tivoli, atti dimissioni sindaco baisi
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TIVOLI
VICENDA POLITICO AMMINISTRATIVA
DALLE DIMISSIONI DEL SINDACO 31/12/2009
al 20/01/2010
ATTI!
Tivoli 26/01/2010
Tivoli, sabato 2 gennaio 2010
Comunicazioni del Sindaco
Nel pomeriggio di giovedì 31 dicembre il Sindaco di Tivoli Giuseppe Baisi ha presentato le proprie dimissioni attraverso una comunicazione inviata al Presidente del Consiglio Comunale. Il primo cittadino ha spiegato le proprie motivazioni in una lettera aperta indirizzata alle cittadine e ai cittadini. “L’amore che provo per la nostra città – ha scritto Baisi - mi ha portato a presentare lo scorso 31 dicembre le dimissioni da Sindaco di Tivoli. Le mie dimissioni sono state la conseguenza dell’impossibilità di un governo forte e autorevole della città a causa della perdurante crisi politico-amministrativa. Ho preso questa decisione come atto di responsabilità istituzionale e di rispetto per le tiburtine ed i tiburtini. Adesso la legge mi mette a disposizione venti giorni per riflettere prima che le mie dimissioni diventino definitive. Nel nome della città e del mandato che mi è stato affidato ho il dovere di ricercare e trovare una soluzione forte alla crisi politica, attraverso la ricomposizione di una Giunta nuova e coesa intorno al nostro programma amministrativo fondato su dieci grandi temi: 1. Attenzione alla famiglia, alle giovani coppie, al disagio e alla marginalità; 2. Sviluppo dell’edilizia residenziale agevolata di iniziativa pubblica e privata e sostegno al “piano casa”; 3. Realizzazione del by-pass della Tiburtina e delle opere per la mobilità (parcheggio di piazza Garibaldi e parcheggio di scambio presso la nuova fermata Fs a Tivoli Terme); 4. Crescita turistica e centralità del Polo tiburtino per il futuro dell’economia del territorio; 5. Riqualificazione del centro storico, valorizzazione della cartiera comunale e recupero delle aree industriali; 6. Riqualificazione Tivoli Terme e completamento della vendita delle azioni Acque Albule; 7. Gestione integrata dei rifiuti, tutela dell’ambiente e rilancio ASA spa; 8. Attenzione per le periferie e per il loro recupero urbanistico (esempio Arci); 9. Completamento di tutte le opere iniziate e in corso di realizzazione valorizzazione degli impianti comunali a cominciare da quelli sportivi; 10. Miglioramento e potenziamento dei servizi pubblici comunali con particolare riferimento alla partecipazione, all’informazione e alle nuove tecnologie”. ”Per il bene della nostra comunità – ha concluso il Sindaco - invito i Consiglieri comunali e i partiti e i movimenti politici della coalizione che si riconoscono nel programma amministrativo ad assumersi le proprie responsabilità, impegnandosi con lealtà e coerenza per continuare il lavoro avviato e compiuto nell’interesse della collettività. Se tutto ciò non sarà possibile, le mie dimissioni diventeranno irrevocabili e chiameremo di nuovo i cittadini ad esprimersi con il voto poiché il futuro di Tivoli merita un’azione di governo incisiva, lungimirante e alla luce del sole”.
Al Sindaco del Comune di Tivoli Dr Giuseppe Baisi
La crisi che si è venuta a creare nella nostra coalizione ha visto già un dibattito nell’ambito del consiglio comunale del 17 settembre 2009. In quell’occasione abbiamo convenuto su concetti fondamentali come la distinzione dei ruoli dei diversi soggetti politico-amministrativi e la necessità di rilanciare la proposta del centrosinistra per la città. Stiamo vivendo una nuova fase della stessa crisi e sugli stessi argomenti. Nella lettera di dimissioni, nella successiva lettera alla città e nel precedente colloquio, si trovano elementi per una condivisione di fondo sul metodo della coalizione. Del resto è mia convinzione che la soluzione ai problemi di Tivoli possa venire solo da una proposta espressa nell’ambito della coalizione di centrosinistra. Tuttavia, registro, ad oggi, dopo quindici giorni dalle dimissioni, dei fattori di preoccupazione. Le forze politiche non si sono confrontate nella ricerca di un rapporto organico per definire il nucleo dell’alleanza; il ruolo del consigliere comunale è, al solito, quello di posizione e di “appartenenza”; si sente la presenza di un dibattito organigrammatico senza che emerga in maniera chiara; manca ancora una proposta complessiva del sindaco. Ritengo inopportuno per la città andare alle elezioni con questo desolante quadro politico, se la volontà è quella espressa nelle tue dichiarazioni, diversamente sarebbe conveniente andare al voto. Pertanto, consapevole che la decisione sta nelle mani del sindaco, è utile ripartire dal consiglio del 17 settembre 2009 per comprendere meglio, per aprire un dibattito, un confronto in un tempo ragionevole per discutere su punti discriminanti come l’alleanza, il programma e l’organigramma. In quest’ottica ritengo che un tempo utile non può andare oltre il momento politico fondamentale dell’approvazione del bilancio. L’alleanza, per lavorare su un rinnovato coinvolgimento delle liste che hanno lavorato nella definizione del programma amministrativo e alla sua affermazione; Il programma, avendo come base i dieci punti da te pubblicamente espressi, condivisibili come temi ma tutti meritevoli di discussione, non dimenticando che è un elenco da completare, per esempio, con le questioni del bilancio e del Prg. L’organigramma, da ritenersi come strumento esecutivo di una proposta, non come risoluzione di problemi, dove un assessore è figlio di un consigliere. Con queste premesse il sottoscritto mette a disposizione il proprio impegno. Tivoli, 15 gennaio 2010
Marino Capobianchi
Al Sindaco di Tivoli Giuseppe Baisi
Il 31 dicembre Giuseppe Baisi ha presentato le dimissioni da sindaco di Tivoli. Le motivazioni e i proponimenti sono stati esplicitati anche con una lettera aperta. Il termine ultimo per ritirare le dimissioni, o andare alle elezioni, è il 20 gennaio. Nonostante i condivisibili proponimenti del sindaco, ad oggi, non sono dissipate le preoccupazioni da noi espresse in più occasioni. A poco è servito ridurre i vari incontri e le riunioni del Pd al solo aspetto organigrammatico. Infatti, ad oggi, oltre al chiacchiericcio sulle tante ipotesi organigrammatiche, non si è riusciti a parlare della nostra città. Condividiamo le motivazioni espresse dal sindaco e le sue successive dichiarazioni. Per questo chiediamo intanto di evitare soluzioni peggiori del male e d’essere conseguenti ai proponimenti. Si sono fatti trascorrere inutilmente molti giorni. Ora chiediamo al sindaco e alla realtà politica tiburtina di non avere fretta, di avere il buon senso di prendersi un tempo ragionevole per confrontarsi nella direzione suggerita dal sindaco, ricordando che i dieci temi proposti possono considerarsi solo titoli di argomenti da discutere e che il Prg e il bilancio sono pietre angolari di un’azione amministrativa credibile.
Proponiamo
al sindaco di trattare sì l’organigramma, ma per riportare lo stesso al 15 settembre 2009, solo in attesa dell’apertura di un confronto su quanto espresso dallo stesso sindaco nella lettera di dimissioni e nella successiva lettera aperta, confronto che non può che avere come naturale scadenza la data di approvazione del bilancio preventivo del 2010. Riteniamo infine, come naturale conseguenza di tali premesse, che in questa delicata fase di transizione gli organi istituzionali collegiali - e fondamentalmente il Consiglio Comunale - non possano essere chiamati a deliberare su argomenti diversi dall'amministrazione ordinaria e che l'assunzione degli indirizzi più impegnativi e qualificanti dell'azione di governo debba essere posticipata alla ridefinizione degli equilibri politici. Tivoli lì, 16 gennaio ’10 Consegnato al Sindaco in data 16 gennaio ore 9.00 dai cosiddetti”dissidenti”
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Tivoli
udito dal Sindaco il programma di rilancio dell'azione politico-amministrativa riassunto
nei seguenti grandi temi:
1. Attenzione alla famiglia, alle giovani coppie, al disagio e alla marginalità;
2. Sviluppo dell'edilizia residenziale agevolata di iniziativa pubblica e privata e sostegno al
"piano casa";
3. Realizzazione del by-pass della Tiburtina e delle opere per la mobilità (parcheggio di
piazza Garibaldi e parcheggio di scambio presso la nuova fermata Fs a Tivoli Terme);
4. Crescita turistica e centralità del Polo tiburtino per il futuro dell'economia del territorio; S.
Riqualificazione del centro storico, valorizzazione della cartiera comunale e recupero delle
aree industriali;
6. Riqualificazione Tivoli Terme e completamento della vendita delle azioni Acque Albule;
7. Gestione integrata dei rifiuti, tutela dell'ambiente e rilancio ASA spa;
8. Attenzione per le periferie e per il loro recupero urbanistico (esempio Arci);
9. Completamento di tutte le opere iniziate e in corso di realizzazione valorizzazione degli
impianti comunali a cominciare da quelli sportivi;
10. Miglioramento e potenziamento dei servizi pubblici comunali con particolare riferimento
alla partecipazione, all'informazione e alle nuove tecnologie;
appreso, inoltre, dal Sindaco Giuseppe Baisi il nuovo assetto delle cariche istituzionali
così definito:
Documento presentato dal Sindaco Baisi all’Unione Comunale del P.D. del 18.01.2010
Giunta Comunale
Assessore Deleghe
Maria Vittoria Pepe Vice Sindaco- Assessore alla Famiglia e
welfare
Giuliano Martella Programmazione economico-finanziaria
Enrico Cococcia Mobilità e organizzazione amministrativa
Errnanno Giraud Lavori Pubblici
Antonio Pizzolorusso Promozione dello sport
Andrea Ferro Sviluppo economico
Andrea Cherubini Turismo e integrazione socioculturale
Cristina Scalfa Tutela ambientale e protezione civile
Giovanni Marroni Urbanistica
Manuela Chioccia Politiche culturali
Presidente del Consiglio Comunale
Bernardino Romiti
condividono pienamente gli obiettivi del Sindaco Giuseppe Baisi e le sue ultime azioni
per ricercare e trovare una soluzione duratura alla perdurante crisi politico-
amministrativa per un governo forte e autorevole della città e con il presente
documento si impegnano:
- a sostenere il Sindaco e la Giunta con lealtà e coerenza, attraverso un gioco di squadra
volto al raggiungimento dei risultati nell'interesse della collettività, in particolare per quel
che riguarda la realizzazione del programma amministrativo, con l'impegno a sostenere, a
distanza di un anno, una verifica sugli obiettivi raggiunti;
- a rispettare distintamente l'autonomia e il ruolo di ciascuno all'interno dell'Amministrazione
Comunale: il Sindaco, il Presidente del Consiglio, gli Assessori, i Consiglieri;
- a valorizzare e rispettare i principi dei confronto democratico e a mantenere il dibattito,
attraverso la necessaria partecipazione, nei luoghi ad esso deputati, con particolare
riferimento alle riunioni dei Gruppi consiliari e di Maggioranza;
a sostenere i principi della collegialità e della condivisione nei processi decisionali,
rispettando il vincolo di maggioranza nelle assemblee istituzionali ( Consiglio Comunale e
Commissioni);
a rinnovare, rafforzandone il profondo valore, il patto sottoscritto con le cittadine e i
cittadini di Tivoli per lavorare con passione e dedizione, all'interno di una squadra unita e
coesa, con l'obiettivo comune e condiviso dello sviluppo, della crescita e del miglioramento
complessivo della qualità della vita e del benessere della collettività.
Pertanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono al Sindaco Giuseppe Baisi di
ritirare le dimissioni presentate il 31 dicembre scorso assicurando di rimanergli al
fianco nella sua azione di governo nell'interesse della città.
Tivoli, 18 gennaio 2010
Cognome e nome
BERNARDINI TONINO
BRAMOSI GIANLUCA
BUONO LORENO
CAPOBIANCHI MARINO
CONTI LUCIANO
DE MICHELE MAURIZIO
DI BIAGIO BERNARDINO
FONTANA ALESSANDRO
IELO MANUELA
LOMBARDOZZI PIETRO
LUCIANI FRANCESCO
MASCITTI AGILDO
Firma
[ documento consegnato al Sindaco alle ore19.45 del 20.1.2010]
Al Sindaco di Tivoli
Dr Giuseppe Baisi
Tivoli, 20 gennaio 2010
I Sottoscritti Consiglieri Comunali Bernardini Tonino, Conti Luciano, Pisapia Antonio, Romiti
Bernardino e Capobianchi Marino,
Riaffermato il valore e l’attualità del programma amministrativo del centrosinistra e del Sindaco
Giuseppe Baisi;
Ribaditi i valori comuni su cui si fondano le finalità dell’azione di governo della città e più in
particolare il riconoscimento dei rispettivi ruoli all’interno di una squadra coesa e unita dai principi
del confronto democratico, della collegialità, della condivisione, della partecipazione;
Viste le dimissioni del Sindaco presentate il giorno 31 dicembre e ricordate le nostre precedenti
note presentate nei colloqui avuti con il Sindaco;
Valutate le difficoltà temporali che hanno portato all’approssimarsi della scadenza di legge per la
revoca delle dimissioni;
Invitano il Sindaco
A ritirare le dimissioni per completare il tavolo di confronto politico, amministrativo e
organigrammatico.
Bernardini Tonino
Conti Luciano
Pisapia Antonio
Romiti Bernardino
Capobianchi Marino
LA BUGIA Il sindaco Baisi si è dimesso per colpa dei consiglieri comunali cosiddetti dissidenti ! E’ quanto affermano e cercano di far credere in questi giorni Baisi,Vincenzi e il segretario provinciale del P.D. Lucherini, impegnati in una campagna di discredito contro i firmatari di questo volantino.
LA VERITA’ Il Sindaco Giuseppe Baisi ha sempre goduto della nostra fiducia, ribadita ufficialmente fino all’ultimo minuto del suo mandato insieme alla disponibilità a completare insieme il programma elettorale risolvendo la crisi amministrativa. Da noi non ha ricevuto nessun ricatto, come adesso tenta subdolamente di insinuare qualche “gerarca” del P.D., che per sua esclusiva comodità politica prima lo ha illuso e poi lo ha affossato. La nostra sola, ferma richiesta era e rimane quella di una maggiore collegialità nel Partito Democratico e nel governo locale, per non essere schiavi dell’arroganza di chi si ritiene padrone indiscusso e indiscutibile delle sorti di Tivoli. Non siamo traditori, non siamo vigliacchi, nessuno di noi e' vicino a gruppi di potere o a comitati di affari. Giuseppe Baisi non e’ riuscito a liberarsi dal giogo che gli e’ stato imposto e ha pagato l’impossibilità di svolgere il ruolo di sindaco in piena autonomia. Il segretario provinciale Carlo Lucherini anziché riflettere su quanto avviene nel P.D. minaccia provvedimenti di espulsione dal partito, quasi che il suo ruolo fosse quello di un buttafuori e non quello di un segretario politico.
Noi siamo sereni Abbiamo agito sempre e comunque nell’interesse dei cittadini, del partito e dell’alleanza di centrosinistra, con lealtà e determinazione, invocando ripetutamente quegli spazi di dialogo e di partecipazione da troppo tempo preclusi.
MA VINCENZI NON POTEVA ACCETTARLO
Per sconfiggere definitivamente il “vincenzismo” rivendichiamo
per Tivoli un metodo di confronto partecipato, in un partito autenticamente democratico e in un’alleanza di centrosinistra. Antonio Pisapia Luciano Conti Bernardino Romiti Tonino Bernardini
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