scarabocchiare ad arte: gli zentangle! · titolo “disegnare con la parte destra del cervello”...
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Scarabocchiare ad arte: gli Zentangle! BY DIDATTICARTE · 1 MAGGIO 2013
Uno dei concetti più difficili da trasmettere ad uno studente è l’affermazione che tutti
possono disegnare e produrre immagini belle e significative. La capacità di disegnare è,
tecnicamente, la stessa che ci permette di scrivere a penna. Se sappiamo coordinare la
mano quanto basta per scrivere in corsivo allora abbiamo sicuramente la possibilità di
imparare a disegnare.
Tutto dipende dalla nostra capacità di osservare, cosa che non sappiamo fare quasi per
niente. Finiamo col rappresentare stereotipi perché non riusciamo a guardare veramente
la realtà… è una storia lunga che merita sicuramente qualche post apposito.
Voglio solo anticipare che queste riflessioni sono raccolte in un libro straordinario dal
titolo “Disegnare con la parte destra del cervello” di Betty Edwards.
Ecco cosa riporta la quarta di copertina:
Tutti possono imparare a disegnare, purché imparino a far emergere la capacità di
“vedere artisticamente”, ossia di percepire la realtà non secondo gli schemi precostituiti
della mente razionale che è gestita dall’emisfero sinistro del cervello, bensì attraverso lo
sviluppo delle categorie intuitive e della creatività, cui presiede l’emisfero destro. La
Betty Edwards propone una serie di esercizi e strategie per “ingannare” l’emisfero sinistro,
tendenzialmente dominante, e permettere a quello destro di “dirigere le operazioni”.
Generalmente abbiamo paura di provare a disegnare perché sappiamo che il risultato ci
deluderà, ma nessuno di noi si spaventa a scarabocchiare mentre parla al telefono o
mentre ascolta una lezione-
Lo Zentangle non è altro che questo: è solo un nome diverso (inventato dagli americani
Rick Roberts and Maria Thomas) dato a quelle centinaia di disegnini intrecciati che
facciamo sui bordi dei quaderni (attività che gli inglesi chiamano doodling).
Loro propongono addirittura corsi, manuali e appositi kit (ma si può insegnare qualcosa
che vede il suo fondamento nella spontaneità?), tuttavia io credo che basti un buon
pennarello nero, carta di qualsiasi provenienza e la capacità di lasciarsi guidare dall’istinto
come in una meditazione zen.
Provate anche voi: prendete il materiale e cominciate a riempire una forma qualsiasi.
Potete partire anche da un cerchio e procedere in senso radiale: in quel caso viene
chiamato Zendala ( = zen + mandala).
Potete anche provare ad ispirarvi ad opere del passato. Banar Designs, ad esempio, crea un
contorno di zentangle ai volti di celebri dipinti della storia dell’arte.
Altri hanno ripreso Notte Stellata di Van Gogh o l’Onda di Hokusai…
Lavorando solo su linee continue ed ondulate si possono ottenere incredibili effetti
tridimensionali!
Come primo esercizio (anche per bambini molto piccoli) si può cominciare con la propria
mano: l’effetto è assicurato!
Un ultimo consiglio: quando avete finito provate a colorare il vostro zentangle con acquerelli
o pastelli. Il risultato sarà davvero sorprendente.
Se avete ancora qualche dubbio guardate questo video: vedrete quant’èfacile!
[tube]http://www.youtube.com/watch?v=2W6KD1xq_Zo[/tube]
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