anno scolastico 2017/2018 documento del … · lezione insegnanti religione 1 prof. ferraro...
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MIUR
ISTITUTO GLOBALE CARLOFORTE
Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo”
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Don Gabriele Pagani”
Istituto Comprensivo Carloforte
ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA
“CRISTOFORO COLOMBO”
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe V sez. A
“ CONDUZIONE DEL MEZZO”
“CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI”
Corso dei Battelieri, 32 09014 Carloforte (CI)
Codice Fiscale 90016560923 - Codice Ministeriale CAIC82000T - Codice univoco IPA n° UFK9VP Tel.0781.855738 - 858373 - Fax 0781.858372 - Email [email protected]
Pec [email protected] - Siti web: www.iiscarloforte.gov.it - www.comprensivocarloforte.gov.it
INDICE
Generalità
Composizione del Consiglio di Classe
Libri di testo adottati
Composizione della Classe
Parte 1ª
Informazioni di carattere generale
Indirizzo trasporti e logistica/Linee guida Riforma/STCW
Modalità e finalità
Piano di studio
Profilo professionale del Perito per i Trasporti e la Logistica
Tabella delle competenze STCW
Variazioni del Consiglio di Classe nel triennio
Composizione della Classe per provenienza
Parte 2ª
Attività dei singoli docenti
Religione
Lingue e lettere italiane
Storia ed educazione civica
Lingua inglese
Matematica
Elettrotecnica ed elettronica
Scienze della navigazione e struttura del mezzo navale
Meccanica e macchine
Diritto ed economia
Scienze motorie e sportive
Parte 3ª
Attività di competenza del Consiglio di Classe
Profilo della classe
Strumenti di osservazione, modalità di verifica e di valutazione
Griglia di valutazione dei docenti
Strumenti della valutazione
Attività integrative
Indicazioni programmatiche per la realizzazione della terza prova
Attività di preparazione alle prove di esame
ALLEGATO I- TESTO/GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI DELLA 3^ PROVA D’ESAME
ALLEGATO II - GRIGLIE DI CORREZIONE I E II PROVA
ALLEGATO III - PEI
ALLEGATO IV - PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline Ore settimanali di
lezione
Insegnanti
Religione 1 Prof. Ferraro Gianpietro
Lettere italiane 4 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna
Storia 2 Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna
Matematica 3 Prof. Damele Onorato
Lingua Inglese 3 Prof.ssa Vacca Gabriella
Elettrotecnica ed
Elettronica
1+2 di laboratorio Prof. Alfarano Domenico
I.T.P. Prof. Pinna Andrea
Navigazione 2+2 di laboratorio Prof. Marocco Antonio
I.T.P. Prof. Granara Giuseppe
Diritto ed economia 2 Prof.ssa Leone Maria Chiara
Macchine 3+5 di laboratorio Prof. Di Biase Mario
I.T.P. Prof. Grosso Alessadnro
Educazione fisica 2 Prof. Luxoro Giovanni Battista
Sostegno
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
Discipline Titolo Autore Editore VOL.
Religione
cattolica Tutti i colori della vita Solinas Luigi SEI U
Lettere italiane
Mondi letterari per la 2a e
2b/rivoluzione scientifica –
800 tra classicismo e
romanticismo
Mondi letterari per la 3 /le
origini del 900 (1870-1920)
Verna-Vian-Papa Paravia II- III
Storia Città dell’uomo (LA) N.E.
3/Il novecento
Fossati - Luppi -
Zanette Mondadori III
Matematica
Moduli di lineamenti di
matematica trienni ITIS
D/Analisi infinitesimale
prima parte
Dodero – Uncini-
Manfredi
Ghisetti - Corvi
U
Lingua inglese Get on board/Grammar
Spectrum
Abis - Davis Coe-
Amendolagine-
Paterson
Il Capitello OUP
Oxford Un. Press U
Elettrotecnica ed Impianti elettrici sulle navi Piattelli Tilgher U
Elettronica Fondamenti di elettrotecnica
ed elettronica
Olivieri - Ravelli CEDAM U
Scienze della
navigazione
Elementi di stabilità,
galleggiabilità e assetto delle
navi
Navigazione-Tradizionale
Di Franco
Nicoli
Del Biaanco
Quaderni
Marinari
U
Meccanica e
macchine
Meccanica, macchine e
impianti ausiliari Ferraro Luciano Hoepli U
Diritto ed
economia Trasporti leggi e mercati A. Avolio
Simone per la
scuola U
Scienze motorie In movimento Fiorini – Coretti -
Bocchi Marietti Scuola U
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Candidati interni
N° Cognome Nome Note
1 Darco Simone
2 Di Meglio Daniele
3 Etzi Battista
4 Feola Giuseppe
5 Garau Lorenzo Antonio Pendolare
6 Locci Giacomo Pendolare
7 Massa Samuele Pendolare
8 Milia Emanuele Pendolare
9 Peloso Giuseppe
10 Rosso Filippo
11 Salidu Alessandro Pendolare
12 Uccheddu Giuseppe
13 Vacca Mattia Pendolare
14 Zedda Vittorio Pendolare
15 Zhou Haoran
16 Zurru Francesco Pendolare
PARTE 1°
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
I nuovi contenuti formativi nel settore dei trasporti marittimi offrono, nel complesso, un
percorso per una formazione moderna e flessibile. Il supporto concettuale alla base delle riforme
del settore si pone come obiettivo di conferire allo studente agilità mentale, capacità
d’intuizione, capacità d’analisi, capacità di sintesi attraverso un approccio sistematico atto a
problematizzare qualsiasi argomento. Doti simili sono richieste per il continuo evolversi della
nuova tecnologia. Data la difficoltà di avanzare previsioni a lungo termine sul futuro mercato
del lavoro, va da sé che nella programmazione didattica sia necessario coniugare le abilità
specifiche della professione con le abilità che scaturiscono da una saggia e robusta formazione
culturale, tale da consentire una migliore capacità di adeguamento al variare continuo delle
situazioni contingenti. Si è imposta una base professionale di più ampia valenza formativa,
(mantenendo comune agli indirizzi CMN e CAIM il biennio e modificando in modo opportuno
alcune materie di studio e i loro contenuti nel terzo quarto e quinto anno, potenziando nella
classe terminale la materia specifica di indirizzo: Scienze della Navigazione per l’indirizzo
CNM e Macchine per l’indirizzo CAIM). Le modifiche apportate nelle materie di studio e nei
rispettivi contenuti, permettono di conseguire un titolo di studio più flessibile e spendibile in
attività a terra nel settore dei traffici marittimi. E’ stata cambiata inoltre la denominazione del
titolo di studio in Perito per i Trasporti e la Logistica
Profilo Professionale: Il Pecup del diplomato in Trasporti e Logistica
Dati i contenuti culturali della sua formazione, il Perito per i Trasporti e la Logistica:
Ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle
attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei
mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;
Possiede conoscenze e metodi di lavoro adeguati per gestire e condurre impianti termici,
elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo
dell’energia fornita agli impianti per la propulsione navale;
Possiede conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle
macchine e degli impianti ed è in grado di occuparsi e gestire gli impianti di tutela e
disinquinamento dell’ambiente;
Opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di
gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto,
della conduzione del mezzo in relazione alla tipologia di interesse, della gestione
dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori,
operatori di nodo e intermediari logistici;
L’indirizzo “Trasporti e Logistica”
L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei
trasporti. Prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo, Logistica.
L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come
struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali
e l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché
l’organizzazione della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell’ambiente.
Il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della costruzione e
della manutenzione di mezzi aerei, terrestri e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera
di Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell’impresa marittima. Può trovare
collocazione all’interno dell’impresa aerea e di aeroporto. Anche il trasporto terrestre, su rotaia e
su gomma, può rappresentare un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui competenze sono
conseguibili all’interno dell’indirizzo.
Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è
tenuto conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel
profilo generale. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire
molteplici proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed
alle attese del territorio.
Le schede disciplinari del secondo biennio e del quinto anno fanno riferimento a conoscenze e
abilità di ampio spettro con aperture ad approfondimenti differenziati. Ampio spazio è riservato,
soprattutto nel quinto anno, alla creazione di competenze organizzative e gestionali per
sviluppare, con meccanismi di alternanza scuola/lavoro, progetti correlati ai reali processi
produttivi del settore. Il quinto anno è anche dedicato ad approfondire tematiche ed esperienze
finalizzate a favorire l’orientamento dei giovani nell’attività di settore, in approfondimenti
professionali mirati, in prosecuzione verso specifiche offerte di Istituti tecnici superiori e verso
percorsi universitari
SBOCCHI PROFESSIONALI
Settori lavorativi: strutture portuali, aeroportuali ed intermodali; organizzazione assistenza e
controllo del traffico aereo, marittimo e terrestre; organizzazione e gestione dei mezzi per lo
sfruttamento delle risorse marine e della loro commercializzazione; ricerca, estrazione,
trasporto, raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la trasformazione di
energia; impianti per la produzione di vapore; impianti di refrigerazione e climatizzazione;
impianti di raccolta e smaltimento dei rifiuti; sistemi di disinquinamento dell’ambiente marino e
terrestre; automazione e controllo degli impianti.
Marina Mercantile: conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile,attraverso il
tirocinio guidato, a bordo di navi e la frequenza di corsi di approfondimento e specializzazione,
richiesti dalle normative internazionali.
Università: la prosecuzione degli studi può avvenire in tutte le facoltà universitarie.
Corsi post-diploma: i diplomati del Nautico possono accedere alla formazione post - diploma,
attraverso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).
Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 – STCW 95 Amended Manila 2010
Funzione Competenza Descrizione
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I Mantiene una sicura guardia in macchina
II Usa la lingua inglese in forma scritta e parlata
III Usa i sistemi di comunicazione interna
IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di
pompaggio e i sistemi di controllo associati
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VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo
VII Manutenzione e riparazione dell’apparato elettrico, elettronico
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VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la
fabbricazione e la riparazione a bordo
IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo
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X Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento
XI Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave
XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo
XIII Fa funzionare i mezzi di salvataggio
XIV Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave
XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi
XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)
XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave
Titolo di diploma Diploma di Istituto Tecnico
Settore Tecnologico
Indirizzo “ Trasporti e Logistica “
Art. “ Conduzione del Mezzo “
Opzione “ Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi “
Prerequisiti Licenza Media a conclusione del ciclo di studio dell’obbligo
Profilo di indirizzo
Conoscenze:
struttura della nave e apparati di propulsione
impianti per la produzione e la trasformazione di energia
terminologia tecnica in lingua inglese
sistemi di controllo automatico delle macchine e degli impianti
operazioni di carico e scarico, controllo dell’assetto e degli sforzi
a cui è assoggettato lo scafo
normativa e sistemi di sicurezza della nave
impianti tecnici di disinquinamento
Competenze
è in grado di integrare le conoscenze fondamentali relative alle
tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di
garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste
dalle norme vigenti in materia di trasporto;
è in grado di intervenire autonomamente nel controllo, nelle
regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;
è in grado di collaborare nella pianificazione e
nell’organizzazione dei servizi;
è in grado di applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei
processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo
dell’impresa;
è in grado di agire, relativamente alle tipologie di intervento,
nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed
internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci,
dei servizi e del lavoro;
è in grado di collaborare nella valutazione di impatto ambientale,
nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione dell’energia.
Capacità
possiede capacità linguistico-espressive
possiede capacità logico-interpretative
possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti
sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia
possiede capacità di lavorare in gruppo
Durata degli studi 5 anni (totale ore di studio) 5280
Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno
Struttura
del
curriculum
AREA GENERALE AREA INDIRIZZO
Materie Biennio Triennio Materie Biennio Triennio
Italiano
Storia
396 594 Rappresentazione
grafica
198 -
Diritto 132 198 Informatica 99 -
Matematica 264 297 Tecnologie
applicate
99 -
Inglese 198 297 Geografia 33 -
Scienze
della terra
132 - Complementi di
matematica
- 66
Religione 66 99 Elettrotecnica - 297
Scienze
motorie
132 198 Meccanica e
Macchine
- 594
Fisica 198 - Scienze della
Navigazione
- 330
Chimica 198 - Logistica - 198
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE ANNI DI CORSO CLASSI
III IV V
Religione III-IV-V
Lettere italiane III-IV-V Vr Vr
Storia III-IV-V Vr Vr
Matematica III-IV-V Vr
Lingua inglese III-IV-V Vr
Elettrotecnica ed elettronica III-IV-V
Meccanica e macchine III-IV-V Vr
Scienze della navigazione III-IV-V
Scienze motorie III-IV-V
Diritto III-IV-V
Complementi di matematica III-IV
Logistica III-IV
Legenda: Vr indica un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE PER PROVENIENZA
Provenienza N° alunni
Provenienti dalla classe IV AIM dell’anno precedente dello stesso
istituto
16
Totale alunni 18
PARTE 2°
ATTIVITA’ DEI SINGOLI DOCENTI
RELIGIONE
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
Gli alunni sono stati seguiti per tutto il ciclo scolastico dallo stesso docente. Nonostante la
presenza di differenti personalità e sensibilità, si è riusciti a lavorare sempre insieme in un
rapporto caratterizzato da stima e sostanziale rispetto reciproco. Durante tutto il ciclo di studi
hanno, nel complesso, conseguito risultati soddisfacenti e sono riusciti a superare qualche
momento di deconcentrazione dell’ultimo anno. Durante tutto l 'anno scolastico hanno
continuato a mantenere un atteggiamento fondamentamente positivo, hanno ampliato le loro.
Con un impegno e un interesse apprezzabile , unito a discrete capacità critiche, la preparazione
raggiunta è, in generale, più che sufficiente e per alcuni casi ottima.
OBIETTIVI COGNITIVO-OPERATIVI:
a) Ha una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del
suo sviluppo storico e delle espressioni più significative della sua vita per un approccio non
infantile bensì critico al fatto cristiano.
b) Comprende le regole e il funzionamento del linguaggio religioso.
c) Sa confrontare il cristianesimo con alcune grandi religioni e i vari sistemi di significato
valutando criticamente le problematiche etiche.
d) Pone rapporti interpersonali positivi ispirati ai valori della tolleranza e della solidarietà. e) Individua le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione.
- Lezione partecipata.
- Esercitazioni individuali di sviluppo/potenziamento della comprensione.
- Esercitazioni di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale.
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche.
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione.
- Uso di sussidi audiovisivi.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici.
VALUTAZIONE:
a) Strumenti
VERIFICA FORMATIVA IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale
lunga.
2. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
2. Interrogazione individuale breve.
3. Discussione guidata su temi
significativi.
3. Tema o problema.
4. Prova scritta strutturata (risposte
multiple; completamento parziale;
risposte libere o aperte).
5. Prove semistrutturate.
6. Relazione.
7. Esercizi.
8. Questionario monotematico.
b) Modi e tempi
La valutazione non si è considerata come un momento isolato dell’azione educativa ma come
verifica della medesima. Si è tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, della
partecipazione e dell’interesse al dialogo educativo, dell’avvenuta acquisizione degli obiettivi
didattici e formativi proposti. Nel corso dell’anno si sono svolte tre verifiche sommative.
TEMPI
Un trimestre e un pentamestre.
STRUMENTI
Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo (Luigi Solinas, Tutti i colori
della vita, SEI, Vol.unico). Si sono utilizzati anche articoli di giornali e riviste, materiale
audiovisivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
a) La problematica della “sofferenza ingiusta” b) Il magistero di Papa Francesco.
c) La religiosità in Sardegna.
d) Il dialogo tra le religioni. e) La Chiesa e i totalitarismi del novecento. f) Il ruolo del volontariato
DOCENTE:
Prof. FERRARO GIANPIETRO
LETTERE ITALIANE E STORIA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe presenta un profilo comportamentale e disciplinare tutt’altro che pacato e tranquillo:
molto irrequieti, scarsamente motivati, poco inclini all’ascolto e allo studio in generale. Il
percorso scolastico ha condotto a risultati che si sono attestati su livelli appena sufficienti; un
paio di casi isolati vanno oltre questo grado di preparazione. Costantemente l’intervento
didattico ha cercato di coinvolgere e stimolare il gruppo classe affinché vi fosse maggiore
partecipazione e soprattutto consapevolezza del percorso di studio. Le programmazioni di
entrambe le discipline hanno cercato di promuovere la consapevolezza da parte degli studenti
del proprio percorso formativo, di scoraggiare lo studio mnemonico, piatto e ripetitivo. Lo
studio dei fenomeni letterari è stato articolato in tre fasi: 1) riferimento all’epoca; 2) conoscenza
degli autori, per ciascuno dei quali si è tracciato un itinerario che ne evidenziasse la maturazione
interiore ed evoluzione artistica; 3) lettura – commento di testi a scelta (strumentali al punto
precedente) fra i più rappresentativi del nostro patrimonio letterario.
L’approccio alla storia ha cercato soprattutto di scoraggiare lo studio libresco e acritico e
promuovere invece il ragionamento, la riflessione, la capacità di inquadrare i fatti e i fenomeni
in un complesso e articolato intreccio di fattori.
Il piano di lavoro di italiano è stato definito coerentemente e modularmente con quello di storia
dato che i programmi si integrano a vicenda. Essi sono stati condotti contestualmente acciocché
gli alunni controllassero e riallacciassero unitariamente le due componenti storico – politico –
sociale e quella artistico – culturale – letteraria. La programmazione curricolare della disciplina
è stata indirizzata alla conoscenza e all’approfondimento di eventi storici, assolutamente
imprescindibili per l’analisi della realtà civile e culturale della nostra epoca; per questa ragione,
una riflessione specifica è stata dedicata alla creazione dello stato italiano, dalle sue fondamenta
fino alla costruzione dell’assetto democratico e repubblicano. Questo approccio si lega
profondamente all’impegno formativo, presente nei programmi ministeriali, che naturalmente
punta alla costruzione dell’uomo e del cittadino. In questa ottica va letta l’attenzione della storia
dell’Ottocento italiano, nella quale rinveniamo le basi per la comprensione di fenomeni odierni
della politica italiana. Lo studio della storia del
Novecento, in relazione alla sua complessità, ha necessitato di una maggiore attenzione da parte
del gruppo – classe, peraltro notevolmente interessato alla genesi e al consolidamento dei
fenomeni autoritari europei, a cavallo delle due Guerre
CONTENUTI DISCIPLINARI
Tematiche analizzate
I°Ottocento-quadro storico e culturale
Il Romanticismo in Italia e in Europa
II°Ottocento –quadro storico e culturale
Il Positivismo,Il Realismo europeo- il Naturalismo- il Verismo
I° Novecento-Quadro storico e culturale
Il Decadentismo –Caratteri generali del movimenti in Italia e in Europa
La crisi del Positivismo,Il Simbolismo ed estetismo.
l Crepuscolarismo e il Futurismo(cenni)
La narrativa contemporanea nell’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo
Autori e testi affrontati
Il verismo e Giovanni Verga.
Profilo dell’autore, ideologia, poetica, maturazione artistica , produzione letteraria.
Il ciclo dei vinti: “ I Malavoglia”
Gabriele D’Annunzio
Profilo dell’autore, personalità, maturazione artistica, poetica, produzione letteraria.
L’estetismo D’Annunziano: “Il piacere”.
Il mito del superuomo. Il velleitarismo dannunziano. I motivi politici.
Gli eroi della narrativa d’annunziana
Il Panismo, gli aspetti stilistico-formali del verso d’annunziano.
Le Laudi
Commento delle poesie “La pioggia nel pineto”; “Meriggio”(ultima parte)
Giovanni Pascoli
Profilo dell’autore, ideologia, poetica, la produzione letteraria.
La poetica del fanciullino, gli aspetti stilistico formali del verso pascoli
Commento delle poesie “X Agosto”; “Lampo”; “Temporale”
Luigi Pirandello
La nuova prosa, voce dell’alienazione dell’uomo contemporaneo.
Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale;
la poetica dell’umorismo, il cerebralismo pirandelliano.
Commento della novella “La carriola.
”Italo Svevo
Il profilo dell’autore ; ideologia e collocazione artistico-culturale.
Il romanzo psicologico
La figura dell’ “inetto”, “la coscienza di Zeno”
PROGRAMMA DI STORIA
L’Italia post-unitaria
La destra storica
L’età della sinistra
L’età giolittiana
Fine Ottocento e inizio del Novecento
Verso una società di massa, i conflitti sociali.
Nazionalismo e Imperialismo
Il Novecento
Tensioni alla vigilia della prima guerra mondiale
La Questione d’Oriente
L’Italia e la guerra
La prima guerra mondiale: cause e fasi del conflitto
I trattati di pace
Il nuovo assetto internazionale
Il primo dopoguerra in Italia
Il Fascismo e le sue fasi: l’avvento, la fase di transizione ,la dittatura dopo il delitto Matteotti
La Germania e la repubblica di Weimar
Hitler e il Nazismo
L’Europa verso la seconda guerra mondiale
Cause e fasi del conflitto
L’Italia, l’armistizio, la Resistenza
La fine della guerra e la nascita della Repubblica in Italia
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di sostegno, lettura collettiva del testo.
STRUMENTI
Testo in adozione, altri testi.
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale
lunga
Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve
Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema
4. Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple;
a completamento parziale;
a risposte libere (aperte)
5. Prove semistrutturate
6. Relazione
7. Esercizi
8. Questionario monotematico
9. Relazione individuale di laboratorio
10.
11.
IL DOCENTE
Prof.ssa Rosa Gianna Vallebona
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
La classe è composta da 16 allievi di cui 1 con sostegno.
Degli alunni frequentanti otto sono di Carloforte e otto provengono da altri paesi come
Calasetta, Carbonia, Portoscuso uno da Iglesias Sant’Antioco, ci sono due ripetenti, che hanno
frequentato.
L’età degli allievi è compresa tra i 18 e i 21 anni, provengono dalla quarta e quinta A.
Il livello di partenza della classe è risultato in media quasi sufficiente, con pochissimi elementi
sulla sufficienza e alcuni elementi con carenze di base. Durante l'anno scolastico l'impegno degli
allievi è stato poco costante e insufficiente e ad oggi solo qualcuno si trova a un livello poco più
che sufficiente, altri sono quasi sufficienti e qualcuno è insufficiente.
Il programma è stato svolto, in certe parti anche in maniera approfondita, nonostante lo scarso
impegno di alcuni elementi e la loro azione di disturbo.
Nella prima parte dell’anno scolastico, primo trimestre, si sono avute difficoltà nell’affrontare
argomenti che abbracciano le conoscenze acquisite nell’intero corso di studi, ciò è da imputare
ad alcune lacune nei concetti pregressi e nello scarso impegno degli alunni, non tutti, spesso
deconcentrati per varie cause. Nella seconda parte dell’anno scolastico, nel pentamestre, gli
argomenti trattati richiedevano meno concetti primitivi e pertanto, gli alunni che si sono
applicati di più sono riusciti a raggiungere la sufficienza. Il livello attuale vede pochi alunni
poco più che sufficienti, altri quasi sufficienza e sulla mediocrità e altri ancora insufficienti; si
augura che nello sprint finale quasi tutti gli allievi possano raggiungere la sufficienza e qualcosa
di più, per quanto riguarda il livello medio raggiunto dalla classe si può ritenere con buona
approssimazione quasi sufficiente.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Conoscenze: Acquisizioni a livello di analisi Matematica dello studio di una funzione, mediante
l’applicazione delle derivate, Utilizzo e calcolo con gli integrali. Calcolo dei volumi e delle
superfici di figure geometriche tridimensionali. Calcolo delle matrici e dei determinanti e
concetti sul calcolo delle probabilità.
Competenze: Saper studiare una funzione, saperne rappresentare il grafico e utilizzare i concetti
di analisi per lo studio di calcoli pratici. Saper calcolare gli integrali indefiniti e definiti. Saper
calcolare i volumi e le superfici di figure geometriche tridimensionali semplici e composte.
Capacità: Saper rielaborare criticamente le varie conoscenze e competenze acquisite nello studio
dell’Analisi Matematica.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Ripasso dei concetti di base dell’analisi delle funzioni, ripasso di disequazioni di primo e di
secondo grado, funzioni goniometriche elementari e goniometria generale. Ripasso di dominio
di una funzione, limiti delle funzioni, derivate semplici e derivate di funzioni composte, derivate
di ordine superiore, calcolo di massimi, minimi e flessi orizzontali e obliqui e asintoti di una
funzione. Studio del grafico di una funzione mediante l’applicazione delle derivate. Definizione
di integrale e risoluzione di integrali semplici. Integrali definiti: significato geometrico. Calcolo
di integrali. Integrazione per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte. Geometria nello
spazio, Volumi e superfici di figure geometriche tridimensionali. Matrici e determinanti. Cenni
sul calcolo della probabilità.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
Sono stati utilizzati i seguenti metodi: Lezione frontale. Lezione partecipata e lezione guidata.
Nonostante, le carenze di base e il poco studio, l’attenzione alle lezioni è stata sufficiente e ciò
ha permesso di approfondire alcuni argomenti, Si è tentato di sfruttare come metodologia
l’effetto trainante dei più bravi su quelli che presentavano difficoltà, ma ciò non è stato possibile
in quanto pochi sono stati gli allievi veramente bravi, c’è comunque stata collaborazione tra
alcuni alunni, ciò ha avuto parziale successo. La lavagna LIM è stata usata al 5% delle lezioni
per vari motivi, tra i quali l’indisponibilità iniziale e la mancanza di collegamento alla rete
internet.
STRUMENTI UTILIZZATI:
E’ stato utilizzato il seguente strumento didattico: libro di testo “Matematica a colori” Sasso
Leonardo e Petrini Editori- Vol. 4 e 5.
ARGOMENTI SVOLTI:
Ripasso di: Dominio di funzioni, Limiti e derivate di funzioni elementari.
Derivate di funzioni trascendenti
Derivate di funzioni composte
Derivate di ordine superiore
Calcolo di massimi, minimi e flessi di una funzione
Determinazione degli asintoti di una funzione
Studio del grafico di una funzione mediante l’applicazione delle derivate
Integrali indefiniti di funzioni semplici
Definizione di integrale definito e calcolo
Integrazioni per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte.
Geometria nello spazio.
Matrici e determinanti.
Cenni sul calcolo della probabilità
STRUMENTI DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIE DELLE PROVE:
Verifica Formativa in itinere: Correzione dei compiti assegnati o svolti, con discussione dei
risultati ottenuti. Verifica individuale delle abilità acquisite. Discussioni e approfondimento su
tematiche proposte.
Verifica Sommativa: Interrogazione individuale sia lunga che breve. Problemi applicativi della
materia su tematiche di base.
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI:
Il livello di preparazione della classe è in media quasi sufficiente con pochi elementi poco più
che sufficiente, Gli argomenti sono stati svolti in maniera sufficientemente approfondita.
Il docente
Prof. Damele Onorato
LINGUA INGLESE
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe 5 A CAIM è composta da 16 studenti di cui otto pendolari. La costituzione della classe
risulta variegata e può essere suddivisa in due gruppi, sia per quanto riguarda il livello di
conoscenza della materia, sia dal punto di vista disciplinare, nonché della partecipazione
all’attività didattica. Solo la metà degli studenti ha partecipato attivamente e rispettosamente alle
lezioni, ha rispettato i tempi di consegna e ha mostrato vivo interesse per la materia, riportando
risultati positivi.
Gli studenti in generale non hanno sufficiente conoscenza grammaticale e competenza
comunicativa necessarie per esporre gli argomenti delle materie di indirizzo in lingua. Spesso
ricorrono ad uno studio mnemonico degli argomenti tecnici.
Tuttavia, nonostante le difficoltà iniziali metà degli studenti hanno seguito con interesse e
impegno crescenti le attività didattiche raggiungendo risultati positivi e soddisfacenti; l’altra
metà ha affrontato le difficoltà dello studio della lingua solo negli ultimi mesi perciò i risultati
riportati finora, per alcuni di loro sono appena sufficienti. Tutta la classe in questo ultimo mese è
impegnata nella sintesi finale degli argomenti trattati e un discreto numero di studenti ha
mostrato di aver acquisito una buona capacità espositiva.
OBIETTIVI
Le finalità dell’apprendimento sono le seguenti:
a) Comprensione da parte degli studenti dell’importanza della lingua straniera come mezzo
di comunicazione.
b) Confronto con le società di cui si studia la lingua al fine di ampliare il proprio orizzonte
culturale.
c) L’obiettivo principale è l’acquisizione delle capacità di usare in modo sia ricettivo che
produttivo la lingua al fine di interagire in contesti multiculturali.
Competenze
1) Dare e comprendere informazioni orali di tipo quotidiano
2) Descrivere verbalmente o per iscritto luoghi, oggetti e persone
3) Comprendere messaggi e saper rispondere
4) Leggere e comprendere brevi testi relativi alla professione esercitata sulle navi mercantili
Capacità
a) Saper capire e rispondere a messaggi orali di carattere quotidiano e di carattere settoriale.
b) Saper comprendere un testo scritto di carattere generale e settoriale e coglierne gli
elementi fondamentali.
c) Saper scrivere in maniera semplice ma corretta testi comunicativi di carattere quotidiano
e settoriale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Argomenti trattati:
dal libro di testo “GET ON BOARD” di Abis/Davies, ed. Il Capitello
- The two types of reciprocating engines
- Spark ignition engines and compression ignition engines
- The main parts of the reciprocating engines
- The thermal cycle
- Four-stroke engines
- The diesel engines
- Two-stroke engines
- The two types of turbine engine
- The gas turbine engine
- Steam turbines
- Mechanical arrangement of a steam turbine engine
- The inert gas
- The need for inert gas on board ship
- Uses of inert gas in industry and ship transport
- Purposes for which inert gas is used on board
- How does the system work?
Sono state studiate le seguenti strutture grammaticali:
Dal libro di testo “ GRAMMAR SPECTRUM GOLD” ed. Oxford University Press
- Present simple, do/does
- Past simple, did, regular/irregular verbs
- Past continuous
- Past simple or past continuous?
- Present perfect, ever, never; just, already, yet,
- Past simple or past perfect? For, since, ago
- Be going to
- Will, shall
- Present continuous for future
- Will or be going to?
- Passive verb form
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
Lezione frontale
Lezione partecipata
X
X
Esercitazione individuale per il potenziamento della comprensione
Esercitazione di gruppo su quanto spiegato nella lezione
Lettura collettiva del testo ed esercitazione alla comprensione
Attività di recupero
X
X
X
x
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifica formativa in Iitinere Verifica sommativa
Controllo delle attività svolte a casa
Verifica individuale delle abilità
acquisite
Discussione guidata sugli argomenti
svolti
Interrogazione individuale lunga
Interrogazione breve
Prove scritte a risposta aperta
Prove scritte a risposta multipla
Prove scritte miste
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI STUDENTI
La preparazione raggiunta dalla maggior parte degli studenti è mediamente sufficiente,
ma un discreto numero di studenti ha raggiunto, grazie all’impegno e la partecipazione
costante, risultati soddisfacenti e lodevoli.
LA DOCENTE
Prof.ssa Gabriella Vacca
ELETTROTECNICA ELETTRONICA E SISTEMI
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe, costituita da 16 allievi tutti di sesso maschile, si è dimostrata di formazione
eterogenea per capacità, conoscenze ed inserimento nella realtà scolastica. La maggior parte
degli studenti ha tenuto, nei confronti degli insegnanti e dei compagni, un comportamento non
del tutto corretto. Le capacità di apprendimento e le nozioni acquisite negli anni precedenti
risultano estremamente diversificate. La classe in generale presenta notevoli lacune relative
all’area tecnico-scientifica dovute alla scarsa propensione allo studio e probabilmente al
continuo avvicendamento degli insegnanti negli scorsi anni scolastici. Questa situazione ha
impedito alla maggior parte degli allievi di colmare le carenze e di superare le difficoltà che il
ciclo di studi prevede. Molti di loro hanno evidenziato un impegno superficiale ed uno scarso
lavoro pomeridiano.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
L’obiettivo formativo generale relativo all’acquisizione delle opportune conoscenze,
competenze e capacità degli allievi Tecnici per la conduzione del mezzo navale della classe V
A è stato incentrato sul raggiungimento e lo sviluppo delle seguenti capacità:
a) Fare padronanza delle tecniche professionali; documentare
adeguatamente il proprio lavoro;
affrontare le differenti situazioni problematiche con approccio
sistematico e con strumenti di analisi sia quantitativa, sia
qualitativa;
analizzare le situazioni e rappresentarle con modelli funzionali
ai problemi da risolvere;
b) Valutare Essere in grado di controllare ed interpretare documenti;
Effettuare scelte ricercando ed assumendo le informazioni
opportune e verificare i risultati; Giustificare le proprie scelte e le metodologie utilizzate; Prendere iniziative autonome per la risoluzione dei casi
professionali.
c) Comunicare Trasmettere le proprie idee e pensieri con efficacia
utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
Comprendere i messaggi ed interpretare i dati necessari alla
risoluzione del problema in discussione;
Partecipare al lavoro organizzativo individuale e di gruppo;
Gli obiettivi formativi specifici relativi agli alunni della V A sono stati i seguenti:
a) Fare conseguire livelli di prestazione adeguati alle esigenze
richieste ad un tecnico diplomato come capire, gestire,
riparare, trasformare, migliorare un processo con le
competenze professionali;
b) Organizzare gestire la professione di tecnico nell’azione individuale e di
gruppo
c) Elaborare ed operare cogliere la struttura di un problema e saperlo utilizzare in
contesti uguali, affini e diversi;
d) Valutare esprimere capacità di giudizio tecnico personale, con
metodo scientifico, attraverso la formulazione di ipotesi e la
loro verifica;
e) Comunicare dimostrare il possesso di qualità relazionali sia tecniche che
umane utilizzando correttamente i linguaggi specifici.
Obiettivi Cognitivo-operativi (conoscenze e competenze)
a) Elettrotecnica e controlli
- Conoscere le basi dell’elettrotecnica generale a bassa frequenza .
- Conoscere il funzionamento delle macchine elettriche operatrici e generatrici
- Conoscere le apparecchiature di protezione degli impianti
- Conoscere le modalità di realizzazione degli impianti navali e terrestri
- Conoscere le precauzioni e i dispositivi atti a prevenire i pericoli della corrente elettrica
- Conoscere le modalità di inserzione di strumenti per la misura di grandezze d’interesse
- Conoscere i fondamenti e saper individuare i componenti costituenti un sistema di
controllo e regolazione
-Consultare manuali d’uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi in
campo elettromeccanico
- Saper intervenire su impianti ed apparati automatizzati
Obiettivi Socio-affettivi e comportamentali (capacità)
- Saper gestire problematiche di lavoro all’interno di gruppi di persone
- Saper individuare cause ed effetti di eventi nell’ambito disciplinare
- Saper organizzare squadre di lavoro per operazioni specifiche
CONTENUTI DISCIPLINARI
Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori
Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi.
Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali.
Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.
Schema equivalente trasformatorico
Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa.
Corrente nominale e di avviamento
Caratteristica meccanica e scorrimento.
Cenni sulla regolazione della velocità del motore
Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona
Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET
Tipi di eccitazione
Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi
Propulsione navale: PTO
Sinchroconverter
Azionamento bowThruster
Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico
Efficienza degli impianti elettrici .
Norme Cei per l’esecuzione del disegno degli impianti elettrici e simbologia elettrica.
Concetto di sovracorrente e di vita di un impianto
Sicurezza degli impianti elettrici.
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto
Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori
differenziali.
Sistema elettrico a bordo
Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.
Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.
Generatori principali e di emergenza.
problemi dei sistemi elettrici di bordo
Sistemi di protezione e selettività dei guasti.
Introduzione ai sistemi di controllo
Generalità e struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo
aperto che a ciclo chiuso
I principali tipi di sensori e di trasduttori
I principali tipi di attuatori
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
La valutazione finale è stata attribuita in base al conseguimento degli obiettivi generali e specifici,
come evidenziato nelle valutazioni delle verifiche effettuate oltre che :
-per l’impegno nel lavoro di rielaborazione di gruppo in classe;
-la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio;
Criteri di Valutazione Parametri
-la capacità di lavorare autonomamente e in gruppo
Indicatori:
▪ Conoscenza
▪ Comprensione
▪ Applicazione
▪ Elaborazione (analisi e sintesi)
▪ Esposizione
Per ciascuna prova di verifica, si sono
seguite le indicazioni e le griglie
individuate dal CdC.
Valutazione 1 = consegna in bianco dello
scritto, rifiuto dell’interrogazione, mancato
rispetto dei tempi delle consegne.
Valutazione 2 = consegna quasi in bianco
dello scritto, rinuncia alla prosecuzione
dell’interrogazione , i tempi delle consegne
non vengono rispettati puntualmente, non
risponde alla domanda
Valutazione 3 = prestazioni gravemente
inadeguate nei contenuti e nell’esposizione
Valutazione 4 = prestazioni lacunose e
frammentarie, contenuti scorretti ed
esposizione difficoltosa Valutazione 5 =
prestazione incompleta, confusa, non del
tutto adeguata, nei contenuti ed imprecisi
nell’espressione
Valutazione 6 = prestazioni essenziali nei
contenuti, rielaborazione sempre guidata,
esposizione accettabile Valutazione 7 =
prestazione adeguata nei contenuti,
comprensione e rielaborazioni pertinenti, ma
poco approfondite, esposizione corretta
Valutazione 8 = prestazione completa per
comprensione e rielaborazione, con
approfondimenti critici, esposizione precisa
e corretta
Valutazione 9 = prestazioni puntuali, ricche e
rigorose, con apporti critici e personali,
esposizione efficace
Valutazione 10= prestazioni complete,
autonome e critiche, rielaborazione originale e
personale anche sul piano multidisciplinare,
esposizione fluida con ottima proprietà di
linguaggio
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
STRUMENTI.
Lezione frontale. Laboratorio.
TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO
Libri di testo e appunti multimediali
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA VERIFICA SOMMATIVA
1. Esercizi svolti in classe
1. Interrogazione individuale
2. Interrogazione individuale
2. Prova scritta strutturata: test a
risposte multiple; a completamento
parziale; a risposte libere aperte
3. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
3. Prove semistrutturate
4. Discussione guidata su temi
significativi.
4. Esercizi
RISULTATI RAGGIUNTI E ASPETTI SALIENTI DEL LAVORO SVOLTO
L’andamento didattico-disciplinare della classe durante l'anno scolastico è stato caratterizzato da
scarsa motivazione ed un impegno discontinuo. Gli alunni, salvo alcune eccezioni, hanno sempre
mostrato un interesse blando per la materia e una modesta partecipazione al dialogo educativo che
a volte è stato faticoso e inefficace. Nemmeno è stata incentivante la circostanza dell’esiguo
numero di alunni presenti in classe, che spesso ha invece penalizzato la progressione dei livelli di
apprendimento e l’acquisizione di nuove competenze.
Nel lavoro in aula nonostante la personalizzazione curricolare, non si sono raggiunti per tutti gli
alunni i risultati attesi. Alle difficoltà di attenzione e partecipazione si è sommata l’assenza di
rielaborazione dei contenuti nello studio a casa e la mancanza di una sistematica e funzionale
applicazione, anche in termini di metodo di studio. Gli elementi fin qui evidenziati sono stati solo in
parte compensati dalle buone potenzialità o dall’interesse di alcuni alunni a causa del continuo
frazionamento delle attività didattiche.
Nelle fasi conclusive dell’anno scolastico, a ridosso dell’Esame di Stato, l’interesse e l’impegno
della classe si sono, per necessità, intensificati, non consentendo però,ad oggi, a tutti gli alunni di
raggiungere un buon livello di preparazione. Il profitto conseguito è soddisfacente solo per alcuni
mentre per gli altri è mediocre o ai limiti della sufficienza.
PROGRAMMA SVOLTO
Macchine elettriche trasformatore, motori e alternatori
Trasformatore monofase:principio di funzionamento e particolari costruttivi.
Funzionamento a vuoto e sotto carico,schemi equivalenti e prove principali.
Principio di funzionamento e caratteristiche costruttive del motore asincrono.
Schema equivalente trasformatorico
Relazioni elettriche fondamentali , velocità di sincronismo scorrimento e dati di targa.
Corrente nominale e di avviamento
Caratteristica meccanica e scorrimento.
Cenni sulla regolazione della velocità del motore
Macchine generatrici e costituzione della macchina sincrona
Alternatori per uso navale, caratteristiche fondamentali, GENSET
Tipi di eccitazione
Il problema del parallelo e della ripartizione dei carichi
Propulsione navale: PTO
Sinchroconverter
Azionamento bowThruster
Dimensionamento e sicurezza di un impianto elettrico
Efficienza degli impianti elettrici .
Concetto di sovracorrente e di vita di un impianto
Sicurezza degli impianti elettrici.
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
Concetto di tensione di contatto, contatto diretto ed indiretto
Impianto di messa a terra di protezione e coordinamento con gli interruttori differenziali.
Sistema elettrico a bordo
Potenza,tensione e frequenza a bordo nave.
Sistemi di distribuzione e tensioni utilizzate.
Generatori principali e di emergenza.
problemi dei sistemi elettrici di bordo
Sistemi di protezione e selettività dei guasti.
Introduzione ai sistemi di controllo
Generalità e struttura di un sistema di controllo: manuale ed automatico sia a ciclo aperto
che a ciclo chiuso
I principali tipi di sensori e di trasduttori
I principali tipi di attuatori
I DOCENTI
Prof. Domenico ALFARANO
Prof. Andrea PINNA
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE ED ESERCITAZIONI
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe, composta inizialmente da 18 allievi di cui 14 provenienti dalla 4^A CAIM, 3 ripetenti di cui
1 non frequentante e uno ritirato, è stata seguita nel triennio, sia nella materia Scienze della navigazione
che nella materia Logistica, dal sottoscritto. Questo ha permesso di svolgere con continuità il
programma iniziato dalla terza e di non dover fare una valutazione d'ingresso a inizio anno, in quanto la
quasi totalità della classe aveva dimostrato di aver acquisito i concetti fondamentali del programma di
quarta.
Il programma è stato sviluppato in modo da richiamare i concetti generali di movimentazione del carico
affrontati nell’anno precedente e successivamente affrontare e sviluppare il programma previsto.
La prima verifica oltre a richiamare i concetti base di movimentazione, e analizzare matematicamente
le condizioni di assetto e stabilità, ha permesso di valutare la capacità degli allievi nel percepire
conoscenze e sviluppare competenze, propedeutiche all’apprendimento del programma dell’anno
scolastico corrente. I risultati ottenuti sono stati valutabili su fasce di livelli di apprendimento
diversificati per la classe.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
Le conoscenze
Convenzioni Internazionali e Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la qualità, la
sicurezza del lavoro, degli operatori, del mezzo e dell’ambiente. Incaglio e falla: aspetti teorici.
Compartimentazione stagna. Funzionamento dei sistemi di comunicazione interna: allarmi, sistema di
informazione pubblica, segnaletica IMO. Cenni sulle principali cause d’incendio, mezzi e agenti
estinguenti. Caratteristiche principali dei mezzi di salvataggio individuali e collettivi. Sistemi di
localizzazione: EPIRB e SART. Incidenza del fattore umano nella conduzione del mezzo. Principi di
base di gestione della sicurezza e della tutela del benessere a bordo: ruolo d’appello, MLC. Security:
cenni sulle possibili minacce in termini di security, figura del Security Officier. Convenzioni
Internazionali e i Regolamenti Comunitari e Nazionali che disciplinano la sicurezza del lavoro, degli
operatori, del mezzo e dell’ambiente: caratteristiche generali della Convenzione MARPOL.
Le abilità e Capacità
Orientarsi a bordo anche in riferimento alla compartimentazione stagna. Verificare la stabilità, l’assetto
del mezzo di trasporto nelle varie condizioni di carico. Valutare e fronteggiare le conseguenze
dell’incaglio.
Gestire le conseguenze di una falla. Valutare il comportamento del mezzo, anche attraverso la
simulazione del processo, nelle diverse condizioni ambientali, meteorologiche e fisiche in sicurezza ed
economicità. Monitorare la sicurezza, attraverso la prevenzioni di guasti e incidenti a persone,
ambiente, merci e macchinari. Riconoscere gli allarmi di bordo e interpretare la simbologia IMO.
Riconoscere e prevenire le principali cause di ignizione. Riconoscere i principali mezzi di salvataggio.
Valutare i rischi degli ambienti di lavoro, verificando la congruità dei mezzi di prevenzione e
protezione ed applicando le disposizioni legislative. Riconoscere i principali rischi e l’organizzazione
di emergenza. Valutare l’utilizzo di soluzioni tecnologiche per la gestione dei processi nel rispetto delle
normative di tutela dell’ambiente. Applicare le normative per la gestione del mezzo di trasporto in
sicurezza e salvaguardando gli operatori e l’ambiente.
Le Competenze
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.
Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della manutenzione di apparati e impianti
marittimi.
Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione
delle merci e dei passeggeri.
Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni
nei vari tipi di trasporto
Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Ripasso generale: “LA STATICA DELLE NAVI , SPOSTAMENTO DI PESI, IMBARCO PESI,
I CARICHI DEFORMABILI”.
Calcoli di stabilità, inclinazione trasversale e assetto della nave in seguito alla movimentazione
carico.
Emergenze di bordo. Ruolo d’appello. Disposizioni SOLAS inerenti gli allarmi di bordo. Incaglio
e Falla.
INCENDIO La combustione, l’innesco, i rischi legati agli incendi. Classificazione degli incendi.
Protezione passiva ed attiva. Prevenzione antincendio. Segnalazione e contenimento. Estintori e
impianti antincendio. Simbologia IMO.
DISPOSITIVI DI SALVATAGGIO Sistemi di comunicazione e segnalazione. Mezzi di
salvataggio individuali. Generalità sui mezzi di salvataggio collettivi: Imbarcazioni, Zattere,
Rescue boat, Imbarcazioni a caduta libera. Marine Evacuation System Sistemi di localizzazione:
EPIRB e SART.
INFORTUNI E BENESSERE A BORDO. Sicurezza della nave come luogo di lavoro. Decreto
legislativo 271/99. Maritime Labour Convention 2006. Spazi chiusi. Principali dispositivi di
protezione individuale. Simbologia IMO
GESTIONE DELLA SECURITY A BORDO. Il codice ISPS. Generalità sulle normative inerenti
la security. Responsabilità delle Autorità nazionali. Responsabilità dei gestori e operatori della
nave. Ship Security Alert System. Responsabilità dei gestori e operatori delle infrastrutture
portuali. Pirateria.
PREVENZIONE E CONTRASTO DELL’INQUINAMENTO. Principali strumenti IMO per la
prevenzione dell’inquinamento. Sistemi per fronteggiare un incidente ambientale. Ballast Water
Management Convention. MARPOL.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio d’istruzione su turbonave e motonave;
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
- Alternanza scuola lavoro
- altro
- altro
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
4. Correzione compiti svolti a casa. 9. Interrogazione individuale
lunga
5. Verifica individuale delle abilità
acquisite.
10.Interrogazione individuale breve
6. Discussione guidata su temi
significativi.
11.Tema o problema
7. Soluzione di problemi 12.Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple; a completamento parziale; a
risposte libere (aperte)
8. Prova di simulazione 13.Prove semistrutturate
9. Elaborazioni grafiche 14.Relazione
15.Esercizi
16.Questionario monotematico
17.Relazione individuale di laboratorio
18.Esercizi specifici riguardanti la tecnica
specifica della disciplina sportiva
trattata
19.
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
La preparazione raggiunta dagli allievi a fine anno risulta, per la quasi totalità della classe sufficiente,
con qualche alunno che si è distinto, raggiungendo livelli di preparazione dal buono all' ottimo.
I DOCENTI
Prof. Antonio Marocco
Prof. Giuseppe Granara
DIRITTO
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe, composta da 16 alunni, tutti maschi, è stata per la prima volta seguita dalla scrivente. Gli
alunni hanno dimostrato di seguire con scarso interesse, fin dall’inizio dell’anno scolastico, gli
argomenti e le attività proposte nel corso dell’anno. Nonostante i ripetuti solleciti, hanno dimostrato di
studiare solo in vista delle verifiche programmate, i cui risultati complessivi sarebbero potuti essere
migliori se alcuni di essi avessero posto un freno alle intemperanze caratteriali e consentito alla classe
di seguire e partecipare con maggior attenzione. Il comportamento generale definito esuberante e, a
volte adolescenziale di molti ha determinato, in modo costante, disagio e frequenti interruzioni alle
lezioni.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
a) Avere una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del diritto della navigazione, delle grandi
linee delle responsabilità della gente di mare
b) Comprendere le regole e il funzionamento dei contratti relativi all’uso della nave
c) Applicare le regole normative tecniche ai casi pratici
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ DIDATTICA 1 : IL diritto della navigazione e le sue fonti
· Fonti del diritto internazionale, del sistema trasporti e della navigazione
· Codici della navigazione
UNITA’ DIDATTICA 2 : Demanio marittimo e concessioni
I limiti delle acque territoriali italiane e delle altre zone individuate dal codice della navigazione e dalle
convenzioni internazionali, Regime giuridico del demanio,
Individuazione documenti di bordo .
UNITA’ Didattica 3 Il comandante
I compiti e i poteri principali del comandante. Personale addetto alla navigazione. Conoscere i profili
professionali del personale marittimo, il contratto di arruolamento.
UNITA’ DIDATTICA 4 Armatore e proprietario
Esercizio della nave e ausiliari dell’armatore. Diritti e doveri dell’armatore e degli ausiliari
Tutela del mare e i doveri e la prevenzione contro l’inquinamento marino, responsabilità in ordine alla
lotta contro l’inquinamento marino ei sinistri . Diritti e doveri del proprietario, modi di acquisto della
nave
UNITA’ DIDATTICA 5 Contratti di utilizzo della nave
I contratti attinenti l’uso della nave: trasporto, noleggio e locazione ; diritti e doveri dei contraenti
UNITA’DIDATTICA 6 : soccorso in mare
Assistenza e salvataggio, obblighi dei soccorritori e dei beneficiari
Indennizzo in caso di salvataggio
UNITA’ DIDATTICA 7- Il contratto di arruolamento. Forme di assunzione. Diritti e doveri del
lavoratore del mare, diritti ed obblighi del datore di lavoro armatore. Forme di licenziamento
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di sistemi
multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
Strumenti.
Lo strumento fondamentale di riferimento è stato il libro di testo. Si sono utilizzati anche strumenti
multimediali
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
Correzione compiti svolti a casa. Interrogazione individuale
lunga
Verifica individuale delle abilità acquisite. Interrogazione individuale breve
Discussione guidata su temi significativi. Tema o problema
Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple;
a completamento parziale;
a risposte libere (aperte)
Prove semistrutturate
Relazione
Esercizi
Questionario monotematico
Relazione individuale di laboratorio
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
La classe, nonostante la presenza di elementi con differenti personalità e sensibilità, dotati di capacità
ed idoneità allo studio, ha portato a lavorare quasi sempre con difficoltà, avendo la maggioranza degli
alunni poca dimestichezza con lo studio e la capacità di prestare attenzione allo svolgimento delle
lezioni. Durante, tutto il corso dell’anno scolastico molti di essi, hanno conseguito scarsi risultati e
sono riusciti a raggiungere livelli di sufficienza solo a seguito dell’attività di recupero svolta nella
parte finale dell’anno.
Durante tutto l’anno scolastico hanno continuato a mantenere un atteggiamento distaccato ed
insofferente. Solo in pochi hanno dimostrato interesse e partecipazione. Per molti, dunque, le assenze
numerose, aggiunte allo scarso interesse hanno determinato, il raggiungimento di una preparazione
appena sufficiente. Solo per pochi, invece il rendimento può dirsi positivo e la preparazione
soddisfacente
IL DOCENTE
Prof. ssa Maria Chiara Leone
Meccanica e Macchine
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Ad inizio anno erano iscritti alla classe 18 allievi, tutti maschi, di cui 3 ripetenti. Uno degli allievi non
ha mai frequentato le lezioni ed un altro si è ritirato, per cui la classe ad oggi risulta formata da 16
alunni, dei quali 2 ripetenti. Otto alunni sono residenti a Carloforte e otto sono pendolari; cinque allievi
sono provenienti da Sant’Antioco e Calasetta, altri tre provengono da Portoscuso. Un alunno è dotato di
insegnante di sostegno.
Gli allievi non hanno avuto i sottoscritti come docenti nel passato anno scolastico, ed alcuni di loro
sono stati allievi del Prof. Di Biase negli anni scolastici precedenti, in seconda e terza classe.
Dalle prime lezioni appariva evidente come il livello medio iniziale fosse livellato verso il basso e
come buona parte degli allievi, fatta eccezione per due/tre di loro, mostrasse di possedere le conoscenze
di base della disciplina e abilità appena sufficienti per affrontare problemi. Spiccavano due allievi i
quali mostravano già nelle fasi iniziali, oltre a conoscenze e capacità di applicazione superiori alla
media della classe, impegno, diligenza e correttezza lodevoli.
Altri allievi mostravano comunque interesse per la disciplina, ma all’attenzione mostrata in aula
durante lo svolgimento delle attività non faceva riscontro una diligenza di pari livello nello svolgere
necessario lavoro di supporto a casa.
Di fronte di una simile situazione iniziale si decideva quindi di sfrondare la teoria di parte delle
dimostrazioni (cosa che comunque non impedisce agli allievi di raggiungere almeno il livello minimo
richiesto per le competenze) in modo da non appesantire oltre misura il lavoro da svolgere. Si
ipotizzava, quindi, di lavorare in modo da poter portare ad un livello di competenze almeno sufficiente
anche gli allievi che partivano da livelli iniziali bassi. Ovviamente si prevedeva di non rinunciare a
motivare e stimolare in maniera adeguata anche gli allievi che inizialmente apparivano più dotati, in
modo che essi non fossero appiattiti sul livello medio degli altri ma potessero cercare stimoli e
motivazioni che potessero farli crescere ulteriormente, calibrando in maniera opportuna anche il livello
delle verifiche orali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Programma di Meccanica e Macchine
Convenzione STCW e tenuta della guardia in Macchina: procedure da adottare in navigazione,
all’ancora ed in manovra. Compiti dell’Ufficiale di Macchina durante la guardia. Ordini permanenti del
DM. Guardia: compiti generali. Cambio della guardia. Comunicazioni alla plancia. Navigazione con
visibilità ridotta ed altre situazioni pericolose. Chiamata del DM. Comportamento in caso di allarme,
durante le manovre e in situazione di emergenza. Procedure da osservare durante i lavori di
manutenzione ai propulsori quando la nave è all’ancora. Tenuta del giornale di macchina. Cenni sul
registro egli idrocarburi.
Concetto di ciclo ideale, limite e reale. Ciclo Beau De Rochas, ciclo Otto. Ciclo Diesel; confronto fra
ciclo Diesel e ciclo Otto; Rendimenti del ciclo ideale di Beau de Rochas, del ciclo Otto e del ciclo
Diesel: influenza del rapporto di compressione. Descrizione dei motori a combustione interna e
grandezze caratteristiche, campi di impiego dei diversi tipi di motori navali, classificazione in high,
medium e low speed; il meccanismo biella-manovella; motori ad accensione comandata a 2 e 4 tempi;
motori ad accensione spontanea a 2 e a 4 tempi; rapporto volumetrico di compressione; aria per la
combustione e potere calorifico del combustibile; Ciclo reale del motore a carburazione a 4 T; ciclo
reale del motore Diesel a 4T; ciclo reale dei motori a 2T; diagrammi circolari e diagrammi indicati;
potenza nei m.c.i.; rendimento di un motore a combustione interna ed analisi dei fattori che lo
influenzano: rendimento meccanico, rendimento organico interno, rendimento volumetrico e
rendimento globale. Calcoli del consumo totale e del consumo specifico, e loro valori caratteristici.
Concetto di pressione media indicata e pressione media effettiva. Analisi delle perdite e diagramma a
cascata o di Sankey. Energia recuperabile dai cascami di calore allo scarico, nel circuito di
raffreddamento e nella lubrificazione.
Calcolo di massima delle dimensioni principali; potenza necessaria per la propulsione mediante la
formula dell'Ammiragliato; curve caratteristiche di coppia e di potenza per i motori a combustione
interna. Calcolo delle dimensioni e dei parametri caratteristici. I combustibili: nomenclatura e
designazione commerciale, tipi e campi d'impiego. Potere calorifico inferiore e superiore: significato
fisico valori di massima. Indice di cetano e numero di ottano; iniezione meccanica diretta ed in
precamera; pompe e iniettori: componenti principali dell’apparato di iniezione. circuito per
combustibili pesanti; il lavaggio e la sovralimentazione; pompe di lavaggio, turbosoffianti a gas di
scarico. Circuiti di raffreddamento e lubrificazione dei Motori Diesel. I lubrificanti: impiego,
caratteristiche e designazione degli oli; Propulsione elettrica; Impianti motori navali: tipi,
caratteristiche, criteri di scelta; applicazioni del motore Diesel in relazione al naviglio esistente: sistema
di trasmissione del moto a linea d'asse con elica a passo fisso, a passo variabile, sistema Diesel
elettrico, Azipod; caratteristiche peculiari dei motori marini; analisi delle grandezze caratteristiche di
alcuni motori attualmente in produzione. Cenni sui turboalternatori e sui generatori asse. Impianto
motore con Turbina a gas; tipologie, componenti costruttivi, disposizione e regolazione; vantaggi e
svantaggi dell'impianto con T.G. rispetto al sistema con motore a combustione interna; ciclo Brayton
ideale e ciclo reale; potenza, rendimento globale e consumo specifico; rigenerazione e
interrefrigerazione; impianti combinati diesel e/o T.G. per navi ad alta velocità: CODAG, CODOG,
COGAG, COSAG; COSOG. Tecnologie per il recupero energetico: Vapore ausiliario: Caldaie
ausiliarie a combustibile liquido; Caldaie ausiliarie a olio diatermico; le calderine a gas di scarico:
bilancio energetico e calcolo della quantità di vapore producibile, calcolo del potere vaporizzante:
calcolo economico del risparmio. Caratteristiche costruttive e precauzioni da adottarsi nella
conduzione. Il problema della formazione di condensa acida. Le tubazioni di bordo: Componenti delle
tubazioni; Problemi tecnici delle tubazioni;Trattamento nafta pesante: Apparati per il trattamento del
combustibile: derpuratore centrifugo: costruzione, condotta e funzionamento. L'oleodinamica sulle navi
: Componenti fondamentali di un circuito idraulico e fluidi usati nei cirsuiti; Circuiti idraulici
elementari ; Perdite di potenza nei circuiti idraulici; Centraline oleodinamiche di potenza; Le timonerie
elettroidrauliche; Le pinne stabilizzatrici; Argani di tonneggio; Le eliche a pale orientabili; Gli ausiliari
di coperta; Le porte stagne; Prescrizioni SOLAS sui mezzi di salvataggio. Impianti di ventilazione:
Ventilazione per sottrarre calore, umidità e per l'alimentazione di impianti termici e tecnici - sistemi di
ventilazione - caratteristiche dei ventilatori - regolazione della portata dei ventilatori - sistemazione del
ventilatore - ventilatori in serie e in parallelo. Impianti di refrigerazione. I frigoriferi a compressione:
Componenti fondamentali - Ciclo Limite – Metodi per aumentare il Coefficiente di Effetto Frigorifero
– surriscaldamento e sottoraffreddamenro, compressione con interrefrigerazione Ciclo reale - dati
caratteristici dell'impianto - Pompe di calore - brina e sbrinamento - fluidi frigorigeni e fluidi secondari
– componenti secondari - centrali frigorifere a compressione. Cenni sulle macchine frigorifere ad
assorbimento e sui fluidi frigorigeni utilizzati ( miscele acqua-ammoniaca ed acqua-bromuro di litio.
Coefficiente di effetto utile. Il condizionamento dell’aria: l‘aria umida: cenni di psicrometria, cenni
sulle operazioni di condizionamento; trasformazioni:ad umidità specifica costante, con umidificazione,
la deumidificazione dell'aria. Difesa contro gli incendi: impianti mobili di estinzione degli incendi.
Generalità sull'inquinamento marino; Cenni sulla Legislazione Antinquinamento: La Marpol; II
trattamento delle miscele oleose; Le acque nere e le acque grigie ; La gestione delle acque nere e la loro
caratterizzazione in base al contenuto di inquinanti: il BOD ed il COD; gli impianti di depurazione a
fanghi attivi. Smaltimento delle acque grigie; II trattamento delle acque di zavorra; Smaltimento dei
rifiuti solidi: l’incenerimento die rifiuti. Emissioni inquinanti immesse dalle navi nell'atmosfera.Le
emissioni inquinanti dei motori a combustione interna: gli agenti inquinanti emessi. Lo Scrabber; Il
sistema Selective Catalytic Reduction. Cenni sui sistemi di comunicazione interna.
OBIETTIVI
Gli obiettivi in termini di competenze da sviluppare sono stati stabiliti attraverso una direttiva MIUR
che imponeva nel dettaglio i contenuti e le competenze da sviluppare.
Le competenze da sviluppare secondo la STCW 2010 sono elencate di seguito:
- Mantiene una sicura guardia in Macchina
- Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
Queste venivano integrate dalle competenze proposte dallle LL.GG ministeriali sotto elencate:
Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto.
Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni
nei vari tipi di trasporto. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati ed impianti marittimi,
mezzi e sistemi di trasporto. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno
specifico mezzo di trasporto. Intervenire in fase di programmazione, gestione e controllo della
manutenzione di apparati e impianti marittimi. Controllare e gestire in modo appropriato apparati e
impianti di bordo anche relativi ai servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei
passeggeri
Sin qui quanto imposto nelle Linee Guida e nelle successive disposizioni Ministeriali. Dalla
esplicitazione di tali contenuti si sono ricavate le abilità da formulare,di seguito riportate: Saper leggere
manuali tecnici anche in lingua inglese.
Possedere una efficace comunicazione con adeguati termini tecnici anche in lingua inglese, •
Classificare ed individuare le funzioni dei componenti costituenti i sistemi di produzione,
trasmissione e trasformazione dell’energia termica, meccanica e fluidodinamica. Leggere, disegnare ed
interpretare schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese. Eseguire
calcoli di dimensionamento geometrico, prestazioni, rendimenti e consumi degli MCI. Classificare ed
individuare le funzioni dei componenti costituenti i sistemi di produzione, trasmissione e
trasformazione dell’energia termica, meccanica e fluidodinamica. Leggere, disegnare ed interpretare
schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese. Dimensionare il
fabbisogno di un impianto frigo a compressione e utilizzare il piano p-h .Leggere, disegnare ed
interpretare schemi, disegni, monografie, manuali d'uso e documenti tecnici anche in inglese.
Schematizzare gli impianti dedicati allo smaltimento dei rifiuti e degli efflussi nocivi di bordo.
Individuare i sistemi di recupero energetico. Individuare, analizzare e affrontare lo smaltimento dei
rifiuti dei processi ed attività di bordo, nel rispetto delle normative vigenti, nazionali ed internazionali.
Riconoscere le parti fondamentali di un impianto antincendio ed i suoi principi di funzionamento Usare
i sistemi di comunicazione interni con appropriata fraseologia. Questi costituivano, con la
specificazione dei livelli minimi per le verifiche, gli obiettivi disciplinari. Al di là della semplice
elencazione degli obiettivi, il filo conduttore di tutto il lavoro da svolgersi doveva essere costituito,
oltre a fornire le conoscenze e far conseguire le abilità e competenze prefissate almeno a livello minimo
necessario per la sufficienza, dal sondare e misurare la capacità di applicare a problemi concreti quanto
appreso ricercando in ogni fase delle verifiche contatti, attinenze ed esempi con il mondo reale. Nelle
verifiche scritte quindi ci si proponeva di misurare la capacità di risolvere problemi che avessero forte
attinenza con il mondo reale, scegliendo di volta in volta casi e problematiche mutuate da temi d’esame
già proposti e facendo riferimento a casi di riferimento della vita professionale futura. Nelle ore
destinate alle esercitazioni ci si proponeva di sviluppare l’attitudine all’analisi del problema, alla scelta
degli strumenti per la sua soluzione non perdendo mai di vista l’applicazione pratica di quanto di volta
in volta trattato. Si doveva ricercare inoltre, in questa fase, la capacità di relazionare ed esprimere in
modo sintetico e corretto circa l’attività svolta.
Nelle verifiche orali, brevi o lunghe, oltre alle conoscenze ci si proponeva di misurare la capacità di
“uso intelligente” di quanto acquisito in applicazioni anche a casi e/o problemi non standard, non
rinunciando mai a perdere di vista l’interdisciplinarietà della preparazione. Questo era uno degli
obiettivi che ci si proponeva all’inizio dell’anno in quanto gli allievi mostravano scarsa capacità di
percezione degli stretti legami intercorrenti tra le diverse discipline e dell’ utilità di quanto acquisito
negli anni di corso precedenti.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali
- Lezione partecipata;
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione;
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale;
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave; attività di Alternanza Scuola Lavoro
- Attività di recupero, sostegno.
- Uso di software di simulazione e altri sussidi informatici;
Strumenti
Durante il corso dell’anno si è fatto larghissimo uso del libro di testo. L’uso di questo strumento però
doveva essere una semplice base di partenza, ed i contenuti sono stati largamente integrati con materiali
forniti dagli scriventi ( stralci di manuali, schemi di impianto, pubblicazioni di diversa provenienza) .
Gli allievi sono stati spesso invitati a ricercare in modo autonomo contenuti ed elementi da inserire
nelle relazioni che essi venivano invitati a fare di volta in volta in modo da abituarli ad usare nel
migliore dei modi la molteplicità di informazioni a cui oggi è possibile accedere. A tale proposito sono
state preziose le discussioni sull’attendibilità delle informazioni reperibili in Rete sulla necessità di una
loro interpretazione critica. Si è consentito l’uso di manuali tecnici anche durante i compiti in classe e
comunque di tutto il materiale che potesse essere necessario alla soluzione dei problemi proposti di
volta in volta (tranne ovviamente l’uso dei compiti di esame svolti , del libro di testo e degli appunti
presi a lezione) in modo da rendere i compiti in classe svolti durante l’anno il più possibile simili a
situazioni reali. Si è cercato, cioè, di riprodurre situazioni nelle quali l’allievo potrebbe trovarsi a
bordo, disponendo di tutto il materiale necessario e dovendo selezionare il procedimento ed i dati da
utilizzare per arrivare ad una soluzione almeno attendibile. Si è fatto continuo ricorso all'uso di
manuali, libri di testo degli anni di corso precedenti, libri ormai non più in adozione, in modo da creare
una certa capacità di reperire, interpretare ed analizzare dati, cosa che certamente sarà molto utile nella
futura vita professionale. Veniva richiesto ogni volta agli allievi di tracciare, in via preliminare, uno
schema di soluzione del problema cercando di isolare i passi fondamentali, ovvero scomponendo il
problema in “sottoproblemi” elementari da risolversi uno alla volta non perdendo di vista l’unitarietà
del procedimento in maniera da fornire loro, per quanto possibile, una forma mentis di tipo analitico-
sequenziale. Veniva inoltre richiesta costantemente una scelta adeguata di parametri necessari ma
volontariamente non assegnati, la valutazione dei risultati e della loro coerenza con la realtà.
Le conoscenze sono state inserite all’interno di questa cornice generale, cercando di far si che gli allievi
le percepissero non in maniera nozionistica. ma ribadendo sempre il fatto che esse debbono costituire il
substrato sul quale innestare le abilità e l’esperienza per proseguire nel miglior modo l’esperienza
professionale o il proseguimento nei corsi di studi di livello più elevato. Le visite ai Laboratori sono
state svolte in maniera sporadica anche perché l’Istituto è stato oggetto di lavori di ristrutturazione.
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
1. Correzione compiti svolti a casa. 1. Interrogazione individuale
lunga
2. Verifica individuale delle abilità acquisite. 2. Interrogazione individuale breve
3. Discussione guidata su temi significativi. 3. Tema o problema
4. Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple;
a completamento parziale;
a risposte libere (aperte)
5. Prove semistrutturate
6. Relazione
7. Esercizi
8. Questionario monotematico
9. Relazione individuale di laboratorio
RISULTATI OTTENUTI
In premessa si espone il fatto che questo è il primo anno nel quale sono state introdotte le
programmazioni comuni a tutti gli Istituti per i Trasporti e la Logistica nazionali cosi come elaborate
dal MIUR secondo gli standard della Convenzione STCW 2010 ed i DM 25/07/2016, DM 19/12/2016,
DM 22/11/2016 relativi alla formazione del personale marittimo. Il carattere prescrittivo di tali
documenti, e il dover innestare il lavoro di un solo anno su su un percorso pluriennale già tracciato in
precedenza, per di più da un altro docente, costituivano già in partenza delle complicazioni di non poco
conto. La concomitanza di tali fattori, unita alle riduzione del monte ore rispetto a quelle previste in
programmazione (si stima che a fine anno mancheranno almeno 30 ore al completamento delle 264 ore
calcolate dagli esperti del MIUR pur in assenza di periodi di sciopero, occupazioni e quant’altro) la
necessità di richiamare e rinforzare parte dei contenuti da svolgersi nel triennio, ha fatto si che il carico
di lavoro per gli allievi fosse veramente rilevante. Si è comunque cercato di attenersi, nella trattazione
degli argomenti, a quanto prescritto pur non potendo giocoforza approfondire tutti gli argomenti come
desiderato. La maggior parte degli allievi ha mostrato un discreto interesse e buon dialogo con lo
scrivente, fatto salvo un allievo che appariva quasi completamente disinteressato e con scarsa
interazione. Occorre rilevare che per alcuni studenti il lavoro a casa è stato assai limitato e concentrato
nella fase finale dell’anno, cosa che non ha consentito ad alcuni di loro di arrivare, ad oggi, ad un
livello pienamente sufficiente in tutti i moduli in cui è articolato il contenuto della disciplina. Viceversa
almeno due studenti hanno lavorato in maniera costante e proficua, arrivando ad ottenere dei risultati di
assoluto rilievo. Curiosamente i risultati sono stati, per quasi tutti gli alunni, molto migliori nelle prove
scritte che in quelle orali. Chi scrive attribuisce questo al fatto che gli argomenti ed i compiti scritti
venivano continuamente riproposti, analizzati, rifatti anche durante le ore di compresenzai ma, nelle
parti in cui era necessario un lavoro di studio vero e proprio diversi allievi hanno mostrato carenza di
impegno.
Ricapitolando, ad oggi si può dire che: due allievi hanno raggiunto risultati di assoluto rilievo, due
allievi hanno raggiunto risultati superiori alla sufficienza, nove si sono attestati sulla sufficienza, due
manifestano ad oggi lacune significative, mentre uno manifesta lacune, meno gravi di quelle
manifestate dai due appena detti e comunque colmabili con un po’ di volontà in modo tale da
raggiungere il livello di sufficienza. Il comportamento degli allievi è sempre stato improntato al
massimo rispetto e non si sono mai verificati episodi di natura disciplinare degni di nota.
Complessivamente ritengo che i risultati sarebbero potuti essere migliori se diversi allievi, pur dotati di
buona capacità, avessero profuso un maggior impegno nello studio delle parti teoriche della disciplina.
I docenti
Prof. Mario Di Biase
Prof. Alessandro Grosso
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Il livello medio della classe dal punto di vista della partecipazione e dell’interesse è buono. Nella
norma le capacità motorie.
OBIETTIVI FORMATIVI REALIZZATI IN AMBITO DISCIPLINARE
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DELLA PERSONALITÀ'
L'educazione psicofisica consegue i suoi obiettivi quando all'educazione alla psicomotricità associa lo
sviluppo delle qualità personali nel campo dell'etica del carattere della socialità per il raggiungimento
di una personalità autonoma e armonica. A questo proposito le specialità atletiche ed i giochi sportivi
permettono di conseguire le capacità di autogestirsi, di rinunciare al proprio egocentrismo a favore del
gruppo e rafforzano il senso di responsabilità e di lealtà. Si è cercato perciò di responsabilizzare gli
allievi in tutte le attività facendo capire il valore di un'affermazione personale per il miglioramento
delle capacità e la determinazione dei propri limiti, e come risultato d'impegno e volontà senza
dimenticare al tempo stesso l'importanza del gruppo, che nelle sue dinamiche necessita anche di
collaborazione ed aiuto reciproco.
CONOSCENZE
sapere
COMPETENZE
saper fare
CAPACITA’
saper essere
Capacità motorie.
Nozioni di pronto soccorso.
Regole, tecnica e tattica degli
sport di squadra più diffusi
Effettuare un pronto soccorso
durante un’attività sportiva e
non.
Padroneggiare il proprio corpo
in situazioni coordinative
particolari
Analisi critica su situazioni di
gioco negli sport di squadra.
Rielaborazione critica delle
conoscenze e competenze.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Coordinazione generale e specifica tra arti superiori ed inferiori. Riscaldamento tradizionale e non;
miglioramento delle capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza ) e di quelle coordinative
attraverso le andature ( skip, corsa calciata, balzi alternati, passo saltellato con slancio e circonduzione
delle braccia );avviamento al gioco della pallavolo ( dinamica generale, fondamentali individuali e di
squadra, tecnica e tattica ) ; avviamento al gioco della pallacanestro ( dinamica generale, fondamentali
individuali e di squadra, tecnica e tattica), avviamento al gioco del calcio (dinamica generale,
fondamentali individuali e di squadra, tecnica e tattica );
L’allenamento;
Il doping;
Nozioni di pronto soccorso.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodi
- Lezione frontale per la formazione teorica sulle tematiche fondamentali con uso di
sistemi multimediali e visualizzazione anche mediante simulazione;
- Lezione partecipata; X
- Esercitazioni individuali di sviluppo /potenziamento della comprensione; X
- Esercitazione di gruppo su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale; X
- Esercizi applicativi in classe per lo sviluppo delle capacità, anche critiche;
-
- Ricerche individuali e gruppi di lavoro.
- Lettura collettiva del testo ed esercizi di comprensione;
- Uso di sussidi audiovisivi;
- Viaggio di istruzione su turbonave e motonave;
- Attività di recupero, sostegno.
Strumenti.
Palestra polivalente, grandi e piccoli attrezzi
Strumenti della valutazione
VERIFICA FORMATIVA - IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA
10.Correzione compiti svolti a casa. 20.Interrogazione individuale
lunga
11.Verifica individuale delle abilità
acquisite.
X 21.Interrogazione individuale breve
12.Discussione guidata su temi
significativi.
22.Tema o problema
4. Osservazione continua durante lo
svolgimento della lezione: impegno,
partecipazione, rispetto delle regole,
comportamento, conoscenze, competenze,
capacità.
X 23.Prova scritta strutturata: test a risposte
multiple;
a completamento parziale;
a risposte libere (aperte)
X
24.Prove semistrutturate
25.Relazione
26.Esercizi X
27.Questionario monotematico
28.Relazione individuale di laboratorio
29.Esercizi specifici riguardanti la tecnica
specifica della disciplina sportiva
trattata
X
30.
PREPARAZIONE RAGGIUNTA DAGLI ALLIEVI
Raggiungimento di un livello mediamente buono sui contenuti trattati, e sulle capacità condizionali
e coordinative generali. Apprendimento più che sufficiente delle varie tecniche sportive.
Mediamente buono l’impegno ed il comportamento.
IL DOCENTE
Prof. Luxoro Giovanni
PARTE 3ª
ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V A è composta da diciotto alunni. Un alunno ha frequentato pochi giorni di lezione, nella
fase iniziale dell’A.S, un altro ha frequentato in maniera piuttosto discontinua sino ad abbandonare del
tutto la scuola, pertanto, gli alunni attualmente frequentanti risultano sedici, due sono gli alunni
ripetenti della classe quinta, otto sono gli alunni pendolari. I rapporti interpersonali tra studenti e
docenti si sono rivelati complessivamente positivi contrassegnati, quasi sempre, da una sufficente
partecipazione al dialogo educativo. Va tuttavia sottolineato che, su un piano più strettamente didattico,
per non pochi elementi, i tempi dell’apprendimento sono stati piuttosto lenti e hanno richiesto costanti
sollecitazioni e reiterate azioni di rinforzo/recupero. I risultati conseguiti lungo tutto il percorso
scolastico sono decisamente eterogenei per motivi legati alle singole capacità, alla determinazione nello
studio, alle motivazioni e alla formazione di base. Nel corso dell’ultimo anno, alla luce di tutto ciò, il
consiglio di classe ha attivato un monitoraggio continuo e un’attenzione mirata per rilevare fragilità,
lacune e problematiche individuali. In altre parole si è cercato di mettere in atto interventi idonei ed
opportuni al fine soprattutto di guidare il gruppo classe verso un più responsabile e consapevole
percorso di preparazione. Tali strategie, tuttavia, hanno portato solo parzialmente ai risultati desiderati:
a tutt’oggi infatti per alcuni casi permangono preoccupanti inadeguatezze.
Nell’insieme il profilo della classe risulta essere il seguente: un gruppo ristretto di alunni si è distinto
per interesse e impegno costante conseguendo così un grado di preparazione buono; un altro gruppo,
che corrisponde alla maggioranza della classe, pur presentando fragilità e un impegno non costante, ha
raggiunto una preparazione sufficiente; un gruppo esiguo, invece, hanno ottenuto risultati quasi
sufficienti, in considerazione della scarsa motivazione e del permanere di diffuse carenze. Sotto il
profilo del comportamento la classe non sempre si è dimostrata corretta e partecipe a tutte le attività
proposte.
E’ importante sottolineare, infine, che buona parte della classe ha partecipato attivamente ai percorsi
di alternanza scuola lavoro, acquisendo , oltre che dimestichezza sul campo, competenze
professionalizzanti utili per il futuro.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Criteri della valutazione
Criteri di valutazione La valutazione è parte integrante e imprescindibile della programmazione. Il
Collegio dei Docenti ha il compito di fissare i criteri per la valutazione, in modo da consentire ai
Consigli di Classe di adottare i medesimi criteri per rendere omogenea, a livello di istituto, la
valutazione delle prestazioni scolastiche degli studenti.
Griglia di valutazione: conoscenze, abilità/capacità, competenze e comportamenti
CONOSC
ENZE ABILITA’/CAPACITA’
COMPETENZE
PARTECIPAZIONE
ATTIVITA‘
DIDATTICA
VOTO
/10
Complete,
approfondit
e, ampliate
Sa cogliere e stabilire relazioni
anche in problematiche
complesse; esprime
valutazioni critiche e personali
Esegue compiti
complessi;
sa applicare con
precisione
contenuti e procedere
in qualsiasi nuovo
contesto
Partecipazione :
costruttiva/proposita
Impegno: notevole
Metodo:
elaborativo/personalizzato
9-10
Complete,
approfondit
e
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle varie problematiche;
effettua analisi e sintesi
complete,
coerenti e approfondite
Esegue compiti
complessi;
sa applicare contenuti
anche in contesti
non usuali
Partecipazione : attiva
Impegno: notevole
Metodo: organizzato
7-8
Essenziali
Sa effettuare analisi e sintesi
parziali, tuttavia, guidato
opportunamente, riesce a
organizzare le conoscenze
Esegue semplici compiti,
applicando
le conoscenze acquisite
negli usuali contesti
Partecipazione : adeguata
Impegno: continuo
Metodo: organizzato
6
Superficiali
,
frammentar
ie
Sa effettuare analisi solo
parziali, ha difficoltà di sintesi
e, solo se opportunamente
guidato, riesce a organizzare
le conoscenze
Esegue solo compiti
semplici e commette
qualche e/o gravi errore;
ha difficoltà ad applicare
le conoscenze acquisite
Partecipazione :
saltuaria/sollecitata
Impegno: debole/discontinuo
Metodo:disorganizzato/ripeti
tivo
4-5
Pochissime
o nessuna
Manca di capacità di analisi e
sintesi e non riesce a
organizzare le poche
conoscenze, neanche
se guidato opportunamente
Non riesce ad applicare
neanche le poche
conoscenze
di cui è in possesso
Partecipazione : passiva
Impegno: quasi inesistente
Metodo: inesistente
1-3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio considerando i
seguenti indicatori:
● Frequenza e puntualità
● Rispetto del Regolamento d’Istituto
● Partecipazione attiva alle lezioni
● Collaborazione con insegnanti e compagni
● Rispetto degli impegni scolastici
10
● interesse e partecipazione attiva alle lezioni
● rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
● ruolo propositivo e collaborazione continua all’interno della classe
● scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
● ottima socializzazione
9
● discreta partecipazione alle lezioni
● equilibrio dei rapporti interpersonali
● rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
● ruolo propositivo e collaborazione nel gruppo classe
8
● osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica
● disturbo limitato dello svolgimento delle lezioni
● partecipazione saltuaria e moderatamente collaborativa alle attività del gruppo
classe
● osservazione saltuaria del Regolamento scolastico con episodiche mancanze
non gravi
● frequente disturbo delle lezioni riducibile in seguito all’intervento verbale dei
docenti
● tendenza alla distrazione con scarsa partecipazione alle attività del gruppo
classe
● frequenti assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate riducibili solo in seguito
a richiami
7
● interesse alle attività scolastiche solo dietro continua sollecitazione; incapacità
di impostare un qualsiasi progetto o percorso scolastico in maniera autonoma
● svolgimento episodico dei compiti assegnati
● moderata inosservanza del Regolamento d’Istituto con mancanze non gravi,
continuo disturbo delle lezioni con richiami anche scritti da parte del docente
● assenze molto frequenti, individuate dai docenti anche come strategiche
● frequente ricorso alle entrate in ritardo e alle uscite anticipate non
adeguatamente motivate
6
5
● comportamento scorretto nei confronti dei compagni e del docente segnalato
con note, continuo ostacolo e turbamento delle attività scolastiche
● frequente inosservanza del Regolamento d’Istituto con comportamento teso
intenzionalmente a disturbare compagni docente attività scolastiche in generale,
frequenti rimproveri verbali, note sul registro di classe, eventuali provvedimenti
disciplinari
● frequenti assenze non motivate
4 ● completo disinteresse per le attività scolastiche
● comportamento scorretto e lesivo della dignità altrui
● danni a strutture ed attrezzature scolastiche con conseguenti sanzioni
● presenza saltuaria
● danni arrecati intenzionalmente a strutture ed attrezzature scolastiche, danni con
lesioni fisiche arrecati a persone
● comportamenti gravemente lesivi dell’altrui dignità 3/2/1
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
1- Visite guidate e viaggi di istruzione
La classe VA CAIM nel mese di aprile ha partecipato alla crociera di istruzione sulla M/n Costa
Pacifica della società Costa Crociere con partenza da Savona e tappe a Marsiglia, Lanzarote, Tenerife,
Madera, Malaga, all'interno della quale sono state programmate iniziative finalizzate a far meglio
conoscere la realtà lavorativa entro la quale gli allievi che dovessero decidere di imbarcarsi si
troveranno ad operare come per esempio visite ed esercitazioni sul ponte di coperta durante la
navigazione. La durata della crociera inoltre ha consentito agli allievi di familiarizzare con la vita di
bordo su una moderna unità da crociera nonché su unità Ro-Ro.
Oltre all'esperienza finalizzata alla futura attività lavorativa, l’itinerario molto interessante ha permesso
ai giovani di effettuare visite ed escursioni organizzate nelle diverse città visitate arricchendo il
bagaglio culturale di ognuno di loro.
INDICAZIONI PROGRAMMATICHE PER LA TERZA PROVA
Relativamente alla terza prova si sono effettuate tre simulazioni.
Nella prima simulazione si è scelta la tipologia C “quesiti a risposta multipla”, con sei quesiti per
materia . Nella seconda si è scelta la tipologia mista B-C, con due quesiti per materia del tipo a risposta
aperta e quattro quesiti per materia con tipologia a risposta multipla. Nella terza simulazione si è
riproposta la tipologia C “quesiti a risposta multipla”, con sei quesiti per materia.
Il consiglio di classe ha rilevato che si sono ottenuti i risultati migliori nelle prove con quesiti a risposta
multipla (tipologia C), pertanto suggerisce di adottare la predetta tipologia per lo svolgimento della
terza prova d’esame.