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Ing. Luigi Biagiotti Tel. 051 20939903 e-mail: [email protected] http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/Automazione%20Industriale.htm ANTITRAFORMATE DI LAPLACE ANTITRAFORMATE DI LAPLACE MODI DI UN SISTEMA MODI DI UN SISTEMA

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Ing. Luigi BiagiottiTel. 051 20939903

e-mail: [email protected]://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti

CONTROLLI AUTOMATICIIngegneria Meccatronica

http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/Automazione%20Industriale.htm

ANTITRAFORMATE DI LAPLACEANTITRAFORMATE DI LAPLACEMODI DI UN SISTEMAMODI DI UN SISTEMA

Luigi Biagiotti AtLap -- 2Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace

• La determinazione dell'evoluzione libera e, in molti casi, dell'evoluzione forzata di un sistema lineare stazionario si riportano all'antitrasformazione di un rapporto di polinomi in s, cioè di una funzione del tipo

in cui si è posto, senza ledere la generalità,

• Si definisce n-m grado relativo della funzione razionale F(s)

n ≥ m n – m ≥ 0

an = 1 polinomio a denominatore monico

Luigi Biagiotti AtLap -- 3Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace

Se: • grado relativo ≥ 1

Frazione strettamente propria: si può scomporre il rapporto di P(s) e Q(s) in unasomma di termini facilmente antitrasformabili, detta somma di fratti semplici.Esempio:

• grado relativo = 0Dividendo i polinomi si ottiene la somma di una costante e di una frazionestrettamente propria, che si possono antitrasformare indipendentemente(l'antitrasformata della costante è la stessa moltiplicata per un impulso di Dirac).Esempio:

Luigi Biagiotti AtLap -- 4Controlli Automatici

AntitrasformataAntitrasformata didi LaplaceLaplace• E’ noto che un polinomio di grado n a coefficienti reali ammette n zeri reali o

complessi, cioè l'equazione algebrica ottenuta imponendo l'annullarsi di un polinomio

ammette n radici reali o complesse. Se fra tali radici ve n‘è una complessa, vi èpure la sua coniugata.

• Data una l’equazione

si dice equazione caratteristica relativa alla funzione di trasferimento F(s).

Luigi Biagiotti AtLap -- 5Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace• Siano p1, … , pn le sue radici, per cui il polinomio Φ(s) si può scrivere nella

forma fattorizzata

In particolare, se z1, … ,zm e p1, …,pn sono rispettivamente gli zeri di P(s) e Q(s) (polinomio a numeratore e a denominatore di F(s)) si ha la forma fattorizzata

in cui con K (=bm) si è indicato un opportuno coefficiente reale.

Si definiscono le costanti complesse:

z1, …, zm zeri di F(s)p1, …, pn poli di F(s)

• Una funzione razionale è completamente determinata, a meno di un fattorecostante K, una volta assegnati i suoi zeri e i suoi poli.

Luigi Biagiotti AtLap -- 6Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace

• Esempio

• Esempio

Luigi Biagiotti AtLap -- 7Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace

• Antitrasformazione in caso di poli semplici• Antitrasformazione in caso di poli multipli

Luigi Biagiotti AtLap -- 8Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

• Lo sviluppo della F(s) in somma di fratti semplici corrisponde all'espressione

• I residui si possono ricavare facilmente da

Ki : residui relativi ai vari poli pi

Realiin corrispondenza di poli reali

Complessi coniugatiin corrispondenza di poli complessiconiugati

Luigi Biagiotti AtLap -- 9Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

• Infine, si ottiene l'antitrasformata della F(s) per la proprietà di linearità e utilizzando la

• Complessivamente, si ha:

Luigi Biagiotti AtLap -- 10Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

ESEMPIO• Sia

I residui sono:

e infine, antitrasformando i singoli termini, si ottiene

0 2 4 6 8 10-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

Tempo (sec)

f(t)

f(t)

Luigi Biagiotti AtLap -- 11Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici• Quando si hanno coppie di poli complessi coniugati, nella antitrasformata f(t) sono presenti

esponenziali complesse moltiplicate per coefficienti complessi: essi si possono però facilmente ricondurre a prodotti di esponenziali reali per funzioni trigonometriche applicando le formule di Eulero.

Si abbiano infatti i poli complessi coniugati

a cui corrispondono i residui

La somma di fratti semplici ad essi relativa è

σ

j ω

φ

e j φ

e -j φ

Luigi Biagiotti AtLap -- 12Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici• Posto

mettendo in forma polare i residui (u1+j v1 = M ej φ1) si può scrivere

da cui, antitrasformando, si ottiene

funzione che, infine, si può porre nella forma

Luigi Biagiotti AtLap -- 13Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici• Sia

Scomponendo in fratti semplici e calcolando i residui si deduce

e pertanto

da cui, antitrasformando,

Luigi Biagiotti AtLap -- 14Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

0 2 4 6 8 10-3

-2

-1

0

1

2

3

4

5

6

7

Tempo (sec)

f(t)

f(t)

Luigi Biagiotti AtLap -- 15Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici• Dovendo antitrasformare l'espressione generale

si può ricorrere all'impiego di tabelle, che riportano le antitrasformate di alcuni frattielementari.Per usare tali tabelle, anzitutto si pone lo sviluppo in fratti semplici nella forma

• in cui:• il primo termine si riferisce ad un eventuale polo nell'origine,• la prima sommatoria ai cosiddetti termini del primo ordine, relativi agli h poli reali non

nulli• la seconda sommatoria ai cosiddetti termini del secondo ordine, relativi alle k coppie di

poli complessi coniugati.

Luigi Biagiotti AtLap -- 16Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

• Per ottenere i termini del primo ordine dai corrispondenti termini della F(s) bastaeseguire opportune posizioni.Infatti in questo caso i poli pi sono reali e quindi:

dove il parametroτi costante di tempo

caratterizza la risposta al gradino unitario del sistema elementare del primo ordine.

σ

j ωPiano s

σi = -1/τi

xPer t = τ l’uscitaraggiunge il 63.2% del valore di regime

Luigi Biagiotti AtLap -- 17Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

Risposta al gradino unitario di un sistema elementare del primo ordine.

• Se per esempio:

• Antitrasformando i due termini si ha:

• A parte un guadagno, la risposta è del tipo f(t) = 1 – e-t/τ

• La risposta è dunque caratterizzata dal valore di τ (costante di tempo)

Luigi Biagiotti AtLap -- 18Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

• Andamento di f(t) = 1 – e-t/τ per diversi valori di τ (=5, 4, 3, 2, 1)

σ

j ωPiano s

σ = -1/τ

0 2 4 6 8 100

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1

x x x

1-exp(-t/τ)

Tempo (sec)

63,2%

Al diminuire di τ, la “velocità”dell’uscita aumenta

τ = 5τ = 1

xτ = 5

x

τ = 1

Luigi Biagiotti AtLap -- 19Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici• Per quanto riguarda i termini relativi ai poli complessi coniugati, si ha

che equivale ad un termine del tipo

in cui si è posto

• I parametri δi coefficiente di smorzamento (0 · δi · 1)ωi pulsazione naturale

caratterizzano la risposta al gradino unitario del sistema elementare del secondo ordine.

Luigi Biagiotti AtLap -- 20Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

• Risposta a gradino di un termine del secondo ordine

0 2 4 6 8 100

0.5

1

1.5

Tempo (sec)

Luigi Biagiotti AtLap -- 21Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli semplicisemplici

• Avendo posto lo sviluppo in fratti nella forma

si può eseguire la antitrasformazione impiegando la seguente tabella.

Luigi Biagiotti AtLap -- 22Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli multiplimultipli

• Si suppone che gli n poli della funzione razionale F(s) si possano dividere in h gruppi, ciascuno formato da ri (i = 1, … ,h) poli coincidenti.In altre parole, si suppone che si abbiano h poli diversi pi (i = 1, … , h), ciascunocaratterizzato da un ordine di molteplicità ri ≥ 1. Naturalmente è

• Lo sviluppo in fratti semplici in questo caso è dato da

• in cui le costanti Kil si ricavano mediante la formula

Luigi Biagiotti AtLap -- 23Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli multiplimultipli

• Facendo uso della proprietà di linearità e della relazione

si può infine ottenere l'antitrasformata come

Anche in questo caso i coefficienti Ki sono complessi coniugati in corrispondenza di poli complessi coniugati, per cui le esponenziali complesse possono essere sostituite con prodotti di esponenziali reali e funzioni trigonometriche, con procedimento analogo a quello seguito nel caso di poli distinti.

Luigi Biagiotti AtLap -- 24Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli multiplimultipli

• Esempio: Sia

Calcolando i residui si deduce

e pertanto

da cui, antitrasformando

Luigi Biagiotti AtLap -- 25Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace –– PoliPoli multiplimultipli

• Si ottiene:

0 2 4 6 8 100

0.02

0.04

0.06

0.08

0.1

0.12

0.14

0.16

0.18

Tempo (sec)

f(t)

f(t)

Luigi Biagiotti AtLap -- 26Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplaceQualche considerazione:

• L'antitrasformazione delle funzioni razionali fratte si effettua con operazioni completamente di routine: l'unica difficoltà può essere il calcolo numerico dei poli (se il polinomio a denominatore è di grado superiore a due o a tre non si può effettuare in modo semplice). In questi casi è inevitabile ricorrere a procedimenti iterativi per la determinazione delle radici delle equazioni polinomiali.

• Il comportamento dell'antitrasformata per t →∞ è legato alla posizione dei poli in rapporto all'asse immaginario.Infatti si è mostrato che l'antitrasformata di una funzione razionale è costituita da una somma di termini dei tipi

A) K, K eσ t, K eσ t sin(ω t + φ) poli semplici

B) K th, K th eσ t, K th eσ t sin(ω t + φ) poli multipli

in cui 1 · h · (r-1), essendo r l'ordine di molteplicità dei poli considerati.

I primi termini di queste relazioni corrispondono a poli nell'origine e possono considerarsi un caso particolare dei secondi (σ = 0).

Luigi Biagiotti AtLap -- 27Controlli Automatici

AntitrasformateAntitrasformate didi LaplaceLaplace

• Nel calcolo di una antitrasformata si ottengono termini del tipo:

A) K, K eσ t, K eσ t sin(ω t + φ) poli semplici

B) K th, K th eσ t, K th eσ t sin(ω t + φ) poli multipli

Luigi Biagiotti AtLap -- 28Controlli Automatici

AntitrasformataAntitrasformata didi LaplaceLaplace –– ModiModi didi un un sistemasistema

0 2 4 6 8 100

0.5

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4

4.5

5

f(t)

K * exp(σ t)

σ = 0

σ > 0

σ < 0

K eσ t

0 2 4 6 8 10-3

-2

-1

0

1

2

3

f(t)

K * exp (σ t) * sin(w t + f)

σ = 0

σ > 0

σ < 0

K eσ t sin(ω t + φ)

0 2 4 6 8 100

0.5

1

1.5

2

2.5

Tempo (sec)

f(t)

K * t * exp(σ t)

σ < 0, j = 0

σ < 0, j = 1

σ < 0, j = 2

K t j eσ t

0 2 4 6 8 10-2.5

-2

-1.5

-1

-0.5

0

0.5

1

1.5

2

2.5

Tempo (sec)

f(t)

K * t2 * exp(σ t) * sin(w t + f)

σ < 0, j = 2K t j eσ t sin(ω t + φ)

Polisemplici

Polimultipli

Luigi Biagiotti AtLap -- 29Controlli Automatici

AntitrasformataAntitrasformata didi LaplaceLaplaceRisultato fondamentale:• l'antitrasformata di una funzione razionale fratta rimane limitata se e solo se la

funzione da antitrasformare• non presenta alcun polo a parte reale positiva e• gli eventuali poli a parte reale nulla sono semplici,

diverge in caso contrario.

• I poli che caratterizzano la trasformata della risposta di un sistema dinamico lineare stazionario a un segnale di ingresso la cui trasformata di Laplace sia una funzione razionale fratta (come l'impulso di Dirac, il gradino, la sinusoide) sono quelli della funzione di trasferimento, più quelli relativi al segnale di ingresso.

Luigi Biagiotti AtLap -- 30Controlli Automatici

RispostaRisposta didi un un sistemasistema

• Come si è visto, la posizione dei poli della funzione di trasferimento (i poli del sistema) rispetto all'asse immaginario influisce sulla proprietà del sistema di ritornare in una posizione di quiete dopo una perturbazione, cioè sulla stabilità del sistema.

Dopo una perturbazione dello stato, il sistema può presentare tre comportamenti diversi:

• risposta limitata: esiste una costante My tale che sia:

|y(t)| · My, per ogni t ≥ t0 (1)

• risposta divergente: non esiste alcuna costante My che verifichi la condizione (1).

• risposta convergente asintoticamente a zero: esiste una costante My che verifichi la condizione (1) ed inoltre è

Luigi Biagiotti AtLap -- 31Controlli Automatici

StabilitStabilitàà di un sistema lineare stazionariodi un sistema lineare stazionario

Risposta limitata

Risposta divergente

Risposta convergente asintoticamente a zero

Sistema stabile

Sistema instabile

Sistema asintoticamentestabile

• Per la stabilità di un sistema lineare stazionario a costanti concentrate è necessario e sufficiente che la funzione di trasferimento non presenti alcun polo a parte reale positiva e che gli eventuali poli a parte reale nulla siano semplici

• Per la stabilità asintotica è necessario e sufficiente che tutti i poli abbiano parte reale negativa

Luigi Biagiotti AtLap -- 32Controlli Automatici

StabilitStabilitàà i.l.u.l.i.l.u.l.

• Stabilità ingresso limitato – uscita limitata:un sistema, riferito a uno stato di equilibrio in cui ingresso e uscita sono

identicamente nulli, si dice stabile ingresso limitato – uscita limitata in tale stato di equilibrio se ad ogni segnale di ingresso che non superi un determinato limite presenta una risposta limitata

• In termini matematici:Un sistema è i.l.u.l. se: ∃ Mx, My >0: ∀ x(t), |x(t)|· Mx, ∀ t ≥t0 ⇒ |y(t)|· My, ∀ t ≥ t0

Mx

-Mx

x(t)

tt0

My

-Myt0 t

y(t)

Per i sistemi lineari stazionari descritti da funzioni di trasferimento razionali fratte la stabilità asintotica implica la stabilità i.l.u.l.

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