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Storia dell’ulivo
E’ una storia lunghissima dove mitologia
leggendatracce fossili
testimonianze archeologichetradizioni popolari
si intrecciano intimamente con la storia dell’uomo.
…quando l’uomo era un animale fra gli animali e lottava come loro per la propria sopravvivenza…..
…tutto cominciò tanti e tanti anni fa … 2 milioni e forse più…
…animale onnivoro, si nutriva di altri animali e dei prodotti della piante spontanee…
…conduceva una vita breve e durissima
…era costretto a condurre vita
nomade alla continua
ricerca di frutti e di selvaggina
…a lungo fu nomade per necessità
6 il progenitore dell’ulivo
In quel periodo, nel suo continuo girovagare certamente gli capitava di imbattersi nel progenitore dell’attuale pianta di ulivo: l’oleastro (Olea europea sylvestris)
1 milione di anni fa
Ritrovamenti di foglie fossili in insediamenti umani databili al terziario, attestano nei pressi di Bologna la presenza di un antenato dell’olivastro
2 progenitori dell’olivo- 1 milione di anni fa -
2 progenitori dell’olivo - 60 mila anni fa -
Foglie fossilizzate di ulivo nelle isole egee di Santorini e Nisiro
3 Progenitori dell’olivo- 43 mila, 35 mila, 8 mila anni fa -
• Palestina: resti carbonizzati di alberi di ulivo
• Spagna, Pirenei orientali: tracce di ulivo selvatico in giacimenti del Paleolitico superiore
• Riviera francese, nei pressi di Mentone: noccioli di oliva in insediamenti risalenti al Paleolitico, dunque 35mila-8 mila anni prima dell’era cristiana.
5 progenitori dell’olivo - 8-6 mila a.C. -
Trapani, grotta dell’Uzzo:
noccioli di olivo selvatico a testimonianza dell’interesse dell’uomo preistorico raccoglitore
4 progenitori dell’olivo
Sicilia, tufi dell’Etna e travertini quaternari di Monreale: foglie fossili di ulivo.
7 Domesticazione dell’oleastro- a partire da 10 mila anni fa -
• Avviene nel Vicino Oriente ….
• Palestina
• Siria
• Creta
8 Età del BronzoIntroduzione di cultivar orientali nel Mediterraneo.
Combinazione con specie selvatiche locali selezione di varietà più
adatte al clima
9 Età media del Bronzo- dal XIV secolo a.C. -
Intensificazione dei rapporti tra Sicilia e mondo egeo
10 …arrivano i Greci- fine VIII e inizi del VII secolo a.C. -
I Greci si insediano in Sicilia ove introducono, tra l’altro:
varietà agricole, tra cui l’olivo
strumenti e tecniche agricole
metodi di estrazione dell’olio,
11 Aristeo, dio dei campifiglio di Cirene ed Apollo
Ideatore del frantoio,fu adorato come un do e chiamato da Cicerone Inventor olivae,
Trasferito in Sicilia, vi diffuse le proprie conoscenze agricole
12 ….intensificazione attività commerciali - -- fine VIII secolo a.C. -
Crescente numero di anfore olearie greche importate in Sicilia
VI secolo a.C.Progresso tecniche
oleificazionecon l’adozione del frantoio a mole rotanti
15 VI secolo a.C.
17-19 V secolo a.C.
• Residenza rurale “Iurato”di Camarina
• Complesso rurale in contrada Priorato a Butera
• Edificio della Rupe Atenea ad Agrigento
27 Paesaggio dell’olivo in Sicilia- 413 a.C. (Tucidide) -
durante la ritirata delle truppe ateniesi, il reparto comandato da Demostene fu annientato dai siracusani nei pressi del fiume Cassibile
all’interno di un terreno coltivato ad ulivo e recintato con
muri a secco.
29 …in Sicilia arrivano i Romani- III secolo a.C. -
Dopo le distruzioni imposte all’isola dalle guerre tra Cartagine, Siracusa e Roma,
il ritorno degli esuli siciliani portò nuovo slancio alla coltivazione dell’ulivo, insieme a quello della vite e ancor più del grano
Ai tempi dell’imperatore Vespasiano l’olivo già caratterizzava il paesaggio della valle dell’Alcantara ed anche il palermitano
30 Olivo fonte di guadagno - 75 a.C. -
• In quel periodo la coltivazione dell’olivo sembra essere stato oggetto di particolare attenzione nonché occasione di buoni guadagni.
• come è testimoniato dal rinvenimento di anfore olearie originarie della Spagna e della Puglia
31 …età imperiale, l’olio viene importato- I° secolo d.C. -
• In quel periodo la produzione siciliana non riesce a soddisfare le esigenze di tutta l’isola che via via crescono
• Accanto alle importazioni dalla Spagna, comincia a circolare sempre con maggiore frequenza anche l’olio prodotto nelle province romane d’Africa.
32 L’olivo nella mitologia
Simbolo di sacralità e di pace l’olivo ha accompagnato la storia dell’uomo dagli albori della civiltà fino ai nostri giorni.
Secondo la mitologia Poseidone, dio del mare, ed Atena, figlia di Zeus e dea della saggezza, gareggiarono per aggiudicarsi il possesso protezione su Atene. Vinse Atena che piantò il primo ulivo e divenne la padrona della città che da lei prese il nome e che in suo onore edificò il Partenone.
32 L’olivo nell’antica Grecia
Solone (640-561 a.C.), poeta e legislatore, fece piantare un gruppo di ulivi e fu famoso, nella legislatura del 594, per aver promosso l’olivicoltura ponendola sotto la protezione di Zeus e vietando l’abbattimento di ulivi
Una ennesima leggenda vuole che Alliroto, figlio di Poseidone, al fine di vendicare la sconfitta paterna, avrebbe tentato di abbattere questi alberi con un’ascia che gli sarebbe sfuggita e lo avrebbe ucciso. Secondo un’altra versione Alliroto sarebbe stato colpito dal fulmine di Zeus.. .
32 L’olivo nell’antica RomaDurante la stagione invernale una dotazione di olio veniva distribuita ai soldati che si proteggevano dal freddo ungendosi.Narra lo storico Polibio che la battaglia sul fiume Tebbia
(218 a.C.) fu vinta dai Cartaginesi contro i Romani, perché gli africani prima dello scontro che si svolse in una rigidissima giornata invernale, si erano protetti con l’olio e i romani, che ancora non conoscevano questa tecnica, non lo avevano fatto; sicché quando questi si trovarono a combattere in mezzo alle acque gelide del fiume con gli arti rattrappiti dal freddo, non riuscirono nemmeno a maneggiare le armi. Presso gli antichi popoli italici l’olivo simboleggiava la fertilità dell’uomo e della terra e anche a Roma era venerata come pianta sacra. Ai soldati romani sparsi in tutto l’impero veniva data una diaria dov’erano presenti il pane, il vino e l’olio; nelle raffinate tavole romane si distinguevano gli oli leggeri della Liguria e delle Marche da quelli più sapidi della Sabina, mentre quelli più pesanti, proveniente dalla penisola Iberica e dall’Africa erano destinati all’alimentazione delle lampade.
32 L’olivo e il cristianesimo
La nuova religione introduce una serie di pratiche liturgiche in cui l’olio riveste il ruolo di protagonista:
Nel battesimo : segno di forza nella lotta contro il peccato
Simbolo di assimilazione a Crtisto, l’unto
Cresima
Estrema unzione
Consacrazione ordine sacerdotale
Simbolo di pace (colomba)
32 Uso dell’olio di oliva
preparazione dei cibi,
per la cura del corpo,
per la guarigione delle ferite e delle malattie
fonte di luce per le abitazioni.
13 Olio per illuminazione
Lucerne in pietra e terracotta rinvenute in gran numero nelle colonie greche e in diversi centri siculi di cultura non greca
24 olio di oliva per preparare unguenti e balsami profumati
Ottenuti dalla lavorazione dell’olio di oliva, in particolare quello estratto dall’olivastro con sostanze aromatiche come la mirra, l’incenso, lo zafferano o le rose
25 Oli profumati
• Si offrivano agli invitati durante i banchetti e le feste
• Venivano adoperati per la toletta quotidiana da uomini e soprattutto da donne
23 olio nelle cerimonie funebri
• Profumi e balsami a base oleosa erano impiegati nel trattamento dei morti ed anche nei riti della sepoltura con la deposizione di contenitori di olio accanto al defunto
• Nelle sepolture maschili venivano collocati uno strigile e l’ampolla per l’olio
21 olio di oliva, ingrediente alimentare
Epityrum
trito di olive, condite con olio e aceto ed insaporite con semi di coriandolo, cumino, finocchio, ruta e menta