ampliamento dell’offerta formativa · concorso per la pace (scuola primaria, scuola secondaria )...
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AREE PROGETTUALI 2015/2016
I nostri progetti sono parte integrante della didattica e mirano a proporre ed utilizzare
una pluralità di linguaggi e di strumenti.
Nell’anno scolastico 2015/2016, le aree tematiche in cui le attività progettuali per
l’ampliamento dell’offerta formativa si inseriscono sono:
- Cittadinanza e costituzione
- Educare alla sostenibilità ambientale
- Intercultura e lingue straniere
- Educazione allo sport
Per la loro realizzazione la scuola si avvale prioritariamente di competenze interne.
In qualche caso ricorre a competenze esterne.
L’istituto promuove l’attivazione di progetti che rappresentano un arricchimento e
ampliamento dell’offerta formativa:
sono coerenti con le finalità del POF;
si inseriscono pienamente nella programmazione-didattico educativa;
nascono dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano
una continuità tra scuole, luoghi e momenti diversi della vita dello
studente;
coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola;
conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e
contraddistinguono l’Istituto Comprensivo;
approfondiscono alcune attività’ disciplinari dei vari ordini di scuola;
sono funzionali alla piena realizzazione dell’autonomia didattica,
organizzativa e di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo promossa
dall’I.C. nell’ambito del Piano dell’offerta formativa, anche nella
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prospettiva dell’attuale processo riformatore, valorizzando al massimo
le competenze possedute dai docenti;
sono finalizzati all’innalzamento delle qualità del servizio scolastico, al
conseguimento del successo formativo, all’intensificazione dei processi
innovatori in atto, mirando, anzitutto, a favorire le condizioni per
contrastare i fenomeni di dispersione e di svantaggio socio-economico-
culturale; tengono conto dell’esigenze dell’utenza;
rispondono agli indirizzi generali definiti dal Consiglio d’Istituto.
CRITERI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEI PROGETTI DI
ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Tali progetti dovranno essere proposti prevedendo l’utilizzazione dei
docenti sulla base:
- Della dichiarata volontà individuale ;
- Dell’accertamento dell’effettivo e comprovato dei titoli e competenze;
- Del fatto che ciascun docente può partecipare a non più di n° 1 progetto di
arricchimento e di ampliamento dell’offerta formativa, per un impegno non
superiore a n.20 ore per progetto e, comunque non superiore
complessivamente a n.40 ore per, di norma, non meno di n.20 alunni,
tenuto conto anche della specifica tipologia di progetto;
- Nel caso in cui fossero previste attività di non docenza, connesse
all’organizzazione delle lezioni, alla predisposizione dei materiali e alla
verifica in itinere e finale del progetto, ad esse dovranno essere destinate
non più del numero di ore corrispondente al 20 % delle ore del monte ore
totale di attività con gli alunni;
- La presentazione di un progetto deve essere obbligatoriamente subordinata
al preventivo effettivamente dell’esatto numero degli alunni che
parteciperanno ad esso e accertamento non basarsi, quindi su un prevedibile
numero degli stessi;
- Qualora durante il corso il numero degli alunni partecipanti fosse inferiore a
20, il progetto viene annullato.
I progetti qualificano il curricolo, poiché danno particolare rilievo ai seguenti aspetti:
Motivazione
Cooperazione
Interdisciplinarietà
Produzione
Comunicazione
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PROGETTI
Poiché l’obiettivo strategico della nostra azione formativa è quello di costruire abilità e
competenze, la didattica laboratoriale è il miglior modo di rappresentarsi della scuola.
La nostra istituzione da anni cura la realizzazione di laboratori che hanno bisogno di
spazi attrezzati, ma ancor più di docenti di riferimento.
Nella nostra scuola operano docenti con competenze specifiche in vari campi. Tali
risorse ci consentono di migliorare l’offerta formativa in alcuni settori disciplinari ed
interdisciplinari, in alcuni casi anche con il supporto di esperti esterni, attraverso la
realizzazione dei seguenti progetti:
PROGETTI Finalità Destinatari
Festa del lettore
(settembre 2015)
Promuovere la lettura Alunni e
famiglie
Inaugurazione a.s.
2015/2016
Avviamento del nuovo anno scolastico Scuola Primaria e
Secondaria,
famiglie degli
alunni
Insegnamento e
potenziamento L2 in rete
Sc. Mazzini e S. G. Bosco
Favorire l’integrazione e l’inserimento
degli alunni stranieri
Alunni Scuola
Secondaria di 1°
grado
Rete LAN/WLAN
(FESR infrastrutture per
l’istruzione)
Realizzazione, ampliamento o
adeguamento delle infrastrutture di rete
lan/wlan, asse 2
Ambienti
dell’I.C
Garibaldi
Laboratorio
sperimentale di
enogastronomia
sostenibile pugliese
Divulgare i principi di una corretta
alimentazione e stili di vita
Classi V
Scuola
Primaria e
Scuola
Secondaria
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Progetto formativo delle
buone idee
Educare alla sostenibilità ambientale,
sensibilizzare gli alunni sulle
problematiche connesse al riciclo
Scuola
Primaria classi
quarte
Piano strategico per la
promozione della salute
nella scuola
“Insieme per la
sicurezza”
Prevenzione degli incidenti stradali
dovuti all’uso/abuso di sostanze
psicotrope
Scuola
Secondaria,
classi III
Piano strategico per la
promozione della salute
nella scuola
“Armonie per la salute a
scuola”
Diffondere le diverse espressioni musicali
al fine di diffondere il benessere
scolastico e prevenire o ridurre il disagio
giovanile
Scuola
Primaria
Progetti Sportivi
Una Regione in
movimento
Promuovere attraverso il movimento la
capacità di esprimere le proprie emozioni.
Alunni di
Scuola
dell’Infanzia
Progetti Sportivi
Sport di classe
Inculcare i valori di responsabilità della
cooperazione, della solidarietà,
dell’accettazione della diversità.
Promuovere l’assunzione di corrette
abitudini igienico/alimentari per
sviluppare un sano equilibrio
Alunni di
Scuola
Primaria dell’I.
C “G.
Garibaldi”
Progetti Sportivi
Nuoto
Sviluppare l’acquaticità e la capacità
natatoria.
Alunni dell’
I.C. Garibaldi
Progetti Sportivi
Pronti partenza via
Con contributo dei
genitori
Sviluppare le capacità motorie Alunni di
Scuola
dell’Infanzia
Progetti Sportivi
Coni ragazzi
Sviluppo delle attività motorie di base per
alunni di scuola primaria e avvio di
pallamano e gli alunni di scuola
secondaria di 1° grado
Alunni di Scuola
Primaria e di
Scuola
Secondaria di 1°
grado
Progetti Sportivi
Tennis tavolo
Promuovere le capacità oculo-manuale e
l’integrazione di alunni di classi diversi
Alunni di Scuola
Primaria e di
Scuola
Secondaria di 1°
grado
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Progetto Intercultura
CORSO DI LINGUA E
CIVILTA’ RUMENA
Favorire la conoscenza e l’integrazione Alunni e
genitori
dell’Istituto
Progetto “Siamo tutti
capitani”
Aiutare i bambini ad individuare le
proprie virtù
Alunni di
Scuola
dell’Infanzia
Scuola
Primaria
Alfa Baby = Globalismo
affettivo
Avviare alla lettoscrittura per mezzo del
metodo del globalismo affettivo
Alunni di
cinque anni
Progetto “Face to Faith”
durata biennale”
Promuove l’alfabetizzazione religiosa tra
i giovani, conoscenza essenziale nella
società globale , sempre più complessa.
Classi Scuola
Secondaria
Progetto
“MUSIGIOCANDO”
Potenziamento musicale: instaurare
rapporti di continuità tra i vari ordini di
scuola dell’Istituto.
Classi V
(Scuola
Primaria) e
classi Scuola
Secondaria
Mercatino della
Solidarietà
Esposizione di manufatti creati dagli
alunni
Classi
dell’Istituto
Progetto Cinema Fantarca
presso Multicinema
“Galleria”
Adesione al programma della stagione
cinematografica con dibattiti guidati
Classi
dell’Istituto
Teatro Petruzzelli Conoscenza della musica, del canto dal
vivo, strumenti musicali e recitazione
Classi Scuola
Primaria
Nuovo Teatro Abeliano Stagione teatrale Scuola
Secondaria
Alcool, se lo conosci lo
eviti
Sensibilizzare gli alunni verso le
problematiche connesse all’uso del alcool
Scuola
Secondaria
CircOLIamo 2015 Sensibilizzare all’importanza per
l’ambiente del riciclo degli olii esausti
Scuola
Secondaria
Progetti Sportivi
extracurricolari con
contributo dei genitori
Esperto C.O.N.I.: mini basket, calcetto,
musica, scherma, pallamano e danza
sportiva
Scuola
dell’Infanzia
Scuola
Primaria
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“Programma il futuro” Il
pensiero computazionale
a scuola
Apprendere in maniera semplice ed
efficace le basi dell’informatica
Scuola
Secondaria
Progetto “Buon Natale al
mondo”
Acquisire capacità espressive e
comunicative, migliorare la
socializzazione e l’autocontrollo
Scuola
Secondaria
“Preadolescenza,
un’identità in
formazione”
Favorire il benessere in classe Classi IIIF e
IIE
Scuola
Secondaria
“Promozione del teatro in
classe” –
Manifestazione di
interesse, in rete con
I.I.S.S. “R.Gorjiux”-
“N.Tridente” –
C.Vivante”
Promuovere lo sviluppo della
consapevolezza di sé e delle capacità di
relazione e comunicazione attraverso tutti
i linguaggi artistici
Classe III A
Scuola
Primaria
Plesso “Pr. di
Piemonte”
Programma regionale per
la tutela dell’ambiente
Green @school
Comunicazione, promozioneed attività di
educazione ambientale.
Scuola
Primaria e
Secondaria
Progetto “Scuola
accogliente”
Attività grafiche per abbellire i locali del
plesso Principessa e realizzazione di
un’aula-teatro
In rete
Progetto “aule digitali” Realizzazione di ambienti digitali Classi 5 e
scuola
secondaria di
1grado
Progetto “lezione di
pratica strumentale,
pratica corale e musica
d’insieme
Attività finalizzata a promuovere
occasioni di socializzazione fra bambini e
stimolare la sensibilità musicale
Alunni classe
3B plesso
Garibaldi
Potenziamento
dell’organico per la
qualificazione del
servizio scolastico (Legge
107 2015)
Campi di potenziamento:
- Potenz. Scientifico
- Potenz. Laboratoriale
- Potenz. Artistico-musicale
- Potenz. Motorio
- Potenz linguistico
- Potenziamento Umanistico,
socio-economico e per la
legalità
Scuola
Primaria e
Secondaria
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PROGETTI DI FORMAZIONE PER DOCENTI
PERCORSO DI STUDIO PER LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO
VERTICALE E PER LA COMPILAZIONE DEL PTOF
CORSO “LOGINET” IN COLLABORAZIONE CON AICA
AGGIORNAMENTO SICUREZZA
PROGETTO RICERCA-AZIONE In rete con I.C. S.Nicola
PROGETTO NAZIONALE “VALES”:/ VALUTAZIONE E SVILUPPO
SCUOLA, RAV, Pdm
E’ in corso il corso di formazione per docenti gestito dall’INDIRE nell’ambito del
Piano per il miglioramento della qualita’ scolastica)
CORSO DI FORMAZIONE SULL’USO DEL REGISTRO ELETTRONICO
“AXIOS”
CORSO DI FORMAZIONE “INCLUSIONE” RIVOLTO AI DOCENTI DI
SOSTEGNO IN RETE
CONCORSI
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA (Scuola Primaria e Secondaria)
PORTA D’ORIENTE (Scuola Secondaria)
FACE TO FAITH (Scuola Secondaria)
AIDO (Scuola Primaria e Secondaria)
CONCORSO GRAFICO-PITTORICO SUL TEMA DEL NATALE IN
COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE DEI COMMERCIANTI VIA
MANZONI E DINTORNI (Scuola primaria, Scuola secondaria )
CONCORSO PER LA PACE (Scuola primaria, Scuola secondaria )
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MANIFESTAZIONI, SPETTACOLI E LABORATORI
MEDIMEX
MANIFESTAZIONE A CURA DELL’ ORCHESTRA DELLA PROVINCIA
PRESSO I LOCALI DEL PLESSO GARIBALDI (Scuola primaria:classi terze,
quarte, quinte)
MANIFESTAZIONI NATALIZIE (Scuola primaria)
LABORATORI DI LETTURA (Scuola primaria)
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PROGETTI CON CONTRIBUTO DEI GENITORI
La nostra scuola è aperta al territorio, ed offre, a diverse associazioni (AUSER, Coni,
Ass. dil. Bulls Basket ed anche a nuove associazioni , previa richiesta al Dirigente
scolastico), la possibilità di utilizzare la palestra, rispettando i criteri stabiliti dalla
normativa.
L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la
presentazione di specifici progetti a:
Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o
per iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni Provincia e
Regione per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale;
soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a
collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni,
alle famiglie e ai docenti
Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o
convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da
parte dell'istituzione scolastica. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla
copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'offerta
formativa, in particolare per quanto attiene:
gite scolastiche e visite didattiche;
attività sportive inserite nel POF, anche in orario extra – scolastico., in orario extra
– curricolare;
attività teatrali, altre attività di arricchimento del curricolo (laboratori musicali,
scientifico e linguistico etc.);
attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie.
In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto
e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.
“EASY BASKET”
a cura dell’A.S. Dil. BULLS BASKET BARI
Per una fascia d’età che va dai 6 ai 10 anni (a pagamento).
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ATLETICA
CALCETTO
PALLAVOLO
CORSI DI CHITARRA - BATTERIA – PIANOFORTE PER ALUNNI DI
SCUOLA PRIMARIA
Si svolgono in orario extracurriculare c/o il plesso “GARIBALDI” (a pagamento)
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MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DEL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il presente Piano è il risultato di correzioni, integrazioni e aggiustamenti progressivi
derivanti dalle diverse azioni di monitoraggio realizzate dalla scuola in modo
autonomo o nell'ambito di programmi più ampi di carattere nazionale o regionale.
In particolare, si fa presente che, nel corso dell’anno scolastico, il Piano potrà via via
essere aggiornato ed integrato, sia in seguito ad iniziative intraprese dall’Ente Locale
o dagli uffici territoriali del Ministero della Pubblica Istruzione, sia in seguito ad
apposite "consultazioni" e/o proposte che coinvolgeranno:
il collegio dei docenti
il consiglio di circolo
i consigli di interclasse o di intersezione
le commissioni di lavoro dei docenti (gruppo H - commissione sulla continuità -
staff dei coordinatori della programmazione - ecc...)
i rappresentanti dei genitori
i rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni
Anche in futuro il Piano potrà essere rivisto e/o integrato a seguito degli esiti di
rilevazioni condotte fra gli utenti o gli operatori.
Le proposte di modifica/integrazione/aggiornamento vengono predisposte,
eventualmente anche su propria iniziativa, dallo staff di direzione che a questo scopo
si riunisce periodicamente. Le proposte stesse vengono inviate ai collegi dei docenti
e/o al consiglio di circolo per la successiva approvazione, nella salvaguardia delle
rispettive competenze.
Il Piano viene controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica
valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati:
autoanalisi dei diversi gruppi di insegnamento dei docenti impegnati nelle
attività
analisi collegiale degli esiti di apprendimento condotta sulla base di
strumentazione oggettiva utilizzata in tutte le classi elementari e con i
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bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia
analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti da
svolgersi in sede di collegio dei docenti e di consiglio di circolo per gli
aspetti di rispettiva competenza
questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne l'accettazione
dell'organizzazione didattica
incontri con esperti allo scopo di controllare e regolare i processi in atto
esiti delle indagini condotte dall’Invalsi nell’ambito delle rilevazioni
nazionali sul sistema di istruzione .
Il nostro Istituto quest’anno scolastico ha proseguito il processo di
autovalutazione già avviato negli anni precedenti al fine di migliorare la qualità
del servizio offerto, coinvolgendo sia gli operatori sia l’utenza.
Il processo si è articolato su 4 livelli:
• Individuazione dei campi di sondaggio
• Reperire documentazione e materiale
• Somministrazione dei questionari
• Tabulazione ed elaborazione risposte
PROGETTO VALES
CERTIFICAZIONE SCUOLA DI ECCELLENZA
Nell’a.s. 2015/2016 e’ stato proseguito il lavoro iniziato già nel 2012/2013,
inerente al primo step del progetto VALES che intende costruire un percorso di
autovalutazione e valutazione esterna della ns istituzione scolastica. Dopa aver
definito gli strumenti e protocolli a supporto delle azioni di autovalutazione,
nonché protocolli operativi e meccanismi di selezione e formazione dei team
valutativi esterni, abbiamo definito altresì le modalità di interazione tra
percorsi e strumenti dell’autovalutazione e momenti della valutazione esterna
con tutte le figure strumentali. Fatto questo siamo stati pronti a ricevere visita
ispettiva da parte di due dirigenti del Vales che hanno analizzato il ns POF, il
rapporto di autovalutazione compilato ed elaborato dallo staff di valutazione
nell’anno precedente. Il Team di valutazione esterna ha visitato i plessi di tutte
le scuole facente parte del comprensivo e ha parlato individualmente con il
dirigente, le figure strumentali ,il personale amministrativo, con i genitori e
infine con gli alunni per capire i ns punti di forza e di debolezza. La relazione
finale presentata dagli esperti ci ha posizionato ad un ottimo livello ,
considerandoci scuola di eccellenza. L’unico punto da migliorare è quello
riguardante il curricolo verticale e puntare sulla creazione di un miglior
raccordo tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. A seguito
di tale relazione, che è agli atti della segreteria, il team di valutazione si è
nuovamente riunito per avviare un processo interno di definizione di interventi
di miglioramento, ed e’ stato elaborato il curricolo verticale d’Istituto..
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RAPPORTI COL TERRITORIO
Nell’ambito della comunicazione efficiente e proficua, si instaureranno e
consolideranno relazioni con gli ENTI locali (Comune, Regione, Circoscrizione…) e
con Agenzie Territoriali per ampliare e migliorare qualitativamente l’offerta
formativa della scuola.
Si prevedono anche accordi in rete con le scuole parallele, su progetti finalizzati a
perseguire importanti e proficui obiettivi educativi, didattici e organizzativi.
Per quanto concerne le visite d’istruzione, ogni interclasse sceglierà i luoghi in cui
recarsi, in relazione agli obiettivi prefissati nella programmazione.
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RAPPORTI SCUOLA-ENTI-ISTITUZIONI
CIRCOSCRIZIONE
COMUNE DI BARI
COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE
BIBLIOTECA COMUNALE
A. S. L.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
C.O.N.I. /ASSESSORATO ALLO SPORT
ASSOCIAZIONI
PARROCCHIE
ALTRE SCUOLE
SOCIETA’ SPORTIVE
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Il P.O.F. si colloca in un contesto territoriale ben definito, caratterizzato da una vasta
rete di soggetti collaborativi, istituzionali, pubblici e privati, quali:
- l’Amministrazione Comunale di Bari con le sue strutture di servizio e gli interventi
a favore del Diritto allo Studio, della prevenzione del disagio giovanile, per
l'integrazione scolastica e per l’inserimento degli alunni stranieri;
- Distretti Sanitari delle Aziende Sanitari locali ed extra-territoriali e strutture private;
- i numerosi soggetti ed enti con finalità sociali, assistenziali, culturali, sportive,
religiose con rilevanza educativa e sociale, anche ai fini dell’aggiornamento degli
insegnanti (Regione, Provincia, C.O.N.I., Parrocchie, ecc.).
- le altre istituzioni scolastiche del territorio;
- la “continuità educativa” tramite raccordo informativo dei docenti dei diversi ordini
di scuola di base;
- Istituti Universitari per una collaborazione di tutoraggio del tirocinio di alcuni
studenti frequentanti corsi di laurea che vorrebbero insegnare e fare ricerca.
- Associazioni o organismi con finalità umanitarie.
Il Comune di Bari, che sul territorio del quartiere Libertà si identifica con l’8^
Circoscrizione, con l’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi” intendono, con l’adozione
del protocollo d’intesa, individuare le parti, le responsabilità, le competenze, le
modalità di funzionamento e le risorse finanziarie, strutturali ed umane per
promuovere, migliorare e sviluppare il sistema scolastico sul territorio. Il protocollo
d’Intesa, fermo restando tra le parti le reciproche competenze che derivano dalla
normativa statale e regionale, si richiama ai principi della responsabilità, della
sussidiarietà e della buona amministrazione del cittadino e, in particolare, degli
alunni e delle loro famiglie.
All’interno dell’Intesa sono indicati interventi e modalità di collaborazione per un
supporto educativo-didattico agli alunni diversamente abili, commissioni comunali,
diritto allo studio, piano offerta formativa, servizio pre e post scuola, manutenzione
ordinaria, manutenzione straordinaria, risorse finanziarie, la refezione scolastica e
rapporti con le scuole private e le agenzie formative del territorio.
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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione della qualità
Continua il percorso, intrapreso già da alcuni anni dalla nostra scuola, di autoanalisi e
valutazione d’Istituto. Testi e questionari vengono somministrati a genitori, alunni e
operatori scolastici, allo scopo di individuare i punti di forza dell’attività complessiva
di gestione del sistema scuola e le aree di debolezza e di problematicità. Dopo la
lettura e l’analisi dei dati ottenuti dai questionari somministrati nel precedente anno
scolastico, lo Staff d’Istituto confronta, interpreta e riflette sui risultati per
individuare eventuali azioni di miglioramento che diventano successivamente oggetto
di ulteriore riflessione in Collegio per la nuova progettazione.
La scuola altresì si attiva per svolgere, nei modi e nei tempi stabiliti, il progetto di
valutazione del sistema scolastico curato dall’ I.N.VAL.S.I. (Istituto Nazionale per la
Valutazione del Sistema dell’istruzione) il cui obiettivo è quello di valutare i risultati
formativi raggiunti dagli alunni delle classi seconde e quinte.
La scuola altresì si attiva per svolgere, nei modi e nei tempi stabiliti, il progetto di
valutazione del sistema scolastico curato dall’ I.N.VAL.SI. (Istituto nazionale per la
valutazione del sistema dell’istruzione) il cui obiettivo è quello di valutare i risultati
formativi raggiunti dagli alunni delle classi seconde e quinte.
I diversi momenti e le diverse modalità di valutazione si possono così sintetizzare:
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Uscite sul territorio
VISITE GUIDATE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
CRITERI GENERALI
In riferimento alla C.M. del 2/10/1996 n.623 si sottolinea che le visite guidate ed i
viaggi d’istruzione si configurano come esperienza di apprendimento e di
arricchimento personale, devono essere inquadrati nella programmazione
didattica ed essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi indicati nel
P.O.F.
Le proposte delle visite e/o viaggi d’istruzione sono decise all’interno del
Consiglio di Classe e di Intersezione per garantire finalità didattiche condivise;
pertanto, devono essere programmate all’inizio dell’anno scolastico e presentate
alla Funzione Strumentale almeno 30 gg. prima della visita e/o viaggio.
Viene predisposto dai docenti materiale didattico articolato che consenta
un’adeguata preparazione degli alunni della classe interessata, sono fornite
appropriate informazioni durante la visita e che le esperienze vissute vengono
rielaborate e riprese poi in classe.
territorio del Comune.
fino alla classe quarta viaggi d’istruzione nell’ambito della regione, mentre gli
alunni delle classi quinte possono effettuare viaggi d’istruzione sia nell’ ambito
regionale sia in altre regioni fino ad un massimo di 3 pernottamenti
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REGOLAMENTO VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVE A.S. 2014/15
l’adesione di almeno 2/3 degli alunni componenti le singole classi coinvolte.
individuato un docente accompagnatore; nel caso in cui si superi il numero di 15,
i docenti accompagnatori dovranno essere due. Per quanto riguarda gli alunni
diversamente abili si prevede un accompagnatore ogni due alunni. E’ consentita
la presenza di 2 genitori per classe con funzione di supporto educativo.
debbono essere in possesso di un documento di identificazione.
potestà familiare.
visita d’istruzione.
mete della Regione. Si devono acquisire almeno tre preventivi di agenzie e/o ditte
di autotrasporto, esaminare il prospetto comparativo delle offerte e valutare le
garanzie offerte dalle ditte di autotrasporto e/o agenzie. Per quanto riguarda la
scelta dell’agenzia di viaggi e/o della ditta di autotrasporto viene dato mandato al
Dirigente Scolastico per controllarne l’affidabilità.
superiore a un giorno deve essere richiesto un preventivo parere favorevole delle
famiglie, sulla base di programma circostanziato (aspetti economici e culturali).
finanziariamente le spese degli alunni in difficoltà economiche.
lle lezioni, in quanto
l’attività didattica è indirizzata al completamento dei programmi di studio e delle
verifiche finali, ad esclusione dei viaggi connessi ad attività inerenti
all’Educazione Ambientale. Occorre evitare, inoltre, che la visita istruttiva cada
in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (operazione
degli scrutini, elezioni scolastiche, etc…).
di raccogliere la quota di partecipazione di ogni alunno e di versarla sul conto
corrente della scuola almeno 3 gg. prima della data stabilita, pena annullamento
gita.
effettuare il versamento della quota sul conto corrente della scuola e consegnare
all’insegnante di classe la ricevuta dell’avvenuto versamento. La percentuale
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dell’acconto da versare sarà stabilita, di volta in volta, sulla base degli accordi
presi con le agenzie di viaggio incaricate. Tale caparra non verrà rimborsata se
non in caso di gravi motivi opportunamente documentati. Una volta effettuata la
prenotazione definitiva del viaggio di istruzione, la scuola ad indagini ed
osservazioni dirette, con itinerari stabiliti e relativi sia alla conoscenza del
territorio che alla verifica degli apprendimenti.
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CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA
PRINCIPI FONDAMENTALI E ORGANIZZAZIONE GENERALE
La Carta dei Servizi scolastici è stata introdotta nell'ordinamento dal “Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995” (oggetto: Schema generale di
riferimento della "Carta dei servizi scolastici”).
La Carta dei Servizi è un documento pluriennale nel quale ciascuna scuola definisce e
rende noto all’esterno i principi fondamentali e le finalità a cui ispira la propria
attività.
Essa è posta a tutela dei diritti dell'utenza in materia di corretta ed efficace erogazione
del servizio e indica i principi fondamentali cui si ispira la scuola e a cui si deve
attenere anche la complessiva attività programmatoria.
La Carta dei Servizi ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34
della Costituzione.
Principi fondamentali
Questa carta dei servizi fa propri i principi fondamentali di uguaglianza, imparzialità
e regolarità, accoglienza e integrazione, diritto di scelta, partecipazione, libertà
d'insegnamento e aggiornamento del personale, che sono contenuti nel D.P.C.M. 7
luglio 1995.
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Uguaglianza
Nell'erogare il servizio scolastico, la scuola intende:
A) compiere:
la risposta nei vari momenti educativi, formativi e d'istruzione, al fine di agevolare
l'attuazione dei diritto allo studio e la valorizzazione delle diversità degli alunni;
B) garantire che non venga fatta nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio
scolastico per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione, condizioni
psicofisiche e socioeconomiche.
Imparzialità e regolarità
Gli operatori scolastici attuano e condividono collegialmente le finalità educative,
formative, didattiche e i criteri generali della valutazione. I criteri d'imparzialità, di
equità sono alla base della formazione delle classi e dei piccoli gruppi degli allievi e
di assegnazione dei docenti alle classi. La scuola si impegna a garantire la piena
regolarità di attuazione del servizio utilizzando tutte le risorse disponibili nel rispetto
della normativa vigente e delle disposizioni contrattuali.
In caso di conflittualità sindacale, al fine di contemperare l'esercizio dei diritto di
sciopero con la garanzia del diritto all'istruzione e degli altri diritti costituzionalmente
tutelati, il personale della scuola si atterrà alle norme contenute nella Legge 12/06/90
n. 146 e dei Codice di autoregolamentazione dei diritto di sciopero.
In particolare:
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A) In occasione di ogni sciopero, il Dirigente Scolastico inviterà, con comunicazioni
di servizio, coloro che intendono aderire allo sciopero a darne tempestiva
comunicazione. La comunicazione ha carattere volontario. La dichiarazione di
adesione allo sciopero non è successivamente revocabile.
B) In base a tale comunicazione, il Dirigente Scolastico valuterà l'entità della
riduzione del servizio scolastico e l'organizzazione di forme sostitutive di erogazione
dei servizio.
C) Il Dirigente Scolastico, in occasione di ciascuno sciopero, comunica alle famiglie,
almeno cinque giorni prima dell'effettuazione dello stesso, le prevedibili modalità di
funzionamento del servizio scolastico, ivi compresa l'eventuale sospensione
dell’attività didattica e dispone, se necessario, la presenza a scuola all'orario di inizio
delle lezioni di tutto il personale docente in servizio quel giorno, in modo da
organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni
singolo insegnante.
Accoglienza e Integrazione
Per realizzare il diritto alla buona qualità della vita scolastica è importante che tutti i
soggetti coinvolti nell'azione educativa si impegnino a realizzare "lo star bene a
scuola" e a fare in modo che le diversità non diventino disuguaglianze.
Gli erogatori del servizio favoriscono:
iniziative atte a conoscere gli alunni delle classi prime attraverso incontri tra i docenti
(scuola primaria , scuola secondaria); test e questionari per impostare la progettazione
educativa e didattica;
viene riservata alla conoscenza e all'integrazione degli alunni diversamente abili e in
situazione di disagio;
conoscenza della storia e della cultura dei Paesi di provenienza degli studenti non
italiani;
e dell'orario delle lezioni in grado di contemperare le
esigenze di studenti di religioni diverse da quella cristiana di confessione cattolica;
alunni con situazione di disabilità e svantaggio;
193
risorse finanziarie, sui temi relativi al disagio giovanile, alla devianza, all'educazione
alla salute, alle pari opportunità, all'intercultura, ai disturbi specifici
dell’apprendimento (dislessia, disortografia…) e al disagio legato a disabilità
psicofisiche e sensoriali;
adulti, studenti lavoratori, stranieri.
Diritto di scelta obbligo scolastico e frequenza
A) L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico.
La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei
limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande
va, comunque, considerato il criterio di territorialità (residenza, domicilio, sede di
lavoro
dei familiari, ecc.). L'obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati
con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica
da parte di tutte le istituzioni coinvolte che collaborano tra loro in modo funzionale e
organico.
A tal fine:
evasione e inadempimento
dell'obbligo scolastico, convoca i genitori degli alunni risultanti inadempienti per
accertare i motivi della mancata iscrizione e frequenza e svolge opera di persuasione,
promuovendo in collaborazione con l'Ente locale e i Servizi sociali presenti nel
territorio iniziative idonee a rimuovere le cause di evasione.
Dirigente Scolastico gli estremi del caso per gli opportuni provvedimenti.
194
Partecipazione, efficienza e trasparenza
A) Il personale, i genitori, gli alunni sono protagonisti e responsabili dell'attuazione
della "Carta", attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli
organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia
realizzazione degli standard generali dei servizio.
B) Gli Organi collegiali promuovono e favoriscono iniziative e attività che realizzino
la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile.
C) La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la
massima semplificazione delle procedure e un'informazione completa e trasparente.
A tal fine, il Dirigente Scolastico:
. convoca nel periodo di ottobre/novembre i Consigli aperti a tutti i genitori per
illustrare la situazione della classe e la progettazione educativo/didattica del
Consiglio di classe, delle equipe pedagogiche e dei singoli docenti;
base dei criteri stabiliti dal
Collegio dei docenti, il Piano annuale delle attività funzionali all'insegnamento e lo
pubblicizza adeguatamente;
della scuola.
Le informazioni riguardanti i genitori e gli alunni vengono fornite o con avviso
dettato sul diario o con apposito ciclostilato.
I docenti incontrano i genitori durante le assemblee programmate annualmente,
durante colloqui personali, nonché durante le riunioni degli Organi Collegiali
(Consigli d’Interclasse, di Classe, di Istituto, Comitato Genitori).
Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale
A) Le progettazioni didattiche assicurano il rispetto della libertà di insegnamento dei
docenti e garantiscono la formazione globale dell'alunno, facilitandone le potenzialità
evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli
obiettivi formativi.
B) L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale
scolastico e un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e
regolari.
195
AREA DIDATTICA
a) La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale, con l’attiva
partecipazione al lavoro scolastico degli alunni/e, delle Istituzioni e della società
civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire
l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli
obiettivi educativi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
b) La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa,
nominando annualmente una commissione di docenti che curi il collegamento tra la
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
c) Nella scelta dei libri di testo la scuola assume come criteri di riferimento il
Decreto-Legge 1 settembre 2008, n° 137: il decreto prevede che i testi scolastici
adottati rimangano invariati almeno 5 anni nella scuola primaria e 6 anni nella scuola
secondaria di I grado. I docenti di ogni Consiglio di Classe, con l’opportuno
coinvolgimento delle famiglie, adotteranno soluzioni idonee a evitare un sovraccarico
di materiali didattici da trasportare.
Ciascun docente, inoltre, avrà cura di precisare quali materiali gli alunni dovranno
necessariamente avere con sé in ciascuna delle ore di lezione settimanale.
d) I docenti di ogni Consiglio di Classe e di équipe pedagogica, con l’opportuno
coinvolgimento delle famiglie, adotteranno soluzioni idonee a evitare un sovraccarico
di materiali didattici da trasportare. Ciascun docente, inoltre, avrà cura di precisare
quali materiali gli alunni dovranno necessariamente avere con sé in ciascuna delle ore
di lezione settimanale.
e) Nell’assegnazione dei compiti a casa, il docente opera in coerenza con la
progettazione didattica del Consiglio di Classe e dell’équipe pedagogica, tenendo
presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio.
Gli alunni, sotto la guida dell’insegnante, devono lavorare con impegno e partecipare
attivamente alle lezioni; a casa devono consolidare quanto appreso.
Il lavoro domestico ha una insostituibile valenza educativa; non deve però costituire
un carico di lavoro eccessivamente oneroso, in quanto, nel rispetto degli obiettivi
formativi previsti dalla progettazione educativa e didattica, occorre garantire agli
alunni il tempo da dedicare al gioco o ad attività extrascolastiche particolarmente
gratificanti e motivanti.
f) I docenti controllano personalmente l’esecuzione dei compiti tutte le volte che lo
ritengono opportuno.
196
g) I compiti in classe dovranno costituire la conclusione dei processi didattici
condotti in precedenza e avranno carattere di normali esercitazioni, di razionale e
sistematico controllo del lavoro svolto e dei processi di apprendimento.
h) La valutazione deve essere trasparente e condivisa, nei suoi fini e nelle procedure,
da tutti coloro che vi sono coinvolti.
i) Viene promossa la consapevolezza del modo di apprendere di ciascun alunno/a, al
fine di “imparare ad apprendere” per riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie
adottate per superarle, prendendo atto degli errori commessi, ma anche per
comprendere le ragioni di un insuccesso, sono tutte competenze necessarie a rendere
l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare
autonomia nello studio.
Se sarà necessario, verranno predisposti lavori diversificati che tengano conto dei
differenti ritmi di apprendimento di alcuni alunni/e in situazione di disagio.
In altri casi prove oggettive, sotto forma di questionari, consentiranno di sondare i
gradi di avanzamento medio dell’intero gruppo-classe, in riferimento agli obiettivi
prefissati.
I risultati delle prove di verifica, opportunamente corrette, vengono di norma
trasmessi alla famiglie, affinché esse risultino sempre informate sui livelli di
competenza raggiunti dai loro figli/e.
j) Le interrogazioni (o, in ogni caso, le varie forme di controllo) saranno frequenti, in
modo da risultare uno stimolo all’impegno per l’alunno e una possibilità di verifica
dell’azione svolta per l’insegnante. Le interrogazioni si concretizzano in un colloquio
tra docente e discente aperto, sereno, organico.
k) L’azione educativa viene esercitata nella piena coscienza del valore del rispetto
dell’alunno. Perché questo si realizzi, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al
convincimento, manifestano atteggiamenti di fiducia, di ottimismo e comportamenti
che facilitino l’autonomia, che esaltino l’operatività e la competenza anche a livelli
minimi. Nessun operatore farà ricorso a forme di intimidazione o minaccia di
punizioni mortificanti.
l) La scuola chiede agli alunni attenzione, partecipazione, costanza nell’impegno,
disponibilità alla collaborazione; esige atteggiamenti di rispetto verso tutte le sue
componenti e in nessun caso tollererà comportamenti irriguardosi o che possano
costituire pericoli per sé e per gli altri.
m)I genitori collaborano con proposte e pareri alla realizzazione dell’opera formativa
della scuola, mantengono frequenti contatti con gli insegnanti, controllano sul diario
le comunicazioni e i compiti assegnati, aiutano i figli/e nella organizzazione del
modo in cui impegnare il pomeriggio, conciliando esigenze di lavoro e tempo libero.
Documentazione
L’Istituto Comprensivo garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione
all’albo e nel sito della scuola del PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA e della
197
“CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI E DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO”.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA che contiene i criteri e le scelte educative,
didattiche ed organizzative della scuola nell’ambito dell’autonomia e costituisce un
impegno per l’intera comunità scolastica. Viene aggiornato ogni anno. S’integra in
modo coerente con il Regolamento d’Istituto.
La sua finalità è di raccordare le finalità istituzionali con i bisogni formativi degli
alunni/e che vivono in una determinata realtà territoriale per garantire a ognuno la
possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità.
Il Piano annuale delle attività è l’esplicitazione delle linee d’intervento definite nel
Piano dell’Offerta Formativa soprattutto per quanto riguarda gli aspetti organizzativi
e gestionali ed i progetti relativi a ogni anno scolastico.
Il POF viene redatto e approvato dal Collegio Docenti nelle sue linee principali,
definito e deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto all’inizio
dell’anno scolastico e disponibile sul sito della scuola a partire da dicembre. Il
minipof è il Piano dell’Offerta Formativa in formato ridotto e viene distribuito su
cartaceo a tutti i genitori degli alunni delle classi prime del successivo anno
scolastico.
La scuola primaria elabora e documenta:
- il piano di lavoro annuale dell’équipe contenuto nell’Agenda;
- la progettazione educativo-didattica d’Istituto;
- la rilevazione della situazione di partenza dei singoli alunni/e.
La sintesi della rilevazione in ingresso degli apprendimenti in ciascuna disciplina, “i
progressi ottenuti rispetto al livello di partenza…” di ciascun alunno relativi alla sfera
affettivo/relazionale e didattica sono documentati nel giornale dell’insegnante.
- la relazione iniziale e finale del gruppo classe;
- il giornale dell’insegnante;
- il registro di classe;
- la scheda di valutazione di ciascun alunno/a.
La scuola secondaria di I grado elabora e documenta:
- Il piano di lavoro annuale della classe;
- il piano di lavoro del docente;
- la rilevazione della situazione di partenza dei singoli alunni/e;
- la relazione finale;
- il registro di classe;
- la scheda di valutazione di ciascun alunno/a.
198
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
E’ uno strumento di trasparenza attraverso il quale i docenti esprimono la propria
proposta formativa, gli alunni/e e le famiglie sono resi consapevoli e partecipi del
progetto educativo e didattico che la scuola elabora per loro.
La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa
soltanto se è in grado di instaurare una sinergia tra i soggetti che compongono la
comunità: il dirigente scolastico, i docenti, gli studenti e le famiglie.
Sulla base del Patto Educativo di Corresponsabilità, elaborato nell’ambito e in
coerenza con gli obiettivi formativi definiti dai diversi livelli istituzionali, in sintesi:
l’allievo/a deve conoscere:
curricolo,
il docente deve:
il genitore deve:
re l’offerta formativa,
ta
199
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Regolamento disciplinare in applicazione dello statuto delle
studentesse e degli studenti
Patto di corresponsabilità educativa
• La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di
• ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile.
• L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva
collaborazione
• con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza
educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci
ruoli.
A tal fine questa Scuola propone:
il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera
puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, famiglie e studenti.Il rispetto di tale patto costituisce la condizione
indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le
finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico
200
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
In applicazione allo Statuto delle studentesse e degli studenti
Premessa
La Scuola Secondaria di 1° Grado ”Giovanni Pascoli” di Bari, istituzione scolastica
autonoma, nell’elaborazione del “Regolamento di disciplina delle alunne e degli
alunni” ha inteso applicare, compatibilmente con le norme ordinamentali vigenti, il
D.P.R. 24 Giugno 1998, n° 249
• (Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria di seguito denominato “statuto”), così come modificato
ed integrato dal D.P.R. 235 del 21 novembre 2007 pubblicato il 18.12.2007
sulla G.U. n° 293.
• Il Regolamento di disciplina, tra l’altro, è esplicitamente richiesto dall’art.14,
comma 2°, del “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche”, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica
8 marzo 1999 n°275, : ….. “a norma dell’art. 4 del Regolamento recante lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria,
approvato con D.P.R. 24 giugno 1998,n°249”, le istituzioni scolastiche
adottano il regolamento di disciplina degli alunni.
• Nella elaborazione del presente regolamento, espressione di autonomia
funzionale, didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, l’
Istituzione scolastica ha tenuto e terrà conto delle compatibilità con
l’evoluzione normativa degli ordinamenti.
• Premesso che “Lo statuto delle studentesse e degli studenti” definisce diritti e
doveri degli studenti riportati rispettivamente negli artt.1 e 2 e che nella
“premessa”della C.M. 36023/P0 illustrativa del Regolamento di cui al
D.P.R.235 del 21.11.07 , vi è un esplicito riferimento alla “realizzazione di
un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti
assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole e percorsi di
crescita degli studenti”, la Scuola Secondaria di 1° grado “Giovanni Pascoli” ha
scelto di elaborare un modello di “Patto Educativo di Corresponsabilità”,
previsto all’art.5 bis nel citato Regolamento (D.P.R. 235 del 21.11.2007)
recante modifiche ed integrazioni al D.P.R.249/98 di cui si riportano
integralmente gli artt.2 (diritti) e 3 (doveri).
201
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(art. 5 bis)
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza
democratica e legalità”;
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento
recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”;
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello
nazionale per la prevenzione del bullismo”;
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di
utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica,
irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei
genitori e dei docenti”;
si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità,
con il quale:
Riferimento ad articoli
dello Statuto LA SCUOLA
SI IMPEGNA A…
LA FAMIGLIA
SI IMPEGNA A…
LO STUDENTE
SI IMPEGNA A…
OFFERTA
FORMATIVA
Art.2 comma 1: “Lo
studente ha diritto ad
una formazione
culturale e
professionale
qualificata
che rispetti e valorizzi,
anche attraverso
l’orientamento,
l’identità di ciascuno e
Garantire un piano
formativo basato su
progetti
ed iniziative volte a
promuovere il
benessere e il
successo dello
studente, la
sua valorizzazione
come
persona, la sua
realizzazione
Prendere visione del
piano
formativo,
condividerlo,
discuterlo con i propri
figli,
assumendosi la
responsabilità di
quanto
espresso e sottoscritto
Condividere con gli
insegnanti e la famiglia
la
lettura del piano
formativo,
discutendo con loro
ogni
singolo aspetto di
responsabilità
202
sia aperta alla
pluralità di idee.”
umana e culturale
RELAZIONALITÀ
Art. 2 comma 2: “La
comunità scolastica
promuove la
solidarietà tra i suoi
componenti e tutela il
diritto dello studente
alla riservatezza.”
Art. 3 comma 2: “Gli
studenti sono tenuti ad
avere nei confronti del
capo d’istituto, dei
docenti, del personale
tutto della scuola e dei
loro compagni lo stesso
rispetto, anche
formale, che chiedono
per se stessi.”
Creare un clima sereno
in cui stimolare il
dialogo e la
discussione, favorendo
la conoscenza ed il
rapporto reciproco tra
studenti, l’integrazione,
l’accoglienza,
il rispetto di sé e
dell’altro.
Promuovere il talento e
l’eccellenza,
comportamenti
ispirati alla
partecipazione
solidale, al senso di
cittadinanza attiva
Condividere con gli
insegnanti linee
educative
comuni, consentendo
alla
scuola di dare
continuità
alla propria azione
educativa
Mantenere un
comportamento
corretto e
costantemente positivo,
rispettando l’ambiente
scolastico inteso come
insieme di persone,
oggetti e situazioni
Art.3 comma 6: “Gli
studenticondividono la
responsabilità di
rendere accogliente
l’ambiente scolastico e
averne cura come
importante fattore di
qualità della vita della
scuola.”
PARTECIPAZIONE
Art. 3 comma 1: “Gli
studenti sono tenuti a
frequentare
regolarmente i
corsi e ad assolvere
assiduamente agli
impegni di studio.”
Ascoltare e coinvolgere
gli studenti e le
famiglie, richiamandoli
ad una assunzione di
responsabilità rispetto a
quanto espresso nel
patto formativo
Collaborare
attivamente per mezzo
degli strumenti messi a
disposizione dalla
istituzione scolastica,
informandosi
costantemente del
percorso didattico
educativo dei propri
figli
Frequentare i corsi
regolarmente e
assolvere agli impegni
di studio assiduamente.
Favorire in modo
positivo lo svolgimento
dell’attività didattica e
formativa, garantendo
costantemente la
propria attenzione e
partecipazione alla vita
della classe
INTERVENTI
EDUCATIVI
Art. 3 comma 4: “Gli
studenti sono tenuti ad
Comunicare
costantemente
con le famiglie,
informandole
Prendere visione di
tutte le comunicazioni
provenienti dalla
scuola, discutendo con
i figli di eventuali
decisioni e
Riferire in famiglia le
comunicazioni
provenienti
dalla scuola e dagli
203
osservare le disposizioni
organizzative e di
sicurezza dettate dai
regolamenti dei singoli
istituti.”
sull’andamento
didattico ‐disciplinare
degli studenti.
Fare rispettare le
norme di
comportamento, i
divieti ed i
regolamenti, con
particolare riguardo
all’utilizzo di telefonini
e di altri dispositivi
elettronici.
Prendere
provvedimenti
disciplinari adeguati in
caso di infrazioni
provvedimenti
disciplinari, stimolando
una riflessione sugli
episodi di conflitto e di
criticità
insegnanti.
Favorire il rapporto e il
rispetto tra i compagni
contribuendo a
sviluppare
situazioni di
integrazione e
solidarietà
204
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
[DALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
(D.P.R. 24 giugno1998 n.249)]
Art. 2 Diritti
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che
rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia
aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità
dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il
diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che
regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della
scuola.
I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto,
attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro
competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di
organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del
materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della
scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta,
possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una
consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono
essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano
autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le
attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari
e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che
tengono conto dei ritmi di apprendimento delle esigenze di vita degli studenti.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della
comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte
alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di
205
attività interculturali.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio
educativo didattico di qualità;
offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative
liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché
per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli
studenti anche con handicap;
la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di
riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del
diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto
degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola,
nonché l'utilizzo di locali da parte di studenti e delle associazioni di cui fanno
parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con
gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 Doveri
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio.
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale,
che chiedono per se stessi.
Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono
tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui
all'articolo 1.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza
dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i
sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare
danni al patrimonio della scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente
scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
206
LA DISCIPLINA E GLI ORGANI DI GARANZIA
(art.4 dello statuto 249/98 così come modificato dal D.P.R. 21.11.2007 n°235 )
La Scuola Secondaria di 1° Grado “Giovanni Pascoli” evidenzia che:
“I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento
del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della
comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di
natura sociale,culturale ed in generale a vantaggio della comunità
scolastica.”(art. 4 comma 4^ integrato dall’art.1 comma 2^ del DPR 235/07);
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a
sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto salvo quanto disposto in materia di ammissione alla classe
successiva in caso di grave insufficienza nella valutazione nel comportamento
(art.1 comma 9‐bis DPR 235/07);
“Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e
ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della
riparazione del danno.” Esse “tengono conto della situazione personale dello
studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in
favore della comunità scolastica.” (art.4 comma 5^ integrato dall’art.1 comma 5^
del DPR 235/07 );
Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano allontanamento dalla
comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe. Le sanzioni che
comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che
implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di
stato conclusivo del corso di studi, sono adottate dal Consiglio d’Istituto (art.1
D.P.R.235/07 comma 6^);
Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere
disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non
superiori a 15 giorni (art.1 comma 7^ DPR 235/07) salvo quanto disposto nei
commi precedenti.
207
GLI ORGANI DI GARANZIA
(Impugnazioni, cfr. art.5 statuto 249/98 modificato dall’art.2 del D.P.R. 235/07)
A) Organo di garanzia interno alla scuola
Comma 1: Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi
abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad
un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, …omissis …. che decide nel
termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato
dal Consiglio di Istituto e, …omissis… nella scuola secondaria di primo grado da due
rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.
Comma 2: (omissis).
B) Organo di garanzia regionale
Comma 3: Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi
delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola
secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del
presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è
assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la
scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale
delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati
nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore
dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo
degli studenti sono designati altri due genitori.
Comma 4: L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione
della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente
sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte
prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
Comma 5: Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta
giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o
senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il
direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente
dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4,
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
Comma 6 : Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le
modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori
all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento
208
costante ed efficiente dello stesso.
Comma 7: L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni
scolastici.
ORGANO DI GARANZIA INTERNO ALLA SCUOLA
SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO “G. PASCOLI”
COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO
A) Composizione
L’Organo di Garanzia interno alla Scuola, di seguito indicato come ODG, dura
in carica due anni e si compone di 5 membri :
1) IL DIRIGENTE SCOLASTICO, componente di diritto, che lo presiede;
2) DUE DOCENTI, eletti dal Consiglio d’Istituto;
3) DUE GENITORI scelti tra i rappresentanti delle classi I e II.
B) Procedura per la candidatura e per l’elezione dei docenti in seno all’ODG
I docenti con contratto di lavoro a T.I., con sede definitiva presso la Scuola Sec. di
1° grado “Giovanni Pascoli”, mediante comunicazione diretta al Presidente del
Consiglio d’Istituto su modulo predisposto dal Dirigente scolastico, esprimono, se
interessati, la propria candidatura a far parte dell’ODG interno citando, tra l’altro,
l’anzianità di servizio nella scuola, la disciplina insegnata e la dichiarazione di
essere consapevole che nessun compenso accessorio è dovuto per l’attività elettiva
liberamente scelta.
Il Consiglio d’Istituto sulla base di valutazioni che emergono nel corso del
dibattito preparatorio, vota a scrutinio segreto ciascuna delle liste, relative a
ciascun plesso, contenenti i nominativi dei docenti che hanno chiesto di
candidarsi.
Risulta eletto il candidato che ha riportato, per ciascun plesso, il maggior numero
di suffragi. In caso di parità prevale il candidato con maggiore anzianità di
servizio nella scuola.
I candidati componenti del Consiglio d’Istituto si astengono dalla votazione.
In caso di assenza di candidature, il Presidente del Consiglio d’Istituto procede al
sorteggio tra i docenti con almeno 5 anni di titolarità nella scuola ad esclusione di
quelli che hanno i requisiti per accedere al diritto alla quiescenza nei successivi
due anni. I docenti eletti durano in carica per due anni scolastici.
209
C) Procedura per l’elezione dei rappresentanti dei genitori
I rappresentanti dei genitori nell’ODG vengono eletti ogni due anni tra i
rappresentanti dei genitori nei Consigli delle classi prime e seconde.
Tutti i rappresentanti delle prime e delle seconde classi vengono invitati a
proporre la loro candidatura. Una volta composte le liste degli aspiranti, il D.S. le
consegna in busta aperta a ciascun rappresentante dei Consigli di classe. Entro due
giorni i rappresentanti restituiscono la scheda votata nella medesima busta chiusa
alla segreteria della scuola senza apporre segni di riconoscimento sulla busta o
sulla scheda interna. L’avvenuta consegna viene attestata per apposizione di firma
su elenco nominativo degli aventi diritto al voto.
Gli elettori di ciascun plesso possono esprimere fino a due preferenze apponendo
una x sulle caselle che precedono i nominativi dei candidati.
Lo scrutinio si effettua entro il terzo giorno dalla consegna delle schede, alla
presenza di due rappresentanti del Consiglio d’Istituto (un docente e un genitore)
indicati dal Presidente e viene materialmente effettuato dal personale di segreteria
indicato dal DS.
S’intendono eletti i candidati maggiormente suffragati.
In caso di parità prevale il candidato con maggiore anzianità anagrafica.
I non eletti, ordinati secondo il n° di voti ricevuti, possono surrogare i rinunciatari.
D) Procedura per il funzionamento dell’Organo di Garanzia interno (ODG)
Entro due settimane dall’ elezione dei docenti e dei rappresentanti dei genitori, il
Dirigente convoca per la prima volta l’Organo di Garanzia, per le ulteriori
informazioni sui compiti e sugli incarichi interni (segretario e addetto alle
comunicazioni con le famiglie).
Le convocazioni vengono effettuate per raccomandata a mano.
Il Presidente, una volta ricevuta, su carta libera, la richiesta d’intervento
dell’Organo di Garanzia, da parte della famiglia dell’alunno/a interessato/a, entro
tre giorni convoca i componenti per l’esame collegiale del carteggio e delle prove
presentate a sostegno della richiesta. La richiesta d’intervento viene assunta al
protocollo riservato alunni.
Le convocazioni, in casi particolarmente gravi e/o che, per la loro natura
richiedono decisioni rapide, possono essere effettuate anche per la stessa giornata.
La seduta non è valida: a) se il numero dei componenti, DS incluso, è inferiore a
tre; b) se manca totalmente una delle due componenti elettive (genitore o
210
docente).
Se l’ODG non ritiene sufficiente la documentazione fornita per decidere in merito
al ricorso, dà mandato al DS di convocare, in altra data, le parti in causa, compresi
gli alunni interessati o i testimoni per ascoltarne rispettivamente le ragioni e le
versioni dei fatti.
Se si tratta di ricorso avverso mancanze o difetti procedurali deve ritenersi
sufficiente l’esame della documentazione fornita.
Entro il termine perentorio di dieci giorni, l’Organo dovrà completare la sua
istruttoria ed assumere una decisione nel merito.
In caso di mancanza di decisione da parte dell’Organo di Garanzia entro i dieci
giorni prescritti dallo Statuto, il Dirigente delibera definitivamente entro e non
oltre quindici giorni dall’inizio del procedimento.
Il processo verbale di ciascuna seduta è a cura del segretario dell’organo, rientra
negli atti riservati ma è visionabile dagli aventi causa.
Tutti gli atti in ingresso ed in uscita per l’ODG devono essere protocollati sul
Registro di protocollo riservato per gli alunni.
ELENCO, IN ORDINE CRESCENTE DI GRAVITA’, DELLE PRINCIPALI INFRAZIONI
DISCIPLINARI SANZIONABILI INDIVIDUATE DALLA SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO “GIOVANNI PASCOLI” NELL’AMBITO DELLA PROPRIA AUTONOMIA
ORGANIZZATIVA
(in applicazione dell’art.1 comma 1 del D.P.R. 235/07 modificativo dell’art.4 del D.P.R.249/98)
1. Ritardo per negligenza (es. si raggiunge la scuola con molto comodo);
2. Ritardo intenzionale (es. ci si ferma di proposito all’esterno della scuola o
si va al bar quando è già tardi, ecc);
3. Assenze non giustificate (per negligenza);
4. Assenze arbitrarie non giustificabili (con o senza la complicità della
famiglia “debole”);
5. Uso improprio del permesso per fruire dei servizi igienici (es.: lo si chiede
troppo spesso senza motivo, ci si trattiene per troppo tempo nei bagni e
nei corridoi, si danneggiano o sporcano i locali, le suppellettili, ecc.);
6. Uso scorretto del tempo della pausa (si parla ad alta voce o si entra in
relazione con gli altri in modo scomposto, si sporca l’aula...ecc.);
7. Uso scorretto o non autorizzato delle attrezzature didattiche;
8. Inosservanza delle dovute forme di rispetto nei confronti del Dirigente
scolastico e di tutto il personale della scuola;
9. Abbigliamento non consono al contesto scolastico (es.: nudità, come
addome scoperto, scollature eccessive, pantaloncini, ecc. che non sono
ammesse in nessuna stagione dell’anno);
211
10. Modalità scorrette di mobilità all’interno della scuola (es.: chiasso nei
corridoi e per le scale, non rispetto della fila, gestualità pericolose,
ecc.);
11. Modalità scorrette di comportamento all’esterno della scuola (es.: nel
tragitto casa scuola e viceversa, negli autobus del trasporto alunni,
durante le gite o le visite d’istruzione a breve o lungo raggio);
12. Scarso impegno e scarsa produttività con particolare riferimento alle ore di
supplenza;
13. Mancato rispetto e/o danneggiamento dei locali e delle attrezzature
didattiche;
14. Uso non autorizzato del telefono cellulare e/o di altra apparecchiatura atta
a riprendere suoni e/o immagini;
15. Sottrazione o danneggiamento delle cose altrui;
16. Fumo;
17. Rifiuto di esecuzione di un ordine legittimo del docente;
18. Comportamenti in aula che costituiscono,di fatto, sottrazione del diritto
allo studio ed interruzione di pubblico servizio;
19. Offese verbali o gestuali nei confronti di docenti durante le lezioni;
20. Comportamenti contrari alle norme e alle disposizioni relative alla
sicurezza comprese quelle inerenti le esercitazioni di pronta evacuazione
dell’edificio;
21. Violenza verbale, intimidazione o pressione psicologica nei confronti di
compagni della propria o di altre classi o dei loro familiari;
22. Violenza fisica come forma di prevaricazione intenzionale;
23. Violazione della privacy mediante ripresa non autorizzata di immagini
fisse o video;
24. Violazione della privacy come maneggiamento non autorizzato di cose
altrui o rovistamento negli zaini , nelle tasche, ecc.;
25. Violazione della privacy come lettura di corrispondenza, diari e di tutto ciò
che attiene alla sfera personale;
26. Molestie o pressioni psicologiche anche a sfondo sessuale;
27. Ogni altro atto non individuato in modo specifico ma che sia finalizzato ad
offendere intenzionalmente la dignità della persona o a limitarne la
libertà personale.
212
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
ART.1: PUNTUALITA’ E PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI AI RITARDI
La puntualità costituisce una forma di rispetto fondamentale per ogni comunità.
Giungere a scuola in ritardo significa :
dare scarso valore al proprio lavoro di studente, a quello dei propri compagni, dei
docenti e di tutto il personale;
“disturbare” il normale svolgimento delle attività;
“sottrarre” tempo ed occasioni importanti al proprio apprendimento;
rinforzare l’idea che si possano non rispettare le regole senza alcuna conseguenza,
ecc.
Pertanto:
Gli alunni sono tenuti a giungere in orario a scuola, vale a dire entro le ore 07.55,
per trovarsi in classe entro le 08.00 (inizio effettivo delle lezioni).
Nel caso di ritardo occasionale dovuto a motivi indipendenti dalla volontà
dell’alunno/a, è possibile che venga ammesso/a in classe senza necessità di
giustificazione da parte della famiglia.
Nei casi in cui si verifichino episodi frequenti, giustificati o no, da riferite cause di
forza maggiore, l’alunno/a ritardatario/a, a giudizio del docente della 1^ora, deve
obbligatoriamente far giustificare il ritardo dal genitore, entro il giorno feriale
successivo.
Le famiglie, se avvisate in forma scritta, devono fornire personalmente
giustificazioni in quei casi di frequenti ritardi che possono incidere sul rendimento
scolastico o che fanno sorgere dubbi sulle cause degli stessi.
I ritardi vengono mensilmente quantificati in termini di frequenza e di minuti
complessivi. I docenti segnalano i ritardi al Dirigente scolastico mediante apposita
griglia di rilevazione fornita nei primi giorni dell’anno scolastico.
Sanzioni
I ritardi per negligenza (es. si raggiunge la scuola con molto comodo) sono
sanzionati con la comunicazione a casa ed influiscono sul voto del comportamento
se risultano frequenti e/o significativi secondo le valutazioni del Consiglio di
classe.
I ritardi intenzionali (es.: ci si ferma di proposito all’esterno della scuola o si va al
bar quando è già tardi, ecc.) vengono sanzionati con la comunicazione alla
famiglia e, se ripetuti per tre volte, comportano un abbassamento del voto in
comportamento. Nei casi più significativi se ne tiene conto in sede di valutazione
quadrimestrale, fatta salva la possibilità di segnalare i casi più gravi ai Servizi
Sociali competenti per territorio di residenza dell’alunno/a.
213
ART.2 : ASSENZE
Sul libretto personale, contenente i moduli per assenze, dovrà essere depositata la
firma di uno o di entrambi i genitori e/o di altro adulto delegato dalla famiglia (es.
zio/a, nonno/a, fratello/sorella maggiorenne, ecc.) alla presenza di un assistente
amministrativo o di un collaboratore scolastico.
Le assenze della durata di cinque giorni ed oltre, dovute a malattia, dovranno
essere giustificate,utilizzando i moduli per assenze del libretto personale
dell’alunno/a, dal genitore che ha depositato la firma, il quale provvederà, al
momento del rientro dell’alunno, a far pervenire alla scuola un certificato medico
che attesti la durata della malattia, la guarigione completa e la possibilità per
l’alunno/a di rientrare nella comunità scolastica.
Le prevedibili assenze di durata superiore ad un giorno, non dovute a malattia,
devono essere, possibilmente,comunicate dalla famiglia al Coordinatore di classe.
L’alunno è tenuto ad informarsi dai compagni circa i compiti assegnati ed altre
notizie di suo interesse.
I genitori, tutori o delegati devono presentarsi a scuola sempre muniti di un valido
documento di riconoscimento.
Sanzioni
Le assenze non giustificate (per negligenza) per tre giorni consecutivi o per la
terza volta nell’anno scolastico, saranno sanzionate con la convocazione a scuola
della famiglia. Se la negligenza risulta della famiglia , si ricorrerà all’intervento
dei servizi sociali, nei casi più ostinati.
Le assenze arbitrarie non giustificabili (con o senza la complicità della famiglia
“debole”) saranno sanzionate con un abbassamento del voto in comportamento e
con la esclusione di deroghe al n° massimo di assenze consentito per l’ammissione
alla classe successiva. In caso di ripetute assenze non giustificabili, si segnalerà il
caso al Servizio Socio-Educativo competente per territorio.
ART.3: USO DEI BAGNI E REGOLAMENTAZIONE DELLA PAUSA
3.1 USO DEI BAGNI
L’accesso ai bagni può essere consentito, di norma, ad un alunno/a per volta e,
salvo impellenti necessità o patologie documentate, per una sola volta al giorno. A
tal fine il personale non docente di reparto deve mantenere accessibile almeno un
bagno fino all’uscita.
I permessi per l’uso dei bagni vengono concessi dai vari docenti che si alternano
nel corso della giornata in modo tale che non gravino su una stessa fascia oraria e
su un’unica disciplina.
E’ opportuno non concedere permessi nei primi trenta minuti di lezione e nel
214
corso dell’ultima mezz’ora (salvo situazioni particolari e reali necessità).
Nei bagni le alunne e gli alunni hanno il dovere di osservare i seguenti
comportamenti:
devono trattenersi per il tempo strettamente necessario e mai per “gruppi”;
devono adoperare i sanitari (water, lavabo, ecc.) in modo corretto e devono aver
cura di lasciarli puliti ogni qual volta ne facciano uso.
devono usare gli appositi contenitori per gli assorbenti;
non devono gettare nel water carte diverse da quella igienica;
non devono mai sporcare né bagnare i pavimenti;
non devono imbrattare le porte e/o i muri con scritte o disegni;
non devono infastidire compagni/compagne;
non devono fumare.
Sanzioni
Chiunque si renda deliberatamente responsabile di un uso improprio dei servizi
igienici o commetta una o più infrazioni, verrà punito con la sospensione non
inferiore a tre giorni e, in caso di rotture o guasti provocati da un uso improprio
dei bagni, anche con il risarcimento dei danni arrecati all’amministrazione.
3.2 REGOLAMENTAZIONE DELLE PAUSE
Le pause per la consumazione della colazione saranno fruite, da alunne ed alunni,
dalle 9.50 alle 10.00 e dalle 11.50 alle 12.00.
Le alunne e gli alunni dovranno ricordare che:
Il tempo di pausa è destinato al “rilassamento composto” e alla “comunicazione”
gioiosa con i compagni e con i docenti, ma rispettosa dell’altrui serenità e dignità,
dei locali e delle attrezzature scolastiche.
Sanzioni
Atteggiamenti generalizzati giudicati “poco rispettosi” o “inadeguati” dal docente
presente, fermo restando il diritto alla colazione, possono essere sanzionati, per
l’intera classe, con la sospensione dell’aspetto ludico‐ ricreativo della pausa, con
effetto immediato, per uno o due giorni, dal docente responsabile della classe o, in
tempi successivi, dal docente coordinatore o dal Dirigente scolastico o dal
collaboratore vicario. Per sospensioni di maggiore durata deve pronunciarsi il
Consiglio di Classe.
Atteggiamenti poco rispettosi,durante la pausa, di determinati alunni ben
individuati, vengono sanzionati con sospensione dell’aspetto ludico della pausa
esclusivamente per i responsabili, previa annotazione sul registro di classe.
Nei casi più gravi, quando è compromessa la sicurezza fisica e psicologica degli
alunni o dei docenti, i responsabili sono puniti con sospensione dalle lezioni da 1 a
3 giorni e con l’eventuale esclusione dalle visite d’istruzione, gite ed attività
extrascolastiche previa deliberazione del Consiglio di Classe e comunicazione
scritta alla famiglia.
215
L’eventuale uso di bottiglie o contenitori di liquidi (acqua, succhi di frutta, ecc.)
rientra nella responsabilità personale dell’alunno/a proprietario che ne cura la
corretta conservazione e chiusura. Ne risponde personalmente per l’uso improprio
che altri fanno del contenitore di liquidi non ben custodito con particolare
riferimento all’imbrattare i banchi e pavimenti, al lanciare acqua sui compagni, sui
pavimenti o sugli altrui oggetti. In caso di ripetute violazioni, oltre alle sanzioni di
cui al precedente punto C) può essere irrogata la sanzione del divieto permanente
di portare liquidi a scuola.
ART.4: RELAZIONE CON IL PERSONALE DELLA SCUOLA
Gli alunni sono tenuti ad assumere atteggiamenti di massimo rispetto nei confronti
di tutto il personale della scuola: Dirigente scolastico, Docenti, Direttore dei
Servizi generali ed amministrativi, Assistenti Amministrativi e Collaboratori
Scolastici.
Ad essi si rivolgeranno sempre con il “lei” “signor o signora” ecc.
Non rivolgeranno ad essi espressioni irriguardose o minacciose; non useranno mai
violenza fisica.
La classe, in segno di saluto e di rispetto, si leverà in piedi in caso di visita del
Dirigente Scolastico o di altra Autorità scolastica e non (Assessore, Sindaco, ecc. )
e al momento del cambio del Docente, salvo che non venga dispensata per ragioni
di opportunità (es. compito in classe).
L’alunna/o che, isolatamente, incontri il Dirigente o un docente, saluterà per
prima/o.
Nell’ambito della Scuola gli alunni non manterranno le mani in tasca né il
cappello in testa.
Sanzioni
Le mancanze lievi di rispetto nei confronti del personale della scuola vengono
sanzionate secondo il livello di gravità mediante:
Rimprovero verbale da parte del docente di classe e/o dal Dirigente scolastico o
suo sostituto;
Annotazione scritta sul registro di classe;
Comunicazione scritta alla famiglia.
Le mancanze non gravi, se ripetute in modo significativo, nonostante l’avvenuta
irrogazione delle precedenti sanzioni, comportano la sospensione dalle lezioni da
1 a 3 giorni, previa comunicazione scritta alla famiglia.
Le mancanze gravi, specie se ripetute, comportano, se l’atto (parola o gesto) in
questione viene valutato come finalizzato a ledere intenzionalmente la dignità
della persona a cui è indirizzato, la comunicazione scritta ai Servizi Sociali
competenti ed il contestuale allontanamento dalla comunità scolastica per non
meno di 4 giorni.
216
ART.5: CURA DELLA PERSONA E DELL’ABBIGLIAMENTO - DIVIETO DI
FUMO
Le/Gli alunne/i devono essere consapevoli che:
occorre avere cura dell’igiene della propria persona e dell’abbigliamento che deve
risultare sempre dignitoso e adatto all’ambiente scolastico;
sono vietate eccessive nudità che non si addicono al contesto scolastico in nessuna
stagione dell’anno;
è vietato fumare.
Sanzioni
Delle ripetute mancanze di cui al punto 2 (eccessive nudità) si tiene conto in sede
di valutazione del comportamento previa comunicazione scritta alla famiglia.
Le mancanze di cui al punto 3 (fumo) vengono sanzionate mediante
comunicazione alla famiglia e, nei casi più gravi, con la sospensione da 1 a 3
giorni;
Tutte le trasgressioni a quanto previsto nel presente articolo comportano, in ogni
caso, una riduzione del voto in comportamento proporzionato alla gravità e alla
persistenza delle stesse.
ART.6: RISPETTO DELLA STRUTTURA SCOLASTICA, DELLE
SUPPELLETTILI, DELLE ATTREZZATURE DIDATTICHE E DEL
MATERIALE DI PROPRIETÀ ALTRUI
Le/Gli alunne/i
Devono avere la massima cura degli arredi, dei muri, delle aule, dei laboratori, dei
servizi igienici e di tutti i sussidi e le attrezzature della scuola;
Devono rispettare e non danneggiare tutto ciò che appartiene agli altri;
Non devono mai appropriarsi, anche in caso di ritrovamento, delle cose altrui;
In caso di ritrovamento di oggetto smarrito, provvederanno a consegnarlo al
docente o al collaboratore scolastico del reparto che ne informerà l’ufficio al fine
di individuarne il proprietario;
Hanno l’obbligo di non accedere alle aule ordinarie momentaneamente chiuse, ai
laboratori e agli altri locali della scuola da soli e/o senza una precisa
autorizzazione del docente;
In caso di necessità o di accadimenti non previsti (es. dimenticanza di un oggetto
o di un capo di abbigliamento, ecc) non accedono all’aula o ad altro locale se non
in presenza di un adulto che faccia parte del personale della scuola (docente,
assistente amministrativo o collaboratore scolastico);
Nei laboratori d’informatica gli alunni devono:
osservare strettamente le disposizioni dei docenti;
non accedere a siti vietati;
non appropriarsi di periferiche;
217
non usare le stampanti se non previa autorizzazione del docente;
non accedere a programmi se non sotto la guida del docente;
non provocare danni o guasti.
Sanzioni
Per i punti 1 e 2: risarcimento o riparazione del danno a proprie spese con
sospensione dalle lezioni se sono state disegnate immagini oscene o se sono state
scritte parole offensive della dignità della persona;
Per i punti 3 e 4: sospensione dalle lezione da 1 a 3 giorni e segnalazione ai servizi
sociali se la grave mancanza è intenzionale e/o ripetuta;
Per i punti 5 e 6: rimprovero orale, se la mancanza consiste in un accesso non
autorizzato non seguito da accertata sottrazione o danneggiamento; sospensione
dalle lezioni da 1 a 3 giorni e richiesta di risarcimento se all’accesso non
autorizzato segue l’accertamento di danneggiamenti o sottrazione di oggetti altrui;
Per il punto 7: divieto di accesso da 1 a 3 settimane e, in caso di recidiva, divieto
per l’intero anno nei locali specializzati (lab. di informatica, palestra, biblioteca,
lab. musicale, lab. tecnico - artistico, ecc.).
ART.7: REGOLAMENTAZIONE DEI COMPORTAMENTI DELLE/DEGLI
ALUNNE/I DURANTE GLI SPOSTAMENTI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
Gli alunni:
Nell’uscire dall’aula devono aprire lentamente la porta;
Nel transitare nei corridoi devono tenersi lontani dalle porte delle aule e dei
laboratori;
Non devono sostare nei corridoi né intrattenersi per dialogare a lungo con
compagni della propria o di altra classe;
Non devono sedersi sulle scale o sui davanzali;
Non devono rincorrersi;
Negli spostamenti verso la palestra o verso aule‐ laboratorio e viceversa devono
mantenere un contegno tale da non costituire pericolo per alcuno o da non
disturbare il lavoro delle altre classi, del dirigente o del personale amministrativo.
Sanzioni secondo il livello di gravità:
Rimprovero verbale individuale o collettivo.
Sospensione individuale o collettiva dell’aspetto ludico‐ ricreativo della pausa.
Esclusione per 1 o due giorni dalle attività ginnico‐ sportive o di laboratorio se la
mobilità interna è diretta rispettivamente alla palestra o al laboratorio
(informatico, artistico, musicale, biblioteca)
ART.8: COMPORTAMENTO ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA E NEL
TRAGITTO CASA‐ SCUOLA E SCUOLA‐ CASA
Nel percorso a piedi per raggiungere la scuola e, viceversa, per raggiungere la
propria abitazione, le alunne e gli alunni:
218
Mantengono un contegno adeguato alla condizione di studenti e rispettano
l’integrità e la pulizia delle strade, dei muri e di quanto sia di proprietà pubblica o
privata;
Sostano nelle zone antistanti l’ingresso della scuola in modo composto ed
utilizzano il tempo che precede il suono della campanella d’ingresso per
socializzare in modo positivo con i/le compagni/e della propria e delle altrui
classi;
Non usano forme di prevaricazione o scherzi di cattivo gusto o violenti che
possano arrecare un danno patrimoniale,fisico o psicologico ai compagni;
Denunciano doverosamente al Dirigente scolastico, personalmente o per il tramite
dei rispettivi genitori, fatti ed episodi, specie se frequenti, che possano
riconoscersi come forme di bullismo o, in ogni caso, come atti finalizzati a
limitare la serenità e la libertà personale propria o di altri compagni;
In caso di pericolo o in presenza di estranei alla scuola che agiscano in modo da
arrecar danno o costituire minaccia agli alunni in attesa o appena usciti da scuola,
si recano all’interno dell’edificio scolastico per chiedere aiuto al personale della
scuola;
Non s’intrattengono lontano dalla scuola e si posizionano in modo da trovarsi in
classe entro 2 o 3 minuti dopo il suono della campanella;
Sanzioni
Le sanzioni relative alle prescrizioni contenute nel presente articolo vengono
decise di volta in volta dai docenti e dal dirigente scolastico secondo la
valutazione di gravità.
Le gravi scorrettezze nei confronti dei compagni vengono comunicate sia alla
famiglia dell’autore che della/delle vittima/e.
Per i casi più gravi si procede alla segnalazione diretta al Tribunale per i
Minorenni e se ne tiene conto, in modo significativo,in occasione delle valutazioni
del comportamento in sede di Consiglio di Classe.
I comportamenti irrispettosi e/o pericolosi sullo scuolabus, vengono segnalati
all’Assessorato alla Pubblica Istruzione per l’eventuale ritiro del tesserino e la
conseguente esclusione dal servizio di trasporto che rimarrà a carico della famiglia
per il restante periodo dell’anno scolastico.
ART.9: DIRITTO ALLO STUDIO E ALLA SERENITA’
A nessuno è consentito disturbare il normale andamento dell’attività didattica.
Chiunque, con il proprio comportamento, impedisca agli altri di fruire appieno del
diritto allo studio e lo privi della serenità necessaria al soddisfacimento di questo
fondamentale diritto, si rende responsabile di “interruzione di pubblico servizio
essenziale”. Il disturbo intenzionale è paragonabile ad una azione di pressione
psicologica che limita la libertà personale.
Sanzioni
219
Le sanzioni previste per tali comportamenti sono tra le più severe perché essi
minano la ragione stessa per la quale esiste l’istituzione scolastica e violano diritti
fondamentali costituzionalmente garantiti.
Pertanto per chi ripetutamente e volontariamente impedisce agli altri la serena
fruizione del diritto allo studio sono previste: la sospensione da 3 a 15 giorni
secondo il livello di gravità e la frequenza delle mancanze.
ART.10: COMPORTAMENTO DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI DURANTE
LE ASSENZE MOMENTANEE DEL DOCENTE E DURANTE LE ORE DI
SUPPLENZA
A) Le alunne e gli alunni, in caso di momentanea assenza o di ritardo del docente
(inizio giornata e cambio d’ora):
Non si allontanano dal proprio banco, per ridurre rischi di infortuni; parlano con
tono di voce basso per non disturbare le altre classi; impiegano l’attesa in modo
produttivo (ripetizione, approfondimento,ecc).
Rispettano il/la collaboratore/collaboratrice scolastico/a che è incaricato/a della
sorveglianza.
Sanzioni
Le inosservanze alle presenti prescrizioni sono annotate sul registro di classe e, se
ripetute, comportano la sospensione dell’aspetto ludico‐ ricreativo della pausa o,
nei casi più gravi, una riduzione del voto in comportamento.
Le alunne e gli alunni, in caso di supplenza, usano l’ora a disposizione in modo
produttivo perché a nessuno è consentito di sciupare il tempo-scuola.
Pertanto:
collaborano con il docente incaricato della supplenza nell’organizzare la normale
attività didattica relativa alla disciplina prevista per quell’ora oppure per
esercitazioni di altra materia di studio di competenza del/della docente supplente,
rispettano e mantengono pulita l’aula e le suppellettili in essa contenute,
dimostrano la medesima diligenza usata nelle normali ore di lezione.
Sanzioni
Le inosservanze alle presenti prescrizioni sono annotate sul registro di classe e, se
ripetute, comportano la sospensione dell’aspetto ludico‐ ricreativo della pausa per
non meno di tre giorni, o, nei casi più gravi,la sospensione dalle lezioni per 1
giorno e la conseguente riduzione del voto in comportamento.
ART.11: USO DEL TELEFONO CELLULARE O DI ALTRE
APPARECCHIATURE
Gli alunni:
Non devono usare telefoni “cellulari” o altri strumenti diversi da quelli scolastici.
Devono tenerli sempre spenti, ma possono attivarli, con il permesso dei docenti,
soltanto in caso di malore o di altra importante necessità riconosciuta come tale
220
dal docente presente in classe.
Non possono ritrarre immagini fisse o in movimento(foto o video) di altre persone
senza il loro preventivo consenso. Il divieto a ritrarre immagini si estende
all’esterno della scuola, un’ora prima dell’ingresso ed un’ora dopo l’uscita, se il
soggetto delle foto o della ripresa video è costituito da alunna/o, da personale
scolastico , da genitori e/o parenti accompagnatori degli alunni.
Sanzioni
Se usato senza autorizzazione, il cellulare o altra apparecchiatura, può essere
momentaneamente trattenuto da un docente di classe e riconsegnato all’alunno/a
all’uscita se non sono stati commessi reati (es. foto o video non autorizzate). In
questo ultimo caso viene contattata la famiglia per le vie brevi per la riconsegna
dell’apparecchiatura ed il contestuale invito ad una maggiore sorveglianza.
In caso di persistente utilizzo di tale mezzo, vengono informati i competenti
servizi sociali e nel caso di reati viene trasmessa una puntuale relazione al
Tribunale per i Minorenni per le iniziative di competenza.
Le sanzioni disciplinari relative all’uso illegittimo e ripetuto di cellulari o di
apparecchiature video , potrebbero consistere nella sospensione da 1 a 6 giorni in
proporzione alla gravità e alla reiterazione della mancanza.
La eventuale “messa in rete” di immagini illegittimamente riprese a scuola
comporta la denuncia all’Autorità Giudiziaria Minorile e la sospensione dalle
lezioni per non meno di 10 giorni.
ART.12 : USCITE ANTICIPATE
Gli alunni:
potranno uscire prima della fine delle attività didattiche in caso di malessere, per
seri motivi familiari o per sottoporsi a visite mediche programmate e coincidenti
con l’orario delle attività didattiche, soltanto se prelevati da uno dei genitori o da
un parente che sia maggiorenne e che risulti indicato sul libretto personale ed
autorizzato dallo stesso genitore firmatario del libretto.
Il genitore (o suo delegato) dovrà farsi identificare mediante documento d’identità
valido (o per conoscenza personale se noti al personale scolastico ) e compilare
preventivamente una dichiarazione scritta su modulo già predisposto dall’ufficio,
salvo che non si tratti di un malore che richieda di non perdere tempo.
L’uscita anticipata costituisce sottrazione del tempo scolastico,in termini di ore e
minuti, utile alla validità dell’anno scolastico*.
(*) L’anno scolastico perde validità se l’alunno si assenta per un numero di ore
superiore ad ¼ di quelle previste per ciascun anno scolastico, con conseguente non
ammissione alla classe successiva o agli esami conclusivi del 1° ciclo d’istruzione.
ART.13: COLLOQUIO CON I DOCENTI CHE STANNO SVOLGENDO
ATTIVITÀ DIDATTICA
E’ vietato ai genitori chiedere di parlare con un docente impegnato nell’attivita’
221
didattica.
Soltanto in caso di situazioni particolarmente gravi ed urgenti e/o quando sia stato
il docente stesso a chiedere un colloquio urgente con il genitore, il Dirigente può
autorizzare il colloquio, possibilmente al momento del cambio e soltanto previa
copertura della classe ai fini della vigilanza.
ART.14: CHIAMATE URGENTI SCUOLA-FAMIGLIA OBBLIGO DI RAPIDA
REPERIBILITA’ PER LE FAMIGLIE
All’alunno/a è tassativamente vietato chiamare dal proprio cellulare o dal telefono
d’ufficio i genitori o altri parenti, se non previa autorizzazione del docente della
classe.
In caso di accertata necessità sarà la scuola a raggiungere telefonicamente la
famiglia dell’alunno.
In caso di infortunio o malore l’alunna/o dovrà sempre disporre (sul diario) di un
recapito telefonico di emergenza per rintracciare un familiare che possa
accompagnarlo al posto pubblico di pronto soccorso.
I genitori sono obbligati a tener aggiornata la scuola circa i cambi di residenza o
domicilio e di reperibilità telefonica.
IMPEGNO DI CORRESPONSABILITÀ
Il Genitore/Affidatario
dell’alunno/a………………………………………................assume l’impegno ad
osservare le disposizioni contenute nel presente Patto di Corresponsabilità e nei
Documenti ad esso collegati.
Il Dirigente Scolastico assume impegno affinché i diritti degli alunni e dei genitori
richiamati nel presente atto siano pienamente garantiti.
I Genitori…………………………………………………………..
Il Dirigente Scolastico……………………………………………..
222
ACCORDO INTEGRATO DI RETE
tra le istituzioni scolastiche della regione Puglia
per la realizzazione del progetto ministeriale
sperimentale di ricerca – azione su
“LINGUE DI SCOLARIZZAZIONE E CURRICOLO
PLURILINGUE ED INTERCULTURALE- L.S.C.P.I.”
PREMESSA
VISTI gli artt.6-7 del D.P.R. n.275/1999 Regolamento recante norme in materia
di autonomia delle Istituzioni Scolastiche;
VISTE le nuove politiche linguistiche del Consiglio d’Europa nell’ambito del
Programma europeo “Languages in Education, Languages for Education”;
VISTA la nota MIUR n. 7647 del 22/09/2011 recante indicazioni operative
relative all’attivazione di un curricolo plurilingue ed interculturale;
VISTA la nota MIUR n.10456 del 15/12/2011, recante indicazioni circa l’avvio
della ricerca – azione e la costituzione di un Accordo di rete tra le Istituzioni
Scolastiche aderenti al progetto;
VISTA la nota MIUR n.9587 del 17/12/2012 ed i suoi allegati, recanti
indicazioni circa lo stato dell’arte e prosecuzione del progetto di ricerca – azione per
la formazione in servizio dei docenti del 1° ciclo d’istruzione;
VISTI i risultati del Seminario Internazionale di studio promosso dalla
Direzione Generale per il personale scolastico per un confronto sull'educazione
plurilingue ed interculturale che si è tenuto a Spoleto (PG) dal 26 al 28 novembre
2013;
VISTE le Linee Guida per l’a.s. 2013/14 del Progetto LSCPI;
RITENUTO che sia opportuno socializzare le esperienze scolastiche sinora
sviluppate, affinché non rimangano circoscritte ad una limitata tipologia di scuole e
ritenuto altresì che la stipulazione di un accordo di rete tra scuole possa offrire ai
docenti la possibilità di sperimentare un’ampia gamma di strategie didattiche,
ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane ed economiche, garantire una qualificata
formazione dei docenti e favorire lo scambio di materiali e prassi didattiche in
direzione dell’ attuazione della fase di sperimentazione delle indicazioni sui curricoli;
CONSIDERATO che il collegamento in rete tra le scuole autonome pubbliche,
statali e non statali, è finalizzato alla realizzazione di un sistema formativo integrato e
al potenziamento del servizio scolastico sul territorio, anche mediante la
progettazione e la realizzazione di attività volte a promuovere nelle giovani
generazioni la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico, storico,
culturale, artistico, religioso della comunità di appartenenza, evitando la
frantumazione delle iniziative e la dispersione delle risorse;
223
CONSIDERATO che il progetto è promosso dal MIUR Dipartimento per
l’Istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico e proposto dall’USR per
la Puglia – Direzione Generale
CONSIDERATO che già n. 13 stituti scolastici avevo aderito nel corso dell’a.s.
2012/13 al progetto di cui trattasi sia sperimentando una attività di ricerca-azione
nelò corso del predetto anno scolastico sia partecipando ad inizative di indormativa e
di atudio attivatye dalla Direzione generale;
CONSIDERATA la specificità in ambito interculturale e linguistico delle
Istituzioni scolastiche coinvolte;
ACQUISITA la disponibilità delle medesime Istituzioni Scolastiche in data 4
febbraio 2014, nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia;
VISTE le Deliberazioni autorizzative dei Collegi Docenti e dei Consigli
d’Istituto delle scuole interessate per la costituzione in rete di cui al presente atto
TUTTO QUESTO PREMESSO E CONSIDERATO
Le Istituzioni Scolastiche di seguito riportate convengono e stipulano “l’Accordo di
rete regionale finalizzato a promuovere il progetto ministeriale L. S. C. P. I. “
LINGUE DI SCOLARIZZAZIONE E CURRICOLO PLURILINGUE ED
INTERCULTURALE disciplinato dagli articoli seguenti:
Art.1
Costituzione, denominazione della rete e soggetti coinvolti
La rete delle scuole del progetto “L. S. C. P. I. LINGUE DI SCOLARIZZAZIONE E
CURRICOLO PLURILINGUE ED INTERCULTURALE“ d’ora in poi detta
“RETE” è composta dalle seguenti istituzioni scolastiche:
1) IC Mazzini-Modugno di Bari
2) IC Japigia I-Verga di Bari
3) IC Garibaldi-Pascoli di Bari
4) IC Centro di Brindisi
5) DD San Giovanni Bosco di Foggia
6) IC di Corigliano d’Otranto (Le)
7) IC di Soleto (Le)
8) IC Magistrato G. Falcone di Copertino (Le)
9) IC Giovanni XXIII di Martina Franca (Ta)
10) IC De Amicis - Manzoni di Massafra (Ta)
11) IC Greco di Manduria (Ta)
224
Art.2
Oggetto dell’accordo
L’Accordo ha per oggetto la formazione di gruppi di lavoro, costituiti da personale
delle scuole aderenti, dalle stesse individuato come referenti per:
Studio, confronto, discussione su temi generali e specifici dei documenti, sulla
congruità dei contenuti proposti e sulla loro articolazione;
Articolazione delle competenze per la definizione e la condivisione di un
curricolo plurilingue;
Socializzazione e monitoraggio di buone pratiche;
Ricerca e sperimentazione di metodologie innovative per lo sviluppo del
curricolo plurilingue ed interculturale;
Divulgazione interna ed esterna del materiale elaborato;
Realizzazione di ulteriori iniziative di sostegno dei processi innovativi
proposte e condivise dalla rete.
L’Accordo risulta comunque aperto a tutti i contenuti previsti dagli artt.6-7 del DPR
275/99.
Art. 3
Finalità della rete
La Rete regionale “L. S. C. P. I. Puglia” intende conseguire le seguenti finalità:
Promuovere il coinvolgimento attivo dei dirigenti scolastici e dei
docenti all’interno di un percorso di ricerca- azione di cui essi siano i
principali attori, attraverso specifiche iniziative che prevedono il
coinvolgimento degli alunni delle classi di scuola primaria e di scuola
secondaria di I grado individuate dalle singole scuole e delle figure
genitoriali o parentali;
Promuovere con l’ Ufficio Scolastico Regionale e con Il MIUR, la
diffusione, la conoscenza e la condivisione delle attività di ricerca-
azione realizzate, attraverso la produzione di una documentazione
anche in formato multimediale;
Valorizzare tutte le lingue presenti nelle classi sperimentali;
Disseminare nel territorio, anche attraverso il web, esperienze di
innovazione didattica allo scopo di promuovere l’innalzamento della
professionalità docente, mediante la proposta di esperienze significative
con valenza di esemplarità;
Definire lo standard minimo di insegnamento e apprendimento del
curricolo plurilingue ed interculturale;
Fornire agli alunni i prerequisiti sostanziali e le competenze di lingue e
tecnologie, valorizzando le diverse culture, la capacità di relazionarsi
con gli altri, la creatività, per favorire una futura mobilità
225
internazionale e professionale;
Promuovere la dimensione interculturale ed europea della didattica,
attraverso la costruzione di un curricolo plurilingue ed interculturale
per classi del primo ciclo d’istruzione e la sperimentazione di nuove
metodologie didattiche per l’insegnamento integrato delle lingue di
scolarizzazione;
Documentare in itinere le attività svolte, attraverso il diario di bordo e
di navigazione;
Produrre materiale multimediale riguardante le esperienze più
significative condotte.
Art. 4.
Risorse umane con specifiche competenze
Costituiscono risorse umane dell’Accordo di rete:
il referente regionale;
i dirigenti scolastici;
i docenti referenti;
altri docenti disponibili alla collaborazione che operano nelle scuole
della RETE;
eventuali esperti esterni.
Impegni delle Istituzioni scolastiche aderenti
Le Istituzioni scolastiche aderenti sono impegnate a:
Seguire le Linee Guida del progetto LSCPI, che presuppone la conoscenza dei
documenti del Consiglio d’Europa, usando gli “strumenti” della ricerca-azione;
Inserire il presente Accordo di rete nel Piano dell’Offerta Formativa di Istituto;
Assicurare e promuovere la partecipazione dei rispettivi docenti alle attività
della rete regionale, nel rispetto dei criteri metodologici che le ispirano;
Promuovere, nell’ambito del proprio contesto, la conoscenza dei principi
ispiratori del presente accordo e delle iniziative in esso previste;
Contribuire alla socializzazione delle attività innovative sperimentate, poste in
essere dalla rete regionale, attraverso i propri siti web e quello dell’Ufficio
Scolastico Regionale per la Puglia;
Considerare il sito http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/lscpi come
strumento indispensabile del progetto LSCPI.
226
Art. 5
Scuola Capofila
Le Istituzioni Scolastiche in rete riconoscono come scuola capofila l’Istituto
Comprensivo “MAZZINI-MODUGNO” di Bari, con compiti:
di co – progettazione e coordinamento delle attività didattiche previste
ed attuate dai docenti delle scuole coinvolte;
di collegamento con l’USR per la Puglia.
Art. 6
Risorse finanziarie
Le Istituzioni scolastiche aderenti si impegnano, in relazione alla disponibilità
finanziaria derivata dall’erogazione dei fondi (del Ministero, degli EE.LL., di Enti,
associazioni o agenzie operanti sul territorio) alla realizzazione delle azioni descritte
agli artt. 2-3 del presente Accordo e nella messa a disposizione di spazi ed
attrezzature tecnologiche presenti nelle scuole da esse dipendenti.
Art. 7
Monitoraggio delle Attività
Il progetto di rete sarà monitorato e valutato con strumenti stabiliti e condivisi
all’interno della rete. A fine anno scolastico, sarà elaborata una relazione finale delle
attività realizzate da inoltrare al MIUR.
Art. 8
Pubblicità e trasparenza
In ottemperanza al principio della pubblicità e della trasparenza degli atti, stabilito
dalle norme vigenti, il presente accordo è pubblicato all’Albo e depositato agli atti
delle Istituzioni Scolastiche aderenti.
Con deliberazione motivata del Consiglio d’Istituto, ciascuna scuola della rete può
revocare l’adesione al presente accordo garantendo comunque il rispetto di eventuali
impegni, soprattutto finanziari, se assunti.
L’accesso agli atti è soggetto alla normativa di cui alla Legge n. 241/90 e successive
227
modificazioni ed integrazioni.
Per quanto non espressamente previsto e/o disciplinato dal presente Accordo di rete,
si rinvia all’ordinamento generale in materia d’istruzione.
Art. 11
Integrazioni e/o modifiche
Ogni eventuale modifica del presente accordo va approvata, previa condivisione dei
soggetti firmatari, con le stesse modalità della presente sottoscrizione.
Art. 12
Termini di efficacia dell’accordo
Il presente accordo ha durata triennale (2013/2014 – 2014/15 – 2015/16) salva la
possibilità di un suo rinnovo su decisione dei soggetti contraenti.
FIRMATARI
ISTITUTO DIRIGENTI SCOLASTICI
1 IC MAZZINI-MODUGNO - Bari MARIA DENTAMARO
2 IC JAPIGIA 1-VERGA - Bari PATRIZIA ROSSINI
3 IC GARIBALDI-PASCOLI - Bari ERMELINDA CUCUMAZZO
4 IC CENTRO - Brindisi ANGELA CITIOLO
5 DD SAN GIOVANNI BOSCO -
Foggia
ENZA MARIA CALDARELLA
6 IC di CORIGLIANO d’OTRANTO
(Le)
PORZIANA DI COSOLA
7 IC di SOLETO (Le)
ANTONIO CAPUTI
8 IC MAGISTRATO G. FALCONE -
Copertino (Le)
ORNELLA CASTELLANO
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9 IC GIOVANNI XXIII – Martina
Franca (Ta)
MARIA BLONDA
10 IC DE AMICIS-MANZONI –
Massafra (Ta)
MARCELLA BATTAFARANI
11 IC GRECO – Manduria (Ta) MARIA RITA PISARRA