tav - È giunta l’ora dei tracciati 2010. per quanto riguarda la riduzione dei passaggi della...
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Maggiori informazioni e aggiornamenti quotidiani sugli argomenti di questa newsletter li trovi sul nostro sito www.rivaltasostenibile.it
COMITATO DI CITTADINANZA ATTIVA
maggio 200929
RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 29 - MAGGIO 2009
TAV - È GIUNTA L’ORA DEI TRACCIATI:L’OSSERVATORIO E LE SUE “SUGGESTIONI RIVALTESI”
Queste sono tre “suggestioni” che l’Osservatorio tecnico sulla Torino Lione ha
formulato nel corso della riunione del 2 aprile e che sono state inserite nel
documento finale dell’Osservatorio, presentato il 16 aprile. I politici amano gli
eufemismi, ma QUESTE IN REALTÀ SONO VERE E PROPRIE IPOTESI
PROGETTUALI e riguardano il territorio di Rivalta. L’abbiamo scritto più volte
su questo periodico: NOI NON SIAMO DISPOSTI A SACRIFICARE IL
NOSTRO AMBIENTE, LA NOSTRA QUALITÀ DELLA VITA, LA NOSTRA
ACQUA, LE NOSTRE CASE, PER COSTRUIRE L’ENNESIMA CATTEDRALE
NEL DESERTO, L’ENNESIMA OPERA INUTILE DI CUI L’ITALIA NON HA
ALCUN BISOGNO, come per altro dimostrato dai primi due quaderni dello
stesso Osservatorio tecnico. È ORA CHE I RIVALTESI FACCIANO SENTIRE
LA LORO VOCE, che cresca anche nel nostro paese un’opposizione tenace e
civile a questa follia.
Tav: è partita la Commissione d’indagineNel corso della seduta dell’8 aprile, il
Consiglio comunale di Rivalta ha
approvato l’istituzione della Commissione
consiliare speciale di indagine
conoscitiva sulla nuova linea ferroviaria
ad alta velocità Torino-Lione
Con 16 voti a favore, 4 contrari (3
consiglieri dei Moderati e uno del PD) e 1
astenuto (il capogruppo PD), il Consiglio
comunale ha dato il via alla costituzione
di uno strumento di migliore conoscenza,
di approfondimento, di analisi, di
controllo sulla ipotetica linea TAV tra
Torino e Lione.
IN QUESTO NUMERO
lCronache di RivalTAV
lQui Tetti Francesi: il tempo si è fermato
lCambio della guardia al COVAR 14:
la Commissione Comunale conosce il
nuovo presidente
lEco-incentivi statali ora anche per le
bici
lQui Centro:
le antenne sul territorio ci segnalano
lGocce di quotidiana politica
lUn’altra politica è possibile:
Marco Travaglio a Rivalta
lQui Pasta: false voci sulle modifiche
alla viabilità
lLa newsletter cambia testata
RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 29 - MAGGIO 2009RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 29 - MAGGIO 2009
QUI TETTI FRANCESI: IL TEMPO SI È FERMATO
Seconda puntata L’asse di via I Maggio
Nella prima puntata di questo piccolo
reportage avevamo fatto un giro nella vie
interne di Tetti Francesi. Questa volta,
invece, facciamo una “bella passeggiata”
nella strada principale della frazione: via
I Maggio, uno stradone molto trafficato,
in quanto si tratta di un asse viario
intercomunale che porta dal centro di
Orbassano fino a Piossasco e si snoda
lungo sei chilometri, di cui circa uno in
territorio rivaltese.
Anche in via I Maggio il tempo pare
essersi fermato a quarant’anni fa:
I marciapiedi sono fatiscenti,
l’illuminazione pubblica è scarsa e le
automobili, i pullman e i camion – anche
di grandi dimensioni – sono liberi di
scorrazzare senza rispettare il limite di
velocità di 30 chilometri all’ora.
All’altezza dell’ex stabilimento Indesit,
inoltre, ci sono le fermate degli autobus
della linea Torino – Orbassano – Pinerolo,
assai frequentate dagli studenti delle
scuole superiori. Queste fermate sono
molto pericolose, essendo le pensiline
insufficienti a contenere il numero dei
ragazzi che aspettano il pullman o
scendono dallo stesso, soprattutto prive
di barriere di protezione verso la strada.
Di sera, poi, sono alquanto buie:
sarebbe proprio il caso di illuminarle
meglio. Come nelle vie interne, anche qui
le strisce pedonali sono quasi invisibili, e
non ci sono dossi che possano rallentare
il traffico.
Per rendere più vivibile e soprattutto
meno pericolosa via I Maggio, si
potrebbe vietare il transito ai camion,
visto che esiste la circonvallazione sulla
quale si può incanalare tutto il traffico
non destinato a Tetti o allo stabilimento
ex Fiat: in questo modo si avvierebbe un
deciso intervento di riqualificazione
della via, con dossi rallenta-traffico ben
fatti, marciapiedi nuovi, illuminazione
adeguata e nuove pensiline per le
fermate dell’autobus e, perché no, anche
qualche albero a dare un po’ di colore e
ombra alla strada. Piccoli interventi che
sono stati fatti sulla stessa via appena
qualche centinaio di metri più in là, nel
comune di Piossasco. [continua]
Lo scorso 23 aprile, dopo parecchi mesi,
si è finalmente riunita la Commissione
speciale Covar 14, composta da 10
consiglieri rappresentanti delle diverse
forze presenti in Consiglio Comunale.
CAMBIO DELLA GUARDIA AL COVAR 14: LA COMMISSIONE COMUNALE CONOSCE IL NUOVO PRESIDENTE
Oggetto dell’incontro era la presentazione
del nuovo Presidente del Consiglio di
Amministrazione, Sig. Leonardo Di
Crescenzo (che sostituisce Massimino),
la discussione su alcune problematiche e
la composizione del nuovo appalto
Covar14.
Riteniamo importante evidenziare alcune
questioni relative alla gestione della
raccolta differenziata porta a porta e
alcuni disservizi già segnalati nella
newsletter n. 28 di Rivalta Sostenibile in
merito all’Ecocentro.
Innanzitutto, dopo le proteste e i disagi
subiti da tanti cittadini, dal 23 aprile
all’Ecocentro è ritornato il cassone delle
macerie (inerti).
Nei prossimi giorni, una volta ultimati i
lavori di realizzazione di una piattaforma
in cemento, saranno collocati 2 cassoni
da 1.000 litri cadauno, di colore giallo,
per la raccolta della plastica
recuperabile, poiché nel cassone attuale
delle plastiche miste non viene fatta la
differenziazione dei rifiuti (vi vengono
gettati indistintamente tutti i tipi di rifiuti,
dalle bottigliette di plastica agli stracci).
Verrà inoltre collocato il cassone per la
raccolta degli pneumatici usati e troverà
spazio anche un apposito contenitore per
la raccolta di apparecchi elettronici e tv,
monitor, ecc., che strabordano dalle due
gabbie attualmente predisposte.
Infine, entro l’estate dovrebbero partire i
lavori per la realizzazione del nuovo
Ecocentro, che potrebbe entrare in
funzione dal 2010.
Per quanto riguarda la raccolta porta a
porta, sorge naturale una domanda: che
ne è dell’applicazione della tariffa
puntuale, calcolata in base agli
svuotamenti del bidone grigio dell’RSU
(sistema di rilevazione
transponder/codice a barre) e quindi in
base alla propria produzione di rifiuti
non riciclabili?
Probabilmente in pochi lo sanno, ma il
sistema di rilevazione degli svuotamenti
è già in funzione dal 1/01/2009.
Peccato che i cittadini, non essendo
stati informati, non siano stimolati e
dunque in grado di ridurre la produzione
di rifiuti, con la conseguente riduzione
degli svuotamenti e quindi la probabile
riduzione di tariffa.
A giugno 2009 ci sarà un consuntivo
parziale sull’andamento degli
svuotamenti, e sulla base dei risultati si
dovrebbe rimodulare la tariffa per il
2009.
Attualmente, da stime dei dati Covar 14,
risulta che, fatto 100 il totale cassonetti
RSU, ad ogni turno di raccolta, ne
vengano esposti dai cittadini circa 55.
L’obiettivo realistico potrebbe essere
quello di raggiungere il 40%, con un
conseguente risparmio di costi
riscontrabile anche sulle nostre bollette.
Ancora in tema di potenziali risparmi,
Covar 14 segnala che il nuovo appalto
negoziato con la ditta Aimeri produrrà
una riduzione del 15%, a consuntivo
2009, sui costi di raccolta porta a
porta. E, assicurano dal Covar 14, tale
riduzione sarà riscontrabile sulla prima
bolletta 2010.
Per quanto riguarda la riduzione dei
passaggi della raccolta porta a porta del
vetro e degli sfalci, è possibile richiedere
al Covar 14 un contenitore
supplementare oppure la sostituzione
dello stesso con uno di capacità doppia.
Il Covar 14 soffre infine di mancati
introiti (bollette non pagate da utenti
industriali, commerciali e residenziali)
per un importo pari a 20 milioni di euro
che, riferiscono dal consorzio, saranno
incassati a breve con operazioni di
recupero coattivo.
Cosa non ci convince:
l’Amministrazione Comunale è
soddisfatta del risultato del 67% di
raccolta differenziata, ma non sembra
puntare (con politiche ed azioni concrete)
ad alzare ulteriormente questo livello, a
raggiungere soglie quali quell’80% ed
oltre, che alcuni comuni virtuosi hanno
già raggiunto, in modo tale da rendere
inutile ricorrere all’incenerimento dei
rifiuti.
Forse non c’è interesse ad evitare la
costruzione dell’inceneritore? Viene da
crederlo, leggendo il fascicolo
“Termovalorizzatore sott’occhio”, a cura
di Trm e del Comitato locale di
controllo, recapitato ai rivaltesi nei
giorni scorsi e PUBBLICATO A SPESE
DI NOI CONTRIBUENTI, dove si
decantano le virtù del nuovo
“termovalorizzatore” dal design
accattivante e dalla ciminiera
panoramica e accogliente per i cittadini
e visitatori.
Il 30% di sconto, fino ad un massimo di
700 euro, è l’incentivo concesso dal
Ministero dell'Ambiente a chi acquisterà
una bicicletta nel corso dell'anno. La
misura, compresa nel pacchetto di
interventi statali a sostegno del mercato
delle due ruote, prevede un fondo di
8.750.000 euro da erogare nel corso
del 2009. Per la prima volta, oltre alle
bici a pedalata assistita, nell’elenco dei
mezzi a due ruote beneficiari degli eco-
incentivi statali, anche le biciclette a
propulsione muscolare. L'acquisto sarà
possibile senza obbligo di rottamazione.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente
www.minambiente.it (cliccare su
“Incentivi alla diffusione di veicoli a
basso impatto ambientale” tra le news),
il listino dei mezzi beneficiari degli aiuti
statali.
ATTENZIONE: al momento di andare in
stampa, apprendiamo che, su 8.750.000
euro a disposizione, il 28% (circa 2,5
milioni) sono già stati erogati. L’incentivo
medio è stato di 87 euro, segnale che il
boom riguarda bici da 300 euro, bici da
città, la vera alternativa all’auto.
LA FONTANA DEL PARCO DEL MONASTERO E LE RASTRELLIERE INUTILIZZABILI
ECO-INCENTIVI STATALI ORA ANCHE PER LE BICI
QUI CENTRO: le antenne sul territorio ci segnalano
I ragazzi che frequentano l’area sportiva
del Mulino, adiacente al Parco del
Monastero, non sanno dove andare a
bere: quando è chiuso il parco, infatti,
l’unica fontanina in zona non è
accessibile. Per non morire di sete,
alcuni di loro scavalcano l’alto cancello
del parco, rischiando di farsi male: è
troppo chiedere al Comune di
posizionare una fontana anche
all’interno dell’area sportiva, in modo
che i ragazzi possano dissetarsi senza
rischiare gravi incidenti?
Sempre nella zona del Mulino ci sono
alcune rastrelliere per biciclette in
pietra, posizionate alcuni anni fa e sotto
utilizzate, perché le scanalature dove
dovrebbero trovare alloggio le ruote delle
biciclette sono ostruite da ghiaia, sabbia
e detriti vari. Urge una ripulita,
altrimenti le rastrelliere, che tra l’altro
devono essere “costate una cifra”,
continueranno ad essere perfettamente
inutili.
L’INSOSTENIBILE “PESANTEZZA” DI VIA MARCONI
Da mesi via Marconi, importante asse
viario che attraversa il Villaggio Sangone,
è ridotta ad un colabrodo. Le buche si
alternano ai rappezzi ed i marciapiedi
sono impraticabili perchè non ancora
completati. Tutto ciò è dovuto ai lavori
per il contratto di quartiere che
“dovrebbero” concludersi entro il 15
maggio 200929
CRONACHE DI RIVALTAVAnche noi, nel nostro piccolo,
pubblichiamo un fumetto sul Tav. Con
meno risorse di quello scritto
dall’architetto Virano, uscito sul
quotidiano La Stampa, soprattutto con un
punto di vista alquanto differente. La
nostra striscia è opera di Matteo, un
giovane rivaltese, e sintetizza brevemente
quale sarebbe il destino della nostra bella
Collina se, disgraziatamente, coloro che
ci governano decidessero di farci passare
un treno: altro che passeggiate e pic nic!
Via I Maggio a Tetti Francesi:
l’immagine parla da sola
di A. ParisiSERRAMENTI IN TUTTI
I MATERIALI EPORTE INTERNE
Blindati - Avvolgibili - Scale
Ricordiamo che tutti i nostri serramenti sono certificati per il risparmio energetico
con la possibilità di avere lo sgravio fiscale del 55% con il recupero in cinque anni.
Via Gen. Perotti, 8/36/38GRUGLIASCO (TO)
Tel.: 011.408.14.13 - Fax: 011.408.50.64Cell.: 338/86.25.799www.mgparisi.com
e-mail: mgparisi@net-media.it A c
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RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 29 - MAGGIO 2009RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 29 - MAGGIO 2009
QUI TETTI FRANCESI: IL TEMPO SI È FERMATO
Seconda puntata L’asse di via I Maggio
Nella prima puntata di questo piccolo
reportage avevamo fatto un giro nella vie
interne di Tetti Francesi. Questa volta,
invece, facciamo una “bella passeggiata”
nella strada principale della frazione: via
I Maggio, uno stradone molto trafficato,
in quanto si tratta di un asse viario
intercomunale che porta dal centro di
Orbassano fino a Piossasco e si snoda
lungo sei chilometri, di cui circa uno in
territorio rivaltese.
Anche in via I Maggio il tempo pare
essersi fermato a quarant’anni fa:
I marciapiedi sono fatiscenti,
l’illuminazione pubblica è scarsa e le
automobili, i pullman e i camion – anche
di grandi dimensioni – sono liberi di
scorrazzare senza rispettare il limite di
velocità di 30 chilometri all’ora.
All’altezza dell’ex stabilimento Indesit,
inoltre, ci sono le fermate degli autobus
della linea Torino – Orbassano – Pinerolo,
assai frequentate dagli studenti delle
scuole superiori. Queste fermate sono
molto pericolose, essendo le pensiline
insufficienti a contenere il numero dei
ragazzi che aspettano il pullman o
scendono dallo stesso, soprattutto prive
di barriere di protezione verso la strada.
Di sera, poi, sono alquanto buie:
sarebbe proprio il caso di illuminarle
meglio. Come nelle vie interne, anche qui
le strisce pedonali sono quasi invisibili, e
non ci sono dossi che possano rallentare
il traffico.
Per rendere più vivibile e soprattutto
meno pericolosa via I Maggio, si
potrebbe vietare il transito ai camion,
visto che esiste la circonvallazione sulla
quale si può incanalare tutto il traffico
non destinato a Tetti o allo stabilimento
ex Fiat: in questo modo si avvierebbe un
deciso intervento di riqualificazione
della via, con dossi rallenta-traffico ben
fatti, marciapiedi nuovi, illuminazione
adeguata e nuove pensiline per le
fermate dell’autobus e, perché no, anche
qualche albero a dare un po’ di colore e
ombra alla strada. Piccoli interventi che
sono stati fatti sulla stessa via appena
qualche centinaio di metri più in là, nel
comune di Piossasco. [continua]
Lo scorso 23 aprile, dopo parecchi mesi,
si è finalmente riunita la Commissione
speciale Covar 14, composta da 10
consiglieri rappresentanti delle diverse
forze presenti in Consiglio Comunale.
CAMBIO DELLA GUARDIA AL COVAR 14: LA COMMISSIONE COMUNALE CONOSCE IL NUOVO PRESIDENTE
Oggetto dell’incontro era la presentazione
del nuovo Presidente del Consiglio di
Amministrazione, Sig. Leonardo Di
Crescenzo (che sostituisce Massimino),
la discussione su alcune problematiche e
la composizione del nuovo appalto
Covar14.
Riteniamo importante evidenziare alcune
questioni relative alla gestione della
raccolta differenziata porta a porta e
alcuni disservizi già segnalati nella
newsletter n. 28 di Rivalta Sostenibile in
merito all’Ecocentro.
Innanzitutto, dopo le proteste e i disagi
subiti da tanti cittadini, dal 23 aprile
all’Ecocentro è ritornato il cassone delle
macerie (inerti).
Nei prossimi giorni, una volta ultimati i
lavori di realizzazione di una piattaforma
in cemento, saranno collocati 2 cassoni
da 1.000 litri cadauno, di colore giallo,
per la raccolta della plastica
recuperabile, poiché nel cassone attuale
delle plastiche miste non viene fatta la
differenziazione dei rifiuti (vi vengono
gettati indistintamente tutti i tipi di rifiuti,
dalle bottigliette di plastica agli stracci).
Verrà inoltre collocato il cassone per la
raccolta degli pneumatici usati e troverà
spazio anche un apposito contenitore per
la raccolta di apparecchi elettronici e tv,
monitor, ecc., che strabordano dalle due
gabbie attualmente predisposte.
Infine, entro l’estate dovrebbero partire i
lavori per la realizzazione del nuovo
Ecocentro, che potrebbe entrare in
funzione dal 2010.
Per quanto riguarda la raccolta porta a
porta, sorge naturale una domanda: che
ne è dell’applicazione della tariffa
puntuale, calcolata in base agli
svuotamenti del bidone grigio dell’RSU
(sistema di rilevazione
transponder/codice a barre) e quindi in
base alla propria produzione di rifiuti
non riciclabili?
Probabilmente in pochi lo sanno, ma il
sistema di rilevazione degli svuotamenti
è già in funzione dal 1/01/2009.
Peccato che i cittadini, non essendo
stati informati, non siano stimolati e
dunque in grado di ridurre la produzione
di rifiuti, con la conseguente riduzione
degli svuotamenti e quindi la probabile
riduzione di tariffa.
A giugno 2009 ci sarà un consuntivo
parziale sull’andamento degli
svuotamenti, e sulla base dei risultati si
dovrebbe rimodulare la tariffa per il
2009.
Attualmente, da stime dei dati Covar 14,
risulta che, fatto 100 il totale cassonetti
RSU, ad ogni turno di raccolta, ne
vengano esposti dai cittadini circa 55.
L’obiettivo realistico potrebbe essere
quello di raggiungere il 40%, con un
conseguente risparmio di costi
riscontrabile anche sulle nostre bollette.
Ancora in tema di potenziali risparmi,
Covar 14 segnala che il nuovo appalto
negoziato con la ditta Aimeri produrrà
una riduzione del 15%, a consuntivo
2009, sui costi di raccolta porta a
porta. E, assicurano dal Covar 14, tale
riduzione sarà riscontrabile sulla prima
bolletta 2010.
Per quanto riguarda la riduzione dei
passaggi della raccolta porta a porta del
vetro e degli sfalci, è possibile richiedere
al Covar 14 un contenitore
supplementare oppure la sostituzione
dello stesso con uno di capacità doppia.
Il Covar 14 soffre infine di mancati
introiti (bollette non pagate da utenti
industriali, commerciali e residenziali)
per un importo pari a 20 milioni di euro
che, riferiscono dal consorzio, saranno
incassati a breve con operazioni di
recupero coattivo.
Cosa non ci convince:
l’Amministrazione Comunale è
soddisfatta del risultato del 67% di
raccolta differenziata, ma non sembra
puntare (con politiche ed azioni concrete)
ad alzare ulteriormente questo livello, a
raggiungere soglie quali quell’80% ed
oltre, che alcuni comuni virtuosi hanno
già raggiunto, in modo tale da rendere
inutile ricorrere all’incenerimento dei
rifiuti.
Forse non c’è interesse ad evitare la
costruzione dell’inceneritore? Viene da
crederlo, leggendo il fascicolo
“Termovalorizzatore sott’occhio”, a cura
di Trm e del Comitato locale di
controllo, recapitato ai rivaltesi nei
giorni scorsi e PUBBLICATO A SPESE
DI NOI CONTRIBUENTI, dove si
decantano le virtù del nuovo
“termovalorizzatore” dal design
accattivante e dalla ciminiera
panoramica e accogliente per i cittadini
e visitatori.
Il 30% di sconto, fino ad un massimo di
700 euro, è l’incentivo concesso dal
Ministero dell'Ambiente a chi acquisterà
una bicicletta nel corso dell'anno. La
misura, compresa nel pacchetto di
interventi statali a sostegno del mercato
delle due ruote, prevede un fondo di
8.750.000 euro da erogare nel corso
del 2009. Per la prima volta, oltre alle
bici a pedalata assistita, nell’elenco dei
mezzi a due ruote beneficiari degli eco-
incentivi statali, anche le biciclette a
propulsione muscolare. L'acquisto sarà
possibile senza obbligo di rottamazione.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente
www.minambiente.it (cliccare su
“Incentivi alla diffusione di veicoli a
basso impatto ambientale” tra le news),
il listino dei mezzi beneficiari degli aiuti
statali.
ATTENZIONE: al momento di andare in
stampa, apprendiamo che, su 8.750.000
euro a disposizione, il 28% (circa 2,5
milioni) sono già stati erogati. L’incentivo
medio è stato di 87 euro, segnale che il
boom riguarda bici da 300 euro, bici da
città, la vera alternativa all’auto.
LA FONTANA DEL PARCO DEL MONASTERO E LE RASTRELLIERE INUTILIZZABILI
ECO-INCENTIVI STATALI ORA ANCHE PER LE BICI
QUI CENTRO: le antenne sul territorio ci segnalano
I ragazzi che frequentano l’area sportiva
del Mulino, adiacente al Parco del
Monastero, non sanno dove andare a
bere: quando è chiuso il parco, infatti,
l’unica fontanina in zona non è
accessibile. Per non morire di sete,
alcuni di loro scavalcano l’alto cancello
del parco, rischiando di farsi male: è
troppo chiedere al Comune di
posizionare una fontana anche
all’interno dell’area sportiva, in modo
che i ragazzi possano dissetarsi senza
rischiare gravi incidenti?
Sempre nella zona del Mulino ci sono
alcune rastrelliere per biciclette in
pietra, posizionate alcuni anni fa e sotto
utilizzate, perché le scanalature dove
dovrebbero trovare alloggio le ruote delle
biciclette sono ostruite da ghiaia, sabbia
e detriti vari. Urge una ripulita,
altrimenti le rastrelliere, che tra l’altro
devono essere “costate una cifra”,
continueranno ad essere perfettamente
inutili.
L’INSOSTENIBILE “PESANTEZZA” DI VIA MARCONI
Da mesi via Marconi, importante asse
viario che attraversa il Villaggio Sangone,
è ridotta ad un colabrodo. Le buche si
alternano ai rappezzi ed i marciapiedi
sono impraticabili perchè non ancora
completati. Tutto ciò è dovuto ai lavori
per il contratto di quartiere che
“dovrebbero” concludersi entro il 15
maggio 200929
CRONACHE DI RIVALTAVAnche noi, nel nostro piccolo,
pubblichiamo un fumetto sul Tav. Con
meno risorse di quello scritto
dall’architetto Virano, uscito sul
quotidiano La Stampa, soprattutto con un
punto di vista alquanto differente. La
nostra striscia è opera di Matteo, un
giovane rivaltese, e sintetizza brevemente
quale sarebbe il destino della nostra bella
Collina se, disgraziatamente, coloro che
ci governano decidessero di farci passare
un treno: altro che passeggiate e pic nic!
Via I Maggio a Tetti Francesi:
l’immagine parla da sola
di A. ParisiSERRAMENTI IN TUTTI
I MATERIALI EPORTE INTERNE
Blindati - Avvolgibili - Scale
Ricordiamo che tutti i nostri serramenti sono certificati per il risparmio energetico
con la possibilità di avere lo sgravio fiscale del 55% con il recupero in cinque anni.
Via Gen. Perotti, 8/36/38GRUGLIASCO (TO)
Tel.: 011.408.14.13 - Fax: 011.408.50.64Cell.: 338/86.25.799www.mgparisi.com
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maggio 200929
Comitato Rivalta Sostenibile
info@rivaltasostenibile.it
www.rivaltasostenibile.it - tel. 333 3100899
Stampata su carta riciclata.
RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 29 - MAGGIO 2009
maggio, ma sono ancora in alto mare.
Che senso ha iniziare i lavori, devastare
una strada e lasciarla abbandonata a se
stessa per mesi? Non era meglio eseguire
i lavori in un’unica soluzione?
E SE MI TENESSI IN FORMA RISPARMIANDO?
I centri del fitness e della salute stanno
crescendo come funghi ed è in questa
stagione che conoscono gli affari migliori:
riposti i maglioni e con un abbigliamento
più leggero l’attenzione al proprio fisico
aumenta. Dopo aver già macinato stress
per il trasferimento al lavoro, aver
affrontato la giornata lavorativa, sembra
indispensabile incastrare tra i vari
impegni anche l’ennesima fatica della
giornata: la palestra. Per poi concludere
la giornata con una cena spadellata
velocemente, con qualche surgelato o
precotto dell'ipermercato.
Ma è questa la vera salute nostra e
dell’ambiente? Stressarci tutto il giorno,
al volante di un auto, un’ora o due di
attività in palestra, mangiare
velocemente qualcosa di
preconfezionato? Queste giornate faranno
sicuramente crescere il PIL (Prodotto
Interno Lordo), ma ci gratificano?
Proviamo a ripensare alla nostra giornata
in modo alternativo: iniziando con una
sana colazione in compagnia della nostra
famiglia per caricarci di energie positive,
andando e tornando dal lavoro in
bicicletta o utilizzando mezzi pubblici,
senza disdegnare un bel tratto a piedi,
se occorre. Se la rinuncia all’auto ci
sembra eccessiva, potremmo iniziare
con una o due volte la settimana. Il
risultato? Avremmo risparmiato in
benzina - di questi tempi non è poco – e
potremmo anche risparmiare sui costi
della palestra, con il vantaggio di far
bene a noi, all’ambiente e al nostro
portafoglio. E se l’allenamento fisico non
lo ritenessimo sufficiente? Potremmo
completarlo con una bella corsetta o un
giro in bicicletta sulla nostra collina o nel
verde che ancora ci circonda.
Rinsalderemo così la nostra
consapevolezza dell’importanza di
GOCCE DI QUOTIDIANA POLITICA
difendere con rinnovata tenacia il
territorio dalla speculazione edilizia.
Il terzo ciclo di incontri della rassegna
“Un’altra politica è possibile” si
concluderà con MARCO TRAVAGLIO
martedì 26 maggio alle ore 18 presso il
Mulino di via Balegno. Nel corso
dell'appuntamento, oltre ad ascoltare
Marco e ad acquistare i suoi ultimi libri,
sarà possibile dare la propria adesione
alla vertenza dell’Associazione Diritto al
Futuro Energie rinnovabili e
combustione zero contro l’Enel, per
ottenere la restituzione del 7% delle
bollette versato dal 2001 al 2006.
Questa quota, chiamata Cip6, sarebbe
stata destinata a finanziare le fonti
energetiche rinnovabili, ma grazie ad
un'interpretazione “elastica” della legge,
in realtà ha finito per sovvenzionare
anche petrolieri e inceneritori (ne
abbiamo parlato sulla newsletter 27).
Chi vuole aderire deve portare carta
d’identità, codice fiscale e una bolletta
recente, e versare un contributo di 10
euro per le spese legali.
Per il gran finale dell’anno sociale
2008/2009 di Rivalta Sostenibile ci sarà
inoltre la premiazione del vincitore del
concorso “Rivaltese dell’anno 2008”.
Per rispondere a “insistenti voci di
paese”, ci preme precisare che Rivalta
Sostenibile non ha effettuato alcuna
domanda all’Ufficio lavori pubblici per
UN'ALTRA POLITICA È POSSIBILE: MARCO TRAVAGLIO A RIVALTA.
QUI PASTA: FALSE VOCI SULLE MODIFICHE ALLA VIABILITA’
Chiuso in redazione l'8 maggio 2009
Stampa: tipografia TLS – Torino 6.900 copie – Maggio 2009
Supplemento di Megachip.info
periodico online registrato presso il tribunale di Roma
col numero 392/2006
Direttore responsabile: Giulietto Chiesa
Distribuzione gratuita
“Se si passa la vita a pensare a se
stessi, alla lunga ci si annoia. Per
vivere una vita piena bisogna
pensare: cosa posso fare per gli
altri? Lasciatevi coinvolgere, a
volte rimarrete delusi ma vivrete
una grande avventura.” Barack Obama agli studenti di Strasburgo 2009
richiedere modifiche della viabilità
interna della frazione Pasta.
Un gruppo di cittadini, a cui il Sindaco
aveva chiesto, qualche anno fa, di fare
alcune proposte sulla frazione Pasta,
aveva presentato delle variazioni che poi
sono state vagliate dall’Assessore ai
lavori pubblici e accolte in minima
parte.
Speriamo che questa precisazione sia
utile per fare chiarezza ed evitare che
certi pettegolezzi continuino a circolare.
Da questo mese il nostro periodico esce
come supplemento della testata online
Megachip.info, direttore Giulietto
Chiesa. Ringraziamo Punto di Vista, il
suo editore (Mariano Turigliatto) e il suo
direttore (Giovanni Lava), che ci hanno
permesso, nell'ultimo anno e mezzo, di
pubblicare e diffondere la Newsletter.
La newsletter cambia testata
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