anusca informa 2014 - 03 - lug, ago, set

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34 passi nel futuro Anno XXIV - n. 3 Luglio-Agosto-Settembre 2014 Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO) (connua a pag. 14) Emergenza abitava: la badante dove la meo? di Noemi Maso di Silvia Zini (connua a pag. 2) A più di tre mesi dall’entrata in vigore del D.L. 28 marzo 2014, n. 47, converto con Legge 20 maggio 2014, n. 80, alcuni ufficiali d’anagrafe, più o meno consapevolmente, connuano a ignorare le disposizioni contenute nell’art. 5 (Loa all’occupazione abusiva); altri invece cercano responsabilmente e diligentemente di applicarle, incontrando comprensibilmente innumerevoli difficoltà. Le reazioni psicologiche dell’essere umano ai cambiamen del resto sono innumerevoli e differenziate, tue ammissibili, tranne quella di coloro che pur essendo inves di pubbliche La polizza assicurava ANUSCA interviene in un nuovo caso I fa: un operatore ha rilasciato ad un ciadino un estrao di ao di morte errato nella data di decesso. Con questo documento, il ciadino si è recato dal notaio per la pubblicazione del testamento olografo della moglie deceduta, cui si riferiva l’ao. Successivamente, emerso l’errore, si è reso necessario un ao di refica da parte del notaio il cui costo, chiaramente, è stato richiesto, a tolo di risarcimento, all’operatore. Da qui è parto il nuovo SOS per l’assicurazione di ANUSCA, che, ancora una volta, ha prontamente fao fronte alla richiesta di risarcimento: in questo modo, l’operatore non ha dovuto pagare di tasca propria nemmeno un centesimo. F in dalla sua prima edizione, nell’oramai lontano Cervia 1981, il Convegno Nazionale di ANUSCA ha avuto come obievo principale una riflessione condivisa tra istuzioni e operatori dei Servizi Demografici sugli scenari che, di anno in anno, si affacciano nell’immediato futuro. Anche il 34° Convegno, previsto ad Abano presso l’ Alexander Palace Hotel, dopo la felice esperienza dello scorso anno, non farà venire meno questa tradizione. Già il tolo scelto per la manifestazione risulta parcolarmente significavo sulla volontà di ANUSCA di aprire un confronto su un domani che è già, in realtà, cominciato. “Servizi Demografici 3.0: siamo già nel futuro” è stato scelto La prossima edizione del Convegno ancora ad Abano Terme Un ulteriore esempio, al servizio di tu, che scegliere la proposta di ANUSCA garansce serietà e trasparenza. Ed ha un vantaggio in più, in termini di comodità: l’interfaccia dei nostri associa è ANUSCA che conduce direamente le prache di rimborso con la compagnia assicurava, dalla nozia del danno fino al risarcimento finale.

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Trimestrale Anusca - Rivista di aggiornamento per operatori dei Servizi Demografici

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Page 1: ANUSCA Informa 2014 - 03 - Lug, Ago, Set

34 passi nel futuro

Anno XXIV - n. 3Luglio-Agosto-Settembre 2014

Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO)

(continua a pag. 14)

Emergenza abitativa: la badante

dove la metto?di Noemi Masotti

di Silvia Zini

(continua a pag. 2)

A più di tre mesi dall’entrata in vigore del D.L. 28 marzo 2014, n. 47, convertito con

Legge 20 maggio 2014, n. 80, alcuni ufficiali d’anagrafe, più o meno consapevolmente, continuano a ignorare le disposizioni contenute nell’art. 5 (Lotta all’occupazione abusiva); altri invece cercano responsabilmente e diligentemente di applicarle, incontrando comprensibilmente innumerevoli difficoltà. Le reazioni psicologiche dell’essere umano ai cambiamenti del resto sono innumerevoli e differenziate, tutte ammissibili, tranne quella di coloro che pur essendo investiti di pubbliche

La polizza assicurativa ANUSCA interviene in un nuovo caso

I fatti: un operatore ha rilasciato ad un cittadino un estratto di atto di morte errato nella data di decesso. Con questo documento, il cittadino si è recato dal notaio per la pubblicazione del testamento olografo della moglie deceduta, cui si riferiva l’atto. Successivamente, emerso l’errore, si è reso necessario un atto di rettifica da parte del notaio il cui costo, chiaramente, è stato richiesto, a titolo di risarcimento, all’operatore. Da qui è partito il nuovo SOS per l’assicurazione di ANUSCA, che, ancora una volta, ha prontamente fatto fronte alla richiesta di risarcimento: in questo modo, l’operatore non ha dovuto pagare di tasca propria nemmeno un centesimo.

Fin dalla sua prima edizione, nell’oramai lontano Cervia 1981, il Convegno Nazionale di ANUSCA

ha avuto come obiettivo principale una riflessione condivisa tra istituzioni e operatori dei Servizi Demografici sugli scenari che, di anno in anno, si affacciano nell’immediato futuro. Anche il 34° Convegno, previsto ad Abano presso l’Alexander Palace Hotel, dopo la felice esperienza dello scorso anno, non farà venire meno questa tradizione.Già il titolo scelto per la manifestazione risulta particolarmente significativo sulla volontà di ANUSCA di aprire un confronto su un domani che è già, in realtà, cominciato. “Servizi Demografici 3.0: siamo già nel futuro” è stato scelto

La prossima edizione del Convegno ancora ad Abano Terme

Un ulteriore esempio, al servizio di tutti, che scegliere la proposta di ANUSCA garantisce serietà e trasparenza. Ed ha un vantaggio in più, in termini di comodità: l’interfaccia dei nostri associati è ANUSCA che conduce direttamente le pratiche di rimborso con la compagnia assicurativa, dalla notizia del danno fino al risarcimento finale.

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2 ANUSCA INFORMA

(continua da pag. 1: 34 passi...)

per sottolineare come un’inarrestabile evoluzione stia coinvolgendo il nostro settore, un’evoluzione all’insegna della digitalizzazione della PA italiana, della massima circolarità del dato anagrafico e della semplificazione delle procedure al fine di raggiungere i principi costituzionali di efficacia ed efficienza dell’agire amministrativo. Essere già nel futuro significa avere piena consapevolezza e padronanza delle linee evolutive che i Servizi Demografici stanno seguendo; ANUSCA, ancora una volta, si sta facendo interprete, al fianco delle Istituzioni coinvolte, in primis la Direzione Centrale dei Servizi Demografici, fortemente impegnata nel nuovo progetto dell’Anagrafe Nazionale, delle istanze e delle necessità degli operatori, affinchè possa essere disegnato uno scenario che realmente possa divenire risolutivo rispetto alle criticità del presente.Questa, in concreto, la chiave di lettura del Convegno Nazionale di ANUSCA, che ancora una volta cercherà di dare delle risposte, sia tramite l’intervento dei rappresentanti ministeriali e delle autorità che si trovano in dialettica con l’area demografica, sia tramite l’apporto dei propri esperti. Esperti sempre in prima linea nel definire soluzioni e suggerimenti operativi, in un contesto normativo non sempre lineare e scevro di difficoltà applicative.Gli operatori che raggiungeranno Abano Terme da tutto il Paese vedono in questo appuntamento, irrinunciabile per molti, nonostante le note difficoltà per reperire risorse da destinare alla formazione, un’occasione per sentire dalla voce dei registi del cambiamento i principi ispiratori e lo stato dell’arte dei grandi progetti che riguardano prima di tutto il settore demografico: finalmente c’è piena consapevolezza, come già tra l’altro è stato sottolineato nel corso dell’edizione dello scorso anno, che ogni idea di innovazione ha un presupposto non bypassabile, ossia la circolarità digitale del dato anagrafico.In quest’ottica va letto il progetto dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che, fra molteplici difficoltà, sta procedendo

sia dal punto di vista tecnologico delle infrastrutture, sia da quello dell’apparato normativo. Prevedibilmente gli approfondimenti sull’ANPR, come già si può evincere scorrendo il programma di massima del Convegno, costituiranno uno dei “piatti forti” fra gli interventi che si alterneranno all’Alexander Palace. Ma non solo: largo spazio avrà anche lo stato civile, coinvolto recentemente da fatti giudiziari e di cronaca, destinati ad impattare socialmente e normativamente sulla materia: parliamo del matrimonio fra persone dello stesso sesso, la caduta del divieto della fecondazione eterologa nel nostro

Paese e ancora le unioni civili e le loro vicende trascrittive.Tornando all’anagrafe, ci sarà puntuale attenzione anche per la legge 80/2014 che stabilisce il divieto di iscrizione anagrafica in locali occupati sine titulo; una norma caratterizzata da una littera che lascia larghe maglie interpretative e che, ad oggi, non viene letta univocamente. ANUSCA è intervenuta all’indomani dell’emanazione per fornire agli operatori degli indirizzi in caso di ricorrenza di questa fattispecie, ma molto resta ancora da chiarire,

poiché il fenomeno si caratterizza per una delicatezza non solo di carattere normativo ma anche, e soprattutto, socio economico. Ma il programma si snoderà su tanti altri temi che via via si aggiungeranno e si perfezioneranno nei prossimi mesi che ci separano dal convegno. Non mancherà il momento per proporre i propri casi pratici da risolvere, per acquisire procedure su questioni particolari e perché no, anche stringere nuovi contatti con colleghi di tutta Italia, che torneranno utili, una volta rientrati in ufficio.Questi e tanti ulteriori sono i motivi per cui ad Abano è consigliabile non

mancare. ANUSCA, con ognuna delle edizioni del convegno nazionale, ha segnato un passo del cammino al fianco degli operatori demografici. Un cammino non facile, non lo nascondiamo, né per l’Associazione, né tanto meno per gli operatori, alle prese quotidiane con criticità di varia natura, ma che poggia sulla solidità di un rapporto di reciproco sostegno, caratterizzato da tenaci radici e proprio per questo può guardare al futuro, un futuro, che passa anche da Abano Terme, con un po’ di fiducia in più.

Page 3: ANUSCA Informa 2014 - 03 - Lug, Ago, Set

3 ANUSCA INFORMA

Lunedì 24 Novembre 2014- Serata di benvenuto

Martedì 25 Novembre 20141° sessione- Saluti delle Autorità- Introduzione del Presidente- Dall’anagrafe comunale all’ANPR- La circolazione dei documenti pubblici in Europa sarà più semplice: dal caos ai moduli plurilingue- Linee guida del Garante Privacy sul trattamento dei dati in documenti amministrativi- Cenerentole o protagonisti? Da soli saremo sempre ultimi, con l’Associazione possiamo essere primi2° sessione- La cancellazione per irreperibilità: dai diritti all’assenza dei diritti- I termini di conclusione dei procedimenti anagrafici e il silenzio assenso- Tavola Rotonda: L’occupazione abusiva degli immobili: ruolo e responsabilità degli ufficiali d’anagrafe- Tavola Rotonda: Verso l’ANPR: il nuovo volto delle anagrafi. Il ruolo di ANUSCA

Mercoledì 26 Novembre 20141° sessione- ANPR e stato civile: ricadute e prospettive- La fecondazione eterologa nell’ Italia che cambia- La scelta del regime patrimoniale in Italia e all’Estero tra coniugi italiani e stranieri: facciamo il punto- La rilevanza delle convivenze more uxorio nella recente evoluzione giurisprudenziale- I decreti di cittadinanza: criticità e forme di collaborazione tra Prefetture e Comuni- Il riconoscimento delle sentenze di divorzio provenienti da Paesi Extra UE

SERVIZI DEMOGRAFICI 3.0: SIAMO GIÀ NEL FUTUROCentro Congressi delle Venezie c/o Hotel Alexander Palace

Via Martiri d’Ungheria, 24 – ABANO TERME (PD)

24 – 28 Novembre 2014

- Aspetti critici delle norme sulla cittadinanza italiana dal punto di vista sostanziale e procedurale2° sessione- Le unioni civili in Europa e in Italia: adempimenti per lo stato civile e l’anagrafe- Tavola Rotonda: Matrimonio fra persone dello stesso sesso: il difficile equilibrio fra modello eterosessuale del matrimonio e la tutela dei diritti della coppia dello stesso genere alle luce della sentenza C.C. 170/2014- Tavola Rotonda: Dalla tradizione al cambiamento: il matrimonio non è più lo stesso. Variano i luoghi, i celebranti, i riti di celebrazione e il divorzio all’estero

Giovedì 27 Novembre 20141° sessione- La semplificazione digitale nell’evento morte: innovazione e prospettive- Le iniziative del governo e le proposte di ANUSCA in materia elettorale- L’ “anagrafe difficile”: senza fissa dimora, detenuti, ricoverati in casa di cura, rifugiati, apolidi- Il cittadino in testa: se le riforme le scrivessero gli operatori- Minori, tribunali e servizi demografici- La responsabilità patrimoniale dei pubblici dipendenti e le nuove fattispecie di responsabilità erariale previste dalle norme in tema di anticorruzione e trasparenza2° sessione- I provvedimenti a cavallo fra anagrafe e stato civile: principali adempimenti e aspetti da coordinare- Tavola Rotonda: Famiglie e identità che cambiano: anagrafe e stato civile a confronto

Venerdì 28 Novembre 2014- Tavola Rotonda: ANUSCA RISPONDE AGLI OPERATORI

WorkshopMartedì 25 novembre 2014:Ore 15 - Il regime giuridico dei matrimoni. Matrimoni civili, cattolici e di altri culti. Come deve comportarsi l’ufficiale di stato civile?Ore 16 - Aspetti penalistici del matrimonio Ore 17 - Qual è il tuo nome? Come muoversi nel labirinto della pluralità di nomi, middle-name, patronimico, segni diacriticiMercoledì 26 novembre 2014:Ore 9 - Il ripristino dell’iscrizione anagraficaOre 10 - Le convivenze anagrafiche ai raggi x: dai principi ai casi particolari Ore 11 - Il diritto di soggiorno permanente: come si matura, come si

Patrocini:Ministero degli Affari Esteri

Ministero per la Semplificazione e la Pubblica AmministrazioneAssociazione Nazionale Comuni Italiani

Regione Veneto

Comitato d’Onore:Pietro Grasso - Presidente Senato della Repubblica

Luca Zaia - Presidente Regione del VenetoPatrizia Impresa - Prefetto di Padova

Piero Fassino - Presidente ANCI

dimostra, come si perde Ore 15 - Riparliamone insieme: questioni di stato civile e anagrafe, puntualizzate, riviste e discusse con gli operatoriOre 17 - L’ufficiale d’anagrafe e di stato civile alle prese con le istan-ze di accesso e la tutela della riservatezzaGiovedì 27 novembre 2014:Ore 9 - La tecnologia al servizio della semplificazione: il rilascio della tessera elettorale presso i seggiOre 10 - Oltre alla famiglia, i single. Possibilità e limiti nella gestione anagrafica. Come utilizzare il supporto statistico

PROGRAMMA DI MASSIMA

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5 ANUSCA INFORMA

Comuni ed operatori gradiscono le proposte di ANUSCAdi S. Z.

Per fortuna che c’è ANUSCA. Più di una volta, possiamo dire sempre più spesso, questo è il messaggio

pervenuto da nostri associati, che ancora una volta, anche per il 2014, hanno sottoscritto il proprio sostegno all’Associazione e si dimostrano soddisfatti della scelta compiuta.Un messaggio, che non solo è motivo di orgoglio, ma tasta il polso al gradimento delle proposte di ANUSCA nel corso della campagna tesseramento di quest’anno.La grande novità 2014 è stata per i Soci individuali, la polizza di tutela legale. Da tempo richiesta da diversi operatori, ANUSCA ci ha scommesso su, impegnandosi con la compagnia assicuratrice ad anticipare un premio per un numero importante in modo che fosse possibile attivare la polizza stessa; investimento in termini fiduciari assolutamente premiato. Quasi 600 operatori, all’esordio di questa opportunità, hanno investito non solo 40 euro, ma anche la propria fiducia in ANUSCA, per estendere la propria polizza assicurativa alla tranquillità di vedere coperte le spese legali e peritali in caso di contenzioso davanti al giudice, fino a un massimo di 20.000 euro per ogni caso. L’attività quotidiana si complica, quindi le tutele che l’ufficiale d’anagrafe e stato civile può garantirsi sono da tenere in assoluta considerazione: non a caso degli oltre 6670 operatori che, al 31 luglio, hanno rinnovato la tessera per l’anno 2014, il 75% ha scelto la formula comprensiva di polizza assicurativa. Un dato in continuo aumento in questi ultimi anni, ma la fiducia, lo possiamo sottolineare con tranquillità, è ben riposta: già in diversi casi, si è potuto toccare con mano come la tutela proposta da ANUSCA sia seria. Non solo la compagnia assicurativa ha risposto presente in tutti i casi, rispondenti alle condizioni contrattuali, in cui è stata chiamata in causa, ma la segreteria dell’Associazione fa da filtro con l’assicurato, in modo che tutti i passaggi burocratici non siano sulle spalle dell’operatore, il quale è chiamato semplicemente a dare notizia e documentare il sinistro. Al resto pensa la segreteria dell’Associazione, fino al

Tesseramento 2014

risarcimento definitivo.Non c’è che dire, anche questo è una garanzia di serietà, in quanto ANUSCA si sente responsabile del felice esito delle richieste di risarcimento e pone tutto il suo prestigio a tutela dell’operatore. A questo proposito anticipiamo che, in considerazione degli ottimi numeri che l’Associazione ha potuto vantare con la compagnia assicurativa, si sta trattando per ulteriori benefit che saranno messi a disposizione degli associati dalla prossima campagna tesseramento. Ricordiamo inoltre, ancora una volta, che ogni anno l’Associazione mette a disposizione, valutata la fattispecie, un fondo a copertura di casistiche particolari, nelle quali ci sia una esposizione dell’operatore, ma non sia così acclarato il dovere dell’assicurazione di rispondere. Quindi scegliendo la proposta associativa di ANUSCA, che, oltretutto, ha anche un significato denso, di adesione ai valori

morali e alla mission del sodalizio del Presidente Gullini, si possono dormire sonni assolutamente tranquilli.Rimanendo in tema di scelte oculate, segnaliamo un altro dato interessante, relativo questa volta al tesseramento dei Comuni. Già da qualche anno, precisamente dal 2011, l’Associazione propone una quota associativa completa, la D, che consente oltre all’accesso gratuito a tutti i servizi, senza esclusione alcuna, anche la possibilità di scegliere una iniziativa a pagamento e far partecipare un numero illimitato di operatori senza alcun onere. Inoltre, in tante iniziative organizzate presso l’Accademia, il soggiorno per i primi trenta operatori iscritti appartenenti a Comuni in quota D, il pernottamento è offerto dall’Associazione.E considerato, oltretutto, che la differenza economica è trascurabile, per ragioni diverse, in Comuni piccoli e grandi, la proposta di ANUSCA ha colpito da subito nel segno: dal primo anno ad oggi (e si consideri che i dati sono parziali), il numero dei Comuni che hanno scelto la quota D è più che triplicato, assestandosi su un ottimo 1039, che rappresenta una soddisfacente percentuale sul totale degli associati.È significativo notare come di questo numero, un terzo sia composto da Comuni che nel 2013 sceglievano altre tipologie di quote e hanno poi deciso di investire qualche euro in più in una proposta che, finora, non ha mai deluso. Altro dato importante è che sono ben 69 gli Enti, mai associati prima ad ANUSCA, che hanno scelto direttamente la quota D.Sono numeri da cui far scaturire riflessioni e indicazioni per il futuro. È innegabile che gli Enti debbano fare i conti con risorse risicate: è compito preciso dell’Associazione, non far mancare il proprio sostegno a chi, nonostante le difficoltà, non dimentica di sottoscrivere la propria adesione. Per queste ragioni, sono allo studio diverse novità per l’anno prossimo, su cui non mancheremo, a breve, di dare notizia.

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6 ANUSCA INFORMA

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7 ANUSCA INFORMA

La consegna dei diplomi

6° Corso d’Alta Formazione: esaltato il rapporto umano tra docenti e discenti

di Primo Mingozzi

Festosa consegna dei diplomi del 6° Corso di Alta Formazione in materia demografica promosso dalla Fondazione Accademia degli Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe. L’evento ha visto la presenza del Direttore Centrale per i Servizi Demografici, Prefetto Cinzia Torraco.Con lei, il Prefetto a.r. Riccardo Ubaldi, già Vice Capo Dipartimento Vicario Affari Interni e Territoriali, che ha svolto una dotta prolusione rivolta agli abilitati del corso ed agli oltre sessanta operatori intervenuti.Con il Presidente dell’ANUSCA, Paride Gullini, il segretario generale della Fondazione Accademia avv. Aldo Bacchiocchi che ha avuto parole di elogio per la dott.ssa Silvia Zini “che segue con intelligenza e passione” lo svolgimento dei Corsi d’Alta Formazione. Nella sua prolusione il Prefetto Ubaldi ha spiegato come le esigenze di formazione degli Ufficiali di stato civile e anagrafe siano in armonia con le nuove prospettive offerte dall’Unione Europea dei cittadini, soprattutto alla luce dell’assunzione italiana del semestre Europeo. Di eccezionale respiro culturale la comparazione dei vari concetti di istruzione, informazione e formazione per esprimere l’aspetto più vero di quest’ultima, da intendersi come, “alimento indispensabile per l’aggiornamento degli operatori demografici”.

Il Prefetto Ubaldi ha evidenziato inoltre come, nel tempo, si stia perdendo, anche per via di un ingresso sempre più massiccio della tecnologia, l’elemento umano che rimane un fattore dirimente nel rapporto fra docente e discente.Concludendo, l’oratore si è richiamato ancora al fattore competitività e formazione, in relazione al semestre italiano che deve contribuire a cambiare l’Europa perché diventi sempre più l’Europa dei cittadini.Salutato da un lungo applauso il Prefetto Ubaldi ha dato la parola al Direttore Centrale dei Servizi Demografici Prefetto Cinzia Torraco che ha fatto il punto, con competenza e precisione, sull’attuale scenario e sui futuri sviluppi dei Servizi Demografici. Conclusa la relazione del Prefetto Torraco, a nome della classe di quest’anno, è intervenuta Giovanna Capucci, per sottolineare come

“il risultato più bello ottenuto, è stato che, oltre ad un’ attività formativa di altissimo livello, una rete di protezione e di relazioni umane che ci permette, in ogni momento della nostra attività professionale, di sapere di non essere soli. Abbiamo imparato molto, moltissimo, siamo stati “università” nel senso etimologico del termine cioè l’insieme degli studenti e dei discenti in un rapporto che spesso è stato di uno ad uno cioè con la possibilità di chiedere una formazione mirata per l’argomento di cui avevamo bisogno. Abbiamo trovato competenza, disponibilità e capacità all’ascolto. Invito tutti i colleghi che non hanno mai presa in considerazione la possibilità di fare il corso di alta formazione a valutare se frequentarlo. Quindi – ha concluso Giovanna Cappucci - investite della vostra fiducia Anusca.”

DA 34 ANNI ANUSCA è AL TUO FIANCO, SOSTIENILA CON IL TESSERAMENTO

Il Prefetto Riccardo Ubaldi e il Prefetto Cinzia Torraco durante il loro intervento

Foto di rito per alcuni degli iscritti al 6 Corso di Alta Formazione in materia demografica

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8 ANUSCA INFORMA

La Pagina dei Quesiti RisoltiA cura di Agostino Pasquini

1) Apostilla elettronica moldava e sua verificaÈ stata richiesta la trascrizione di un atto di matrimonio moldavo con apostilla che è fatta in questo modo: due pagine con la prima frontespizio fotocopia dell’atto (fatta anche male) e dietro l’apostilla elettronica, che è una pagina non firmata da alcuna parte e che ha in fondo la dicitura MoldSign. La seconda pagina è uguale alla prima con in frontespizio la traduzione.Ho letto dell’apostilla elettronica, ma come riesco a verificare che non sia un documento falso (e per concludere, non che sia importante, ma c’è anche una bella orma della scarpa del signore su tutti i documenti)...?Chiederei un parere in proposito, perché sono andata sul sito indicato del Governo moldavo per le apostille e inserendo il codice di sicurezza, mi dice che effettivamente è stata rilasciata un’apostilla nella stessa data del mio documento a firma della persona riportata, ma quando provo a visionarla, mi compare uno schermo completamente bianco... Chi mi dice che l’apostilla si riferisce effettivamente a quel documento? E non sia, invece, una fotocopia (copia incolla)? Devo accettarla?

Risponde l’Esperto ANUSCA Tiziana Piola

Gli atti ufficiali moldavi autenticati con la procedura dell’apostille, che viene apposta da parte degli uffici del Ministero della Giustizia, autorità competente in Moldova, devono essere ricevuti dagli ufficiali dello stato civile senza richiedere alcuna ulteriore formalizzazione degli stessi, potendo tra l’altro, a titolo aggiuntivo, verificare

anche on-line la correttezza dei timbri apostille applicati, accedendo al seguente sito internet: http://apostilla.gov.md/en/start. Questo è quanto stabilito dalla circolare del Ministero dell’Interno 4/05/2010 n. 14. Quindi per la verifica, occorre andare su tale sito e se risulta la schermata in bianco, occorre verificare che non vi siano problemi tecnici. Si tenga presente che sia l’atto in lingua straniera, che la traduzione, non devono essere fotocopie ma atti originali, o copie conformi di atti originali, o ancora estratti di atti.L’originalità di tali documenti si evince dalla firma che non deve essere “fotocopiata”. Sulla sottoscrizione di chi ha emesso il certificato o di chi ha eseguito la copia conforme o di chi ha sottoscritto l’atto deve essere eseguita l’apostille che solitamente è scaricata elettronicamente ed allegata all’atto originale.Ovviamente la sciatteria nella cura dei documenti di alcuni nostri “clienti”, non rileva fin quando l’atto è leggibile, oltre che originale...

2) Detenuto cittadino USA e riconoscimento di figlioUn detenuto cittadino USA verrà tradotto presso l’ufficio di stato civile per riconoscere dopo la nascita il figlio, già riconosciuto dalla madre canadese portante il cognome materno.Quali documenti acquisire da parte dell’U.S.C. prima di formare l’atto?Avendo tutto, si deve formare l’atto in parte 2 serie B con formula 109?Poiché sono tutti stranieri, cosa serve per il cognome? Quando l’U.S.C. deve operare l’eventuale mutamento del cognome sull’atto di nascita del bambino e comunicazioni conseguenti?

Risponde l’Esperto ANUSCA Grazia Benini

Poiché le parti in causa sono tutte straniere, in caso di riconoscimento occorre applicare l’art. 35 della legge 218/1995 il quale prevede che le condizioni per il riconoscimento sono regolate dalla legge dello Stato del neonato o di chi effettua il riconoscimento. Occorrerà, pertanto, che le parti si attivino per richiedere al Consolato statunitense competente che attesti la possibilità per il cittadino USA di riconoscere il figlio, o che precisi le condizioni previste dalla legge USA in ambito di riconoscimento. Al contempo, il Consolato confermerà quale cognome spetta al minore per effetto del riconoscimento paterno.La dichiarazione da parte del cittadino sarà ricevuta in parte II s B utilizzando la formula 109 e la madre presterà il suo consenso. Per il cognome, come già precisato, si prenderà atto di quanto dichiarato dall’autorità consolare e si effettuerà l’annotazione a margine dell’atto di nascita.

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9 ANUSCA INFORMA

A Medea è iniziato il... “poker” gorizianodi S.D.F.

Lo scorso 12 marzo il Comitato Provinciale ANUSCA di Gorizia, in vista delle Elezioni Europee

ed Amministrative del 25 maggio, ha organizzato a Medea un “Pomeriggio di studio” con gli operatori degli Uffici Elettorali dei Comuni della Provincia di Gorizia e di Trieste. Questo è stato il primo appuntamento del… “poker” previsto a San Floriano del Collio (19 marzo), a San Canzian d’Isonzo (24 settembre) ed a Romans d’Isonzo (1 ottobre). A Medea, Mariella Maricchiolo, responsabile dell’Ufficio Elettorale di Trieste (che fa parte del gruppo di Esperti ANUSCA), ha illustrato compiutamente ai numerosi partecipanti, le modifiche intervenute negli ultimi mesi nelle leggi elettorali ed indicato tutti gli adempimenti a carico degli Uffici Elettorali. Per l’occasione era presente anche Rita Klingendrath funzionario dell’Insiel, società che gestisce il sistema informatico elettorale di tutti i Comuni della

regione. Il Sindaco di Medea, Alberto Bergamin nel suo saluto ha espresso la soddisfazione per aver potuto

ospitare per la seconda volta questo momento di formazione, riconoscendo all’ANUSCA il merito di promuovere il necessario aggiornamento degli operatori, particolarmente necessario nei piccoli Comuni. Nel presentare la sua comunità ai partecipanti al “pomeriggio” del 12 marzo, il Sindaco si è soffermato in particolare sul Monumento “Ara Pacis Mundi” e sui valori universali che rappresenta. Per questo motivo, ha poi donato alla relatrice Mariella Maricchiolo ed ai presenti, un volume sul monumento. All’epilogo della riuscita iniziativa del 12 marzo, il Presidente del Comitato Provinciale ANUSCA di Gorizia, Franco Stacul, nel ringraziare il Sindaco per la preziosa disponibilità ed il responsabile dell’Ufficio Demografico, Guido Calligaris per la perfetta organizzazione, ha contraccambiato con il volume “I servizi demografici nella storia d’Italia: il ruolo dell’ANUSCA”.

Nella foto da sx: Franco Stacul, Presidente Provinciale ANUSCA di Gorizia, Mariella Maricchiolo, Esperto ANUSCA ed il Sindaco Alberto Bergamin.

A San Floriano del Collio, atti e sentenze dall’esterodi S.D.F.

Secondo appuntamento, dopo Medea, del “quartetto” d’iniziative ANUSCA in terra goriziana, che

riprenderanno in autunno. Lo scorso 19 marzo nella Sala Consiliare del Municipio di San Floriano del Collio, si è svolto il pomeriggio di studio (“Studijski Popoldnevi” in lingua slovena) organizzato dal Comitato provinciale ANUSCA di Gorizia su “Operatori in affanno: atti e sentenze dall’estero, che fare?”, che ha registrato la partecipazione di numerosi operatori dei servizi demografici di tutta la provincia (ed alcuni provenienti anche da Comuni della provincia di Udine).La relatrice Grazia Benini (Responsabile stato civile di Rimini) è riuscita ad interessare tutti i presenti, con una disamina precisa delle leggi di riferimento con gli adempimenti spettanti agli ufficiali di stato civile ed a rendere “semplice” una materia molto delicata, portando esempi concreti con il coinvolgimento diretto dei

partecipanti al corso di San Floriano.Il Presidente del Comitato provinciale ANUSCA, Franco Stacul ha ringraziato sentitamente per la squisita accoglienza il Sindaco Franca Padovan, presente all’iniziativa con l’Assessore Milko Di Battista e Stanislao Skorianc, ufficiale di stato civile, unitamente alla collega Luciana Cebron (per l’organizzazione). Stacul ha poi espresso la soddisfazione dell’ANUSCA, in quanto per la prima

volta un pomeriggio di studio si è svolto in un Comune dove i cittadini sono di lingua slovena. Stacul ha donato al Sindaco Padovan la pubblicazione “I servizi demografici nella storia d’Italia: il ruolo dell’ANUSCA”. Il Sindaco, ugualmente contento per questo primo incontro e disponibile anche per ulteriori, ha avuto parole di compiacimento per l’attività di formazione svolta dall’ANUSCA ed ha sottolineato gli innumerevoli adempimenti in capo agli operatori demografici, in particolare nei piccoli Comuni. Nel salutare calorosamente tutti i presenti, il Sindaco ha suggerito loro di visitare San Floriano del Collio, anche solo per gustare le sue specialità enogastronomiche.In conclusione, il Sindaco ha voluto regalare una pubblicazione del Comune a Gloria Allegretto, Vice Prefetto Vicario, alla relatrice Grazia Benini ed al Presidente provinciale ANUSCA Franco Stacul.

Nella foto da sx: Franco Stacul, il Sindaco Franca Padovan (rieletta il 25 maggio), Grazia Benini e Stanislao Skorianc

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10 ANUSCA INFORMA

Pomeriggio di (E)lezioni a Bellunodi Roberto Candeago*

C’era il pieno delle grandi occasioni per il “pomeriggio di studio” gratuito, organizzato da

ANUSCA lo scorso 8 aprile a Belluno con il patrocinio del Comune. La materia, assai accattivante in questo periodo, aveva per titolo “Elezioni Europee ed Elezioni Comunali 2014 - Cosa cambia per la presentazione delle candidature, la propaganda elettorale e le altre procedure”. Molto interessati agli argomenti trattati, tutti i presenti, tra i quali anche alcuni colleghi di Comuni delle province di Padova e di Vicenza, tenuto presente che la provincia di Belluno è interessata al rinnovo di ben 36 Amministrazioni comunali, che rappresentano oltre la metà dei Comuni che saranno chiamati al rinnovo dei rispettivi Consigli comunali. È da sottolineare la soddisfazione degli organizzatori per l’ampia partecipazione oltre che dei Comuni, anche del personale addetto ai Servizi elettorali della Prefettura di Belluno, segno d’interesse e di attenzione nei confronti del personale dei Comuni,

per questo importante pomeriggio di studio organizzato da ANUSCA. Dopo le parole d’introduzione ed il saluto del Vice Sindaco di Belluno Tommaso Zampieri, ha preso la parola il Prefetto di Belluno Giacomo Barbato che, dopo aver ricordato i momenti di lavoro avuti presso il Ministero con il relatore Sergio Santi, ha elogiato ANUSCA per l’impegno profuso nell’organizzare corsi di formazione professionale e sottolineato l’importanza della

formazione in un settore in continua evoluzione normativa, che richiede agli operatori dei Servizi demografici sempre più professionalità nella gestione del proprio lavoro e nei confronti del cittadino.Il relatore di ANUSCA, con la consueta professionalità, esperienza e verve che lo contraddistingue, ha quindi ampiamente illustrato le tematiche previste dal programma, soffermandosi spesso nel proporre la soluzione ai casi particolarmente complessi. Santi ha illustrato le procedure per le presentazioni delle liste nei Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, nonché le recenti modifiche in materia di propaganda elettorale e al numero dei consiglieri ed assessori spettanti in base alla popolazione residente.La platea di Belluno, particolarmente attenta, è rimasta molto soddisfatta del pomeriggio di studio, soffermandosi ben oltre l’orario previsto con richieste di chiarimenti e quesiti.

* Presidente del Comitato Provinciale ANUSCA di Belluno

Redazione ANUSCA INFORMA Primo Mingozzi, Paride Gullini Direttore Resp.le Sauro Dal Fiume, Silvia Zini Paride Gullini Servizi Fotografici Vice Direttore Gabriele Lanzoni Primo Mingozzi Impaginazione e Grafica Sceila Gasperini

I partecipanti al pomeriggio di studio di Belluno

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11 ANUSCA INFORMA

Giornata di studio a GiovinazzoA cura della redazione

Nella splendida location del centro storico di Giovinazzo, lo scorso 6 marzo si è svolta la giornata

di studio avente ad oggetto “Elezioni Europee e Amministrative”, che ha visto la partecipazione di numerosi operatori degli uffici elettorali appartenenti ai Comuni della provincia di Bari e BAT.Dopo il saluto del Sindaco di Giovinazzo, Tommaso De Palma, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale della formazione e degli aggiornamenti professionali degli operatori, è intervenuto il Presidente del Comitato Regionale ANUSCA Puglia, Nicola Panebianco, che ha ringraziato il Sindaco e l’Amministrazione locale per l’accoglienza riservata, rimarcando il ruolo fondamentale dell’ANUSCA (punto di riferimento da sempre) in materia di formazione degli operatori dei Servizi Demografici e rivolgendo l’invito ad aderire per dare maggiore forza all’Associazione (utilizzando il detto di ANUSCA “Aiutateci ad aiutarvi”); è stata poi la volta del relatore Iginio Del Vecchio, Esperto ANUSCA in diritto elettorale, che ha preso in esame le contraddittorie sentenze emesse dal Consiglio di Stato in merito all’autenticazione delle firme nei procedimenti elettorali. In particolare, Del Vecchio ha opportunamente evidenziato, in merito ai soggetti legittimati ad eseguire le autenticazioni, che la quinta sezione dell’alto consesso amministrativo, con sentenza 716/2014 del 21 gennaio, ha contraddetto quanto decretato dalla prima sezione del medesimo consesso con parere del 10 luglio 2013, in merito ai requisiti di legittimazione all’autenticazione delle sottoscrizioni relative ai procedimenti elettorali. A tal proposito, sono state sottolineate le notevoli difficoltà operative che i colleghi degli uffici Elettorali si trovano a dover affrontare, in ragione delle notevoli incertezze interpretative e giurisprudenziali del disposto della legge del 21 marzo 1990 n. 53 e ss. mm. dalla cui violazione, possono discendere gravi conseguenze, quali l’annullamento degli atti della consultazione elettorale e

lo scioglimento del Consiglio comunale. La giornata di studio ANUSCA è continuata con l’esposizione, sempre da parte di Del Vecchio, delle novità introdotte dalla legge del 27 dicembre 2013, n.147 (legge di stabilità 2014) in materia elettorale, con particolare riferimento alla ratio di tutte le novità introdotte dal dettato normativo de quo, individuabili nel comma 398 dell’articolo 1. Di assoluto rilievo sono state le considerazioni, formulate dal relatore di ANUSCA, in merito alle novità da ultimo introdotte relativamente al numero degli spazi da destinare all’affissione dei manifesti, al rilascio delle tessere elettorali, all’autorizzazione del lavoro straordinario dei dipendenti comunali e alle spese anticipate dai Comuni per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle consultazioni elettorali. A tal proposito è scaturita dall’assemblea una richiesta da inoltrare al legislatore di eliminare anche la propaganda diretta. La relazione di Del Vecchio si è conclusa con l’esposizione degli adempimenti inerenti il diritto di voto dei cittadini membri dell’Unione Europea.

Notevole è stata la prevedibile discussione apertasi sui temi affrontati nell’evento fra i vari operatori, in particolar modo sulle novità introdotte dalla legge n. 147/2013, a cui Iginio Del Vecchio ha replicato in modo approfondito ed esaustivo, sia in riferimento agli aspetti giuridici, sia a quelli pratico-applicativi, suscitando notevoli consensi sull’esito della giornata, anche per la qualità del materiale didattico presentato. La giornata formativa ha costituito un momento di riflessione estremamente significativo nel difficile percorso di attuazione delle riforme legislative in materia elettorale, in quanto occasione di confronto fra gli operatori a cui è rimesso il difficile compito di adempiere alle proprie funzioni elettorali, nonostante un quadro normativo caratterizzato da misure sempre più stringenti di contenimento di risorse finanziarie.L’intensa giornata di Giovinazzo si è conclusa con il rinnovo del Comitato provinciale ANUSCA di Bari e l’elezione di Gennaro Zubbo a Presidente del Comitato.

Nella foto da sinistra: Nicola Panebianco, Iginio Del Vecchio, il Sindaco Tommaso De Palma e l’Assessore Antonia Pansini

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Page 12: ANUSCA Informa 2014 - 03 - Lug, Ago, Set

12 ANUSCA INFORMA

Mesi di “gran lavoro” per i dipendenti dei servizi demografici delle Marche

di Gabriele Vincenzi*

Lo scorso 11 marzo (a Pesaro) il Comitato Provinciale ANUSCA, il 3 aprile Convegno regionale

ANUSCA delle Marche a Tolentino (Macerata) e, ancora, lo scorso 8 aprile il Convegno Provinciale ANUSCA a Porto Recanati (Macerata). Con la presenza di oltre 140 “impiegati dei Servizi Demografici”, in meno di un mese, si sono svolte queste tre riunioni ad altissimo livello professionale per gli operatori demografici delle Marche. Infatti, nel corso dei due “pomeriggi di studio”, tenutisi a Pesaro e Porto Recanati e nella giornata di lavoro del Convegno Regionale ANUSCA a Tolentino, si sono registrate tutte queste presenze di operatori dei Servizi Demografici, i quali hanno voluto aggiornarsi e conoscere le ultime novità in campo anagrafico, di stato civile ed elettorale.Gli Esperti ANUSCA dei vari incontri sono stati: Paola Lucchi a Pesaro (ANPR: cosa ci aspetta; le modifiche nell’ambito della filiazione; l’attribuzione e la modifica del cognome materno); Romano Minardi, quindi Emilio Melchiorri, ancora la Lucchi, Franco Ruggieri, Liliana Palmieri e Renzo Calvigioni a Tolentino (Dall’anagrafe comunale all’anagrafe nazionale della popolazione; il futuro dei Servizi Demografici); infine,

Roberta Mazza a Porto Recanati (Le Elezioni Europee ed Amministrative 2014, alla luce delle novità legislative e indirizzi giurisprudenziali).È doveroso sottolineare il gradimento da parte dei partecipanti, per la completezza e la mole di lavoro svolto dai relatori-Esperti ANUSCA, i quali hanno intrattenuto, nei tre diversi incontri, tutti gli operatori presenti con argomenti di assoluta novità ed attualità. Sicuramente il successo di questo “trittico” di corsi è scaturito anche dalla preziosa collaborazione offerta e garantita dai vari responsabili delle cinque province marchigiane (Melchiorri per Pesaro, Molinelli per Ancona, Palmieri per Macerata, Cecati

per Fermo e Ruggieri per Ascoli), coordinati da chi vi scrive (nel ruolo di Presidente Regionale ANUSCA delle Marche) e “sotto” la supervisione dei validi funzionari dell’ANUSCA nazionale.Considerata l’ottima riuscita delle iniziative, data da una massiccia presenza di operatori e dalla competenza di tutti i relatori, è ormai d’obbligo programmare una nuova giornata di studio a settembre 2014 (dopo le elezioni del 25 maggio 2014, le tanto agognate ferie e la pausa estiva), con altrettanti argomenti di attualità in campo dei Servizi Demografici.

*Presidente Regionale ANUSCA delle Marche

Da sinistra: Emilio Melchiorri, Franco Ruggieri, Paola Lucchi, Romano Minardi, Renzo Calvigioni e Liliana Palmieri

7° corso di Alta Formazione: si parteNonostante alcune difficoltà, legate, ormai dobbiamo ripeterci, a questioni finanziarie, a dispetto del grande interesse che, ancora una volta, l’iniziativa aveva riscosso fra gli operatori di tutta Italia, il 7° corso di Alta Formazione partirà ai primi di ottobre, con grande soddisfazione dei partecipanti che, anche per questo anno accademico, giungeranno in Accademia da tutta Italia, isole comprese. L’Alta Formazione, che in queste sei edizioni già svolte si è sempre più affermata come il fiore all’occhiello dell’attività di ANUSCA, costituisce indubbiamente un grande richiamo, per il programma di studi, per il livello dei docenti e l’unicità dell’esperienza (ricordiamo che nel panorama italiano, sono attualmente fermi i master organizzati qualche anno fa in materia demografica). La proposta dell’Accademia pone sulla bilancia dei valori oggettivi, asseverati dalla soddisfazione di chi ha partecipato, ma richiede anche un grande impegno in termini personali, questo è indubbio. Il fatto di riuscire anche per questo anno accademico ad attivare il corso è una medaglia che ci appuntiamo con soddisfazione. Ricordiamo che sono ancora disponibili ancora alcuni posti, quindi gli operatori che per qualche ragione non avessero presentato la propria candidatura, ma fossero comunque interessati, possono contattare la segreteria del corso (dr.ssa Silvia Zini – [email protected] - 051/944641).

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Un convegno sulle attribuzioni dei sindaci nei servizi di competenza statale

A cura della redazione

Si è tenuto, presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura, un convegno sulle attribuzioni

del sindaco nei servizi di competenza statale, organizzato in collaborazione con l’ANUSCA, l’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe.Sono intervenuti quasi tutti i sindaci dei 91 Comuni della Provincia accompagnati dai Responsabili dei Servizi Demografici. Presenti anche il Commissario straordinario della Provincia ed il nuovo Direttore Generale della Asl. La giornata di studio ha rappresentato una fondamentale occasione per richiamare la giusta attenzione degli Amministratori locali sul loro ruolo di Ufficiale di Governo, così come previsto dall’Art. 54 del Tuel. L’evoluzione normativa e giurisprudenziale degli ultimi anni sulla tematica affrontata è la dimostrazione dell’importanza che il legislatore attribuisce alla materia e il Decreto del Ministro dell’Interno, “incolumità pubblica e sicurezza urbana: definizione e ambiti di applicazione”, ha segnato una tappa fondamentale per ciò che concerne i compiti dei sindaci in materia di attribuzione statale.Particolare interesse hanno destato gli argomenti proposti dal relatore Romano Minardi, docente Anusca che, dopo aver approfondito le tematiche relative al potere dei sindaci di emanare ordinanze contingibili ed urgenti, ha illustrato la normativa riguardante le funzioni da loro svolte quali Ufficiali di Stato Civile, Ufficiali di Anagrafe ed Ufficiali Elettorali, soffermandosi infine sul tema relativo all’Agenda digitale ed in particolare sull’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) che, allorquando entrerà in vigore, rivoluzionerà l’intero sistema della Pubblica Amministrazione.Il Vice Prefetto Dr. Raio Dirigente dell’Area II, introducendo i lavori del convegno ha evidenziato l’importanza di occasioni d’incontro come queste, durante le quali gli operatori del settore degli enti locali possono confrontarsi con colleghi ed esperti Anusca, su tematiche di rilevante importanza nella

In Prefettura a Frosinone

quotidianità a contatto con i cittadini. La presenza di tanti Sindaci della Provincia ha dato un valore aggiunto a questa giornata, a riprova che gli argomenti oggetto del convegno hanno grande rilevanza nell’attività dei Comuni. Il Prefetto Zarrilli, ha sottolineato l’importanza della formazione degli operatori di stato civile ed anagrafe i

quali svolgono un lavoro encomiabile, per dedizione e professionalità, troppo spesso poco apprezzato e conosciuto. Gli uffici demografici comunali, infatti, sono il primo e più frequentato punto d’interazione tra il cittadino-utente e la Pubblica Amministrazione e ciò fa diventare l’operatore il primo percettore del gradimento dell’azione della Pubblica Amministrazione.

Sopra: il tavolo della PresidenzaSotto: l’affollata platea dei partecipanti

Formazione in house? Chiedi ad ANUSCA!Fra le offerte formative targate ANUSCA, ricordiamo anche la possibilità dei corsi in house: i Comuni possono richiedere all’Associazione l’organizzazione di corsi riservati esclusivamente ai propri dipendenti, su temi a scelta legati al servizi demografici, privacy, innovazione. I corsi sono naturalmente calibrati sulla base delle necessità espresse dall’Ente in termini di contenuti e tempi. La flessibilità e la qualità tradizionale della formazione espressa da ANUSCA sono i punti di forza della proposta, apprezzatissima oramai da molti Comuni.Gli Enti interessati a richiedere un preventivo per un corso interno possono rivolgersi alla Segreteria ANUSCA (tel. 051944641 – [email protected]).

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funzioni, reagiscono “chiudendo gli occhi” e pensando in tal modo di attutire il colpo.In effetti l’art. 5 del D.L. n. 47/2014 ha prodotto negli uffici anagrafici una devastante quanto inattesa deflagrazione che rischia di mandare in frantumi il sistema anagrafico e i principi fondamentali che da oltre mezzo secolo lo caratterizzano, con innegabile sgomento degli ufficiali d’anagrafe che sino ad oggi lo hanno diligentemente custodito. In effetti, neppure il D.L. N. 5/2012 (cambio di residenza in tempo reale) pur avendo stravolto gran parte dei procedimenti anagrafici, in sostanza ha intaccato la funzione istituzionale dell’ufficiale d’anagrafe: l’iscrizione delle persone che hanno la dimora abituale nel Comune.Ora questo principio risulta minato nelle proprie fondamenta dall’introduzione di un ulteriore requisito “sostanziale”, indispensabile per l’iscrizione/variazione di indirizzo, quale appunto il titolo legittimo di occupazione dell’immobile.Concettualmente si tratta di una condizione in parte analoga a quella disposta dall’art. 15 del D.P.R. n. 394/1999 a mente del quale “le iscrizioni e le variazioni anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornante sono effettuate nei casi e secondo i criteri previsti dalla legge 24 dicembre 1954, n. 1228 e dal regolamento anagrafico”.In pratica, come nel caso del cittadino extracomunitario, per il quale l’ufficiale d’anagrafe non deve limitarsi a verificare il requisito della dimora abituale essendo condicio sine qua non la condizione di regolarità di soggiorno, così ora l’ufficiale d’anagrafe per procedere all’iscrizione di chiunque, a prescindere dalla cittadinanza, è chiamato ad accertare il possesso di un titolo di legittima occupazione dell’immobile.L’art. 5 del D.L. n. 47/2014 è una norma sintetica, che usa termini non appropriati, (come già è stato rilevato non “si chiede la residenza” bensì si “chiede l’iscrizione anagrafica”), ma l’intenzione del legislatore è chiara.

Del resto anche nella relazione illustrativa al disegno di legge di conversione del D.L. 28/03/2014, n. 47, se pur in modo molto sintetico il legislatore ha ribadito che “L’attuale quadro normativo consente a coloro i quali abbiano occupato abusivamente un edificio di ottenervi la residenza pur in pendenza di un procedimento penale. La norma in esame mira al ripristino delle situazioni di legalità compromesse dalla sussistenza di fatti penalmente rilevanti.” Tralasciando in questa sede il commento in merito ai dubbi di costituzionalità della norma e di violazione di norme di rango comunitario e convenzionale (Trattato Unione Europea, Direttiva n. 38/2004, Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, ecc.) ciò che preme

approfondire, se pur brevemente, sono i risvolti concreti delle nuove disposizioni e l’individuazione di possibili soluzioni pratiche alle numerose criticità emerse sin dall’introduzione del D.L. n. 5/2014.Com’è accaduto a seguito dell’entrata in vigore della Direttiva n. 38/2004 e del D.Lgs. n. 30/2007 relativamente all’iscrizione anagrafica dei cittadini dell’Unione Europea, ancora una volta l’Ufficiale d’anagrafe è costretto, suo malgrado, ad addentrarsi in una materia estranea alle sue competenze la quale oltretutto è disciplinata da norme di natura civilistica, fiscale, penale nella quale convergono interessi contrapposti, spesso conflittuali.Si tratta pertanto di una nuova sfida per la quale tra l’altro gli ufficiali d’anagrafe non hanno ancora ricevuto alcun chiarimento o istruzione dagli organi

competenti, sino a pochi giorni fa.In questo contesto come può l’ufficiale d’anagrafe assolvere alla propria funzione istituzionale, continuare a gestire con correttezza e legittimità l’anagrafe della popolazione senza rischiare di rimanere “intrappolato” in dinamiche che non gli appartengono?Due principi devono essere tenuti sempre in considerazione:1) Le norme si applicano sino a quando la Corte Costituzionale non ne declarerà la illegittimità costituzionale (principio della legalità dell’azione amministrativa: art. 97 della Costituzione e art. 1 della Legge n. 241/1990). Un esempio relativamente recente di tale principio del resto si è registrato con la modifica dell’art. 116 del Codice Civile nella parte in cui prevedeva, a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 94/2009, l’obbligatoria verifica, a cura dell’ufficiale di stato civile, della condizione di regolarità del soggiorno del cittadino extracomunitario ai fini della celebrazione del matrimonio in Italia. 2) Il pubblico ufficiale deve applicare le nuove disposizioni in conformità ai principi generali che disciplinano il procedimento amministrativo e la documentazione amministrativa: in particolare anche in questo caso l’ufficiale d’anagrafe dovrà fare ricorso agli strumenti della semplificazione, consentire al privato di rendere autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, laddove possibile e conseguentemente attivare controlli e acquisizione d’ufficio di dati e informazioni.Ciò premesso, la valutazione da parte dell’ufficiale d’anagrafe della legittimità dell’occupazione dell’immobile può risultare particolarmente complessa nel caso in cui la dichiarazione di residenza venga resa da un familiare e/o un convivente del soggetto avente un titolo legittimo di occupazione dell’immobile.Nel caso della locazione, per esempio, esiste un’ampia varietà di forme contrattuali contenenti clausole più o meno simili con le quali possono essere previste o invece vietate, la sublocazione totale o parziale dell’immobile, ovvero il divieto di ospitalità temporanea e/o prolungata.

(continua a pag. 15)

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Come valutare tali posizioni ai fini della ricevibilità della dichiarazione di residenza?In assenza di istruzioni ministeriali ci sono di aiuto recenti orientamenti giurisprudenziali in materia.La legge 23-5-1950 n. 253 “Disposizioni per le locazioni e sublocazioni di immobili urbani” all’art. 21 stabilisce che “Si presume l’esistenza della sublocazione quando l’immobile risulta occupato da persone che non sono al servizio del conduttore o che non sono a questo legate da vincoli di parentela o di affinità entro il quarto grado, salvo che si tratti di ospiti con carattere transitorio. La presunzione stabilita nel comma precedente non si applica nei confronti delle persone che si sono trasferite nell’immobile assieme al conduttore.” In merito alla corretta interpretazione di tale norma la Corte di Cassazione Sez. III, con la sentenza n. 477 del 22 gennaio 1988 ha dichiarato che “Ai sensi dell’art. 21 della legge n. 253 del 1950, la

presunzione di sublocazione (al fine della risoluzione del contratto di locazione) nell’ipotesi in cui l’immobile locato risulti occupato da persona che non sia al servizio del conduttore o non sia parente od affine di quest’ultimo entro il quarto grado, ha natura relativa “iuris tantum” e può quindi essere superata dalla prova contraria, a carico del conduttore stesso, idonea a dimostrare che l’occupazione dell’appartamento da parte di estranei è avvenuta non a titolo di sublocazione, bensì a titolo di comodato o di mera ospitalità.”Per quale ragione queste disposizioni e questa sentenza della Corte di Cassazione oggi interessano anche gli ufficiali d’anagrafe? Pensiamo per esempio al caso, sempre più frequente, di richiesta di iscrizione della badante presso l’alloggio dell’assistito nonché datore di lavoro. La badante è indubbiamente una persona “al servizio” del conduttore pertanto ai sensi dell’art. 21 della legge n. 253/1950 surrichiamato e pertanto il titolo che legittima l’occupazione

dell’alloggio, come richiesto dall’art. 5 del D.L. n. 47/2014, si identifica nel contratto di lavoro esistente tra la stessa e il conduttore. Non sarà necessario richiedere ulteriore documentazione. L’ufficiale d’anagrafe dovrà però inviare una comunicazione di avvio del procedimento (ex art. 7 della legge n. 241/1990) al proprietario dell’immobile, qualora risulti persona diversa dal datore di lavoro. Si ritiene pertanto che in questo caso l’unica condizione di ricevibilità della dichiarazione di residenza della badante sia l’esistenza di un regolare contratto di lavoro di badante, domestica o simili.Si aggiunge infine che la badante, la domestica o la persona a diverso titolo “al servizio” del soggetto che ha un legittimo titolo di occupazione dell’immobile, potrà dichiarare di costituire stato di famiglia distinto da quello del proprio datore di lavoro (cfr. Metodi e Norme – Istat, 1992 - pag. 43).

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Acquappesa, l’ANUSCA sul TirrenoLa città di Acquappesa ha ospitato, il 25 e 26 giugno scorsi, un importante Corso di aggiornamento e riqualificazione professionale, organizzato da Domenico Linarello, Vicepresidente Nazionale ANUSCA e dal Presidente del Comitato Regionale per la Calabria della stessa associazione, Amelia Cicirelli, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. “Le novità legislative nei demografici, tra Anagrafe e Stato civile”, è stato il tema centrale del 26° Convegno ANUSCA della Calabria, che si è svolto presso la Sala convegni dell’Hotel “Sea Garden”, caratterizzato dalla presenza di ben centosettantacinque partecipanti. “Quest’anno - ha sottolineato Linarello - grazie alla disponibilità del Comune di Acquappesa e del collega Alfredo Alvaro, Responsabile dei Servizi Demografici del Comune della cittadina termale, si è, appunto, deciso di fissare la sede in Acquappesa. Inoltre, i due relatori che si sono avvicendati negli interventi rivolti ai partecipanti sono tra i migliori esperti in materia di Anagrafe e Stato civile”. Il Vicesindaco del Comune di Acquappesa, Michele Borrelli, ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale mentre Linarello ha portato il saluto del Presidente Nazionale, Paride Gullini. Il Sindaco di Acquappesa, Giorgio Maritato, ha raggiunto i partecipanti ai lavori successivamente, esprimendo parole di apprezzamento per l’iniziativa, così come il Capogabinetto della Prefettura di Vibo Valentia, dr. Roberto Micucci. L’iniziativa si è conclusa con “ANUSCA risponde agli operatori”, alla quale sono intervenuti Amelia Cicirelli, e gli Esperti ANUSCA, Renzo Calvigioni e Nicola Corvino. A conclusione dei lavori, Alfredo Alvaro, ha salutato i partecipanti consegnando loro, a nome dell’Amministrazione Comunale, alcuni gadget molto apprezzati da tutti i partecipanti.La redazione ringrazia, oltre al vicepresidente Linarello, anche Clelia Rovale per l’invio del testo da cui abbiamo estrapolato queste note.

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Successo per il Corso di abilitazione USC a Piacenzadi Sauro Dal Fiume

A Merì, un seminario riuscito

Oltre 150 operatori provenienti da tutte le province della Sicilia per la giornata di studio organizzato a Merì (ME). Dopo il saluto del Sindaco di Merì, Felice Borghese, è intervenuto il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Avv. Giovanni Ardizzone che, ringraziati il Comune di Merì e ANUSCA per aver ospitato e organizzato rispettivamente l’iniziativa di formazione professionale, ha sottolineato come le formazione sia indispensabile per migliorare le risposte degli Enti Locali alla cittadinanza.Il Presidente dell’ARS ha svolto un excursus sulla situazione in cui si trovano ad operare Regioni ed Enti Locali, auspicando un incontro regionale presso la sede del Palazzo dei Normanni, cui la Presidenza Regionale assicurerà il proprio patrocinio. Presenti anche il Vice Prefetto dell’UTG di Messina, Carmelo Marcello Musolino, il Presidente ANUSCA Paride Gullini, che è intervenuto sulla questione dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni per le funzioni delegate, e due dei Vice Presidenti nazionali Corrado Zaccaria e Domenico Linarello. Ringraziamo Pietro Mostaccio, al quale si deve la felice riuscita dell’iniziativa.

Pieno successo per il Corso di abilitazione per gli Ufficiali di stato civile con anzianità

superiore a 5 anni, che si è tenuto dal 9 al 14 giugno a Piacenza, presso il Salone di rappresentanza della Prefettura.Come si può evincere anche dalle fotografie che pubblichiamo in questa pagina, la riuscita del seminario è evidente ed il successo dell’iniziativa “è sicuramente dipeso dall’elevato livello di specializzazione, professionalità ed esperienza dimostrati dai docenti che hanno tenuto il corso”, ha commentato al termine dell’ultima giornata di formazione, il Viceprefetto Vicario di Piacenza, dr. Elio Faillaci, (nonché Direttore del corso) che ha ringraziato l’ANUSCA per “la dimostrata disponibilità”, confidando “in un sempre proficuo rapporto di collaborazione” anche in futuro.Nell’intensa settimana di formazione, sono stati impegnati (in ordine cronologico) gli Esperti ANUSCA: Tiziana Piola, Luca Tavani, Mariangela

Remondini, Andrea Antognoni. Sabato 14 giugno si è tenuto l’esame finale alla presenza del Direttore del corso, Elio Faillaci, dell’Esperto ANUSCA, Luca Tavani e della Responsabile SS.DD. Comune di Piacenza, Raffaella Guelmi.La redazione ringrazia la dr.ssa Alina Savi dell’Ufficio di Stato Civile-Cittadinanza del Comune di Piacenza (e Segretaria del corso) per l’invio del materiale, fotografie comprese!

Al centro il Viceprefetto Vicario di Piacenza, dr. Elio Faillaci e, a destra, l’Esperto ANUSCA Luca Tavani. Nella foto in basso il Viceprefetto con i neodiplomati.

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LETTERA

Tutti hanno i genitori

I figli nascono perché hanno un padre e una madre. I figli di N.N. sono quelli che per i motivi più vari e terribili della vita non sono riconosciuti dai loro genitori. La normativa vigente prevede che in tali casi, al momento della “dichiarazione di nascita”, l’Ufficiale dello Stato Civile “inventa” non tutti i dati, ma solo un “cognome” ed un “nome” e dispone l’affidamento dei neonati ad idoneo istituto tramite l’Autorità preposta.Presso detti istituti essi restano in attesa dell’adozione o dell’età idonea per seguire la loro vita. Che cosa succede in realtà: con la normativa vigente i bambini belli e di buona salute trovano subito delle famiglie disponibili all’adozione.Quindi hanno il cognome delle persone che li adottano e di conseguenza hanno una paternità, una maternità, una famiglia completa…perché con l’adozione si vuole fare ciò che non ha fatto la natura. Anzi si predispongono le

precauzioni per impedire che si possano conoscere le origini dell’adottato. Resta invece il problema di quei bambini che purtroppo per malattie o per particolari motivi non hanno la possibilità di trovare famiglie disponibili all’adozione.Tali bambini a questo punto non ricevono né un padre, né una madre, né una famiglia, né una nuova possibilità di vita migliore, ma restano eternamente, anche per i discendenti, figli di nessuno con il solo nome e cognome, speriamo bello, inventato dall’Ufficiale di Stato Civile.Si deve trovare una soluzione a tale problema che per i nostri citati concittadini costituisce una condizione non di disagio ma di incolpevole vergogna.Del resto è inspiegabile che la normativa si preoccupi giustamente di dare agli adottati non solo genitori ma anche una famiglia legale comprensiva di nonni e zii e non provveda a dare dei connotati decorosi anche a quelli che, senza colpa,

non avranno tale fortuna.Sembra strano ma la soluzione è pratica e semplice perché basta dare all’Ufficiale dello Stato Civile, cioè lo STATO, la possibilità di inventare al momento della “dichiarazione di nascita” non solo un nome ed un cognome ma anche una paternità ed una maternità. Alla fine dell’atto sarà riportata la dicitura “Per mancanza dei genitori i dati del neonato sono stati decisi dall’Ufficiale dello Stato Civile”.Se il bambino sarà adottato, sarà redatto un nuovo atto come si fa in tanti Stati proprio per far perdere le tracce di una situazione particolare o si seguirà l’attuale procedura. Se invece non avrà tale fortuna, non avrà mai il disagio di dichiararsi “figlio di nessuno” perché, come tutti, anche lui ha i genitori, se non reali, almeno “decisi” come quelli degli “adottati” da un rappresentante dello STATO ITALIANO.

Alla cortese attenzione di Paride Gullini e Primo Mingozzi, chiedendo se è possibile pubblicare su ANUSCA Informa questa mia riflessione “Tutti hanno i genitori”. Giuliano Raffaele

L’aver partecipato per la prima volta al Consiglio Nazionale e l’aver constatato la gestione ponderata

delle risorse dell’Associazione, gestione caratterizzata da risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ha fatto scaturire in me alcune riflessioni che mi piacerebbe condividere su queste pagine.Mi piace guardare ad ANUSCA come ad un team che si compone di più giocatori: il Presidente, la Giunta Esecutiva, il Consiglio Nazionale, Presidenti Regionali e Provinciali, i soci, gli esperti e lo staff di segreteria.Il Presidente, oltre a guidare la Giunta, rappresenta l’Associazione ad ogni livello. La Giunta esecutiva lo coadiuva nella deliberazione delle scelte amministrative e gestionali, individuando gli elementi e i soggetti più idonei per la buona riuscita di ogni

L’ANUSCA vista da medi Costantino Ferrara*

iniziativa.A latere, il Consiglio Nazionale che stabilisce gli indirizzi e le linee generali dell’attività dell’Associazione, che saranno poi attuate dalla Giunta Esecutiva e ha competenza in materia di approvazione dei bilanci.Questo diciamo a livello “centrale”. Ma l’ANUSCA è anche ben radicata sul territorio attraverso i Comitati Regionali e Provinciali, cui spetta, nelle figure dei Presidenti e dei membri, agire a livello locale, sia per le regioni sia per le singole province, prima di tutto, attraverso uno stretto contatto con gli operatori, dei quali devono essere pronti ad ascoltare le necessità e a promuovere i suggerimenti. Devono inoltre essere di impulso per organizzare le iniziative prendendo contatti con la segreteria nazionale, al fine di favorire la presenza

dell’Associazione in tutti i Comuni.E poi ci sono loro, gli esperti, elemento fondamentale, una fonte di sapere presso cui tutti noi operatori ci dissetiamo. Grazie a loro ci sentiamo forti nello svolgimento del nostro lavoro, addirittura autoritari, perché abbiamo la tranquillità di disbrigare le pratiche anche più complesse senza incorrere in errori.Gli esperti collaborano strettamente con lo staff di segreteria che descriverei con poche parole, ma dense di significato: “pazienza, comprensione, disponibilità e grande professionalità”.Concludo, ma non in ordine di importanza, con gli associati, che costituiscono la linfa dell’Associazione. L’obiettivo prioritario in questo

(continua a pag. 19)

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LUTTO

In ricordo di Angela MalgieriAngela Malgieri, per l’anagrafe Angiolina, Loredana, Rita, socio fondatore ANUSCA e componente del Comitato provinciale ANUSCA di Bari, ha lasciato questa vita terrena. Ne danno notizia gli amici e colleghi dell’ANUSCA del suo Comune di Capurso, presenti alle esequie, con il Gonfalone della Città. Un lutto diffuso e sentito che ha mobilitato la partecipazione di amici e colleghi degli uffici demografici dei vicini Comuni di Palo del Colle, Conversano e colleghi dell’ufficio di Piano del Comune di Triggiano. Angela si è spenta improvvisamente, creando desolazione e dolore nella sua famiglia, dal marito Michele, ai figli Alberto, Giuseppe e Pierfrancesco, alla mamma Evelina, alla sorella Ernesta ed al fratello Lorenzo. Convinta sostenitrice del ruolo di ANUSCA che da vent’anni associava regolarmente al suo Comune, Angela lascia un ricordo incolmabile tra i colleghi che la stimavano per la rettitudine professionale e per il suo attaccamento all’Associazione.L’ANUSCA nazionale si associa nel dolore ed esprime sentite condoglianze alla famiglia ed all’ANUSCA di Bari.

(continua da pag. 17: L’ANUSCA...)

frangente è consolidare e mantenere quello che abbiamo e direi che non è poco. Abbiamo il dovere morale, come associati, di alimentare e divulgare il nostro senso di appartenenza, ricordando a tutti quello che abbiamo ottenuto grazie ad ANUSCA. Sentiamo un senso di comunanza, che deriva anche

LUTTO

Un ricordo di OdettaLa collega Antonella Assirelli ci segnala il cordoglio dell’ANUSCA di Ostellato, verso il quale ci associamo esprimendo alla famiglia sentite condoglianze.

Una nostra collega, iscritta da sempre all’ANUSCA, è deceduta dopo una lunga malattia il 20 maggio 2014. Si chiamava Odetta Gulinelli, nata il 30 dicembre 1957 a Ostellato, dove era residente. Dipendente del Comune di Ostellato dal 19 novembre 1986 all’ufficio dei Servizi Demografici, passando tra le varie competenze di Anagrafe e Stato Civile, per poi diventare la Responsabile dell’ufficio Elettorale.Lascia il marito e due figli ed un grande vuoto tra noi tutti.

Antonella Assirelli

Un forum tutto nuovo2014 ricco di novità per gli associati ANUSCA. Dopo la veste tutta nuova della newsletter quindicinale, ribattezzata ANUSCAletter e dalla grafica aggiornata, anche il forum si è dato una nuova vernice. Nuovo banner per renderlo più visibile e raggiungibile dal sito www.anusca.it, ma soprattutto rinnovate le sezioni, che saranno quattro: anagrafe, stato civile, elettorale e questioni sindacali. Il forum si propone come una agora virtuale dove confrontarsi con i colleghi di tutto il Paese su questioni di comune interesse e particolare attualità. Uno spazio che ANUSCA mette a disposizione dei propri associati per mantenere vivo un collegamento e una dialettica su problematiche controverse su cui discutere in maniera paritaria. Per accedere al forum occorre credere le credenziali all’indirizzo [email protected] . È un’occasione che tanti operatori hanno colto, ma non ancora tutti hanno deciso di affacciarsi su questa piazza virtuale. Ricordiamolo, il forum di ANUSCA, per un fatto di trasparenza, è, da sempre, moderato e loggato: ciò significa che ci sono figure che rimuoveranno interventi dai toni non consoni (ma finora non è mai stato necessario, a testimonianza dell’uso assolutamente corretto che gli operatori ne hanno fatto) e che qualunque persona che entra nel forum e scrive sarà identificabile dall’Associazione. Crediamo che questo garantisca tutti, rispetto alla serietà della nostra iniziativa.

dalla condivisione di problematiche medesime, nord, centro, sud e isole. Problematiche sia di carattere tecnico professionale, ma anche di natura contrattuale: molti lamentano il fatto che con le stesse mansioni siamo trattati giuridicamente ed economicamente in maniera diseguale. Ricordo spesso che ANUSCA non è un sindacato, che il suo sostegno passa attraverso la nostra formazione professionale e la tutela attivata dalle polizze assicurative, che, del tutto meritatamente, stanno ottenendo un grande successo.

Finora questo è stato un team vincente, ma vogliamo continuare ad esserlo. Per continuare a vincere occorre porsi sempre nuovi obiettivi da raggiungere, ma soprattutto, credendo noi per primi in quanto possiamo realizzare assieme alla nostra Associazione, restando tutti uniti e partecipi ad ogni iniziativa promossa che ci consente scambio di esperienze e confronto sulle principali problematiche del nostro settore.

*Presidente Comitato provinciale di Salerno

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