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Anno scolastico 2010 – 2011 Liceo classico “Marco Foscarini” Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] Classe 3ª / C ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fian o 1

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Anno scolastico 2010 – 2011 Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected]

Classe 3ª / C

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fian o

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e dunque proprio nel corso del corrente anno scolastico ha festeggiato, con varie iniziative, il suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro, in corso di completamento. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo.

Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.

Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana, privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.

Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di

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notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.

Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.

L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro).

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco dei candidati

1. Alice ALESSANDRI

2. Camilla ANDREOLA

3. Francesco Giovanni ANGELINI

4. Fosca BACCIOLO

5. Diego Alvise BELLETTIERI

6. Stefano CATTELAN

7. Francesco DE VANNA

8. Matteo Filippo DEGAN

9. Cleo FAVARETTO

10.

Gloria GARBISI

11.

Elinora LANE

12.

Maria Maddalena MENEGHETTI

13.

Benedetta MERCURIO

14.

Francesco RADO

15.

Allegra RIPOLLI

1 Andrea SANTOLINI4

17.

Beatrice TESSIER

18.

Alessandra WEBER

Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 10

Composizione del Consiglio di classe

Roberto VENUDA italiano Francesco CHIARO greco e latinoCinzia CRIVELLARI storia e filosofia (coordinatore)Antonella ANTONELLI ingleseOrnella FASSINA matematica Giovanni DAL BO’ fisicaCaterina ROSSI scienzeElisabetta POPULIN storia dell’arteLuigi TREVISAN educazione fisicaEnrico PAVANELLO religione

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Docenti commissari interni

Il Consiglio di classe, dopo attenta e meditata discussione, ha designato i seguenti docenti commissari d’esame, coerentemente con la scelta operata anche dagli altri Consigli di Classe:

Roberto VENUDA italiano Elisabetta POPULIN storia dell’arteAntonella ANTONELLI inglese

Lingua inglese, in quanto è previsto dalla normativa l’accertamento delle competenze e conoscenze in lingua straniera.Italiano, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la disciplina.Storia dell’Arte, in quanto in questo Liceo trattasi di sperimentazione quinquennale, che ha trovato grande risposta e interesse presso gli alunni,permettendo loro di ampliare e completare le conoscenze nelle discipline umanistiche, che sono quelle che caratterizzano il corso di studi classici, anche in quegli istituti, come il Foscarini, in cui esistono una forte tradizione e componente scientifica. Inoltre tutte le classi hanno avuto continuità didattica nella disciplina per tutti cinque gli anni,mentre in due classi su quattro la docenza di matematica e fisica è scissa tra due diversi docenti,per cui, di fatto, un docente interno andrebbe ad esaminare gli alunni in una disciplina che non ha insegnato in quella classe. Si ritiene quindi che la disciplina Storia dell’Arte, la cui sperimentazione quinquennale è stata di recente cancellata, abbia una forte valenza come strumento di collegamento e coesione tra le diverse discipline del corso di studi per permettere anche ai docenti, che vi si sono impegnati con dedizione e passione, di completare il percorso didattico iniziato con i loro alunni.

6

Storia della classe

Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio

MATERIE CURRICOLO

ANNI diCORSO

CLASSE Idocenti

CLASSE IIdocenti

CLASSE IIIdocenti

ITALIANO I – II – III liceo Venuda Venuda VenudaLATINO I – II – III Chiaro Chiaro ChiaroGRECO I – II – III Chiaro Chiaro ChiaroSTORIA I – II – III Rosso Crivellari* CrivellariFILOSOFIA I – II – III Rosso Crivellari* CrivellariMATEMATICA I – II – III Fassina Fassina FassinaFISICA II – III ---------------- Dal Bò Dal BòSCIENZE I – II – III Rossi Rossi RossiINGLESE I – II – III Curti Curti Antonelli*ST. DELL’ARTE I – II – III Populin Populin PopulinED. FISICA I – II – III Trevisan Trevisan TrevisanRELIGIONE I – II – III Pavanello Pavanello Pavanello

* indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di insegnante rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente

Come si può notare, la composizione del Consiglio di classe non è stata del tutto stabile nel corso del triennio. Sia in seconda che in terza liceo si sono registrati alcuni avvicendamenti tra insegnanti ( Storia e Filosofia, Inglese), dovuti a ragioni diverse. Si è quindi trattato di una lieve ridefinizione della composizione del Consiglio di classe, che ha comportato comunque per gli studenti la necessità di un periodo di adattamento ai nuovi docenti. Nel complesso la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto con il corpo docente.

Inoltre va osservato come, accanto a queste limitate interruzioni della continuità didattica nel corso del triennio, siano riscontrabili molti elementi di continuità per tutti e cinque gli anni per gli insegnamenti di matematica e storia dell’arte, per quattro anni per educazione fisica e religione; durante il triennio del liceo la classe ha avuto lo stesso insegnante per italiano, greco e latino e scienze.

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Flussi degli studenti della classe

CLASSE NUMERO TOTALE ALUNNI

ISCRITTI DALLA STESSA CLASSE

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

TRASFERITI ADALTRO ISTITUTO

RITIRATI NON PROMOSSI

PRIMA 22 22 2SECONDA 19* 20 1 1TERZA 18 18

* Angelini Francesco Giovanni ha frequentato in seconda liceo un corso di studi all'estero

Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta ginnasio (28), emerge il dato del ridimensionamento numerico e del rimodellamento che la classe ha subito nel corso degli anni. La classe si compone ora di diciotto alunni, molti dei quali dotati di ottime o buone potenzialità, animati da forte motivazione all’apprendimento e da una positiva competitività, sempre partecipi all’attività di classe e, nel complesso, affiatati. La classe si è generalmente mostrata rispettosa nei confronti degli insegnanti e dei compagni e delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica.In particolare, una decina di alunni ha rivelato serietà, interesse ed impegno costante nello studio, nel corrente anno scolastico come nei precedenti (dando prova in alcuni casi di approfondimento personale), raggiungendo una preparazione da buona ad ottima. I restanti alunni, con profitto tra sufficiente e discreto (alcuni dei quali pur con qualche difficoltà nelle prove scritte di alcune materie), hanno dimostrato un impegno nel complesso accettabile, anche se non del tutto costante in alcune discipline. Infine permangono ancora pochi casi con situazioni più problematiche legate o a carenze nella preparazione di base, o a un metodo di studio in parte ancora mnemonico.Tutta la classe ha partecipato attivamente all’attività scolastica e ha risposto sempre in modo propositivo alle sollecitazioni degli insegnanti. Il comportamento è sempre stato corretto,la frequenza alle lezioni regolare.

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Attività curricolari ed extracurricolariVIAGGI DI ISTRUZIONE

La meta in prima liceo è stata la Tunisia romana (Africa Proconsularis), romano-cristiana e islamica; in seconda Berlino; in terza non si sono svolti viaggi di istruzione.

ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI

La classe ha partecipato ad alcune delle attività organizzate dall’istituto, precisamente al ciclo di conferenze sulla Biodiversità previste dal Progetto d’Istituto (e tenutesi in Aula Magna)

• Partecipazione a tre conferenze tenute tra novembre e febbraio:- 24.11 Prof. Fusco sulla relazione tra evoluzione e biodiversità- 13.12 Dott. Zanetti sulla biodiversità dell’area veneta- 16.2 Dott. Mascia sull’etica della tutela della biodiversità.

• Discussione tra gli studenti delle classi II e III su quattro diverse posizioni etiche in merito alla tutela della biodiversità - per il valore etico degli ecosistemi (etiche della terra)- per il valore etico delle specie - per il valore etico dei singoli viventi (biocentrismo) - per l’utilità della biodiversità per gli esseri umani, specie per le future

generazioni (antropocentrismo della sostenibilità).• La classe ha partecipato a conferenze scientifiche in orario extrascolastico presso

l’Istituto Veneto di Lettere, Scienze ed Arti di Venezia.• Per parte dell’anno scolastico, all’interno della programmazione disciplinare di

lingua inglese l’insegnamento è stato potenziato con la presenza durante una delle ore settimanali di lezione di una lettrice madrelingua, che ha affiancato la docente titolare; tale compresenza si è estesa per complessive otto ore fino a febbraio 2011.

• Visita al “Museo della follia reclusa” di San Servolo.• Visita alla mostra “1938 – 1945. La persecuzione degli ebrei in Italia” presso la

Biblioteca Marciana (11 febbraio).• All’interno di un progetto interistituti organizzato dalla Provincia di Venezia sui

150 anni dell’Unità d’Italia, la classe ha partecipato alle seguenti conferenze (27/01/2011 e 25/02/2011): Alberto Mario Banti, La nascita di una nazione:l’Italia del Risorgimento; Emilio Gentile, Il Risorgimento e l’Unità d’Italia: tra processo e storiografia.

• Sempre all’interno dello stesso progetto la classe ha realizzato un CD intitolato “La scuola come vivaio di partecipazione” con il quale ha partecipato alla selezione del concorso Eustory bandito dalla “Fondazione per la Scuola – San Paolo”

• Visita alla mostra su Munch a Passariano (Udine) (11 febbraio 2011)

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ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI

• Alcuni alunni ha ottenuto una certificazione relativa alla conoscenza della lingua inglese (FCE oppure CAE), altri hanno seguito corsi di lingua straniera extracurricolari.

• Gli studenti Bellettieri, Cattelan e Tessier hanno partecipato, nel mese di aprile, al Certamen di Storia e Letteratura risorgimentale organizzato dalla città di Venaria Reale e dal Liceo “Juvarra”.

• Alcuni allievi hanno seguito le lezioni di Astronomia “Il cielo in Laboratorio” presso il Liceo Scientifico “Benedetti”

• Gli studenti Alessandri e De Vanna hanno partecipato dall’11 al 22 novembre 2010 al convegno CDLS “Community Development & Leadership Summit” alla New Modern School di New Delhi.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di un’attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con diversi soggetti istituzionali (su questa base gli studenti si sono singolarmente recati presso varie facoltà di diverse università). Tutta la classe il 25 / 11 / 2010 ha visitato a Verona gli stand del “Job ORIENTA”.

IL PERCORSO FORMATIVOObiettivi generali trasversali

Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:

acquisizione di un metodo di studiodi un metodo di ricercadi capacità critichedi capacità di autonoma progettazione dello studiodi informazioni organicamente inquadrate in disciplinedi capacità argomentative interdisciplinaridi capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolodi capacità di esposizione argomentata per scritto.

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Obiettivi per l’area linguistico-umanistica

I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;Conoscere i registri linguistici;Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia;Conoscere le strategie di elaborazione scritta.

• COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassiSaper attuare confronti tra lessici diversiSaper identificare e sequenzializzare i concetti comunicati.

• CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterarioSaper produrre una sintesi scritta e oraleSaper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scrittoSaper attuare un confronto tra contenuti e struttureSaper elaborare contenuti e idee personaliSaper studiare autonomamenteSaper attuare un’autovalutazione.

Obiettivi per l’area scientifica

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi:

• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva;

• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;• Acquisire i linguaggi propri delle discipline;• Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,

comprensione teorica ed espressione matematica;• Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi

esterni a esse;• Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.

11

Metodi, mezzi, spazi e tempi

Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali.Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli didattici messi a disposizione dall’istituto.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.

GIUDIZIO MOTIVAZIONE

Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione

Molto negativo 3L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.

Gravemente insufficiente

4

L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.

Insufficiente 5

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente 6

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

Discreto 7

L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.

Buono/ottimo 8~9

L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente 10

L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

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G RIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Analisi del testo / tema storico / tema di ordine generale

A

Aderenza alla traccia e conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento (per le tipologie A -C- D ) ; conoscenza della natura del testo proposto e delle sue strutture formali (per la tipologia A)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

BOrganicità, coerenza e completezza della trattazione

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

CCorrettezza formale (orto-morfo-sintattica)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

D

Proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

ESviluppo critico, rielaborazione personale.

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

14

Saggio breve / articolo

A

Aderenza alla traccia e utilizzo delle fonti (comprensione, selezione, interpretazione )

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

BOrganicità, coerenza e completezza della trattazione

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

CCorrettezza linguistica (orto-morfo-sintattica)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

D

Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico (pertinenza rispetto alla tipologia testuale)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

E

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti (capacità critiche e conoscenze disciplinari)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona

2,5

Ottima3

GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMINullo o scarso 1-3 1-2

Gravemente insufficiente4-5 36-7 4

Insufficiente 8-9 5Sufficiente 10-11 6

Discreto 12 7Buono 13 8Ottimo 14 9

Eccellente 15 1015

G RIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (LATINO)

INDICATORI

Individuazione delle strutture morfosintattiche

Lavoro nullo o non svolto ½ / 1Scarso 1½Gravemente insufficiente 2Insufficiente 2½Mediocre 3Sufficiente 3½Discreto 4Buono 4½Buono / eccellente 5

Interpretazione e comprensione

globale del testo

Lavoro nullo o non svolto ½ / 1Scarso 1½Gravemente insufficiente 2Insufficiente 2½Mediocre 3Sufficiente 3½Discreto 4Buono 4½Buono / eccellente 5

Ricodificazione in lingua italiana

Lavoro nullo o non svolto ½Scarso / gravemente insufficiente 1Insufficiente / mediocre 1½Sufficiente 2Discreta / Buona 2½Ottima / eccellente 3

Completezza

Testo che risulta affrontato in modo molto lacunoso ½ Testo che presenta un certo numero di lacune(non superiori al 30 % del testo)

1

Testo lacunoso in alcuni suoi punti, ma in misura limitata

Testo completo 2

Totale ________ / 15

16

G RIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

VOTO ___/10 (___/ 30)

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-3 (1-9)

Da nessuna a frammentarie e

gravemente lacunose, per cui

non riesce a orientarsi anche

se guidato

Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate

Si orienta con difficoltà di fronte alle sollecitazioni

proposte

4 (10-15)

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto e improprio, compie analisi

lacunose e con errori

Compie sintesi scorrette

5 (16-19)

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie

analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se

semplici

6 (20-22)

Di ordine generale, ma con qualche lacuna e

disorganicità

Applica le conoscenze senza commettere errori, sostanziali,

almeno in alcune discipline. Riferisce contenuti senza

applicare una logica autonoma

Riproduce informazioni preconfezionate, non sa

muoversi autonomamente

7(23-25)

Se guidato, sa estendere

l’argomentazione, che ha discreta

ampiezza in numerose discipline

Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il lessico

specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le

discipline, si esprime con un lessico appropriato

Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni

predefinite

8 (26-27)

Sicure nella maggior parte delle discipline

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo

corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni

in modo completo nella maggior parte delle discipline

Rielabora in modo corretto facendo interagire le

informazioni con una certa autonomia

17

9 (28-29)

Sicure in tutte le discipline,

organiche nella maggior parte

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo

anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e

utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, completo e autonomo

10 (30)

Organiche, approfondite e

ampliate in modo autonomo

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo

anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo

fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato

Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo

autonomo e critico situazioni complesse

18

ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME

° INFORMAZIONE

Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. ° ESERCITAZIONI

Prova di italiano

Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte comuni). Il 12 maggio 2011, inoltre, è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: cinque ore).

Prova di latino

Il 7 maggio 2011 è stata effettuata una simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: quattro ore).

Terza prova

Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni.Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare.Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (quattro materie, due quesiti per due materie e tre per le altre due, con risposte di circa dieci righe).

19

Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date:

20 / 11 / 2010 GRECO STORIA INGLESE FISICA 12 / 4 / 2011 FILOSOFIA INGLESE SCIENZE STORIA dell’ARTE

Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al presente Documento.La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA

Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti:• aderenza alla traccia• conoscenza delle tematiche proposte• capacità di focalizzazione e/o analisi• precisione e funzionalità dell’esposizione

DESCRITTORI INDICATORIQUINDICESIMI GIUDIZIO ADERENZA AL

QUESITOCONOSCENZA

DELL’ARGOMENTOLINGUAGGIO

SPECIFICOESPOSIZIONE

1-4 scarso nulla nulla nullo nulla o molto confusa5-7 gravemente

insufficienteapprossimativa molto limitata scorretto poco chiara

8-9 insufficiente parziale frammentaria/lacunosa non del tutto adeguato

poco organizzata

10 sufficiente sufficiente limitata alle linee essenziali corretto anche se limitato e semplice

sufficientemente chiara

11-12 discreto completa discreta corretto chiara13-14 buono completa buona corretto e

abbastanza riccochiara e corretta

15 ottimo completa ampia e ben organizzata corretto e ricco chiara/corretta/elegante/originale

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Simulazione del colloquio

Alla fine del mese di maggio 2011 si è svolta (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e nella trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti nelle varie discipline. In ogni classe la commissione è stata composta dai commissari interni e, per quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da docenti di un’altra sezione dell’istituto.

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe nella seduta di lunedì 9 maggio 2011.

Il Consiglio di classe FIRME

Antonella ANTONELLIFrancesco CHIAROCinzia CRIVELLARIGiovanni DAL BO’Ornella FASSINAEnrico PAVANELLOElisabetta POPULINCaterina ROSSILuigi TREVISANRoberto VENUDA

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Parte II

RELAZIONI DISCIPLINARI CON I PROGRAMMI SVOLTI

QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLA

TERZA PROVA

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: Roberto VenudaMATERIA: ITALIANOCLASSE: 3 a C

Presentazione sintetica della classe

La classe ha, al suo interno, alcuni alunni (circa una terzo) dotati di buone/ottime

potenzialità, che, nel corso del triennio, hanno seguito con attenzione e vivo interesse le

lezioni e studiato con impegno e approfondimento, lavorando in modo corretto dal punto

di vista cognitivo e dimostrando coerenza argomentativa; un terzo ha rivelato un impegno

nel complesso accettabile, ma finalizzato alle verifiche, operando complessivamente in

maniera corretta dal punto di vista logico, anche se imprecisa nella forma o nelle

conoscenze; i restanti alunni hanno rivelato incertezze e lacune conseguenti a carenze

pregresse e/o ad un impegno non costante.

La classe, mediamente, dimostra:

- di conoscere in termini almeno sufficienti lo sviluppo storico della letteratura

italiana e i suoi autori e testi più significativi,

- di possedere discrete competenze linguistiche, di analisi e di sintesi ed

accettabili capacità critiche e logiche,

- di aver acquisito competenze di produzione testuale (in ordine alle varie

tipologie previste dall’esame di stato) in modo almeno sufficiente (nel caso di

alcuni alunni in termini soddisfacenti).

Solo un terzo della classe ha dimostrato:

- di sapersi avvalere di strumenti corretti di interpretazione per cogliere la

polisemia del testo letterario,

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- di saper ampliare le proprie conoscenze ricorrendo a sussidi bibliografici.

METODI

• lezione frontale e lezione dialogata• analisi in classe di testi lirici e narrativi• lettura individuale di romanzi

STRUMENTI

Testi di riferimento:

- Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, La letteratura, Paravia, volumi 4-5-6- Dante Alighieri, Paradiso.

I testi sopra citati sono stati integrati con:

- Fotocopie- romanzi letti individualmente- saggi di critica letteraria consigliati.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

- prove scritte secondo le tipologie A – B – C – D previste per l’esame di stato- interrogazioni- questionari di letteratura a risposta sintetica

Criteri di valutazione

Per la valutazione delle prove scritte cfr. la griglia allegata al “Documento del consiglio di classe”.Per la valutazione dell'orale si fa riferimento alla tabella di corrispondenza tra il livello degli apprendimenti e il voto contenuta nel POF.

Osservazioni sullo svolgimento del programma

Si è scelto di privilegiare la lettura e l’esame in classe dei testi letterari per sviluppare e/o potenziare le competenze di analisi, il che, ovviamente, ha rallentato lo svolgimento del programma. In quest’ottica si è deciso di puntare su una gamma di movimenti e di autori ristretta, nella convinzione che sia preferibile acquisire ed esercitare competenze metodologiche e capacità critiche approfondendo un gruppo ristretto di tematiche ed autori che ricevere informazioni su un insieme di movimenti e scrittori molto ampio, ma inevitabilmente senza approfondimento e possibilità di riflessione.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

• Dante Alighieri – La Commedia

- La cosmologia dantesca, la Provvidenza divina e gli influssi astrali. L’eclettismo filosofico di Dante e la superiore conciliazione culturale del Paradiso, razionalismo e misticismo in Dante. Il pensiero politico, la “divina elezione del romano imperio” e la “translatio imperii”.- Il plurilinguismo e il pluristilismo danteschi. Il “modus transumptivus”: campi semantici e catene metaforiche ricorrenti. - Simbolismo ed allegorismo nella cultura medievale (e in Dante) e nella poesia moderna. - Struttura e tematiche del Paradiso. Lettura, analisi stilistico-retorica e contenutistica (e rapporti intertestuali con altri canti del poema) di Paradiso I, II, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII.

Neoclassicismo e Protoromanticismo

• Neoclassicismo e tendenze anticlassicistiche nella seconda metà del Settecento: poesia sepolcrale, ossianesimo e Sturm und Drang. Immagini della natura nella letteratura protoromantica e romantica (dal locus amoenus alla wilderness). “Bello” e “sublime”. Lettura ed analisi di un brano dall'Elegia scritta in un cimitero di campagna di Thomas Gray (fotocopia) e di un passo dai Canti di Ossian di J. Macpherson (fotocopia).

• Goethe : il Faust / Streben vs. Augenblick, la tensione inappagata alla totalità. Lettura del brano “La scommessa col diavolo” (Baldi...4, pp. 81-85).

• Foscolo : profilo biografico, la personalità, componenti della sua formazione culturale. L’Ortis: genesi, struttura, visione del mondo; la componente lirica; confronto col Werther; lettura dei brani “Il sacrificio della patria…”, “Il colloquio con Parini”, “La lettera da Ventimiglia”, “La sepoltura lacrimata”, “Illusioni e mondo classico” (in Baldi..., La letteratura , vol. 4, pp.102-115). I sonetti: tematiche, stile, modelli letterari; lettura e analisi dei sonetti: Solcata ho fronte (fotocopia), Che stai? Già il secol l’orma ultima lascia, Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla Musa (Baldi...4, pp.129-138). Dei Sepolcri: la struttura, i modelli letterari, la funzione civile dei sepolcri e della poesia; lettura e analisi dell’intero carme (Baldi...4, pp. 141-150).

• Romanticismo - Leopardi - Manzoni

• Il Romanticismo : origine del termine romantico ed evoluzione del suo significato, romantico vs. classico (F.Schlegel), letteratura romanza come sottoinsieme di letteratura romantica, poesia sentimentale vs. poesia ingenua (brano da

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“Sulla poesia ingenua e poesia sentimentale” di F. Schiller – fotocopia), il dissidio io/mondo, titanismo e vittimismo, “streben” e Sehnsucht (→ lettura di un brano critico di L. Mittner sulla Sehnsucht – fotocopia).

• L’intellettuale romantico di fronte alla società contemporanea: il topos della fuga (nello spazio, nel tempo, nella dimensione sentimentale e spirituale), i romanticismi europei e il diverso rapporto con Illuminismo e classicismo, tendenza al realismo e tendenza al simbolismo e al fantastico nelle letterature romantiche europee, l’eredità della letteratura romantica nei movimenti letterari del secondo Ottocento e del primo Novecento ( → Naturalismo, Simbolismo e Decadentismo).

• La poesia romantica tedesca : Novalis / la tensione fra finito e infinito, il rapporto tra amore e morte. Lettura del passo “Poesia e irrazionale” dai Frammenti (Baldi...4, p.223) e del primo degli Inni alla notte (Baldi...4, pp. 344-345).

• La poesia romantica inglese : Keats / La femme fatale, la bellezza della donna e la bellezza della poesia associate alla morte: lettura de La Belle Dame sans Merci (Baldi...4, pp.360-362). Il Medioevo nella letteratura romantica europea.

• Il Romanticismo italiano : sue peculiarità, il rapporto con il classicismo e con l’Illuminismo, M.me de Staël e la polemica tra classicisti e romantici. Lettura di passi da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di M.me de Staël (Baldi...4, p.232) e dalla Lettera semiseria di Grisostomo di G. Berchet (Baldi...4, pp. 236-239); lettura del brano “Un italiano risponde a M.me de Staël” di P. Giordani (Baldi...4, pp. 234-235). Lettura della ballata Il trovatore di G. Berchet (fotocopia).

• Il ruolo delle riviste nel dibattito culturale italiano del primo Ottocento: la “Biblioteca italiana”, “Il Conciliatore”, l' “Antologia”. Lettura del brano di P. Borsieri “La letteratura, l'arte di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose” dal Programma del Conciliatore (Baldi...4, pp. 243-244).

• G. Leopardi : il profilo biografico, le matrici culturali e ideologiche (componenti classicistiche e illuministiche, suggestioni romantiche), io lirico senziente e pensante, l’evoluzione del materialismo leopardiano e del giudizio su natura e civiltà: dal sistema della natura e delle illusioni (la poesia sentimentale) al disvelamento dell'arido vero (la poesia-pensiero), il rapporto conflittuale col pensiero cristiano, la polemica contro le magnifiche sorti e progressive. La produzione lirica: le canzoni civili, gli idilli, i canti pisano-recanatesi e l’ultima fase della poesia leopardiana: tematiche e scelte linguistiche e metriche, la poetica dell’indefinito; infinito e nulla. Lo Zibaldone e le Operette morali: motivi ricorrenti e visione del mondo, strategie espressive (straniamento ed ironia). La ricezione di Leopardi nella successiva letteratura italiana.

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• Lettura dei seguenti testi: passo dalla lettera a P. Giordani del 1817 “L’amicizia e la nera malinconia” (fotocopia); passi dallo Zibaldone: “L'antico”, “Indefinito e infinito”, “Il vero è brutto”, “Teoria della visione”, “Parole poetiche”, “Teoria del suono”, “Suoni indefiniti” (Baldi...4, pp.522-527) e “Ricordi” (la madre e il cristianesimo - brani 1- 2, fotocopia), “La natura e la civiltà” (brani 1-2-3, fotocopia), “Sul materialismo” (S.Paolo e il cristianesimo, la ricerca del piacere infinito, la polemica con il pensiero spiritualistico, la materia pensante) (brani 1-2-3-4, fotocopia); passo da I pensieri: “La noia” (fotocopia).

• Lettura ed analisi stilistico-retorica e contenutistica dei seguenti testi / L’infinito (Baldi...4, p.538), Alla luna (fotocopia), La sera del dì di festa, Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo (Baldi...4, pp.541-554), Dialogo della Natura e di un Islandese, Cantico del gallo silvestre, Dialogo di Tristano e di un amico (Baldi...4, pp.611-627), Dialogo di Plotino e Porfirio (un brano dall'operetta - fotocopia), La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La ginestra (Baldi...4, pp. 568-577, 587-599). Lettura di alcuni brani del Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani (fotocopia).

• A.Manzoni : il profilo biografico, l’influsso del Neoclassicismo e dell’Illuminismo lombardo, analisi stilistico-retorica e contenutistica dei vv.168-220 (fotocopia) del carme In morte di Carlo Imbonati (i modelli di Alfieri e Parini, il credo morale manzoniano e la poetica del vero) e confronto del testo con i Sepolcri di Foscolo e con l’Angelo Mai di Leopardi; l’influsso romantico e le dichiarazioni di poetica: lettura dei brani “La funzione della letteratura” dalla lettera del 1806 a Claude Fauriel, ”Il romanzesco e il reale” e “Storia e invenzione poetica” dalla Lettre à M. Chauvet e “L'utile, il vero, l'interessante” dalla lettera Sul Romanticismo (Baldi..., 4, pp. 400-408). Gli Inni sacri (questioni di poetica alla base della loro genesi, differenti scelte linguistiche nei primi quattro inni e nella Pentecoste); lettura e analisi della Pentecoste: l’orchestrazione sintattica, le figure retoriche e le scelte lessicali, immagini di ascendenza biblica e dantesca, l’ambivalente immagine di Dio, la concezione della libertà (Baldi...4, pp.410-414). Tematiche e concezione della storia e della storia italiana ne Il Conte di Carmagnola e nell’Adelchi (la dialettica ideale-reale, la concezione della storia e la “provida sventura”, il pessimismo dell’Adelchi e la fuoriuscita di Adelchi dalla storia); lettura e analisi di passi dell’ Adelchi / “Il viaggio del diacono Martino. Le riflessioni di Carlo Magno”, vv.162-256 della scena 3^ – atto II e vv.284-315 della scena 4^ - atto II (fotocopia), “Dagli atrii muscosi”, coro dell’atto III (fotocopia - le scelte stilistico-retoriche, l’alternarsi dei punti di vista, le componenti romantiche), “La morte di Adelchi” , scene 8^-10^ dell'atto V (Baldi...4, pp. 426-429). Le odi civili:

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lettura e analisi de Il cinque maggio (Baldi...4, pp. 415-418) e di Marzo 1821 (fotocopia).

• Manzoni e il romanzo storico: Manzoni e Scott, la genesi de I promessi sposi / differenze nei materiali narrativi e a livello strutturale, estetico, ideologico e linguistico tra il Fermo e Lucia e I promessi sposi. Lettura di brani da Fermo e Lucia: “Il conte del Sagrato: un documento di costume storico” (Baldi...4, pp. 467-470), “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude” (Baldi...4, pp. 456-460), “La conclusione del romanzo” a confronto con le conclusioni della ventisettana e della quarantana (fotocopia). Tecniche narrative de I promessi sposi: la struttura, i triangoli di forze narrative, il tipo di narratore e di focalizzazione, i cronotopi, le modalità di presentazione e di caratterizzazione dei personaggi, l'ideale calato nel reale, l'umorismo. Lettura di brani da I promessi sposi: “La passeggiata di Don Abbondio e il suo ritratto” dal cap. I, “La sventurata rispose” dal cap. X (Baldi...4, pp. 460-461), “L'Innominato: dalla storia al mito” dal cap.XIX (Baldi... 4, pp. 470-473), “La vigna di Renzo” dal cap. XXXIII (fotocopia) e l’allegoria moderna. La Storia della colonna infame: un pamphlet morale; lettura del brano “La responsabilità umana a la possibilità di contrastare il male” (Baldi...4, pp. 497-499).

• Il romanzo europeo nella prima metà dell’Ottocento / dissidio io/mondo → disincanto → ironia: l’abbassamento dei modelli sublimi dell’antichità nella letteratura moderna → il romanzo come degradazione dell’epos. Il romanzo storico (inglese e italiano) e il romanzo realista (francese) romantici: Scott, Stendhal, Balzac; il romanzo storico in Italia dopo Manzoni.

- Dal Romanticismo ai successivi sviluppi

• La società capitalistico-industriale: la città come punto di riferimento negativo, la mercificazione dell’arte, l'emarginazione e la perdita dell’aureola dell’artista. Lettura di “Perdita di aureola” da Lo spleen di Parigi di Baudelaire (Baldi...5, p.364).

• Ch. Baudelaire tra Romanticismo e Simbolismo : le diverse reazioni di fronte alla modernità, il poeta esule, allegorismo e simbolismo. Lettura e analisi di alcune liriche da I fiori del male: Corrispondenze, L’albatro, Spleen, Il cigno, Paesaggio, Il viaggio / vv.1-30 e 144-154 (Baldi...5, pp.340-358), Ad una passante (in fotocopia).

• G. Flaubert tra realismo romantico e Naturalismo : Madame Bovary / tipo di narratore e di focalizzazione, la “descrizione” al posto della “narrazione”, la tecnica del contrappunto, il confronto e il distanziamento ironico rispetto alla narrativa romantica.

- Il Naturalismo in Francia - Il Verismo in Italia

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• Positivismo e Naturalismo : l’influsso della mentalità, del metodo di indagine e dell’evoluzionismo positivisti sulla narrativa naturalistica. La concezione della letteratura dei de Goncourt: lettura della “Prefazione a Germinie Lacerteux” (Baldi...5, pp. 72-73). La poetica di Zola: Taine e Zola (race, milieu, moment), il romanzo sperimentale (il ciclo dei Rougon-Macquart), tipo di narratore e focalizzazione; lettura della “Prefazione a Il romanzo sperimentale” (Baldi...5, pp. 77-79). Naturalismo e simbolismo.

• La Scapigliatura : un'avanguardia mancata, tra Romanticismo europeo, Baudelaire e Naturalismo. Il “dualismo” degli scapigliati. Lettura dei brani “L'attrazione della morte” da Fosca di I. U. Tarchetti (Baldi...5, pp. 46-48).

• G. Verga : suggestioni tardo-romantiche e scapigliate nei romanzi d’amore giovanili, l’interpretazione dei romanzi d’amore come prefigurazione del destino artistico di Verga. Lettura della “Prefazione a Eva” (Baldi...5, pp. 193-194). La produzione verista: il rapporto col Naturalismo francese e le differenze, la rilettura del Positivismo, la persistenza di componenti romantiche fino a I Malavoglia ; significato ed interpretazione del verismo verghiano. I testi di poetica verista verghiana: la lettera dedicatoria a Salvatore Farina (lettura della “Prefazione” a L'amante di Gramigna” - Baldi...5, pp.199-200) e la lettera a S. Verdura; lettura della “Prefazione” a I Malavoglia” (Baldi...5, pp. 233-234). Vita dei campi e I Malavoglia: le scelte linguistiche, la tecnica narrativa e la visione del mondo. Lettura di Fantasticheria (Baldi...5, pp. 212-215): il “cartone” de I Malavoglia, l’ideale dell’ostrica. Lettura ed analisi di Rosso Malpelo (Baldi...5, pp. 217-225): gli artifici della regressione e dello straniamento, il ”silenzio” dell’autore. I Malavoglia: la vicenda, il cronotopo dell’idillio familiare e paesano vs. modernità, idealizzazione romantica e realismo naturalistico, Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni (due sistemi di valori e due tipi di personaggio a confronto, ‘Ntoni ed il tipo verghiano del diverso e dell’emarginato), la demistificazione del progresso, tempo della storia e tempo del racconto. Lettura di brani dal romanzo: “Il mondo arcaico e l'irruzione della storia”, cap.I (Baldi...5, pp.241-244), “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”, cap. IV (Baldi...5, pp.246-250), “La conclusione del romanzo. L'addio al mondo pre-moderno”, cap. XV (Baldi...5, pp.259-262) → gli ultimi residui romantici ne I Malavoglia e la componente lirico-simbolica. Le Novelle rusticane (lettura di Libertà) e Mastro-don Gesualdo: la dissoluzione degli ultimi residui romantici ed il trionfo dell'interesse economico.

- Simbolismo e Decadentismo

• Significato di Decadentismo : simbolismo ed estetismo; il simbolismo in Francia e in Italia.

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• Rimbaud / il poeta come veggente, la poesia come evocazione. Lettura di un brano da Lettera del veggente (fotocopia): il carattere prometeico-luciferino del poeta. Lettura e analisi delle liriche Il battello ebbro e Vocali (Baldi...5, pp. 378-383).

• À rebours di J.-K. Huysmans e la critica al Naturalismo / lettura di un brano tratto dalla “Prefazione” al romanzo scritta dall’autore vent’anni dopo la prima edizione (fotocopia) e dei passi “La realtà sostitutiva” e “La vegetazione mostruosa e malata” (Baldi...5, pp.394-396, 398-399).

• G.d’Annunzio: il panismo estetizzante del superuomo. Il piacere: la vita come opera d’arte; lettura di brani del romanzo: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” e “Una fantasia in bianco maggiore” (Baldi...5, pp.434-435 e 436-438). Estetismo, simbolismo e superomismo ne Le vergini delle rocce; lettura di brani (in fotocopia) dal “Prologo”, pp.3-4-5 e dal libro I p. 12 (ed. Oscar Mondadori). Le Laudi: struttura e temi; Alcyone: la dissoluzione dell’io e l’immedesimazione sensuale nel mondo naturale, la riattualizzazione del mito, l'esaltazione della parola e della figura del poeta, il simbolismo → lettura e analisi delle liriche La sera fiesolana, La pioggia nel pineto e Meriggio (Baldi...5, pp. 470-472, 477-480, 482-484). Una parodia de La pioggia nel pineto: Piove. È uno stillicidio in Satura di E. Montale (fotocopia).

• G.Pascoli: la visione del mondo, la poetica del fanciullino e il simbolismo. Lettura del brano “Una poetica decadente” da Il fanciullino (Baldi...5, pp.518-521). Lettura ed analisi di alcune liriche di Myricae: Arano, X Agosto, Novembre (Baldi... 5, pp.543-552), Lavandare, Il lampo e Temporale (fotocopia). Lettura e analisi de Il gelsomino notturno dai Canti di Castelvecchio (Baldi...5, pp.587-588). Lettura e analisi di alcuni dei Poemetti: Il vischio, Digitale purpurea e Italy (Baldi...5, pp.557-564, 577-581).

- La cultura della crisi

• La rottura epistemologica di fine Ottocento - inizio Novecento ed il suo riflesso nella produzione letteraria. Il romanzo del primo Novecento: la consapevolezza dei limiti della conoscenza, il relativismo delle verità (gli esempi della “distrazione” di Mattia Pascal e delle “menzogne” di Zeno Cosini), procedimenti narrativi prevalenti (tipi di narratore e di focalizzazione, straniamento, la struttura aperta e “frammentaria”, la prevalenza dell’ethos rispetto al mythos del romanzo ottocentesco). o Italo Svevo e L. Pirandello : separatezza sociale e rivolta ideologica dell’intellettuale, i temi dell’inettitudine antiborghese, la critica alla cultura positivistico-naturalistica, l’emergere della dimensione inconscia, l’umorismo e la deformazione caricaturale dei personaggi. Lettura integrale di un romanzo di Svevo e di un romanzo di Pirandello (a scelta - cfr. l'elenco di seguito allegato).

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Romanzi letti dagli alunni

Gli alunni hanno letto individualmente sei romanzi scelti all’interno di una lista di opere narrative dell’Ottocento e del Novecento connesse al programma svolto

A. Alessandri Le affinità elettive, Il rosso e il nero, Il ventre di Parigi, À rebours, La coscienza di Zeno, Uno, nessuno e centomila.

C. Andreola Le affinità elettive, Madame Bovary, Thérèse Raquin, Il ritratto di Dorian Gray, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal.

G: Angelini I dolori del giovane Werther, La Certosa di Parma, Thérèse Raquin, L'Assommoir, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal.

F. Bacciolo Il rosso e il nero, Thérèse Raquin, Il piacere, Il ritratto di Dorian Gray, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal.

D. Bellettieri Il rosso e il nero, Lucien Leuwen, Thérèse Raquin, L'opera, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal.

S. Cattelan I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Thérèse Raquin, Il ritratto di Dorian Gray, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

F. De Vanna Le affinità elettive, Il rosso e il nero, Thérèse Raquin, Il ritratto di Dorian Gray, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

M. Degan I dolori del giovane Werther, Le affinità elettive, Thérèse Raquin, Il ritratto di Dorian Gray, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

C. Favaretto Le affinità elettive, Il rosso e il nero, Il dottor Pascal, À rebours, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

G. Garbisi Le affinità elettive, Madame Bovary, Thérèse Raquin, Il piacere, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

E. Lane Thérèse Raquin, Il ventre di Parigi, Il piacere, Il ritratto di Dorian Gray, Senilità, Il fu Mattia Pascal.

M. M. Meneghetti

Le affinità elettive, I dolori del giovane Werther, Thérèse Raquin, Il ventre di Parigi, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

B. Mercurio I dolori del giovane Werther, Thérèse Raquin, À rebours, Il piacere, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal.

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F. Rado Le affinità elettive, I dolori del giovane Werther, Thérèse Raquin, Il ritratto di Dorian Gray, La coscienza di Zeno, Il fu Mattia Pascal.

A. Ripolli Ivanhoe, Il rosso e il nero, Thérèse Raquin, Il piacere, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

A. Santolini Ultime lettere di Jacopo Ortis, Madame Bovary, Thérèse Raquin, Fosca, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

B. Tessier Le affinità elettive, Madame Bovary, Thérèse Raquin, Il piacere, Il fu Mattia Pascal, La coscienza di Zeno.

A. Weber Il rosso e il nero, Madame Bovary, L'Assommoir, Il piacere, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, La coscienza di Zeno.

Venezia, 9 maggio 2011 Il docente RobertoVenuda

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: FRANCESCO CHIAROMATERIA: LATINOCLASSE: 3 a C

Presentazione sintetica della classe (latino e greco)

Il sottoscritto docente è stato l' insegnante titolare degli insegnamenti di lingua e

letteratura latina e di lingua e letteratura greca di codesta classe sin dalla I liceo senza che

si sia verificata alcuna interruzione nella continuità dell'insegnamento nel corso del

triennio 2008 / 2009, 2009/2010 e 2010/2011. La scolaresca è apparsa fin da subito

abbastanza bene amalgamata nella sua composizione e non si sono mai registrate tensioni

tra gli alunni; fin da subito colpiva il docente il fatto che la scolaresca appariva molto

ambiziosa con un nutrito numero di alunni dotati di notevoli qualità individuali e

altrettanto notevole spirito competitivo, in talune circostanze anche eccessivamente

competitivo. Ciò e le diverse vicende scolastiche e di profitto sono fattori che nel corso

degli anni hanno rimodellato la composizione della classe sino a definirla nei termini in

cui appare attualmente. Ora la classe consta di 18 alunni, che paiono, nel complesso, tra

loro ben affiatati. Con la classe il sottoscritto docente ritiene di aver saputo fin dall'inizio

tessere senza difficoltà una trama di relazioni reciproche sul piano scolastico e umano

sicuramente buone. Nel corso dei tre anni trascorsi la scolaresca ha saputo mantenere un

comportamento ineccepibile, rispettoso delle norme fondamentali del rispetto reciproco e

della disciplina scolastica; al di là di rare situazione di incomprensione reciproca nei

rapporti, gli alunni hanno anche saputo creare una rete di "solidarietà di corpo" per aiutare

gli alunni più deboli.

Comunque, cambiando tema di riflessione, si deve ricordare anche che codesta classe nel

corso del Triennio (ma, anche prima, nel corso del biennio ginnasiale) è stata coinvolta 33

nella partecipazione a due successive visite di istruzione all'estero delle quali la prima

progettata dal sottoscritto docente, mentre la seconda dalla docente di Storia dell'Arte: in I

Liceo ha visitato la Tunisia romana (Africa Proconsularis), romano-cristiana e islamica e il

Deserto; in II Liceo la visita di Berlino; nel corrente anno scolastico le visite di istruzione

sono state sospese per delibera a maggioranza del Collegio Docenti. Queste visite sono

state molto apprezzate sotto il profilo culturale (cioè gli aspetti: storico-artistico-

monumentale, ambientale, religioso e antropologico) da alunni e genitori, che le hanno

colte come una utile integrazione e arricchimento del programma di studio.

In relazione, poi, al programma disciplinare svolto nel corso del Triennio e al profitto da

parte degli alunni resta da dire quanto segue: il programma di storia della Letteratura

Greca e delle letture di autori, direttamente dal greco, nel corso del Triennio è stato

regolarmente svolto seguendo le specifiche indicazioni ministeriali sul piano

dell'ampiezza e dei contenuti dialettici; per tutti e tre gli anni passati le letture antologiche

stabilite hanno sempre coperto una parte di testi in prosa e una di testi in versi (come è

avvenuto anche nel corrente anno scolastico). Per quanto attiene ai testi in poesia, si è

tenuto ogni anno, all'interno dell' orario curricolare, un breve compendio di prosodia e

metrica classica elementare; in virtù di ciò gli alunni dovrebbero conoscere le regole

fondamentali che governano la scansione metrica, e, in particolare, dovrebbero saper

scandire l'esametro e il pentametro dattilici e il trimetro giambico (anche nella variante

ipponattea o scazonte). Con specifico riferimento al programma di Storia della Letteratura

Greca di quest'ultimo anno scolastico, spiace di non essere riusciti ad andare oltre il II sec.

d.C. La trattazione di entrambe le storie letterarie si è svolta all'interno di un

inquadramento generale della materia di carattere storiografico .

Passando ora a trattare dell'attività di verifica, essa è sempre consistita, sin dall' inizio del

Triennio, in quattro compiti scritti (cioè nella traduzione in lingua italiana di un brano di

prosa di autore greco di difficoltà adeguata alle capacità di interpretazione testuale e

versione degli alunni) per ciascun Quadrimestre. Le verifiche orali sono sempre state

mediamente tre per Quadrimestre, e, in alcuni casi, sono stati somministrati agli alunni 34

questionari scritti la cui valutazione è stata registrata in orale, così come in orale si sono

registrati i risultati di eventuali Simulazioni di III Prova sempre sostenute dagli alunni. Da

questa puntuale e articolata attività di verifica è venuto delineandosi nel corso del

Triennio un quadro complessivo del profitto della scolaresca che si potrebbe sintetizzare

nel modo seguente: essa si presenta articolata in cinque segmenti che tra loro si

distinguono per le caratteristiche specifiche sotto riportate: una prima sezione comprende

alcuni alunni che, nel corso dei tre anni, ha esibito in classe un'attenzione costante, come

costante si è rivelato l'impegno di lavoro a casa e di partecipazione alle lezioni; molto

buono il profitto complessivo, intendendosi con ciò non solo quello nell'orale, ma anche

quello nello scritto. Poco dietro viene un altro gruppo di alunni per i quali valgono le

osservazioni di merito precedentemente esposte, cioè di un profitto nell'orale molto buono

ma con qualche incertezza in più nel profitto dello scritto. Complessivamente discreto il

profitto di alcuni alunni, anche se bisogna distinguere tra un profitto orale mediamente

buono e un profitto scritto piuttosto alterno nei risultati ma, mediamente sufficiente o

poco meno. Sufficiente nel complesso il profitto di altri, pochi, alunni, ma, a fronte di un

profitto orale più che sufficiente se non addirittura discreto, si contrappone una situazione

di generale difficoltà nello scritto, mediamente insufficiente. Insoddisfacente, soprattutto

nello scritto, il profitto di un numero davvero ridotto di alunni a causa di gravi e diffuse

carenze nella preparazione di base che si sono trascinate avanti negli anni senza mai

trovare soluzione. In vista soprattutto della II Prova scritta dell'Esame di Stato ci si può

ragionevolmente attendere che almeno una metà della scolaresca sia in condizione di

affrontarla adeguatamente preparata a superarla, alcuni alunni anche in modo brillante.

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PROGRAMMA DI STORIA DELLA LETTERATURA LATINAA.S. 2010/2011

Il manuale di base è il D. M. Bettini,Limina, vol.4 – L'età imperiale e la tarda antichità, Principato, Milano 2010;N.B. per Lucrezio, De Rerum Natura, il testo di riferimento è invece quello edito da Simone Editore per la scuola e così pure per Seneca il testo di riferimento è quello edito da Simone Editore per la Scuola; per Tacito,Vita di Agricola, infine, è quello dell'editore Dante Alighieri

L’età giulio-claudia:• quadro storico e profilo degli imperatori secondo la loro rappresentazione negli Annales di Tacito;• AUGUSTO: DALLA REPUBBLICA AL PRINCIPATO;• CULTURA E LETTERATURA: LA CENSURA DELL’IMPERO, LA CORTE NERONIANA, RECITATIONES E DECLAMATIONES.

SENECA: IL RUOLO DELL’INTELLETTUALE A CORTE E IL SINCRETISMO FILOSOFICO A ROMA

• LA VITA DI SENECA E IL RAPPORTO CON NERONE;• I DIALOGHI, I TRATTATI E LE EPISTULAE AD LUCILIUM: LE TEMATICHE PIÙ RICORRENTI E LO STILE DI SENECA;

Le tematiche della produzione tragica e lettura integrale in italiano dell’Oedipus a confronto con l’Edipo Re sofocleo;TRADUZIONE DI ALCUNI BRANI DALLE EPISTULAE E DAI DIALOGHI (V. SEZIONE TESTI).

Persio e Lucano: • Satire: tematiche generali e lettura in italiano del “programma poetico” di Persio (te-sto t1 pp. 100-101 Limina);

Bellum civile: trama essenziale, caratterizzazione dei personaggi principali, il ruolo della Fortuna, la libertas di Catone, l’anti-Eneide;Lettura in italiano del proemio e delle lodi di Nerone (testo t1 pp. 113-115 Limina).

PETRONIO:• LE DIFFICOLTÀ NELL’IDENTIFICAZIONE DI PETRONIO E FRAMMENTARIETÀ DELLA SUA OPERA;• TEMI, MODELLI E LINGUA DEL SATYRICON.

L’anno dei quattro imperatori, l’età dei Flavi, Nerva e Traiano:• quadro storico: profilo degli imperatori e loro operati;1. Vespasiano: dal principato all’impero.

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I due Plinii, Quintiliano, Marziale e Giovenale:2. La trattatistica e Plinio il Vecchio: cenni biografici e struttura della Naturalis Histo-ria;

L’istruzione a Roma e Quintiliano: le principali innovazioni pedagogiche di Quintiliano e lettura in italiano di alcuni brani dall’Institutio oratoria (pp. 186-195 Limina);

3. L’EPIGRAMMISTICA E MARZIALE: LA PROTEZIONE DEI FLAVI E LA TRASFORMAZIONE DI ROMA DESCRITTA NEGLI EPIGRAMMI;4. PLINIO IL GIOVANE E IL RAPPORTO CON TRAIANO IN RIFERIMENTO ALLE EPISTULAE E AL PANEGIRICO;

Giovenale e la satira: temi delle Satire e critica moralistica della società romana;

TACITO:5. CENNI BIOGRAFICI E ALLA GERMANIA;

lettura integrale in italiano e traduzione parziale dell’Agricola (v. sezione testi): dissacrazione dell’impero di Domiziano, elogio funebre del suocero ed insegnamento morale;LETTURA INTEGRALE IN ITALIANO DEL DIALOGUS DE ORATORIBUS: LA POSIZIONE DI TACITO NEL DIBATTITO SUL DECLINO DELL’ELOQUENZA IN ETÀ IMPERIALE;Tematiche ed evoluzione storiografica in Historiae e Annales.

L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI:6. ADRIANO E IL NUOVO GUSTO POETICO FILELLENICO;

L’ARCAISMO NELL’ETÀ DEGLI ANTONINI.

SVETONIO E APULEIO:7. SVETONIO E L’INDAGINE “PSICOLOGICA” DEGLI UOMINI ILLUSTRI E DEI DODICI CESARI;

Apuleio tra platonismo e magia: temi e curiosità antropologiche legate alle Metamorfosi.

CIASCUN ALUNNO DELLA CLASSE HA INTEGRATO IL PROGRAMMA SCEGLIENDO LETTURE DI AUTORE (IN ITALIANO) O DI SAGGISTICA TRA QUELLE CONSIGLIATE DAL DOCENTE NEL CORSO DEL TRIENNIO.

LA CULTURA LETTERARIA NEL III SECOLO

LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA IN LATINO:- TERTULLIANO (MONTANISMO, GNOSI, GNOSTICISMO, GNOSTICI)MINUCIO FELICE

- CIPRIANO (LA QUESTIONE DEI LAPSI)COMMODIANO

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TRADUZIONE

SENECA

NELL’EDIZIONE EXEMPLARIA DI G.C. SANNIA LA SAGGEZZA DELL’UOMO E L’ORRORE DEL MONDO:

Dal De brevitate vitae: 1, 1-4: LA VITA NON È BREVE (PP. 19-20)

DAL DE VITA BEATA :16, 1-3: La felicità (pp. 63-64)

Dalle Epistulae ad Lucilium: 8. 41, 1-8: IL DIVINO È IN NOI (PP. 28-31)

47, 1-5, 10-11: GLI SCHIAVI SONO UOMINI (PP. 41-42)59, 14-18: SOLO IL SAGGIO È FELICE (PP. 52-53)95, 51-53: LA FRATELLANZA (PP. 60-61)

TACITO

DALLA VITA DI AGRICOLA , A CURA DI BRUNO ZANCO, ED. DANTE ALIGHIERI: CAP. XXX-XXXI-XXXII: IL DISCORSO DI CALCAGO (PP. 102-110)

LucrezioNell’edizione Exemplaria del De Rerum Natura di G.C. Sannia L’impossibile atarassia:I, 1-43: PROEMIO (PP. 14-18)I, 62-101: INNO A EPICURO E SACRIFICIO DI IFIGENIA (PP. 20-23)II, 1-61: LA FELICITÀ È ATARASSIA (PP. 31-33)III, 1-30: GLI DEI (FOTOCOPIA + PP. 35-37)V, 195-234: LA NATURA NON È FATTA PER L’UOMO (PP. 93-95)

VENEZIA, LI 9 MAGGIO 2011 PROF. FRANCESCO CHIARO

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: Francesco ChiaroMATERIA: GRECOCLASSE: 3 a C

PROGRAMMA DI STORIA DELLA LETTERATURA GRECAA.S. 2010/201

Il manuale di base è il D. Dal Corno, La letteratura greca: l’età ellenistica e l’età imperiale (vol. 4), Principato, Milano 2010;N.B.: per Isocrate il testo di riferimento è invece il testo edito dall'editore Dante Alighieri e così pure per l'Edipo Re di Sofocle il testo di riferimento è sempre della Dante Alighieri.

Tucidide e le “Ιστορίαι”:

- Novità nel metodo storiografico, con riferimento al “capitolo metodologico” del I libro;- la posizione politica di Tucidide nell’Atene periclea;- La “questione tucididea”;- il problema relativo all’attribuzione del “secondo proemio” (5,26) e la soluzione del professor L. Canfora.

L’eclettismo culturale di Senofonte:

- Senofonte come anticipatore del letterato ellenistico: cosmopolitismo, poligrafia, nuovi generi letterari (diario, biografia, storia dei vincitori);- Dati biografici in relazione alle opere principali (Anabasi, Elleniche, Ciropedia);- CENNI ALLE OPERE MINORI E AGLI “SCRITTI SOCRATICI”.

L’oratoria nell’Atene del V secolo:

- oratoria e retorica- FUNZIONI DELL’ORATORIA DICANICA, EPIDITTICA E SIMBULEUTICA;- IL RUOLO DEL LOGOGRAFO: LISIA, RIFERIMENTI BIOGRAFICI IN RELAZIONE AL REGIME DEI TRENTA TIRANNI E ALLE PRINCIPALI ORAZIONI (CONTRO ERATOSTENE, PER L’UCCISIONE DI ERATOSTENE).

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La teoria civile e politica di Isocrate:

- il programma pedagogico e la scuola isocratea in concorrenza all’Accademia platonica;- FUNZIONE EMPIRICO-UTILITARISTICA DELL’ORATORIA: IL PRAGMATISMO ISOCRATEO;- IL PROGRAMMA POLITICO: L’AUSPICIO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA “DEMOCRAZIA MODERATA” ED IL COLLABORAZIONISMO FILOMACEDONE; - IL SOGNO DEL PANELLENISMO E DELLA SPEDIZIONE ANTI-PERSIANA; - LETTURA I9NTEGRALE IN LINGUA ITALIANA E PARZIALE TRADUZIONE DAL GRECO DEL DISCORSO FILIPPO (346 A.C.);- CENNI ALLE ALTRE PRINCIPALI OPERE DELL’AUTORE (CONTRO I SOFISTI, PANEGIRICO, PANATENAICO).

IL DECLINO DELLE POLEIS E IL SORGERE DELLA MINACCIA MACEDONE: L’ORATORIA DEL IV SECOLO.

- Le opposte valutazioni politiche di Demostene e Isocrate; - L’INTEGRALISMO DEMOCRATICO DI DEMOSTENE ED IL LEGAME CON LA POLIS PERICLEA;- RUOLO DEL PATHOS NELL’ORATORIA DEMOSTENICA, CON RIFERIMENTO ALLE PRINCIPALI ORAZIONI (FILIPPICHE, PER LA CORONA);- Eschine: lo scontro con Demostene e la posizione filomacedone;- RIFERIMENTO ALLE PRINCIPALI ORAZIONI;- L’IMPEGNO POLITICO DI IPERIDE: LA TENACE LOTTA ANTIMACEDONE (RIFERIMENTO ALL’EPITAFIO PER I CADUTI DELLA GUERRA LAMIACA) E L’AMICIZIA CON DEMOSTENE.

LA COMMEDIA DI MEZZO:

- il ruolo di transizione assunto dalla commedia di mezzo in relazione al mutare delle dinamiche storiche e sociali del tempo;- LE NOVITÀ STRUTTURALI: IL LEGAME CON LA COMMEDIA ANTICA E LA GESTAZIONE DEI CARATTERI DELLA COMMEDIA NUOVA;- IL MUTATO CARATTERE STILISTICO E CONTENUTISTICO DELLA COMMEDIA: LE ESIGENZE DI UN PUBBLICO “BORGHESE”.

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Menandro e la commedia nuova:

- il mutato orizzonte delle esigenze umane nel mondo ellenistico;- I RITROVATI VALORI DELLA QUOTIDIANITÀ, DELLA VITA PRIVATA, DEL SENTIMENTO ED IL LORO CONFLUIRE NEL “MICROCOSMO” DELLA COMMEDIA NUOVA;- IL RUOLO DELLA SOFFERENZA E DEL TRAVIAMENTO COME MEZZO DI CATARSI ED IL VALORE DELL’ESITO POSITIVO;- MENANDRO: CENNI BIOGRAFICI E TEMATICHE DELLE PRINCIPALI COMMEDIE RIMASTECI (DISCOLO, EPITREPONTES, SAMIA);- l’unità di luogo e di tempo e le diverse tipologie d’intreccio;- IL CARATTERE REALISTA NELL’OPERA DI MENANDRO;- L’INFLUENZA DI MENANDRO SUL TEATRO LATINO;- LA LUNGA “SCOMPARSA” DELLE OPERE DI MENANDRO E I RECENTI RITROVAMENTI.

I REGNI ELLENISTICI

- SUDDIVISIONE DELL’IMPERO MACEDONE NEI TRE REGNI ELLENISTICI E LORO ESSENZIALI CARATTERISTICHE E DIFFERENZE;- I PRINCIPALI CENTRI CULTURALI DELL’ELLENISMO;- ALESSANDRIA COME “METROPOLI” E CENTRO CULTURALE DEL MONDO ANTICO: LA CORTE DEI TOLOMEI E LA GRANDE BIBLIOTECA.

CALLIMACO E LA NUOVA POESIA ELLENISTICA

- LA DIGLOSSIA DELL’ELLENISMO: IL LIVELLAMENTO DELLA LINGUA DI USO QUOTIDIANO ED IL PREZIOSISMO FORMALE DI QUELLA LETTERARIA;- L’ERUDIZIONE DELLA POESIA: L’INTERESSE PER OGNI DETTAGLIO DEL QUOTIDIANO, IL GUSTO EZIOLOGICO, LA PERFEZIONE FORMALE;- CALLIMACO E LA POLEMICA ALL’”EPOS TOTALE” DEI CONTEMPORANEI;- CENNI AI TONI ED ALLE PRINCIPALI TEMATICHE DEGLI AITIA.

Apollonio Rodio: poesia epica e didascalica

- cenni biografici;- affinità e antitesi con la poetica callimachea;- l’erudizione e la raffinatezza formale dell’opera;- le Argonautiche: l’elaborazione, la saga di Giasone e la tradizione poetica;- la prospettiva “tridimensionale” dell’opera: il raccordo fra mito e storia;- la figura di Giasone come antieroe.

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Teocrito e la poesia bucolica

- la grazia e l’erudizione della poesia bucolica;- il ruolo evasivo dell’Idillio naturale: lo “pseudo realismo” del paesaggio bucolico;- l’immaginario del mondo agreste come risposta al fenomeno dell’”urbanesimo”;- gli Idilli: origine del termine e tematiche principali;- l’illusione di realtà elaborata da Teocrito: distacco e partecipazione.

La prosa nell’età ellenistica: Polibio e la storiografia

- cenni biografici: l’educazione, la carriera politica, l’esilio a Roma e l’accesso al circolo degli Scipioni;- il ruolo di mediatore fra culure romana e greca;- riferimenti alla teoria storiografica: la storiografia come scienza, il suo carattere pragmatico e la ricerca di una verità “oggettiva”;- il programma storiografico di Polibio: il valore formativo e pedagogico della storia, il suo carattere universale la centralità di Roma;- il ritorno ciclico delle principali forme di governo;- il ruolo della τύχη nella dinamica storica;- lettura integrale in lingua italiana del Proemio e del “secondo proemio”.

La fine del mondo antico e l’età imperiale

- Luciano e la “seconda sofistica”: cenni biografici, l’origine “barbara” e l’ellenizzazione culturale;- cenni alle principali produzioni retoriche;- l’ampia gamma di interessi di Luciano: l’esercizio retorico e la sua adattazione ai diversi generi letterari;- la novità stilistica: fusione di commedia e dialogo filosofico;

- Elio Aristide: personalità, nevrosi e la cura di Asclepio;- i modelli di purismo di Aristide e il primato della retorica;- la concezione di una provvidenza individuale ed l’analisi dell’inconscio nell’esperienza onirica;- cenni ai principali scritti;

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- Plutarco: cenni biografici;- il ruolo della tradizione, i valori del passato e l’esperienza del presente;- la “filantropia” di Plutarco: l’attenzione rivolta alla dignità umana e al vivere quotidiano;- le Vite Parallele: struttura binaria e sistema di confronto;- ricerca di una complementarità fra civiltà greca e latina;- la tradizione storica nell’opera biografica;- i Moralia: cenni alle diverse tematiche e la varietà dei toni;

Lettura e/o traduzione di testi

- Lettura in lingua italiana di estratti dalle Storie di Polibio:

Proemio, Storie I, 1-4 (p.266);“Secondo proemio”, Storie III, 6-7 (p.274);La discesa delle Alpi, Storie III, 54-56 (p.282).

- Lettura integrale, in lingua italiana, dell’Edipo re di Sofocle.Traduzione dal greco:

vv. 1 – 30;vv. 447 – 462;vv. 729 – 847;vv. 1008 – 1077;vv. 1142 – 1185.

- Lettura integrale, in lingua italiana, del Filippo di Isocrate.Traduzione dal greco:

Υπόθεσις introduttiva;par. 1 – 23;par. 25 – 29;par. 109 – 115;par. 154 – 155.

Venezia, li 9 maggio 2011 Il docente Francesco Chiaro

43

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: Cinzia Crivellari MATERIA: Storia CLASSE: 3ª C

Presentazione sintetica della classe

La classe, che ho iniziato a seguire dallo scorso anno scolastico, ha acquisito nel corso del

biennio un metodo corretto di analisi dei fatti storici e di rielaborazione delle conoscenze

sia strumentali che informative. L’acquisizione dei riferimenti spazio/temporali ha

consentito agli studenti di orientarsi nella collocazione dei fenomeni e nella datazione

degli eventi. L’organizzazione dei dati informativi è stata la prima finalità perseguita

all’inizio dell’anno scolastico. Successivamente si è proceduto all’esplicitazione dei nessi

causali del discorso storico in relazione alle procedure di ricerca e agli strumenti della

costruzione del sapere storico, con particolare riferimento all’uso e alla funzione dei

documenti e delle fonti.

La classe ha risposto complessivamente in modo positivo alle sollecitazioni metodologiche

proposte, cercando di adeguare il proprio metodo di studio ad un approccio più

organizzato delle conoscenze storiche, abbandonando i precedenti stili cognitivi un po’

troppo mnemonici e passivi.

La partecipazione è stata buona, in alcuni casi ottima, sostenuta da curiosità ed impegno.

Alcuni allievi evidenziano ancora delle difficoltà espositive, lessicali e di riorganizzazione

dei contenuti di studio.

L’impegno è stato costante per tutti gli allievi/e, accompagnato da uno studio regolare e

fattivo. I risultati alla fine dell’anno sono mediamente buoni: alcune valutazioni

raggiungono l’eccellenza, altre rimangono di poco sopra la soglia della sufficienza.

Il comportamento è stato sempre corretto e la frequenza regolare.44

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

• conoscenza delle categorie proprie della costruzione storica, attraverso l’uso corretto degli operatori cognitivi e delle reti concettuali;

• conoscenza della diversità culturale e religiosa che caratterizza le varie etnie, attraverso la riflessione sulle relazioni che intercorrono con le proprie;

• conoscenza delle strutture e delle variabili che caratterizzano i sistemi economici industriali;

• conoscenza dei principali trend demografici dell’attuale assetto mondiale;• conoscenza dei modelli istituzionali di base e dei tormentati percorsi politici e

culturali che hanno determinato la formazione delle attuali democrazie occidentali;• conoscenza delle principali dottrine e movimenti che hanno caratterizzato la nascita

degli stati nazionali e dei partiti politici di massa;• conoscenza dei principali processi di trasformazione sociale dell’età

contemporanea;• conoscenza dei principali eventi della storia politica europea tra il XIX e il XX secolo

con particolare riferimento alla situazione italiana.

COMPETENZE

• saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-concettuale di riferimento (linguaggi settoriali);

• saper riconoscere le componenti essenziali della costruzione storica in relazione ai periodi analizzati;

• saper utilizzare in modo corretto le categorie spazio-temporali;• saper collegare tra loro fatti e fenomeni dello stesso ambito settoriale;• saper utilizzare le inferenze causali nelle loro dinamiche multifattoriali;• saper collocare un fatto o fenomeno studiato nel periodo storico di appartenenza;• saper periodizzare temi e problemi da prospettive differenziate;• saper utilizzare in modo semplice il metodo della ricerca storica, riconoscendone la

peculiarità di disciplina mediata dalle fonti e dai documenti.

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Testo di riferimento: De Luna-Meriggi-Albertoni, La storia al presente, II e III, Paravia.

Rilevanze tematiche

α) movimenti politici e ideali patriottici nella cultura europea del primo ottocento

β) dalla “prima rivoluzione industriale” inglese alla diffusione dell’industrializzazione in

Europa

χ) il Risorgimento italiano e il processo di unificazione nazionale

δ) il processo di unificazione nazionale in Germania

ε) la Francia dalla rivoluzione di luglio al II Impero

φ) l’impero commerciale inglese nell’età vittoriana

γ) le trasformazioni dell’economia capitalistica e le origini dei movimenti dei lavoratori

η) la colonizzazione del XIX secolo e i primi movimenti indipendentistici

ι) la nascita dei partiti politici e l’avvento della società di massa

ϕ) l’Italia giolittiana

κ) l’ordine europeo e la questione balcanica: la I guerra mondiale

λ) dalla Grande depressione alla crisi degli anni trenta: i processi di ristrutturazione

dell’economia capitalistica

µ) la crisi degli stati liberali europei

ν) l’Italia dal Biennio rosso allo stato fascista

ο) la Germania dalla repubblica di Weimar al III Reich.

π) lo sterminio ebraico e le lotte di resistenza.

θ) il mondo diviso: la guerra fredda

ρ) dalla Costituzione della Repubblica italiana agli anni ’60: dalla ricostruzione post-

bellica al boom economico

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Metodi e strumenti

Si è privilegiato il metodo della lezione partecipata, con ampi spazi dedicati al dialogo e al

confronto anche tra studenti. Sono stati assegnati regolarmente letture ed esercizi per casa

di sintesi concettuale, attraverso la costruzione di mappe, schemi e grappoli associativi. Il

materiale presente nel manuale in adozione è stato integrato con altre fonti documentarie

soprattutto di tipo giornalistico, anche per allenare gli studenti allo svolgimento della

prima prova dell’Esame di Stato. Sono state inoltre consigliate letture personali di romanzi

storici e la visione di film attinenti le epoche trattate.

Schede informative e fonti documentarie integrative

Libri: è stata assegnata la lettura di Cuore di De Amicis e de I sommersi e i salvati di Primo

Levi, oltre al testo integrale della Costituzione, per tutti gli allievi. Sono inoltre state

consigliate ulteriori letture a scelta tra i seguenti titoli:

- A. Molesini, Non tutti i bastardi sono di Vienna, Sellerio, 2010

- A. Banti, Noi credevamo, A. Mondadori, 2010

- S. Anselmi, Perfido ottocento, Il Mulino, 2003

- G. De Cataldo, I traditori, Einaudi, 2010

Film: sono stati visionati i seguenti film e documenti video

- Rassegna di immagini di repertorio sulla I guerra mondiale (cineteca RAI)

- Rassegna di immagini di repertorio sul Fascismo (cineteca RAI) riguardanti gli

anni 1919/1925

- Viva l’Italia di R. Rossellini, 1961

- Nuovo mondo di E. Crialese, 2006

- Vincere di M. Bellocchio, 2009

- Noi credevamo di M. Martone, 2010

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Documenti e schede informative e/o di approfondimento

- V. Gioberti, estratto da Del primato morale e civile degli italiani, 1843(pag. 439, vol.

2)

- L’Italia dolente, scheda d’approfondimento (pag. 440-441, vol. 2)

- Lo Statuto albertino, estratto, 1848, (pag. 447, vol 2)

- Il conflitto tra il “nuovo” stato italiano e lo Stato pontificio, scheda di

approfondimento (pag. 583, vol. 2)

- E. Zola, J’accuse. L’affare Dreyfus (estratto), 1898 (pag. 611, vol. 2)

- I 14 punti di Wilson, 1918 (pag. 114, vol. 3)

- Lenin, Le tesi di aprile (estratto), 1917 (pag. 137, vol. 3)

- G. Pascoli, La grande proletaria si è mossa (materiale fornito dal docente)

- Carta tematica delle stragi nazifasciste in Italia (materiale fornito

dall’insegnante)

- Il governo di Salò, scheda tratta da Gianni Oliva la Repubblica di Salò, Giunti, 2005

(materiale fornito dall’insegnante)

- Auschwitz, storia di una storia che non si può raccontare, articolo tratto dal Venerdì di

Repubblica, 21/01/2005, materiale fornito dall’insegnante.

Durante la trattazione dei singoli argomenti si sono fatti continui richiami alla storia del

secondo Novecento e alle problematiche della realtà attuale, collegando tra loro passato e

presente al fine di sottolineare la dimensione storica dei fenomeni odierni anche attraverso

la lettura di articoli di giornale che affrontassero in modo aggiornato alcuni dei temi

oggetto di studio . Nel corso del presente anno scolastico, è stato dato particolare rilievo al

tema dell’unità italiana e dell’identità nazionale, affrontando in modo più approfondito

alcuni nodi legati al periodo risorgimentale, per l’Ottocento, e all’ elaborazione della

Costituzione repubblicana (Principi fondamentali e Titolo I), per il Novecento.

Nella progettazione delle programmazione curricolare si è cercato di privilegiare

l’acquisizione di un metodo rigoroso di indagine storica e di analisi critica delle fonti. Si è 48

dato perciò ampio spazio alla problematizzazione dei fatti e dei fenomeni esaminati, nella

consapevolezza della relatività di ogni ricostruzione storica ed interpretazione

storiografica. Particolare attenzione è stata data all’acquisizione dei linguaggi settoriali e

delle operazioni cognitive proprie della disciplina.

Criteri di valutazione :

• Coerenza dell’esposizione e dell’argomentazione;

• Uso dei meccanismi logici e degli operatori spazio-temporali;

• Livello conoscitivo e comprensione concettuale;

• Uso del linguaggio settoriale;

• Livello di rielaborazione critica,

• Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo storiografico;

• Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite;

• Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale;

Per l’applicazione delle griglie di valutazione, si è fatto riferimento a quelle presenti nel

P.O.F. d’istituto.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate mediamente due verifiche in classe a quadrimestre sia scritte (sotto

forma di questionari a risposta aperta) sia orali, soprattutto durante la fase finale dell’anno

scolastico, al fine di potenziare l’esposizione autonoma degli argomenti e le capacità

critico-dialogiche. Sono stati inoltre assegnati lavori individuali per casa di organizzazione

e di sintesi delle informazioni acquisite.

VENEZIA, 9 maggio 2011 La docente CinziaCrivellari

49

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: Cinzia CRIVELLARIMATERIA: FilosofiaCLASSE: 3ª C

Presentazione sintetica della classe

Ho iniziato a seguire la classe dallo scorso anno scolastico: fin da subito è risultato evidente che gli allievi padroneggiavano in modo limitato gli strumenti del discorso filosofico e che i riferimenti alle conoscenze precedenti erano assai lacunose. Si è così proceduto, durante la seconda Liceo, ad un breve riepilogo delle principali correnti di pensiero della filosofia antica, per poi passare ad affrontare in modo più approfondito i principali autori e correnti della filosofia medievale e moderna. Ciò ha comportato un notevole sforzo per gli studenti e un carico di studio gravoso che ha costretto l’insegnante a procedere lentamente nello svolgimento del programma e ad affrontare la trattazione del criticismo in terza liceo. Contestualmente si è proceduto ad un recupero del lessico filosofico e dei principali processi logici che compongono le procedure dell’argomentazione speculativa.La classe ha risposto inizialmente con difficoltà, evidenziando molti problemi nella gestione dei processi di astrazione, nella rielaborazione autonoma delle conoscenze, nella comprensione e nell’analisi dei testi degli autori. Si può dire che la classe non era allenata al pensiero speculativo. Durante la terza liceo, la situazione è in parte mutata: si è stemperata una certa diffidenza nei confronti della disciplina, si sono allentate le tensioni di fronte all’approccio dialettico-dialogico delle verifiche orali ed è sorto un certo interesse per le problematiche di senso e di valore veicolate dal questo sapere. Qualche studente ha addirittura sviluppato ed approfondito autonomamente alcune tematiche affrontate durante l’anno, ma, per la maggior parte della classe, una certa difficoltà a “governare” la disciplina rimane, soprattutto per ciò che concerne l’utilizzo del lessico specifico e la comprensione dei testi più spiccatamente logico-teoretici. Complessivamente, alla fine dell’anno scolastico, alcuni studenti hanno raggiunto, pur ancora con qualche incertezza nella produzione scritta, gli obiettivi minimi, in altri sono emerse buone/ottime attitudini alla rielaborazione critica e personale dei contenuti disciplinari. Qualche studente ha inoltre dimostrato di possedere capacità di sviluppo autonomo di riflessioni critiche e di collegare le problematiche filosofiche anche con

50

aspetti e tematiche inerenti ad altre discipline. Non tutti gli studenti sono comunque in grado di affrontare autonomamente una corretta esposizione critica delle conoscenze senza il supporto e la guida del docente. La partecipazione al dialogo educativo è stata assai vivace, il comportamento corretto e la frequenza regolare.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

• conoscenza dei paradigmi epistemologici fondamentali del sapere filosofico;• conoscenza dei procedimenti logici fondamentali del pensiero speculativo;• conoscenza della terminologia di base del linguaggio filosofico;• conoscenza dei principali ambiti settoriali del pensiero filosofico (teoretico,

gnoseologico, pratico, estetico, politico, giuridico, storico);• conoscenza dei movimenti, degli indirizzi di pensiero e degli autori più importanti

delle filosofie dell’età contemporanea (l’ottocento);• conoscenza del quadro storico generale di riferimento dei principali autori e

movimenti della filosofia contemporanea (l’ottocento);

COMPETENZE

• saper utilizzare la terminologia essenziale della disciplina in relazione all’area semantico-concettuale di riferimento;

• saper individuare e riconoscere un procedimento logico di tipo deduttivo da uno di tipo induttivo;

• saper contestualizzare un movimento e/o un indirizzo di pensiero nella propria appartenenza culturale;

• saper decodificare un testo filosofico nei suoi nuclei concettuali essenziali;• saper analizzare la struttura argomentativa di un testo filosofico riproducendone le

sequenze logico-dimostrative;• saper riconoscere i termini e i concetti propri dei principali autori studiati;• saper riprodurre in forma schematica un processo logico-speculativo;

51

Manuale di riferimento per i testi e per la trattazione di Kant, Fichte, Schelling, Hegel: F. Cioffi, F. Gallo, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette, Il testo filosofico, II e III/1, Bruno Mondadori, 1998Manuale in adozione (solo terzo volume): C. Esposito, P. Porro, Filosofia, III, Laterza, 2009 -

Argomenti trattati

1) Kant: caratteristiche generali del “criticismo” – “La critica della ragion pura” : i

giudizi sintetici a-priori, fenomeno e noumeno, le categorie trascendentali

dell’”Estetica”, della “Logica” e della “Dialettica” – la “ragion pura pratica”,

l’imperativo categorico, la legge morale. La “Critica del giudizio”: il giudizio

riflettente, il criterio del bello e il sublime. I fondamenti del Diritto.

2) Il dibattito sul kantismo e il problema della “cosa in sé”: la “Dottrina della

scienza” di Fichte; la dialettica – l’io come volontà – “I Discorsi alla nazione

tedesca”: la genesi del nazionalismo tedesco.

3) F. W. J. Schelling: la filosofia della natura – il “Sistema dell’idealismo

trascendentale”: l’assoluto – la concezione dell’arte.

4) La filosofia del Romanticismo: caratteristiche generali.

5) G. W. F. Hegel: il problema religioso negli scritti giovanili – Lo sviluppo dello

spirito nella “Fenomenologia”: l’articolazione dialettica, spirito soggettivo,

oggettivo e assoluto, le principali “figure” nella storia del pensiero – I fondamenti

della “Logica” - il sistema filosofico dell’”Enciclopedia” con particolare

riferimento alle articolazioni dialettiche dello spirito soggettivo, oggettivo e

assoluto.

6) La “destra e la sinistra hegeliana” : il problema religioso. Il materialismo di L.

Feuerbach: l’alienazione religiosa. Caratteristiche generali de “L’essenza de

cristianesimo”.

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7) K. Marx: la critica alla filosofia hegeliana. I “Manoscritti economico-filosofici” del

’44 – le “Tesi su Feuerbach” – la critica dell’economia politica, l’analisi del sistema

capitalistico e la “legge” del plusvalore – la filosofia della storia – il pensiero

politico. La formazione dei movimenti marxisti (in collegamento con storia) e i

“comunismi”

8) Schopenhauer: il mondo come rappresentazione e volontà – la liberazione dal

dolore – la funzione dell’arte, l’ascesi e la “noluntas”.

9) A. Comte: “Il corso di filosofia positiva” – la classificazione delle scienze - la legge

dei tre stadi – la fisica sociale. Il positivismo e critica sociale della prima metà

dell’800; la psicologia positivista.

10) Filosofia ed esistenza in S. Kierkegaard: “Aut – aut”: la vita estetica, la vita etica.

“Timore e tremore” e la scelta religiosa. Caratteristiche generali degli scritti.

11) F.Nietzsche: dalla filologia alla filosofia: “Nascita della tragedia”- la filosofia del

mattino, l’illuminismo nietzschiano, la concezione della storia. Caratteristiche

generali de “Così parlò Zarathustra”.

12) S. Freud: la “scoperta” dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi;

l’interpretazione dei sogni; il ruolo della sessualità infantile; il complesso edipico;

le pulsioni dell’inconscio, le tensioni dell’Io e il ruolo del Super –Io; nevrosi e

psicosi; psicopatologia della vita quotidiana.

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I criteri di valutazione delle prove orali e scritte sono stati i seguenti:

- Coerenza dell’argomentazione;

- Uso dei meccanismi logici

- Livello conoscitivo;

- Uso del linguaggio settoriale;

- Livello di rielaborazione critica,

- Livello di comprensione delle sequenze logiche di un testo;

- Consapevolezza critica delle conoscenze acquisite;

- Capacità di comparazione e di analisi tematica trasversale.

Testi analizzati:

- I. Kant: “Il sublime” dalla “Critica del giudizio” (par. 28 vol. II Cioffi))

- I. Kant: “Il genio” dalla “Critica del giudizio” (par. 49 vol. II Cioffi))

- I. Kant: “Che cos’è l’Illuminismo?” (materiale fornito dall’insegnante)

- J. G. Fichte: “La superiorità del popolo tedesco” da “I Discorsi alla nazione

tedesca” (pag. 181 vol. III Cioffi))

- G. W. F. Hegel: “ Un’età di gestazione e di trapasso” dalla “Fenomenologia

dello spirito” (pag. 194 vol. III Cioffi nuova edizione, materiale fornito

dall’insegnante)

- G. W. Hegel: “La dialettica tra signoria e servitù” dalla “Fenomenologia dello

spirito” (pag. 225 vol. III Cioffi)

- G . W. Hegel: “La coscienza servile e il lavoro” dalla “Fenomenologia dello

spirito” (pag. 229 vol. III Cioffi)

- G. W. Hegel: “la coscienza infelice” dalla “Fenomenologia dello spirito” (pag.

232 vol. III Cioffi)

- L. Feuerbach: “La religione come alienazione” da “L’essenza del

Cristianesimo” (pag 437 vol. III Cioffi)

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- K. Marx: “ Filosofia e trasformazione del mondo” dalle “Tesi su Feuerbach”

(pag. 522 vol. III Cioffi)

- K. Marx: “Lavoro e alienazione” dai “Manoscritti economico-filosofici” (pag.

512 vol. III Cioffi)

- A. Comte: “la legge dei tre stadi e il compito della filosofia positiva” dal

“Corso di filosofia positiva” (pag. 411 vol. III Cioffi)

- A. Schopenhauer: “Affermazione e negazione della volontà di vivere” da “Il

mondo come volontà e rappresentazione” (pag 341 vol. III Cioffi)

- S. Kierkegaard: “Don Giovanni e il desiderio” da “Aut- aut” (pag. 468 vol. III

Cioffi)

- S. Kierkegaard: “Il silenzio di Abramo” da “Timore e tremore” (pag. 474 vol:

III Cioffi)

- F. Nietzsche: “Apollineo e dionisiaco” (materiale fornito dall’insegnante)

- S. Freud: “Il dramma edipico” da “L’interpretazione dei sogni” (pag 904 vol.

III Cioffi)

Tipologie delle prove di verifica utilizzate :

Sono state svolte verifiche scritte, sotto forma di questionari a risposta aperta, esercizi

di analisi e di comprensione testuale, costruzione di brevi testi di tipo espositivo e

argomentativi, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze

lessicali. Durante il secondo quadrimestre sono state effettuate verifiche orali per

testare le capacità dialogiche ed espositive, anche in relazione ai collegamenti

tematici pluridisciplinari.

VENEZIA, 9 maggio 2011 La docente Cinzia Crivellari

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: ELISABETTA POPULINMATERIA: Storia dell’arteCLASSE: 3 a C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI DISCIPLINARI

ObiettiviLo scopo primario della disciplina, che si è svolta regolarmente nel corso di tutti cinque gli anni per 2 ore settimanali, è stato quello di arrivare al conferimento degli strumenti necessari a comprendere la natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici dei fenomeni artistici studiati, il saperne cogliere le differenze stilistico-formali con capacità e abilità critica stimolando,e al tempo stesso, sensibilizzando i ragazzi, alla lettura dell'opera d'arte nel suo complesso. Si è favorito, inoltre, il rapporto interdisciplinare stimolando i ragazzi ad effettuare collegamenti tra le materie curricolari circa gli argomenti studiati in campo artistico.

Conoscenze: Apprendimento dei contenuti delle lezioni e del materiale informativo di approfondimento che è stato fornito dal docente con trattazione di specifiche tematiche

Competenze: Affinamento di un linguaggio e di una terminologia artistica in relazione alle diverse forme di espressione

Capacità: Sviluppare la dimensione estetica e critica anche con articolazioni e connessioni interdisciplinari

CONTENUTI DISCIPLINARI

Nello specifico si veda : “Programma svolto”

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UNITA’ DIDATTICHE – MODULO –PERCORSO- ARGOMENTI

Lo svolgimento del programma è stato regolare e completo in conformità a quanto preventivato ad inizio d’anno. E’ stato articolato in singole unità didattiche e moduli (vedi scansione dei contenuti disciplinari) seguendo la cronologia del testo.

METODI

Essenzialmente lezioni di tipo frontale effettuate in classe e eccezionalmente in aula magna in occasione d’uso di supporti informatici. Si è cercato di privilegiare verifiche di tipo orale previste nel numero di due per ogni quadrimestre. Si è proceduto, nel corso del secondo quadrimestre, ad inserire la materia nella simulazione della terza prova di maturità.

MEZZI

Proiezioni di audiovisivi d’approfondimento su singole tematiche e immagini in power point di riepilogo e approfondimento sui movimenti artistici, le opere e gli artisti più significativi trattati.Consultazione di materiale monotematico, fornito dall’insegnante, di approfondimento e di attualità su questioni artistiche inerenti al programma svolto.

OSSERVAZIONI

Si è effettuata, l’ 11 febbraio all’inizio del secondo quadrimestre, la visita alla mostra “Munch e lo spirito del Nord”. a Villa Manin a Passariano (UD). Nel corso dell’uscita didattica, che ha suscitato un buon livello d’interesse trattandosi di un argomento studiato nel corso dell’anno scolastico, il comportamento è stato sempre corretto.

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PROGRAMMA SVOLTO

Il Romanticismo

Caratteristiche generali del movimento romantico e confronto con l’estetica neoclassica.I grandi pittori francesi del primo ottocento, opere maggiori e caratteristiche principali.

Theodore Gericault:- Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia- La zattera della MedusaEugene Delacroix:- La barca di Dante- Le donne di Algeri- La Libertà che guida il popoloIl realismo di Gustave Courbet :- Lo spaccapietre- L’atelier del pittore- Il vagone di terza classe di Honoré DaumierFrancesco Hayez e il genere storico:- La congiura dei Lampugnani- I profughi di Parga- Pensiero malinconico- Il bacio- Massimo d’Azeglio

Il fenomeno dei “Macchiaioli toscani” : Giovanni Fattori:- Soldati Francesi del ‘59- La rotonda di Palmieri- In vedetta- Bovi al carroSilvestro Lega :- Il canto dello stornello- Il pergolatoTelemaco Signorini:- La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze

Architettura dell’ottocento

La rivoluzione industriale e la metamorfosi della città nell’ottocento: Piano Haussmann di Parigi.I nuovi simboli urbani del potere borghese.La nascita delle Esposizioni Universali: Il Palazzo di Cristallo di J. Paxton e la Tour Eiffel di G.EiffelLa nuova architettura del ferro e vetro: caratteristiche costruttive.Il caso italiano di Alessandro Antonelli: la Mole AntonellianaLa nascita delle teorie del restauro architettonico: Viollet –le –Duc e John Ruskin.

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L’impressionismo

Il concetto di pittura “en plein air” : tratti fondamentali della pittura impressionistaI grandi maestri dell’impressionismo: singole caratteristiche e opere principali.Edouard Manet : - Colazione sull’erba- Olympia- Il bar delle Folies- Bergères Claude Monet :- Palazzo Ducale- Impressioni al sole nascente- Le cattedrali di Rouen- Lo stagno delle ninfeeEdgar Degas :- La lezione di ballo- L’assenzioPierre-August Renoir : - La Grenouillère (confronto Monet-Renoir)- Le Moulin de la Galette- Colazione dei canottieri

Accenni a Sisley, Bazille, Caillebotte, Henri de Toulouse -Lutrec e agli italiani a Parigi (in particolare Boldini)

La rivoluzione dell’immagine: la nascita della fotografia e della grafica pubblicitaria.

Il post-impressionismo

Le tendenze post-impressioniste nell’arte del tardo ottocento, l’influsso della pittura giapponese.Paul Cezanne:- La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise- Le grandi bagnanti- I giocatori di carteIl pointillisme di Georges Seurat e accenno al divisionismo italiano:- Un bagno a Asnières- Una domenica pomeriggio all’isola della Grande JattePaul Gauguin:- Il Cristo Giallo- Come! Sei gelosa?- Da dove veniano?Chi siamo?Dove andiamo? Vincent Van Gogh:- I mangiatori di patate- Autoritratto con cappello di feltro grigio- Notte stellata- campo di grano con volo di corvi

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Tra Simbolismo e Art Nouveau

Il nuovo gusto borghese: la nascita dell’Art NouveauIl dibattito sulle arti applicate in Europa La secessione viennese e Gustav Klimt: - Giuditta I- Danae- La cullaIl modernismo catalano: la particolarità costruttive di Antonio Gaudì

Il nuovo mondo delle avanguardie del Novecento:

Il gruppo dei Fauves Henri Matisse:- Donna col cappello- La stanza rossa

L’espressionismo

Caratteristiche generali del movimentoI precursori: il gruppo Die Bruecke Confronto tra Kirchner, Heckel, Nolde,Kirchner: Cinque donne per la stradaL’angoscia esistenziale:Edvard Munch- La fanciulla malata- Sera nel corso Karl Johann- L’urloOscar Kokoschka:- Ritratto di Carl Moll- La sposa nel ventoEgon Schiele:- Abbraccio

Il Cubismo

Caratteristiche generali e fasi del movimentoL’ opera di Pablo Picasso e le sue evoluzioni pittoriche:- Poveri in riva al mare- Famiglia di acrobati con scimmia- Les Demoiselles d’Avignon- Ritratto di Ambroise Vollard- Natura morta con sedia impagliata- I tre musici- Guernica- Nobiluomo con pipaConfronti e similitudini tra Picasso e Georges Braque.

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Il Futurismo

Caratteristiche generali del movimentoLegame tra futurismo e fascismo italianoI Manifesti futuristi e il ruolo di Filippo Tommaso MarinettiUmberto Boccioni:- La città che sale- Stati d’animo: Gli addii (raffronto)- Forme uniche nella continuità nello spazioGiacomo Balla:- Dinamismo di un cane al guinzaglio- Velocità d’automobileL’architettura futurista: il contributo progettuale di Antonio Sant’EliaAccenno al Vorticismo

Il Dadaismo

Caratteristiche generali del movimentoLa protesta Dada e la prima guerra mondialeHans Arp:- Ritratto di Trista TzaraMarcel Duchamp:- Fontana- L.H.O.O.Q.Man Ray:- CadeauIl Surrealismo

Il surrealismo o l’arte dell’inconscio: caratteristiche generali del movimentoSalvador Dalì:- Giraffa infuocata- Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile- Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia- Sogno causato dal volo di un’apeConfronto generale tra Max Ernst, Joan Mirò e René Magritte

L’astrattismo

Caratteristiche generali del movimento Il gruppo Der Blaue ReiterVasilij Kandinskij - Improvvisazione - Composizione VI

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L’Architettura Moderna

Il Movimento ModernoNascita del grattacielo in AmericaIl razionalismo in architetturaL’esperienza del Bauhaus: Walter GropiusAccenno alle caratteristiche generali dell’opera costruttiva di Mies van der Rohe, Le Corbusier (i 5 principi della nuova architettura) Frank Lloyd Wright (concetto di architettura organica).Accenno all’architettura razionalista in Italia: Il caso dell ’EUR a Roma

Venezia, 5 maggio 2010

Prof. Elisabetta Populin

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE : ORNELLA FASSINAMATERIA : Matematica con elementi di informaticaCLASSE: 3ª C

Presentazione sintetica della classe

Gli allievi della classe III^ C, anche quest’anno hanno mantenuto, un comportamento sempre corretto ed educato, reagendo in maniera positiva a quanto veniva loro proposto e creando così un clima sereno nei rapporti docente - allievi.Gli alunni hanno seguito le lezioni durante tutto l’anno scolastico con discreto interesse e si sono impegnati ed applicati con serietà e costanza sia in classe che nello studio personale di questa disciplina. Il lavoro assegnato per casa è stato da loro svolto quasi sempre con regolarità ed in classe hanno partecipato con domande ed interventi pertinenti che sono stati a volte anche spunto per ulteriori approfondimenti.La frequenza alle lezioni è stata regolare.ObiettiviGli obiettivi tesi ad abituare l’allievo alla riflessione e al ragionamento, a sviluppare le sue capacità logiche di analisi, sintesi e valutazione, a stimolare le sue capacità di intuizione ed astrazione ed ad educarlo alla precisione del linguaggio specifico sono stati completamente raggiunti anche se in maniera diversa, da quasi tutti gli allievi.Per quanto riguarda le conoscenze:quasi tutti gli allievi hanno acquisito una conoscenza degli argomenti trattati soddisfacente e quasi sempre corretta ed organica; anche il linguaggio utilizzato nell’esposizione orale risulta appropriato con una discreta padronanza della terminologia scientifica; alcuni allievi, invece, anche a causa delle difficoltà proprie di questa disciplina sono riusciti ad acquisire soltanto una sufficiente o quasi sufficiente conoscenza degli argomenti per cui commettono ancora qualche errore nello svolgimento degli esercizi..Per quanto riguarda le competenze:quasi tutti gli studenti utilizzano le conoscenze in modo appropriato e coerente, sanno analizzare “dati” ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio delle rappresentazioni grafiche, riescono ad esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità, e sanno adoperare correttamente un certo simbolismo matematico; alcuni invece denotano qualche incertezza nell’applicare quanto

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appreso per cui devono essere talvolta guidati ed incontrano difficoltà nella rielaborazione di alcuni concetti.Per quanto riguarda le capacità:quasi tutti gli allievi elaborano le conoscenze apprese e riescono ad applicarle quando necessario, sanno leggere, interpretare e rappresentare sul piano cartesiano grafici di funzioni quasi sempre correttamente e possiedono discrete capacità di analisi e sintesi; alcuni, invece, si limitano solo ad una organizzazione superficiale dei concetti più complessi e non riescono ad utilizzare in modo adeguato quanto loro spiegato.

Programma dettagliato di matematica

Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. Campo di esistenza di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente, decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta.La topologia della retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati. Intorno di un punto, intorno di infinito. Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito o tendente a più o meno infinito.Limite destro e limite sinistro di una funzione.Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo. Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione).Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione).Teorema del confronto (con dimostrazione).Teorema del limite della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione). Teorema della differenza, del prodotto, della funzione reciproca,del quoziente, della radice n-esima, della potenza n-esima (solo enunciato).Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata.Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all' infinito.Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione) x→0 Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri (solo enunciati).Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie.Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto.Derivata destra e derivata sinistra.Funzione derivabile in un intervallo.

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Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x (con dim.), derivata di √x (con dim.),derivata di xn (con dim.),derivata di senx, cosx, ex, ax, losax, lnx (senza dim.).Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.), D[f(x)*g(x)] (con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)]n (con dim.).Regola di derivazione delle funzioni composte e delle funzioni inverse.Derivate di ordine superiore.La continuità e la derivabilità.Il differenziale di una funzione e suo significato geometrico.Teorema di Rolle (con dim.). Teorema di Lagrange (solo enunciato e suo significato geometrico). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato).Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione:Campo di esistenza. Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.).Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza. Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione dei punti di massimo e minimo. Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso; flesso orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi. Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi). Integrali: primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito. Alcune proprietà dell'integrale indefinito. Semplici integrali indefiniti immediati: integrale di xn, integrale di 1/x, integrale della funzione esponenziale, integrale di senx e cosx. Area del trapezoide. Concetto d’integrale definito di una funzione relativo all’intervallo [a,b]. Integrale definito e sue proprietà. Calcolo dell'integrale definito. Probabilità: evento certo, evento impossibile, definizione di probabilità classica, probabilità della somma logica di due eventi.

Metodologia Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal punto di vista teorico, poi è stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo applicativo, via via graduati, allo scopo di migliorare la comprensione, il ragionamento logico ed anche di consolidare la padronanza del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono stati approfonditi il più possibile, tenendo conto anche dell’esiguo numero di ore di questa disciplina.

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Tipologia delle prove di verifica utilizzateDurante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti sono state effettuate prove scritte e verifiche orali.Le prove scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la reale comprensione della teoria e la capacità di applicazione della stessa.Le prove orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di esposizione ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio.

Strumenti didattici utilizzatiE’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè:“Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W”. Autori: M.Bergamini – A.Trifone –G. Barozzi Casa editrice Zanichelli.

Venezia, 9 maggio 2011 La docente Ornella Fassina

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

Docente: GIOVANNI DAL BO’Materia: FISICAClasse: 3 ª C

Obiettivi Raggiunti:

Conoscenze:Contenuti fondamentali della termologia, della termodinamica, dell’elettrologia e del magnetismo fino alle equazioni di Maxwell e al concetto di onda elettromagnetica.

Competenze:Una buona parte degli studenti è in grado di ricavare con sufficiente sicurezza i principali risultati raggiunti, seguendo schemi preimpostati. Un nucleo più ristretto esprime i contenuti con correttezza e proprietà.

Capacità:Le capacità di elaborazione personale dei contenuti della materia e di utilizzo delle conoscenze matematiche per la risoluzione di problemi elementari, sono nel complesso discrete e in taluni casi buone.

Osservazioni:

Il livello di preparazione conseguito dalla classe è nel complesso soddisfacente: parte degli alunni ha manifestato interesse e si è adeguatamente applicata nello studio domestico conseguendo un profitto buono e talvolta ottimo; un altro gruppo, pur partecipando al dialogo educativo, si è applicato a fasi alterne nello studio ottenendo un profitto nel complesso sufficiente; alcuni, infine, non hanno ritenuto di partecipare neanche passivamente alle lezioni dedicando alla materia uno studio mirato al conseguimento della sufficienza.Il programma previsto è stato svolto integralmente. Dei fenomeni fisici trattati ho cercato di indagare più l'aspetto qualitativo che quello quantitativo, istituendo eventualmente nessi, analogie e discordanze, il tutto senza rinunciare ad un adeguato formalismo matematico: ogni formula proposta è stata ricavata e giustificata, riportando i passaggi algebrici necessari.

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Contenuti disciplinari:

Termologia:Temperatura; termometro; dilatazione termica nei solidi, liquidi e gas.Leggi di Boyle e Gay-Lussac; temperatura assoluta; equazione di stato del gas perfetto.Calore e lavoro; capacità termica; calore specifico; propagazione del calore; cambiamenti di stato.Teoria cinetica dei gas; legge di Clausius; interpretazione cinetica della temperatura.Trasformazioni termodinamiche reali e quasistatiche; energia interna; lavoro; primo principio della termodinamica; calori specifici a pressione costante e a volume costante del gas perfetto; trasformazioni adiabatiche.Macchine termiche; enunciati del secondo principio della termodinamica secondo Kelvin e Clausius.Rendimento di una macchina termica; trasformazioni reversibili e irreversibili; teorema di Carnot; ciclo di Carnot.Disuguaglianza di Clausius; definizione di entropia; entropia di sistemi isolati e non isolati; equazione di Boltzmann; terzo principio della termodinamica.

Elettromagnetismo:Modalità di elettrizzazione; conduttori e isolanti; carica elettrica; legge di Coulomb.Campo elettrico; linee di campo; flusso del campo elettrico attraverso una superficie; teorema di Gauss per il campo elettrico.Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; deduzione del campo elettrico dal potenziale; circuitazione del campo elettrico statico.Modelli atomici: di Thompson, di Rutherford e di Bohr; energia di legame.Conduttori in equilibrio elettrostatico; capacità elettrica; condensatori.Corrente elettrica; prima legge di Ohm; leggi di Kirchhoff; effetto Joule; forza elettromotrice; conduttori metallici; seconda legge di Ohm; estrazione degli elettroni da un metallo; conducibilità nei gas; raggi catodici.Fenomeni magnetici fondamentali; forze tra magneti e correnti e tra correnti: esperienze di Oersted, Faraday e Ampère; forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart; motore elettrico; amperometro e voltmetro.Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico; flusso e circuitazione del campo magnetico; ciclo di isteresi magnetica.Corrente indotta; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione; alternatore e trasformatore.Campo elettrico indotto e sua circuitazione; termine mancante; equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche.

Venezia, 9 Maggio 2011 Il docente Giovanni Dal Bò

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

DOCENTE: Caterina RossiMATERIA: ScienzeCLASSE: 3 a C

Ho seguito la classe 3C durante l’intero percorso della disciplina dalla prima alla terza liceo. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un buon interesse per la disciplina accompagnato da uno studio costante. Anche gli studenti che prediligono le materi umanistiche hanno dimostrato interesse durante lo svolgimento delle lezioni ed una partecipazione produttiva. Tutti hanno raggiunto una discreta conoscenza scientifica ed in alcuni casi ottima con alcune eccellenze. In prima e seconda abbiamo svolto anche un discreto numero di esperienze di laboratorio per sviluppare negli studenti la manualità, abituarli all’osservazione dei fenomeni, alla raccolta dei dati sperimentali e alla discussione dei risultati. In seconda abbiamo svolte un’attività di biotecnologia svolta presso il Life Learning Center di Bologna. Ho svolto l’intero programma preventivo. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:- conoscere ed applicare il metodo scientifico.- conoscere le caratteristiche e i fenomeni che interessano il pianeta sul quale viviamo e

del quale siamo responsabili. - mettere in relazioni la terra con lo spazio che la circonda e nel quale si muove.

COMPETENZE E CAPACITA’:- saper applicare il metodo sperimentale. - essere in grado di svolgere esperimenti di laboratorio.- utilizzare una corretta ed appropriata terminologia scientifica, incrementare le

capacità di analisi e di sintesi, anche in relazione alla terza prova dell’esame di stato. - essere in grado di interpretare in modo soggettivo, razionale, e consapevole, le

informazioni fornite dai mezzi di comunicazione.- sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione del mondo naturale, facendo

particolare attenzione a formare una coscienza ambientale.

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Programma svoltoa. s. 2010-2011

docente: Caterina Rossi classe: III Amateria: Scienze testo: “Corso di Scienze del Cielo e della Terra” vol. A: T. Cavattoni :”Il cielo sopra di noi”, vol. B: A. Bosellini “La Terra dinamica” ed. Italo Bovolenta 2009.

CAPITOLO 1A: Una messaggera dal cielo : la luce1.1 Un primo sguardo. 1.2 I colori della luce. 1.4 Misura della luce. 1.5 Analisi della luce. 1.6 Il modello del corpo nero (leggere). 1.7 I quanti di luce. 1.8 Il modello di Bohr. 1.10 Effetto Doppler.

CAPITOLO 2A : La sfera celeste2.1 Un primo sguardo. 2.2 Circoli di riferimento. 2.3 Coordinate altazimutali (solo definizione di azimut e di altezza pag.28). 2.5 Coordinate equatoriali celesti. 2.8 Costellazioni e zodiaco.

CAPITOLO 4A: Elementi di meccanica celeste4.4 Keplero e le sue leggi. 4.5 La legge di gravitazione universale. 4.6 La forza peso e la massa della Terra. 4.7 La massa di un corpo celeste. 4.10 La velocità di fuga (solo definizione). 4.11 un sistema di tre corpi. 4.12 La precessione luni-solare. 4.13 La nutazione. 4.14 Le maree.

CAPITOLO 5A: I moti del pianeta Terra5.1 la rotazione e le sue conseguenze. 5.2 Prove della rotazione della Terra (escluso le formule). 5.3 La rivoluzione. 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. 5.5 Stagioni meteorologiche e costante solare. 5.7 I crepuscoli (definizione e variazione con le stagione e con la latitudine senza formule). 5.8 Zone astronomiche. 5.10 Parallasse annua e misura di distanze. 5.11 moto della linea degli apsidi. 5.12 La precessione degli equinozi. 5.13 Moti millenari secondari. 5.14 le glaciazioni.

CAPITOLO 6A: La Luna6.1 Parametri principali. 6.5 Moto di rivoluzione. 6.6 Moto di traslazione. 6.7 Moto di rotazione. 6.10 le fasi lunari. 6.12 Le eclissi.

CAPITOLO 7A: Il Sole7.1 principali caratteristiche. 7.2 La struttura del Sole. 7.4 la fonte di energia del Sole. 7.5 L’attività del Sole. 7.6 Il ciclo del Sole.

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CAPITOLO 8A: La corte del Sole8.1 Un primo sguardo. 8.2 nascita del sistema solare. 8.10 Asteroidi. 8.11 pianeti nani e fascia di Kuiper. 8.12 Comete e nube di Oort. 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti.

CAPITOLO 9A: L’universo vicino9.1 un primo sguardo alla Galassia. 9.2 Classificazione delle stelle. 9.3 Parametri fisici delle stelle: massa, luminosità, dimensione (escluso le formule). 9.4 Il diagramma H-R. 9.5 Evoluzione stellare.9.6 Ciò che resta di una stella. 9.8 Gli ammassi stellari.

CAPITOLO 10A:L’universo lontano10.1 Solo pag.195 Struttura della Galassia e la materia mancante. 10.2 Galassie oltre la nostra. 10.3 Gruppi di galassie. 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo (escluso le formule). 10.6 Origine dell’universo. 10.7 Conferme della teoria del big bang. 10.8 Ipotesi sul futuro.

CAPITOLO 1B: La Terra: uno sguardo introduttivo1.1 Lo studio del nostro pianeta. 1.2 Perché la Terra è unica. 1.3 Le scienze della Terra e il tempo geologico. 1.4 la Terra primordiale. 1.5 “Catastrofe del ferro” e differenziazione. 1.6 zonazione chimica della Terra. 1.7 Atmosfera, idrosfera e crosta primitiva. 1.8 Il sistema Terra e le sue “sfere”.1.9 Come funziona la “macchina” Terra: struttura interna e tettonica delle placche.

CAPITOLO 2B: La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce2.1 elementi e composti naturali. 2.2 i minerali. 2.3 La struttura cristallina dei minerali. 2.4 Fattori che influenzano la struttura dei cristalli. 2.5 Proprietà fisiche dei minerali. 2.6 Polimorfismo. 2.7 Isomorfismo. 2.8 Criteri di classificazione dei minerali. 2.9 Classificazione dei silicati. 2.10 silicati mafici e felsici. 2.11 Minerali non silicati. 2.12 Le rocce della crosta terrestre.2.13 Come riconoscere le rocce. 2.14 Il ciclo litogenetico.

CAPITOLO 3B: La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture 3.1 le deformazioni delle rocce. 3.2 Giacitura delle rocce. 3.3 Come si deformano le rocce. 3.4 Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce. 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo. 3.6 Movimenti regionali della crosta terrestre. 3.7 Diaclasi e faglie (escluso pag.47). 3.8 Pieghe (escluso terminazioni periclinali, brachianticlinali e brachisinclinali). 3.9 Falde di ricoprimento.

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CAPITOLO 4B: I terremoti4.1 Il terremoto. 4.2 comportamento elastico delle rocce. 4.3 Ciclicità statistica dei fenomeni sismici. 4.4 Onde sismiche. 4.5 La misura delle vibrazioni sismiche. 4.6 Determinazione dell’epicentro di un terremoto. 4.7 Dove avvengono i terremoti. 4.8 Energia dei terremoti. 4.9 Intensità dei terremoti.

CAPITOLO 5B: l’interno delle Terra5.1 La struttura stratificata della Terra. 5.2 il calore interno della Terra. 5.3 Il nucleo. 5.4 Il mantello (escluso composizione del mantello). 5.5 La crosta. 5.6 Campo e anomalie della gravità terrestre. 5.7 il principio dell’isostasia. 5.8 Il campo magnetico della Terra (escluso declinazione magnetica, inclinazione ed intensità). 5.9 Il paleomagnetismo. 5.10 Le inversioni di polarità. 5.11 Stratigrafia magnetica.

CAPITOLO 6B: Processo magmatico e rocce ignee6.1 Il processo magmatico. 6.2 Il magma. 6.3 genesi dei magmi. 6.4 Cristallizzazione magmatica e differenziazione. 6.5 Le rocce ignee. 6.7 Le rocce ignee nel sottosuolo ( escluso I plutoni italiani).

CAPITOLO 7B: I vulcani7.1 Definizioni e relazioni geologiche. 7.2 Il meccanismo eruttivo. 7.3 Tipi di eruzione (solo pag. 117). 7.4 Attività eruttiva. 7.5 Attività esplosiva. 7.6 Attività vulcanica effusiva. 7.7 Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici. 7.5 Manifestazioni gassose.

CAPITOLO 8B: processo metamorfico e rocce metamorfiche8.1 Processi metamorfici. 8.2 Facies metamorfiche. 8.3 struttura delle rocce metamorfiche. 8.4 Minerali indici. 8.5 Classificazione geologica del metamorfismo.

CAPITOLO 9B: dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondi oceanici9.1 catastrofismo e fissismo. 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti. 9.3 Pangea. 9.4 Le prove a sostegno di Pangea. 9.5 Le dorsali medio-oceaniche. 9.6 Enunciazione dell’ipotesi dell’espansione del fondo oceanico. 9.7 La struttura della crosta oceanica e delle dorsali. 9.8 Velocità di espansione del fondo oceanico. 9.9 Il meccanismo dell’espansione. 9.10 le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. 9.11 Il flusso di calore. 9.12 età dei sedimenti oceanici. 9.14 Le faglie trasformi.

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CAPITOLO 10B: Tettonica delle placche e orogenesi10.1 Concetti generali e storia. 10.2 i margini delle placche. 10.3 Il mosaico globale. 10.4 Moto delle placche. 10.5 i tre tipi di margine. 10.6 Margini continentali passivi. 10.7 Margini continentali trasformi. 10.8 Margini continentali attivi. 10.9 Punti caldi. 10.12 Tettonica delle placche e orogenesi. 10.13 Modelli orogenetici. 10.14 La struttura dei continenti.

CAPITOLO 12B: Rocce sedimentarie 12.1 Un archivio di pietra. 12.2 Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie. 12.4 Rocce carbonatiche. Il petrolio.

La docente: Caterina Rossi

Venezia, 9 maggio 2011

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

Docente: LUIGI TREVISANMateria: EDUCAZIONE FISICAClasse: 3 ª C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:CONOSCENZE

Conoscenza e sviluppo delle capacità condizionali e coordinative

Conoscenza della meccanica del movimento

I presupposti fisiologici del movimento

Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione agli infortuni

Conoscenza della terminologia specifica dell’Ed. Fisica

COMPETENZE E CAPACITA’

Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile

Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato

Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata

Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio

Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili

Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare

Avere disponibilità e controllo segmentarlo

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Realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI

Il percorso modulare ha previsto una programmazione basata sulla scansione di 4 moduli che sono stati utilizzati prevalentemente in successione però con continui richiami alle esperienze motorie precedentemente proposte.

1° Modulo: Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza

2° Modulo: Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell’allenamento

3° Modulo: Acquisire abitudini allo sport come costume di vita

4° Modulo: Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico

ARGOMENTI

Attività ed esercizi a carico naturale e di opposizione e resistenza

Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche

Attività ed esercizi di mobilità articolare

Elementi sempici di preacrobatica

Gesti tecnici degli sport trattati

Giochi sportivi in forma libera scelti dagli studenti

Cenni di anatomia, fisiologia

Tecnica dell’Ed Fisica ( la statica)

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Assi e piani del corpo umano

Meccanismi per la produzione dell’energia

METODI

I procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli studenti; in questo modo ognuno di loro è stato messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità.

L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato.

La forma globale è stata utilizzata per le attività sportive ed i giochi, mentre per le esercitazione più complesse si è preferito la forma analitica graduale.

MEZZI

Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione del Liceo

Uso di audiovisivi

Test motori e Verifiche

Dispense e appunti

OSSERVAZIONI

Il programma è stato svolto regolarmente come previsto dal piano di lavoro elaborato all’inizio dell’anno scolastico.

Sono stati raggiunti gli obiettivi didattici previsti:

A) potenziamento fisiologico inteso come progressiva e razionale ricerca del miglioramento delle qualità fisiche attraverso esercizi a corpo libero individuali e a coppie, esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi per il potenziamento muscolare a carico naturale, le andature della corsa ed esercizi per l’elasticità muscolare.

B) affinamento delle funzioni neuromuscolari cercando di arricchire gli schemi motori acquisiti e di sviluppare possibilità per far fronte a nuove esigenze somatiche e funzionali utilizzando piccoli e grandi attrezzi esercizi a coppie e di gruppo, percorsi motori e circuiti.

C) Consolidamento del carattere e del senso civico attraverso attività prevalentemente ludiche

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e giocose a volte anche sportive.

La classe ha sempre tenuto un comportamento corretto. Discontinua è stata la partecipazione alle lezioni da parte di alcuni studenti; i risultati conseguiti sono mediamente da considerarsi più che sufficienti.

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2010/2011

La corsa: • Tecnica della corsa (veloce e di resistenza)• Andature della corsa (passo saltellato, corsa calciata dietro, Skip, galoppo laterale

corsa laterale incrociata, corsa balzata, doppio skip, combinazione tra le varie andature)

Potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a paramorfismi.

• Es. a carico naturale • Es. di applicazione ai piccoli attrezzi• Es. preatletici generali: flessioni e piegamenti, torsioni inclinazioni circonduzioni• Es. di mobilità articolare (rachide, arti superiori e inferiori)• Es. di allungamento muscolare

• Es. dalle varie stazioni con l'uso di piccoli e grandi attrezzi (spalliera, tappeti, palla medica, bande elastiche, funicelle)

Rielaborazione e arricchimento schemi motori- Es. di coordinazione generale- Es. di abilità e destrezza- Es. di equilibrio- Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate- Es. di pre-acrobatica

Il docente: Luigi Trevisan

Venezia 9 maggio 2011

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

Docente: Antonella ANTONELLIMateria: INGLESEClasse: 3 ª C

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Dei testi affrontati gli studenti conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario cui tale opera appartiene, le sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è inserita.

COMPETENZE E CAPACITÀGli studenti sono in grado di

• analizzare e commentare i testi in modo semplice in inglese dal punto di vista sia contenutistico sia formale;

• contestualizzare il brano all'interno dell'opera, l'opera all'interno del periodo e del modulo tematico di appartenenza;

• quando il brano e/o l'autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare;

• esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile;• comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2 ;• interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati

in precedenza.

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITÀ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO – ARGOMENTI

REVISIONE-PERFEZIONAMENTO LINGUISTICODa materiali presentati dalla docente madrelingua Veronica Harkins

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• LETTERATURA Dal testo Making Waves, di G. Mistrulli, voll. 1 e 2, ed. Zanichelli, e da fotocopie fornite dalla docente, lettura e analisi di brani dai seguenti testi:

Romantic Poetry

1. J. Keats, La Belle Dame Sans Merci2. J. Keats, Ode on a Grecian Urn3. L’Eroe Byroniano (cenni)

The Victorian Novel1. C. Dickens, Oliver Twist, Oliver Asks for More(visione di parte del film di R.

Polanski)2. C. Dickens, Hard Times, Murdering the Innocents, Coketown3. E. Bronte, Wuthering Heights, I am Heathcliff!

Victorian Drama1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest (visione del film di O. Parker)

Modernism in Poetry: 1. W. B. Yeats, The Second Coming2. E. L. Pound, In a Station of the Metro3. T. S. Eliot, The waste Land, part I, The Burial of the Dead

Modernist Prose1. J. Joyce, Dubliners , Eveline, The Dead (visione del film di J. Huston)2. J. Joyce, Ulysses, Molly Bloom’s monologue 3. V.Woolf, Mrs. Dalloway, Incipit e ultimo capitolo (visione del film The Hours di S.

Daldry, dal romanzo di M. Cunningham) The 30s in America

1. J. Steinbeck, Of Mice and Men (visione del film di G. Sinise) Post-War Literature

9. G. Orwell, 1984, incipit Modern Drama:1. S. Beckett, Waiting for Godot

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METODI Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto che lo ha prodotto. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado lo studente di fare inferenze anche complesse sul testo. Si sono proposti testi di vario tipo e passi di autori che, per le tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano.

MEZZI Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, e la lezione frontale ha avuto, di norma, carattere "interattivo", si è cercato cioè di costruirla attraverso le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e l'analisi dei materiali (fatte in classe e/o a casa).OSSERVAZIONI

La classe, che seguito solo quest’anno, ha collaborato attivamente alle attività didattiche, offrendo a volte spunti interessanti e applicandosi allo studio con costanza, presentandosi puntualmente alle verifiche e alle lezioni e raggiungendo generalmente un profitto buono e talvolta ottimo.

I pochi alunni che hanno dimostrato difficoltà hanno comunque garantito un impegno puntuale e costante, che ha permesso loro di raggiungere livelli di competenza accettabili.

Venezia, 9 maggio 2011 La docente Antonella Antonelli

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEE PROGRAMMA SVOLTO

A.S. 2010/2011

Docente: Enrico PavanelloMateria: RELIGIONEClasse: 3 ª C

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono 10. Tutti gli alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Grazie a buone capacità personali e all'interesse per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo sempre costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo più che buoni livelli di preparazione.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E CAPACITA’

Gli studenti hanno potuto riflettere sul mistero della vita e della realtà, sul fatto che la ragione non è misura di tutto il reale. Attraverso l’itinerario didattico dell’I.R.C, gli studenti hanno potuto acquisire una conoscenza adeguata dei contenuti essenziali dell’avvenimento cristiano e delle altre realtà religiose con le quali sempre più spesso la nostra società è stimolata a confrontarsi. Gli studenti hanno riflettuto su alcune tematiche di ordine etico ed esperienziale confrontandosi con la posizione della Chiesa Cattolica ed altri sistemi di significato.

Gli alunni hanno acquisito buone adeguate capacità di analisi (saper individuare gli elementi costitutivi di un testo o di un problema, i termini chiave, i concetti fondanti) e di sintesi (saper adeguare le proprie rielaborazioni a consegne e contesti).

Conoscenze:

Nella fase conclusiva del percorso di studi gli studenti hanno approfondito la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; studiato il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; saputo interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

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Abilità:

Gli studenti hanno saputo giustificare e sostenere consapevolmente le scelte di vita personali, anche in paragone con gli insegnamenti di Gesù Cristo; confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; fondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.

Competenze:

Gli studenti sono in grado di sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia in dialogo con altri sistemi di significato.

CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI

E’ stato privilegiato il metodo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale si sono coinvolti gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. La metodologia si è fondata sul principio di correlazione, in base al quale viene creata una circolarità fra le esperienze antropologiche, le esperienze degli uomini biblici e l'esperienza del cristianesimo vissuto. Si sviluppa in questo modo una pratica didattica ed educativa aperta al dialogo e alla condivisione.

Le attività sono state svolte attraverso la lezione frontale, nella quale la lettura di brani di testi vari, di articoli di giornale e la visione di materiale video, ha permesso l'approfondimento delle tematiche del corso.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non è stata necessaria attività di recupero se non la ripresa in itinere di alcuni argomenti

MEZZI

Avendo come riferimento il libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), si sono utilizzati molteplici documenti (biblici, letterari, storico-culturali), audiovisivi, per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione attiva degli allievi.

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FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’insegnamento e i risultati formativi raggiunti. Per la verifica sono state considerate soprattutto la partecipazione al dialogo educativo e l’interesse con cui lo studente ha partecipato al dialogo educativo. Ci si è avvalso anche di verifiche orali brevi su specifiche tematiche.

PROGRAMMA SVOLTO

Articolazione dell’attività didattica in modelli operativi

(Lezioni, moduli, U.D., UdA, altro...)

Tempi

I vari modi di rapportarsi con la realtà (scientifico e morali), le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana e della propria esperienza elementare: la libertà come condizione del rapporto tra l'uomo e il Sacro; l'ipotesi della Rivelazione come appartenente alla natura della ragione (Platone, Kant); la realtà come apertura al Mistero (B. Pascal, J. Ratzinger); lo scetticismo come posizione culturale (letture di brani di E. Scalfari, J.Lanier, N. Sapegno, R. Dawkins, L. Giussani).Alcune espressioni significative della domanda religiosa nella cultura moderna: la posizione critica di F. Nietzsche; l'ottimismo Ottocentesco frustrato dai totalitarismi, l'ironia di W. Churchill e H. Daniel-Rops; gnosticismo massonico.Il cuore del problema Chiesa, come raggiungere oggi la certezza sul fatto di Cristo: il significato dell'Incarnazione; la posizione razionalista (un fatto nel passato); la posizione protestante (una illuminazione interiore); la posizione cattolico-ortodossa (uno sguardo che valorizza il passato e il sentimento religioso); analisi di alcune obiezioni; Pio IX e l'unità d'Italia.La Chiesa come luogo della verifica: Unità, Santità, Cattolicità, Apostolicità. Rapporto uomo-donna: amore ed innamoramento, l’amore come sacramento, mutamenti sociali e crisi della morale tradizionale e del concetto di famiglia. Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento (la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere e la capacità maieutica di esplicitarsi) e di giudizio.

Ore 7

Ore 6

Ore 5

Ore 1Ore 2

Ore 3

Venezia, 9 Maggio 2011 Il docente Enrico Pavanello

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Quesiti delle simulazioni di TERZA PROVA (tipologia B / quattro materie / due quesiti per due materie tre per le altre due con risposte di circa dieci righe)

• Prova del 20 / 11 / 2010

GRECO:

1. Discuti in modo esauriente i seguenti temi (max. 10 righe):

1 - Nel dramma sofocleo EDIPO RE tra le molteplici chiavi di lettura esegetica del testo noi abbiamo individuato e scelto di approfondire quella della αναγνωρισις del protagonista. Spiega sinteticamente di che cosa si tratti.

2. Discuti criticamente la questione letteraria della presunta incompiutezza (431 - 410 a.C.) delle STORIE tucididee, citando le difficoltà poste dal cosiddetto 2° PROEMIO e la soluzione prospettata dal Prof. L. Canfora.

INGLESE:

1. In Oliver Twist Dickens criticizes the attitude of the Victorian ruling class to the poor. Refer to the text you read to justify this statement in no more than 10 lines.

2. What view did Dickens have of Utilitarian education? Refer to chapter II of Hard Times, “Murdering the Innocents”, and write down your answer in approx.

3. Comment on the description of Coketown given by Dickens in Chapter V of Hard Times.

STORIA:

1. Delinea sinteticamente quali sono le principali e più recenti interpretazioni del Risorgimento italiano.

2. Quali furono i fattori che contribuirono all’insorgere della cosiddetta “questione meridionale”?

3. Quali furono le principali novità legislative introdotte dal governo della “Comune” parigina del 1871?

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FISICA:

1. Si descriva, basandosi sui risultati della teoria cinetica dei gas, il significato micro-scopico della temperatura. Per quale motivo la temperatura assoluta di un corpo non può assumere valori negativi?

2. Si enunci il primo principio della termodinamica, scrivendo la relazione che lo traduce in formula e precisando, in modo sintetico, il significato dei simboli che vi compaiono.

• Prova del 12 / 4 / 2011

FILOSOFIA:

1. Quali sono le principali fasi della “legge dei tre stadi” di Comte? (max 15 righe)

2. A quale concezione della storia si riferisce l’affermazione di Marx:” Non è la coscien-za degli uomini che determina il loro essere ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza”? Sintetizza i passaggi principali di tale interpretazione.

INGLESE:

1. What idea of the modern world and its people does T.S. Eliot convey through the first lines of The Waste Land? Give examples from the text to justify what you say.

2. List the features which make it hard for you to understand “The Burial of the Dead”. What effect did Eliot want to produce through obscurity?

3. Comment on the importance of tradition for T.S. Eliot and the modernists.

STORIA dell’ARTE:

1. Illustra quali sono i tratti principali dell’ESPRESSIONISMO.

2. Descrivi il quadro “Guernica” di Pablo Picasso.

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SCIENZE:

1. Le deformazioni delle rocce: fragili e duttili.

2. Il calore interno della Terra.

3. Il campo magnetico terrestre.

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