analisi delle politiche pubbliche master in politiche per lo sviluppo locale nuoro 2014 docente:...
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Analisi delle politiche pubbliche
Master in Politiche per lo sviluppo locale Nuoro 2014
Docente: Roberto Di Quirico [email protected]
Cosa sono le politiche pubbliche?
Politica Pubblica: alcune definizioni (1)
“Una politica pubblica è qualsiasi cosa un governo decida di fare o di non fare”. Thomas Dye, Undestanding Public Policy, Englewood Cliffs, NJ, Prentice Hall, 1972
Enfasi su: Ruolo dei governi Importanza delle “non azioni”
Ma… Trascura l’elemento dell’influenza di altri attori Non fa riferimento (almeno esplicitamente) alla dimensione “dinamica” e processuale delle politiche pubbliche
Politica Pubblica: alcune definizioni (2)
“Una politica pubblica è un insieme di decisioni interrelate, prese da un attore politico o da un gruppo di attori, sulla selezione degli obiettivi e dei mezzi atti al loro raggiungimento all’interno di una situazione specifica in cui gli attori hanno, in linea di principio, il potere di prendere tali decisioni”. William Jenkins, Policy Analysis: a Political and Organizational Perspective, London, Martin Robertson, 1978.
Politica pubblica come processo Ampliamento della gamma degli attori coinvolti Potere come proprietà contestualizzata, non assoluta Presenza di una concatenazione mezzi-fini.
Politica Pubblica: alcune definizioni (3)
Una politica pubblica è “un certo corso d’azione che un attore o un gruppo di attori segue al fine di gestire un problema o una questione di
specifico interesse”. C. W. Anderson, The Place of Principles in Policy Analysis, in “American Political Science Review”, n. 73, 1979
Elemento nuovo: Nesso tra la politica pubblica e la soluzione di uno specifico
problema. Attività di policy making = attività di problem solving
Politica Pubblica: alcune definizioni (4)
“Una politica pubblica è un insieme di azioni compiute da una pluralità di soggetti, pubblici e/o privati, che siano in qualche modo correlate alla soluzione di un problema percepito come
collettivamente rilevante”. (Dunn 1981)
Elementi nuovi: Una politica è “pubblica” innanzitutto perché cerca di
risolvere un problema di pubblica rilevanza. Non sempre le azioni intraprese e le decisioni assunte
seguono una netta concatenazione mezzi/fini o un percorso coerente.
Politica Pubblica: alcune definizioni (5)
“Le politiche pubbliche sono un modo per collegare tra loro eventi eterogenei, che avvengono in differenti contesti istituzionali, che spesso si dipanano per lunghi periodi di tempo, con molteplici protagonisti, ma che, nonostante questi sfasamenti, possono essere ricondotti ad un tratto comune: i tentativi messi in atto per fronteggiare l’insorgere di un problema collettivo, mobilitando risorse pubbliche per avviarne la soluzione, oppure, all’opposto, adoperandosi per negarne la rilevanza e accantonare ogni provvedimento”.
Gloria Regonini, Capire le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2001, p. 22.
Politica Pubblica: alcune definizioni (6)
Una politica pubblica è un concatenamento di decisioni e di attività, intenzionalmente coerenti, prese da diversi attori pubblici, e talvolta privati […] al fine di risolvere in maniera mirata un problema definito politicamente come collettivo
Knoepfel, Larrue e Varone, 2001
In sintesi, una politica pubblica è caratterizzata da:
un processo decisionale, un insieme di azioni (e non azioni)…
…in qualche modo correlate (non sempre siamo in grado di delineare una netta concatenazione mezzi-fini)…
…poste in essere da una pluralità di attori, tra cui i governi detengono un ruolo particolarmente importante…
…e rivolte alla soluzione di un problema (percepito) di pubblica rilevanza.
Crucialità del processo decisionale
Lo studio del processo decisionale come una delle principali differenze tra analisi (sps/04) e valutazione delle politiche pubbliche (Secs-s/05)
Capire i processi decisionali per capire come massimizzare le probabilità di successo/di far adottare una proposta
Capire chi decide per capire chi comanda
Potere, politiche pubbliche e processo decisionale
Il potere come relazione tra un soggetto e altri soggetti
Nelle società democratiche comportamenti collettivi ed elettorali orientati dalle preferenze degli individui
Il potere come capacità di modellare le preferenze degli individui
Il potere come capacità di impedire decisioni sgradite
Quindi: potere come capacità d’influenzare e determinare la scelta di politiche pubbliche
Nella lingua inglese, due termini distinti per due concetti diversi
POLITICS: designa la sfera della lotta per la conquista del potere e per la definizione degli orientamenti generali del governo
POLICY: designa le misure per rispondere a uno specifico problema pubblico
Il continuum descrittivo/prescrittivo (1)
Studio del policy-making: analisi descrittiva delle politiche pubbliche.
La domanda cruciale è: che cosa succede durante i processi decisionali? Chi partecipa? Con quali risorse? (Lasswell: “who gets what, when and how”)
Idea centrale: lo studio delle politiche ci aiuta a capire meglio come funzionano le istituzioni pubbliche
Ruolo dell’analista: ricostruire empiricamente i contorni, le fasi, gli attori e le loro relazioni nell’ambito dei processi decisionali (Metafora del biologo). Es. accademici
Proposito: Formulare modelli più realistici per l’interpretazione di come le società complesse affrontano situazioni critiche, e riguardo ai rapporti tra cittadini e istituzioni politiche negli Stati contemporanei (è il polo più vicino alla scienza politica).
Il continuum descrittivo/prescrittivo (2)
Studio per il policy-making: analisi prescrittiva delle politiche pubbliche
La domanda cruciale è: Come migliorare le politiche e i loro risultati?
Idea centrale: studiare le politiche pubbliche è necessario perché esse talvolta mancano i loro obiettivi, e spesso producono risultati non del tutto soddisfacenti
Ruolo dell’analista: esaminare i processi di formulazione delle politiche pubbliche in chiave diagnostica/terapeutica + interesse ad approfondire gli aspetti tecnici della progettazione e della valutazione delle politiche (Metafore del medico e dell’ingegnere). Es. consulenti, think tanks, istituti di ricerca (periodo iniziale anche accademici)
Proposito: migliorare i risultati dell’azione pubblica e/o ridurne i fallimenti. Dare suggerimenti ai decisori rispetto alle possibili soluzioni, agli strumenti utilizzabili, alla formulazione degli obiettivi di policy.
Perchè lo stato interviene nell’economia con le politiche pubbliche?
Economia del benessere
La principale teoria che ispira l’analisi delle politiche pubbliche
Sostiene che il mercato non sempre è efficace (fallimenti del mercato) e che in quei casi le istituzioni devono integrare o sostituirsi al mercato
Economia del benessere (2)
Obiettivo principale delle politiche pubbliche: trovare il modo di agire nel modo più efficiente
Metodo per valutare l’efficienza: analisi costi/benefici
Definire l’efficienza: ottimo paretiano vs criterio di Kaldor
Fallimenti del mercato 1- Monopolio naturale (monopolio strutture es.
Telecom) 2 – Informazione imperfetta (es. effetti
collaterali medicine) 3 – Esternalità (costi scaricati sulla collettività
es. inquinamento) 4 – Tragedia dei beni comuni (sfruttamento
incontrollato di risorse pubbliche quali riserve di pesca)
5 – Concorrenza distruttiva (eccessiva concorrenza – riduzione profitti e salari – riduzione del benessere della collettività)
Fallimenti dello stato
1 - Distorsione organizzativa (società pubbliche create per correggere il mercato ne aumentano invece l’inefficienza)
2 – Aumento dei costi (finanziamento pubblico permette sopravvivenza di imprese pubbliche in perdita)
3 – Esternalità derivate (esclusione di beni e servizi dal mercato)
Tipologie di beni e servizi (1) Secondo gli economisti del benessere
esistono quattro tipi di beni e servizi:1 – Beni privati puri2 – Beni pubblici puri3 – Tool goods4 – Beni collettivi
Classificabili in base a due criteri:1 – Escludibilità2 - Rivalità
Tipologie di beni e servizi (esempi) Beni privati: Gran parte dei beni e
servizi commercializzati Beni pubblici: illuminazione delle
strade, difesa Tool goods: beni pubblici per il cui
uso si può chiedere un pedaggio (es. autostrade)
Beni collettivi: pesci del mare
Prescrizioni degli economisti del benessere Beni privati: il governo non deve
intervenire nelle transazioni Beni pubblici: devono essere erogati
dallo stato Tool goods: erogati dallo stato ma
ammortizzati con tributo/pedaggio da chi li usa
Beni collettivi: il governo deve regolarne l’uso tramite licenze per evitarne l’esaurimento