anno scolastico 2015-2016 il vero viaggio di scoperta non ... · coinvolge il maggior numero...
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IL PIANO DI MIGLIORMANENTO (PDM)
I.C. CASTELVERDE – ROMA
A.S. 2019/2022
Anno Scolastico 2015-2016
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare
nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
(Marcel Proust)
Qualunque viaggio apre alla scoperta di nuovi mondi che ci arricchiscono
mettendoci in discussione. Il risultato di tutto questo è l’avere un nuovo punto di vista
sulle cose, è l’avere nuovi occhi.
LA SCUOLA CAMBIA ………SI CRESCE INSIEME
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INTRODUZIONE
Il Piano di Miglioramento è un documento attraverso il quale la Scuola pianifica un percorso di
miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Per agire
in maniera efficace sulla complessità dell’Istituzione scolastica esso prevede interventi che si
collocano su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle pratiche gestionali
organizzative.
LA SCUOLA CAMBIA ………SI CRESCE INSIEME
Con il macro Progetto d’Istituto la scuola:
definisce l’impianto gestionale di tutte le attività progettuali proposte e deliberate per l’anno
scolastico 2018/2019;
legittima la sua azione formativa con attività progettuali che arricchiscono l’apprendimento oltre il
curricolo;
ispira la sua azione scolastica e formativa ai seguenti principi: centralità della persona - libertà e
uguaglianza delle opportunità - cittadinanza responsabile - dialogo e confronto nel rispetto delle
differenze - solidarietà e cooperazione - accoglienza e integrazione degli studenti stranieri e/o con
bisogni educativi speciali;
dichiara le finalità: aprire la scuola al territorio creando un luogo di riferimento per bambini e
ragazzi e fornendo un servizio sociale durante l’anno scolastico con il pre/post scuola; offrire una
progettualità, che concorre alla formazione culturale, mediante attività articolate in indirizzi di tipo,
espressivo- manipolativo, di potenziamento, sportivo, musicale, teatrale; promuovere oltre alla
progettualità in orario curricolare anche quella oltre l’orario scolastico per avere più tempo per
apprendere ed apprendere in modo diverso; valorizzare le attitudini, le aspirazioni, le potenzialità
di ciascuno; sviluppare processi personali di formazione e un apprendimento autonomo; rafforzare
la motivazione favorendo azioni di orientamento e di ri-orientamento;
alimenta ed incentiva la qualità della formazione complessiva, la qualità della crescita culturale
personale degli alunni oltre le discipline ampliando l’offerta formativa con la consapevolezza del
ruolo che la scuola deve avere come centro territoriale di cultura, di incontro, di svago e di
intrattenimento;
integra ed arricchisce i percorsi didattici disciplinari;
ottimizza e valorizza in primis le risorse umane e professionali interne;
coinvolge il maggior numero possibile di alunni.
Con l’anno scolastico 2015/2016 entra in vigore, per alcune parti importanti, la legge di riforma del
sistema scolastico n.107/15.
Il nuovo PTOF, la certificazione delle competenze, la didattica laboratoriale, diventano elementi
centrali del cambiamento e del rinnovamento finalizzati a far diventare la scuola una comunità nella
quale ciascuno valorizza se stesso, un cantiere per sperimentare e verificare, vagliare i saperi, fare
ricerca, lavorare in un contesto cooperativo, collaborativo, fortemente comunitario e soprattutto
creativo.
E’ necessario, invece, cambiare verso e centrare la didattica sull’atto dell’apprendere.
Per innovare le metodologie didattiche in relazione a quanto richiesto dalle Indicazioni Nazionali ma
soprattutto per rendere reale il cambiamento è necessario uscire da un’ottica di rigidità sia del sistema
sia dei singoli insegnamenti e proiettare il lavoro didattico verso la flessibilità, la progettazione e
riorganizzazione intesa in termini di spazio, tempo, modalità di raggruppamento degli allievi, impiego
delle risorse professionali.
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LA SCUOLA CAMBIA ...
si cresce INSIEME
( tempi- spazi- attività)
PROGETTI POTENZIAMENTO
h 8,30 - 16,30
Arricchimento degli apprendimenti
Accoglienza: Italiano come L2
Recupero degli apprendimenti
In classe con il tablet
ESPRESSIVA RICERCAFORMAZIONE
Sport di classe - CONI
1. Potenziamento e preparazione agli esami Trinity
2. Biblioteca 3. Magic Colours!
4. A regola di diritto 5. Fuori con……testo 6. “È tempo di volare!” 7. Armonie d’in…canto 8. Corso di lingua e cultura
francese
9. Kangourou 10. H2.O 11. Sicuri in città
Scuola presente: Recupero-Integrazione -
Istruzione domiciliare
SCIENZE E SALUTE INCLUSIONE
Teatro e Musica: Progetto Europa InCanto
“Turandot di Giacomo Puccini.”
TECNOLOGICA E MULTIMEDIALITÀ
PROGETTI CURRICOLARI
h 8,30 - 16,30
macroaree
Programma il futuro ( MIUR- CINI)
Imparare Costruire Crescere
1. Progetto alimentare 2. Giardino botanico 3. Olimpiadi
dell’ASTRONOMIA
PROGETT ENTI ESTERNI
CURRICOLARI
apprendimenti EXTRACURRICOLARI
PNSD
Creazione di soluzioni innovative
Progetti in collaborazione con enti esterni
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SEZIONE 1 - OBIETTIVI DI PROCESSO PIÙ RILEVANTI E NECESSARI
Premessa
Si riportano di seguito le priorità e la descrizione dei traguardi individuate nel RAV.
Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo
attraverso l’azione di miglioramento.
Le priorità che la scuola si pone riguardo agli esiti degli studenti nelle specifiche sono:
ESITI DEGLI
STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
1. Miglioramento degli esiti in riferimentoalla
media nazionale
2. Riduzione della varianza tra le
classi
3. Diminuzione di studenti che si
collocano nel livello 1 e 2
1. Ottimizzare curricolo e valutazione.
2. Batterie di prove uguali per classi aperte.
3. Lavoro a classi aperte
1. Riduzione della varianza tra le
classi
Risultati a distanza 1. Ottimizzare consiglio orientativo
(partecipazione attiva di famiglie e
studenti).
2. Monitoraggio costante di risultati.
1. Riduzione nel triennio del 50%
delle iscrizioni non consigliate,
1. Intensificare ed istituzionalizzare i rapporti
con le scuole di II grado
1. Riduzione nel triennio del 50%
delle iscrizioni non consigliate
La tabella evidenzia i traguardi previsti a lungo termine (3 anni), che rappresentano le mete a cui la
scuola tende nella sua azione di miglioramento e che articolano in forma osservabile e/o misurabile i
contenuti delle priorità dichiarate
PASSO 1 – VERIFICARE LA CONGRUENZA TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E
PRIORITÀ/TRAGUARDI.
Tabella 1 – Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche ( Elenco obiettivi di processo indicati nella sezione 5 del RAV e barrare le colonne 1 e/o 2 per indicare l'attinenza di ciascuno a una o entrambe le
priorità )
Nella sezione 5 del RAV la scuola ha indicato alcuni obiettivi di processo che intende perseguire per
raggiungere i traguardi connessi alle priorità.
Area di processo Obiettivi di processo
E’ connesso alla
priorità
1 2
Ambiente di
apprendimento
1. Promuovere l’utilizzo di tutti gli spazi per
uso laboratoriale.
X
2. Promuovere una didattica laboratoriale
per tutte le discipline anche attraverso
gruppi di livello e classi aperte.
X
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse umane
1. Revisione di un piano di formazione
obbligatoria con l’inserimento di altri
momenti specifici in itinere.
X
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PASSO 2 - ELABORARE UNA SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO
TABELLA 2 - Calcolo della necessità dell’ intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Al fine di calcolare la rilevanza dell’obiettivo utilizzare la tabella riportando le stime sulla fattibilità e sull’impatto e il
prodotto dei due valori numerici.)
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, si è proceduto a una stima della loro fattibilità.
Ad ogni obiettivo è stato attribuito un valore di fattibilità e uno di impatto, determinando una scala di rilevanza.
La stima dell’impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine
perseguire l’obiettivo descritto. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di
realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.
Si possono considerare i punteggi da 1 a 5 come segue: 1= nullo 2= poco 3= abbastanza 4= molto 5= del tutto
Il prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto.
Tenendo conto delle valutazioni espresse nella tabella, si ipotizzaun percorso che mira a fornire ai
docenti specifiche competenze metodologiche, didattiche e valutative inerenti la progettazione per
competenze finalizzata alla costruzione e condivisione di un curricolo verticale in cui l’innovazione
tecnologica e la pratica laboratoriale costituiscono un ruolo centrale in grado di creare ambienti di
lavoro accattivanti e stimolanti e di generare negli alunni apprendimenti significativi veicolati da
utilizzo di linguaggi “diversi” nelle discipline.
Area di processo Descrizione dell’obiettivo di
processo
Fattibilità Impatto Prodotto
Ambiente di
apprendimento
1. Promuovere l’utilizzo di tutti gli
spazi per uso laboratoriale.
4 5 20
2. Promuovere una didattica
laboratoriale per tutte le discipline
anche attraverso gruppi di livello
e classi aperte.
4 5 20
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
1. Revisione di un piano di
formazione obbligatoria con
l’inserimento di altri momenti
specifici in itinere.
3 4 12
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PASSO 3 – RIDEFINIRE L’ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO E INDICARE I
RISULTATI ATTESI, GLI INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PROCESSO E LE
MODALITÀ DI MISURAZIONE DEI RISULTATI
Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio (Nella colonna “indicatori di monitoraggio” esprimere un elemento su cui basare il controllo periodico del processo in atto.
L’indicatore dovrebbe essere un valore misurabile o comunque accertabile in modo univoco)
Sulla base del lavoro precedente, la scuola definisce una lista ordinata degli obiettivi di processo.
Per ciascun obiettivo vengono definiti i risultati attesi e gli indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi
attivati, ai fini del monitoraggio dell’efficacia delle azioni intraprese.
Tempi
Obiettivi di
processo in
via di
attuazione
AZIONI RISULTATI
ATTESI
INDICATORE DI
MONITORAGGIO
Modalità
di
rilevazion
e
2019
2020
2020
2021
2021
2022
Promuovere
l’utilizzo di
tutti gli spazi
per uso
laboratoriale.
a. Riorganizzazion
e spazio scuola
come spazio
flessibile e
interscambiabile.
b. Diffusione
didattica
laboratoriale
(implementazion
e laboratori e
incremento
attrezzature
tecnologiche)
Individuare
spazi e/o
riorganizzare
l’ambiente aula.
Migliorare in
modo
significativo
l’ambiente di
apprendimento.
Miglioramento
competenze
Progettualità
indirizzata alla
diffusione di una
didattica laboratoriale
Registro
delle
attività di
laboratorio
x x
Azioni Sviluppo dell’Azione
Azione let. a.
Spazi didattici ripensati e progettati per favorire e facilitare la condivisione della conoscenza, la
ricerca, la riflessione e la collaborazione.
Ambienti più articolati, organizzati e strutturati per facilitare l’accompagnamento e i differenti tempi
e ritmi di apprendimento individuale, consentendo anche l’esecuzione di attività sincrone diverse.
Spazi policentrici e dinamici, anche privi di cattedra, ma nei quali la classica lezione frontale
trasmissiva diventa solo un momento o una breve parte dell’azione didattica, mentre largo spazio
viene lasciato ai processi comunicativi collaborativi o cooperativi, di ricerca, di brainstorming, di
rielaborazione e presentazione e dove gli studenti diventano effettivamente soggetti attivi della
propria formazione.
Allestimento di locali-aule dove il docente assume il ruolo di regista e facilitatore
dell’apprendimento.
Condivisione tra classi di aule/laboratorio.
Azione let. b. Programmare Progetti che prevedono la riorganizzazione degli spazi.
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Obiettivi di
processo in
via di
attuazione
AZIONI RISULTATI
ATTESI
INDICATORE DI
MONITORAGGIO
Modalità
di
rilevazion
e
2019
2020
2020
2021
2021
2022
Promuovere
una didattica
laboratoriale
per tutte le
discipline
anche
attraverso
gruppi di
livello e classi
aperte
a. Organizzazione
di percorsi di
apprendimento
alternativi e
flessibili
(potenziamento
settingalternativi
: Peer education,
cooperative
learning –
classiaperte).
b. Progettazione di
laboratori
didattici aperti
per potenziare
l’ambito creativo
espressivo -
sportivo –
logico/matemati
co – CLIL -
scientifico –
musicale .
c. Progettazione di
percorsi di
apprendimento
laboratoriali che
utilizzano e
valorizzano
l’organico di
potenziamento.
d. Avvio di
interventi
compensativi nei
contesti
scolastici
maggiormente
svantaggiati
e. Sviluppo di
attività con l’uso
delle tecnologie
(Lim, PC, tablet,
ProgettoSNAPP
ET - Coding)
Formulare un
orario
funzionale in
grado di
soddisfare
l’obiettivo
rilevato.
Individuare,
programmare e
lavorare per
gruppi di
livello.
Migliorare i
risultati di
apprendimento.
Favorire una
Graduale
evoluzione
delle
performance
degli alunni in
rapporto alle
strategie
didattiche di
miglioramento
attuate in ogni
ambito
disciplinare
Consentire agli
studenti di
acquisire
consapevolezza
dei propri punti
forza e
debolezza.
Cooperare
contribuendo a
“liberare ed
organizzare” le
capacità per
trasformale in
competenze
Confronto tra
docenti.
Debriefing
dipartimentale
stesso indirizzo
Numero di
dichiarazioni di
interesse e di
partecipanti alle
attività proposte.
Presenza delle
condizioni
necessarie per
l'attivazione dei
laboratori
Registro
delle
attività di
laboratorio
Prove di
verifica
x x
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Azioni Sviluppo dell’Azione
Azione let. a.
Stesura di Progetti che indicano modelli e metodi didattici innovativi:
Modelli: instructor-centered, learner/learning team centered.
Metodi: Approccio comportamentista (apprendimento tramite rinforzo),Approccio
costruzionista, Brainstorming, Cooperative learning, Didattica breve, Didattica
laboratoriale, Discussione, Drill & Practice, Esercitazioni individuali e di gruppo,
Insegnamento individualizzato, Inquiry-based learning, Lezione frontale, Mastery
learning, Metodo autobiografico, Modellamento/apprendistato cognitivo, Peer
education, Peer tutoring, Problem solving, Project work, Ricerca sperimentale, Ricerca-
azione, Scoperta guidata, Simulazione/Role-playing, Studio di caso, Thought-based
questioning
Azione let. b.- c. - e. –
d.
Macroaree progettuali PTOF (2016/2019):
- TECNOLOGICA E MULTIMEDIALITÀ
ProgettiIn classe con il tablet( PTOF 2015/2019)
Classe 2.0( PTOF 2015/2019)
Programma il futuro
La macroarea prevede progetti e interventi per la “Creazione di soluzioni innovative”, previsti nel
PNSD, che sperimentano ambienti di apprendimento on line e contenuti digitali a supporto della didattica
tradizionale soprattutto per le discipline di Italiano edi Matematica ma anche per tutte le discipline
trasversalmente e non, al fine di favorire l’ingresso dell’innovazione nei processi di
insegnamento/apprendimento e di realizzare un’esperienza guida nell’introduzione delle TIC
(Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) nella didattica.
Due progetti prevedono la collaborazione di Enti Esterni: In classe con il tablet - Programma il
futuro.
Progetti e Destinatari :
- In classe con il tablet Classi IVB
- Programma il futuro ScuolaPrimaria e secondaria di I ciclo
Tempi: anno scolastico
- ESPRESSIVA RICERCA FORMAZIONE
L’area di intervento “ EspressivaRicerca Formazione” promuove percorsi didattici diversi ma che
hanno in comune “l’informare” e il “formare” attraverso: l’inglese anche in età prescolare;più unità
didattiche svolte con la metodologia CLIL;un libro e/o un computer come ricerca, lettura e riutilizzo
di informazioni; un percorso didattico musicale che avvicina al teatro, all’opera e al canto, che spazia
da laboratori formativie e produttivi a incontri musicali in classe; per un recupero e un potenziamento
di strumentalità di base disciplinari; un ambiente stimolante per l’accesso all’informazione.
Informare e formare per migliorare l’autostima e favorire l’integrazione e la socializzazione dei
partecipanti.
Per il progettoTeatro e Musica: Scuola InCanto ““Turandot di Giacomo Puccini” ”è prevista la
collaborazione di enti Esterni e spettacolo finale, tra aprile e maggio, presso il teatro Argentina .
Progetti e Destinatari :
- Potenziamento e preparazione agli esami Trinity Scuola Primaria e Secondaria I ciclo
- Biblioteca Tutto L’Istituto
- Magic Colours! Scuola Infanzia
- A regola di diritto Scuola Infanzia
- Fuori con……testo Plesso Osa
- “È tempo di volare!” Plesso Massa S- Giuliano
- Sicuri in città Classi prime sez E/F
- Kangourou Scuola Primaria e Secondaria I ciclo
- Corso di lingua e cultura francese Scuola secondaria I grado
- Armonie d’in…canto Scuola secondaria I grado
- Europa InCanto “Turandot di Giacomo Puccini” Scuola secondaria I grado
- H2 O Scuola secondaria I grado
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Tempi: anno scolastico
- SCIENZE E SALUTE
La nuova scuola nel suo piano di miglioramento non può non inserire interventi che coniugano
temi attuali e nuove pratiche educativo-didattiche.
Il nostro Istituto, sensibile verso un'attualissima tematica quale l'educazione alla salute volti
ad educare gli alunni verso una corretta alimentazione, una benefica attività fisica al fine di
correggere e/o prevenire stili di vita corretti che prevengano malattie moderne caratteristiche
dell'infanzia e della prima adolescenza quali l'obesità, l'anoressia, la cura del giardino e il
mondo dell’astronomia.
Le Olimpiadi dell’astronomia con il pretesto della competizione, offrono agli studenti delle
scuole italiane un’occasione di incontro con i ricercatori e di confronto con altri ragazzi, la
possibilità di coltivare l’interesse e la passione per l’astronomia e uno scenario scientifico di
ampio respiro, nell’assoluto rispetto delle loro qualità morali e cognitive.
I contenuti dei singoli progetti rappresenteranno per il docente il canale per veicolare gli
apprendimenti propri di ogni disciplinai.
Così ad esempio, l'elaborazione di una ricetta metterà in atto conoscenze e abilità di scienze,
matematica, italiano, arte e immagine... Gli alunni saranno più motivati in quanto le specificità
di ogni disciplina sono legate ad aspetti pratici e quotidiani della loro vita e non esclusivamente
alla sfera scolastica.
Progetti e Destinatari
- Sport di classe:Progetto CONI Classi IV e V Scuola Primaria
- Giardino botanico Classi I –IV plesso OSA
- Progetto Alimentare Primaria
- Olimpiadi dell’astronomia Scuola secondaria I grado
Tempi: anno scolastico
- INCLUSIONE Nell’area “Inclusione” i progetti promuovono il diritto di essere considerato uguale agli altri e diverso
insieme agli altri. L’inclusione viene considerata come un processo, una cornice in cui gli alunni, a
prescindere da competenze, abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, possono essere
ugualmente valorizzati e forniti di uguali opportunità rimuovemdo gli ostacoli che impediscono alla
persona la piena partecipazione alla vita sociale, didattica, educativa della scuola.
Progetti e Destinatari
- Scuola presente Recupero e integrazione e istruzione domiciliare Istituto
Tempi: anno scolastico
Azione let. c.
PROGETTI POTENZIAMENTO
L’ottimizzando delle risorse professionali ha permesso di realizzare il miglioramento
dell’offerta formativa, anche se non nella sua complessità, ma coerente con la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa, in quegli ambiti operativi che
attengono alla reaalizzazione del curricolo e al raggiungimento degli obiettivi prioritari
individuati nel recupero, arrichimento e accoglienza..
Progetti e Destinatari
- Recupero degli apprendimenti Scuola Primaria e Secondaria di I grado
- Arricchimento degli apprendimenti Scuola Primaria e Secondaria di I grado
- Accoglienza: Italiano come L2 Scuola Primaria
Tempi: anno scolastico
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Obiettivi di
processo in
via di
attuazione
AZIONI RISULTATI
ATTESI
INDICATORE DI
MONITORAGGIO
Modalità
di
rilevazion
e
2019
2020
2020
2021
2021
2022
Revisione di un
piano di
formazione
obbligatoria con
l’inserimento di
altri momenti
specifici in
itinere.
a. Organizzazione
di percorsi
formativi
disciplinari e di
orientamento.
b. Aumento delle
proposte
didattiche
innovative.
Accrescere
l’efficienza della
Scuola.
Razionalizzare i
tempi di lavoro.
Migliore
utilizzazione delle
risorse umane.
Potenziamento
delle competenze
professionali.
Acquisizione da
parte degli
studenti dei propri
punti forza e
debolezza per una
scelta
consapevole.
Rilevamento, tramite
questionario rivolto ai
docenti,dei loro livelli di
partenza al fine di
organizzare corsi di
formazione base ad hoc
per consentire
l’acquisizione di
competenze di base
informatiche e/o
potenziare quelle già
esistenti, inerenti
comunque l’uso degli
strumenti tecnologici già
presenti a scuola.
Numero di certificazioni
e livello di competenze
conseguito dal personale
docente
Numero di scelte
consapevoli seguite nel
tempo.
Creazione di
un data base
delle
certificazioni
conseguite
Individuazion
e di un gruppo
campione
sulle scelte
effettuate
degli alunni
successivo
alla scuola
secondaria.
x x x
Azioni Sviluppo dell’Azione
Azione let. a. b.
Il Piano di formazione/aggiornamento, deliberato, in data 13 settembre 2016,
dal Collegio dei Docenti sulla base delle Direttive ministeriali, degli obiettivi
del POF e dei risultati dell’Autovalutazione di Istituto, tiene conto dei seguenti
elementi:
Didattica e valutazione per competenze progettuali, valutative, organizzative,
pedagogiche e relazionali, per affrontare i cambiamenti che la società propone
per una scelta più consapevole da parte degli alunni.
Formazione per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Didattica di lingua inglese nella scuola primaria.
Didattica inclusiva.
Formazione e Utilizzo del registro elettronico (secondo quadrimestre)
Azione let. b. Stimolazione del corpo docenti all’utilizzo dei libri digitali;
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SEZIONE 2 - AZIONI PREVISTE PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI
PROCESSO
I passi di questa sezione sono ripetuti per i tre obiettivi programmati che si intende raggiungere.
PASSO 1 - IPOTIZZARE LE AZIONI DA COMPIERE CONSIDERANDONE I POSSIBILI
EFFETTI NEGATIVI E POSITIVI A MEDIO E A LUNGO TERMINE
Tabella 4 – Valutazione degli aspetti positivi e negativi delle azioni.
Decidere le azioni da compiere è un passaggio che richiede una riflessione attenta in termini di valutazione
delle potenziali opportunità e dei rischi. Occorre considerare che le azioni che si intraprenderanno potranno
avere degli effetti positivi, ma anche potenziali ricadute negative su altre dimensioni o attività nelle quali la
scuola è impegnata. E’ opportuno inoltre tenere presente che gli effetti delle azioni intraprese non si
esauriranno nel breve periodo, ma avranno anche effetti di medio e lungo periodo.
1 Obiettivo di processo:
Promuovere l’utilizzo di tutti gli spazi per uso laboratoriale
Azione prevista
Effetti positivi
all'interno delle
scuola a medio
termine
Effetti negativi
all'interno delle
scuola a medio
termine
Effetti positivi
all'interno delle
scuola a lungo
termine
Effetti negativi
all'interno delle
scuola a lungo
termine
Riorganizzare e
realizzare,
secondo una
determinata
struttura,
laboratoriper
migliorare gli
ambienti di
apprendimento.
Razionalizzare e
migliorare gli ambienti.
Miglioramento e
potenziamento delle
dotazioni laboratoriali
Tempi
Spazi esigui
Integrazione ed
arricchimentodegli
ambienti di
apprendimento.
Acquisizione di
maggiori competenze
informatiche e
linguistiche.
Costi per la
manutenzione e il
mantenimento di risorse
aggiornate.
2 Obiettivo di processo:
Promuovere una didattica laboratoriale per tutte le discipline anche attraverso gruppi di livello e classi
aperte.
Azione prevista
Effetti positivi
all'interno delle
scuola a medio
termine
Effetti negativi
all'interno delle
scuola a medio
termine
Effetti positivi
all'interno delle
scuola a lungo
termine
Effetti negativi
all'interno delle
scuola a lungo
termine
Realizzare attività
laboratoriali
utilizzando linguaggi
diversi.
Miglioramento del
coinvolgimento e
motivazione degli alunni
nel processo di
apprendimento
Tempi e mezzi per la
realizzazione dei
prodotti .
Miglioramento delle
competenze
comunicative degli
alunni
Integra ed arricchisce i
percorsi didattici
disciplinari
Mancata generalizzazione
delle competenze
sviluppate
Possibilità di realizzare
attività laboratoriali
trasversali
Resistenza
all’attuazione e al
confronto
Confronto tra docenti e
adeguamento ai bisogni
degli allievi
Conoscere diverse
moda espressive.
Riconsiderare tempi e
modi dell’
apprendimento
Superamento di
individualismi da parte
dell'alunno
Possibile resistenza
verso nuovi linguaggi
Sovraccarico di test per
alunni e docenti
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3 Obiettivo di processo:
Revisione di un piano di formazione obbligatoria con l’inserimento di altri momenti specifici in
itinere.
Azione prevista
Effetti positivi
all'interno
delle scuola a
medio termine
Effetti
negativi
all'interno
delle scuola
a medio
termine
Effetti positivi
all'interno
delle scuola a
lungo termine
Effetti negativi
all'interno
delle scuola a
lungo termine
Promuovere
l'aggiornamento e la
formazione dei docenti
diffondendo le opportunità
presenti e organizzando
ulteriori corsi
all'internodell'istitutostesso.
Miglioramento,
aggiornamento
e
ottimizzazione
delle
competenze
professionali
dei docenti
Difficoltà
nel motivare
i docenti.
Positiva
ricaduta sulla
qualità
dell'offerta
formativa.
Conoscenze
delle abilità e
competenze
degli alunni.
Conoscenza
dell’ offerta
formativa e
degli sbocchi
lavorativi.
Scelta del
percorso
formativo
adatto alle
proprie
caratteristiche.
Difficoltà
nell'individuare
occasioni di
formazione
sempre
significative
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PASSO 2 – RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI
RIFERIMENTO INNOVATIVO
Tabella 5 – Caratteri innovativi
Le azioni pianificate avranno effetti duraturi se incideranno sul raggiungimento di obiettivi a breve termine,
ma soprattutto se rappresenteranno un’occasione per avviare un profondo processo di innovazione e
cambiamento della scuola.
Le azioni che s’intendono attivare vengono quindi messe in relazione con il quadro di riferimento che emerge
dal lavoro che INDIRE svolge con le scuole delle Avanguardie Educative e si collega fortemente a quanto
previsto dalla Legge 107/15 nota come “Buona Scuola”.
Nota si veda:
Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015
Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie Educative su cui Indire sta
lavorando per favorire la disseminazione di pratiche innovative nelle scuole
Obiettivi regionali USR Lazio
Caratteri innovativi dell’obiettivo:
Promuovere l’utilizzo di tutti gli spazi per uso
laboratoriale
Connessione con il quadro di riferimento di
cui in Appendice A e B
Obiettivi regionali USR Lazio
Indicatore di riferimento
Riutilizzare spazi per creare ambienti
laboratoriali
a) Riuso di spazi non utilizzati
b) Trasformazione e modifiche di ambienti già
utilizzati (classe – corridoi...)
c) Riorganizzazione in ambienti di
apprendimento
d) Riorganizzare il tempo del fare scuola
e) Condivisione dei materiali didattici
Appendice A
f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media
di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie,sviluppo
di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
Appendice B 3) creare nuovi spazi per l’apprendimento 4) riorganizzare il tempo del fare scuola
Indicatore di riferimento Punto 3. La gestione efficace dell’istituzione scolastica con
particolare riguardo ai processi di apprendimento/insegnamento
e alla valorizzazione e al mantenimento delle risorse
assegnate.let. a) Cura e miglioramento dell’ambiente di
apprendimento (opere realizzate all’internodell’istituzioni e
acquisto di beni e servizi).
~ 14 ~
Caratteri innovativi dell’obiettivo:
Promuovere una didattica laboratoriale per tutte
le discipline anche attraverso gruppi di livello e
classi aperte.
Connessione con il quadro di riferimento di
cui in Appendice A e B
Obiettivi regionali USR Lazio
Indicatore di riferimento
Costruzione di percorsi didattici utilizzando
linguaggi diversi
a) Creazione di attività di apprendimento,
sostenuta da un lavoro euristico (scopre e
trova).
b) Organizzazione di laboratori espressivi –
manipolativi – scientifici .........
c) Utilizzo di tecnologie
Appendice A
a) valorizzazione delle competenze linguistiche e
utilizzo della metodologia CLIL;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel
cinema; d) sviluppo delle in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla
pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il
sostegno dell’assunzione di responsabilità,l’educazione
all’autoimprenditorialità;
f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano
i) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
i) potenziamento delle metodologie laboratori
ali e delle attività di laboratorio;
Appendice B
1 ) trasformare il modello trasmissivo della
scuola
2 ) sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e
dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
5 ) riconnettere i saperi della scuola e i saperi
della società della conoscenza 6) investire sul “capitale umano” ripensando i
rapporti (dentro/fuori, insegnamento
frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda
7) promuovere l’innovazione perché sia
sostenibile e trasferibile
Indicatore di riferimento Punto 3. La gestione efficace dell’istituzione scolastica con
particolare riguardo ai processi di apprendimento/insegnamento
e alla valorizzazione e al mantenimento delle risorse assegnate.
let. a) Cura e miglioramento dell’ambiente di apprendimento
(opere realizzate all’internodell’istituzioni e acquisto di beni e
servizi).
let. b)Partecipazione attiva alla valutazione nazionale
(Prove Invalsi).
~ 15 ~
Caratteri innovativi dell’obiettivo:
Revisione di un piano di formazione
obbligatoria con l’inserimento di altri momenti
specifici in itinere.
Connessione con il quadro di riferimento di
cui in Appendice A e B
Obiettivi regionali USR Lazio
Indicatore di riferimento
Costruzione e partecipazione a Corsi di
Formazione
a) Formazione di profili/funzioni professionali
innovativi e differenziati in relazione alle
diverse dimensioni professionali legate
all’ordine di scuola e/o alle discipline,
definiti come strategici e prioritari, ponendo
particolare attenzione agli aspetti
metodologici di gestione innovativa
dell’ambiente di apprendimento e
dell’orientamento.
b) Formazione su specifiche competenze, che
costituiscono il fondamento dell'unitarietà
della “funzione docente” (psico-
pedagogiche, metodologico-didattiche,
digitali) e che, secondo un approccio life
long learning, sono ritenute necessarie di
continue e opportune azioni di
“manutenzione” e “sviluppo”. (D. M. 10
Settembre 2010 n. 249)
Appendice A
a) valorizzazione delle competenze linguistiche e
utilizzo della metodologia CLIL;
b) potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella musica,
nell’arte, nel cinema; d) sviluppo delle in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità,
l’educazione all’autoimprenditorialità;
e) rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale
f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai
media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie,sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano h) sviluppo delle competenze digitali degli
studenti;
i) potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio;
n)valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli alunni; o) individuazione di percorsi funzionali alla
premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni
p) alfabetizzazione e perfezionamentodell’italiano come lingua seconda;
q) definizione di un sistema di orientamento
Appendice B
5 ) riconnettere i saperi della scuola e i saperi
della società della conoscenza
6) investire sul “capitale umano” ripensando i
rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda
7) promuovere l’innovazione perché sia
sostenibile e trasferibile
Indicatore di riferimento
Punto 1 La formazione del personale scolastico come leva
strategica per l’innovazione.
let. a) Numero di azioni formative attivate nel corso dell’anno
scolastico.
let. b) Numero di re di formazione su innovazione di processi
organizzativi e didattici, coerenti con il Piano formativo Scuola,
attivati nel corso dell’anno scolastico.
let. c) Numero docenti e numero del personale ATA
partecipanti alle azioni formative.
let. c) Numero di azioni formative attivate singolarmente.
Punto 2 La partecipazione attiva alle reti di ambito territoriale e
alle reti di scopo.
let. a) Partecipazione attiva alle reti di ambito territoriale. let. b) Partecipazione attiva alle reti di scopo.
let. c) Numero docent e personale ATA utilizzati nelleattività
di rete.
let. g) Ruolo dell’Istituzione scolastica nell’ambito della rete
~ 16 ~
SEZIONE 3 - PIANIFICARE LE AZIONI DI CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO
INDIVIDUATO IN TRE PASSI
PASSO 1 IMPEGNO DELLE RISORSE UMANE E STRUMENTALI
Tabella 6 – Descrizione sintetica dell’impegno di risorse umane interne alla scuola
La pianificazione delle azioni per ogni obiettivo di processo è il cuore della predisposizione del piano. Si parte con la previsione
dell’impegno di risorse umane interne alla scuola, definendo ciò che esula dalle normali funzioni di servizio e che ha un impatto
aggiuntivo di carattere finanziario (docenti, personale ATA, DS) e di quelle esterne (consulenti, formatori, ecc.), quantificando le spese
che la scuola intende sostenere per l’attuazione delle azioni descritte.
n. 1 Obiettivo di processo:Promuovere l’utilizzo di tutti gli spazi per uso laboratoriale.
Figure
professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Dirigente scolastico COACHING All’interno del suo
lavoro
0€
Docenti max 5
NIV
Commissione
Autovalutazione
1. Progettazione e
ricerca spazi
2. Diffusione di
situazioni di
apprendimento
3. Valutazione
4. Riorganizzazione
laboratori
Elaborazione RAV
Raccolta e tabulazione dei dati
relativi agli esiti degli alunni
Compensi forfettari
1.750 €
Docenti Max 12
Dipartimenti
Declinazione delle competenze
chiave e dei relativi indicatori di
valutazione
Preparazione di prove
autentiche con rubriche di
valutazione
840,00 €
Personale ATA
n.14
n.2 plessi grandi
n. 1 plessi piccoli
Amministrativo di controllo -
Apertura –Chiusura –Riassetto
- Preparazione
Compensi Forfettari
1 450 €
Altre figure n
2
Coordinamento
Tabella 7 – Descrizione dell’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/
o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
Ente Locale
Consulenti
Attrezzature Strumentazioni informatiche
dell’Istituto e servizi in rete
Altro
Totale
~ 17 ~
N .2 Obiettivo di processo:Promuovere una didattica laboratoriale per tutte le discipline anche
attraverso gruppi di livello e classi aperte.
Le radici della didattica laboratoriale si possono rintracciate nell’attivismo pedagogico, negli autori che hanno riflettuto sul ruolo
della prassi negli apprendimenti (Dewey, Freinet ) ed evidenziato l’importanza della scoperta personale nella produzione della
conoscenza, e non è comunque una novità nel mondo scolastico.La didattica laboratoriale tuttavia è stata spesso concepita come un
momento separato e diverso dalla normale e tradizionale prassi didattica. Oggetto di pratica laboratoriale erano le discipline ritenute
meno importanti e il laboratorio vissuto come momento di “evasione” dalla tradizionale routine scolastica. Il laboratorio si configura
come un’ opportunità di concreta innovazione organizzativa e metodologica in quanto consente di ridefinire gli spazi e i tempi
dell’insegnamento e promuovere un insegnamento basato sulla ricerca e sul fare, anziché sulla lezione frontale.
Figure
professionali
Progetti
Tipologia di
attività
Ore
aggiuntive
presunte
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
Dirigente scolastico
COACHING All’interno
del lavoro 0€
n. 2 docenti In classe con il tablet
Laboratorio come
officina di
apprendistato:
Privilegiano la
costruzione della
conoscenza e non la
riproduzione.
Consentono
rappresentazioni
multiple della
realtà.
Favoriscono la
riflessione e il
ragionamento.
Favoriscono la
costruzione
cooperativa della
conoscenza.
0€
Istituto Programma il futuro All’interno
del lavoro 0€
n.1 docente KANGOUROU
All’interno
del lavoro 0€
Istituto Biblioteca
All’interno
del lavoro 0€
n.2 docenti Magic Colours!
Ore
aggiuntive FIS
n.8 docenti A regola di diritto
Ore
aggiuntive FIS
n.8 docenti Fuori con……testo All’interno
del lavoro FIS
n. 19 classi “È tempo di
volare!”
All’interno
del lavoro FIS
n 1 docente Sicuri in città Ore
aggiuntive FIS
n.1 docente Armonie d’incanto
Ore
aggiuntive
FIS
n.1 docente H2O Ore
aggiuntive
FIS
n. 1 docenti Europa InCanto
“Turandot di Giacomo Puccini”
All’interno
del lavoro 0€
Scuola primaria
Sport di classe Progetto CONI
All’interno
del lavoro 0€
Scuola primaria
Progetto alimentare
All’interno
del lavoro 0€
Istituto Scuola presente: Istruzione
domiciliare -
All’interno
del lavoro forfettario
MIUR
Istituto Scuola presente: Recupero-
integrazione -
All’interno
del lavoro 0€
Disponibilità di ore Primaria /Secondaria
Recupero e Arricchimento degli
apprendimenti
All’interno
del lavoro 0€
Accoglienza: Italiano L2
All’interno
del lavoro 0€
~ 18 ~
Tabella 7 – Descrizione dell’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/
o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori 1 1 000
Ente Locale
Consulenti
Attrezzature
Altro
Totale 1 1 000
N. 3 Obiettivo di processo:Revisione di un piano di formazione obbligatoria con l’inserimento di
altri momenti specifici in itinere.
Tabella 7 – Descrizione dell’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/
o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
Ente Locale
Consulenti 3 000
Attrezzature
Altro
Totale 3 000
Figure
professionali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte
finanziaria
Dirigente
scolastico
COACHING All’interno del
suo lavoro
0€
Team
innovazione
1. Diffondono
formazione
2. Diffondono
situazioni di
apprendimento
3. Valutano
~ 19 ~
PASSO 3 – MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL
RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO .
La scuola metterà in atto operazioni periodiche di monitoraggio dello stato di avanzamento e dei
risultati raggiunti. Tali indicatori consentiranno una misurazione oggettiva del cambiamento
introdotto con le azioni messe in atto. Sulla base dei risultati del monitoraggio la scuola rifletterà sui
dati ed individuerà le eventuali necessità di modifica del piano. Il monitoraggio del processo si
differenzia dal monitoraggio degli esiti poiché è finalizzato a rilevare se le azioni previste dalla scuola
si stanno svolgendo in modo efficace. La tabella seguente permetterà di elencare le date di rilevazione
delle azioni di monitoraggio con la possibilità di modificare alcuni aspetti della pianificazione. Questa
sezione riprenderà le riflessioni svolte nella sezione 1, passo 3 (risultati attesi e monitoraggio) del
Piano di Miglioramento.
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
Il sistema di misurazione prevede un questionario di soddisfazione per valutare l’impatto dei mezzi
di comunicazione utilizzati da somministrare agli alunni e ai genitori e al personale interno dell’IS e
un monitoraggio del grado di apprezzamento ed efficacia delle azioni intraprese.
TABELLA 10- Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento.
Periodo di rilevazione Momenti di condivisione
interna
Persone coinvolte Strumenti
Inizio, metà e fine anno
scolastico
Incontri GdM (Gruppo di
Miglioramento) e Staff.
DS, GdM, FFSS, Responsabili di plesso,
Coordinatori dei dipartimenti.
Circolari
Verbali
Documenti
informativi
Incontri GdM e Collegio. DS, GdM e docenti.
Consigli di classe e interclasse. Docenti e rappresentanti dei genitori.
Consiglio di Istituto ( Giunta). DS, rappresentanti dei docenti, dei
genitori e del personale ATA.
~ 20 ~
SEZIONE 4- VALUTARE , CONDIVIDERE E DIFFONDERE I RISULTATI DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO IN QUATTRO PASSI.
Passo 3- Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all’ interno sia all’ esterno
dell’ organizzazione scolastica.
Tabella 12 E 13–Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne della scuola.
La tabella di pianificazione, si configura come una vera e propria “tabella di marcia” che verrà
aggiornata in ogni momento, monitorando costantemente l’andamento del processo di miglioramento.
Il Piano di Miglioramento sarà ampiamente comunicato ai portatori di interesse, interni ed esterni, sia
attraverso Circolari ed e-mail ai componenti del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto, sia
attraverso la sua pubblicazione sul sito web dell’Istituto, al fine di darne massima pubblicizzazione
in modo da realizzare uno scambio di informazioni tempestivo ed una proficua interazione tra IS e
stakeholders.
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
METODI E STRUMENTI
DESTINATARI
TEMPI
Tutte le azioni messe in atto
saranno condivise e discusse nei
vari gruppi di
progettazione/valutazione/verifica,
nei consigli di classe e interclasse.
Tutti i docenti e personale
ATA.
Secondo il Piano Annuale
delle Attività.
Sarà cura del Gruppo di miglioramento e delle
figure di riferimento e responsabilità nell’IC
fornire a tutti i docenti la possibilità di
esaminare i documenti attinenti ai Progetti
volti al miglioramento.
Si conta sulla diffusa collaborazione di tutti i
docenti circostanza del tutto necessaria per
fornire alla comunità il proprio contributo di
idee e di riflessione.
Tutti i documenti prodotti saranno pubblicati
sul Sito.
Tutti i docenti e personale
ATA.
Intero anno scolastico.
~ 21 ~
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola
METODI E STRUMENTI
DESTINATARI TEMPI
Pubblicazione dei documenti e
degli atti sul Sito Web
dell’Istituto e sul portale
Scuola in Chiaro.
Genitori degli alunni.
Enti locali e Associazioni
culturali presenti sul
Territorio.
Ufficio Scolastico Provinciale
e Regionale.
Ogni fine quadrimestre.
Consigli di classe e interclasse.
Assemblea dei genitori.
Genitori degli alunni e alunni
Ad ogni convocazione degli
organi collegiali prevista dal
calendario delle attività
funzionali all’insegnamento.
Giornata della trasparenza
Genitori degli alunni.
Enti locali e Associazioni
culturali presenti sul
Territorio.
Ufficio Scolastico Provinciale
e Regionale.
.
Dicembre-gennaio
TABELLA 14- Composizione del Nucleo di Valutazione
Angela Maglio Dirigente Scolastico
Mara Magazzeni Vicepreside
Cinzia N.Caglioti Collaboratore del DS