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I S T I T U T O S T A T A L E C O M P R E N S I V O “ G . L a n f r a n c o ” – 6 1 0 1 1 - G A B I C C E M A R E ( P U ) S c u o l e d e l l ’ i n f a n z i a s t a t a l e / p a r i f i c a t a e p r i m a r i e d i G a b i c c e M a r e e G r a d a r a
S c u o l a s e c o n d a r i a d i I ° g r a d o : S e d e C e n t r a l e d i G a b i c c e M a r e e S e z i o n e S t a c c a t a d i G r a d a r a
T e l . e f a x 0 5 4 1 9 6 0 1 1 8 – 9 5 4 7 7 6 C o d . M e c c a n o g r a f i c o P S I C 8 1 2 0 0 N – C o d . F i s c a l e 9 2 0 2 0 4 6 0 4 1 3
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Anno Scolastico 2015-2016
Piano
Offerta
Formativa
La Scuola in gioco…
Per giocare le scoperte, le emozioni,
le conoscenze…
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Piano dell’Offerta Formativa
Indice Ragionato
1. Premessa 1.1 Natura e Scopo del Documento
1.2 Storia dell’Istituto
2. Contesto in cui opera la scuola
2.1 Aspetti Geografici e socio-economici del territorio
2.2 Enti Locali e altre agenzie formative
3. L’Istituzione Scolastica 3.1 Risorse strutturali e materiali
3.2Risorse umane e professionali
3.3Rapporti scuola-famiglia
3.4Organigramma/Funzionigramma
4. Principi e Finalità della Scuola 4.1 Scelte educativo-didattiche
4.2 Indicatori comuni e obiettivi formativi
5. Offerta Formativa 5.1 Presentazione ordini di scuola
5.2 Progetti pluriennali d’Istituto
5.3 Progettazione singoli plessi
5.4 Nuove tecnologie
5.5 Visite guidate e viaggi di istruzione
5.6 Valutazione e autovalutazione di Istituto
7. Gestione dell’Unità Scolastica
7.1 Tutela della Salute e della Sicurezza
7.2 Scelte di gestione finanziaria
7.3 Descrizione delle procedure attuative: modalità di segnalare disfunzioni e di proporre modifiche
7.4 Indicatori per la pianificazione, il monitoraggio e il miglioramento della qualità del Servizio
Scolastico
7.5 Documenti allegati:
8. Sintesi del POF
8.1 Documento informativo sintetico
Copia del presente documento può essere visionata sul sito: http//www.icgabicce.
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Presentazione
del
POF
Che cos’è
Come nasce
Perché il POF
A chi si rivolge
Chi lo approva
Durata e aggiornamento
Verifica
4
Che cos’è il POF
Come nasce
Perché il POF
A chi si rivolge
Chi lo approva
Durata e
Aggiornamento
Verifica
Il piano dell’offerta formativa (POF), secondo il regolamento
sull’autonomia scolastica, è il documento fondamentale della
scuola: la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne
esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa
ed organizzativa. Costituisce un contratto formativo tra Scuola e
cittadini, che formalizza in un progetto unico il processo educativo
delle diverse realtà scolastiche.
Il POF nasce dal riesame dei precedenti documenti progettuali ed
è in linea con le indicazioni per il curricolo e con le ultime
elaborazioni collegiali avvenute a diversi livelli.
Il nostro Istituto ha delineato alcuni Indirizzi generali che
caratterizzano il POF:
- Interagire con la comunità locale, con Enti e
Associazioni presenti sul territorio
- Adeguare la proposta formativa della scuola ai
cambiamenti dei bisogni dell’utenza
- Costruire un percorso formativo coerente e unitario
tra i diversi ordini di scuola
- Accogliere, rispettare e valorizzare le diversità
linguistiche, culturali e fisiche con particolare
attenzione per gli alunni stranieri e per gli alunni
diversamente abili
- Favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle
famiglie al progetto educativo della scuola
- Consentire il controllo sulla qualità dell’offerta
formativa
Il POF si rivolge:
- agli alunni
- ai genitori
- agli operatori della scuola, alle Istituzioni e agli Enti
territoriali
Il POF è approvato dal Consiglio dei Docenti ed è adottato dal
Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte formulate dai
genitori e dagli organismi presenti nel territorio.
Il piano dell’Offerta Formativa costituisce un impegno per la
comunità scolastica, ha durata annuale, è flessibile e aperto. E’
soggetto ad aggiornamenti in itinere nel corso dell’anno
scolastico, funzionali all’evoluzione del processo formativo ed
organizzativo scolastico.
Il piano dell’Offerta Formativa sarà oggetto di periodiche
valutazioni da parte della Commissione che l’ha elaborato
coordinata dal docente funzione strumentale.
Gli organi collegiali, attraverso un’ampia documentazione del
lavoro svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi
relativi alle azioni educative programmate potranno verificare
l’effettivo andamento delle attività didattiche.
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Gli Istituti Comprensivi rappresentano l’aggregazione di scuole
dell’infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, sotto un unico centro
amministrativo-gestionale.
Nati in applicazione della legge 97/94 per la tutela delle scuole
situate in zone di montagna e delle piccole isole, a bassa densità
abitativa, si sono gradualmente diffusi su tutto il territorio nazionale
a seguito delle varie norme legislative che hanno consentito la loro
istituzione al di là dell’originaria previsione legislativa.
Le scuole facenti parte dell’istituto Comprensivo di Gabicce Mare
sono state gestite dalla Direzione Didattica del II Circolo di Pesaro
fino al 1978, quando nacque la Direzione Didattica di Gabicce Mare
che comprendeva 11 scuole: le scuole materne di Gabicce Mare,
Ponte Tavollo e Gradara e le scuole elementari di Gabicce Mare,
Ponte Tavollo, Gradara, Fanano, Granarola, Colombarone, Case
Badioli e Fiorenzuola.
Dal 1978 la Scuola media “G. Lanfranco” con sede centrale a
Gabicce Mare e sede distaccata a Gradara ebbe una sua autonomia.
Nel 1997 si istituì l’Istituto Scolastico Comprensivo di Gabicce
Mare con l’annessione della scuola media di Gabicce Mare e
Gradara, in quanto sottodimensionata ( meno di 500 alunni ).
L’annessione fu decisa dal Provveditore agli Studi di Pesaro e
Urbino, sentiti i Sindaci del Comune di Gabicce Mare e Gradara.
L’ ICS di Gabicce Mare, nella sua conformazione attuale, è nato
dall’aggregazione delle due realtà scolastiche presenti nel territorio:
la Scuola Media ( Gabicce Mare e sede staccata di Gradara) e la
Direzione Didattica che in origine contava otto plessi ( due materne
e sei elementari). A seguito di un primo dimensionamento sono state
chiuse tre scuole elementari con tutte le dinamiche relazionali di
tipo conflittuale che queste situazioni possono scatenare.
Nell’anno scolastico 1996 / 97, a seguito di accordi tra Enti locali e
l’allora Provveditore, è stato repentinamente comunicato
l’imminente costituzione del nostro Istituto Comprensivo. Da quel
momento ha avuto inizio un percorso di reciproca conoscenza tra i
due ordini di scuola attraverso la partecipazione comune agli organi
collegiali, l’istituzione di commissioni miste di lavoro e la
condivisione di progetti di istituto.
La stabilità di una parte del corpo docente garantisce una
conoscenza e una “memoria” del territorio e dell’utenza tali da
permettere una corretta rilevazione dei bisogni ed una conseguente e
coerente impostazione dell’offerta formativa. Una percentuale di
sedi vacanti favorisce ogni anno quel “fisiologico” ricambio che dà
modo di arricchire e diversificare le esperienze attraverso il
confronto.
Le relazioni interpersonali sono positive: motivazione, disponibilità
e impegno sono trasversali a tutte le scuole. La diversità di stili e
atteggiamenti viene oggi vissuta come ricchezza, utilizzata per il
confronto e la crescita professionale.
STORIA DELL’ ISTITUTO
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2. Contesto in cui opera la scuola
Il territorio su cui opera la scuola comprende due comuni: Gabicce Mare e Gradara.
Il territorio di Gabicce Mare si estende da Cattolica al Comune di Pesaro e comprende parte del
Parco San Bartolo….Il comune comprende la frazioni di Gabicce Mare, Ponte Tavollo, Case
Badioli, Gabicce Monte. Risultano più densamente popolate le frazioni di Ponte Tavollo e Case
Badioli, seguono Gabicce Mare e Gabicce Monte.
Nel comune di Gabicce Mare sono presenti varie attività culturali e ricreative proposte
dall’Amministrazione Comunale, dalle società sportive, dalle associazioni di volontariato e dalle
Parrocchie. Esistono un centro civico “Creobicce”, attrezzature sportive, campo da calcio e da
tennis, una palestra e un centro anziani.
Il territorio di Gradara è prevalentemente confinante con il territorio Comunale di Gabicce Mare e
con i comuni di Tavullia e Pesaro. Il Comune comprende le frazioni di Gradara, Fanano-
Massignano, Santo Stefano, Pieve Vecchia, Granarola.
Tra le strutture comunali vanno ricordate: il teatro, uno spazio espositivo che funziona come centro
culturale, il centro anziani, la palestra, il campo da calcio. Numerose sono le attività culturali e
ricreative proposte dall’Amministrazione Comunale, dalle Parrocchie, dalle società sportive e dalle
numerose Associazioni presenti sul territorio.
L’Istituto Comprensivo è formato da: due Scuola Dell’infanzia, tre Scuole Primarie e due Scuole Secondarie
di Primo Grado.
In entrambi i Comuni sono presenti gli Asilo Nido.
Per frequentare le scuole Secondarie di Secondo Grado gli studenti si recano a Pesaro o nei centri vicini di
Morciano, Riccione, Rimini.
1. Elementi demografici
La popolazione residente a Gabicce Mare è pari 5829 abitanti (dati ufficiali) su una superficie pari a 4,85
Kmq.
La popolazione residente a Gradara è pari 4809 abitanti (rilevati al 2011) su una superficie pari a 17,52
Kmq.
Composizione dei nuclei familiari
Al censimento 2011
COMPOSIZIONE NUCLEI FAMILIARI
GABICCE
GRADARA
Nuclei familiari 2596 2061
Incremento numero famiglie dal 2003.
14,2 % 32 %
Media componenti per nucleo 2,15 2,31
7
Popolazione straniera
Al censimento 2011
POPOLAZIONE STRANIERA
GABICCE
GRADARA
Unità 683 395
Incidenza % 11,4 % 8,3 %
Incremento dal 2005 4,7 % 2,8 %
Provenienza Romania – Ucraina –Albania - Senegal
Romania – Polonia – Albania - Senegal
Composizione per genere Maschi 46 % Femmine 54 %
Maschi 53,4 % Femmine 46,6 %
Popolazione scolastica
Al censimento 2011
POPOLAZIONE SCOLASTICA 3/14 anni
GABICCE
GRADARA
Unità 511 504
Scuola dell’infanzia 144 155
Scuola Primaria 228 215
Scuola secondaria di primo grado 139 134
ENTI LOCALI ED AGENZIE SUL TERRITORIO
Sono presenti sul territorio diverse associazioni ed enti che collaborano con l’Istituto in varie forme e modi
creando sinergie e collegamenti tra scuola ed extrascuola:
Comune di Gabicce Mare Comune di Gradara
Ass. Sportiva calcio Gabicce Ass. Gradara Innova
Ass. sportiva Team 80 Avis Gradara
Avis Gabicce Centro Argento
8
Archeoclub Gruppo Volontariato
Coop. Albergatori Ass. Sportiva Avis Gradara
Consorzio bagnini Sci club Gradara
Parrocchie Corte Malatestiana
Protezione Civile Corpo Bandistico di Gradara Parrocchie Protezione civile
Nel corso degli ultimi anni sono state tentate varie forme di coordinamento che hanno portato a
discreti risultati certamente migliorabili nel tempo; attualmente funzionano:
1 comitato tecnico nel comune di Gabicce Mare formato da rappresentanti
dell’Amministrazione comunale, dell’Istituto, dell’A.sur di Pesaro, delle cooperative di
servizi che ha lo scopo di coordinare le attività di assistenza educativa legate al disagio, e
all’handicap; le funzioni del comitato sono regolate da apposito protocollo di Intesa
1 comitato tecnico nel comune di Gradara con la medesima composizione e finalità
1 forum delle associazioni, nel comune di Gradara, formato da rappresentanti di tutti gli enti
ed associazioni presenti nel territorio con il compito di coordinare le attività, condividere
obiettivi e risorse, favorire l’integrazione delle varie micro-realtà
da settembre 2002 l’Istituto è inserito in un coordinamento di ambito territoriale del quale
fanno parte i comuni e le scuole del distretto con Ente capofila il Comune di Pesaro
L’Istituto ha avviato varie collaborazioni con Enti e Istituzioni:
Nr.
D’ordine
Tipologia Soggetti con cui
è attivata la
relazione
Soggetti
coinvolti
nel rapporto
Data
sottoscrizione
Scopi obiettivi Territorio in
cui opera il
Soggetto
1
Convenzione
Comune di
Gabicce Mare Personale
A.T.A.
2010 Funzioni Ausiliarie GabicceMare
2
Convenzione
Comune di
Gradara Personale
A.T.A.
2010 Funzioni Ausiliarie Gradara
3
Convenzione
Comune di
Gabicce Mare Docenti e
famiglie
ISC di Gabicce
Mare / comune/
coop. Labirinto
Dal 01/09/’06
Rinnovata con
bando di gara
periodicamente
Gestione integrata
assistenza scolastica e
domiciliare
GabicceMare
4
Convenzione
Comune di
Gradara Docenti e
famiglie ISC di
Gabicce Mare /
comune/
Labirinto
Dal 01//09/’06
Rinnovata con
bando di gara
periodicamente
Gestione integrata
assistenza scolastica e
domiciliare
Gradara
5
Protocollo
d’Intesa
Comune di
Gabicce Mare Scuola Statale e
Comunale
parificata
06/12/’05
Rinnovo 2011
Fusione operativa Gabicce
Mare/Gradara
6
Accordo
“Di Rete”
Centro
Territoriale H. Istit.ni
scolastiche
Statali e
Paritarie
Dal 30/03/’04
Rinnovata
periodicamente
Integrazione Disabili Ist.Scol. di
Pesaro/Urbino
7
Convenzione Agenzia per
l’innovazione
Pesaro
Personale
Docente e
A.T.A.
Dal 01/02/’05
Rinnovo 2012
Formazione
Decreto 81/2009
Gabicce
Mare/Gradara
Accordo “Di Rete Acceso Ist. Scol. Reg. / Dal 31/05/’05 Integrazione Regione
9
9 Rete” USR / Province Rinnovo
periodico
alunni stranieri Marche
10
Accordo “Di
Rete”
Ist, Scol. e
Comuni
dell’ambito
(ex L. 285)
Ist.Scol.dell’Am
bito/
ASUR/Prov./
Centro
Aggregazione
Da Ottobre ‘04
Rinnovo
periodico
Integ. Risorse Materiali /
Umane
Ambito
Territoriale
11
Convenzione Università di
Urbino Università di
Urbino
21/09/’05
Rinnovo 2010
Att. Formaz. Sc. Infanzia
e Primaria
Provincia
Pesaro/Urbino
12
Protocollo
d’Intesa
Istituto Gobetti di
Morciano
Centro EDA
Istituto Gabicce
Mare / Gobetti
2012/13 Inserimento alunni in
uscita nel Sistema
Formativo
InterProvincial
e
13
Convenzione Banca delle
Marche ISC Gabicce
Mare
Banca delle
Marche-filiale di
Gabicce Mare
Rinnovo 2009 Gestione servizio
tesoreria
Gabicce Mare-
Pesaro
14 Accordo di
Rete
Rete di scuole
della provincia Da ottobre 2012 Gestione servizio
tesoreria
Provincia
15 Convenzione Associazione
Calcio Gabicce
Mare e Gradara
ISC Gabicce
Mare
Associazione
calcio Gabicce
Mare e Gradara
Rinnovo 2012 Calcio Gabicce
Mare/Gradara
16 Protocollo
d’Intesa
Comune di
Gabicce mare e
Gradara,
Università di
Urbino
Polizia delle
Comunicazioni
Docenti ,alunni e
famiglie
Ottobre 2012 ARGG Regione
Marche
17 Convenzione ICS Ambito
territoriale di
Pesaro
Docenti Settembre 2013 Formazione disciplinare Ambito
territoriale
3. L’Istituzione Scolastica
Il nostro Istituto Scolastico Comprensivo è l'insieme delle Scuole Statali dell’Infanzia, primarie e
secondarie di 1° grado presenti nei Comuni di Gabicce Mare e Gradara, dipendenti da una stessa
Dirigenza e con una unica sede amministrativa, per un totale di 1020 alunni ( + 56 scuola paritaria),
101 docenti e 25 unità di personale ATA.
Comune di Gradara:
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
Comune di Gabicce Mare:
Scuola dell’Infanzia Integrata (Statale/Parificata) Ponte Arcobaleno
Scuola Primaria Gabicce capoluogo
Scuola Primaria Don Milani -Case Badioli- (tempo pieno)
Scuola Secondaria di primo grado G. Lanfranco
Localizzazione del servizio scolastico
10
Risorse strutturali e materiali
Scuole
Infanzia Spazi Dotazioni
Ponte Tavollo 6 aule sezione con angolo informatico
2 saloni polifunzionali per:
laboratorio motorio
laboratorio espressivo
biblioteca
2 aule con funzione laboratoriale per:
laboratorio scientifico
laboratorio pittorico-
manipolativo
3 spazi polifunzionali antistanti le
sezioni dei 3 anni
Ampio giardino
Aula proiezioni
Fotocopiatrice
2 televisori
Videoregistratore
Lettore DVD
Impianto stereo con amplificatore
Lettori CD
Fotocamere digitali
Videoproiettore
Attrezzature per attività psicomotoria
Giochi da esterno
Microfono
Gradara 5 aule/sezione
1 salone polifunzionale
Biblioteca
Sala mensa
Ampio giardino
1 computer con collegamento Internet
Fotocopiatrice
Televisore
Lettore DVD
Impianto stereo con amplificatore
Lettore CD
Fotocamere digitali
Videocamera
Attrezzature per attività psicomotoria
Giochi da esterno
Primaria Spazi Dotazioni didattiche
Gabicce Mare 9 aule
Aula mensa
Salone accoglienza
Aula magna
Biblioteca
Laboratorio att. Espressive
Laboratorio informatica
Ampio giardino
Giochi da esterno
Fotocopiatrice
Televisore
Lettore DVD
Videocamera
Stereo
Macchina fotografica
N° 4 Lavagne digitali con videoproiettore
12 computer con collegamento Internet
5 notebook per registro elettronico
Case Badioli 5 aule
Aula docenti
3 aule polifunzionali
Biblioteca
Laboratorio informatico
Laboratorio grafico-pittorico
Aula audiovisivi
Palestra
2 ampi saloni
Sala mensa
2 giardini con giochi da esterno
11 computer con collegamento Internet
4 stampanti
1 LIM con proiettore
Videoproiettore
Televisore
Lettore DVD
Videoregistratore
2 stereo con lettore CD
Fotocamera digitale
Fotocopiatrice
notebook per registro elettronico
11
Gradara 10 aule
2 spazi polifunzionali
Aula magna
Laboratorio di informatica
Laboratorio per attività
espressivo/manipolative
2 ambienti per attività di piccolo
gruppo/individuali
Sala mensa
Palestra esterna
Ampio giardino
2 pc portatili
7 computer con collegamento Internet
6 stampanti
Videoproiettore
2 LIM con proiettore
Fotocopiatrice
Lettori DVD
Televisione
Lettori Cd
Fotocamera digitale
Impianto stereo con microfono
notebook per registro elettronico
Secondaria 1° Spazi Dotazioni didattiche
Gabicce Mare 10 aule con LIM
Aula docenti
Aula polifunzionale
Laboratorio di musica
Laboratorio di arte e immagine
Laboratorio di scienze
Laboratorio di informatica
Biblioteca/Videoteca
Cortile esterno
Fotocopiatrice
Stereo
Televisori
Videoproiettore
Lettori CD
Notebook/tablet per registro elettronico
Collegamento internet tramite cablaggio e
WI FI nell’intero edificio
Gradara 6 aule con LIM
Aula docenti
Laboratorio di informatica
2 aule polifunzionali
Laboratorio di musica
Laboratorio ed. artistica
Cortile esterno
Fotocopiatrice
Stereo
Lettori CD
2 televisori
Notebook/tablet per registro elettronico
Collegamento internet tramite WI FI
nell’intero edificio
Strutture e Risorse Strumentali
Gli edifici scolastici sono in buone condizioni con alcune punte di eccellenza. Tutte le scuole sono
dotate di strumentazioni informatiche che consentono l’accesso alla rete e diversi sono i laboratori
allestiti per le attività specialistiche (es: musica, scienze, ceramica, tecnologia, informatica.
Risorse Finanziarie
Si evidenziano carenze dei finanziamenti statali ordinari a fronte di un aumento esponenziale delle
richieste, si ritiene sia utile sottolineare che notevole è l’apporto delle Amministrazioni Comunali
che intervengono in modo sostanziale con finanziamenti annuali, infatti da tempo si è ormai
consolidata una prassi che prevede una progettazione concordata su alcune attività da stilare entro il
mese di settembre di ogni anno scolastico. Buono è l’apporto delle sponsorizzazione e i contributi
volontari delle famiglie.
12
Risorse Umane-Professionali
PERSONALE DOCENTE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
PONTE
ARCOBALENO
GRADARA
Numero sezioni 4+ 2 comunali 6
DOCENTI
POSTO COMUNE
9 STATALI
4 DIP. COMUNALI
11 STATALI
DOCENTI SOSTEGNO 12,5 h + 8 h
DOCENTI R. C. 6 ORE SC. STATALE
3 ORE SC. PARITARIA
9 ORE
SCUOLA
PRIMARIA GABICCE DOLCECOLLE CASE BADIOLI GRADARA
Numero classi 10 5 12
Posto comune 11 docenti +17 h 10 docenti+ 10 h 15 docenti + 12h
L2 12 h + 4 h // 10 h + 6 h
RC 20 h 10 h 24 h
Totale 259 +16 + 20 = 295
19 ore di compresenza
230+10 = 240
10 ore di compresenza
342+16+24 = 382
16 ore di compresenza
Sostegno 2 docente 22h EH
1 docente 22h EH
1 docente 11h EH
1 docente 22 h CH
2 docenti 22h EH
1 docente 11h EH
1 docente 11h EH
Situazione aggiornata al 1° settembre 2015
SCUOLA SECONDARIA
Gabicce Mare DOCENTI CATTEDRE SPEZZONI ORARI
LETTERE 5 -PT- 4 10
MATEMATICA 3 3 6
INGLESE 2 -PT - 1 interna+ 1 esterna Completa con Gradara (2h)
SPAGNOLO 1 esterna Completa con Gradara (2h)
ARTE 1 -PT - 1 2
TECNOLOGIA 1 1 2
MUSICA 1 1 2
MOTORIA 1 1 2
SOSTEGNO 1 1 EH
RELIGIONE 1 10
Gradara DOCENTI CATTEDRE SPEZZONI ORARI
LETTERE 3 3 6
MATEMATICA 2 2
INGLESE 1 1 2 da Gabicce
SPAGNOLO 8+ 2 Da Gabicce
ARTE 12
TECNOLOGIA 1 1 esterna Completa con Pian del Bruscolo (6h)
MUSICA 1 1 esterna Completa con Pian del Bruscolo (6h)
MOTORIA 1 Completa con Mercatino conca (6h)
SOSTEGNO 1 1 EH 9
2 1 DH
RELIGIONE 4 + 2
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PERSONALE ATA
Sono assegnati a questo Istituto i seguenti collaboratori scolastici:
Nr. Cognome Nome Contratto-orario Plesso di servizio
1 ANGELINI Marcello I.T.I.-36/36 Primaria Gradara
2 BADIOLI Giancarlo I.T.I.-36/36 Secondaria Gabicce Mare
3 CENCI Lucia I.T.I.-36/36 Infanzia Gradara
4 ROCCOLI Fiorenzo T.D. 18/36 Primaria Gradara
5 GALLI Adriana I.T.I.-36/36 Secondaria Gradara
6 GAUDENZI Corrado I.T.I.-36/36 Infanzia Gradara
7 FRATTINI Agnese T.D. 36/36 Primaria Gradara
8 LONDEI Maurizio Franco T.D. 36/36 Primaria Case Badioli
9 MAESTRI Silvano T. D. 36/36 Secondaria Gradara
10 MASTROROSA Maria Pia T.I. 36/36 Secondaria Gabiccxe
11 MAZZOTTA Emanuele T.D. 36/36 Secondaria Gabicce
12 ORIENTE Luigi T.D. 36/36 Primaria Case Badioli
13 PACI Domenica I.T.I.-36/36 Infanzia Gradara
14 RICCI Maria Pia I.T.I.-36/36 Secondaria Gabicce Mare
15 ROMANI Marisa I.T.I.-36/36 Primaria Dolcecolle
16 PALAZZI Sandro T.D. 36/36 Primaria Gradara
17 SERAFINI Sonia I.T.I.-36/36 Primaria Case Badioli
18 REBISCINI Bruno T.D. 36/36 Secondaria Gabicce
e i seguenti assistenti amministrativi con le funzioni a fianco indicate:
Nr. Cognome Nome Contratto-orario Ufficio
1 DI CAMPI Antonia I.T.D.-36/36 Gestione del personale
2 ERMESINI Gabriella I.T.I.-36/36 Gestione alunni
3 DE MARTINO Anna Maria T.I. Gestione Protocollo e archivio
4 SPADONI Isabella I.T.I.-36/36 Gestione del personale, patrimonio e bilancio
5 TONTINI Massimo I.T.I.-36/36 Gestione del personale, bilancio e stipendi
6 UGOLINI Milena I.T.I.-36/36 Gestione alunni
7 MARIANI Anna T.D. 18/36
14
LA SCUOLA E LA FAMIGLIA
La famiglia è il “contesto primario di apprendimento” e, secondo quanto la Costituzione Italiana prevede, “alla famiglia
spetta il compito e la responsabilità per la crescita e l’educazione dei figli”. Alla Scuola spetta il compito di conoscerla
per costruire un rapporto di collaborazione reale e fattivo che faciliti la crescita integrale ed armonica degli alunni.
Pertanto la Scuola:
intende creare un clima relazionale positivo e propositivo con le famiglie in quanto ritiene che la
collaborazione sia fondamentale per affrontare e risolvere le questioni educative;
considera importante instaurare un dialogo costruttivo basato sull’ascolto, sul confronto e sulla
collaborazione con l’utenza;
sollecita la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli;
garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse e sul processo di apprendimento degli
alunni.
Gli organi collegiali
DURATA ORGANO
COMPOSIZIONE FUNZIONI
Triennale Consiglio D’Istituto
Presidente: un genitore
Dirigente scolastico
Otto rappresentanti dei docenti
Otto rappresentanti dei genitori
Due rappresentanti del personale ATA
Fissa gli indirizzi generali per le attività della Scuola
Adotta il P.O.F elaborato dal collegio dei docenti
Adotta il regolamento di Istituto Delibera il programma annuale (vedi Regolamento di Istituto)
Triennale Giunta esecutiva
Presidente: il Dirigente Scolastico
Dirigente scolastico
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Due rappresentanti dei genitori
Un rappresentante dei docenti
Un rappresentante del personale ATA
Prepara i lavori del Consiglio Cura l’esecuzione delle delibere (vedi Regolamento di Istituto)
Annuale Consiglio d’Intersezione
(Scuola dell’Infanzia)
Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato
Docenti delle sezioni
Un rappresentante dei genitori per sezione
Affronta temi educativi e didattici
riguardanti la sezione/classe Formula proposte in ordine
all’azione educativo-didattica Agevola ed estende i rapporti tra
docenti, genitori, alunni (vedi Regolamento d’Istituto)
Annuale Consiglio d’Interclasse
(Scuola Primaria)
Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato
Docenti delle classi
Un rappresentante dei genitori per classe
Annuale Consiglio di classe
(Scuola Secondaria di Primo Grado) Presidente: il
Dirigente Scolastico o un Docente delegato
Docenti della classe
Quattro rappresentanti dei genitori
15
Incontri scuola-famiglia
ATTIVITÀ PARTECIPANTI FINALITÀ TEMPI
Assemblea
Tutti i genitori
(in gruppo) Dirigente Docenti
Informazione e discussione
sugli obiettivi formativi,
sul Piano delle attività,
sulle iniziative ed i Progetti
Scuola dell’Infanzia: 2 volte l’anno Scuola primaria: 2 volte l’anno Scuola secondaria di 1°: inizio anno
e su richiesta
Colloqui
individuali quadrimestrali
Genitori
Docenti
Informazioni su
sviluppo relazionale e affettivo,
ritmi di apprendimento,
rendimento scolastico,
eventuali situazioni di disagio.
Scuola dell’Infanzia: quadrimestrale Scuola primaria: quadrimestrale Scuola secondaria di 1°:
quadrimestrale
Colloqui
individuali
Genitori
Docenti
Informazioni e comunicazioni
su esigenze particolari
con cadenza frequente.
Scuola dell’Infanzia: su richiesta per
appuntamento Scuola primaria: su richiesta per
appuntamento Scuola secondaria di 1°: mensile secondo calendario senza
appuntamento su richiesta per appuntamento
16
ORGANIGRAMMA a.s. 2015- 2016
STAFF
DI DIREZIONE
Dirigente Nadia Vandi
Primo collaboratore del dirigente Giuliani Paola Maria Marisa
Secondo collaboratore del dirigente D'Annibale Eva
Coordinatori di plesso Sede: Infanzia Ponte Arcobaleno
Infanzia Gradara
Primaria Gabicce Mare cap.
Primaria Case Badioli
Primaria Gradara
Secondaria Gabicce Mare
Secondaria Gradara
Prioli Rita/Coli Letizia Giuliani Paola Martelloni Graziella Goffi Roberta Giuliani Paola Mandelli Andrea Pretolani Gisella
FUNZIONI
STRUMENTALI AL POF
Area della gestione del POF PROGETTAZIONE
• Piano dell’Offerta Formativa
• Promozione e Sviluppo integrale della persona,
Integrazione delle diversità
Imbriani Alessandra Zaccarelli Erica
DOCUMENTAZIONE VALUTAZIONE e QUALITA’ Giorgi Clizia
Area di Sostegno agli Studenti
e al lavoro dei docenti
GESTIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE
E DELLA COMUNICAZIONE
Andrea Mandelli
GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE
DEI RISCHI D.Lvo. N.81/2008 smi
Del Bianco Renzo
COORDINATORI
CONSIGLI DI CLASSE
Secondaria Gabicce Mare
1A Fabbri 1B Mancini 1C Pagliardini
2A Zaccarelli 2B Biagioni 2C Rossi
3A Salvo 3B Giorgi 3C D’Annibale 3D Mandelli
Secondaria Gradara
1A Pretolani 1B Tatalo
2A Delfino 2B Ballarini
3A Fraternali 3B Sinapi
17
REFERENTI
Responsabile Centro Sportivo Gabicce Mare - Gradara Bartolucci Cristina
Tirocinio Infanzia Primaria Secondaria di primo grado Campanelli Leonarda
Coordinamento Commissioni e progetti Istituto Giuliani Paola
Rapporti con EntieAssociazioni: continuità orizzontale
pari opportunità
Gabicce/ Gradara Paola Giuliani Pia Russo
Coordinatore gruppi di progettazione “Competenze” Giuliani Paola
COMMISSIONI Commissione Integrazione alunni BES Docenti Infanzia Simoncelli Stefania
Docenti Primaria Campanelli , Becilli, B
Docenti Secondaria Sa lvo Patrizia Pretolani Gisella
Commissione Progettazione: POF e Didattica Docenti Infanzia Ercoles Roberta
Docenti Primaria Bertuccioli , Serafini, Badioli Martelloni Gabellini
Docenti Secondaria Sarta, Rossi, Mandelli
Commissione Valutazione e Monitoraggio Docenti Infanzia Petretich Cinzia
Docenti Primaria Ubalducci Michelangeli
Docenti Secondaria D’Annibale
Commissione Orientamento Docenti Secondaria Fraternali Rossi
GLI di Istituto Docente Infanzia Prioli Rita
Docente Primaria Becilli Debora
Docente Secondaria Franco Lucia
Docenti Funzioni Strumentali Imbriani Alessandra,
COMITATO Comitato di valutazione del servizio degli insegnati Docente Infanzia
Docente Primaria
Docente Secondaria
Membro supplente
18
TUTOR Docenti neo-assunti Infanzia
Docenti neo-assunti Primaria
Docenti neo-assunti Secondaria
Petretich Cinzia, Coli Letizia, Ercoles Roberta, Prioli Rita, Fraticelli Tiziana, Conti Michela Attili Francesca, Delbianco Renzo, Campanelli Leonarda, Sgattoni valentina, Gabellni Giorgina, Bertozzi Roberta, Michelangeli Simona, Martelloni Graziella, Bacchiani Giuseppina, Becilli Debora, Marcaccini Gianbattista, Campetelli Mirella, Badioli Daniela Sarta Pinella, Biagioni Elisabetta, Gentilucci Daniela
GLI DI ISTITUTO 3 Docenti – 1 per ordine di scuola -
+ Docente Funzione Strumentale
+ rappresentanti dei genitori + DS
Prioli Rita Becilli Debora Franco Lucia Imbriani Alessandra N° 3 rappresentanti dei genitori
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
Presidente Boga Pierangelo
Componente Genitori Antonelli Roberta Mattiucci Marika Salvatori Elena Magi Marco Salani Cristina Melani Michela De La Rua Odalys
Componente Docenti Giuliani Paola Vanzolini Cristina Chieco Concetta Fraternali Paola Sarta Pinella Mancini Floriana Serafini Floriana Conti Michela
Componente ATA Spadoni Isabella Serafini Sonia
GIUNTA ESECUTIVA Antonelli Roberta Vanzolini Cristina Spadoni Isabella
RSU DI ISTITUTO Del Bianco Renzo Fraternali Paola
19
- FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO - a.s. 2015-2016 –
PERSONALE DOCENTE
FIGURE DESCRIZIONE NOMINATIVI
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Collaboratore del DS
con funzioni vicariali
Con esonero parziale
dall’insegnamento
Sostituzione del D.S. in caso di assenza
Presidenza dei consigli di intersezione, interclasse, classe in
caso di impedimento del DS
Accoglienza nuovi docente
Azioni di coordinamento e revisione orari interni scuola
dell’Infanzia e Primaria
Supporto ai coordinatori di plesso per la gestione del plesso (
es: sostituzioni…)
Predisposizione e raccolta degli strumenti per la
programmazione e la documentazione delle attività, per la
valutazione degli alunni, per la verifica dell’aspetto
organizzativo.
Attività di raccordo con alte scuole per docenti comuni; con
enti, associazioni, esperti
Attività di raccordo con le famiglie degli alunni
Attività di raccordo dei coordinatori e delle funzioni strumentali
GIULIANI PAOLA MARIA
MARISA
Secondo Collaboratore
del DS
Senza esonero
dall’insegnamento
Sostituzione del D.S. in caso di assenza dell’altro collaboratore.
Presidenza dei consigli di classe in caso di assenza del DS e del
1° collaboratore
Attività di rappresentanza con enti, associazioni, scuole del
territorio
Attività di raccordo e rappresentanza con le famiglie degli
alunni
Raccolta documentazione sc. Secondaria Gabicce Mare e
Gradara.
Coordinamento e monitoraggio delle iniziative in atto per la
scuola secondaria di Gabicce Mare e Gradara :educazione alla
salute, all’affettività, prevenzione alle dipendenze, in
collaborazione con la docente funzione strumentale.
D’ANNIBALE EVA
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA DELLA
PROGETTAZIONE
2
FUNZIONI
PROGETTAZIONE
a) Piano dell’Offerta Formativa:
Progetti PON, POR, Nazionali, Regionali, Territoriali.
Stesura progetti, coordinamento attività, monitoraggio
e rendicontazione
b) Promozione e Sviluppo integrale della persona,
Integrazione delle diversità
Coordinamento e monitoraggio delle iniziative in atto:
educazione alla salute, all’affettività, prevenzione alle
dipendenze. Coordinamento attività di sportello con la
psicopedagogista.
Coordinamento delle attività di inclusione: progetti e
attività per gli alunni con BES ( DSA, diversabilità,
stranieri, disagio, disturbo…);
ZACCARELLI ERICA
IMBRIANI ALESSANDRA
20
Coordinamento gruppo GLI di Istituto
Raccordo con CTI/CTS/CTH;
Aggiornamento annuale piano per l’inclusione
AREA DELLA
DOCUMENTAZIO
NE,
VALUTAZIONE E
QUALITA’
1
FUNZIONE
DOCUMENTAZIONE VALUTAZIONE e QUALITA
Autovalutazione di Istituto: monitoraggio dei servizi
didattico-educativi e amministrativi.
Monitoraggio progetti, attività, modelli organizzativi
(moduli pomeridiani, laboratori…) valutazione
disciplinare alunni – prove-standard, verifica recupero
debiti formativi.
Coordinamento attività di monitoraggio nazionale
Coordinamento attività Invalsi.
Sistemazione POF per la parte relativa alla valutazione
di Istituto.
Attività relative al RAV e Coordinamento commissione
GIORGI CLIZIA
GESTIONE DELLE
NUOVE
TECNOLOGIE
INFORMATICHE
E DELLA
COMUNICAZION
E
1
FUNZIONE
GESTIONE DELLE NOVE TECNOLOGIE
INFORMATICHE E DELLA COMUNICAZIONE
Assicurare l’aggiornamento del sito della Scuola,
promuovendone l’utilizzo da parte dei Docenti e degli
altri Operatori scolastici, degli alunni e delle famiglie;
Favorire l’accesso all’informazione sulla rete da parte
dei Docenti e la realizzazione di un archivio di facile
consultazione di siti di interesse didattico e di materiali e
sussidi formativi per i Docenti;
Assicurare la messa in rete dei materiali didattici, di
documentazione e di informazione prodotti dalla Scuola
Coordinamento, organizzazione, realizzazione
esperienze relative all’informatica/nuove
tecnologie/LIM.
Agevolare l’utilizzo delle risorse del registro elettronico
e della Bacheca raccordando il lavoro tra docenti e
Segreteria
MANDELLI ANDREA
GESTIONE DELLA
SICUREZZA E
DELLA
PREVENZIONE
DEI RISCHI D.Lvo
N.81/2008 smi
1
FUNZIONE
GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELL APRE VENZIONE
DEI RISCHI D. L.VO 81/2008 E SMI
Promuovere e coordinare la formazione/informazione
del Personale.
Curare la documentazione sugli edifici Scolastici.
Promuovere e coordinare la formazione /informazione
degli alunni.
Curare la raccolta e la distribuzione del materiale
didattico sul tema.
Mantenere i contatti con i referenti delle amministrazioni
comunali. Svolgere funzione di referente con l’RSPP e
con il RLS
DEL BIANCO RENZO
21
ATTIVITA’ E FUNZIONI
FIGURE NOMINATIVI
STAFF DI DIREZIONE Piano annuale attività funzionali all’insegnamento.
Piani di utilizzo dei finanziamenti su progetti e attività
( da proporre alla RSU e al Consiglio di Istituto)
Coordinamento attività di formazione.
INSIEME DEI COORDINATORI DI
PLESSO E DEI COLLABORATORI
DEL D.S
COORDINATORI DI
PLESSO
Affiancano il D.S. nella parte organizzativo-gestionale
nella predisposizione del lavoro per gli
oo.cc. e su delega del collegio docenti e del D.S. sulle
seguenti materie:
Stesura Piano annuale attività funzionali e di
coordinamento
Gestione brevi permessi, cambi di turno e modifiche
provvisorie orari dei docenti
Modalità di gestione dei plessi (orari, spazi comuni,
piano sostituzioni…)
Presiede il consiglio di Intersezione/Interclasse/Classe
su delega del DS. Svolge il compito di Addetto alla
Sicurezza del plesso.
Cura l’organizzazione e la gestione del plesso di
appartenenza mantenendo i contatti con il D.S.
Prioli /Coli Infanzia Ponte Arcobaleno
Giuliani Paola Infanzia Gradara
Martelloni Graziella Primaria Dolcecolle
Goffi Roberta Case Badioli
Giuliani Paola Primaria Gradara
Mandelli Andrea Secondaria Gabicce
Pretolani Gisella Secondaria Gradara
COORDINATORI
DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Redige il verbale del consiglio di classe su bozza del
segretario
Presiede il consiglio di classe su delega del D.S.
Sintesi giudizio globale per la scheda di valutazione,
predisposizione bozza su file
Sintesi dei laboratori e moduli pomeridiani
Compilazione modello di sintesi delle attività del
curricolo opzionale
Sintesi dei risultati valutazione 10^ ora di
approfondimento.
Compilazione schema di sintesi della programmazione
del consiglio di classe, raccolta programmazioni
disciplinari del consiglio di classe.
Sintesi dei voti di comportamento sul registro
elettronico per la seduta di scrutinio
Compilazione relazione finale delle attività del
consiglio di classe
Per situazioni particolari, su delega del consiglio di
classe e del DS tiene rapporti con le famiglie degli
alunni
Stesura sintesi consiglio orientativo (classi 3^)
Gabicce Mare
1A Fabbri
1B Mancini
1C Pagliardini
2A Zaccarelli
2B Biagioni
2C Rossi
3A Salvo
3B Giorgi
3C D’Annibale
3D Mandelli
Gradara
1A Pretolani 1B Tatalo
2A Delfino 2B Ballarini
3A Fraternali 3B Sinapi
REFERENTI
Responsabile Centro
Sportivo
Gabicce Mare - Gradara
Referenti GSS, Giochi della Gioventù Nuoto, sports
invernali…
Stesura e verifica Progetto Ministeriale Attività
sportiva, monitoraggi
Bartolucci Cristina
Tirocinio
Infanzia Primaria
Secondaria di primo
grado
Raccordo docenti accoglienti e studenti,
predisposizione del piano di inserimento degli studenti
da concordare con il DS
Campanelli Leonarda
Coordinamento
Commissioni e progetti
Istituto
Coordinamento commissioni, sistematizzazione e
raccolta documentazione prodotta ( es: POF, Carta dei
Servizi, Regolamento di Disciplina, Programmazioni
disciplinari comuni, Procedure per la valutazione,
regolamento del Consiglio di Istituto…)
Collabora alla costruzione di strumenti per la
programmazione e la documentazione delle attività
didattico-educative; certificazione delle competenze,
documento di valutazione, materiali per esame.
Giuliani Paola
22
Coordina le procedure per l’organizzazione delle
attività di progettazione ( es: classi parallele…) e di
valutazione.
Predispone e verifica progetti di Istituto:
professionalità docente e ATA, potenziamento L2…
Rapporti con Enti e
Associazioni: continuità
orizzontale
Partecipa agli incontri dei comitati formati da enti,
associazione e amministrazioni comunali ( Gabicce e
Gradara) svolgendo un ruolo di coordinamento nelle
attività tra scuola e territorio.
Partecipazione commissione pari opportunità
Paola Giuliani
Pia Russo
Coordinatore gruppi di
progettazione
“Competenze”
Paola Giuliani
Orientamento Eva D’Annibale
COMMISSIONI
Commissione Integrazione Alunni BES
Predispone documento di sintesi per il POF su
individuazione, procedure e modalità di intervento per
alunni BES.
Procede alla revisione annuale (entro il mese di
giugno) del piano di inclusione
Predispone e aggiorna modelli di PEI per alunni
diversamente abili, PEI per DSA e PEP per alunni BES
Predispone monitoraggi ed eventuali revisioni delle
procedure per l’inserimento e l’integrazione degli
alunni stranieri e di alunni con bisogni educativi
speciali
Coordina e supervisiona progetto intercultura e
laboratori linguistici
Simoncelli Stefania
Campanelli Leonarda
Becilli Debora,
Sa lvo Patrizia
Pretolani Gisella
Commissione Progettazione:
POF e Didattica
Revisione e aggiornamento del documento
considerando soluzioni e scelte definite ed adottate
per una verifica della loro adeguatezza e validità nelle
attuali condizioni di esercizio; predisposizione e
raccolta di materiale di documentazione ( finalità,
procedure, modelli...)
Raccolta e predisposizione progettazione annuale
Predisposizione di un documento di sintesi per la
presentazione alle famiglie
Ercoles Roberta
Bertuccioli Donatella ,
Serafini Floriana,
Badioli Daniela
Martelloni Graziella
Gabellini Giorgina
Rossi Loredana
Mandelli Andrea
Sarta Pinella
Commissione Valutazione e Monitoraggio
Predisposizione nuovi strumenti didattici per la
progettazione, documentazione e verifica delle
attività didattiche(disciplinari,educazioni, laboratori,
corsi personalizzati di recupero, consolidamento e
potenziamento)
Rivedere e se necessario, risistemare i materiali
(schede, moduli…) per il monitoraggio interno delle
attività (progetti, colloqui, visite di istruzione...)
Aggiornamento dei modelli per la progettazione e la
valutazione
Somministrazione dei materiali, raccolta e tabulazione
dei dati
Modelli prove comuni disciplinari, ( tipo invalsi)
raccolta proposte gruppi disciplinari, predisposizione
materiale, raccolta dati e monitoraggio
Adeguamento dei regolamenti di Istituto
Petretich Cinzia
Michelangeli Simona
Ubalducci Marzia
D’Annibale Eva
Commissione
Predisposizione del Progetto annuale
Predisposizione strumenti di sintesi del lavoro per
tutte le classi della secondaria.
Fraternali Paola
Rossi Loredana
23
ORIENTAMENT0
Raccolta dati, sistematizzazione e catalogazione
GLH OPERATIVO
Stesura e verifica del PEI
Individua forme di raccordo, collabora con la famiglia
e con gli operatori che seguono l’alunno per il
coordinamento delle attività scuola-extrascuola
Favorisce il reperimento delle risorse materiali
(sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate
e/o centri di documentazione, ecc) e ne coordina la
gestione.
Provvede ad ogni altro adempimento necessario a
favorire l'integrazione
GLH TECNICO Valuta e aggiorna modelli in uso ai docenti di sostegno
( relazioni iniziali e finali, schemi, registro…)
Individua modalità di progettazione e verifica dei P.E.I.
Raccoglie materiale di documentazione e studio sulle
modalità di progettazione e valutazione degli alunni
diversamente abili predisponendo apposite sintesi per
l'aggiornamento annuale del Piano per l'Inclusione Suggerisce al GLI di Istituto le ore e le aree di
sostegno necessarie per il successivo anno scolastico
Definisce procedure per favorire il passaggio e
l'accoglienza dei minori in situazione di handicap; per
la gestione e il reperimento delle risorse materiali
(sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate
e/o centri di documentazione, ecc…)
Collabora con il CTH territoriale (Cattabrighe):
formazione, risorse umane e materiali Provvede ad ogni altro adempimento necessario a
favorire l'integrazione.
Tutti i docenti di sostegno dell' IC
GLI ISTITUTO
Il gruppo di lavoro presiede alla programmazione
generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha
il compito di “collaborare alle iniziative educative e di
integrazione dei singoli alunni (Legge 104/92 ; Legge
170/...Direttiva del 27 Dicembre 2012 e successiva
C.M. n.8 del 6/3/201)
Revisiona periodicamente il piano annuale per
l'Inclusione
Interviene per:
analizzare la situazione complessiva nell’ambito
dei plessi di competenza (numero degli alunni
con bisogni educativi speciali, tipologia, classi
coinvolte;
analizzare le risorse dell’Istituto, sia umane che
materiali ( gestione risorse , pianificazione dei
rapporti con gli operatori extrascolastici;
reperimento di specialisti e consulenze esterne)
verificare periodicamente gli interventi a livello di
istituto
formulare proposte per la formazione e
l’aggiornamento del personale
definire modalità di passaggio e di accoglienza dei
minori con BES ( reperimento delle risorse
materiali, sussidi, ausili tecnologici, biblioteche
specializzate e/o centri di documentazione, ecc…)
3 Docenti – 1 per ordine di scuola - + DS
Prioli Rita
Becilli Debora
Franco Lucia
Docente Funzione Strumentale
Imbriani Alessandra
+ rappresentanti dei genitori
Comitato di Valutazione del Servizio dei Docenti
Valuta il servizio dei docenti neo-assunti nell’anno di
prova-formazione e propone al DS la conferma in
ruolo (assunzione a tempo indeterminato)
24
Tutor Docenti Neo Assunti
Fornisce consulenza al docente di prima nomina
nell’attività di progettazione e di verifica delle
attività didattico-educative e nell’espletamento degli
obblighi di sevizio anche agevolando
l’inserimento nella struttura organizzativo-gestionale
dell’Istituto.
Petretich Cinzia, Coli Letizia, Ercoles
Roberta, Prioli Rita, Fraticelli Tiziana,
Conti Michela, Coli Letizia,
Attili Francesca, Delbianco Renzo, Campanelli Leonarda, Sgattoni Valentina, Gabellini Giorgina, Bertozzi Roberta, Michelangeli Simona, Martelloni Graziella, Bacchiani Giuseppina, Becilli Debora, Marcaccini Gianbattista, Campetelli Mirella, Badioli Daniela.
Sarta Pinella, Biagioni Elisabetta,
Gentilucci Daniela
PERSONALE ATA Assistenti
Amministrativi
Ufficio didattica Vd Piano predisposto dal Direttore
SGA allegato al presente documento.
Ufficio Personale Vd Piano predisposto dal Direttore
SGA allegato al presente documento
Collaboratori
Scolastici
Vd Piano predisposto dal Direttore
SGA allegato al presente documento
25
FINALITA’ GENERALI
Indicazioni ministeriali relative ai Traguardi per lo
sviluppo delle competenze
Indicazioni ministeriali relative agli Obiettivi di
Apprendimento
Criteri per la personalizzazione
Analisi della situazione
Curricolo Disciplinare per le classi
26
FINALITA’ FORMATIVE
- Promuovere il pieno sviluppo
della persona
- Favorire la consapevolezza di sé
- Educare a leggere e a gestire le
emozioni
- Costruire il senso di
responsabilità
- Stimolare la riflessione sui
comportamenti di gruppo
- Favorire l’elaborazione
dell’identità generale
- Migliorare la comunicazione
personale e sociale
- Educare al rispetto di sé e del
proprio corpo
- Stimolare la fantasia e il
pensiero divergente
- Aiutare a comprendere la realtà
FINALITA’ CULTURALI
- Promuovere l’alfabetizzazione
di base
- Produrre l’acquisizione dei
linguaggi simbolici
- Avviare e consolidare gli
apprendimenti strumentali
- Sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive,
sociali, corporee, etiche,
religiose e l’acquisizione dei
saperi irrinunciabili
- Apprendere gli alfabeti delle
discipline
- Avviare il pensiero riflessivo e
critico
FINALITA’ SOCIALI
- Porre le basi per l’esercizio
della cittadinanza attiva
- Favorire cooperazione e
solidarietà
- Sollecitare la cura di sé, degli
altri, dell’ambiente
- Costruire il senso di legalità
- Sviluppare l’etica della
responsabilità
- Far conoscere e far rispettare i
principi della Costituzione
- Promuovere il diritto alla
parola, al confronto libero e
pluralistico
IMPOSTAZIONI
METODOLOGICHE DI FONDO
- Predisposizione di un ambiente
idoneo a promuovere
apprendimenti e a garantire il
successo formativo
- Valorizzazione dell’esperienza
e delle conoscenze degli alunni
- Adeguamento degli interventi
in favore delle diversità
- Promozione dell’esplorazione e
della scoperta
- Attuazione dell’apprendimento
collaborativo
- Sollecitazione della
consapevolezza del proprio
modo di apprendere
27
Obiettivi trasversali a tutti i linguaggi e a tutte le discipline
Conoscenza
di se’
Riflettere su sé stesso e gestire il proprio processo di crescita
Acquisire gli strumenti per controllare la propria emotività
Sviluppare un’etica della responsabilità
Essere consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri
Relazione
con gli altri
Essere disponibile alla cooperazione
Essere disponibile al dialogo e al confronto
Rispettare i comportamenti e le scelte altrui
Essere disposto a confrontare con le diversità personali, religiose, etniche,
culturali…
Comunicazione
ed espressione
Ascoltare in modo attivo
Comunicare le proprie esperienze in modo efficace
Interagire nelle situazioni comunicative con pertinenza e proprietà di linguaggio
Comprendere tipologie testuali diverse e individuare le informazioni principali
Utilizzare linguaggi specifici delle diverse discipline
Rielaborare le proprie conoscenze con chiarezza
Strategie
di pensiero
Individuare problemi
Formulare ipotesi e trovare possibili soluzioni
Sviluppare strategie creative
Collegare nuove conoscenze ad altre possedute
Riutilizzare abilità e conoscenze anche in contesti nuovi
Esprimere giudizi personali
Metodo
di lavoro
Utilizzare in modo adeguato gli strumenti
Gestire adeguatamente i tempi
Utilizzare in modo efficace le procedure apprese
Operare con sempre maggior autonomia
Acquisire tecniche per organizzare ed esporre contenuti di studio
Orientamento Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle
Ricercare e comprendere le ragioni di un insuccesso
Avere consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza
Acquisire consapevolezza del proprio stile di apprendimento
Collaborare con scuola e famiglia per elaborare un proprio progetto di vita che
tenga conto del percorso svolto
Strategie e modalità relative alle scelte educativo-didattiche, contesto di
apprendimento e curricolo implicito
Criteri generali di conduzione delle attività didattiche-gestione delle variabili
dell’organizzazione
Analisi della situazione iniziale e rilevazione delle abilità di base
Osservazioni sistematiche, prove di ingresso, produzione elaborati scritti e grafici;
colloqui con i docenti scuola precedente, informazioni fornite dalle famiglie
Favorire e valorizzare la formazione globale dell’alunno
Autonomia superamento della dipendenza, bisogno di sicurezza, superamento
dell’egocentrismo
Identità conoscenza di sé, autovalutazione, scelte consapevoli
28
Competenza Padronanza dei quadri concettuali.
Costruzione progressiva di capacità riflessiva e critica
Condivisione di codici di comportamento comune
L’ambiente di apprendimento favorirà esperienze significative idonee a promuovere il successo
formativo per tutti gli alunni della classe, i docenti con atteggiamenti di disponibilità, ascolto,
rassicurazione, fiducia avranno cura di:
Valorizzare l’esperienza degli alunni e le conoscenze già acquisite
Destinare momenti della giornata alla libera espressione
favorire atteggiamenti autonomi e creativi
Attuare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni soprattutto di
quelli con particolari difficoltà
Rispettando tempi e ritmi personali
Favorire l’esplorazione e la scoperta
Porre come basi fondamentali del percorso didattico-educativo la motivazione e l’interesse
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Privilegiare il processo rispetto al prodotto
Realizzare percorsi di apprendimento che favoriscano l’operatività
Superando lo standard lezione/informazione
Scelte metodologiche
Programmazione revisione dell’impostazione per obiettivi superamento della sola
modalità disciplinare
Flessibilità delle modalità operative lavoro di gruppo, individuale,brainstorming, circle-time
Operatività concretezza, manualità, passaggio graduale dall’operatività all’astrazione
esperienze dirette per quanto possibile (conoscenza del territorio, del
paese,visite e viaggi di istruzione)
Privilegiare l’insegnamento per problemi
Conoscenza ed uso di linguaggi diversi
* elaborazione e rielaborazione verbale
* espressione grafico-pittorica,plastico- manipolativa,mimico-gestuale
* drammatizzazione, teatro
* informatico, multimediale
* potenziamento seconda lingua comunitaria
Flessibilità dei tempi e degli spazi
Adattamento organizzativo
Personalizzazione dei percorsi e dei tempi di apprendimento
Utilizzo di una pluralità di spazi: per il gruppo-classe/sezione, spazi comuni, laboratori
Strategie e modalità di intervento rispetto alle differenze individuali
29
Disabilità-svantaggio-disagio
Conoscenza della diagnosi funzionale
Corresponsabilità di tutti gli insegnanti della classe anche nella stesura della
programmazione educativo-didattica personalizzata
Insegnante di sostegno risorsa per l’intera classe e per il plesso
Rapporti di comunicazione sistematici tra scuola-famiglia operatori/specialisti
Equilibrio tra attività di classe-piccolo gruppo-classi aperte-individualizzazione
Utilizzazione di linguaggi diversi ( accettare diversi codici comunicativi)
Valorizzazione delle abilità naturali, inclinazioni, competenze
Evitare la competitività
Elevata attenzione all’aspetto relazionale
Organizzazione degli spazi in modo funzionale alle esigenze e predisposizione di
attrezzature idonee (collaborazione con il personale ATA)
Alunni con DSA
Conoscenza della tipologia di disturbo e della relativa certificazione
Stesura dei PDP in collaborazione con le famiglie e gli esperti
Attivazione di atteggiamenti che favoriscano lo sviluppo dell’autostima e della fiducia
Applicazione degli strumenti compensativi idonei alla situazione
Applicazione delle misure dispensative previste dalla normativa
Attenzione all’aspetto relazionale con gli adulti e tra i pari
Utilizzo di diverse modalità comunicative
Accettazione di diverse modalità di presentazione dei materiali di studio e dei compiti
Intercultura e religione
Favorire la conoscenza reciproca delle caratteristiche individuali anche mediante scambi con
associazioni presenti sul territorio
Valorizzazione degli usi, costumi e religioni di altre culture anche come arricchimento dei contenuti
disciplinari e dei principi educativi
Conoscenza di fiabe –leggende-miti-tradizioni di altri popoli
Conoscenza di argomenti storico-geografici dei paesi di provenienza e confronto allargato sulle
tematiche di attualità: immigrazione, razzismo…
Sostegno linguistico individuale o a piccoli gruppi quando necessario ( la lingua della
comunicazione e la lingua dello studio)
5. Offerta Formativa
Indicatori comuni a tutto l’Istituto che caratterizzano i progetti delle singole scuole
• Sviluppo della creatività
• Opportunità per tutti gli alunni di fruire di una pluralità di competenze presenti nel corpo
docente
• Conoscenza, comprensione ed uso di linguaggi diversi (verbale, grafico-pittorico,mimico-
gestuale, informatico…)
• Superamento dell’unitarietà del gruppo-classe
• Continuità didattico-educativa tra i vari ordini di scuola
• Flessibilità oraria
• Flessibilità del monte ore curricolare delle discipline
30
• Potenziamento della lingua inglese nella scuola secondaria
• Attivazione di modalità organizzative e didattiche per il recupero degli alunni in difficoltà e
per il potenziamento
Obiettivi Formativi irrinunciabili
Acquisire padronanza dei quadri concettuali intesi come acquisizione di concetti trasversali
alle varie discipline
capacità di : analisi,sintesi deduzione, astrazione,ascoltare,comprendere, osservare, interpretare,
ordinare,simbolizzare,classificare,mettere in relazione
Comprendere la realtà nei suoi aspetti naturali e artificiali
acquisire modalità di indagine, saper problematizzare,
formulare ipotesi e verificare, saper progettare, Acquisire abilità operative motorie,manipolative,
mnemoniche,logico matematiche-linguistiche
Comprendere gli aspetti delle civiltà, di esperienze umane culturali e sociali
Esperire comportamenti civilmente e socialmente responsabili. Sviluppare il senso etico
Acquisire consapevolezza dell’essere cittadino
Acquisire, conoscere ed utilizzare una pluralità di linguaggi:
comunicazione scritta, orale, grafico-pittorici linguaggio plastico-manipolativo, mimico-
gestuale, informatico
Saper ordinare, chiarire e adeguare gli strumenti della comunicazione
Saper codificare e decodificare i vari tipi di linguaggio
Sviluppare le proprie capacità espressive
31
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell' infanzia è un luogo di esperienze, di apprendimento e di socializzazione in cui è
valorizzato il gioco in tutte le sue forme ed espressioni. Privilegia l’esperienza concreta, il fare
produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti per orientare e guidare la naturale curiosità
dei bambini in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione e di ricerca. La scuola dell’infanzia
concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei
ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nell’ottica della
multiculturalità, nonché della responsabilità educativa delle famiglie.
PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Per ogni bambino la scuola dell’infanzia si pone le finalità di promuover lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza
IDENTITA’
Sviluppare l’identità attraverso
esperienze affettive, sociali e
cognitive ed acquisire sicurezza,
controllo delle emozioni,
autostima, fiducia nelle proprie
capacità, senso di appartenenza.
AUTONOMIA
Sviluppare l’autonomia
attraverso l’acquisizione della
capacità di interpretare e
controllare il proprio corpo
mediante atteggiamenti sempre
più responsabili nei confronti di
persone, cose, situazioni.
COMPETENZE
Sviluppare la competenza
favorendo l’attitudine a fare,
comunicare, riflettere, negoziare
e codificare.
CITTADINANZA
Sviluppare il senso della
cittadinanza mediante il
riconoscimento di diritti e doveri;
l’ acquisizione della capacità di
gestire contrasti attraverso regole
condivise; la promozione di
esperienze che favoriscano il
rispetto degli altri e
dell’ambiente.
32
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’organizzazione della scuola prevede la suddivisione dei bambini in sezioni omogenee e/o
eterogenee per età. Sono previsti momenti di interazione in cui i bambini possono ampliare le
possibilità di scambio, di confronto e di arricchimento utilizzando in maniera libera ed articolata gli
spazi, le strutture, i materiali ludici e i sussidi didattici. La regia delle insegnanti predispone
materiali e spazi e la loro presenza resta molto rispettosa nell’osservare le dinamiche interpersonali
di gruppo e di singoli . Anche i momenti di festa, nella scuola, saranno utilizzati come opportunità
di aggregazione per confrontarsi e costruire insieme relazioni positive.
L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è di 8 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì :
dalle ore 8 alle ore 16 con eventuale uscita anticipata dalle ore 13 alle 13.30. Su richiesta è previsto
il pre-scuola ed il post-scuola.
Le insegnanti della scuola dell’infanzia si alternano su due turni di servizio: uno antimeridiano ed
uno pomeridiano. Per privilegiare momenti di compresenza si è optato per l’adozione di:
TEMPO SCUOLA
PONTE ARCOBALENO E SCUOLA
DELL’INFANZIA DI GRADARA
h., 800 - h. 16,00 h. 8,00 - h. 16,00
33
Un orario flessibile
al fine di svolgere
attività:
Per una efficace
organizzazione
delle attività si
considerano
La scuola
dell’infanzia
intende operare
affinché
il bambino
di laboratorio (piccoli gruppi di età omogenea e/o
eterogenea)
di piccolo gruppo in sezione
di intersezione in piccoli gruppi di età omogenea.
le esigenze dei bambini
le verifiche in itinere
le aspettative del territorio
viva con coerenza educativa il rapporto tra scuola e
famiglia
costruisca un’identità che sia positiva e rispettosa del
sé
abbia l’opportunità di costruire le proprie conoscenze
attraverso l’esperienza
si confronti con altri bambini ed adulti autorevoli, per
costruire le proprie abilità sociali
sperimenti la pluralità di pensiero e il valore della
differenza intesa come ricchezza.
34
IN RELAZIONE A QUANTO ESPOSTO VENGONO ADOTTATE LE SEGUENTI
METODOLOGIE
ESPERIENZE DI LABORATORIO per:
• consentire di differenziare le proposte e rispettare i tempi di ciascuno
• privilegiare i processi operativi, dando loro maggior valore dei risultati
• permettere al bambino di provare, sperimentare, costruire da sé un proprio bagaglio di
conoscenze, abilità e competenze in una dimensione operativo- progettuale.
ATTIVITA’ DI SEZIONE per:
• garantire la continuità di rapporti
• favorire i processi di identificazione
ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE per
• creare rapporti diversificati tra insegnanti e bambini
• consentire una più articolata fruizione di spazi e materiali
• consentire agli insegnanti di porsi in relazione con pochi bambini
ATTIVITA’ DI INTERAZIONE
Attraverso momenti informali per:
• favorire le relazione tra bambini di età diverse
• favorire l’apprendimento di regole e comportamenti sociali
• incentivare un atteggiamento di collaborazione e responsabilizzazione
• favorire le insegnanti nelle osservazioni inerenti le dinamiche relazionali
PROGETTI EDUCATIVO-DIDATTICI
Nella conduzione di progetti specifici vengono scelte delle unità di percorso e di lavoro a partire
dagli interessi dei bambini. Per la loro realizzazione vengono predisposte situazioni stimolo.
VISITE GUIDATE - COOPERAZIONE SCUOLA-TERRITORIO
Attività di
sezione, di
intersezione e
d’interazione
Esperienze di
didattica
laboratoriale
lavori di gruppo
volti a sostenere
il confronto, la
ricerca e la
cooperazione tra
gli alunni
Progetti
didattici
Visite guidate
Cooperazione
scuola territorio
35
Al fine di promuovere l'incontro dei bambini con altre realtà in un'ottica di conoscenza e rispetto
reciproco, dando loro la possibilità di scoprire e vivere concretamente il senso di appartenenza ad
una comunità più ampia rispetto a quella della famiglia e della scuola.
36
PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA
Offrire occasioni di apprendimento dei saperi
e dei linguaggi culturali di base.
Potenziare e arricchire il bagaglio culturale degli alunni.
Garantire l’uguaglianza e le
pari opportunità di base per tutti i bambini.
Prestare costante attenzione alle diversità,
alle disabilità e allo svantaggio al fine di
promuovere la dignità e il
rispetto dei diritti umani.
Sollecitare l’autonomia di pensiero, lo spirito critico,
creativo e riflessivo degli alunni.
Educare alla responsabilità
delle proprie azioni , promuovendo esperienze che
favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente.
Insegnare le regole del
vivere e del convivere.
Costruire un’alleanza
educativa con i genitori e gli attori sociali , al fine di
formare cittadini capaci di essere parte attiva della
società.
37
PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E IL PERSEGUIMENTO DEL
SUCCESSO FORMATIVO LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA PROPONE:
Lezioni, attività
laboratoriali,
visite guidate e
viaggi
d’istruzione.
lavori di gruppo
volti a sostenere
il confronto, la
ricerca e la
cooperazione tra
gli alunni
Lavori per
progetti
Inserimento
all’interno del
curricolo di temi
educativi
trasversali:
alimentazione,sa
lute, ambiente,
legalità,
arte,
intercultura…
Attività
opzionali
38
TEMPO SCUOLA
Scuola primaria di Case Badioli
Lunedì 8.30 – 14.30
Martedì 8.30 – 16.30
Mercoledì 8.30 – 16.30
Giovedì 8.30 - 14.30
Venerdì 8.30 – 16.30
Sabato 8.30 – 12.30
Scuola primaria di
Gabicce
Lunedì 8.20 – 12.50
Martedì 8.20 - 12.50
Mercoledì 8.20 - 12.50
8.20 - 15.50 (4^ A, 5^A, 5^B)
Giovedì 8.20 - 12.50
Venerdì 8.20 - 12.50
8.20 - 15.50 (3^A, 3^B)
Sabato 8.20 - 12.50
Scuola primaria di Gradara
Lunedì 8,20 – 12,50
8,20-15,50
Martedì 8,20 – 12,50
8,20-15,50
Mercoledì 8,20 – 12,50
8,20-15,50
Giovedì 8,20 -12,50
8,20 – 13,50
Venerdì 8,20 -12,50
8,20 – 15,50
Sabato 8,20 – 12,50
39
LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
1. Programmazione - I percorsi didattici attraverso i quali si attua la nostra offerta
formativa sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento:
Indicazioni curricolari, elaborate collegialmente, che definiscono le linee
e i criteri per il conseguimento delle finalità formative, degli obiettivi di
apprendimento e delle competenze.
linee guida da seguire nella definizione del piano annuale delle attività,
che sono:
- motivazione: accurata scelta delle proposte didattiche al fine di
renderle sempre rispondenti ai bisogni, agli interessi e al desiderio di
conoscenza degli alunni;
- significatività: proposta di attività e contenuti attraverso modalità
che favoriscano l’operatività, l’esplorazione e la scoperta, stimolando
gli alunni al pensiero divergente;
- comunicazione: promuovere l’attenzione all’ascolto degli altri ed un
effettivo coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamento-
apprendimento;
- cooperazione: creare contesti di relazione volti a favorire il rispetto
degli altri , l’accettazione e la valorizzazione delle diversità, la
collaborazione nel lavoro di gruppo, l’assunzione di impegno e
responsabilità.
40
2. Metodologia – mediante la programmazione i docenti
predispongono le attività didattiche e le esperienze di
apprendimento, seguendo percorsi metodologici, basati su criteri
condivisi in tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo:
Accoglienza Programmazione
Continuità
educativa lavoro
per progetti
Cooperative learning
3.Verifica e valutazione - La qualità complessiva del servizio scolastico è rilevata attraverso verifiche periodiche che prevedono:
Valutazione degli esiti dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso una valutazione formativa iniziale, in itinere e finale mediante prove strutturate, osservazioni sistematiche e occasionali degli alunni
somministrazione agli alunni delle classi II, III, IV e V , oltre alle valutazioni quadrimestrali, valutazioni mensili degli apprendimenti delle varie discipline che consentano agli alunni di familiarizzare con le metodiche dell’INVALSI e ai docenti di monitorare gli apprendimenti in maniera più costante e sistematica
Monitoraggio del P.O.F. finalizzato a verificarne la funzionalità e l’efficacia attraverso strumenti di rilevazione qualitativa e quantitativa, quali questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni. Nello specifico, costituiscono oggetto di verifica/valutazione:
le attività curricolari
l’attuazione di progetti specifici previsti dal P.O.F.
41
PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Permettere l’accesso alle discipline come punti di
vista sulla realtà per la conoscenza,
l’interpretazione e la rappresentazione del
mondo.
Favorire una più
approfondita padronanza delle discipline e una
articolata organizzazione delle conoscenze.
Garantire l’uguaglianza e le
pari opportunità per il conseguimento del
successo formativo da parte di ciascuno.
Prestare costante
attenzione alle diversità, alle disabilità e allo
svantaggio al fine di
promuovere la dignità e il rispetto dei diritti umani.
Favorire il pensiero analitico e critico per la
comprensione della realtà e la costruzione dell’identità;
favorire il pensiero originale e creativo
Educare alla responsabilità
delle proprie azioni, promuovendo esperienze che
favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente.
Insegnare le regole del
vivere e del convivere, al fine di contribuire al
miglioramento del proprio contesto di vita.
Costruire con i genitori e gli attori sociali un progetto
educativo condiviso e continuo.
42
PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E IL PERSEGUIMENTO DEL
SUCCESSO FORMATIVO LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROPONE:
Lezioni, attività
laboratoriali,
visite guidate e
viaggi
d’istruzione.
Lavori di
gruppo volti a
sostenere il
confronto, la
ricerca e la
cooperazione tra
gli alunni.
Lavori per
progetti.
Sviluppo di temi
educativi
trasversali:
alimentazione,
affettività,
salute, ambiente,
legalità,
arte,
intercultura…
Attività
opzionali
43
TEMPO SCUOLA
Scuola secondaria di Gabicce
Mare
Lunedì 8.00 – 13.30
Martedì 8.00 – 13.30
Mercoledì 8.00 – 12.00
Giovedì 8.00 – 13.30
Venerdì 8.00 – 13.30
Sabato 8.00 – 12.00
Scuola secondaria di Gradara
Lunedì 8.00 – 13.30
Martedì 8.00 – 13.30
Mercoledì 8.00 – 13.30
Giovedì 8.00 – 12.00
Venerdì 8.00 – 13.30
Sabato 8.00 – 12.00
44
LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
3. Programmazione - I percorsi didattici attraverso i quali si attua la nostra offerta
formativa sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento:
Indicazioni curricolari, elaborate collegialmente, che definiscono le linee
e i criteri per il conseguimento delle finalità formative, degli obiettivi di
apprendimento e delle competenze.
linee guida da seguire nella definizione del piano annuale delle attività,
che sono:
- motivazione: accurata scelta delle proposte didattiche al fine di
renderle sempre rispondenti ai bisogni, agli interessi e al desiderio di
conoscenza degli alunni;
- significatività: proposta di attività e contenuti attraverso modalità
che favoriscano l’operatività, l’esplorazione e la scoperta, stimolando
gli alunni al pensiero divergente;
- comunicazione: promuovere l’attenzione all’ascolto degli altri ed un
effettivo coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamento-
apprendimento;
- cooperazione: creare contesti di relazione volti a favorire il rispetto
degli altri , l’accettazione e la valorizzazione delle diversità, la
collaborazione nel lavoro di gruppo, l’assunzione di impegno e
responsabilità.
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4. Metodologia – mediante la programmazione i docenti
predispongono le attività didattiche e le esperienze di
apprendimento, seguendo percorsi metodologici, basati su criteri
condivisi in tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo:
Accoglienza Programmazione
Continuità
educativa lavoro
per progetti
Cooperative learning
3.Verifica e valutazione - La qualità complessiva del servizio scolastico è rilevata attraverso verifiche periodiche che prevedono:
Valutazione degli esiti dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso una valutazione formativa iniziale, in itinere e finale mediante prove strutturate, osservazioni sistematiche e occasionali degli alunni
somministrazione agli alunni delle classi (a partire dalla II primaria) oltre alle valutazioni quadrimestrali, valutazioni mensili degli apprendimenti delle varie discipline che consentano agli alunni di familiarizzare con le metodiche dell’INVALSI e ai docenti di monitorare gli apprendimenti in maniera più costante e sistematica
Monitoraggio del P.O.F. finalizzato a verificarne la funzionalità e l’efficacia attraverso strumenti di rilevazione qualitativa e quantitativa, quali questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni. Nello specifico, costituiscono oggetto di verifica/valutazione:
le attività curricolari
l’attuazione di progetti specifici previsti dal P.O.F.
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Progetti di Istituto
Comuni a tutte le scuole - Durata pluriennale -
Integrazione delle diversità
Promozione e Sviluppo – ed. socio affettiva
Continuità Nido-Infanzia Gabicce
Nido-Infanzia Gradara
Infanzia Ponte Arcobaleno-Colombarone / Primaria Case Badioli-Gabicce
Infanzia Gradara – Colombarone / Primaria Gradara
Primaria – Secondaria 1° grado Gabicce
Primaria - Secondaria di 1° grado Gradara
Potenziamento L2
Potenziamento professionalità docente e ATA
Visite guidate e viaggi di istruzione
47
PROGETTO PROMOZIONE E SVILUPPO
1) IDEAZIONE
L’analisi delle necessità e la motivazione La scuola deve porsi come obiettivo la crescita umana e civile dello studente, deve accompagnare e sostenere l’alunno nel difficile processo di formazione della personalità e farsi carico anche della costruzione delle competenze personali e sociali essenziali per l’apprendimento, ma anche per la vita, affiancando al compito dell’insegnare ad apprendere anche quello dell’insegnare ad essere. Un corretto percorso educativo deve tenere in giusta considerazione sia gli aspetti formali del curricolo ( riferimento al quadro istituzionale, curricolo d’insegnamento), sia gli aspetti informali quali il clima relazionale, la qualità della relazione, il valore pedagogico dell’organizzazione e la dimensione socio-affettiva della persona. Inoltre alla scuola è richiesta sempre più la capacità di interpretare correttamente la complessità della realtà sociale e di saper leggere i bisogni degli alunni, ricercando gli strumenti e le modalità d’intervento a favore della prevenzione e del sostegno al disagio, perseguendo l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori.
2) PROGETTAZIONE
Finalità Il progetto si propone di offrire agli alunni opportunità di crescita personale ed interpersonale aiutandoli ad integrarsi in modo armonioso nella vita scolastica e nella società in genere attraverso modalità di insegnamento/apprendimento capaci di valorizzare simultaneamente aspetti cognitivi, sociale, affettivi e relazionali, potenziando negli insegnanti competenze comunicative ed educative grazie al supporto teorico ed operativo di personale esperto, favorendo la corresponsabilità educativa con le famiglie e aprendo la scuola alle possibilità culturali del territorio.
Obiettivi Alunni: Partecipare in modo appropriato e costruttivo alla vita scolastica e sociale mediante una comunicazione efficace. Essere in grado di intessere e gestire relazioni interpersonali positive e costruttive. Essere in grado di confrontarsi nel rispetto dei vari punti di vista. Promuovere nell’alunno lo sviluppo di competenze socio-emotive per imparare ad effettuare scelte personali nel rispetto di se stessi e degli altri. Indurre l’alunno ad una riflessione sull’identità di genere in un contesto relazionale, affettivo e sociale di reciproco rispetto. Favorire l’accettazione e la conoscenza dei cambiamenti che caratterizzano la preadolescenza. Promuovere nei ragazzi stili di vita corretti e di prevenzione del rischio. Percepire le proprie potenzialità e le aree deficitarie in prospettiva dell’autovalutazione.
48
Docenti: Favorire l’integrazione socio-affettiva e culturale in un clima di accoglienza. Stimolare negli insegnanti la disponibilità al cambiamento e alla collaborazione. Operare un coordinamento di interventi adeguati all’assunzione di atteggiamenti e relazioni appropriate verso l’alunno e la famiglia, con modificazioni positive ed efficaci in classe. Acquisire e condividere competenze metodologiche e operative per intervenire positivamente nelle classi attraverso tecniche e strumenti specifici ( messaggio-io; ascolto attivo; risoluzione dei conflitti con il metodo del problem solving; circle-time ). Fornire strumenti per una metodologia comune nei tre ordini di scuola attraverso la promozione di una crescita professionale ed il raggiungimento di un buon livello di autonomia progettuale e didattica nei docenti: Promuovere un rapporto di interdipendenza tra le varie agenzie che concorrono al processo formativo dell’alunno.
Genitori: Promuovere la partecipazione attiva delle famiglie alle attività programmate per favorire la corresponsabilità educativa nel processo di formazione dell’alunno. Offrire un supporto per una appropriata interpretazione delle manifestazioni di disagio.
Attività
Docenti Commissione Promozione e Sviluppo: è costituita da docenti appartenenti alle scuole dell’Istituto con il compito di riflettere sui bisogni degli alunni e degli insegnanti e sugli interventi che la scuola mette in atto, individuare le buone prassi di contrasto al disagio e diffonderne la conoscenza Formazione di un gruppo di lavoro: è costituito dai docenti dei tre ordini di scuola con il compito di riflettere su tematiche socio- affettive e sulle informazioni che emergono dall’osservazione dei ragazzi, mettendo in atto interventi di modificazione dei comportamenti e del clima relazionale; sperimentare in classe metodologie attive favorendo l’integrazione socio-affettiva e culturale in un clima di accoglienza; progettare e realizzare percorsi di Educazione Socio-Affettiva e alla Cittadinanza. Consulenza-Formazione Psico-Pedagogica: gli interventi degli esperti mirano soprattutto a sviluppare la funzione docente attraverso l’analisi dei comportamenti educativi adottati e la revisione del proprio ruolo; approfondire elementi teorici posti al servizio della pratica. Promozione di metodologie attive di insegnamento/apprendimento.
Alunni Partecipazione a percorsi educativi mediante: discussioni, riflessioni meta cognitive, attività di circle-time; giochi di ruolo e cooperativi di squadra; attività ludico-motorie; costruzione di principi e regole; attività che mirano alla conoscenza del sé e delle proprie emozioni. Incontri-lezioni con esperti rivolti agli alunni delle Scuola Secondaria di I grado di Gabicce Mare e Gradara sui temi dell’Educazione Affettiva e Sessuale e sui temi della Prevenzione alle Tossicodipendenze.
Genitori Consulenza psico-pedagogica: attività di sportello.
49
Partecipazione attiva e coinvolgimento alle attività proposte dalla scuola per favorire la corresponsabilità educativa nel processo di formazione dell’alunno.
Valutazione del progetto Oggetti di valutazione: Ricaduta sugli alunni, sulle famiglie, sui docenti Ricaduta sulla pratica didattica quotidiana Rilevazione del gradimento del servizio Valutazione critica degli strumenti e delle metodologie utilizzati Indicatori quantitativi: Materiali prodotti Diffusione ed utilizzo degli stessi Indicatori qualitativi: Miglioramento del clima relazionale in classe e dei comportamenti individuali.
Acquisizioni di competenze metodologiche e operative.
Modalità di verifica dei risultati
Docenti: autovalutazione, confronto con gli esperti, analisi e discussione nell’ambito della Commissione e dei gruppi di lavoro. Alunni: osservazioni, colloqui, questionari, produzioni grafiche e scritte. Famiglie: partecipazione alle attività organizzate.
4 ) VALUTAZIONE Punti di forza del progetto-attività • Riflessione sugli aspetti informali del curricolo dando la giusta considerazione al clima relazione in classe, alla qualità della relazione e alla dimensione socio-affettiva dell’alunno. • Potenziamento di competenze comunicative ed educative anche grazie al supporto teorico ed operativo di personale esperto. • Condivisione di competenze metodologiche ed operative. • Miglioramento del clima relazionale in classe e dei comportamenti individuali. • Riflessione sulla complessità della realtà e sui bisogni degli alunni ricercando strumenti e modalità d’intervento. • Collaborazione scuola-famiglia su comportamenti e contenuti di valenza educativa. • Apertura della scuola alle iniziative del territorio.
50
CONTINUITA’
La continuità educativa è condizione necessaria per l’attivazione di processi di apprendimento unitari, organici e coerenti.
Costituisce l’ elemento unificante del percorso formativo, che contribuisce ad integrare le esperienze svolte dagli alunni nei diversi contesti (famiglia- scuola- territorio), alla costruzione dell’identità e alla conquista dell’autonomia.
E’ lo strumento privilegiato , che consente alla scuola di base di perseguire obiettivi formativi comuni, procedure condivise di programmazione e di valutazione.
Per il nostro Istituto la Continuità è:
continuità verticale tra le istituzioni scolastiche
continuità orizzontale tra gli alunni delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto
continuità orizzontale con le famiglie, intesa come approfondimento della conoscenza del contesto socio-
culturale
continuità orizzontale con il territorio, intesa come uso e valorizzazione delle risorse dell’extra-scuola; come
utilizzo delle strutture scolastiche e dei servizi degli Enti locali
CONTINUITA’
ORIZZONTALE VERTICALE
All’interno
della Scuola
Con l’esterno
Famiglie Territorio
Nido – Scuola
dell’Infanzia
Sc. dell’Infanzia –
Scuola Primaria
Scuola Primaria –
Sc. Secondaria di
1°
51
CONTINUITA’ VERTICALE Destinatari:
alunni delle classi ponte dei tre ordini di scuola
FINALITA’
Favorire continuità tra i tre ordini di scuola
Promuovere e progettare attività per gli anni ponte
Individuare e sperimentare percorsi comuni
OBIETTIVI Prevenire il disagio nel passaggio da un
grado di scuola all’altro
Favorire l’integrazione degli alunni in ogni
ordine di Scuola
Realizzare un raccordo programmatico tra i
tre ordini di Scuola
Favorire la continuità del percorso
formativo
Coordinare gli interventi didattici e
metodologici
Rafforzare la fiducia, l’autostima e la
disponibilità alla collaborazione
Far conoscere il nuovo ambiente scolastico
e la sua organizzazione
ATTIVITA’ Incontri tra insegnanti dei tre ordini di
scuola per:
scambio di informazioni sugli alunni
confronto sui criteri di valutazione
raccordo programmatico metodologico –
didattico
Svolgimento di attività comuni tra gli
alunni dei tre ordini di scuola
Attivazione di laboratori espressivi
Visita dei bambini del nido alla scuola
dell’infanzia
visite e conoscenza delle scuole primarie
da parte dei bambini della sc. dell’infanzia
visite e conoscenza delle scuole secondarie
di 1° da parte degli alunni della scuola
primaria
socializzazione attività prodotte
PRODUZIONI -
SOCIALIZZAZIONI Progetti espressivi con produzione di
elaborati
Giornata conclusiva per la socializzazione
dei prodotti realizzati
ORGANIZZAZIONE
ORARIA
Orario curricolare per gli
alunni
Orario curricolare ed
extracurricolare per i
docenti
ORGANIZZAZIONE
ALUNNI Gruppi eterogenei per età
Gruppi misti classe -
sezione
RISORSE INTERNE Docenti scuola infanzia
Docenti scuola primaria
docenti scuola
secondaria di1° grado
personale ATA
5
2
CONTINUITA’ VERTICALE
SCUOLE
ATTIVITA’
ASILO NIDO – SCUOLA INFANZIA
Destinatari:
bambini dell’ultimo anno di nido e bambini del primo anno di scuola dell’infanzia
Il primo percorso di continuità coinvolge gli asili nido comunali e le scuole d’Infanzia del nostro Istituto attraverso incontri tra le insegnanti delle due istituzioni per:
condividere le esperienze svolte dai bambini dell’ultimo anno del
Nido e individuare elementi di continuità da proseguire nella
scuola dell’Infanzia
programmare attività per l’accoglienza dei bambini del nido alla
scuola dell’infanzia
acquisire elementi utili per la conoscenza dei bambini in ingresso
nella Scuola dell’Infanzia
organizzare giochi e attività per le visite che i bambini del Nido
effettueranno alla Scuola dell’Infanzia per conoscere gli spazi ,
l’organizzazione della futura scuola e socializzare con insegnanti e
bambini delle sezioni dei tre anni.
5
3
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Destinatari:
Sezione 5 anni di Scuola dell’infanzia e classi prime della Scuola Primaria
Ogni anno i docenti della Commissione per la Continuità Educativa
redigono progetti espressivi, che gli alunni dei due ordini di scuola
svolgeranno in intergruppo presso le scuole primarie dell’istituto
I progetti prevedono:
incontri tra i docenti della Scuola dell’infanzia e della Scuola
Primaria per la programmazione di attività laboratoriali da
realizzare durante le visite dei bambini dell’infanzia alle scuole
primarie
incontri di alunni e insegnanti dell’Infanzia con alunni e docenti
della primaria per lo svolgimento delle attività programmate,
finalizzate alla costruzione di un prodotto comune e alla
conoscenza del nuovo ambiente scolastico
Giornata conclusiva del progetto per offrire agli alunni dei 5 anni e
di classe prima l’opportunità di socializzare le esperienze
condivise, giocare e far festa insieme.
Incontri tra i docenti delle due istituzioni scolastiche per la verifica
e valutazione dei progetti svolti
Incontri tra docenti per il passaggio di informazioni sugli alunni in
ingresso nella Scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
Destinatari
Alunni delle classi quinte
Il progetto coinvolge gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e si
attua attraverso incontri dei docenti dei due ordini di scuola, atti a
concordare il seguente percorso di continuità:
ingresso dei docenti nella scuola primaria per svolgere lezioni
frontali
visita degli alunni delle classi quinte alla scuola secondaria per:
conoscere l'ambiente, l’organizzazione, l'orario scolastico e le
regole di comportamento
partecipare a lezioni o a laboratori,
realizzare attività a carattere creativo-espressivo
verifica e valutazione delle attività svolte
passaggio di informazioni
5
4
CONTINUITA’ ORIZZONTALE
ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA
Destinatari
SCUOLA DEL’INFANZIA:
Docenti: Attività di programmazione a sezioni parallele
SCUOLA PRIMARIA:
Docenti: attività di programmazione a classi parallele
Alunni classi quinte: attività motoria con docenti di scienze
motorie della scuola secondaria di primo grado con
manifestazione sportiva a fine progetto.
SCUOLA SECONDARIA:
Docenti: progettazione attività comuni progetto ARGG
Alunni: attività sportive opzionali, potenziamento musicale in
orario opzionale.
CON LE FAMIGLIE
Corsi di formazione.
Sportelli: educazione socioaffettiva, orientamento.
Partecipazione ai progetti.
5
5
CON LE AGENZIE EDUCATIVE
E GLI ENTI TERRITORIALI
AMMINISTRAZIONI COMUNALI:
Servizio di trasporto (anche per le uscite didattiche)
Servizio mensa (scuola dell’infanzia e primaria)
Servizio pre-scuola e post-scuola (ove richiesto)
Sostegno all’integrazione degli alunni con bisogni educativi
speciali
Corsi di formazione
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI
COMITATI DI GEMELLAGGIO
5
6
ACCOGLIENZA
Con il “Progetto Accoglienza” il nostro Istituto si impegna , con opportune azioni educative e mediante il coinvolgimento di tutti i suoi operatori, a creare condizioni favorevoli per l’ingresso degli alunni e delle famiglie nella comunità scolastica. A tale scopo da anni nelle nostre scuole si attuano piani d’ intervento mirati a “ Stare bene a scuola” , ad offrire strutture accoglienti ed attente alle esigenze di alunni e genitori.
Il progetto Accoglienza si articola in modo diverso nei tre ordini di scuola e prevede attività differenziate, rispondenti all’età e ai bisogni degli utenti.
OBIETTIVI
Favorire la conoscenza del
contesto scolastico
Evitare situazioni di disagio
nel passaggio da un grado di
scuola ad un altro
Creare un clima di benessere
che consenta agli alunni di
stare bene con se stessi e con
gli altri
Maturare atteggiamenti di
condivisione, di cooperazione
e rispetto delle diverse Etnie
ATTIVITA’ Incontri insegnanti Scuola
dell’Infanzia - Scuola
Primaria - Scuola
Secondaria di 1°
Incontri insegnanti classi in
ingresso – genitori
Assemblee esplicative per le
famiglie degli alunni in
ingresso
Predisposizione degli spazi
idonei all’accoglienza
Programmazione attività per
l’accoglienza degli alunni
PROGETTO
ACCOGLIENZA Destinatari:
Alunni della Scuola
dell’infanzia, primaria,
secondaria di 1°
Famiglie
RISORSE Docenti Scuola Infanzia
Docenti Scuola Primaria
Docenti Scuola Secondaria 1°
Personale ATA
TEMPI DI
ATTUAZIONE Settembre
Intero anno scolastico in
relazione ad eventuali
nuovi ingressi in corso
d’anno
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Con il progetto Accoglienza , nella scuola dell’Infanzia, si intende far vivere positivamente al bambino esperienze socializzanti in relazione a sé, agli altri e all’ambiente, rafforzando la sua identità, l’autonomia, la stima di sé. L’ingresso a scuola per i bambini di tre anni, ma anche il rientro per i bambini più grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un momento atteso e temuto, carico di aspettative, di consapevolezza e di significati, ma anche di ansie per il distacco dalle famiglie. Per questo motivo il nostro intento è quello di “pensare” all’accoglienza di ogni singolo bambino prevedendo percorsi finalizzati all’accettazione e alla valorizzazione delle individualità e delle risorse. Elementi fondamentali che rientrano nelle competenze dell’insegnante sono: L’ASCOLTO inteso come atteggiamento di completa disponibilità ad accettare idee, sentimenti e bisogni del bambino, avviando una relazione di reciprocità e di empatia; LA CAPACITA’ DI DIALOGO intesa come disponibilità verso l’altro per conoscere e conoscersi, esercitando la capacità di empatia anche nel coinvolgimento delle famiglie; LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI attenta non solo all’inserimento del bambino nell’ambiente scolastico, ma anche sensibile ai bisogni profondi relativi a vissuti che la scuola attiva, ai processi di distacco dalle famiglie, a principi educativi che orientano la scuola dell’Infanzia nell’individuazione del bambino attivo e competente, capace di partecipare in prima persona alla costruzione della propria crescita affettiva, sociale, cognitiva. Le scuole dell’Infanzia dell’Istituto porgono una particolare attenzione al momento dell’accoglienza inteso come benessere del bambino a scuola. Ciò si concretizza attraverso il progetto “ACCOGLIENZA” i cui punti cardine sono: incontro assembleare con i genitori dei bambini nuovi iscritti nel mese di settembre, prima dell’apertura formale della scuola consegna del foglio-notizie alle famiglie attuazione di un calendario per l’ingresso scaglionato dei bambini preparazione e organizzazione di un ambiente tranquillo e stimolante collaborazione con le figure istituzionali di riferimento ( Direzione, referenti progetti, responsabili di plesso), come supporto pedagogico inserimento bambini di tre anni
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Traguardi di sviluppo
Il bambino:
impara a stare bene e a sentirsi sicuro
nell’affrontare nuove esperienze in un
ambiente sociale allargato
rafforza l’autostima
prende coscienza della propria identità
scopre ed accoglie le diversità e apprende le
prime regole necessarie alla vita sociale.
PROGETTO
ACCOGLIENZA
Campo d’esperienza
“ Il sé e l’altro “
PROGETTO
ACCOGLIENZA
Campo d’esperienza
“ Il sé e l’altro “
Obiettivi di apprendimento
Acquisire la capacità di relazionarsi in modo
positivo con adulti e bambini
favorire l’integrazione del bambino nel
gruppo e aiutarlo a superare i momenti di
disagio
superare le difficoltà e le paure del distacco
accettazione dell’ambiente scolastico
promuovere il benessere psicofisico del
bambino
Valutazione e
documentazione
attività di osservazione
diretta, registrazione dei
dati
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AREA INTEGRAZIONE “La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona…” (Indicazioni Nazionali 2007). L’attenzione alla diversità nel suo significato più ampio insegna ad accogliere tutte le diversità allo stesso modo e con la medesima considerazione; essa è diretta a bambini e ragazzi reali, portatori di culture, lingue, storie e condizioni di vita differenti, siano essi iperdotati, svantaggiati, stranieri o disabili. Ogni differenza di cui è portatore un individuo ha un mondo di valori sottostanti: conoscerli permette di entrare in rapporto con la complessità della vita per avventurarsi in un nuovo percorso educativo sempre in divenire, attraverso il quale ricomprendere continuamente se stessi e le persone che incontriamo. Le differenze diventano così opportunità di crescita, non barriere, ma confini liquidi da attraversare con una mente mobile, capace di utilizzare diverse modalità di conoscenza, razionale, affettiva ed emotiva. La Scuola, nell’assumere un ruolo di promozione personale, culturale e sociale, vuole garantire a tutti un’opportunità di crescita globale con iniziative in grado di valorizzare le “differenze culturali” e le “diversità” senza trasformarle in diseguaglianze. In tale ottica l’Offerta Formativa del nostro Istituto prevede la realizzazione di attività dirette all’integrazione delle diverse abilità che, coinvolgendo l’intera popolazione scolastica, si rivolgono principalmente agli alunni con bisogni speciali.
CONTENUTI E ATTIVITÀ
Alunni diversamente abili
Gli alunni diversamente abili, come tutti gli altri ragazzi e forse in misura ancora maggiore, hanno bisogno di avere un percorso finalizzato per il loro futuro, per il momento in cui dovranno entrare nella società degli adulti: un “progetto di vita”.
Bisogna pensare alla loro vita da adulti, orientando finalità educative e scelte pedagogico-didattiche in prospettiva del loro traguardo di autonomia personale e sociale; sicuramente questo è un percorso complesso , che va pensato, e per il quale non bisogna arrendersi di fronte alle difficoltà che non solo la scuola, ma anche la società, pongono.
Tutte le attività che si svolgono all’interno dell’Istituto sono orientate alla realizzazione del progetto di vita degli alunni e includono: l’accoglienza, la continuità e l’orientamento, la collegialità e la condivisione, l’individualizzazione e la personalizzazione dell’apprendimento-insegnamento.
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Accoglienza
L’attività d’Accoglienza si propone di:
definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno dell’Istituto Comprensivo;
facilitare l’ingresso a scuola degli alunni diversamente abili, sostenendoli nella fase di
adattamento al nuovo ambiente e per tutta la durata del percorso scolastico;
promuovere iniziative di comunicazione e raccordo tra scuola, Enti territoriali (Comune,
ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione) e famiglie attraverso l’informazione, la
collaborazione educativa, il rispetto della privacy, la trasparenza.
Con le azioni d’accoglienza si delineano, inoltre, prassi condivise di carattere:
amministrativo e burocratico (documentazione necessaria);
comunicativo e relazionale (prima conoscenza);
educativo-didattico (assegnazione alla classe, monte ore, accoglienza, frequenza,
coinvolgimento dell’equipe pedagogica e didattica);
sociale (rapporti e collaborazioni della scuola con il territorio per la costruzione del
“progetto di vita”).
Continuità/Orientamento
Il passaggio fra i diversi ordini di scuola degli alunni diversamente abili e la continuità operativa dei processi di integrazione vengono facilitati:
da progetti di
-continuità dal nido alla scuola dell’infanzia -continuità dall’infanzia alla primaria -continuità dalla primaria alla secondaria di I grado -orientamento dalla scuola secondaria di I grado alla scuola secondaria di II grado (all’interno del Progetto Provinciale Stella Polare) Lo scopo di questi progetti di accompagnamento è quello di realizzare un’esperienza didattica di ampio respiro; di favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro senza fratture, soddisfacendo i bisogni educativi individuali e rispettando i ritmi di apprendimento personali.
dalla stesura di documenti, comuni in tutto il territorio provinciale, per la progettazione e la
valutazione, in base all’Accordo di programma della provincia di Pesaro e Urbino:
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Il P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) costituito da -P.D.(Profilo Diagnostico),
-P.E.I. (Progetto Educativo individualizzato),
-R.F.(Relazione Finale)
Avere modelli comuni in un territorio per progettare e valutare in entrata, in itinere, in uscita i processi formativi e di integrazione garantisce qualità sia al singolo progetto che all’intero processo, favorisce il passaggio delle informazioni da un anno all’altro e tra un ordine di scuola all’altro, diffonde l’utilizzo di linguaggi omogenei e condivisi e permette di individuare le buone prassi, dei modelli trasferibili, generalizzabili e pertanto replicabili.
da incontri fra insegnanti dei diversi gradi scolastici.
Collegialità e condivisione
Tutti gli insegnanti concorrono collegialmente alla riuscita del progetto generale di integrazione. La collaborazione della scuola con la famiglia, con l’equipe sanitaria e gli altri enti del territorio si pone come condizione essenziale per predisporre un intervento educativo e didattico mirato ed efficace nei confronti degli alunni diversamente abili.
Individualizzazione/Personalizzazione dell’apprendimento-insegnamento
Per agevolare e sostenere il progetto globale di vita occorre porre al centro dell’attenzione l’alunno con i suoi bisogni, desideri, risorse e potenzialità nell’ambito dell’apprendimento, della comunicazione, delle relazioni e della socializzazione. Per questo gli interventi educativi, nel nostro Istituto, si ispirano a dei criteri di fondo in base ai quali:
le conoscenze e le abilità previste in ogni programmazione individualizzata vanno ricercate
e selezionate partendo, quando è possibile, dalla progettazione del gruppo-classe e
cercando di valorizzare comunque le potenzialità dell’alunno;
gli interventi finalizzati al recupero sono trasversali rispetto alle discipline;
la scuola, dove e quando necessario, deve avviare e concludere il processo di recupero
delle abilità di base.
Le attività individualizzate/personalizzate mirano inoltre a:
favorire la relazione con insegnanti e compagni;
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far superare i momenti di chiusura e d'isolamento;
gestire l’ emotività;
far maturare un atteggiamento adeguato dinanzi agli insuccessi;
consolidare l’autostima;
modificare gli schemi comportamentali non adeguati;
aprirsi al confronto accettando punti di vista diversi dai propri;
saper effettuare scelte secondo le proprie esigenze e desideri;
perseguendo così anche obiettivi socio-affettivi, relazionali e comportamentali.
I gruppi di lavoro interni all’Istituto “G. Lanfranco”
Per realizzare il processo d’integrazione scolastica nel nostro Istituto operano i seguenti gruppi di lavoro:
GLHI (gruppo di lavoro handicap d’Istituto)
E’ formato dal Dirigente Scolastico, dalla funzione strumentale area “Integrazione”, dall’assistente sociale, da un gruppo di docenti sia curricolari che di sostegno e da rappresentanti dei genitori degli alunni disabili dell’Istituto. Il gruppo si riunisce due volte l’anno o su richiesta della metà più uno dei suoi membri. Il GLH d’Istituto definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili dell’Istituto; individua gli indicatori di qualità del processo d’integrazione e le risorse per il sostegno.
Commissione handicap
E’ costituita dalla funzione strumentale area “Integrazione” e da rappresentanti dei docenti sia curricolari che di sostegno appartenenti ai tre ordini di scuola dell’Istituto. Si riunisce periodicamente durante l’anno scolastico, a volte in forma allargata, con tutti i docenti di sostegno. Ha la funzione di:
aggiornare il corpo docente sulla normativa specifica;
collaborare con il CTI, Centro Territoriale d’Integrazione di Cattabrighe (una rete di scuole
che ha lo scopo di programmare iniziative comuni e condividere risorse in materia di
disabilità);
raccogliere materiale di documentazione e studio sulle modalità di valutazione degli
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alunni disabili;
valutare modelli in uso ai docenti di sostegno (registro…).
Gruppo di lavoro Operativo (GLHO)
Questo gruppo opera e concorre alla promozione del processo d’integrazione del singolo alunno. E’ costituito dal consiglio di classe, in cui è inserito l’alunno, allargato agli Operatori Psico-Socio-Sanitari dell’UMEE referenti per il caso, ai genitori dell’alunno, agli eventuali operatori educativi-assistenziali del Comune e a tutte le altre figure istituzionali e professionali di interesse per l’integrazione dell’alunno. Ha lo scopo di stendere, aggiornare e verificare le attività individualizzate e personalizzate volte a favorire il successo del processo d’ integrazione dell’alunno interessato.
L’Istituto “G. Lanfranco” e la rete
Gli interventi finalizzati al successo dell’integrazione scolastica e alla costruzione del progetto globale di vita sono consolidati dalle esperienze derivanti dalla continua e pluriennale partecipazione del nostro Istituto a progetti in rete con altre scuole ed Istituzioni scolastiche della provincia di Pesaro come con il:
CTI (Centro Territoriale per l’Integrazione scolastica) che promuove azioni di
aggiornamento per docenti in materia di disabilità, acquista materiali utili per la didattica
con alunni d.a. da adoperare in comodato e rende disponibile un sito web di
documentazione, confronto e dialogo fra docenti appartenenti alle diverse Istituzioni
scolastiche firmatarie in una prospettiva sistemico-organizzativa.
CDIH (Centro di documentazione ed informazione per l’handicap) che gestisce il
progetto interistituzionale “Qualità dell’integrazione scolastica”. Le scuole che aderiscono
al progetto, nel corso degli anni, analizzeranno e valuteranno le aree riguardanti la
corresponsabilita’ educativa nei confronti dell’allievo con disabilita’ e il grado di
collaborazione fra le figure professionali; il rapporto tra programmazione comune, attivita’
personalizzate, percorsi individualizzati; il livello di modifica nell’impianto didattico a favore
di tutti gli allievi con bisogni speciali; la valutazione, la prefigurazione del futuro e
l’attivazione di percorsi di preparazione all’uscita dalla scuola.
Annualmente, dalla sintesi del monitoraggio, emergerà la situazione di ogni realtà scolastica: in ciascun istituto si rimuoveranno le criticità e si valorizzeranno le azioni positive trasformandole in buone prassi trasferibili in altre scuole con situazioni simili. Il progetto assume in tal modo un’azione sistemica in quanto, pur nascendo dall’esigenza di conoscere il processo d’integrazione scolastica, ha una ricaduta su tutto il sistema
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scolastico e su tutta la comunità scolastica, non solo sugli alunni diversamente abili.
USP (Ufficio Scolastico provinciale) che ha promosso dal 2007/08 la diffusione
dell’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili della Provincia
di Pesaro e Urbino uniformando l’iter e la gestione dell’integrazione scolastica nelle scuole
afferenti.
Stanno inoltre passando dalla fase teorica a quella operativa due progetti provinciali:
Progetto “Stella polare”, buona pratica dell’orientamento degli alunni disabili nella
provincia di Pesaro e Urbino dalla scuola secondaria di I grado a quella secondaria di II
grado.
Progetto “Spider”, prassi innovativa per la gestione integrata dei disturbi specifici di
apprendimento nella provincia di Pesaro e Urbino.
Alunni stranieri
L’aumento della presenza di alunni stranieri nell’Istituto si inserisce in un più ampio processo di trasformazione sociale e culturale che vede l’incremento dei flussi migratori delle famiglie straniere nel nostro Paese. La famiglia e la scuola sono i contesti primari in cui si pongono le basi per formare i cittadini del futuro ed è proprio la scuola il luogo in cui sono nate e si consolidano strategie e strumenti di accoglienza e integrazione, in una prospettiva interculturale. Per favorire la frequenza scolastica degli alunni stranieri, sostenerne il successo formativo e ridurne il rischio di dispersione scolastica, il nostro Istituto attua iniziative di accoglienza/continuità, di supporto linguistico e educazione interculturale:
Accoglienza
L’iscrizione e il primo colloquio sono particolarmente importanti per conoscere il percorso scolastico dell’alunno neo arrivato (scheda di rilevazione della biografia linguistica), individuare i bisogni e le aspettative sue e della famiglia, fornire le prime essenziali indicazioni per favorire l'inserimento e la conoscenza delle regole della vita scolastica e per intraprendere uno specifico percorso di accompagnamento e integrazione dell’alunno. Per facilitare l’accoglienza e l’inserimento dell’allievo nella classe assegnata la scuola predispone dei laboratori di sostegno linguistico che tengono conto della provenienza, del percorso di studio, delle competenze acquisite e delle potenzialità dello studente.
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Educazione lingua italiana L2
L´acquisizione della lingua italiana rappresenta lo strumento fondamentale del processo di integrazione; il suo apprendimento passa attraverso l’inserimento nella classe e la partecipazione alle attività comuni, ma non può prescindere da un intervento didattico specifico mirato inizialmente all’alfabetizzazione e al suo consolidamento, poi all’ apprendimento della lingua per lo studio. Questo sostegno prevede l’ organizzazione di laboratori di italiano L2 come lingua per comunicare e lingua per lo studio, in forma individualizzata e in piccolo gruppo, con docenti interni. Gli interventi vengono progettati a partire dalla situazione linguistica dell’alunno e adottando tutte quelle metodologie, tecniche e tecnologie volte ad utilizzare, in modo graduale e progressivo, più codici di comunicazione che facilitino la didattica e la rendano flessibile alle esigenze individuali.
Educazione interculturale
Tutti gli insegnanti, nella didattica quotidiana, si attivano per realizzare un’educazione interculturale in grado di promuovere e sviluppare negli alunni personalità attente e sensibili, rispettose dell’altro; la disponibilità alla convivenza costruttiva; la conoscenza delle tradizioni e della cultura dei paesi di origine dei compagni stranieri. L’intercultura, deve essere pertanto considerata una vera e propria educazione alla cittadinanza, che ha come prima caratteristica quella di essere rivolta a tutti gli alunni e non solo a quelli immigrati, attenta a riconoscere e valorizzare le diversità in un mondo sempre più globalizzato e in continuo cambiamento.
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VERSO L’INTEGRAZIONE
Soggetti coinvolti e procedure
La diversità
come ricchezza
e risorsa
Risorsa per
consulenze e
supporto per
classi accoglienti
future
Il senso della
solidarietà,
l’integrazione
come compito di
tutti
Valorizzare
l’appartenenza a la
lingua d’origine del
paese accogliente
La cultura del dialogo
Cittadini del mondo
Commissione
del Collegio
Classe Plesso Famiglia Ente Locale e
Associazioni
Territoriali
Punto di
riferimento per
tutte le attività
legate
all’integrazione
Progetta
percorsi di
educazione
interculturale
nel contesto di
tute le
discipline
Promuove
iniziative
coinvolgendo
interi plessi, la
comunità
scolastica, il
quartiere, il
paese…
Strumento di
raccordo tra i
vari soggetti
coinvolti,
scolastici e non
Prima
alfabetizzazione:
uso della lingua
del quotidiano
alfabetizzazione
Prove di ingresso
per verificare la
competenza
linguistica
Conoscenza della
cultura d’origine,
attraverso attività
quali musica,
alimentazione…
Ottimizzazione
della
distribuzione
delle ore degli
educatori
Accoglienza degli
alunni stranieri in
tutte le attività
laboratoriali
senza considerare
la classe di
appartenenza
Accoglienze degli
alunni in tutte le
attività legate ad
esperienze
pratiche e nelle
uscite didattiche
indipendentement
e dalla classe di
appartenenza
Organizzazione di
laboratori
intensivi in orario
aggiuntivo
Frequenti
interazioni con la
scuola
Genitori o familiari
a scuola come
esperti della cultura
di origine
dell’alunno
(racconti, laboratori
di cucina, di
artigianato…)
Mettere in rete le risorse
Scambio di esperienze
Favorire gli incontri
Promuovere momenti di
aggregazione e di
dialogo
Favorire la conoscenza
delle diversità culturali
Attività e iniziative
Partecipazione ad attività di formazione
Attivazione di un gruppo di lavoro per lo studio e l’analisi delle problematiche
legate all’inserimento/integrazione, e alla ricerca e raccolta di materiali utili anche alla
didattica del quotidiano
Predisposizione di una biblioteca interculturale in cui è prevista anche una sezione di
materiali didattici specifici
-Corsi di Italiano lingua2 per gli studenti
-Corsi di lingua e cultura italiana per le famiglie
Interventi di mediatori linguistici e culturali con le famiglie
Attivazione di progetti di sostegno e aiuto allo studio in orario aggiuntivo
Attivazione di reti e protocolli d’intesa con le amministrazioni comunali e le
associazioni presenti sul territorio
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VERIFICA
Stesura di una relazione a medio e a lungo termine allo scopo di verificare la validità degli interventi
stabiliti ( coordinamento tra i soggetti e funzionalità delle procedure) ipotizzando i relativi
adeguamenti ; dibattito all’interno della commissione e nel collegi docen
Problematiche Aperte
Rapporto scuola-famiglia :
Confronto tra culture e tradizioni e conoscenza reciproca
Dialogo interculturale
Gestione delle situazioni conflittuali
Inserimento-Integrazione:
Classe anagrafica
Per idoneità
In gruppi omogenei o eterogenei rispetto alla conoscenza della lingua e/o alla provenienza
Il Curricolo:
Personalizzato
Standard minimo
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Progetto per una didattica inclusiva per alunni con DSA
Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, le difficoltà connesse ai Disturbi
Specifici d’Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) si ripercuotono
prioritariamente sull’ apprendimento e sullo sviluppo delle competenze quando non sono
adeguatamente riconosciute, considerate e trattate e possono anche causare ricadute sugli aspetti
emotivi, di costruzione dell’ identità, della stima di sé, delle relazioni con i pari d’età.
L’ Istituto Comprensivo “G. Lanfranco” di Gabicce Mare, consapevole di ciò, mostra un vivo
interesse per le tematiche relative all’ insegnamento per alunni con DSA e si adopera per attuare
una didattica inclusiva o allargata, sensibilizzando gli operatori della scuola a porre attenzione ai
segni predittivi di DSA e a predisporre modalità e procedure d’intervento atte a garantire pari
opportunità di partecipazione scolastica a questi alunni.
Gli insegnanti presenti nell’ Istituto che hanno in classe alunni con tali peculiarità predispongono
adattamenti nella presentazione dei contenuti e nella restituzione degli apprendimenti e individuano
le strategie didattiche e le modalità più opportune per favorire il successo scolastico.
Parallelamente richiedono ad ogni allievo collaborazione, impegno e desiderio di riuscita.
Il dovere degli insegnanti è anche quello di garantire gli strumenti compensativi e dispensativi, così
come previsto dalla legge 8 ottobre 2010 n. 170. A tal fine, in ogni plesso dell’ Istituto è presente
una documentazione cartacea che contiene tabelle con suggerimenti di possibili strumenti
compensativi e dispensativi. E’ poi il docente ad individuare quelli idonei per ogni specifico caso,
anche in accordo con gli Specialisti che hanno redatto la diagnosi e con la famiglia.
Nell’ Istituto è presente anche un docente referente per i DSA che svolge le seguenti funzioni:
• supporto ai docenti di classe per la programmazione di attività didattiche, per la valutazione dell’
effettiva necessità di indirizzare un alunno/a ai Servizi Sanitari, per l’ individuazione di modalità di
comunicazione proficue con la famiglia
• divulgazione di materiali informativi riguardanti i DSA (bibliografie, note informative con
allegate tabelle, aggiornamento sulla normativa vigente)
• promozione presso il Collegio Docenti di azioni di formazione- aggiornamento
• organizzazione di laboratori per l’autonomia nello studio, attivati appositamente per gli studenti,
in cui gli alunni sono concretamente avviati all’ utilizzo degli strumenti tecnologici compensativi (
libri digitali, sintesi vocali, software per la costruzione di mappe concettuali…)
• attivazione di sportelli tenuti da una psicologa esperta nel settore che da alcuni anni collabora col
nostro Istituto, per la consulenza degli insegnanti che abbiano specifici bisogni nello svolgimento
del lavoro in classe
• disponibilità da parte della referente ad essere contattata anche dai genitori per informazioni,
chiarimenti e indicazioni sulla tematica
L’ “I.C. Lanfranco” di Gabicce Mare si sta attivando anche per la predisposizione del Piano
Didattico Personalizzato (PDP), da non confondere con il Piano Educativo Individualizzato (PEI)
riferito ad allievi certificati in base alla Legge 104/92.
La famiglia che si rivolge a Servizi e/o Specialisti, preposti al rilascio della diagnosi di Disturbo
Specifico d’Apprendimento, ha il compito di segnalare al Dirigente Scolastico la certificazione di
DSA per consentire l’attivazione dei percorsi d’apprendimento più opportuni. Senza questa
procedura la scuola non può porre in essere le misure di tutela che la legge consente. Una stretta
collaborazione tra gli insegnanti, la famiglia e gli specialisti dei DSA è molto importante e prevede
un atteggiamento di ascolto, accoglienza, sostegno, scambio di esperienze e informazioni.
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Progettazione singoli plessi A.S. 2015-2016
Scuola dell’Infanzia di Gradara
Progetto Un libro per stare insieme I bambini, guidati dalle loro insegnanti, si recano, secondo un calendario stabilito, nella biblioteca interna al plesso, per poter usufruire del servizio prestito del libro a casa e per vivere momenti di piacevole ascolto e consultazione. Da tali attività nascono socializzazioni a scuola e a casa. Sono previste anche uscite didattiche presso librerie e biblioteche. Progetto Documentazione Documentazione digitale del percorso di apprendimento educativo e didattico effettuato dai bambini durante l’anno scolastico. Le insegnanti periodicamente fotografano e riprendono le attività più significative, selezionano materiali e realizzano un CD / DVD, che verrà consegnato a fine anno alle famiglie. Archivio di dati e documenti comuni a tutte le sezioni. Progetto Arte Con questo progetto si attiva un percorso di ricerca in cui l’arte porta alla costruzione di itinerari in cui la forma assume un aspetto del tutto secondario. I bambini sono infatti stimolati a cercar di rappresentare qualcosa di personale andando oltre un’ opera denotativa leggibile dall’adulto, e favorendo forme comunicative efficaci anche poco corrispondenti alle raffigurazioni stereotipate. Parte delle “opere” prodotte e la documentazione del percorso verranno esposti in una mostra che verrà predisposta preferibilmente in uno spazio fornito dall’Amministrazione comunale per permetterne la fruizione per un tempo prolungato; altre verranno vendute in un mercatino che si terrà all’interno del borgo.
Scuola dell’Infanzia di Gabicce Mare
Progetto Genitori Partecipazione dei genitori alla vita scolastica attraverso proposte che scaturiscono dagli stessi, in un clima di condivisione e collaborazione con bambini e insegnanti.
AMICI IN BICI I BAMBINI , ATTRAVERSO PERCORSI MOTORI, ATTIVITA’ LUDICHE, DI DRAMMATIZZAZIONE, RIELABORAZIONI GRAFICHE, ASCOLTO DI STORIE, FILASTROCCHE E CANZONI, SARANNO PORTATI ALLA CONOSCENZA DEL CODICE DELLA STRADA E SPERIMENTERANNO LA SUA IMPORTANZA. A CONCLUSIONE DELL’ESPERIENZA DI EDUCAZIONE STRADALE CI SARA’ UNA MANIFESTAZIONE CHE VEDRA’ COME PROTAGONISTI I BAMBINI IN BICLICLETTA, CON LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI COME SPETTATORI . E' PREVISTO L' INTERVENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALESIA NELLA FASE DI PERCORSO CHE DURANTE LA FESTA CONCLUSIVA. Progetto Nati per leggere Allestimento di uno spazio biblioteca con libri dati in dotazione dalla provincia e libri donati da: Associazione “AUSER” Gabicce Mare Associazione “Dammi la mano” Gabicce Mare Associazione “S.G.R” Rimini I bambini si recheranno, con le rispettive insegnanti, per il prestito librario. L’attività di lettura coinvolgerà le famiglie a casa.
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Progetto Documentazione digitale Documentazione digitale del percorso educativo e didattico effettuato dai bambini nel corso dell’anno scolastico. Le insegnanti selezionano i materiali più significativi che a fine anno vengono consegnati alle famiglie in formato digitale
Giocare… Pensare Tutte le sezioni del plesso saranno coinvolte in un progetto comune che mirerà a sottolineare il
valore sociale e simbolico della tradizione natalizia. Il progetto prevede l’organizzazione di una
festa alla quale parteciperanno anche le famiglie.
Scuola primaria di Gabicce Mare
Cittadini in gioco Il progetto si compone dei seguenti diversi momenti: ACCOGLIENZA: PARATA LIBRIAMOCI, GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE:LETTURE SUI DIRITTI E DOVERI DEI BAMBINI TORNEO DI NATALE: TORNEO DEI GENITORI, ADDOBBO DELL'ALBERO DI NATALE CONCORSO GIOTTO-FILA: PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “CRESCERE E' UN'ARTE” CON UN PERCORSO SULL'IMPORTANZA DEI VALORI E DELLE REGOLE DELLA CONVIVENZA CIVILE NELLA SCUOLA SOCIALIZZAZIONE FINALE E TORNEI TRA BAMBINI
Legami/Legàmi (Cl. IV^ A/B) Partendo da una simulazione, gli alunni saranno guidati ad una riflessione su ciò che limita la libertà delle persone, soprattutto se si vive una situazione di difficoltà. Dopo la visione di film, cortometraggi e la lettura di libri specifici, saranno invitati a confrontarsi sull’importanza della solidarietà, dell’aiuto reciproco e sul valore dei legami. Attraverso un’attività artistico espressiva, realizzeranno un elaborato rappresentativo del lavoro svolto.
Scrittori di classe (Cl. V^ A/B) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.
Scuola primaria di Case Badioli
Natale per noi Costruzione di una struttura con soggetti natalizi da esporre nella piazza del paese. Partecipazione allestimento presepe di Fiorenzuola.
Musicalmente Il lavoro sarà presentato a tutte le classi del plesso: si proporrà un'esperienza musicale mirata ad obiettivi specifici per ognuno dei differenti livelli e finalizzata alla conoscenza di se stessi e degli altri. Gli insegnanti saranno supportati da un esperto, cercando di porre la massima attenzione alla qualità del percorso che avrà il suo punto di arrivo nella realizzazione di una lezione aperta dove verrà presentato il lavoro.
Crescere nella cooperazione Cl. II^ A Il Progetto promosso dalla BCC di Gradara permetterà di promuovere una riflessione sulla cooperazione e sulla solidarietà attraverso percorsi e azioni didattiche mirate.
Cl. V^A Costituzione di una Associazione Cooperativa scolastica
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Legami/Legàmi Il percorso è finalizzato alla conoscenza della disabilità e alla conseguente sensibilizzazione degli alunni su questa tematica.
Libriamoci (Cl. V^A) Attività di lettura ad alta voce da parte di interventi esterni
Olimpiadi della danza
Scuola primaria di Gradara
Scuola in gioco (Tutte le classi) Il progetto propone l’avvicinamento dei bambini al gioco come primo passo verso la socializzazione ed un fondamentale aiuto per relazionarsi con gli altri. Il progetto si prefigge la visione del gioco non semplicemente come divertimento fine a se stesso, ma verrà sviluppato un corollario di esperienze significative ed educative, che porteranno l’attenzione sul rispetto delle regole, il fairplay, la possibilità di creare ed inventare giochi nuovi e la condivisione.
I tesori dell’orto (Cl. IV A/B) Gli alunni delle due classi si dedicheranno, a turno, alla cura del piccolo orto situato nel cortile della scuola. Sotto la guida dell’insegnante e via via in maniera sempre più autonoma e consapevole, svolgeranno le seguenti attività: - concimazione del terreno - semina di diversi tipi di ortaggi - eliminazione delle erbacce - annaffiatura delle piantine - montaggio rete di sostegno per i piselli - raccolto e vendita degli ortaggi prodotti.
Legami/Legàmi (Cl. IV^ A/B) Progetto in collaborazione con l’Associazione “Rimbalzi fuori campo” che affronta i diversi aspetti del mondo della disabilità attraverso attività mirate che guideranno gli alunni in un percorso di sensibilizzazione alle tematiche affrontate.
AVISCUOLA (Cl. V^ A/B) Lavoro a classi aperte, per la produzione di disegni, filmati, plastico finalizzati alla realizzazione di una mostra e di un calendario in collaborazione con l’Associazione AVIS di Gradara.
Libriamoci (Tutte le classi) Attività di lettura ad alta voce da parte di interventi esterni
Scrittori di classe (Cl. II^ A/B/C; III^ A/B; V^ A/B) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.
PAPPAFISH Percorso di didattica laboratoriale volto ad incentivare il consumo del pesce del nostro mare nella mensa scolastica e ad educare gli alunni ai valori della biodiversità. Sono previste attività espressive, manipolative e digitali, momenti di verifica in itinere per il monitoraggio dei risultati ed una socializzazione finale (il pappafish day) in cui i bambini avranno l’occasione di raccontare la loro esperienza ai genitori.
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Scuola secondaria di I^ grado di Gabicce Mare
Potenziamento attività scuola secondaria (tutte le classi) Attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Per un pugno di tablet (classi seconde) Il progetto, proposto da “Associazione Navigare- Civica Università di Cattolica, Gabicce Mare, Gradara”, consiste in una gara di lettura a squadre formate dalle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado dei comuni di Cattolica, S. Giovanni in Marignano, Gabicce Mare, Gradara. La gara, che avrà luogo presso la Biblioteca comunale di Cattolica, consisterà in giochi e domande su una bibliografia di otto libri (sette in italiano e uno in inglese) e sui rispettivi autori.
L’Ora del Codice Progetto di introduzione alla programmazione informatica
Scrittori di classe (Cl. I^ A/C) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.
Progetto Argg (Classi seconde) Il progetto intende promuovere la ricerca di un modello metodologico-didattico e organizzativo per costituire un nuovo ambiente di apprendimento che favorisca la progettazione di percorsi didattici che prevedano un uso consueto delle tecnologie valorizzando le strumentalità tecnologiche che già gli alunni possiedono e consenta loro di acquisire una capacità critica di valutare le fonti, selezionare le informazioni, rielaborarle e utilizzarle imparando a confrontarsi con la costante trasformazione dei linguaggi e la diffusione dei saperi.
AZIONI
1.1 Realizzazione di una Mini-guida del territorio di Gabicce Mare elaborata dagli studenti;
1.2 Rielaborazione della guida adattandola ad una fruizione digitale;
1.3 Apprendere l'utilizzo di un software per la produzione di e-book.
Progetto Sicurezza Gas Attività pratiche e ludiche per sensibilizzare, sviluppare e guidare i ragazzi verso una conoscenza del ruolo del gas nella vita quotidiana
Scuola secondaria di I^ grado di Gradara
Potenziamento attività scuola secondaria (tutte le classi) Attività di recupero, consolidamento e potenziamento.
Progetto Argg (Classi seconde) Il progetto intende promuovere la ricerca di un modello metodologico-didattico e organizzativo per costituire un nuovo ambiente di apprendimento che favorisca la progettazione di percorsi didattici che prevedano un uso consueto delle tecnologie valorizzando le strumentalità tecnologiche che già gli alunni possiedono e consenta loro di acquisire una capacità critica di valutare le fonti, selezionare le informazioni, rielaborarle e utilizzarle imparando a confrontarsi con la costante trasformazione dei linguaggi e la diffusione dei saperi.
AZIONI
1.4 Realizzazione di una Mini-guida del territorio di Gradara elaborata dagli studenti;
1.5 Rielaborazione della guida adattandola ad una fruizione digitale;
1.6 Apprendere l'utilizzo di un software per la produzione di e-book.
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Per un pugno di tablet (classi seconde) Il progetto, proposto da “Associazione Navigare- Civica Università di Cattolica, Gabicce Mare, Gradara”, consiste in una gara di lettura a squadre formate dalle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado dei comuni di Cattolica, S. Giovanni in Marignano, Gabicce Mare, Gradara. La gara, che avrà luogo presso la Biblioteca comunale di Cattolica, consisterà in giochi e domande su una bibliografia di otto libri (sette in italiano e uno in inglese) e sui rispettivi autori. Progetto Sicurezza Gas Attività pratiche e ludiche per sensibilizzare, sviluppare e guidare i ragazzi verso una conoscenza del ruolo del gas nella vita quotidiana.
Scrittori di classe (Cl. I^ A/B) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.
L’Ora del Codice Progetto di introduzione alla programmazione informatica
Lettura di passi della Divina Commedia Lettura, narrazione e commento di passi della Divina Commedia
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ATTIVITA’ SPORTIVA
Da sempre il nostro Istituto dedica spazio e attenzione all’attività sportiva, consapevole della sua valenza
educativa e formativa. Attraverso lo sport, infatti, l’istituzione scolastica promuove esperienze ludiche e sportive,
offrendo agli alunni non solo la possibilità di divertirsi e fare movimento, ma di mettersi in gioco, di rispettare
l’altro e le regole. Mediante l’attività sportiva gli alunni vivono un’esperienza completa che consente loro di
conoscere se stessi, di stare e collaborare con gli altri, imparando a gestire il proprio corpo e le proprie emozioni.
Al fine di qualificare ulteriormente l’intervento di educazione motoria nei tre ordini di scuola, l’Istituto ha stretto
rapporti di collaborazione con le Amministrazioni comunali e con le società sportive che operano nel territorio,
garantendo un’ampia e qualificata offerta di attività motoria in orario curriculare ed extracurriculare.
Iniziative del nostro Istituto per l’anno scolastico 2014 - 2015
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
SCUOLA DELL’INFANZIA
PONTE ARCOBALENO
Nuoto sezione 5 anni
Bicitour
SCUOLA DELL’INFANZIA DI
GRADARA
Nuoto sezione cinque anni
SCUOLE PRIMARE DI GABICCE MARE E
CASE BADIOLI
Calcio Classi I^ e II^ in
collaborazione con l’Associazione calcio
di Gabicce Mare
Nuoto Classi V^, corsi finanziati
dall’Amministrazione comunale
Pallavolo in collaborazione con
l’associazione Team 80
Olimpiadi della danza Tutte le classi
SCUOLA PRIMARIA DI GRADARA
Calcio Classi I^ e II^ in
collaborazione con l’Associazione calcio
di Gabicce Mare
Basket Classi I^ e II^ In
collaborazione con l’associazione
minibasket di Cattolica
Nuoto Classi III ^, corso finanziato
dall’ Amministrazione comunale
Pallavolo in collaborazione con
l’associazione Team 80
SCUOLE SECONDARIE DI GABICCE MARE E
GRADARA
Orario scolastico
Giochi sportivi e studenteschi classi I
Rugby classi I , in collaborazione con
l’associazione Rugby di Pesaro
Nuoto classi I – finanziato dalle
Amministrazioni comunali
Giornata dello sport Classi I^ dei due
plessi
Giochi della gioventù classi I^ e II^ dei
due plessi
Attività opzionali - Orario
extrascolastico
- Atletica
- Tennis
- Olimpiadi della danza tutte le
classi
- Palla rilanciata/ pallavolo
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LA SCUOLA E LE NUOVE TECNOLOGIE
L’introduzione delle nuove tecnologie può aprire le porte a innovative strategie di apprendimento,
apportare significative trasformazioni nel modo di imparare e di comunicare degli alunni, attivare
momenti di arricchimento e approfondimento nelle e tra le varie discipline.
Le strategie di apprendimento introdotte tramite le nuove tecnologie risultano più accattivanti, in
quanto oltre al codice verbale entrano in gioco immagini, suoni e interattività.
Gli alunni anziché essere semplici fruitori passivi, diventano protagonisti attivi quando l’uso delle
tecnologie è finalizzato all’apprendimento e guidato dagli insegnanti. I docenti svolgono funzione
di organizzazione e di necessario filtro fra la semplice esperienza d’uso e l’utilizzo consapevole.
La potenza operativa degli strumenti informatici, l’enorme mole di informazioni reperibili in rete, la
possibilità di scambiare, anche attraverso i social network, informazioni, pareri e materiali digitali,
permettono l’arricchimento culturale, un più veloce ed efficace modo di comunicare e collaborare
anche a distanza.
Nelle indicazioni nazionali sono definite le caratteristiche della competenza digitale: saper utilizzare
con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il
tempo libero e la comunicazione. Ciò implica abilità di base nelle TIC come l’uso del computer per
reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per
comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet.
Anche nell’attività professionale dei docenti assume un ruolo sempre più importante l’utilizzo delle
risorse informatiche sia nella realizzazione dei percorsi didattici, sia nell’espletamento degli
obblighi formali, come la compilazione del registro elettronico.
Sono a disposizione degli alunni dell’Istituto aule con postazioni informatiche e accesso ad internet,
in molte classi della scuola primaria e secondaria sono presenti lavagne interattive multimediali
(vedi risorse).
Le attività che comprendono l’uso delle nuove tecnologie sono sia di tipo curricolare-disciplinare
come le lezioni frontali, sia laboratoriale o di lavoro di gruppo, sia di carattere progettuale.
Molte delle attività e dei percorsi didattici ed educativi vengono documentati e socializzati mediante
la realizzazione di materiali anche multimediali su supporti informatici.
LA SCUOLA E IL WEB
L’Istituto è dotato di un sito web (www.icgabicce.it), è direttamente collegato con la rete del
Ministero dell’Istruzione ed è inserito nel portale Scuola in chiaro.
Il sito Web della scuola è il mezzo più semplice per offrire informazioni e aggiornamenti ai
genitori, agli alunni e ai docenti.
L’utilizzo di questo mezzo in una comunità scolastica diventa un metodo per rendere più veloce ed
efficace la comunicazione ed avere un riscontro immediato delle esigenze del territorio in cui opera
la scuola anche tramite le richieste delle famiglie.
Per dare la possibilità a docenti e genitori di reperire informazioni in qualsiasi momento e di
comunicare velocemente attraverso la posta elettronica, l’uso del sito Web svincola dalla necessità
del supporto cartaceo e dalla fruizione in presenza. Il sito web scolastico dà maggiore risalto e rende
pubbliche diverse attività svolte all’interno dell’Istituto da docenti ed alunni e diventa uno
strumento comune di lavoro all’interno dell’Istituto stesso.
Attraverso il sito, a partire dall’anno scolastico 2013-2014 la compilazione dei registri di classe e
personali per la scuola primaria e secondaria di I° grado avviene via Internet in formato elettronico.
Per le famiglie è prevista la possibilità di consultare, tramite password assegnata, i dati relativi ai
propri figli (compiti assegnati, assenze, note e valutazioni) nonché di giustificare le assenze e
prenotare colloqui con i docenti.
Parte integrante del sito Web è l’Albo pretorio online, che per legge ciascun Istituto deve
pubblicare, esso contiene i documenti ufficiali della scuola. La pubblicazione di questi ultimi è
organizzata secondo uno specifico regolamento.
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Visite guidate e viaggi d’istruzione
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono regolamentati dalla
C.M. n. 291/92, integrata dai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto.
Indicazioni generali
I viaggi d’istruzione, le gite, le visite guidate sono inseriti in un’adeguata programmazione
predisposta all’inizio dell’anno scolastico e devono configurarsi come esperienza di
apprendimento, di crescita personale e di arricchimento culturale. Le visite e i viaggi devono essere
deliberati dai Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe con la presenza di genitori. Saranno
successivamente sottoposti alla delibera del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto.
Finalità
I viaggi d’istruzione e le visite guidate devono porsi le seguenti finalità:
- Conoscere meglio i propri territori.
- Conoscere ambienti del nostro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e
folcloristici.
- Confrontare il proprio ambiente con altri
- Interagire ed approfondire l’attività scolastica.
- Rielaborare l’esperienza vissuta.
Criteri /regolamento
Uscite didattiche:
-brevi uscite nel territorio circostante.
Visite guidate :
- In orario di lezione o intera giornata.
- Partecipazione totale degli alunni.
Viaggi d’ istruzione:
- Durata: uno o più giorni.
- Partecipanti: la degli alunni della classe
- Spese a carico della famiglia.
- Gli insegnanti accompagnatori dovranno essere in numero adeguato ai partecipanti: un
insegnante ogni quindici alunni; un insegnante ogni dieci alunni in presenza di alunno diversamente
abile.
- E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di un genitore o di chi esercita la patria potestà..
- Gli alunni dovranno essere in possesso di una tessera di riconoscimento rilasciata dalla
scuola
- Gli alunni che non parteciperanno all’uscita, saranno tenuti alla frequenza
delle lezioni e saranno inseriti nelle classi/sezioni del plesso.
- Coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare l’assenza.
- Non è prevista la partecipazione dei genitori o di persone esterne all’ambiente
scolastico, salvo casi eccezionali ed autorizzati dal dirigente scolastico.
- Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dall’assicurazione scolastica.
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VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Nell’Istituto Comprensivo la fase della valutazione si attua in relazione:
agli apprendimenti
alle attività
al grado di soddisfazione
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CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione del percorso effettuato dall’alunno, che accompagna i processi di apprendimento, si attiene ai seguenti principi · Gradualità (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento) · Sistematicità (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato) · Partecipazione (conduce lo studente verso l'autovalutazione, fondamentale per il suo orientamento) e si espleta attraverso le seguenti modalità: · Valutazione iniziale : attraverso prove di ingresso ed osservazioni sistematiche si valuta la situazione iniziale, ovvero le conoscenze possedute all'inizio del percorso di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. · Valutazione formativa : valuta il grado di apprendimento nel corso di un itinerario didattico, permette di prevedere i rinforzi adeguati alle difficoltà riscontrate oppure attività di potenziamento. · Valutazione finale sommativa (al termine di ogni quadrimestre) valuta i risultati dopo vari itinerari didattici, tenendo anche conto dell'impegno e del progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza. VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione formativa è quella periodica, attribuita dall’insegnante durante lo svolgimento delle attività programmate ed ha lo scopo di misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’acquisizione di determinate conoscenze e/o abilità. Gli strumenti utilizzati per la valutazione formativa sono molteplici, dipendendo anche dall’età dell’alunno: - contributi personali degli alunni, elaborati, colloqui,.. - esecuzione di prove scritte/grafiche/motorie/musicali/,… - questionari - test - risposte dal banco - interrogazioni orali All’interno del piano progettuale ogni singolo docente dovrà indicare sia gli strumenti da utilizzare, sia i modi e i tempi di tale utilizzazione che devono essere coerenti con quelli dell'azione didattica. VALUTAZIONE SOMMATIVA La valutazione sommativa è quella che, su proposta del singolo docente, è attribuita dal consiglio di classe in sede di scrutinio quadrimestrale e finale. Tale valutazione si configura come il risultato di un processo continuo d’accertamento e di riconoscimento di un percorso di crescita del quale è guidato ad assumere consapevolezza lo stesso studente. Lo strumento finale di comunicazione del processo valutativo resta il documento di valutazione, consegnata ai genitori nei mesi di febbraio e giugno ed integrata e preceduta da colloqui individuali. La valutazione sommativa si esprime in decimi e, nella scuola primaria è illustrata con giudizio analitico su livello globale di maturazione raggiunto (DL 137/08) Valutazione nelle verifiche in itinere : nelle prove oggettive intera scala ( 1_ 10) nelle altre prove stabilire criteri a livello di interclasse e di team Nel documento Valutazione: il collegio individua come orientamento generale l’utilizzo di una scala che va da 4 a 10, fermo restando la norma ministeriale che prevede l’utilizzo dell’intera scala in decimi ( da 1 a 10)
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LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Nelle scuole secondarie in sede di scrutinio intermedio e finale, la valutazione del comportamento, anche in relazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche svolte fuori dalla propria sede, è espresso in decimi Valutazione del comportamento Obiettivi educativi: Rispetto delle regole - indicatori Rispetto delle regole esplicitate nei Regolamenti: a) Patto di corresponsabilità educativa b) Regolamento di Istituto Rispetto delle persone - indicatori 1. cura della persona e del proprio linguaggio 2. rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni e con il personale scolastico Rispetto verso l’ambiente - indicatori 1. utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola 2. utilizzo appropriato degli spazi comuni 3. comportamento responsabile in ogni contesto scolastico ed extrascolastico Rispetto dei propri doveri di alunno - indicatori 1. impegno e costanza nel lavoro scolastico 2. uso responsabile del materiale proprio e altrui 3. partecipazione attiva alle iniziative scolastiche comuni Griglia per la valutazione del comportamento I seguenti criteri costituiscono il punto di riferimento per la valutazione del comportamento dell’alunno, considerando l’intero periodo di frequenza alle attività scolastiche ed extrascolastiche.
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Ha piena consapevolezza del rispetto delle regole. Costruisce relazioni interpersonali positive. Segue con interesse proficuo e costante l’attività
didattica apportando contributi personali. Manifesta una significativa conquista dell’autonomia
personale.
9 Comprende e rispetta le regole dei Regolamenti dell’Istituto. E’ corretto, disponibile e collaborativo verso adulti e compagni. Segue con costante impegno e
proficuo interesse l’attività didattica.
8 Rispetta le regole esplicitate nei Regolamenti dell’Istituto. E’ corretto verso adulti e compagni. Accoglie positivamente le diverse proposte didattiche e si
impegna con continuità.
7 Dimostra incostanza nel rispetto dei Regolamenti dell’Istituto, ma reagisce positivamente ai
richiami. Partecipa alle attività didattiche con discreto impegno e interesse.
6 Reagisce con scarsa consapevolezza ai richiami, ma complessivamente accetta le regole dei
Regolamenti dell’Istituto. Partecipa alle attività didattiche con superficialità e impegno discontinuo
5 Non ha raggiunto gli obiettivi educativi esplicitati nei Regolamenti dell’Istituto e/o ha riportato gravi sanzioni disciplinari individuali.
NB: i voti potranno subire variazioni in presenza di note disciplinari trascritte sul registro di classe.
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LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze acquisite si esprime in decimi e, nella scuola primaria è illustrata con giudizio analitico su livello globale di maturazione raggiunto. ( art 3 DL 137/08) La valutazione degli apprendimenti si esprime tramite indicatori che vanno da 1 a 10 ai quali sono attribuiti i seguenti significati, adeguatamente adattati alla realtà della scuola primaria e secondaria, da declinare nei descrittori disciplinari: In riferimento alla valutazione per la RC ci si atterrà alla scala di giudizi prevista dal decreto ministeriale : non sufficiente, sufficiente, buono distinto, ottimo
VALUTAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione è costituita dalla osservazione e monitoraggio del percorso formativo degli alunni, assume perciò grande importanza la documentazione delle vari momenti di tale percorso. A tale scopo vengono raccolti materiali utili a descrivere e documentare le esperienze formative condotte da ciascun alunno (tale materiale sarà consegnato alla famiglie in parte in corso d’anno e comunque al termine di ciascun anno scolastico). Il monitoraggio dei percorsi di crescita e formazione degli alunni, sarà effettuato periodicamente attraverso appositi strumenti: la tipologia di strumenti, la frequenza e gli ambiti di osservazione saranno concordati a livello di sezioni parallele e deliberati nei consigli di intersezione. Le osservazioni comprenderanno vari punti fra cui l’aspetto relazionale, cognitivo, motorio, linguistico, iconico. Il monitoraggio del percorso educativo-didattico e del processo evolutivo di ciascun alunno è effettuato in due o tre momenti: inizio anno, intermedio, finale. VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA La valutazione del percorso formativo dell’alunno sarà documentata attraverso: * almeno due prove scritte per ciascun quadrimestre ( italiano- matematica) * almeno due prove orali/scritte per ciascun quadrimestre ( inglese-storia-geografia-scienze-religione) * prove pratiche o altre modalità da esplicitare nel registro personale del docente ( per le altre discipline,compreso il comportamento) VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La valutazione del percorso formativo dell’alunno sarà documentata attraverso: * almeno tre prove scritte per ciascun quadrimestre ( italiano- matematica- inglese-) * almeno 2 prove scritte per quadrimestre per la 2^ lingua comunitaria * almeno due prove orali per ciascun quadrimestre ( per ciascuna disciplina ) * registrazione bimestrale sul registro personale del comportamento sulla base degli indicatori comuni individuati * entro la metà del mese di aprile il consiglio di classe invia alle famiglie una comunicazione attestante le valutazioni disciplinari ( solo per gli alunni che hanno almeno una votazione insufficiente)
VOTO ELABORATO SCRITTO-GRAFICO ELABORATO ORALE-PRATICO 1 Elaborato in bianco Esposizione –esecuzione nulla 2/3 Elaborato quasi in bianco, non coerente,
non attinente alla consegna Risposte monosillabiche e/o non attinenti Esecuzione estremamente frammentaria
4 Elaborato superficiale e frammentario Esposizione-esecuzione superficiale e
frammentaria 5 Elaborato impreciso e/o incompleto Esposizione-esecuzione difficoltosa e/o imprecisa
e/o incompleta 6 Elaborato pertinente alla consegna e
sostanzialmente corretto ed essenziale Esposizione-esecuzione pertinente ed essenziale
7 Elaborato chiaro e pertinente all’interno di
ambiti noti Esposizione-esecuzione pertinente con linguaggio
appropriato 8 Elaborato approfondito e pertinente Esposizione-esecuzione pertinente con
padronanza di linguaggio 9 Elaborato completo anche in situazioni
nuove Esposizione-Esecuzione completa, disinvolta e
personale 10 Elaborato ampio e originale Esposizione personale, critica ed originale
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PROVE DI FINE ANNO PER CLASSI PARALLELE
Dall’anno scolastico 2008-2009 vengono effettuate nell'Istituto prove di fine anno unificate per classi parallele nella scuola primaria e secondaria di 1°grado. Le prove di cui sopra sono effettuate per:
- Preparare gli alunni allo svolgimento di prove oggettive. - Verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento - Verificare l’attuazione del curricolo d’Istituto nelle classi parallele.
Nei mesi di marzo e aprile i vari gruppi di docenti si occupano della stesura delle prove e delle relative modalità di correzione e valutazione. Successivamente il materiale prodotto viene raccolto per la preparazione delle fotocopie delle prove, inoltre la Dirigente e le collaboratrici stendono un calendario di somministrazione delle stesse. Dopo lo svolgimento delle prove, i docenti correggono e valutano gli elaborati, compilando gli elenchi con le valutazioni. Il materiale così prodotto viene poi analizzato secondo le seguenti modalità
Tutti i punteggi sono espressi in ventesimi (calcoli arrotondati all’unità)
Per ogni gruppo classe si calcola la frequenza dei punteggi nelle seguenti fasce: fino a 8; da 9 a 11; da 12 a 14;da 15 a 17; da 18 a 20
Per ogni gruppo di classi parallele viene calcolata la somma delle frequenze per ogni disciplina.(per ogni disciplina una tabella di calcolo)
Dai dati così elaborati si produce il relativo grafico
I grafici riferiti ai risultati totali per ogni gruppo di classi parallele sono presentati al Collegio dei docenti nella seduta di Giugno.
ATTIVITÀ RELATIVE ALLE PROVE INVALSI
Nell’Istituto lo svolgimento delle prove INVALSI, sia nelle scuola primarie (classi seconde e quinte),sia nelle scuole secondarie (classi prime) prevede le seguenti modalità di lavoro:
- gli uffici di segreteria compilano gli elenchi delle classi con i dati richiesti dall’INVALSI - l’INVALSI comunica le date di svolgimento delle prove, indica quali classi sono oggetto di
campionamento con la presenza di un osservatore durante lo svolgimento delle prove. - la somministrazione è stata preceduta da una fase preparatoria di nomina dei somministratori, di
organizzazione degli orari e spazi per l’effettuazione delle prove, sempre facendo riferimento alla normativa inviata dall’INVALSI, di definizione dei turni di assistenza nelle varie classi.
- viene effettuata una riunione dei somministratori per mettere a punto la procedura di somministrazione
- la trascrizione delle risposte sulle apposite schede viene effettuata dai docenti con la collaborazione del personale delle segreteria.
Durante l’esame di Stato sono previste le prove per i candidati (alunni delle classi terze)e la commissione esaminatrice, con la collaborazione della segreteria e la guida del Presidente di commissione, svolge le varie fasi di cui sopra (nomina dei somministratori, preparazione del materiale, adempimenti burocratici, trascrizione delle risposte sulle apposite schede). La valutazione della prova INVALSI dell’esame di Stato concorre al calcolo del voto finale (media dei voti attribuiti alle prove scritte, al colloquio pluridisciplinare e del voto di ammissione)
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MONITORAGGI DELLE ATTIVITÀ E DEI PROGETTI Le attività svolte nell’Istituto relative ai progetti di ogni ordine di scuola (Infanzia, primaria e secondaria di I grado) sono oggetto di monitoraggio mediante la compilazione da parte dei soggetti coinvolti (docenti e/o studenti) di appositi modelli per la registrazione di diversi elementi fra i quali:
Tipologia dell’attività/titolo
Soggetti coinvolti
Dati numerici (alunni, ore )
Punti forti
Criticità
Proposte per la soluzione dei problemi ed eventuali osservazioni
Rispondenza del progetto alle attese, rispondenza dell’intervento di esperti esterni, rispondenza degli aspetti economici.
I modelli di monitoraggio hanno conservato nel tempo questa struttura generale per esigenze di confrontabilità che è stata via via integrata con l'inserimento di dati, soprattutto numerici per facilitare l'analisi degli aspetti organizzativi ed economici. Per alcune attività sono state utilizzate modalità di monitoraggio anche informali (commenti e proposte fatte dai docenti e/o dai genitori) Per la scuola dell’infanzia il monitoraggio viene effettuato attraverso una osservazione sistematica del bambino ed una scheda di rilevazione per le attività laboratoriali con particolare riferimento ai dati di partecipazione. Tutti i monitoraggi di cui sopra sono raccolti e analizzati al termine dell’anno scolastico per la stesura di:
documento di sintesi riguardante i Progetti. schemi per le attività (scuola secondaria di I grado) raccolta dei dati relativi ai Progetti a cura delle Funzioni Strumentali
Tutti i documenti vengono presentati durante i Collegi dei Docenti dei mesi di Maggio e Giugno e la seduta del Consiglio di Istituto successiva ad essi.
QUESTIONARI DI GRADIMENTO Al termine di ogni anno scolastico viene effettuata una indagine per rilevare il livello di soddisfazione delle famiglie, essa viene realizzata mediante un questionario anonimo rivolto ai genitori degli alunni di alcune classi campione: la sezione dei 4 anni nelle scuole dell’infanzia, le classi prime e terze delle scuole primarie, le classi prime delle scuole secondarie di I grado. Le famiglie sono invitate ad esprimere il loro grado di soddisfazione in merito vari aspetti quali:
rapporti con il personale della scuola
servizi organizzativi
organi collegiali
partecipazione alle attività
informazioni e comunicazioni I dati emersi sono tabulati suddividendoli per i vari plessi( per la scuola primaria le classi prime separatamente dalle classi terze) di cui vengono calcolati i punteggi medi per ogni quesito. Le tabelle di plesso vengono poi raccolte in una tabella complessiva di Istituto Le osservazioni e i suggerimenti vengono invece trascritti in schemi appositi per la consultazione. Questi dati e schemi vengono presentati al Collegio nella seduta del mese di Giugno
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TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (D. Lgs: 81 del 9 aprile 2008 e successive integrazioni D.Lgs 106/09) Dall’entrata in vigore del D.Lgs. 626/94 il nostro Istituto ha sempre attribuito notevole importanza al tema della Sicurezza e pertanto lo segue costantemente, con grande attenzione e impegno, investendovi risorse umane ed economiche. Sotto la guida della Dirigente, dell’ingegnere RSPP esterno e del medico competente, l’istituto provvede regolarmente a :
rivedere ed aggiornare il Documento di valutazione dei Rischi (DVR);
tenere la riunione periodica prevista dell’articolo 35, per la verifica della situazione e la progettazione di eventuali interventi futuri necessari per il suo miglioramento;
segnalare alle Amministrazioni Locali gli interventi necessari per adeguare gli edifici scolastici alle normative e/o eliminare o ridurre eventuali nuove fonti di rischio;
verificare la completezza e la validità delle certificazioni relative agli edifici e segnalare immediatamente eventuali mancanze e/o scadenze alle Amministrazioni comunali;
verificare i corsi di formazione in materia di Sicurezza, frequentati dal personale in entrata, per avere il quadro generale e la situazione dei singoli plessi;
informare il personale in entrata nell’Istituto (docenti ed ATA), attraverso corsi di base autogestiti, sulle linee guida del D. Lgs. 81/08, sulle principali tipologie di rischio ed i comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza;
formare o aggiornare i lavoratori designati a ricoprire i ruoli chiave, previsti dal decreto, per la organizzazione e la gestione dell’emergenza (RLS, ASPP, addetti all’attuazione delle misure di primo soccorso e di prevenzione e lotta contro gli incendi) attraverso la partecipazione a corsi specifici esterni di formazione o aggiornamento, organizzati dalla scuola polo della provincia;
verificare ed eventualmente modificare i piani di evacuazione e di gestione dell’emergenza, qualora si verifichino nei plessi cambiamenti significativi (presenza di alunni con disabilità particolari, ristrutturazione edificio);
attribuire ai lavoratori dei singoli plessi gli incarichi relativi alla gestione dell’emergenza e dell’evacuazione degli edifici, specificandone i compiti e prevedendo, in base agli orari di lavoro, i sostituti che possano garantirne la copertura;
informare gli alunni sui comportamenti corretti da tenere in caso di calamità naturale (terremoti, frane, alluvioni) ed incendi, attraverso l’utilizzo di materiale didattico strutturato appositamente, la realizzazione di progetti e la partecipazione alle iniziative promosse dalle strutture locali della Protezione Civile;
sensibilizzare gli alunni sull’importanza di evacuare la scuola in maniera rapida e ordinata e quindi della necessità che ognuno metta in atto i comportamenti corretti appresi;
designare gli alunni aprifila e chiudifila, specificandone i compiti ed individuando i relativi sostituti;
addestrare gli alunni alla corretta evacuazione dell’edificio scolastico, dall’abbandono dell’aula al raggiungimento del punto di raccolta esterno;
svolgere periodicamente prove di evacuazione in tutti i plessi che ne fanno parte;
fornire al personale addetto alle pulizie prodotti le cui schede tecniche garantiscano la qualità e l’assenza di sostanze pericolose per la salute;
controllare che i contenitori dei prodotti chimici per le pulizie siano rigorosamente custoditi sotto chiave;
fornire ai lavoratori addetti alla movimentazione dei carichi le calzature adeguate;
garantire al personale di segreteria, che fa uso di videoterminali, le visite periodiche previste dalla normativa;
sensibilizzare costantemente il personale, affinchè la cultura della sicurezza si diffonda sempre più capillarmente e per far sì che tutti i lavoratori collaborino alla tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro vigilando e segnalando l’insorgere di ogni potenziale nuova fonte di rischio.
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7. Gestione dell’Unità Scolastica : Scelte di Gestione Finanziaria
Definizione Obiettivi complessivi del programma annuale che rappresenta
l’interfaccia finanziaria del POF
Il programma annuale è finalizzato a:
a) garantire continuità nella erogazione del servizio scolastico
b) garantire continuità e funzionalità nell’azione amministrativa
c) garantire il miglioramento complessivo dell’azione didattico-educativa
d) garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti scolastici
e) potenziare l’autovalutazione di Istituto e la valutazione del personale ( ai sensi del D-L.vo 150/2009)
attraverso una serie di azioni e di procedure che “agiscono” per realizzare quanto previsto dal Piano
dell’Offerta Formativa:
OBIETTIVI Riferimenti al POF e alla Documentazione agli
Atti
garantire continuità nella erogazione del servizio
scolastico mantenendo sotto controllo le spese
attraverso:
* organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il
personale
*assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio
disponibile;
alla sostituzione dei colleghi assenti con priorità sui docenti
della
stessa classe o sui collaboratori sc. dello stesso plesso;
* attribuzione di contratti a tempo determinato o ore eccedenti
per la
sostituzione di personale assente in tutte quelle situazioni di
particolare organizzazione oraria o in relazione al numero
degli
alunni iscritti:scuola dell’infanzia con sezioni di 25/28 alunni,
orario di 8 ore giornaliere con servizio mensa, 40 ore
settimanali (tempo pieno con apertura del sabato), presenza di
alunni disabili
e/o in situazioni di particolare gravità .
Vd.
Piano annuale delle attività sc. infanzia,
primaria, secondaria di primo grado
Piano di lavoro del Personale ATA
Procedure per la sostituzione dei docenti assenti
Modello organizzativo sc. secondaria 1° grado
Contrattazione integrativa RSU per assegnazione
personale ai plessi, criteri sostituzioni personale
ata
Documentazione allegata ad ogni contratto a
dimostrazione della inderogabilità della
“nomina”
8
5
garantire continuità e funzionalità nell’azione
amministrativa mantenendo sotto controllo le
spese
*adottando un orario di lavoro flessibile del personale in
relazione
alle esigenze del servizio
*fornendo gli uffici delle dotazioni tecniche necessarie per
informatizzare le procedure ( hardware e software)
*formando il personale sui nuovi compiti connessi con la
progressiva
attuazione dell’autonomia
*attuando un sistema di incarichi che favoriscano l’assunzione
individuale di responsabilità e la suddivisione dei compiti in
relazione alle competenze
* utilizzando a pieno le risorse finanziarie derivanti dalle
funzioni
aggiuntive e dal Fondo dell’Istituzione Scolastica
* utilizzando il ricorso a nomine a TD solo in caso di reale ed
effettiva necessità
Vd.
Piano annuale delle attività del personale ATA
Piano annuale per la formazione del
personale
Tabella incarichi ATA
Decreto Assegnazione funzioni agg.ve
Contrattazione integrativa RSU
Documentazione allegata ad ogni contratto
dimostrazione della inderogabilità della
“nomina”
OBIETTIVI Riferimenti al POF e alla Documentazione agli
Atti
8
6
garantire il miglioramento complessivo
dell’azione didattico-educativa
attraverso una utilizzazione razionale e flessibile delle
risorse umane assegnate alla Istituzione Scolastica
adottando un sistema di deleghe e di incarichi utilizzando
tutte le risorse finanziarie e normative previste: funzioni
strumentali, Collaboratori del D.S., coordinatori di
plesso, referenti di area (attraverso i finanziamenti
previsti dal CCNL e dal Fondo dell’Istituzione
Scolastica)
adottando convenzioni e protocolli di intesa con gli enti
territoriali per dare continuità al servizio di sorveglianza
e assistenza (anche attribuendo le funzioni aggiuntive)
promovendo attività di continuità orizzontale attraverso la
costruzione di una rete di relazioni con le agenzie
educative territoriali e con gli enti locali
ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e avviando
azioni per il reperimento di nuove risorse (finanziamenti
europei, regionali, privati)
utilizzando le risorse umane in rete con altre scuole del
territorio al fine di ottimizzare le spese e garantire alti
livelli qualitativi nelle prestazioni
o formando il personale docente, favorendo lo scambio e il
confronto
o attuando progetti di ricerca-azione di tipo sperimentale
o promovendo esperienze didattico-educative per la
conoscenza e la comprensione della realtà locale,
nazionale, europea
o promovendo esperienze di conoscenza di sé e delle
proprie potenzialità attraverso la conoscenza e l’uso di
una pluralità di linguaggi
o incrementando adeguatamente le attrezzature e le
dotazioni didattiche delle varie scuole
o garantendo una manutenzione e una assistenza adeguata
per le attrezzature
progettare percorsi disciplinari e traguardi comuni per
singole discipline e per classi parallele
Vd.
Piano annuale attività e organizzazione Oraria
Funzionigramma/Organigramma
Tabella assegnazione incarichi e compiti
Convenz.ne funzioni miste
Protocollo di Intesa per gestione ass.za educativa
antimeridiana e pomeridiana Comune di Gradara
e Gabicce
Piano annuale att.di formazione e piano annuale
att. funzionali all’insegnamento
Progetto scuole dell’Infanzia statali e comunali
“Scuola Integrata”
Convenzioni reti di scuole per la formazione
(Arcobaleno, Con-Tatto, privacy, ambito
territoriale, CDH, CTI, I CARE )
Piano annuale visite guidate e viaggi di
istruzione, gemellaggi , progetti di ed. ambientale.
Progetto Orientamento
Giochi Sportivi studenteschi
Progetti pluriennali del POF
(GSS , atletica, nuoto,
teatro,informatica,ceramica,musica)
Piano degli acquisti
Sponsorizzazioni
Contratti di assistenza
Prove di fine anno per discipline e per classi
parallele ( italiano, inglese matematica) comuni
all’intero istituto
garantire condizioni di sicurezza in tutti gli
ambienti scolastici - attivando azioni e procedure per l’attuazione del piano
di prevenzione dei rischi
- attivando azioni e procedure per l’impianto e la
realizzazione del piano di evacuazione
- sostenendo la formazione del personale
- promovendo attività di informazione degli alunni
- individuando con l’ ente locale procedure per
“snellire” la manutenzione ordinaria, il controllo e
l’adeguamento degli edifici scolastici
Convenzione con Comune di Gabicce Mare
Convenzione con Agenzia dell’Innovazione
Piano formazione del personale sui temi del Dl.vo
81/07
Incarico al docente referente
potenziare l’autovalutazione di Istituto e avviare
le procedure per la valutazione del personale ( ai
sensi del D-L.vo 150/2009)
Nomina di una funzione strumentale che si
occupa della tematica
Piano di lavoro della Commissione
Autovalutazione e monitoraggio
8
7
Modalità di impiego delle risorse: descrizione delle spese
Tenendo conto del contesto generale all’interno del quale l’Istituzione Scolastica agisce e considerate le esigenze
complessive evidenziate nella presente relazione si ritiene che nelle previsioni di spesa siano da rispettare globalmente
le seguenti priorità:
garantire le risorse indispensabili per consentire il regolare funzionamento delle attività didattiche ordinarie, la
manutenzione delle attrezzature e dei sussidi
sostenere le iniziative per gli alunni in situazione di handicap e svantaggio
garantire le risorse indispensabili per i servizi di custodia e pulizia dei locali
mantenere e potenziare le attività per la sicurezza, la prevenzione dei rischi, il piano di evacuazione, le procedure
per il trattamento dei dati personali
garantire la manutenzione delle dotazioni tecniche della segreteria ( priorità all’acquisto di software per sostenere le
varie procedure amministrative)
garantire le risorse necessarie all’incremento e alla manutenzione dei laboratori esistenti
sostenere le attività formative per tutto il personale
valorizzare e sostenere i progetti generali-pluriennali riconducibili alle finalità del POF
valorizzare le potenzialità interne all’Istituto ( personale, attività, progetti) favorendo lo scambio, il confronto e la
socializzazione esterna delle esperienze
Criteri di valutazione del Programma Annuale In riferimento alla valutazione si precisa che un progetto di autovalutazione di Istituto complessivo è in costruzione,
l’Istituto è comunque accreditato presso la Regione Marche. Nel corso degli anni sono state avviate una serie di
procedure e di azioni che consento di monitorare alcuni “punti caldi”; in particolare si evidenzia che:
1. i singoli progetti prevedono nella loro programmazione interna indicatori e modalità di verifica/valutazione dei
risultati
2. su tutti i progetti e su alcune attività “campione” vengono realizzati monitoraggi in itinere e finali che consentono
e sostengono la riprogettazione
3. tutto il personale viene monitorato in termini quantitativi, in relazione alla effettiva prestazione del proprio
servizio; in merito all’aspetto qualitativo, ai sensi del Decreto 150 del 31/10/ 09 sarà approntato intanto un
sistema di indicatori indiretti
Relativamente al programma e agli obiettivi stabiliti, per la valutazione di efficienza e di efficacia, saranno
utilizzati gli indicatori e i criteri che seguono:
OBIETTIVI Indicatori per la valutazione
a) garantire continuità nella erogazione del servizio scolastico
attraverso:
- organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il personale
- assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio disponibile alla
sostituzione dei colleghi assenti con priorità sui docenti della stessa classe o
sui collaboratori scolastici dello stesso plesso
- attribuzione di contratti a tempo determinato per la sostituzione di personale
assente in tutte quelle situazioni di particolare organizzazione oraria o in
relazione al numero degli alunni iscritti: scuola materna con sezioni di 25/28
alunni, moduli 4/3, orario di 8 ore giornaliere con servizio mensa, 40 ore
settimanali (tempo pieno con apertura del sabato), presenza di alunni disabili
e/o in situazioni di particolare gravità
Numero dei giorni di assenza del
personale scolastico in rapporto a:
- numero dei giorni di contratto a
t.d. attivati
- numero di ore eccedenti retribuite
al personale per la sostituzione dei
colleghi assenti
- numero di ore coperte senza spese
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8
b) garantire continuità e funzionalità nell’azione
amministrativa: - adottando un orario di lavoro flessibile del personale in relazione alle esigenze
del servizio
- fornendo agli uffici le dotazioni tecniche necessarie per informatizzare le
procedure
- formando il personale sui nuovi compiti connessi con l’attuazione
dell’autonomia
- attuando un sistema di deleghe e di incarichi che favoriscano l’assunzione
individuale di responsabilità e la suddivisione dei compiti in relazione alle
competenze
- utilizzando a pieno le risorse finanziarie derivanti dalle funzioni aggiuntive e
dal Fondo dell’Istituzione Scolastica
Indice di incremento del numero di
pratiche espletate con procedure
informatizzate
Numero di giorni per evadere una
pratica
Grado di autonomia
nell’espletamento di alcune
procedure:
-ricerca autonoma di informazioni
-autoformazione
- n° richieste di aiuto/intervento
OBIETTIVI Indicatori per la valutazione
c) garantire il miglioramento complessivo dell’azione
didattico-educativa
- attraverso un utilizzo razionale e flessibile delle risorse umane assegnate
alla Istituzione Scolastica
- adottando un sistema di deleghe e di incarichi utilizzando tutte le risorse
finanziarie previste CCNL e FIS (funzioni strumentali, Collaboratori del D.S.,
coordinatori di plesso, referenti di area)
- adottando convenzioni e protocolli di intesa con gli enti territoriali per dare
continuità al servizio di sorveglianza e assistenza (anche attribuendo le funzioni
aggiuntive)
- promovendo attività di continuità orizzontale attraverso la costruzione di una
rete di relazioni con le agenzie educative territoriali e con gli enti locali
ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e avviando azioni per il
reperimento di nuove risorse ( finanziamenti europei, regionali, sponsor
privati)
- formando il personale docente favorendo lo scambio e il confronto
- attuando progetti di ricerca-azione di tipo sperimentale e in rete con altre scuole
del territorio
- promovendo esperienze didattico-educative per la conoscenza e la comprensione
della realtà locale, nazionale, europea
- promovendo esperienze di conoscenza di sé e delle proprie potenzialità
(orientamento) attraverso la conoscenza e l’uso di una pluralità di linguaggi
- incrementando le attrezzature e le dotazioni didattiche delle varie scuole ( es:
LIM)
- garantendo una manutenzione e una assistenza adeguata per le nuove
attrezzature
Grado di autonomia
nell’espletamento di alcune
procedure:
-ricerca autonoma di informazioni
-autoformazione
-richieste di intervento
Numero di convenzioni e protocolli
di Intesa
Quantità dei finanziamenti esterni
reperiti
Numero di unità di personale in
formazione o formato
Numero di ore di formazione in
rapporto alle spese sostenute
Numero di docenti e di classi
coinvolte in progetti di ricerca-
azione o in rete, in rapporto alle
spese sostenute
Numero di uscite sul territorio
Numero di classi/sezioni coinvolte
in queste attività
Numero di classi coinvolte nelle
attività di laboratorio o di progetto
sulla pluralità dei linguaggi in
rapporto alle spese sostenute
Entità delle spese sostenute per
l’acquisto di materiale in rapporto al
numero delle classi che le utilizzano
Risultati prove comuni di fine anno
( italiano-matematica-inglese)
Risultati prove nazionali
INVALSI : italiano- matematica
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d) garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti
scolastici
- attivando azioni e procedure per l’attuazione del piano di prevenzione dei
rischi
- sostenendo la formazione del personale
- promovendo attività di informazione-formazione degli alunni
- individuando con l’ ente locale procedure per “snellire” la manutenzione
ordinaria, il controllo e l’adeguamento degli edifici scolastici
Numero ed entità degli infortuni
Numero di unità di personale
formato
Numero di giorni per attuazione
interventi di manutenzione
Delibera Collegio docenti Unitario del 29/10/2015
Delibera Consiglio di Istituto del 3/11/2015
Sono parte integrante del POF i seguenti documenti :
Piano Annuale Visite guidate e viaggi di Istruzione
Piano Annuale delle attività del personale docente
Piano delle Attività del Personale ATA
Piano per l’Inclusione
La valutazione : Linee generali
Criteri per la valutazione degli alunni
Linee guida per la valutazione degli alunni stranieri
Sono da considerarsi parte integrante del POF i documenti già deliberati:
Criteri di accesso per l’iscrizione alle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
Criteri formazione delle classi
Criteri assegnazione docenti ai plessi, alle classi e alle attività
Protocollo di Intesa per la gestione della Scuola Integrata
Regolamento del Consiglio di Istituto ( + 4 allegati)
Regolamento di Disciplina degli alunni (per la scuola secondaria)
Carta dei Servizi