, l’inganno chemonterà la calunnia a causadella quale il primo tentati-vo di matrimonio traClaudio ed Ero andrà amonte. Altri a essere semprevestiti con abiti d’epoca sonoi militari della Ronda not-turna (anche se quando sisvestono escono di scena acambiano ruolo: sono loroche suonano dal vivo) vestitida soldato. Quindi il l’abitodiventa quello oggetto cheaccomuna i cattivi e gliscemi.

Perché? Chiaro: chi lavoraper il male è costretto a tra-sfigurare la verità ed habisogno dell’abito per sem-brare credibile e nasconderela falsità dietro sembianzeda uomo d’onore. Ma allafine è il vero si manifestaanche in tutta la sua bellez-za, come fa l’amore. E ilbello trionfa sempre,Governo e FUS permetten-do.

di STEFAno mAuRo

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mercoledì

3 marzo 2010 12ribaltel’Altroquotidiano

Anteprime: “Mine vaganti”

fami-g l i a ,con ilsegre-t osognodi fareu ng i o r -no loscrittore e quello di poter finalmen-te rivelare le sue reali tendenze ses-suali. Ad accoglierlo con entusia-smo e totalmente ignari di ciò che liaspetta, il padre (EnnioFantastichini), uomo dai principitradizionali, la madre (LunettaSavino), la stravagante zia Luciana(una brava Elena Sofia Ricci, invec-chiata di qualche anno con dei terri-bili capelli rossi), la nonna (IlariaOcchini), il fratello (AlessandroPreziosi), la sorella (Bianca Nappi) eAlba l'amica d'infanzia (NicoleGrimaudo). «Dopo "Un giorno per-fetto" avevo voglia di tornare ad unacommedia leggera e colorata. Sonopartito da un'idea che riguardava un

fatto vero,accadutoad un mioamico -ha dettoOzpetek -All'inizioc'era laconfessio-ne-rivela-

zione tra due fratelli, una cosa da cuiil mio amico è uscito quasi distrutto.Poi ho steso la sceneggiatura conIvan Cotroneo che ha continuato afrequentare il set mentre giravamo,ed insieme abbiamo cambiato emodificato le scene secondo l'atmo-sfera che si creava sul set. Questofilm ha rappresentato un periodomolto felice della mia vita». Poi peròammette la presenza di elementiautobiografici, un nesso traFantastichini ed il padre. «Miopadre - dice - pur sapendo della miaomosessualità ogni volta che mivedeva con un'amica mi si avvicina-va con fare complice dicendomi"non ne lasci in pace una", cosa che

di LuCiAnA VECChioLi

In mostra a Milano “il mistero dello stile” dell’attrice

Scarpa galeotta tra Ferragamo e Greta

Garbo inedita. L'incontro traFerragamo e la Garbo fu unvero colpo di fulmine. La primavolta si incontrarono solo iltempo per creare un paio discarpe su misura, nel 1927 a

Hollywood. In seguito la divina acquistòdiversi modelli di calzature dellostilista a Hollywood e poi a NewYork, da Sacks. Fu nell'agosto del1949 che i due si rividero aFirenze. In cinque ripreseFerragamo creò per lei una seriedi scarpe a tacco basso, tra cui unsandalo allacciato alla caviglia invitello rosso che le piacque parti-colarmente. Alla fine uscì dalla

boutique con 70 paia di scarpe,nella maggior parte diverse sol-tanto nel colore. Due anni fa, dipassaggio a Firenze, è stato ilpronipote della Garbo, CraigReisfield, a fare visita aFerragamo e al suo museo dedi-cato alla storia del fondatore.Conversando con la direttrice delmuseo Stefania Ricci, Craigaccenna al ricchissimo archiviodi abiti, cappelli, foulard, guanti,innumerevoli pantaloni e cami-cette della diva conservati daidiscendenti con rispettosa cura. Così è nata l'idea di una mostrasul mito della Garbo oltre il cine-ma. L'esposizione apre con una

scelta di costumi di film, recupe-rati da istituzioni, musei e colle-zionisti privati, dopo la disper-sione dei magazzini MGM. Tra ipezzi ritrovati c'è ad esempio ilmagnifico abito con scollo rica-mato di Inspiration, su prestitodella Drexel University diPhiladelphia, e il modello de LaRegina Cristina. Una sezione poiè dedicata al volto della Garbo,che Roland Barthes indicavacome uno dei miti d'oggi: tra lealtre la foto per il passaportoscattata da Cecil Beatone

accade anche nel film». Ma non èandato proprio tutto liscio comel'olio. Scamarcio rivela qualchebaruffa tra lui ed il regista primadelle riprese. «Al terzo giorno misono accorto che ogni mattina latruccatrice, dietro suo ordine, mitagliava i capelli. Alla fine erano cor-tissimi. Mi sono arrabbiato molto,abbiamo litigato furiosamente,volevo abbandonare il set, poi peròho dovuto ammettere che avevaragione lui. Ero molto preoccupatoper il mio personaggio, avevo paurache avesse difficoltà a trovare empa-tia perché non reagisce mai a nes-sun tipo di prevaricazione ed ingiu-stizia. E' un ruolo delicato, sfuma-to». Taglio drastico anche per laGrimaudo che ha dovuto accorciarela folta chioma e ripiegare in uncaschetto mosso. "Una delle scenepiù significative del film è la partitadi calcetto nella fabbrica di pasta,mette in evidenza il rapporto tra idue fratelli, l'aspetto che mi ha com-mosso di più" dice Preziosi. Tra lecanzoni della colonna sonora oltre a"Pensiero stupendo" c'è anche unpiccolo brano inedito dell'ultimoalbum di Patty Pravo, "Sogno", inuscita ad aprile. "Non ne sapevonulla - dice l'ex ragazza del Piper -per me è stata una sorpresa, la can-zone è un piccolo componimentoche commuove . Ringrazio Ozpetek,è stato bello conoscerlo e scoprirnela sensibilità".Nella foto: Scamarcio (a destra)con ozpetek e Fantastichini

«No, imbarazzo no. Come ho fatto abaciare un uomo? Chiudendo gliocchi. Paradossalmente quellascena è stata meno difficile di tantealtre dove dovevo parlare d'amoreed apparire innamorato. E' statarealizzata in soli tre ciak. Che diran-no i miei genitori? Non hanno anco-ra visto il film». Racconta così il suoprimo bacio gay il pugliese RiccardoScamarcio, il sex symbol del cinemaitaliano. E' lui il protagonista di"Mine vaganti" il film di FerzanOzpetek, che dopo il passaggio alFestival di Berlino approderà inItalia dal 12 marzo. Ancora unavolta il regista turco, come ne "Ilbagno turco", "Le fate ignoranti" e"Saturno contro" affronta il temadell'omosessualità. Lo fa questavolta con una storia ambientata inun classica famiglia del Sud, avva-lendosi di un eccezionale cast cora-le. Scamarcio è Tommaso, giovaneneolaureato che ritorna a Lecce perlavorare nella fabbrica di pasta della

Milano ospita ilmito di GretaGarbo: il suoguardaroba privato, i costumipiù famosi realizzati per lei dalfamoso designer Gilbert Adrian,oltre a varie fotografie, sonoesposti nella mostra "Il misterodello stile” alla Triennale diMilano dal 28 febbraio al 4 apri-le e poi proseguirà - da maggio asettembre - al museo diFerragamo a Firenze. La mostra, ideata e curata dal

museo Ferragamo, racconta una

di moniCA SimEonE

Il primo bacio (gay)di Riccardo Scamarcio

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mercoledì

3 marzo 2010 13Grande SChermO

una giornalistaricorda...An EducationRegia: Lone Scherfig conCarey Mulligan, PeterSarsgaard, Alfred Molina

Londra inizi anni '60. Qualchetempo prima della rivoluzione cultu-rale e sessuale che cambiò l'approc-cio al mondo del genere femminile. Jenny ha sedici anni, è carina, intel-ligente, studiosa e presto andràall'università di Oxford. Un giornoperò un bel ragazzo elegante e ricco,con il doppio degli anni ed apparte-nente ad un ceto sociale molto diver-so dal suo, le dà un passaggio in mac-china. Se ne innamora e da allora lasua vita cambierà. Deliziosa commedia, tratta dallememorie della giornalista ingleseLynn Barber, candidata a tre Oscar,con un gruppetto di attori straordi-nari: dalla protagonista, la giovanis-sima Carey Mulligan, fino alla breveapparizione (quasi irriconoscibile) diEmma Thompson.

Generazioniin conflitto

Genitori e figliagitare bene prima dell’usoRegia: Giovanni Veronesi conSilvio Orlando, LucianaLittizzetto. Michele Placido,Margherita Buy, Max Tortora,Elena Sofia Ricci, PieraEsposti

Cinico affrescodel bel Paese

il figliopiù piccoloRegia: Pupi Avati con ChristianDe Sica, Laura Morante, LucaZingaretti, Nicola Nocella

Il “riscatto”del maestro il concerto

Regia: Radu Mihaileanu conAleksei Guskov, Miou-Miou

umorismoyiddishA serious manRegia: Joel & Ethan Coen conMichael Stuhlbarg

Luciana Littizzetto e Silvio orlando in “Genitoi e figli”

Con la scusa di completare latrilogia sulla paternità (dopo"La cena per farli conoscere" e"Il papà di Giovanna"), Avatiracconta l'Italia di oggi e lo facon particolare cattiveria edironia, aiutato anche da un piùche brillante cast di attori.Apparentemente parla dibeghe familiari, in realtà dàvita ad un preciso affresco delBel Paese: cinico, corrotto ecorruttore, egoista, disposto atutto in nome del dio denaro.Un insospettabile De Sica(dopo tanti cine-panettoni)riesce finalmente a dare corpoad un personaggio complessoe spietato, il "furbetto delquartierino" di turno che purdi salvarsi dalla galera per isuoi guai finanziari, non si fascrupolo di riversare le suecolpe sull'ingenuo figlio.

una indaginepsicologicail riccioRegia: Mona Achache conJosiane Balasko

Sarà anche una banalità, però ècosì. Quando si trae un film daun best-seller, alla fine la consi-derazione è sempre la stessa: sì ilfilm è bello, però il libro è meglio.Ovvio. Difficile concentrare 321pagine in una pellicola di un'orae quaranta. Impossibile ridurre a

Il confronto-scontro tra il mondodegli adulti e quello dei giovani dioggi attraverso lo sguardo dellaquattordicenne Nina. E' credibileil quadro che il regista toscanotraccia delle nuove generazioni,riesce a fotografarne bene ilmalessere e l'incapacità di capirsifino in fondo. Certo, in un conte-sto da commedia e con i toni leg-geri del genere, a volte con profiliappena tratteggiati ma decisa-mente convincenti. Decisamentemigliore invece il fronte dei cosid-detti "grandi", dove si capisce cheVeronesi ha maggiore conoscenzadella materia. Avvalendosi di uncast di attori di alto profilo,abbandona per il momento il filmad episodi per raccontare una sto-ria più strutturata e ricca di sfu-mature rispetto ai precedentilavori.

"Il concerto" è quello per orchestra eviolino di Cajkovskij. Bello e com-movente il nuovo film del regista di"Train de vie". La storia di AndreiFilipov, celebre direttore russo d'or-chestra licenziato in tronco ai tempidi Breznev per non aver cacciato isuoi musicisti ebrei. Trent'annidopo, caduto in disgrazia, l'uomolavora ancora al Bolshoi ma comecustode. Grazie ad uno stratagem-ma riunisce la sua vecchia orchestraper tornare a suonare nel Teatro diChatelet a Parigi. Parte alla ricercaspasmodica degli artisti che nellosfacelo dell'Unione Sovietica tuttofanno meno che suonare. Riuscirà amettere insieme un consistentegruppo di varie etnie, dalla ebraicaalla rom, nel tentativo di riscattareuna "dignità umana calpestata".

Il film è ambientato nel 1967 in unacomunità ebraica di una non beneidentificata cittadina del Mid West.Larry Gopnik è un docente univer-sitario e cerca di vivere secondo leregole della collettività. Tenta difare del suo meglio nonostanteabbia il figlio che fuma erba, lafiglia che vuole rifarsi il naso, lamoglie che lo lascia per un altro etanta sfiga lo perseguita. Il tuttocondito da un tagliente umorismoyiddish. Gli stessi Coen, intervenu-ti al festival del cinema di Roma,hanno ammesso di aver attinto apiene mani dai ricordi della loroinfanzia. Grande prova dell'attoreprotagonista, Michael Stuhlbarg, inItalia del tutto sconosciuto, delquale però si intuisce l'enormecapacità interpretativa per cui ènoto nell'universo teatrale Usa.

l’Altroquotidiano

poche scene, pagine e paginescritte con raffinata maestria daMuriel Barbery. L'acuto e minu-zioso diario di una geniale dodi-cenne, figlia di un ministro, cheintende suicidarsi il giorno delsuo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessapersonalità di una (apparente)banale e sciatta portinaia, che hatrascorso ogni istante della vita asottrarre tempo al lavoro per leg-gere, lontana da occhi indiscreti:saggi, trattati di economia e psi-canalisi, guardare film ed ascol-tare musica classica.

Appena dieci inverni per dirsi tiamo? Buon esordio per il giova-ne regista romano, uscito da unpaio d’anni dal CentroSperimentale diCinematografia, che scrive edirige una storia d'amore nellacittà più romantica del mondo:Venezia. Tuttavia, evita (quasi)accuratamente i luoghi comunie cerca di raccontare, tra reali-smo e fiaba, l'incontro tra duediciottenni, Camilla e Silvestro,che solo dopo dieci anni sarannoin grado di confessare i loro verisentimenti. Cameo musicale divinicio Capossela con ilbrano "Parla piano" nel ruolo diinvitato a un matrimonio in unadacia nella campagna moscovi-ta.

Storia d’amoretra diciottennidieci inverniRegia: Valerio Mieli conIsabella Ragonese e MicheleRiondino

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mercoledì3 marzo 2010 14Grande SChermO

un romanzofamiliareLa prima cosa bellaRegia: Paolo Virzì con ValerioMastandrea, StefaniaSandrelli, Claudia Pandolfi,Micaela Ramazzotti.

Svolta intimista per il registatoscano che si allontana decisa-mente dalle tematiche sociali chehanno caratterizzato le sue prece-denti pellicole, per concentrarsisui sentimenti e sulla psicologiadei personaggi in una sorta diromanzo famigliare. Un percorsotutto nuovo per il quale scegliel'attrice simbolo della commediaall'italiana, la splendida StefaniaSandrelli che insieme ad unMastandrea in grande forma(una delle migliori interpretazio-ni dell'attore romano nel ruolo diBruno e del suo mal di vivere) davita ad un duetto recitativo diottimo livello, riuscendo a coin-volgere l'intero cast. Costruito sudue piani temporali, il film per-corre circa quarant'anni di vitalivornese, la storia di unamamma bellissima e svampita edei suoi due figlioli dagli anni70/80 fino ai nostri giorni

L’amoreinterrotto

A single manRegia: Tom Ford con ColinFirth e Julianne Moore

Pezzo di storiasenza retorica

invictusRegia: Clint Eastwood conMorgan Freeman e MattDamon

Commediadegli equivoci

il missionarioRegia: Roger Delattre conJean-Marie Bigard

morgan Freeman nei panni di nelson mandela in “invictus”

Il capitano Francois Pienaarentra nella minuscola cella doveper 27 anni è stato reclusoNelson Mandela. Allarga lebraccia, come per prenderne lemisure e dalla finestra lo imma-gina nel cortile, in catene, inten-to a spaccare pietre sotto il solecocente. Perché un uomo che hadovuto subire tanto dolore parladi perdono? Forse l'eccesso diretorica, inusuale per un film diEastwood, può in un primomomento generare qualche atti-mo di smarrimento. Poi con loscorrere delle immagini prevalel'emozione, quella di veder rap-presentato un momento crucia-le della storia del Sudafrica maforse anche del mondo. Le inter-pretazioni di Freeman nei pannidi Nelson Mandela e Damon inquelli del biondissimo capitanodella squadra di rugby sonoappassionanti.

Il migliorverdone

io, loro e LaraRegia: Carlo Verdone conCarlo Verdone, Laura Chiatti,Anna Bonaiuto, Marco Giallini,Sergio Fiorentini, AngelaFinocchiaro

E' il miglior film del regista roma-no. Equilibrato e maturo. Quellopiù riuscito e, contrariamente aquanto si possa credere, il menoreligioso, anche se il protagonistaè un prete missionario. In realtà

parla di noi, delle nostre famiglie,di come siamo diventati. Senzautilizzare toni troppo altisonanti,con il solito garbo e gentilezza eduna buona dose di umorismo.Ottimo cast di attori, sapiente-mente diretto. In mezzo a tantaprofessionalità anche la Chiatti fala sua bella figura. Da guardarecon attenzione una delle scene piùdivertenti del film, dove si fronteg-giano, da un punto di vista recita-tivo, una grande AngelaFinocchiaro nei panni dell'assi-stente sociale tutta intenta asedurre il sacerdote Verdone, aliaspadre Carlo Mascolo

Patinato e forse stilisticamentetroppo perfetto (poteva esserediversamente?), ma con ungrande Colin Firth nei panni diun professore universitario chenon riesce a dare un senso allavita dopo la morte del suo com-pagno per un incidente strada-le. Discreto esordio alla regiaper il celebre stilista texano cheè riuscito a fare un film conparecchie imperfezioni, eppurecoinvolgente ed emozionante.Libero adattamento del roman-zo di Christopher Isherwood"Un uomo solo", è un raccontosull'amore interrotto, sull'isola-mento della condizione umanae l'importanza dei momentiapparentemente insignificantidella vita.

Divertente commedia degli equi-voci, senza troppe pretese maben costruita, prodotta da LucBesson. L'attore protagonista,che ha anche scritto la sceneggia-tura, nel raccontare il suo primoincontro con Besson sul set di unprecedente film, ha rivelato che

l’Altroquotidiano

in quell'occasione, prima di squa-drarlo da cima a fondo, gli hadetto che lo avrebbe visto benenei panni di un prete. Parole pro-fetiche. Bigard veste i panni diMario Diccara, ex galeotto appe-na uscito dalla prigione che haqualche conto in sospeso con lamalavita. Chiede aiuto al fratelloprelato che gli suggerisce di rag-giungere Padre Etienne in unpaesino dell'Ardèche, travestitoda sacerdote. Al suo arrivo scopreche il parroco è morto e gli abi-tanti lo scambiano per il sostitu-to.

Sergio Fiorentini, Carlo Verdone, Anna Bonaiuto e marcoGiallini in una scena di “io, Lara e loro”

un cane checommuove

hachikoRegia: Lasse Hallstrom conRichard Gere e Joan Allen

Un consiglio, anche per i più duri dicuore: portatevi parecchi fazzolettiperché si piange, inesorabilmente.Riadattamento di un famoso raccon-to giapponese ispirato ad una storiarealmente accaduta. Le curiosevicende di Hachiko, un cane di razzaAkita e la sua speciale amicizia con ilsuo padrone, il professor Parker. Ilprofessore incontra casualmente ilbel cucciolotto e se ne innamora. Loporta a casa, anche contro il pareredella moglie, lo addestra, vivonoquasi in simbiosi. Ogni mattina loaccompagna alla stazione dove pren-de il treno per andare al lavoro, edalle 5 in punto del pomeriggio aspet-ta nel medesimo luogo il suo ritorno.All'improvviso il professore muorema il “migliore amico dell’uomo”continuerà ad aspettarlo alla stazio-ne.

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Monster moviedi tutto rispetto

The WolfmanRegia: Joe Johnston conBenicio Del Toro, Emily Blunt,Anthony Hopkins

Monster movie di tutto rispet-to. Diretto con mano ferma edinterpretato con la stessa con-vinzione da un intenso BenicioDel Toro (bravo anche con ilpesante trucco da lupo) accan-to al sempre straordinarioHopkins, nel ruolo del padre.Remake del classico horror"L'uomo lupo" di GeorgeWaggner del 1941, costruzionedi un sanguinoso puzzle conun'antica maledizione che tra-sforma le persone in lupi man-nari durante le notti di lunapiena, che sta lentamente ucci-dendo gli abitanti diBlackmoor. Poco splatter madi certo non annoia, diligente-mente condensato in poco piùdi un'ora e mezzo con una ten-sione narrativa che non calamai. Interessante ricostruzio-ne d'epoca in stile vittoriano.

La Genovadi De andrè

La boccadel lupoRegia: Pietro Marcello con ireali protagonisti della storia.

un managersenza scrupoliTra le nuvoleRegia: Jason Reitman conGeorge Clooney e VeraFarmiga

La stragedi MarzabottoL’uomo che verràRegia: Giorgio Diritti con Alba

Rohrwacher e Maya Sansa

buoni, cattivi eeffetti specialiAvatarRegia: James Cameron con SamWorthington, Sigourney Weaver

Benicio del Toro, Emily Blunt e Anthony hopkins in “The Wolfman”

Un film attraversato da un umori-smo fresco e leggero per affronta-re un tema di scottante attualità,dai risvolti inevitabilmente dram-matici. La storia di un "tagliatoredi teste", un manager molto ricer-cato in tempi di crisi, che le azien-de assumono per brevi periodicon il compito di licenziare il per-sonale in eccesso. Un grandeClooney nei panni del professio-nista senza scrupoli che dopotanti anni spesi felicemente trauna città e l'altra dell'America,improvvisamente sente di dovercambiar vita. La sfilza dei dipen-denti che passa sotto la mannaiadi Clooney sono veri disoccupatiprovenienti da Detroit e St. Louis,le città più colpite dalla recessio-ne. Il regista è il figlio di IvanReitman, quello che ha diretto"Ghostbusters".

Piccolo film di nicchia, per raffi-nati cultori del cinema d‘autore.Ricco di poesia e sentimento.Due anime perse raccontano leloro vite. Sullo sfondo la Genovastorica, descritta e fotografataalla De Andrè. Quella di ieri, delle"tripperie" ormai scomparse, equella di oggi percorsa dai dispe-rati e dagli ultimi. Enzo è appenauscito dalla galera e attraversa lacittà, alla ricerca dei luoghi di untempo ormai dismessi. Nella pic-cola casa nel ghetto, tra i vicolidel vecchio quartiere, l'aspetta daanni l’amatissima Mary, prostitu-ta transessuale. Nato da un'ideadella fondazione San Marcellino,gesuiti di Genova, che da anniassiste in diversi modi la comuni-tà dei senza tetto, degli emargina-ti.

Girato con assoluto rigore, nonscade mai nella retorica. Direttoin maniera magistrale, con atto-ri di grande spessore che recita-no i rari dialoghi in dialettobolognese (sottotitolati in italia-no). Meritatamente premiatoall'ultimo festival del cinema diRoma, ripercorre gli ultimi novemesi dalla strage di Marzabottodove furono massacrate dainazisti 770 persone, per la mag-gior parte donne, bambini edanziani. Il racconto cadenzatodei novemesi d'at-tesa per lanascita diun bambi-no inun'umilefamiglia dicontadini,attraversolo sguardodella sorel-lina mutadi ottoanni. Filmdi fortei m p a t t oemot ivo ,forse dinon facilefruizione,ma decisa-mente danon perde-re.

Cosa dire di più di quanto non sisia già sproloquiato su questo film.Gli effetti sono davvero speciali(l'animazione è splendida, in par-ticolare le figure dei Na'vi e l'am-bientazione di Pandora), la storiaperò, per quanto politicamentecorretta, è un po' banalotta. Ibuoni, i cattivi, l'amore, il lietofine, con pistolotto moralistico. Ilcattivo è così cattivo da sembrareuna caricatura. Già dalle primescene si capisce al volo dove andràa parare. Sembra un lungo déjà-

vu. A trattiviene inmente "Ballacoi lupi", "TheFountain" diAronofskye(ma l'alberodella vita nonè simile?),"Soldato blu","Il signoredegli anelli","ApocalypseNow". Unc o n s i g l i o :provate avederlo senzagli occhialini,nei cinemasenza 3D. Icolori sonomolto piùvivaci.

l’Altroquotidiano

Alba Rohrwacher in “L’uomo cheverrà”

mercoledì3 marzo 2010

Muccino in grande forma. La tra-sferta americana gli ha fatto bene,lo ha galvanizzato ed arricchito econ la macchina da presa fa favil-le. Corre letteralmente dietro agliattori, non li molla un istante neltentativo di estrapolare emozionie sentimenti. Dopo i trentenniracconta gioie e dolori della gene-razione dei quaranta. Il ritornoalle radici ma anche la voglia dirimettersi in gioco, l'amore perl'altra persona e quello per i figli.Un gruppo di amici impegnati inuna estenuante ricerca della felici-tà. Forse una costruzione un po'troppo adrenalitica ed affannata(in 2 ore e 19 di durata), ma deci-samente efficace nel delineare ipersonaggi. La new entry VittoriaPuccini non fa rimpiangereGiovanna Mezzogiorno.

Baciami ancoraRegia: Gabriele Muccino conStefano Accorsi, VittoriaPuccini, Pierfrancesco Favino,Claudio Santamaria, GiorgioPasotti, Marco Cocci, SabrinaImpacciatore

La generazionedei quarantenni

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mercoledì

3 marzo 2010 16PerSOnel’Altroquotidiano

La star

A Bocellistella su Walkof famedi Hollywood

Il debutto

A teatroil modernosignor “G”di Marcorè

Scala: il maestro Abbadotorna a dirigereClaudio Abbado tornera' a dirigere allaScala il 4 e 6 giugno, dopo 24 anni dal suoultimo impegno come direttore musicale delTeatro. Lo rende noto il teatro scaligero pre-cisando che Abbado eseguira' la Sinfonia n.2 Resurrezione di Gustav Mahler, assiemealla Filarmonica della Scala e l'OrchestraMozart, il Coro della Scala, il Coro dellaRadio Svedese e l'Arnold Schoenberg Choir,con la partecipazione del soprano Rachel Harnisch e del con-tralto Anna Larsson.

Anche i Savoia e il festival diSanremo: non viene rispar-miato niente e nessuno da 'UnCerto Signor G' alias NeriMarcore' Ieri ha debuttato alTeatro Olimpico di Roma.Accompagnato da due piani-ste, Marcore' re-interpreta,con la regia di GiorgioGallione, l'opera di Gaber di35 anni fa.''Neri Marcore' hala capacita' di restare se stesso- ha detto Ombretta Colli- purinterpretando un testo incen-trato perfettamente sul carat-tere e sulla fisicita' di miomarito''

Bocelli ha la sua stella sullaWalk of fame a Hollywood. 'Echi poteva immaginare unacosa del genere?' commenta iltenore. 'Stento ancora a cre-derci soprattutto se penso atutti gli artisti illustri che mihanno preceduto', dice conestrema modestia Bocelli,aggiungendo che 'questa stel-la ha un significato simbolicoenorme. Ed e' il segno dell'af-fetto del pubblico americanonei miei confronti, affetto chedimostra sempre, ai concerti equando mi incontra per stra-da'.

Festa grande perla nuova collezio-ne di RobertoCavalli. A milanosono accorsi laf e d e l i s s i m aE l i s a b e t t aCanalis, le prezze-moline americaneLindsay Lohan eCourtney Love, ilbassista dei'Rolling Stones'Ronnie Wood eTommasi Buti. Al'Just Cavalli'anche marcomengoni, reduceda Sanremo,insieme alla figliadi mina Benedettamazzini.

Andrea Bocelli

la coppia

neri marcorè

Holmes e Cruisein attesa di un bebéNotizie sulle stard’Oltreoceano. Sarà vero cheKatie Holmes e Tom Cruisesiano pronti per un secondobebé? Sembra che la piccolaSuri avrà presto un fratellinoo una sorellina. No, la suamamma non è ancora incintama, secondo i bene informati,si starebbe preparandoall'evento. Naturalmente

seguendo i metodiScientology.

Infatti, sembra che l'attricesi stia sottoponendo a deitrattamenti specifici per acco-gliere al meglio l'arrivo dellacicogna. Secondo quantoriporta il sito web della chiac-chierata Chiesa, la salute delbambino inizia molto primadella nascita. In questo caso

Il click

party post sfilata per Elisabetta

anche prima del concepimen-to. Katie, durante la scorsasettimana, ha passato quattroore nel centro Scientology diHollywood. Una fonte ha rac-contato al New York Post: "E'esattamente la stessa cosasuccessa prima che rimanesseincinta di Suri. Tom non hamai nascosto di volere unaltro figlio".

Ricapitolando: la Holmestrascorre del tempo nel centroScientology e si parla di gravi-danza. Solo il tempo ci dirà sequesta associazione di cose haun fondamento.

Pagina a cura di

Maria Francesca

rotondaro