una lettera dal cuore - copia

Post on 09-Mar-2016

218 Views

Category:

Documents

1 Downloads

Preview:

Click to see full reader

DESCRIPTION

 

TRANSCRIPT

Don Tonino si è servito della parabola del cavallo di Samarra per far riflettere su quelle scelte di vita che in apparenza sembrano condurre alla Pace, ma in realtà dirigono velocemente incontro alla morte.La preghiera aiuta gli uomini a trovare il coraggio di servire i poveri e di condividere con loro le difficoltà della vita.Anche noi, alunni della IV D della Scuola Primaria “R.Scardigno”, abbiamo creato un fumetto per far riflettere i nostri coetanei sul valore della Pace.

In una grande città, viveva una famiglia molto benestante composta da Carlo, un bambino di 10 anni, i suoi genitori e suo nonno.

Non avevano molto rispetto per l’ambiente e per il prossimo. Carlo, infatti, ogni mattina, quando si recava a scuola, gettava carte per la strada, dava calci ai sacchetti della spazzatura e faceva rotolare le bottiglie di vetro fino a farle rompere.

Ah, ah, ah…è propriodivertente sporcare la città!

Il papà Riccardo, un ingegnere astuto e cattivo, era proprietario di un’azienda che progettava e costruiva speciali computer capaci di leggere nella mente degli uomini perpoterli sostituire nel lavoro.

Con questi computer diventerò molto ricco e avrò il mondo ai miei piedi.

La mamma Marina, lavorava invece in un’industria di armi nucleari, molto pericolose,vendute anche nei paesi poveri.

Le armi sono importanti, perchébisogna difendersi dai nemici.

Il nonno Gaetano gestiva una mensa comunale per gente bisognosa in maniera disonesta, infatti i soldi che il Comune gli metteva a disposizione li spendeva perle sue esigenze.

Ne faccia buon uso!

Mi comprerò una FerrariFF!

Giorno dopo giorno, la famiglia di Carlo si arricchiva sempre di più a danno dei poveri. Vivevano da veri egoisti, litigavano per niente con tutti, restando così sempre più soli.

Vedi cosa succede ai poveri? Tu sei fortunato!

Per carità,aiutatemi ho un figlio piccolo da sfamare.

Mai! A menon importadelle tueesigenze.Sparisci!

Il giorno del decimo compleanno di Carlo, i genitori e il nonno, molto impegnati acurare i propri interessi, si dimenticarono della ricorrenza.

Farò un viaggio a Miami-Beach

Mi comprerò una rossa Ferrari!

Mi comprerò una collana d’oro

Che tristezza !Nessuno di lorosi é ricordato del mioCompleanno.

Qualche settimana dopo, arrivò la sera del Santo Natale, e come ogni anno i quattro si ritrovarono soli attorno al grande albero. Carlo che era molto triste per ciò che era successo il giorno del suo compleanno, consegnò ai suoi familiari una lettera con la quale li invitava a cambiare vita e a pregare per la nascita di Gesù Bambino.

Questa lettera èper tutti voi.L’ho scritta conil cuore.

Cari parenti,Vi scrivo questa lettera, perché in questa famiglia c’è bisogno di un grande cambiamento.Tutti voi fate dei lavori che ritenete meravigliosi, ma a me non piacciono proprio.Sono stato molto sorpreso dal vostro comportamento il giorno del mio compleanno e vorrei dirvi che sicuramente quello che avete fatto è frutto della vostra avarizia e della vostra cattiveria, nonostante tutto io vi voglio bene, ma dovete cambiare.Papà lo sai che la polizia ha costruito un’accusa contro di te per cyber-bullismo?Nonno lo so che desideri tanto quella Ferrari FF, ma non ti rendi conto che fra qualche anno non potrai più guidare?Mamma, lo sai che ogni due minuti muoiono 100 persone nel mondo, e il 60% delle morti sono causate da armi nucleari?Mamma, tu hai sempre amato il “natale”. Sai perché ho scritto Natale con la lettera minuscola?Perché per te, il Natale è solo un alberello decorato, tante piccole lucette e festoni colorati qua’ e la’.Don Tonino ci ha insegnato a non pensare solo a noi stessi ma ad aiutare gli altri.Sarebbe bello se tu aiutassi il nonno nella sua mensa.Aiutare i poveri è il vero spirito del Natale.Ora che ne dite se andiamo tutti quanti in chiesa a pregare? E’ la notte di Natale! Carlo

I tre adulti, colpiti dalle parole scritte dal bambino, si resero conto di non essere veramente felici e quindi che sarebbe stato giusto cambiare. Decisero così, tuttiinsieme, di andare in chiesa per pregare e chiedere perdono a Gesù Bambino.

Costruirò computer meno nocivi.

Non costruirò più strumenti di morte.

Non deruberò i poveri!

Farò la raccolta differenziata eaiuterò gli altri.

Da quel giorno, coraggiosamente e con molti sacrifici, la famiglia mise parte della ricchezza accumulata a disposizione dei più poveri. Il papà di Carlo si mise a produrrecomputer programmati per aiutare gli uomini nel lavoro.

Graziemille!

Comprati dei vestitinuovi!

Questo denaro è per te e per il tuo bambino!

Grazie!

La mamma si licenziò e fondò con il nonno una casa di cura per i poveri della città.

Ora i poveri avranno una nuova casa dove curarsi……e pasti

caldi tutti i giorni!

Anche Carlo, così come aveva promesso a Gesù la notte di Natale, ebbe più rispettoper l’ambiente e le persone.

La città pulita è più bella!

E’ vero. Ciao, ci vediamo domani al parco!

top related