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MIUR ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo” Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani” Istituto Comprensivo Carloforte ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA “CRISTOFORO COLOMBO” ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe V sez. A CONDUZIONE DEL MEZZO” CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMICorso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI) Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected] Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it - www.comprensivocarloforte.gov.it

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MIUR

ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo”

Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani”

Istituto Comprensivo Carloforte

ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA

“CRISTOFORO COLOMBO”

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

classe V sez. A

“ CONDUZIONE DEL MEZZO”

“CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI”

Corso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI)

Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected]

Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it - www.comprensivocarloforte.gov.it

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INDICE

Generalità

Composizione del Consiglio di Classe

Libri di testo adottati

Composizione della Classe

Parte 1ª

Informazioni di carattere generale

Indirizzo trasporti e logistica/Linee guida Riforma/STCW

Modalità e finalità

Piano di studio

Profilo professionale del Perito per i Trasporti e la Logistica

Tabella delle competenze STCW

Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio

Composizione della Classe per provenienza

Parte 2ª

Attività dei singoli docenti

Religione

Lingue e lettere italiane

Storia ed educazione civica

Lingua inglese

Matematica

Elettrotecnica ed elettronica

Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale

Meccanica e macchine

Diritto ed economia

Scienze motorie e sportive

Parte 3ª

Attività di competenza del Consiglio di Classe

Profilo della classe

Strumenti di osservazione, modalità di verifica e di valutazione

Griglia di valutazione dei docenti

Strumenti della valutazione

Attività integrative

Indicazioni programmatiche per la realizzazione della terza prova

Attività di preparazione alle prove di esame

ALLEGATO I- TESTO/GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI DELLA 3^ PROVA D’ESAME

ALLEGATO II - GRIGLIE DI CORREZIONE I E II PROVA

ALLEGATO III - PEI

ALLEGATO IV - PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Discipline Ore settimanali di

lezione

Insegnanti

Religione 1 Prof. Ferraro Gianpietro

Lettere italiane 4 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Storia 2 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna

Matematica 3 Prof. Damele Onorato

Lingua Inglese 3 Prof.ssa Vacca Gabriella

Elettrotecnica ed

Elettronica

1+2 di laboratorio Prof. Alfarano Domenico

I.T.P. Prof. Pinna Andrea

Navigazione 2+2 di laboratorio Prof. Marocco Antonio

I.T.P. Prof. Granara Giuseppe

Diritto ed economia 2 Prof.ssa Leone Maria Chiara

Macchine 3+5 di laboratorio Prof. Di Biase Mario

I.T.P. Prof. Grosso Alessadnro

Educazione fisica 2 Prof. Luxoro Giovanni Battista

Sostegno

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LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

Discipline Titolo Autore Editore VOL.

Religione

cattolica Tutti i colori della vita Solinas Luigi SEI U

Lettere italiane

Mondi letterari per la 2a e

2b/rivoluzione scientifica –

800 tra classicismo e

romanticismo

Mondi letterari per la 3 /le

origini del 900 (1870-1920)

Verna-Vian-Papa Paravia II- III

Storia Città dell’uomo (LA) N.E.

3/Il novecento

Fossati - Luppi -

Zanette Mondadori III

Matematica

Moduli di lineamenti di

matematica trienni ITIS

D/Analisi infinitesimale

prima parte

Dodero – Uncini-

Manfredi

Ghisetti - Corvi

U

Lingua inglese Get on board/Grammar

Spectrum

Abis - Davis Coe-

Amendolagine-

Paterson

Il Capitello OUP

Oxford Un. Press U

Elettrotecnica ed Impianti elettrici sulle navi Piattelli Tilgher U

Elettronica Fondamenti di elettrotecnica

ed elettronica

Olivieri - Ravelli CEDAM U

Scienze della

navigazione

Elementi di stabilità,

galleggiabilità e assetto delle

navi

Navigazione-Tradizionale

Di Franco

Nicoli

Del Biaanco

Quaderni

Marinari

U

Meccanica e

macchine

Meccanica, macchine e

impianti ausiliari Ferraro Luciano Hoepli U

Diritto ed

economia Trasporti leggi e mercati A. Avolio

Simone per la

scuola U

Scienze motorie In movimento Fiorini – Coretti -

Bocchi Marietti Scuola U

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Candidati interni

N° Cognome Nome Note

1 Darco Simone

2 Di Meglio Daniele

3 Etzi Battista

4 Feola Giuseppe

5 Garau Lorenzo Antonio Pendolare

6 Locci Giacomo Pendolare

7 Massa Samuele Pendolare

8 Milia Emanuele Pendolare

9 Peloso Giuseppe

10 Rosso Filippo

11 Salidu Alessandro Pendolare

12 Uccheddu Giuseppe

13 Vacca Mattia Pendolare

14 Zedda Vittorio Pendolare

15 Zhou Haoran

16 Zurru Francesco Pendolare

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PARTE 1°

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

I nuovi contenuti formativi nel settore dei trasporti marittimi offrono, nel complesso, un

percorso per una formazione moderna e flessibile. Il supporto concettuale alla base delle riforme

del settore si pone come obiettivo di conferire allo studente agilità mentale, capacità

d’intuizione, capacità d’analisi, capacità di sintesi attraverso un approccio sistematico atto a

problematizzare qualsiasi argomento. Doti simili sono richieste per il continuo evolversi della

nuova tecnologia. Data la difficoltà di avanzare previsioni a lungo termine sul futuro mercato

del lavoro, va da sé che nella programmazione didattica sia necessario coniugare le abilità

specifiche della professione con le abilità che scaturiscono da una saggia e robusta formazione

culturale, tale da consentire una migliore capacità di adeguamento al variare continuo delle

situazioni contingenti. Si è imposta una base professionale di più ampia valenza formativa,

(mantenendo comune agli indirizzi CMN e CAIM il biennio e modificando in modo opportuno

alcune materie di studio e i loro contenuti nel terzo quarto e quinto anno, potenziando nella

classe terminale la materia specifica di indirizzo: Scienze della Navigazione per l’indirizzo

CNM e Macchine per l’indirizzo CAIM). Le modifiche apportate nelle materie di studio e nei

rispettivi contenuti, permettono di conseguire un titolo di studio più flessibile e spendibile in

attività a terra nel settore dei traffici marittimi. E’ stata cambiata inoltre la denominazione del

titolo di studio in Perito per i Trasporti e la Logistica

Profilo Professionale: Il Pecup del diplomato in Trasporti e Logistica

Dati i contenuti culturali della sua formazione, il Perito per i Trasporti e la Logistica:

Ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle

attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei

mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;

Possiede conoscenze e metodi di lavoro adeguati per gestire e condurre impianti termici,

elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo

dell’energia fornita agli impianti per la propulsione navale;

Possiede conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle

macchine e degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e

disinquinamento dell’ambiente;

Opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di

gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto,

della conduzione del mezzo in relazione alla tipologia di interesse, della gestione

dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori,

operatori di nodo e intermediari logistici;

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L’indirizzo “Trasporti e Logistica”

L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del

percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei

trasporti. Prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica.

L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come

struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali

e l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché

l’organizzazione della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente.

Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e

della manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera

di Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare

collocazione all’interno dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e

su gomma, può rappresentare un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono

conseguibili all’interno dell’indirizzo.

Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è

tenuto conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel

profilo generale. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire

molteplici proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed

alle attese del territorio.

Le schede disciplinari del secondo biennio e del quinto anno fanno riferimento a conoscenze e

abilità di ampio spettro con aperture ad approfondimenti differenziati. Ampio spazio è riservato,

soprattutto nel quinto anno, alla creazione di competenze organizzative e gestionali per

sviluppare, con meccanismi di alternanza scuola/lavoro, progetti correlati ai reali processi

produttivi del settore. Il quinto anno è anche dedicato ad approfondire tematiche ed esperienze

finalizzate a favorire l’orientamento dei giovani nell’attività di settore, in approfondimenti

professionali mirati, in prosecuzione verso specifiche offerte di Istituti tecnici superiori e verso

percorsi universitari

SBOCCHI PROFESSIONALI

Settori lavorativi: strutture portuali, aeroportuali ed intermodali; organizzazione assistenza e

controllo del traffico aereo, marittimo e terrestre; organizzazione e gestione dei mezzi per lo

sfruttamento delle risorse marine e della loro commercializzazione; ricerca, estrazione,

trasporto, raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la trasformazione di

energia; impianti per la produzione di vapore; impianti di refrigerazione e climatizzazione;

impianti di raccolta e smaltimento dei rifiuti; sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e

terrestre; automazione e controllo degli impianti.

Marina Mercantile: conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile,attraverso il

tirocinio guidato, a bordo di navi e la frequenza di corsi di approfondimento e specializzazione,

richiesti dalle normative internazionali.

Università: la prosecuzione degli studi può avvenire in tutte le facoltà universitarie.

Corsi post-diploma: i diplomati del Nautico possono accedere alla formazione post - diploma,

attraverso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).

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Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Amended Manila 2010

Funzione Competenza Descrizione

Meccan

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tivo

I Mantiene una sicura guardia in macchina

II Usa la lingua inglese in forma scritta e parlata

III Usa i sistemi di comunicazione interna

IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di

pompaggio e i sistemi di controllo associati

Co

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VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo

VII Manutenzione e riparazione dell’apparato elettrico, elettronico

Man

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VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la

fabbricazione e la riparazione a bordo

IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo

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X Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento

XI Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave

XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo

XIII Fa funzionare i mezzi di salvataggio

XIV Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave

XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi

XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)

XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave

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Titolo di diploma Diploma di Istituto Tecnico

Settore Tecnologico

Indirizzo “ Trasporti e Logistica “

Art. “ Conduzione del Mezzo “

Opzione “ Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi “

Prerequisiti Licenza Media a conclusione del ciclo di studio dell’obbligo

Profilo di indirizzo

Conoscenze:

struttura della nave e apparati di propulsione

impianti per la produzione e la trasformazione di energia

terminologia tecnica in lingua inglese

sistemi di controllo automatico delle macchine e degli impianti

operazioni di carico e scarico, controllo dell’assetto e degli sforzi

a cui è assoggettato lo scafo

normativa e sistemi di sicurezza della nave

impianti tecnici di disinquinamento

Competenze

è in grado di integrare le conoscenze fondamentali relative alle

tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di

garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste

dalle norme vigenti in materia di trasporto;

è in grado di intervenire autonomamente nel controllo, nelle

regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;

è in grado di collaborare nella pianificazione e

nell’organizzazione dei servizi;

è in grado di applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei

processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire

all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo

dell’impresa;

è in grado di agire, relativamente alle tipologie di intervento,

nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed

internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci,

dei servizi e del lavoro;

è in grado di collaborare nella valutazione di impatto ambientale,

nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione dell’energia.

Capacità

possiede capacità linguistico-espressive

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possiede capacità logico-interpretative

possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti

sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia

possiede capacità di lavorare in gruppo

Durata degli studi 5 anni (totale ore di studio) 5280

Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno

Struttura

del

curriculum

AREA GENERALE AREA INDIRIZZO

Materie Biennio Triennio Materie Biennio Triennio

Italiano

Storia

396 594 Rappresentazione

grafica

198 -

Diritto 132 198 Informatica 99 -

Matematica 264 297 Tecnologie

applicate

99 -

Inglese 198 297 Geografia 33 -

Scienze

della terra

132 - Complementi di

matematica

- 66

Religione 66 99 Elettrotecnica - 297

Scienze

motorie

132 198 Meccanica e

Macchine

- 594

Fisica 198 - Scienze della

Navigazione

- 330

Chimica 198 - Logistica - 198

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VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE ANNI DI CORSO CLASSI

III IV V

Religione III-IV-V

Lettere italiane III-IV-V Vr Vr

Storia III-IV-V Vr Vr

Matematica III-IV-V Vr

Lingua inglese III-IV-V Vr

Elettrotecnica ed elettronica III-IV-V

Meccanica e macchine III-IV-V Vr

Scienze della navigazione III-IV-V

Scienze motorie III-IV-V

Diritto III-IV-V

Complementi di matematica III-IV

Logistica III-IV

Legenda: Vr indica un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE PER PROVENIENZA

Provenienza N° alunni

Provenienti dalla classe IV AIM dell’anno precedente dello stesso

istituto

16

Totale alunni 18

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PARTE 2°

ATTIVITA’ DEI SINGOLI DOCENTI

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RELIGIONE

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

Gli alunni sono stati seguiti per tutto il ciclo scolastico dallo stesso docente. Nonostante la

presenza di differenti personalità e sensibilità, si è riusciti a lavorare sempre insieme in un

rapporto caratterizzato da stima e sostanziale rispetto reciproco. Durante tutto il ciclo di studi

hanno, nel complesso, conseguito risultati soddisfacenti e sono riusciti a superare qualche

momento di deconcentrazione dell’ultimo anno. Durante tutto l 'anno scolastico hanno

continuato a mantenere un atteggiamento fondamentamente positivo, hanno ampliato le loro.

Con un impegno e un interesse apprezzabile , unito a discrete capacità critiche, la preparazione

raggiunta è, in generale, più che sufficiente e per alcuni casi ottima.

OBIETTIVI COGNITIVO-OPERATIVI:

a) Ha una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del

suo sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita per un approccio non

infantile bensì critico al fatto cristiano.

b) Comprende le regole e il funzionamento del linguaggio religioso.

c) Sa confrontare il cristianesimo con alcune grandi religioni e i vari sistemi di significato

valutando criticamente le problematiche etiche.

d) Pone rapporti interpersonali positivi ispirati ai valori della tolleranza e della solidarietà. e) Individua le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.

- Lezione partecipata.

- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione.

- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale.

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.

- Uso di sussidi audiovisivi.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.

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VALUTAZIONE:

a) Strumenti

VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

lunga.

2. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

2. Interrogazione individuale breve.

3. Discussione guidata su temi

significativi.

3. Tema o problema.

4. Prova scritta strutturata (risposte

multiple; completamento parziale;

risposte libere o aperte).

5. Prove semistrutturate.

6. Relazione.

7. Esercizi.

8. Questionario monotematico.

b) Modi e tempi

La valutazione non si è considerata come un momento isolato dell’azione educativa ma come

verifica della medesima. Si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della

partecipazione e dell’interesse al dialogo educativo, dell’avvenuta acquisizione degli obiettivi

didattici e formativi proposti. Nel corso dell’anno si sono svolte tre verifiche sommative.

TEMPI

Un trimestre e un pentamestre.

STRUMENTI

Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo (Luigi Solinas, Tutti i colori

della vita, SEI, Vol.unico). Si sono utilizzati anche articoli di giornali e riviste, materiale

audiovisivo.

CONTENUTI DISCIPLINARI

a) La problematica della “sofferenza ingiusta” b) Il magistero di Papa Francesco.

c) La religiosità in Sardegna.

d) Il dialogo tra le religioni. e) La Chiesa e i totalitarismi del novecento. f) Il ruolo del volontariato

DOCENTE:

Prof. FERRARO GIANPIETRO

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LETTERE ITALIANE E STORIA

PROFILO DELLA CLASSE

La classe presenta un profilo comportamentale e disciplinare tutt’altro che pacato e tranquillo:

molto irrequieti, scarsamente motivati, poco inclini all’ascolto e allo studio in generale. Il

percorso scolastico ha condotto a risultati che si sono attestati su livelli appena sufficienti; un

paio di casi isolati vanno oltre questo grado di preparazione. Costantemente l’intervento

didattico ha cercato di coinvolgere e stimolare il gruppo classe affinché vi fosse maggiore

partecipazione e soprattutto consapevolezza del percorso di studio. Le programmazioni di

entrambe le discipline hanno cercato di promuovere la consapevolezza da parte degli studenti

del proprio percorso formativo, di scoraggiare lo studio mnemonico, piatto e ripetitivo. Lo

studio dei fenomeni letterari è stato articolato in tre fasi: 1) riferimento all’epoca; 2) conoscenza

degli autori, per ciascuno dei quali si è tracciato un itinerario che ne evidenziasse la maturazione

interiore ed evoluzione artistica; 3) lettura – commento di testi a scelta (strumentali al punto

precedente) fra i più rappresentativi del nostro patrimonio letterario.

L’approccio alla storia ha cercato soprattutto di scoraggiare lo studio libresco e acritico e

promuovere invece il ragionamento, la riflessione, la capacità di inquadrare i fatti e i fenomeni

in un complesso e articolato intreccio di fattori.

Il piano di lavoro di italiano è stato definito coerentemente e modularmente con quello di storia

dato che i programmi si integrano a vicenda. Essi sono stati condotti contestualmente acciocché

gli alunni controllassero e riallacciassero unitariamente le due componenti storico – politico –

sociale e quella artistico – culturale – letteraria. La programmazione curricolare della disciplina

è stata indirizzata alla conoscenza e all’approfondimento di eventi storici, assolutamente

imprescindibili per l’analisi della realtà civile e culturale della nostra epoca; per questa ragione,

una riflessione specifica è stata dedicata alla creazione dello stato italiano, dalle sue fondamenta

fino alla costruzione dell’assetto democratico e repubblicano. Questo approccio si lega

profondamente all’impegno formativo, presente nei programmi ministeriali, che naturalmente

punta alla costruzione dell’uomo e del cittadino. In questa ottica va letta l’attenzione della storia

dell’Ottocento italiano, nella quale rinveniamo le basi per la comprensione di fenomeni odierni

della politica italiana. Lo studio della storia del

Novecento, in relazione alla sua complessità, ha necessitato di una maggiore attenzione da parte

del gruppo – classe, peraltro notevolmente interessato alla genesi e al consolidamento dei

fenomeni autoritari europei, a cavallo delle due Guerre

CONTENUTI DISCIPLINARI

Tematiche analizzate

I°Ottocento-quadro storico e culturale

Il Romanticismo in Italia e in Europa

II°Ottocento –quadro storico e culturale

Il Positivismo,Il Realismo europeo- il Naturalismo- il Verismo

I° Novecento-Quadro storico e culturale

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Il Decadentismo –Caratteri generali del movimenti in Italia e in Europa

La crisi del Positivismo,Il Simbolismo ed estetismo.

l Crepuscolarismo e il Futurismo(cenni)

La narrativa contemporanea nell’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo

Autori e testi affrontati

Il verismo e Giovanni Verga.

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria.

Il ciclo dei vinti: “ I Malavoglia”

Gabriele D’Annunzio

Profilo dell’autore, personalità, maturazione artistica, poetica, produzione letteraria.

L’estetismo D’Annunziano: “Il piacere”.

Il mito del superuomo. Il velleitarismo dannunziano. I motivi politici.

Gli eroi della narrativa d’annunziana

Il Panismo, gli aspetti stilistico-formali del verso d’annunziano.

Le Laudi

Commento delle poesie “La pioggia nel pineto”; “Meriggio”(ultima parte)

Giovanni Pascoli

Profilo dell’autore, ideologia, poetica, la produzione letteraria.

La poetica del fanciullino, gli aspetti stilistico formali del verso pascoli

Commento delle poesie “X Agosto”; “Lampo”; “Temporale”

Luigi Pirandello

La nuova prosa, voce dell’alienazione dell’uomo contemporaneo.

Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale;

la poetica dell’umorismo, il cerebralismo pirandelliano.

Commento della novella “La carriola.

”Italo Svevo

Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale.

Il romanzo psicologico

La figura dell’ “inetto”, “la coscienza di Zeno”

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PROGRAMMA DI STORIA

L’Italia post-unitaria

La destra storica

L’età della sinistra

L’età giolittiana

Fine Ottocento e inizio del Novecento

Verso una società di massa, i conflitti sociali.

Nazionalismo e Imperialismo

Il Novecento

Tensioni alla vigilia della prima guerra mondiale

La Questione d’Oriente

L’Italia e la guerra

La prima guerra mondiale: cause e fasi del conflitto

I trattati di pace

Il nuovo assetto internazionale

Il primo dopoguerra in Italia

Il Fascismo e le sue fasi: l’avvento, la fase di transizione ,la dittatura dopo il delitto Matteotti

La Germania e la repubblica di Weimar

Hitler e il Nazismo

L’Europa verso la seconda guerra mondiale

Cause e fasi del conflitto

L’Italia, l’armistizio, la Resistenza

La fine della guerra e la nascita della Repubblica in Italia

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di sostegno, lettura collettiva del testo.

STRUMENTI

Testo in adozione, altri testi.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

lunga

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Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve

Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema

4. Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

5. Prove semistrutturate

6. Relazione

7. Esercizi

8. Questionario monotematico

9. Relazione individuale di laboratorio

10.

11.

IL DOCENTE

Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona

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MATEMATICA

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

SITUAZIONE DELLA CLASSE:

La classe è composta da 16 allievi di cui 1 con sostegno.

Degli alunni frequentanti otto sono di Carloforte e otto provengono da altri paesi come

Calasetta, Carbonia, Portoscuso uno da Iglesias Sant’Antioco, ci sono due ripetenti, che hanno

frequentato.

L’età degli allievi è compresa tra i 18 e i 21 anni, provengono dalla quarta e quinta A.

Il livello di partenza della classe è risultato in media quasi sufficiente, con pochissimi elementi

sulla sufficienza e alcuni elementi con carenze di base. Durante l'anno scolastico l'impegno degli

allievi è stato poco costante e insufficiente e ad oggi solo qualcuno si trova a un livello poco più

che sufficiente, altri sono quasi sufficienti e qualcuno è insufficiente.

Il programma è stato svolto, in certe parti anche in maniera approfondita, nonostante lo scarso

impegno di alcuni elementi e la loro azione di disturbo.

Nella prima parte dell’anno scolastico, primo trimestre, si sono avute difficoltà nell’affrontare

argomenti che abbracciano le conoscenze acquisite nell’intero corso di studi, ciò è da imputare

ad alcune lacune nei concetti pregressi e nello scarso impegno degli alunni, non tutti, spesso

deconcentrati per varie cause. Nella seconda parte dell’anno scolastico, nel pentamestre, gli

argomenti trattati richiedevano meno concetti primitivi e pertanto, gli alunni che si sono

applicati di più sono riusciti a raggiungere la sufficienza. Il livello attuale vede pochi alunni

poco più che sufficienti, altri quasi sufficienza e sulla mediocrità e altri ancora insufficienti; si

augura che nello sprint finale quasi tutti gli allievi possano raggiungere la sufficienza e qualcosa

di più, per quanto riguarda il livello medio raggiunto dalla classe si può ritenere con buona

approssimazione quasi sufficiente.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Conoscenze: Acquisizioni a livello di analisi Matematica dello studio di una funzione, mediante

l’applicazione delle derivate, Utilizzo e calcolo con gli integrali. Calcolo dei volumi e delle

superfici di figure geometriche tridimensionali. Calcolo delle matrici e dei determinanti e

concetti sul calcolo delle probabilità.

Competenze: Saper studiare una funzione, saperne rappresentare il grafico e utilizzare i concetti

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di analisi per lo studio di calcoli pratici. Saper calcolare gli integrali indefiniti e definiti. Saper

calcolare i volumi e le superfici di figure geometriche tridimensionali semplici e composte.

Capacità: Saper rielaborare criticamente le varie conoscenze e competenze acquisite nello studio

dell’Analisi Matematica.

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Ripasso dei concetti di base dell’analisi delle funzioni, ripasso di disequazioni di primo e di

secondo grado, funzioni goniometriche elementari e goniometria generale. Ripasso di dominio

di una funzione, limiti delle funzioni, derivate semplici e derivate di funzioni composte, derivate

di ordine superiore, calcolo di massimi, minimi e flessi orizzontali e obliqui e asintoti di una

funzione. Studio del grafico di una funzione mediante l’applicazione delle derivate. Definizione

di integrale e risoluzione di integrali semplici. Integrali definiti: significato geometrico. Calcolo

di integrali. Integrazione per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte. Geometria nello

spazio, Volumi e superfici di figure geometriche tridimensionali. Matrici e determinanti. Cenni

sul calcolo della probabilità.

METODOLOGIE DIDATTICHE:

Sono stati utilizzati i seguenti metodi: Lezione frontale. Lezione partecipata e lezione guidata.

Nonostante, le carenze di base e il poco studio, l’attenzione alle lezioni è stata sufficiente e ciò

ha permesso di approfondire alcuni argomenti, Si è tentato di sfruttare come metodologia

l’effetto trainante dei più bravi su quelli che presentavano difficoltà, ma ciò non è stato possibile

in quanto pochi sono stati gli allievi veramente bravi, c’è comunque stata collaborazione tra

alcuni alunni, ciò ha avuto parziale successo. La lavagna LIM è stata usata al 5% delle lezioni

per vari motivi, tra i quali l’indisponibilità iniziale e la mancanza di collegamento alla rete

internet.

STRUMENTI UTILIZZATI:

E’ stato utilizzato il seguente strumento didattico: libro di testo “Matematica a colori” Sasso

Leonardo e Petrini Editori- Vol. 4 e 5.

ARGOMENTI SVOLTI:

Ripasso di: Dominio di funzioni, Limiti e derivate di funzioni elementari.

Derivate di funzioni trascendenti

Derivate di funzioni composte

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Derivate di ordine superiore

Calcolo di massimi, minimi e flessi di una funzione

Determinazione degli asintoti di una funzione

Studio del grafico di una funzione mediante l’applicazione delle derivate

Integrali indefiniti di funzioni semplici

Definizione di integrale definito e calcolo

Integrazioni per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte.

Geometria nello spazio.

Matrici e determinanti.

Cenni sul calcolo della probabilità

STRUMENTI DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIE DELLE PROVE:

Verifica Formativa in itinere: Correzione dei compiti assegnati o svolti, con discussione dei

risultati ottenuti. Verifica individuale delle abilità acquisite. Discussioni e approfondimento su

tematiche proposte.

Verifica Sommativa: Interrogazione individuale sia lunga che breve. Problemi applicativi della

materia su tematiche di base.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI:

Il livello di preparazione della classe è in media quasi sufficiente con pochi elementi poco più

che sufficiente, Gli argomenti sono stati svolti in maniera sufficientemente approfondita.

Il docente

Prof. Damele Onorato

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LINGUA INGLESE

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe 5 A CAIM è composta da 16 studenti di cui otto pendolari. La costituzione della classe

risulta variegata e può essere suddivisa in due gruppi, sia per quanto riguarda il livello di

conoscenza della materia, sia dal punto di vista disciplinare, nonché della partecipazione

all’attività didattica. Solo la metà degli studenti ha partecipato attivamente e rispettosamente alle

lezioni, ha rispettato i tempi di consegna e ha mostrato vivo interesse per la materia, riportando

risultati positivi.

Gli studenti in generale non hanno sufficiente conoscenza grammaticale e competenza

comunicativa necessarie per esporre gli argomenti delle materie di indirizzo in lingua. Spesso

ricorrono ad uno studio mnemonico degli argomenti tecnici.

Tuttavia, nonostante le difficoltà iniziali metà degli studenti hanno seguito con interesse e

impegno crescenti le attività didattiche raggiungendo risultati positivi e soddisfacenti; l’altra

metà ha affrontato le difficoltà dello studio della lingua solo negli ultimi mesi perciò i risultati

riportati finora, per alcuni di loro sono appena sufficienti. Tutta la classe in questo ultimo mese è

impegnata nella sintesi finale degli argomenti trattati e un discreto numero di studenti ha

mostrato di aver acquisito una buona capacità espositiva.

OBIETTIVI

Le finalità dell’apprendimento sono le seguenti:

a) Comprensione da parte degli studenti dell’importanza della lingua straniera come mezzo

di comunicazione.

b) Confronto con le società di cui si studia la lingua al fine di ampliare il proprio orizzonte

culturale.

c) L’obiettivo principale è l’acquisizione delle capacità di usare in modo sia ricettivo che

produttivo la lingua al fine di interagire in contesti multiculturali.

Competenze

1) Dare e comprendere informazioni orali di tipo quotidiano

2) Descrivere verbalmente o per iscritto luoghi, oggetti e persone

3) Comprendere messaggi e saper rispondere

4) Leggere e comprendere brevi testi relativi alla professione esercitata sulle navi mercantili

Capacità

a) Saper capire e rispondere a messaggi orali di carattere quotidiano e di carattere settoriale.

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b) Saper comprendere un testo scritto di carattere generale e settoriale e coglierne gli

elementi fondamentali.

c) Saper scrivere in maniera semplice ma corretta testi comunicativi di carattere quotidiano

e settoriale.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Argomenti trattati:

dal libro di testo “GET ON BOARD” di Abis/Davies, ed. Il Capitello

- The two types of reciprocating engines

- Spark ignition engines and compression ignition engines

- The main parts of the reciprocating engines

- The thermal cycle

- Four-stroke engines

- The diesel engines

- Two-stroke engines

- The two types of turbine engine

- The gas turbine engine

- Steam turbines

- Mechanical arrangement of a steam turbine engine

- The inert gas

- The need for inert gas on board ship

- Uses of inert gas in industry and ship transport

- Purposes for which inert gas is used on board

- How does the system work?

Sono state studiate le seguenti strutture grammaticali:

Dal libro di testo “ GRAMMAR SPECTRUM GOLD” ed. Oxford University Press

- Present simple, do/does

- Past simple, did, regular/irregular verbs

- Past continuous

- Past simple or past continuous?

- Present perfect, ever, never; just, already, yet,

- Past simple or past perfect? For, since, ago

- Be going to

- Will, shall

- Present continuous for future

- Will or be going to?

- Passive verb form

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

Lezione frontale

Lezione partecipata

X

X

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Esercitazione individuale per il potenziamento della comprensione

Esercitazione di gruppo su quanto spiegato nella lezione

Lettura collettiva del testo ed esercitazione alla comprensione

Attività di recupero

X

X

X

x

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifica formativa in Iitinere Verifica sommativa

Controllo delle attività svolte a casa

Verifica individuale delle abilità

acquisite

Discussione guidata sugli argomenti

svolti

Interrogazione individuale lunga

Interrogazione breve

Prove scritte a risposta aperta

Prove scritte a risposta multipla

Prove scritte miste

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI STUDENTI

La preparazione raggiunta dalla maggior parte degli studenti è mediamente sufficiente,

ma un discreto numero di studenti ha raggiunto, grazie all’impegno e la partecipazione

costante, risultati soddisfacenti e lodevoli.

LA DOCENTE

Prof.ssa Gabriella Vacca

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ELETTROTECNICA ELETTRONICA E SISTEMI

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, costituita da 16 allievi tutti di sesso maschile, si è dimostrata di formazione

eterogenea per capacità, conoscenze ed inserimento nella realtà scolastica. La maggior parte

degli studenti ha tenuto, nei confronti degli insegnanti e dei compagni, un comportamento non

del tutto corretto. Le capacità di apprendimento e le nozioni acquisite negli anni precedenti

risultano estremamente diversificate. La classe in generale presenta notevoli lacune relative

all’area tecnico-scientifica dovute alla scarsa propensione allo studio e probabilmente al

continuo avvicendamento degli insegnanti negli scorsi anni scolastici. Questa situazione ha

impedito alla maggior parte degli allievi di colmare le carenze e di superare le difficoltà che il

ciclo di studi prevede. Molti di loro hanno evidenziato un impegno superficiale ed uno scarso

lavoro pomeridiano.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

L’obiettivo formativo generale relativo all’acquisizione delle opportune conoscenze,

competenze e capacità degli allievi Tecnici per la conduzione del mezzo navale della classe V

A è stato incentrato sul raggiungimento e lo sviluppo delle seguenti capacità:

a) Fare padronanza delle tecniche professionali; documentare

adeguatamente il proprio lavoro;

affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio

sistematico e con strumenti di analisi sia quantitativa, sia

qualitativa;

analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionali

ai problemi da risolvere;

b) Valutare Essere in grado di controllare ed interpretare documenti;

Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni

opportune e verificare i risultati; Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate; Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi

professionali.

c) Comunicare Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia

utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla

risoluzione del problema in discussione;

Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo;

Gli obiettivi formativi specifici relativi agli alunni della V A sono stati i seguenti:

a) Fare conseguire livelli di prestazione adeguati alle esigenze

richieste ad un tecnico diplomato come capire, gestire,

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riparare, trasformare, migliorare un processo con le

competenze professionali;

b) Organizzare gestire la professione di tecnico nell’azione individuale e di

gruppo

c) Elaborare ed operare cogliere la struttura di un problema e saperlo utilizzare in

contesti uguali, affini e diversi;

d) Valutare esprimere capacità di giudizio tecnico personale, con

metodo scientifico, attraverso la formulazione di ipotesi e la

loro verifica;

e) Comunicare dimostrare il possesso di qualità relazionali sia tecniche che

umane utilizzando correttamente i linguaggi specifici.

Obiettivi Cognitivo-operativi (conoscenze e competenze)

a) Elettrotecnica e controlli

- Conoscere le basi dell’elettrotecnica generale a bassa frequenza .

- Conoscere il funzionamento delle macchine elettriche operatrici e generatrici

- Conoscere le apparecchiature di protezione degli impianti

- Conoscere le modalità di realizzazione degli impianti navali e terrestri

- Conoscere le precauzioni e i dispositivi atti a prevenire i pericoli della corrente elettrica

- Conoscere le modalità di inserzione di strumenti per la misura di grandezze d’interesse

- Conoscere i fondamenti e saper individuare i componenti costituenti un sistema di

controllo e regolazione

-Consultare manuali d’uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi in

campo elettromeccanico

- Saper intervenire su impianti ed apparati automatizzati

Obiettivi Socio-affettivi e comportamentali (capacità)

- Saper gestire problematiche di lavoro all’interno di gruppi di persone

- Saper individuare cause ed effetti di eventi nell’ambito disciplinare

- Saper organizzare squadre di lavoro per operazioni specifiche

CONTENUTI DISCIPLINARI

Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori

Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi.

Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali.

Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.

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Schema equivalente trasformatorico

Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa.

Corrente nominale e di avviamento

Caratteristica meccanica e scorrimento.

Cenni sulla regolazione della velocità del motore

Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona

Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET

Tipi di eccitazione

Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi

Propulsione navale: PTO

Sinchroconverter

Azionamento bowThruster

Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico

Efficienza degli impianti elettrici .

Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica.

Concetto di sovracorrente e di vita di un impianto

Sicurezza degli impianti elettrici.

Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.

Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto

Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori

differenziali.

Sistema elettrico a bordo

Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.

Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.

Generatori principali e di emergenza.

problemi dei sistemi elettrici di bordo

Sistemi di protezione e selettività dei guasti.

Introduzione ai sistemi di controllo

Generalità e struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo

aperto che a ciclo chiuso

I principali tipi di sensori e di trasduttori

I principali tipi di attuatori

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

La valutazione finale è stata attribuita in base al conseguimento degli obiettivi generali e specifici,

come evidenziato nelle valutazioni delle verifiche effettuate oltre che :

-per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;

-la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;

Criteri di Valutazione Parametri

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-la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo

Indicatori:

▪ Conoscenza

▪ Comprensione

▪ Applicazione

▪ Elaborazione (analisi e sintesi)

▪ Esposizione

Per ciascuna prova di verifica, si sono

seguite le indicazioni e le griglie

individuate dal CdC.

Valutazione 1 = consegna in bianco dello

scritto, rifiuto dell’interrogazione, mancato

rispetto dei tempi delle consegne.

Valutazione 2 = consegna quasi in bianco

dello scritto, rinuncia alla prosecuzione

dell’interrogazione , i tempi delle consegne

non vengono rispettati puntualmente, non

risponde alla domanda

Valutazione 3 = prestazioni gravemente

inadeguate nei contenuti e nell’esposizione

Valutazione 4 = prestazioni lacunose e

frammentarie, contenuti scorretti ed

esposizione difficoltosa Valutazione 5 =

prestazione incompleta, confusa, non del

tutto adeguata, nei contenuti ed imprecisi

nell’espressione

Valutazione 6 = prestazioni essenziali nei

contenuti, rielaborazione sempre guidata,

esposizione accettabile Valutazione 7 =

prestazione adeguata nei contenuti,

comprensione e rielaborazioni pertinenti, ma

poco approfondite, esposizione corretta

Valutazione 8 = prestazione completa per

comprensione e rielaborazione, con

approfondimenti critici, esposizione precisa

e corretta

Valutazione 9 = prestazioni puntuali, ricche e

rigorose, con apporti critici e personali,

esposizione efficace

Valutazione 10= prestazioni complete,

autonome e critiche, rielaborazione originale e

personale anche sul piano multidisciplinare,

esposizione fluida con ottima proprietà di

linguaggio

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METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

STRUMENTI.

Lezione frontale. Laboratorio.

TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO

Libri di testo e appunti multimediali

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA VERIFICA SOMMATIVA

1. Esercizi svolti in classe

1. Interrogazione individuale

2. Interrogazione individuale

2. Prova scritta strutturata: test a

risposte multiple; a completamento

parziale; a risposte libere aperte

3. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

3. Prove semistrutturate

4. Discussione guidata su temi

significativi.

4. Esercizi

RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI SALIENTI DEL LAVORO SVOLTO

L’andamento didattico-disciplinare della classe durante l'anno scolastico è stato caratterizzato da

scarsa motivazione ed un impegno discontinuo. Gli alunni, salvo alcune eccezioni, hanno sempre

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mostrato un interesse blando per la materia e una modesta partecipazione al dialogo educativo che

a volte è stato faticoso e inefficace. Nemmeno è stata incentivante la circostanza dell’esiguo

numero di alunni presenti in classe, che spesso ha invece penalizzato la progressione dei livelli di

apprendimento e l’acquisizione di nuove competenze.

Nel lavoro in aula nonostante la personalizzazione curricolare, non si sono raggiunti per tutti gli

alunni i risultati attesi. Alle difficoltà di attenzione e partecipazione si è sommata l’assenza di

rielaborazione dei contenuti nello studio a casa e la mancanza di una sistematica e funzionale

applicazione, anche in termini di metodo di studio. Gli elementi fin qui evidenziati sono stati solo in

parte compensati dalle buone potenzialità o dall’interesse di alcuni alunni a causa del continuo

frazionamento delle attività didattiche.

Nelle fasi conclusive dell’anno scolastico, a ridosso dell’Esame di Stato, l’interesse e l’impegno

della classe si sono, per necessità, intensificati, non consentendo però,ad oggi, a tutti gli alunni di

raggiungere un buon livello di preparazione. Il profitto conseguito è soddisfacente solo per alcuni

mentre per gli altri è mediocre o ai limiti della sufficienza.

PROGRAMMA SVOLTO

Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori

Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi.

Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali.

Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.

Schema equivalente trasformatorico

Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa.

Corrente nominale e di avviamento

Caratteristica meccanica e scorrimento.

Cenni sulla regolazione della velocità del motore

Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona

Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET

Tipi di eccitazione

Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi

Propulsione navale: PTO

Sinchroconverter

Azionamento bowThruster

Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico

Efficienza degli impianti elettrici .

Concetto di sovracorrente e di vita di un impianto

Sicurezza degli impianti elettrici.

Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.

Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto

Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.

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Sistema elettrico a bordo

Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.

Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.

Generatori principali e di emergenza.

problemi dei sistemi elettrici di bordo

Sistemi di protezione e selettività dei guasti.

Introduzione ai sistemi di controllo

Generalità e struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo aperto

che a ciclo chiuso

I principali tipi di sensori e di trasduttori

I principali tipi di attuatori

I DOCENTI

Prof. Domenico ALFARANO

Prof. Andrea PINNA

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SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE ED ESERCITAZIONI

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, composta inizialmente da 18 allievi di cui 14 provenienti dalla 4^A CAIM, 3 ripetenti di cui

1 non frequentante e uno ritirato, è stata seguita nel triennio, sia nella materia Scienze della navigazione

che nella materia Logistica, dal sottoscritto. Questo ha permesso di svolgere con continuità il

programma iniziato dalla terza e di non dover fare una valutazione d'ingresso a inizio anno, in quanto la

quasi totalità della classe aveva dimostrato di aver acquisito i concetti fondamentali del programma di

quarta.

Il programma è stato sviluppato in modo da richiamare i concetti generali di movimentazione del carico

affrontati nell’anno precedente e successivamente affrontare e sviluppare il programma previsto.

La prima verifica oltre a richiamare i concetti base di movimentazione, e analizzare matematicamente

le condizioni di assetto e stabilità, ha permesso di valutare la capacità degli allievi nel percepire

conoscenze e sviluppare competenze, propedeutiche all’apprendimento del programma dell’anno

scolastico corrente. I risultati ottenuti sono stati valutabili su fasce di livelli di apprendimento

diversificati per la classe.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

Le conoscenze

Convenzioni Internazionali e Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la qualità, la

sicurezza del lavoro, degli operatori, del mezzo e dell’ambiente. Incaglio e falla: aspetti teorici.

Compartimentazione stagna. Funzionamento dei sistemi di comunicazione interna: allarmi, sistema di

informazione pubblica, segnaletica IMO. Cenni sulle principali cause d’incendio, mezzi e agenti

estinguenti. Caratteristiche principali dei mezzi di salvataggio individuali e collettivi. Sistemi di

localizzazione: EPIRB e SART. Incidenza del fattore umano nella conduzione del mezzo. Principi di

base di gestione della sicurezza e della tutela del benessere a bordo: ruolo d’appello, MLC. Security:

cenni sulle possibili minacce in termini di security, figura del Security Officier. Convenzioni

Internazionali e i Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la sicurezza del lavoro, degli

operatori, del mezzo e dell’ambiente: caratteristiche generali della Convenzione MARPOL.

Le abilità e Capacità

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Orientarsi a bordo anche in riferimento alla compartimentazione stagna. Verificare la stabilità, l’assetto

del mezzo di trasporto nelle varie condizioni di carico. Valutare e fronteggiare le conseguenze

dell’incaglio.

Gestire le conseguenze di una falla. Valutare il comportamento del mezzo, anche attraverso la

simulazione del processo, nelle diverse condizioni ambientali, meteorologiche e fisiche in sicurezza ed

economicità. Monitorare la sicurezza, attraverso la prevenzioni di guasti e incidenti a persone,

ambiente, merci e macchinari. Riconoscere gli allarmi di bordo e interpretare la simbologia IMO.

Riconoscere e prevenire le principali cause di ignizione. Riconoscere i principali mezzi di salvataggio.

Valutare i rischi degli ambienti di lavoro, verificando la congruità dei mezzi di prevenzione e

protezione ed applicando le disposizioni legislative. Riconoscere i principali rischi e l’organizzazione

di emergenza. Valutare l’utilizzo di soluzioni tecnologiche per la gestione dei processi nel rispetto delle

normative di tutela dell’ambiente. Applicare le normative per la gestione del mezzo di trasporto in

sicurezza e salvaguardando gli operatori e l’ambiente.

Le Competenze

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.

Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti

marittimi.

Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione

delle merci e dei passeggeri.

Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni

nei vari tipi di trasporto

Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Ripasso generale: “LA STATICA DELLE NAVI , SPOSTAMENTO DI PESI, IMBARCO PESI,

I CARICHI DEFORMABILI”.

Calcoli di stabilità, inclinazione trasversale e assetto della nave in seguito alla movimentazione

carico.

Emergenze di bordo. Ruolo d’appello. Disposizioni SOLAS inerenti gli allarmi di bordo. Incaglio

e Falla.

INCENDIO La combustione, l’innesco, i rischi legati agli incendi. Classificazione degli incendi.

Protezione passiva ed attiva. Prevenzione antincendio. Segnalazione e contenimento. Estintori e

impianti antincendio. Simbologia IMO.

DISPOSITIVI DI SALVATAGGIO Sistemi di comunicazione e segnalazione. Mezzi di

salvataggio individuali. Generalità sui mezzi di salvataggio collettivi: Imbarcazioni, Zattere,

Rescue boat, Imbarcazioni a caduta libera. Marine Evacuation System Sistemi di localizzazione:

EPIRB e SART.

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INFORTUNI E BENESSERE A BORDO. Sicurezza della nave come luogo di lavoro. Decreto

legislativo 271/99. Maritime Labour Convention 2006. Spazi chiusi. Principali dispositivi di

protezione individuale. Simbologia IMO

GESTIONE DELLA SECURITY A BORDO. Il codice ISPS. Generalità sulle normative inerenti

la security. Responsabilità delle Autorità nazionali. Responsabilità dei gestori e operatori della

nave. Ship Security Alert System. Responsabilità dei gestori e operatori delle infrastrutture

portuali. Pirateria.

PREVENZIONE E CONTRASTO DELL’INQUINAMENTO. Principali strumenti IMO per la

prevenzione dell’inquinamento. Sistemi per fronteggiare un incidente ambientale. Ballast Water

Management Convention. MARPOL.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

- Alternanza scuola lavoro

- altro

- altro

Strumenti della valutazione

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VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

4. Correzione compiti svolti a casa. 9. Interrogazione individuale

lunga

5. Verifica individuale delle abilità

acquisite.

10.Interrogazione individuale breve

6. Discussione guidata su temi

significativi.

11.Tema o problema

7. Soluzione di problemi 12.Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple; a completamento parziale; a

risposte libere (aperte)

8. Prova di simulazione 13.Prove semistrutturate

9. Elaborazioni grafiche 14.Relazione

15.Esercizi

16.Questionario monotematico

17.Relazione individuale di laboratorio

18.Esercizi specifici riguardanti la tecnica

specifica della disciplina sportiva

trattata

19.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

La preparazione raggiunta dagli allievi a fine anno risulta, per la quasi totalità della classe sufficiente,

con qualche alunno che si è distinto, raggiungendo livelli di preparazione dal buono all' ottimo.

I DOCENTI

Prof. Antonio Marocco

Prof. Giuseppe Granara

DIRITTO

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

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La classe, composta da 16 alunni, tutti maschi, è stata per la prima volta seguita dalla scrivente. Gli

alunni hanno dimostrato di seguire con scarso interesse, fin dall’inizio dell’anno scolastico, gli

argomenti e le attività proposte nel corso dell’anno. Nonostante i ripetuti solleciti, hanno dimostrato di

studiare solo in vista delle verifiche programmate, i cui risultati complessivi sarebbero potuti essere

migliori se alcuni di essi avessero posto un freno alle intemperanze caratteriali e consentito alla classe

di seguire e partecipare con maggior attenzione. Il comportamento generale definito esuberante e, a

volte adolescenziale di molti ha determinato, in modo costante, disagio e frequenti interruzioni alle

lezioni.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

a) Avere una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del diritto della navigazione, delle grandi

linee delle responsabilità della gente di mare

b) Comprendere le regole e il funzionamento dei contratti relativi all’uso della nave

c) Applicare le regole normative tecniche ai casi pratici

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICA 1 : IL diritto della navigazione e le sue fonti

· Fonti del diritto internazionale, del sistema trasporti e della navigazione

· Codici della navigazione

UNITA’ DIDATTICA 2 : Demanio marittimo e concessioni

I limiti delle acque territoriali italiane e delle altre zone individuate dal codice della navigazione e dalle

convenzioni internazionali, Regime giuridico del demanio,

Individuazione documenti di bordo .

UNITA’ Didattica 3 Il comandante

I compiti e i poteri principali del comandante. Personale addetto alla navigazione. Conoscere i profili

professionali del personale marittimo, il contratto di arruolamento.

UNITA’ DIDATTICA 4 Armatore e proprietario

Esercizio della nave e ausiliari dell’armatore. Diritti e doveri dell’armatore e degli ausiliari

Tutela del mare e i doveri e la prevenzione contro l’inquinamento marino, responsabilità in ordine alla

lotta contro l’inquinamento marino ei sinistri . Diritti e doveri del proprietario, modi di acquisto della

nave

UNITA’ DIDATTICA 5 Contratti di utilizzo della nave

I contratti attinenti l’uso della nave: trasporto, noleggio e locazione ; diritti e doveri dei contraenti

UNITA’DIDATTICA 6 : soccorso in mare

Assistenza e salvataggio, obblighi dei soccorritori e dei beneficiari

Indennizzo in caso di salvataggio

UNITA’ DIDATTICA 7- Il contratto di arruolamento. Forme di assunzione. Diritti e doveri del

lavoratore del mare, diritti ed obblighi del datore di lavoro armatore. Forme di licenziamento

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METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi

multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata;

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

Strumenti.

Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo. Si sono utilizzati anche strumenti

multimediali

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

Correzione compiti svolti a casa. Interrogazione individuale

lunga

Verifica individuale delle abilità acquisite. Interrogazione individuale breve

Discussione guidata su temi significativi. Tema o problema

Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

Prove semistrutturate

Relazione

Esercizi

Questionario monotematico

Relazione individuale di laboratorio

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

La classe, nonostante la presenza di elementi con differenti personalità e sensibilità, dotati di capacità

ed idoneità allo studio, ha portato a lavorare quasi sempre con difficoltà, avendo la maggioranza degli

alunni poca dimestichezza con lo studio e la capacità di prestare attenzione allo svolgimento delle

lezioni. Durante, tutto il corso dell’anno scolastico molti di essi, hanno conseguito scarsi risultati e

sono riusciti a raggiungere livelli di sufficienza solo a seguito dell’attività di recupero svolta nella

parte finale dell’anno.

Durante tutto l’anno scolastico hanno continuato a mantenere un atteggiamento distaccato ed

insofferente. Solo in pochi hanno dimostrato interesse e partecipazione. Per molti, dunque, le assenze

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numerose, aggiunte allo scarso interesse hanno determinato, il raggiungimento di una preparazione

appena sufficiente. Solo per pochi, invece il rendimento può dirsi positivo e la preparazione

soddisfacente

IL DOCENTE

Prof. ssa Maria Chiara Leone

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Meccanica e Macchine

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Ad inizio anno erano iscritti alla classe 18 allievi, tutti maschi, di cui 3 ripetenti. Uno degli allievi non

ha mai frequentato le lezioni ed un altro si è ritirato, per cui la classe ad oggi risulta formata da 16

alunni, dei quali 2 ripetenti. Otto alunni sono residenti a Carloforte e otto sono pendolari; cinque allievi

sono provenienti da Sant’Antioco e Calasetta, altri tre provengono da Portoscuso. Un alunno è dotato di

insegnante di sostegno.

Gli allievi non hanno avuto i sottoscritti come docenti nel passato anno scolastico, ed alcuni di loro

sono stati allievi del Prof. Di Biase negli anni scolastici precedenti, in seconda e terza classe.

Dalle prime lezioni appariva evidente come il livello medio iniziale fosse livellato verso il basso e

come buona parte degli allievi, fatta eccezione per due/tre di loro, mostrasse di possedere le conoscenze

di base della disciplina e abilità appena sufficienti per affrontare problemi. Spiccavano due allievi i

quali mostravano già nelle fasi iniziali, oltre a conoscenze e capacità di applicazione superiori alla

media della classe, impegno, diligenza e correttezza lodevoli.

Altri allievi mostravano comunque interesse per la disciplina, ma all’attenzione mostrata in aula

durante lo svolgimento delle attività non faceva riscontro una diligenza di pari livello nello svolgere

necessario lavoro di supporto a casa.

Di fronte di una simile situazione iniziale si decideva quindi di sfrondare la teoria di parte delle

dimostrazioni (cosa che comunque non impedisce agli allievi di raggiungere almeno il livello minimo

richiesto per le competenze) in modo da non appesantire oltre misura il lavoro da svolgere. Si

ipotizzava, quindi, di lavorare in modo da poter portare ad un livello di competenze almeno sufficiente

anche gli allievi che partivano da livelli iniziali bassi. Ovviamente si prevedeva di non rinunciare a

motivare e stimolare in maniera adeguata anche gli allievi che inizialmente apparivano più dotati, in

modo che essi non fossero appiattiti sul livello medio degli altri ma potessero cercare stimoli e

motivazioni che potessero farli crescere ulteriormente, calibrando in maniera opportuna anche il livello

delle verifiche orali.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma di Meccanica e Macchine

Convenzione STCW e tenuta della guardia in Macchina: procedure da adottare in navigazione,

all’ancora ed in manovra. Compiti dell’Ufficiale di Macchina durante la guardia. Ordini permanenti del

DM. Guardia: compiti generali. Cambio della guardia. Comunicazioni alla plancia. Navigazione con

visibilità ridotta ed altre situazioni pericolose. Chiamata del DM. Comportamento in caso di allarme,

durante le manovre e in situazione di emergenza. Procedure da osservare durante i lavori di

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manutenzione ai propulsori quando la nave è all’ancora. Tenuta del giornale di macchina. Cenni sul

registro egli idrocarburi.

Concetto di ciclo ideale, limite e reale. Ciclo Beau De Rochas, ciclo Otto. Ciclo Diesel; confronto fra

ciclo Diesel e ciclo Otto; Rendimenti del ciclo ideale di Beau de Rochas, del ciclo Otto e del ciclo

Diesel: influenza del rapporto di compressione. Descrizione dei motori a combustione interna e

grandezze caratteristiche, campi di impiego dei diversi tipi di motori navali, classificazione in high,

medium e low speed; il meccanismo biella-manovella; motori ad accensione comandata a 2 e 4 tempi;

motori ad accensione spontanea a 2 e a 4 tempi; rapporto volumetrico di compressione; aria per la

combustione e potere calorifico del combustibile; Ciclo reale del motore a carburazione a 4 T; ciclo

reale del motore Diesel a 4T; ciclo reale dei motori a 2T; diagrammi circolari e diagrammi indicati;

potenza nei m.c.i.; rendimento di un motore a combustione interna ed analisi dei fattori che lo

influenzano: rendimento meccanico, rendimento organico interno, rendimento volumetrico e

rendimento globale. Calcoli del consumo totale e del consumo specifico, e loro valori caratteristici.

Concetto di pressione media indicata e pressione media effettiva. Analisi delle perdite e diagramma a

cascata o di Sankey. Energia recuperabile dai cascami di calore allo scarico, nel circuito di

raffreddamento e nella lubrificazione.

Calcolo di massima delle dimensioni principali; potenza necessaria per la propulsione mediante la

formula dell'Ammiragliato; curve caratteristiche di coppia e di potenza per i motori a combustione

interna. Calcolo delle dimensioni e dei parametri caratteristici. I combustibili: nomenclatura e

designazione commerciale, tipi e campi d'impiego. Potere calorifico inferiore e superiore: significato

fisico valori di massima. Indice di cetano e numero di ottano; iniezione meccanica diretta ed in

precamera; pompe e iniettori: componenti principali dell’apparato di iniezione. circuito per

combustibili pesanti; il lavaggio e la sovralimentazione; pompe di lavaggio, turbosoffianti a gas di

scarico. Circuiti di raffreddamento e lubrificazione dei Motori Diesel. I lubrificanti: impiego,

caratteristiche e designazione degli oli; Propulsione elettrica; Impianti motori navali: tipi,

caratteristiche, criteri di scelta; applicazioni del motore Diesel in relazione al naviglio esistente: sistema

di trasmissione del moto a linea d'asse con elica a passo fisso, a passo variabile, sistema Diesel

elettrico, Azipod; caratteristiche peculiari dei motori marini; analisi delle grandezze caratteristiche di

alcuni motori attualmente in produzione. Cenni sui turboalternatori e sui generatori asse. Impianto

motore con Turbina a gas; tipologie, componenti costruttivi, disposizione e regolazione; vantaggi e

svantaggi dell'impianto con T.G. rispetto al sistema con motore a combustione interna; ciclo Brayton

ideale e ciclo reale; potenza, rendimento globale e consumo specifico; rigenerazione e

interrefrigerazione; impianti combinati diesel e/o T.G. per navi ad alta velocità: CODAG, CODOG,

COGAG, COSAG; COSOG. Tecnologie per il recupero energetico: Vapore ausiliario: Caldaie

ausiliarie a combustibile liquido; Caldaie ausiliarie a olio diatermico; le calderine a gas di scarico:

bilancio energetico e calcolo della quantità di vapore producibile, calcolo del potere vaporizzante:

calcolo economico del risparmio. Caratteristiche costruttive e precauzioni da adottarsi nella

conduzione. Il problema della formazione di condensa acida. Le tubazioni di bordo: Componenti delle

tubazioni; Problemi tecnici delle tubazioni;Trattamento nafta pesante: Apparati per il trattamento del

combustibile: derpuratore centrifugo: costruzione, condotta e funzionamento. L'oleodinamica sulle navi

: Componenti fondamentali di un circuito idraulico e fluidi usati nei cirsuiti; Circuiti idraulici

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elementari ; Perdite di potenza nei circuiti idraulici; Centraline oleodinamiche di potenza; Le timonerie

elettroidrauliche; Le pinne stabilizzatrici; Argani di tonneggio; Le eliche a pale orientabili; Gli ausiliari

di coperta; Le porte stagne; Prescrizioni SOLAS sui mezzi di salvataggio. Impianti di ventilazione:

Ventilazione per sottrarre calore, umidità e per l'alimentazione di impianti termici e tecnici - sistemi di

ventilazione - caratteristiche dei ventilatori - regolazione della portata dei ventilatori - sistemazione del

ventilatore - ventilatori in serie e in parallelo. Impianti di refrigerazione. I frigoriferi a compressione:

Componenti fondamentali - Ciclo Limite – Metodi per aumentare il Coefficiente di Effetto Frigorifero

– surriscaldamento e sottoraffreddamenro, compressione con interrefrigerazione Ciclo reale - dati

caratteristici dell'impianto - Pompe di calore - brina e sbrinamento - fluidi frigorigeni e fluidi secondari

– componenti secondari - centrali frigorifere a compressione. Cenni sulle macchine frigorifere ad

assorbimento e sui fluidi frigorigeni utilizzati ( miscele acqua-ammoniaca ed acqua-bromuro di litio.

Coefficiente di effetto utile. Il condizionamento dell’aria: l‘aria umida: cenni di psicrometria, cenni

sulle operazioni di condizionamento; trasformazioni:ad umidità specifica costante, con umidificazione,

la deumidificazione dell'aria. Difesa contro gli incendi: impianti mobili di estinzione degli incendi.

Generalità sull'inquinamento marino; Cenni sulla Legislazione Antinquinamento: La Marpol; II

trattamento delle miscele oleose; Le acque nere e le acque grigie ; La gestione delle acque nere e la loro

caratterizzazione in base al contenuto di inquinanti: il BOD ed il COD; gli impianti di depurazione a

fanghi attivi. Smaltimento delle acque grigie; II trattamento delle acque di zavorra; Smaltimento dei

rifiuti solidi: l’incenerimento die rifiuti. Emissioni inquinanti immesse dalle navi nell'atmosfera.Le

emissioni inquinanti dei motori a combustione interna: gli agenti inquinanti emessi. Lo Scrabber; Il

sistema Selective Catalytic Reduction. Cenni sui sistemi di comunicazione interna.

OBIETTIVI

Gli obiettivi in termini di competenze da sviluppare sono stati stabiliti attraverso una direttiva MIUR

che imponeva nel dettaglio i contenuti e le competenze da sviluppare.

Le competenze da sviluppare secondo la STCW 2010 sono elencate di seguito:

- Mantiene una sicura guardia in Macchina

- Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati

Queste venivano integrate dalle competenze proposte dallle LL.GG ministeriali sotto elencate:

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.

Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni

nei vari tipi di trasporto. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati ed impianti marittimi,

mezzi e sistemi di trasporto. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno

specifico mezzo di trasporto. Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della

manutenzione di apparati e impianti marittimi. Controllare e gestire in modo appropriato apparati e

impianti di bordo anche relativi ai servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei

passeggeri

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Sin qui quanto imposto nelle Linee Guida e nelle successive disposizioni Ministeriali. Dalla

esplicitazione di tali contenuti si sono ricavate le abilità da formulare,di seguito riportate: Saper leggere

manuali tecnici anche in lingua inglese.

Possedere una efficace comunicazione con adeguati termini tecnici anche in lingua inglese, •

Classificare ed individuare le funzioni dei componenti costituenti i sistemi di produzione,

trasmissione e trasformazione dell’energia termica, meccanica e fluidodinamica. Leggere, disegnare ed

interpretare schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese. Eseguire

calcoli di dimensionamento geometrico, prestazioni, rendimenti e consumi degli MCI. Classificare ed

individuare le funzioni dei componenti costituenti i sistemi di produzione, trasmissione e

trasformazione dell’energia termica, meccanica e fluidodinamica. Leggere, disegnare ed interpretare

schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese. Dimensionare il

fabbisogno di un impianto frigo a compressione e utilizzare il piano p-h .Leggere, disegnare ed

interpretare schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese.

Schematizzare gli impianti dedicati allo smaltimento dei rifiuti e degli efflussi nocivi di bordo.

Individuare i sistemi di recupero energetico. Individuare, analizzare e affrontare lo smaltimento dei

rifiuti dei processi ed attività di bordo, nel rispetto delle normative vigenti, nazionali ed internazionali.

Riconoscere le parti fondamentali di un impianto antincendio ed i suoi principi di funzionamento Usare

i sistemi di comunicazione interni con appropriata fraseologia. Questi costituivano, con la

specificazione dei livelli minimi per le verifiche, gli obiettivi disciplinari. Al di là della semplice

elencazione degli obiettivi, il filo conduttore di tutto il lavoro da svolgersi doveva essere costituito,

oltre a fornire le conoscenze e far conseguire le abilità e competenze prefissate almeno a livello minimo

necessario per la sufficienza, dal sondare e misurare la capacità di applicare a problemi concreti quanto

appreso ricercando in ogni fase delle verifiche contatti, attinenze ed esempi con il mondo reale. Nelle

verifiche scritte quindi ci si proponeva di misurare la capacità di risolvere problemi che avessero forte

attinenza con il mondo reale, scegliendo di volta in volta casi e problematiche mutuate da temi d’esame

già proposti e facendo riferimento a casi di riferimento della vita professionale futura. Nelle ore

destinate alle esercitazioni ci si proponeva di sviluppare l’attitudine all’analisi del problema, alla scelta

degli strumenti per la sua soluzione non perdendo mai di vista l’applicazione pratica di quanto di volta

in volta trattato. Si doveva ricercare inoltre, in questa fase, la capacità di relazionare ed esprimere in

modo sintetico e corretto circa l’attività svolta.

Nelle verifiche orali, brevi o lunghe, oltre alle conoscenze ci si proponeva di misurare la capacità di

“uso intelligente” di quanto acquisito in applicazioni anche a casi e/o problemi non standard, non

rinunciando mai a perdere di vista l’interdisciplinarietà della preparazione. Questo era uno degli

obiettivi che ci si proponeva all’inizio dell’anno in quanto gli allievi mostravano scarsa capacità di

percezione degli stretti legami intercorrenti tra le diverse discipline e dell’ utilità di quanto acquisito

negli anni di corso precedenti.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali

- Lezione partecipata;

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- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave; attività di Alternanza Scuola Lavoro

- Attività di recupero, sostegno.

- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;

Strumenti

Durante il corso dell’anno si è fatto larghissimo uso del libro di testo. L’uso di questo strumento però

doveva essere una semplice base di partenza, ed i contenuti sono stati largamente integrati con materiali

forniti dagli scriventi ( stralci di manuali, schemi di impianto, pubblicazioni di diversa provenienza) .

Gli allievi sono stati spesso invitati a ricercare in modo autonomo contenuti ed elementi da inserire

nelle relazioni che essi venivano invitati a fare di volta in volta in modo da abituarli ad usare nel

migliore dei modi la molteplicità di informazioni a cui oggi è possibile accedere. A tale proposito sono

state preziose le discussioni sull’attendibilità delle informazioni reperibili in Rete sulla necessità di una

loro interpretazione critica. Si è consentito l’uso di manuali tecnici anche durante i compiti in classe e

comunque di tutto il materiale che potesse essere necessario alla soluzione dei problemi proposti di

volta in volta (tranne ovviamente l’uso dei compiti di esame svolti , del libro di testo e degli appunti

presi a lezione) in modo da rendere i compiti in classe svolti durante l’anno il più possibile simili a

situazioni reali. Si è cercato, cioè, di riprodurre situazioni nelle quali l’allievo potrebbe trovarsi a

bordo, disponendo di tutto il materiale necessario e dovendo selezionare il procedimento ed i dati da

utilizzare per arrivare ad una soluzione almeno attendibile. Si è fatto continuo ricorso all'uso di

manuali, libri di testo degli anni di corso precedenti, libri ormai non più in adozione, in modo da creare

una certa capacità di reperire, interpretare ed analizzare dati, cosa che certamente sarà molto utile nella

futura vita professionale. Veniva richiesto ogni volta agli allievi di tracciare, in via preliminare, uno

schema di soluzione del problema cercando di isolare i passi fondamentali, ovvero scomponendo il

problema in “sottoproblemi” elementari da risolversi uno alla volta non perdendo di vista l’unitarietà

del procedimento in maniera da fornire loro, per quanto possibile, una forma mentis di tipo analitico-

sequenziale. Veniva inoltre richiesta costantemente una scelta adeguata di parametri necessari ma

volontariamente non assegnati, la valutazione dei risultati e della loro coerenza con la realtà.

Le conoscenze sono state inserite all’interno di questa cornice generale, cercando di far si che gli allievi

le percepissero non in maniera nozionistica. ma ribadendo sempre il fatto che esse debbono costituire il

substrato sul quale innestare le abilità e l’esperienza per proseguire nel miglior modo l’esperienza

professionale o il proseguimento nei corsi di studi di livello più elevato. Le visite ai Laboratori sono

state svolte in maniera sporadica anche perché l’Istituto è stato oggetto di lavori di ristrutturazione.

Strumenti della valutazione

VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale

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lunga

2. Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve

3. Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema

4. Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

5. Prove semistrutturate

6. Relazione

7. Esercizi

8. Questionario monotematico

9. Relazione individuale di laboratorio

RISULTATI OTTENUTI

In premessa si espone il fatto che questo è il primo anno nel quale sono state introdotte le

programmazioni comuni a tutti gli Istituti per i Trasporti e la Logistica nazionali cosi come elaborate

dal MIUR secondo gli standard della Convenzione STCW 2010 ed i DM 25/07/2016, DM 19/12/2016,

DM 22/11/2016 relativi alla formazione del personale marittimo. Il carattere prescrittivo di tali

documenti, e il dover innestare il lavoro di un solo anno su su un percorso pluriennale già tracciato in

precedenza, per di più da un altro docente, costituivano già in partenza delle complicazioni di non poco

conto. La concomitanza di tali fattori, unita alle riduzione del monte ore rispetto a quelle previste in

programmazione (si stima che a fine anno mancheranno almeno 30 ore al completamento delle 264 ore

calcolate dagli esperti del MIUR pur in assenza di periodi di sciopero, occupazioni e quant’altro) la

necessità di richiamare e rinforzare parte dei contenuti da svolgersi nel triennio, ha fatto si che il carico

di lavoro per gli allievi fosse veramente rilevante. Si è comunque cercato di attenersi, nella trattazione

degli argomenti, a quanto prescritto pur non potendo giocoforza approfondire tutti gli argomenti come

desiderato. La maggior parte degli allievi ha mostrato un discreto interesse e buon dialogo con lo

scrivente, fatto salvo un allievo che appariva quasi completamente disinteressato e con scarsa

interazione. Occorre rilevare che per alcuni studenti il lavoro a casa è stato assai limitato e concentrato

nella fase finale dell’anno, cosa che non ha consentito ad alcuni di loro di arrivare, ad oggi, ad un

livello pienamente sufficiente in tutti i moduli in cui è articolato il contenuto della disciplina. Viceversa

almeno due studenti hanno lavorato in maniera costante e proficua, arrivando ad ottenere dei risultati di

assoluto rilievo. Curiosamente i risultati sono stati, per quasi tutti gli alunni, molto migliori nelle prove

scritte che in quelle orali. Chi scrive attribuisce questo al fatto che gli argomenti ed i compiti scritti

venivano continuamente riproposti, analizzati, rifatti anche durante le ore di compresenzai ma, nelle

parti in cui era necessario un lavoro di studio vero e proprio diversi allievi hanno mostrato carenza di

impegno.

Ricapitolando, ad oggi si può dire che: due allievi hanno raggiunto risultati di assoluto rilievo, due

allievi hanno raggiunto risultati superiori alla sufficienza, nove si sono attestati sulla sufficienza, due

manifestano ad oggi lacune significative, mentre uno manifesta lacune, meno gravi di quelle

manifestate dai due appena detti e comunque colmabili con un po’ di volontà in modo tale da

raggiungere il livello di sufficienza. Il comportamento degli allievi è sempre stato improntato al

massimo rispetto e non si sono mai verificati episodi di natura disciplinare degni di nota.

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Complessivamente ritengo che i risultati sarebbero potuti essere migliori se diversi allievi, pur dotati di

buona capacità, avessero profuso un maggior impegno nello studio delle parti teoriche della disciplina.

I docenti

Prof. Mario Di Biase

Prof. Alessandro Grosso

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

Il livello medio della classe dal punto di vista della partecipazione e dell’interesse è buono. Nella

norma le capacità motorie.

OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DELLA PERSONALITÀ'

L'educazione psicofisica consegue i suoi obiettivi quando all'educazione alla psicomotricità associa lo

sviluppo delle qualità personali nel campo dell'etica del carattere della socialità per il raggiungimento

di una personalità autonoma e armonica. A questo proposito le specialità atletiche ed i giochi sportivi

permettono di conseguire le capacità di autogestirsi, di rinunciare al proprio egocentrismo a favore del

gruppo e rafforzano il senso di responsabilità e di lealtà. Si è cercato perciò di responsabilizzare gli

allievi in tutte le attività facendo capire il valore di un'affermazione personale per il miglioramento

delle capacità e la determinazione dei propri limiti, e come risultato d'impegno e volontà senza

dimenticare al tempo stesso l'importanza del gruppo, che nelle sue dinamiche necessita anche di

collaborazione ed aiuto reciproco.

CONOSCENZE

sapere

COMPETENZE

saper fare

CAPACITA’

saper essere

Capacità motorie.

Nozioni di pronto soccorso.

Regole, tecnica e tattica degli

sport di squadra più diffusi

Effettuare un pronto soccorso

durante un’attività sportiva e

non.

Padroneggiare il proprio corpo

in situazioni coordinative

particolari

Analisi critica su situazioni di

gioco negli sport di squadra.

Rielaborazione critica delle

conoscenze e competenze.

CONTENUTI DISCIPLINARI

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Coordinazione generale e specifica tra arti superiori ed inferiori. Riscaldamento tradizionale e non;

miglioramento delle capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza ) e di quelle coordinative

attraverso le andature ( skip, corsa calciata, balzi alternati, passo saltellato con slancio e circonduzione

delle braccia );avviamento al gioco della pallavolo ( dinamica generale, fondamentali individuali e di

squadra, tecnica e tattica ) ; avviamento al gioco della pallacanestro ( dinamica generale, fondamentali

individuali e di squadra, tecnica e tattica), avviamento al gioco del calcio (dinamica generale,

fondamentali individuali e di squadra, tecnica e tattica );

L’allenamento;

Il doping;

Nozioni di pronto soccorso.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodi

- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di

sistemi multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;

- Lezione partecipata; X

- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; X

- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale; X

- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;

-

- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.

- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;

- Uso di sussidi audiovisivi;

- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave;

- Attività di recupero, sostegno.

Strumenti.

Palestra polivalente, grandi e piccoli attrezzi

Strumenti della valutazione

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VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA

10.Correzione compiti svolti a casa. 20.Interrogazione individuale

lunga

11.Verifica individuale delle abilità

acquisite.

X 21.Interrogazione individuale breve

12.Discussione guidata su temi

significativi.

22.Tema o problema

4. Osservazione continua durante lo

svolgimento della lezione: impegno,

partecipazione, rispetto delle regole,

comportamento, conoscenze, competenze,

capacità.

X 23.Prova scritta strutturata: test a risposte

multiple;

a completamento parziale;

a risposte libere (aperte)

X

24.Prove semistrutturate

25.Relazione

26.Esercizi X

27.Questionario monotematico

28.Relazione individuale di laboratorio

29.Esercizi specifici riguardanti la tecnica

specifica della disciplina sportiva

trattata

X

30.

PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI

Raggiungimento di un livello mediamente buono sui contenuti trattati, e sulle capacità condizionali

e coordinative generali. Apprendimento più che sufficiente delle varie tecniche sportive.

Mediamente buono l’impegno ed il comportamento.

IL DOCENTE

Prof. Luxoro Giovanni

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PARTE 3ª

ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe V A è composta da diciotto alunni. Un alunno ha frequentato pochi giorni di lezione, nella

fase iniziale dell’A.S, un altro ha frequentato in maniera piuttosto discontinua sino ad abbandonare del

tutto la scuola, pertanto, gli alunni attualmente frequentanti risultano sedici, due sono gli alunni

ripetenti della classe quinta, otto sono gli alunni pendolari. I rapporti interpersonali tra studenti e

docenti si sono rivelati complessivamente positivi contrassegnati, quasi sempre, da una sufficente

partecipazione al dialogo educativo. Va tuttavia sottolineato che, su un piano più strettamente didattico,

per non pochi elementi, i tempi dell’apprendimento sono stati piuttosto lenti e hanno richiesto costanti

sollecitazioni e reiterate azioni di rinforzo/recupero. I risultati conseguiti lungo tutto il percorso

scolastico sono decisamente eterogenei per motivi legati alle singole capacità, alla determinazione nello

studio, alle motivazioni e alla formazione di base. Nel corso dell’ultimo anno, alla luce di tutto ciò, il

consiglio di classe ha attivato un monitoraggio continuo e un’attenzione mirata per rilevare fragilità,

lacune e problematiche individuali. In altre parole si è cercato di mettere in atto interventi idonei ed

opportuni al fine soprattutto di guidare il gruppo classe verso un più responsabile e consapevole

percorso di preparazione. Tali strategie, tuttavia, hanno portato solo parzialmente ai risultati desiderati:

a tutt’oggi infatti per alcuni casi permangono preoccupanti inadeguatezze.

Nell’insieme il profilo della classe risulta essere il seguente: un gruppo ristretto di alunni si è distinto

per interesse e impegno costante conseguendo così un grado di preparazione buono; un altro gruppo,

che corrisponde alla maggioranza della classe, pur presentando fragilità e un impegno non costante, ha

raggiunto una preparazione sufficiente; un gruppo esiguo, invece, hanno ottenuto risultati quasi

sufficienti, in considerazione della scarsa motivazione e del permanere di diffuse carenze. Sotto il

profilo del comportamento la classe non sempre si è dimostrata corretta e partecipe a tutte le attività

proposte.

E’ importante sottolineare, infine, che buona parte della classe ha partecipato attivamente ai percorsi

di alternanza scuola lavoro, acquisendo , oltre che dimestichezza sul campo, competenze

professionalizzanti utili per il futuro.

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STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Criteri della valutazione

Criteri di valutazione La valutazione è parte integrante e imprescindibile della programmazione. Il

Collegio dei Docenti ha il compito di fissare i criteri per la valutazione, in modo da consentire ai

Consigli di Classe di adottare i medesimi criteri per rendere omogenea, a livello di istituto, la

valutazione delle prestazioni scolastiche degli studenti.

Griglia di valutazione: conoscenze, abilità/capacità, competenze e comportamenti

CONOSC

ENZE ABILITA’/CAPACITA’

COMPETENZE

PARTECIPAZIONE

ATTIVITA‘

DIDATTICA

VOTO

/10

Complete,

approfondit

e, ampliate

Sa cogliere e stabilire relazioni

anche in problematiche

complesse; esprime

valutazioni critiche e personali

Esegue compiti

complessi;

sa applicare con

precisione

contenuti e procedere

in qualsiasi nuovo

contesto

Partecipazione :

costruttiva/proposita

Impegno: notevole

Metodo:

elaborativo/personalizzato

9-10

Complete,

approfondit

e

Sa cogliere e stabilire relazioni

nelle varie problematiche;

effettua analisi e sintesi

complete,

coerenti e approfondite

Esegue compiti

complessi;

sa applicare contenuti

anche in contesti

non usuali

Partecipazione : attiva

Impegno: notevole

Metodo: organizzato

7-8

Essenziali

Sa effettuare analisi e sintesi

parziali, tuttavia, guidato

opportunamente, riesce a

organizzare le conoscenze

Esegue semplici compiti,

applicando

le conoscenze acquisite

negli usuali contesti

Partecipazione : adeguata

Impegno: continuo

Metodo: organizzato

6

Superficiali

,

frammentar

ie

Sa effettuare analisi solo

parziali, ha difficoltà di sintesi

e, solo se opportunamente

guidato, riesce a organizzare

le conoscenze

Esegue solo compiti

semplici e commette

qualche e/o gravi errore;

ha difficoltà ad applicare

le conoscenze acquisite

Partecipazione :

saltuaria/sollecitata

Impegno: debole/discontinuo

Metodo:disorganizzato/ripeti

tivo

4-5

Pochissime

o nessuna

Manca di capacità di analisi e

sintesi e non riesce a

organizzare le poche

conoscenze, neanche

se guidato opportunamente

Non riesce ad applicare

neanche le poche

conoscenze

di cui è in possesso

Partecipazione : passiva

Impegno: quasi inesistente

Metodo: inesistente

1-3

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio considerando i

seguenti indicatori:

● Frequenza e puntualità

● Rispetto del Regolamento d’Istituto

● Partecipazione attiva alle lezioni

● Collaborazione con insegnanti e compagni

● Rispetto degli impegni scolastici

10

● interesse e partecipazione attiva alle lezioni

● rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

● ruolo propositivo e collaborazione continua all’interno della classe

● scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

● ottima socializzazione

9

● discreta partecipazione alle lezioni

● equilibrio dei rapporti interpersonali

● rispetto delle norme disciplinari d’Istituto

● ruolo propositivo e collaborazione nel gruppo classe

8

● osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica

● disturbo limitato dello svolgimento delle lezioni

● partecipazione saltuaria e moderatamente collaborativa alle attività del gruppo

classe

● osservazione saltuaria del Regolamento scolastico con episodiche mancanze

non gravi

● frequente disturbo delle lezioni riducibile in seguito all’intervento verbale dei

docenti

● tendenza alla distrazione con scarsa partecipazione alle attività del gruppo

classe

● frequenti assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate riducibili solo in seguito

a richiami

7

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● interesse alle attività scolastiche solo dietro continua sollecitazione; incapacità

di impostare un qualsiasi progetto o percorso scolastico in maniera autonoma

● svolgimento episodico dei compiti assegnati

● moderata inosservanza del Regolamento d’Istituto con mancanze non gravi,

continuo disturbo delle lezioni con richiami anche scritti da parte del docente

● assenze molto frequenti, individuate dai docenti anche come strategiche

● frequente ricorso alle entrate in ritardo e alle uscite anticipate non

adeguatamente motivate

6

5

● comportamento scorretto nei confronti dei compagni e del docente segnalato

con note, continuo ostacolo e turbamento delle attività scolastiche

● frequente inosservanza del Regolamento d’Istituto con comportamento teso

intenzionalmente a disturbare compagni docente attività scolastiche in generale,

frequenti rimproveri verbali, note sul registro di classe, eventuali provvedimenti

disciplinari

● frequenti assenze non motivate

4 ● completo disinteresse per le attività scolastiche

● comportamento scorretto e lesivo della dignità altrui

● danni a strutture ed attrezzature scolastiche con conseguenti sanzioni

● presenza saltuaria

● danni arrecati intenzionalmente a strutture ed attrezzature scolastiche, danni con

lesioni fisiche arrecati a persone

● comportamenti gravemente lesivi dell’altrui dignità 3/2/1

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE

1- Visite guidate e viaggi di istruzione

La classe VA CAIM nel mese di aprile ha partecipato alla crociera di istruzione sulla M/n Costa

Pacifica della società Costa Crociere con partenza da Savona e tappe a Marsiglia, Lanzarote, Tenerife,

Madera, Malaga, all'interno della quale sono state programmate iniziative finalizzate a far meglio

conoscere la realtà lavorativa entro la quale gli allievi che dovessero decidere di imbarcarsi si

troveranno ad operare come per esempio visite ed esercitazioni sul ponte di coperta durante la

navigazione. La durata della crociera inoltre ha consentito agli allievi di familiarizzare con la vita di

bordo su una moderna unità da crociera nonché su unità Ro-Ro.

Oltre all'esperienza finalizzata alla futura attività lavorativa, l’itinerario molto interessante ha permesso

ai giovani di effettuare visite ed escursioni organizzate nelle diverse città visitate arricchendo il

bagaglio culturale di ognuno di loro.

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INDICAZIONI PROGRAMMATICHE PER LA TERZA PROVA

Relativamente alla terza prova si sono effettuate tre simulazioni.

Nella prima simulazione si è scelta la tipologia C “quesiti a risposta multipla”, con sei quesiti per

materia . Nella seconda si è scelta la tipologia mista B-C, con due quesiti per materia del tipo a risposta

aperta e quattro quesiti per materia con tipologia a risposta multipla. Nella terza simulazione si è

riproposta la tipologia C “quesiti a risposta multipla”, con sei quesiti per materia.

Il consiglio di classe ha rilevato che si sono ottenuti i risultati migliori nelle prove con quesiti a risposta

multipla (tipologia C), pertanto suggerisce di adottare la predetta tipologia per lo svolgimento della

terza prova d’esame.

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